prevenzione dei rischi intraoperatori da postura in sala operatoria dit p34
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PREVENZIONE DEI RISCHI PREVENZIONE DEI RISCHI INTRAOPERATORI INTRAOPERATORI
DA POSTURA DA POSTURA IN SALA OPERATORIAIN SALA OPERATORIA
DIT P34DIT P34
Azienda USL CesenaAzienda USL Cesena
Ospedale M. BufaliniOspedale M. Bufalini
Elaborato da Salvador Agosta con la Elaborato da Salvador Agosta con la collaborazione dicollaborazione di
Infermiere Infermiere Alvisi Matteo Alvisi Matteo e Infermiere e Infermiere Mele Stefano Mele Stefano
U.O. Ortopedia e TraumatologiaU.O. Ortopedia e Traumatologia
Valutazione e classificazioneclassificazione del rischio
•Rischi estrinseciestrinseci correlati alla procedura chirurgica. (Rischio standard)
• Rischi intrinseci correlati al soggetto. (Precauzioni aggiuntive)
Rischi estrinseciRischi estrinseci•AnestesiaAnestesia•Posizione richiestaPosizione richiesta•Condizioni igienicheCondizioni igieniche•Movimentazione Movimentazione (sfregamento)(sfregamento)• Durata dell’intervento:Durata dell’intervento:1.1. Inferiore a due ore: nessun rischio aggiuntivoInferiore a due ore: nessun rischio aggiuntivo2.2. Superiore a due ore ma inferiore a quattro rischio Superiore a due ore ma inferiore a quattro rischio
basso/moderatobasso/moderato3.3. Superiore a quattro ore: rischio elevatoSuperiore a quattro ore: rischio elevato
Rischi intrinseciRischi intrinseci
•EtàEtà•Altezza e pesoAltezza e peso•Le condizioni della cuteLe condizioni della cute•Lo stato nutrizionaleLo stato nutrizionale•Patologie associate (comorbilità)Patologie associate (comorbilità)•Limiti fisici alla mobilità (protesi, Limiti fisici alla mobilità (protesi, impianti, ecc.)impianti, ecc.)
Lesione da pressionepressione
Sono causate da fattori diversi e Sono causate da fattori diversi e concomitanti:concomitanti:
•Superficie d’appoggio Superficie d’appoggio (non rigida)(non rigida)•Superfici di taglio e frizioneSuperfici di taglio e frizione•Prominenze osseeProminenze ossee•Ripartizione del peso sul pianoRipartizione del peso sul piano•Rilassamento muscolare (tipo di Rilassamento muscolare (tipo di anestesia)anestesia)
Ne consegue una potenziale Ne consegue una potenziale ischemia ischemia
e successiva lesione tissutalee successiva lesione tissutale
Lesione da pressioneLesione da pressionein base alla sede anatomica da in base alla sede anatomica da
trattare:trattare:
Rischio elevatoRischio elevato:: Sacro/coccige, Sacro/coccige,
talloni, olecrano, scapole.talloni, olecrano, scapole.
Rischio medio:Rischio medio: Ginocchio, caviglie, Ginocchio, caviglie,
orecchie, colonna, orecchie, colonna, occipite.occipite.
Lesioni muscolo scheletricheLesioni muscolo scheletriche
Sono molto rare e possono Sono molto rare e possono corrispondere a dolori articolari, ma corrispondere a dolori articolari, ma
possono essere anche gravi nel possono essere anche gravi nel caso si provochi un distacco caso si provochi un distacco
tendineo o tendineo o
una lussazione articolare.una lussazione articolare.
Lesioni circolatorieLesioni circolatorie
Sono correlate al grado di Sono correlate al grado di mobilizzazione mobilizzazione
post operatoriapost operatoria e possono e possono presentarsi presentarsi
come semplici tumefazioni, come semplici tumefazioni, arrossamenti e gonfiori (flebiti).arrossamenti e gonfiori (flebiti).
Oppure rappresentare eventi Oppure rappresentare eventi drammatici drammatici
come come embolie e trombosiembolie e trombosi
Lesioni nervoseLesioni nervose
Sono correlate alla trazione, Sono correlate alla trazione, iperestensione o iperflessione e si iperestensione o iperflessione e si
classificano in periferiche classificano in periferiche (stiramento o compressione) o (stiramento o compressione) o centrali (infarti cerebrali e centrali (infarti cerebrali e
lesioni midollari)lesioni midollari)
Lesioni Lesioni nervose nervose perifericheperiferiche•Plesso brachialePlesso brachiale
•Nervo medianoNervo mediano
•Nervo ulnareNervo ulnare
•Nervo radialeNervo radiale
•Plesso Plesso lombosacralelombosacrale
•Nervo peroneoNervo peroneo
QUELLO CHE QUELLO CHE POTENZIALMENTE POTREBBE POTENZIALMENTE POTREBBE SUCCEDERE A UN PAZIENTE SUCCEDERE A UN PAZIENTE
POLITRAUMATIZZATO OPPURE POLITRAUMATIZZATO OPPURE POLIFRATTURATOPOLIFRATTURATO
QUELLO CHE QUELLO CHE POTENZIALMENTE POTREBBE POTENZIALMENTE POTREBBE SUCCEDERE A UN PAZIENTE SUCCEDERE A UN PAZIENTE
POLITRAUMATIZZATO OPPURE POLITRAUMATIZZATO OPPURE POLIFRATTURATOPOLIFRATTURATO
Prevenzione del rischio Prevenzione del rischio
•Dispositivo Dispositivo appropriato appropriato di di posizionamento.posizionamento.
•Operatori esperti in numero Operatori esperti in numero adeguatoadeguato. .
•Conoscenza, formazione e Conoscenza, formazione e aggiornamento continuo.aggiornamento continuo.
•Anamnesi attenta (stato Anamnesi attenta (stato complessivo del paziente e delle complessivo del paziente e delle sue limitazioni fisiche e mentali).sue limitazioni fisiche e mentali).
Responsabilità civile e penaleResponsabilità civile e penale
I componenti dell’equipe operatoria I componenti dell’equipe operatoria
condividono la responsabilità del corretto condividono la responsabilità del corretto posizionamento del paziente, ognuno posizionamento del paziente, ognuno
specificatamente alla propria specificatamente alla propria area professionale. area professionale.
CORESPONSABILITA’CORESPONSABILITA’CORESPONSABILITA’CORESPONSABILITA’
Mobilizzazione e posizionamentoMobilizzazione e posizionamentoObiettivo fondamentaleObiettivo fondamentale
Il Team deve assicurare la migliore Il Team deve assicurare la migliore esposizione chirurgica e condizioni esposizione chirurgica e condizioni ottimali di omeostasi respiratoria e ottimali di omeostasi respiratoria e
cardiovascolare, evitando di cardiovascolare, evitando di provocare danni fisici da provocare danni fisici da
compressione e/o stiramento di compressione e/o stiramento di strutture nervose, articolari e/o tessuti.strutture nervose, articolari e/o tessuti.
TourniquetTourniquetNella chirurgia ortopedica/vascolare Nella chirurgia ortopedica/vascolare
si ricorre spesso all’utilizzo si ricorre spesso all’utilizzo dell’emostasi pneumatica (EP). dell’emostasi pneumatica (EP). Questa procedura garantisce al Questa procedura garantisce al chirurgo un campo operatorio chirurgo un campo operatorio
esangue, permettendo così una esangue, permettendo così una migliore visione ed una riduzione del migliore visione ed una riduzione del
tempo di intervento.tempo di intervento.
Effetti indesiderati del Effetti indesiderati del tourniquet tourniquet pneumaticopneumatico
•Variazioni della Variazioni della coagulazione;coagulazione;
•Variazioni della cinetica Variazioni della cinetica ematica;ematica;
•Potenziali alterazioni Potenziali alterazioni cellulari a livellocellulari a livello
muscolo-nervoso con muscolo-nervoso con variazioni della variazioni della
funzione muscolare.funzione muscolare.
Complicanze possibili Complicanze possibili conseguenti all’utilizzo del conseguenti all’utilizzo del
tourniquettourniquet..
Complicanze locali:Complicanze locali:
•Rigidità ed edema post-Rigidità ed edema post-operatoriooperatorio
•Ritardo nel recupero della forza Ritardo nel recupero della forza muscolaremuscolare
•Neuroprassia da compressioneNeuroprassia da compressione
•Ematoma della feritaEmatoma della ferita
•Infezione della feritaInfezione della ferita
•Lesione vascolare direttaLesione vascolare diretta
•Necrosi dell’osso e dei tessuti Necrosi dell’osso e dei tessuti mollimolli
Complicanze possibili Complicanze possibili conseguenti all’utilizzo del conseguenti all’utilizzo del
tourniquettourniquet..Complicanze sistemiche:Complicanze sistemiche:
•Aumento della pressione Aumento della pressione venosa centralevenosa centrale•Ipertensione arteriosaIpertensione arteriosa•Scompenso cardio-respiratorioScompenso cardio-respiratorio•Infarto cerebraleInfarto cerebrale•Alterazioni del bilancio acido-Alterazioni del bilancio acido-basebase•RabdomiolisiRabdomiolisi•Trombosi venosa profondaTrombosi venosa profonda
Linee Guida per evitare le Linee Guida per evitare le complicanze conseguenti all’uso complicanze conseguenti all’uso
del del tourniquettourniquet•Accurata Accurata selezione del pazienteselezione del paziente in sede in sede pre-operatoria.pre-operatoria.
•Utilizzo di un Utilizzo di un manicotto pneumatico manicotto pneumatico largo.largo.
•Non prolungare l’ischemia da Non prolungare l’ischemia da tourniquet tourniquet oltre le 2 ore.oltre le 2 ore.
•Applicare una Applicare una regolare manutenzioneregolare manutenzione dei dei tourniquet.tourniquet.
•Non applicare Non applicare nessuna soluzionenessuna soluzione tra la tra la pelle pelle
e il manicotto.e il manicotto.
•MonitoraggioMonitoraggio peri-operatorio delle peri-operatorio delle condizioni condizioni
emodinamiche.emodinamiche.
Dispositivi per il posizionamento Dispositivi per il posizionamento intraoperatoriointraoperatorio
Dispositivi per il Dispositivi per il posizionamento posizionamento intraoperatoriointraoperatorio
Dispositivi di protezione e Dispositivi di protezione e prevenzione prevenzione
per il posizionamento per il posizionamento intraoperatoriointraoperatorioPosizionatori in gel :Posizionatori in gel :
•Ampia disponibilità di forme e Ampia disponibilità di forme e dimensionidimensioni•Buona modellabilitàBuona modellabilità•Distribuzione ottimale della Distribuzione ottimale della pressionepressione•Buono scambio termicoBuono scambio termico•RadiotrasparentiRadiotrasparenti•AntiscivoloAntiscivolo
Dispositivi di protezione e Dispositivi di protezione e prevenzione prevenzione
per il posizionamento per il posizionamento intraoperatoriointraoperatorio
Materassi a depressioneMaterassi a depressione
•Mantenimento della Mantenimento della posizioneposizione•Riduzione della Riduzione della pressionepressione•Migliore Migliore microcircolazionemicrocircolazione•Buono scambio termico Buono scambio termico •RadiotrasparenzaRadiotrasparenza•AntiscivoloAntiscivolo
Dispositivi di protezione e Dispositivi di protezione e prevenzione prevenzione
per il posizionamento per il posizionamento intraoperatoriointraoperatorio
Le apparecchiature devono essere Le apparecchiature devono essere usate e mantenute secondo le usate e mantenute secondo le
procedure e le istruzioni scritte. procedure e le istruzioni scritte. Il Il loro funzionamento deve essere loro funzionamento deve essere
verificato prima dell’usoverificato prima dell’uso …
Specificità e complessità Specificità e complessità assistenziale in qualunque assistenziale in qualunque specialità chirurgica passa specialità chirurgica passa
attraverso…attraverso…
la ricerca di un la ricerca di un compromessocompromesso fra rispetto della tecnica chirurgica, fra rispetto della tecnica chirurgica,
la visibilità radiologica, il rischio la visibilità radiologica, il rischio anestesiologico, anestesiologico, la necessità di la necessità di cambiare posizione o esercitare cambiare posizione o esercitare
pressioni e/o applicare sistemi di pressioni e/o applicare sistemi di trazioni .trazioni .
Infermiere di salaInfermiere di sala
PosizionarePosizionare in modo sicuro in modo sicuro l’operando è una priorità per l’operando è una priorità per
l’infermiere di sala, l’infermiere di sala,
vi vi partecipapartecipa attivamente, attivamente,
contribuiscecontribuisce alla finalizzazione della alla finalizzazione della tecnica chirurgica, tecnica chirurgica,
comunicacomunica le esigenze specifiche del le esigenze specifiche del paziente paziente
ai membri dell’equipe e ne ai membri dell’equipe e ne promuovepromuove
il mantenimento della il mantenimento della dignità della dignità della persona.persona.
Posizione supina Posizione supina “chirurgia arti inferiori e superiori”“chirurgia arti inferiori e superiori”
Zone a rischio:Zone a rischio: tallone, sacro- tallone, sacro-coccige, olecrano,vertebre toraciche, coccige, olecrano,vertebre toraciche,
scapola e occipite.scapola e occipite.
•Supporti per il talloneSupporti per il tallone•Reggigamba con protezione SPEReggigamba con protezione SPE•Reggibraccio con protezione Reggibraccio con protezione olecranicaolecranica•Materasso a depressioneMaterasso a depressione•Protezione per il capo a cerchio Protezione per il capo a cerchio chiusochiuso
Posizione laterale Posizione laterale ““chirurgia protesica anca”chirurgia protesica anca”
Zone a rischio:Zone a rischio: malleolo malleolo esterno, ginocchio, pelvi, esterno, ginocchio, pelvi,
trocantere, olecrano, scapola, trocantere, olecrano, scapola, collo, orecchio.collo, orecchio.
•Testiera imbottitaTestiera imbottita•Supporti per sezione renaleSupporti per sezione renale•Supporti per sezione Supporti per sezione addominaleaddominale•Supporti reggibraccioSupporti reggibraccio•Cintura addomino-pelvicaCintura addomino-pelvica
Posizione Posizione lateralelaterale
Sede Sede dorsale e dorsale e
gluteaglutea
Creste Creste iliacheiliache
Sede Sede dorsale e dorsale e
gluteaglutea
Creste Creste iliacheiliache
Posizione prona “chirurgia del Posizione prona “chirurgia del bacino“bacino“
Zone a rischio:Zone a rischio: piedi, ginocchia, piedi, ginocchia, pelvi, genitali, creste iliache, pelvi, genitali, creste iliache,
olecrano, compressione olecrano, compressione toracica, fronte, naso, occhi.toracica, fronte, naso, occhi.
•Cuscino per posizione pronaCuscino per posizione prona•Posizionatori in gel Posizionatori in gel •Supporto inguinale imbottito Supporto inguinale imbottito “birone” “birone” •Imbottiture per supporti Imbottiture per supporti reggibraccioreggibraccio•Materasso a depressioneMaterasso a depressione•Reggitesta con specchioReggitesta con specchio
ReggibacinReggibacinoo
Materasso Materasso imbottitoimbottito
ReggigamReggigambebe
Sistema di Sistema di trazionetrazione
Posizione semiseduta Posizione semiseduta per chirurgia omero e spallaper chirurgia omero e spalla
Zone a rischio:Zone a rischio: talloni, poplite, sacro- talloni, poplite, sacro-coccige, compressione toracica, coccige, compressione toracica,
collo, occipite.collo, occipite.
•Reggicapo regolabile in rotazione ed Reggicapo regolabile in rotazione ed estensioneestensione•Supporti per bracciaSupporti per braccia•Cinture di sicurezzaCinture di sicurezza•Imbottitura zona poplitea e talloniImbottitura zona poplitea e talloni
Zone di rischio: talloni, Zone di rischio: talloni, poplite, poplite,
sacro-coccige, sacro-coccige, compressione toracica, compressione toracica,
collo, occipite.collo, occipite.
Descrizione del processoDescrizione del processo
Posizione semiseduta Posizione semiseduta per chirurgia omero e spallaper chirurgia omero e spalla
Zone di rischio: talloni, poplite, Zone di rischio: talloni, poplite, sacro-coccige, sacro-coccige,
compressione toracica, collo, compressione toracica, collo, occipite.occipite.
•Reggicapo in rotazione ed Reggicapo in rotazione ed estensioneestensione•Supporti per bracciaSupporti per braccia•Cinture di sicurezzaCinture di sicurezza•Imbottitura zona poplitea e Imbottitura zona poplitea e tallonitalloni
Reggicapo in Reggicapo in rotazione ed rotazione ed estensioneestensioneSupporti per bracciaSupporti per bracciaCinture di sicurezzaCinture di sicurezzaImbottitura zona Imbottitura zona poplitea e tallonipoplitea e talloni
POSIZIONE: SUPINA CON POSIZIONE: SUPINA CON TRAZIONE PER CHIRURGIA TRAZIONE PER CHIRURGIA
FEMOREFEMOREZone a rischio:Zone a rischio: capo, spalla, gomito, capo, spalla, gomito,
trocantere, arto inferiore (SPE), trocantere, arto inferiore (SPE), malleolo, compressione radicolare malleolo, compressione radicolare
e discoidale:e discoidale:
•Cuscino per capoCuscino per capo•Reggibraccio Reggibraccio
•Reggibraccio in sospensioneReggibraccio in sospensione•Reggipoplite imbottitoReggipoplite imbottito
•Scarpone imbottitoScarpone imbottito•Sostegno lombareSostegno lombare
Mobilizzazione e posizionamentoMobilizzazione e posizionamento
Indagine Indagine radiologicradiologic
aa
Indagine Indagine radiologicradiologic
aa
Alcuni particolari…Alcuni particolari…
Se mantenuto il giusto Se mantenuto il giusto compromessocompromesso anche quando la anche quando la
posizione è particolarmente posizione è particolarmente complessa si possono evitare le complessa si possono evitare le
lesionilesioni
Se mantenuto il giusto Se mantenuto il giusto compromessocompromesso anche quando la anche quando la
posizione è particolarmente posizione è particolarmente complessa si possono evitare le complessa si possono evitare le
lesionilesioni
Sistema delle leve:Sistema delle leve:
fulcro - potenza - fulcro - potenza - resistenzaresistenzaNervo pudendo: innerva cute,
perineo e genitaliParestesia e eventualmente
perdita di sensibilità nel territorio del nervo pudendo: pene, vagina, clitoride, perineo e
glutei.
Incidenti in corso di trazione Incidenti in corso di trazione transcheletrica e manualetranscheletrica e manuale
•Lesioni muscolo-Lesioni muscolo-scheletrichescheletriche
•Lesioni nervose-Lesioni nervose-vascolarivascolari
•Lesioni da Lesioni da scuoiamentoscuoiamento
ReggibacinoReggibacino
I comportamenti degli I comportamenti degli operatori e la gestione operatori e la gestione
peri-operatoria del peri-operatoria del paziente devono passare paziente devono passare
attraverso criteri attraverso criteri standard di riferimentostandard di riferimento
DIREZIONE DIREZIONE INFERMIERISTICAINFERMIERISTICA
DIT /P34DIT /P34
Applicazione della procedura DIT /P34
(Prevenzione dei rischi intraoperatori da postura)SOMMARIO
1. OGGETTO E SCOPO2. CAMPO DI APPLICAZIONE3. RESPONSABILITÀ4. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO5. DEFINIZIONI6. CONTENUTO6.1. valutazione del rischio6.1.1. Lesione da pressione6.1.2. Lesioni nervose - muscolo scheletriche - circolatorie6.2. prevenzione del rischio6.2.1. Provvedimenti standard e aggiuntivi6.2.1.a. Provvedimenti Fase PRE - operatoria (attività svolte prevalentemente in degenza)6.2.1.b. Provvedimenti Fase INTRA operatoria (attività svolte in sala operatoria)
6.2.1.c. Provvedimenti Fase POST operatoria (attività svolte in degenza)
6.3. Dispositivi per il posizionamento intraoperatorio
6.4. Documentazione del processo assistenziale e delle modalità di prevenzione attuate
6.5. Formazione e addestramento
6.6. indicatori di verifica
6.7. Descrizione del processo
7. DOCUMENTI COLLEGATI
DE
SC
RIZ
ION
E D
EL
PR
OC
ES
SO
Valutazione preoperatoria del rischio di LdP(infermiere degenza)
DIT P 12
Segnalazione del livello di rischio all’equipe di sala(equipe infermieristica degenza)
Nota 2
DIT M/P16/01
Valutazione intraoperatoria del rischio da postura (equipe infermieristica di sala)
Nota 3
Posizionamento del paziente (Equipe di sala)
Nota 4
Registrazione dei provvedimenti assistenziali perioperatori
(equipe infermieristica di sala)Nota 5
Scheda infermieristica intraoperatoria
Scheda infermieristica intraoperatoria
1
Valutazione post operatoria immediata(equipe infermieristica di sala)
Nota 6
Valutazione preoperatoria tolleranza alla posizione (Chirurgo )
Nota 1
Intervento chirurgicoScheda infermieristica intraoperatoria
M/PA07/03
Trasferimento in degenza
Dolore non attribuibile
all’intervento?
SI
NO
NO
SI
Osservazione del paziente secondo quanto pianificato per il singolo caso
(equipe infermieristica degenza)
Trattamento DIT P 23
M/PA07/03
Presenza di lesioni?
Trattamento
SegnalazionePunto 2 Nota 6
1
Valutazione post operatoria(equipe infermieristica degenza)
Nota 7
DE
SC
RIZ
ION
E D
EL
PR
OC
ES
SO
INDICATORI DI VERIFICAINDICATORI DI VERIFICA
ObiettivoObiettivo: Corretto posizionamento paziente : Corretto posizionamento paziente sul letto operatorio.sul letto operatorio.
IndicatoreIndicatore: numero di segnalazioni Incident : numero di segnalazioni Incident Reporting di danni da postura/numero totale Reporting di danni da postura/numero totale di interventi chirurgici.di interventi chirurgici.
StandardStandard: 5 / sul numero totale : 5 / sul numero totale interventi chirurgici annuointerventi chirurgici annuo
INDICATORI DI VERIFICAINDICATORI DI VERIFICA
ObiettivoObiettivo: Corretto posizionamento paziente : Corretto posizionamento paziente sul letto operatorio.sul letto operatorio.
IndicatoreIndicatore: numero di segnalazioni Incident : numero di segnalazioni Incident Reporting di danni da postura/numero totale Reporting di danni da postura/numero totale di interventi chirurgici.di interventi chirurgici.
StandardStandard: 5 / sul numero totale : 5 / sul numero totale interventi chirurgici annuointerventi chirurgici annuo
Provvedimenti standard Provvedimenti aggiuntivi (persona a rischio LdP)
Letto di degenza con materasso in poliuretano indipendentemente dalla durata dell’intervento
Letto con materasso a pressione variabile indipendentemente dalla durata dell’intervento.Far assumere, quando possibile, una postura diversa da quella prevista durante l’intervento chirurgico.Alle persone a rischio di malnutrizione e di lesioni da pressione offrire supplementi alimentari ad alto valore proteico per bocca e/o tramite sonda (SNG/PEG), in aggiunta alla dieta abituale. Utilizzare prodotti emollienti per il trattamento delle lesioni pre esistenti, idratare la cute secca in modo da ridurre il danno cutaneo nei punti a rischio
Provvedimenti standard (da attuare per tutti i soggetti indipendentemente dal rischio di LdP
Provvedimenti aggiuntivi (persona a rischio LdP)
Utilizzo del materasso per la ridistribuzione della pressione sul tavolo operatorio:oConsigliato per gli interventi in anestesia locale e/o di durata inferiore alle 2 h oNecessario per gli interventi di durata superiore alle 2 h
Da valutare a seconda del tipo di posizione e della durata dell’intervento: -Posizionamento di eventuale protezione aggiuntiva per ridurre la pressione nelle zone di compressione (es talloni ecc), nuca.-Attuazione di provvedimenti per evitare umidità nelle zone a rischio.-Controllo e mantenimento della temperatura corporea.Da dettagliare nella specifica IO i provvedimenti da attuare.Quando possibile sollevare (scaricare) completamente i talloni in modo da distribuire il peso della gamba lungo il polpaccio senza esercitare alcuna pressione sul tendine di Achille. Il ginocchio dovrebbe essere leggermente flesso.
Proteggere la cute dall’esposizione all’eccessiva umidità mediante un prodotto
barriera così da ridurre il rischio di danno da macerazione.
Verifica dei punti a rischio prima del trasferimento in degenza ed eventuale segnalazione
Provvedimenti standard Provvedimenti aggiuntivi (persona a rischio LdP)
È consigliata una ispezione delle zone a rischio da effettuarsi nell’arco delle 24 h successive all’intervento.Ed una rivalutazione dopo 72 h o prima della dimissioneLetto di degenza con materasso in poliuretano.
Valutazione delle zone a rischio da effettuarsi nell’arco delle 12 h successive all’intervento chirurgicoRivalutazione dopo 72 h o prima della dimissione.Letto con materasso a pressione variabile.Far assumere, se possibile, all’individuo una postura diversa da quella mantenuta durante l’intervento chirurgico, mobilizzare il paziente ogni 2 ore
DO
CU
ME
NT
I C
OLL
EG
AT
ID
OC
UM
EN
TI
CO
LLE
GA
TI
DIT T/P34/01 Posizionamento del pz. in S.O. Urologia: Posizione LateraleDIT T/P34/02 Posizionamento del pz. in S.O. Urologia: Posizione Supina altaDIT T/P34/03 Posizionamento del pz. in S.O. Urologia: Posizione SupinaDIT T/P34/04 Posizionamento del pz. in S.O. Urologia: Posizione Supina modificata secondo WaldiviaDIT T/P34/05 Posizionamento del pz. in S.O. Urologia: Posizione LitotomicaDIT T/P34/06 Posizionamento del pz. in S.O. Ostet.-Ginec: Posizione GinecologicaDIT T/P34/07 Posizionamento del pz. in S.O. Ostet.-Ginec: Posizione LAVHDIT T/P34/08 Posizionamento del pz. in S.O. Ostet.- Ginec:Posizione SupinaDIT T/P34/09 Posizionamento del pz. in S.O. Ostet.- Ginec: Posizione Litotomica-VaginaleDIT T/P34/10 Posizionamento del pz. in S.O. Ostet.- Ginec: Posizione Supina con gambali AllenDIT T/P34/11 Posizionamento del pz. in S.O. Max-Facc: Posizione Supina modificataDIT T/P34/12 Posizionamento del pz. in S.O. Chirurgia Urg: Posizione LitotomicaDIT T/P34/13 Posizionamento del pz. in S.O. Ortopedia: Posizione LateraleDIT T/P34/14 Posizionamento del pz. in S.O. Ortopedia: Posizione PronaDIT T/P34/15 Posizionamento del pz. in S.O. Ortopedia: Posizione SupinaDIT T/P34/16 Posizionamento del pz. in S.O. Ortopedia: Posizione Supina Arto SuperioreDIT T/P34/17 Posizionamento del pz. in S.O. Ortopedia: Posizione Supina Arto Inferiore TraumatologicaDIT T/P34/18 Posizionamento del pz. in S.O. Ortopedia: Posizione LitotomicaDIT T/P34/19 Posizionamento del pz. in S.O. Ortopedia: Posizione SemisedutaDIT T/P34/20 Posizionamento del pz. in S.O. Chirurgia Urgenza: Posizione Anti- TrendelemburgDIT T/P34/21 Posizionamento del pz. in S.O. Chirurgia Urgenza: Posizione Litotomica per Retto anterioreDIT T/P34/22 Posizionamento del pz. in S.O. Chirurgia Urgenza: Posizione SupinaDIT T/P34/23 Posizionamento del pz. in S.O. Chirurgia Urgenza: Posizione Litototmica per ColonDIT T/P34/24 Posizionamento del pz. in S.O. Chirurgia Urgenza: Posizione Litotomica per ProctologiaDIT T/P34/25 Posizionamento del pz. in S.O. Maxillo-Facciale: Posizione SupinaDIT T/P34/26 Posizionamento del pz. in S.O. Otorino: Posizione Supina per interventi OrecchioDIT T/P34/27 Posizionamento del pz. in S.O. Otorino: Posizione Supina per TiroidectomiaDIT T/P34/28 Posizionamento del pz. in S.O. Otorino: Posizione Supina per Rachide CervicaleDIT T/P34/29 Posizionamento del pz. in S.O. D. Surgery: Posizione Supina per intervento MammellaI.O./P34/01 Prevenzione dei rischi intraoperatori da postura in S.O. Neurochirurgia
Grazie per la cortese Grazie per la cortese attenzioneattenzione