professione veterinaria, anno 2009, nr 38

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009 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 6, numero 38 dal 9 al 15 novembre 2009 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona 38 2 CODE E ORECCHIE Le Commissioni Giustizia e Affari esteri hanno approvato un emendamento al Ddl di ratifica della Convenzione per la protezione degli animali da compagnia. L’emendamento esclude dall’ambito penale il caso in cui “l’intervento chirur- gico non terapeutico è eseguito da un medico veterinario per impedire la ripro- duzione dell’animale, per ragioni di me- dicina veterinaria ovvero nell’interesse del medesimo”. TUTELA DEL CA V ALLO Il Codice per la tutela e la gestione degli equidi, presentato a Fieracavalli, è il pri- mo passo di “un cammino che porterà alla elaborazione di una norma compiu- ta per la tutela degli equidi”. Il Codice sarà uno degli allegati alla legge quadro a cui sta lavorando il Ministero della sa- lute. MICROCHIP La Regione Lazio ha deciso di prosegui- re anche nel mese di novembre con la campagna “Metti al sicuro il tuo cane” per la microchippatura dei cani e la regi- strazione nell’anagrafe canina regionale. Fondamentale il contributo dei medici veterinari liberi professionisti. 22.088 nuove iscrizioni nel mese di ottobre 2009 contro le 7.281 registrazioni di un anno fa. A VIARIA Dal monitoraggio straordinario non so- no risultate ulteriori positività per virus in- fluenzali a bassa patogenicità. La Dire- zione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario ha quindi revo- cato le misure integrative e temporanee introdotte il 3 luglio scorso dopo le nu- merose positività a bassa patogenicità, riscontrate nelle Regioni del Nord e Centro Italia. BDN SUINA Ai primi di dicembre ci sarà una visita i- spettiva delle autorità americane finaliz- zata all’esportazione dall’Italia verso gli Stati Uniti di prodotti di carne suina. Il Ministero ha sollecitato i Servizi veteri- nari regionali ad implementare la BDN suina, “in vista degli auspicati accordi commerciali”. OMS Dal 16 novembre, il collega Simone Ma- gnino si occuperà del coordinamento delle attività dell’OMS nel campo delle zoonosi, in stretta collaborazione con al- tri organismi internazionali. Dopo 6 anni di collaborazione con l’EFSA di Parma, Magnino è stato chiamato presso l’Or- ganizzazione Mondiale della Sanità a Gi- nevra. SE I MEDICI SONO SEMPRE MEDICI ANCHE QUANDO SONO VE- TERINARI, E DI CERTO NON ABBIAMO DUBBI, e se i Medici inglesi so- no confrontabili con quelli italiani, decisamente possibile, è probabile che l’am- pia ricerca effettuata in diversi ospedali della Gran Bretagna e ripresa dal Cor- riere Salute, ci possa anche riguardare. Quindi, non ci sono dubbi, il medico migliore? Una donna. La ricerca ha evidenziato come i medici donna siano de- cisamente meglio dei colleghi maschi: meno errori, meno controversie, mag- gior capacità di lavorare in gruppo. Ad esempio, la componente femminile fra i medici inglesi arriva al 40% ma rappresenta solo il 20% di quelli che hanno a- vuto segnalazioni negative. “La donna è per talento e per esperienza molto più capace dell’uomo di organizzare il lavoro di gruppo; estranea al concetto di gerarchia tipicamente maschile, ha una maggiore propensione alla collabora- zione. Un atteggiamento che si rivela essenziale in una struttura complessa. C’è poi la grande capacità femminile di essere caregiver, come si dice oggi, ovvero di prendersi cura degli altri”. Questo significa che la donna medico ha maggiore attenzione del collega maschio ai bisogni complessivi del malato e alla comunicazione, e questo, anche nel settore veterinario non è cosa da po- co, anche se a volte si rischia di confonderlo genericamente con l’“animali- smo”. Questa caratteristica sembra però ridursi nelle giovani laureate che pun- tano di più alla carriera. IL MIGLIOR MEDICO? UNA DONNA A PAGINA 3 UNA STAGIONE MOLTO LUNGA A PAGINA 4 A PAGINA 10 A PAGINA 16 A PAGINA 18 A PAGINA 19 LA VETERINARIA E LA FALCONERIA ECONOR ILLEGITTME LE SANZIONI IL VIRUS H1N1 NEGLI ANIMALI CORSI REGIONALI SCIVAC BPV BREVI 17.532 COPIE: COMPLIMENTI A NOI ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA La Professione Veterinaria, or- gano ufficiale dell’ANMVI, ha superato le 17.500 copie in- viate, confermando di essere il set- timanale di attualità professionale più diffuso nel settore veterinario. La rivista arrivata al sesto anno co- me settimanale, ma con una storia di anni alle spalle avendo iniziato la pubblicazione nel 1990 come trimestrale e poi mensile, ha visto nel tempo diverse trasforma- zioni che l’hanno portata all’attuale periodicità con una impaginazione grafi- camente moderna e facile da leggere o consultare, rendendola sempre più diffusa nel mondo veterinario. “È con grande piacere - ha dichia- rato Carlo Scotti, Direttore editoriale della rivista - che ho appreso la no- tizia che La Professione Veterinaria ha superato negli ultimi numeri le 17.500 copie. Il numero 36 del 2009 è stato infatti inviato a 17.532 nominativi, quasi tutti, ovviamente, medici veterinari italiani. Desidero quindi ringraziare tutti i lettori che ci danno fiducia ed apprezzano il no- stro impegno, ma soprattutto com- plimentarmi con la redazione della rivista a cui va il merito di questo grande risultato”. La Professione Veterinaria è un set- timanale, organo ufficiale dell’ANM- Avviamento alla certificazione Il 22 gennaio riparte il percorso per la certificazione veterinaria con lo standard BPV VI, che viene inviato gratuitamente a tutti i veterinari iscritti ad un’asso- ciazione federata ANMVI, ai Ministe- ri, Regioni, ASL, IZS, ecc. ed in ab- bonamento a quanti interessati lo hanno sottoscritto. La diffusione della rivista è cresciuta negli anni per il maggior numero di iscritti alle associazioni fe- derate derivante anche dalla crescita continua di iscritti agli ordini profes- sionali. La rivista per l’at- tualità informativa nazio- nale e locale, gli approfon- dimenti su temi professio- nali, gli interventi di espo- nenti del settore veterina- rio, il confronto con i letto- ri, è sempre più apprezzata dai let- tori che vi trovano aggiornamenti e risposte su tutte le problematiche derivanti dall’attività professionale. La rivista è anche ritenuta dalle a- ziende un ottimo strumento per la promozione dei propri prodotti rivol- ti al mondo veterinario, sia per la di- stribuzione ampia e capillare su tut- to il territorio nazionale sia per la let- tura attenta da parte dei veterinari. “Pochi giorni fa - ha ricordato Scotti - un’azienda del settore, per noi nuovo inserzionista, ci ha fatto i complimenti per il buon ritorno avu- to dalla sua campagna promozio- nale. Lo dico ovviamente con sod- disfazione”. ANMVI 1999 DIECI ANNI AL SERVIZIO DEI MEDICI VETERINARI 2009 ANMVI

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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Page 1: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 38

000099SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 6, numero 38 dal 9 al 15 novembre 2009Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. srl - Cremona3388 22

CODE E ORECCHIELe Commissioni Giustizia e Affari esterihanno approvato un emendamento alDdl di ratifica della Convenzione per laprotezione degli animali da compagnia.L’emendamento esclude dall’ambitopenale il caso in cui “l’intervento chirur-gico non terapeutico è eseguito da unmedico veterinario per impedire la ripro-duzione dell’animale, per ragioni di me-dicina veterinaria ovvero nell’interessedel medesimo”.

TUTELA DEL CAVALLOIl Codice per la tutela e la gestione degliequidi, presentato a Fieracavalli, è il pri-mo passo di “un cammino che porteràalla elaborazione di una norma compiu-ta per la tutela degli equidi”. Il Codicesarà uno degli allegati alla legge quadroa cui sta lavorando il Ministero della sa-lute.

MICROCHIPLa Regione Lazio ha deciso di prosegui-re anche nel mese di novembre con lacampagna “Metti al sicuro il tuo cane”per la microchippatura dei cani e la regi-strazione nell’anagrafe canina regionale.Fondamentale il contributo dei mediciveterinari liberi professionisti. 22.088nuove iscrizioni nel mese di ottobre2009 contro le 7.281 registrazioni di unanno fa.

AVIARIADal monitoraggio straordinario non so-no risultate ulteriori positività per virus in-fluenzali a bassa patogenicità. La Dire-zione Generale della Sanità Animale edel Farmaco Veterinario ha quindi revo-cato le misure integrative e temporaneeintrodotte il 3 luglio scorso dopo le nu-merose positività a bassa patogenicità,riscontrate nelle Regioni del Nord eCentro Italia.

BDN SUINAAi primi di dicembre ci sarà una visita i-spettiva delle autorità americane finaliz-zata all’esportazione dall’Italia verso gliStati Uniti di prodotti di carne suina. IlMinistero ha sollecitato i Servizi veteri-nari regionali ad implementare la BDNsuina, “in vista degli auspicati accordicommerciali”.

OMSDal 16 novembre, il collega Simone Ma-gnino si occuperà del coordinamentodelle attività dell’OMS nel campo dellezoonosi, in stretta collaborazione con al-tri organismi internazionali. Dopo 6 annidi collaborazione con l’EFSA di Parma,Magnino è stato chiamato presso l’Or-ganizzazione Mondiale della Sanità a Gi-nevra.

SE I MEDICI SONO SEMPRE MEDICI ANCHE QUANDO SONO VE-TERINARI, E DI CERTO NON ABBIAMO DUBBI, e se i Medici inglesi so-no confrontabili con quelli italiani, decisamente possibile, è probabile che l’am-pia ricerca effettuata in diversi ospedali della Gran Bretagna e ripresa dal Cor-riere Salute, ci possa anche riguardare. Quindi, non ci sono dubbi, il medicomigliore? Una donna. La ricerca ha evidenziato come i medici donna siano de-cisamente meglio dei colleghi maschi: meno errori, meno controversie, mag-gior capacità di lavorare in gruppo. Ad esempio, la componente femminile fra imedici inglesi arriva al 40% ma rappresenta solo il 20% di quelli che hanno a-vuto segnalazioni negative. “La donna è per talento e per esperienza molto piùcapace dell’uomo di organizzare il lavoro di gruppo; estranea al concetto digerarchia tipicamente maschile, ha una maggiore propensione alla collabora-zione. Un atteggiamento che si rivela essenziale in una struttura complessa.C’è poi la grande capacità femminile di essere caregiver, come si dice oggi,ovvero di prendersi cura degli altri”. Questo significa che la donna medico hamaggiore attenzione del collega maschio ai bisogni complessivi del malato ealla comunicazione, e questo, anche nel settore veterinario non è cosa da po-co, anche se a volte si rischia di confonderlo genericamente con l’“animali-smo”. Questa caratteristica sembra però ridursi nelle giovani laureate che pun-tano di più alla carriera.

IL MIGLIOR MEDICO? UNA DONNA

A PAGINA 3

UNA STAGIONEMOLTOLUNGA

A PAGINA 4 A PAGINA 10 A PAGINA 16 A PAGINA 18 A PAGINA 19

LA VETERINARIAE LA

FALCONERIA

ECONORILLEGITTME LE SANZIONI

IL VIRUS H1N1 NEGLI

ANIMALI

CORSI REGIONALI

SCIVAC

BPV

BREVI 17.532 COPIE: COMPLIMENTI A NOI

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

La Professione Veterinaria, or-gano ufficiale dell’ANMVI, hasuperato le 17.500 copie in-viate, confermando di essere il set-timanale di attualità professionalepiù diffuso nel settore veterinario.La rivista arrivata al sesto anno co-me settimanale, ma con una storiadi anni alle spalle avendoiniziato la pubblicazionenel 1990 come trimestralee poi mensile, ha visto neltempo diverse trasforma-zioni che l’hanno portataall’attuale periodicità conuna impaginazione grafi-camente moderna e facileda leggere o consultare,rendendola sempre piùdiffusa nel mondo veterinario. “È con grande piacere - ha dichia-rato Carlo Scotti, Direttore editorialedella rivista - che ho appreso la no-tizia che La Professione Veterinariaha superato negli ultimi numeri le17.500 copie. Il numero 36 del2009 è stato infatti inviato a 17.532nominativi, quasi tutti, ovviamente,medici veterinari italiani. Desideroquindi ringraziare tutti i lettori che cidanno fiducia ed apprezzano il no-stro impegno, ma soprattutto com-plimentarmi con la redazione dellarivista a cui va il merito di questogrande risultato”.La Professione Veterinaria è un set-timanale, organo ufficiale dell’ANM-

AvviamentoallacertificazioneIl 22 gennaio riparte il percorsoper la certificazione veterinaria con lo standard BPV

VI, che viene inviato gratuitamentea tutti i veterinari iscritti ad un’asso-ciazione federata ANMVI, ai Ministe-ri, Regioni, ASL, IZS, ecc. ed in ab-bonamento a quanti interessati lohanno sottoscritto.La diffusione della rivista è cresciutanegli anni per il maggior numero di

iscritti alle associazioni fe-derate derivante anchedalla crescita continua diiscritti agli ordini profes-sionali. La rivista per l’at-tualità informativa nazio-nale e locale, gli approfon-dimenti su temi professio-nali, gli interventi di espo-nenti del settore veterina-rio, il confronto con i letto-

ri, è sempre più apprezzata dai let-tori che vi trovano aggiornamenti erisposte su tutte le problematichederivanti dall’attività professionale.La rivista è anche ritenuta dalle a-ziende un ottimo strumento per lapromozione dei propri prodotti rivol-ti al mondo veterinario, sia per la di-stribuzione ampia e capillare su tut-to il territorio nazionale sia per la let-tura attenta da parte dei veterinari.“Pochi giorni fa - ha ricordato Scotti- un’azienda del settore, per noinuovo inserzionista, ci ha fatto icomplimenti per il buon ritorno avu-to dalla sua campagna promozio-nale. Lo dico ovviamente con sod-disfazione”. ■

ANMVI 1999 DIECI ANNI AL SERVIZIO DEI MEDICI VETERINARI 2009 ANMVI

Page 2: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 38
Page 3: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 38

Secondo appuntamento peri titolari di struttura che vo-gliono applicare le BuonePratiche Veterinarie ANM-VI, in vista della certifica-zione di qualità: il percorso

di consulenza sulle BPV e di avviamento allacertificazione ripartirà nel 2010 con la giorna-ta del 22 gennaio prossimo, presso il CentroStudi di Palazzo Trecchi. Docente del percor-so di consulenza è il Collega Andrea Verme.Il percorso di qualità è basato sul Manualedelle Buone Pratiche Veterinarie dell’ANMVI,patrocinato dalla FNOVI e dal Ministero delLavoro, della Salute e delle Politiche Sociali.Sono cinque, fino ad ora, le strutture veteri-narie per animali da compagnia che hannogià conseguito la certificazione BPV, mentrealtre quattro stanno completando il percorsodi preparazione all’attuazione del disciplinare(Manuale) dell’Anmvi.

TARGET E OBIETTIVILa giornata del 22 gennaio 2010 è rivolta a ti-tolari di struttura veterinaria per animali dacompagnia ed è propedeutica alla certifica-zione BPV perché prepara alla corretta appli-cazione del Manuale e a sostenere la verificaispettiva (audit) con l’ente certificatore. In fasedi audit di certificazione, l’auditor valuterà se ivari elementi del sistema qualità strutturalesono documentati, implementati, mantenuti ecostantemente perfezionati. Il titolare di strut-tura potrà scegliere se e quando richiedere laverifica di certificazione in qualsiasi momento.Il percorso di consulenza non vincola al con-seguimento della certificazione. L’ente di cer-tificazione individuato dalla CommissioneANMVI per la Qualità, valutate esperienza econvenienza, è il CSQA.

PROGRAMMALa giornata prevede otto ore di docenza e 1anno di assistenza a distanza, mediantepiattaforma informatizzata e dà diritto a rice-vere eventuali aggiornamenti periodici delmateriale documentale ed una serie di noteinformative che aiutano a mettere in praticail sistema BPV nella propria struttura. Laconsulenza fornisce elementi teorici e praticiper la comprensione del Manuale BPV e perapprendere le modalità di utilizzo del siste-ma documentale, entrambi curati dalla Com-missione ANMVI per la Qualità. Il program-ma dei lavori nella sede di Palazzo Trecchitratta dei seguenti argomenti: organizzazio-ne generale del disciplinare BPV, analisi deirequisiti del disciplinare BPV, valutazionedella documentazione di riferimento e auditBPV. Ai titolari partecipanti viene consegna-to il Manuale ANMVI delle Buone PraticheVeterinarie (CDROM) e una dispensa didatti-ca. I titolari affrontano in sede anche delle e-sercitazioni pratiche, allo scopo di persona-lizzare il sistema documentale, adattare ilManuale alla propria struttura, impostandoda subito la documentazione che dovrà es-sere utilizzata una volta rientrati nella propriastruttura. Docente e partecipanti sono af-fiancati da auditor BPV e da un medico ve-terinario titolare di struttura.

CERTIFICARE CHI E COSALa certificazione BPV è applicabile a qualun-

que struttura rientri tra le seguenti: Studi ve-terinari, Studi veterinari associati, Ambulatoriveterinari, Cliniche veterinarie, Ospedali vete-rinari, Laboratorio veterinario di analisi. Il cam-po di applicazione del certificato deve esseredichiarato dalla struttura richiedente e riferibi-

le alle prestazioni sanitarie erogate nella stes-sa, tra le seguenti: area medica, area chirur-gica e anestesiologica, diagnostica per imma-gini, laboratorio analisi interno alla struttura,medicina d’urgenza/terapia intensiva, ricove-ro e degenza.

Secondo appuntamento con la certificazione BPVIl 22 gennaio 2010 i titolari di struttura per animali da compagnia potranno misurarsi con lo standard di qualità delle Buone Pratiche Veterinarie

laPROFESSIONE VETERINARIA 38 | 2009 Buone Pratiche Veterinarie Anmvi Informa 3

Edizioni Veterinarie E.V. srl

Centro Studi Veterinari E.V. Soc. Cons. a r.l. - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona - Tel. 0372/40.35.37- [email protected]

GIORNATA DI AVVIAMENTO ALLA CERTIFICAZIONE BPV

DOMANDA DI PARTECIPAZIONEDA INVIARE ENTRO IL 20 DICEMBRE 2009

al fax 0372/40.35.26 o in busta chiusa: ANMVI Via Trecchi 20 - 26100 Cremona o via posta elettronica all’email [email protected]

IL SOTTOSCRITTO

COGNOME...................................................................................................... NOME ............................................................................................................

VIA ........................................................................................................................................................................................ CAP. .........................................

CITTÀ ................................................................................................................................................................................... PROVINCIA .............................

TEL. ............................................................... CELL. ............................................................... EMAIL ..................................................................................

CODICE FISCALE .......................................................................................... ORDINE DEI VETERINARI DI .......................................................................

CHIEDE DI ISCRIVERSI ALLA

❑ GIORNATA DI AVVIAMENTO ALLA CERTIFICAZIONE BPV - venerdì 22 gennaio 2010VERSANDO LA QUOTA DI 600,00 EURO + IVA (20%)(N.B. comprensiva di un anno di assistenza a distanza, del Manuale ANMVI per le BPV e del Sistema Documentale)

E REGOLA LA QUOTA DI ISCRIZIONE TRAMITE:

❑ VAGLIA POSTALE intestato a EV Soc. Cons. a r.l. - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona. Causale del versamento: Avviamento alla certificazione.Si prega di allegare copia del versamento alla presente scheda di iscrizione

❑ CARTA DI CREDITO

❍ CARTA SI ❍ MASTERCARD ❍ VISA(non sono accettate carte di credito elettroniche)

NUMERO DELLA CARTA SCADENZA (MESE E ANNO)

FIRMA PER L’ADDEBITO ......................................................................................................................

� AVVERTENZA: I partecipanti possessori di CARTA DI CREDITO ANMVI-VISA possono richiedere la rateizzazione (finanziamento a tasso ze-ro) del pagamento.

❑ PAGAMENTO RATEIZZATO TRAMITE CARTA DI CREDITO ANMVI-VISA (Finanziamento a TASSO ZERO)

mediante: ❍ 6 rate mensili, senza interessi ❍ 12 rate mensili, senza interessi

NUMERO DELLA CARTA DI CREDITO ANMVI-VISA SCAD. (MESE E ANNO)

CVV2 (NUMERO DI 3 CIFRE RIPORTATO SUL RETRO DELLA CARTA)

TITOLARE CARTA (NOME / COGNOME) .............................................................................................................................................................................

DATA DI NASCITA (GIORNO / MESE / ANNO) .......................................................................................................................................................................

FIRMA PER AUTORIZZAZIONE ALL’ADDEBITO CON RATEIZZAZIONE ........................................................................................................................

FATTURAZIONE (indicare i dati per l’intestazione) .................................................................................................................................................................

PARTITA IVA ................................................................................................................................................ (per i non titolari vale il Codice Fiscale sopra riportato)

DATA ............................................................................................ FIRMA ..........................................................................................................................

ACCOGLIMENTO DELLE DOMANDE - La Segreteria dei corsi accoglierà le domande nell’ordine cronologico di ricezione e fino ad esaurimento dei posti disponibili, il numerodei quali è stabilito dalla Direzione dei corsi nel numero di 25, sulla base delle esigenze didattiche e dell’ ottimizzazione delle risorse logistiche. La Segreteria non consideravincolanti eventuali espressioni di interesse alla frequenza, scritte o verbali, ma considererà valide solo le domande di iscrizione regolarmente pervenute.

RINUNCE ED ESUBERI - Le richieste di rinuncia verranno totalmente rimborsate solo se pervenute entro 5gg dalla data di attivazione del corso. Per le domande in esuberonon si procederà all’addebito della carta di credito e all’iscrizione.

CONFERMA - Agli iscritti ammessi alla frequenza della giornata di consulenza verrà inviata una comunicazione di conferma della partecipazione.

PRIVACY - Ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (G.U. 29 luglio 2003, Serie generale n. 174, Supplemento ordinario n. 123/L), il sottoscritto consente al trat-tamento dei dati sopra indicati, consapevole che l’esecuzione dei servizi richiesti non può avere luogo senza le comunicazioni dei dati personali all’ANMVI e/o ai soggetti a cuila stessa deve rivolgersi.

FIRMA ………………………………………………………………………………

A.N.M.V.I.ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI ANMVI SERVIZI BPV

QUALITALIA®

IL PROCESSO DICERTIFICAZIONE

La certificazione BPV prevede i seguenti step:

1. sottoscrizione contratto quadro fra ANM-VI e OdC

2. invio richiesta di certificazione a CSQAtramite ANMVI

3. sottoscrizione accordo contrattuale tra C-SQA e la struttura richiedente (validità 4 anni)

4. verifica di certificazione

5. emissione del certificato di conformità (va-lidità 4 anni)

6. verifica di sorveglianza

7. rinnovo del certificato di conformità ■

Page 4: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 38

di ANTONIO MANFREDI

La Stagione della Prevenzione(progetto ANMVI-Hill’s), oforse Mese della Prevenzio-ne come la chiamano alcunidopo che, su richiesta deglistessi veterinari, il periodo

previsto è stato ridotto ad un mese, ha dimo-strato con l’edizione 2009 di avere ancora neltempo forti possibilità di sviluppo. Tutti i datihanno infatti evidenziato soltanto un segno piùa dimostrazione che il progetto trova sempremaggiore attenzione da parte dei Medici Vete-rinari, che ne comprendono meglio il valore so-ciale e sanitario e la possibilità di sviluppo delproprio lavoro, da parte dei proprietari di ani-mali che ne apprezzano il significato e colgonol’opportunità di una visita gratuita e da parte

del Ministero della Salute, della FNOVI, delleAssociazioni animaliste e dei consumatori, chene valutano l’importanza del progetto ricono-scendo alla categoria veterinaria attenzione edimpegno verso la salute ed il benessere deglianimali. Niente male, quindi, nel complesso,anche se ci sono pervenute, da alcuni veteri-nari, considerazioni e riflessioni costruttive, maanche critiche, che permetteranno di migliora-re sempre di più nel tempo l’impostazione, lecaratteristiche e la gestione della Stagione del-la Prevenzione già a partire dalla prossima edi-zione, 2010.

MEDICI VETERINARII veterinari che hanno aderito all’edizione 2009della Stagione della Prevenzione (Marzo 2009)sono stati 2835 corrispondenti ad un numerosostanzialmente uguale di strutture veterinarie,

numero che rapportato al totale di circa 6500corrisponde, più o meno, al 44%, una percen-tuale decisamente buona. Questi dati, con-frontati con quelli degli anni passati, evidenzia-no una continua crescita di interesse e dispo-nibilità dei veterinari verso questo progetto: nel2007 le adesioni erano state 2123 con unapercentuale del 33% e nel 2008 erano arrivatea 2558 con il 39%. L’incremento nel 2009 ri-spetto all’anno precedente ha superato l’11%.Questo significa certamente, come abbiamogià scritto, che i veterinari negli anni hannosempre meglio compreso il valore sociale e sa-nitario del progetto e ne hanno recepito in mo-do più chiaro anche la possibilità di sviluppodel proprio lavoro professionale. In verità unaparte di proprietari che aderiscono a questacampagna di prevenzione appartengono aquel 12/14% che non porta mai il proprio ani-male dal veterinario ed è quindi un mercatocompletamente nuovo, da acquisire, sensibi-lizzandolo e convincendolo ad una maggioreattenzione verso la salute ed il benessere ani-

male. Non è proprio così facile fidelizzare que-sta tipologia di cliente, ma abbiamo visto chein molti casi, dopo la visita gratuita, messo difronte a diagnosi che evidenziano possibili pa-tologie e che richiedono un proseguimento apagamento, spesso aderiscono a questa pos-sibilità, magari non subito, ma dopo un certotempo è facile che tornino.

I VETERINARI CHE ADERISCONOALLA STAGIONE DELLA

PREVENZIONEÈ interessante vedere un’analisi, sia pure sinte-tica, del profilo dei veterinari che aderiscono alprogetto. La loro distribuzione copre abba-stanza bene tutto il territorio nazionale anchese la concentrazione prevalente è, come ov-vio, nel Nord e nel Centro Italia. Il Sud, al di làdella minor presenza di strutture veterinarie peranimali da compagnia, sembra essere menoattento, eviterei di dire meno sensibile, alla Sta-gione della Prevenzione.Il 46% sono donne, il 54%, quindi, uomini. Se

Una stagionemolto lungaAlcuni dati sulla Stagione della Prevenzione neevidenziano lo sviluppo nel tempo

Partecipazione dei veterinariin continua crescita

Il profilo demografico dei veterinari aderenti alla Stagione della Prevenzione

• Partecipanti distribuiti su tutto il territorio nazionale, ma conmaggiore concentrazione al Nord e al Centro Italia

• 46% Donne, 54% Uomini• Alta partecipazione dei veterinari più giovani:

- l’82% dei veterinari partecipanti ha meno di 45 anni• Prevalenza di strutture con 1-2 veterinari

Un numero di visite gratuite effettuatesenza precedenti

• 14000 visite gratuite effettuate

• + 40% vs 2008

laPROFESSIONE VETERINARIA 38 | 20094 Anmvi Informa Stagione della Prevenzione

Page 5: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 38
Page 6: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 38

dovessimo rapportare queste percentuali a-gli iscritti SCIVAC (53,5% donne e 46,5% uo-mini) dovremmo dire che la partecipazionedei maschi è stata percentualmente maggio-re rispetto a quella delle femmine. Dare un si-gnificato a questo non è facile, se devo es-sere sincero sapendo che le veterinarie sonoin genere più attente a queste iniziative disensibilizzazione alla salute ed al benesseredegli animali e che fra i giovani hanno unapresenza dominante, mi sarei aspettato ilcontrario. L’unica spiegazione può essereche aderendo al progetto i veterinari titolaridi struttura, che sono principalmente maschi,la percentuale di presenza femminile tendeper forza a contrarsi.Per quanto riguarda l’età, la maggioranza èpiuttosto giovane. L’82% dei veterinari chehanno aderito all’iniziativa del 2009 ha menodi 45 anni. Questo dato di certo non sorpren-de. I giovani sono più disponibili per culturaverso queste iniziative sociali di attenzione albenessere animale e sono forse anche più in-teressati alla possibilità di farsi conoscere emagari acquisire qualche nuovo cliente.Se invece dobbiamo valutare la struttura ve-terinaria tipo che aderisce alla Stagione del-la Prevenzione, questa è soprattutto unastruttura di medie dimensioni con 1/2 veteri-nari, principalmente con un solo titolare o unpaio in associazione. Questo dato credo chefosse abbastanza prevedibile. È certamentepiù facile per una struttura di questo tipoprendere la decisione di aderire al progettoe soprattutto gestire i proprietari interessati.Sono anche convinto, però, che le grossestrutture perdano comunque una buona oc-casione a non partecipare all’iniziativa, se

non altro in termini di immagine.

LE VISITE GRATUITELe visite gratuite effettuate nel mese di marzo2009, periodo previsto per l’edizione dellaStagione della Prevenzione di quest’anno, so-no state oltre 14mila con un incremento del40% rispetto al 2008 che prevedeva una du-rata di due mesi (marzo e aprile). Un risultatoquindi molto importante. Dalla tabella specifi-ca possiamo vedere che la media per struttu-ra è stata di 5,4 visite nel 2009 contro le 4 del2008 e questo, è giusto ribadirlo, nonostantela durata della Stagione sia stata dimezzata.Come per tutti i valori di media poi la ripartizio-ne reale esprime situazioni diverse: il 10% del-le strutture non ha avuto alcuna visita, il 50%sino a 5 visite, il 33% tra le 6 e le 15 ed il 7%oltre le 15 (dati raccolti da un’indagine su 413veterinari scelti casualmente fra quelli chehanno aderito al progetto nel 2009). Diciamosubito che queste differenze possono dipen-dere da vari motivi ma certamente non dalleinformazioni che si possono reperire sul sito odalle risposte che vengono date dal centralinoal quale il pubblico può rivolgersi. Nessun pre-ferenza è stata mai fatta e del resto sarebbeanche impossibile farla dando per scontatoche nessuno ne avrebbe alcun interesse. Hopensato di chiarire subito questo aspetto per-ché qualche critica, sia pure velata e senzamotivo o giustificazione, ci è pervenuta in que-sto senso. Da cosa può dipendere quindi? Lagrossa campagna promozionale sostenutadalla Hill’s non può arrivare equamente su tut-to il territorio nazionale nonostante il piano me-dia venga valutato con la massima attenzione.Ci sono certamente aree territoriali più attente

e sensibili a queste iniziative e quindi anchepiù recettive. Può anche dipendere dalla diver-sa concentrazione delle adesioni di strutture.Si può pensare ad un differente livello di reddi-to della popolazione. Potremmo anche trova-re altri motivi a giustificazione di queste diffe-renze numeriche ma lascerebbero il tempoche trovano. Quello che è veramente impor-tante è che il ritorno in termini di prestazioni apagamento dipende solo dalla capacità delMedico Veterinario. Questo non significa ov-viamente che si debba vendere fumo al clien-te, ma dopo la visita gratuita, che ricordiamoè una semplice visita generica senza utilizzostrumentale, si deve aver la capacità, in casodi sospette patologie, di sensibilizzare il pro-prietario a continuare la visita a pagamentoper fare gli accertamenti necessari. Siamoconvinti che questo sia un momento fonda-mentale per il veterinario, non solo per la pos-sibilità di sviluppare il proprio lavoro con l’ac-quisizione di nuovi clienti, ma soprattutto perla salute ed il benessere degli animali. A que-sto proposito vediamo la torta riferita a “La vi-sita gratuita è un potenziale mezzo per attrar-re nuovi clienti” e possiamo notare che il 68%dei veterinari ha effettuato la maggior partedelle viste gratuite a nuovi clienti. Solo il 15%è andato oltre la percentuale del 60% di clien-tela abituale. Visto che questo è un altro pun-to criticato, riflettiamoci un attimo. Alcuni ve-terinari hanno lamentato che fra le visite gra-tuite vi erano anche loro clienti abituali. Que-

sto a loro avviso potrebbe significare che han-no perso visite a pagamento. Ma è così? Lavisita gratuita è talmente generica e di base danon poter sostituire i regolari controlli effettuatiai clienti abituali o la visita preventiva primadella vaccinazione. Pensiamo quindi che siasolo un problema di approccio con il cliente edi maggior chiarezza quando viene definita lavisita richiesta. A questo proposito riteniamoche i clienti che desiderano la visita gratuitadebbano prenotarla è sarà il veterinario a defi-nire gli appuntamenti il giorno e l’ora che piùgli fanno comodo. Probabilmente questo a-spetto dovrà essere meglio chiarito nella cam-pagna promozionale.Un altro dato importante è che, dall’indagineeffettuata alla fine della Stagione 2009, l’87%dei veterinari intervistati (325 sul totale di 413)ha dichiarato di essere convinto di acquisirenuovi clienti abituali dalle viste della campa-gna. Un dato troppo ottimista? Siamo certi dino. Dipende da come è stato gestito il possi-bile nuovo cliente. In ogni modo il 55% degliintervistati ha dichiarato di considerare la Sta-gione della Prevenzione iniziativa capace di in-crementare il giro di affari della sua clinica.

VISITE GRATUITE,VISITE A PAGAMENTO

Dalle visite gratuite effettuate è emerso un da-to importante: gli animali risultati sani sono il70%. Lo stesso dato nel 2008 era del 63%.Questo significa che i proprietari hanno mag-

Oltre 5 visite in media per clinica

La visita gratuita è un potenziale mezzoper attrarre nuovi clienti

I vet sono molto fiduciosi nella possibilitàdi acquisire nuovi clienti “abituali”...

L’87% dei veterinari stima di acquisire nuovi clienti dalle visite effettuate

In aumento il numero di animali sani visitati

Le visite confermano le stime dei veterinari

laPROFESSIONE VETERINARIA 38 | 20096 Anmvi Informa Stagione della Prevenzione

Vet. che stimano di acquisire nuovi clientiabituali dalle visite della campagna 325 87%

Num. Vet. % sul totale

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giore attenzione alla salute dei loro animali,probabilmente anche grazie alla Stagione del-la Prevenzione. Il 30%, al contrario, ha eviden-ziato patologie ed il 20% è risultato in condi-zioni di sovrappeso. È su questi, ovviamente,che il veterinario ha potuto sviluppare un rap-porto professionale che si è spesso trasforma-to in acquisizione di nuovi clienti. Quanti? Inquale percentuale? È molto difficile saperloanche perché il ritorno in termini di attività apagamento può non essere immediato e quin-di non valutabile subito alla fine di marzo, altermine della Stagione della Prevenzione.Un dato importante, che però evidenzia co-munque il forte interesse dei veterinari versoquesta iniziativa, è che il 76% del campioneintervistato ha già confermato la sua disponi-bilità ad aderire alla Stagione della Prevenzio-ne del 2010, il 21% si è dichiarato incerto esolo il 3% ha detto di non essere più interes-sato a questa esperienza. Noi siamo convintiche l’importanza del progetto porterà anche ilprossimo anno una forte adesione, probabil-mente maggiore di quella del 2009, forse in-torno ai tremila.Possiamo concludere questa parte riportandoun’altra critica: qualche veterinario ha lamenta-to il fatto che i clienti fossero convinti che le vi-site erano gratuite ma che il veterinario fosseretribuito dalla Hill’s ed ha chiesto di evidenzia-re nella campagna promozionale e nei comu-nicati stampa che sono i veterinari a rendersidisponibili ad effettuare gratis queste presta-zioni. Certamente per la prossima campagnaquesto aspetto sarà meglio chiarito, è giusto edoveroso fare una comunicazione corretta chenon lasci dubbi nei clienti. Comunque, que-st’anno, l’omaggio che la Hill’s ha fatto perve-nire a tutti coloro che hanno aderito alla Sta-gione della Prevenzione, ringraziandoli per laloro disponibilità, è stato molto gradito da tutti.

Quello che certamente non è possibile è, co-me richiesto da alcuni veterinari, scrivere chele visite gratuite non possono essere effettua-te presso la struttura di cui si è già clienti. Aparte la gestibilità della cosa che per forza di-pende solo dalla scelta del veterinario, pensia-mo che una simile indicazione possa esseremolto pericolosa perché spingerebbe i clientipresso altre strutture. Non ci sembra il casoanche se sappiamo che qualche volta l’indi-sponibilità del proprio veterinario può averportato il cliente a questa decisione.

I PROPRIETARI DI CANI E GATTINel 2009 il numero di proprietari che ha con-tattato il centralino della Stagione della Pre-venzione o che è andato sul sito, per informar-si e vedere i nominativi dei veterinari che ave-vano aderito all’iniziativa, è arrivato quasi a50mila (49.500) di cui 43000 in internet e6500 sul Numero Verde. Un numero decisa-mente importante rispetto a quello del 2008,29000, rispettivamente 21mila ed 8mila, equello del 2007, limitato al telefono, di 9798.Questa forte crescita è derivata in gran partedall’ampia e diffusa azione promozionale sup-portata dalla Hill’s, da una maggiore attenzio-ne riservata all’iniziativa da parte dei media ecertamente da una più elevata attenzione deiproprietari verso la salute ed il benessere deglianimali. Non vi è dubbio, comunque, che losviluppo del sito Web sia stato di fondamen-tale importanza per il raggiungimento di que-sto ottimo risultato. Sostanzialmente negli ulti-mi due anni, il numero dei proprietari interes-sati si è quintuplicato.Le visite gratuite sono state oltre 14mila, circail 40% in più rispetto al 2008, con circa 5,5 vi-site in media per struttura veterinaria. Nel2008 erano solo 4. Il 70% degli animali visitatiè risultato in buona salute, solo il 30% ha evi-

denziato patologie, in particolare nel 26% deicasi problemi di sovrappeso o obesità, nel20% dei casi patologie dentali e nell’11% al-lergie o intolleranze alimentari.Un dato importante: fra i proprietari di animalicon patologie, oltre il 60% ha accettato untrattamento a pagamento nel corso o succes-sivamente alla visita gratuita. Questo dato èper forza un valore per difetto in quanto moltipotrebbero essere tornati dopo la nostra rile-vazione dei dati.Quali sono secondo i veterinari i punti di forzadel progetto? Questa era una delle domandeposte a 413 veterinari che hanno aderito all’e-dizione del 2009. Il 65% ha indicato come e-lemento di maggior richiamo la visita gratuita.Il 2% il materiale distribuito in clinica, il 29% lacampagna pubblicitaria, altro il 4%.Anche, se secondo i veterinari, il materiale di-stribuito in clinica ha avuto uno scarso pesonel successo dell’iniziativa è giusto ricordareche in un mese sono stati distribuiti oltre 28mi-la Kit della prevenzione.

LE ISTITUZIONI E LEASSOCIAZIONI

Sempre maggiore è l’attenzione del mondo i-stituzionale: Ministero, Regioni, Fnovi, Enpav,verso il progetto della Stagione della Preven-zione, iniziativa che è sempre più apprezzataanche dalle associazioni animaliste ed asso-ciazioni dei consumatori.La Presenza alla Conferenza stampa del Sot-tosegretario Francesca Martini, del Vicepresi-dente della Regione Lombardia, Gianni Ros-soni, del Presidente della Fnovi, Gaetano Pe-nocchio, del Presidente dell’Enpav, GianniMancuso, ed i rappresentanti delle più impor-tanti associazioni animaliste sono l’evidentedimostrazione dell’importanza che questoprogetto ha ormai raggiunto.

STAGIONE DELLA PREVENZIONE 2010

L’edizione del 2010 farà tesoro dei punti diforza delle edizioni passate tenendo contodelle critiche e dei suggerimenti pervenutici

dai veterinari.I punti di forza emersi nella edizione del 2009sono stati:• Alto coinvolgimento di cliniche su tutto il ter-

ritorio nazionale. Può essere immaginabilel’obiettivo per il 2010 di almeno 3000 strut-ture veterinarie aderenti al progetto.

• Investimento pubblicitario articolato e con-centrato nel tempo. Valido l’utilizzo dei quo-tidiani locali e delle radio.

• Il sistema di iscrizione online per i veterinariinteressati,

• Sviluppo del sito Web per i proprietari chevorranno ricercare direttamente i veterinariaderenti al progetto.

Oltre a confermare questi punti di forza giàsperimentati si dovrà aumentare al massimola visibilità e la conoscenza dell’iniziativa. I 10mila Pet Shop presenti sul territorio po-tranno essere utilizzati meglio come momentodi promozione della Stagione della Prevenzio-ne nel 2010.Anche per il prossimo anno sarà previsto per iveterinari che vorranno aderire all’iniziativa unomaggio di grande interesse scientifico, unvolume su un tema di forte attualità.Per la prossima edizione saranno consideratetutte le riflessioni pervenute dai veterinari. Inparticolare sarà accolta la richiesta di eviden-ziare maggiormente che le visite sono gratui-te perché offerte dai veterinari che non per-cepiscono alcun compenso o riconoscimen-to. Sarà certamente valutata anche la propo-sta di ricordare ai proprietari che le visite sa-ranno effettuate solo su prenotazione ed ap-puntamento. ■

Ripartizione delle patologie riscontrate (valori % sul numero di risposte)

Consapevoli che il principale puntodi forza sia la visita gratuita

Ripartizione % dei veterinari della volontà di partecipare alla prossima edizione (valori %)

I vet mostrano una forte volontàdi partecipazione alla prossima edizione

Il sovrappeso è la patologia più riscontrata Sempre più interesse da parte dei proprietari

La Stagione della Prevenzione è arrivata nel2009 alla sua quarta edizione. I dati riporta-ti nell’articolo e tutte le relative considera-zioni si rivolgono però solo alle ultime tre inquanto la prima prevedeva la prestazioneveterinaria a pagamento e quindi non èconfrontabile con le altre che propongonouna prestazione gratuita.

laPROFESSIONE VETERINARIA 38 | 20098 Anmvi Informa Stagione della Prevenzione

Visita gratuita

Materiale distribuito in clinica

Campagna pubblicitaria

Altro

269

9

119

16

65%

2%

29%

4%

Punto di forza della stagione Num. Vet %

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Negli ultimi anni la falcone-ria, sia come sport checome attività lavorativa -con dimostrazioni di voloe allontanamento di vola-tili nocivi a mezzo falchi -

ha subito un enorme sviluppo in Italia. Unosviluppo tale da richiedere prestazioni sem-pre più di qualità sui rapaci impiegati in que-sta disciplina. L’obiettivo del corso che la Si-vae proporrà dal 22 al 24 gennaio 2010 saràquello di fornire conoscenze tecniche, medi-che, chirurgiche e legislative, indispensabili alveterinario, all’animale e al cliente falconiere.Il corso, innovativo anche nella didattica, saràricco di sessioni pratiche e di dimostrazioni al-la presenza di esperti falconieri. Marco Bedin,direttore del corso, ci ha parlato dell’incontro-confronto tra due arti, la veterinaria e la falco-neria.

P.V. - Dottor Bedin, nella presentazionedel corso “La medicina veterinaria e lafalconeria” si legge che quest’ultima sta

avendo un enorme sviluppo nel nostroPaese. Vuole inquadrare brevementequest’arte ai suoi Colleghi?Marco Bedin - La falconeria è una delle an-tiche arti medievali e negli ultimi anni è in forteespansione anche in Italia così come è già av-venuto in molti paesi europei come l’Inghilter-ra ed extraeuropei come gli Stati uniti. La fal-coneria, nasce alcuni millenni fa e si è succes-sivamente diffusa come arte “nobile” e la suavera origine rimane circondata da un aloneleggendario. Oggigiorno la falconeria incarna, a mio avvi-so, la nostra voglia di libertà e di fuga dallastressante vita quotidiana: più che uno sporto un hobby la falconeria è uno stile di vita. L’u-so del falcone si è diffuso anche per dissua-dere i volatili nocivi dalla frequentazione di sitiarchitettonici e archeologici, dai beni monu-mentali delle nostre città e soprattutto dai se-dimi aeroportuali (bird control) diventando,non solo un’arte o uno sport, ma anche unvero e proprio lavoro.Fino a un decennio fa la falconeria rimanevaun’arte oscura, che nessuno amava traman-dare o insegnare se non ad una ristretta cer-chia di persone o amici fidati. Oggi invece e-sistono corsi di formazione alla falconeria, au-mentano di conseguenza i falconieri e i quindii pazienti.

P.V. - Si può parlare di una evoluzionedelle possibilità di lavoro per il medicoveterinario? Quali spazi professionali siaprono grazie alla falconeria?M.B. - Le possibilità occupazionali per il Me-dico Veterinario intenzionato ad occuparsi diqueste specie sono molte. I pazienti sono in-fatti rappresentati da tutti i rapaci ospitati neicentri di recupero della fauna selvatica distri-buiti sul territorio nazionale, dagli animali in

possesso dai falconieri e dalle persone che sioccupano di bird control. Fino a non moltotempo fa il falconiere ricorreva spesso alla“veterinaria fai da te”, in quanto non eranopresenti medici veterinari con conoscenzespecifiche di queste specie, ciò pero non èpiù tollerabile nel rispetto della nostra profes-sionalità e del benessere di questi animali.

P.V. - Quali sono i risvolti legislativi? Inparticolare quali sono le condizioni peruna corretta detenzione di questi animalirispetto alla Cites?M.B. - La maggior parte delle specie di rapa-ci allevate, appartengono agli allegati A e Bdella CITES e come per tutte le altre speciepresenti in questi allegati sono soggetti a unanormativa specifica sia per il commercio cheper la detenzione. Tutti gli animali utilizzati infalconeria sono soggetti nati in ambiente con-trollato e nessun animale è prelevato in natu-ra, eccezion fatta ovviamente, per i rapaci sel-vatici che richiedono una riabilitazione pressoi centri di recupero.

P.V. - E quali invece i problemi sanitari piùfrequenti in questi animali?M.B. - Le patologie maggiormente diffuse neirapaci sono: infettive o infestive come asper-gillosi, tricomoniasi, coccidiosi e altre infesta-zioni parassitarie; gestionali come le ipovita-minosi e la malattia ossea metabolica diffusespecialmente nei giovani soggetti in accresci-mento e scorrettamente nutriti; traumatiche:come le fratture, le distorsioni e le patologiemuscolo tendinee; multifattoriali come il bennoto bumblefoot.

P.V. - Qualche cenno sulle caratteristichedel corso di gennaio: cosa devono aspet-tarsi e cosa non devono aspettarsi i col-

leghi che vi parteciperanno?M.B. - Il corso che il Consiglio direttivo SIVAEha intenzione di offrire ai propri iscritti e a tuttii Medici veterinari che abbiano intenzione dioccuparsi di queste specie sarà una vera no-vità, sia per la sua impostazione che per leinformazioni che verranno offerte ai parteci-panti. Nelle specie aviari da compagnia spes-so si parla di limitazione del volo e limitazionedel becco e delle unghie per impedire la fuga,noi parleremo di come affilare le unghie e ibecchi e di come “trapiantare le piume” (im-ping) per farli volare meglio. Il corso parleràdelle principali patologie dei rapaci e del loroapproccio terapeutico, ma darà ampio spazioalla parte pratica fornendo ai partecipanti no-zioni di base di falconeria per non doversi tro-vare impreparati quando viene richiesta la no-stra prestazione professionale su un rapace.Inoltre avremo la possibilità di osservare da vi-cino le prestazioni atletiche di questi stupendianimali.

P.V. - Ultimamente si è tornati a parlare dicentri di recupero della fauna selvatica.L’Anmvi aveva sottoscritto un protocollod’intesa con il WWF per dare una colla-borazione veterinaria. Per i falchi cheproblemi gestionali si presentano?M.B. - Il protocollo d’intesa tra WWF, ANMVIe SIVAE ha rappresentato, a mio avviso, unasvolta per la Medicina Veterinaria Italiana e gliobiettivi che si prefiggeva erano eticamentecorretti e professionalmente ineccepibili. Inrealtà il vero problema è che questo protocol-lo non è mai stato applicato dai centri di re-cupero per questioni prettamente economi-che. Spesso, infatti, i colleghi che si occupano diqueste specie presso i centri di recupero nonsono pagati o sono sottopagati e, di conse-guenza, gli stimoli, le buone pratiche veteri-narie e la qualità delle prestazioni offerte nonpossono essere delle migliori, indipendente-mente dalla volontà dei colleghi che vi lavora-no. Speriamo che la situazione nei prossimianni possa cambiare per rispettare la nostraprofessionalità ma in modo particolare il be-nessere e la dignità di questi animali. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 38 | 200810 Intervista Marco Bedin

La medicina veterinaria e la falconeriaUn’arte antica sta tornando alla ribalta con nuovi compiti e ruolianche per il veterinario

Il 21 ottobre il Parlamento Europeo haapprovato una nuova direttiva euro-pea sugli uccelli selvatici. La revisione

attualizza e raggruppa in un solo testo lavecchia legislazione. La direttiva europeaper la protezione degli uccelli selvatici ri-sale al 1979, ed è la più antica legge inmateria ambientale promulgata dall’UE eancora in vigore. Nel suo trentesimo an-niversario, i legislatori europei ne appro-vano una revisione che la rende più at-tuale e più concisa. Lo sviluppo econo-mico è considerato il peggior nemicodelle specie protette. Industrializzazione,inquinamento, insediamenti umani e atti-vità agricola su grande scala interrompo-no la catena alimentare dei volatili e alte-rano il loro habitat naturale. Gli uccelliselvatici sono tutti sotto tutela: ne è vie-tata o fortemente ristretta la caccia, nonpossono essere uccisi volontariamente,è proibito distruggere o prelevare uova enidi, e non si può arrecare loro disturbo,specialmente nei periodi della riprodu-zione. Oltre a stabilire una serie di divieti,la vecchia direttiva istituisce le cosiddet-te aree protette, stabilisce i criteri ecolo-gici per la gestione degli habitat naturalie identifica i ‘biotopi’ (ecosistemi) delledifferenti specie. Aggiornata anche la li-sta delle aree protette.

LA UE AGGIORNA LA LEGISLAZIONE

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laPROFESSIONE VETERINARIA 38 | 2009 Eventi Veterinari 11

OBIETTIVIVerranno affrontate due importanti problematiche buia-triche: la gestione della fertilità e la dislocazione abo-masale destra e sinistra. Nella prima parte del conve-gno il Dr. Mauro Casalone focalizzerà l'attenzione sullagestione della fertilità illustrando i possibili strumenti dianalisi dei parametri riproduttivi, la valutazione statisti-ca dei risultati ottenuti e la scelta dei protocolli terapeu-tici per migliorare l'efficienza riproduttiva aziendale.Nella seconda il Dr. Enrico Chiavassa affronterà il pro-blema della dislocazione abomasale nelle due variantidestra e sinistra analizzando i fattori predisponenti, lasintomatologia, la diagnosi e le possibili tipologie di ri-soluzione della patologia.

RELATORIMauro Casalone (Medico Veterinario Libe-ro Professionista, Torino) Enrico Chiavassa (Medico Veterinario Li-bero Professionista, Cuneo)

MODERATORECanio Buonavoglia (Preside Facoltà Medi-cina Veterinaria di Bari)

PROGRAMMA9.30 Registrazione partecipanti, saluto

del rappresentante SIVAR ed iniziolavori

9.45 Introduzione ai lavoriCanio Buonavoglia

10.00 Gestione della fertilità nell'alleva-mento della vacca da latte ad altaproduzione (Prima Parte) Mauro Casalone

11.00 Coffee break11.30 Gestione della fertilità nell'alleva-

mento della vacca da latte ad altaproduzione (Seconda Parte)Mauro Casalone

13.00 Light lunch14.00 Chirurgia addominale: dislocazione

abomasale destra e sinistra Enrico Chiavassa

16.00 Discussione16.30 Questionario apprendimento ECM17.00 Elezioni Delegati Regionali e termi-

ne lavori

SEDEHotel Svevo, Gioia del Colle (Bari)

PARTECIPAZIONEIniziativa gratuita rivolta a tutti i Medici Ve-terinari

SEGRETERIA ORGANIZZATIVASIVAR - Paola Orioli Tel. 0372/[email protected], www.sivarnet.it

3 CREDITI

GIORNATA INTERREGIONALE SIVAR PUGLIAGioia del Colle (BA), 21 Novembre 2009

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA REDDITOSOCIETÀ FEDERATA ANMVI

In collaborazione con le Delegazioni Regionali SIVAR Puglia e Basilicata

CHIRURGIA INTRACRANICA:DALL’ANESTESIA AL MONITORAGGIO

POST-OPERATORIOPalazzo Trecchi, Cremona,

Sabato 28 e Domenica 29 Novembre 2009

AGGIORNAMENTI IN PATOLOGIA COMPARATA DELL’APPARATO LACRIMALE

Palazzo Trecchi, Cremona,Sabato 28 e Domenica 29 Novembre 2009

OBIETTIVIIl congresso SINVet di Novembre chiude in ogni senso il 2009 annoche è stato in gran parte dedicato alle patologie oncologiche del siste-ma nervoso. In Marzo il congresso di apertura ci ha introdotti all’argo-mento affrontando il discorso dal punto di vista clinico con particolareriferimento alle nuove conoscenze acquisite nel settore della diagno-stica per immagini avanzata ed alle possibilità di poter confermare isospetti effettuando esami bioptici. A Novembre la diretta conseguen-za non poteva essere che un congresso di chiusura dedicato agli a-spetti terapeutici chirurgici e non chirurgici. Le relazioni stabilite voglio-no innanzitutto chiarire in quali casi i pazienti vadano indirizzati ad unaterapia chirurgica ed in quali casi ad una chemioterapia o ad una ra-dioterapia. Le relazioni ad argomento chirurgico affrontano le principalitecniche e gli approcci standard in relazione alle neoplasie ma anchead alcune patologie non neoplastiche. Particolare attenzione è statadata alla preparazione preoperatoria ed al monitoraggio intraoperato-rio e postoperatorio dei pazienti.Le relazioni di Domenica mattina affrontano invece il discorso da unpunto di vista medico, con ampie informazioni sulle reali possibilità disuccesso attraverso l’impiego di chemio o radioterapia. Sia Sabato cheDomenica sarà lasciato spazio sufficiente per la presentazione di casiclinici attinenti all’argomento e non da parte dei soci.

RELATORIMassimo Baroni, Pistoia - Federico Corlet-to, Cambridge (UK) - Alberto Franzin, Mila-no - Stefania Gianni, Milano - Barbara Ka-ser-Hotz, Zurigo (CH)

PROGRAMMASABATO 28 NOVEMBRE 2009

9.00 Registrazione dei partecipanti9.30 Indicazioni per la chirurgia intracra-

nica - Stefania Gianni10.15 Approccio anestesiologico al pa-

ziente intracranico - Federico Cor-letto

11.15 Pausa11.30 Chirurgia dei tumori intracranici -

Massimo Baroni12.30 Discussione13.00 Pausa pranzo14.30 Chirurgia dei tumori intracranici in

medicina umana - Alberto Franzin15.15 Monitoraggio postoperatorio - Fede-

rico Corletto

16.00 Pausa16.30 Casi clinici18.00 Assemblea annuale SINVet

DOMENICA 29 NOVEMBRE 20099.30 Chemioterapia dei tumori del siste-

ma nervoso - Barbara Kaser-Hotz10.15 Radioterapia dei tumori del sistema

nervoso - Barbara Kaser-Hotz11.00 Pausa11.30 Casi clinici13.00 Valutazione dell’apprendimento, con-

segna degli attestati e chiusura dei la-vori

ISCRIZIONEPrevisto il servizio di traduzione. È neces-sario compilare il modulo di pre-iscrizionee inviarlo alla Segreteria entro il 15 novem-bre 2009. È possibile scaricare il modulodal sito www.scivac.it sezione SOCIETÀSPECIALISTICHE oppure richiederlo diret-tamente alla Segreteria al n. 0372/40.35.09Quote di partecipazione (verrà rilasciata u-na ricevuta fiscale per la quota versata):Soci SINVET/SIATAV/SIMUTIV: € 50,00Soci SCIVAC: € 100,00Non Soci: € 150,00

PER INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 - Email: [email protected]

IN FASE DI ACCREDITAMENTO

SINVETSOCIETÀ ITALIANA DI NEUROLOGIA VETERINARIA

Incontro aperto ai Soci

SIATAV e SIMUTIV

OBIETTIVILe problematiche a carico della produzione, distribuzione, persistenzae drenaggio delle varie componenti del film lacrimale sono delle entitàpatologiche di frequente riscontro nella pratica clinica, sia in ambitomedico umano che veterinario. Non di rado però non sono corretta-mente inquadrate e diagnosticate e di conseguenza non vengono trat-tate in maniera idonea. La scelta dell’approccio comparato al problemain varie specie animali ed il confronto con la realtà della medicina u-mana consentono ai partecipanti di acquisire maggiori conoscenze ecompetenze specifiche e di avere inoltre un’anteprima sulle future fron-tiere della medicina veterinaria in ambito oculistico.

RELATORIAdolfo Guandalini, Roma - Federica Mag-gio, Walpole, Massachusetts (USA) - Ric-cardo Stoppini, Brescia - Fausto Trivella,Med Chir, Pisa

PROGRAMMASABATO 28 NOVEMBRE 2009

8.30 Registrazione dei partecipanti8.55 Saluto del chairman ai partecipanti9.00 Embriologia, anatomia, fisiologia e

patologie dell’apparato lacrimalesecretore nell’uomo - F. Trivella

9.45 Stato dell’arte sulle terapie medichee chirurgiche dell’apparato lacrima-le secretore nell’uomo - F. Trivella

10.45 Discussione11.00 Pausa11.15 Anatomia, fisio-patologia e terapia

dell’unità funzionale lacrimale nelcane e nel gatto - F. Maggio

12.30 Pausa pranzo14.00 Embriologia, anatomia, fisiologia e

patologie dell’apparato lacrimale e-scretore nell’uomo - F. Trivella

14.45 Stato dell’arte sulle terapie medichee chirurgiche dell’apparato lacrima-le escretore nell’uomo - F. Trivella

15.45 Discussione16.00 Pausa16.30 Anatomia, fisio-patologia e terapia

della componente escretoria del-l’apparato lacrimale nel cane e nelgatto - A. Guandalini

17.00 Accenni anatomici, fisio-patologici eterapeutici dell’apparato lacrimalenel cavallo - R. Stoppini

18.00 Discussione18.15 Termine dei lavori18.30 Assemblea Soci SOVI

DOMENICA 29 NOVEMBRE 20098.30 Casi clinici presentati dai soci SOVI

10.30 Pausa11.00 Casi clinici presentati dai soci SOVI13.00 Valutazione dell’apprendimento,

consegna degli attestati e chiusuradei lavori

ISCRIZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SOVI inregola con l’iscrizione 2009.Non è necessaria la pre-iscrizione. Presen-tarsi in sede congressuale per la registra-zione.Quote di partecipazione (verrà rilasciata u-na ricevuta fiscale per la quota versata):Soci SOVI: GratuitoSoci SCIVAC: € 50,00Non Soci: € 100,00

PER INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVAC Tel. 0372 403509 - Fax 0372 457091 - Email: [email protected] - Web:www.scivac.it

OBIETTIVILa ventilazione meccanica non deve essere considerata una disperataed ultima alternativa alla terapia medica su pazienti con problemi re-spiratori.Alcune patologie acute non responsive alla terapia medica come l’ede-ma polmonare, contusione polmonare cardiogeno e non, stato epiletti-co, hanno come unica alternativa terapeutica questa procedura, laquale deve essere considerata una vera e propria scelta terapeutica adisposizione del medico veterinario.La giornata avrà come scopo quello di fornire le informazioni necessa-rie per decidere quale ventilatore acquistare, quando e come utilizzar-lo posizionando la ventilazione meccanica tra le naturali scelte tera-peutiche a nostra disposizione.Nel pomeriggio verranno presentati casi clinici gestiti da emergenzistifront office fino alla decisione di passare il paziente ad anestesisti e-sperti per la gestione della meccanica ventilatoria.

RELATORIValerio Di Marzio, Med. Vet. - RomaPaolo Gaglio, Med. Vet. - Roma Enrico Stefanelli, Med. Vet. - FerraraChiara Valtolina, DVM, Dottore di Ricerca,MRCVS - Hatfield, UK

PROGRAMMA8.30 Registrazione partecipanti9.00 Tecniche di ventilazione polmonare

- Chiara Valtolina10.00 Quale ventilatore acquistare? - Enri-

co Stefanelli11.00 Pausa 11.30 Ventilazione del polmone traumatiz-

zato - Chiara Valtolina12.30 Pausa pranzo14.30 Esempi di ventilazione polmonare,

presentazione di casi clinici videofil-mati (sistema trigger e Peep) - Enri-co Stefanelli e Paolo Gaglio

15.30 Esempi di ventilazione polmonare,

presentazione di casi clinici videofil-mati (ipercapnia permissiva) - Pao-lo Gaglio e Valerio Di Marzio

16.30 Valutazione dell’apprendimento,consegna degli attestati e chiusuradei lavori

ISCRIZIONIL’incontro è gratuito per tutti i soci SIMU-TIV/SIATAV (SIARMUV 2009) in regola conl’iscrizione 2009. Non è richiesta la pre-iscrizione. Presentarsi in sede congressua-le per la registrazione.Quote di partecipazione (verrà rilasciata u-na ricevuta fiscale per la quota versata):Socio SIMUTIV/SIATAV (SIARMUV 2009):gratuito Socio SCIVAC: € 50,00 Non Socio: € 100,00

PER INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVAC- Tel. 0372/403509 - Fax 0372/457091 Email: [email protected]

SOVISOCIETÀ DI OFTALMOLOGIA VETERINARIA ITALIANA

SIMUTIVSOCIETÀ DI ITALIANA DI MEDICINA D’URGENZAE TERAPIA INTENSIVA VETERINARIA

IN FASE DI ACCREDITAMENTO

LA VENTILAZIONE POLMONARE IN PRONTO SOCCORSO E TERAPIA INTENSIVA

Palazzo Trecchi, Cremona,Domenica 29 Novembre 2009

IN FASE DI ACCREDITAMENTO

Page 12: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 38

laPROFESSIONE VETERINARIA 38 | 200912 Eventi Veterinari

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC MOLISE DERMATOFITOSI E DERMATITE ATOPICA: COME GIUNGERE

AD UNA CORRETTA DIAGNOSI ED EFFETTUAREUNA ADEGUATA TERAPIA

Campobasso, 29 Novembre 2009

OBIETTIVILo scopo della giornata è di fornire ele-menti conoscitivi concreti per la gestionee risoluzione di due malattie dermatologi-che frequenti nella pratica ambulatoriale:la dermatofitosi e la dermatite atopica. Perogni argomento verranno trattati l'eziolo-gia e la risposta dell'organismo alla malat-tia, le differenze di specie, le manifestazio-ni cliniche comuni e quelle inusuali. L'ap-proccio diagnostico più idoneo verrà spie-gato tramite un review degli esami com-plementari e delle diagnosi differenziali daformulare al momento della visita clinica.Infine si darà ampio spazio alle attualistrategie di trattamento ed alle novità far-macologiche e non.La giornata sarà completata da casi cliniciinterattivi con approccio POA ed il test divalutazione finale.

RELATORELuisa Cornegliani

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 Dermatofitosi: eziopatogenesi, ma-nifestazioni cliniche e diagnosi nelle

diverse specie; strategie di tratta-mento

11.00 Pausa11.30 Dermatite atopica: eziopatogenesi,

manifestazioni cliniche e diagnosinelle diverse specie; strategie ditrattamento

13.00 Spazio per eventuale relazione com-merciale (nel caso non si svolga larelazione il programma nel pomerig-gio sarà anticipato di mezz'ora)

13.30 Pausa14.30 Casi clinici interattivi15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi17.00 Test di valutazione dell'apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDEHotel don Guglielmo, Rione San Vito, 15/B86100 Campobasso

3 CREDITI

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC FRIULI VENEZIA GIULIAL’ESAME ENDOSCOPICO IN GASTROENTEROLOGIA

E PNEUMOLOGIA Cervignano del Friuli (UD), 29 Novembre 2009

OBIETTIVIL’indagine endoscopica è divenuta negli ultimi anni un ausilio dia-gnostico anche in medicina veterinaria, seppur le potenzialità diquesta tecnica siano ancora poco sfruttate. Questa giornata sipropone di illustrare quando e come utilizzare l’endoscopia nelladiagnosi di patologie croniche sia dell’apparato gastroentericoche di quello respiratorio. Parte della giornata verrà dedicata al-l’endoscopia operativa nel trattamento di patologie comuni qualiasportazione di corpi estranei, trattamento delle stenosi esofa-gee e rinofaringee, asportazione di polipi, esecuzione dei lavag-gi bronco-alveolari etc… La giornata si propone inoltre di evi-denziare come l’endoscopia non debba sostituirsi al ragionamen-to diagnostico quanto piuttosto farne parte integrante.

RELATOREEnrico Bottero

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 Quando, come e perché utilizzarel’endoscopia per la diagnosi ed iltrattamento delle più comuni patolo-gie gastroenteriche.

11.00 Pausa11.30 Quando, come e perché utilizzare

l’endoscopia per la diagnosi ed iltrattamento delle più comuni patolo-gie respiratorie

13.00 Pausa14.00 Rigurgito, vomito, diarrea, tenesmo,

ematochezia: casi clinici15.00 Pausa15.30 Stertore, scolo nasale, tosse, di-

spnea: casi clinici.16.30 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale17.00 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDEHotel Internazionale Via Ramazzotti, 2 -Cervignano del Friuli (UD)

IN FASE DI ACCREDITAMENTO

PARTECIPAZIONELa partecipazione agli incontri delle Delegazioni Regionali è riservata ai Soci SCIVAC,

indipendentemente dalla regione di appartenenza, in regola con la quota associativa dell’anno in corso.I Soci SCIVAC possono partecipare a qualsiasi incontro regionale organizzato da SCIVAC in qualsiasi re-

gione e a titolo gratuito (portare con sé la tessera SCIVAC con il bollino dell’anno in corso).

PER INFORMAZIONISegreteria SCIVAC, Monica Borghisani Tel. 0372403506 - [email protected]

Società federata ANMVI

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC LAZIOFACILE COME RESPIRARE? UN VIAGGIO FRA I FATTI

E I MISFATTI DELL’APPARATO RESPIRATORIOPomezia, 13 Dicembre 2009

OBIETTIVILa funzione principale dell’apparato respiratorio consiste nelloscambiare, a livello degli alveoli polmonari, ossigeno con anidri-de carbonica. Questo evento, di vitale importanza per l’organi-smo, è associato alla costante lotta per impedire ad elementi e-stranei di qualsiasi natura di penetrare a livello alveolare. Sononumerosissimi ed apparentemente perfetti i sistemi di difesa del-l’apparato respiratorio ma esistono molteplici cause che posso-no alterare, a vari livelli, il funzionamento di questo complessomeccanismo difensivo. Le relazioni di questa giornata hanno l’in-tento di illustrare, in primis, i vari sistemi di difesa dell’apparatorespiratorio superiore e inferiore (i “fatti”) e le conseguenze deri-vanti dalla inattivazione di uno o più di questi meccanismi difen-sivi (i “misfatti”). Verrà illustrato come, in presenza di elementi pa-togeni della più svariata natura, le difese possono diventare inef-ficaci e come questo si possa manifestare clinicamente con unao più alterazioni all’attività respiratoria normale. Numerosi casiclinici, inseriti nelle relazioni, avranno lo scopo di illustrare al cli-nico quali indagini diagnostiche possono essere messe in attoper individuare le alterazioni a carico delle difese dell’apparatorespiratorio nonché le principali opzioni terapeutiche per tentaredi ripristinare, quando possibile, le funzioni difensive alterate

RELATOREDavide De Lorenzi

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed i-nizio dei lavori

9.30 Le difese dell’apparato respiratorioin salute e malattia: i possibili puntideboli di un sistema difensivo appa-rentemente perfetto

11.00 Pausa 11.30 Misfatti delle vie aeree superiori13.00 Spazio per eventuale comunicazio-

ne commerciale13.30 Pausa 14.30 Misfatti delle vie aeree inferiori16.00 Pausa 16.30 Alcuni misfatti molto complessi17.30 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale18.00 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDEHotel Selene Via Pontina km 30 - 00040Pomezia (Roma)

3 CREDITI

Società federata ANMVI

Società Italiana di Ortopediae Chirurgia Equina3 CREDITI

SEDEUniversità di Perugia - Facoltà di Medicina Veterinaria - Via S. Costanzo, 4 - Perugia

ISCRIZIONEIl seminario è gratuito per tutti i soci SIRE e SIOCE in regola con l’iscrizione 2009. Non è richiesta lapre-iscrizione. Gli interessati possono iscriversi direttamente in sede congressuale presentandosi alle ore8.30 presso la segreteria del Seminario.

PER INFORMAZIONISegreteria SIVE (Elena Piccioni) - Palazzo Trechi - Via Trecchi, 20 - 26100 CremonaTel. 0372 403502 - Fax 0372 457091 - E-mail: [email protected] - Web: www.sive.it

Università di Perugia • 20-21 Novembre 2009

Società Italianadi Riproduzione Equina

21 NOVEMBRE 2009INCONTRO RISERVATO AI SOCI SIRE IN REGOLA CON L’ISCRIZIONE 2009

Moderatore: Prof. Maurizio Monaci

9.00 Registrazione dei partecipanti9.25 Apertura dei lavori e saluto del

coordinatore SIRE9.30 La citologia in riproduzione equina:

uso clinico nella fattrice e nel puledroOrlando Paciello

10.30 Lo stato dell’arte nella terapia delleendometriti - Giovanna Romano

11.30 Pausa12.00 Cosa c’è di nuovo in bibliografia

scientifica? - Cesare Morandi, Denis Necchi, Maria Pia Pasolini

12.45 Discussione13.15 Pausa pranzo14.30 Presentazione dei casi clinici dei

partecipanti15.15 CASI CLINICI

16.00 Pausa

16.20 CASI CLINICI

18.00 Discussione e valutazionedell’apprendimento

18.30 Chiusura lavori e consegna degli attestati

21 NOVEMBRE 2009INCONTRO RISERVATO AI SOCI SIOCE IN REGOLA CON L’ISCRIZIONE 2009

Moderatore: Dott. Rodolfo Gialletti9.00 Registrazione dei partecipanti

9.25 Apertura dei lavori e saluto delcoordinatore SIOCE

9.30 Anatomia del carpo - Giorgio Ricardi10.15 Radiologia ed ecografia del carpo

Barbara Riccio11.00 Pausa

11.30 Principali patologieMarco Pepe

12.15 Terapia e chirurgia artroscopicaFernando Canonici

12.45 Discussione

13.15 Pausa pranzo

14.30 Cosa c’è di nuovo in letteraturascientifica? - Iacopo Secco

15.15 CASI CLINICI

16.00 Pausa

16.20 CASI CLINICI

18.00 Discussione e valutazionedell’apprendimento

18.30 Chiusura lavori e consegna degli attestati

20 NOVEMBRE 2009GIORNATA APERTA ANCHE AGLI STUDENTI (INGRESSO GRATUITO)

14.30 Malattie di interesse chirurgico del piccolo intestino - Valerio Serata16.00 Pausa16.30 Tecniche di refrigerazione e congelamento del seme equino - Denis Necchi17.15 Preparazione della fattrice vuota alla stagione di monta - Maria Pia Pasolini18.00 Chiusura dei lavori

APPROCCI PRATICI E REVISIONEDELLE PIÙ RECENTI ACQUISIZIONINELLA GESTIONE DI PATOLOGIE

DI FREQUENTE RISCONTRO IN RIPRODUZIONE EQUINA

IL CARPO:GIORNATA DI

APPROFONDIMENTO

Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 38
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di PAOLO GAGLIOMed Vet, Roma

Con il termine “High riseSyndrome” (HRS) (Robin-son 1976) ci si riferisceall’insieme di lesioni esintomi che un animalepuò presentare in segui-

to ad una caduta da due o più piani.È molto frequente nella pratica della medicinad’urgenza confrontarsi con il così detto “gat-to volante” cioè il gatto che ci viene portatod’urgenza poiché caduto da un’altezza di varipiani (un piano equivale a 12-15 piedi, 3,6-4,6metri).I gatti hanno la peculiare capacità di riusciremolto rapidamente, una volta caduti nel vuo-to, a girarsi e ad assumere una posizione di“volo” che limita molto i danni dell’impatto alsuolo.Da uno studio condotto su 115 casi di gatticaduti da un’altezza che varia tra il 2° e il 32°piano (Wayne Whitney e Cheryl Mehlhaff,1987) si evince che: considerando che quasitutti i gatti atterravano sul cemento, i dannimaggiori li riportavano quelli caduti dal 2°-6°piano, mentre si riscontravano lesioni minorinei pazienti caduti da un piano superiore alsettimo. La spiegazione a questi rilevamentipotrebbe derivare dal fatto che i gatti raggiun-gono la velocità massima (circa 100 km/h)dopo 5 piani e poi il loro corpo smette di ac-celerare perché assumono una posizione azampe anteriori e posteriori aperte creandoun maggior attrito con l’aria e quindi ferman-do la velocità della caduta. Bisogna anche di-re che questo studio è stato parzialmentesmentito da un altro (Dupré 1997) che su unacasistica di 413 gatti non ha notato la stessastretta correlazione piano/lesioni evidenziatanel precedente studio.Sono stati pubblicati vari articoli e studi chehanno cercato di raggruppare e suddividereper incidenza le lesioni riportate dai gatti ca-duti; naturalmente questi studi sono da pren-dere in considerazione con la consapevolez-za che esistono tantissime variabili che pos-sono condizionare la caduta e quindi le lesio-ni finali.Prendendo spunto da queste pubblicazioni sievidenzia che Il trauma toracico è la lesionepiù comune correlata con l’“High rise Syndro-me”. La maggior parte dei gatti (90%) cadutidall’alto presenta una o più lesioni toraciche -es. contusioni polmonari (68%) e pneumoto-race (63%) -. Un’altra lesione frequente è iltrauma maxillofacciale (56%) rappresentatoda abrasioni facciali, epistassi, fratture del pa-lato duro, fratture mascellari, fratture mandi-bolari, denti fratturati e lussazioni temporo-mandibolari.Le fratture agli arti si presentano in una per-centuale di circa 39% dei casi ed è stato vi-sto che sono più gravi quando il gatto cadeda un’altezza tra i 2-7 piani mentre sono diminore entità quando il gatto cade da pianisuperiori al settimo. Questo forse è dovuto al fatto che il gatto checade da altezze minori si presenta all’impattocon il terreno con gli arti più rigidi.Il trauma addominale, le lesioni al rachide e lefratture al bacino si presentano con un’inci-denza minore rispetto alle lesioni sopra citate.Naturalmente ai fini della medicina d’urgenzanoi dobbiamo pensare a stabilizzare il pazien-

te creando i minor danni possibili durante lamanipolazione.L’approccio a un “gatto volante” è quello chesi deve tenere di fronte a qualsiasi politrauma-tizzato, quindi fare la prima valutazione e ri-spettare l’ABC (Airway, Breathing, Circula-tion).Dobbiamo quindi risolvere lo stato di shockattraverso la fluidoterapia, fornire ossigeno senecessario, controllare il dolore attraverso l’u-so di oppioidi e indagare (senza creare deglistress inutili al gatto) su eventuali problemi alivello dell’apparato respiratorio o addomina-le. È inutile dire che le fratture, le ferite e lus-sazioni (anche se sono quelle che più interes-sano al proprietario) non sono un’urgenza pri-maria e devono essere risolte solo quando lecondizioni del paziente sono stabili.È molto importante in pazienti che non so-no in grado di alimentarsi autonomamente,a causa ad esempio di lesioni mandibolari,assicurare loro un apporto alimentare attra-verso l’uso di sondini per l’alimentazioneenterale in attesa della stabilizzazione chi-rurgica.

(Tratto dagli Atti congressuali del 63° Con-gresso SCIVAC, Arezzo 16-18 settembre2009) ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 38 | 200914 Focus 63° Congresso SCIVAC

La sindrome delgatto “volante”

Page 15: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 38
Page 16: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 38

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

Non è una sorpresa chevengano notificati all’OIEcasi di infezioni da viruspandemico H1N1 2009 innuove specie animali. Alcontrario, ciò dimostra

che la sorveglianza delle malattie animali è effi-ciente e a beneficio di tutti”. È il commento diBernard Vallat, direttore generale dell’OIE, cheaggiunge: “Infezioni da virus H1N1 nei suini ein altre specie animali sensibili sono state valu-tate come probabili fin dall’inizio, dopo le pri-me identificazioni del virus nell’uomo”.Ad oggi non vi sono evidenze che suggerisca-

no un ruolo particolare degli animali nell’epide-miologia o nella diffusione del virus pandemicoH1N1 2009 tra gli uomini. Al contrario, le inda-gini condotte da autorità nazionali competentipuntano, nella maggior parte dei casi, a unapossibile trasmissione dall’uomo all’animale. Per questo motivo l’OIE ritiene che, ai fini deltrasporto internazionale, sia sufficiente certifi-

care lo stato di salute dell’animale durante ilperiodo rilevante prima dell’esportazione, emantiene la sua posizione sull’assenza di ne-cessità di specifiche misure, inclusi i test di la-boratorio, per il commercio internazionale disuini vivi e di altre specie animali sensibili e/oloro prodotti.I laboratori della rete OFFLU (OIE-FAO) hannocondiviso materiale biologico e informazioni alfine di valutare la trasmissione e la patogenesidel virus H1N1 2009 nelle varie specie animali.Gli studi hanno dimostrato che i suini sonosensibili al virus ma che i soggetti infetti mo-strano soltanto segni clinici lievi.Tuttavia, l’OIE incoraggia la sorveglianza e lasegnalazione di tutti gli eventi epidemiologicisignificativi dovuti a virus influenzali, così comea qualsiasi patogeno emergente, negli animali.“Grazie alla continua e intensa sorveglianza delvirus H1N1 2009 negli animali sensibili, è mol-to probabile che vengano identificati altri ceppiinfluenzali” ha commentato Vallat “e per que-sto l’OIE insiste sull’importanza delle indaginiepidemiologiche delle forme patologiche inu-suali tra gli animali e sulla necessità di collabo-razione e comunicazione tra esperti di saluteanimale e sanità pubblica”. Tutte le raccoman-dazioni sul virus pandemico H1N1 2009 ema-nate inizialmente dall’OIE restano valide. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 38 | 200916 Vet Journal Attualità scientifica o

Evoluzione del virus pandemico H1N1 negli animaliOIE: le recenti infezioni di specie animali diverse non sono motivo di allarme

Negli Stati Uniti, nello stato delloIowa, un gatto è risultato positivoal test per il virus H1N1. L’animale

è guarito e si ritiene sia stato infettato daalcuni membri della famiglia proprietariache avevano in precedenza manifestatosintomi influenzali. Prima del gatto, il vi-rus influenzale H1N1 2009 è stato riscon-trato anche in altre specie animali, qualisuini, uccelli e furetti. Un evento non ina-spettato e che non deve allarmare, se-condo American Veterinary Medical As-sociation (AVMA) e American Associa-tion of Feline Practitioners (AAFP), e co-me precisato anche dall’OIE nei giorniscorsi. (M.G.M.)

H1N1 IN UN GATTO

Page 17: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 38

La valutazione del torace co-stituisce uno step fonda-mentale per completare l’a-nalisi del grado di criticitàdel paziente traumatizzato.Giliola Spattini (Med Vet,

dipl ECVDI, Reggio Emilia) ha illustrato le mo-dalità per un corretto utilizzo della diagnosti-ca per immagini in caso di paziente con trau-ma toracico in una delle due relazioni tenuteal 63° Congresso Nazionale SCIVAC (“Trau-matologia del tessuti molli”, Arezzo, 16-18 ot-tobre 2009).Il soggetto deve essere sempre stabilizzatoprima di essere sottoposto a questo tipo diindagini in quanto un paziente che muore sultavolo radiologico è un paziente che è statomal gestito. In questi casi, l’utilizzo di un pro-tocollo analgesico adeguato può facilitare lemanualità per il posizionamento oltre che,ovviamente, migliorare lo stato dell’animale.Se sospettiamo la presenza di uno pneumo-torace o di un versamento pleurico in gradodi mettere a rischio la vita del paziente entropochi minuti, è possibile eseguire un drenag-gio “alla cieca” per favorire un miglioramentoimmediato delle condizioni dell’animale, se-guendo ovviamente le linee guida di prontosoccorso veterinario.A questo punto si può procedere con la dia-gnostica per immagini partendo con l’utiliz-zo della radiologia, che spesso rappresentauna tecnica alquanto veloce e immediata ingrado di dare una visione d’insieme e quindivalutare più strutture anatomiche nello stes-so tempo. Una proiezione dorso-ventralepermette di osservare sia l’emitorace destroche il sinistro, creando il minimo stress pos-sibile per il paziente gravemente dispnoico:non è necessario che il posizionamento siaperfetto, l’importante è che la radiografia siadiagnostica. L’analisi della radiografia, per essere il piùcompleta e corretta possibile, deve seguireuno schema ben preciso: in primis si devevalutare tutto quello che non fa parte del to-race (addome craniale, collo, arti, etc.), poisi osservano la colonna vertebrale e la gab-bia toracica alla ricerca di possibili lesioni siadello scheletro che dei tessuti molli (fratture,ferite penetranti o ernie diaframmatiche). Diseguito si deve valutare la pervietà delle vieaeree, il mediastino, l’eventuale presenza didanni al parenchima polmonare e quindil’apparato circolatorio.La relatrice si è poi soffermata, in particola-re, sulle differenze radiografiche che si nota-

no e che permettono di fare diagnosi in ca-so di pneumotorace e pneumomediastino.In una radiografia eseguita con proiezione la-tero-laterale, la visibilità di strutture come lavena cava craniale e il tronco branchio-cefa-lico, oltre che l’esofago e la vena cava cau-dale ad esempio, sono chiari indicatori dipneumomediastino. Una nitida visibilità deimargini polmonari arrotondati concomitantealla scomparsa della tipica radiopacità deivasi polmonari lungo i bordi della cavità to-racica sono invece patognomonici di pneu-motorace. A questo proposito è di fonda-mentale importanza non confondere i margi-ni polmonari, rettilinei e sottili, con le pieghecutanee che si distinguono perché continua-no anche lungo l’addome.Dal punto di vista clinico è importante ricor-dare che circa il 10% dei soggetti con pneu-momediastino può sviluppare pneumotora-ce, quindi occorre tenere questi pazienti sot-to osservazione per almeno 48 ore, ma an-cora più importante è che lo pneumotoracenon evolve mai in pneumomediastino e quin-di, nel caso queste alterazioni siano entram-be presenti, possiamo facilmente sospettarela presenza di più lesioni concomitanti.Per quanto riguarda lo sviluppo dello pneu-motorace, se questo si presenta nella for-ma ipertensiva, avremo una dilatazione ec-cessiva dell’emitorace interessato, con evi-denti segni radiografici di collasso polmo-nare per un aumento di aria all’interno dellospazio pleurico, spostamento caudale deldiaframma e modificazione in senso oriz-zontale delle costole con contemporaneoshift mediastinico (nelle forme ipertensivemonolaterali).

Trauma toracico: utilizzarecorrettamente ladiagnostica per immagini Focus su pneumotorace e pneumomediastino. Giliola Spattini al 63° Congresso SCIVAC

laPROFESSIONE VETERINARIA 38 | 2009 www.vetjournal.it Vet Journal 17o

Nel caso invece si sospetti la presenza di unversamento toracico, alterazioni del paren-chima polmonare o ernia diaframmatica è

possibile eseguire un esame ecografico, cherisulta essere molto utile in alcune situazioni,ma necessita di tempi più lunghi e può es-sere doloroso per l’animale. Questa indagi-ne collaterale permette di distinguere il tipodi liquido presente nel torace, di valutare lostato dell’apparato cardiocircolatorio, la pre-senza di masse polmonari o mediastiniche equali organi siano presenti in quel momentonel torace e il loro stato. (M.G.M.)

*Si ringrazia per i dati forniti Marco Zanatta,Med Vet, Dottorando di Ricerca in Diagno-stica Collaterale in Medicina Interna Veteri-naria presso il Servizio di Chirurgia del Dipar-timento Clinico Veterinario dell’Università diBologna. ■

Gli attuali interventi per la laminiteequina sono basati sulle terapie disupporto e sull’alterazione delle

forze biomeccaniche che agiscono sul di-to. Si ritiene che l’evoluzione da laminitea rinfondimento sia causata “dal peso delcavallo e dalle for-ze di locomozioneche spingono l’os-so verso il bassonella capsula dellozoccolo”. Uno studio ha ipo-tizzato che un fat-tore importantesiano le forze ditorsione esercitatesulla falange dista-le dal muscolo edal tendine flesso-re digitale profon-do. L’effetto para-lizzante della tos-sina botulinica do-vrebbe quindi determinare una diminu-zione di queste forze di torsione ed esse-re utile nella prevenzione e nel tratta-mento delle conseguenze della laminite. Si valutavano sette cavalli con diversigradi di laminite. Ciascun soggetto era

TOSSINA BOTULINICA PER IL TRATTAMENTO DELLA LAMINITE EQUINA

sottoposto ad esame radiografico pre-e post-trattamento e a classificazionesecondo Obel pre- e post-trattamento.In ciascun cavallo la tossina botulinicatipo A veniva iniettata nel ventre musco-lare del muscolo flessore digitale

profondo.In tutti i casi si os-servava una stabi-lizzazione radio-grafica della dislo-cazione podaledalla parete dorsa-le dello zoccolo.La classificazionedi Obel mostravaun miglioramentodi 1-2 gradi duran-te il periodo moni-torato.*“A Novel Approa-ch to the Treat-ment and Preven-tion of Laminitis:

Botulinum Toxin Type A for the Treat-ment of Laminitis” Daniel W. Carter, J.Ben Renfroe. J Equine Vet Sci. Jul 2009;29(7): 595-600. Method for treatment of laminitis in ani-mals. United States Patent 7473429.

Page 18: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 38

L’uso di “econor valnemuli-na” (premiscela medicata) inallevamenti di conigli hacomportato sanzioni ai vete-rinari di 20.658 euro da partedei carabinieri del Nas. Lo ri-

ferisce la Fnovi in una nota pubblicata sul pro-prio sito web, in cui giudica “inammissibili” lesanzioni e ne chiede la revoca. L’Anmvi con-divide e sostiene la richiesta di revoca dellesanzioni e l’apertura di un immediato confron-to con le parti.L’impiego della premiscela medicata “eco-nor-valnemulina cloridrato” ai fini del tratta-mento dell’enterocolite enzootica del coni-glio non prevede infatti controindicazioni perespressa esclusione della Commissione CEche, a maggio, ne ha di fatto consentito l’u-tilizzo in questa specie. I Carabinieri del NAS, nel corso della loro at-tività ispettiva, hanno verificato l’uso dimangimi medicati destinati ai conigli conte-nenti Econor ed hanno elevato sanzioni am-

ministrative ai medici veterinari prescrittori,“nonostante la prescrizione fosse, in qual-che caso, preceduta da trattamenti conprodotti registrati per l’enterocolite enzooti-ca risultati inefficaci e la stessa fosse sup-portata da antibiogramma”.Commenta la Federazione: “avuta provadell’inefficacia di altri prodotti registrati (l’i-nefficacia va segnalata al sistema di farma-coviglianza), non si comprende perché lastessa non possa essere prescritta ed uti-lizzata “in deroga”. Questo anche se il rela-tivo iter autorizzativo presso l’EMEA non ri-sulti ancora concluso. Si ritiene pertantoche l’eventuale impiego del prodotto, relati-vamente al quale risultano essere stati de-terminati gli MRL (nota dell’Emea del 16 a-prile 2009) in conformità al regolamento(CE) 470/2009, si configuri in piena sintoniacon lo spirito e le finalità di cui all’articolo11, D.Lgs. 193/2006 al fine di evitare soffe-renza inutili agli animali, laddove esista talepossibilità”. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 38 | 200918 Osservatorio farmaco Sanzioni

Illegittime le sanzioni sull’impiego di econor valnemulina nei conigliDai Nas multe per oltre 20 mila euro. Ma i veterinari hanno il via libera della UE

Con il decreto legislativo 153/2009, in vigore dal 19 novembre, sono stati definiti inuovi servizi che le farmacie, pubbliche e private, potranno dare ai cittadini nel-l’ambito del Servizio sanitario nazionale. Si tratta di nuovi compiti e funzioni as-

sistenziali erogabili in convenzione con il SSN.In primo luogo, le farmacie potranno partecipare al servizio di assistenza domiciliare afavore dei pazienti, a supporto delle attività del medico di medicina generale o del pe-diatra. Potranno inoltre dispensare e consegnare a domicilio i farmaci e i dispositivimedici, preparare e dispensare a domicilio le miscele per la nutrizione artificiale e deimedicinali antidolorifici, nonché dispensare per conto delle strutture sanitarie i farmacia distribuzione diretta.Il decreto prevede inoltre, la messa a disposizione di operatori socio-sanitari, di infer-mieri e di fisioterapisti, per la effettuazione, a domicilio, di specifiche prestazioni pro-fessionali richieste dal medico di famiglia o dal pediatra di libera scelta. Nelle farmaciegli assistiti potranno prenotare prestazioni di assistenza specialistica ambulatorialepresso le strutture sanitarie pubbliche e private accreditate, e provvedere al pagamen-to delle relative quote di partecipazione alla spesa a carico del cittadino, nonché ritira-re i referti. Le farmacie collaboreranno inoltre a iniziative finalizzate a garantire il corretto utilizzodei medicinali prescritti e il relativo monitoraggio, anche attraverso la partecipazione aspecifici programmi di farmacovigilanza.

SUPERFARMACIE

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVACPer informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: [email protected] - www.scivac.it

CORSO AVANZATO INTENSIVO

STRATEGIE DIDATTICHE E DICOMUNICAZIONE

Cremona, 2/3 Marzo 2010Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTOREBruno Peirone, Med Vet, Dot Ric, Torino

RELATOREGiacomo Volpengo, Torino

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (18)

QUOTESoci SCIVAC: € 250,00 + IVA 20%

Non soci: € 450,00 + IVA 20%

APPROCCIO DIAGNOSTICO AI PROBLEMIDERMATOLOGICI (1a Parte)

Cremona, 10/13 Marzo 2010Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTOREFabia Scarampella, Med Vet, Dipl ECVD, MSc, Milano

RELATORIMichela De Lucia, Med Vet, PadovaNicla Furiani, Med Vet, Reggio Emilia

Carlo Masserdotti, Med Vet, Dipl ECVP, BresciaLaura Ordeix, Med Vet, Dipl ECVD, Barcellona (E)

Fabia Scarampella, Med Vet, Dipl ECVD, MSc, Milano

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

QUOTESoci SCIVAC: € 650,00 + IVA 20%

Non soci: € 850,00 + IVA 20%

ANESTESIA NEURASSIALE NEL CANE E NELGATTO: PERIDURALE E SPINALE

Cremona, 14/15 Marzo 2010Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

RESPONSABILE SCIENTIFICOFederico Corletto, DVM, CertVA, Dipl ECVA, MRCVS,

Cambridge (UK)

RELATORIDiego Sarotti, Med Vet, Cuneo

Paolo Franci, Med Vet, CVA, Padova

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (30)

QUOTESoci SCIVAC: € 280,00 + IVA 20%

Non soci: € 480,00 + IVA 20%

CORSI PRATICI

organizzato da Soc. cons. a r.l. certificata ISO 9001:2008Edizioni Veterinarie E.V. srl

Page 19: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 38

Desideriamo informaretutti i medici veterinariinteressati che, grazie algrande successo che icorsi Regionali SCIVAChanno ricevuto nel corso

degli anni, è stato deciso di coinvolgere nuo-ve regioni in questo progetto. Grazie alle nu-merose richieste pervenute dai medici veteri-nari e grazie all’intento della SCIVAC di volerfornire una formazione anche pratica da af-fiancare agli incontri delle Delegazioni Regio-nali, si è pensato di coinvolgere in modo sem-pre più capillare i Medici veterinari che nonriescono facilmente raggiungere la sede SCI-VAC di Cremona. Ci auguriamo che i corsisiano accolti con entusiasmo da parte di tuttii Soci SCIVAC e non solo. Desideriamo rin-graziare i Consigli regionali SCIVAC per losforzo e l’impegno profusi.

laPROFESSIONE VETERINARIA 38 | 2009 SCIVAC Dalle Associazioni 19

I corsi regionali crescono…Nel 2010 nuove Regioni saranno raggiunte da iniziative di aggiornamento pratico

Anche per il prossimo anno SCIVAC ha rinnovato per i propri iscritti l’abbonamento annuale a Cab Abstracts -Vet-Med Resource. VetMed Resource è un motore di ricerca basato sul Veterinary Science Database, un sot-toinsieme del CAB Abstracts Database, il database bibliografico più grande al mondo nel settore della medici-

na veterinaria. Circa il 90% dei records contiene un abstract e il database è stato migliorato con link automatici dal re-cord al full-text dell’articolo originale. L’accesso a CAB Abstracts - VetMet Resource è un servizio offerto in esclusiva ai soci SCIVAC ed ai soci delle Società SpecialisticheSCIVAC in regola con il pagamento della quota associativa per l’anno in corso. Per accedere al servizio è necessario entrare nella propria pagina di ego al sito http://ego.evsrl.it tramite le user name e passwordstampate su tutte le ricevute di iscrizione o versamento di caparre rilasciate da EV.

CAB ABSTRACTS - VETMED RESOURCE

9/11 Aprile PUGLIA (NUOVO) Corso re-gionale di Ecografia - Gian Marco Gerbo-ni e Luca Benvenuti

7/9 Maggio MARCHE (NUOVO) CorsoRegionale di Radiologia - Federica Rossi- Giliola Spattini

11/13 Giugno SICILIA Corso regionale diOncologia - Giorgio Romanelli - MagdaGerou Ferriani

2/4 Luglio SARDEGNA Corso regionale diDermatologia Francesco Albanese - Fe-derico Leone

24/26 Settembre SICILIA Corso regiona-le di Oftalmologia - Claudio Peruccio -Cristina Giordano

I CORSI REGIONALI DEL 2010

La SCIVAC ha aderito alla richiestadella propria delegazione regionalein Abruzzo impegnandosi nel 2011

a realizzare un evento significativo con lasperanza che possa anche essere cele-brativo del pieno ritorno alla normalitàprofessionale. Inoltre, la SCIVAC, cosìcome AIVEMP, SIVE, SIVAL, SIVAR e SI-VAE ha aderito alla proposta di Anmvi diriconoscere per il 2010 l’iscrizione an-nuale gratuita a tutti i colleghi colpiti dalterremoto in Abruzzo e dall'alluvione aMessina. I veterinari interessati potrannorivolgersi direttamente alle segreteriedelle Società.

PER I COLLEGHIDELL’ABRUZZO E DI MESSINA

Page 20: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 38

Pubblichiamo, come richiestoci da ValerioJarussi, la sua lettera, e di seguito una repli-ca della FNOVI, da noi richiesta, essendo di-rettamente chiamata in causa dal collega.

Carlo Scotti

Una voce contro!

Solo poche righe… per non annoiaree per cercare di “acchiappare” piùlettori possibili.

Ho ricevuto, come tutti, il manuale del “Corsoformativo per i proprietari di cani aggressivi”.Una sequela esagerata di banalità e luoghi co-muni. Proverò a concentrare le mie critiche in un so-lo, breve, semplice concetto: tutto, nel manua-

le, ruota intorno al cane. È lui sul piedistallo. Èlui il soggetto, il perno, il protagonista dellascena. L’uomo, invece, è relegato a ruolo su-balterno. È l’uomo che deve “adeguarsi” alleesigenze del cane. È l’uomo che deve “impa-rare” a conviverci. È l’uomo che deve saper“interpretare” e “codificare” i suoi comporta-menti, eccetera eccetera.Ma proprio questo male-inteso sentimento a-nimalista, questo radicale ribaltamento dei ruolie questo innaturale rapporto paritario fra canee uomo, hanno partorito tutti quei recenti egravissimi episodi di aggressività tristementenoti.Ora si tenta di porre rimedio, di riportare ordi-ne, di tornare indietro… Ma come? Perseve-rando nell’errore!!! Non funzionerà! Non voglio

essere una nuova Cassandra… ma non fun-zionerà! Parola di etologo.Conosco la competenza e l’onestà intellettualedi molti di coloro che hanno collaborato allarealizzazione del “manuale”. A tutti rinnovo lamia incondizionata stima e il mio affetto. Pur-troppo, però, non riesco a condividere que-st’ultimo loro impegno. Non so se questo mio sfogo sarà accolto epubblicato. Le voci contro non sono, in gene-re, ascoltate. Comunque, sarò sempre dispo-nibile per un costruttivo incontro-confronto…così, magari, si potrà parlare anche dell’inuti-lità, a mio avviso, della sterilizzazione per la lot-ta al randagismo! Ma anche questa è un’altrastoria…A tutti, a tutti quelli che leggono, chiedo un

commento. Anche e soprattutto se contrario.Ho davvero bisogno di sapere se sono solo ose altri la pensano come me.

Valerio Jarussi - Foggia

Abbiamo letto la lettera del Collega Valerio Ja-russi, apprezzandone lo spirito di confronto: u-na voce “fuori dal coro” è benvenuta quandoha finalità costruttive e riteniamo dovute, a luied ai colleghi lettori, alcune considerazioni sultema saliente “centralità del cane nella tratta-zione degli argomenti” affrontato dal colleganella sua lettera. Due sono le motivazioni allabase di questo orientamento.Un aspetto “di metodo”, di modalità di comu-nicazione. Il materiale è stato pensato per l’uti-lizzatore finale, cioè il proprietario, non per ilMedico Veterinario. Il manuale è infatti direttoai proprietari, di ogni estrazione sociale e livelloculturale, che frequenteranno il corso: l’acqui-sizione di concetti scientifici talvolta non fami-liari ha bisogno di una comunicazione sempli-ce e comprensibile, i messaggi chiave devonoessere ribaditi più volte, in diversi contesti, esupportati da immagini ricche di significato chene facilitino la memorizzazione. Un aspetto “di merito”, di coerenza nell’inter-pretazione dei fondamenti dell’etologia. Sor-prende la chiave di lettura antropocentrica delcollega, perfezionato in Etologia: con buonaprobabilità alla base dei “recenti e gravissimi e-pisodi di aggressività tristemente noti” sta pro-prio l’incapacità da parte dell’uomo nel gestirein modo appropriato la sua relazione con l’ani-male, perché incapace di interpretarne la co-municazione ed i messaggi.Vale la pena di notare che il Medico Veterina-rio, formato a sua volta, oltre al documentocartaceo potrà disporre di un CD a supporto,strumento visivo che sarà la base per erogareil corso formativo ai proprietari, in cui sono in-seriti filmati, foto e schede descrittive per facili-tare la comprensione.Obiettivo non secondario di FNOVI nel produr-re questo materiale è stata la promozione dellafigura del Medico Veterinario nella formazionee nell’educazione dei cittadini, ritenendo i me-dici veterinari i professionisti più qualificati permigliorare la relazione uomo-animale alla lucedell’evoluzione del contesto sociale e del cam-biamento della sensibilità nei confronti degli a-nimali.Una simile iniziativa, per la prima volta, vieneprogettata e realizzata con successo da colle-ghi che, pur occupandosi della stessa materia,hanno punti di vista e approcci diversi versoquesto tema; i componenti del gruppo hannodimostrato, oltre alla loro ben nota competen-za, maturità, responsabilità e senso di appar-tenenza alla categoria, che difficilmente finoraè apparsa in grado di dare risposte univochealle richieste dell’utenza.Vogliamo quindi dire che questa iniziativa è pia-ciuta a noi, e alla maggioranza dei MV Italiani,e siamo orgogliosi di avervi partecipato.

Gaetano Penocchio, Presidente FNOVI

laPROFESSIONE VETERINARIA 38 | 200920 Lettere al Direttore @

“La Russia è il Paese in cui Mac Donald’ssi sta sviluppando di più e noi

diventeremo i loro principali fornitori”Luigi Cremonini

Page 21: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 38

di PAOLA GHERARDI

Nasce una nuova Pfizer,ancora più aperta al dia-logo con i professionistidel settore e ancora piùdecisa a soddisfare le e-sigenze dei medici veteri-

nari sia in termini di soluzioni terapeutiche, diprofilassi e anche di servizi.L’incontro internazionale per incoronare il suc-cesso e i nuovi traguardi della casa farmaceu-tica si è svolto a Parigi lo scorso 23 ottobre,numerosi gli interventi dei principali managerseuropei che hanno avuto modo di illustrare lerisorse, le potenzialità e le aspettative future.Una nuova azienda che unisce sapientementediversi punti di forza per conquistare la fiduciae la fedeltà dei clienti. Infatti, alla nuova gam-ma di prodotti di Pfizer Animal Health che giàricopre una posizione leader nel settore, ora,contribuisce Fort Dodge potenziando il settoreavicolo ed equino, ma non solo, Albert Bourla,presidente dell’area Europa, Africa, Asia e Pa-cifico di Pfizer Animal Health ha annunciatoche i prodotti, i servizi e le competenze che sistanno acquisendo porteranno ad un’offertaancora più completa per divenire sempre piùconcretamente punto di riferimento per profes-sionisti del settore e Medici Veterinari. Innovazione ed etica restano le parole chiaveper le due culture aziendali che si muovono si-

nergicamente compensandosi grazie alle loronumerose e diversificate risorse e riconoscen-dosi nella responsabilità collettiva di affiancareil cliente.In programma, inoltre, il potenziamento dellagià attiva collaborazione con le università ed icentri di ricerca. Il prof. John Innes, direttoredell’ospedale veterinario dell’università di Liver-pool, ha portato, infatti, l’esperienza del contri-

buto di Pfizer nelle attività cliniche dell’ospeda-le facendo emergere come la collaborazione eil continuo dialogo possano rivelarsi la cartavincente per nuove soluzioni e nuovi traguardi.Per quanto riguarda il contesto Italiano, la dr.s-sa Roberta D’Amore, Direttore di divisione Pfi-zer Animal Health Italia, ha sottolineato la vo-lontà dell’azienda di individuare e fornire rispo-ste tempestive rafforzando l’area dei biologici

Pfizer: un futuro sempre più in grandeEuropean Media Briefing a Parigi per incoronare il successo della casa farmaceutica

laPROFESSIONE VETERINARIA 38 | 2009 Dalle Aziende 21▲

Albert BourlaRoberta D’Amore

I nuovi iscritti SCIVAC e SIVAE 2010 potranno acquistare Il Prontuario TerapeuticoSCIVAC-SIVAE 2009 allo speciale prezzo di euro 30 (comprese spese di spedizione)Per maggiori informazioni contattare il servizio editoriale: EV Soc. cons. a r.l. Via Trecchi 20, 26100 Cremona (CR), Italy Tel +39 0372 460440 -Fax +39 0372 457091 - [email protected]

e proponendo terapie mirate. Certamente l’in-tenzione di affiancare il veterinario comprendeanche il dare risposte e soluzioni in termini ge-stionali e di servizi. Per questo partirà, anche inItalia, un progetto pilota in cui Pfizer, per mez-zo di un proprio consulente, sarà in grado diaffiancare ed aiutare i medici veterinari nella ge-stione delle strutture e del team di collaborato-ri, implementando e migliorando l’aspetto im-prenditoriale del professionista. Un sussidiomirato a migliorare la qualità e l’efficienza agen-do sulla gestione delle dinamicità delle struttu-re veterinarie. Un progetto che prevede, quindi, da una parteulteriori opportunità professionali per l’aziendae dall’altra un aiuto per il veterinario a sostene-re il cambiamento che questa figura professio-nale sta attraversando.L’azienda, sottolinea la Dr.ssa D’Amore, credenel futuro del settore veterinario, per questo èattenta all’evoluzione di fattori sia sanitari chesocio-economici ed è pronta a intervenire conrisposte concrete che possano aiutare nella ri-soluzione dei problemi in ambito di salute ani-male, ma anche di più ampio respiro nelle e-mergenze epidemiologiche con l’ampliamentodell’area vaccini e con i nuovi servizi offerti.Anche nel futuro la presenza di Pfizer è sem-pre attuale nei diversi scenari economici ed e-pidemiologici, cammina insieme ai Medici Ve-terinari rispondendo, confrontandosi e agen-do tempestivamente. ■

Page 22: Professione Veterinaria, Anno 2009, Nr 38

La rivista è un settimanale

specializzato rivolto a Medici

Veterinari e operatori del settore

Direttore

Carlo Scotti

Direttore Responsabile

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Coordinamento Editoriale

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Comitato di Redazione

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Rubriche

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Editore

SCIVAC - Via Trecchi, 2026100 Cremona

Iscrizione registro stampadel Tribunale di Vigevano,n. 1425/03 del 30/12/2003

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Spedizione in AbbonamentoPostale - D.L. 353/2003 (conv. in

L. 27-02-2004 N. 46) art. 1,comma 1 Filiale di Milano a cura diCentro Produzione Mailings Scarl -

Cusago (MI)

Professione Veterinaria pubblicanotizie d'attualità e di rassegna icui contenuti non rispecchiano

necessariamente il pensiero dellaTestata. Interventi e opinioni

attribuibili a ProfessioneVeterinaria e/o all'ANMVI

vengono esplicitamente indicatecome tali.

Chiuso in stampa il 9 novembre 2009

laVETERINARIAPROFESSIONE

Questo periodico è associatoall’Unione Stampa Periodica Italiana Questo periodico è associatoall’Unione Stampa Periodica Italiana

laPROFESSIONE VETERINARIA 38 | 200922 Calendario attività Dal 22 novembre al 7 febbraio

2. Quale tra le seguenti patologie palpebralipuò NON essere causa di occhio dolente?

a Blefarite

b Distichiasi

c Entropion

d Ciglia ectopica

1. Quale di queste affermazioni è vera nel gatto

a La ketamina è metabolizzata a livello renale

b La ketamina è metabolizzata a livello epatico

c La ketamina è metabolizzata a livello polmonare

d La ketamina è eliminata tal quale senza meta-

bolizzazione

e Nessuna delle precedenti è corretta

QUIZ 1Risposta corretta: a)

Incontro soc.spec. SCIVAC:SIARMUV: “Anestesia nel

paziente affetto da patologieepatiche e renali”, Cremona -

Settembre 2007

QUIZ 2Risposta corretta: a)

Delegazione RegionaleSCIVAC Lombardia, Brescia -

Marzo 2007

SOLUZIONI

Edizioni Veterinarie E.V. srl

Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

22 NOVINCONTRO SISCA BAMBINI E ANIMALI: LA ZOOANTROPOLOGIA DIDATTICA TRA I RUOLI DEL VETERINARIO - Centro Studi

SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - SegreteriaSoc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

22 NOVINCONTRO SIMEF PARASSITOSI EMERGENTI E RIEMERGENTI E EMOPLASMOSI FELINE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCI-VAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

22 NOVINCONTRO REGIONALE SCIVAC LIGURIA PATOLOGIE TRAUMATICHE DELLO SCHELETRO APPENDICOLARE - Astor Hotel - Nervi (GE) - Via delle Pal-

me 16 - Nervi - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Re-gionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

22 NOVINCONTRO REGIONALE SCIVAC SARDEGNA CHRONIC KIDNEY DISEASE E STADIAZIONE IRIS: NEFROPATIA CRONICA NEL CANE E NEL GATTO - IN COLLABORAZIONE CON ASVAC Ordine dei Medici Veterinari - Cagliari - Via Carroz, 14 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica

Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

25 - 27 NOVCORSO SIVAE CORSO BASE TEORICO-PRATICO DI COMPORTAMENTO, MEDICINA E CHIRURGIA DEL CONIGLIO - Centro

Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 22 Crediti - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SI-VAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

26 - 27 NOVCORSO ANMVI CORSO PER DATORI DI LAVORO IN STRUTTURA VETERINARIA. LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVO-

RO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 12 Crediti - Per informazioni: SegreteriaANMVI - Tel. +39 0372 403536 - E-mail: [email protected]

28 - 29 NOVINCONTRO SOVI AGGIORNAMENTI IN PATOLOGIA COMPARATA DELL’APPARATO LACRIMALE - Centro Studi SCIVAC, Cre-

mona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specia-listiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

28 - 29 NOVINCONTRO SINVET CHIRURGIA INTRACRANICA: DALL’ANESTESIA AL MONITORAGGIO POST-OPERATORIO - Centro Studi SCI-

VAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - SegreteriaSoc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

28 - 29 NOVSEMINARIO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON SEMINARIO INTERNAZIONALE SULLE ARITMIE DEL CANE/INTERNATIONAL SYMPOSIUM ON CANINE SICARV ED ESVC ARRHYTHMIAS - Nh Jolly Ambasciatori Centro Congressi, Torino - Corso Vittorio Emanuele II, 104 - ECM: 6 Credi-

ti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

28 - 29 NOVCORSO ANMVI CORSO PER ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 -

ECM: 10 Crediti- Per informazioni: Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403536 - E-mail: [email protected]

29 NOVINCONTRO SIMUTIV LA VENTILAZIONE POLMONARE IN PRONTO SOCCORSO E TERAPIA INTENSIVA - Centro Studi SCIVAC,

Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc.Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

29 NOVINCONTRO REGIONALE SCIVAC MOLISE DERMATOFITOSI E DERMATITE ATOPICA - Campobasso - Hotel Don Guglielmo - Rione San Vito 15/B - ECM:

Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel.+39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

29 NOVINCONTRO REGIONALE SCIVAC FRIULI VEN. GIULIA L’ESAME ENDOSCOPICO IN GASTROENTEROLOGIA E PNEUMOLOGIA - Hotel Internazionale - Cervignano

del Friuli - Via Ramazzotti, 2 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani -Segreteria De-legazioni Regionali SCIVAC -Tel.+39 0372 403506 -E-mail: [email protected]

29 NOVCORSO ANMVI CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI ALLA PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIO-

NE DELL’EMERGENZA - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 3 Crediti - Per informa-zioni: Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403536 - E-mail: [email protected]

30 NOV - 1 DICCORSO SCIVAC CORSO AVANZATO INTENSIVO - CHIRURGIA DELL’ORECCHIO (TECALBO E BULLECTOMIA) - Centro Studi Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 9 Crediti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel.

+39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

9 - 12 DICITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. CHIRURGIA: I PARTE - CHIRURGIA 1 - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: 29 Crediti - Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

10 - 12 DICSEMINARIO SIVE 4TH SKIVE RESORT MEETING - Corvara / Colfosco (BZ) - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Ele-

na Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

13 DICINCONTRO REGIONALE SCIVAC LAZIO FACILE COME RESPIRARE? UN VIAGGIO FRA I FATTI E MISFATTI DELL’APPARATO RESPIRATORIO - Hotel

Selene - Pomezia - Via Pontina km 30 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delega-zioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

14 - 18 DICCORSO SCIVAC CORSO DI MEDICINA D’URGENZA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accredita-

mento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

18 - 19 DICCORSO SIVE CORSO AVANZATO “ECOGRAFIA TENDINEA E ARTICOLARE DEL CAVALLO” - Centro Internazionale del Ca-

vallo, Venaria (TO) - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +390372 403502 - E-mail: [email protected]

22 GENCORSO ANMVI GIORNATA DI AVVIAMENTO ALLA CERTIFICAZIONE BPV

Centro Studi EV- Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 Per informazioni: Segreteria ANMVI - Tel. +39 0372 403547 - E-mail: [email protected]

25 - 28 GENCORSO SCIVAC ALL ABOUT CRUCIATE - CRANIAL CRUCIATE INTERNATIONAL WORKSHOP - Centro Studi SCIVAC, Cremo-

na - Via Trecchi, 20 - ECM: Crediti non previsti - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +390372 403508 - E-mail: [email protected]

29 - 31 GENCONGRESSO SIVE XVI CONGRESSO MULTISALA SIVE - CarraraFiere - Marina di Carrara - ECM: Richiesto Accreditamento - Per

informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

30 - 31 GENCORSO SCIVAC / SIDEV CORSO AVANZATO SIDEV - AGGIORNAMENTI E PROTOCOLLI TERAPEUTICI BASATI SULL’EVIDENZA IN

DERMATOLOGIA VETERINARIA - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Rich. Ac-cr. - Per info: Erika Taravella - Segreteria Soc. Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

31 GENINCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA QUANDO LA CHIRURGIA DIVENTA INTRIGANTE - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica

Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

4 - 6 FEBCORSO SCIVAC EMATOLOGIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informa-

zioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

4 FEBSEMINARIO NAZIONALE SIVAR CONVEGNO SIVAR IN OCCASIONE DI FIERAGRICOLA INTERNATIONAL AGRI - BUSINESS SHOW - Verona-

Fiere - Auditorium Verdi, Verona - Viale del Lavoro, 8 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola O-rioli - Segreteria e Commissione Scientifica SIVAR - Tel. +39 0372 403539 - E-mail: [email protected]

6 - 7 FEBINCONTRO SCVI CHIRURGIA PERINEALE, ANALE E PERIANALE - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20

- ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel.+39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

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