proseguono le iniziative a sostegno della “vertenza salute” per … riviste... · 2020. 7....

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RINASCE IL MINISTERO DELLA SALUTE Fazio è il nuovo ministro F erruccio Fazio, prima Sottosegretario, poi Viceministro dal 15 dicembre 2009 è Ministro della Salute del nostro Paese. Nato a Garessio, in provincia di Cuneo, Fazio, 65 anni, sposato con due figli, si la- urea in medicina e chirurgia a Pisa, poi si dedica agli studi di patologia medica ed infine decide di occuparsi di una disciplina emergente, la medici- na nucleare e va a Londra, come primario radio- logo dell’Hammersmith Hospital. Precorre i tem- pi e all’inizio degli anni 80 importa in Italia, al San Raffaele di Milano, le tecniche di diagnostica per immagini. Continua a lavorare presso l’ospedale milanese presieduto da Don Luigi Verzè e ad inse- gnare all’Università Milano-Bicocca fino a quando Berlusconi non decide di offrirli un posto di Go- verno per gestire la sanità. Dopo quasi un anno e mezzo da Sottosegretario ora Fazio è a Palazzo Chigi. Il Ministero della Salute che rinasce dallo spac- chettamento del super Welfare sarà blindato dal Ministero dell’Economia, che avrà competenza primaria sui gangli del Ssn. E cioè: la spesa sani- taria, il finanziamento del servizio sanitario e i piani di rientro delle Regioni. Non solo. L’econo- mia dovrà dare il suo “concerto”, sotto gli aspetti finanziari, nelle attività di coordinamento del Ssn attribuite alla Salute. Un concerto che vale anche su organizzazione dei servizi sanitari, pro- fessioni sanitarie, concorsi, stato giuridico del personale. Il ministero, dal canto suo, si “aggiu- dica” una nuova funzione: il monitoraggio della qualità delle attività sanitarie regionali riguar- danti i livelli essenziali. Un fronte sul quale “il ministro – recita la legge appena approvata – riferisce annualmente al Parlamento”. Al Ministro Fazio l’AAROI-EMAC augura buon la- voro e auspica che Fazio non sia un “vigilato spe- ciale” attento più alla logica dei tagli in sanità che alla sua riorganizzazione secondo criteri di appropriatezza ed efficienza. Egli ha dimostrato di essere una persona competente che ascolta le Regioni e il Parlamento, speriamo che impari a valorizzare anche i sindacati dell’area della dirigenza medica. TUTTI I MINISTRI DELLA SANITÀ/SALUTE A PAGINA 6 Proseguono le iniziative a sostegno della “Vertenza salute” per dire no a chi vuole distruggere la sanità pubblica del nostro Paese LA GRANDE MANIFESTAZIONE DI NAPOLI DEL 4 FEBBRAIO I l 17 dicembre 2009 è stata pre- sentata la VERTENZA SALUTE promossa dalle organizzazioni sindaca-li della dirigenza medi- ca, veterinaria, sanitaria e amministrati- va del Servizio sanitario nazionale a so- stegno del Servizio sanitario nazionale e a difesa dei diritti e delle condizioni di lavoro della categoria. La Sanità pubblica attraversa un mo- mento di grandi difficoltà strutturali ed economico-finanziarie e all’ormai cro- nico sottofinanziamento del sistema, che la condanna ad una intrinseca de- bolezza strutturale, si sommano nume- rosi provvedimenti legislativi ad ampio raggio i cui effetti incidono profonda- mente sulla natura stessa del SSN. Il patto per la salute ripropone una politica di chiusura degli ospedali e di taglio di migliaia di posti letto, senza un contemporaneo potenziamento del territorio, e con riduzioni degli or- ganici e blocchi del turn over. Il fronte legislativo conferma con un voto di fi- ducia, ribaltando un precedente voto parlamentare, il pensionamento coat- to e discrezionale dei medici con 40 anni contributivi. I ddl di legge del Go- verno Clinico e sul Rischio Clinico mi- nacciano di essere l’ennesima dichia- razione di intenti riformatori senza ri- sultati concreti. Tutti questi eventi contribuiscono a disegnare un unico e complessivo scenario di ridimensio- namento del SSN, una limitazione del diritto alla salute dei cittadini e della erogazione dei Lea. In questo scenario si inquadra il nostro lavoro, che viene profondamente com- promesso. Le dotazioni organiche si impoveriscono progressivamente con un conseguente deterioramento delle condizioni di lavoro che diventano sempre più insostenibili, con un cu- mulo di ore non retribuite eccedenti il debito orario contrattuale, che si dilata progressivamente fino a far diventare un anno pari a 14 mesi. La trattativa per il rinnovo del contratto di lavoro 2008-2009, in ritardo di oltre 2 anni, ha subito una battuta d’arresto a causa delle inaccettabili proposte sia norma- tive che economiche avanzate dalla parte pubblica, e nella finanziaria non ci sono le necessarie risorse per il con- tratto 2010-2012. Il ricorso a contratti precari infoltisce le schiere di medici Continua alle pagine 3, 4 e 5 Il 20 marzo parte il Corso Itinerante AAROI-EMAC – SIARED ECM anno 2010 Anche per l’anno 2010 si rinnova il tradizionale appuntamento con il Corso Itinerante ECM. Da ol- tre dieci anni il Corso si svolge con lusinghieri successi mantenendo la formula vincente di repli- care gli eventi, raggruppati in sei moduli tematici, nelle dodici sedi regionali prescelte su tutto il territorio nazionale. La SIARED è divenuta una realtà consolidata il cui contributo scientifico risulta determinante per la riuscita del Corso e per l’adeguamento allo sviluppo del sistema ECM in funzione delle direttive emanate dalla Commissione Nazionale per la Formazione Continua (CNFC) del Ministero della Salute. Il conseguimento e il mantenimento della certificazione ISO 9001:2000 da parte del Cen- tro ECM SIARED è la conferma della qualità del lavoro svolto in questi anni e della determinazio- ne a proseguire verso l’obiettivo di confermarsi protagonisti del Sistema di Aggiornamento ECM per le discipline di Anestesia, Rianimazione, Emergenza ed Area Critica. Quest’anno il Corso è stato organizzato da AAROI-EMAC e SIARED. La creazione di sinergie e l’integrazione delle competenze consentono di proporre un programma formativo ricco di conte- nuti avanzati e di esperienze scientifiche ed operative. Con notevoli sforzi organizzativi, gestiona- li ed economici quest’anno il numero dei moduli proposti è nuovamente di sei. Rimane immutata la qualità dell’offerta formativa di aggiornamento che si adegua, come sempre, ai progressi della Scienza Medica e alle necessità quotidiane delle Unità Operative. Il Corso Itinerante ECM 2010 propone argomenti selezionati di specifico interesse formativo che grazie a docenti di elevato profilo potranno soddisfare le necessità di aggiornamento della mag- gior parte degli iscritti alle due Associazioni. Il Corso avrà carattere interattivo e si svolgerà esclusivamente di sabato. Ciascun modulo avrà inizio alle ore 9:00 e terminerà alle ore 16:00 con una pausa di un’ora, dalle ore 13:00 alle ore 14:00. I Corsi saranno gratuiti per tutti i Soci AAROI-EMAC e SIARED. I non Soci potranno partecipare ugualmente agli Eventi previo versamento di 50,00 euro. Le adesioni ai vari Eventi verranno ac- colte nei limiti dei posti disponibili per ciascuna Sede. I MODULI, IL CALENDARIO, LE SEDI E I REFERENTI REGIONALI A PAGINA 11

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  • RINASCE IL MINISTERO DELLA SALUTE

    Fazio è il nuovo ministro

    Ferruccio Fazio, prima Sottosegretario,poi Viceministro dal 15 dicembre2009 è Ministro della Salute del nostroPaese. Nato a Garessio, in provincia diCuneo, Fazio, 65 anni, sposato con due figli, si la-urea in medicina e chirurgia a Pisa, poi si dedicaagli studi di patologia medica ed infine decide dioccuparsi di una disciplina emergente, la medici-na nucleare e va a Londra, come primario radio-logo dell’Hammersmith Hospital. Precorre i tem-pi e all’inizio degli anni 80 importa in Italia, al SanRaffaele di Milano, le tecniche di diagnostica perimmagini. Continua a lavorare presso l’ospedalemilanese presieduto da Don Luigi Verzè e ad inse-gnare all’Università Milano-Bicocca fino a quandoBerlusconi non decide di offrirli un posto di Go-verno per gestire la sanità.Dopo quasi un anno e mezzo da Sottosegretarioora Fazio è a Palazzo Chigi.Il Ministero della Salute che rinasce dallo spac-chettamento del super Welfare sarà blindato dalMinistero dell’Economia, che avrà competenzaprimaria sui gangli del Ssn. E cioè: la spesa sani-taria, il finanziamento del servizio sanitario e ipiani di rientro delle Regioni. Non solo. L’econo-mia dovrà dare il suo “concerto”, sotto gli aspettifinanziari, nelle attività di coordinamento delSsn attribuite alla Salute. Un concerto che valeanche su organizzazione dei servizi sanitari, pro-fessioni sanitarie, concorsi, stato giuridico delpersonale. Il ministero, dal canto suo, si “aggiu-dica” una nuova funzione: il monitoraggio dellaqualità delle attività sanitarie regionali riguar-danti i livelli essenziali. Un fronte sul quale “ilministro – recita la legge appena approvata –riferisce annualmente al Parlamento”.Al Ministro Fazio l’AAROI-EMAC augura buon la-voro e auspica che Fazio non sia un “vigilato spe-ciale” attento più alla logica dei tagli in sanità

    che alla sua riorganizzazione secondo criteri diappropriatezza ed efficienza. Egli ha dimostratodi essere una persona competente che ascolta leRegioni e il Parlamento, speriamo che impari avalorizzare anche i sindacati dell’area delladirigenza medica.

    TUTTI I MINISTRI DELLA SANITÀ/SALUTE A PAGINA 6

    Proseguono le iniziativea sostegno della “Vertenza salute”per dire no a chi vuole distruggerela sanità pubblica del nostro Paese

    LA GRANDE MANIFESTAZIONE DI NAPOLI DEL 4 FEBBRAIO

    Il 17 dicembre 2009 è stata pre-sentata la VERTENZA SALUTEpromossa dalle organizzazionisindaca-li della dirigenza medi-ca, veterinaria, sanitaria e amministrati-va del Servizio sanitario nazionale a so-stegno del Servizio sanitario nazionale ea difesa dei diritti e delle condizioni dilavoro della categoria.La Sanità pubblica attraversa un mo-mento di grandi difficoltà strutturali edeconomico-finanziarie e all’ormai cro-nico sottofinanziamento del sistema,che la condanna ad una intrinseca de-bolezza strutturale, si sommano nume-rosi provvedimenti legislativi ad ampioraggio i cui effetti incidono profonda-mente sulla natura stessa del SSN.Il patto per la salute ripropone unapolitica di chiusura degli ospedali e di

    taglio di migliaia di posti letto, senzaun contemporaneo potenziamentodel territorio, e con riduzioni degli or-ganici e blocchi del turn over. Il frontelegislativo conferma con un voto di fi-ducia, ribaltando un precedente votoparlamentare, il pensionamento coat-to e discrezionale dei medici con 40anni contributivi. I ddl di legge del Go-verno Clinico e sul Rischio Clinico mi-nacciano di essere l’ennesima dichia-razione di intenti riformatori senza ri-sultati concreti. Tutti questi eventicontribuiscono a disegnare un unico ecomplessivo scenario di ridimensio-namento del SSN, una limitazione deldiritto alla salute dei cittadini e dellaerogazione dei Lea.In questo scenario si inquadra il nostrolavoro, che viene profondamente com-

    promesso. Le dotazioni organiche siimpoveriscono progressivamente conun conseguente deterioramento dellecondizioni di lavoro che diventanosempre più insostenibili, con un cu-mulo di ore non retribuite eccedenti ildebito orario contrattuale, che si dilataprogressivamente fino a far diventareun anno pari a 14 mesi. La trattativaper il rinnovo del contratto di lavoro2008-2009, in ritardo di oltre 2 anni,ha subito una battuta d’arresto a causadelle inaccettabili proposte sia norma-tive che economiche avanzate dallaparte pubblica, e nella finanziaria nonci sono le necessarie risorse per il con-tratto 2010-2012. Il ricorso a contrattiprecari infoltisce le schiere di medici

    Continua alle pagine 3, 4 e 5

    Il 20 marzo parte il Corso Itinerante

    AAROI-EMAC – SIAREDECM anno 2010

    Anche per l’anno 2010 si rinnova il tradizionale appuntamento con il Corso Itinerante ECM. Da ol-tre dieci anni il Corso si svolge con lusinghieri successi mantenendo la formula vincente di repli-care gli eventi, raggruppati in sei moduli tematici, nelle dodici sedi regionali prescelte su tutto ilterritorio nazionale.La SIARED è divenuta una realtà consolidata il cui contributo scientifico risulta determinante perla riuscita del Corso e per l’adeguamento allo sviluppo del sistema ECM in funzione delle direttiveemanate dalla Commissione Nazionale per la Formazione Continua (CNFC) del Ministero dellaSalute. Il conseguimento e il mantenimento della certificazione ISO 9001:2000 da parte del Cen-tro ECM SIARED è la conferma della qualità del lavoro svolto in questi anni e della determinazio-ne a proseguire verso l’obiettivo di confermarsi protagonisti del Sistema di Aggiornamento ECMper le discipline di Anestesia, Rianimazione, Emergenza ed Area Critica.Quest’anno il Corso è stato organizzato da AAROI-EMAC e SIARED. La creazione di sinergie el’integrazione delle competenze consentono di proporre un programma formativo ricco di conte-nuti avanzati e di esperienze scientifiche ed operative. Con notevoli sforzi organizzativi, gestiona-li ed economici quest’anno il numero dei moduli proposti è nuovamente di sei. Rimane immutatala qualità dell’offerta formativa di aggiornamento che si adegua, come sempre, ai progressi dellaScienza Medica e alle necessità quotidiane delle Unità Operative.Il Corso Itinerante ECM 2010 propone argomenti selezionati di specifico interesse formativo chegrazie a docenti di elevato profilo potranno soddisfare le necessità di aggiornamento della mag-gior parte degli iscritti alle due Associazioni.Il Corso avrà carattere interattivo e si svolgerà esclusivamente di sabato. Ciascun modulo avrà inizioalle ore 9:00 e terminerà alle ore 16:00 con una pausa di un’ora, dalle ore 13:00 alle ore 14:00.I Corsi saranno gratuiti per tutti i Soci AAROI-EMAC e SIARED. I non Soci potranno partecipareugualmente agli Eventi previo versamento di 50,00 euro. Le adesioni ai vari Eventi verranno ac-colte nei limiti dei posti disponibili per ciascuna Sede.

    I MODULI, IL CALENDARIO, LE SEDI E I REFERENTI REGIONALI A PAGINA 11

  • 2

    SEDE NAZIONALE•ViaXX Settembre, 98/E •00187 Roma•Tel. 06.47825272 •Fax 06.47882016 •[email protected]

    PRESIDENTE NAZIONALE •Dott. VINCENZOCARPINO•ViaE. Suarez, 12 •80129 Napoli •Tel. 081.5585160 •Fax 081.5585161 •[email protected]

    VICE PRESIDENTE NORD •Dott.ssaTeresaMATARAZZO•ViaDe’ Romiti, 16’•44100 Ferrara•Tel. e Fax 0532 242418 •[email protected]

    VICE PRESIDENTE CENTRO •Dott.MARCOCHIARELLO•C.daS.Andrea,38•62029Tolentino(MC)•Tel.0733.633601•Fax0733.646140•[email protected]

    VICE PRESIDENTE SUD •Dott. MARIORE •Via Michelangelo, 450 •90145 Palermo •Tel. 339.4241469 •Fax 091.227982 •[email protected]

    PRESIDENTE SIARED •Dott. GIUSEPPE MARRARO•Via Marco Polo, 55 •20049 Concorezzo (Mi) •Tel. 039.6042128 •Fax 02.700404589 •[email protected]

    PRESIDENTESIAARTI•Prof.VitoAldoPEDUTO•Osp.S.MariadellaMisericordia•S.AndreadelleFratte •06156 Perugia•Tel.075.5782420•Fax075.5783252•[email protected]

    COORDINATORE UFFICIO ESTERI•Dott.ssa RAFFAELLA PAGNI •Via Zuccari, 6/A •60129 Ancona •Tel. 071.33271 - 5962313 •Fax 071.5962310 •[email protected]

    SEGRETARIO•Dott. UMBERTOVINCENTI •Corso Garibaldi, 47 •84123 Salerno •Tel. 089.223093 •Fax 081.3606204 •[email protected]

    TESORIERE•Dott. MAURIZIOGRECO•Via A. Minichini, 8 (IV Trav ersa) •80035 Nola (Na) •Tel. 081.5585160 - 081.5124497 •Fax 081.5585161 •[email protected]

    ABRUZZO•Dott. Stefano MINORA •Via Galilei, 13 •64015 Nereto (Te) •Tel. 0861.855371 •Tel. e fax 0861.810476 •[email protected]

    BASILICATA •Dott. Francesco ALLEGRINI •ViaPretoria, 247 •85100 Potenza•Tel. 0971 612348 •[email protected]

    CALABRIA •Dott. Vito CIANNI •ViaPoseidone, 77 •87023 Diamante (CS) •Tel. 0982 977354 •[email protected]

    CAMPANIA •Dott. Giuseppe GALANO•Via’M. daCaravaggio, 143 •80126 Napoli •Tel. 081.5585160 •Fax 081.2394820 •[email protected]

    EMILIA ROMAGNA •Dott.ssa Teresa MATARAZZO•Via De’ Romiti, 16 •44100 Ferrara •Tel. 0532.769596 •Fax 0532.711453 •[email protected]

    FRIULI-VENEZIAGIULIA•Dott.SergioCERCELLETTA•ViaS.Slataper,2/A•33100Udine•Tel.0432.530144-0432.552428•Fax0432.231977•[email protected]

    LAZIO •Dott. Quirino PIACEVOLI •ViaAndreaBarbazza, 154 •00168 Roma•Tel. e Fax 06.6149007 • [email protected]

    LIGURIA • Dott.ssaMarialuisaPOLLAROLO•Scalo MariaGiusti Colombo, 7/7 •16016 Cogoleto (GE) •Tel. 010 6449868-9941 • [email protected]

    LOMBARDIA •Dott. Alessandro VERGALLO•ViaMoretto, 1/A •25012 Calvisano (BS) •Tel. 030 3995330 • [email protected]

    MARCHE •dott. Marco Chiarello •C.daS. Andrea, 38 •62029 Tolentino (MC) •Tel. 0733.633601 •Fax 0733.646140 •[email protected]

    MOLISE•Dott. Roberto GRAMEGNA •Via delle Orchidee, 23 •86039 Termoli (Cb) •Tel. 0875.83660 - 0875.7159323 •Fax 0875.702484 •[email protected]

    PIEMONTE - VALLE D’AOSTA •Dott. Arturo CITINO•Corso Tanaro, 4 •13100 Vercelli •Tel. e Fax 011 3186439 •[email protected]

    PROVINCIA DI BOLZANO • Dott. Massimo BERTELLI • Via Hoertmoos, 33 • 39018 Terlano (Bz) • Tel. 0471.933267 - 0471.908675 • [email protected]

    PROVINCIA DI TRENTO•Dott. Alberto MATTEDI •ViaAlle Aste, 17/2 •38100 Trento •Tel. 0461 903687 • [email protected]

    PUGLIA •Dott. Antonio AMENDOLA •Piazza A. Diaz, 11 •70121 Bari •Tel. e Fax 080.5540557 •[email protected]

    SARDEGNA •Dott. Cesare IESU •ViaS. Tommaso D’Aquino, 8 •09134 Pirri (CA) •Tel. e Fax 070 42939 •[email protected]

    SICILIA •Dott. Mario RE •ViaMichelangelo, 450 •90145 Palermo •Tel. 339.4241469 •Fax 091.227982 •[email protected]

    TOSCANA •Dott. Fabio CRICELLI •ViaS. Donato, 24-4 •50127 Firenze •Tel. 055.360415 - 055.3245661 •Fax 055.39069595 • [email protected]

    UMBRIA •Dott. Alvaro CHIANELLA •Via della Ferrovia, 3 •06034 Foligno (PG) •Tel. 0742 3391 •[email protected]

    VENETO•Dott. Attilio TERREVOLI•Via Berlendis, 9 •36100 Vicenza •Tel. 0444.753438 - 0444.514988 •Fax 0444.302583 •e-mail: [email protected]

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    Chiuso in Redazione il

    2 febbraio 2010

    Tiratura: 10.000 copie

    Spedito

    l’8 febbraio 2010

    Organo Ufficiale dell’A.A.R.O.I. - EM.A.C.

    L’A.A.R.O.I. - EM.A.C. su INTERNET: www.aaroiemac.it

    LE ASSEGNAZIONIDEL FONDO SANITARIO

    NAZIONALE ALLE REGIONIPER L’ANNO 2010

    Piemonte 7.758,80

    Valle d’Aosta 218,97

    Lombardia 16.660,72

    Bolzano 832,17

    Trento 883,39

    Veneto 8.325,82

    Friuli Venezia Giulia 2.161,67

    Liguria 3.022,83

    Emilia Romagna 7.592,88

    Toscana 6.535,99

    Umbria 1.572,30

    Marche 2.741,25

    Lazio 9.585,08

    Abruzzo 2.306,47

    Molise 557,19

    Campania 9.580,13

    Puglia 6.840,73

    Basilicata 1.022,04

    Calabria 3.403,88

    Sicilia 8.455,72

    Sardegna 2.837,46

    Totale 102.895,50

  • 3

    senza diritti e senza difesa ed il rischio clinico diventa sempre piùuna variante incontrollabile dell’attività professionale. Il sindacatoviene emarginato da provvedimenti legislativi che ne limitano lecompetenze, relegandolo ad un ruolo subalterno di semplice com-parsa e la contrattazione decentrata diventa un’arma spuntata difronte alla volontà delle Amministrazioni.Di fronte a questo complesso e premeditato disegno di destruttu-razione del Sistema sanitario ed emarginazione del ruolo del me-dico, è necessaria un’ampia mobilitazione di tutta la categoria adifesa del diritto alla salute come concepito dalla Costituzione edelle prerogative della professione.Le ragioni della vertenza sono contenute nel documento unitariodisponibile sul sito www.fermiamoli.net.

    Il calendario delle manifestazioni prevede il coinvolgimento anchedei cittadini e si concluderà il 9 marzo con una grande manifesta-zione nazionale a Roma e, se necessario, con uno sciopero nazio-nale a sostegno di una vertenza che vuole difendere il Servizio Sani-tario Nazionale sotto un unico e condiviso slogan: “FERMIAMOLI!”.

    ANAAO ASSOMED Carlo LusentiCIMO-ASMD Riccardo CassiAAROI-EMAC Vincenzo CarpinoFP CGIL MEDICI Massimo CozzaFVM Aldo GrasselliFASSID Francesco LucàFESMED Carmine GigliSDS SNABI Paolo LevoniAUPI Mario SelliniSINAFO Giangiuseppe ConsoleFEDIR SANITÀ Giampaolo FiorioSIDIRSS Franco Socci

    Continuadalla prima pagina

    Proseguono le iniziative a sostegno ...

    Il documento unitario

    PREMESSADa molti mesi assistiamo ad un indiscriminatoattacco, da parte di esponenti del Governo cen-trale e dei Governi regionali ai medici, ai veteri-nari ed all’intera dirigenza del SSN, anche conaggettivi ignobili rivolti contro chi cura e tutela lasalute dei cittadini. È la tipica politica demagogi-ca che, inserendosi nella linea di congiunzionetra l’attività della pubblica amministrazione ed ilconsenso popolare, non opera distinzioni chesalvaguardino la delicatezza e la specificità disettori deputati alla difesa di beni costituzional-mente protetti, qual’è la tutela della salute.IL FINANZIAMENTO DEL SSNIl finanziamento del Ssn rimane sottostimatocome da sempre.Il fondo sanitario nazionale italiano continua adessere tra i più bassi di tutta la comunità euro-pea e dei Paesi dell’OCSE con ripercussioni for-temente negative da una parte sulla qualità equantità delle prestazioni da garantire ai cittadi-ni e, dall’altra, sulle condizioni di lavoro deglioperatori sanitari.Non si intravedono cambiamenti, nonostante larecente sottoscrizione del Patto per la salute, inquesta politica che non trova risorse aggiuntiveda investire nel SSN, per ammodernare le strut-ture e far fronte ai bisogni di assistenza sanitariadei cittadini.IL PATTO PER LA SALUTE 2010-2012Anche se, sotto il profilo strettamente economi-co il Patto rappresenta un timido passo in avanti,non risolve il problema di molte Regioni, che, inaccordo con il Governo, continueranno a fare ri-corso, a tagli indiscriminati delle voci di spesa,piuttosto che aggredire gli sprechi che determi-nano i disavanzi, con il risultato che molti citta-dini vedranno messa in discussione la stessaerogazione delle prestazioni essenziali.Il mancato intervento sul deficit di caratterestrutturale delle Regioni determinerà nuovi au-menti delle aliquote Irap ed Irpef destinati a pe-sare ulteriormente sia sul sistema produttivo,sia sulle spalle degli incolpevoli cittadini e deimedici di quelle Regioni dove i ritardi o i malaf-fari della politica hanno procurato (e continua-no a procurare) profonde ferite nel sistema sa-nitario regionale.L’ulteriore riduzione del numero di posti lettoper acuti (3,3 per mille abitanti), ne produrràun ulteriore taglio accrescendo le preoccupazio-ni sulla sorte del Ssn di fronte all’evidente ritar-

    do della riorganizzazione della rete ospedaliera.In molte Regioni il taglio di posti letto in assenzadi una contestuale riqualificazione dell’assistenzaterritoriale rischia di provocare un vuoto assisten-ziale nel quale saranno risucchiate prioritaria-mente le fasce di popolazione più deboli, gli an-ziani, i malati cronici, i portatori di polipatologie.Tale scenario inquina ulteriormente il mondodel lavoro del Ssn e nega ai suoi operatori il sup-porto indispensabile per espletare al meglio lapropria professionalità e per assumersi le con-nesse responsabilità.UN MODELLO COMPATIBILEDI FEDERALISMOL’attuale contesto del SSN appare ancora in fasedi transizione e profonda trasformazione nelrapporto tra Stato e Regioni e tra Regioni ed Au-tonomie locali.La riforma del titolo V della Costituzione del2001 ha creato una situazione permanente diconflitto di competenze tra Stato e Regioni cherende impossibile ogni tentativo di correggere leattuali disfunzioni del sistema sulle quali nessu-no vuole seriamente intervenire.Si è acuita, di conseguenza, la crisi del carattereunitario del Servizio sanitario la cui disarticola-zione, con la presenza di più sistemi a diversavelocità di crescita, comporta una perdita com-plessiva di coesione sociale ed una progressivariduzione di garanzie formali e sostanziali. Lastessa qualità e sicurezza delle cure, come lecronache dimostrano, è divenuta una funzionedel codice postale ed il rischio clinico una varia-bile della latitudine.Oggi appare fondato il pericolo di una modula-zione inaccettabile dei diritti dei cittadini a fron-te dell’incapacità di troppe Regioni di organizza-re e gestire un Servizio sanitario efficiente ed ef-ficace con la grave conseguenza di acuire sem-pre di più il divario tra Nord e Sud.L’introduzione del federalismo all’interno di unSSN, finanziato dalla fiscalità generale, senzaprevedere precise dinamiche perequative e soli-daristiche rischia di creare una ulteriore spere-quazione tra Regioni ricche e Regioni povere.Il livello di servizi sanitari, a cui i cittadini di alcu-ne Regioni possono accedere, rischia di dipende-re essenzialmente dal grado di solidarietà manife-stato dagli abitanti delle Regioni ricche; il checambia radicalmente lo spazio dei diritti e muoveverso un contesto in cui essi cessano di essere unbene pubblico nazionale, costituzionalmente ga-rantito, per assumere una valenza locale.Se la strada verso la devoluzione regionale appa-re senza ritorno, alcuni elementi fondamentalidevono essere mantenuti nell’ambito di unacompetenza unitaria e quindi nazionale.In particolare chiediamo:� la definizione ed il finanziamento dei LEA (Li-

    velli Essenziali di Assistenza), accompagnatida pochi e chiari indicatori di offerta e da stan-dard qualificanti, soggetti però a rigorosa veri-fica, lasciando a livello regionale il compito diorganizzare la risposta.

    � un fondo di perequazione di tipo verticale ge-stito dallo Stato;

    � l’uniformità dei requisiti di accreditamento distrutture e professionisti;

    � l’omogeneità dello stato giuridico del personale.

    LO STATO GIURIDICOL’applicazione indiscriminata anche ai medi-ci, ai veterinari e a tutta la dirigenza del SSNdella rottamazione al raggiungimentodi 40 anni contributivi, provvedimento didubbia costituzionalità, è un attacco partico-larmente grave.Malgrado le proteste e gli appelli unitari della ca-tegoria, i dubbi di alcuni ministri e le ripercus-sioni sul bilancio INPDAP, valutabili in un aggra-vio di spesa di circa 3 miliardi di euro, con osti-nazione degna di miglior causa, il Governo hareintrodotto con il decreto anticrisi, legiferatoponendo per ben due volte la fiducia, questanorma incomprensibile che, per di più, ha an-nullato la precedente volontà contraria espressapalesemente dal Parlamento.Cambiando le regole in corsa si sottrae ai medicied agli altri dirigenti sanitari la libertà decisiona-le, acquisita a proprie spese, in merito all’età diquiescenza per attribuirla alle amministrazionisanitarie, lasciando in balia del potere discrezio-nale e ricattatorio delle direzioni generali unagenerazione di professionisti che costituisconola spina dorsale del sistema sanitario.A fronte delle giuste proteste della dirigenza delSsn, il portavoce del ministro Brunetta non hatrovato di meglio che irridere le organizzazionisindacali dei medici, dei veterinari e dell’interadirigenza del SSN accusandole di protestare con-tro un provvedimento, la rottamazione, a suo di-re inesistente!!!Espellere dal sistema professionisti a soli 58-60anni di età vuol dire aggravare ed anticipare lacrisi demografica della professione medica, innetta controtendenza con le declamate politicheprevidenziali ed in contraddizione con lo stessoaumento dei limiti di età di quiescenza decretatoper le donne del pubblico impiego, dottoressecomprese.Si priva così il SSN di esperienze e competenzeprofessionali senza alcuna garanzia di ricambioe, quindi, con gravi rischi per la tenuta del siste-ma sanitario pubblico manifestando, nel con-tempo, una schizofrenia legislativa laddove siguardi ad attuali ddl che, pur carenti, vanno nelsenso esattamente opposto alla rottamazione.In questo contesto il decreto di Riforma delpubblico impiego prevede lo svuotamentodella contrattazione (in aperta contraddizionecon il processo di privatizzazione del rapporto dilavoro), ulteriori sanzioni, l’accorpamento dellearee contrattuali con limitazione dell’autono-mia dell’area medica, mentre giacciono in Par-lamento su binari morti, anche per la netta op-posizione delle Regioni, provvedimenti legislati-vi di miglioramento del sistema, come quellosulla governance e quello sul rischio clinico.Inoltre, non si adotta alcun provvedimento con-creto sulla sorte della libera professione intra-moenia a pochi mesi dalla scadenza dell’ennesi-ma proroga (31 gennaio 2010).La cosiddetta Operazione trasparenza, checoinvolge il pubblico impiego, ma non altre ca-tegorie pure retribuite dai cittadini quali magi-strati ed universitari, anche molto criticate, di-mostra ulteriormente una politica forte con ideboli, ma incapace di colpire le principali cau-se del degrado del sistema Italia, dietro le quali

    si nasconde chi è in grado di esercitare fortipressioni sulla classe politica per mantenereanacronistici privilegi.Il sistema formativo ha ormai raggiunto il li-vello di allarme, per la persistenza di condizionidi extraterritorialità per le Facoltà di Medicina,ancora una volta legittimate quale variabile indi-pendente del sistema. Comunque in evidentecrisi è l’intero sistema formativo universitariodelle professioni sanitarie che va completamen-te ripensato e ridisegnato.

    IL GOVERNO CLINICODa anni si discute di riformare il sistema sanitàed ogni Governo cerca di mettervi mano, vana-mente per la compatta opposizione delle Regio-ni di tutti i colori politici. Sembrano tutti solidali,Governo, opposizione, forze sindacali, organiz-zazioni manageriali, ma quando si arriva al veronocciolo del problema, chi gestisce la Sanitàcontrasta la vera consistenza della riforma: eli-minare il controllo politico dalla gestione.La Commissione Affari Sociali della Camera halicenziato un progetto unificato di riforma chenon sembra modificare le storture del sistema.I professionisti del Ssn dovrebbero utilizzare ilgoverno clinico non solo quale mezzo per parte-cipare attivamente alle scelte strategiche, maquale vero e proprio strumento di rilancio cultu-rale, scientifico ed operativo, sostituendo la vi-sione dirigista con quella fondata su una mag-giore responsabilità degli attori del sistema.Certo alla politica competono le decisioni di pro-grammazione in sanità e la scelta dei modelli or-ganizzativi, ma non è più tollerabile l’ingerenzadella logica partitica nelle nomine dei DirettoriGenerali o, ancora peggio, nelle nomine dei Di-rettori di Struttura Complessa. Le scelte e le con-sequenziali nomine, dovrebbero sempre avveni-re sulla base di una selezione che parta dal “sa-per fare” e da quello “che si è fatto” valutando,in tutti i campi, i risultati raggiunti.

    LA RESPONSABILITÀ CLINICARecenti studi della FIASO (la Federazione delleAziende sanitarie e Ospedaliere) hanno dimo-strato che circa l‘85% degli eventi avversi sonoda ricondurre a problemi di natura organizzativache, tuttavia, espongono i cittadini a danni evita-bili ed i professionisti sanitari a contenziosi logo-ranti con un aumento progressivo della medici-na difensiva (il cui costo è calcolato in circa12mld di euro/anno) oltre ad incrementi dei co-sti di gestione e dei premi assicurativi.A fronte di ciò la dirigenza sanitaria viene ricono-sciuta responsabile, in sede processuale, soloentro un range tra il 10 e il 20% dei contenziosinelle numerose cause presentate in sede civile epenale (circa 30.000 nel solo anno 2007). Tuttoquesto richiede una profonda rivisitazione della le-gislazione sul rischio clinico con l’introduzione distrumenti quali:� il riconoscimento della responsabilità civile a

    carico della struttura;� la costituzione di un fondo per l’alea terapeutica;� la realizzazione di camere di conciliazione in

    sede stragiudiziale e l’attivazione indifferibiledi una vera attività di risk management, nor-mata da legge, in tutte le aziende a fronte diunità operative esistenti, oggi, solo sulla carta.

    IL CALENDARIO DELLE INIZIATIVE

    MARTEDI19 GENNAIO

    ASSEMBLEE NEGLI OSPEDALIE VOLANTINAGGIO AI CITTADINI

    GIOVEDÌ4 FEBBRAIO

    NAPOLI:MANIFESTAZIONE REGIONI DEL SUDCampania – Calabria – PugliaBasilicata – Sicilia

    MARTEDÌ16 FEBBRAIO

    MILANO:MANIFESTAZIONE REGIONI DEL NORDValle d’Aosta – Lombardia – PiemonteLiguria – Veneto – Friuli Venezia GiuliaEmilia Romagna –Trentino Alto Adige

    MARTEDÌ9 MARZO

    ROMA: MANIFESTAZIONE NAZIONALE

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    LE CONDIZIONI DI LAVORO� Strutture di Pronto soccorso tecnicamente im-

    possibilitate a dare adeguate risposte ed inade-guate al surplus di prestazioni richieste.

    � Carenza, per blocco del turn over, di personaleindispensabile per garantire i servizi essenziali.

    � Persistenza, da più di un decennio, del preca-riato con riflessi negativi sull’assistenza.

    � Scarsità di risorse necessarie per chi deve af-frontare l’assistenza delle patologie cronichein aumento progressivo.

    � Mancanza di programmazione dei carichi dilavoro con turni massacranti che incidono sul-la qualità dell’assistenza e sullo stato di salutedegli operatori con incremento del rischio dieventi avversi.

    � Presenza di strutture spesso fatiscenti “dota-te” di tecnologie obsolete e inadeguate.

    � Direttori generali il cui unico fine e la cui uni-ca modalità di valutazione da parte della Re-gione è il “risparmio” sulla pelle di chi lavoranel SSN e dei cittadini.

    Se non è il quadro di un sistema al collassosi avvicina molto.

    I Medici sono stanchi di essere considerati re-sponsabili del disagio dei pazienti e di un siste-ma condannato a galleggiare perché incapacedi eliminare sprechi e corruzione e di program-mare i servizi in maniera adeguata ai bisognidei cittadini.Ancora oggi sprechi e spese improprie perman-gono, addirittura, anche nelle Regioni sottoposteai piani di rientro e la corruzione continua a ma-nifestarsi al sud come al nord.Viviamo un sistema la cui riorganizzazione esi-ste solo tra annunci e fughe in avanti e la cui uni-ca preoccupazione/ossessione, spesso solo difacciata, è il controllo dei costi.A chi ed a cosa serve una sanità sfinita, demoti-vata ed impoverita nelle sue professionalità macon il bilancio in pareggio?Ciò che è accaduto nell’ultimo anno, in specie alSud, rimanda a problemi organizzativi e struttu-rali e non è riconducibile esclusivamente agliinevitabili errori medici.In particolare, la categoria denuncia ilmancato rispetto di normative che regola-no la sicurezza e chiede una celere riorga-nizzazione della rete ospedaliera che assi-curi non un ospedale per campanile, mastrutture organizzate a rete, in sinergiacon un territorio potenziato. Occorre ga-rantire la qualità dei servizi e l’equità diaccesso, riqualificare la spesa al riparo dal-le invadenze della politica assumendo laqualità professionale e la gestione del ri-schio clinico come obiettivi di politicaaziendale.Se il Ministro del Welfare è ancora dell’idea che“la valorizzazione del personale del Ssn, apartire dalla dirigenza, è condizione impre-scindibile per salvaguardare la sanità pubbli-ca” questo è il momento di dimostrarlo. E chie-diamo al neo Ministro della Salute Prof. Ferruc-cio Fazio di portare avanti concrete azioni dicambiamento, al di là di tanti impegni solo ver-bali. D’altra parte anche il Ministro del Tesoroha recentemente e pubblicamente elogiato lanostra sanità sostenendo che essa “è fra le mi-gliori d’Europa e presenta livelli straordinarigrazie al personale medico ed infermieristi-co”. Chiediamo alla politica di far seguire alleparole i fatti proprio per non disperdere ciò chela politica stessa considera un patrimonio: il no-stro servizio sanitario nazionale.

    IL PRECARIATOSono circa 43.000 i professionisti della sanitàoperanti nel sistema pubblico con un lavoro fles-sibile, spesso con contratti atipici di breve durata,a causa del blocco delle assunzioni imposto dalleleggi finanziarie e dai vari piani di rientro.La dirigenza esprime da sola 8.239 precari (cir-ca il 60% donne) tra medici, veterinari e dirigen-ti sanitari, professionali, tecnici ed amministra-tivi (in base al Conto annuale 2008 della Ragio-neria Generale dello Stato).Un’alta percentuale di precarizzazione del lavo-ro si evidenzia poi nell’area della prevenzioneveterinaria, con 1200 veterinari precari a frontedei circa 6.000 dirigenti contrattualizzati.In questa situazione appare indispensabile av-

    viare in tutte le Regioni procedure di consolida-mento in ruolo di tale personale per non disper-dere importanti professionalità.Quando il precariato dura, come spesso accade,8 o 10 anni si determinano drammi personali eprofessionali che non è più possibile sottovalu-tare e che, tra l’altro, hanno innegabili ricadutenegative sull’assistenza.LE LISTE D’ATTESAListe d’attesa con tempi eccessivamente lunghi,nonostante l’impegno profuso dai medici, sonofrutto prioritariamente dell’impoverimento del-le risorse che comporta una carenza di persona-le e di tecnologie, un inefficace coordinamentotra servizi ospedalieri e territoriali ed una inade-guata programmazione organizzativa.Tutto ciò danneggia il servizio pubblico in quan-to orienta, troppo spesso, i cittadini verso il pri-vato. Non si potrà ottenere alcuna riduzione del-le liste di attesa se non si interverrà con decisio-ne sui fattori che le determinano e che abbiamosopra indicato. I proclami demagogici, ai qualiassistiamo da anni, non portano a nulla.OSPEDALE-TERRITORIOIl territorio deve garantire le prestazioni di basee la continuità assistenziale, integrandosi con icompiti propri dell’ospedale.Pensiamo ad una sinergia di progetti di cura edi modelli organizzativi dei servizi al cui centrodevono restare i bisogni del paziente, in un pro-cesso di assunzione e dismissione armonica econdivisa di responsabilità, di funzioni e com-piti che non abbandoni nessuno in una terra dinessuno.L’Ospedale si deve caratterizzare sempre piùquale luogo di terapie complesse per pazientiacuti, ricco di professionalità sofisticate e mo-derne tecnologie, che vede nel prossimo futurol’organizzazione dei servizi secondo modelli di-partimentali articolati in funzioni per intensitàdi cura e lo sviluppo di ospedali pubblici e privatiin reti integrate di area vasta o regionali.Tali modelli spostano l’attenzione dalla singolaprestazione all’intero percorso assistenziale conl’obiettivo che questo si svolga in modo unitarioe ciò risulta utile per:� garantire la continuità assistenziale ospeda-

    le/ospedale e ospedale/territorio,� evitare inefficaci ed inefficienti duplicazioni di

    servizi,� ricomporre due esigenze: la razionalizzazione

    dei servizi e l’accessibilità agli stessi.Le attività di prevenzione, diagnosi, follow-up ele terapie che non necessitano di ricovero devo-no essere effettuate sul territorio ed in vicinanzacon la aree residenziali dei pazienti, utilizzandoanche, in modo integrato, le grandi professiona-

    lità espresse dal mondo ospedaliero.È necessario investire risorse sul territorio perpromuovere e sostenere quei modelli organizza-tivi che meglio garantiscono continuità assisten-ziale, pratiche assistenziali pluriprofessionali epluridisciplinari ed un sistema di continua reci-proca comunicazione usufruendo delle nuovetecnologie, implementando gli strumenti di si-nergia, quali il piano di dimissione.In definitiva il moderno processo assistenzialerichiede una presa in carico globale del pazien-te, attraverso una forte integrazione tra risorseterritoriali ed ospedaliere: sviluppo delle cureprimarie e dell’integrazioni socio sanitarie a li-vello distrettuale, assistenza domiciliare inte-grata, ricoveri ospedalieri limitati alle fasi criti-che e di instabilità clinica, sviluppo di modellilow-care, come day-hospital, day service, am-bulatori dedicati per il follow-up delle malattiecroniche (scompenso cardiaco, bronchite cro-nica ostruttiva, diabete mellito, ipertensionearteriosa, ecc.).IL CONTRATTO DI LAVOROLa proposta del Governo per il rinnovo del con-tratto continua a sancire una riduzione seccadella capacità economica della categoria senzache questa sia controbilanciata da eventuali be-nefici fiscali, senza una chiara previsione di unrecupero del tasso inflattivo e senza, soprattut-to, la rivalutazione dell’indennità dell’esclusi-vità di rapporto, ferma dal 1 gennaio 2002 che,di fatto, sottrae oltre 300 euro mensili per ognianno dallo stipendio.I decreti delegati previsti dalla legge di riformadel pubblico impiego approvati dal Consigliodei Ministri, quietamente asseverati dal Parla-mento e dalle Regioni, prevedono una steriliz-zazione della contrattazione affidando la disci-plina di importanti aspetti organizzativi allalegge e non alla negoziazione tra le parti, conbuona pace della tanto sbandierata privatizza-zione dei rapporti di lavoro e nel rispetto dellaprassi, tipicamente italiana, di non rispettare ipatti sottoscritti.È chiara l’intenzione di non remunerare ade-guatamente un lavoro al quale non si riconoscené ruolo né valore, sebbene venga svolto in con-dizioni sempre più difficili, tutti i giorni e le nottidell’anno, a tutela della salute dei cittadini.Ciò accade a fronte di una continua riduzionedegli organici ed in assenza di profondi processiriorganizzativi e strutturali, che aggravanodrammaticamente la situazione dei medici, deiveterinari e dell’intera dirigenza del Ssn che pro-duce ogni anno 10 milioni di ore oltre il normaleorario di lavoro, mai retribuite. Questo sovracca-rico di lavoro del personale sanitario, fatto nontrascurabile, espone sempre più i cittadini al

    rischio di eventi avversi.In assenza di certezze sul futuro economico enormativo dei contratti di lavoro cresce la rabbiae la frustrazione di una categoria che rimane ilperno centrale di una Sanità Pubblica che, aparole, si vuole più equa ed efficiente.

    LA SICUREZZA DEI VETERINARI DEL SSNNEI TERRITORI A LEGALITÀ LIMITATAI veterinari del Servizio sanitario nazionale con-tinuano a subire ogni giorno attacchi e violenzeinaudite che mirano a impedire loro di svolgerecon serenità e in sicurezza i compiti di preven-zione sanitaria, eradicazione delle malattie deglianimali e sicurezza alimentare. È una situazio-ne di emergenza che sta diventando sempre piùgrave. Ancora una volta ribadiamo con forza chequello delle intimidazioni e delle aggressioni deisanitari che operano per prevenire illeciti, frodie pericoli per la salute non può e non deve esse-re un problema esclusivamente del personalesanitario, abbandonato a fare da bersaglio ancheper la criminalità organizzata. Le intimidazioniai dipendenti pubblici hanno costi sociali edeconomici pesantissimi. Le istituzioni, per nonperdere la loro credibilità, devono farsene caricosenza imperdonabili ritardi! L’ennesima vicen-da di violenza è solo di qualche giorno fa e ri-guarda il personale del servizio veterinario diSciacca, in Sicilia.Occorre urgentemente un intervento legislativoper la loro protezione ed un risarcimento econo-mico a favore di quei colleghi che hanno subitodanni fisici, psichici e materiali non solo neltempo di lavoro, ma in tutti i casi riconducibili acause derivanti dal proprio lavoro.

    CONCLUSIONIL’intera dirigenza del Ssn merita e chiede più ri-spetto ed una maggiore valorizzazione dell’im-pegno e della complessità del compito che ognigiorno si assume a tutela del diritto alla salutedella collettività. Nessuno pensi di poter costrui-re aziende sanitarie tecnocratiche senza la cul-tura professionale dei medici o addirittura con-tro i medici.Il senso di responsabilità di una categoria – chenon può e non vuole sfuggire al ruolo di essereanche parte della classe dirigente – e la passionecivile che la fa identificare con i luoghi del suo la-voro, induce a sollecitare una maggiore conside-razione per l’impegno e le difficoltà con cui quo-tidianamente viene assicurata la tutela della sa-lute dei cittadini.Solo l’apertura di una nuova stagione di lotta daparte di tutte le forze che hanno a cuore il patri-monio del SSN potrà salvare il sistema da unevidente e progressivo abbandono.Noi faremo la nostra parte ma la sfida è per tutti.

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    LA GRANDE MANIFESTAZIONE DI NAPOLI DEL 4 FEBBRAIO

    L’AAROI-EMAC chiede al Ministro Brunettadi poter lavorare con più serenità

    Giovedì 4 febbraio si è svolta a Napoli, nell’ambito della“Vertenza salute”, una grande manifestazione promos-sa dalle Organizzazioni Sindacali della dirigenza medica,veterinaria, sanitaria ed amministrativa del SSN.La protesta ha coinvolto più di 800 medici provenienti dalla Cam-pania, dalla Sicilia, dalla Calabria, dalla Puglia e dalla Basilicata,nonché da altre Regioni del Centro Nord.I medici aderenti all’AAROI-EMAC erano circa 300 ed offrivano un belcolpo d’occhio sventolando le bandiere della nostra Associazione.Nell’Auditorium dell’Hotel Continental, occupato in ogni ordinedi posti, hanno preso la parola tutti i Responsabili delle sigle sin-dacali promotori dell’iniziativa che hanno denunciato l’attaccoindiscriminato e demagogico nei confronti dei dirigenti che lavo-rano nelle strutture sanitarie pubbliche da parte di una politicache è incapace di eliminare sprechi e corruzione e di garantireservizi adeguati ai reali bisogni dei cittadini.Sono stati trattati vari argomenti che sono alla base della vertenza:governo clinico, rischio clinico, sottofinanziamento del sistema,precariato medico, rottamazione, federalismo fiscale, divarioNord/Sud, nomina dei Primari, cattiva politica, condizioni di lavo-ro, mancata chiusura del 2º biennio economico 2008-2009.Il Presidente dell’AAROI-EMAC ha dedicato il suo intervento alleSanzioni disciplinari nei confronti dei dirigenti medici previstedal dlgs n.150 del 16 novembre 2009, fortemente voluto dalMinistro Renato Brunetta.Già con il contratto dell’8/06/2000, spiega Carpino, avevamo ac-cettato di essere valutati, ogni anno con una valutazione di tipo ge-

    stionale e ogni tre anni con una valutazione di tipo professionale,con la possibilità di essere sanzionati fino al recesso. Con il suc-cessivo contratto di lavoro del 2005 abbiamo recepito il “Codice dicomportamento” del medico sul posto di lavoro.Per questo la dirigenza medica riteneva di poter essere esclusa dalprovvedimento di Brunetta, anche perché erano stati messi a di-sposizione delle direzioni aziendali tutti gli strumenti necessari.Niente da fare! Alla ripresa delle trattative per il rinnovo del 2°biennio economico, l’ARAN ha inserito il testo sulle sanzioni disci-plinari nelle code contrattuali.Sono previste Sanzioni maggiori quali ad esempio:

    1) la sospensione dal servizio con blocco della retribuzione da tregiorni a sei mesi .

    2) il licenziamento con preavviso.3) Il licenziamento senza preavviso.

    Da precisare che la sospensione è stabilita da un organismoaziendale, secondo l’ordinamento interno dell’Azienda e che il li-cenziamento è senza possibilità del reintegro.Le Sanzioni minori interessano anche l’aspetto professionale egestionale del dirigente medico e si sovrappongono al sistema divalutazione già esistente.

    a) Il medico deve creare un rapporto di fiducia e collaborazionenelle relazioni interpersonali con gli utenti (cosa significa e chilo certifica?).

    b) Il medico deve sovraintendere al corretto espletamento del-l’attività del personale assegnato (la sua presenza in serviziodovrebbe essere continua 24h su 24h?).

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    Tutti i ministri della Sanità/SaluteMinistro Governo Durata

    III Legislatura

    Vincenzo Monaldi Fanfani II 14/8/1958 – 15/2/1959

    Camillo Giardina Segni II 15/2/1959 – 23/3/1960

    Camillo Giardina Tambroni 25/3/1960 – 26/7/1960

    Camillo Giardina Fanfani III 26/7/1960 – 21/2/1962

    Angelo Raffaele Jervolino Fanfani IV 21/2/1962 – 21/6/1963

    IV Legislatura

    Angelo Raffaele Jervolino Leone I 21/6/1963 – 4/12/1963

    Giacomo Mancini Moro I 4/12/1963 – 22/7/1964

    Luigi Mariotti Moro II 22/7/1964 – 23/2/1966

    Luigi Mariotti Moro III 23/2/1966 – 24/6/1968

    V Legislatura

    Ennio Zelioli-Lanzini Leone II 24/6/1968 – 12/12/1968

    Camillo Ripamonti Rumor I 12/12/1968 – 5/8/1969

    Camillo Ripamonti Rumor II 5/8/1969 – 23/3/1970

    Luigi Mariotti Rumor III 27/3/1970 – 6/8/1970

    Luigi Mariotti Colombo 6/8/1970 – 17/2/1972

    Athos Valsecchi Andreotti I 17/2/1972 – 26/6/1972

    VI Legislatura

    Remo Gaspari Andreotti II 26/7/1972 – 7/7/1973

    Luigi Gui Rumor IV 7/7/1973 – 14/3/1974

    Vittorino Colombo Rumor V 14/3/1974 – 23/11/1974

    Antonino Pietro Gullotti Moro IV 23/11/1974 – 12/2/1976

    VII Legislatura

    Luciano Dal Falco Moro V 13/2/1976 – 30/4/1976

    Luciano Dal Falco Andreotti III 29/7/1976 – 16/1/1978

    Tina Anselmi Andreotti IV 11/3/1978 – 31/1/1979

    Tina Anselmi Andreotti V 20/3/1979 – 31/3/1979

    VIII Legislatura

    Renato Altissimo Cossiga I 04/8/1979 – 19/3/1980

    Aldo Aniasi Cossiga II 04/4/1980 – 27/9/1980

    Aldo Aniasi Forlani I 18/10/1980 – 26/5/1981

    Renato Altissimo Spadolini I 28/6/1981 – 07/8/1982

    Renato Altissimo Spadolini II 23/8/1982 – 13/11/1982

    Renato Altissimo Fanfani V 01/12/1982 – 02/5/1983

    IX Legislatura

    Costante Degan Craxi I 04/8/1983 – 27/6/1986

    Carlo Donat Cattin Craxi II 01/8/1986 – 03/3/1987

    Carlo Donat Cattin Fanfani VI 17/4/1987 – 28/4/1987

    X Legislatura

    Carlo Donat Cattin Goria I 28/7/1987 – 11/2/1988

    Carlo Donat Cattin De Mita I 13/4/1988 – 19/5/1989

    Francesco De Lorenzo Andreotti VI 22/7/1989 – 29/3/1991

    Francesco De Lorenzo Andreotti VII 12/4/1991 – 24/4/1992

    XI Legislatura

    Francesco De Lorenzo Amato I 28/6/1992 – 19/2/1993

    Raffaele Costa Amato II 21/2/1993 – 22/4/1993

    M. Pia Garavaglia Ciampi I 28/4/1993 – 16/4/1994

    XII Legislatura

    Raffaele Costa Berlusconi I 10/5/1994 – 22/12/1994

    Elio Guzzanti Dini I 17/1/1995 – 11/1/1996

    XIII Legislatura

    Rosy Bindi Prodi I 17/5/1996 – 09/10/1998

    Rosy Bindi D’Alema I 21/10/1998 – 18/12/1999

    Rosy Bindi D’Alema II 22/12/1999 – 19/4/2000

    Umberto Veronesi Amato III 26/4/2000 – 31/5/2001

    XIV Legislatura

    Girolamo Sirchia Berlusconi II 11/06/2001 – 20/4/2005

    Francesco Storace Berlusconi III 23/4/2005 – 10/3/2006

    Silvio Berlusconi (interim) Berlusconi III 11/3/2006 – 2/5/2006

    XV Legislatura

    Livia Turco Prodi II 17/5/2006 – 7/5/2008

    XVI Legislatura

    Maurizio Sacconi

    (Lavoro, Salute, Politiche sociali)Berlusconi IV 8/5/2008 – 15/2/2009

    c) Il medico deve assicurare la sua presenza in servizio correlan-dola alle esigenze della struttura (e se il medico è escluso dalladefinizione delle esigenze della struttura?).

    d) Il medico deve garantire il massimo rispetto dei compiti di vigi-lanza, operatività e continuità dell’assistenza al paziente nel-l’arco delle 24h (come si può pensare di osservare questo ob-bligo se c’è carenza di personale?).

    e) Il medico deve assicurare la massima scrupolosità nella com-pilazione, tenuta e controllo delle cartelle cliniche e dei referti(cosa vuol dire?).

    f) Il medico deve trasmettere diligentemente e prontamente lacertificazione dimalattia construmenti informatici (e se il me-dico non usa il computer?)

    g) Ilmedicodeve informare l’Azienda di essere stato rinviatoa giudi-zioochesi è titolaridiun’azionepenale (anchese l’eventuale rea-tononriguarda l’attivitàsvolta inospedale,comeperesempiounaquerelaperuna lite condominialeopermotivi di viabilità).

    Nel codice disciplinare proposto dall’ARAN è previsto anche “l’al-terco” o la condotta non conforme ai principi di correttezza verso icomponenti di vertice dell’Azienda, verso i compagni di lavoro, gliutenti o terzi senza pretendere l’onere della prova da parte di chidenuncia (questa è una trappola sanzionatoria).Durante la trattativa abbiamo fatto di tutto per distinguere l’attivi-tà professionale e gestionale da quella comportamentale, abbia-mo chiesto di attenuare le Sanzioni disciplinari, nonché la reinte-gra automatica nel caso che il procedimento disciplinare risultinullo in caso di licenziamento. Ma fino ad ora solo piccoli segnalidi disponibilità. Vedremo.In questo momento sentiamo solo il bisogno di dire al Ministrodella Funzione Pubblica: Brunetta lasciaci lavorare!

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    PresidenteGiuseppe Marraro

    Vice PresidenteVincenzo Carpino

    ConsiglieriFranco Marinangeli (Abruzzo)AntonioMaria Coviello (Basilicata)– GiovanniMaltese (Calabria)Aldo Barbati (Campania) – Paolo Gregorini (Emilia Romagna)Adriana Di Silvestre (Friuli, V. Giulia) – Danilo Celleno (Lazio)Claudio Spena(Liguria) – Paolo Notaro (Lombardia)Raffaella Pagni (Marche) – Romeo Flocco (Molise)Gian Maria Bianchi (Piemonte, Valle D’Aosta)Marcello Difonzo (Puglia) – Fernanda Diana (Sardegna)Emanuele Scarpuzza (Sicilia) – Adriana Paolicchi (Toscana)Franco Auricchio (Pr. Bolzano) – Claudio Matuella (Pr. Trento)Alcide Moroni (Umbria) – Fabrizio Lucchin (Veneto)

    SegretarioUmberto Vincenti

    TesoriereMaurizio Greco

    Comitato ScientificoRaffaele Alvisi – Gian Battista Anguissola – Enrico CroceAntonio Fantoni – Pasquale Mastronardi – Alberto Pesci

    Giustino Varrassi – Roberto Zoppellari

    Comitato OrganizzatoreCesare Iesu – Paolo Castaldi – Fernanda DianaAlessandro Marroni – Andrea FarrisDemetrio Vidili – Luciano Simula – Luciano Serra

    Coordinamento di SegreteriaClaudio Spada

    Segreteria OrganizzativaSIAREDVia XX Settembre, 98/E – 00187 RomaTel. 06 47825272 – Fax 06 23328733e-mail: [email protected] - web: www.siared.it

    Sede del CongressoAtaHotel Tanka VillageVILLASIMIUS (Cagliari)

    IscrizioneL’iscrizione al Congresso deve essere effettuata compilan-do in ogni sua parte la scheda, scaricabile dai siti www.aa-roiemac.it e www.siared.it e inviandola, unitamente alla co-pia del relativo bonifico bancario, per posta prioritaria a: Se-greteria Nazionale S.I.A.R.E.D.-A.A.R.O.I.-EM.A.C. – Via XXSettembre, 98/E – 00187 Roma o per fax al numero06.23328733.Si ricorda che il 20 maggio 2010 scade il termine per lapre-iscrizione. Dopo tale data sarà possibile iscriversi soloin sede congressuale.

    Quote di iscrizioneEntro il 31 marzo 2010�Soci SIARED, AAROI-EMAC: € 200,00�Non Soci: € 300,00� Infermieri: € 80,00�Altre categorie: € 80,00�Specializzandi: ingresso liberoDopo il 31 marzo 2010�Soci SIARED, AAROI-EMAC: € 250,00�Non Soci: € 350,00� Infermieri: € 100,00�Altre categorie: € 100,00�Specializzandi: ingresso libero

    L’iscrizione al Congresso dà diritto a:�Kit congressuale�Partecipazione ai lavori scientifici�Partecipazione agli eventi ECM e rilascio dei crediti formativi�CD degli Atti del Congresso�Attestato di partecipazione�Coffee break durante i lavori�Parcheggio gratuito dell’auto.

    CancellazioneIn caso di rinuncia pervenuta per iscritto entro il 30 aprile2010 sarà rimborsato il 50% della quota di iscrizione versa-ta. Dopo tale data non si effettuerà alcun rimborso.

    Prenotazione alberghieraLe prenotazioni alberghiere presso il Tanka Village di Villasi-mius (Cagliari) saranno gestite da Aservice, con sede in viaMacchiavelli, 136 – 09131 CAGLIARI – tel/fax 070.42939 –[email protected] uff. dal LUN al GIO (9-13) MAR e GIOV (16-19).Sul sito www.aservicestudio.com (sezione eventi) è possi-bile consultare le tariffe alberghiere/transfert e scaricare lamodulistica per le prenotazioni.Sono in fase di definizione le tariffe perPacchetto Congresso+2 gg IN 29 maggio OUT 2 giugnoPacchetto Congresso+6 gg IN 29 maggio OUT 6 giugno

    Area espositivaPer tutta la durata del Congresso sarà allestita un’area espo-sitiva di circa 1.000 mq alla quale possono partecipareAziende Farmaceutiche, Aziende produttrici di Apparecchia-ture Elettromedicali e Case Editrici Scientifiche.

    Abstract per Poster e Comunicazioni libereIl Congresso prevede la presentazione di contributi scientifi-ci riguardanti l’Anestesia, la Rianimazione, l’Emergenza, ilDolore, la Terapia Iperbarica e le Scienze affini.Gli Abstract, sia per le Comunicazioni libere che per i Poster,dovranno essere trasmessi entro il 31 marzo 2010 tramiteposta elettronica all’indirizzo: [email protected] accettati solo Abstract presentati da Autori regolar-mente iscritti al Congresso.

    Traduzione simultaneaÈ previsto un servizio di traduzione simultanea durante lesessioni con gli ospiti stranieri.

    Crediti ECMPer tutti gli eventi congressuali è stato richiesto al Ministerodella Salute l’accreditamento ECM per la figura professiona-le “Medico” disciplina di riferimento “Anestesia e Rianima-zione”. Per l’evento in programma venerdì 28 e sabato 29maggio 2010 è stato richiesto l’accreditamento ECM ancheper la figura professionale “Infermiere”.Per accedere alle sale in cui si svolgono gli eventi ECM biso-gnerà utilizzare la Smart Card AAROI-EMAC.Per i Colleghi non in possesso della Smart Card AAROI-EMACè previsto il rilascio di una card provvisoria da ritirare pressola Segreteria e da restituire al termine dei lavori congressuali.Per gli infermieri è previsto il rilascio di un badge con codicea barre.

    Certificazione dei Crediti ECMPoiché i Crediti possono essere assegnati solo dopo la cor-rezione delle schede di apprendimento, la certificazione deiCrediti ottenuti dai singoli partecipanti sarà spedita dalla Se-greteria Organizzativa entro tre mesi dalla conclusione delCongresso.

    con il patrocinio di

    Il Congresso è in fase di accreditamento presso la Commissione per la Formazione Continua in Medicina (ECM) del Ministero della Salute

  • Attestato di partecipazioneL’attestato di partecipazione sarà rilasciato a tutti gli iscrittiche ne faranno richiesta alla Segreteria, al termine dei lavoriscientifici.

    Centro proiezioniÈ possibile effettuare le presentazioni direttamente da com-puter con programma PowerPoint. Il materiale dovrà essereconsegnato al Centro proiezioni almeno un’ora prima dell’i-nizio della sessione per verificarne la corretta presentazionee dovrà essere ritirato al termine della stessa.

    Atti del CongressoTutti i contributi scientifici presentati al Congresso verranno pub-blicati negli Atti che saranno distribuiti in sede congressuale.

    Scadenze da ricordare�31 marzo 2010 – Invio abstract per Poster e Comunicazioni libere.�31 marzo 2010 – Iscrizione al Congresso con quota ridotta.�18 maggio 2010 – Prenotazione alberghiera.�20 maggio 2010 – Scadenza del termine per la pre-iscrizione.

    Informazioni e aggiornamenti relativi al Congresso sui siti:www.siared.it - www.aaroiemac.it

    SABATO 29 MAGGIO

    POMERIGGIO

    Saturday 29 May, Afternoon

    DALLA RICERCA ALLA PRATICA CLINICA

    FROM RESEARCH TO CLINICAL PRACTICE

    Sessione plenaria

    Plenary session

    – Lettura: Trasferire i risultati dalla ricerca alla praticaclinica: perchè è difficile?Translation of research into practice: why we can do or not do it?

    John J. Marini, S. Paul, Minnesota, USA

    – Lettura: Impossibilità di applicare i benefici terapeuticiper errori valutativi dei trials cliniciFailure to adopt beneficial therapies caused by bias in clinicaltrials evaluation

    Maurizio Bonati , Milano

    – Lettura: L’importanza dei biomarcatori nella medicinatranslazionaleThe significance of biomarkers in translational medicine

    Xiangdong Wang, Lund, Sweden - Shanghai, China

    Sessione parallela 1Terapia Intensiva e Medicina CriticaIntensive Care and Critical Care Medicine

    – Qual è la strategia migliore per ventilare?What is the best way to ventilate?Adults: John J. Marini S. Paul, Minnesota, USAPediatrics: Peter Cox, Toronto, Canada

    – Il ruolo della CPAP e della ventilazione non-invasivain Terapia IntensivaPlace of CPAP and non-invasive ventilation in Intensive careGiorgio Conti, Roma

    – HFOV - ha un ruolo in ICU e PICU?HFOV - do we have a role in ICU and PICU?Peter Rimensberger, Geneva, Switzerland

    – NAVANAVATiziana Principi, Ancona

    – I risultati positivi indiretti non attesi di un trial clinicoPositive unexpected results from a clinical trialHelmut Trimmel, Wien, Österreich

    Sessione parallela 2Trasferire i risultati della ricerca in beneficiper i pazienti in anestesia generale e loco-regionaleTransalating research into patient benefit in General andLoco-regional Anesthesia

    – Il Bis in anestesia generale. È ancora utilee indispensabile nel monitoraggio?BIS and general anesthesia: useful tool for monitoring?Pasquale Mastronardi, Napoli

    – Il sevorane ed il desflorane nella pratica clinica:indicazioni e controindicazioniSevorane and desflorane in clinical practice: indicationsand contraindicationsVito Aldo Peduto, Perugia

    – L’impiego dell'ecografia in ambito perioperatorioEcography during periperioperative careAlfredo De Gaudio, Firenze

    – I farmaci anticoagulanti e l'anestesia perimidollareAnticoagulants and perimedullar anesthesiaCosimo Sibilla, Ferrara

    Sessione parallela 3Il dolore in emergenzaPain treatment in emergency

    Con il Patrocinio della AISD/FONDAZIONE PROCACCIGabriele Finco, Cagliari – Giustino Varrassi, L’Aquila

    – Epidemiologia del dolore nell'emergenza sul territorioEpidemiology of pain in extrahospital emergencyFranco Marinangeli, L'Aquila

    – Il dolore in pronto soccorsoPain in casualtyAlberto Albani, Pescara

    – La titolazione degli oppiacei in terapia intensivaEvaluation of opioids in intensive care therapyMario Musu, Cagliari

    – Il dolore acuto nel bambinoAcute pain in childrenFabio Borrometi, Napoli

    – Gestione del dolore: modelli organizzativi a confrontoPain management: comparison of organizational modelsPaolo Notaro, Milano

    Cerimonia inaugurale

    Opening Ceremony

    Saluto da parte del Presidentedella World Federation Pediatric Intensive Care

    Andrew Argent, President, Cape Town, South Africa

    DOMENICA 30 MAGGIO

    MATTINO

    Sunday 30 May, morning

    EMERGENZA/URGENZA INTRA E EXTRA - OSPEDALIERA

    INTRA AND EXTRA- HOSPITAL EMERGENCY ALERT SYSTEM

    Sessione plenaria

    Plenary session

    – Lettura: Emergenza e Medicina Critica - il suo ruolonella cura del paziente criticoEmergency and Critical Care - its role in the spectrum of carefor critically ill patients

    Bruno Bissonnette, Toronto, Canada

    – Lettura: Dal Sistema Territoriale Emergenza/Urgenza118 al NEU 112From 118 Emergency System to NEU 112

    Alberto Zoli, Milano

    – Lettura: Incidenti con molte vittime: il ruolopre-ospedaliero dell'anestesista in EuropaMultiple casualty accidents: the pre-hospital role of theanesthesiologist in Europe

    Service Mobile d’Urgence et Reanimation, Paris, France

    Sessione parallela 1Emergenza intra-ospedalieraIntra-hospital emergency

    – Nuovi concetti nel trattamento del trauma cranico pe-diatricoNew concepts in treatment of pediatric traumatic brain injuryBruno Bissonnette, Toronto, Canada

    – Gestione delle vie aeree difficili nel bambino: nuovetecniche e dispositiviDifficulties in pediatric airway management:

    current devices and techniquesAndrew Argent, Cape Town, South Africa

    – La preparazione del paziente all’intervento d’urgenzaPreoperative care in emergencyShilpush Bhosale, Mumbai, India

    – La rianimazione cardio polmonare intraoperatoria:visione critica delle attuali linee guidaCardio-pulmonary resuscitation during anesthesia: criticalreview of guidelinesDilip Chavan, Mumbai, India

    – La ventilazione artificiale in emergenzaArtificial ventilation in emergencySalvatore Grasso, Bari

    Sessione parallela 2Emergenza chirurgica e competenze anestesiologicheSurgical emergency and the anesthesiologist

    – Il controllo del rischio anestesiologicoControl of anesthesiological riskQuirino Piacevoli, Roma

    – Il ruolo del chirurgo e dell'anestesista nella scelta deitempi e dei modi dell’interventoRole of the surgeon and the anesthetist in planning operationGuido Fanelli, Parma

    – Radiologo ed anestesista: necessità di operare insiemeRadiologists and anesthesiologists: need for tight workingcooperationFranco Vimercati, Milano

    – Il paziente emorragico (escluso l’emorragico cerebrale)Hemorrhagic patientAndrea De Gasperi, Milano

    – Il paziente con ipertensione endocranica da sottopor-re ad anestesiaPatient with endocranic hypertension undergoing anesthesiaGiuseppe Citerio, Monza

    – Gestione del trauma acuto nella gravidanza inoltrataEmergency trauma management in advanced pregnancyDanilo Celleno, Roma

    Sessione parallela 3Emergenza extra-ospedalieraExtra-hospital emergency

    – La maxiemergenze: il terremoto dell’Aquilae l’incidente ferroviario di ViareggioMaxi-emergencies: Aquila earthquakes and train explosion

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    in ViareggioStefano Buzzigoli, Viareggio - Franco Marinangeli, L’Aquila

    – Gruppo di emergenza: definizioni e qualità delle cureEmergency team: definition, organization and quality of careGiuseppe Galano, Napoli

    – Cosa abbiamo imparato dalla prevenzionee trattamento delle infezioni pandemicheLessons learned from previous infectious pandemicsGuido Bertolini, Milano

    – Analgesia e sedazione nel grave ustionatoAnalgesia and sedation in severe burnsMarco Luchetti, Lecco

    DOMENICA 30 MAGGIO

    POMERIGGIO

    Sunday 30 May, afternoon

    EVOLUZIONE DEI TRATTAMENTIE ADEGUAMENTO DELLA PRATICA CLINICA

    IN ANESTESIA/TERAPIA INTENSIVA/MEDICINA CRITICA

    TREATMENT EVOLUTION AND CLINICAL APPLICATIONIN ANESTHESIA/INTENSIVE CARE/CRITICAL CARE MEDICINE

    Sessione plenaria

    Plenary session

    – Lettura: Qualità e cure critiche - sono compatibili?Quality and critical care - Do they go hand in hand?

    Peter Cox, Toronto, Canada

    – Lettura: Cure Intensive vs Critiche vs Primarie: comedecidere?Intensive vs Critical vs Primary care: how do we decide?

    Andrew Argent, Cape Town, South Africa

    – Lettura: Ottimizzazione ed allocazione delle risorse neiPaesi di recente industrializzazioneResource allocation, surge capacity in health care systems ofa newly industrialized country

    Soonu Udani, Mumbai, India

    Sessione parallela 1Terapia Intensiva: sepsiIntensive Care: Sepsis

    – Misure non farmacologiche di controllo delle infezionisevere: quale evidenza?Non-pharmacological measures to control severe

    infections: what is the evidence?Luciano Silvestri, Gorizia, Italy

    – Infezioni, sepsi e disfunzioni d'organo in età pediatricaInfection, sepsis and organ dysfunction in pediatric ageSoonu Udani, Mumbai, India

    – Prevenzione delle infezioni severe:la decontaminazione orofaringea vsla decontaminazione selettiva del tratto digerentePrevention of severe infections: oropharyngealdecontamination vs selective digestive decontaminationHendrick van Saene, Liverpool, UK

    – Criteri di ammissione del paziente settico in terapiaintensiva: quando e perchéAdmission criteria of septic patient in intensive care:when and whyGaetano Perchiazzi, Bari

    – Monitoraggio emodinamico nella sepsiHemodynamic monitoring in sepsisGiuseppe Foti, Monza

    Sessione parallela 2Anestesia generale e loco regionaleGeneral and Loco-regional Anesthesia

    – Anestesia regionale nel politraumatizzatoRegional anestesia in trauma patientsAldo Barbati, Napoli

    – Infezioni neurologiche dopo anestesia neuro-assialeNeurological infections after neuraxial anesthesiaVincenzo Tagariello, Roma

    – Ha ancora un ruolo l’impiego del protossido d’azotoin anestesia e analgesia?Does N2O have a role in aneshtesia?Adriana Paolicchi, Pisa

    – Applicazione basata sull’evidenza della ventilazionemono-polmonareEvidence-based management of one-lung ventilationGiuseppe A Marraro, Milano

    – Ruolo attuale dei blocchi nervosi e delle procedurepercutanee di competenza anestesiologicain medicina del doloreRole of blocks and percutaneous proceduresof anesthesiological competence in pain treatmentMarco La Grua, Prato

    Sessione parallela 3Valutazione delle opportunità di innovazione tecnologicae organizzativa nei processi di anestesiae terapia intensivaEvaluation of the opportunity for technologicaland organizational innovation in Anesthesia and Intensive Care

    – Le tecnologie RFID per la tracciabilità del percorsodel pazienteRFID technology to track the patientRiccardo Leggeri, Roma

    – L’“Horizon Scanning”: valutazionee implementazione delle innovazioni tecnologicheHorizon Scanning: evaluation and implementationof the technological innovationGiorgio Sciò, Roma

    – La “Lean Thinking” per l’efficienzadel blocco operatorio“Lean Thinking” to improve efficiency in the Operating RoomGiuseppe Perrella, Roma

    – Possibile impatto dell’innovazione tecnologicasul sistema DRGPossible impact of technological innovationon DRG systemGiovanni Sacripanti, Roma

    LUNEDÌ 31 MAGGIO

    MATTINO

    Monday 31 may, morning

    OSSIGENOTERAPIA IPERBARICA: UPDATE 2010

    HYPERBARIC OXYGEN THERAPY: 2010 UPDATE

    Sessione plenaria

    Plenary session

    – Lettura: Nuove indicazioni in medicina iperbaricaNew indications for hyperbaric medicine

    Marco Brauzzi, Grosseto

    – Lettura: La sicurezza dell’immersione: dati statistici,epidemiologici e metodi di prevenzionedegli infortuni disbariciSafety of submersion: statistical, epidemiological data,and methods to prevent dysbaric accidents

    Alessandro Marroni, Roseto degli Abruzzi

    – Lettura: Cellule staminali e ossigenoterapia iperbaricaStem cells and hyperbaric oxygen therapy

    Stephen R. Thom, Philadelphia, Pennsylvania, USA

    Sessione parallela 1Terapia iperbarica: patologie da decompressioneHyperbaric oxygen therapy: decompression sickness

    – Fisiopatologia della malattia da decompressionePhysiopathology of decompression sicknessCostantino Balestra, Bruxelles, Belgique

    – Immersione subacquea professionaleo ricreazionale e il respiratore a ricircoloTechnical diving: mixtures and rebreathingPasquale Longobardi, Ravenna

    – Malattia da decompressione e gas embolismo:aspetti clinici e primo soccorsoDecompression sickness and gas embolism:clinical aspects and first aidCesare Iesu, Cagliari

    – Malattia da decompressione e gas embolismo: tratta-mento e monitoraggioDecompression sickness and gas embolism:treatment and monitoringRichard Moon, Durham, North Carolina, USA

    Sessione parallela 2Indicazioni cliniche all’ossigenoterapia iperbaricaClinical indications of hyperbaric oxygen therapy

    – Intossicazione da monossido di carbonioCarbon monoxide poisoningLuca Patrignani, Cagliari

    – Infezioni necrotizzanti dei tessuti molliNecrotizing soft tissue infectionsFolke Lind, Stockholm, Sweden

    – OTI: ipoacusia improvvisaOTI: sudden deafnessAlfonso Bolognini, Sassari

    – Organizzazione e pianificazionedel trattamento d’urgenza in camera iperbaricaOrganization and planning of emergency treatmentin hyperbaric chamberSalvo Vasta, Pantelleria, Trapani

    Sessione parallela 3Indicazioni cliniche non acute all’ossigenoterapia iperbaricaClinical indications of hyperbaric oxygen therapy

    – Piede diabeticoDiabetic footStefano Mancosu, Cagliari

    – Radionecrosi delle parti molliSoft tissue radionecrosisClaudio Spena, Genova

    – Analisi costi-benefici dell'ossigenoterapia iperbaricaCost-effectiveness analysis of hyperbaric oxygen therapyPasquale Longobardi, Ravenna

    – Le patologie ortopedicheOrthopedic pathologiesEmanuele Boero, Verona

    Cerimonia di Chiusura

    Closing Ceremony

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    DOMENICA 30 MAGGIO

    MATTINO

    Sunday 30 May, morning

    I SessioneLa terapia intensivaIntensive care management

    – Lettura: Il livello del nursing influenzala sopravvivenza dei pazientiGood nursing care saves lives

    Elcee Cagas Conner, St Louis, Missouri, USA

    – Errori di somministrazione dei farmaci e prevenzioneMistakes and prevention in drug administration

    Pierangelo Spada, Milano

    – Pazienti con problemi speciali: l’anziano,il bambino e il neonato, la paziente gravidaSpecial patients with special needs: elders,children and neonates, and pregnant woman

    Gian Luca Mazza, Magenta, Milano

    – Pratica clinica, linee guida e protocolliClinical practice, guidelines and protocols

    Silvana Giroldi, Lavagna, Genova

    II SessioneLa sepsiSepsis

    – Lettura: Revisione dell’approccio alla sepsida parte degli infermieriOverview of the role of nursing in sepsis

    Jos Latur, Rotterdam, The Netherlands

    – Ruolo del monitoraggio nell’identificazionee nel trattamento del paziente setticoRole of monitoring in identification and treatmentof septic patients

    Pasquina Di Capua, Bari

    – La sepsi nel paziente pediatricoSepsis in children

    Ornella Ponzo, Napoli

    – Controversie nella sepsi: cosa si può fareper ridurne gli effetti negativi?Controversies in sepsis: what care should we provideto reduce negative effects?

    Marcello Difonzo, Bari

    DOMENICA 30 MAGGIO

    POMERIGGIO

    Sunday 30 May, afternoon

    III SessioneAnestesia e perioperatorioAnesthesia and perioperative care

    – Lettura: La responsabilità di equipeResponsability of the team

    Umberto Genovese, Milano

    – Modelli organizzativi e intensità assistenzialeOrganizational models and intensity of assistance

    Cinzia Dadda, Lecco

    – Il ruolo degli infermieri nella sicurezza perioperatoriaRole of nurses in perioperative safety

    Patrizia Antona, Vercelli

    – L’approntamento della sala operatoria per l’anestesiaPreparation of surgical theatre for anesthesia

    Elena Melis, Cagliari

    IV SessioneEmergenza intra ed extraospedalieraIntra- and extra-hospital emergency

    – Lettura: Aspetti organizzativi dell’emergenzaintraospedalieraManagement of intra-hospital emergency

    Giuseppe Alberto Ratto, Savona

    – Modelli formativi ed operativi infermieristicinella gestione dell’emergenzaVocational and operative training of nursesin emergency management

    Luciano Capucci, Bologna

    – Il ruolo dell’infermiere nell’ALS e nel BLSRole of nurses during ALS and BLS

    Armando Napolitano, Nola, Napoli

    – L’infermiere della Marina Militare specializzatoin fisiopatologia subacquea: esperienzadel Servizio Sanitario COMSUBINSpecialized nursing:experience of Servizio Sanitario COMSUBIN

    Massimo Melucci, La Spezia

    LUNEDÌ 31 MAGGIO

    MATTINO

    Monday 31 may, morning

    V SessioneLe cure domiciliariHome assistance

    – Lettura: La rete di assistenza integrataospedale-territorioIntegrated network assistance: hospital and outsideAlbertina Garau, Cagliari

    – Assistenza domiciliare: risorse applicabilie limiti al trattamentoHome assistance: available resourcesand limits of treatmentFabiana Matta, Cagliari

    – Esperienze in SardegnaExperiences in SardiniaGian Domenico Congiu - Alessandro Nasone, Sassari

    – L’Assistenza Domiciliare Integrata in pediatriaADI in pediatric ageAnna Cagnacci, Napoli

    VI SessioneLe ferite difficiliDifficult wounds

    – Lettura: Clinica delle ferite difficiliClinical assessment of difficult woundsPatrizia Baroni, Ravenna

    – Nursing in un ambulatorio durantelo sbrigliamento delle ferite difficiliAmbulatory nursing and debridement of difficult woundsMaria Luisa Veneziano, Roma

    – Trattamento delle medicazioni avanzateAdvanced treatment of severe woundsMaria Giordana Colli, Siniscola, Nuoro

    – Monitoraggio e controllo del doloreMonitoring and control of painFrancesca Maria Gessa, Cagliari

    È prevista una Sessione con le Comunicazioni Liberericevute entro il 31 marzo 2010in contemporanea con quelladel 7° Congresso Nazionale SIARED

    È prevista un’area per la Presentazione di Posterricevuti entro il 31 marzo 2010in contemporanea con quelladel 7° Congresso Nazionale SIARED

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    Corso Itinerante A.A.R.O.I.-EM.A.C. – S.I.A.R.E.D.ECM 2010

    SEDI E REFERENTI REGIONALI

    PUGLIA – BASILICATA BARI (tutti i moduli)HOTEL EXCELSIOR CONGRESSI, Via Giulio Petroni, 15 Marcello DIFONZO

    Tel. 080 5421725 – Fax 080 5015384Cell. 347 3368031 – e-mail: [email protected]

    TOSCANA

    FIRENZE(moduli 1-2-4-5-6) HOTEL ALEXANDER – Viale Guidoni, 101FIRENZE(modulo 3) HOTEL UNAWAY – Uscita casello Firenze nord

    Paolo FONTANARI Tel. 055 4279663 – Fax 055 39069595Cell. 347 8151134 – e-mail: [email protected]

    LOMBARDIA MILANO (tutti i moduli)HOTEL DORIA GRAND HOTEL, Via Andrea Doria, 22 Paolo NOTARO

    Tel. 02 26411676 – Cell. 335 6284152e-mail: [email protected]

    CAMPANIA NAPOLI (tutti i moduli)HOTEL DELLE TERME DI AGNANO – Via Agnano Astroni, 24 Antonio TROIANO

    Tel. 081 7801501 Fax 081 7801501Cell. 368 3442050 e-mail: [email protected]

    SICILIA PALERMO (tutti i moduli)Sala Congressi ALBERGO ATHENEUM – Viale delle Scienze Emanuele SCARPUZZA

    Tel. 091 7033641 – Fax 091 227982Cell. 339 4241469 – e-mail: [email protected]

    MARCHEABRUZZO – MOLISE

    S. BENEDETTO DEL T. (tutti i moduli)Sala Convegni HOTEL CALABRESI – Lungomare C. Colombo (Isola Pedonale Rotonda) Mario NARCISI

    Tel. 0735 793386 – Fax 0735 793385Cel. 335 6870337 – e-mail: [email protected]

    PIEMONTE – LIGURIA

    ALESSANDRIA (moduli 1-3-4-6)Centro Congressi HOTEL AL MULINO, Via Casale 44 – San Michele (usc. Alessandria Ovest)GENOVA (moduli 2-5)Centro Congressi GRAND HOTEL, Lungomare Stati Uniti – Arenzano (GE)

    Gian Maria BIANCHI Fax 0131 442166 – Cell. 335 7866602e-mail: [email protected]

    EMILIA ROMAGNABOLOGNA (moduli 1-2-4-5-6)Auditorium REGIONE EMILIA ROMAGNA, Via Aldo Moro, 18 – Bologna(modulo 3) (sede da definire)

    Teresa MATARAZZO Cell. 339 8524850e-mail: [email protected]

    CALABRIA LAMETIA TERME (tutti i moduli)Sala Congressi GRAND HOTEL LAMETIA – Piazza Lametia Vito CIANNI

    Tel. 0985 81554 – Fax 0982 977270Cell. 335 6511990 – e-mail: [email protected]

    SARDEGNAORISTANO(moduli 1-2-3-5) HOTEL LE TORRI – Via Sardegna, 23 – Palmas Arborea (OR)(moduli 4-6) HOTEL I LECCI – Viale del Rosmarino – Villanovaforru (VS)

    Fernanda DIANA Tel. 070 402450 – Cell. 338 1866022e-mail: [email protected]

    LAZIO – UMBRIA TERNI (tutti i moduli)Sala Conferenze A.O. “SANTA MARIA” – Via Tristano di Joannuccio, 1 Luigi RINALDI

    Tel. 0744 306131 – Fax 0744 306131Cell. 328 4580972 – e-mail: [email protected]

    VENETOFRIULI VENEZIA GIULIATRENTO – BOLZANO

    VICENZA (tutti i moduli)Centro Congressi VIEST HOTEL – Strada Pelosa, 241 (Uscita Autostr. Vicenza Est) Flavio MICHIELAN

    Tel. 049 8213100 – Fax 0444 302583Cell. 338 1602927 – e-mail: [email protected]

    CALENDARIO

    20 MARZO 2010

    BARI modulo 1

    FIRENZE modulo 2

    MILANO modulo 3

    NAPOLI modulo 4

    PALERMO modulo 5

    SAN BENEDETTO DEL TRONTO modulo 6

    22 MAGGIO 2010

    BARI modulo 3

    FIRENZE modulo 4

    MILANO modulo 5

    NAPOLI modulo 6

    PALERMO modulo 1

    SAN BENEDETTO DEL TRONTO modulo 2

    6 NOVEMBRE 2010

    BARI modulo 5

    FIRENZE modulo 6

    MILANO modulo 1

    NAPOLI modulo 2

    PALERMO modulo 3

    SAN BENEDETTO DEL TRONTO modulo 4

    10 APRILE 2010

    ALESSANDRIA modulo 1

    BOLOGNA modulo 2

    FIRENZE modulo 3

    ORISTANO modulo 4

    TERNI modulo 5

    VICENZA modulo 6

    18 SETTEMBRE 2010

    ALESSANDRIA modulo 3

    BOLOGNA modulo 4

    LAMEZIA TERME modulo 5

    ORISTANO modulo 6

    TERNI modulo 1

    VICENZA modulo 2

    20 NOVEMBRE 2010

    GENOVA modulo 5

    BOLOGNA modulo 6

    LAMEZIA TERME modulo 1

    ORISTANO modulo 2

    TERNI modulo 3

    VICENZA modulo 4

    24 APRILE 2010

    BARI modulo 2

    LAMEZIA TERME modulo 3

    MILANO modulo 4

    NAPOLI modulo 5

    PALERMO modulo 6

    SAN BENEDETTO DEL TRONTO modulo 1

    2 OTTOBRE 2010

    BARI modulo 4

    FIRENZE modulo 5

    MILANO modulo 6

    NAPOLI modulo 1

    PALERMO modulo 2

    SAN BENEDETTO DEL TRONTO modulo 3

    4 DICEMBRE 2010

    BARI modulo 6

    FIRENZE modulo 1

    MILANO modulo 2

    NAPOLI modulo 3

    PALERMO modulo 4

    SAN BENEDETTO DEL TRONTO modulo 5

    8 MAGGIO 2010

    GENOVA modulo 2

    BOLOGNA modulo 3

    LAMEZIA TERME modulo 4

    ORISTANO modulo 5

    TERNI modulo 6

    VICENZA modulo 1

    23 OTTOBRE 2010

    ALESSANDRIA modulo 4

    BOLOGNA modulo 5

    LAMEZIA TERME modulo 6

    ORISTANO modulo 1

    TERNI modulo 2

    VICENZA modulo 3

    18 DICEMBRE 2010

    ALESSANDRIA modulo 6

    BOLOGNA modulo 1

    LAMEZIA TERME modulo 2

    ORISTANO modulo 3

    TERNI modulo 4

    VICENZA modulo 5

    MODULIMODULO 1

    LA SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO

    Ludovico RUSSO – Patrizio BELLUCCI – Giovanni IMPARATOLivia NAPOLITANO – Carlo PAMATO – Sergio RUSSO

    MODULO 2

    NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI E CONTESTIANESTESIOLOGICI: ANESTESIA AMBULATORIALE,

    NON OPERATIVE ROOM E DAY SURGEY

    Paolo NOTARO – Aldo BARBATI – Andrea DE GASPERILetterio GUGLIELMO – Nicola LADIANA – Roberta MONZANI

    MODULO 3

    LE MANOVRE RIANIMATORIE FONDAMENTALIPER IL MEDICO DELL’AREA CRITICA

    Giuseppe A. MARRARO – Luca BALTIERI – Pierfrancesco FUSCOFranco MARINANGELI – Alberto MATTEDI – Claudio SPENA

    MODULO 4

    LE CAPACITÀ INDIVIDUALI E INTERPERSONALI NEL LAVORODI SQUADRA IN ANESTESIA: APPLICAZIONI PRATICHE

    Giuseppe CHIARAMONTE – Filippo BRESSAN – Gaetano BURGIOGiovanni BUTI – Chiara GASPERINI – Marcello PIAZZA

    Massimiliano SORBELLO – Monica TORRINI

    MODULO 5

    I SISTEMI DI ULTRAFILTRAZIONE IN TERAPIA INTENSIVA

    Angelo PEREGO – Diego ATZENI – Patrizia CARAVETTASanto MORABITO – Salvatore MURRU

    Amedeo PIGNATARO – Valentina PISTOLESI

    MODULO 6

    RISVOLTI MEDICO LEGALI IN ANESTESIA, RIANIMAZIONE,EMERGENZA, AREA CRITICA

    Antonello CRISCI – Danilo CELLENOPaolo COSTANTINO – Maurizio FUSARIPasquale GIUGLIANO – Giuseppe VAIRO

  • 12

    No alla rottamazione di 12 mediciLA DECISIONE DEL TRIBUNALE CIVILE DI ROMA

    Dodici medici in servizio pressol’Ospedale San Camillo Forlanini diRoma, che l’Azienda ha cercato di“rottamare” al raggiungimento dei40 anni di contribuzione, restano al loro posto!Con l’ordinanza n. 39/2010 emanata dal Tri-bunale civile di Roma lo scorso 5 gennaio, èstata sospesa la delibera che prevedeva la finedei rapporti di lavoro, prevista per il mese difebbraio 2010.I medici avevano ricevuto il 3 agosto 2009 unpreavviso di risoluzione del rapporto lavorativofirmato dal direttore generale dell’AO. Nellamissiva si spiegava che l’Azienda, per attuare ilprogramma di razionalizzazione dei costi im-posti dalla Regione Lazio, aveva approvato undocumento di riorganizzazione interna, in cuiera prevista anche una “stretta” sul personale.A fare le spese di questo programma di tagli,proprio i 12 medici con 40 anni di anzianitàcontributiva comprensiva dei riscatti, il cui rap-porto di lavoro con il San Camillo sarebbe ces-sato il 16 febbraio 2010.Un modus operanti che non ha convinto i diri-genti medici, i quali hanno fatto ricorso al Tribu-nale civile di Roma. I legali dei medici hannocontestato la regolarità della procedura sulla ba-se delle previsioni costituzionali, ma anche per-

    ché la delibera di riprogrammazione firmata daldirettore generale del San Camillo n. 2075/2009era stata adottata il 9 ottobre, mentre il preavvisorisaliva ad agosto.Inoltre, il provvedimento non aveva tenuto contodelle diverse circolari ministeriali, oltre che del-l’emendamento approvato dalla XII Commissio-ne della Camera dei deputati (27 ottobre 2009),che di fatto esclude l’ipotesi di “rottamazione”per le figure dirigenziali (medici, veterinari e sa-nitari) del Ssn. L’azienda dal canto suo si è difesaappellandosi alla possibilità di attuare misure“anticrisi” concesse dalla legge (art. 17, comma35-novies della legge 102/2009 e ancora primadalla riforma Brunetta, legge 15/2009).I giudici del Tribunale civile hanno spiegato chela modalità di “cessazione del rapporto di lavoro- nel caso in esame - verrebbe a violare i delicatidiritti personalissimi” tutelati dalla Costituzio-ne. La cessazione del rapporto di lavoro finireb-be per “compromettere irreparabilmente la pro-fessionalità dei ricorrenti - e non solo - soprat-tutto impedirebbe la piena esplicazione della lo-ro personalità sul luogo di lavoro, cosìdeterminando un pregiudizio non suscettibile diriparazione per equivalente”.

    Il Garante della privacy ha stabilitole regole che servono a proteggere i pazienti

    Il nuovo fascicolosanitario elettronico

    Malattie, interventi, referti, terapiein corso: una “memoria storica” adisposizione di medici curanti eospedalieri quella contenuta nelfascicolo sanitario elettronico che rischia di viola-re la nostra privacy.È in gioco, infatti, il trattamento di informazionidelicatissime e riservate sulla storia clinica deipazienti. E per tutelarci il Garante della privacyha emanato apposite Linee guida di tutela, ap-provate in via definitiva al termine di una con-sultazione pubblica con medici di base, pediatri,associazioni di malati, professionisti e strutturesanitarie pubbliche e private.Tra i punti principali: un’informativa compren-sibile che permetta al paziente di esprimere unconsenso libero e consapevole alla costituzionedel proprio fascicolo, la “tracciabilità” degli ac-cessi ai dati ed elevate misure di sicurezza per li-mitare il più possibile rischi di abuso.“In attesa di una legislazione adeguata, ancorauna volta abbiamo svolto un ruolo di supplenza,– dice il professor Francesco Pizzetti, presidentedell’Autorità per la protezione dei dati personali– anticipando così le indicazioni che il ministerodella Salute dovrà dare per evitare che ogni Re-gione vada per conto proprio, con proprie regole.Le linee guida innanzitutto garantiscono al pa-ziente l’assoluta libertà di consentire alla crea-zione del fascicolo: un eventuale rifiuto non pre-giudica, sia ben chiaro, il suo diritto ad accederealle cure necessarie”.“L’assistito, poi, ha facoltà di recedere dalla suadecisione quando vuole – sottolinea Pizzetti –. E

    può scegliere di non far inserire l’esito di unaspecifica visita specialistica o la prescrizione diun determinato farmaco, oppure decidere qualiinformazioni sanitarie rendere accessibili soloal medico di fiducia, o allo specialista. Gli opera-tori sanitari autorizzati, poi, possono accedere aidati personali del paziente solo per il tempo ne-cessario ad assicurare le cure”.Al fascicolo sanitario di ciascuno di noi, invece,non potranno accedere periti, compagnie di as-sicurazione, datori di lavoro, organizzazioniscientifiche.Ogni paziente deve poter consultare facilmenteil proprio fascicolo. Può accedervi, per esempio,attraverso una smart card, così può controllareche cosa c’è scritto nel documento elettronico edeve poter ottenere la correzione di eventuali er-rori, per esempio qualora venisse indicato un ri-covero che non c’è stato.Trattandosi di dati sanitari estremamente deli-cati, devono essere adottati specifici accorgi-menti tecnici per limitare il più possibile i rischidi accesso abusivo, furto o smarrimento dei dati.Per esempio, suggeriscono le linee guida, attra-verso l’applicazione anche parziale di tecnologiecrittografiche.Entro il 31 dicembre 2009 le Regioni avrebbe-ro dovuto comunicare al Garante le iniziativegià avviate sul fascicolo sanitario elettronico.E se un’Asl attiverà in modo sperimentale ilfascicolo sanitario elettronico nel proprio am-bito, in una Regione in cui non esiste il pianospecifico, dovrà comunicare l’iniziativa diret-tamente al Garante.

    EMERGENCYricerca personale per i suoi progetti in:AFGHANISTAN, CAMBOGIA, REPUBBLICACENTRAFRICANA, SIERRA LEONE e SUDAN

    �CHIRURGHI GENERALI e ORTOPEDICIAfghanistan, Cambogia, Sierra Leone

    �GINECOLOGHEAfghanistan

    �OSTETRICHEAfghanistan

    �ANESTESISTI-RIANIMATORIAfghanistan, Cambogia, Sierra Leone

    �PEDIATRIAfghanistan, Repubblica Centrafricana, Sierra Leone, Sudan

    � INTERNISTIAfghanistan, Sudan

    �TECNICI DI RADIOLOGIA MEDICAAfghanistan, Sudan

    REQUISITISignificativa esperienza ospedaliera; capacità di adattamento a lavorare secondo pro-tocolli clinici e operativi standardizzati; disponibilità a formare lo staff locale e a lavora-re nel rispetto della cultura locale e delle regole di sicurezza definite da Emergency;permanenza all’estero di 6 mesi (minimo 3 a seconda dei profili professionali).Conoscenza della lingua inglese parlata e scritta.

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    L’iter selettivo prevede la valutazione del Curriculum Vitae e successivamente un col-loquio e una conversazione in lingua inglese presso la sede di Milano.Prima di inviare copia del curriculum vitae leggere sul sito www.emergency.it l’infor-mativa sulla privacy pubblicata nella sezione “lavora con noi”.

  • PIL giù e spesa previdenziale su

    La crisi finanziaria che ha colpito tut-to il mondo e anche l’Italia ha deter-minato un evidente calo del prodot-to interno in tutti i paesi economica-mente avanzati.In Italia nel 2008 il Pil ha fatto registrare unacrescita in termini nominali positiva dell’1,8per cento, ma in termini reali negativa dell’u-no per cento.Questa condizione ha avuto riflessi sulla spesapensionistica che, come ha rilevato recente-mente il Nucleo di valutazione della spesa previ-denziale, potrebbe superare il 15 per cento delprodotto interno lordo a fronte di un già elevatolivello raggiunto nel 2007 con il 13,56 per centosuperato nel 2008 da un ancora più elevato livel-lo attestatosi al 13,84 per cento. Nel 2009 sonostate anche evidenziate due importanti situazio-ni originate da effetti contrastanti. Da un cantol’indicizzazione delle pensioni ha raggiunto unaumento del 3,3 per cento, dall’altro c’è statauna tendenziale riduzione delle domande perandare in pensione per effetto delle nuove di-sposizioni previdenziali previste dal GovernoProdi, con l’introduzione delle famose “quote”attive dal 1º luglio 2009.Lo stesso Nucleo afferma che considerando ilcerto livello di indicizzazione delle pensioni e gliandamenti economici futuri e tenendo presenteche l’incremento della spesa per pensioni è ane-lastico, il rapporto spesa pensionistica/Pil nel2009 si dovrebbe attestare intorno al 14,8 percento, con la possibilità di un incremento, an-che se modesto, per il 2010 che potrebbe portar-

    lo anche a superare il 14,9 o il 15 per cento. Daquesta valutazione il Nucleo prospetta che permantenere stabile il rapporto fra spesa pensioni-stica e Pil, anche nei prossimi anni, occorrereb-be un tasso di crescita reale dell’economia pariad almeno l’1,8 % annuo, tasso di incrementomedio già stimato per il triennio 2008-2010 alnetto dell’indicizzazione. È tuttavia da ritenersiche tale livello difficilmente potrà essere rag-giunto in una fase di difficoltà economica, anchese si è registrata, negli ultimi mesi del 2009, unaleggera ripresa.Il Nucleo, poi, valuta positivamente le riforme chesi sono succedute negli ultimi anni nel settoreprevidenziale, che è da ritenersi il motivo fonda-mentale del controllo della spesa pensionistica.Riforme che si sono concretizzate, anche recen-temente, con la miniriforma di luglio 2009 cheha fissato a tre anni, rispetto ai precedenti dieci,la revisione dei coefficienti di trasformazionedelle pensioni soggette al calcolo contributivo edha agganciato, in automatico, l’incremento del-l’età per la pensione (allungando le “finestre”d’uscita) alle attese di vita.È da considerarsi che anche questi interventi,come molti dei precedenti, hanno avuto ed han-no lo scopo principale di tenere sotto controllo iconti ma non a scongiurare la penalizzazionedei futuri assegni che vede colpite soprattutto legiovani generazioni.Questo non preclude, comunque, ad altri possi-bili interventi sul settore che continua ad esseresotto continua osservazione.

    ClaudioTestuzza

    13

    SERVONO LEZIONI DI UMANITÀRicordo un professore della facoltà di medicina che oltre a fare lezioni in aula,riteneva il “giro” quotidiano in reparto un dovere imprescindibile. Si sedevadi fianco al letto dei malati, si faceva raccontare dall’assistente la loro storia,parlava con i pazienti cercando di metterli a loro agio. E poi li visitava. Portavasempre con se una borsa d’acqua calda per scaldarsi le mani ed evitare chequeste, sempre fredde, potessero disturbare i malati durante la palpazionedell’addome o la percussione del torace.Quel medico era un esempio non solo di scienza, ma anche di grande umani-tà e di attenzione nei confronti di chi, ricoverato e sofferente, oltre alla tecnicamedica chiede anche il “cuore”.Il professore non mi conosceva personalmente, ero un semplice studente in-terno dell’Istituto, forse mi aveva salutato qualche volta nei corridoi. Nono-stante ciò è stato per me la figura del vero maestro, un uomo da imitare quan-do fossi diventato medico, un modello di come ci si deve rapportare al mala-to, di come non si deve solo insegnare in aula, ma anche nella pratica.Servono ancora esempi come questi nell’era della medicina tecnologica?Servono comportamenti virtuosi, da imitare? Serve ancora testimoniare cheun medico è completo se unisce tecnica e umanità e che bisogna dedicaretempo al malato e dargli la possibilità di aprirsi? Pensiamo proprio di si. So-prattutto in tempi in cui il successo economico, più che il benessere del pa-ziente, sembra essere l’obiettivo principale, soprattutto in questo periodo incui si parla tanto di malasanità, di malati che non si sentono sufficientementecapiti, di strutture che guardano più al budget che al paziente, di ospedali cheper questo non fanno il loro dovere fino in fondo.Essere figure di riferimento significa non solo dare nozioni, ma anche dimo-strare un impegno personale per migliorare ciò che non va nel sistema sanita-rio. Anche l’att