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Progetto parterre Bestiario artistico per il Parco pubblico “Sandro Pertini” di Livorno Gli artisti della città per la città L’idea di questa proposta nasce da un nucleo di artisti che da alcuni anni affianca all’attività espositiva e alla produzione artistica extra meonia, l’impegno di disegnare alcuni spazi pubblici della città con ‘presenze’ non solo di abbellimento artistico, ma capaci anche di suscitare riflessioni e innescare una nuova e profonda consapevolezza di appartenenza al tessuto storico cittadino. Il progetto nasce dalla convinzione che l’arte possiede un ruolo rilevante e genera effetti virtuosi nelle dinamiche sociali, economiche, e ovviamente culturali di una città soprattutto quando questa diventi elemento cardine delle politiche delle amministrazioni pubbliche, con il conseguente, necessario coinvolgimento delle organizzazioni private. Attorno a questa idea di creare arte per farla abitare nella città sono stati invitati tutti coloro che, di riconosciuto livello, per nascita o per scelta operano nel campo dell’arte a Livorno. Con questo spirito e attorno a questo progetto si è così coagulata l’adesione di ___ artisti che hanno concordato questa proposta col desiderio di presentarla all’attenzione dell’Amministrazione Comunale. Il Parterre: contesto e ricontesto Il progetto prende le mosse dall’intenzione condivisa di operare un intervento artistico in e per uno spazio pubblico, dove le opere d’arte siano conseguenti al genius loci, ovvero si confrontino con la specificità dello spazio. La fase di ricerca del luogo ha condotto alla scelta del Parco pubblico “Sandro Pertini” che come noto fu uno dei primi giardini pubblici in Europa progettato dall’architetto Pasquale Poccianti tra il 1830 e il 1854. L’originario “Giardino degli acquedotti”, comunemente noto come “Parterre” (giardino alla francese con aiuole) posto a ridosso del Cisternone, sull’arteria trafficata che avrebbe collegato nei primi del ‘900 la Stazione e le Terme del Corallo con il centro antico della città, perse il suo disegno originario con la progressiva trasformazione in giardino zoologico. Dopo l’ampliamento con l’acquisizione dell’area exPirelli (1983) e la riapertura nel 1995, il Parco si configura come la principale area verde del centro attrezzata per bambini e ragazzi (due ampie piste per skate e pattini a rotelle, un ampio parco giochi, e di prossima realizzazione un parco inclusivo di 120mq e un chioscobar). Di grande evidenza e impatto sono le ___ gabbie e uccelliere disabitate dei primi del ‘900, nonché le voliere e i recinti di varie dimensioni che hanno ospitato negli anni ’90 centinaia di volatili salvati dal Cruma (Centro recupero uccelli marini e acquatici facente capo alla LIPU, la cui attuale sede è al Cisternino di Pian di Rota) e che in parte contengono oggi galline e faraone. Il Parco dunque conserva indelebili le tracce (degradate e in abbandono, svuotate di senso) della funzione di giardino zoologico svolta nel secolo passato, elemento che attirava un pubblico composto principalmente da famiglie e bambini. Il progetto artistico qui proposto si incardina sulla storia e sulla vocazione del Parco quale luogo legato alla presenza di animali e di bambini.

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  • Progetto parterre Bestiario artistico per il Parco pubblico Sandro Pertini di Livorno - Gli artisti della citt per la citt Lidea di questa proposta nasce da un nucleo di artisti che da alcuni anni affianca allattivit espositiva e alla produzione artistica extra meonia, limpegno di di-segnare alcuni spazi pubblici della citt con presenze non solo di abbellimento artistico, ma capaci anche di suscitare riflessioni e innescare una nuova e profonda consapevolezza di appartenenza al tessuto storico cittadino. Il progetto nasce dalla convinzione che larte possiede un ruolo rilevante e genera effetti virtuosi nelle dinamiche sociali, economiche, e ovviamente culturali di una citt soprattutto quando questa diventi elemento cardine delle politiche delle amministrazioni pubbliche, con il conseguente, necessario coinvolgimento delle organizzazioni private. Attorno a questa idea di creare arte per farla abitare nella citt sono stati invitati tutti coloro che, di riconosciuto livello, per nascita o per scelta operano nel campo dellarte a Livorno. Con questo spirito e attorno a questo progetto si cos coagulata ladesione di ___ artisti che hanno concordato questa proposta col desiderio di presentarla allattenzione dellAmministrazione Comunale. - Il Parterre: contesto e ricontesto Il progetto prende le mosse dallintenzione condivisa di operare un intervento artistico in e per uno spazio pubblico, dove le opere darte siano conseguenti al genius loci, ovvero si confrontino con la specificit dello spazio. La fase di ricerca del luogo ha condotto alla scelta del Parco pubblico Sandro Pertini che come noto fu uno dei primi giardini pubblici in Europa progettato dallarchitetto Pasquale Poccianti tra il 1830 e il 1854. Loriginario Giardino degli acquedotti, comunemente noto come Parterre (giardino alla francese con aiuole) posto a ridosso del Cisternone, sullarteria trafficata che avrebbe collegato nei primi del 900 la Stazione e le Terme del Corallo con il centro antico della citt, perse il suo disegno originario con la progressiva trasformazione in giardino zoologico. Dopo lampliamento con lacquisizione dellarea ex-Pirelli (1983) e la riapertura nel 1995, il Parco si configura come la principale area verde del centro attrezzata per bambini e ragazzi (due ampie piste per skate e pattini a rotelle, un ampio parco giochi, e di prossima realizzazione un parco inclusivo di 120mq e un chiosco-bar). Di grande evidenza e impatto sono le ___ gabbie e uccelliere disabitate dei primi del 900, nonch le voliere e i recinti di varie dimensioni che hanno ospitato negli anni 90 centinaia di volatili salvati dal Cruma (Centro recupero uccelli marini e acquatici facente capo alla

    LIPU, la cui attuale sede al Cisternino di Pian di Rota) e che in parte contengono oggi galline e faraone. Il Parco dunque conserva indelebili le tracce (degradate e in abbandono, svuotate di senso) della funzione di giardino zoologico svolta nel secolo passato, elemento che attirava un pubblico composto principalmente da famiglie e bambini. Il progetto artistico qui proposto si incardina sulla storia e sulla vocazione del Parco quale luogo legato alla presenza di animali e di bambini.

  • - Un PAC per Livorno: rete regionale e fruizione La regione Toscana detiene un primato nella diffusione dellarte ambientale: come afferma Enrico Crispolti, dallevento Volterra 73 trae origine in Italia la problematica dellarte ambientale intesa non come statico ornamento-installazione en plein air, bens come intervento site specific, pensato e inserito in interazione con lambiente circostante. La regione ha inteso valorizzare e promuovere la conoscenza del ricco patrimonio di Parchi dArte Contemporanea (i PAC) attraverso la loro catalogazione, divulgando con pubblicazioni e su web laccurato censimento di 20 parchi pubblici e privati. Se alta la concentrazione di PAC nelle province di Firenze, Pistoia, Siena e Grosseto, spiccano per lassenza di parchi le province di Lucca, Pisa, Carrara (Il Parco della Padula chiuso da oltre un decennio) e Livorno, dove lunico intervento ambientale si trova nellIsola dElba (Open-Air Museo Italo Bolano). Non censito nella rete regionale e aperto su appuntamento, il PAC180 nel giardino del Centro psichiatrico Franco Basaglia di Livorno, nel quale, dal 1996, ogni anno nel primo week-end di luglio sono organizzate le Serate illuminate, animate dagli utenti psichiatrici, insieme a musicisti, performers, poeti e artisti di livello internazionale. In questo contesto il PAC parterre qui proposto si configurerebbe come presenza ambientale eminente nellambito dellintera Costa degli Etruschi (e oltre), nonch come lunico parco pubblico della Toscana posto nel cuore di una citt, caratterizzato dagli interventi site specific e in progress di una comunit di artisti, aperto tutto lanno, ad ingresso libero e gi dotato di servizi e attrezzature per la fruizione pubblica. Queste caratteristiche uniche nel contesto regionale, ma non solo, innescherebbero la riqualificazione di uno spazio verde della citt che, rimasto privo della funzione aggregatrice svolta dal giardino zoologico, vive lurgenza di potenziare la sua capacit attrattiva e di ricucire nel tessuto urbanistico e sociale la sua immagine storica con quella futura. In una citt come Livorno disabituata alla convivenza con larte contemporanea, in particolare negli spazi pubblici, il PAC parterre svolgerebbe per le giovani generazioni unimportante funzione di educazione allarte, la quale necessariamente si traduce in educazione alla vita, dove esperienza estetica e capacit critica sono interconnesse. - Dallo zoo al bestiario: valenze ludiche e letterarie Nellintento di rispettare, riqualificare e valorizzare il genius loci del Parco pubblico Sandro Pertini, gli interventi artistici si ispireranno al tema visivo e letterario del bestiario. Dentro e fuori le gabbie, sugli alberi e negli specchi dacqua, le opere rievocheranno le antiche presenze degli animali che un tempo erano la ragion dessere di quegli spazi. Lungi dal configurarsi come collocazioni isolate e disgiunte, gli interventi artistici dialogheranno con i luoghi in un reciproco scambio di senso e di funzione. Creature curiose o mostruose, realistiche o fantastiche, da ammirare, da osservare, in alcuni casi da toccare con meraviglia o da ascoltare con stupore, le bestie costituiranno unattrazione principalmente per i bambini che, come gli artisti, pensano per immagini. I livelli di lettura del progetto nella sua organicit saranno molteplici, adattandosi allet, agli interessi dei singoli o ai percorsi didattici delle scuole. - I significati del bestiario: fulmineo viaggio dallantichit alla letteratura del 900 In ogni epoca e paese gli animali sono stati protagonisti di miti, poemi, racconti, romanzi, poesie, favole. Quelle di Esopo in particolare hanno inaugurato un canone tipologico, etico ed

  • estetico che si tramandato fino ai nostri giorni. Nei secoli la letteratura ha percorso numerose altre vie che hanno arricchito, deviato o capovolto la tradizione esopica. Animali amici o nemici, animali parlanti o di cui luomo a parlare, animali domestici o esotici, animali ingabbiati e malinconici o liberi e selvaggi, animali noti e familiari o mostri frutto di ibridazioni e metamorfosi fantastiche. Luomo ha sempre riconosciuto agli animali unanima, come del resto attesta la radice del termine, e negli animali ha sempre cercato una spiegazione dellorigine e dellordine del mondo e di se stesso. Per questa ragione tanto attraverso il topos letterario, quanto attraverso liconografia della bestia, altro da s ma al contempo specchio di s, scrittori e artisti hanno trasmesso la visione della societ e della cultura del loro tempo. Se ad esempio nel Physiologus, opera greca anonima del II sec. d.C. di ambito alessandrino, si rintraccia lantecedente della ricchissima e duratura tradizione di bestiari medievali e moderni dove convivevano compilazione enciclopedica e moralizzazione religiosa, i bestiari del Novecento di Pirandello, Svevo, Tozzi, Saba, Palazzeschi, Buzzati (per citare una manciata di nomi nel lunghissimo elenco della sola letteratura italiana) si aprono a tematiche attuali come lo spazio, il tempo, la memoria, il sogno, il viaggio, la follia, la malinconia, lo straniero, lidentit. - Il bestiario per il Parterre di Livorno: dalla parola allimmagine Loperazione artistica progettata per il Parco pubblico Sandro Pertini trova radici nella pratica millenaria di illustrare i bestiari (il pi antico bestiario miniato il codice manoscritto del Physiologus della Burgerbibliothek di Berna risalente all830 d.C. circa), pratica che attraverso le illustrazioni dei testi scientifici e letterari come le celebri incisioni di Picasso per la Storia naturale di Buffon, giunge senza soluzione di continuit fino al Bestiario del noto fumettista Andrea Pazienza (1992). Il progetto qui presentato non prevede una aprioristica scelta di un autore, di un sottogenere (il mito, le favole o le poesie, ecc.) o di un sottotema (il mostruoso o il malinconico, ecc.), nellintenzione di lasciare a ciascun artista coinvolto la libert di scegliere la sua bestia e di evidenziarne le valenze pi consone alla sua sensibilit artistica. Il canone originale ed evocativo di bestie, di fonti letterarie e iconografiche, di generi e tematiche che avr vita nel Parco consentir quella molteplicit di livelli di lettura di cui parlavamo sopra. Il PAC parterre si configurer come luogo propulsore di percorsi ludici e didattici delle scuole di ogni ordine e grado, nonch come attrattore di itinerari turistici che valorizzino da un lato limmagine otto-novecentesca della citt (Cisternone e Terme del Corallo), dallaltro la vocazione di Livorno per larte contemporanea (costituendo Museo della Citt con il riallestimento della collezione del XX secolo). A stimolare la curiosit e lapprofondimento nei fruitori delle opere concorrer un percorso di immagini e parole appositamente studiato dagli artisti in forma di pannelli-opere. Questo progetto di noi artisti di citt per la citt ha lambizione di lavorare con amore e competenza affinch il parterre Sandro Pertini diventi un'oasi verde immersa in unatmosfera di immagini, parole, suoni, aromi, luci, un luogo in cui passeggiare, giocare, sostare, leggere, ascoltare, pensare.

  • Diego Bisso Veronica Carpita Marco Lenzi Valerio Michelucci Stefano Pilato Partner: AARC.it studio architettura Cooperativa Itinera MaMaStudiOs