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Progettare e gestire le attività di carattere Progettare e gestire le attività di carattere educativo, culturale e di intrattenimento a educativo, culturale e di intrattenimento a diretto contatto con bambini, adolescenti, diretto contatto con bambini, adolescenti, anziani, portatori di handicap, soggetti con anziani, portatori di handicap, soggetti con disturbi psichiatrici, ecc…disturbi psichiatrici, ecc…

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Gli ambienti di intervento fanno riferimento a principali aree:

Area socio-culturale, all’interno di progetti e servizi di carattere culturale, espressivo, comunicativo;

Area socio-educativa, all’interno di progetti e servizi di carattere educativi, espressivo, ludico;

Area assistenziale, all’interno di servizi residenziali e semi residenziali e nell’ambito di progetti di prevenzione, cura riabilitazione ed assistenza.

L’animatore opera in stretta collaborazione con altre figure professionali e con sevizi del territorio.

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L’animatore sociale deve avere conoscenze di base di psicologia, pedagogia e sociologia. In particolare egli deve essere in grado di:

Osservare i comportamenti individuali e di gruppo; Programmare e realizzare attività di animazione; Instaurare e favorire le dinamiche di gruppo e le

relazioni interpersonali; Rilevare i bisogni, gestire i conflitti e valutare l’efficacia

degli interventi; Collaborare con altre figure professionali o servizi nei

diversi ambiti di competenza, per sostenere attività in rete;

Svolgere attività di studio e ricerca per perfezionare le sue capacità.

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L’animatore sociale conosce dunque le teorie e le tecniche di gestione dei gruppi, nonché le tecniche di animazione collegate al teatro, al gioco, al canto e all’espressione corporea

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Il percorso formativo dell’animatore

sociale non avviene alla CEPU

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Il suo percorso professionale non ha mai ricevuto una codificazione univoca e definitiva.

Per questa figura si possono delineare iter formativi diversi:

Corsi post diploma biennali della durata di circa 1000 ore, fra teoria e pratica, presso scuole regionali o istituti convenzionati oppure, a livello universitario;

Corsi di laurea triennale nel settore dell’animazione socio-educativa promossi da alcune Facoltà di Scienze dell’educazione e della formazione.

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L’animatore sociale può trovare collocazione in istituzioni pubbliche e private come:

Servizi residenziali e territoriali per anziani ( strutture protette, case di riposo, centri diurni);

Servizi per l’infanzia e l’adolescenza, come le case di vacanza, i centri ricreativi, le ludoteche, i centri di aggregazione giovanili e le comunità per minori;

Servizi per soggetti con disabilità psichiatriche; Servizi di animazione di strada; Servizi di prevenzione primarie nell’ambito della

tossicodipendenza ; Servizi indirizzati ad un’utenza adulta con disabilità psico-fisiche.

In questa professione è riscontrabile una leggera prevalenza maschile.

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ABBIAMO BISOGNO DI GENTE COME TE!