presentazione standard di powerpoint · temporaneo tra gli stati della mente dei due individui....

Un intero villaggio per educare un bambino

Contatto: l’arte di entrare in

relazione con il proprio figlio

Sabato 30 Aprile 2016

OBIETTIVI

ATTACCAMENTO

CONOSCERE GLI STILI DI

ATTACCAMENTO

E LE INFLUENZE SUL BAMBINO

COMUNICAZIONE MADRE FIGLIO

ASCOLTO EMPATICO

IL CORPO COME MEDIATORE

CON-TATTO

L’IMPORTANZA DEL TATTO

IL MASSAGGIO INFANTILE

«Un intero villaggio per educare un bambino» - Contatto..l'arte di entrare in relazione con il proprio figlio

CHE COS’È L’ATTACCAMENTO?

E’ UNA RELAZIONE CHE NASCE DA UN BISOGNO INNATO. IL

BAMBINO CERCA ISTINTIVAMENTE LA VICINANZA DEI GENITORI E

STABILISCE UNA COMUNICAZIONE CON LORO. INTERAZIONE

CENTRATA SULLA RICHIESTA E SULL’OFFERTA DI CURA.

FUNZIONE DI SOPRAVVIVENZA

IL BAMBINO FA RICORSO AL GENITORE IN CASO DI PERICOLO

LA SICUREZZA SPERIMENTATA GLI PERMETTE LA SUCCESSIVA

ESPLORAZIONE DELL’AMBIENTE ESTERNO


LE PRIME RELAZIONI DI ATTACCAMENTO SI FORMANO IN GENERE

ENTRO IL SETTIMO MESE DI VITA.

TUTTI I BAMBINI SVILUPPANO PROCESSI DI ATTACCAMENTO.

RELAZIONI DI ATTACCAMENTO SI SVILUPPANO SOLO NEI CONFRONTI

DI UN NUMERO LIMITATO DI PERSONE

TALI RELAZIONI HANNO EFFETTI SPECIFICI SULL’ORGANIZZAZIONE DEI

COMPORTAMENTI E DELLE FUNZIONI CEREBRALI DEL BAMBINO


LE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

STILE DI ATTACCAMENTO

E’ IL RISULTATO DEL MODO IN CUI I GENITORI SI PRENDONO CURA DEL BAMBINO

STILE DI ATTACCAMENTO SICURO

STILE DI ATTACCAMENTO INSICURO:

EVITANTE

ANSIOSO/AMBIVALENTE

DISORGANIZZATO


LA STRANGE SITUATION

• LA PROCEDURA CONSISTEVA NELL’OSSERVAZIONE PERIODICA DELLA RELAZIONE CHE SI INSTAURAVA TRA LUI E LA FIGURA

DI ATTACCAMENTO, IN UN AMBIENTE FAMILIARE, DURANTE IL PRIMO ANNO DI VITA DEL BAMBINO.

• SUCCESSIVAMENTE PER 20 MINUTI IL BAMBINO VENIVA POSTO IN UNA STANZA IN CUI SI ALTERNAVA LA PRESENZA DELLA

MADRE, DELLA MADRE E DI UN ESTRANEO O SOLO DI UN ESTRANEO, PER ESSERE INFINE LASCIATO SOLO PER CIRCA TRE

MINUTI.

• LA SEPARAZIONE DALLA MADRE IN UN AMBIENTE SCONOSCIUTO AVREBBE ATTIVATO I MECCANISMI DI ATTACCAMENTO.


LE VARIABILI OSSERVATE ED UTILI ALLA VALUTAZIONE SONO:

• LA REAZIONE ALL’ALLONTANAMENTO

• LA MODALITÀ CON CUI IL BAMBINO CERCA IL CONTATTO CON LA MADRE AL SUO RITORNO

• LA FACILITÀ CON CUI LA PRESENZA DELLA MADRE RIESCE A CALMARLO

• I TEMPI NECESSARI A RIPRENDERE IL GIOCO E L’ESPLORAZIONE


ATTACCAMENTO SICURO

BAMBINO

ESPLORA LA STANZA ED I GIOCATTOLI PRIMA DELLA SEPARAZIONE.

DURANTE LA SEPARAZIONE MOSTRA DI SENTIRE LA MANCANZA DEI

GENITORI. OVVIA PREFERENZA DEL GENITORE ALL’ESTRANEO. AL

RITORNO DEL GENITORE LO SALUTA ATTIVAMENTE E DI SOLITO

CERCA IL CONTATTO FISICO. PRESTO SI CALMA E TORNA A

GIOCARE.

COERENZA TRA AFFETTO E CORPO

GENITORI

SENSIBILI E DISPONIBILI, IN GRADO DI RECEPIRE I

SEGNALI DEL BAMBINO E RISPONDERE IN MANIERA

ADEGUATA AI SUOI BISOGNI FISICI ED EMOTIVI


BAMBINO

NON PIANGE IN SEGUITO ALLA SEPARAZIONE.

EVITA E IGNORA IL GENITORE DOPO LA RIUNIONE ( SI ALLONTANA,

SI VOLTA, NON VUOLE ESSERE PRESO IN BRACCIO).

RICERCA DELLA VICINANZA E DEL CONTATTO MINIMA O ASSENTE.

NON MOSTRA SEGNI DI DISAGIO O RABBIA. EMOZ POCO ESPRESS

DURANTE TUTTA LA PROCEDURA CONCENTRA LA SUA ATTENZIONE

SULL’AMBIENTE E SUI GIOCATTOLI.

NON MANTIENE IL CONTATTO CORPOREO, SI RIVOLGE AD

OGGETTI. DISCREPANZA TRA AFFETTO E COMPORTAMENTO

CORPOREO (FR.CARDIACA INCOMPATIBILE CON QUALSIASI ALTRA

ATTIVITÀ- ATTIVAZIONE NONOSTANTE APPARENTE DISTACCO)

GENITORI

NON EMOTIVAMENTE DISPONIBILI. NON IN GRADO DI

PERCEPIRE I MESSAGGI DEL FIGLIO E DI RISPONDERE IN

MANIERA ADEGUATA, ATTEGGIAMENTI DI RIFIUTO NEI

SUOI CONFRONTI. DISATTIVAZIONE DEL SISTEMA DI

ATTACCAMENTO

ATTACCAMENTO EVITANTE


BAMBINO

APPARE DIFFIDENTE ED INQUIETO ANCHE PRIMA DELLA SEPARAZIONE

ED ESPLORA POCO LA STANZA. PREOCCUPATO RISPETTO AL

GENITORE DURANTE L’INTERA PROCEDURA, PUÒ SEMBRARE

ARRABBIATO O PASSIVO. IL RITORNO DEL GENITORE NON LO CALMA

E NON LO CONFORTA E DI SOLITO CONTINUA A CONCENTRARSI SUL

GENITORE E A PIANGERE. NON RITORNA AD ESPLORARE LA STANZA

DOPO LA RIUNIONE

INTERMITTENZA DEL COMPORTAMENTO CORPOREO ED AFFETTIVO.

MOVIMENTO SENZA META, NON CONTROLLATO FINALIZZATO AD

ABBASSARE L’ATTIVAZIONE

GENITORI

CHE NON SONO DISPONIBILI E RICETTIVI IN MODO

COSTANTE E COERENTE E TENDONO AD AVERE STATI

DELLA MENTE INTRUSIVI (CIRCUITO SGUARDO M-B) ,

EGOISTICAMENTE ORIENTATI, NEI CONFRONTI DI

QUELLI DEL PROPRIO FIGLIO .

ATTACCAMENTO ANSIOSO/AMBIVALENTE


IL BAMBINO

COMPORTAMENTI DISORGANIZZATI E/O DISORIENTATI IN PRESENZA

DEL GENITORE:

PUÒ RIMANERE CONGELATO , COME IN TRANCE, CON LE BRACCIA IN

ALTO; PUÒ ALZARSI QUANDO IL GENITORE RIENTRA MA POI CADERE A

FACCIA IN GIÙ E RAGGOMITOLARSI SUL PAVIMENTO; OPPURE

STRINGERSI A LUI PIANGENDO FORTE MA POI INCLINARSI ALL’INDIETRO

E DISTOGLIERE LO SGUARDO.

POTREBBE RIENTRARE ALTERNATIVAMENTE NEGLI ALTRI STILI

COMPORTAMENTO CONTRADDITTORIO (SI AVVICINA E DISTANZIA

CONTEMPORANEAMENTE). IMPAURITO VS IL CAREGIVER.

COMPORTAMENTI ANOMALI (INCIAMPARE SENZA MOTIVO)

GENITORI

CHE STABILISCONO CON I FIGLI COMUNICAZIONI DISORIENTATE,

SPAVENTANTE E/O SPAVENTANTI. NON RICONOSCE E NON RIPARA LE

DIFFICOLTÀ DI SINTONIZZAZIONE

ATTACCAMENTO DISORGANIZZATO


ATTACCAMENTO COME FUNZIONE DI ADATTAMENTO

INIZIALMENTE I BAMBINI CERCANO LA VICINANZA DELLE FIGURE DI ATTACCAMENTO, IN SEGUITO INTERIORIZZANO

LE LORO RELAZIONI CON QUESTI GENITORI GENERANDO MODELLI MENTALI DI QUELLA RELAZIONE

GIÀ ALL’ETÀ DI 18 MESI È PRESENTE UN TIPO DI MEMORIA DETTA “EVOCATIVA” GRAZIE ALLA QUALE È POSSIBILE

RICHIAMARE ALLA MENTE UNA FIGURA DI ATTACCAMENTO.

MODELLO INTERNO SENSO DI SICUREZZA relazioni sane

IL BAMBINO SARÀ IN GRADO DI ESPLORARE IL MONDO, DI

MATURARE E DI SEPARARSI DAL GENITORE IN MODO SANO.

BASE SICURA

MODELLO INTERNO SENSO DI INSICUREZZA relazioni problematiche

NON SVILUPPERÀ UNA BASE SICURA.

EFFETTI SULLO SVILUPPO DEI COMPORTAMENTI DI GIOCO,

REAZIONI, ATTITUDINI ESPLORATIVE


UN ATTACCAMENTO INSICURO NON È DI PER SÉ SINONIMO DI PATOLOGIA MA CONTRIBUISCE A DETERMINARE UNA SCARSA ADATTABILITÀ, INCERTEZZA O DISORIENTAMENTO.


FUNZIONI DELL ATTACCAMENTO INSICURO

L’ATTACCAMENTO EVITANTE

È UNA STRATEGIA CHE IL BAMBINO

ADOTTA PER REAGIRE AL SENSO DI

FRUSTRAZIONE E RIDURNE L’INTENSITÀ

(PER ES. PER UNA MADRE NON

DISPONIBILE).

Sarà più esplorativo ma distaccato dalle

figure di attaccamento

L’ATTACCAMENTO AMBIVALENTE ANSIOSO

SI INSTAURA RISPETTO AL TENTATIVO DEL

BAMBINO DI PREVEDERE SE LE SUE

ESIGENZE VERRANNO SODDISFATTE O

MENO MA QUESTO È IMPOSSIBILE

(LA MADRE RISULTA INCOERENTE ED

INCOSTANTE).

Dipendente dalle figure di attaccamento a

scapito dell’esplorazione

L’ATTACCAMENTO DISORGANIZZATO

STA AD INDICARE CHE IL BAMBINO SI È

TROVATO DI FRONTE UN PROBLEMA

IRRISOLVIBILE. IL GENITORE IN QUANTO

FIGURA DISORIENTANTE E/O

SPAVENTANTE RENDE IMPOSSIBILE UNO

STATO DI ADATTAMENTO ORGANIZZATO

ED EFFICACE.

Oscilla imprevedibilmente tra i vari

comportamenti di attaccamento


75% DEI CASI IL TIPO DI ATTACCAMENTO GENITORIALE È LO STESSO CHE I PROPRI FIGLI SVILUPPANO NEI LORO CONFRONTI.


UNO SGUARDO A NOI

IL SEGUENTE QUESTIONARIO È INCENTRATO SULLE RELAZIONI SENTIMENTALI. SI SOFFERMI UN MOMENTO A PENSARE

A TUTTE LE PIÙ IMPORTANTI RELAZIONI SENTIMENTALI CHE HA AVUTO. PER CIASCUNA DI ESSA, PROVI A RIFLETTERE

SU QUANTO LA RELAZIONE LA RENDEVA FELICE O INFELICE E AL MODO IN CUI CAMBIAVANO I SUOI STATI D’ANIMO.

PENSI ANCHE A QUANTA FIDUCIA O SFIDUCIA RIPONEVA NELL’ALTRO SE SI SENTIVA FORTEMENTE LEGATO

EMOTIVAMENTE O NON ABBASTANZA, QUANTA GELOSIA PROVAVA E QUANTO TEMPO PASSAVA PENSANDO AL

PARTNER. CERCHI DI RICORDARE QUANTO ERA ATTRATTA DALLA PERSONA, IN CHE MODO LA RELAZIONE SAREBBE

POTUTA ANDARE MEGLIO E COME È FINITA.

RICHIAMARE IN MENTE QUESTI PIACEVOLI E CATTIVI RICORDI RELATIVI ALLE RELAZIONI CHE HA AVUTO, L’AIUTERÀ A

RISPONDERE ACCURATAMENTE ALLE DOMANDE CHE SEGUIRANNO

LEGGA CIASCUNA DELLE TRE AUTODESCRIZIONI SEGUENTI. INDICHI UNA SOLA DELLE ALTERNATIVE, SCEGLIENDO

QUELLA CHE MEGLIO DESCRIVE CIÒ CHE PROVA NELLE RELAZIONI SENTIMENTALI.

NOTA: IL TERMINE “STRETTO” O “INTIMO” FA RIFERIMENTO ALL’INTIMITÀ PSICOLOGICA E NON NECESSARIAMENTE A QUELLA

SESSUALE


QUALCHE VOLTA MI SENTO A DISAGIO QUANDO STO CON GLI ALTRI; TROVO DIFFICILE AVERE COMPLETA

FIDUCIA IN LORO, MOSTRARMI DIPENDENTE DA ESSI. DIVENTO NERVOSO/A SE QUALCUNO DIVENTA

ECCESSIVAMENTE INTIMO E, SPESSO, IL MIO PARTNER VORREBBE CHE STABILISSIMO UN’INTIMITÀ SUPERIORE

A QUELLA CHE MI FA SENTIRE A MIO AGIO.

TROVO CHE GLI ALTRI SIANO RILUTTANTI A STABILIRE CON ME QUELL’INTIMITÀ CHE DESIDEREREI

RAGGIUNGERE CON LORO. SPESSO TEMO CHE IL MIO PARTNER NON SIA REALMENTE INNAMORATO O CHE

NON VOGLIA STARE CON ME. DESIDERO UN RAPPORTO MOLTO STRETTO CON IL MIO PARTNER E QUESTO

SPESSO FA FUGGIRE LE PERSONE.

TROVO RELATIVAMENTE FACILE STABILIRE RELAZIONI INTIME CON GLI ALTRI. MI SENTO A MIO AGIO NEL

DIPENDERE DA LORO. NON MI CAPITA SPESSO DI TEMERE DI ESSERE ABBANDONATO O CHE QUALCUNO SI

LEGHI FORTEMENTE A ME.


1

2

3

1) DISTANZIANTE- EVITANTE

2) PREOCCUPATO- AMBIVALENTE

3) SICURO


SVILUPPARE UN ATTACCAMENTO SICURO

IMPORTANTE È IL GRADO DI RICETTIVITÀ DEI GENITORI RISPETTO AI MESSAGGI DEL BAMBINO E LA

POSSIBILITÀ DELLO STESSO DI CONNETTERSI CON LE MENTI DI ALTRE PERSONE. ALLINEAMENTO

TEMPORANEO TRA GLI STATI DELLA MENTE DEI DUE INDIVIDUI.

TALE SINTONIA IMPLICA LA COMPRENSIONE (ATTRAVERSO SEGNALI NON VERBALI*) DEL BISOGNO

DELL’ALTRO DI VICINANZA E DI SOLITUDINE, OSCILLA TRA MOMENTI DI VICINANZA E MOMENTI DI

ALLONTANAMENTO (circuito sguardo m e b graduale per aiutarlo a tollerare anche le emozioni piacevoli).

LA POSSIBILITÀ DI SINTONIZZARSI CON ALTRE PERSONE È FONDAMENTALE PER LA MATURAZIONE DEI

CIRCUITI NEURONALI CHE MEDIANO LE CAPACITÀ DI AUTOREGOLAZIONE.


VERBALE E NON VERBALE

• VERBALE: UTILIZZA LE PAROLE.

• NON VERBALE: ESPRESSIONE DEL VOLTO, SGUARDO, GESTI, MOVIMENTI DEL CORPO, DEGLI OCCHI, TONO DELLA VOCE, VOCE,

VOLUME, RITMO.

• NON VERBALE SILENZIOSO: IL NOSTRO MODO DI VESTIRE, GLI OGGETTI DI CUI CI CIRCONDIAMO, COME USIAMO LO SPAZIO



CIRCA IL 90% DI CIÒ CHE COMUNICHIAMO LO FACCIAMO CON IL LINGUAGGIO NON VERBALE

SE C’È DISCREPANZA COMUNICATIVA LA VERITÀ È DA

RICERCARE NEL NON VERBALE

Va tutto bene mamma!

I BISOGNI DI ATTACCAMENTO SONO VISSUTI E ESPRESSI A LIVELLO FISICO, A LIVELLO NON VERBALE, ATTRAVERSO IL CORPO.

LA RELAZIONE DI ATTACCAMENTO SI BASA SULLA SINTONIA DELLA MADRE CON IL CORPO DEL BAMBINO ATTRAVERSO INTERAZIONI

SENSO MOTORIE (SENSI E MOVIMENTO):

SENSI: SGUARDO VISTA- TATTO EPIDERMIDE- VOCE UDITIVO- ODORE OLFATTIVO- GUSTO LATTE

IL MOVIMENTO: CONNESSO AL RESPIRO, BATTITO CARDIACO, CULLARE, TENERE IN BRACCIO


SVILUPPARE UN ATTACCAMENTO SICURO:

UN ATTACCAMENTO SICURO IMPLICA CHE ADULTO SIA IN GRADO DI

FAVORIRE L’AMPLIFICAZIONE DEGLI STATI POSITIVI

FACILITARE IL CONTROLLO DI QUELLI NEGATIVI.

RIDURRE L’IMPATTO DI SENSAZIONI SPIACEVOLI (PAURA, TRISTEZZA E ANSIA)

FORNIRE UN SENSO DI SICUREZZA CHE LI CALMI QUANDO SONO TURBATI.*


LA COMUNICAZIONE MADRE FIGLIO

• ALL’INIZIO NORMALMENTE LA MADRE ENTRA IN UNA FASE IN CUI «LEI È IL BAMBINO ED IL BAMBINO È LEI». LA MADRE SI IDENTIFICA

CON IL BAMBINO E SODDISFA I SUOI BISOGNI

• COMPITO DELLA MADRE È IL CONTENIMENTO (HOLDING) E LA MANIPOLAZIONE (HANDLING), IL PROTOTIPO DI QUESTO COMPITO È IL

SAPER TENERE IN BRACCIO

• CONTENIMENTO E MANIPOLAZIONE PIÙ IMPORTANTI, COME INDICE DI QUALITÀ DELLE CURE, DELL’ALLATTAMENTO (HARLOW)

• UN BUON CONTENIMENTO ED UNA BUONA MANIPOLAZIONE FACILITANO I PROCESSI MATURATIVI SIA EMOTIVI (FIDUCIA NEL MONDO)

CHE COGNITIVI*

• PERCHÉ?


COME SI SVILUPPA IL CERVELLO

• PARTE BASSA DALLA NASCITA E PRIMA: PIÙ PRIMITIVA ,EMOZIONI FORTI, ISTINTIVA, HA VOGLIA DI

ESPANDERSI (PREVERBALE- ISTINTO-CNV- I SENSI)

• PARTE ALTA È IN COSTRUZIONE FINO AI 25 ANNI: CAPACITÀ DI CONTROLLARE IL CORPO, PAROLE E

PENSIERI, CAPACITÀ DI DECIDERE, DI CONTROLLARE LE EMOZIONI, DI COMPRENDERE SE STESSI E GLI

ALTRI (FUNZIONI COGNITIVE PIÙ ALTE)

OGNI LIVELLO HA UNA PROPRIA COMPRENSIONE DELL’AMBIENTE

SU DELLE BUONE FONDAMENTA SI COSTRUISCE UNA SOLIDA STRUTTURA


a

ASCOLTO EMPATICO

L’ASCOLTO EMPATICO SIGNIFICA PORSI NELLA SITUAZIONE DI ENTRARE IN

SINTONIA CON L’ALTRO. VEDERE CON GLI OCCHI DELL’ALTRO, OSSERVARE IL

MONDO NEL MODO IN CUI L’ ALTRO LO OSSERVA, SENTIRE E PROVARE CIÒ CHE

L’ALTRO SENTE E PROVA CONDIVIDENDO EMOZIONI AL DI LÀ DEL GIUDIZIO.

IL LINGUAGGIO DEL BAMBINO PICCOLO È FATTO DI PIANTO E MOVIMENTO DEL

CORPO

L’ASCOLTO EMPATICO, ASCOLTIAMO UTILIZZANDO LA MAGGIOR PARTE DEI

SENSI E LASCIAMO CHE LA MENTE UNISCA QUESTE INFORMAZIONI


OSSERVARE

MOVIMENTI DEL CORPO

ESPRESSIONI FACCIALI: SGUARDO

L’AMBIENTE CIRCOSTANTE (COLORI,

PERSONE, OGGETTI..)

ASCOLTARE

VOCALIZZI

PIANTO

L’AMBIENTE CIRCOSTANTE (RUMORI

SUONI…)

CONTATTARE

IL CORPO, RILASSATO, RIGIDO

TEMPERATURA DELL’AMBIENTE

FERMARSI…

Sgradevolezza Gradevolezza


ANNUSARE

ODORI TROPPO FORTI

ATTENZIONE A SÈ

OSSERVARE NOI STESSI LE NOSTRE

EMOZIONI E LE NOSTRE ESPRESSIONI

ES. FIGLI DI MADRI DEPRESSE(ABBASSANO

IL LIVELLO DI ATTIVAZIONE O SE NON

SONO IN LINEA I BAMBINI RINUNCIANO

ALL’ESPRESSIONE)

METTERE INSIEME

SÉ

IL BAMBINO

IL MOMENTO DELLA GIORNATA

QUINDI ASCOLTIAMO E RISPETTIAMO TUTTO ciò CHE I SENSI DEL BAMBINO CI COMUNICANO



IL LINGUAGGIO DEL CORPO FINO AI 6 MESI

TESTA SI MUOVE DA PARTE A PARTE

SI ALLONTANA DAGLI OGGETTI

SI GIRA DI LATO, IL COLLO ALLUNGATO ALL’INDIETRO

SE IN POSIZIONE VERTICALE CIONDOLA

E’ STANCO

VUOLE CAMBIARE SCENARIO

HA FAME

E’ STANCO

OCCHI ARROSSATI

SGUARDO SPIRITATO, OCCHI SPALANCATI

E’ TROPPO STANCO O

IPERSTIMOLATO

BOCCA SBADIGLIA

SEMBRA VOLER URLARE MA NON EMETTE SUONI, ALLA

FINE UN SUSSULTO PRECEDE UN LAMENTO UDIBILE

SI SUCCHIA LA LINGUA

E’ STANCO

HA ARIA NELLA PANCIA O ALTRO

TIPO DI DOLORE

MODO PER CALMARSI, SPESSO

PRESO PER FAME

VISO FA SMORFIE, SE MESSO Giù Può INIZIARE AD ANSIMARE,

ROTEARE GLI OCCHI E FARE UN ESPRESSIONE SIMILE AD

UN SORRISO

ARROSSATO, SONO VISIBILI LE VENE SULLE TEMPIE

HA MOVIMENTI INTESTINALI O

ALTRO TIPO DI DOLORE

HA PIANTO TROPPO TRATTENENDO

IL RESPIRO


IL LINGUAGGIO DEL CORPO

MANI-

BRACCIA

SI PORTA LE MANI ALLA BOCCA CERCANDO DI

SUCCHIARLE

GIOCA CON LE DITA

SI MUOVONO QUA E LA IN MODO

SCORDINATO, CERCADO DI AFFERRARE LA PELLE

HA FAME (SE NON HA MANGIATO PER 2 h) O HA VOGLIA DI

SUCCHIARE

HA BISOGNO DI CAMBIARE SCENARIO

E’ TROPPO STANCO O HA ARIA IN PANCIA

BUSTO SI INARCA ALL’INDIETRO CERCANDO IL SENO O

IL BIBERON

SI CONTORCE MUOVENDO IL SEDERINO

SI IRRIGIDISCE

HA FAME

HA IL PANNOLINO BAGNATO O FREDDO O ARIA IN PANCIA

HA ARIA IN PANCIA O ALTRO DOLORE

PELLE SUDATA, UMIDICCIA

ESTREMITA’ BLUASTRE

LEGGERA PELLE D’OCA

E’ SURRISCALDATO O HA PIANTO A LUNGO, IL CORPO DEVE

ESPELLERE SUDORE O ENERGIA

HA FREDDO O ARIA NELLA PANCIA O ALTRO TIPO DI DOLORE, O HA

PIANTO A LUNGO

HA FREDDO

GAMBE SCALCIANO FORTE ED IN MODO SCORDINATO

VENGONO PORTATE AL TORACE

E’ STANCO

HA ARIA O ALTRO DOLORE ADDOMINALE

DIFFICOLTÀ DI SINTONIZZAZIONE

AVERE IN MENTE LA VOCE DI QUALCUN ALTRO (IDEALI): L’ESPERTO IN TV, LA MADRE, L’OSTETRICA –

(OSSERVARE LA REALTÀ DEL PROPRIO BAMBINO)

ATTRIBUIRE INTENZIONI ADULTE AL BAMBINO: CAPRICCIO, MANIPOLAZIONE (ESSERE CONSAPEVOLI

DELLE CAPACITÀ DEL BAMBINO)

PROIETTARE LE PROPRIE EMOZIONI SUL BAMBINO. (STO DAVVERO SINTONIZZANDOMI SUI SUOI

BISOGNI O SONO I MIEI?)

AVERE UNA BASSA TOLLERANZA: AL PIANTO AL COMPORTAMENTO (FARE I CONTI CON LA REALTÀ-

RIATTIVAZIONE MEMORIA INFANTILE)

AVERE AVUTO UN PARTO DIFFICILE, CONCENTRATE PIÙ SU SÉ STESSE (SPOSTARE L’OSSERVAZIONE SUL

BAMBINO)

QUANDO IL CERVELLO EMOZIONALE SCATENA UNA FORTE REAZIONE ES. COLLERA VIOLENTA-

L’EMPATIA È SCARSA O ASSENTE (PRESERVARE UN ATTEGGIAMENTO DI CALMA)


FACCIAMO IL PUNTO DELLA SITUAZIONE…

• I NEONATI RISPONDONO A STIMOLAZIONI SENSOMOTORIE ED AFFETTIVE, NON SONO REGOLATI DALLA COGNIZIONE

• INIZIALMENTE IL BAMBINO ESPLORA ATTRAVERSO IL TATTO ED IL MOVIMENTO( 8 SETTIMANA DI GESTAZION) E QUESTO COSTITUISCE LE

RETI NEURALI ALLA BASE DELLO SVILUPPO COGNITIVO

• LA PRIMISSIMA FORMA DI COMUNICAZIONE È TATTILE. LE PRIME PERCEZIONI SONO TATTILI ( LABBRA CORPO POLPASTRELLI E INTERA

MANO) SONO FONTI DI INFORMAZIONI UTILI.


L’IMPORTANZA DEL CONTATTO

• TRA LE NECESSITÀ DEL NEONATO: STIMOLAZIONE TATTILE, CONTINUITÀ POST NASCITA DELLO STESSO RITMO (ESOGESTAZIONE)

• STIMOLAZIONE CUTANEA NELLA PRIMA INFANZIA BENEFICA PER IL SISTEMA IMMUNITARIO CON BUONA RESISTENZA ALLE MALATTIE E

INFEZIONI

• OSSERVAZIONE DI MAMMIFERI: LECCAMENTO PER STIMOLARE FUNZIONAMENTO DEI PRINCIPALI APPARATI SISTEMA

GASTROINTESTINALE, CARDIOCIRCOLATORIO, UROGENITALE

• IL CORRISPETTIVO UMANO DEL LECCAMENTO: IL TRAVAGLIO (CESAREO DISTURBI FUNZIONI GASTROINTESTINALI, GENITOURINARIE E

RESPIRATORIE

• PARASSITI NEI PORCOSPINI PER IL CARDIOCIRCOLATORIO


LO SAPEVATE CHE…

• PROBABILMENTE LE CONSEGUENZE DI UN INADEGUATA RISPOSTA GENITORIALE AI BISOGNI DEL BAMBINO È RIFERITA A DEPRIVAZIONI

PERCETTIVE TATTILI VISIVE E VESTIBOLARI

• DEPRIVAZIONE DI STIMOLAZIONE PORTA RITARDO NELLO SVILUPPO.(ORFANOTROFIO)

• LA CAPACITÀ DI TOCCARE DELLA MADRE DIPENDE DA COME È STATA TOCCATA PRIMA E DURANTE LA GRAVIDANZA NEL NEONATO LA

CAPACITÀ DI ESSERE TOCCATO CONDIZIONERÀ LA SUA CAPACITÀ DI TOCCARE

• PROVE SU RATTI DIMOSTRANO CHE IL GRUPPO ACCAREZZATI IMPARANO PRIMA E CRESCONO PIÙ IN FRETTA IN ALTRI STUDI

MOSTRANO MAGGIORE RESISTENZA A FATTORI STRESSANTI SOPRATTUTTO SE MANIPOLATI NEI PRIMI GG

• LA SICUREZZA DEL BAMBINO DERIVA DAL CONTATTO CUTANEO E DAL MOVIMENTO NELL’ ESSERE TENUTO IN BRACCIO

• PER I B È IMPORTANTE IL TATTO NEL PERIODO PRE VERBALE, DOPO IL BISOGNO DIMINUISCE(CERVELLO COMPRENDE A QUEL LIVELLO) V


UNA TECNICA PER ALLENARE LE CARATTERISTICHE NECESSARIE PER UN SANO SVILUPPO PSICOFISICO

• NELLE SOCIETÀ IN CUI I BAMBINI VENGONO TENUTI MOLTO IN BRACCIO MASSAGGIATI CULLATI ALLATTATI AL SENO E PORTATI MOLTO

A SPASSO GLI ADULTI SONO MENO VIOLENTI E AGGRESSIVI E PIÙ INCLINI ALLA COLLABORAZIONE E ALLA COMPRENSIONE

• QUANDO STRESS SI ACCUMULA A STRESS SENZA IL SOLLIEVO DI UN’IDENTICA PARTE DI RILASSAMENTOIL CORPO ESCLUDE OGNI

FORMA DI APPRENDIMENTO SENSORIALE BLOCCANDO IL PROCESSO COGNITIVO


MASSAGGIO INFANTILE: CONOSCERE E RISPETTARE

• CREARE UN’IMMAGINE POSITIVA NELLA MENTRE DEL NOSTRO BAMBINO (RILASSATA E APERTA:IL SANGUE CHE SCORRE FLUIDO,

L’INTESTINO CHE FUNZIONA IN MODO ARMONICO)

• ORIENTARE L’ATTENZIONE A SE’, AL PROPRIO STATO INTERIORE E AL CONSEGUENTE MESSAGGIO NON VERBALE CHE COMUNICHIAMO

• RILASSARSI CON TECNICHE DI RESPIRAZIONE

• RILASSARE CON IL CONTATTO

• IMMAGINARE IL PUNTO DI CONTATTO COME UN CANALE DI TRASMISSIONE AL BAMBINO DI AMORE E RILASSAMENTO


UDITO

CANTARE CANZONCINE, RACCONTARE,

AIUTA A RESTARE CONCENTRTI SUL

BAMBINO A RILASSARSI

LE PAROLE POSSONO STIMOLARE LA

COMPRENSIONE VERBALE SOPRATTUTTO

ALLUNGANDO LE VOCALI MA NON

CONTANO, CONTA LA CNV

USARE UN TONO DI VOCE CALMO

PACATO PER FAVORIRE IL RILASSAMENTO

OLFATTO

VICINANZA

ASSENZA DI OLI PROFUMATI

VISTA

CONTATTO VISO A VISO


STIMOLAZIONE SENSO-MOTORIA

TATTO MOVIMENTO


PRESSIONE DEL CONTATTO

TEMPERATURA AMBIENTE

ESERCIZI DI MOVIMENTO

DEGLI ARTI

STIMOLAZIONE SENSO-MOTORIA

«NELLA MENTE NON VI È NULLA CHE PRIMA NON SIA STATO NEI SENSI»

LEBOYER


GRAZIE

IL LINGUAGGIO SEGRETO DEI NEONATI- Jesper Juul - Universale Economica Feltrinelli

MASSAGGIO AL BAMBINO MESSAGGIO D’AMORE – Vimala McClure-Bonomi Editore

ASSOCIAZIONE ITALIANA MASSAGGIO INFANTILE www.aimionline.it/


presentazione standard di powerpoint · temporaneo tra gli stati della mente dei due individui....

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