previews italia marzo 2012

NOTIZIARIO MEN-SILE DI WWW.ECO-MICS.IT PER PRE-NOTARE TUTTE LE

NOVITA’ DELLE

Il Previews Italia così come lo conoscete si prende un mese di pausa. Da una parte sono in atto alcune rivoluzioni in casa Italycomics/Ecomics che ci tolgono il tempo di realizzarlo (ovviamente nel sito sono elencate e ordinabi-li tutte le novità), dall’altra il nostro ruolo di apripista sul-la via dei cataloghi gratuiti online ha sortito i suoi effetti essendo sempre più gli edito-ri che pubblicizzano le pro-prie novità con mezzi simili o uguali a questo. Naturalmen-te sentitevi liberi di lamentarvi per la mancata realizzazione del numero di Marzo sulla pagina Facebook del Pre-views Italia. I dati su Issuu.com ci dicono che ormai sie-te un numero impressionante ma...insomma diteci quanto vi siamo utili e continueremo a impegnarci in questo servi-zio gratuito.

Nel frattempo questo mese vi riproponiamo un catalogo puramente Italycomics (saltia-mo anche la presentazione delle nostre novità per ter-minare il riallineamento con Mega) con le anteprime dei primi numeri di diverse nostre serie. Si tratta di quelle già a disposizione da tempo, però singolarmente le hanno visita-te qualche centinaio di lettori

mentre questo catalogo di let-tori ne ha migliaia. Se quello che leggete vi intriga sentitevi pure liberi di ordinare albi o volumi sul sito di Ecomics o in qualsiasi fumetteria servi-ta appunto da Ecomics o da Alastor o da Pan Distribuzio-ne.

Come dicevo, dato che in questo numero non presentia-mo alcuna novità approfitto di questo spazio per segna-larvi le nostre uscite: sono già in distribuzione i numeri 13 e 14 di Angel Dopo La Cadu-ta, il terzo numero di Spike: Asylum e il quarto de L’Ulti-mo Unicorno. Stanno per an-dare in stampa invece (con l’ennesimo ritardo dovuto alle rivoluzioni cui accennavo pri-ma) gli ultimi due numeri de L’Ultimo Unicorno, il quinto e ultimo numero de La Vita e i Tempi di Savior 28 e poi l’attesissimo secondo numero di A Game of Thrones. Usci-ti questi vi promettiamo un overdose di George Martin con altri quattro numeri della saga.

Paolo Accolti Gil

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ascoltate, ragazzi e ragazze, rapida lezione di matematica.

demoni che si approfit-tano di una citta‘ finita all’inferno.

piu‘ umani che se ne stanno come cerbiatti davanti ai fari delle auto.

piu‘ vampiro con un’anima che fa del suo dannato meglio per salvarli…

—ma non sempre, ve lo assicuro—

—uguale questo.

…a volte—

infernodi merda.

impaginato-spike-atf-1.indd 1 16/11/2011 15.49.25

Paolo

Typewritten Text

SPIKE: DOPO LA CADUTA

Paolo

Typewritten Text

Paolo

Typewritten Text

va bene, allora.

Quale sarebbe il problema?

Stavi roteando la catena

con l’intento di colpirci.

devi essere nuovo di queste parti. Quello e‘ il modo in cui salutiamo chi ha il nostro

rispetto.

questo spiega tutto,

perche‘ io mi stavo offendendo per il fatto che tu non hai fatto roteare

una catena quando mi hai visto—

—ma ora—

—e‘ tutto—

—risolto. Okay, quella, quella era

compresa con la giacca...

i lord saranno contenti.

Un giovane grasso e‘ un tributo terribile,

ma un giovane grasso e un

vampiro—

il vampiro parla

troppo.

al vampiro taglieremo la

lingua.

domanda, dov’e‘ nata?

Questi mostri perdenti sono guerrieri migliori dei precedenti mostri perdenti.

O forse sono solo stanco per via dei precedenti, non saprei.


dovresti essere grato.

quei tizi cadono come birilli,

lucertolone—

Questo era debole.

La sua assenza rafforzera‘ il tuo branco.

la pagherai, donna di pelle!

nata era un amico e un soldato coraggioso—ehi, anche

quello!

qui.

per mia fortuna…

…non sono solo.


—e ehi, vedila da

questo punto di vista, almeno i tuoi amici non sono finiti—

—illyria, questo devi lasciarmelo.

Questo e‘ bagnato

sopra e sotto, dovremmo

terminarlo.

dov’eravamo? ah, si‘. Almeno i tuoi amici non

sono finiti strozzati—

—dalla propria—oh, andiamo.

—strozzati—

fantastica in una zuffa, un po’ meno quando si parla di interazione umana. Se avessi solo illyria con cui par-lare sarei ammatti-to settimane fa.


“terminarlo”? ma che hai? dammelo.

numero due, qualcuno vuole un bambino?!

ascoltate! due cose!

Numero uno, crisi superata,

visitatori indesiderati abbattuti.

Ma, come dicevo—

—non sono solo.


qualche ora dopo.

Credetemi, non l’ho chiesto io.

a me stava bene l’assolo.

Mmmmm.ancora cibo di

parco divertimenti. chiamero‘ “spike” la mia ulcera.

non e‘ buono ma e‘ ancora comme-stibile. Praticamente

fatto per sopravvivere all’apocalisse. Smetti di

frignare e preparati a cucinare. Si sta

facendo tardi.

Come sai che ore

sono?

il sole e la luna sono in cielo insieme.

mi chiamo jeremy.

Stasera!

Mangiamo!

Come turisti!

siamo in piedi da un po’. Significa che e‘ tardi. Usa la testa, jerry. Anzi,

dichiaro ufficialmente che sono le 21:15 ora di spike sul pacifico.

Spargi la voce.


Un giorno, quando avevo quattro anni, mia madre—lei era un’insegnante—mi portò nella sua classe e io finii col raccontare ai suoi studenti una storia sugli unicorni. Una volta terminato, stando al suo racconto, dissi molto formal-mente a tutti loro “Grazie. Un giorno tornerò e vi raccon-terò di più sugli unicorni”. Mi piace pensare che quando scrissi L’Ultimo Unicorno, due decenni dopo, stavo final-mente mantenendo quella promessa.

E mi piace pensare che a quella giovane versione di me questo sarebbe piaciuto moltissimo. Perché i fumetti furo-no una grande parte della mia vita di ragazzino. Anni 40, guerra finita, fumetti a dieci centesimi l’uno… perlopiù leggevo roba DC, con Batman di gran lunga il mio prefe-rito; nessuna concorrenza da Lanterna Verde, il muscoloso Hawkman o persino Wonder Woman. Ma leggevo anche qualche Classic Comics, come Moby Dick e Racconto di due Città, più una manciata di Fawcett, specialmente la sexy Nioka, la Ragazza della Giungla (quei pantalonci-ni!) e Capitan Marvel, il “Big Red Cheese” in persona. A differenza di tanti miei contemporanei non posso one-stamente biasimare mia madre per aver gettato via tutti i miei vecchi fumetti perché non sono mai stato un colle-zionista, nemmeno di pacchetti di fiammiferi, come mia cugina Ezra. Non tenevo da parte i fumetti per rileggerli: quando ne finivo uno lo scambiavo con uno nuovo che non avevo ancora visto, barattandolo con i miei amici e gli altri ragazzini che vivevano vicino Gunhill Road, nel Bronx.

Questo andò avanti fino al 1950 o giù di lì. Non ricordo di aver letto molti fumetti dopo di allora—scoprii il baseball e la fantascienza in quel periodo, quindi ecco tutto.

Ora mi sto avvicinando ai 71, e mi ritrovo con l’inaspet-tato compito di introdurre una serie a fumetti in sei capitoli de L’Ultimo Unicorno, grazie alle splendide illustrazioni di Renae De Liz e Ray Dillon; il rimarchevole adattamento di Peter Gillis (che plausibilmente io non avrei mai po-tuto realizzare); l’impossibile energia di Connor Cochran; l’acuto occhio editoriale di Mariah Huehner; e il sostegno e la fiducia di Chris Ryall e Greg Goldstein della IDW. Il mio ringraziamento a tutti loro perché per una volta nel-la mia vita posso starmene seduto a lisciarmi le penne e semplicemente restare incantato, come sono certo resterai incantato anche tu che leggi queste righe. Possa tu apprez-zarlo quanto me.

E’ l’incarnazione più recente—dopo un film animato e quella teatrale—di un libro che ho scritto quando ero un uomo assai più giovane. Mi impressiona che sia lui che io siamo sopravvissuti tanto a lungo; e spero che penserai che la storia, almeno, è invecchiata bene.

Peter S.BeagleOakland, California

7 Febbraio 2010

Introduzione di PETER S. BEAGLE

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Paolo

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L'ULTIMO UNICORNO

Paolo

Typewritten Text

’unicorno viveva in un bosco di lilla‘ e viveva tutta sola.


era molto vecchia, anche se non lo sapeva e non era piu‘ del colore della spuma marina, ma piuttosto del colore della neve che cade in una notte illuminata dalla luna.

Ma i suoi occhi erano ancora chiari e vispi e ancora si muoveva come un’ombra sul mare.

Gli unicorni sono immortali ed e‘ la loro natura vivere soli in un luogo—di solito una foresta—

—con uno stagno limpido che gli dira‘ che sono le piu‘ belle creature al mondo—e anche magiche.

Sono un po’ vanitosi, perche‘ tutto questo e‘ vero.


Vagava tutto il giorno tra i grandi faggi, sorvegliando gli animali—

—che vivevano nel suolo e sotto i rami—

—in nidi e caver-ne, nelle tane e sulle cime degli alberi.

Essi cacciavano e amavano e avevano figli e morivano, e dato che l’unicorno non faceva nessuna di queste cose non si stan-cava mai di osservarli.


non mi piace

l’aria che ha questa foresta.

Le creature che vivono nel bosco di

un unicorno col tempo apprendono un po’ di magie esse stesse,

principalmente legate allo sparire. Non tro-

veremo prede qui.

Gli unicorni sono estinti da

tempo—se mai sono esistiti. Questa e‘ una foresta come

tutte le altre.

Allora perche‘ qui non cadono

mai foglie o neve? Te lo dico io, c’e‘

ancora un unicorno al mondo.

Nel corso del regno degli ultimi tre re non c’e‘ mai stata voce dell’av-

vistamento di un unicorno.

Non in questa ne‘

in altra terra.

Sugli unicorni non ne sai piu‘ di me.

Ho letto gli stessi libri e udito le stesse storie,

e neanche io ne ho mai visto uno.

La mia bisnonna vide un

unicorno una volta.


“oh, davvero? E lo catturo‘ con

delle briglie dorate?”

“no. Non ne aveva. Devi solo essere

puro di cuore.”

“lo cavalco‘ allora? Senza

sella sotto gli alberi?”

La mia bisnonna

aveva paura degli animali

grandi.”


“non lo cavalco‘, ma si

sedette immobile e l’unicorno gli pog-

gio‘ la testa in grem-bo e si addormento‘. La mia bisnonna non

si mosse fino al suo risveglio.”

“che aspetto aveva? Plinio descrive

l’unicorno come molto feroce, simile nel resto

del suo corpo a un cavallo ma con la testa di un cervo, le zampe di un elefante, la coda di un orso, una voce profonda come un muggito e un singolo corno nero

lungo due cubiti. E i cinesi—“

“disse solo che l’unicorno aveva un buon

odore. Le piacque l’odore dell’uni-

corno.”

“una volta si mise a piangere raccontando-

melo.”

“naturalmente era una donna molto vecchia

allora, e piangeva per qualsiasi cosa le ricordasse la sua giovinezza.”


perche‘ credi se ne siano

andati? Se mai sono esistiti.

chissa‘? i tempi cambiano. Dire-sti che questa e‘ un’era buona

per degli unicorni?

No. Ma mi chie-do se mai uomo

prima di noi abbia ritenuta adatta la propria era per

un unicorno.

Be’, c’e‘ abbastanza luce

per cacciare altrove. Andiamo.

Resta dove sei, povera

bestia. Questo non e‘ mondo

per te.Resta nella

tua foresta e mantieni i tuoi alberi verdi e i tuoi amici

longevi.

Non badare alle ragazzine,

non diventano mai altro che sciocche

donne anziane.

E buona fortuna

a te.


sono l’unico

unicorno che ci sia.

Queste erano le prime parole che l’unicorno aveva pronunciato, anche a se stessa, da oltre cento anni.

La sua voce la spavento‘ e le fece desiderare di correre.

Non puo‘ essere, penso‘.


INTRODUZIONEE così ha inizio: a quindici anni dall’uscita del primo libro, dopo giochi da tavolo, giochi di carte, libri di illustra-zioni e infine un adattamento televisivo da parte della HBO che sarà presto trasmesso anche in Italia, è il momento dell’adattamento a fumetti della “Canzone del Ghiaccio e del Fuoco”, la saga creata da George R. R. Martin che appunto da oltre un decennio tiene col fiato sospeso centinaia di migliaia di lettori in tutto il mondo.

Lo diciamo subito, questa non è la versione a fumetti della serie televisiva ma proprio di quel “A Game of Thrones” (in Italia, Il Trono di Spade, edito da Mondadori) che ha dato il via al fenomeno che ha fatto sì che Martin venisse definito il Tolkien americano.

Benvenuti quindi, a Westeros, il continente occidentale di questo pianeta non troppo dissimile dalla Terra ma sul quale le stagioni non hanno un’alternanza certa e il passaggio da estate a inverno e poi di nuovo a estate può du-rare anche decenni. Il nostro racconto inizia intorno all’anno 300 dopo l’unificazione dei Sette Regni di Westeros da parte di Aegon il Drago della dinastia dei Targaryen, ma non mancheranno i riferimenti al passato, alla storia e alle leggende millenarie di questo pianeta. Anzi, per chi dopo la lettura di queste prime 29 pagine e del breve rendiconto di come Robert della casata Baratheon sia diventato re dei Sette Regni, spodestando il Re Folle, volesse fare un passo indietro di 90 anni e conoscere meglio le casate e la storia di Westeros, sono già disponibili nelle migliori librerie due volumi con storie complete intitolati rispettivamente The Hedge Knight – Il Cavaliere Errante e The Hedge Knight II – Spada Giurata, con le prime avventure di Ser Duncan l’Alto, un cavaliere che girovagava per Westeros in compagnia di uno scudiero molto particolare.

NOTE ALLA TRADUZIONENon vi nascondo la speranza che per molti lettori questo sia il primo approccio all’opera di Martin, ma so benis-simo che invece in tanti siete tra le migliaia di lettori che seguono i romanzi in italiano o direttamente in inglese. Questi ultimi non avranno problemi a seguirci ma i primi scopriranno (speriamo con piacere) che abbiamo deciso, anche per non offrirvi un doppione, di attenerci meno ai nomi e ai termini utilizzati nei romanzi italiani (come in-vece pare avverrà nella versione italiana del telefilm) e più al testo originale di George Martin, senza italianizzare i nomi di tutte le città e i castelli e senza essere troppo “creativi” (ruolo che non ci compete) nella scelta di alcuni termini. Il tutto con la benedizione di George Martin in persona, naturalmente. Episodio per episodio quindi vi segnaleremo il termine originale e quello usato nei romanzi italiani insieme a quello scelto da noi. Per comodità useremo la sigla GoT per indicare il termine nei romanzi in inglese e TdS (Trono di Spade) per indicare quello usato nell’edizione italiana dei romanzi:

PROLOGOi tre Guardiani della Notte stanno dando la caccia a un gruppo di SELVATICI (Wildlings in GoT, Bruti in TdS), un popolo ritenuto selvaggio e barbaro che vive oltre la BARRIERA (Wall in Got, Barriera in TdS), una vera e propria monumentale muraglia di ghiaccio alta circa 200 metri, che attraversa da ovest a est tutto Westeros nella sua parte più a nord. Un muro più antico dei Sette Regni, costruito (e ancora in costruzione) per proteggere gli uomini da ciò che è aldilà. E tra ciò che è aldilà ci sono gli ALTRI (The Others in GoT, gli Estranei in TdS), esseri ritenuti leggendari dai più, dato che non se ne avvistano da secoli, anche se i tre guardiani nel prologo potrebbero non essere d’accordo.

CAPITOLO 1 - BRANWINTERFELL (Grande Inverno in TdS) è la dimora della casata Stark, il cui Lord è attualmente Eddard Stark.DIREWOLF (Meta-Lupo in TdS): il nome scientifico di questi lupi giganti, realmente esistiti nell’America del Nord è Canis Dirus, termine che non ha una traduzione italiana, letteralmente significa Lupo Terribile. Chi ha seguito le “consultazioni” sui forum dedicati al mondo creato da Martin, sa che siamo stati tentati di tradurlo con Mega-Lupo, ma alla fine abbiamo optato per lasciarlo in originale. Il Direwolf è il simbolo della casata Stark mentre il Cervo è il simbolo della casata Baratheon, cui appartiene il Re di Westeros, Robert Baratheon appunto. Lo sottolineo perché è un particolare molto importante nel ritrovamento della lupa morta, che sarà purtroppo chiaro solo ai lettori di questa edizione.

CAPITOLO 2 - CATELYNRIVERRUN (Delta delle Acque in TdS) è la dimora della casata Tully cui appartiene Catelyn.NIDO DELL’AQUILA (The Eyrie in GoT) è uno dei pochi castelli che abbiamo tradotto in italiano anche perché Eyrie significa proprio “nido dell’Aquila”.

CAPITOLO 3 - DAENERYSKING’S LANDING (“Approdo del Re” in TdS ma anche nei nostri The Hedge Knight) è la capitale del regno dove ora risiede Re Robert e dove prima di lui regnavano i Targaryen. La città prende il suo nome dal fatto che lì approdò Aegon detto il Drago o il Conquistatore, ed è anche da allora che si contano gli anni del regno. Daenerys e suo fratello sarebbero gli ultimi discendenti di questa casata che ha per simbolo un drago a tre teste.DRAGONSTONE (Roccia del Drago in TdS) da quest’isola rocciosa, sulla quale si erano stabiliti gli antenati dei Targaryen dopo essere sfuggiti alla catastrofe di Valyria, Aegon era giunto a Westeros.

Paolo Accolti Gil

GoT-1-impaginato.indd 1 16/11/2011 15.45.32

Paolo

Typewritten Text

A GAME OF THRONES

Paolo

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dovremmo tornare indietro

Ho detto che dovremmo tornare indietro. i selvatici sono

morti.

Cheprova

abbiamo?

Willli ha visti. E‘ prova

sufficiente.

Mormont ha detto di seguire le loro tracce.Ma questo tempo

non mi piace.

Ripetimi cosa hai visto, will.

Non tralasciare niente.

Will aveva creduto che l’infinita, buia regione selvaggia che gli uomini del sud chiamavano la

foresta stregata non nascon-desse ulteriori paure per lui.

Ma stanotte qualcosa era

diverso.

Will era sulla barriera da quattro anni, e veterano di un

centinaio di pattugliamenti. Gared era li‘ da quaranta.

Era difficile prendere ordini da un uomo di cui si rideva quando

si era ubriachi.

Ser waymar era un con-fratello da sei mesi e

questo era il suo primo pattugliamento.

Will non desiderava altro che lanciarsi al galoppo verso la sicurezza della barriera, ma non era cosa che potesse confidare al

suo comandante.

Ogni giorno era stato peggiore del precedente.

E oggi era ilpeggiore di

tutti.

Da nove giorni cavalcavano da nord a nordovest e poi di nuovo a nord,

sulle tracce di una banda di predoni.


Hai visto sangue?

Gared, stai qui e sorveglia i

cavalli.

Will, conducimi li‘. Voglio vedere questi morti di persona.

Non c’era niente da fare. L’ordine era sta-to dato e l’onore lo obbligava a obbedire.

Be’, no. Ma nes-sun vivente puo‘ giacere cosi‘

immobile.

L’accampamento e‘ piu‘

avanti, oltre quel crinale. Mi sono avvicinato il piu‘

possibile. Sono in otto, tra uomini e

donne.

Nessun fuoco, la nevedeve averlo

coperto.

Nessuno si muoveva. Ho osservato a lungo.


Pareche i tuoi morti

abbiano spostato l’accampamento,

will. Nontornero‘ al

castello nero fallendo al primo pattugliamento.

Troveremoquesti uomini.

Salisull’albero, will. Cerca un fuoco.

Era inutile discutere. La paura gli attanagliava lo stomaco

come un pasto indigesto e solo il sapore del freddo ferro tra

le labbra lo confortava.

i selvatici erano morti, l’avrebbe

giurato.

Chi va la‘? Will?Vedi niente? Rispondimi!

perche‘ fa cosi‘ freddo?


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L’ANCORA N.1 - MARZO 2010

Edito da Italycomics Srl, via Fabio Numerio, 22 - 00181 Roma

Tel 06/7825926 - Fax 06/78442431- e-mail [email protected] - www.italycomics.it

The Anchor is copyright © 2010 Phil Hester, Brian Churilla and Boom Entertainment, Inc.

BOOM! Studios™ and the BOOM! logo are trademarks of Boom Entertainment, Inc. All rights reserved.

Storie, personaggi e avvenimenti sono frutto di fantasia e non hanno riferimenti reali.

Finito di stampare nel mese di Febbraio 2010 presso Mediagraf Spa - Roma.

ISBN 978-88-6546-006-1


Siede sulla cresta come una pietra, questo

maledetto.

immutabile.

inamovibile.

La sua immobilita’ tradita solo dal suo profondo respiro caldo come una fornace e dall’inconscio contrarsi

delle sue mani enormi.

Si stringono e riaprono, immaginando, forse autonomamente, di stringermi la gola.

Perche’nonostante

il suo aspettoa riposo, costui

non dorme,non sogna.

Ma at-tende.

Bagnata solo nelfuoco, la sua pelle

risplende di una sottilepatina del nostro

sangue vaporizzato.

i suoi muscoli si accavallano l’uno sull’altro come serpenti, come placche tettoniche, cercando un

riposo che non troveranno mai.

e se qualcuno osa avvicinarsi abbastanza da vedere i suoi occhi, quei tizzoni ardenti--

Li vedra’ sondarel’orizzonte come

un predatorepaziente.

Sempre in cerca dime e del mio genere.

E’ li’ ognigiorno--

Ah, ma miesprimo male.

in questo luogo Non cisono giorni.

E’ questo che fa di

esso l’inferno.


E di noi lesue ordeprofane.

nuova carne, generale

leung. i resti della nostra ultima carica.

vi siete battuti arditamente, miei soldati. Avete

dimostrato piu’valore di quantodovrebbe essere

possibile peri dannati.

Sonofiero del mio

intrepidoesercito.

Forseil generalevorrebbe

provarne una?

Pac-chiana.

Noncredo.

Troppomassic-

cia.

Si’.

Si’,mi piacequesta.

La corazza,per piacere.

Stabenissimo,generale

leung.

Raduna quelliche possono

camminareper un’altra

carica.

Degli altrifai carnemacinata.

Si’, miosignore.


Ora si erge,percependo

il nostroarrivo.

Giuro di poter udire lesue ossa assestarsi comeil distante distaccarsi di

grandi iceberg.

Si fa immenso davanti ai miei occhi, planetario.

i suoi pugni si muovono in ampie orbite, come lune roteanti ansiose di col-lidere con tutto cio’ che incontrano sulla

propria strada.

Lui e’ il murotra l’infernoe la terra.

Un’ancoragettata

dall’onnipotenteper scavarel'infezionedel male…

e legareun frammento

del divinoall’inferno.

Carichiamo, le nostre armiinutili puntate al suocuore impenetrabile.

le nostre futili grida diguerra si levano, piu’ perrafforzare noi stessi cheper intimidire il nemico, e

falliscono anche in questo.

La cacofonia lo investe e perun breve attimo lui chiude gliocchi, lasciando che i nostristrilli scorrano sulla sua

pelle come una lieve brezza.


Poiride.

CINQUE FURIECINQUE FURIEParte Uno: Sangue sul GhiaccioParte Uno: Sangue sul Ghiaccio


Oggi lafantascienza e’divenuta realta’

a reykjavik.

Alle 9:45 circaquella che si puo’

descrivere solo comeuna creatura gigantescae’ apparsa ai confini della

citta’ e ha iniziato adistruggere tuttocausando numerose

vittime e danniincalcolabili.

la creatura,che rassomiglia a una

sorta di parodia dell’islandacon la sua massa glacialee un fiato simile a geyser,

non sembra intenta ad altroche alla distruzione totale.

La bestia marciainesorabilmente verso

il centro dellacitta’ da un’ora.

Ascoltategente. Questa

stazione disoccorso sta

per essereevacuata.

Stazioni disoccorso stanno

spuntando in tutta lacitta’ per aiutare gli

innumerevoli feriti e senzatetto, ma parecchie di esse

sono sulla strada dellabestia indescrivibile.

Abbiamo trasferito tutti i casi critici che potevamo a ospedali

periferici, quindi medicate i feriti che possono camminare e fuggite verso la campagna.

Chiunqueresti qui lofa a proprio

rischio.

Le forze militari islandesi,limitate alla difesa costiera

e sprovviste di una veraforza aerea, sono

inermi contro--

Tropporumorequi, eh?

Quell’uomo--quell’uomo ha

detto che stateevacuando.

Milasceretequi a quelmostro!

Nessunolascia

nessuno,cara.

Malui ha

detto--

Ho dettoche io resto.Mi occupero’

di lei. Badi pero’che non sono undottore, neanche

un’infermiera.

Solo unavolontaria.


Pare cheabbia unaltro

cliente. Signore,non si fuma

qui.

Signo-re?

Buondio.

Mettia-molo aletto.

Cosa le e’successo?

Le suemani--sonoin fiamme!

presto.Queste bende.

Whoa! Signore,dove e’ferito?

Guardalo,hofi, quale parte

di lui non e’ ferita?E’ un’escoriazione

ambulante.

Signore,mi capisce?

Da dove viene?

Non--nontemo--

Pare unwrestler o

qualcosa delgenere.

Non temoquel chepuo’ farmila carne.


Signore,da doveviene? Non

ricordo le cose comedovrei…

io--

Ero innorthumbria.

Vuole direl’inghilterra?

Come e’ arrivatoin islanda?

Sonovenuto

qui…su unabarca.

Unanave dacrocie-

ra?

No. Una bar-ca a remi.

Ho remato quando ho per-cepito il risve-

glio del mostro in questa

terra.

Pare anchein grado di

farlo.Non

assecondarlo, peter, e’ chiara-mente trauma-

tizzato.

Se lasituazione non

fosse tanto gravelo indirizzerei allaclinica di salute

mentale.

Diamo unosguardo a

queste ferite.Dove se le e’procurate,signore?

All’in-ferno.

Mi scusi? La mia anima e’all’inferno. Li’ si batte

con i demoni. Eccoperche’ la mia pelle

brucia cosi’.

Le ferite che la mia anima subisce sono sopportate

dal mio corpo terrestre.

Okay,basta

domande.Laportiamo--


Mi spiace.Devono avermi

tagliato.dio santo!

Non startene li’,peter, dammiuna fascia!

Guardaqua.

Si--si sta gia’

rimarginando.

non e’possibile.

Scusateci.

Qualcunoqui vuole

raccontare lapropria storia

per--Ehi, e’

quel tipo!

Hairagione!

Mio dio,amico, ti

credevamomorto.


Sapetecosa gli e’successo?

Saperlo?L’abbiamoripreso.

Questo tizio e’ una specie di eroe.

Ha provato ad affrontare quellacosa di ghiaccio

a mani nude.

Ci credoche e’ scombus-

solato.

Guar-date.

Mi dio, lo stasbattendo comeuna bambola dipezza. Come e’sopravvissuto?

E none’ ancora

niente.Guarda

qui.

Loschiaccia

con uncamion.

Come puo’essere?

Quello!

Quelloe’ colui

che devodistruggere.

Whoa,clem. Non sei

in condizioni didistruggere

nessuno.Clem?

e’--e’ il mionome?

No, mispiace. E’ solo

che porti la crocedi san clementealla cintura--

Quellaancora

li’.


Ancora.

Gia’,sono

una appas-sionata di

storia.

Senti, mi spiace confonderti.Non so cosa stia succedendo,ma e’ chiaro che non stai bene.

Dovrestimetterti a

letto--

Eeeemorire.

il fecondatoresi e' accoppiato con

quest'isola rocciosa.La sua prole esige

morte.

La tua,[ahuk]santo.

[Ahuk][kaff] [kaff]

quella delfiglio delfeconda-

tore--

O diquestacitta’.


La priiima di--[ahuk] qqqquattro

furie mmmandatea--a---[kaff]

esamina-re la tua

fede.

Basta.

Non so come sonogiunto a questo,ma so cosa devo

fare.

Peter!Fermalo!

Staischer-zando,vero?

Clem,aspetta! Ti ha

gia’ quasiucciso.

Cometi chiami?

Come--?

Hofi. Hofieriksdotter.

Perche’?

Perche’ se vado amorire conoscero’il nome di almeno

un’anima suquesta terra…

Senon ilmio.

Andiamo, quella cosa e’

ad almeno mezzo miglio, non riuscirai a

raggiunger--


Gragh!


HEXED N.1 - NOVEMBRE 2009



Hexed is copyright © 2009 Boom Entertainment, Inc. & Michael Alan Nelson.

BOOM! Studios™ and the BOOM! logo are trademarks of Boom Entertainment, Inc. All rights reserved.


Finito di stampare nel mese di Ottobre 2009 presso Mediagraf Spa - Roma.

ISBN 88-89471-93-X


NIENTE NIENTE PAURA, PAURA,

DOLCEZZA. DOLCEZZA. CI PENSO IO CI PENSO IO

A TE.A TE.

HANNO HANNO COMINCIATO COMINCIATO COL SOUND COL SOUND

CHECK?CHECK?

OH, CIELO. OH, CIELO. HO DIMENTIHO DIMENTI--CATO IL MIO CATO IL MIO BIGLIETTO A BIGLIETTO A

CASA.CASA.

MA POI CI SONO I COMMENTI VOLGARI, GLI OCCHI ADDOSSO CONTINUI, LA MA POI CI SONO I COMMENTI VOLGARI, GLI OCCHI ADDOSSO CONTINUI, LA PRESUNZIONE CHE L’ESSERE BELLE SIGNIFICA ESSERE ALTRETTANTO STUPIDE.PRESUNZIONE CHE L’ESSERE BELLE SIGNIFICA ESSERE ALTRETTANTO STUPIDE.

A VOLTE NON E’ A VOLTE NON E’ FACILE ESSERE UNA FACILE ESSERE UNA

BELLA DONNA.BELLA DONNA.

OH, DI CERTO HA I SUOI PRO. OH, DI CERTO HA I SUOI PRO. COME MANIPOLARE LA GENTE, COME MANIPOLARE LA GENTE, SALTARE LA FILA, NON DOVER SALTARE LA FILA, NON DOVER

QUASI MAI PAGARE PER QUASI MAI PAGARE PER UN DRINK.UN DRINK.


INOLTRE, NON E’ MOLTO INOLTRE, NON E’ MOLTO CARINO QUANDO PERSONE CARINO QUANDO PERSONE COME ME LE USANO COME COME ME LE USANO COME

INCONSAPEVOLI DISTRAZIONI. INCONSAPEVOLI DISTRAZIONI. E’ UN DIFETTO DEL E’ UN DIFETTO DEL

PERSONAGGIO. LO ACCETTO.PERSONAGGIO. LO ACCETTO.

MA NON CREDO CHE LE MA NON CREDO CHE LE IMPORTEREBBE SE LO IMPORTEREBBE SE LO SAPESSE. SIAMO DUE SAPESSE. SIAMO DUE

PISELLI DELLO STESSO PISELLI DELLO STESSO BACCELLO, DAVVERO.BACCELLO, DAVVERO.

LEI HA IL SUO LEI HA IL SUO MODO PER MODO PER

INTRUFOLARSI.INTRUFOLARSI.

IO HO IO HO IL MIO.IL MIO.

TUTTO TUTTO CONSIDERATO, CONSIDERATO, PREFERISCO IL PREFERISCO IL

MIO.MIO.


IL MIO METODO IL MIO METODO PUO’ NON ESSERE PUO’ NON ESSERE

ELEGANTE ELEGANTE QUANTO IL SUO...QUANTO IL SUO...

USARE LE SUE USARE LE SUE DOTI NATURALI DOTI NATURALI

PER FARSI STRADA PER FARSI STRADA AMMALIANDO IL AMMALIANDO IL

PROSSIMO.PROSSIMO. MA IL MIO MA IL MIO METODO HA I SUOI METODO HA I SUOI

BENEFICI.BENEFICI.PER PER

ESEMPIO...ESEMPIO...

…POSSO …POSSO DIVERTIRMI COI DIVERTIRMI COI

GIOCATTOLI.GIOCATTOLI.


VEDI, NON SONO VEDI, NON SONO L’UNICA A CUI L’UNICA A CUI

PIACE GIOCARE.PIACE GIOCARE.

E NON TUTTI E NON TUTTI GIOCANO GIOCANO PULITO.PULITO.

MA VA MA VA BENE.BENE.

A VOLTE A VOLTE NEANCH’IO.NEANCH’IO.

MA HA ANCHE MA HA ANCHE I SUOI I SUOI

SVANTAGGI.SVANTAGGI.


EPPURE, A VOLTE SAREBBE EPPURE, A VOLTE SAREBBE PIU’ FACILE SE FOSSI UNA PIU’ FACILE SE FOSSI UNA BIONDA STATUARIA CHE SI BIONDA STATUARIA CHE SI FA STRADA A SGUARDI E FA STRADA A SGUARDI E

SORRISINI.SORRISINI.

MA SE LO FOSSI, MA SE LO FOSSI, LA GENTE LA GENTE

TENDEREBBE A TENDEREBBE A RICORDARSI DI ME. RICORDARSI DI ME. A RICONOSCERMI.A RICONOSCERMI.

E ALLORA CHE E ALLORA CHE RAZZA DI LADRA RAZZA DI LADRA

SAREI?SAREI?


ANCHE SE SUPPONGO ANCHE SE SUPPONGO CHE TUTTO DIPENDECHE TUTTO DIPENDE--REBBE DA CIO’ CHE REBBE DA CIO’ CHE VOLESSI RUBARE.VOLESSI RUBARE.

DUBITO CHE I MIEI DUBITO CHE I MIEI METODI FUNZIONEREBMETODI FUNZIONEREB--BERO PER RUBARE IL BERO PER RUBARE IL CUORE DI UN UOMO.CUORE DI UN UOMO.

PER MIA PER MIA FORTUNA…FORTUNA…

…LAVORO IN …LAVORO IN UN MERCATO UN MERCATO DIFFERENTE.DIFFERENTE.


DIRIGO UNA DELLE DIRIGO UNA DELLE PRINCIPALI GALLERIE PRINCIPALI GALLERIE D’ARTE DEL NORDEST D’ARTE DEL NORDEST AMERICANO, CARA. AMERICANO, CARA. SONO SONO UNA SNOB.UNA SNOB.

VAL, TI HA MAI DET-VAL, TI HA MAI DET-TO NESSUNO CHE A TO NESSUNO CHE A VOLTE TI COMPORTI VOLTE TI COMPORTI

DA SNOB?DA SNOB?

L’IRONIA E’ IL L’IRONIA E’ IL CULMINE CULMINE

DELL’ARGUZIA, DELL’ARGUZIA, CARA.CARA.…OH DIO. …OH DIO.

DOVE LE DOVE LE TROVI TROVI

QUESTE?QUESTE?

DOVREBBE DOVREBBE FARMI RIDERE, FARMI RIDERE,

VAL?VAL?

AH, AH, PARLANDO PARLANDO DEL DIA-DEL DIA-VOLO…VOLO…

UNO DEI UNO DEI TANTI BENEFICI DI TANTI BENEFICI DI UN’ISTRUZIONE DA UN’ISTRUZIONE DA

IVY LEAGUE.IVY LEAGUE.

LE MIE SCUSE, MR. LE MIE SCUSE, MR. WESTINGHOUSE. LE WESTINGHOUSE. LE PRESENTO LA MIA PRESENTO LA MIA

ASSISTENTE TERRIBILASSISTENTE TERRIBIL--MENTE MENTE PEDESTREPEDESTRE..


QUESTA E’ QUESTA E’ LUCIFER.LUCIFER.


LUCIFER, LUCIFER, HAI FUMATO?HAI FUMATO?

STO BENE. A STO BENE. A DIRE IL VERO AVEVO DIRE IL VERO AVEVO PIU’ POSSIBILITA’ DI PIU’ POSSIBILITA’ DI

PRENDERMI UN’EPATITE. PRENDERMI UN’EPATITE. QUEL POSTO ERA UN QUEL POSTO ERA UN

CESSO.CESSO.

NULLA DI FUORI NULLA DI FUORI DELL’ORDINARIO. C’ERA DELL’ORDINARIO. C’ERA UNA SICURA UNA SICURA

BRACCA-STREGHE CHE MI BRACCA-STREGHE CHE MI HA PREOCCUPATA PER HA PREOCCUPATA PER

UN SECONDO…UN SECONDO…

IRONICO IRONICO DAVVERO.DAVVERO.

LUCIFER. E’ LUCIFER. E’ IL SUO NOME IL SUO NOME

DI BAT-DI BAT-TESIMO?TESIMO?

LUCI JENNIFER LUCI JENNIFER INACIO DAS NEVES. INACIO DAS NEVES.

“LUCIFER” IN “LUCIFER” IN BREVE.BREVE.

LUCIFER, DANIEL WESTINGLUCIFER, DANIEL WESTING--HOUSE, IL TRAMITE DEL HOUSE, IL TRAMITE DEL

NOSTRO CLIENTE.NOSTRO CLIENTE.

NO. SONO AP-NO. SONO AP-PENA TORNATA E PENA TORNATA E NON HO AVUTO NON HO AVUTO

ANCORA IL TEMPO ANCORA IL TEMPO DI FARE LA DOC-DI FARE LA DOC-

CIA. UGH…CIA. UGH…

A PARTE LE A PARTE LE QUESTIONI OLFAT-QUESTIONI OLFAT-TIVE CI SONO STATI TIVE CI SONO STATI

PROBLEMI?PROBLEMI?MA STAI BENE? MA STAI BENE?

NON TI HA NON TI HA MORSO, VERO?MORSO, VERO?


IN QUESTA IN QUESTA CUSTODIA DI CUSTODIA DI CHITARRA.CHITARRA.

OH, NON OH, NON METTERE QUELLA METTERE QUELLA COSA SUL TAVOLO. COSA SUL TAVOLO.

NON SAI DOV’E’ NON SAI DOV’E’ STATA.STATA.

…CREDO CHE …CREDO CHE LO CHIAMERO’ LO CHIAMERO’

SPOT.SPOT.

QUANTO AL QUANTO AL BRACCABRACCA--STREGHE…STREGHE…

QUINDI HA QUINDI HA AVUTO AVUTO

SUCCESSO? SUCCESSO? LE HA?LE HA?

BENE, ALLORA BENE, ALLORA DIAMO UNO DIAMO UNO SGUARDO.SGUARDO.

CREDO CHE CREDO CHE POTRO’…POTRO’…

ATTENTA, ATTENTA, VAL. PUO’ ESSERE VAL. PUO’ ESSERE UN PO’ TRAVOL-UN PO’ TRAVOL-

GENTE.GENTE.

VUOI VUOI TOCCARLE?TOCCARLE?

MR. WESTINGMR. WESTING--HOUSE, LE HOUSE, LE DISPIACE?DISPIACE?

…SONO…OH, …SONO…OH, LUCIFER, SONO LUCIFER, SONO COSI’ BELLE.COSI’ BELLE.

NO…NO…NON POTREI…NON POTREI…


NIENTE NIENTE AFFATTO. LA AFFATTO. LA PREGO, MS. PREGO, MS. BRISENDINE. BRISENDINE.

INSISTO.INSISTO.

UNA UNA COSA MOLTO COSA MOLTO

BUONA.BUONA.

OHHH… SONO COSI’ OHHH… SONO COSI’ SOFFICI. NON HO MAI SOFFICI. NON HO MAI TOCCATO NULLA DI TOCCATO NULLA DI

COSI’…COSI’…HAI FATTO UNA HAI FATTO UNA COSA BUONA, COSA BUONA,

LUCIFER.LUCIFER.


MR. WESTING-MR. WESTING-HOUSE MI HA ASSICU-HOUSE MI HA ASSICU-RATO CHE LE ALI VER-RATO CHE LE ALI VER-

RANNO RESTITUITE RANNO RESTITUITE IMMEDIATAMENTE.IMMEDIATAMENTE.

OGNI VOLTA OGNI VOLTA CHE UN CAMPANEL-CHE UN CAMPANEL-LO SUONA, UN AN-LO SUONA, UN AN-GELO LE SUE ALI GELO LE SUE ALI

OTTIENE.OTTIENE.

NON LO SO, NON LO SO, MA SONO SICURA MA SONO SICURA CHE QUALCUNO CHE QUALCUNO PUO’ RIATTAC-PUO’ RIATTAC-

CARLE.CARLE.

E?E?

BENE.BENE.

CREDI CHE CI SIANO CREDI CHE CI SIANO DOTTORI PER QUESTO DOTTORI PER QUESTO

GENERE DI COSE?GENERE DI COSE?

BE’, SO CHE SEI BE’, SO CHE SEI STANCA E VUOI STANCA E VUOI

ANDARE A CASA A ANDARE A CASA A DORMIRE…DORMIRE…UH-UH. UH-UH.

NON TE LA NON TE LA CAVI COSI’ CAVI COSI’

FACILMENTE.FACILMENTE.

NON SO DI NON SO DI CHE PARLI.CHE PARLI.

SAI ESATTAMENTE SAI ESATTAMENTE DI COSA PARLO. E DI COSA PARLO. E NON DIMENTICARE NON DIMENTICARE

DI DIRE LE DI DIRE LE PAROLE!PAROLE!OOOOOH, OOOOOH, QUESTA QUESTA SARA’ SARA’

GRANDIOSA!GRANDIOSA!


A DOMANI, A DOMANI, VAL!VAL!

VUOI I VUOI I TUOI SOLDI TUOI SOLDI

O NO?O NO?

OLTRE CHE DI ESSERE OLTRE CHE DI ESSERE PAGATA, C’E’ UNA PAGATA, C’E’ UNA SOLA COSA DI CUI SOLA COSA DI CUI NON VEDO L’ORA NON VEDO L’ORA

DOPO UN LAVORO. ED DOPO UN LAVORO. ED E’ UN LUNGO BAGNO E’ UN LUNGO BAGNO

CALDO.CALDO.

ANCHE COI LAVORI FACILI I ANCHE COI LAVORI FACILI I MUSCOLI DEL COLLO MI SI MUSCOLI DEL COLLO MI SI ATTORCIGLIANO SEMPRE ATTORCIGLIANO SEMPRE

PER LO STRESS.PER LO STRESS.

NULLA E’ MEGLIO CHE GALLEGNULLA E’ MEGLIO CHE GALLEG--GIARE NELL’ACQUA SAPONATA E GIARE NELL’ACQUA SAPONATA E

LASCIARE CHE TUTTA LA LASCIARE CHE TUTTA LA TENSIONE SI SCIOLGA.TENSIONE SI SCIOLGA.

PECCATO CHE SIA ESAUSTA PECCATO CHE SIA ESAUSTA PERO’. SE NON FOSSI COSI’ PERO’. SE NON FOSSI COSI’ STANCA PROBABILMENTE STANCA PROBABILMENTE

AVREI NOTATO CHE IL AVREI NOTATO CHE IL NUMERO SULLA MIA PORTA NUMERO SULLA MIA PORTA

ERA GIRATO. E QUELLO ERA GIRATO. E QUELLO POTEVA SIGNIFICARE SOLO POTEVA SIGNIFICARE SOLO

UNA COSA…UNA COSA…

DIMMI CHE DIMMI CHE NON TI E’ NON TI E’ PIACIUTO PIACIUTO FARLO.FARLO.

SAI CHE NON SAI CHE NON LO FACCIO PER I LO FACCIO PER I

SOLDI. OKAY, FORSE SOLDI. OKAY, FORSE UN POCHINO SI’.UN POCHINO SI’.

VAI A CASA E VAI A CASA E IMMERGI I CAPELLI IMMERGI I CAPELLI NELL’ACETO. PUZZI NELL’ACETO. PUZZI

COME UN COME UN PORTACENERE.PORTACENERE.


SONO VENUTO SONO VENUTO A INCASSARE.A INCASSARE.

LUCIFER, LUCIFER, TI HO CERCATA TI HO CERCATA DAPPERTUTTO.DAPPERTUTTO.

QUALUNQUE PIANO SI STIA FORMANDO QUALUNQUE PIANO SI STIA FORMANDO IN QUELLA TUA BELLA TESTOLINA, IN QUELLA TUA BELLA TESTOLINA,

FERMA, AVRAI UN VENTRE PIENO DI FERMA, AVRAI UN VENTRE PIENO DI PROIETTILI PRIMA CHE TU POSSA DIRE PROIETTILI PRIMA CHE TU POSSA DIRE

“ABRACADABRA”. ORA, GETTA LA “ABRACADABRA”. ORA, GETTA LA BORSA E CHIUDI LA PORTA BORSA E CHIUDI LA PORTA

DIETRO DI TE.DIETRO DI TE.

ALLORA, ALLORA, COME STAI? COME STAI?

QUANTI SONO, TRE QUANTI SONO, TRE ANNI? NON CHIAMI, ANNI? NON CHIAMI, NON SCRIVI, COSA NON SCRIVI, COSA DOVREI PENSARE?DOVREI PENSARE?

A CLARKSVILLE A CLARKSVILLE MI HAI MOLLATO MI HAI MOLLATO CON LA BELLA CON LA BELLA

SOMMA DI TRECENSOMMA DI TRECEN--TOMILA DOLLARI.TOMILA DOLLARI.

COSA COSA CI FAI QUI, CI FAI QUI, DIETRICH?DIETRICH?


CREATO E SCRITTO DA:

DISEGNI:

COLORI:

LETTERING:

TRADUZIONE:

SUPERVISIONE USA:

COPERTINE

EDIZIONE REGOLARE:

EDIZIONE FCBD 2009:

EDIZIONE VARIANT NUMERATA:

MARK WAID

PETER KRAUSE

ANDREW DALHOUSE

SPIRIT SRL

PAOLO ACCOLTI GIL

MATT GAGNON

BARRY KITSON

colori/ANDREW DALHOUSE

JOHN CASSADAY

colori/LAURA MARTIN

JEFFREY SPOKES

IRREDIMIBILE N.1 - GIUGNO 2009


Tel 06/7825926 Fax 06/78442431 e-mail [email protected] - www.italycomics.it

Irredeemable is copyright Boom! Studios. BOOM! Studios™ and the BOOM! logo

are trademarks of Boom Entertainment, Inc. All rights reserved.

Storie, personaggi e avvenimenti sono frutto di fantasia e non hanno riferimenti

reali. Si ringraziano Ross Richie e Adam Fortier.

Finito di stampare nel mese di Maggio 2009 presso Mediagraf Spa - Roma.

ISBN 88-89471-63-8


Sarah, sveglia! Dobbiamo

andare!

Sarah,forza!

?

Forza!Non pos-siamo re-

stare!

Hocaldo…

Donna, cosastai facendo? Non abbiamo

tempo!

Ai bambini servono vestiti. A noi soldi! Ci serve…

papino?


Muoviti!

Muoviti!

Ascol-tami!

Lui sa tutto di noi!

Le nostre identita', dove viviamo, le nostre famiglie.

Tutto!

Dobbiamo andarcene

ora!

...danna-zione...

Papin o o!o o

esci dal

retro! Da questa parte!


non si

apre! E' BLOCCATA dal

calore!


la caverna…armi nellacaverna…

no...no no

no...

CALABRONE INCAPACE DI FERMARE LA FURIA

DEL PLUTONIANO


t-ti prego… n-non anche

mia figlia…. …e'

solo una bam-bina…

so esat-tamente

cos'e'.

e' una sacca al carbonio di atomi e bioelet-

tricita'.

E tu lo sai chi sono io, sarah?

Sono unsupereroe.


Danno:TERMINALE

Attivare OPZIONE NUCLEARE.

Detonazione tra CINQUE…QUATTRO…

UNA SETTIMANA DOPO


…TRE…

..DUEKZZZKKT--*


"e quello e' stato il giorno del vostro primo incontro, sam?"


si', mr.

qubit.

Credo.

E' faticosoricordare…

E' terribil-mente impor-tante, sam.

Per favore provaci. Sfor-zati piu' che

puoi.

Ummm… c'era… scilla, giusto…?

"scilla e cariddi…

"…e volt e…qualcun

altro…"

"gilgamos. E gilgamos dice di aver portato te."


"si'." Wow. Da parte di tutta la costa

occidentale, signore… ben fatto.

Voglio dire, siamo tutti fan

ma questo…

Senta quella folla.

La ama-no.

La amanotutti.

Stavo osservando il suo vol-

to...e...

"…e…"

non ci credo

la cosa piu' stupe-facente

ci hasalvatitutti

idiota esibizio-nista…

trova la digitale

saremmomorti se non

--solo undannato

pervertito in pigiama.

"…e…"

Ma una voltahai detto che

notasti qualcosa quel pomeriggio,

sam. Pensa.


Certo! Scilla mi

chiama carne da cannone

quindi, si'!

E' la gemma.Mi da' poteri.

Cioe', mi protegge da danni mortali.

Mi rigenero ogni notte.

Voglio dire, non come un verme o

roba del genere. Se perdo un dito non e' che mi ricresce, ma non posso morire

o, o, adesso mi azzitto.

Non ancora, sam, per favore.

Che altro av-venne quel

giorno?

Sono stan-co. Posso giacere?

Voglio presentarti ilnuovo ragazzo da

londra. Si fa chiamare samsara.

Sam, questo e' il plutoniano.

Oh,scusa.Ciao.

Piacere di cono-scerti, samsara. Posso chiamarti

sam?

Sai, credosia davvero

stupefacente.

“Sam?”

scherzo!

…nonricordo.

"carne dacannone"?

Davvero?


Non riescoa ricordare che…altro…

…Sonocosi'

stanco…

concentrati!

E' stato no-stro compagno per anni, ma tu lo conoscevi

meglio, sam. Noi contiamo

su di te.

Sam,dicci cosa e'

successo.

Lui era mioamico.

Tutti al mondo la pensavano

cosi'.

Io loadoravo.

Noi tutti, sam. Fu il

primo e il migliore.

Ma qualcosae' andato

molto storto. Ricordi di avermi

chiamato?


POTTER’S FIELD N.1 - NOVEMBRE 2009



Potter’s Field is copyright © 2009 Mark Waid. BOOM! Studios™ and the BOOM! logo are

trademarks of Boom Entertainment, Inc. All rights reserved.



ISBN 88-89471-94-8


"la targa 36905 appartiene a un corriere della

droga che voleva uscirne.

"sfortunatamente, nel suo campo

c'e' solo una via d'uscita.”


"la polizia di new york ha trovato il suo

corpo dietro un risto-rante a canal street.

"niente documenti ne' impronte regi-strate, nessun ri-

scontro con perso-ne dichiarate scom-parse. Vittima di un delitto ovviamente ma nessuna pista.

"il che significa che una volta che il nypd ha svolto tutte le indagini che puo’ svolgere col

personale a disposizione il corriere della droga e' finito dove finiscono tutti i morti senza volto.

C’e’ un cimitero sull’isola di Hart,

al capo occidentale del canale di long

island.

"i cadaveri non identificati vengono sepolti qui sotto una targa di pietra

al ritmo di 125 a settimana.

"(e' una citta'grande.)

"circa due terzi di questi sono neonati e nati morti ma rimane sempre un bel

mucchio di gente la cui morte e' avvolta nel mistero.”


"gente cui il lutto viene negato dal loro essere

anonimi.

"e a questo tizio la cosa proprio non va giu'.

"conosce trucchi per

riaccendere i "casi freddi".

"parla con in-formatori che ascolteranno

solo lui.

"va in luoghi dove la poli-zia non puo’

andare.


"e non si da' pace finche' non puo'

dare ai morti l'unica cosa che puo’ dar loro:

[Koff][kaff]

…sotto…

…sotto le [kaff] assi del

pavimento…

"un nome con cui essere ricordati."


"chi e' questo tizio? Non lo so, lavoro

per lui da tre anni e non l'ha mai detto.

"io lo chiamo john doe."


io credevo che lavorassi alla prigione

di hart.

Ufficialmente, si'. Non intendo "lavoro per lui" alla lettera.

Non e' che mi paga i contributi.

La malavita incastro' mio padre per omicidio. Doe trovo' le

prove che lo scagionavano dopo aver scovato due cadaveri sepolti a hart

uccisi dalla stessa pistola. Quindi gli

sono debitore.

Do ut des: io lo aiuto a superare

la sorveglianza dell'isola di hart cosi' puo’ fare il suo lavoro.

Quanto bene lo conosci?

Quando siamo usciti dal bar

conoscevo gia' meglio te.

--e farrah stone di canale nove si chiede “il sistema giudiziario penale e’ irreparabile?”

Non sei curioso? Cos’e’?

ex poliziotto? P.i.? e perche’ mantiene

l’anonimato?

non so, non m’im-porta. Che vuoi che

ti dica? Sono a favore in generale del cosa. Nessuno di noi sa il

chi o il perche’?

Farrah stone: loro arrestano,

lei decide.“noi?”

Di tanto in tanto fa capire di avere altri agenti,

il che ha senso vista la mole del lavoro.


“credo abbia agenti sparsi per tutta la citta’.”

--pare molto nervoso per esse-

re un uomo innocente, mr. Trendle. Forse il procuratore si beve la sua storia ma i miei spettatori conosco-

no la verita’.

Perche’ non confessare,

signore? Perche’ non e’ colpevole, ipocrita di una

strega!

mi fa star male. L’essere stata

vittima di un crimine come ti da’ il diritto

di giocare a giudice e giuria in televisione?

Questa e’ new york. Trovami qualcu-

no che non e’ mai stato vittima di un crimine!

Chiamerei farrah stone arpia, ma sarebbe un

insulto alle arpie di tutt--

Aspetta. Lei e io non siamo nella stessa

confraternita, vero?

non e’ un’agente, james. Ho degli

standard. Tomba 36906. interrata il mese

scorso. il tuo file dice soltanto “ragazza caucasica, tra i 20 e i

25 anni, nessun ri-scontro nei data-

base.”

“lesioni coerenti con la caduta da un palazzo vicino. Nessun segno di

lotta. Considerato suicidio.”

Questa e’ una foto dei suoi effetti personali?

Quel poco che c’era, capo. Ne’ portafogli ne’ documenti.

Che ne hai fatto del walkman?

Li chiamiamo ipod adesso,

nonno.


non questo. Un tempo era il migliore dei mangianastri por-tatili. Molto piccolo.

Molto costoso.

Niente sulnastro?

irripro-ducibile.

Conosco uno. fammelo avere e lui

ne tirera' fuori qualcosa.

Lo faro' uscire domani, capo. Nient'altro?

Non stanotte. Continua pure.


[sigh]

ci hai pro-vato.

Ma sei un alieno? Come fai a non lasciare

impronte?

Segreto del mestiere, miss marple. Fammi solo avere il

nastro.


Harold, e’ l’ora della mia

spugnatura!

Criptazione ATTIVA

“Because You Loved Me”, Celine Dion. “Exhale”, Whitney Houston. “How do you want it”, 2Pac. Potrei continuare ma avrei gli incubi.

Ad ogni modo ha fatto centro Mr. D. Ogni can-zone su quel nastro è

Ho detto che salgo tra un minuto,

mamma! Gaaah!

canzone su quel nastro è del 1996, non una successiva all’estate. Le è d’aiuto?

Conferma una pista, STeinway. Grazie. Come sta tua madre?

Steinway:

Steinway:

Doe:

Harold, mammina ha freddo…!

Arrivo!

Lasciamo perdere.

Steinway:


dimmi, j.d. oh, ho le tue infor-mazioni proprio qui sul laptop. Niente di diffi-

cile da trovare. Mi evita di pensare a quanto

devo pisciare. Si’, un altro piantonamento

infinito.

Si’, so che ho voluto io fare il poliziotto.

Si’, mi piace il caffe’ e smetti di farmi pensare ai liquidi, e mi devi

una cena per questo. in ogni

caso.

Avevi ragione. Un rapimento molto discusso nei titoli di dieci anni fa. Una carina foto-genica di nome danielle, che corrisponde all’eta’ e alla

descrizione generale della tua vittima.

Genitori ricchi e adoranti--separati, si’, buona intuizione--ma e’ qui che andiamo

fuori copione:

Non c’e’ mai sta-ta una richiesta

di riscatto.

La mamma accusa il padre di essere fuggito con la

figlia. Lui dice di non essere stato lui--

--ma la giuria dell’opinione pubblica ha gia’ deciso che e’ un caso aperto e chiuso. Quando la polizia si

muove per arrestarlo lui e’ gia’ rovinato e si spara. Nessun

biglietto e la ragazza non viene mai trovata.

indirizzo al momento del

rapimento? Si’, ce l’ho qui:

414henderson

court.


THE UNKNOWN, L’IGNOTO N.1 - NOVEMBRE 2009



The Unknown is copyright Boom! Studios. BOOM! Studios™ and the BOOM! logo are

trademarks of Boom Entertainment, Inc. All rights reserved.



ISBN 88-89471-95-6

FELLIPE MARTINSPAOLO ACCOLTI GILSPIRIT SRLMATT GAGNON

ERIK JONES

THE UNKNOWN 1 - MAGGIO 2009

COLORI:

TRADUZIONE:

LETTERING:

EDITOR USA:

COPERTINA:

EDIZIONE ORIGINALE:

MARK WAIDMINK OOSTERVEER

CREATO E SCRITTO DA:

DISEGNI:


AAH--!

Catherine.No,

non stavodormendo.

Ray, no.Sono le due dinotte e domanidevo volare ineuropa. io--

Cosa?


ci sono spiriti in questo luogo!

oh perl'amor del

cielo…

vedi, sapevo che ti saresti divertita. La ragazza testa vuota della vittima ha fatto venire qui di corsa madame

truffa prima che il corpo fosse

freddo.solo a

los angeles. Salvaci da questo prima che faccia notizia, ti prego.

Qualcosa di terrificante ha

spaventato quest'uomo tan-to da indurlo

al suicidio!Chi sei?

Cosa sei?

Rivelati!


faaa…ulooo…

HNNNGH!

paaaaar laaaaamiiii!

So che sei tu quello che deruba cameriere

e barman, donnie.

Ti sei tradito.


Vogliono denunciarti e

hanno chiamato la polizia.

Ruba dal club ed e' tra te e il

proprietario.

La sento… si'…

o questo e' il tuo

portafoglidi hello kitty?

omicidio.

…una presenza che

grida--

Ho trovato nel tuo giubbotto roba

di ajaya e shaun insieme alla ricetta per il vicodin di jeanine.

Ruba ai miei amici e la cosa diventa personale.

…sento una potente presenza psi-

chica in questa stanza.


Fortunatamen-te per…oh,

non saprei, la giustizia…

Si', si',solo perun attimo.

posso provarlo. Datemi i

distintivi, presto.

uh?

Credo che questo le

appartenga, signor? il socio

in affari?

No! Stafacendo

un errore!Lo giuro!

Non sara' colpa mia se non mi sente

leggerle i suoi diritti mentre

strilla.

E' una messinscena. L'assassino ha pensato a imprimere le

impronte della vittima sulla pistola e sui proiettili per farlo apparire un suicidio,

ma ha dimenticato il caricatore.

…qualsiasi cosa abbia usato per can-cellare le proprie

impronte avra' tracce di lubrificante. Yoink.


Quanto harubato?

Scusi?

Le guido. Quelle sono

scarpe da 1500 dollari. Non vi pagano cosi' tanto. L'hai pizzicato a

rubare dalla cassa?

sai,avrei potuto

dedurlo.

interessante…

Staff. Ora aspettiamo la polizia. Lei e'

catherine allingham?

Miriconosce?

Sono un fan. Lei trovo' la gio-

vane mason. Sono amici di famiglia. Ottimo lavoro.

Davvero? Davvero? Perche' io ho decifrato stonehenge e trovato d.b.

cooper.E se ne avessi

le palle, leggeresti il dossier che ti ho

dato sulla dalia nera. Questo e' indegno di me.

Mi spiace che non possano essere tutti

misteri da stanza chiusa. Ti do un passaggio

a casa?

Ho un autista a disposizione. Sta arrivando.

'notte.


Subito prima che donnie metta le mani

nelle tasche di qualcuno tocca una delle sue.

Vedo le luci,donnie. Stanno

arrivando.

oh!Jamesdoyle.

Ticnervoso.

Coda?Bai!

Buonocchio.

Be', la gente non mente.

Non se sai cosa osservare.

be', le prove non mentono. Come lo ha cat-turato il guido,

signor…?

Eh si'.


signor james doyle, quanto e' at-

taccato al suo lavoro?

Non molto. il che e' un bene

dato che donnie e' il nipote del proprietario.

Perche' lo chiede?


…ma i dottori dicono che e' tutto il tempoche mi resta.

ci vediamo alle 17 all'aero-porto. Chiami

quel numero, la mia auto verra'

a prenderla.

E porti un passa-

porto.

Per essere un buttafuori

internazio-nale?

ho un caso. Mi occorre un

assistente osservatore che se la cavi

coi guai. Buon salario,

sei mesi di lavoro.

Direi anche di piu'…


"NEL 2001, IL SERIAL KILLER "NEL 2001, IL SERIAL KILLER NOTO COME ZODIAC II AVEVA NOTO COME ZODIAC II AVEVA GIA' MANDATO DOZZINE DI GIA' MANDATO DOZZINE DI CONFESSIONI CIFRATE ALLA CONFESSIONI CIFRATE ALLA

POLIZIA DI LOS ANGELES. UNA POLIZIA DI LOS ANGELES. UNA VOLTA DECODIFICATE PORTARONO VOLTA DECODIFICATE PORTARONO

ALL'ARRESTO DI UN UOMO ALL'ARRESTO DI UN UOMO A MAR VISTA."A MAR VISTA."

"SOLO CATHERINE ALLINGHAM SI "SOLO CATHERINE ALLINGHAM SI RESE CONTO CHE LE LETTERE RESE CONTO CHE LE LETTERE ERANO DOPPIAMENTE CIFRATE. ERANO DOPPIAMENTE CIFRATE. I MESSAGGI DECIFRATI ERANO A I MESSAGGI DECIFRATI ERANO A LORO VOLTA UN CODICE CHE LORO VOLTA UN CODICE CHE

RIVELAVA IL VERO ASSASSINO.RIVELAVA IL VERO ASSASSINO.

"IGNORATA "IGNORATA DALLE DALLE

AUTORITA', AUTORITA', ALLINGHAM ALLINGHAM AFFRONTO' AFFRONTO' IL FOLLE IL FOLLE DA SOLA."DA SOLA."

"QUANDO LE CHIESERO "QUANDO LE CHIESERO PERCHE' AVEVA CORSO PERCHE' AVEVA CORSO UN SIMILE RISCHIO, UN SIMILE RISCHIO, ALLINGHAM DISSE ALLINGHAM DISSE SEMPLICEMENTE SEMPLICEMENTE

'DOVEVO PROVARLO'."'DOVEVO PROVARLO'."


Sei ore dopo, lo hanno tirato su per trovarlo

morto di avvelena-mento da arsenico.

Parlamidi te.

ti annoi? Se non vuoi leggere, fai qualcos'al-

tro.

Usa il tempo efficientemente.

Cosa faresti normalmente in un viaggio

lungo?

Posso chiederti a cosa lavori

cosi' fervente-mente?

Nonvoglio

distrarti. Posso lavorare

mentre parli. Quanti anni

hai?

Parole crociate. Ma al confronto mi

pare cosa modesta.

Sei settimane fa un oceanografo di nome jacques druyea si e' inabissato da solo al largo delle coste

africane.Nove membri della

ciurma lo hanno visto entrare in uno stretto batiscafo monoposto

senza cibo ne' acqua.


ventisei. Vista?

Diecidecimi.

Bravo con le armi da

fuoco?

Mio fratello era un militare, mi ha insegnato

molto. Chi e' che perde tempo

ora?

Scusa?Hai avuto dodici ore per scavare

in tutta la mia vita prima che mettessi piede su questo

aereo.

Adesso mi stai a sentire

solo per educazione.

Allora dimmi qualcosa che vale la pena

sentire.

Okay. Dopo essermi rovinato il ginocchio per la borsa di studio col football, mi sono

pagato il college dirigendo un servizio

di appuntamenti.

Cioe' diprostitute?

E non ne hai fatto una

carriera?io…

…ho persointeresse.

Oh, cielo…i primi appuntamenti

sono proprio difficili…

No! Gesu'. Coglievo affinita'. Leggevo le

persone, combinavo le coppie. Ci sapevo

fare.


che altro? So cantare

l'alfabeto al contrario--

porcazozza!

Non e' cosi' impressio-

nante--

pronto, tenente? Allingham. Druyea aveva visto il suo dentista il giorno prima

dell'omicidio, giusto?

Sei mesi da vive-re? Davvero?

Tumore maligno nell'area pineale del cervello. Sta crescendo come

un fungo. Sei mesi e' lo scenario

migliore.

Si', so che la corona e' risultata pulita, ma le lastre

mostrano una cavita' nell'inferiore sinistro

che non ha ragione d'essere.

Controllate sotto l'otturazione

e cercate tracce di un rivestimento a rilascio graduale come certe pillole. E' cosi' che

hanno immesso il veleno.


questo perche' e' un freddo dato

di fatto.

Perche' non sei in ospedale?

Perche' non e'

trattabile.

Hai sintomi?

No.Stiamo per atterrare a vienna. Allac-cia la cintura.

Lo dici cosi' freddamente.


Scritto da:

J.M. DeMatteis

LA VITA E I TEMPI DI SAVIOR 28 N.1 - OTTOBRE 2010

Edito da Italycomics Srl, via Fabio Numerio, 22 - 00181 Roma - Tel 06/7825926 - Fax 06/78442431

e-mail [email protected] - www.italycomics.it. Amministratore unico: Luca Manchi

THE LIFE AND TIMES OF SAVIOR 28 © 2010 J.M. DeMatteis and Mike Cavallaro. All rights reserved.

The IDW logo is registered in the U.S. Patent and Trademark office. All rights reserved.

Edizione originale: The Life and Times of Savior 28 N.1 Marzo 2009. Per l’edizione italiana copyright © 2010

Italycomics Srl. Storie, personaggi e avvenimenti sono frutto di fantasia e non hanno riferimenti reali.


ISBN 978-88-6546-045-0

www.italycomics.it www.idwpublishing.com

Illustrato da:

Mike Cavallaro

Colori:

Andrew CovaltTraduzione:

Paolo Accolti GilLettering:

Spirit Srl

Editor IDW:

Chris Ryall & Scott Dunbier

copertina:Angel 1 16/02/2012 18.11 Pagina 3

ascoltami!Non…non deve

essere perforza cosi‘!

consegnati!io posso

aiutarti! insiemepossiamo—

per favore.Questa tiritera

era vecchiavent'anni fa.

Sii onestoper una volta:questo ti piacequanto a me.

L'avete vistomille volte,vero?

Hanno fatto quattro film su savior 28—senza contare i tre serial anni '40—e tutti avevano lo stesso identico terzo atto:

S-28 e Savior 13 che si pestanoa vicenda—mentre intornoa loro crollano palazzi eesplodono macchine.

Quindi smetti difingere di essere

migliore di me.

Diamine, ogni film di super eroi - ogni filmd'azione finisce allo stesso modo. pugni,pallottole, esplosioni, testosterone.

Danni collaterali? A quelli nondovresti pensare.

Ora, scusami—

Cioe‘, dozzine—a volte centinaia dipersone restano ferite in scontricome questo. La gente muore.

Ma a meno che non succeda a qualcuno di"importante"…sai, uno dei personaggi principali…

—mentre vadoa uccidere latua ragazza.

…a chi importa, no?


siamo stati programmati—dai nostri governanti, dalla nostra cultura popolare, dai nostri eroi soprattutto…

…a credere che ci sonopersone che contano epersone che non contano.

… samantha… ?

sapevo cheti avrebbe fatto

alzare.

Persone che dovremmopiangere e persone chesono solo statistiche.

io credo che ci caschiamo perche‘ dobbiamo.Se trattassimo ogni morte di cui sentiamocome se contasse—diventeremmo tutti catatonici.

Non te lopermettero‘!

Perche‘ti arrabbi tanto?

La vecchia bagasciae‘ cosi‘ fuori—

—che credoneanche se neaccorgera‘.


bastardosenza cuore!

Colpevoledi entrambele accuse.

Dopo aver sventratoil tuo tesoruccio…

cerchero‘ ogni singolapersona cui tu abbiamai tenuto. Ogni…

Chiudi.

Quel-la.

Dannata.

Fogna!

Quindi benvenuto al terzo atto. Solo che stavoltanon e‘ la fine della storia…

…e‘ l'inizio.

Un poco insolito,lo so…

…ma non e‘ che stiamo parlando di uno stupidobabbuino in costume qualsiasi qui.

questo e‘ il primo.il migliore.

Si chiamava james smith— ma scommetterei beisoldi che non e‘ il nome con cui era nato.


una volta-a maschere calate e dopo qualche drink(jimmy aveva combattato con l'alcolismo per lamaggior parte della sua vita)— mi disse che i suoigenitori erano immigrati italiani.

Naturalmente, a samantha —quella si‘che era una donna - diceva che i suoierano ebrei russi.

E un paio di volte—principalmente per farmontare la mia testa irlandese-asseri‘che venivano da dublino.

in pubblico spergiurava che la suafamiglia era qui dal 1600…che un suo avo aveva combattuto al fiancodel generale washington.Ma io non la bevevo.

Al nostro jimmy piaceva parlare.E amava una buona storia.

"le storie", mi disse una volta, "hanno piu‘ valoredella verita‘. Sono piu‘ accurate."

Quindi l'avatar della liberta‘—come lochiamava qualche asino di giornalista-non si faceva scrupolo di mentire…

…se significava andare oltre i fatti e trovarequella verita‘ che per lui significava tanto.

Vedro‘ se riesco a fare lostesso.

il suo nome, dicevo,era james smith—ma il mondo loconosceva comesavior 28.

Era il mio eroe. il primo—l'unico—eroe che abbia mai avuto.

Lo amavo. Lo odiavo.

Volevo essere lui.

Lo fui anche—per cinqueanni indossai l'uniforme,la maschera,interpretai la partefino in fondo.

Ma questo era: interpretare.

Alcune persone sono originali.Sui generis. Una volta andatenon puoi rimpiazzarle.

E il nostro jimmy e‘ morto esepolto—abbattuto da unapiccola merda indegna.


non ne rivedremocome lui.

Come avrebbepotuto osservareil suo amico orsonwelles: "la scorsanotte, come deveessere per ogni

uomo—"


"la mortee‘ giunta persavior 28."

Welles. Quello era un tizioche sapeva spararle grosseper giungere alla verita’.

Nessuna meravigliache lui e jimmyfossero tantoamici.

Oggi il presidentebush ha ricordato l'uomo

la cui vita straordinaria e latragica morte…sara‘ persempre parte integrantedel tessuto della storia

americana.

Era un grandeamericano. Mi sono

sempre ispirato a lui.Avevo la sua fotosulla parete della

mia stanza dabambino.

E‘ stato unpeccato vederlo

deragliaretanto in questi

ultimi anni.

Credo debbaessere stato unodi quei malfattori

a influenzarglila mente… o—

—o forsee‘ stato saddam

hussein.

Sapete, ha unenorme centro per

il controllo mentalenascosto sotto

baghdad.

A jimmy piaceva bush.

Okay, piaceva e‘ un termine troppo generoso.il fatto e‘ che disprezzava la politica di w—ma pensavache fosse sincero.

Che ilpresidentestessefacendoquello cheritenevaesseregiusto peril paese.

"per me, credere di aver ragione e‘ il problema.Ci servono un po' di leader mondiali che sanno capirequando si sbagliano.

Jimmy riusciva a rispettare un uomo…anchementre si opponeva a cio‘ che rappresentava.Un trucco che io non ho mai imparato.

Certo, non era semprestato cosi‘.


ai suoi tempi il nostro jimmy vedeva il mondo inassoluti. O eri con noi o contro di noi(e dove l'ho gia‘ sentita questa?)

ma sam gli ripetevacontinuamente chela compassione…

…era la migliorqualita‘ che un uomopotesse avere.

Non haibisogno di un piano

di cinque anni o di uncostume per fare ladifferenza, james.

Mio padre dicevasempre che l'arma

piu‘ potente nella vitae‘ un buon cuore.

Che rivolgersi a unasingola personacon la semplice

gentilezza umana— —puo‘cambiare il

mondo.

Tuo padreera un rabbino.Un dolce, mitesognatore.

Sai hitlercosa sta facendoa quelli come lui

proprio ora?

C'e‘ un tempoper i sognatori,

samantha—

—e untempo pergli eroi.

Allorasuppongo—

—di esserenata neltempo

sbagliato.

Jimmy era rigido, ma non erastupido. Sapeva che anche leiaveva ragione. E tentava…tentava davvero…di essere iltipo d'uomo che lei volevafosse.

Gli ci vollero sessant'anni per capirlo…e forse alla fine sarebbe stato meglio se non ci fosse riuscito.

Perche‘ penso sia statoquello a ucciderloveramente. non lepallottole.


un eccesso di compassione.

E‘ buffo,sapete? E

anchetriste.

Mai una volta…in tuttii decenni che ho passato arisolvere ogni problema

con i miei pugni—

—qualcunomi ha accusatodi predicarela violenza.

Ma ora…quandoparlo di trovare

un'altra strada…unastrada migliore…per le nostre vite—

—vengo continuamenteaccusato di predicarela pace. Di imporre la

mia visione allagente e—

stronzo!

Mi guardo intorno…e vedouna nazione…un mondo…dovela semplice gentilezza umana

e‘ svalutata. Dove l'arroganzae‘ al suo culmine.

Dove labrutalita‘ e‘

l'unica opzionesul tavolo.

Hai un problema con qualcuno?Perche‘ non dirottare un aereo einvestirci un edificio? Perche‘ non

bombardare donne e bambiniinnocenti finche‘—

Esatto! Chiamatemitraditore…pacificatore…perche‘ ho osato pensare

con la mia testa—

—interrogarmi sullastupidita‘ di un governoche ci porta in guerracon le bugie! Che crede

che la tortura siaaccettabile! Che—


che io hoaiutato acreare.


previews italia marzo 2012

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