Come Morel sfruttava le leggi della natura per dare vita ad una realtà immaginata e riproducibile all'infinito, così ARTEMEDIA usa una struttura inserita in un contesto naturale e paesaggistico di grande suggestione per proporre a chi fosse interessato, una serie di workshop pluridisciplinari per alimentare l'immaginazione e l'approccio creativo nella propria attività lavorativa e di formazione. A partire da settembre 2020 infatti sono programmati dei workshop, di illustrazione, scrittura creativa, grafica, fotografia, musica, cinema, geopoesia e design, tenuti da autori di chiara fama nazionale ed internazionale.L'intento è quello di avvicinare studenti, professionisti o semplici interessati a ai processi creativi che stanno alla base delle varie discipline attraverso le testimonianze di chi ha scelto di usare l'immaginazione come strada maestra del proprio percorso di vita.

PROGRAMMA

04/05/06 settembre11/12/13 settembre18/19/20 settembre25/26/27 settembre

DAVIDE SAPIENZABEPPE GIACOBBEXABIER IRIONDORICCARDO BLUMERAND FRIENDS

SETTEMBRE 2020

02/03/04 ottobre09/10/11 ottobre16/17/18 ottobre23/24/25 ottobre30/31-01 novembre

DUE MANI NON BASTANOMARINA MANDERGABRIELE PERRETTAMASSIMO PITISMARIO CRESCI

LA PAROLA SELVATICAILLUSTRAZIONEMUSICADESIGN

GRAFICA E ILLUSTRAZIONESCRITTURA CREATIVACORRISPONDENZE FILM E SCRITTURAART DIRECTIONFOTOGRAFIA

OTTOBRE 2020

La parola selvatica.La pratica geopoetica e la riscoperta della percezione.

La proposta artistica sviluppata da Davide Sapienza, è maturata dapprima nella sua pratica personale con la frequentazione dei luoghi durante i suoi viaggi, per confluire poi nei suoi libri. Un continuo esercizio intimo, fisico e di scrittura, che gli ha permesso di esercitare e proporre una particolare percezione del territorio, sia geografica che interiore.Nei suoi scritti, da I Diari Di Rubha Hunish (2004) a Il Geopoeta. Avventure Nelle Terre Della Percezione del 2019, ha raccolto le narrazioni poetiche delle geografie incontrate, esplorate, desiderate: un distillato di viaggi, riflessioni, esplorazioni, studi, letture, reportage, capaci di diventare “lezioni”, come nel manuale edito da Zanichelli nel 2012, Scrivere la Natura.Da queste esperienze è nata la proposta della pratica della geopoetica, vissuta attraverso i cammini geopoetici, che Sapienza ha proposto tra i primi in Italia, percorso che ha poi trovato ulteriore sviluppo nei progetti realizzati con l’o�cina culturale milanese ALPES.Nel seminario de La parola selvatica i partecipanti, attraverso la pratica del cammino attivo, sono invitati e guidati ad essere parte e produrre “una conversazione” geopoetica con il territorio attraversato. Durante il workshop saranno esplorati gli strumenti fondamentali della pratica geopoetica: il cammino, la riflessione, il silenzio e la percezione, la ricerca delle emozioni, ed infine la pratica della loro espressione.Un lavoro fondato su condivisione e partecipazione attiva, ricerca di equilibrio e consapevolezza, che si concluderà con la scintilla poetica portata in dono dalla geografia – la stessa che è dentro di noi anche quando ci è apparentemente sconosciuta.Incluso nel costo di iscrizione la copia per ogni partecipante al seminario del volume Il Geopoeta. Avventure Nelle Terre Della Percezione (info sul libro, https://bit.ly/2KdGaBE)".

www.davidesapienza.it

I SEMINARI DI MOREL

LA PAROLA SELVATICA

La storia editoriale di Davide Sapienza inizia nel 1984 con Arcana Editrice, storica casa editrice che in quel decennio si impone per le sue collane musicali. Il lavoro che porta Davide a farsi conoscere è il primo libro al mondo sui testi degli U2, gruppo col quale intrattiene rapporti come responsabile dell'U2 World Service Italiano, esperienza che porta alla nascita del magazine FIRE, impresa giornalistica indipendente parallela all'inizio delle sue collaborazioni con Radio Popolare e riviste musicali come Buscadero, Il Mucchio Selvaggio, Velvet. Come autore di programmi radiofonici, aiuta a fare conoscere la nuova scena italiana (dai Ritmo Tribale agli Afterhours, per arrivare alla scoperta di Cristina Donà), pubblicando anche altri libri musicali di successo (Simple Minds, The Waterboys, Nirvana). Dal 1987, l'incontro col poeta Cheyenne Lance Henson lo porta ad approfondire l'attività geopoetica in un apprendistato che lo vede traduttore e interprete, sia di Henson che del cantautore lanciato da Jackson Browne, oltre che poeta, il Sioux-Santee John Trudell. Dal 1992 lavora per il DSE di RAITRE: per tre stagioni cura nella televisione pubblica, all'interno del rotocalco culturale Tortuga, uno spazio per artisti emergenti e a�ermati. Negli anni '90 è corrispondente da Milano per Il Tirreno, collaboratore del settimanale edito da Repubblica, Musica!, creatore di collane editoriale. Tra il 1996 e il 2005 è consulente in Italia per Rykodisc Europe. Ma è del 1990 la scelta che indirizza il suo desiderio di andare oltre il settore musicale, ovvero quella di trasferirsi dalla città a un piccolo paese di montagna nelle Orobie, sopra il lago d'Iseo. Da qui e attraverso molti viaggi si sviluppa l'elaborazione di quella poetica che, nel 2004, lo porterà a pubblicare il suo primo libro di narrativa, per BaldiniCastoldi, I Diari di Rubha Hunish.Inizia un intenso quindicennio che editorialmente si chiude con due libri nel 2019: Il Geopoeta. Avventure Nelle Terre Della Percezione e il suo tributo alla musica, Attraverso Le Terre Del Suono. Sono gli anni dedicati allo sviluppo, anche attraverso i cammini geopoetici e le esperienze nelle scuole, di una particolare narrazione saggistica e filosofica legata al viaggio, all'ecologia e ai diritti della natura, in forma di riflessione e di narrativa. Questo ciclo letterario lo porta anche a sviluppare una relazione profonda con le regioni artiche norvegesi, il Nordland in particolare, dove dal 2016 collabora con le istituzioni regionali su progetti geopoetici di ampio respiro (come Bodø capitae europea della cultura 2024). Il legame con la musica lo ha visto realizzare reading musicali tratti dai suoi libri, come Attraverso Le Terre Del Suono (con Marco Grompi, Il Richiamo Di Zanna Bianca (con Francesco Garolfi), La Musica della Neve.Exp (con Giuseppe Olivini). Senza dimenticare il lavoro di sceneggiatore per il documentario Scemi di Guerra (2008) diretto da Enrico Verra. Nel 2009 la Tv Svizzera Italiana gli ha dedicato il documentario La Sapienza di Davide. Parole in cammino.

DAVIDE S. SAPIENZAwww.davidesapienza.net/about-me/https://bit.ly/39MOaSfwww.lavallediognidove.itwww.alpesorg.com

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LA PAROLA SELVATICA

Il workshop intende fornire i primi strumenti per realizzare un’illustrazione concettuale per le pagine o gli inserti culturali dei periodici.

Il percorso didattico si svolge partendo dalla lettura di un testo fino all’esecuzione di un elaborato definitivo, attraverso un tracciato che consenta ai partecipanti di apprendere le varie fasi della produzione di un’immagine originale.

- Come leggere un testo - le parole-chiave. - Materiali, spunti, suggerimenti, come raccogliere informazioni.- Le dinamiche del processo creativo.- Le figure retoriche.- Elementi di percezione visiva- Elementi di teoria del colore- Il problema della personalità o dello “stile”

Osserveremo l’ambivalenza delle immagini e la molteplicità di significati che esse possono assumere nel commentare un testo. Specularmente osserveremo la varietà di temi che un’immagine può evocare.

Ai partecipanti saranno forniti alcuni articoli apparsi su quotidiani nazionali o internazionali. Ogni partecipante, sarà seguito fino alla realizzazione di un artefatto potenzialmente idoneo per la stampa.

Si parlerà d’immagini disturbanti, di disarmonia estetica e del disagio percettivo.

I partecipanti saranno coinvolti nell’osservazione critica del lavoro.

,Il “fattore tempo” è una parte importante della didattica: la committenza, cioè i giornali, obbligano ai tempi strettissimi dell’attualità ed è quindi necessario riuscire a risolvere ogni problema in tempi adeguati.

Portare gli strumenti di lavoro consueti, dal computer portatile alle semplici carta e penna.La mattina ci sarà una veloce presentazione del mio lavoro dopodiché introdurrei il tema del workshop con la lettura e l'analisi dei testi.Nel pomeriggio si produrranno gli elaborati, per i quali sarà necessario avere a disposizione anche una connessione a Internet, nel caso si vogliano fare ricerche in rete.

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ILLUSTRAZIONE

Bibliografia consigliata

John Berger - Sul guardare, Milano: Bruno Mondadori, 2003John Berger - Sul disegnare, Milano: Scheiwiller, 2007Rudolf Arnheim – Arte e percezione visiva, Milano: FeltrinelliVassily Kandinsky – Punto Linea Superficie, Adelphi, 1968John Maeda – Le leggi della semplicità, B.Mondadori, 2006

Temi:- Economia- Filosofia- Scienza- Letteratura- Società- Ambiente

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ILLUSTRAZIONE

BEPPE GIACOBBEwww.beppegiacobbe.com

È nato a Milano nel 1953. Si è formato all’Accademiadi Brera e alla School of Visual Arts di New York.è docente all’ISIA di Urbino.

Premi e Mostre1989 - Premio dell’Art Director Club Italiano1994 - 3D Illustration Award di Southampton1996 – Galleria Vigado – Budapest1999 – Galleria Hyperion – Torino2001 – Castello di Belgioioso2005 - Medaglia d’oro per il miglior libro illustrato per bambini della Rivista americana 3x32006 - Menzione Speciale al Torino Film Festival2007 - Personale al Premio Bancarella - Pontremoli2009 - Medaglie d'argento e bronzo sezione libri Society of Illustrators of Los Angeles2009 - Medaglia d’oro di Communication Arts2003 - 2010 - Short list American Illustration Annual e Society of Illustrators di New York2011 - Society of Illustrators Show New York2012 - Society of Illustrators Show New York2014 - Italian Illustration Award of Excellence2015 - Personale a S.ta Maria della Pietà - Cremona2016 - Personale Musei di Nervi - Genova2018 - Collettiva - Il colore delle Parole - Triennale Milano2019 – “Le stanze dell’Infinito” Personale Tipografia Portoghese – Altamura

Collabora stabilmente con il Corriere della Sera e con il Courrier international, è pubblicato in Italia da RCS, Corriere della Sera, Einaudi, Mondadori, Lazy Dog Press, La Grande Illusion, Chiare Lettere. Laterza, Il Saggiatore, Solferino. In Francia da Nathan, Edition du Rouegue, Bayard, La maison est en carton, Courrier International. Seuil, Gallimard.In USA da Simon & Shuster, Harper Collins, Los Angeles Book Review, Saveur, Washington Post, Wall Street Journal, New York Times, il New Yorker, United Airlines, Duke Magazine, Notre Dame Magazine.In Gran Bretagna da Phaidon, CNN.

Una sua monografia dal titolo “Visionary Dictionary” è stata pubblicata da Lazy Dog Press 2013

Una full immersion dedicata alla sperimentazione su chitarra e sull’e�ettistica suddivisa in momenti teorici e pratici dove Iriondo metterà a disposizione tutto il proprio know-how acquisito con una lunga esperienza sul campo, oltre al prezioso bagaglio tecnico/strumentale frutto di una costante ricerca con la quale ha costruito uno stile originale e riconoscibile.Sperimentare è la parola chiave alla base di questa esperienza:Il workshop è dedicato a chitarristi, musicisti, produttori e appassionati che desiderano ampliare il proprio bagaglio tecnico o avvicinarsi al lavoro del musicista/produttore in quanto ricercatore di suoni e soluzioni sempre nuovi.

Il workshop è così strutturato:

CONOSCENZA:• racconto della personale esperienza discografica sviluppatasi in venticinque anni di attività come musicista, arrangiatore e produttore artistico in svariati ambiti musicali (cantautorato, pop-rock, indie-rock, avanguardia, free jazz). Discussione aperta con i partecipanti ed esempi audio.• descrizione storica dello sviluppo ed utilizzo dell'e�ettistica per chitarra, con particolare riguardo alle recenti produzioni di e�etti artigianali; esempi pratici con alcuni pedali artigianali.• narrazione sull’ideazione, realizzazione ed utilizzo di strumenti musicali elettroacustici ed elettronici autocostruiti; successivo confronto con i partecipanti ed esempi audio dal vivo attraverso l'utilizzo di alcuni strumenti autocostruiti.

SPERIMENTAZIONE e CREAZIONE:• suonare insieme: conduction musicale guidata da Iriondo con i partecipanti• registrazione in presa diretta dell’esecuzione• riascolto e discussione critica della stessa

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MUSICA

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MUSICA

Xabier Iriondo è il deus-ex-machina di alcuni dei progetti musicali più avventurosi che siano stati concepiti negli ultimi 20 anni in Italia, chitarrista degli Afterhours nonché manipolatore sonoro di progetti come Tasaday, A Short Apnea ed Uncode Duello.Dal 2001 sta esplorando le possibilità o�erte da alcuni strumenti autocostruiti creando un caleidoscopico metalinguaggio di suoni e sfumature che sfiorano a tratti il silenzio a tratti il rumore, in cui il gesto creativo ha origine nella costruzione sapiente dello strumento e si protrae nella manipolazione calda delle sue possibilità. Una sorta di “tavolo da lavoro” su cui il musicista crea i suoi esperimenti facendoci condividere il fascino di gesti che, come rituali, liberano il suono e gli oggetti, anche i più quotidiani, di infiniti richiami e sfumature, suggestioni sonore e visive.Ha realizzaro in 30 anni di carriera più di 50 lavori discografici e suonato dal vivo in Europa, USA, Israele, Cina e Giappone collaborando (dal vivo ed in studio) con svariati artisti tra cui: Damo Suzuki (Can), ZU, Rhys Chatham, Peter Brotzmann, Eugene Robinson (Oxbow), Greg Dulli (Afghan Whigs), Wu Fei, Paolo Tofani (Area), Piero Pelù (Litfiba), Nic Chester (Jet), Steve Piccolo, Carla Bozulich, Walter Prati, Mark Lanegan, Eraldo Bernocchi, Vincenzo Vasi, Verdena, Cristina Donà, Gak Sato, Gianni Mimmo e tanti altri EndFragment.

XABIER IRIONDOwww.xabieririondo.com

Musica sperimentale, d’avanguardia, rock

La costruzione del Movimento.Esercizi di estensione meccanica del corpo umano.

…l’oggetto può diventare ‘macchina indossabile’ azionata da un semplice gesto del corpo come un passo e finalizzata ad amplificare e sviluppare i principi meccanici e dinamici già presenti nella nostra struttura scheletrica e articolare, così come un grande sistema cinetico attivato dal gesto preciso e sincronizzato di ogni singolo artefice del grande movimento di un organismo complesso; può diventare punto da, verso e attorno al quale ogni singolo esegue una sequenza di passi secondo un ritmo preciso in cui la danza diventa generatrice di luogo, oppure strumento di misura che, portato nello spazio in moltitudini, è in grado di scomporsi e riconfigurarsi in forme e geometrie diverse a seconda dei luoghi che occupa. Può mutare forma unicamente grazie al movimento del corpo che lo indossa parlandoci delle leggi fisiche e delle forze che governano il nostro essere e agire nel mondo.(Riccardo Blumer)

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DESIGN

RICCARDO BLUMERBLUMERANDFRIENDSwww.riccardoblumer.com

Laureato in Architettura al Politecnico di Milano, si è formato presso lo studio di Mario Botta. Ha progettato numerosi edifici, allestimenti e arredi, e insegna damolti anni. In particolare, i suoi prodotti di design hanno ricevuto prestigiosi riconoscimenti. Lavora in gruppo come Blumerandfriends, condizione in cui ha elaborato gli “Esercizi Fisici di Design ed Architettura”, installazioni permanenti e temporanee, esercizi didattici, conferenze e seminari.Da settembre 2017 è direttore dell’Accademia di architettura dell’Università della Svizzera italiana a Mendrisio dove è professore di “Progettazione architettonica” e “Introduzione al processo creativo”.

DUE MANI NON BASTANOwww.duemaninonbastano.itinfo@duemaninonbastano.it

Prospettive. Cambiare punto di vista nella pratica progettuale.

Progettare è spesso una questione di prospettive. Il pensiero laterale può esserci utile per cambiare punto di vista ed a�rontare il problema in modo diverso.Il laboratorio si propone di fornire elementi teorici e pratici per stimolare e focalizzare il processo creativo. L’obiettivo è quello di fornire spunti e riflessioni sul pensiero laterale, per poi implementarlo nella pratica progettuale.Ai partecipanti del corso verrà chiesto di produrre un elaborato grafico partendo dalle riflessioni fornite.Il corso si svilupperà nel seguente modo:- Riflessioni sulla creatività e sul pensiero laterale- Esempi di metodi e tecniche per stimolare la creatività- Produzione di un elaborato grafico- Presentazione degli elaborati e analisi critica di gruppo

Per partecipare al laboratorio si consiglia di portare con sé gli strumenti di lavoro abituali (matite, penne, fogli di carta, ecc…) e il proprio computer/tablet.

Due mani non bastano è uno studio che si occupa con passione di progettazione grafica, illustrazione, immagine coordinata, lettering, packaging. Da diversi anni conducono workshop intorno ai temi della creatività e del colore con bambini e con adulti.Tra le collaborazioni: Walt Disney / FAI / Ricordi Music School / Fabbri Editori / Salani / Rizzoli / Golden Goose / Slow Food.

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GRAFICA E ILLUSTRAZIONE

MARINA MANDERwww.marsilioeditori.it/lista-autori/scheda-autore/5487/marina-manderMarina Mander, scrittrice triestina, vive a Milano.Insegna alla scuola di scrittura Belleville di Milano.

L’avventura del narrare

Il seminario si pone l’obiettivo di esplorare le tecniche di scrittura di base utili alla stesura di un testo narrativo ma soprattutto di stimolare la consapevolezza di quanto un racconto o un romanzo nascano dall’intreccio di elementi cognitivi e emotivi, unici e irripetibili, che appartengono a ciascuno di noi. Narrare significa innanzitutto avventurarsi alla scoperta dei nostri sogni e dei nostri fantasmi.

Verranno a�rontati i seguenti argomenti:

- Il passaggio dall’idea alla pagina- L’incipit- La prospettiva- La costruzione del personaggio- La trama- Lo stile e la misura

I partecipanti verranno poi guidati nella stesura di un racconto breve, piccoli testi che diventeranno occasione di approfondimento degli aspetti teorici e di confronto sull’avventura del narrare.

Tra le sue opere di narrativa: Ipocondria fantastica (Transeuropa 2000, et al. 2012), Catalogo degli addii (Editions du Rouergue, 2008, et al. 2010) La prima vera bugia (et al. 2011, Marsilio-Universale Economica Feltrinelli 2019) pubblicato in diversi paesi europei e negli Stati Uniti e adattato per il teatro con il titolo "A corto di bugie", Nessundorma (Mondadori 2013) finalista al Premio Rapallo-Carige, Il potere del miao. I gatti che mi hanno cambiato la vita (Mondadori 2015, Bertelsmann Verlag 2016), un romanzo-saggio dedicato a chi ama i libri e i gatti, L’età straniera (Marsilio 2019) candidato nella dozzina del Premio Strega 2019. Ha scritto per Il Piccolo, Vanity Fair e The New York Times.

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SCRITTURA CREATIVA

Immagine, letteratura/Movimento/Suono

FINALITÀ ED OBBIETTIVIOgni idea è capace di molte facce, per attirare su di sé strumenti diversi e attraversarli tutti. Grazie ai nuovi media, possiamo interagire più in profondità con suoni, immagini, informazioni. Possiamo determinarne il flusso, scegliere in ogni momento cosa vedere o ascoltare; possiamo archiviare contenuti, usarli in contesti nuovi, modificarli. Le nuove tecnologie ci permettono di interagire in qualsiasi momento con persone e situazioni, a prescindere dalla collocazione geografica. L'Età della Partecipazione, inaugurata dalla Rete, è carica di promesse: cittadinanza attiva, consumo consapevole, creatività di�usa, intelligenza collettiva, saperi condivisi, scambio di conoscenze. Tuttavia, se ci si aspetta di vederla sorgere all'orizzonte come un'alba scontata e inevitabile, si finirà per trasformarla nel suo contrario, producendo una nuova, vasta massa di esclusi.Parte monografica di riferimento: Per Walter Benjamin il fototesto coltiva una passione che attraversa gli anni e che prende la forma di una vera e propria a�nità elettiva. Interpretare il mondo delle immagini del Fototesto come accesso alla verità della sua opera significa per Walter Benjamin attraversare allo specchio i temi cruciali della sua riflessione estetica, teologica, sociologica, linguistica e fotografica, mostrando come le corrispondenze delle sue scritture emozionali potessero inaugurare una forma della critica, non solo letteraria, che ancora oggi rappresenta un riferimento essenziale. Allo stesso tempo, il confronto con le forme e le sostanze storiche del fototesto consente alla Parte Monografica di mostrare in modo esemplare la complementarietà fra la chiave interpretativa teologico-messianica e quella o�erta dalle urgenze dell’attualità e dell’inattualità. Una complementarietà necessaria per non mancare l’essenziale del carattere della modernità e delle avanguardie, letterarie e artistiche, che la portavano a compimento. Così la riflessione sulla corrispondenza tra scrittura e immagine fotografica, sulla narrazione, sulla verità, sulla rappresentabilità dell’esperienza, sulla trasmissibilità della tradizione, sul senso della Storia e delle storie, sul ruolo del mito e delle ideologie interne ai miti s’intreccia sul senso dell’opera nella società di massa, sul fenomeno della perdita dell’aura e dei suoi riflessi perturbanti, sul potere salvifico del linguaggio, sul fascino irresistibile delle immagini fotografiche e cinematografiche e delle merci occhieggianti dalle vetrine dei passages parigini. In questo terreno di confine, dove domina la scrittura o la scrittura si marginalizza, le figure del fototesto si tramutano, grazie all’attenzione di In.finite vie di toni, in preveggenti illuminazioni profane e si comprende quanto la critica, come corpo eversivo del commento, prosegua ed amplifici l’e�etto di comprensione della realtà che la corrispondenza letteratura,fotografia e musica innesca.

METODILezione frontale + confronto con immagini e audiovisivi: La LF è caratterizzata dalla verticalità della comunicazione. Quando l’utilizzo della LF è obbligato, diventa importante la modalità con cui si realizza. I concetti correlati più significativi in merito a questa strategia didattica, riguardano la “DIDATTICA PER CONCETTI” e l’apporto ad essa fornita dai NUOVI MEDIA. D’altra parte, la portata delle nuove tecnologie è tale da proporre un vero e proprio salto di qualità dell’insegnamento, a tutto vantaggio di una didattica più completa ed e�cace. I nuovi media costituiscono un'occasione per costruire un ambiente didattico aperto a forme di comunicazione e a codici diversi dalla pura comunicazione verbale.

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CORRISPONDENZE FILM E SCRITTURA

Testi di riferimento per la parte monografica:AA.VV., Stendale. L’Abbraccio delle Muse, a cura di Gabriele Perretta, Fabbri editore, Perugia 2019; Gabriele Perretta, In.finite vie di toni, con immagini di Rodrigo Blanco, un saggio intr. di Angelo Shlomo Tirreno e una post-fazione di Ivan Fassio, Edizioni A�nità Elettive, Ancona 2019; Ivan Fassio, Il culto dei corpi, con un saggio intr. di Gabriele Perretta: “Di qua e di là dal culto dei corpi”, Raineri Vivaldelli Editori Torino, 2020. Consultazione della rubrica online di Gabriele Perretta: Heuresis; Rubrica settimanale di Gabriele Perretta di critica mediale: osservatorio, libri, personaggi, riletture, percorsi, bilanci, racconti:https://segnonline.it/category/heuresis/;compresa la parte storica iniziata su Segno.eu https://www.rivistasegno.eu/author/perretta/ …

Riviste consigliate per la consultazione e l’integrazione critica:“Juliet” (rivista che a�ronta tematiche sociali e artistiche antagoniste attraverso l’immagine; versione cartacea): vedi rubrica a cura di Gabriele Perretta Sign.Media: numeri 184,185,186:La velocità mediale I, La velocità mediale II, Immagine mediale III, ottobre-febbraio 2017-2018- 2019-2020; Interviste di riferimento con Perretta, che riguardano argomento d’esame: Gabriele Perretta e la narrazione mediale curated Rita Alessandra Fusco by Juliet Art Magazine 6 Marzo 2020 INTERVISTE …https://www.juliet-artmagazine.com/gabriele-perretta-e-la-narrazione-mediale/; e poi:Corciano Festival: il Girotondo delle Muse by Emanuela Zanon 14 Ottobre 2019 INTERVISTE https://www.juliet-artmagazine.com/corciano-festival-il-girotondo-delle-muse/...

Filmografia collaterale e spunti di analisi del testo:- Lo and Behold, Reveries of the Connected World is a 2016 American documentary film directed by Werner Herzog.- The Square is a 2017 satirical drama film written and directed by Ruben Östlund.- Hurlements en faveur de Sade est moyen métrage lettriste français; c'est le premier film de Guy Debord réalisé en juin 1952.- Palermo Shooting di Wim Wenders 124 min. 2008- Visages villages (Francia/2017) di Agnès Varda e JR, Durata: 93’- FUR – Un Ritratto Immaginario Di Diane Arbus del 2006 di Steven Shainberg.- LA FIDELITÉ (Francia, 2002) di Andrzej Zulawski, con Sophie Marceau.- IL SALE DELLA TERRA (The Salt of the Earth 2014) è un film documentario del 2014 scritto (insieme a David Rosier e Camille Delafon) e diretto da Juliano Ribeiro Salgado e Wim Wenders.- FEMME FATALE (Usa/Francia, 2002), di Brian De Palma, con Rebecca Romijn-Stamos, Antonio Banderas- CLOSER. Film del 2004 diretto da Mike Nichols con Jude Law, Julia Roberts, Clive Owen, Natalie Portman e Nick Hobbs.- CITY OF GOD (“Cidade de Deus”, Brasile, 2002), di Kátia Lund, Fernando Meirelles, con Alexandre Rodrigues, Leandro Firmino. - BREAKING NEWS, Film del 2004 diretto Johnnie To con Kelly Chen, Nick Cheung, Richie Ren, Cheung Siu-Fai e Hui Shiu Hung.- BORN INTO BROTHELS, Documentario del 2004 di Zana Briski e Ross Kau�man … - OFFICE KILLER. L’IMPIEGATA MODELLO (“O�ce Killer”, Usa,1997) di Cindy Sherman, Film diretto dalla fotografa Cindy Sherman, Slasher/Thriller 1h 35m- ONE HOUR PHOTO (Usa, 2002), di Mark Romanek, con Robin Williams. 2002 Film drammatico/ Thriller 1h 38m- SPIDER-MAN (Usa, 2002), di Sam Raimi. Cinema fantastico/Azione 2h 1m.- STANDARD OPERATING PROCEDURE, Documentario del 2008 diretto da Errol Morris. - THE BANG BANG CLUB, Film del 2010 diretto da Steven Silver con Taylor Kitsch, Ryan Phillippe, Frank Rautenbach e Neels Van Jaarsveld. Adattamento cinematografico/Dramma 1h 46m- TRIAGE, Film del 2009 diretto da Danis Tanovic con Colin Farrell, Paz Vega, Christopher Lee, Kelly Reilly e Jamie Sives. Film drammatico/Film di mistero1h 39m - WAR PHOTOGRAPHER (2001), di Christian Frei. Cinema internazionale/Film di guerra 1h 37m.

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CORRISPONDENZE FILM E SCRITTURA

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CORRISPONDENZE FILM E SCRITTURA

GABRIELE PERRETTAhttps://segnonline.it/category/heuresis/page/2/https://www.rivistasegno.eu/author/perretta/

perrettagabriel@gmail.com

Scrittore, critico d’arte, traduttore di lingue antiche e moderne, archeologo della modernità, semiologo della comunicazione,propugnatore della “teoria critica intermediale”. Conosciuto soprattutto per l’impianto definito Medialismo, a cui si aggiunge una storica specializzazione in Discipline classiche delle arti visive, con Onoris Causa in Pittura e un Onoris causa in Cinema e New Media. A questi titoli si aggiungono i lavori di traduzione di poesia e saggistica d’avanguardia italiana e francese. Professore di Semiotica generale del testo e di Teoria e metodi della critica d’arte, nonché di Estetica Generale, Filosofia dell’arte e Teoria e pratiche della Multimedialità e dei new media (Ordinario a Paris IV; Incaricato Speciale all’École française di Roma; Incaricato Biennio Arte e Tecnologia Accademia di Brera (Milano), Visiting Professor, visiting Researcher e visiting Fellow presso varie università Nord-Occidentali) e free-lance presso European-Magazine, nonché curator internazionale e redattore di rubrica critica su Segno (Pescara), Juliet (Trieste) e ExpoArte (Savona) + altri media e magazine scientifici e di divulgazione. Come scrittore ha pubblicato La Trilogia del Grigio (di cui si veda Stimmung/Roma [2011], In. finite vie di toni, Ancona 2019 e numerosi racconti in Heuresis. Attualmente e consulente di diverse case editrici, letterarie e fotografiche, in Italia, in Francia e soprattutto in Germania; ed è titolare delle rubriche: Heuresis. Osservatorio Critico su Segno (Arte Contemporanea); Critica e Comunicazione su Espoarte; Sign.Media su Juliet Arte Contemporanea; inoltre è nel comitato scientifico del Premio Marche per l’Arte Contemporanea, consigliere di diversi Teatri e Stabili per la Sezione Performing art; direttore della Rassegna di Video e Cinema d’arte per Millenium Gallery, Comune di Bologna Assessorato alla Cultura; consigliere del Festival del Cinema Laceno d’Oro e di diverse Gallerie Private in Italia e in Europa. Conduce il lavoro di expertise per le Istituzioni e le Sovrintendenze e opera come consigliere tecnico per alcune Collezioni Private di Banche ed Altri Enti Specializzati. Attualmente cura e progetta vari Master in Arti Visive per l’Unione Europea.A partire dall’apertura del Macro Asilo a Roma ha tenuto - regolarmente - una conferenza al mese sui temi della sua poetica e lectio magistralis sul Girotondo delle Muse, Macro Roma 2018/2019 ed è il direttore del Festival delle Arti di Corciano (Regione Umbria/Mibac Nazionale.

E�etti Collaterali

L’idea di progettare seguendo una linea retta, senza distogliere mai l’attenzione dall’obbiettivo iniziale e senza deviazioni dal percorso non è data nella pratica quotidiana della professione del design. Questa di per sé non è una notizia. Però serve ricordarlo quando ci si chiede: Come funziona davvero il processo creativo? Che cos’è? …una navigazione a vista? …l’arte di distrarsi? …una pratica euristica? Proviamo attraverso ad alcuni esercizi a ricercare un senso nel disordine partendo dal progetto della comunicazione visiva. E consideriamo perché, l’introdurre costantemente elementi di stupore nella professione, —volontariamente, sia una necessità prima ancora che una scelta. E di come il re-inventarsi, il mettersi in discussione sia la chiave del successo per il progettista grafico così come per chiunque faccia della creatività una professione.

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ART DIRECTION

Fondatore di PITIS e Associati, studio di design e consulenza dedicato alla cura di progetti editoriali e di brand identity specializzato nel campo del design, della moda, dell’architettura e della comunicazione culturale. Tra i suoi progetti: identità visiva del Museo del Novecento e dell’Armani/Silos a Milano, grandi mostre per il Colosseo, la Triennale, Palazzo Reale a Milano, l’Ambasciata Canadese a Parigi, il Canadian Centre for Architecture a Montreal. È tra i fondatori della casa editrice Lazy Dog.Dal 2015 a oggi è Direttore Creativo di Wired Italia. Segue la direzione artistica del Lanificio Cerruti, così come del brand Khrisjoy, di cui cura il progetto del magazine Khris.Insegna alla scuola Politecnica di Design di Milano e ha insegnato alla facoltà di Design dello IUAV di Venezia e di San Marino, all’Istituto Europeo di Design, al Politecnico di Milano e a La Sapienza di Roma.Nel 2003 entra a far parte del Board del BEDA (Bureau of European Design Association) del quale ricopre la carica di Presidente nel biennio 2005-2007. Associato al TDC (Type Directors Club) di New York e della Society of Publication Design americana che nel 2017 gli assegna l’ambito premio “Magazine of the year” per il design di Wired Italia. Ha fatto parte di numerose giurie internazionali, ed invitato a presentare il suo lavoro in molte sedi internazionali in Europa, Asia e Stati Uniti.

MASSIMO PITISwww.pitis.eu

Vive a Milano e ha lo studio a Milano e Parigi.Insegna allo IUAV a Venezia.

Fotografia: site-specific nel paesaggio

L’obiettivo del mio intervento è quello di stabilire un rapporto frontale con ciascun partecipante al Workshop con l’intento di superare il tradizionale rapporto tra docente e discente non sempre esaustivo e utile a quest’ultimo. Si tratta quindi da parte mia di entrare all’interno dei percorsi cognitivi e attitudinali di ogni persona con cui avrò il piacere di dialogare intensamente nei giorni dell’incontro, usando i linguaggi e le scritture della Fotografia nella loro assenza totale di dogmi. In questo senso non vi saranno punti di riferimento ai generi della storia della Fotografia ma vi saranno invece punti di riferimento alle ricerche di senso del reale visto attraverso la visione e l’uso del mezzo fotografico attuati nel passato e nel presente da fotografi-artisti o (artisti-fotografi ) che hanno riflettuto e sperimentato nelle loro ricerche la ra�gurazione del paesaggio attraverso le immagini della Fotografia. Rivedere e ripensare quindi al mezzo fotografico come una parte rilevante e partecipe del pluriverso delle culture e dei saperi delle arti mentre Il tempo della post-Fotografia è ormai presente nella sua complessità ponendo nuove dimensioni di pensiero e di visione del reale, molte da rifondare, verificare e rinnovare nei prossimi anni. Su queste sintetiche basi, l’obiettivo finale del Ws. prevede la realizzazione di un piccolo libro fotografico (un moleskine a so�etto) che ogni partecipante dovrà realizzare in seguito con le proprie fotografie seguendo la traccia di un tema personale discusso e verificato con il sottoscrittonei giorni del Ws. Le riprese saranno intese come site-specific in relazione ai contesti ambientali scelti da ogni partecipante che per ragioni di tempo dovranno svolgersi nelle immediate vicinanze della sede de “Le Cune Country House”. È prevista, la proiezione di una selezione di immagini di autori che hanno condotto importanti innovazioni nella cultura del fotografico dall’Ottocento ad oggi.È prevista inoltre per gli iscritti la possibilità di una lettura-portfolio delle loro fotografie.

Informazioni

Il master prevede l’uso personale del portatile, un solo apparecchio digitale e possibilmente un trepiedi portatile. L’organizzazione dovrà fornire un moleskine a fisarmonica a persona uguale per tutti e la possibilità di utilizzare una piccola stampate A4 per le stampe dei provini.

I SEMINARI DI MOREL

FOTOGRAFIA

I SEMINARI DI MOREL

FOTOGRAFIA

Fin dagli anni ‘70 è autore di opere eclettiche caratterizzate da una libertà di ricerca che attraversa il disegno, la fotografia, il video, l’installazione, il site specific.È tra primi autori in Italia ad applicare la cultura del progetto coniugandola a una sperimentazione sui linguaggi visivi.Nel 2004 realizza la sua prima antologica “Le case della fotografia. 1966-2004” alla GAM di Torino, mentre nel 2017 rias-sume i suoi cinquanta anni di attività artistica nella mostra“La fotografia del No. 1964-2016” alla GAMeC di Bergamo.Dal 2010 al 2012 realizza il progetto “Forse Fotografia: Attraverso l’arte; Attraverso la traccia; Attraverso l’umano” con una mostra itinerante nei musei di Bologna, Roma, Matera e pubblica per i tipi Allemandi Edizioni l’omonimo catalogo, un volume ricco di testi critici e immagini sul suo lavoro.Partecipa alla Biennale Arte di Venezia negli anni ‘71, ‘79, nel ‘93 in “Muri di carta. Fotografia e paesaggio dopo le avanguardie”.Dal ‘74 alcune sue fotografie fanno parte della collezione del MOMA di New York.Molti lavori sono raccolti in diverse collezioni d’arte e fotografia contemporanea di note collezioni museali permanenti. Insegna all’ ISIA di Urbino e alla FMAV di Modena.Vive e lavora a Bergamo.

MARIO CRESCIwww.mariocresci.it

Chiavari, 1942

I SEMINARI DI MOREL

COSTI

DAVIDE SAPIENZA | La parola selvatica4/5/6 SETTEMBREEuro 480,00

BEPPE GIACOBBE | Illustrazione11/12/13 SETTEMBREEuro 480,00

XABIER IRIONDO | Musica18/19/20 SETTEMBREEuro 580,00

RICCARDO BLUMER | Design25/26/27 SETTEMBREEuro 550,00

DUE MANI NON BASTANOGrafica e illustrazione2/3/4 OTTOBREEuro 480,00

MARINA MANDER | Scrittura creativa9/10/11 OTTOBREEuro 480,00

GABRIELE PERRETTACorrispondenze film e scrittura16/17/18 OTTOBREEuro 480,00

MASSIMO PITIS | Art Direction23/24/25 OTTOBREEuro 500,00

MARIO CRESCI | Fotografia30/31 OTTOBRE - 01 NOVEMBREEuro 550,00

Corsi per max 12 persone

I SEMINARI DI MOREL

COSTI

Il costo comprende:

- sistemazione in appartamento per 2 notti nella Country House Le Cune, immersa nella quiete della campagna di Palazzo di Arcevia, Ancona.- 4 pasti- 14/16 ore di seminario + cene e pranzi con l’autore- eventuale trasporto andata e ritorno dalla stazione di SenigalliaIl materiale didattico sarà a carico dei partecipanti:computer, macchine fotografiche, carta e penna, pennelli, colori, carta da disegno, strumenti musicali, e�etti, piccoli amplificatori....È obbligatorio segnalare abitudini alimentari:celiachia o eventuali altre intolleranze ed anche l'attitudine alimentare ad es:onnivoro, vegetariano che mangia pesce, vegetariano, vegano.

L’accesso agli appartamenti della Contryhouse Le Cune è limitato ad una sola persona, ad eccezione di amicizie pregresse ed eventuali relazioni sentimentali o convivenze; il pernottamento nella struttura è possibile quindi solo fino ad esaurimento posti, dopodiché gli iscritti ai Seminari saranno alloggiati in una struttura similare nelle vicinanze.È necessario segnalare se si hanno i requisiti per condividere la residenza, al momento dell’iscrizione.

Iscrizione:L’iscrizione è valida versando con carta di credito un acconto pari al 30% dell’intero costo. Nel caso in cui il corso non si realizzasse, l’importo sarà restituito.

Iscrizioni/prenotazioni:

Le Cune Country House338 5064697info@lecunecountryhouse.comwww.lecunecountryhouse.com

Info:

ARTEMEDIAFrancesco Di Loreto347 1777572hleb@f38f.it

L E C U N EC O U N T R Y H O U S Ew w w . l e c u n e c o u n t r y h o u s e . c o m

C I S O N O L U O G H IL O N T A N I D A T U T T OM A V I C I N I S S I M IA L C U O R E

Immerso nel più tipico paesaggio collinare marchigiano, la Country House Le Cune è il luogo ideale per una vacanza di puro relax ed evasione dai ritmi e dallo stress quotidiani.L’antico casale adiacente all’azienda agricola biologica di famiglia dedicata alla produzione di olio extravergine di oliva, è stata appena elegantemente restaurata con grande attenzione ai dettagli, dalla scelta dei materiali alla finezza e qualità degli arredi e ospita una piccola collezione di opere d’arte.Il Country House Le Cune con giardino piscina, solarium ed altri spazi comuni, si compone di due appartamenti posti al piano terra con vista piscina e corte privata, un villino indipendente adiacente alla piscina con ampia terrazza; due appartamenti posti al piano terra, con vista sul bosco, un monolo-cale collocato al primo piano da cui godere splendidi scorci sulla piscina e l’oliveto.

Le Cune si compone di due appartamenti con vista piscina e corte privata, un villino indipendente adiacente alla piscina con ampia terrazza; due appartamenti con vista sul bosco, un monolocale collo-cato al primo piano da cui godere splendidi scorci sulla piscina e l’oliveto, tutti con camera da letto matrimoniale e un comodo divano letto per due persone nel soggiorno.Gli alloggi sono arredati con cura e modernamente attrezzati. Dotati di aria condizionata, riscalda-mento, WI-FI gratis. Cucina fornita di ogni comodità con frigo, piano cottura ad induzione, forno a microonde, biancheria e ampio bagno privato con doccia. Negli spazi comuni: zona barbecue con camino in muratura e locale lavanderia con lavatrice e ferro da stiro; il giardino, la piscina, una vasca idromassaggio per quattro persone, solarium e gazebo attrezzati, aree relax.

D O V EI N C O N T R A R EC O L O R IP R O F U M IE S U O N ID I M E N T I C A T I

Le Cune Country House si trova a Palazzo di Arcevia, il più piccolo e caratteristico dei castelli di Arcevia.Un luogo ideale per una sosta di tutto riposo ma anche un punto di partenza per passeggiate nei boschi o lungo il fiume Fenella dove scoprire cascatine e laghetti con acqua pulitissima in cui fare bagni tonificanti, per conoscere Arcevia, l’antica Roccacontrada e i suoi nove bellissimi castelli medie-vali, per percorsi culturali tra memorie e antiche presenze, per percorsi enogastronomici tra vini, olii, birre, formaggi, e salumi.

D O V ER I T R O V A R EU N I N T I M OC O N T A T T OC O NL A N A T U R A