professione veterinaria, anno 2007, nr 13

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007 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 4, numero 13, dal 2 all’8 aprile 2007 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona 132 ORGANO DI INFORMAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. MANTINI “Occorre un quadro aggiornato al terzo millennio e gli Ordini dovranno favorire qualità e formazione”. Pier Luigi Mantini, relatore in Parlamento della riforma delle professioni, assi- cura che il riordino giuridico si farà presto e che il primo voto in Aula po- trebbe essere calendarizzato entro l’estate. ECM Il sistema ECM è ancora senza nuo- ve regole e non riesce ad entrare a regime. La Commissione ECM, riuni- tasi il 29 marzo, ha valutato l’oppor- tunità di una ulteriore dilazione della fase sperimentale fino al 31 dicem- bre 2007. I lavori del Tavolo Pariteti- co Stato-Regioni, che dovevano for- mulare una proposta operativa entro il 28 febbraio, non sono ancora con- clusi. UNIRE “Assicuro al commissario Guido Mel- zi d’Eril, nel quale è riposta la mia personale fiducia e quella del Gover- no, che farò di tutto per favorire la ri- presa e lo sviluppo del settore con la difesa dei posti di lavoro e delle gran- di professionalità che l’Unire ed il mondo dell’ippica hanno sempre sa- puto esprimere”. Sono parole del Mi- nistro De Castro in una lettera aperta inviata a fine marzo al mondo dell’ip- pica. IZS AOSTA Sono stati inaugurati a Quart (Aosta) i mille mq della nuova sede della se- zione valdostana dell’IZS del Piemon- te, Liguria e Valle d’Aosta. Il direttore generale Fernando Arnolfo ha ricor- dato che “l’impiego di risorse econo- miche in questo campo è investimen- to nella sicurezza alimentare e sani- taria’’ Il centro valdostano è il referen- te in campo nazionale per lo studio e la cura delle malattie degli animali selvatici. VALPREDA “È cosciente e sorride”. I medici cu- ranti del Collega Mario Valpreda col- pito da ictus il mese scorso hanno diffuso notizie confortanti sullo stato di salute dell’Assessore alla Sanità del Piemonte. L’ANMVI ha espresso vicinanza al Collega e viva soddisfa- zione per la “costante progressione verso il miglioramento’’, riferita dal- l’AO Molinette di Torino. ETICHETTE La Legge comunitaria 2007 ha can- cellato la norma, contenuta nella leg- ge n. 204/2004, che prevedeva l’ob- bligo di indicare su tutti i prodotti ali- mentari il luogo di origine o di prove- nienza. Associazioni di consumatori e agricoltori hanno criticato questo intervento definendolo un limite di scelta nell’acquisto dei prodotti ali- mentari. Brevi Dichiarazioni 2005 Veterinari “animal friendly” S ono stati presentati il 22 mar- zo a Bruxelles i rapporti di Eu- robarometro sull’approccio dei citta- dini europei al benessere animale. Dai rapporti, pubblicati in questo mese dalla Direzione Generale Euro- pea per la Salute e la Protezione dei Consumatori, emerge che gli alleva- tori sono considerati i primi attori re- sponsabili di una produzione “animal friendly” ed è a loro che i cittadini eu- ropei imputano in via principale il compito di garantire il benessere a- nimale. Fra gli altri operatori coinvol- ti, nell’ordine si ritiene che giochino un ruolo importante: i medici veteri- nari seguiti dalle autorità nazionali e dalle associazioni animaliste. Minori aspettative sono attese dagli operatori della filiera di trasformazione e produzione industriale. Complessivamente, si legge nel rapporto, “si può dire che gli europei considerino gli allevatori i maggiori responsa- bili dei loro animali, assistiti dai medici veterinari e regolamentati dai governi nazionali a loro volta stimolati dalla società civile. Allevatori e veterinari sono visti come gli operatori che hanno un contatto costante e più vicino con l’animale e sono quindi nella condizione preferenziale per incidere sul suo stato di benessere per modificarlo”. Alcuni Paesi fanno eccezione rispetto all’approccio generale: se in Spa- gna si guarda più alle autorità governative che agli allevatori, in Francia si fa riferimento principalmente al medico veterinario. E così in Lussem- burgo. Il dato spagnolo, spiega il Rapporto, va messo in relazione col fatto che la maggioranza dei cittadini interpellati da Eurobarometro non ha mai visto da vicino la realtà dell’allevamento, mentre in Francia, il ve- terinario assume un livello di importanza superiore alla media europea e supera l’allevatore tra le figure di riferimento per il benessere animale. La maggioranza degli europei comunque vorrebbe ricevere più infor- mazioni sulle condizioni di allevamento degli animali, un desiderio di maggior informazione particolarmente evidenziato dai Paesi Europei di area mediterranea: il 77% degli italiani interpellati si mostrano sensibili all’informazione sul benessere animale e vogliono saperne di più. È il gruppo degli “uninformed but interested”, individuato da Eurobarome- tro, al quale appartengono, oltre all’Italia, Cypro, Lussemburgo e Malta. Informati ma desiderosi di saperne di più i greci, francesi, austriaci, ru- meni e croati. Disinteressati la Repubblica Ceca, l’Estonia e l’Ungheria. Addirittura “saturi” di informazioni gli inglesi, i danesi e gli scandinavi. I rapporti “Attitudes of EU citizens towards Animal Welfare” e “Attitudes of consumers towards the welfare of farmed animals Wave 2” sono pub- blicati da @nmvi Oggi (www.anmvioggi.it ricerca in archivio con la pa- rola “benessere”). la PR O FESSI O NE VETERINARIA www.vet.journal.it vet.journal - aggiornamento scientifico permanente on-line Inostri redditi sono da sopravvivenza Gli ultimi dati dell'ENPAV danno un reddito medio di 14. 132 euro A PAG. 3 La fantasia dei giovani spesso colpi- sce per acume ed intelligenza. La fra- se letta recentemente su un muro, pensiamo a Milano, è significativa della capacità di sintesi del suo auto- re. "Il futuro non è più quello di una volta" esprime in poche parole una si- tuazione di grande difficoltà e preoc- cupazione. Quante volte ci è capitato di sentire dai nostri genitori, forse nonni, o per- sone anziane, frasi come questa rap- portate a condizioni di vita che ven- gono ricordate con rammarico, rim- pianto o amarezza solo perché lega- te ad un'altra età, un'età che era an- cora piena di prospettive, speranze, sogni, che probabilmente non si so- no poi realizzati. In questo caso è un giovane che ribalta lo stesso concet- to riportandolo ad un futuro che è so- lo pieno di incertezze, timori e paure. Il futuro non è più quello di una volta, quando si pensava ancora di poter da soli cambiare il mondo. Leggendo questa frase, riportata da un quotidia- no, ci è venuto da pensare ai tanti colleghi che dopo anni di studio, im- pegno e speranze, una volta laureati, si sono confrontati con il mondo del lavoro scontrandosi con una difficile realtà che ha subito tolto ogni illusio- ne. Poteva anche essere un giovane veterinario ad avere scritto questa frase, con grande tristezza. Uno dei tanti, e sono migliaia, che dopo anni dalla laurea sono ancora a reddito ze- ro, senza una reale e concreta pro- spettiva. L'ANMVI da anni si è fatta carico anche dei problemi di questi giovani colleghi che ci chiamano per avere un suggerimento, un'indicazio- ne per trovare un lavoro o semplice- mente ci chiedevano di togliere l'ob- bligo dell'Onaosi, o ci sollecitano a valutare la possibilità di poter evitare per i primi anni il costo di iscrizione all'Ordine o gli impegni dell'ENPAV. Tutti obblighi che per chi non guada- gna possono comunque avere un for- te significato. Ci farebbe molto piace- re avere tanti di questi colleghi pre- senti all'Assemblea aperta indetta dall'ANMVI per il 22 aprile a Cremo- na per discutere del futuro della no- stra professione. Un futuro che è di- ventato difficile per tutta la categoria che in questa occasione dovrebbe a- vere la capacità di superare le solite ed inutili polemiche arrivando a defi- nire idee, proposte, progetti ed impe- gni nell'interesse di tutti. IL FUTURO NON È PIÙ QUELLO DI UNA VOLTA

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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Page 1: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 13

007SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 4, numero 13, dal 2 all’8 aprile 2007Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. srl - Cremona 132ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

MANTINI“Occorre un quadro aggiornato alterzo millennio e gli Ordini dovrannofavorire qualità e formazione”. PierLuigi Mantini, relatore in Parlamentodella riforma delle professioni, assi-cura che il riordino giuridico si faràpresto e che il primo voto in Aula po-trebbe essere calendarizzato entrol’estate.

ECMIl sistema ECM è ancora senza nuo-ve regole e non riesce ad entrare aregime. La Commissione ECM, riuni-tasi il 29 marzo, ha valutato l’oppor-tunità di una ulteriore dilazione dellafase sperimentale fino al 31 dicem-bre 2007. I lavori del Tavolo Pariteti-co Stato-Regioni, che dovevano for-mulare una proposta operativa entroil 28 febbraio, non sono ancora con-clusi.

UNIRE“Assicuro al commissario Guido Mel-zi d’Eril, nel quale è riposta la miapersonale fiducia e quella del Gover-no, che farò di tutto per favorire la ri-presa e lo sviluppo del settore con ladifesa dei posti di lavoro e delle gran-di professionalità che l’Unire ed ilmondo dell’ippica hanno sempre sa-puto esprimere”. Sono parole del Mi-nistro De Castro in una lettera apertainviata a fine marzo al mondo dell’ip-pica.

IZS AOSTASono stati inaugurati a Quart (Aosta)i mille mq della nuova sede della se-zione valdostana dell’IZS del Piemon-te, Liguria e Valle d’Aosta. Il direttoregenerale Fernando Arnolfo ha ricor-dato che “l’impiego di risorse econo-miche in questo campo è investimen-to nella sicurezza alimentare e sani-taria’’ Il centro valdostano è il referen-te in campo nazionale per lo studio ela cura delle malattie degli animaliselvatici.

VALPREDA“È cosciente e sorride”. I medici cu-ranti del Collega Mario Valpreda col-pito da ictus il mese scorso hannodiffuso notizie confortanti sullo statodi salute dell’Assessore alla Sanitàdel Piemonte. L’ANMVI ha espressovicinanza al Collega e viva soddisfa-zione per la “costante progressioneverso il miglioramento’’, riferita dal-l’AO Molinette di Torino.

ETICHETTELa Legge comunitaria 2007 ha can-cellato la norma, contenuta nella leg-ge n. 204/2004, che prevedeva l’ob-bligo di indicare su tutti i prodotti ali-mentari il luogo di origine o di prove-nienza. Associazioni di consumatorie agricoltori hanno criticato questointervento definendolo un limite discelta nell’acquisto dei prodotti ali-mentari.

Brevi Dichiarazioni 2005

Veterinari “animal friendly”

Sono stati presentati il 22 mar-zo a Bruxelles i rapporti di Eu-

robarometro sull’approccio dei citta-dini europei al benessere animale.Dai rapporti, pubblicati in questomese dalla Direzione Generale Euro-pea per la Salute e la Protezione deiConsumatori, emerge che gli alleva-tori sono considerati i primi attori re-sponsabili di una produzione “animalfriendly” ed è a loro che i cittadini eu-ropei imputano in via principale ilcompito di garantire il benessere a-nimale. Fra gli altri operatori coinvol-ti, nell’ordine si ritiene che giochinoun ruolo importante: i medici veteri-nari seguiti dalle autorità nazionali edalle associazioni animaliste. Minori

aspettative sono attese dagli operatori della filiera di trasformazione eproduzione industriale. Complessivamente, si legge nel rapporto, “sipuò dire che gli europei considerino gli allevatori i maggiori responsa-bili dei loro animali, assistiti dai medici veterinari e regolamentati daigoverni nazionali a loro volta stimolati dalla società civile. Allevatori eveterinari sono visti come gli operatori che hanno un contatto costantee più vicino con l’animale e sono quindi nella condizione preferenzialeper incidere sul suo stato di benessere per modificarlo”. Alcuni Paesi fanno eccezione rispetto all’approccio generale: se in Spa-gna si guarda più alle autorità governative che agli allevatori, in Franciasi fa riferimento principalmente al medico veterinario. E così in Lussem-burgo. Il dato spagnolo, spiega il Rapporto, va messo in relazione colfatto che la maggioranza dei cittadini interpellati da Eurobarometro nonha mai visto da vicino la realtà dell’allevamento, mentre in Francia, il ve-terinario assume un livello di importanza superiore alla media europeae supera l’allevatore tra le figure di riferimento per il benessere animale. La maggioranza degli europei comunque vorrebbe ricevere più infor-mazioni sulle condizioni di allevamento degli animali, un desiderio dimaggior informazione particolarmente evidenziato dai Paesi Europei diarea mediterranea: il 77% degli italiani interpellati si mostrano sensibiliall’informazione sul benessere animale e vogliono saperne di più. È ilgruppo degli “uninformed but interested”, individuato da Eurobarome-tro, al quale appartengono, oltre all’Italia, Cypro, Lussemburgo e Malta.Informati ma desiderosi di saperne di più i greci, francesi, austriaci, ru-meni e croati. Disinteressati la Repubblica Ceca, l’Estonia e l’Ungheria.Addirittura “saturi” di informazioni gli inglesi, i danesi e gli scandinavi. Irapporti “Attitudes of EU citizens towards Animal Welfare” e “Attitudesof consumers towards the welfare of farmed animals Wave 2” sono pub-blicati da @nmvi Oggi (www.anmvioggi.it ricerca in archivio con la pa-rola “benessere”).

laPROFESSIONE VETERINARIA

www.vet.journal.it vet.journal - aggiornamento scientifico permanente on-line

Inostri redditisono dasopravvivenzaGli ultimi dati dell'ENPAV danno un

reddito medio di 14. 132 euro A PAG. 3

La fantasia dei giovani spesso colpi-sce per acume ed intelligenza. La fra-se letta recentemente su un muro,pensiamo a Milano, è significativadella capacità di sintesi del suo auto-re. "Il futuro non è più quello di unavolta" esprime in poche parole una si-tuazione di grande difficoltà e preoc-cupazione.Quante volte ci è capitato di sentiredai nostri genitori, forse nonni, o per-sone anziane, frasi come questa rap-portate a condizioni di vita che ven-gono ricordate con rammarico, rim-pianto o amarezza solo perché lega-te ad un'altra età, un'età che era an-cora piena di prospettive, speranze,sogni, che probabilmente non si so-no poi realizzati. In questo caso è ungiovane che ribalta lo stesso concet-to riportandolo ad un futuro che è so-lo pieno di incertezze, timori e paure.Il futuro non è più quello di una volta,quando si pensava ancora di poterda soli cambiare il mondo. Leggendoquesta frase, riportata da un quotidia-no, ci è venuto da pensare ai tanticolleghi che dopo anni di studio, im-pegno e speranze, una volta laureati,si sono confrontati con il mondo dellavoro scontrandosi con una difficile

realtà che ha subito tolto ogni illusio-ne. Poteva anche essere un giovaneveterinario ad avere scritto questafrase, con grande tristezza. Uno deitanti, e sono migliaia, che dopo annidalla laurea sono ancora a reddito ze-ro, senza una reale e concreta pro-spettiva. L'ANMVI da anni si è fattacarico anche dei problemi di questigiovani colleghi che ci chiamano peravere un suggerimento, un'indicazio-ne per trovare un lavoro o semplice-mente ci chiedevano di togliere l'ob-bligo dell'Onaosi, o ci sollecitano avalutare la possibilità di poter evitareper i primi anni il costo di iscrizioneall'Ordine o gli impegni dell'ENPAV.Tutti obblighi che per chi non guada-gna possono comunque avere un for-te significato. Ci farebbe molto piace-re avere tanti di questi colleghi pre-senti all'Assemblea aperta indettadall'ANMVI per il 22 aprile a Cremo-na per discutere del futuro della no-stra professione. Un futuro che è di-ventato difficile per tutta la categoriache in questa occasione dovrebbe a-vere la capacità di superare le soliteed inutili polemiche arrivando a defi-nire idee, proposte, progetti ed impe-gni nell'interesse di tutti.

IL FUTURO NON È PIÙ QUELLO DI UNA VOLTA

Page 2: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 13
Page 3: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 13

S econdo i dati ENPAV ag-giornati al 2006 (dichia-razione dei redditi 2005)

3582 veterinari non hanno reddi-to. La situazione, con l'arrivo ognianno di oltre mille nuovi iscritti,continuerà a peggiorare neiprossimi anni. Sono circa 24.000i veterinari che risultano iscritti al-l'ENPAV nel 2006. 6.800 hannodichiarato di non svolgere attivitàlibero professionale e sono quin-di 17.200 quelli che operano nelsettore privato. Di questi 3582hanno dichiarato reddito zero.Più di uno su cinque o non svol-ge alcuna attività o questa, almomento, non produce reddito.Con questi dati in mano l'ANMVIha già ripreso con maggior vigo-re il suo continuo impegno con ilmondo istituzionale e politico af-finché si arrivi ad interventi ur-genti che riportino in equilibrio ilnostro settore. Gli obiettivi cheda anni si è posta l'ANMVI sono:drastica riduzione del numerodegli iscritti ai Corsi di Laurea,possibilità di portare il Corso asei anni con tirocinio pratico du-rante l'ultimo anno, Esame di Sta-to più selettivo rispetto alle realicapacità professionali dimostra-te, riduzione dell'IVA sulle presta-zioni veterinarie e sul petfood,possibiità di recupero fiscale del-le spese sanitarie per gli animalida compagnia. Un punto ancoracontroverso all'interno della cate-goria e che dovrà essere attenta-mente valutato è la possibilità diabbinare all'attività professionalela commercializzazione di pro-dotti sanitari (farmaci, mangimi,antiparassitari, ecc.) come inquasi tutti i paesi europei e sen-za i limiti imposti dalla normativaattuale. Questa possibilità, chesulla base dei dati di altri paesipotrebbe anche raddoppiare ilfatturato di molte strutture, siscontra però con due elementiimportanti: una forte resistenzaall'interno della categoria, permentalità o scarsa visione im-prenditoriale, e la netta opposi-zione del Ministero della Salute.Dobbiamo ricordare che, a diffe-renza degli altri paesi europei, inItalia, la veterinaria dipende ap-punto da questo Ministero e nonda quello dell'Agricoltura con tut-ti gli onori ed oneri che ne com-petono. È comunque importanteche si arrivi ad un chiarimento suquesto punto, all'interno delmondo veterinario, per dare lapossibilità all'ANMVI di attivarsied agire di conseguenza.Tornando ai dati dell'ENPAV rite-niamo estremamente interessantela tabella 1 che evidenzia la distri-buzione per fasce di età, sesso eripartizione territoriale dei veteri-nari a reddito zero. Mentre la ri-partizione territoriale, in valori as-

soluti è scarsamente significativain quanto andrebbe rapportata alnumero di veterinari presenti nellevarie regioni, le altre due classifi-cazioni permettono alcune consi-derazioni, anche con qualche sor-presa. Infatti, mentre ci saremmoaspettati una forte concentrazio-ne degli zero reddito nella primafascia di età, quella dei giovani ecompresa fra i 25 e 34 anni, inrealtà la quasi totalità è distribuitaabbastanza equamente fra le pri-me tre fasce con circa mille perciascuna. In effetti vedere che frai veterinari dai 45 ai 54 anni ce ne

sono ben 1133 che non dichiara-no reddito è abbastanza sorpren-dente e per certi versi ancora piùpreoccupante dei 1155 presentifra i giovani. Certamente questivalori dovranno essere meglio a-nalizzati ed approfonditi ma sonoun evidente indicatore della situa-zione di crisi del settore che col-pisce in modo quasi trasversaletutti i veterinari. Un altro dato chemerita molta attenzione è quelloriferito alla ripartizione per sesso.Su 3582 le donne sono 1430. Sequesti dati li vediamo però nellediverse fasce di età, consideran-

do anche che negli ultimi anni lamaggior parte dei laureati sonodonne, vediamo fra i giovani unanetta maggioranza femminile: 725su 1155, e ci risulta da varie fontiche siano proprio loro quelle ad a-vere più difficoltà a trovare un'oc-cupazione stabile e dignitosa.Le tabelle 2 e 3 riportano anche,sempre riferendosi al 2006, i red-diti dichiarati all'ENPAV e ripartitifra fasce di età, sesso e riparti-zione territoriale. Questi dati con-fermano quanto da noi detto e di-chiarato molte volte: la categoriaveterinaria ha livelli di reddito

che oltre ad essere i più bassi fratutte le categorie professionali re-golamentate sono veramente dasopravvivenza: media reddito del2005, 14.132 euro. Poi, come pertutte le medie, vale la pena vede-re quali sono le situazioni più cri-tiche che la determinano. La no-stra sensazione, espressa prima,di una maggior penalizzazionedelle veterinarie, è confermatadai valori di queste ultime tabel-le. Nelle fasce di età fra i 25 e 34anni il loro reddito medio è di7380 nel Sud e Isole e di 7830nel Nord. Nel Centro arriva a8000. Nelle fasce successive,ovviamente, il reddito aumentama mantenendosi sempre moltolontano da quello dei colleghi.Lasciamo altre riflessioni a chivuole approfondire confronti e a-nalisi di questi dati. Il compitodell'ANMVI, doveroso, ma noncertamente facile, è quello di riu-scire a sensibilizzare le istituzionied il mondo politico, da Mussi al-la Turco, da Visco alla Bindi, cheè giunto il momento di prenderedecisioni. Il tempo delle parole edelle promesse è per noi finito,vogliamo i fatti. ■

3ATTUALITÀ

Dati ENPAV sui redditi 2005

Senza reddito 3582 veterinariPiù di 1 su 5 non svolge alcuna attività o non produce reddito

laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2007

Tabella 2 - Distribuzione delle medie per area/sesso/etàCENTRO NORD SUD e ISOLE Totale

complessivo

ETÀ Dati F M F M F M25-34 Media di REDDITO € 8.002,99 € 8.064,44 € 7.832,39 € 11.656,81 € 7.380,66 € 9.156,16 € 8.757,68

Media di VOLUME € 12.726,85 € 13.769,83 € 11.909,93 € 18.503,66 € 10.594,33 € 13.151,44 € 13.487,83 35-44 Media di REDDITO € 9.068,48 € 14.216,89 € 11.706,53 € 18.315,91 € 8.360,90 € 11.604,90 € 13.532,48

Media di VOLUME € 18.708,00 € 28.659,50 € 22.786,23 € 33.566,16 € 13.212,68 € 17.256,00 € 24.813,89 45-54 Media di REDDITO € 11.621,19 € 16.634,43 € 13.797,37 € 22.027,31 € 9.484,71 € 14.182,71 € 17.825,00

Media di VOLUME € 24.410,05 € 34.061,41 € 30.553,23 € 40.356,85 € 15.380,08 € 21.112,86 € 33.338,88 55-64 Media di REDDITO € 15.635,78 € 22.412,72 € 10.228,37 € 22.317,61 € 6.313,50 € 9.756,87 € 20.343,18

Media di VOLUME € 29.087,79 € 42.328,47 € 21.881,78 € 36.810,40 € 7.899,50 € 13.054,98 € 34.499,57 65-74 Media di REDDITO € 10.447,40 € 13.095,00 € 16.888,06 € 15.939,40 € 15.353,71

Media di VOLUME € 17.662,67 € 23.165,00 € 26.355,95 € 26.837,50 € 24.463,37 75-85 Media di REDDITO € 13.944,00 € 6.134,69 € 5.641,47 € 2.596,00 € 5.536,89

Media di VOLUME € 15.919,00 € 9.114,05 € 9.512,54 € 3.185,14 € 8.609,25 Media di REDDITO totale € 9.335,99 € 14.640,07 € 10.842,34 € 19.246,82 € 8.120,38 € 11.979,75 € 14.131,96 Media di VOLUME totale € 18.091,40 € 29.169,61 € 20.790,38 € 34.515,34 € 12.472,34 € 17.713,60 € 25.422,59

Tabella 3 - Distribuzione delle medie per Età ed Area geografica

ETÀ Dati CENTRO NORD SUD e ISOLE Totale complessivo

25-34 Media di REDDITO € 8.026,07 € 9.214,06 € 8.290,06 € 8.757,68

Media di VOLUME € 13.118,52 € 14.292,09 € 11.904,07 € 13.487,83

35-44 Media di REDDITO € 12.032,72 € 15.385,62 € 10.533,05 € 13.532,48

Media di VOLUME € 24.437,66 € 28.786,84 € 15.920,04 € 24.813,89

45-54 Media di REDDITO € 15.280,44 € 19.971,73 € 13.550,57 € 17.825,00

Media di VOLUME € 31.454,74 € 37.908,22 € 20.341,48 € 33.338,88

55-64 Media di REDDITO € 21.659,73 € 21.227,60 € 9.584,70 € 20.343,18

Media di VOLUME € 40.857,28 € 35.464,38 € 12.797,21 € 34.499,57

65-74 Media di REDDITO € 10.447,40 € 16.739,32 € 15.939,40 € 15.353,71

Media di VOLUME € 17.662,67 € 26.230,81 € 26.837,50 € 24.463,37

75-85 Media di REDDITO € 6.594,06 € 5.641,47 € 2.596,00 € 5.536,89

Media di VOLUME € 9.514,34 € 9.512,54 € 3.185,14 € 8.609,25

Media di REDDITO totale € 12.515,21 € 15.922,49 € 10.788,94 € 14.131,96

Media di VOLUME totale € 24.731,58 € 29.086,53 € 16.096,41 € 25.422,59

Tabella 1

Numero Modelli 1 con Volume maggiore o uguale a Zero e CENTRO NORD SUD e ISOLE Totale Reddito minore o uguale a Zero complessivo

ETÀ F M F M F M

25-34 156 83 335 177 234 170 1155

35-44 124 92 195 176 143 205 935

45-54 64 165 108 393 57 346 1133

55-64 1 45 11 133 1 77 268

65-74 10 1 23 7 41

75-84 6 20 16 42

85-94 1 4 3 8

Totale complessivo 345 402 650 926 435 824 3582

Page 4: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 13

L ’insieme dellelinee di indi-rizzo portate

avanti dal Ministerodella Salute attraver-so il Dipartimento di

Sanità Pubblica Veterinaria “garan-tisce la corretta e omogenea appli-cazione della normativa comunita-ria sull’intero territorio nazionale,assicurando di conseguenza livelliomogenei di tutela della salute re-lativamente alle attività di preven-zione in materia di sicurezza ali-mentare”. Il Sottosegretario di Sta-to Gian Paolo Patta è intervenutoil 29 marzo in Commissione AffariSociali per la discussione della ri-soluzione presentata dall'On. Mar-co Lion (v. box), Presidente dellaCommissione Agricoltura della Ca-mera. Il sottosegretario, con dele-ga alla veterinaria, ha ricordato unaserie di provvedimenti normativi,nazionali e comunitari, e riassuntol’attività svolta fino ad ora dal pro-prio Dicastero. Relativamente all’im-pegno richiesto al Governo circa ilComitato nazionale per la sicurezzaalimentare (CNSA), Patta ha preci-sato che “la necessità di un riordinodel Comitato Nazionale scaturiscedalla considerazione, condivisa dalMinistro Turco, che una netta sepa-razione tra le funzioni di indirizzopolitico-strategico e quelle di carat-tere scientifico risponderebbe inmaniera più efficace alle esigenzeespresse dall’Unione europea circauna struttura nazionale di riferimen-to per la valutazione del rischio ali-mentare. Il Ministero della salute haricompresso il CNSA nel processodi razionalizzazione degli organismicollegiali, previsto dal decreto-leg-ge 4 luglio 2006, n. 223, convertitocon legge 4 agosto 2006, n. 248(cosiddetto decreto Bersani). Il re-lativo schema di regolamento, in-viato nei giorni scorsi al Consiglio diStato, ha confermato la continuitàall’operatività del CNSA, preveden-done, come per gli altri organismi o-peranti all’interno del Ministero del-

la salute, la durata di tre anni, conpossibilità di proroga di pari duratasulla base di una valutazione con-giunta di utilità da parte del Ministrodella salute e della Presidenza delConsiglio dei ministri. Inoltre nelloschema di regolamento di riorga-nizzazione del Ministero della salu-te, predisposto ai sensi dell’artico-lo1, commi 404 e seguenti dellalegge finanziaria per il 2007, l’arti-colo 7 ha “collocato” il CNSA in unaposizione di indirizzo e di piena au-tonomia decisionale, in analogia aquella riconosciuta al Consiglio su-periore di sanità, ferme restando, incapo a una specifica struttura di li-vello dirigenziale generale, le com-petenze ministeriali di “interfaccia”nei confronti dell’Autorità europeaper la sicurezza alimentare e di va-lutazione del rischio in materia di a-limenti. Conclusivamente, la risolu-zione risulta essere in linea con le i-niziative già assunte dal Governo,che, in particolare, sta procedendoalla costituzione di un comitatoscientifico con caratteristiche ana-loghe a quelle che la risoluzioneprevede per l’istituendo Consiglioscientifico nazionale per la sicurez-za alimentare e con un profilo di au-tonomia assimilabile a quello delConsiglio superiore di sanità. Il Mi-nistero della salute sta già verifican-do, insieme al Ministero delle politi-che agricole alimentari e forestali, ipresupposti e gli strumenti normati-vi per l’istituzione di un comitato diindirizzo politico-strategico”. Il Sottosegretario Patta ha quindiconcluso esprimendo “ in linea diprincipio, un orientamento favore-vole sul complesso della risoluzio-ne in discussione”. “Giudizio favo-revole sul complesso dei contenutidella risoluzione e sugli obiettivi cheessa si prefigge” è stato espressoanche dal Sottosegretario alle Poli-tiche Agricole Stefano Boco.

Verso il completamento del“Pacchetto Igiene”Nel corso del suo intervento in

Commissione Affari Sociali, il Sotto-segretario alla Salute Gian PaoloPatta ha ricordato che è stato pre-disposto lo schema di decreto legi-slativo di attuazione della direttiva2004/41/CE che verrà a completa-re il cosiddetto “Pacchetto igiene”,abrogando contestualmente sedicidirettive relative a specifici prodottidi origine animale (ad esempio o-voprodotti, prodotti a base di car-ne, molluschi, latte e prodotti a ba-se di latte, pollame, selvaggina,carni macinate e preparati di car-ne). È in fase di avanzata predispo-sizione - ha aggiunto - un più am-pio progetto di riordino normativodella preesistente disciplina nazio-nale, ai sensi della prevista delega

contenuta nell’articolo 6 della leg-ge 29 luglio 2003, n. 229, concer-nente “Interventi in materia di rego-lazione, riassetto normativo e co-dificazione - Legge di semplifica-zione 2001”; è stato assunto ilcoordinamento delle attività dicontrollo pianificate, obbligatorieai sensi della nuova legislazione a-limentare comunitaria: tale coordi-namento consiste nella program-mazione e nella verifica circa l’e-secuzione del Piano nazionale in-tegrato dei controlli (PNI), di dura-ta pluriennale, e di numerosi altripiani di controllo specifici (ad e-sempio su fitofarmaci, contamina-ti, residui); sono stati predispostiundici schemi di intesa tra Stato e

Regioni, dei quali otto già appro-vati dalla Conferenza permanenteper i rapporti tra Stato e Regioni etre in fase di definizione. Segnalaquindi che il Ministero della saluteha già predisposto il primo PNI inapplicazione del regolamento(CE) 882/2004 in materia di con-trollo ufficiale sulla sicurezza ali-mentare, avvalendosi della colla-borazione di tutte le componentidel Servizio sanitario nazionale e dialtre amministrazioni, fra le quali ilMinistero delle politiche agricole a-limentari e forestali. Tale Piano for-nisce il quadro complessivo di con-trollo, con l’integrazione in un uni-cum di tutti gli aspetti che riguarda-no l’intera filiera alimentare. ■

4ATTUALITÀ

Risoluzione in discussione alla Camera

Sicurezza Alimentare: potenziamento delle strutture nazionaliIl Sottosegretario Patta interviene sul riordino del Comitato Nazionale per la Sicurezza Alimentare

laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2007

Un Consiglio scientifico nazionale

La risoluzione dell’On. Marco Lion, deputato dei Verdi e presidente della Commissione Agricoltura, at-tualmente in discussione presso la Commissione Affari Sociali della Camera - se approvata - impe-

gnerà il Governo “ad attuare, attraverso l’intervento coordinato del Ministero della salute e del Ministero delle po-litiche agricole alimentari e forestali, un’efficace azione di potenziamento delle strutture e degli strumenti operati-vi volti a garantire la sicurezza alimentare e a valorizzare la qualità delle produzioni agro-alimentari”. In particola-re, “è esigenza prioritaria individuare e organizzare adeguatamente la struttura che, a livello nazionale, costitui-sca l’interlocutore di riferimento per l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA)”. In attesa che vengacostituita l’Autorità nazionale per la sicurezza alimentare, la risoluzione sollecita da parte del Governo l’adozionedi opportune misure in materia di prevenzione, valutazione e controllo dei rischi alimentari, che rispondano allerichieste esplicitamente avanzate dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA).Osserva l'On. Lion che “occorre distinguere con chiarezza le strutture alle quali spettano funzioni di indirizzo politi-co da quelle alle quali sono affidate funzioni di carattere tecnico-scientifico e stabilire adeguati strumenti e proce-dure di raccordo tra le strutture dell’amministrazione pubblica operanti nel settore sanitario e quelle operanti nelsettore agricolo”. Secondo le premesse del parlamentare, nonostante il numero dei sistemi di garanzia della qua-lità nel settore agroalimentare sia in costante aumento, il volume complessivo della produzione agricola che rien-tra nei sistemi regolamentati è ancora esiguo. In questa situazione, “spesso non risulta possibile assicurare effetti-vamente la rintracciabilità dei prodotti agroalimentari e dei mangimi”. L’impegno che si intende chiedere al Gover-no è di “ provvedere al riordino della composizione e delle competenze del Comitato Nazionale per la SicurezzaAlimentare, attraverso la netta separazione tra le funzioni di indirizzo politico-strategico da quelle di caratterescientifico della valutazione del rischio; in particolare, a trasformare la Consulta scientifica del Comitato in un ap-posito Consiglio scientifico nazionale per la sicurezza alimentare, dotato di un adeguato numero di componenti,comunque non inferiore a 30, da individuarsi, tra i più qualificati esperti nazionali, ai quali assicurare idonee ga-ranzie di indipendenza di giudizio e di decisione”. Tale Consiglio dovrebbe poi rappresentare “, a livello nazionale,l’organismo di riferimento scientifico per l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), nonché per le com-petenti istituzioni nazionali”. Inoltre, si chiede la costituzione di un Comitato di indirizzo politico-strategico, di cuifanno parte il Ministro della Salute, il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali e gli altri soggetti, nazio-nali e regionali, istituzionalmente competenti nelle materie relative alla produzione agroalimentare, con il compitodi coordinare le attività di tutela della sicurezza alimentare e di promozione della qualità degli alimenti; di garantireefficaci strumenti di raccordo e cooperazione tra il Comitato nazionale per la sicurezza alimentare, riorganizzato ele strutture che, nell’ambito del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali operano in materia di qualitàdei prodotti agroalimentari e di contrasto alle frodi. Il Comitato nazionale per la sicurezza alimentare è, a parere delPresidente della Commissione Agricoltura- in grado di svolgere una efficace azione volta a promuovere lo svilup-po dei sistemi esistenti di tutela della sicurezza alimentare e a proporre interventi finalizzati ad accrescere la quotadella produzione agricola interessata da tali sistemi, anche perciò occorre “assicurare gli opportuni raccordi tral’attività del Comitato e le strutture operanti nell’ambito del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali o-peranti in materia di qualità dei prodotti agroalimentari e di contrasto alle frodi”.

Proposta dei Ministri Amato e Ferrero

Agevolazioni per l’abilitazione professionaleconseguita nei Paesi extracomunitari

Un percorso con meno ostacoli per il riconoscimento dell’abilitazione professionale conseguita in Pae-si Extracomunitari.Tra le proposte contenute nel progetto di riforma dell’immigrazione c’è anche, in-

fatti, l’indicazione di escludere “vincoli numerici per il riconoscimento dei titoli professionali conseguiti all’estero edi iscrizione in ordini, collegi o elenchi speciali per le professioni in favore dello straniero che sia in possesso deititoli professionali abilitanti”. La proposta di modifica del decreto legislativo 286/1998 interessa l’articolo 3 (attivitàprofessionali) e gli articoli 48, 49, 50 (Disposizioni particolari per gli esercenti le professioni sanitarie) del relativoregolamento di attuazione, il DPR 394/1999. In base al citato articolo 37, l’iscrizione all’ordine professionale delcittadino straniero è consentita in base a “ percentuali massime di impiego”, ovvero “quote massime di stranierida ammettere nel territorio dello Stato per lavoro subordinato, anche per esigenze di carattere stagionale, e perlavoro autonomo”. L’ingresso in Italia per lavoro, sia autonomo che subordinato, nel campo delle professioni sani-tarie é, comunque, condizionato al riconoscimento del titolo di studio effettuato dal Ministero competente. La boz-za del disegno di legge delega dei Ministri Amato-Ferrero propone di favorire il pieno inserimento dei cittadinistranieri che soggiornano legalmente in Italia cercando di superare quel “ limite alla parità di trattamento” tra stra-nieri e cittadini italiani nell’accesso alle libere professioni. (fonte: Il Sole 24 Ore)

Page 5: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 13

"Pronto? Stagione della Preven-zione? Buongiorno. Ho undici ca-ni e vorrei il nominativo di un ve-terinario vicino...". Telefonate co-me questa hanno messo in crisiogni tanto le 4 ragazze che per10 ore, tutti i giorni feriali, rispon-dono al numero verde 800 189612. In questo caso lo sforzo èstato ripartito fra diversi ambula-tori. La signora in questione, fral'altro, si era anche un po' inner-vosita perché diceva di averchiamato più volte trovando oc-cupato. Questo può essere veroperché in alcuni giorni, quellisuccessivi alle uscite promozio-nali sui giornali più diffusi, il cen-tralino era veramente intasato ditelefonate. Fra l'altro, nei primigiorni, abbiamo avuto qualcheproblema tecnico dovuto al fattoche il forte afflusso di chiamate ciha costretto a modificare e sosti-tuire alcuni impianti installati perquesto servizio. In risposta alle6001 telefonate il servizio del nu-mero verde ha fornito il nominati-vo, spesso più di uno, della strut-tura veterinaria più vicina che a-veva aderito alla Stagione dellaPrevenzione, 2100 circa in tutta I-talia. Non siamo ancora in gradodi valutarlo ma crediamo che be-ne o male tutti gli ambulatori chehanno partecipato a questo pro-getto siano stati comunicati al-meno una volta. Da più parti ab-biamo anche avuto segnalazionidi proprietari che si sono rivoltidirettamente agli ambulatori, so-prattutto se vedevano esposta lalocandina della Stagione dellaPrevenzione, senza chiamare ilnumero verde. Se i nostri calcolisono esatti, saremo in grado divalutarli meglio solo alla fine di a-prile a chiusura del progetto, do-vrebbero essere circa 8000 le vi-site gratuite richieste nel mese dimarzo. Quante di queste si sianopoi trasformate in una conse-guente attività professionale apagamento o siano diventate oc-casione per acquisire nuoviclienti, è molto difficile dirlo ora,sia perché le informazioni che ri-ceviamo non sono tutte concordi,sia perché per valutare il ritornoeconomico del progetto per i ve-terinari ci vuole un po' di tempo.

Molti proprietari, infatti, conclusala visita gratuita accolgono i sug-gerimenti del veterinario, solodopo averci pensato o riflettuto,tornando qualche giorno più a-vanti. Mentre rimandiamo quindiquesti aspetti di valutazione del-l'iniziativa al mese di maggio,possiamo invece già fornire qual-che dato sulle caratteristiche deiproprietari che si sono rivolti alnumero verde ed ai quali vengo-no rivolte alcune domande. Le in-terviste fatte sono solo 2579 inquanto nelle giornate di maggiorpressione telefonica è stato deci-so di evitarle per essere più velo-ci a rispondere. Un giorno siamoarrivati a quasi 500 chiamate.Comunque i dati raccolti, circa il50% del totale delle telefonate,sono più che significativi: su2579 proprietari intervistati 1778hanno un cane, 792 un gatto e 9altri animali (coniglio, furetto, ca-narino, ecc.). Molti, più o meno u-no su tre, hanno dichiarato di a-vere più di un animale. Due su tresono donne ma ha chiamato an-che qualche bambino. Per quan-to riguarda la ripartizione regio-nale delle telefonate, pur non a-vendo ancora dei dati precisi,comunque parziali, possiamo e-videnziare fra le regioni che han-no dato un riscontro maggiore:Lombardia, Lazio, Piemonte, Ve-neto ed Emilia, mentre in codatroviamo Molise, Valle D'Aosta eBasilicata. Sostanzialmente que-sta ripartizione territoriale corri-sponde a quella degli animali dacompagnia in Italia. Questi sonoi primi dati disponibili che nonpermettono ancora una valuta-zione attenta e precisa del pro-getto ma già ora possiamo direcon certezza che è stato rag-giunto un primo ed importante o-biettivo. Questa campagna disensibilizzazione dei proprietariverso la salute ed il benesseredegli animali, voluta dall'ANMVIe dalla Hill's, con la disponibilitàdi tanti veterinari ad una prima vi-sta generica gratuita, è stata ac-colta molto positivamente dall'o-pinione pubblica. Oltre alle gran-di associazioni animaliste che cihanno dato sostegno ed apprez-zamento (Animalisti Italiani, EN-PA, LAV, ecc.), abbiamo ricevutoi complimenti di molte organizza-zioni ed enti locali e di tanti priva-ti. Numerose anche le telefonatedi proprietari di animali che dopoessere andati dal veterinario perla prevista visita gratuita hannoringraziato per l'iniziativa segna-lando la disponibilità e professio-nalità del collega che li aveva ri-cevuti. Basterebbe questo risul-tato per giustificare questo pro-getto, ma siamo anche convintiche a fine aprile saremo in gradodi dimostrare di aver raggiuntoanche altri obiettivi importanti perla nostra categoria. ■

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Si chiude il primo mese della "Stagione della Prevenzione" ANMVI/Hill's

Molte telefonate e tanti complimenti6001 le chiamate sino al 31 marzo

laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2007

Bravissima

Gentile ANMVI, mi chiamo E.M. ed abito nella provin-cia di Teramo. Circa 8 giorni fa, leggendo una

rivista, ho saputo della vostra campagna. Mi sono interes-sata, perché ho 1 gattino maschio.Ho avuto la vostra lista di veterinari che appartengono aquesta preziosa campagna, purtroppo, ancora non tantoconosciuta da tutti. Mio marito ed io abbiamo scelto l’am-bulatorio veterinario S. Nicolç. Ieri pomeriggio, abbiamoportato il nostro gattino “Forestiero”.Il motivo di questa mia e-mail, è per ringraziare in pubblico,questa BRAVISSIMA, BRAVISSIMA dottoressa AlessandraDi Marzio. Ci ha ricevuto con dolcezza ed esperienza, in-segnandoci tante cose.Si sentiva l’amore e la tenerezza mentre toccava e parlavacon il nostro Forestiero, e con noi. Cosi, vogliamo ringra-ziarla, e ringraziare questa campagna, che ci ha fatto co-noscere questa veterinaria e l’amore per gli animali di que-sta professione.

E. M.

ANMVI INFORMA

L'immagine della campagna rivolta al pubblica inpubblicazione su quotidiani e periodici nazionali e locali.

Page 6: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 13

I l Presidente dell’ANMVI,Carlo Scotti, è tornato conuna nuova nota indirizzata

alla FNOVI sul problema dellespecializzazioni in medicina vete-rinaria (Professione Veterinaria n.10/2007, pag 10 “Guai a scam-

biarla per un veterinario). Questavolta, la sollecitazione riguarda ilcaso specifico del comportamen-to animale, un campo nel quale e-siste “una grave confusione nelladenominazione e nelle competen-ze” delle figure professionali che

operano nell’ambito delle discipli-ne comportamentali quali: • educazione dell’animale da af-

fezione, • valutazione zoopsichiatrica

dell’animale affetto da patolo-gie comportamentali e percor-so terapeutico,

• valutazione dell’animale peri-coloso,

• valutazione del benessere de-gli animali destinati alle attivitàe terapie assistite,

• attività didattiche legate alla re-lazione uomo-animale nellescuole,

• attività formativa nei confrontidi operatori del settore (guar-die zoofile, volontari, ecc.),

• attività formative per i proprie-tari.

“La confusione attuale - si leggenella nota inviata il 30 marzo alPresidente Penocchio e al Comi-tato Centrale- deriva in gran par-te dall’abuso professionale di o-

peratori che si presentano con ti-toli che non posseggono (esem-pio la psicologa che ha dichiara-to un’iscrizione falsa all’Ordinedei Veterinari di Bologna), oppu-re figure professionali abilitate dastrutture universitarie a fregiarsidi titoli accademici che non pos-sono avere (esempio i non veteri-nari che hanno conseguito finoall’anno accademico 2006 il ma-ster di “Medicina comportamen-tale degli animali di affezione” al-l’Università di Pisa). In questo ul-timo caso, infatti, attraverso il Ma-ster, si offre la possibilità a nonveterinari di proporsi con un titoloaccademico in “Medicina Com-portamentale” che presuppone,ovviamente, nel termine Medici-na, una professione veterinaria.Avevamo già avuto modo in pas-sato di evidenziare l’assurditàdell’apertura di questo Master alaureati non veterinari che per-mette a questi di proporsi e pro-

mozionarsi, senza neppure i limitiimposti alle professioni sanitarie,con un titolo riservato alla profes-sione veterinaria, e vi chiediamoora un intervento urgente perbloccare queste situazioni di a-buso di professione o di titolo ac-cademico. Riteniamo inoltre chesi debba al più presto arrivare aduna definizione del ruolo e dellecompetenze riservate al medicoveterinario comportamentalistaper poter difendere questa nostraspecifica attività da possibili econtinue intrusioni da parte di e-ducatori cinofili ed addestratoricon i quali è importante avere unsignificativo rapporto di collabo-razione ma determinando le spe-cifiche competenze. Ancora piùgravi - conclude il PresidenteScotti - restano le invasioni dicampo da parte di psicologi omedici umani che non hanno co-noscenze specifiche o compe-tenze in merito”. ■

6ATTUALITÀ

Abuso di professione e invasioni di campo

Comportamento animale, grave confusione di competenze

laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2007

Foto tratta da www.rvc.ac.uk

ADESIONE DA INVIARE A: ANMVI - [email protected] - Fax 0372/40.35.26

COGNOME E NOME ................................................................

SETTORE DI ATTIVITÀ..............................................................

ORDINE DI................................................................................

INDIRIZZO POSTALE................................................................

TEL ...........................................................................................

EMAIL........................................................................................

DATA..........................................................................................

FIRMA........................................................................................

PRIVACY - Ai sensi del D.Lvo 30 giugno 2003, n. 196, il firmatario della presente acconsente al tratta-mento dei dati personali consapevole che l’esecuzione dei servizi richiesti non potrebbe aver luogosenza il citato consenso

Il Consiglio Direttivo dell’ANMVI invita i Colleghi a confermare la pre-senza entro il 16 aprile 2007. Lo svolgimento dell’Assemblea nonprevede relazioni a tema, ma liberi interventi con moderatore. Buffet lunch offerto ai presenti.Vi aspettiamo numerosi. Info: Tel. 0372 403537

A.N.M.V.I.ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

ASSEMBLEA APERTA A TUTTI I MEDICI VETERINARI

Il rilancio dellaveterinaria

Libera consultazione fra propostae dibattito

Domenica 22 aprile 2007 h. 10.00-17.00

Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi - 20

Al Ministero non si è arrivati ad un testo condiviso

Sulla non trasportabilità dell’animaleil Reg.1/2005 è chiaro

N ell’ambitodella di-scussione

e del confronto a-pertosi nel settorezootecnico sulla cor-retta interpretazionedell’allegato 1 delreg. 1/2005 del Mini-stero della Salute sultrasporto animale,l’ANMVI e la SIVARritengono che il testosia estremamentechiaro con tutte le li-mitazioni e gli adempimenti chene conseguono. “In particolare -scrivono in un comunicato - cisembra che siano definiti in modopreciso tutti i casi di non traspor-tabilità degli animali”. Pur ritenen-do alcuni aspetti normativi del re-golamento di difficile applicabilità,“ed in certe situazioni di assolutaingestibilità finendo per ostacolarela corretta osservanza della prassidel benessere animale”, l’ANMVIe la SIVAR, ribadiscono che il ve-terinario è l’unica figura deputataa giudicare la trasportabilità o me-no degli animali e che non si pos-sono, comunque, prendere deci-sioni professionali diverse daquanto stabilito dal regolamento oin deroga a questo. “Le enormi ediscusse difficoltà, da noi già evi-denziate al Ministero della Salute,per l’applicabilità pratica dellenorme previste nell’allegato 1-conclude il comunicato- , potran-no essere superate solo con mo-difiche al testo, apportate acco-gliendo suggerimenti o indicazionigià espresse nei vari incontri pres-so lo stesso Ministero”.Intanto il tavolo tecnico sul tra-

sporto degli animali non deambu-lanti istituito dal Ministero della Sa-lute ha concluso le consultazionisenza trovare una soluzione con-divisa. Nel corso dell’ultima riunio-ne, svoltasi il 28 marzo presso laDirezione Generale della Sanità A-nimale e del Farmaco Veterinario,non si è arrivati ad un documentoin grado di uniformare i comporta-menti di applicazione del Regola-mento n. 1/2005 in fatto di idoneitàal trasporto degli animali affetti dalesioni, problemi fisiologici o pato-logie e che non sono in grado dispostarsi autonomamente senzasofferenza o di deambulare senzaaiuto. La FNOVI, intervenuta nellapersona del Presidente GaetanoPenocchio, in rappresentanza del-la veterinaria, commenta sul pro-prio sito: “la riunione ha ripropostoprecarietà, incomprensioni e di-verse interpretazioni del Regola-mento n. 1/2005 che di fatto nonconsentono di ipotizzare l’allesti-mento di un documento condiviso.Né la cosa sarà possibile per il fu-turo; troppo distanti e confliggentile posizioni”. La Federazione haconfermato la posizione già e-

spressa nella prece-dente riunione a di-fesa degli obiettividella normativa in di-scussione, nonchédel ruolo del medicoveterinario. In parti-colare è stato evi-denziato come nellabozza del documen-to ministeriale nonsia chiara la gestio-ne delle eventuali“autorizzazioni al tra-sporto”; nella nota la

competenza è ampiamente di-screzionale “in base alle diverseesigenze di servizio in ambito ter-ritoriale” e lascia intendere che u-na prestazione è erogabile dal ve-terinario pubblico se questo è li-bero da impegni e dal veterinarioprivato se il primo è occupato. Al-la riunione hanno partecipato, ol-tre ai funzionari del Ministero dellaSalute, rappresentanti delle Re-gioni Lombardia, Veneto, Campa-nia, del Centro di Referenza sulBenessere Animale, LAV e orga-nizzazioni della filiera produttiva(AIA, CONFAGRICOLTURA, AS-SOCARNI, UNICEB). Nulla di fat-to, quindi. Sul tavolo rimangonodue documenti, molto apprezzatidalla FNOVI, proposti dal centroNazionale di referenza per il be-nessere degli animali dell’IZS diBrescia e predisposti da PaoloCandotti: “Check list per la valuta-zione obiettiva della trasportabilitàdi animali” e “Metodi e procedureoperative per l’eutanasia degli a-nimali appartenenti alla specie e-quina, bovina, ovi-caprina e sui-na”. Entrambi i documenti sono di-sponibili al sito fnovi.it ■

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C ’è chi pensa seriamentedi cambiare lavoro, c’èchi l’ha già cambiato,

fregandosene altamente se nelnuovo ambiente dove opera (sen-za bisturi) non è più chiamato“dottore” e non può indossare ilcamice bianco. C’è invece chi, alcamice bianco, non ha saputo ri-nunciare. È un mio amico, laurea-to in veterinaria, che da quindicianni potete trovare seduto al tavo-lo operatorio dove inserisce pro-tesi e stent a telefonini muti e in-fartuati. Sul camice bianco ha u-no strano logo, dove spicca l’im-magine di un diodo: il diodo deiveterinari che hanno tradito, il dio-do di Giuda. Ne conosco parecchi che hannotradito la causa. Nessuno che siatornato completamente indietro.Una volta assaporato il paradisodi una vita regolata dal ritmo delleotto ore, della notte a letto e deisabati liberi (assieme alle festecomandate), la nostalgia della

GDV e dell’avvelenamento dastricnina, assicurano che passa. Ai miei tempi gli operai, durante lemanifestazioni in piazza si rivolge-vano a noi studenti con un sog-ghigno e con disprezzo: “Provatea fare un anno alla catena di mon-taggio”, era il loro sfottò. Oggi liincontro con l’X5 parcheggiatadavanti al bar che parlano diquanto siano incasinati con ladozzina di ragazzotti che lavora-no per la loro piccola impresa: il t-fr, la mobilità, i lavori a progetto,l’irap... “Gastone, fammi un altroCuba Libre che oggi stento a car-burare”. Quando avevo 20 anni,studiavo metà giornata e l’altrametà andavo a vendere libri portaa porta, per potermi permettere ilcinema o l’ingresso al Tarantola(figuratevi che discoteca!). Lorolavoravano sodo, ma portavano acasa uno stipendio. Chi poi eraentrato in banca aveva la 128 blue faceva il brillante, portando leragazze a Venezia a bere un

caffè. A 25 anni cominciavano agirare con le agenzie immobiliari,mentre noi andavamo in macelloa mendicare di poter mettere unamano in quel posto a una vacca,visto che all’università ne aveva-mo viste tante, ma sotto i lampio-ni, nella nebbia del Cornocchio. Enon mi parevano dotate di coda.Dopo 30 anni hanno la villa e laseconda casa, mentre noi veteri-nari (e c’è andata ancora beneche eravamo in pochi) ci teniamogelosamente il nostro unico ap-partamento di cui abbiamo finito,da pochi anni, di pagare il mutuo.Qualcuno si sta chiedendo per-ché questo quadretto fosco, que-sta iniezione di puro pessimismoai giovani neolaureati? Perchévedo la vita cui, salvo pochi elet-ti, ti costringe questa professio-ne, se solo ti adegui alla media:orari impensabili, sacrifici econo-mici oltre ogni limite, famigliespaccate dal non trovarsi o daltrovarsi sempre incazzati, notti

insonni, la salute che passa sem-pre in seconda linea. La tua, nonquella del cane. Il ritorno? Eco-nomicamente è davanti agli oc-chi di tutti. La gloria e la fama?

Non si addicono ai medici di se-rie C. E allora? Non lo so. Forse èveramente ora di “Rilanciare laVeterinaria” come leggo sulla Ve-tlink. È solo un’opinione. ■

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Quelli che hanno “tradito la causa”

laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2007

di Oscar Grazioli

Medico Veterinario, Reggio Emilia

L’OPINIONE

www.anmvi.it

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www.anmvi.it

A MAGGIO NUOVA EDIZIONE DEI CORSI SULLA 626

(Trilogia della sicurezza: RSPP, Primo Soccorso e Antincendio)

Sono circa 400 le strutture veterinarie che hanno scelto i cor-si dell’ANMVI per mettersi in regola con le norme sulla sicu-rezza de lavoro. I corsi dell’ANMVI hanno il duplice vantag-gio della convenienza e della stretta aderenza alla realtà pro-fessionale. Lo svolgimento è a cura dei Medici della ASL diCremona e del Collega Carlo Pizzirani, formatore AIFOS eautore dei Manuali pubblicati dall’ANMVI sull’argomento.L’osservanza delle norme previste dal D.Lvo 626/94 (e colle-gati) costituisce un obbligo per i Colleghi “datori di lavoro”, iquali sono tenuti al conseguimento delle qualifiche rilasciateda tre diversi Corsi (RSSP, Addetto al Primo Soccorso, Ad-detto alla prevenzione incendi) il cui programma è fissatodalle norme di legge. La frequenza dei corsi è consigliata a tutti gli altri Colleghi,

sia in previsione della presenza di futuri dipendenti, sia perfronteggiare eventuali situazioni critiche che possono pre-sentarsi nel quotidiano professionale. A tutela nostra, dei nostri collaboratori, dei clienti e dei sog-getti terzi presenti nelle nostre strutture.

La salute e la sicurezza sul lavoroCorso per la qualifica di RSPP (Responsabile Ser-vizio di Prevenzione e Protezione)L’obiettivo è di qualificare il medico veterinario ri-spetto ai dettami del D.Lgs. 19 settembre 1994,n. 626, che prescrive infatti “misure per la tuteladella salute e per la sicurezza dei lavoratori du-rante il lavoro, in tutti i settori di attività privati opubblici” (art. 1) e prevede che “il datore di lavo-ro che intende svolgere i compiti di cui al comma1 (ovvero svolgere direttamente i compiti propridel servizio di prevenzione e protezione dai ri-schi), deve frequentare apposito corso di forma-zione in materia di sicurezza e salute sul luogo dilavoro” (art. 10).Scadenza: 14/05/2007

Corso per Addetti al Primo SoccorsoLe attività produttive che occupano lavoratori de-vono attenersi in materia di pronto soccorso alledisposizioni riportate nel decreto del Ministerodella Salute 15 luglio 2003, n. 388 (Regolamentorecante disposizioni sul pronto soccorso a-ziendale). Il corso è rivolto ai medici veterinari da-tori di lavoro o titolari di struttura veterinaria, chesvolgono attività professionale in una struttura pri-vata riconducibile ai gruppi B e C.. Il corso è con-sigliato anche ai titolari di struttura veterinaria. Ilcorso, infine, è rivolto ai medici Veterinari già inpossesso della qualifica RSPPScadenza: 21/05/2007

Corso per Addetti alla prevenzione incendiIl Corso soddisfa gli obblighi di formazione peraddetti all’antincendio previsti dal Decreto Mini-steriale 10 Marzo 1998 - “Criteri generali di sicu-rezza antincendio per la gestione dell’emergenzanei luoghi di lavoro” (pubblicato sul S.O. n. 64 al-la G.U. n. 81 del 7 aprile 1998). Il Corso è consi-gliato a tutti i Colleghi che hanno già conseguitola qualifica di RSPP e/o una formazione per ad-detti al Primo Soccorso ai sensi della vigente nor-mativa e intendono completare con la formazioneantincendio gli obblighi previsti dalla normativasulla sicurezza sui luoghi di lavoro.Scadenza: 21/05/2007

Grazie ad un accordo fra @nmvi

Oggi e Libero, gli articoli scritti

dal Collega Oscar Grazioli per il

quotidiano di Vittorio Feltri sono

disponibili on line. @nmvi Oggi

pubblica regolarmente gli articoli dopo le ore 12.00.

La rubrica LiberOscar li mantiene in archivio per la consultazione.

@nmvi Oggi ringrazia Oscar [email protected]/anmvioggi

Page 9: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 13
Page 10: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 13

L a Commissione Europeaha pubblicato la Decisio-ne (Decisione della Com-

missione del 19 marzo 2007 rela-tiva ad uno studio sulla malattiadel dimagrimento cronico nei cer-vidi) che stabilisce le norme rela-

tive ad uno studio finalizzato adaccertare la presenza della malat-tia del dimagrimento cronico neicervidi. Il provvedimento, pubbli-cato sulla Gazzetta Ufficiale delleComunità Europee, stabilisce chegli Stati membri realizzino uno stu-dio finalizzato ad accertare la pre-senza della malattia secondo pre-scrizioni minime enunciate dallastessa Commissione nell’allegatoII della Decisione. Lo studio dovràessere completato “entro e nonoltre la fine della stagione venato-ria 2007”, dal momento che “ilcampionamento dei cervi selvati-ci va effettuato principalmente du-rante la stagione della caccia”. Glistudi devono riguardare sia i cer-vidi selvatici che i cervidi di alle-vamento, secondo un parere e-messo dall’Autorità europea perla sicurezza alimentare (EFSA)che ha raccomandato una sorve-glianza mirata dei cervidi in Euro-

pa, trattandosi di una forma di en-cefalopatia spongiforme trasmis-sibile. Per l’Italia la popolazionedi specie bersaglio riguarda ilcervo e il cervo a coda biancaselvatici ed è computata in44.000, per un campione di di-mensione pari a 598 cervi selva-tici.

Prescrizioni minimePer uno studio finalizzato ad ac-certare la presenza della malattiadel dimagrimento cronico nei cer-vidi, le prescrizioni minime stabi-lite dalla UE sul campionamentodelle specie bersaglio da partedegli Stati membri nel seleziona-re i campioni terranno conto che:i) tutti i cervidi devono avere piùdi 18 mesi; l’età degli animali vie-ne calcolata in base alla dentizio-ne, a segni evidenti di maturità oad altre informazioni affidabili; ii)nel caso dei cervidi sani abbattu-

ti durante la caccia, i campionisono prelevati in particolare dasoggetti maschi; iii) nel caso deicervidi sani macellati, i campionisono prelevati in particolare dasoggetti maschi e femmine piùanziani.L’autorità competente degli Statimembri bersaglio terrà conto del-l’esposizione ad eventuali fattoridi rischio potenziale i) zone a for-te densità di cervidi; ii) elevata in-cidenza di scrapie; iii) elevata in-cidenza di ESB; iv) cervidi chehanno assunto alimenti potenzial-mente contaminati da EST; v) cer-vidi presenti in aziende o regioninelle quali in passato sono stateregistrate importazioni di cervidio di prodotti derivanti da cervidioriginari di regioni colpite dallamalattia del dimagrimento croni-co. Tutti gli Stati membri preleva-no campioni destinati all’accerta-mento della malattia del dimagri-mento cronico, in ordine priorita-rio, da tutti i cervidi che presenta-no segni clinici o malati e dai cer-vidi morti o abbattuti, nonché daicervidi di tutte le specie feriti ouccisi sulle strade. L’autoritàcompetente degli Stati membri a-dotta misure di sensibilizzazioneappropriate per far sì che il mag-gior numero possibile di tali cer-vidi sia oggetto di una prova inte-sa ad accertare la malattia del di-magrimento cronico. ■

10

Encefalopatie spongiformi trasmissibili

Accertare il dimagrimento cronico nel cervo

laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2007

ATTREZZATURE MEDICALI VETERINARIE

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Dichiarazionid’indennità

In base alla valutazione delladocumentazione presentata

dall’Italia, le province e le regio-ni interessate devono essere di-chiarate regioni di uno Statomembro ufficialmente indenni,secondo i casi, da tubercolosibovina, brucellosi bovina e leu-cosi bovina enzootica. Le aree“interessate” di cui parla laCommissione Europea sonoquelle per cui l’Italia ha presen-tato una documentazione dimo-strante che soddisfano le condi-zioni stabilite dalla direttiva64/432/CEE. In particolare sonoufficialmente indenni da tu-bercolosi: la regione Emilia-Ro-magna, le province di Novara eVerbania nella regione Piemon-te, le province di Livorno, Luccae Siena nella regione Toscana ele province di Belluno e Padovanella regione Veneto.Ufficialmente indenni da bru-cellosi: la provincia di Torinonella regione Piemonte, la pro-vincia di Firenze nella regioneToscana e la regione Veneto.Ufficialmente indenni da leu-cosi bovina enzootica: la pro-vincia di Savona nella regioneLiguria, la provincia di Oristanonella regione Sardegna e la re-gione Veneto.

EUROPA

★★

★ ★ ★ ★★★

GAZZETTA UFFICIALE DELL’UNIONE EUROPEA

L 52 del 21 febbraio 2007Decisione (CE) del 20 Febbraio 2007 concernente una deroga all’Italia a titolodella Direttiva 92/119/CEE del Consiglio per il trasporto su strade pubblichee private di suini da macellazione verso un macello all’interno di una zona diprotezione.

L 57 del 24 febbraio 2007Regolamento (CE) n.188/2007 del 23 Febbraio 2007 relativo all’autorizzazio-ne di un nuovo impiego del Saccharomyces Cerevisiae (Biosaf SC 47). Addi-tivo per mangimi.

L 63 del 01 marzo 2007Regolamento (CE) n.184/2007 del 20 Febbraio 2007 concernente l’autorizza-zione del Potassio Diformiato (Formi LHS) come additivo per mangimi.

L 63 del 1 marzo 2007Direttiva 2007/10/CE del 21 Febbraio 2007 che modifica l’Allegato II della Di-rettiva 92/119/CEE del Consiglio per quanto riguarda le misure da adottarenell’ambito di una zona di protezione a seguito della presenza di un focolaiodi Malattia Vescicolare dei Suini.

L 84 del 24 marzo 2007Regolamento (CE) n. 318/2007 della Commissione, del 23 marzo 2007, chestabilisce le condizioni di polizia sanitaria per le importazioni nella Comunitàdi determinati volatili e le relative condizioni di quarantena.

Decisione della Commissione, del 23 marzo 2007, che modifica la decisione2005/760/CE recante alcune misure di protezione relative all’influenza aviariaad alta patogenicità in taluni paesi terzi per quanto concerne l’importazionedi volatili in cattività.

L76 del 16 marzo 2007Regolamento (CE) n.275/2007 della Commissione, del 15 marzo 2007, recan-te modifica del regolamento (CE) n.1825/2000 recante modalità di applicazio-ne del regolamento (CE) n.1760/2000 del Parlamento europeo e del Consiglioper quanto riguarda l’etichettatura delle carni bovine e dei prodotti a base dicarni bovine.

Rettifica della direttiva 97/2/CE del Consiglio, del 20 gennaio 1997, recantemodifica della direttiva 91/629/CEE che stabilisce le norme minime per la pro-tezione dei vitelli (GU L 25 del 28.1.1997).

L80 del 21 marzo 20072007/174/CE - Decisione della Commissione, del 20 marzo 2007, che modificala decisione 2003/467/CE relativamente alla dichiarazione secondo cui alcuneprovince o regioni dell’Italia sono ufficialmente indenni da tubercolosi bovina,brucellosi bovina e leucosi bovina enzootica e la Polonia è ufficialmente inden-ne da leucosi bovina enzootica [notificata con il numero C(2007) 1201](1).

L86 del 27 marzo 2007Decisione n. 1/2006 del comitato di gestione misto, istituito dall’accordo tra laComunità europea e la Repubblica del Cile, relativo alle misure sanitarie e fi-tosanitarie applicabili agli scambi di animali e prodotti di origine animale, ve-getali, prodotti vegetali e altre merci e al benessere degli animali, del 9 no-vembre 2006, che modifica le appendici IC, IIIA, IIIB e XI dell’allegato IV del-l’accordo.

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C ondannati come man-dante ed esecutore dueveterinari pubblici di

cui uno dirigente Asl, “area chenon rappresenta una zona francaper la validità della normativa”scrive la LAV nel comunicatostampa diffuso il 29 marzo. L’As-sociazione animalista, parte civi-le nel procedimento, era presen-te all’emanazione della sentenzacon la quale il Tribunale dell’A-quila ha applicato l’articolo 544bis del Codice penale “uccisionesenza necessità”: due mesi di re-clusione, contro il mandante el’esecutore dell’uccisione di no-ve cuccioli di cani randagi trovatida un signore nel suo giardinonell’ottobre 2004. I veterinari ave-vano ammesso che per presuntimotivi di “ordine pubblico” ave-vano proceduto alla soppressio-

ne di cani di proprietà giustificatida un articolo della legge regio-nale abruzzese, del tutto supera-ta dalla riforma del Codice pena-le a tutela degli animali in vigoredall’agosto del 2004 e che an-drebbe comunque cambiata.Con questa sentenza - commen-ta la LAV- si chiarisce che le uni-

che motivazioni valide legalmen-te per la soppressione di cani ogatti sono, in maniera eutanasi-ca, la certificata incurabilità o lacomprovata pericolosità. La LAV,alla quale è stato riconosciutodal Tribunale un simbolico dannomorale, annuncia che chiederà alDirettore Generale della Asl di

prendere i conseguenti opportu-ni provvedimenti oltre che dirafforzare le iniziative di preven-zione del randagismo, mentre al-l’Ordine dei Medici Veterinarichiederà la sospensione dei dueiscritti dall’albo e quindi l’impos-sibilità a esercitare la professio-ne, per la chiara violazione del

Codice Deontologico della pro-fessione secondo il quale l’iscrit-to deve operare “alla promozionedel rispetto degli animali ed al lo-ro benessere in quanto esserisenzienti”. Principio-base - con-cludono alla LAV - che i due ve-terinari aquilani hanno non solo i-gnorato ma calpestato. ■

11

Randagismo e maltrattamento

Condannati due veterinari per "uccisione senza necessità"

laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2007RUBRICA LEGALE

Cane cacciatore emaltrattamento

animaliTenere un cane addestratoper la caccia in una capannaisolata in una campagna puòcostituire ipotesi dimaltrattamento animale?

La normativa prende inconsiderazione, sanzio-

nandoli, non soltanto i compor-tamenti violenti o tali da com-portare lesioni all’animale, maanche i comportamenti dovuti aincuria e ad abbandono, su-scettibili di cagionare all’anima-le, autonomo essere vivente,sofferenze legate senz’altro al-la mancanza di attenzione e diamore. La protezione dell’ani-male trova il suo punto focalenella tutela della sensibilità psi-cofisica dell’animale e, cometale, capace di provare doloredalla mancanza di attenzione edi amore, specie nell’abbando-no, e non già, come in passato,nella sensibilità dell’uomo, col-pita alla vista delle sofferenzedell’animale. La Corte di cassa-zione, affrontando la specificafattispecie con la sentenza del22 gennaio 2002, n. 8547, hapuntualizzato che costituiscemaltrattamento di animali dete-nere un cane addestrato per lacaccia e la ricerca del tartufo,all’interno di una capanna buia,maleodorante, costruita con re-ti e ricoperta di lamiera e pezzidi compensato. (Quesitario, Ita-liaoggi, 27 novembre 2006).

Page 12: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 13

S ono state prorogate al31 dicembre 2009, le mi-sure sanitarie di lotta

contro le pesti suine in Sardegnail cui termine era previsto al 21febbraio 2007. Considerato chel’applicazione delle misure dipotenziamento di lotta contro lapeste suina africana in Sarde-gna, previste dall’ordinanza delMinistro della salute 23 gennaio2006, ha prodotto risultati positi-vi per l’eradicazione della malat-tia sul territorio regionale tali da,nel corso dell’anno 2006, non a-ver riscontrato nessun nuovo fo-colaio di peste suina africana, ilMinistero della Salute ha proro-gato il termine per continuare adapplicare le misure ivi contenutedi lotta contro le pesti suine nel-la Regione Sardegna e garantirequindi la salvaguardia dello sta-

to sanitario del patrimonio zoo-tecnico della regione nonché diquello nazionale e comunitario.Ciò anche in considerazionedella Decisione 2006/875/CEcon la quale la Commissione Eu-ropea ha approvato il piano dicontrollo e sorveglianza dellapeste suina africana presentatodall’Italia per il periodo dal 1°gennaio 2007 al 31 dicembre2007. La proroga al 31/12/2009è stata adottata, acquisito il pa-rere del centro di referenza perle pesti suine presso l’Istitutozooprofilattico dell’Umbria e del-le Marche. (ORDINANZA 26 feb-braio 2007 Proroga dei terminiprevisti dall’ordinanza 23 gen-naio 2006, recante: “Misure sa-nitarie di lotta contro le pesti sui-ne in Sardegna” GU n. 72 del27-3-2007). ■

12

Pesti suine in Sardegna, misure sanitarie fino al 2009

laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2007

SERVIZI AL TUO SERVIZIO...In occasione del 56° CONGRESSO INTERNAZIONALE MULTISALASCIVAC che si terrà a RIMINI dall’1 al 3 GIUGNO 2007 all'internodello Stand ANMVI troverai tutte le informazioni sui servizi offerti aiSoci delle Associazioni Federate ANMVI e potrai parlare direttamentecon i nostri consulenti.

L'ANMVI ringrazia i Colleghi Maggi, Neri, Pizzirani per il contributo di competenza e la collaborazione.Un ringraziamento anche all'Avv.Semeraro per l'eccezionale occasione di incontro diretto con i medici veterinari.

Fissa il tuo appuntamento con il consulente al numero 0372/403541La consulenza è gratuita per i Medici Veterinari.

Allo stand sarà inoltre possibile avere informazioni sugli ulteriori servizi che l'ANMVI eroga agli iscritti alle Associazioni Federate quali:Fondo Sanitario ANMVI, Polizza RC Professionale, Polizza Infortuni, Polizza Cane e Gatto,

Servizi finanziari, Servizio di controllo delle installazioni radiologiche e Carta di Credito ANMVI-VISA.

A.N.M.V.I.ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI

CONSULENZA GIORNO ORARIO

Regolamentazione della sicurezza elettrica nelle strutture veterinarie - Marco Maggi VENERDÌ 10.00-13.00 – 14.00-17.00

Sicurezza e salute sui luoghi di lavoro-D.lgs 626/94 - Carlo Pizzirani VENERDÌ 14.00-17.00

Rifiuti Sanitari, Legge sulla Privacy e Farmaco Veterinario - Giorgio Neri VENERDÌ 14.00-17.00

Legale - Avv. Maria Teresa Semeraro SABATO 10.00-13.00 – 14.00-17.00

Sicurezza e salute sui luoghi di lavoro-D.lgs 626/94 - Carlo Pizzirani SABATO 10.00-13.00

Rifiuti Sanitari, Legge sulla Privacy e Farmaco Veterinario - Giorgio Neri SABATO 10.00-13.00 14.00-17.00

Rifiuti Sanitari, Legge sulla Privacy e Farmaco Veterinario - Giorgio Neri DOMENICA 10.00-13.00

LEGGI IN GAZZETTA

Anagrafe bovina, modifiche in GU

Èpubblicato sulla GU n. 74 del 29-3-2007 il Decreto 23gennaio 2007 Modifica degli allegati I, II, III e V del

decreto 13 ottobre 2004, recante: "Disposizioni in materia difunzionamento dell'anagrafe bovina". Visto il regolamento(CE) n. 911/2004 della Commissione del 20 aprile 2004recante applicazione del regolamento (CE) n. 1760/2000 delParlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda imarchi auricolari, i passaporti e i registri delle aziende; Vi-sto il decreto del Ministro della salute e del Ministro dellepolitiche agricole e forestali, di concerto con il Ministro pergli affari regionali ed il Ministro per l'innovazione e le tecno-logie del 13 ottobre 2004 recante modifica del decreto31 gennaio 2002 concernente "Disposizioni in materia difunzionamento dell'anagrafe bovina", ed in particolare l'art. 10, comma 2; Considerato che il comitato tecni-co per l'anagrafe bovina previsto dal decreto ministeriale 31 gennaio 2002 ha ritenuto indispensabile modifi-care gli allegati I, II, III e V di cui al citato decreto 13 ottobre 2004.

GAZZETTA UFFICIALE DELLA

REPUBBLICA ITALIANA

Serie Generale n. 42 del 20 febbraio 2007Decreto 20 dicembre 2006 - Metodi ufficiali di anali-si per il controllo degli alimenti per animali “Presen-tazione ed interpretazione dei risultati d’analisi” -Supplemento n. 20. Recepimento della direttiva2005/6/CE.

Serie Generale n. 54 del 6 marzo 2007Ordinanza 14 febbraio 2007. Misure straordinarie dipolizia veterinaria integrative di quelle previste dal-l’ordinanza del Ministro della salute 14 novembre2006.

Serie Generale n. 63 del 16 marzo 2007Decreto 20 febbraio 2007 - Approvazione dellaClassificazione Nazionale dei dispositivi medici(CND).

Serie Generale n. 66 del 20 marzo 2007Decreto 10 gennaio 2007Attuazione della direttiva 2005/ 86/CE della Com-missione, che modifica la direttiva 2002/32/ CE, re-lativamente alle sostanze indesiderabili nell’alimen-tazione degli animali.

Decreto 10 gennaio 2007Attuazione della direttiva 2005/87/CE della Commis-sione, che modifica la direttiva 2002/32/CE, relativa-mente alle sostanze indesiderabili nell’alimentazio-ne degli animali.

Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 13

L ’autorizzazione alle scor-te in struttura veterinariadiscende dall’autorizza-

zione sanitaria rilasciata alla strut-tura veterinaria privata. Il D.Lvo193/2006 (Codice del FarmacoVeterinario) non richiede per lestrutture veterinarie private peranimali da compagnia soggettead autorizzazione sanitaria chesia rilasciata ulteriore autorizza-zione specifica per la detenzio-ne di scorte di farmaci (*). Casoda non confondere con le diverseprevisioni contenute nell’articolo85 del DLvo 193/2006, ovvero ilcaso del medico veterinario chesvolge la propria attività profes-sionale indipendentemente dall’e-sistenza di strutture: egli solo, permunirsi di scorte di medicinali ve-terinari, deve ottenere un’autoriz-zazione rilasciata dal servizio ve-terinario della ASL.

Registro e annotazioniIl Codice prevede che i soggettidi cui all’art. 65, qualora siano au-torizzati alla detenzione di scortedi medicinali veterinari, debbanotenere un registro di carico-scari-co (**).Per quanto riguarda la compilazio-ne, è necessario distinguere fra:

- carico: non sussiste alcun ob-bligo di compilazione, in quan-to viene assolto con la conser-vazione nel registro dei docu-menti di acquisto;

- scarico: si devono riportare isoli trattamenti eseguiti: • su animali produttori di ali-

menti per l’uomo, con medi-cinali contenenti sostanzead azione immunologica,chemioterapici, antibiotici,antiparassitari, corticoste-roidi, ormoni, antinfiamma-tori, sostanze psicotrope,neurotrope, tranquillanti ebeta-agoniste;

• su animali non produttori dialimenti per l’uomo, con me-dicinali in confezioni ospe-daliere o prescrivibili solodallo specialista (la sommi-nistrazione di queste prepa-razioni è sempre vietata ne-gli animali produttori di ali-menti per l’uomo).

Il Codice prevede altresì che il ve-terinario (sia esso libero esercen-te o operante presso una strutturaveterinaria), qualora somministriad animali produttori di alimentiper l’uomo farmaci per uso impro-prio consentito, tenga un apposi-to registro (***) ove annotare ogniopportuna informazione circa itrattamenti eseguiti. Tale registroè diverso dal registro di carico escarico delle scorte, e non è sog-getto a vidimazione.

Elementi di incertezzaL’Anmvi si propone, in un prossi-mo futuro, di chiarire presso il Mi-nistero della Salute alcuni ele-menti di incertezza in materiaquali:

• se sia indispensabile la tenutadel registro di carico-scaricodelle scorte qualora esso nonsia materialmente utilizzato per-ché non ricorrono le fattispeciedi utilizzo sopra elencate;

• se sia possibile eseguire le an-notazioni per uso improprioconsentito sopra citate sul re-gistro di carico-scarico inveceche su un registro dedicato, te-nendo conto che tale facoltà,già peraltro prevista in alcunelinee guida regionali applicati-ve del DM 306/2001, risulta siaall’esame della d.ssa Ferri, re-sponsabile del settore farmaciveterinari del Ministero dellaSalute.

(*) Le scorte di medicinali veteri-nari nelle strutture autorizzate al-l’esercizio dell’attività professiona-le veterinaria, sono tenute sotto laresponsabilità del direttore sanita-rio della struttura (Art. 84. Moda-lità di tenuta delle scorte negli im-pianti di cura degli animali - DE-CRETO LEGISLATIVO 6 aprile2006, n. 193 - Attuazione della di-rettiva 2004/28/CE recante codicecomunitario dei medicinali veteri-nari).(**) Art. 80. Tenuta delle scorte dimedicinali veterinari - DECRETOLEGISLATIVO 6 aprile 2006, n.193 - Attuazione della direttiva2004/28/CE recante codice comu-nitario dei medicinali veterinari).(***) Art. 11. Uso in deroga per a-nimali destinati alla produzione dialimenti - DECRETO LEGISLATI-VO 6 aprile 2006, n. 193 - Attua-zione della direttiva 2004/28/CErecante codice comunitario deimedicinali veterinari. ■

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Ancora chiarimenti sul D.L.vo 193/2006

Autorizzazione alle scorte difarmaci e tenuta del registro

laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2007OSSERVATORIO FARMACO

di Giorgio Neri

Consulente ANMVI per il farmaco veterinario

Bombole d’ossigeno

Ai fini della sicurezza, dove vanno posizionate le bombole dell’ ossigeno e dell’ aria compressa?

(Risponde Giorgio Neri) - Non esiste una norma che disponga quanto richiesto in veterinaria (il D.Leg.46/1997, infatti, è riferito solo all’umana). Esiste poi la norma tecnica EN 737-3, che come tale non è obbli-gatoria anche se gli impianti costruiti secondo tale norma sono da considerarsi per questo a regola d’arte.Pertanto le bombole veterinarie possono essere tenute, nel silenzio della legge, sia all’interno che all’ester-no della struttura. Naturalmente il titolare o, qualora esistenti, il direttore sanitario e il Responsabile del Ser-vizio di Prevenzione e Protezione dei lavoratori saranno responsabili di eventuali incidenti causati dalla de-tenzione delle bombole. Pertanto è consigliabile, quanto meno, adottare idonee precauzioni nella custodiadelle bombole (conservazione da sdraiate, o assicurate da appositi sostegni, lontane da sorgenti di calore,fiamme libere e sostanze incompatibili) e detenzione di un numero di bombole non superiore al minimo in-dispensabile per l’esercizio dell’attività.

Stupefacenti e sanzioni

Qual è la sanzione prevista in caso di mancata vidimazione annuale del registro di carico e scarico dei

medicinali stupefacenti e psicotropi? E in caso di falsa denuncia di smarrimento per nascondere l’o-

messa vidimazione?

(Risponde Giorgio Neri) - La sanzione prevista in caso di mancata o irregolare vidimazione del registro dei

medicinali stupefacenti e psicotropi è quella genericamente prevista dall’art. 358, comma 2 del TULLSS: san-

zione amministrativa da euro 1549 a euro 9269. Niente, in confronto all’alternativa ipotizzata di falsa dichiara-

zione di smarrimento. In questo caso, infatti, potrebbe ricorrere il reato di false dichiarazioni o attestazioni in

atti destinati all’autorità giudiziaria (art. 374bis CP) che prevede la pena della reclusione da due a sei anni.

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V iva soddisfazione è sta-ta espressa da ANMVIBasilicata per l’approva-

zione in seno al Consiglio Regiona-le delle proposte collegate al prov-vedimento n. 1791 della deliberadi Giunta Regionale relativa al“Programma biennale dei servizi di

assistenza zootecnica - periodo2007/2008”. Le proposte all’ordinedel giorno impegnano il governoregionale ad assicurare: l’applica-zione di un sistema di monitorag-gio degli allevamenti biologici perverificare l’effettivo utilizzo dei pro-dotti omeopatici e fitoterapeutici; la

mappatura ed il monitoraggio del-le parassitosi degli animali regio-nali al fine di effettuare interventifarmacologici mirati; il monitorag-gio dei rifiuti zootecnici e dei resi-dui delle lavorazioni al fine di effet-tuare dei piani di intervento per lasalvaguardia ambientale e del

consumatore ed infine a verificare,d’intesa con la competente Com-missione Consiliare, l’idoneità del-l’attuale Regolamento di cui alladelibera 330 del 25.2.2002 in ordi-ne al rapporto convenzionale conil personale esterno, alla efficaciadelle azioni in materia di preven-

zione e attuazione delle fasi opera-tive, nonché ad operare altre azio-ni utili a rafforzare e migliorare laqualità dei servizi e la produttivitàdella spesa. “L’approvazione del-l’ordine del giorno da parte di tuttal’Assemblea Regionale, - affermaFelice Lisanti, Segretario ANMVIBasilicata - indica la sensibilità e ladisponibilità dell’intero ConsiglioRegionale e delle forze politiche afarsi carico dei disagi del mondoveterinario facendo emergere, for-se per la prima volta, lo stato diprecarietà cui soggiacciono i pro-fessionisti. Lo stesso documento -continua Lisanti - arricchisce ilprovvedimento con attività volte amonitorare sul territorio regionale ilsettore biologico, le parassitosi a-nimali e infine i rifiuti e i residui del-le lavorazioni nelle trasformazionidei prodotti zootecnici, con l’obiet-tivo finale di salvaguardare l’am-biente, la qualità dei prodotti ed ilconsumatore finale”. Allo stato at-tuale ANMVI Basilicata intendecollaborare nella direzione dellarielaborazione della delibera digiunta regionale n.330 del febbraio2002 - (Regolamento per il funzio-namento delle APA di Matera e Po-tenza) - cui fa riferimento l’ordinedel giorno approvato, affinché si ri-solva l’annoso problema delle mo-dalità di chiamata dei medici vete-rinari presso le due APA, nonché lemodalità di stipula delle conven-zioni loro sottoposte. “È necessa-rio ed indifferibile in questo mo-mento, - conclude Lisanti - aprire ilconfronto agli Ordini professionalie alle associazioni dei professioni-sti come l’ANMVI, che operano nelsettore, con l’obiettivo di contribui-re al rilancio della zootecnia nellaRegione”. ■

16

Basilicata, zootecnia verso il rilancioSoddisfazione di ANMVI Basilicata per l’approvazione di alcune proposte riguardanti i programmi di assistenza tecnica

laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2007ANMVI REGIONE

28 e 29 aprile 2007:

3° PET PRIDE

I l comune di Alba Adriatica o-spiterà nei giorni 28 e 29

aprile la terza edizione del PetPride, la manifestazione organiz-zata dalla Claudio Marastonicommunication con il patrociniodel Comune di Alba Adriatica edella Regione Abruzzo, dedica-ta agli animali da compagnia.Anche quest’anno è previsto al-l’interno della manifestazione u-no spazio riservato alla parteci-pazione di medici veterinaripresso lo stand benessere-salu-te animale. Gli orari sono i se-guenti: sabato 28 aprile dalle15.30 alle 18.30 e dalle 21.00 al-le 23.00; domenica 29 aprile dal-le 10.30 alle 12.30 e dalle 14.30alle 17.30. I veterinari interessatia presenziare possono segna-larlo a [email protected] , oppure di-rettamente agli organizzatori:[email protected] (signoraSimona Barchetti). È possibile lapartecipazione per una o piùgiornate o anche solo per fasciaoraria.

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L a Commissione regiona-le affari animali, insedia-tasi all’inizio dell’anno

quale struttura di supporto allaGiunta regionale in materia di pro-blemi inerenti il mondo animale,con particolare riferimento allalegge regionale 43/95 che regola-menta l’anagrafe canina, la tuteladegli animali d’affezione e la pre-venzione del randagismo, inaugu-rerà la propria attività con un’ispe-

zione ad un canile di Grosseto inprogramma per la fine di marzo.Ad effettuare la visita per la certi-ficazione della struttura grosseta-na sarà un nucleo composto dasei membri (uno per ogni catego-ria rappresentata nella Commis-sione) al quale è stato affidato ilcompito di accertare l’idoneitàdelle strutture, finora sette in To-scana, che hanno fatto domandadi accreditamento. In base al Pia-

no regionale sanitario, tra i compi-ti della Giunta figura quello di ve-rificare la conformità dei canili al-la legge 43/95 dal punto di vistastrutturale, della dotazione stru-mentale e dei criteri gestionali. Il compito del nucleo per l’accre-ditamento si preannuncia delicatoe di stimolo al miglioramento del-le strutture di ricezione già esi-stenti. Infatti la legge 43/95 preve-de, tra l’altro, da parte dei Comu-

ni la costruzione o la messa a nor-ma dei canili municipali dove ven-gono fatti affluire i cani comunquecatturati. I Comuni sono anche te-nuti a dotarsi di canili-rifugio dovei cani vengono ospitati in attesa diadozione, al termine di un perio-do di osservazione presso i canilimunicipali. Presso i canili-rifugioviene inoltre garantita assistenzasanitaria 24 ore su 24 sotto formadi pronto soccorso anche ai cani

esterni al canile. Fanno parte delnucleo per l’accreditamento: i me-dici veterinari Marco del Torto eLuciano Borghetti, Marco Inno-centi Degli, presidente dell’ENPAToscana, Abramo Guerra in rap-presentanza del Consiglio delleAutonomie locali, Sabina Nuti delSettore caccia e Paola Morgantidel Settore SPV entrambe dellaRegione Toscana. (Fonte: Regio-ne Toscana) ■

19

Toscana, al via le ispezioni per l’accreditamento dei canili

laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2007INFO REGIONI

CAMPANIA

Task forcebrucellosi, nel

BUR la delibera

Èpubblicata sul BollettinoUfficiale della Regione

Campania n.16 del 26 marzo ladelibera di Giunta regionalen.122 che istituisce una taskforce regionale per l’emergenzabrucellosi a cui è affidato ilcompito di coordinare tutte le a-zioni necessarie per eradicarela malattia e di valutarne lo sta-to di attuazione. La task force ri-sulta costituita dai seguenticomponenti: Paolo Sarnelli, Di-rigente del Settore VeterinarioRegionale in rappresentanzadell’Assessore alla Sanità; Mi-chele Bianco, Dirigente del Set-tore Sperimentazione, Informa-zione, Ricerca e Consulenza inAgricoltura; Giovanna Ferrara,in rappresentanza dell’A.G.C.Ricerca Scientifica, Statistica,Sistemi Informativi ed Informati-ca; Aniello Troiano, Presidentedel Consorzio per la Ricerca Ap-plicata in Agricoltura; AntonioLimone, Commissario dell’Isti-tuto Zooprofilattico Sperimenta-le del Mezzogiorno; GiuseppeIovane, Direttore dell’IstitutoZooprofilattico del Mezzogiorno;un esperto della CommissioneEuropea designato nella perso-na della dott.sa Paola TestoriCoggi, Direttore Generale Ag-giunto della DGS.A.N.C.O. e datre componenti designati dalleorganizzazioni sindacali agrico-le regionali, maggiormente rap-presentative a livello nazionale.Al fine di verificare la reale situa-zione epidemiologica della ma-lattia, la task force regionale puòeffettuare ispezioni anche richie-dendo il supporto dei compe-tenti organi di polizia.

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“Una fase per la modernizzazionedella Pubblica amministrazionedove anche le Regioni vogliono epossono essere protagoniste atti-ve”. Sono le parole con cui il Pre-sidente della Conferenza delle Re-gioni Vasco Errani ha commenta-to la sottoscrizione con il Governodel Memorandum sul pubblico im-piego che al punto 6 riguarda ilruolo che Regioni e Autonomie lo-cali possono svolgere per unanuova qualità dei servizi e dellefunzioni pubbliche. E il 29 marzole Regioni hanno approvato un do-cumento, insieme ai Comuni (AN-CI) e alle Province (UPI), nel qualeavanzano proposte sul pubblicoimpiego, sanità compresa, “nel-l’ambito del sistema delle relazionisindacali vigenti”, da attuarsi se-condo le specificità territoriali, “inrelazione alla discussione inerentei rispettivi contratti collettivi di la-voro”. Il documento è articolato inpiù punti. Innovazione (impegnoa introdurre e sviluppare strumentiche traducano gli obiettivi politico-amministrativi in programmi di la-voro corredati di indicatori di im-patto e di risultato, efficienza della

spesa, verifica dei risultati e valu-tazione delle prestazioni dei diri-genti), stabilità, flessibilità e svi-luppo di percorsi professionalinella pubblica amministrazionelocale (riassorbimento delle formedi precariato che si sono determi-nate in questi anni di sostanzialeblocco delle assunzioni), accessoalla dirigenza pubblica (rafforza-re i sistemi di accesso basati sulmerito e sulla competenza, privile-giando il concorso pubblico ecomplessiva revisione della nor-mativa attualmente vigente in ma-teria concorsuale per l’accesso al-la dirigenza del SSN, considerataobsoleta), riassetto normativo econtrattuale della dirigenza evalutazione (riconduzione del si-stema di conferimento e della re-voca degli incarichi dirigenziali a-gli schemi del diritto privato, con-fermandone la natura di atto con-trattuale), formazione e aggior-namento (avente natura effettiva-mente funzionale a incrementarela qualità e offrire al personalel’opportunità di aggiornarsi e dicorrispondere al fabbisogno di ca-pacità e alla crescita professiona-

le), esodi (forme volontarie incen-tivate di uscita per favorire il pro-cesso di ricambio generazionalenegli Enti), istituzione della se-zione contrattuale delle Regioni

nel Comparto (riforma del siste-ma di contrattazione e del sistemadi rappresentanza che nel Com-parto Regioni- Autonomie Locali,consenta di rafforzare la capacità

di interlocuzione delle rappresen-tanze delle istituzioni regionali elocali e consenta di esercitare unaguida significativa sul procedi-mento di contrattazione). ■

20

Memorandum sul pubblico impiego, un ruolo per le RegioniApprovato un documento condiviso da comuni e province

laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2007INFO REGIONI

PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVACPer informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: [email protected] - www.scivac.it

CORSO INTRODUTTIVOCORSI PRATICI

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

LA TERAPIA COMPORTAMENTALE E FARMACOLOGICA DEL CANE,

GATTO, CONIGLIO, FURETTO, PSITTACIDI

3a Parte dell'Itinerario didattico di Medicina Comportamentale

Cremona, 12/14 Aprile 2007Centro Studi SCIVAC

ECM: 21 CREDITI

DIRETTORERaimondo Colangeli, Med Vet, Dipl Comport.

ENVF, Roma

RELATORI E ISTRUTTORIPaola Badino, Biologa, PhD, Torino

Raimondo Colangeli, Med Vet, Dipl Comport. ENVF,Roma

Franco Fassola, Med Vet, AstiSabrina Giussani, Med Vet, Dipl Comport. ENVF,

Busto Arsizio (VA)Cristina Osella, Med Vet, PhD, Chivasso (TO)

Marzia Possenti, Med Vet, RomaGiovanni Re, Med Vet, PhD, Dipl ECVPT, Torino

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

QUOTESoci SCIVAC: € 600,00 + IVA 20%

Non soci: € 750,00 + IVA 20%

Tirocinio pratico facoltativo:25 ore da concordare con il Direttore del corso.

Supplemento quota: € 150,00 + IVA 20%

DIAGNOSTICA PER IMMAGINI AVANZATA

DELL’ADDOME5a Parte dell'Itinerario didattico di

Diagnostica per ImmaginiCremona

3/05 Maggio 2007Centro Studi SCIVAC

ECM: 21 CREDITI

DIRETTOREMassimo Vignoli, Med Vet, Spec Rad Vet, Bologna

RELATORI E ISTRUTTORIPatrick Kircher, Med Vet, Dipl ECVDI, Berna

Federica Rossi, Med Vet, Spec Rad Vet, Dipl ECVDI,Bologna

Giliola Spattini, Med Vet, Reggio EmiliaMassimo Vignoli, Med Vet, Spec Rad Vet, Bologna

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

QUOTESoci SCIVAC: € 700,00 + IVA 20%

Non soci: € 850,00 + IVA 20%

CHIRURGIA E TRAUMATOLOGIADELLE ESTREMITÀ DISTALI

DEGLI ARTICremona, 16/19 Maggio 2007

Centro Studi SCIVAC

ECM: 28 CREDITI

DIRETTOREAlessandro Piras, Med Vet, Spec in Chirurgia Vet,

MRCVS, Newry, Irlanda

RELATORI E ISTRUTTORIBrian S. Beale, DVM, Dipl ACVS, Texas, USA

Jon F. Dee, DVM, MS, Dipl ACVS, Florida, USAAntonio Ferretti, Med Vet, Dipl ECVS, Legnano (MI)

Kenneth J. Johnson, DVM, MVSc, PhD, FACVSc, Dipl ACVS, Dipl ECVS, Ohio, USA

Massimo Petazzoni, Med Vet, MilanoAlessandro Piras, Med Vet, Spec in Chirurgia Vet,

MRCVS, Newry, IrlandaRico Vannini, Dr Med Vet, Dipl ECVS, Regensdorf, CH

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (30)

QUOTESoci SCIVAC: € 1.150,00 + IVA 20%

Non soci: € 1.300,00 + IVA 20%

MEDICINA D’URGENZABasato sull’analisi di casi clinici realiMilano, 21/22 Aprile 2007

AtaHotel Quark Via Lampedusa, 11/A

20141 Milano

ECM: 9 Crediti

RELATORIPaolo Gaglio, Med Vet, Roma

Fabio Viganò, Med Vet, Milano

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (100)

QUOTESoci SCIVAC, Studenti e Neolaureati(2005/2007): € 144,00 (IVA inclusa)

Veterinari non soci: € 180,00 (IVA inclusa)

organizzato da certificata ISO 9001:2000

LIGURIA

Leucosi bovina, Ue: Savona provincia indenne

La provincia di Savona è indenne da leucosi bovina enzootica. La dichiarazione ufficiale è arrivatadalla Commissione Europea pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea il 21 marzo

2007. “Si tratta di un risultato decisamente importante che va ad aggiungersi a precedenti dichiarazioni chevedono sempre il Savonese escluso anche dalla brucellosi bovina e ovi-caprina - spiega Marco Lovesio,del servizio veterinario della Asl 2 -. Indipendentemente da qualsiasi danno economico, l’allarme sociale el’attualità di questa malattia derivano dal fatto che l’agente eziologico è un retrovirus non molto dissimile dalvirus che sostiene l’HIV e che pur non provocando malattia nell’uomo, allo stato attuale delle conoscenze,può ritrovarsi in prodotti alimentari destinati all’uomo, in particolar modo nel latte. Il fatto che la provincia diSavona ne sia esente, dimostra l’alto grado di eccellenza, non solo dei controlli e della collaborazione tra al-levatori e Asl, ma anche la qualità degli allevamenti’’. (ANSA)

VALLE D’AOSTA

Ordine, abolito il “Libretto rosso ECM”

Da circa un mese gli accreditamenti per i veterinari valdostani che frequentano i corsi Ecm è informatiz-zato e quindi, presto, l’attuale ‘Libretto Rosso Ecm’ sarà abolito. Lo ha reso noto l’Ordine valdostano

dei veterinari che il 30 marzo si è riunito in assemblea per nominare, tra l’altro, il comitato scientifico con competenzeformative che danno diritto agli accreditamenti. Gli attestati di accreditamento vengono avviati periodicamente dal-l’Ordine ad una banca dati all’Assessorato alla Sanità, Salute e Politiche sociali validando gli attestati elencati nel ‘Li-bretto rosso ECM’. Da parte sua l’Assessorato ha creato una sezione del portale della Regione dove saranno reperi-bili tutti gli eventi accreditati ECM organizzati in Valle d’Aosta. Gli Ordini potranno accedere (con password) ad un’a-rea protetta in cui aggiornare il curriculum formativo di ogni iscritto e accreditare eventuali eventi formativi. (ANSA).

Page 21: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 13

Iproprietari di cani e gatti ac-cettano raramente che il pro-prio animale sia obeso e so-

prattutto non considerano l’obesitàuna patologia. Ma, come per l’uo-mo, l’eccesso di peso è responsa-bile di un aumento della morbilitàe mortalità. La definizione di obe-sità è controversa nel cane e nelgatto e non esistono studi epide-miologici rigorosi. Anche il concet-to di peso ideale non è univoco edè influenzato dalla razza. Ciò cheè invece certo è che l’11-44% del-la popolazione canina è soprappe-so o obeso, ovvero nel mondo 25milioni circa di cani hanno seri pro-blemi di peso. Con questa pre-messa Gianni Re, professore pres-so il Dipartimento di Patologia Ani-male - Sezione di Farmacologia eTossicologia dell’Università di Tori-no, ha aperto il convegno di pre-sentazione del primo farmaco ve-terinario per il trattamento dell’obe-sità e del sovrappeso nel cane (Mi-lano, Ata Hotel, 2 marzo 2007, in a-pertura al 55° Congresso Naziona-le Scivac). Recentemente infatti l’interesse alproblema obesità nel cane e nelgatto si è rivolto, a fianco dell’indi-spensabile trattamento nutriziona-le e dell’attività fisica, all’approcciofarmacologico dei problemi di pe-so in questa specie, in virtù anchedei possibili vantaggi in termini dicoinvolgimento del proprietario edi rinforzo del ruolo del veterinarionella lotta a una condizione pato-logica sempre più diffusa. Nell’uo-mo, l’approccio farmacologico al-l’obesità sfrutta due strategie: lasoppressione dell’appetito e l’inibi-zione dell’assorbimento e/o delmetabolismo dei lipidi. Il nuovo far-maco veterinario (Yarvitan®, Jans-sen Animal Health), spiega Re, u-nisce due effetti: riduzione dell’as-similazione dei lipidi e riduzionedell’appetito. Il farmaco, approvato dall’EMEAnel novembre 2006, è a base dimitratapide, un inibitore selettivodella MTP (Microsomal triglyceridetransfer protein), cioè la proteinache accelera il trasporto dei lipidiattraverso la membrana cellulare.L’inibizione della MTP determina u-na riduzione della secrezione inte-stinale di chilomicroni. Infatti, im-pedisce il legame tra trigliceridi eapolipoproteina B-48, impedendocosì la formazione del chilomicro-ne. Per questo i trigliceridi presentinegli enterociti non vengono estru-si nel sistema linfatico ma restanonel reticolo endoplasmatico. Quin-di i lipidi, dopo essere stati fisiolo-gicamente assorbiti, restano “im-prigionati” negli enterociti, indu-

cendo anche l’effetto di sazietà.Successivamente i lipidi contenutinegli enterociti vengono eliminaticon le feci mediante la desquama-zione intestinale. ll mitratapide haun’azione specifica nei confrontidell’MTP delle cellule intestinali,mentre agisce solo in minima par-

te a livello epatico e non ai dosag-gi terapeutici. Entrando più in det-taglio del meccanismo d’azione,l’MTP gioca un ruolo chiave nel-l’assemblaggio dell’apolipoprotei-na B, che contiene lipoproteine ric-che in trigliceridi, tramite il trasferi-mento dei lipidi dalla sede di bio-

sintesi alla membrana del reticoloendoplasmatico e poi nel lume diquest’ultimo. I trigliceridi presentinell’alimento vengono attaccatidalla lipasi a livello intestinale e imonogliceridi e gli acidi grassi ri-sultanti vengono assorbiti dallecellule dell’epitelio intestinale. Al-

l’interno delle stesse i trigliceridivengono nuovamente sintetizzati;è a questo punto dell’assorbimen-to dei grassi che interviene l’MTP,permettendo il legame tra triglice-ridi e apolipoproteina B-48, con laformazione del chilomicrone. Sottoquesta forma i lipidi possono pas-

21

Approccio farmacologico all’obesità caninaIl mitratapide è il principio attivo del primo farmaco veterinario sviluppato per ridurre l’assorbimento dei lipidi e l’appetito nel cane

laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2007LA RASSEGNA DI VET-JOURNAL

di Maria Grazia Monzeglio

Page 22: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 13

sare nel sistema linfatico e, in se-guito, nel torrente circolatorio ema-tico. Il mitratapide, bloccandol’MTP impedisce la formazione delchilomicrone e, in questo modo, itrigliceridi rimangono intrappolatinelle cellule intestinali. RiccardoData, Country Manager JanssenAnimal Health Italia, ha poi spiega-to l’efficacia clinica del farmaco.Dalle prove di laboratorio e in cam-po si è definito che il farmaco de-ve essere somministrato al dosag-gio di 0,63 mg/kg/giorno, con pro-tocollo “3-2-3”, ovvero 3 settimane

di somministrazione seguite da 2settimane di sospensione e altre 3settimane di trattamento. Nelleprove cliniche in campo i cani trat-tati perdevano in media il 7% delpeso corporeo. Angelo Montagner,Marketing Manager Janssen Ani-mal Health Italia, ha illustrato le ca-ratteristiche del farmaco e ricorda-to che il mitratapide deve esseresomministrato nell’ambito di unprogramma completo per il con-trollo dell’obesità che prevede unaalimentazione corretta e l’eserciziofisico. ■

22 laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2007LA RASSEGNA DI VET-JOURNAL

di Maria Grazia Monzeglio

Trasmissibilità delle TSE ovicaprineNessun legame tra scrapie e TSE umane secondo un parere Efsa

L ’Efsa (European Food Sa-fety Authority) e il suoScientific Panel on Biolo-

gical Hazards (BIOHAZ), su ri-chiesta della CE, hanno fornito u-na valutazione dell’esistenza dinuovi dati che possano fornire e-videnza di qualsiasi legame epi-demiologico o molecolare tra lascrapie classica e/o atipica e le

encefalopatie spongiformi tra-smissibili (TSE) nell’uomo; inoltre,hanno valutato la performancedegli attuali metodi analitici discri-minanti utilizzati per l’ulteriore e-same dei casi TSE positivi nei pic-coli ruminanti e la loro capacità didifferenziare la BSE dai ceppiclassici e/o atipici di scrapie co-nosciuti. Gli esperti del BIOHAZ

Panel hanno concluso che non visono evidenze di un legame epi-demiologico o molecolare tra lascrapie classica e/o atipica e le T-SE umane. L’agente della BSE èl’unico agente di TSE ad esserestato identificato come zoonosico.Tuttavia, in virtù della loro diver-sità, attualmente non è possibileescludere la trasmissibilità all’uo-mo di altri agenti di TSE animali. I-noltre, gli attuali test descritti nellalegislazione CE per la discrimina-zione tra scrapie e BSE sembranoessere ad oggi affidabili nel diffe-renziare la BSE dalla scrapie clas-sica e atipica. Tuttavia, allo statoattuale delle conoscenze scientifi-che, non è possibile considerareassolute la sensibilità e la specifi-cità diagnostica di questi test. “O-pinion of the Scientific Panel onBiological Hazards on a requestfrom the European Commissionon certain aspects related to therisk of Transmissible SpongiformEncephalopathies (TSEs) in ovineand caprine animals” The EFSAJournal (2007), 466, 1-10 ■

Peste suina inSpagna: aspettiepidemiologici

Un articolo descrive le ca-ratteristiche epidemiolo-

giche dell’epidemia di peste sui-na classica verificatasi tra giu-gno 2001 e maggio 2002 in 49allevamenti in Spagna, conside-rando in particolare i 39 alleva-menti colpiti in Catalogna, area aelevata densità suina. L’epide-mia si è manifestata in due onda-te, prima nella provincia di Llei-da e poi a Barcellona. Sono statiabbattuti 291.058 animali, di cui59.595 appartenenti ad alleva-menti infetti; 22 allevamenti infet-ti sono stati identificati in base alsospetto clinico dell’allevatore odel veterinario, e gli altri 17 gra-zie ai metodi di sorveglianza. Latrasmissione del virus tra gli al-levamenti è stata attribuita allamovimentazione delle personenel 23% dei casi, degli animalinel 13% e dei veicoli nel 10%,alla prossimità nel 18%, al ser-vizio di rimozione degli scarti eresidui d’allevamento nell’8% eai liquami nel 5%. Negli altri no-ve allevamenti (23%) la moda-lità di ingesso della malattia nonè stata identificata. I virus isolatinelle due ondate epidemiche e-rano omologhi al 100% e appar-tenevano al sottogruppo 2.3.l’origine dell’epidemia restasconosciuta.

Page 23: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 13

L e recenti segnalazioni digatti positivi al virus in-fluenzale tipo A H5N1 han-

no sollevato l’ipotesi (apparente-mente supportata da studi speri-mentali) di un possibile ruolo epi-demiologico del gatto in questamalattia. Tuttavia, non sono maistati segnalati casi di trasmissionespontanea del virus da gatto a gat-to o dal gatto a un altro mammiferoe sono rari i lavori scientifici valida-ti circa la malattia spontanea nelgatto. Anche la reale sensibilità delgatto ai virus influenzali tipo A incondizioni di campo resta da chia-rire. Sulla base dell’ipotesi che glianimali parzialmente suscettibilisviluppino una risposta anticorpa-le, uno studio (letter) dell’Universitàdi Milano e dell’IZS della Lombar-dia pubblicato su Emerging Infec-tious Disease di aprile 2007 ha in-dagato la possibile presenza di an-ticorpi verso la proteina A del nu-cleocapside (NPA), un comune an-tigene dei virus influenzali tipo A e-spresso dai ceppi sia umani che a-viari, in campioni di siero felino rac-colti presso l’Università di Milanodal 1999 al 2005. Le indagini siero-logiche erano effettuate medianteELISA competitivo. I gatti, suddivi-si clinicamente in sani e ammalati,erano stati sottoposti a valutazioniclinicopatologiche complete, inclu-si test sierologici per il virus dellaleucemia felina e dell’immunodefi-cienza felina, responsabili di immu-nosoppressione. I gatti di proprietàvivevano principalmente nell’areaurbana di Milano, mentre quelli allo

stato libero provenivano soprattut-to da rifugi rurali a nordovest dellacittà. Più della metà dei gatti liberie di proprietà erano esaminati nel-la stagione del picco influenzale u-mano (settembre-febbraio). Tutti igatti erano negativi per gli anticor-pi verso i virus infleunzali tipo A.Contrariamente ai gatti allo stato li-bero (con probabile bassa esposi-

zione al virus, data l’assenza di e-pidemie di influenza aviaria nell’a-rea studiata), molti gatti di pro-prietà (quelli esaminati in inverno)erano verosimilmente stati espostiai virus influenzali tipo A umani (a-genti di circa la metà delle epide-mie influenzali stagionali umane inEuropa, soprattutto in Italia). Tutta-via nessuno di questi gatti mostra-

va sieroconversione, nemmenoquelli affetti da grave malattia si-stemica o immunoppressione vi-rus-indotta. Gli autori concludonoche, benché il numero di gatti in-clusi nello studio possa non esse-re statisticamente sufficiente perdimostrare una bassa sieropreva-lenza, i risultati supportano ulte-riormente l’ipotesi che, in condi-

zioni di campo, molto probabil-mente i gatti non sono suscettibiliai virus influenzali tipo A, soprat-tutto a quelli umani (in particolarel’H3N2, il più diffuso nell’uomo).“Influenza virus type A serosurveyin cats”. Paltrinieri S, Spagnolo V,Giordano A, Moreno Martin A,Luppi. Emerg Infect Dis [serial onthe Internet]. 2007 Apr. ■

23

Influenza A nel gatto: indagine sierologica in ItaliaSieronegativi i gatti esaminati nell’area di Milano

laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2007LA RASSEGNA DI VET-JOURNAL

di Maria Grazia Monzeglio

Iperparatiroidismodel cane: esito di trediversi trattamenti

Uno studio ha valutato l’e-sito di tre diversi metodi

di trattamento dell’iperparatiroi-dismo primario nel cane. Sonostate riviste le cartelle cliniche di110 cani trattati mediante: para-tiroidectomia (n=47), ablazionepercutanea eco-guidata con e-tanolo (alcolizzazione) (n=15) oablazione percutanea eco-gui-data con calore (termoablazio-ne) (n=48). Il 94% delle paratiroi-dectomie (45 casi su 48) deter-minava il controllo dell’ipercalce-mia per 561 giorni in media. Il72% (13 casi su 18) delle abla-zioni con etanolo determinava ilcontrollo dell’ipercalcemia per u-na media di 540 giorni. Il 90%(44 casi su 49) delle ablazionicon calore determinava il con-trollo dell’ipercalcemia per unamedia di 581 giorni.

Page 24: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 13

Una delle più importanti novità checaratterizza il 56° Congresso Na-zionale Mulisala SCIVAC che siterrà al Palacongressi della Fiera diRimini nei giorni 1, 2 e 3 giugno èla possibilità per i veterinari di ap-profondire tematiche specialistichepartecipando ai workshop. Ripor-tiamo di seguito informazioni piùdettagliate sui workshop di ortope-dia, nefrologia, oncologia, citolo-gia, chirurgia, cardiologia, neurolo-gia e anestesia in programma a Ri-mini.

Workshop specialistico diOrtopedia Rimini Sala 8, Venerdì 1° Giugno2007, 14.20-17.00La rottura del legamento crocia-to anteriore: quale tecnica sce-gliere?Aldo VezzoniPer il trattamento della rottura dellegamento crociato nel cane sonostate ideate, descritte e utilizzatenumerosissime tecniche, moltepiù di quelle descritte in campo u-mano. Perché così tante tecnicheper il suo trattamento? Forse per-ché nessuna è in grado di garan-tire una guarigione sicura? O di-pendono dalla conformazione diciascun cane? A queste doman-de e ad altre ancora il workshopspecialistico darà le risposte chelo stato dell’arte su questo proble-

ma ortopedico è in grado di dareoggi.

Workshop specialistico diNefrologiaRimini Sala 9, Venerdì 1° Giugno2007, 14.20-17.00Tecniche bioptiche renali a con-fronto: Indicazioni, scelta del pa-ziente, indici di rischio e sceltadella metodica adeguataAndrea ZatelliLa finalità della presentazione è dioffrire al partecipante gli strumentiutili alla corretta identificazione delcandidato all’esecuzione della bio-psia renale, della sua valutazionepre-operatoria, del suo monitorag-gio post-intervento e della tecnicamaggiormente utile per l’otteni-mento di un campione utile ai finidiagnostici. Vengono descritte letecniche di intervento, con partico-lare riguardo nei confronti delle tec-niche mininvasive, e lo strumenta-rio utile per l’esecuzione della bio-psia. L’ultima parte della sessioneè dedicata alle complicanze ed al-le strategie utili e da attuare per ri-durne le incidenze.

Workshop specialistico diOncologia Rimini Sala 8, Sabato 2 Giugno2007, 9.20-12.00Oncologo medico, chirurgo e pa-tologo: sinergia di tre figure pro-

fessionali nella patologia neopla-stica mammaria del caneGiorgio RomanelliDurante la sessione saranno esa-minati gli aspetti più importanti deitumori mammari dal punto di vistaeziologico, patogenetico e patolo-gico. Sarà data speciale enfasi allepossibilità terapeutiche legate allapatologia, alla nuova classificazio-ne. Si daranno inoltre indicazionichiare per un trattamento corretto.

Workshop specialistico diCitologia Rimini Sala 9, Sabato 2 Giugno2007, 9.20-12.00Casi citologici particolari: due te-ste sono meglio di una…Davide De Lorenzi e Carlo Masser-dotti

Workshop specialistico diChirurgia Rimini Sala 8, Sabato 2 Giugno2007, 14.00-16.40Comparazione tra chirurgia mi-ninvasiva (laparoscopia, toraco-scopia) e chirurgia tradizionaleGilles Duprè (F) con traduzionesimultaneaL’obiettivo della sessione speciali-stica di Chirurgia Generale è di da-re al chirurgo veterinario per picco-li animali delle corrette conoscenzedei campi di applicazione dellachirurgia mininvasiva, comparan-

dola con la chirurgia tradizionale.L’argomento verrà affrontato da Gil-les Duprè, relatore esperto in en-trambi i campi della chirurgia vete-rinaria.

Workshop specialistico dicardiologia Rimini Sala 9, Sabato 2 Giugno2007, 14.00-16.40Le nuove metodiche ecocardio-grafiche applicabili in medicinaveterinariaClaudio BussadoriRivedendo le novità tecnologicheproposte in campo ecocardiogra-fico negli ultimi anni saranno ap-profondite quelle capaci di deter-minare un impatto clinico signifi-cativo sul lavoro del Veterinariospecialista. Dalle diverse possibi-lità di Imaging quali l’ecocardio-grafia transeosfagea, l’ecocontra-stografia e l’ecocardiografia tridi-mensionale alle modalità che of-frono nuovi parametri di funzionecardiaca quali Doppler tissutaleStrain e Strain Rate.

Workshop specialistico dineurologia Rimini Sala 8, Domenica 3Giugno 2007, 9.20-12.00Massimo Baroni e Daniele Corlaz-zoliSpondilomielopatia cervicalecaudale: stato dell’arte

Una disamina delle difficoltà dia-gnostiche, un confronto tra le tec-niche attuali, un’analisi critica dei ri-sultati.

Workshop specialistico diAnestesia Rimini Sala 9, Domenica 3Giugno 2007, 9.20-12.00L’anestesia locoregionale: dallapianificazione al fallimentoFederico CorlettoNonostante lo straordinario pro-gresso tecnico e scientifico nell’a-nestesiologia veterinaria, l’utilizzodi tecniche locoregionali è ancorarelegato a realtà isolate. Scopodel workshop è discutere il possi-bile ruolo delle tecniche locore-gionali in medicina veterinaria equindi introdurne i fondamenti, ol-tre che comprendere le ragioni dipossibili fallimenti. La scelta dellatecnica da utilizzare, la pianifica-zione della procedura e la sceltadel paziente sono momenti fonda-mentali che influenzano pesante-mente la riuscita o meno dellaprocedura e verranno discussi indettaglio.

I posti sono limitati. Per partecipareè necessario essere iscritti ancheal congresso.Per ulteriori informazioni: Segrete-ria SCIVAC (Tel. 0372/403508) -www.scivac.it

24

Workshop specialistici al 56° congresso SCIVACI workshop previsti a Rimini sono momenti di elevato contenuto specialistico con alto confrontointerattivo con i relatori. I posti sono limitati: affrettatevi ad inviare la vostra iscrizione!

laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2007

ASSOCIAZIONE ITALIANA VETERINARIA DI MEDICINA PUBBLICASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

La sicurezza alimentare: un nuovo approccio per la sanità pubblica20 Aprile 2007 - Belgirate (VB)

CONVEGNO NAZIONALE AIVEMP

con il patrociniodella Scuola di Specializzazione in Ispezione degli Alimenti di O.A. - Facoltà di Medicina Veterinaria, Università di Torino

con la collaborazione dell’Ordine dei Medici Veterinari di Novara

Richiesto accreditamento ECM

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti e verifica presenze

9.00 Saluto ai partecipanti del Vice Presidente AIVEMP,presentazione dei relatori ed inizio dei lavori

Sessione della mattinaIL NUOVO APPROCCIO ALLA SICUREZZA ALIMENTARE: LUCI ED OMBRE

9.15 I principi di accreditamento degli enti di certificazione e di accreditamentoSilvia Tramontin e Bartolomeo Griglio

11.00 Pausa

11.30 I controlli ufficiali sulla sicurezza alimentare alla luce dei nuovi regolamentiIntervengono Mario Astuti, Giuliana Moda,Gabriele Squintani

12.30 Light lunch

Sessione del pomeriggio DALLA PRODUZIONE PRIMARIA ALLA TAVOLA DEL CONSUMATORE

14.00 Benessere animaleTullio Vanzetti

15.00 L’haccp nella produzione di alimenti per animaliGiuseppe Baricco

16.00 Pausa

16.30Il nuovo approccio dell’ispezione al macello Mauro Negro

17.30 La vigilanza permanenteTiziana Civera

18.30 Discussione e termine del convegno

Al convegno è stato invitato il Capo Dipartimento per la Sa-nità Pubblica Veterinaria del Ministero della Salute, Dott.Romano Marabelli.

RELATORIMario Astuti - Med Vet, Dirigente della Struttura ProgrammazioneVeterinaria e rapporti internazionali della Direzione Generale Sa-nità, Regione LombardiaGiuseppe Baricco - Med Vet, Libero professionista, TorinoTiziana Civera - Professore ordinario di “Ispezione degli alimenti diO.A.” presso l’Università degli Studi di TorinoBartolomeo Griglio - Med Vet, Torino - Direttore Struttura Comples-sa Igiene degli Alimenti di Origine Animale - ASL 8 Chieri (TO)Giuliana Moda - Med Vet, Direttore vicario della Direzione dellaSanità Pubblica dell’Assessorato Sanità della Regione PiemonteMauro Negro - Veterinario dipendente nell’Area funzionale “B” I-

giene della produzione, trasformazione, commercializzazione,conservazione e trasporto degli alimenti di origine animale e loroderivati e nell’Area funzionale “C” Igiene degli allevamenti e delleproduzioni zootecniche - presso Servizi Veterinari di A.S.L. del Pie-monteGabriele Squintani - Med Vet, Responsabile del Servizio veterinarioe igiene alimenti della Regione Emilia-RomagnaSilvia Tramontin - Med Vet, Libero professionista, Grezzana (VR)Tullio Vanzetti - Veterinario cantonale

SEDEBestwestern Hotel Villa Carlotta - Via Sempione 121/125 Belgirate - VBTel. 0322/76461 - Email: [email protected]

BESTWESTERN HOTEL - TARIFFA CONVENZIONATA PER I PARTECIPANTICamera singola € 65,00 + Iva 10% Camera doppia € 85,00 + Iva 10%

L’ISCRIZIONE DÀ DIRITTO A:Light lunch - Cd-rom contenente estratti delle relazioniAttestato di Frequenza - Attestato con crediti formativi ECM

INFORMAZIONIAIVEMP - Lara Zava - Palazzo Trecchi - Via Trecchi 20 26100 CremonaTel. 0372/403541 - Fax 0372/403540E-mail: [email protected] - Web: www.aivemp.it

DALLE ASSOCIAZIONI

Page 25: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 13

Troppo ludici

Con la presente intendo esprime-re il mio disgusto nel vedere pre-sentato il 56° Congresso interna-zionale multisala SCIVAC in unamaniera tanto ludica quanto pocoprofessionale, come appare inProfessione Veterinaria 10/2007(Happy Hour e trenino). Il rispettodella professione medica da Noiesercitata da parte della comu-nità deve partire in primis da chila gestisce. Ritengo che un’im-

magine non sia certamente lospecchio della serietà di chi or-ganizzerà l’evento, ma credo pu-re che l’ambizione di ricevere dal-la società la rispettosa considera-zione portata per i Nostri “cugini”medici- chirurghi sia ben lontanaalla luce di campagne pubblicita-rie simili a quella in oggetto. Conl’occasione porgo i miei più cor-tesi saluti.

Dr. Risolo, Dir.sanitarioAmbulatorio Veterinario Petitot,

Parma

Caro collega,fra le decine di pagine pubblicita-rie e di pieghevoli che propongo-no il Congresso della SCIVAC aRimini, ce ne sono due che, inve-ce di promozionare le nove salecongressuali, i cento relatori fracui nomi di livello mondiale, leduecento relazioni, tutti gli argo-menti immaginabili, le sale avan-zate o quelle interattive, ricordanoanche che a Rimini si può andarein spiaggia con la famiglia ed allasera ci si può anche divertire. Se i

colleghi dopo una giornata impe-gnativa di Congresso hanno vo-glia di avere uno spazio diverso epartecipare ad una festa sullaspiaggia, non vedo proprio chemale ci sia.Per quanto riguarda i nostri “cugi-ni” la differenza fra noi e loro, e lodicono le aziende che partecipa-no a varie iniziative congressuali,è che noi facciamo festa dopo a-ver seguito tutto il Congresso, lo-ro, molto spesso, fanno festa an-che durante il Congresso.

Carlo Scotti

25laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2007LETTERE AL DIRETTORE

@

I singoli iscritti agli Ordini talvolta sono molto più dinamici

dei loro vertici.Clemente Mastella,

Ministro della Giustizia

Avviso ai sociSono sempre più numerose - edi varia provenienza - le e-mailche giungono quotidianamenteai recapiti di posta elettronicadell’ANMVI e delle AssociazioniFederate con sede in PalazzoTrecchi, Cremona. Le Segrete-rie sono a disposizione per ri-spondere ai medici veterinari,fornendo le informazioni e l’as-sistenza richieste, nell’ambitodelle proprie competenze. Per ilmiglior servizio agli iscritti e perevitare involontari disguidi, siprecisa che non vengono tenu-te in considerazione e-mail nonfirmate, senza “oggetto”, o chetrasmettono allegati privi dimessaggio di accompagna-mento. La riconoscibilità deimittenti e dei contenuti delle e-mail, oltre a costituire una buo-na norma di netiquette, consen-te di salvaguardare i sistemiinformatizzati delle Associazionida spiacevoli inconvenienti (i.e.spamming, virus, ecc.), a cuisono giocoforza esposti siti e in-dirizzi di posta elettronica dipubblico dominio come i nostri.

Avviso ai lettoriLe redazioni di Professione Ve-terinaria e di @nmvi Oggi invita-no i Colleghi-lettori ad inviare leproprie lettere esclusivamenteall’indirizzo: [email protected].@nmvi Oggi, il quotidiano on li-ne dell’ANMVI, non prevede in-fatti una rubrica destinata ad o-spitare gli interventi dei lettori.Lettere e riflessioni inviate per lapubblicazione su questa rivistasono sempre gradite.

NOVITÀ 2007CAB ABSTRACTS

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LA PIU’ GRANDE BANCA DATIDI MEDICINA VETERINARIA AL

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IMPORTANTE: per una corretta fruizio-ne del servizio è necessario disattiva-re, PRIMA di effettuare l’accesso,qualsiasi strumento di blocco pop up(ad es.: blocco pop up di Internet Ex-plorer, Google Toolbar, Yahoo Toolbar,etc.)

Page 26: Professione Veterinaria, Anno 2007, Nr 13

26 laPROFESSIONE VETERINARIA 13/2007CALENDARIO ATTIVITÀ

La rivista è un settimanale

specializzato rivolto a Medici

Veterinari e operatori del settore

Direttore

Carlo Scotti

Direttore Responsabile

Antonio Manfredi

Coordinamento Editoriale

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Comitato di Redazione

Pierpaolo Bertaglia, Paolo Bossi,

Marco Eleuteri, Giuliano Lazzarini,

Pier Mario Piga, Sabina Pizzamiglio,

Aldo Vezzoni

Rubriche

Fabrizio Pancini, Oscar Grazioli,

Maria Teresa Semeraro, Giovanni Stassi

Segreteria di Redazione

Lara [email protected]

Grafica

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Editore

SCIVAC - Via Trecchi, 2026100 Cremona

Iscrizione registro stampa del Tribunale di Vigevano, n. 1425/03 del 30/12/2003

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Spedizione in abbonamentopostale 45%, art. 2 comma 20/B

legge 662/96 Filiale di Milanoa cura di Centro ProduzioneMailings Scarl - Cusago (MI)

Chiuso in stampa il 2 aprile 2007

laVETERINARIAPROFESSIONE

Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

ITINERARIO DIDATTICO SCIVAC MEDICINA COMPORTAMENTALE: III PARTE - LA TERAPIA COMPORTAMENTALE E FARMACOLOGICADEL CANE, GATTO, CONIGLIO, FURETTO, PSITTACIDI - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 -ECM: 21 Crediti - Per info: Paola Gambarotti - Segr. SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SINVET / SIOVET APPROCCIO TERAPEUTICO ALLE PATOLOGIE SPINALI DI INTERESSE CHIRURGICO - Centro Studi Attenzione: Date evento modificate. SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 6 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specia-

listiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected] SICIV DISORDINI ISTIOCITARI: CLASSIFICAZIONI, ISTOPATOLOGIA E CITOLOGIA DIAGNOSTICA - Centro Stu-

di SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Spe-cialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SISCA IL LEGAME DI ATTACCAMENTO E LA MEDICINA DEL COMPORTAMENTO - Centro Studi SCIVAC, Cremo-na - Via Trecchi, 20 - ECM: 4 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC -Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIMIV PATOLOGIE VASCOLARI EPATICHE: DALLA DIAGNOSI ALLA TERAPIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona -Via Trecchi, 20 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel.+39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC LIGURIA L’INSUFFICIENZA RENALE CRONICA (IRC) NELLA PRATICA CLINICA - Sala Quadrivium -Genova - P.zzaSanta Marta 2 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCI-VAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC PUGLIA EMATOLOGIA: UN GIOCO DI LUCI E COLORI - Palace Hotel Bari - Via Lombardi,13 - ECM: 3 Crediti - Perinformazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail:[email protected]

CORSO SCIVAC GIORNATA DI APPROFONDIMENTO:TECNICHE TERAPEUTICHE ECOASSISTITE - Centro Studi SCIVAC,Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC- Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

ITINERARIO DIDATTICO SIVAE ANIMALI ESOTICI: III PARTE - MEDICINA E CHIRURGIA DEI CHELONI - Centro Studi SCIVAC, Cremona -Via Trecchi, 20 - ECM: 23 Crediti - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO NAZIONALE SIVAR COSTI SANITARI E COSTI DI PRODUZIONE. CONFRONTO ITALIA - EUROPA - SIPER (Fiere Reggio Emi-lia) - Rassegna Suinicola Internazionale - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Orioli - Se-greteria e Commissione Scientifica SIVAR - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

CONVEGNO AIVEMP LA SICUREZZA ALIMENTARE: UN NUOVO APPROCCIO PER LA SANITÀ PUBBLICA - Hotel Villa Carlotta- Via Sempione 121/125 - Belgirate - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lara Zava - SegreteriaAIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA MEDICINA D’URGENZA - Atahotel Quark, Milano - Via Lampedusa, 11/A -ECM: 9 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail:[email protected]

INCONTRO ANMVI IL RILANCIO DELLA VETERINARIA. LIBERA CONSULTAZIONE FRA PROPOSTA E DIBATTITO - CentroStudi - Palazzo Trecchi, Cremona - ECM: Crediti non previsti - Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403537 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC VALLE D’AOSTA FONDAMENTI DI ANESTESIA GASSOSA - Auditorium - Comune di Nus, Nus (AO) - Via Circonvallazione SudS.S. 26, 24 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria DelegazioniRegionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC SARDEGNA ASVAC: CHIRURGIA DELLO STOMACO E INTESTINO - Cagliari - Ordine dei Medici Veterinari - Via Carroz, IN COLLABORAZIONE CON ASVAC 14 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39

0372 403506 - E-mail: [email protected] DIDATTICO SCIVAC DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: V PARTE - DIAGNOSTICA PER IMMAGINI AVANZATA DELL’ADDOME -

Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 21 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Se-greteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

CORSO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CORSO REGIONALE BASE DI PRONTO SOCCORSO - Istituto Zooprofilattico sperimentale della Sicilia, CON DELEGAZIONE SCIVAC SICILIA Ragusa - c/a Nunziata km 1.3 S.P 40 - ECM: 16 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Dele-

gazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected] SISCA INTELLIGENZE ANIMALI: CONVEGNO NAZIONALE SULLE SCIENZE COGNITIVE - Centro Studi - Palazzo

Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segre-teria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO MACROREGIONE NORD OCCIDENTALE SIVE LAMINITE E RADIOLOGIA DIGITALE:VECCHI PROBLEMI E NUOVE SOLUZIONI - Settimo Milanese, Com-prensorio UNIRELAB - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SIMVENCO APPROCCIO DELLE MNC ALLE PATOLOGIE DELL’APPARATO OSTEOARTICOLARE IN CLINICA VETE-RINARIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 5 Crediti - Per informazioni: Elena Piccioni -Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

INCONTRO SVIDI IMAGING DEL PANCREAS - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamen-to - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail:[email protected]

INCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC MARCHE IL FURETTO CHIRURGIA E MEDICINA DI BASE - “Hotel Federico II” Jesi - Via Ancona, 100 - ECM: Richie-sto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail:[email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE APPROCCIO DIAGNOSTICO ALL’ALOPECIA NEL CANE E NEL GATTO - Torino - Hotel Campanile - C.soIN COLLABORAZIONE CON SOVEP Allamano 153 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni

Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected] SIVAR CORSO BASE DI PODOLOGIA BOVINA - Azienda Sperimentale “V. Tadini”, Gariga di Podenzano (PC) - S.S.

654 - Località Gariga - ECM: 33 Crediti - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria e Commissione ScientificaSIVAR - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

SEMINARIO NAZIONALE AIVEMP BENESSERE ANIMALE E PROTEZIONE DEGLI ANIMALI: NORMATIVA NAZIONALE E COMUNITARIA DI RIFERIMENTOIN COLLABORAZIONE CON ASL 7 RAGUSA E SUA APPLICABILITÀ IN ALLEVAMENTO, AL MACELLO, DURANTE IL TRASPORTO - Villa di Pasquale - V.le delle Ameri-

che, Ragusa - ECM: Rich. Accr. - Per info: Lara Zava - Segr. AIVEMP - Tel. +39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

CONGRESSO NAZIONALE MULTISALA SIVAR 9° CONGRESSO NAZIONALE MULTISALA SIVAR - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, IN COLLABORAZIONE CON ORDINE MED VET CREMONA 20 - ECM: VEN. 11: 4 CREDITI - SAB. 12: 5 CREDITI - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria e Commissio-

ne Scientifica SIVAR - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected] SCIVAC / SIVAE IL CONIGLIO DA COMPAGNIA: SEGRETI PER IL SUCCESSO - BolognaFiere, Bologna - Piazza della IN COLLABORAZIONE CON ZOOMARK INTERNATIONAL Costituzione - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel.

+39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

INCONTRO REGIONALE SCIVAC LAZIO FONDAMENTI DI ANESTESIA GASSOSA - Pomezia - Hotel Selene - VIA PONTINA KM 30 - ECM: 3 Crediti - Attenzione: Date evento modificate. Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 -

E-mail: [email protected]

12-14apr.

14-15apr.

15apr.

15apr.

15apr.

18-21apr.

15apr.

15apr.

16apr.

20apr.

20apr.

21-22apr.

22apr.

29apr.

29apr.

3-5mag.

4-6mag.

5mag.

5mag.

6mag.

6mag.

6mag.

6mag.

7-10mag.

10-11mag.

11-12mag.

12-13mag.

13mag.

Per l’urografia vengono impiegatimezzi di contrasto:

Iodati non ionici

Esaiodati

Non iodati

Iodati ionici

Quale è il periodoriproduttivo dei furetti?

Febbraio - Luglio

Novembre - Dicembre

Settembre - Ottobre

La furetta è recettiva in ogni periodo del-l’anno

Quiz 1Risposta corretta: a)Problemi urogenitali neglianimali esotici, SIVAE 2005,Cremona

Quiz 2Risposta corretta: a)Delegazione SCIVAC Liguria,Genova 2005

SOLUZIONI

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