progetto di gemellaggio pon governance e assistenza...
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PROGETTO DI GEMELLAGGIO
PON GOVERNANCE E ASSISTENZA TECNICA 2007-2013 OBIETTIVO OPERATIVO II.3
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Gestione Finanziamenti e Contributi
1. Amministrazioni partecipanti al Gemellaggio Amministrazione offerente 1: REGIONE EMILIA-ROMAGNA
‐ Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici Regione Emilia-Romagna - Direzione Generale Programmazione Territoriale e Negoziata, Intese. Relazioni Europee e Internazionali (DPA) – Regione Emilia-Romagna
‐ Direzione Generale Centrale Organizzazione, Personale, Sistemi informativi e Telematica – Regione Emilia-Romagna
Amministrazione offerente 2: DIPE ‐ Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica (DIPE) - Presidenza del
CONSIGLIO dei Ministri Amministrazione offerente 3: POLITECNICO DI MILANO
‐ Dipartimento di Ingegneria Gestionale – Politecnico di Milano Amministrazioni beneficiaria 1: REGIONE CALABRIA
‐ Dipartimento 03 Programmazione Nazionale e Comunitaria - Regione Calabria Amministrazione di Coordinamento:
‐ Direzione Generale per la Politica Regionale Unitaria Comunitaria - Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica - Ministero dello Sviluppo Economico
REGIONE CALABRIA
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2. Descrizione sintetica degli obiettivi generali del gemellaggio.
Il Gemellaggio proposto si inserisce nell’ambito del programma AGIRE POR 2007-2013 finanziato dal PON GAT 2007-2013 e gestito e coordinato dalla Divisione IX della Direzione Generale per la Politica Regionale Unitaria Comunitaria - Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica (DPS) - Ministero dello Sviluppo Economico.
Alla luce dell’attuale congiuntura economica risulta evidente l’esigenza di ripensare il ruolo della spesa pubblica all’interno del “Sistema Italia”, che ha sinora portato a una riduzione generale della spesa privilegiando gli aspetti quantitativi rispetto a quelli qualitativi. Oggi, superata la fase di gestione emergenziale del bilancio pubblico, occorre invece puntare con decisione allo sviluppo: alla vigilia del nuovo ciclo di programmazione comunitaria (2014-2020) pertanto, i principi ispiratori e i criteri di controllo di ogni decisione di intervento, a qualsiasi livello istituzionale venga assunta, dovranno essere quelli di “efficienza”, “efficacia” e “economicità” nell’assegnazione delle risorse disponibili.
Per poter effettuare le scelte opportune, tuttavia, è necessario conoscere e valutare con tempestività e puntualità i fenomeni in cui sono coinvolte le risorse pubbliche: ne deriva l’importanza di poter disporre di informazioni omogenee, corrette e sempre aggiornate. Inoltre, una politica di sviluppo veramente attenta alle reali esigenze economiche e sociali del Paese non può prescindere dalle esigenze e delle opinioni dei cittadini e, più in generale dei vari stakeholder del sistema, nel pianificare e indirizzare efficacemente l’impiego delle risorse disponibili. Di particolare rilevanza risulta quindi essere la possibilità di disporre di idonei strumenti per l’attuazione di politiche basate su modelli di Open Government atte a favorire il coinvolgimento e la partecipazione attiva di tutti gli attori interessati dalle possibili decisioni.
In questo scenario il Dipartimento per la Programmazione e il Coordinamento della Politica Economica (DIPE) della Presidenza del Consiglio dei Ministri, forte del ruolo di coordinamento e di impulso e dell’esperienza maturata in ambito di monitoraggio, ha inteso avviare all’interno del progetto AGIRE-POR azioni di gemellaggio tra omologhe strutture di enti territoriali diversi con l’intento di creare condizioni di reciprocità e favorire il dialogo, la condivisione di esperienze e la diffusione di buone pratiche. Oltre al DIPE, anche Regione Emilia-Romagna è coinvolta in prima linea in questo gemellaggio, in qualità di Amministrazione offerente, forte dell’esperienza maturata negli anni in ambito di monitoraggio dei progetti di investimento pubblico e di partecipazione e coinvolgimento di cittadini e soggetti interessati, a supporto della definizione di efficaci ed efficienti politiche di finanziamento. Inoltre, la gestione complessiva del progetto e il coordinamento degli aspetti gestionali-amministrativi delle varie fasi previste sarà assicurata dal Politecnico di Milano, il quale offrirà il suo know how anche nelle fasi di analisi dei processi AS IS, reingegnerizzazione dei processi e gestione del cambiamento.
Le pratiche proposte oggetto di trasferimento si inseriscono nel contesto del Monitoraggio degli Investimenti Pubblici (Sistema MIP/CUP istituito presso il CIPE - ex legge 144/99) e avranno come obiettivo le seguenti finalità:
‐ rendere disponibili in modo automatico, trasparente e tempestivo le informazioni riguardanti i singoli progetti d’investimento pubblico grazie all’uso del Codice Unico di Progetto (CUP), divenuto l’unità di rilevazione comune ai vari sistemi di monitoraggio:
o razionalizzare la raccolta delle informazioni necessarie per il monitoraggio dei progetti, rendendo il dato univoco, evitando duplicazioni e ridondanze e riducendo la possibilità di errore nella fase di classificazione degli interventi;
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‐ predisporre un modello procedurale atto a ottimizzare il monitoraggio dei flussi finanziari e informativi nel corso delle attività dei singoli progetti per migliorare la visione complessiva dell’utilizzo delle risorse, sia nella fase di programmazione della spesa sia nella fase di concreto utilizzo. Aspetti principali del modello sono:
o semplificazione del rapporto con gli stakeholder interessati e con i beneficiari finali dei finanziamenti (privati o enti locali);
o metodologie e strumenti per correlare i dati inseriti e la documentazione consuntiva; o metodologie e strumenti di reportig atti a facilitare le decisioni in fase di riprogrammazione delle
spese ed erogazione dei finanziamenti; ‐ favorire e incentivare la partecipazione attiva dei diversi stakeholder dei vari progetti nella presa delle
decisioni, favorendo la condivisione della conoscenza e la generazione di idee e alternative allo scopo di razionalizzare e pianificare efficacemente le iniziative di intervento
‐ favorire lo studio di modalità innovative di monitoraggio volte a rafforzare la capacità amministrativa dei soggetti coinvolti nella attuazione dei programmi comunitari.
3. Descrizione sintetica della pratica oggetto di trasferimento nell’ambito del gemellaggio. La pratica oggetto del gemellaggio coinvolgerà quattro differenti aspetti:
1. ottimizzazione e integrazione del Sistema CUP implementato ma ancora non in uso presso Regione Calabria al fine di validare il Sistema di Monitoraggio regionale SIURP;
2. consolidamento delle metodologie per la razionalizzazione e l’ottimizzazione del monitoraggio finanziario e informativo dei progetti di investimento pubblico;
3. adozione di modelli organizzativi e tecnologici per la partecipazione attiva dell’utenza; 4. studi e modelli al fine di rafforzare la capacità amministrativa sugli appalti.
In riferimento al primo aspetto oggetto del gemellaggio sono sostanziali apporti all’oggetto di trasferimento nell’ambito del gemellaggio i contributi del DIPE e della Regione Emilia-Romagna. In particolare, il contributo del DIPE si concretizza nell’ottimizzazione ed integrazione del Sistema CUP per l’attestazione del Sistema SIURP, quello della Regione Emilia-Romagna apporta l’esperienza da essa maturata in collaborazione con ANCI nella realizzazione del “Sistema Informativo per la Ricostruzione” dopo il terremoto del 2012, basato sulla piattaforma tecnologica “MUDE Piemonte” per la gestione dei contributi.
Il Sistema CUP adempie alle finalità di emettere e gestire il Codice Unico di Progetto (CUP) con i relativi dati del corredo informativo. Le informazioni raccolte confluiscono in due banche dati interne al Sistema:
‐ Anagrafe progetti, che contiene, per ciascun progetto d’investimento pubblico, il CUP e il relativo corredo informativo;
‐ Anagrafe soggetti, che contiene, per ciascun soggetto responsabile, i dati relativi a ogni utente registrato al Sistema CUP.
Per la gestione e fruizione dei dati contenuti nella Anagrafe progetti, il Sistema CUP eroga dei servizi in cooperazione applicativa (web service) attraverso il canale Internet con i Soggetti Privati e il canale SPC, dedicato invece alle Pubbliche Amministrazioni.
I Servizi applicativi del Sistema CUP oggetto della pratica di trasferimento sono nello specifico: ‐ Richiesta Dettaglio CUP: è un servizio di lettura, utile per la verifica di validità di un CUP, che
permette di ricevere le informazioni relative al corredo informativo di un singolo CUP sulla base di alcuni parametri di ricerca;
‐ Richiesta Lista CUP: è un servizio di lettura che permette di ricevere le informazioni relative al corredo informativo di un elenco di CUP sulla base di alcuni parametri di ricerca;
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‐ Richiesta Generazione CUP: è un servizio di scrittura che permette di richiedere la generazione di un codice CUP e ne restituisce in tempo reale il corredo informativo.
Con il progetto di Gemellaggio l’obiettivo che si prefigge l’Amministrazione regionale destinataria è quello di raggiungere un buon grado di “attendibilità” dei servizi già implementati, con l’acquisizione di un know how in termini di routine di verifica della qualità/congruenza del dato da implementare a sistema attraverso iter tracciati a guidare e assistere l’utilizzatore del sistema con conseguente riduzione di errore ed innalzamento del livello qualitativo dei dati.
In riferimento al secondo aspetto oggetto del gemellaggio, appare opportuno individuare i possibili interventi rivolti a potenziare il processo di workflow per la gestione e il monitoraggio dei progetti finanziati, per mezzo di metodologie e modelli finalizzati, prioritariamente, a ottimizzare il processo di monitoraggio dei Fondi Comunitari.Di particolare rilevanza, in questo ambito, risulta essere l’intelligence sull’indirizzamento della spesa pubblica, analizzando i bisogni dei cittadini e valorizzando il patrimonio informativo disponibile per prendere decisioni più efficaci. A questo scopo si concretizza l’ultimo e terzo contributo dell’oggetto del gemellaggio, a cura di Regione Emilia-Romagna, che si manifesta da un lato nel trasferimento di idonei strumenti per l’attuazione di politiche basate su modelli di Open Government atte a favorire il coinvolgimento e la partecipazione attiva di tutti gli attori interessati dalle possibili decisioni, dall’altro nel trasferimento dell’esperienza maturata da Regione Emilia-Romagna nell’ambito legato alla partecipazione e coinvolgimento fra cittadini e soggetti interessati per definire efficaci ed efficienti politiche di finanziamento.
Ai fini della collaborazione e partecipazione attiva della comunità alle politiche di governance, assume particolare rilevanza la possibilità di rendere pubblici, disponibili e consultabili dagli utenti sottoinsiemi di dati raccolti all’interno della piattaforma della Regione Calabria e integrarli, dopo opportuna omogeneizzazione e bonifica, in specifici portali come, ad esempio, “OpenCoesione” (il portale sull’attuazione degli investimenti programmati nel ciclo 2007-2013 da Regioni e amministrazioni centrali dello Stato attraverso le risorse per la coesione). L’Open Data quindi, attraverso l’esperienza trasmessa nell’ambito delle iniziative proposte, dovrà essere una delle caratteristiche verso le quali la piattaforma di gestione documentale, della quale si è precedentemente trattato, dovrà evolvere. Le buone pratiche trasmesse, inoltre, dovranno definire appropriati modelli di integrazione delle informazioni fra sistemi, in particolare in termini di: quali dati condividere e con quali tipologie di soggetti, quali criteri di selezione adottare, con quale frequenza procedere con l’allineamento delle informazioni contenute fra le piattaforme.
4. Motivazioni per le quali si ritiene che la pratica oggetto del gemellaggio sia in effetti una
“buona pratica” (ovvero, che costituisca un caso di eccellenza, originale e innovativo, in grado di garantire un concreto miglioramento nell’efficienza operativa interna dell’Amministrazione beneficiaria) e descrizione dei principali risultati ottenuti presso le Amministrazioni offerenti.
Per quanto riguarda il primo ambito oggetto del gemellaggio, l’ottimizzazione del sistema SIURP in uso presso la Regione Calabria, mediante l’integrazione dei servizi applicativi del Sistema CUP, rappresenta un concreto miglioramento dell’efficienza operativa interna dell’Amministrazione beneficiaria per i seguenti motivi:
1. l’accesso diretto alla banca dati del Gestore delle informazioni (DIPE) permette di ridurre i costi per la gestione dei dati, di eliminare la duplicazione, il disallineamento e la contestuale incongruenza dei dati e infine di utilizzare standard di cooperazione, consentendo di rispettare le “Linee guida” definite a livello nazionale dall’Agenzia per l’Italia Digitale;
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2. l’utilizzo di processi mediati di partecipazione permette di introdurre elementi di democraticità nei procedimenti tecnico-amministrativi;
3. l’utilizzo di modelli di corredi informativi standard permette da un lato di migliorare la qualità dei dati CUP consentendo così lo sviluppo del sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici (MIP), dall’altro la rintracciabilità di tutti i progetti omogenei e la loro corretta classificazione secondo i criteri richiesti per i progetti di investimento pubblico.
Per quanto riguarda il secondo ambito oggetto del gemellaggio relativo all’impostazione di un modello di processo per la gestione documentale della Regione Calabria volto all’ottimizzazione del monitoraggio finanziario e informativo dei progetti di investimento pubblico, l’esperienza maturata dalla Regione Emilia-Romagna rappresenta assolutamente una best practice di rilievo.
Il modello di processo, derivante dall’esperienza della Regione Emilia-Romagna è un sistema unificato e condiviso per l’inoltro delle pratiche edilizie alla Pubblica Amministrazione, che consente un puntuale monitoraggio dell’avanzamento dei lavori edilizi e una costante relazione con tutti gli attori coinvolti (imprese, professionisti, cittadini e banche). Attraverso apposite interfacce e applicativi di modellazione e assistenza alla compilazione della modulistica, ad esempio, i professionisti possono predisporre e inoltrare per via telematica la documentazione necessaria per l’analisi delle pratiche.
Il modello di processo comprende: 1. la richiesta del contributo per finanziamento attività progettuali; 2. la generazione di un tracciato dati della richiesta in formato XML per elaborazione locale; 3. il caricamento dei dati da tracciato XML su un foglio di calcolo per determinazione del contributo; 4. la generazione CUP da foglio di calcolo tramite procedura locale e corredo informativo standardizzato;
Figura 1 – Modello di processo: schema delle interazioni fra i soggetti coinvolti
Il sistema si connota quindi come un valido esempio di strumento di governo strutturato, articolato e sicuro del flusso del processo e del patrimonio informativo conseguente, attraverso cui Regione Emilia-Romagna ha conseguito gli obiettivi riguardanti la semplificazione amministrativa, la dematerializzazione dei documenti, l’unificazione del processo edilizio e di finanziamento della ricostruzione, il tracciamento dei flussi finanziari attraverso l’attribuzione a ogni pratica del relativo numero CUP identificativo, il sostegno all’attuazione del federalismo fiscale, la circolarità informativa e di conoscenza fra le PA, i cittadini, i professionisti e le imprese.
Il sistema è stato adottato per tutte le assegnazioni di contributo per la ricostruzione a seguito del terremoto della Regione Emilia-Romagna a partire dal 2013. La sua più rilevante peculiarità è stata quella di adattarsi rispetto a un
Struttura Commissariale
MODELLODIPROCESSO
Comune
Istituto di Credito
CUP
Professionista Impresa Cittadino
XML
XML
PEC
WS
XML
SEPA
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contesto nel quale coesistevano sistemi gestionali differenti realizzati ad hoc per la gestione dei diversi fondi di finanziamento.
In quest’ottica, il contributo derivante dall’esperienza di Regione Emilia-Romagna, agevolerà l’individuazione degli interventi per potenziare il processo di gestione e monitoraggio dei progetti finanziati già in uso presso Ragione Calabria, ad esempio con il ricorso di applicativi web-service per l’inserimento/consultazione dei dati da parte degli utenti, semplificando il rapporto con gli stakeholder interessati. In riferimento al terzo ambito oggetto del gemellaggio, relativo alla realizzazione di un portale per la partecipazione attiva dell’utenza, la piattaforma IoPartecipo+, connotandosi come luogo unico e centralizzato per la partecipazione on line dei cittadini e della comunità, rappresenta ad oggi lo strumento di riferimento e di supporto per la definizione delle politiche di sviluppo della Regione Emilia-Romagna.
Infatti, la Regione Emilia-Romagna ha sviluppato progetti di e-democracy fin dal 2004, con Partecipa.net prima ed ioPartecipo+ poi, ha sperimentato soluzioni per il coinvolgimento dei cittadini e la partecipazione degli stessi alle politiche regionali e locali. Il portale “ioPartecipo+” rappresenta una delle best practice di riferimento nel panorama nazionale: sviluppato su tecnologia open-source adottando una logica di co-design coinvolgendo esponenti delle categorie di soggetti che, a vario titolo, sarebbero poi stati i fruitori del sistema, sia in qualità di utenti finali (cittadini), sia utilizzatori della piattaforma (politici, decisori, coordinatori, etc.).
Per attivare un nuovo processo di partecipazione e discussione all’interno della piattaforma è necessario che il soggetto politico o la struttura della Giunta interessata ne faccia richiesta al responsabile gestore del portale: verificate le condizioni base per l’attivazione (tema trattato, disponibilità dei tempi tecnici per garantire l’esecuzione delle fasi del processo, possibilità di ottenere un resoconto finale dei risultati raccolti, etc.) viene messa on line e aperta ai cittadini la “politica di partecipazione” richiesta.
Il monitoraggio avviene su due livelli: un monitoraggio sugli accessi alla piattaforma, tramite strumenti statistici di web analytics, e un monitoraggio interno alla piazza virtuale, tramite alert automatici e valutazioni qualitative dei contenuti. Alla chiusura del processo le informazioni raccolte vengono sintetizzate in un report finale e presentato al decisore della politica in oggetto. I risultai sono inoltre disponibili pubblicamente on line e trasmessi tramite email ai soggetti che ne fanno richiesta.
Questa soluzione è idonea a essere trasferita e replicata in altri contesti analoghi sia dal punto di vista delle metodologie di realizzazione che del riuso della piattaforma. Tuttavia un efficace riuso della soluzione dovrebbe basarsi su un processo di contestualizzazione teso a:
ricreare elementi di contesto che rendano la soluzione effettivamente efficace (si suggerisce di ripercorrere la strada della co-progettazione con gli stakeholder locali);
modificare e/o adattare la soluzione al nuovo contesto; ridefinire aspetti organizzativi dell’amministrazione ricevente; creare i supporti tecnici, amministrativi, formativi e di comunicazione per il nuovo contesto.
Inoltre la soluzione potrebbe essere sviluppata e arricchita di ulteriori funzionalità prevedendo, ad esempio, lo sviluppo e l’implementare di uno strumento di rilevazione e analisi semantica o di un software di business intelligence per l’analisi strutturata dei risultati.
Numerosi sono i benefici derivanti dall’adozione e implementazione di questo tipo di piattaforma: ‐ flessibilità: ogni “piazza” può assumere la forma e le modalità di utilizzo desiderate dal gestore del
processo partecipativo; ‐ omogeneità: permette uno standard regionale per la presenza online dei processi partecipativi,
contribuendo alla diffusione di buone pratiche e formati omogenei.
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Infine, la presenza di una piattaforma centrale e integrata con tutti i canali on line nei quali l’Ente è presente, per fare partecipazione contribuisce a richiamare soggetti attivi e a incrementare da un lato il numero di utenti coinvolti e quindi di progetti conosciuti, dall’altro la diffusione di IoPartecipo+ nell’ambito dei portali della PA. 5. Esistono eventuali fattori, situazioni o condizioni che potrebbero limitare le
possibilità/capacità delle Amministrazioni offerenti di trasferire in modo adeguato e completo la buona pratica alle Amministrazioni beneficiarie?
NO (la buona pratica è trasferibile completamente in modo completo, adeguato ed efficace)
SI (descrivere fattori, situazioni o condizioni e specificare come si prevede di eliminarne gli effetti)
5. Traduzione concreta della buona pratica oggetto del gemellaggio in uno o più modelli1 trasferibili dalle Amministrazioni offerenti alle Amministrazioni beneficiarie (compilare il prospetto che segue - si vedano definizioni ed esempi riportati nelle Linee Guida).
Modelli in cui è tradotta la buona pratica oggetto del
trasferimento Descrizione sintetica
Modello A: Modello organizzativo – Evoluzione Sistema CUP
Si prevede il trasferimento dei modelli di processo di gestione della generazione del CUP, dell’esplorazione dell’Anagrafe dei progetti del Sistema CUP e della corretta definizione dei corredi informativi sviluppati dal DIPE. In questo ambito Regione Emilia Romagna si propone di condividere il know how acquisito grazie all’esperienza dell’adattamento del modello di processo adottato nel corso dell’emergenza terremoto. L’esperienza maturata da Regione Emilia Romagna si concretizzerà nel trasferimento di opportuni strumenti di project management per consentire alla Regione Calabria di anticipare possibili vincoli nella gestione di numerosi progetti.
Modello B: Modello organizzativo – Ottimizzazione Sistema Documentale
La Regione Emilia-Romagna si propone di condividere il know how acquisito grazie all’esperienza del Servizio Comunicazione, Educazione alla Sostenibilità e Strumenti di partecipazione e dal Servizio Lavori Pubblici, Edilizia e Sicurezza dei Cantieri della Regione Emilia-Romagna nello sviluppo del MUDE e la conseguente gestione a regime. Il modello di processo che si prevede di trasferire fa riferimento al processo di ottimizzazione del sistema documentale per favorire il monitoraggio dei progetti finanziati; l'esperienza maturata da Regione Emilia-Romagna può favorire Regione Calabria da un lato nell’affrontare i processi di analisi dei sistemi AS IS, dall’altro nella revisione dei sistemi esistenti e conseguente riprogettazione dei processi.
Modello C: Modello organizzativo – Piattaforma
La Regione Emilia-Romagna ha sviluppato progetti di e-democracy fin dal 2004, la sua esperienza rappresenta quindi un modello di riferimento nazionale
1 È ovviamente possibile che la buona pratica trasferita nell’ambito di un gemellaggio sia concretamente traducibile in un
solo modello, o in due, ma anche in più di quattro modelli: in questi casi, le Amministrazioni sono tenute a descrivere tutti i
modelli da trasferire, inserendo nuove righe nella tabella.
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Modelli in cui è tradotta la buona pratica oggetto del
trasferimento Descrizione sintetica
OpenGovernment nel tema della partecipazione e dell’Open Govenment. Il modello oggetto del trasferimento riguarda la collaborazione e la partecipazione attiva della comunità alle politiche di governance; questo assume particolare rilevanza grazie alla possibilità di rendere pubblici, disponibili e consultabili i dati raccolti, generando un sistema di condivisione di idee. L’esperienza della Regione Emilia Romagna consente alla Regione Calabria l’adozione di un modello di gestione di processi partecipati già adottato e risultato vincente in altri contesti.
Modello D: Modello tecnico – Evoluzione Sistema CUP
Il modello tecnico a supporto dell’esplorazione dell’Anagrafe dei progetti del Sistema CUP prevede l’ efficientamento dei dei web services Generazione, Dettaglio e Lista CUP mediante l’utilizzo delle infrastrutture di comunicazione Internet o SPC (Sistema Pubblico di Connettività).
Modello E: Modello tecnico – Piattaforma OpenGovernment
Il trasferimento del modello organizzativo di una piattaforma di OpenGovernment implica la progettazione di un’infrastruttura di supporto dell’applicativo web, di back e front end. Grazie all’esperienza della Regione Emilia Romagna è possibile prevedere il trasferimento dell’intero modello tecnologico.
7. Esistono caratteristiche della buona pratica, o più in generale di altri elementi ad essa
connessi, che potrebbero impedire, compromettere o privare di senso il trasferimento e la replica in contesti diversi da quello in cui è stata sperimentata, e comunque nel contesto che caratterizza le Amministrazioni beneficiarie?
NO (la buona pratica è completamente adattabile e replicabile)
SI (descrivere tali caratteristiche e specificare come si prevede di eliminarne gli effetti)
8. Compilare il prospetto che segue, in base alle indicazioni e agli esempi riportati nelle Linee Guida, allo scopo di attestare che presso le Amministrazioni beneficiarie sono soddisfatte le condizioni, le disponibilità e i requisiti minimi (da individuare da parte delle Amministrazioni offerenti) per poter recepire e replicare con successo la buona pratica da trasferire.
Modelli da trasferire nell’ambito del gemellaggio da
parte delle Amministrazioni offerenti
Condizioni, disponibilità o requisiti minimi, se esistenti, individuati dalle Amministrazioni offerenti, necessari
affinché il modello possa essere recepito e applicato in modo pieno ed efficace dalle Amministrazioni beneficiarie(*)
Esistenza delle condizioni, delle
disponibilità o dei requisiti presso le Amministrazioni beneficiarie (**)
Modello A: Modello organizzativo – Evoluzione Sistema CUP
Gruppo di lavoro dedicato SI Referente tecnico SI Competenze analitiche SI Competenze di project management SI Competenze tecnico-informatiche SI
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Modelli da trasferire nell’ambito del gemellaggio da
parte delle Amministrazioni offerenti
Condizioni, disponibilità o requisiti minimi, se esistenti, individuati dalle Amministrazioni offerenti, necessari
affinché il modello possa essere recepito e applicato in modo pieno ed efficace dalle Amministrazioni beneficiarie(*)
Esistenza delle condizioni, delle
disponibilità o dei requisiti presso le Amministrazioni beneficiarie (**)
Modello B: Modello organizzativo – Ottimizzazione Sistema Documentale
Gruppo di lavoro dedicato SI Referente tecnico SI Competenze analitiche SI Competenze di project management SI Competenze tecnico-informatiche SI
Modello C: Modello organizzativo – Piattaforma OpenGovernment
Gruppo di lavoro dedicato SI Referente tecnico SI Competenze analitiche SI Competenze di project management SI Competenze tecnico-informatiche SI
Modello D: Modello tecnico – Evoluzione Sistema CUP
Rete Internet/SPC SI Server SI Utenza di lettura CUP abilitata SI
Porta di dominio SPC certificata SI (ICAR – certificata e
collaudata) Modello E: Modello tecnico – Piattaforma OpenGovernment
Infrastruttura SI
9. Per l’effettiva e concreta applicazione/operatività della buona pratica oggetto del
gemellaggio, l’Amministrazione offerente ha dovuto sostenere spese (ad esempio per dotazioni tecniche, strutturali o infrastrutturali)? NB: replicare il prospetto con la risposta nel caso partecipino al gemellaggio due o più Amministrazioni offerenti.
Amministrazione offerente: Regione Emilia-Romagna NO (l’applicazione /operatività della buona pratica non ha richiesto spese significative)
SI (indicare l’ammontare indicativo di risorse finanziarie utilizzate, la fonte per la copertura finanziaria e la tipologia di spesa):
- ammontare della spesa sostenuta (euro): (Riguardo i punti 1, 2 e 3 si precisa che, come dettagliato nel documento alla Regione Calabria servono solo i modelli e gli studi e non gli strumenti che implementano il sistema, come evidenziato anche nell’ultima conversazione telefonica con il Dr. Lasco. Si chiede di sapere cosa si intende con le voci 1, 2, 3. Se le stesse rientrano nella logica di cui sopra è necessario dettagliare meglio il contenuto, altrimenti vanno eliminate.)
1. Sistema Gestione Documentale: €50.000 per ogni modulo previsto nel sistema 2. DWH Tracciamento Flussi Informativi: €70.000 3. SCRIPT VBA (EXCEL) Generazione CUP: €35.000 4. WEBSERVICE (PDD) Generazione CUP: €35.000 5. SVILUPPO SISTEMA IOPARTECIPO+: €85.000
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- fonte finanziaria individuata:
POR Fondi regionali
Fondi propri Altro (specificare: ………………………………)
10. Alla luce di quanto indicato al punto precedente, l’Amministrazione beneficiaria ritiene
di dover sostenere spese per l’effettiva e concreta applicazione/operatività della buona pratica?
NO (l’applicazione /operatività della buona pratica non richiede spese significative)
SI (indicare l’ammontare indicativo di tali spese e la fonte finanziaria individuata):
fino a 20.000 euro POR 2007-2013
20.000 – 50.000 euro Fondi regionali
50.000 – 200.000 euro Fondi propri
200.000 – 1.000.000 euro Altro (specificare) …………… . oltre 1.000.000 euro ………………………………….
11. Descrizione sintetica delle concrete esigenze o criticità presso le Amministrazioni beneficiarie dalle quali origina l’esigenza di importare e sperimentare la buona pratica offerta dalle Amministrazioni offerenti.
Le pratiche proposte oggetto di trasferimento nascono dalle seguenti tre esigenze. Innanzitutto, l’esigenza di rendere disponibili in modo automatico, trasparente e tempestivo le informazioni riguardanti i singoli progetti d’investimento pubblico e di razionalizzare la raccolta delle informazioni necessarie per il monitoraggio dei progetti, rendendo il dato univoco, evitando duplicazioni e ridondanze e riducendo la possibilità di errore nella fase di classificazione degli interventi. In secondo luogo, il bisogno di identificare e pianificare l’implementazione di strumenti per monitorare i flussi finanziari e informativi nel corso delle attività dei singoli progetti avendo completa visione dell’utilizzo delle risorse, sia nella fase di programmazione della spesa sia nella fase di concreto utilizzo. In terzo luogo, il bisogno di favorire e incentivare la partecipazione attiva dei diversi stakeholder dei vari progetti nella presa delle decisioni, favorendo la condivisione della conoscenza e la generazione di idee e alternative allo scopo di razionalizzare e pianificare efficacemente le iniziative di intervento. L’integrazione e l’ottimizzazione del Sistema CUP permette concretamente di rispondere alle esigenze legate alla riduzione dei tempi di organizzazione del gruppo di lavoro sia in fase di sviluppo che a regime con conseguente riduzione dei costi, riduzione dei tempi di analisi dei requisiti per l’implementazione sul Sistema Informativo Locale dell’Amministrazione del corretto processo di richiesta e gestione dei codici CUP e per la gestione partecipata dei processi decisionali sui fondi europei, riduzione dei tempi di sviluppo del software per il processo
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di richiesta e gestione dei codici CUP da integrare sul Sistema Informativo Locale dell’Amministrazione. Inoltre garantisce tempestività nella ricezione dei codici CUP per la comunicazione ai Sistemi Nazionali di Monitoraggio delle informazioni relative agli interventi finanziati con risorse pubbliche, razionalizzazione dei costi di gestione dei processi amministrativi e delle informazioni che li caratterizzano, e riduzione, oltre che dei tempi di lavorazione, anche degli errori di classificazione. Gli interventi saranno classificati in maniera omogenea su tutti i Sistemi Informativi (CUP, BDU, SIL dell’Amministrazione). Il monitoraggio dei flussi finanziari e informativi consente di rispondere nello specifico alle esigenze di semplificazione del rapporto con gli stakeholder interessati e con i beneficiari finali dei finanziamenti (privati o enti locali), di collegamento diretto dei dati inseriti e della documentazione (es. fatture) con i riferimenti di delibere e determine, di riprogrammazione delle spese e di erogazione dei finanziamenti. Infine, l’attuazione di politiche basate su modelli di Open Government permette di offrire una politica di sviluppo veramente attenta alle reali esigenze economiche e sociali del Paese, alle esigenze e opinioni dei cittadini e, più in generale ai vari stakeholder del sistema, garantendo una pianificazione e indirizzo efficace dell’impiego delle risorse disponibili. 12. Descrizione delle principali motivazioni alla base della selezione, da parte delle
Amministrazioni beneficiarie, della buona pratica offerta dalle Amministrazioni offerenti (a discapito, dunque, di una buona pratica similare eventualmente sperimentata da altre Amministrazioni) al fine di risolvere le criticità di cui al punto precedente.
La selezione della buona pratica per i primi due ambiti tematici è avvenuta sulla base della valutazione tecnica eseguita dal DIPE in attuazione del protocollo d’intesa sottoscritto in data 23 luglio 2013 con il DPS. La buona pratica detenuta dalla Regione Emilia-Romagna è stata ritenuta, tra quante esaminate, quella che meglio soddisfa le esigenze della Regione Calabria in termini di miglioramento delle proprie capacità d’interoperabilità con i Sistemi MIP/CUP per la parte d’interesse comune e l’integrazione con i propri sistemi locali.
Le motivazioni principali che hanno condotto alla scelta della buona pratica per il primo ambito sono molteplici, da un lato la riduzione della percentuale di errore nella comunicazione dei codici CUP sui vari sistemi informativi e l’azzeramento delle incongruenze presenti nelle classificazione degli interventi nei vari sistemi informativi, dall’atro, la riduzione dei tempi per la gestione di tutte le fasi CUP (richiesta nuovo CUP, assegnazione CUP al progetto) e per l’addestramento degli operatori in quanto gli utenti devono essere istruiti per lavorare su un unico sistema informativo (il SIL dell’Amministrazione).
L’esperienza acquisita dalla Regione Emilia-Romagna sul terremoto si è sviluppata a partire dal 2013 a seguito del lavoro svolto negli anni precedenti nel campo del SITAR, ovvero il Sistema informativo Telematico dell'Osservatorio Regionale dei Contratti Pubblici di lavori, servizi e forniture della Regione Emilia-Romagna.
Il SITAR risulta conforme al sito informatico del Ministero delle Infrastrutture: www.serviziocontrattipubblici.it (DM. N.20/2001 e D.Lgs, n.163/06: art.66 c.7; art.122 c.5; art.128 c.1; art.153 c.3, art.204 c.1) per la pubblicazione dei programmi triennali, degli avvisi e dei bandi e al sistema di monitoraggio dell’Osservatorio dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di lavori, servizi e forniture (D.Lgs. 163/06 art. 7 c.4; Protocollo generale d'intesa tra l'Autorità per la vigilanza sui Contratti Pubblici e la Conferenza Stato-Regioni ai sensi dell'art. 7 c.1 del D.Lgs. 163/06, approvato in data 26/3/2008, Comunicato del Presidente dell'Autorità del 4/4/2008 G.U. n.94 del 21/4/2008).
Questo Sistema consente di monitorare il ciclo dell'appalto dalla fase di programmazione a quella di collaudo attraverso le fasi intermedie di bando, aggiudicazione ed esecuzione tenendo conto delle specificità dell'appalto in
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relazione alla tipologia ed all'importo. Tale attività è svolta direttamente dalle stazioni appaltanti sul territorio emiliano-romagnolo che da interfaccia web possono:
‐ caricare i dati relativi alle programmazioni triennali (sia puntuale che massiva);
‐ caricare i dati relativi agli appalti aggiudicati (ora in maniera puntuale, in futuro anche massiva);
‐ generare il CUP in via puntuale tramite SPC per gli interventi annuali inseriti all’interno di una programmazione.
Il SITAR in questa maniera assolve in modo unitario alle diverse esigenze di monitoraggio dei vari organismi legalmente deputati semplificando l'azione di invio delle informazioni da parte delle stazioni appaltanti attive sul territorio regionale e concentrando in un'unica banca dati le diverse informazioni.
Il modello utilizzato presso la Regione Emilia-Romagna consente quindi di standardizzare il corredo informativo per una corretta individuazione dei progetti in fase di rendicontazione, completandolo con dati asseverati ed effettuando controlli affinché il corredo risulti formalmente corretto e solo successivamente provvedere all’invio all’amministrazione centrale. In ultimo, l’adozione di un processo standardizzato e di un sistema centralizzato permette il rispetto delle scadenze per l’invio dei flussi all’amministrazione centrale con percentuali di errore molto basse (inferiori all’1% di scarti per il CUP), ottimizzando l’impegno delle risorse e evitando inefficienze dovute alla gestione dei ricicli tra centro e periferia. Le percentuali di scarto sopra esposte si riferiscono solitamente a una incorretta classificazione del progetto e delle fonti di finanziamento, nonché erronea elencazione degli strumenti di attuazione.
Le motivazioni principali che hanno condotto la scelta della buona pratica per l’ultimo ambito tematico sono da un lato il fatto che la piattaforma IoPartecipo+ rappresenta lo strumento di riferimento e di supporto per la definizione delle politiche di sviluppo della Regione Emilia-Romagna, dall’altro questa soluzione è idonea a essere trasferita e replicata in altri contesti analoghi sia dal punto di vista delle metodologie di realizzazione che del riuso della piattaforma.
Al fine della traduzione concreta presso l’Ente Beneficiario delle best practice descritte, costituisce elemento imprescindibile del gemellaggio il project management e le attività di supporto al dispiegamento interno; vengono quindi messe a disposizione, da parte del Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano, competenze di gestione progettuale e dispiegamento organizzativo volte ad “accoppiare” le soluzioni oggetto del trasferimento con la realtà dell’Ente Beneficiario e le sue peculiarità.
Il Politecnico di Milano, attraverso il Dipartimento di Ingegneria Gestionale (DIG), nell’ambito delle proprie finalità istituzionali, al fine di promuovere la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione tecnologica tra le istituzioni pubbliche del Paese, ha da tempo intrapreso un percorso finalizzato a diffondere e condividere nel sistema delle Pubbliche Amministrazioni e delle imprese italiane nuovi modelli organizzativi e tecnologici volti a migliorare l’efficienza e l’efficacia delle organizzazioni.
Il Dipartimento promuove l’innovazione attraverso il supporto alla diffusione e al riuso delle migliori soluzioni organizzative, gestionali e tecnologiche, costituendo un punto di confronto tra tutti gli attori, pubblici e privati, dell’innovazione nella Pubblica Amministrazione italiana e un attivatore di sinergie tra le principali Istituzioni che operano, a diverso titolo, su queste tematiche. Attraverso il monitoraggio e l’analisi continua delle direttrici prevalenti di ammodernamento della Pubblica Amministrazione, indirizza i propri ambiti di ricerca applicata con l’obiettivo operativo di stimolare e diffondere l’innovazione a favore dell’intero sistema Paese. In particolare i gruppi di ricerca del Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano sono impegnati nel promuovere progettualità in tema di eGovernment realizzando attività di progettazione e coordinamento scientifico, nonché di supporto organizzativo ai processi di gestione del cambiamento. In particolare la collaborazione fra il Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano e il Dipartimento per gli Affari Regionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il supporto di Invitalia, ha portato allo sviluppo di
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un “Laboratorio eGovernment” specializzato nell’analisi dei risultati ottenuti dall’introduzione di innovazione tecnologica nei processi gestionali delle Pubbliche Amministrazioni. A titolo di esempio è possibile citare, fra le molteplici esperienze maturate in progetti realizzati in ambito di Pubblica Amministrazione e Organizzazioni complesse, il Progetto “Innovagiustizia”, avente per oggetto la riorganizzazione dei processi lavorativi e l’ottimizzazione delle risorse degli uffici giudiziari in Regione Lombardia (Tribunale di Monza, Procura della Repubblica di Monza, Tribunale di Brescia, Tribunale di Varese, Corte d’Appello di Milano, Tribunale di Milano, Tribunale di Crema, Tribunale di Cremona, Procura della Repubblica di Milano, Tribunale e Procura della Repubblica di Lecco).
(Il Politecnico di Milano si riserva il diritto di utilizzazione scientifica in sede di relazione a congressi e a seminari e per pubblicazioni scientifiche, dei risultati dell’attività oggetto del Atto. In tal caso, i partner di progetto saranno citati; copia delle suddette pubblicazioni dovrà essere inviata ai partner citati.
Allo stesso modo, i partner si riservano il diritto di utilizzare ai propri fini i risultati progettuali. Il Politecnico tuttavia non potrà essere citato in sedi diverse da quelle tecnico-scientifiche e comunque non potrà mai essere citato a scopi pubblicitari. Il Politecnico verrà citato come partner del progetto in ambito tecnico-scientifico.
In ogni caso, qualsiasi contenuto che sarà diffuso dai partner ai media in cui è citato il Politecnico, dovrà essere preventivamente approvato dal Politecnico stesso.). 13. Compilare il prospetto che segue, in base alle indicazioni e agli esempi riportati nelle Linee
Guida, allo scopo di descrivere puntualmente i processi (organizzativi, applicativi, ecc.) che le Amministrazioni beneficiarie prevedono di avviare ex novo (nuovo processo) o di modificare (processo già esistente) una volta acquisiti i modelli trasferiti dalle Amministrazioni offerenti, modello per modello
Modelli trasferiti
dalle Amministrazioni
offerenti
Nuovi processi da avviare e processi già esistenti da modificare da parte delle Amministrazioni beneficiarie grazie all’acquisizione dei Modelli
trasferiti
Modello A: Modello organizzativo – Evoluzione integrazione con il Sistema CUP
Assessment iniziale di processo (processo già esistente) Analisi delle procedure e dei modelli organizzativi attualmente in uso presso la Regione Calabria, con riferimento alla gestione dell’integrazione con il sistema CUP per la gestione dei progetti finanziati. Analisi delle esigenze (processo già esistente) Rilevazione delle criticità dell’attuale sistema di identificazione dei progetti finanziati, analisi dei bisogni e degli obiettivi della Regione Calabria nell’integrazione con il Sistema CUP, alla luce dell’esperienza della Regione Emilia Romagna nell’integrazione del modello di processo volto ad affrontare l’emergenza terremoto. Definizione scenario TO BE (nuovo processo) Identificazione delle reingegnerizzazioni da apportare ai modelli di processo, emergenti dal confronto con l’esperienza offerta dalla Regione Emilia Romagna; identificazione delle evoluzioni da apportare al Sistema CUP per raggiungere gli obiettivi di progetto. Definizione delle specifiche dei servizi applicativi del Sistema CUP oggetto della pratica di trasferimento (Dettaglio, Lista, Generazione CUP). Formazione di materia (nuovo processo) Integrazione delle competenze organizzative e gestionali necessarie all’adozione del modello trasferito, anticipazione dei vincoli di progetto tramite il confronto con l’esperienza della Regione Emilia Romagna nell’affrontare in breve tempo l’emergenza
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Modelli trasferiti dalle
Amministrazioni offerenti
Nuovi processi da avviare e processi già esistenti da modificare da parte delle Amministrazioni beneficiarie grazie all’acquisizione dei Modelli
trasferiti
terremoto. Implementazione delle modifiche evolutive (nuovo processo) Introduzione delle modifiche evolutive all’attuale sistema di integrazione con il Sistema CUP nazionale, in ottica di valorizzazione del corredo informativo, grazie al contributo fornito dalla Regione Emilia Romagna; supporto organizzativo al gruppo di lavoro coinvolto nell’adozione del nuovo modello. Disseminazione della soluzione (nuovo processo) Supporto alla Amministrazione beneficiaria nella fase di promozione e coinvolgimento degli attori interessati ai nuovi servizi applicativi implementati dal Sistema CUP.
Modello B: Modello organizzativo – Ottimizzazione Sistema Documentale
Assessment iniziale di processo (processo già esistente) Analisi delle procedure e dei modelli organizzativi attualmente in uso presso la Regione Calabria, con riferimento alla gestione del sistema documentale e più in generale all’approccio al monitoraggio dei progetti finanziati. Assessment iniziale tecnologico (processo già esistente) Analisi dell’infrastruttura esistente; studio puntuale dell’attuale sistema documentale per comprendere le funzionalità della struttura AS IS. Analisi delle esigenze (processo già esistente) Rilevazione dei bisogni della Regione Calabria nel processo di monitoraggio e analisi degli obiettivi della revisione dell’attuale sistema documentale. Definizione delle funzionalità della soluzione (processo già esistente) Identificazione dei requisiti funzionali necessari per supportare l’evoluzione del sistema documentale. Definizione scenario TO BE (nuovo processo) Mappatura dei modelli di processo emergenti dal confronto con l’esperienza offerta dalla Regione Emilia Romagna, identificazione delle possibili evoluzioni dei modelli utili al raggiungimento degli obiettivi di monitoraggio e supervisione dei processi finanziati, attraverso la valorizzazione delle sinergie emergenti dalla collaborazione con la Regione offerente. Formazione di materia (nuovo processo) Integrazione delle competenze organizzative e gestionali necessarie all’adozione del modello trasferito; confronto con l’esperienza affrontata dalla Regione Emilia Romagna per comprendere come affrontare le criticità intrinseche al modello di processo trasferito, anticipando i vincoli di progetto.
Modello C: Modello organizzativo – Piattaforma OpenGovernment
Analisi delle esigenze (nuovo processo) Rilevazione dei bisogni della Regione Calabria e delle necessità da soddisfare grazie all’introduzione di una piattaforma di OpenGovernment; confronto con la forte esperienza della Regione Emilia Romagna nelle pratiche di eDemocracy. Identificazione degli obiettivi progettuali e delle sinergie da valorizzare grazie all’introduzione di una piattaforma. Confronto con attori del territorio per comprendere quali sono le esigenze dei futuri utilizzatori della piattaforma. Definizione scenario (nuovo processo) Identificazione delle procedure e dei processi organizzativi necessari all’implementazione del modello desiderato, in ottica di sviluppo di una piattaforma che favorisca la
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Modelli trasferiti dalle
Amministrazioni offerenti
Nuovi processi da avviare e processi già esistenti da modificare da parte delle Amministrazioni beneficiarie grazie all’acquisizione dei Modelli
trasferiti
collaborazione e la partecipazione attiva della comunità alle politiche di governance. Definizione delle modifiche da apportare alla soluzione oggetto del trasferimento, per arricchirla con ulteriori funzionalità. Formazione di materia (nuovo processo) Acquisizione delle competenze organizzative e gestionali necessarie all’adozione del modello trasferito, tramite l’apprendimento dell’esperienza della Regione Emilia Romagna nell’affrontare il processo di introduzione di una piattaforma di OpenGovernment. Avvio della soluzione (nuovo processo) Introduzione della piattaforma di OpenGovernment sviluppata e supporto organizzativo al gruppo di lavoro coinvolto nell’adozione del nuovo modello. Disseminazione della soluzione (nuovo processo) Attività di diffusione e promozione della soluzione, tramite il coinvolgimento del territorio di riferimento.
Modello D: Modello tecnico – Evoluzione Sistema CUP
Assessment iniziale tecnologico (processo già esistente) Analisi dell’infrastruttura esistente in Regione Calabria e delle specifiche del Sistema CUP nazionale con il supporto del DIPE; identificazione delle funzionalità e delle criticità dell’integrazione dei sistemi AS IS. Definizione delle funzionalità della soluzione (processo già esistente) Sintesi dei requisiti funzionali necessari per l’introduzione del nuovo modello tecnologico; identificazione delle specifiche per l’integrazione con il Sistema CUP. Formazione tecnologica (nuovo processo) Integrazione delle competenze tecnico-informatiche necessarie all’adozione del modello trasferito. Implementazione delle proposte di miglioramento (nuovo processo) Dispiegamento del nuovo modello tecnologico di integrazione con il Sistema CUP, anticipazione dei vincoli grazie alle sinergie con l’esperienza della Regione Emilia Romagna nell’affrontare l’emergenza terremoto.
Modello E: Modello tecnico – Piattaforma OpenGovernment
Elaborazione della soluzione per renderla efficacemente riusabile (nuovo processo) Trasposizione delle specifiche del modello tecnologico della piattaforma “iopartecipo+” e adattamento al contesto tecnologico della Regione Calabria. Trasferimento di conoscenza tecnologica (nuovo processo) Condivisione da parte della Regione Emilia Romagna delle competenze tecnico-informatiche acquisite grazie all’esperienza “iopartecipo+” e necessarie all’adozione del modello trasferito. Avvio della soluzione (nuovo processo) Installazione e avvio della soluzione a supporto dei processi di OpenGovernment.
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13. Soggetti dell’Amministrazione nazionale partecipanti al gemellaggio. Non è previsto il coinvolgimento di nessuna Amministrazione Nazionale per la realizzazione del progetto. Tabella 4a. Personale Esperto (*) partecipante al gemellaggio - Amministrazione NAZIONALE
Nome Cognome Struttura di
appartenenza (**)
Inquadramento (***)
Anni di esperienza specifica
(****)
Settore di specializzazione
(*****)
Principale area di esperienza
professionale (******)
(*) Il soggetto si intende “personale esperto” se, a qualunque titolo, ha un rapporto di lavoro con l’Amministrazione nazionale regolato da un contratto la cui scadenza sia successiva al termine previsto del gemellaggio.
(**) Ad esempio, se l'Amministrazione è la Regione X, la Struttura sarà "Assessorato Y", o "Ufficio W", o "Direzione Z", ecc. (***) Indicare se il soggetto coinvolto è inquadrato come dirigente, dipendente o consulente (senior o junior). (****) Indicare se l’esperienza specifica nei temi oggetto del gemellaggio è maggiore, uguale o minore di 3 anni (*****) Ad esempio: risorse naturali, sviluppo locale, inclusione sociale, restauro, ecc (******) Ad esempio: monitoraggio ambientale, gestione sistema GIS, servizi alla persona, computer grafica, ecc
Tabella 4b. Esperti ESTERNI (*) partecipanti al gemellaggio - Amministrazione NAZIONALE
Settore di specializzazione (**)
Principale area di esperienza professionale
(***)
Numero di esperti previsti (****)
Junior Senior Totale
(*) L'esperto si intende "esterno" se NON è legato all'Amministrazione nazionale partecipante al gemellaggio con un contratto, ma viene coinvolto esclusivamente ai fini del gemellaggio.
(**) Ad esempio: risorse naturali, sviluppo locale, inclusione sociale, restauro, ecc. (***) Ad esempio: monitoraggio ambientale, gestione sistema GIS, servizi alla persona, computer grafica, ecc. (****) Il consulente “Junior” è l’esperto avente esperienza professionale minore a 5 anni; invece, il consulente “Senior” è l’esperto
avente esperienza professionale maggiore o uguale a 5 anni.
17
14. Soggetti delle Amministrazioni offerenti partecipanti al gemellaggio. Si prevede che le Amministrazioni offerenti coinvolgano nel gemellaggio complessivamente n. 26 soggetti, di cui n. 24 personale esperto e n. 2 esperti esterni, con caratteristiche e competenze specificate nei prospetti che seguono. Tabella 5a. Personale Esperto (*) partecipante al gemellaggio - Amministrazione OFFERENTE: REGIONE EMILIA ROMAGNA
Nome Cognome Struttura di
appartenenza (**)
Inquadramento (***)
Anni di esperienza specifica
(****)
Settore di specializzazione
(*****)
Principale area di esperienza
professionale (******)
Enrico Cocchi DG Programmazione territoriale
Dirigente Superiore 3 anni
Programmazione territoriale Investimenti pubblici
Programmazione strumenti governo del territorio e Fondo Sviluppo e Coesione
Stefano Isler
DG Programmazione territoriale - Servzio pianificazione per la ricostruzione
Dirigente Superiore 3 anni
Pianificazione territoriale Investimenti pubblici
Appalti e procedure di evidenza pubblica, programmazione
Giulia Angelelli
DG Programmazione territoriale - Servzio pianificazione per la ricostruzione
Dipendente Superiore 3 anni
Pianificazione territoriale Investimenti pubblici
Pianificazione e governo del territorio
Delia Cunto DG Programmazione territoriale
Dipendente Inferiore 3 anni
Sviluppo locale Investimenti pubblici
Valutazione politiche pubbliche, PPP, monitoraggio progetti di investimento
Caterina Brancaleoni
DG Programmazione territoriale - Nucleo di valutazione degli investimenti pubblici
Consulente senior Superiore 3 anni
Programmazione Fondi Europei Sviluppo locale Progetti europei
Analisi territoriale, valutazione e monitoraggio programmi europei e PPP
Natalina Teresa
Capua
DG Programmazione territoriale - Nucleo di valutazione degli investimenti pubblici
Consulente senior Superiore 3 anni
Programmazione e valutazione Fondi Europei
Analisi organizzativa e capacity building della PA
Silvia Martini
DG Programmazione territoriale - Nucleo di valutazione degli investimenti pubblici
Consulente senior Superiore 3 anni
Programmazione e valutazione Fondi Europei Progetti europei
Sviluppo progetti europei, valutazione politiche pubbliche
Michele Ispano
DG Programmazione territoriale - Nucleo di valutazione degli investimenti pubblici
Consulente junior Inferiore 3 anni
Progetti europei Analisi economiche e statistica, open data
Silvia Lippi
DG Programmazione territoriale - Nucleo di valutazione degli investimenti pubblici
Dipendente Superiore 3 anni
Amministrazione e rendicontazione
Gestione amministrativa e rendicontazione progetti europei
Paolo Tamburini
DG Organizzazione, personale, sistemi informativi - Servizio Comunicazione
Dirigente Superiore 3 anni
Comunicazione Open data, comunicazione, trasparenza nella PA
Sabrina Franceschini DG Organizzazione, Dipendente Superiore 3 Comunicazione Comunicazione,
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personale, sistemi informativi - Servizio Comunicazione
anni processi di partecipazione e open data
Giovanni Grazia
DG Organizzazione, personale, sistemi informativi - Servizio informatico
Dipendente Superiore 3 anni
Informatica
Open data e tecnologie a supporto dei processi di partecipazione
Tabella 5b. Personale Esperto (*) partecipante al gemellaggio - Amministrazione OFFERENTE: DIPE
Nome Cognome Struttura di
appartenenza (**)
Inquadramento (***)
Anni di esperienza specifica
(****)
Settore di specializzazione
(*****)
Principale area di esperienza
professionale (******)
Gemma Gigli PCM/DIPE Funzionario superiore 5 anni
Monitoraggio investimenti pubblici sistemi CUP e MIP - coordinamento
Programmazione economica e politiche di sviluppo
Francesco De Stefanis PCM/DIPE Funzionario superiore 5 anni
Monitoraggio investimenti pubblici sistemi CUP e MIP - analisi statistiche
Elaborazione dati e analisi economica
Alessia Riem PCM/DIPE Funzionario superiore 5 anni
Monitoraggio investimenti pubblici sistemi CUP e MIP - amministrazione
Comunicazione
Andrea Chiacchiararelli PCM/DIPE Consulente senior superiore 5 anni
Monitoraggio investimenti pubblici sistemi CUP e MIP - esperto
Valutazione e monitoraggio politiche pubbliche
Vittorio Pujia PCM/DIPE Consulente senior superiore 5 anni
Monitoraggio investimenti pubblici sistemi CUP e MIP - esperto
Project management
Tabella 5c. Personale Esperto (*) partecipante al gemellaggio - Amministrazione OFFERENTE: POLITECNICO DI MILANO
Nome Cognome Struttura di
appartenenza (**)
Inquadramento(***)
Anni di esperienza specifica (****)
Settore di specializzazione
(*****)
Principale area di esperienza professionale
(******)
Emilio Bartezzaghi DIG Politecnico di Milano
Personale dipendente Maggiore di 3 anni
Public Management e Governance
Organizzazione EELL e gestione progetti
Giuliano Noci DIG Politecnico di Milano
Personale dipendente Maggiore di 3 anni
Public Management e Governance
Organizzazione EELL e gestione progetti
Fulvio Mongilardi DIG Politecnico di Milano
Personale dipendente Maggiore di 3 anni
Amministrazione, finanza e controllo
Amministrazione di progetti
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Laura Catellani DIG Politecnico di Milano
Personale dipendente Maggiore di 3 anni
Amministrazione, finanza e controllo
Amministrazione di progetti
Giovanna Manisco DIG Politecnico di Milano
Personale dipendente Maggiore di 3 anni
Amministrazione, finanza e controllo
Amministrazione di progetti
Claudio Russo DIG Politecnico di Milano
Personale dipendente Maggiore di 3 anni
Ricerca applicata Governance degli EELL
Giulia Marchio DIG Politecnico di Milano
Personale dipendente Minore di 3 anni
Ricerca applicata Governance degli EELL
Livio Toffoletto DIG Politecnico di Milano
Personale dipendente Maggiore di 3 anni
Ricerca applicata Governance degli EELL
(*) Il soggetto si intende “personale esperto” se, a qualunque titolo, ha un rapporto di lavoro con l’Amministrazione offerente
regolato da un contratto la cui scadenza sia successiva al termine previsto del gemellaggio. (**) Ad esempio, se l'Amministrazione è la Regione X, la Struttura sarà "Assessorato Y", o "Ufficio W", o "Direzione Z", ecc. (***) Indicare se il soggetto coinvolto è inquadrato come dirigente, dipendente o consulente (senior o junior). (****) Indicare se l’esperienza specifica nei temi oggetto del gemellaggio è maggiore, uguale o minore di 3 anni (*****) Ad esempio: risorse naturali, sviluppo locale, inclusione sociale, restauro, ecc (******) Ad esempio: monitoraggio ambientale, gestione sistema GIS, servizi alla persona, computer grafica, ecc Tabella 5d. Esperti ESTERNI (*) partecipanti al gemellaggio - Amministrazione OFFERENTE: REGIONE EMILIA ROMAGNA
Settore di specializzazione (**)
Principale area di esperienza professionale
(***)
Numero di esperti previsti (****)
Junior Senior Totale 0
0
Tabella 5e. Esperti ESTERNI (*) partecipanti al gemellaggio - Amministrazione OFFERENTE: DIPE
Settore di specializzazione (**)
Principale area di esperienza professionale
(***)
Numero di esperti previsti (****)
Junior Senior Totale 0
0
Tabella 5f. Esperti ESTERNI (*) partecipanti al gemellaggio - Amministrazione OFFERENTE: POLITECNICO DI MILANO
Settore di specializzazione (**)
Principale area di esperienza professionale
(***)
Numero di esperti previsti (****)
Junior Senior Totale
EE1 – Public Management Project Management 1 1
EE2 – Public Management Business Analyst 1 1
(*) L'esperto si intende "esterno" se NON è legato all'Amministrazione offerente partecipante al gemellaggio con un contratto, ma
viene coinvolto esclusivamente ai fini del gemellaggio. (**) Ad esempio: risorse naturali, sviluppo locale, inclusione sociale, restauro, ecc. (***) Ad esempio: monitoraggio ambientale, gestione sistema GIS, servizi alla persona, computer grafica, ecc. (****) Il consulente “Junior” è l’esperto avente esperienza professionale minore a 5 anni; invece, il consulente “Senior” è l’esperto
avente esperienza professionale maggiore o uguale a 5 anni.
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15. Personale Esperto delle Amministrazioni destinatarie partecipanti al gemellaggio. Si prevede che le Amministrazioni destinatarie coinvolgano nel gemellaggio complessivamente n. 7 personale esperto, con caratteristiche e competenze specificate nel prospetto che segue. Tabella 6a. Personale Esperto (*) partecipante al gemellaggio - Amministrazione DESTINATARIA
Nome Cognome Struttura di
appartenenza (**)
Inquadramento (***)
Anni di esperienza specifica
(****)
Settore di specializzazione
(*****)
Principale area di esperienza
professionale (******)
Paolo Praticò
Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria
Dirigente >3 anni
Programmazione, Gestione, Coordinamento Fondi Strutturali
Monitoraggio e Controllo
Tommaso Calabrò
Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria
Dirigente >3 anni Cooperazione e Comunicazione
Cooperazione e Comunicazione
Fortunato Varone
Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria
Dirigente >3 anni Monitoraggio e Controllo dei Fondi Strutturali
Monitoraggio e Controllo
Alfredo Pellicanò
Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria
Dirigente >3 anni Monitoraggio e Controllo dei Fondi Strutturali
Monitoraggio e Controllo
Guglielmo Papaleo
Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria
Dipendente >3 anni Monitoraggio e Controllo dei Fondi Strutturali
Monitoraggio e Controllo
Angelo Melina
Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria
Dipendente >3 anni Monitoraggio e Controllo dei Fondi Strutturali
Monitoraggio e Controllo
Luigi Zumbo
Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria
Consulente Senior >3 anni Monitoraggio e Controllo dei Fondi Strutturali
Monitoraggio e Controllo
(*) Il soggetto si intende “personale esperto” se, a qualunque titolo, ha un rapporto di lavoro con l’Amministrazione destinataria regolato da un contratto la cui scadenza sia successiva al termine previsto del gemellaggio. (**) Ad esempio, se l'Amministrazione è la Regione X, la Struttura sarà "Assessorato Y", o "Ufficio W", o "Direzione Z", ecc. (***) Indicare se il soggetto coinvolto è inquadrato come dirigente, dipendente o consulente (senior o junior). (****) Indicare se l’esperienza specifica nei temi oggetto del gemellaggio è maggiore, uguale o minore di 3 anni (*****) Ad esempio: risorse naturali, sviluppo locale, inclusione sociale, restauro, ecc (******) Ad esempio: monitoraggio ambientale, gestione sistema GIS, servizi alla persona, computer grafica, ecc
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16. Le attività di gemellaggio: organizzazione e spese previste. Si prevede di articolare il gemellaggio in complessive n. 19 attività, per un totale di n. 74 giornate di attività. Di seguito, si dettagliano le eventuali spese di funzionamento e di trasporto autorizzate dalla Divisione IX su richiesta delle varie Amministrazioni partecipanti al gemellaggio, sia per le singole attività (Tabella 7), sia per il gemellaggio considerato nel suo complesso (Tabella 8):
le spese di trasporto associate alle attività di gemellaggio ammontano complessivamente a 8.100,00 euro; le spese di funzionamento associate alle attività di gemellaggio ammontano complessivamente a 98.600,00
euro; le spese di trasporto associate al gemellaggio considerato nel suo complesso ammontano a 0,00 euro; le spese di funzionamento associate al gemellaggio considerato nel suo complesso ammontano a 22.000,00
euro.
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Tabella 7. Attività previste nell'ambito del gemellaggio ed eventuali relative spese
Attività (n.)
Oggetto della attività
Modelli trasferiti (codice
specificato nella Tabella 1: A, B,
C, ecc.)
Durata attività (numero
giornate di attività)
Luogo
Spese di trasporto associate all'attività
Spese di funzionamento associate all'attività
Amministrazione richiedente la spesa
Descrizione sintetica Importo
(euro) Amministrazione
richiedente la spesa Descrizione sintetica
Importo (euro)
1
Giornata di kick off del progetto di Gemellaggio e
definizione gruppi di lavoro
A, B, C, D, E 2 Sede
Destinatario
RER Spese di trasferta 300 Ente Destinatario
Spese generali di comunicazione: stampa brochure e materiale evento
2.200,00
DIPE Spese di trasferta 300
Politecnico Spese di trasferta 300
2
Amministrazione generale del Progetto di
Gemellaggio
A, B, C, D, E 7 Sede
Offerente
3 PM attività operative
gemellaggio A, B, C, D, E 5
Sede Destinatario
DIPE Spese di trasferta 600 RER
Spese di comunicazione: stampa brochure e
materiali per disseminazione
1.200
Politecnico Spese di trasferta 600,00 RER Noleggio laptop 500
4
Sistema CUP: Analisi del contesto,
identificazione delle esigenze
A, D 5 Sede
Destinatario, Roma
RER Spese di trasferta 300 RER
Consulenza direzionale per la stesura di una analisi
BPR (situazione AS-IS e TO-BE)
10.000,00
Politecnico Spese di trasferta 300
5
Sistema CUP: Definizione delle funzionalità della
piattaforma
A, D 5 Sede
Destinatario, Roma
RER Spese di trasferta 300 RER Assistenza alla stesura
delle specifiche funzionali 6000
Politecnico Spese di trasferta 300 Politecnico Supporto e affiancamento
nella definizione delle specifiche funzionali
2.500,00
23
6
Sistema CUP: Redazione delle
specifiche funzionali di
dettaglio
A, D 2 Sede
Offerente RER
Assistenza alla stesura delle specifiche funzionali
di dettaglio 7500
7
Sistema CUP: Disseminazione
della nuova soluzione ai
soggetti interessati
A, D 5 Sede
Destinatario, Roma
RER Spese di trasferta 300
8 Sistema CUP: Formazione
A, D 5 Sede
Destinatario
RER Spese di trasferta 300 RER Esperto di dominio per la
creazione del piano formativo
1250
DIPE Spese di trasferta 300
9
Piattaforma di OpenGovernment:
Analisi del contesto,
identificazione delle esigenze
C, E 4 Sede
Destinatario, Bologna
RER Spese di trasferta 300,00
10
Piattaforma di OpenGovernment: Definizione delle funzionalità della
piattaforma
C, E 3 Sede
Destinatario, Bologna
RER Spese di trasferta 300 Politecnico Supporto e affiancamento
nella definizione delle specifiche funzionali
2.500,00
Politecnico Spese di trasferta 300
11
Piattaforma di OpenGovernment:
Adattamento al contesto
tecnologico riusante
C, E 1 Sede
Offerente RER
Trasposizione soluzione per adattamento al
contesto tecnologico del riusante
10.000
12 Piattaforma di
OpenGovernment: Trasferimento di
C, E 4 Sede
Destinatario, Bologna
RER Spese di trasferta 300 RER Elaborazione
documentazione tecnologica della
5.000
24
conoscenza tecnologica
soluzione
13 Piattaforma di
OpenGovernment: Avvio soluzione
C, E 2 Sede
Destinatario, Bologna
RER Spese di trasferta 300 RER Assistenza alla
installazione e all’avvio della soluzione
5.000
Destinatario Spese di trasferta
14
Sistema Documentale:
Analisi del contesto,
identificazione delle esigenze
B 5 Sede
Destinatario RER Spese di trasferta 300 RER
Consulenza direzionale per la stesura di una analisi
BPR (situazione AS-IS e TO-BE)
8500
15
Sistema Documentale:
Definizione delle specifiche
B 5 Sede
Destinatario
RER Spese di trasferta 300 RER Assistenza alla stesura
delle specifiche funzionali 5000
Politecnico Spese di trasferta 300 Politecnico Supporto e affiancamento
nella definizione delle specifiche funzionali
2.500,00
16 Sistema
Documentale: Formazione
B 2 Sede
Destinatario RER Spese di trasferta 300 RER
Esperto di dominio per la creazione del piano
formativo 1250
17
Presidio sull'integrazione
delle linee progettuali,
definizione di un piano di sviluppo,
evoluzione e disseminazione della soluzione
A, B, C, D, E 8
Sede Destinatario,
Roma, Bologna
Politecnico Spese di trasferta 300 Politecnico Supporto direzionale per
la stesura del business plan di sviluppo
6.000,00
Politecnico Supporto e affiancamento
alle attività di change management
2.500,00
18 Comunicazione e
Multimedialità A, B, C, D, E 2 Milano Politecnico
Supporto per attività di comunicazione e multimedia
10.000,00
19 Giornata finale di presentazione dei
A, B, C, D, E 2 Sede
Destinatario RER Spese di trasferta 300 Ente Destinatario
Spese generali di comunicazione: stampa
5.200,00
25
risultati del Gemellaggio
brochure e altro materiale divulgativo
DIPE Spese di trasferta 300 Ente Destinatario Affitto Sala e noleggio attrezzature tecniche per video proiezione
2.000,00
Politecnico Spese di trasferta 300 Ente Destinatario Servizio Catering (welcome coffe e lunch break)
2.000,00
Totale gemellaggio 8.100,00 98.600,00
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Tabella 8. Eventuali spese di trasporto e funzionamento previste nell'ambito del gemellaggio
Amministrazione richiedente
Spese di trasporto associate al gemellaggio
Spese di funzionamento associate al gemellaggio
Descrizione sintetica Importo
(euro) Descrizione sintetica
Importo (euro)
Politecnico Supporto tecnico-informatico
10.000,00
Politecnico
Servizio di Gestione piattaforma di condivisione documenti e gestione contenuti ed eventi in distance, comprensivo di licenze di utilizzo di piattaforme di Web meeting esclusivamente per il periodo di realizzazione del gemellaggio
12.000,00
Totale gemellaggio 0,00 22.000,00
27
17. Spese associate ai soggetti coinvolti dalle varie Amministrazioni. Le spese previste associate ai soggetti coinvolti dalle varie Amministrazioni partecipanti al gemellaggio ammontano complessivamente a 268.940 euro. La distribuzione per Amministrazione, per attività di gemellaggio e per macro-tipologia di spesa è dettagliata nella Tabella che segue. Tabella 9. Quadro di sintesi delle spese previste associate ai soggetti delle Amministrazioni coinvolte nel gemellaggio, per tipologia (valori in euro)
Amministrazione Attività del gemellaggio
Missione Corrispettivi TOTALE
Amministrazione OFFERENTE - RER
1 1.604 1.539 3.143 2 0 5.749 5.749 3 0 5.336 5.336 4 1.143 8.150 9.293 5 2.287 5.345 7.632 6 0 856 856 7 1.143 1.006 2.149 8 1.143 2.011 3.154 9 2.830 3.351 6.181
10 1.604 2.736 4.340 11 0 2.221 2.221 12 1.887 3.193 5.080 13 802 687 1.490 14 2.287 4.583 6.870 15 2.287 3.433 5.720 16 1.604 2.405 4.010 17 0 0 0 18 0 0 0 19 1.604 1.539 3.143
Totale 22.226 54.139 76.365
Amministrazione OFFERENTE - DIPE
1 3.209 3.000 6.209 2 0 3.500 3.500 3 0 7.500 7.500 4 0 0 0 5 0 0 0 6 0 0 0 7 0 0 0 8 6.418 9.000 15.418 9 0 0 0
10 0 0 0 11 0 0 0 12 0 0 0 13 0 0 0 14 0 0 0 15 0 0 0
28
Amministrazione Attività del gemellaggio
Missione Corrispettivi TOTALE
16 0 0 0 17 0 0 0 18 0 0 0 19 3.209 3.000 6.209
Totale 12.835 26.000 38.835
Amministrazione OFFERENTE - Politecnico di Milano
1 2.407 677 3.084 2 0 4.976 4.976 3 0 9.560 9.560 4 4.848 4.757 9.604 5 1.809 2.580 4.389 6 0 0 0 7 5.018 4.257 9.274 8 0 0 0 9 4.173 3.918 8.091
10 400 1.741 2.141 11 0 0 0 12 4.073 3.418 7.491 13 0 0 0 14 5.018 4.757 9.774 15 5.018 4.257 9.274 16 0 0 0 17 8.268 11.272 19.540 18 0 1.580 1.580 19 2.407 677 3.084
Totale 43.436 58.427 101.863
Amministrazione DESTINATARIA
1 0 0 2 0 0 3 0 0 4 5.188 5.188 5 5.188 5.188 6 0 0 7 5.188 5.188 8 0 0 9 5.188 5.188
10 5.188 5.188 11 0 0 12 5.188 5.188 13 0 0 14 5.188 5.188 15 5.188 5.188 16 0 0 17 10.375 10.375 18 0 0
29
Amministrazione Attività del gemellaggio
Missione Corrispettivi TOTALE
19 0 0
Totale 51.877 51.877
TOTALE GENERALE (euro) 130.375 138.566 268.940
18. Le spese complessive previste per il gemellaggio. I costi complessivi previsti per la realizzazione del gemellaggio ammontano a 397.640 euro. La Tabella che segue ne illustra l’articolazione per macro-voci e per tipologia di spesa. Tabella 10. Quadro complessivo delle spese previste per il gemellaggio (valori in euro)
Macro-voci Funziona-
mento Trasporto Missione Corrispettivi TOTALE %
Spese associate alle attività di gemellaggio (*) 98.600 8.100 106.700 26,8%
Spese associate al gemellaggio considerato nel suo complesso (**)
22.000 0 22.000 5,5%
Spese associate ai soggetti dell'Amministrazione Offerente Regione Emilia Romagna (***)
22.226 54.139 76.365 19,2%
Spese associate ai soggetti dell'Amministrazione Offerente DIPE (***)
12.835 26.000 38.835 9,8%
Spese associate ai soggetti dell'Amministrazione Offerente POLITECNICO DI MILANO (***)
43.436 58.427 101.863 25,6%
Spese associate al personale dell'Amministrazione Destinataria Regione Calabria (***)
51.877 51.877 13,0%
TOTALE GENERALE 120.600 8.100 130.375 138.566 397.640 100,0%
% 30,3% 2,0% 32,8% 34,8% 100,0%
(*) Inserire i dati totali riportati nella Tabella 7. (**) Inserire i dati totali riportati nella Tabella 8. (***) Inserire i dati totali riportati nella Tabella 9.
30
19. Cronoprogramma delle attività. I lavori di gemellaggio prevedibilmente inizieranno nel mese di Ottobre dell’anno 2014 e termineranno nel mese di Giugno dell’anno 2015, come specificato nella Tabella che segue. Tabella 11. Cronoprogramma delle attività di gemellaggio
Attività (n.) 2014 2015
6 7 8 9 10 11 12 1 2 3 4 5 6 7 8
1 Giornata di kick off del progetto di Gemellaggio e definizione gruppi di lavoro
2 Amministrazione generale del Progetto di Gemellaggio
3 PM attività operative gemellaggio
4 Sistema CUP: Analisi del contesto, identificazione delle esigenze
5 Sistema CUP: Definizione delle funzionalità della piattaforma
6 Sistema CUP: Redazione delle specifiche funzionali di dettaglio
7 Sistema CUP: Disseminazione della nuova soluzione ai soggetti interessati
8 Sistema CUP: Formazione
9 Piattaforma di OpenGovernment: Analisi del contesto, identificazione delle esigenze
10 Piattaforma di OpenGovernment: Definizione delle funzionalità della piattaforma
11 Piattaforma di OpenGovernment: Adattamento al contesto tecnologico riusante
12 Piattaforma di OpenGovernment: Trasferimento di conoscenza tecnologica
13 Piattaforma di OpenGovernment: Avvio soluzione
14 Sistema Documentale: Analisi del contesto, identificazione delle esigenze
15 Sistema Documentale: Definizione delle specifiche
16 Sistema Documentale: Formazione
17 Presidio sull'integrazione delle linee progettuali, definizione di un piano di sviluppo, evoluzione e disseminazione della soluzione
18 Comunicazione e Multimedialità
19 Giornata finale di presentazione dei risultati del Gemellaggio
31
ALLEGATI
• Tavola B1 - Dettaglio delle spese previste associate ai soggetti dell’Amministrazione OFFERENTE: REGIONE EMILIA ROMAGNA
• Tavola B2 - Dettaglio delle spese previste associate ai soggetti dell’Amministrazione OFFERENTE: DIPE • Tavola B1 - Dettaglio delle spese previste associate ai soggetti dell’Amministrazione OFFERENTE:
POLITECNICO DI MILANO • Tavola C - Dettaglio delle spese previste associate al personale esperto dell’Amministrazione
DESTINATARIA
32
Tavola B1. Dettaglio delle spese previste associate ai soggetti dell’Amministrazione OFFERENTE: REGIONE EMILIA ROMAGNA
ATTIVITA' (n.)
Soggetti coinvolti
(*)
SOLO PER IL PERSONALE ESPERTO
Principale area di esperienza
professionale (come specificato nelle
Tabelle 4a e 4b)
Numero giornate
di attività
SOLO PER IL
PERSONALE ESPERTO
Costo giornaliero
(euro) (**)
Corrispettivo totale per l'attività
(euro)
Spese di missione stimate (euro) (***) Totale
spese previste (euro)
Nome Cognome
Numero di giornate
preparatorie
di cui: trasporto
(euro)
di cui: alloggio
(euro)
di cui: vitto
(euro)
Totale (euro)
A B C D = (A+B)*C E F G H =
E+F+G I = D+H
1 PE Enrico Cocchi Investimenti pubblici 2 0 583 1.166 600 80 122 802 1.968
PE Sabrina Franceschini Comunicazione 2 0 186 373 600 80 122 802 1.175
2
PE Caterina Brancaleoni Progetti europei 1 2 348 1.045 0 0 0 0 1.045
PE Silvia Martini Progetti europei 3 2 220 1.100 0 0 0 0 1.100
PE Michele Ispano Progetti europei 3 2 128 642 0 0 0 0 642
PE Silvia Lippi Amministrazione e
rendicontazione 7 8 197 2.961 0 0 0 0 2.961
3
PE Caterina Brancaleoni Progetti europei 1 3 348 1.394 0 0 0 0 1.394
PE Silvia Martini Progetti europei 5 10 220 3.301 0 0 0 0 3.301
PE Michele Ispano Progetti europei 3 2 128 642 0 0 0 0 642
4
PE Enrico Cocchi Investimenti pubblici 1 1 583 1.166 0 0 0 0 1.166
PE Stefano Isler Investimenti pubblici 1 4 453 2.264 0 0 0 0 2.264
PE Giulia Angelelli Investimenti pubblici 1 4 148 739 0 0 0 0 739
PE Teresa Capua Progetti europei 5 5 201 2.011 800 160 183 1.143 3.154
33
PE Caterina Brancaleoni Progetti europei 2 3 348 1.742 0 0 0 0 1.742
PE Delia Cunto Investimenti pubblici 1 1 113 227 0 0 0 0 227
5
PE Enrico Cocchi Investimenti pubblici 1 1 583 1.166 0 0 0 0 1.166
PE Stefano Isler Investimenti pubblici 1 2 453 1.359 0 0 0 0 1.359
PE Giulia Angelelli Investimenti pubblici 1 2 148 444 0 0 0 0 444
PE Teresa Capua Progetti europei 5 4 201 1.810 800 160 183 1.143 2.953
PE Delia Cunto Investimenti pubblici 3 2 113 567 800 160 183 1.143 1.710
6 PE Teresa Capua Progetti europei 2 201 402 0 0 0 0 402
PE Delia Cunto Investimenti pubblici 2 2 113 453 0 0 0 0 453
7 PE Teresa Capua Progetti europei 3 2 201 1.006 800 160 183 1.143 2.149
8 PE Teresa Capua Progetti europei 5 5 201 2.011 800 160 183 1.143 3.154
9
PE Paolo Tamburini Comunicazione 1 1 359 717 0 0 0 0 717
PE Sabrina Franceschini Comunicazione 4 2 186 1.118 600 160 183 943 2.061
PE Giovanni Grazia Informatica 4 0 186 745 600 160 183 943 1.689
PE Michele Ispano Progetti europei 4 2 128 770 600 160 183 943 1.714
10
PE Paolo Tamburini Comunicazione 1 0 359 359 0 0 0 0 359
PE Sabrina Franceschini Comunicazione 2 4 186 1.118 0 0 0 0 1.118
PE Giovanni Grazia Informatica 3 1 186 745 600 80 122 802 1.548
PE Michele Ispano Progetti europei 2 2 128 513 600 80 122 802 1.316
11
PE Paolo Tamburini Comunicazione 1 1 359 717 0 0 0 0 717
PE Sabrina Franceschini Comunicazione 1 2 186 559 0 0 0 0 559
PE Giovanni Grazia Informatica 1 2 186 559 0 0 0 0 559
PE Michele Ispano Progetti europei 1 2 128 385 0 0 0 0 385
34
12
PE Sabrina Franceschini Comunicazione 3 5 186 1.491 0 0 0 0 1.491
PE Giovanni Grazia Informatica 3 2 186 932 600 160 183 943 1.875
PE Michele Ispano Progetti europei 4 2 128 770 600 160 183 943 1.714
13 PE Sabrina Franceschini Comunicazione 2 1 186 559 600 80 122 802 1.361
PE Michele Ispano Progetti europei 1 0 128 128 0 0 0 0 128
14
PE Enrico Cocchi Investimenti pubblici 1 0 583 583 0 0 0 0 583
PE Stefano Isler Investimenti pubblici 1 2 453 1.359 0 0 0 0 1.359
PE Giulia Angelelli Investimenti pubblici 1 2 148 444 0 0 0 0 444
PE Caterina Brancaleoni Progetti europei 3 1 348 1.394 800 160 183 1.143 2.537
PE Teresa Capua Progetti europei 3 1 201 804 800 160 183 1.143 1.948
15
PE Enrico Cocchi Investimenti pubblici 1 0 583 583 0 0 0 0 583
PE Stefano Isler Investimenti pubblici 1 1 453 906 0 0 0 0 906
PE Giulia Angelelli Investimenti pubblici 1 1 148 296 0 0 0 0 296
PE Teresa Capua Progetti europei 3 201 603 800 160 183 1.143 1.747
PE Caterina Brancaleoni Progetti europei 3 348 1.045 800 160 183 1.143 2.189
16
PE Stefano Isler Investimenti pubblici 1 1 453 906 0 0 0 0 906
PE Giulia Angelelli Investimenti pubblici 1 1 148 296 0 0 0 0 296
PE Teresa Capua Progetti europei 2 0 201 402 600 80 122 802 1.204
PE Caterina Brancaleoni Progetti europei 1 348 348 0 0 0 0 348
PE Delia Cunto Investimenti pubblici 2 2 113 453 600 80 122 802 1.256
19 PE Enrico Cocchi Investimenti pubblici 2 0 583 1.166 600 80 122 802 1.968
PE Sabrina Franceschini Comunicazione 2 0 186 373 600 80 122 802 1.175
35
Totale gemellaggio Totale gemellaggio 128 108 54.139 15.600 2.960 3.666 22.226 76.365
(*) Indicare se si tratta di Personale Esperto (PE) o di Esperto Esterno (EE).
(**) Se si tratta di personale esperto, il corrispettivo giornaliero è calcolato in base al criterio di elaborazione inserito nel foglio di calcolo ʺProspetto_determinaz_corrisp”, disponibile nel file Excel. Se
invece si tratta di un esperto esterno, il corrispettivo giornaliero è l’ammontare previsto dall’Amministrazione per i consulenti Senior e per i consulenti Junior. (***) Riguardo alle spese di missione è necessario fare riferimento al Regolamento di missione allegato al Manuale AGIRE POR 2007‐2013.
36
Tavola B2. Dettaglio delle spese previste associate ai soggetti dell’Amministrazione OFFERENTE: DIPE
ATTIVITA' (n.)
Soggetti coinvolti
(*)
SOLO PER IL PERSONALE ESPERTO
Principale area di esperienza professionale
(come specificato nelle Tabelle 4a e 4b)
Numero giornate
di attività
SOLO PER IL
PERSONALE ESPERTO
Costo giornaliero
(euro) (**)
Corrispettivo totale per l'attività
(euro)
Spese di missione stimate (euro) (***) Totale
spese previste (euro)
Nome Cognome
Numero di giornate
preparatorie
di cui: trasporto
(euro)
di cui: alloggio
(euro)
di cui: vitto
(euro)
Totale (euro)
A B C D = (A+B)*C E F G H =
E+F+G I =
D+H
1
PE Gemma Gigli
Monitoraggio investimenti pubblici sistemi CUP e MIP - coordinamento
2 350 700 600 80 122 802 1.502
PE Vittorio Pujia
Monitoraggio investimenti pubblici sistemi CUP e MIP - esperto
2 450 900 600 80 122 802 1.702
PE Andrea Chiacchiararelli
Monitoraggio investimenti pubblici sistemi CUP e MIP - esperto
2 350 700 600 80 122 802 1.502
PE Francesco De Stefanis
Monitoraggio investimenti pubblici sistemi CUP e MIP - analisi statistiche
2 350 700 600 80 122 802 1.502
2 PE Alessia Riem
Monitoraggio investimenti pubblici sistemi CUP e MIP - amministrazione
0 10 350 3.500 0 0 0 0 3.500
3 PE Gemma Gigli
Monitoraggio investimenti pubblici sistemi CUP e MIP - coordinamento
5 350 1.750 0 0 0 0 1.750
37
PE Vittorio Pujia
Monitoraggio investimenti pubblici sistemi CUP e MIP - esperto
5 450 2.250 0 0 0 0 2.250
PE Andrea Chiacchiararelli
Monitoraggio investimenti pubblici sistemi CUP e MIP - esperto
5 350 1.750 0 0 0 0 1.750
PE Francesco De Stefanis
Monitoraggio investimenti pubblici sistemi CUP e MIP - analisi statistiche
5 350 1.750 0 0 0 0 1.750
8
PE Gemma Gigli
Monitoraggio investimenti pubblici sistemi CUP e MIP - coordinamento
4 2 350 2.100 1.200 160 244 1.604 3.704
PE Vittorio Pujia
Monitoraggio investimenti pubblici sistemi CUP e MIP - esperto
4 2 450 2.700 1.200 160 244 1.604 4.304
PE Andrea Chiacchiararelli
Monitoraggio investimenti pubblici sistemi CUP e MIP - esperto
4 2 350 2.100 1.200 160 244 1.604 3.704
PE Francesco De Stefanis
Monitoraggio investimenti pubblici sistemi CUP e MIP - analisi statistiche
4 2 350 2.100 1.200 160 244 1.604 3.704
19
PE Gemma Gigli
Monitoraggio investimenti pubblici sistemi CUP e MIP - coordinamento
2 350 700 600 80 122 802 1.502
PE Vittorio Pujia
Monitoraggio investimenti pubblici sistemi CUP e MIP - esperto
2 450 900 600 80 122 802 1.702
PE Andrea Chiacchiararelli Monitoraggio investimenti pubblici 2
350 700 600 80 122 802 1.502
38
sistemi CUP e MIP - esperto
PE Francesco De Stefanis
Monitoraggio investimenti pubblici sistemi CUP e MIP - analisi statistiche
2 350 700 600 80 122 802 1.502
Totale gemellaggio Totale gemellaggio 52 18 26.000 9.600 1.280 1.955 12.835 38.835
(*) Indicare se si tratta di Personale Esperto (PE) o di Esperto Esterno (EE).
(**) Se si tratta di personale esperto, il corrispettivo giornaliero è calcolato in base al criterio di elaborazione inserito nel foglio di calcolo ʺProspetto_determinaz_corrisp”, disponibile nel file Excel. Se
invece si tratta di un esperto esterno, il corrispettivo giornaliero è l’ammontare previsto dall’Amministrazione per i consulenti Senior e per i consulenti Junior. (***) Riguardo alle spese di missione è necessario fare riferimento al Regolamento di missione allegato al Manuale AGIRE POR 2007‐2013.
39
Tavola B3. Dettaglio delle spese previste associate ai soggetti dell’Amministrazione OFFERENTE: POLITECNICO DI MILANO
ATTIVITA' (n.)
Soggetti coinvolti
(*)
SOLO PER IL PERSONALE
ESPERTO Principale area di esperienza
professionale (come specificato nelle
Tabelle 4a e 4b)
Numero giornate
di attività
SOLO PER IL PERSONALE
ESPERTO Costo giornaliero
(euro) (**)
Corrispettivo totale per l'attività
(euro)
Spese di missione stimate (euro) (***) Totale
spese previste (euro)
Nome Cognome
Numero di giornate
preparatorie
di cui: trasporto
(euro)
di cui: alloggio
(euro)
di cui: vitto
(euro)
Totale (euro)
A B C D = (A+B)*C E F G H =
E+F+G I =
D+H
1
PE Claudio Russo Ricerca applicata 2 113 226 600 80 122 802 1.028
PE Livio Toffoletto Ricerca applicata 2 113 226 600 80 122 802 1.028
PE Giulia Marchio Ricerca applicata 2 113 226 600 80 122 802 1.028
2
PE Emilio Bartezzaghi Public Management
e Governance 0 2 695 1.389 0 0 0 0 1.389
PE Giuliano Noci Public Management
e Governance 0 2 494 989 0 0 0 0 989
PE Fulvio Mongilardi Amministrazione, finanza e controllo 0 5 200 1.000 0 0 0 0 1.000
PE Laura Catellani Amministrazione, finanza e controllo 0 5 173 863 0 0 0 0 863
PE Giovanna Manisco Amministrazione, finanza e controllo 0 5 147 735 0 0 0 0 735
3
PE Claudio Russo Ricerca applicata 4 15 113 2.144 0 0 0 0 2.144
PE Livio Toffoletto Ricerca applicata 4 20 113 2.708 0 0 0 0 2.708
PE Giulia Marchio Ricerca applicata 4 20 113 2.708 0 0 0 0 2.708
EE Senior 2 Project
Management 4 500 2.000 0 0 0 0 2.000
40
4
PE Claudio Russo Ricerca applicata 5 1 113 677 850 160 244 1.254 1.931
PE Livio Toffoletto Ricerca applicata 5 2 113 790 850 160 244 1.254 2.044
PE Giulia Marchio Ricerca applicata 5 2 113 790 850 160 244 1.254 2.044
EE Senior 1 Business Analyst 5 500 2.500 600 240 244 1.084 3.584
5
PE Claudio Russo Ricerca applicata 3 1 113 451 250 80 122 452 904
PE Livio Toffoletto Ricerca applicata 3 2 113 564 250 80 122 452 1.016
PE Giulia Marchio Ricerca applicata 3 2 113 564 250 80 122 452 1.016
EE Senior 1 Business Analyst 2 500 1.000 250 80 122 452 1.452
7
PE Claudio Russo Ricerca applicata 5 1 113 677 850 160 244 1.254 1.931
PE Livio Toffoletto Ricerca applicata 5 2 113 790 850 160 244 1.254 2.044
PE Giulia Marchio Ricerca applicata 5 2 113 790 850 160 244 1.254 2.044
EE Senior 1 Business Analyst 4 500 2.000 850 160 244 1.254 3.254
9
PE Claudio Russo Ricerca applicata 4 1 113 564 700 160 183 1.043 1.607
PE Livio Toffoletto Ricerca applicata 4 2 113 677 700 160 183 1.043 1.720
PE Giulia Marchio Ricerca applicata 4 2 113 677 700 160 183 1.043 1.720
EE Senior 1 Business Analyst 4 500 2.000 700 160 183 1.043 3.043
10
PE Claudio Russo Ricerca applicata 2 1 113 339 100 0 0 100 439
PE Livio Toffoletto Ricerca applicata 2 2 113 451 100 0 0 100 551
PE Giulia Marchio Ricerca applicata 2 2 113 451 100 0 0 100 551
EE Senior 1 Business Analyst 1 500 500 100 0 0 100 600
12
PE Claudio Russo Ricerca applicata 4 1 113 564 700 160 183 1.043 1.607
PE Livio Toffoletto Ricerca applicata 4 2 113 677 700 160 183 1.043 1.720
PE Giulia Marchio Ricerca applicata 4 2 113 677 700 160 183 1.043 1.720
41
EE Senior 1 Business Analyst 3 500 1.500 600 160 183 943 2.443
14
PE Claudio Russo Ricerca applicata 5 1 113 677 850 160 244 1.254 1.931
PE Livio Toffoletto Ricerca applicata 5 2 113 790 850 160 244 1.254 2.044
PE Giulia Marchio Ricerca applicata 5 2 113 790 850 160 244 1.254 2.044
EE Senior 1 Business Analyst 5 500 2.500 850 160 244 1.254 3.754
15
PE Claudio Russo Ricerca applicata 5 1 113 677 850 160 244 1.254 1.931
PE Livio Toffoletto Ricerca applicata 5 2 113 790 850 160 244 1.254 2.044
PE Giulia Marchio Ricerca applicata 5 2 113 790 850 160 244 1.254 2.044
EE Senior 1 Business Analyst 4 500 2.000 850 160 244 1.254 3.254
17
PE Claudio Russo Ricerca applicata 8 1 113 1.016 950 240 306 1.496 2.511
PE Livio Toffoletto Ricerca applicata 8 2 113 1.128 950 240 306 1.496 2.624
PE Giulia Marchio Ricerca applicata 8 2 113 1.128 950 240 306 1.496 2.624
EE Senior 1 Business Analyst 8 500 4.000 950 240 306 1.496 5.496
EE Senior 2 Project
Management 8 500 4.000 950 240 306 1.496 5.496
18
PE Claudio Russo Ricerca applicata 2 113 226 0 0 0 0 226
PE Livio Toffoletto Ricerca applicata 2 4 113 677 0 0 0 0 677
PE Giulia Marchio Ricerca applicata 2 4 113 677 0 0 0 0 677
19
PE Claudio Russo Ricerca applicata 2 113 226 600 80 122 802 1.028
PE Livio Toffoletto Ricerca applicata 2 113 226 600 80 122 802 1.028
PE Giulia Marchio Ricerca applicata 2 113 226 600 80 122 802 1.028
Totale gemellaggio Totale gemellaggio 201 127 58.427 29.550 5.760 8.126 43.436 101.863
(*) Indicare se si tratta di Personale Esperto (PE) o di Esperto Esterno (EE).
42
(**) Se si tratta di personale esperto, il corrispettivo giornaliero è calcolato in base al criterio di elaborazione inserito nel foglio di calcolo ʺProspetto_determinaz_corrisp”, disponibile nel file Excel. Se
invece si tratta di un esperto esterno, il corrispettivo giornaliero è l’ammontare previsto dall’Amministrazione per i consulenti Senior e per i consulenti Junior. (***) Riguardo alle spese di missione è necessario fare riferimento al Regolamento di missione allegato al Manuale AGIRE POR 2007‐2013.
43
Tavola C. Dettaglio delle spese previste associate al personale esperto dell’Amministrazione DESTINATARIA (valori in euro)
ATTIVITA' (n.)
PERSONALE ESPERTO (*) Principale area di
esperienza professionale (come specificato nelle Tabelle 4a e
4b)
Numero giornate di
attività
Spese di missione stimate (euro) (**) Totale spese
previste (euro)
Nome Cognome
di cui: trasporto (euro)
di cui: alloggio (euro)
di cui: vitto
(euro)
A B C D = A+B+C
1
Paolo Praticò Monitoraggio e Controllo 1 0,00 0,00 0,00 0,00
Tommaso Calabrò Cooperazione e Comunicazione 1 0,00 0,00 0,00 0,00
Fortunato Varone Monitoraggio e Controllo 1 0,00 0,00 0,00 0,00
Alfredo Pellicanò Monitoraggio e Controllo 1 0,00 0,00 0,00 0,00
Guglielmo Papaleo Monitoraggio e Controllo 1 0,00 0,00 0,00 0,00
Angelo Melina Monitoraggio e Controllo 1 0,00 0,00 0,00 0,00
Luigi Zumbo Monitoraggio e Controllo 1 0,00 0,00 0,00 0,00
2
Paolo Praticò Monitoraggio e Controllo 2 0,00 0,00 0,00 0,00
Tommaso Calabrò Cooperazione e Comunicazione 2 0,00 0,00 0,00 0,00
Fortunato Varone Monitoraggio e Controllo 0,00 0,00 0,00 0,00
Alfredo Pellicanò Monitoraggio e Controllo 2 0,00 0,00 0,00 0,00
Guglielmo Papaleo Monitoraggio e Controllo 0,00 0,00 0,00 0,00
Angelo Melina Monitoraggio e Controllo 0,00 0,00 0,00 0,00
Luigi Zumbo Monitoraggio e Controllo 0,00 0,00 0,00 0,00
3 Paolo Praticò Monitoraggio e Controllo 2 0,00 0,00 0,00 0,00
Tommaso Calabrò Cooperazione e Comunicazione 0,00 0,00 0,00 0,00
44
Fortunato Varone Monitoraggio e Controllo 0,00 0,00 0,00 0,00
Alfredo Pellicanò Monitoraggio e Controllo 0,00 0,00 0,00 0,00
Guglielmo Papaleo Monitoraggio e Controllo 0,00 0,00 0,00 0,00
Angelo Melina Monitoraggio e Controllo 0,00 0,00 0,00 0,00
Luigi Zumbo Monitoraggio e Controllo 0,00 0,00 0,00 0,00
4
Paolo Praticò Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Tommaso Calabrò Cooperazione e Comunicazione 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Fortunato Varone Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Alfredo Pellicanò Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Guglielmo Papaleo Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Angelo Melina Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Luigi Zumbo Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
5
Paolo Praticò Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Tommaso Calabrò Cooperazione e Comunicazione 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Fortunato Varone Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Alfredo Pellicanò Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Guglielmo Papaleo Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Angelo Melina Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Luigi Zumbo Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
6
Paolo Praticò Monitoraggio e Controllo 1 0,00 0,00 0,00 0,00
Tommaso Calabrò Cooperazione e Comunicazione 1 0,00 0,00 0,00 0,00
Fortunato Varone Monitoraggio e Controllo 1 0,00 0,00 0,00 0,00
Alfredo Pellicanò Monitoraggio e Controllo 1 0,00 0,00 0,00 0,00
45
Guglielmo Papaleo Monitoraggio e Controllo 1 0,00 0,00 0,00 0,00
Angelo Melina Monitoraggio e Controllo 1 0,00 0,00 0,00 0,00
Luigi Zumbo Monitoraggio e Controllo 1 0,00 0,00 0,00 0,00
7
Paolo Praticò Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Tommaso Calabrò Cooperazione e Comunicazione 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Fortunato Varone Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Alfredo Pellicanò Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Guglielmo Papaleo Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Angelo Melina Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Luigi Zumbo Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
8
Paolo Praticò Monitoraggio e Controllo 3 0,00 0,00 0,00 0,00
Tommaso Calabrò Cooperazione e Comunicazione 3 0,00 0,00 0,00 0,00
Fortunato Varone Monitoraggio e Controllo 3 0,00 0,00 0,00 0,00
Alfredo Pellicanò Monitoraggio e Controllo 3 0,00 0,00 0,00 0,00
Guglielmo Papaleo Monitoraggio e Controllo 3 0,00 0,00 0,00 0,00
Angelo Melina Monitoraggio e Controllo 3 0,00 0,00 0,00 0,00
Luigi Zumbo Monitoraggio e Controllo 3 0,00 0,00 0,00 0,00
9
Paolo Praticò Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Tommaso Calabrò Cooperazione e Comunicazione 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Fortunato Varone Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Alfredo Pellicanò Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Guglielmo Papaleo Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Angelo Melina Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
46
Luigi Zumbo Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
10
Paolo Praticò Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Tommaso Calabrò Cooperazione e Comunicazione 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Fortunato Varone Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Alfredo Pellicanò Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Guglielmo Papaleo Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Angelo Melina Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Luigi Zumbo Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
11
Paolo Praticò Monitoraggio e Controllo 1 0,00 0,00 0,00 0,00
Tommaso Calabrò Cooperazione e Comunicazione 1 0,00 0,00 0,00 0,00
Fortunato Varone Monitoraggio e Controllo 1 0,00 0,00 0,00 0,00
Alfredo Pellicanò Monitoraggio e Controllo 1 0,00 0,00 0,00 0,00
Guglielmo Papaleo Monitoraggio e Controllo 1 0,00 0,00 0,00 0,00
Angelo Melina Monitoraggio e Controllo 1 0,00 0,00 0,00 0,00
Luigi Zumbo Monitoraggio e Controllo 1 0,00 0,00 0,00 0,00
12
Paolo Praticò Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Tommaso Calabrò Cooperazione e Comunicazione 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Fortunato Varone Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Alfredo Pellicanò Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Guglielmo Papaleo Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Angelo Melina Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Luigi Zumbo Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
13 Paolo Praticò Monitoraggio e Controllo 2 0,00 0,00 0,00 0,00
Tommaso Calabrò Cooperazione e Comunicazione 2 0,00 0,00 0,00 0,00
47
Fortunato Varone Monitoraggio e Controllo 2 0,00 0,00 0,00 0,00
Alfredo Pellicanò Monitoraggio e Controllo 2 0,00 0,00 0,00 0,00
Guglielmo Papaleo Monitoraggio e Controllo 2 0,00 0,00 0,00 0,00
Angelo Melina Monitoraggio e Controllo 2 0,00 0,00 0,00 0,00
Luigi Zumbo Monitoraggio e Controllo 2 0,00 0,00 0,00 0,00
14
Paolo Praticò Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Tommaso Calabrò Cooperazione e Comunicazione 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Fortunato Varone Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Alfredo Pellicanò Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Guglielmo Papaleo Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Angelo Melina Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Luigi Zumbo Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
15
Paolo Praticò Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Tommaso Calabrò Cooperazione e Comunicazione 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Fortunato Varone Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Alfredo Pellicanò Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Guglielmo Papaleo Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Angelo Melina Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
Luigi Zumbo Monitoraggio e Controllo 2 600,00 80,00 61,10 741,10
16
Paolo Praticò Monitoraggio e Controllo 2 0,00 0,00 0,00 0,00
Tommaso Calabrò Cooperazione e Comunicazione 2 0,00 0,00 0,00 0,00
Fortunato Varone Monitoraggio e Controllo 2 0,00 0,00 0,00 0,00
Alfredo Pellicanò Monitoraggio e Controllo 2 0,00 0,00 0,00 0,00
48
Guglielmo Papaleo Monitoraggio e Controllo 2 0,00 0,00 0,00 0,00
Angelo Melina Monitoraggio e Controllo 2 0,00 0,00 0,00 0,00
Luigi Zumbo Monitoraggio e Controllo 2 0,00 0,00 0,00 0,00
17
Paolo Praticò Monitoraggio e Controllo 4 1.200,00 160,00 122,20 1.482,20
Tommaso Calabrò Cooperazione e Comunicazione 4 1.200,00 160,00 122,20 1.482,20
Fortunato Varone Monitoraggio e Controllo 4 1.200,00 160,00 122,20 1.482,20
Alfredo Pellicanò Monitoraggio e Controllo 4 1.200,00 160,00 122,20 1.482,20
Guglielmo Papaleo Monitoraggio e Controllo 4 1.200,00 160,00 122,20 1.482,20
Angelo Melina Monitoraggio e Controllo 4 1.200,00 160,00 122,20 1.482,20
Luigi Zumbo Monitoraggio e Controllo 4 1.200,00 160,00 122,20 1.482,20
18
Paolo Praticò Monitoraggio e Controllo 1 0,00 0,00 0,00 0,00
Tommaso Calabrò Cooperazione e Comunicazione 1 0,00 0,00 0,00 0,00
Fortunato Varone Monitoraggio e Controllo 1 0,00 0,00 0,00 0,00
Alfredo Pellicanò Monitoraggio e Controllo 1 0,00 0,00 0,00 0,00
Guglielmo Papaleo Monitoraggio e Controllo 1 0,00 0,00 0,00 0,00
Angelo Melina Monitoraggio e Controllo 1 0,00 0,00 0,00 0,00
Luigi Zumbo Monitoraggio e Controllo 1 0,00 0,00 0,00 0,00
19
Paolo Praticò Monitoraggio e Controllo 1 0,00 0,00 0,00 0,00
Tommaso Calabrò Cooperazione e Comunicazione 1 0,00 0,00 0,00 0,00
Fortunato Varone Monitoraggio e Controllo 1 0,00 0,00 0,00 0,00
Alfredo Pellicanò Monitoraggio e Controllo 1 0,00 0,00 0,00 0,00
Guglielmo Papaleo Monitoraggio e Controllo 1 0,00 0,00 0,00 0,00
Angelo Melina Monitoraggio e Controllo 1 0,00 0,00 0,00 0,00
49
Luigi Zumbo Monitoraggio e Controllo 1 0,00 0,00 0,00 0,00
Totale gemellaggio 232 42.000 5.600 4.277 51.877 (*) Inserire i soli nominativi dei soggetti legati all'Amministrazione destinataria del gemellaggio con un contratto di lavoro la cui scadenza è successiva al termine previsto del gemellaggio. AGIRE
POR 2007-2013 non finanzia spese di altri soggetti coinvolti nel gemellaggio dall'Amministrazione destinataria. (**) Riguardo alle spese di missione è necessario fare riferimento al Regolamento di missione allegato al Manuale AGIRE POR 2007-2013.
50
Luogo, data
Firme dei responsabili del gemellaggio
***** Luoghi: Roma – Catanzaro – Bologna - Milano
Per il DIPE il Direttore dell’Ufficio investimenti di rete e servizi di pubblica utilità Dott.ssa Isabella Imperato
Per la Regione Calabria il Direttore Generale del Dipartimento programma nazionale e comunitaria Dott. Paolo Praticò
Per la Regione Emilia-Romagna il Direttore Generale Programmazione Territoriale e Negoziata, Intese. Relazioni Europee e Internazionali (DPA) Dott. Enrico Cocchi
Per la Regione Emilia-Romagna Direttore Generale Centrale Organizzazione, Personale, Sistemi informativi e Telematica Dott. Lorenzo Broccoli
Per il Politecnico di Milano il Direttore del Dipartimento di Ingegneria Gestionale (DIG) Prof.ssa Cristina Masella