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QUESTA RIVISTA ESCE GRAZIE ALLE OFFERTE DEI SOSTENITORI DEL FONDO EDO TEMPIA A N N O X X - N U M E R O 3 - D I C E M B R E 2 0 1 4 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 2 e 3 - No/Vercelli In caso di mancato recapito inviare a UDR per la restituzione al mittente previo pagamento della relativa tariffa resi

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Page 1: questa rivista esce grazie alle offerte dei sostenitori ... · Dal libro “Cancro. La grande sfida” (Franco Cavalli) 3 Comitato Scientifico Presidente Umberto VERONESI direttore

questa rivista esce grazie alle offerte dei sostenitori del fondo edo tempia

a n n o X X - n u m e r o 3 - d i c e m b r e 2 0 1 4

Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1 comma 2 e 3 - No/VercelliIn caso di mancato recapito inviare a UDR per la restituzione al mittente previo pagamento della relativa tariffa resi

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Le volontarie di Varallo e di Borgosesiainsieme al Fondo Edo Tempiaper la promozione della cultura della salute

Il cancro rimane una sfida ancora da risolvere, anche se si tratta di una sfida che stiamo vincendo passo dopo passo. La prevenzione, la diagnosi precoce e il trattamento rappresentano i tre pilastri della nostra lotta contro il cancro. Con la prevenzione si possono evitare molti casi di cancro. In alcuni tumori la diagnosi precoce non è solo possibile, bensì anche essenziale, soprattutto per permettere un trattamento efficace.

Dal libro “Cancro. La grande sfida” (Franco Cavalli)

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Comitato ScientificoPresidente Umberto VERONESIdirettore Scientifico istituto europeo di oncologia, milano, Vicepresidente Firc, Fondatore della Fondazione «umberto Veronesi» per il progresso delle scienze

MembriMassimo AGLIETTAProfessore ordinario di oncologia medica, universi-tà degli Studi di Torino, direttore unità di oncologia medica i.r.c.c. candioloOscar ALABISOdirettore della S.c. di oncologia, azienda ospedalie-ro-universitaria, «maggiore della carità» di novara – coordinatore operativo, del Polo oncologico del nord-est (rete oncologica del Piemonte e della Valle d’aosta)Oscar BERTETTOdirettore S.c. oncologia medica delle molinette di Torino, coordinatore operativo rete oncologica regionale Piemontese, cofondatore Fondazione F.a.r.o.Lorenzo CAPUSSOTTIresponsabile S.c. chirurgia Generale e oncologica, a.o. ordine mauriziano, ospedale umberto i, TorinoPaolo COMOGLIOProfessore ordinario, università degli Studi di Torino, direttore Scientifico della ricerca clinica, ircc candioloAlberto COSTAcoordinatore centro di Senologia della Fondazione maugeri di Pavia, direttore Scuola europea di oncologia, coordinatore del centro di Senologia del canton TicinoMaurizio D’INCALCIdirettore dipartimento di oncologia, istituto di ricerca Farmacologica mario negri, milano, Precli-nical coordinator della Fondazione Sendo, milanoGiovanni GANDINIProfessore ordinario, università degli Studi di Torino, direttore dipartimento di diagnostica per immagini, S.c.d.u. radiodiagnostica 4, azienda ospedaliero universitaria S.Giovanni battista, TorinoFabio MALAVASIProfessore ordinario, Laboratorio di immunogeneti-ca, dipartimento di Genetica, biologia e biochimica università degli Studi di Torino Silvia MARSONIdirettore scientifico della Fondazione Sendo, mi-lano – direttore della clinical Trial unit - direzione scientifica FPo-ircc TorinoGuido MONGAGià prof. ordinario, dipartimento Scienze della Salute, università degli Studi del Piemonte orientaleMarco PIEROTTIdirettore scientifico della Fondazione irccs istituto nazionale Tumori di milano, Presidente dell’organi-zation of european cancer institutes (oeci)Mauro RISIO direttore S.c. anatomia Patologica, ircc candioloNereo SEGNANdirettore dipartimento interaziendale di Preven-zione Secondaria dei Tumori, Scdo epidemiologia dei Tumori - cPo Piemonte e aou S.Giovanni battista, TorinoGabriella SOZZIresponsabile Struttura Semplice di citogenetica, e citogenetica molecolare, dipartimento oncologia Sperimentale, i.n.T. milano

Carissimi,anche quest’anno siamo giunti alle festività natalizie e io desidero essere vicina a tutti voi e dirvi il grande affetto e la riconoscenza che nutro nei vostri confronti. Grazie, grazie di cuore per il sostegno e l’aiuto dato.Mi sembra un soffio, ma sono trascorsi dieci anni dalla dipartita di mio padre, e non c’è giorno in cui io non lo ricordi.Al Fondo, da lui creato, ha dedicato il cuore e tutte le energie, ma da solo non avrebbe potuto fare tutto il bene che ha fatto senza l’aiuto determinante di tanti e tanti volontari. Grazie di cuore.Viviamo ora tempi bui dove la mancanza di lavoro getta nella disperazione famiglie

intere e cala un’ombra scura e minacciosa sul nostro futuro e quello dei nostri figli. Nel ricordo di “Gim” reagiamo positivamente amando la nostra vita e quella degli altri, compattandoci nella solidarietà e nell’aiuto reciproco. Possiamo raccogliere la sfida, sarà faticoso ma non impossibile.In questi anni abbiamo dato tanto e desideriamo continuare a dare.Aiutateci sempre perché il vostro sostegno è fondamentale.

Un abbraccio e auguri sinceri

Simona Tempia ValentaScrivetemi all’indirizzo: [email protected]

Auguri all’amiciziaperché si rinsaldi.Auguri all’amore

perché dilatandosidiventi universale.

Auguri alla solidarietàperché è il solo modoche ci potrà salvare.

Auguri alla consapevolezza

perché è necessaria.Auguri alla salute

perché è bene prezioso.Auguri ai giovani perché non

perdano la speranza.Auguri a tutti noi

perché ne abbiamo bisogno.

Anna Trezzi

Auguri

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Villa Becchi, sede del Fondo Tempia a VaralloVilla Canepa, sede del Fondo Tempia a Biella

SommarioPag. 3 La parola al Presidente

Pag. 5 La lunga ombra della disinformazione

Pag. 6 Dieci anni dopo Gim, in Fondo una vita

Pag. 8 Un grande affresco di storia sociale

Pag 9 BenchCan e Registro Tumori

Pag 10 Laboratori, convegni e attività

Pag 12 Concorso letterario

Pag 14 Gomitolo rosa

Pag 15 La prevenzione a tavola

Pag 16 Lotteria benefica

Pag 18 Iniziative

Pag 19 Interclub Rotary e Inner Wheel

Pag 20 Letture

Pag 21 Le offerte dei cittadini

“Foglie del Fondo” rivista periodica del Fondo edo tempia per la lotta contro i tumori

Autorizzazione Tribunale di Biella n.392/1991

Fondatore. elvo tempiaDirettore responsabile: corradino prettiIn redazione: lele ghisio e Benedetta lanzaImpaginazione: inedita visual dispenser - BiellaStampa: gallo arti grafiche srl - vercelli

In copertina: il fondatore Elvo Tempia

che cos’è il Fondo edo tempia

Nel gennaio 1981 Elvo Tempia, per esaudire la volontà del figlio Edo, stroncato da un tumore (melanoma) a 35 anni, promuove l’associazione “Fondo di solidarietà Edo Tempia per la lotta contro i tumori”, associazione di volontariato privata, autonoma, indipendente, apolitica, aconfessionale.Nel 2005 viene costituita la “Fondazione Edo ed Elvo Tempia” ONLUS, che si affianca all’associazione di vo-lontariato Fondo Edo Tempia per sviluppare programmi di ricerca, di prevenzione e di cura dei tumori, dando continuità all’impegno di Elvo Tempia, mancato nel 2004. Nel 2011 è stata aperta una nuova sede operativa a Varallo Sesia (VC).

Missione Il Fondo Edo Tempia opera in modo integrato e sinergico con la Fondazione Edo ed Elvo Tempia e con le Aziende Sanitarie territoriali, Università e Centri di ricerca al fine di sostenere e migliorare i programmi oncologici della Regione Piemonte, in particolare nei seguenti ambiti:• Prevenzione• Ambulatori di diagnosi precoce• Programmi regionali di screening• Supporto alla sanità pubblica• Psiconcologia• Cure palliative• Ricerca• Oncologia molecolare• Registro tumori• Formazione e divulgazione medico scientifica• Volontariato

Per telefonarci e scriverci A Biella: 015 351830 dal lunedì al venerdì (ore 9-18).Scrivere a Fondo Tempia – via Malta 3 – 13900 BiellaEmail: [email protected] Varallo: 0163 51820. Scrivere a Fondazione Tempia - Villa Becchi - via Mario Tancredi Rossi 20 - 13019 Varallo Orario apertura dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 - dalle 14 alle 18. Email: [email protected] Sito web: www.fondoedotempia.it

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La lunga ombra della disinformazione

quindi di essere libero… di poter essere, di poter scegliere secondo la propria volontà, in modo informato e consapevole. Di solito, durante le conferenze stampa, prima di accomiatarmi dai giornalisti, rivolgo loro un caloroso invito, in quanto credo che essi stessi siano parte fondamentale e integrata del sistema sanitario al pari dei medici, degli operatori socio-sanitari, dei pazienti e dei loro famigliari e di tutti i soggetti privati e pubblici coinvolti. L’invito recita pressappoco così: «Quando scrivete un articolo, che sia una semplice notizia o una divulgazione medico-scientifica, riflettete su quali possono essere le conseguenze di ciò che state scrivendo, perché se è pur vero che la libertà di stampa è uno dei diritti fondamentali della nostra società, questo diritto deve essere necessariamente bilanciato con il diritto di essere informati correttamente».Credo che la libertà e la dignità degli esseri umani debba essere preservata da condizionamenti che possono derivare da notizie, informazioni e comunicazioni che non hanno altro fine se non quello di creare confusione, mistificazione, strumentalizzazione, inganno e ambiguità. E non è un caso che, nell’era dell’informazione, l’ombra lunga che si staglia sempre più insidiosa alle nostre spalle, sia proprio quella della disinformazione. L’importante è esserne consapevoli, sempre.

Pietro PrestiDirettore generale

Fondazione Edo ed Elvo Tempia

ancora, notizie e informazioni create e fatte circolare senza cognizione di causa, per ingenuità o per incauta ignoranza, sono tutte informazioni che comportano conseguenze negative, il cui esito è la maggiore disinformazione, che di fatto crea illusioni o falsi miti, condizionando così il diritto di poter scegliere in modo libero, informato e consapevole. Proprio in considerazione delle implicazioni etiche e sociali di questo genere d’informazioni/notizie - la cui etica, come abbiamo visto, non sempre è fondata su principi e regole condivise -, l’impegno della Fondazione Edo ed Elvo Tempia su questo problema si è tradotto negli ultimi anni modificando in termini sostanziali l’ormai desueto termine-appendice “per la lotta contro i tumori” , in uno più moderno e appropriato: “per la lotta culturale contro i tumori”. Una battaglia culturale che si realizza attraverso un’informazione strutturata su quelle che idefiniamo le tre “C”, ovvero, Comunicazione, Conoscenza e Consapevolezza, in modo da contrastare, o almeno arginare, questo crescente problema. Un problema che coinvolge più profili d’interesse, dal momento che le modalità con cui queste informazioni si presentano toccano inevitabilmente tematiche sociali, bioetiche, giuridiche, economiche oltre che culturali.Riteniamo che una corretta Comunicazione – corretta nel senso etico-professionale del termine - possa costituire una buona base per trasferire quella Conoscenza che sarà poi necessaria all’individuo per sviluppare e consolidare la propria Consapevolezza, e

La crescente diffusione di internet e social network, unita ai media più tradizionali, ha comportato

una sempre più ampia disponibilità di notizie e informazioni sollevando delicate questioni etiche e di responsabilità sociale, in particolare sul tema della salute umana. In ambito medico-scientifico alcune notizie possiedono potenzialità cosi dirompenti, sia sul piano collettivo sia su quello individuale, che la produzione, l’uso, la circolazione e l’abuso deve essere in qualche modo inquadrato in un’etica dell’informazione. Se da una parte la diffusione delle informazioni offre indiscutibili vantaggi per la società, dall’altra usi illegittimi o non debitamente regolati – anche in forma di notizie giornalistiche, articoli promozionali o divulgativi - possono comportare minacce per la persona, per la sua salute e, in particolare, per la sua autodeterminazione. Ad esempio, le informazioni e le notizie in ambito oncologico, con finalità sia divulgative sia comunicative (come i temi della prevenzione primaria e secondaria, screening, registro tumori, trial clinici, terapie, apparecchiature mediche, campagne di sensibilizzazione), dovrebbero basarsi sempre su evidenze scientifiche, su linee guida accreditate, sul più ampio consenso della comunità medico-scientifica in un contesto paradigmatico che potrà forse apparire limitato, ma sicuramente sarebbe protetto e sicuro.Le informazioni uti l izzate a f ini promozional i , sensazional ist ic i o finalizzate a creare la notizia a tutti costi (“good news no news”, cita il detto giornalistico per cui una buona notizia non fa notizia) senza che siano state avvalorate da risultati obiettivi e da fonti serie, legittimate e riconosciute (studi e ricerche condotti con rigore metodologico e autorevolezza scientifica) o, peggio

Una corretta comunicazione è indispensabile al trasferimento della conoscenza e della possibilità di scegliere in modo informato e consapevole

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Dieci anni dopoGim, in Fondo una vita

si presta ad una duplice, bidirezionale, operazione: andare verso e venire incontro: da oggi a dieci anni addietro e da allora ad oggi, dieci anni dopo. dieci anni fa il 2014 era il futuro immaginato, il tempo del miraggio; l’oggi del 2014 è il tempo in cui quello che era in potenza e in gestazione ha acquistato fattezze reali e precisato il proprio singolare significato.dieci anni sono il tempo onesto in cui i buoni semi hanno messo radici e, diventati pianta, offrono già ristoro d’ombra e frutti.dieci anni sono, anche, l’orizzonte che ha visto tramontare azzardi inconsulti, slanci di corto respiro, astratte utopie.dieci anni di tenuta nei venti di burrasca e nelle intemperie di una crisi di portata mai conosciuta per durata, forza di impatto sociale, certificano la validità di un disegno di politica sociale collocato in una visione di società e di città per l’uomo. Una visione diventata progetto concreto capace di conquistare credibilità grazie alla sua capacità di durare, pur nelle avversità.le parole d’occasione della retorica vacua arretrano e lasciano il campo al discorso che squadra e descrive la fisicità di un’opera: un micro cosmo inserito e collegato con il mondo circostante.il Fondo edo tempia, nella luce che rende viva e attuale la memoria e lo colloca in una geometrica e tangibile prospettiva, è proprio questo: lo spazio privilegiato in cui l’uomo elvo tempia esce dalla dimensione privata dell’io individuale e realizza un’idea. Un’idea, una possibiltà della politica che da ideale astratto si fa pratica e servizio per l’altro, per il prossimo.il Fondo è la reazione di un genitore, di una famiglia, alla disperazione conseguente allo strazio della lunga malattia e della morte per cancro del figlio. il più nero dei lutti che sprofonda chi ne è colpito in quel male di vivere dal quale, talvolta, non v’è via di scampo.il Fondo è, in principio, il modo e, successivamente, il luogo in cui il padre,

punto in cui la memoria si apre come un obiettivo alla prospettiva dei ricordi e dei pensieri dell’atteso. dell’atteso che, con buon auspicio, verrà e dell’assente che non è passato e che non vorremmo lasciarci alle spalle e dimenticare.ci accorgiamo, proprio lì, come richiamati da un segnale che si solleva per forza timbrica sul sonoro in sottofondo del sentimento del tempo, che la percezione che abbiamo di questa dimensione dell’esistenza, ha un suo sistema metrico decimale, affine a quello d’uso nel quotidiano, e che i ricordi hanno una fisionomia, un’età e portano gli anni in modi che ne rivelano la condizione e lo stato di salute.sono trascorsi dieci anni da quando il cammino di gim con noi e tra di noi si è interrotto. dieci anni sono una distanza che si sente e si misura.

I buoni semi hanno messo radicidieci anni sono un tempo/spazio che

“Perché la personalità di un uomo riveli qualità veramente eccezionali bisogna avere la fortuna di poter osservare la sua azione nel corso di lunghi anni. Se tale azione è priva di ogni egoismo, se l’idea che la dirige è di una generosità senza pari, se con assoluta certezza non ha mai ricercato alcuna ricompensa e per di più ha lasciato sul mondo tracce visibili, ci troviamo allora, senza rischio d’errore, di fronte a una personalità indimenticabile”

Jean GionoL’uomo che piantava alberi

Sul limitare dell’anno, prima di superare col passo l’ombra della pietra miliare che demarca e

scandisce il corso del tempo si cerca, talvolta, intorno, con un rapido colpo d’occhio, tra quelli che sono, o vorremmo fossero, con noi nel cammino.È quello il punto in cui spazio e tempo si incontrano e si fondono. È quello il

DECENNALE

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determinante di singoli individui, ma anche di team di ricerca, di laboratori e biblioteche e di un esercito di operatori nelle strutture territoriali di cura.di più: in quanto lotta - come ricordava siddharta Mukherjee, l’autore de “l’imperatore del male. Una biografia del cancro”, essa è punteggiata di vittorie e di sconfitte, di avanzate e ritirate, speranze ed entusiasmi che non sempre sono seguiti da concreti risultati di successo. in forza di quanto detto, in questo campo il limite che non può essere superato è quello del resoconto fedele basato su dati di fatto e sul bilancio dei risultati conseguiti.gim, la vita della Fondazione che ora porta il suo nome a fianco del nome del figlio, lo troviamo anche in questa dimensione dell’etica quale guida dell’impegno.ed è a partire da questa considerazione imprescindibile e ineludibile che possiamo domandarci:«Ha ancora senso, a dieci anni dalla sua scomparsa, ricordare in questo presente così lontano da allora elvo tempia?». o, detto in altri termini: c’è qualcosa di politicamente attuale e vitale nell’opera di gim? la risposta, affermativa, scaturisce proprio da ciò che oggi viene a compimento, dopo un lungo periodo di latenza, a coronamento di una lungimirante visione diventata il progetto grande e condiviso dell’ospedale nuovo, progetto dal quale scaturiscono e scaturiranno iniziative e azioni destinate a cambiare profondamente la qualità della vita della comunità biellese e non solo.

Luigi Spina

modo” rispetto al consueto e oltre lo stato di fatto. e questo cercare strade non battute facendo leva sulle risorse esistenti: umane ed economiche e saperi disciplinari e interdisciplinari è un percorso che ha raggiunto mete significative nell’ambito della coesione sociale e della qualità della vita fornendo alla comunità tecnologie, strutture e servizi sempre più avanzati in tutte le fasi attinenti alle patologie oncologiche: dalla prevenzione alle terapie e all’assistenza.procedendo di visione in visione il Fondo

edo ed elvo tempia appare come un organismo che ha cambiato la geografia sociale e culturale del Biellese. Una realtà territoriale che in questa nuova mappa si mostra aperta al mondo e connessa attraverso una fitta rete di contatti e protocolli di partenariato coi più avanzati e qualificati centri internazionali di ricerca scientifica nel campo oncologico.

Una battaglia che continuanella lotta contro il cancro, è bene ribadirlo, nessuno può vantare o pretendere primati o prime geniture.la lotta al cancro si avvale del contributo

respinta la rassegnazione abbraccia quanti, nella malattia, si battono per la vita.la vita si nutre di speranza, di calore umano, di attenzioni, di cure, di servizi adeguati alla bisogna. e la speranza non è grazia astratta e gratuita della provvidenza. È conquista che richiede impegno, costanza, sacrificio e lotta. e proprio nella lotta al cancro, alla solitudine che si accompagna alla malattia, al senso di rabbia e impotenza che rendono più disumana la condizione del malato oncologico, alla sofferenza acuita dalla povertà materiale e culturale che in elvo tempia si ritrova il gim partigiano: uomo che sceglie ancora una volta da che parte stare e la strada dell’azione. nell’esperienza del Fondo il gim partigiano è soprattutto artefice di un soggetto democratico per i “molti”, e per i più svantaggiati, in cui la democrazia della polis si invera e si rinnova.

Luogo di dialogo e di relazioninella villa rivetti, già dimora privata di una dinastia tramontata della aristocrazia industriale, diventata, a seguito di un atto di liberalità del geometra canepa, sede del Fondo le porte si sono aperte alla comunità. e, in questo spazio della polis,

varcata la soglia chiunque, non solo gli abitanti “legittimi”, acquisisce status e diritti di piena cittadinanza. e servizi alla persona in difficoltà.luogo di relazioni calde, di dialogo tra diversi e inclusivo, il Fondo è anche centro di intersezioni. tra i sistemi valoriali di ispirazione socialista, cristiana e democratico-liberale. tra politica in quanto arte del buon governo della città e cultura scientifica . il Fondo, in altri termini, nasce e sempre più si afferma, in questi trent’anni di attività, come laboratorio in cui si sperimentano possibilità di pensare e agire “in un altro

Elvo Tempia con la figlia Simona e a sinistra alla sua scrivania nella sede del Fondo

«Dieci anni sono il tempo onesto in cui i buoni semi hanno messo radici e, diventati pianta, offrono già ristoro d’ombra e frutti. Dieci anni sono, anche, l’orizzonte che ha visto tramontare azzardi inconsulti, slanci di corto respiro, astratte utopie».

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LABORATORIO

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DECENNALE

Un grande affresco di storia sociale

cattoliche, liberali e democratiche quale lezione ed eredità dell’esperienza della coalizione antifascista e del movimento sindacale. il significato civile (politico e sociale) della Fondazione per la lotta contro i tumori immaginata e realizzata tenacemente da gim risiede, oggi, nella sua stessa esistenza, nelle attività che svolge e nei servizi che offre alla collettività.in un’altra luce la Fondazione appare come impresa di una cooperativa sociale animata e gestita da decine di addetti che ne assicurano il funzionamento e l’efficienza: l’altruismo e il solidarismo delle origini hanno attecchito e continuano a dare buoni frutti.il documentario sarà prossimamente disponibile su supporto dvd, corredato da un volumetto curato da luigi spina.

significativi, 60 anni di storia biellese, una storia “locale” che, in questa ottica, diventa uno spaccato della storia nazionale. Questo presente di crisi, crisi economica epocale ma anche di dissoluzione di valori ideali, politici e culturali è il tempo della “giusta distanza” per rivedere e riascoltare storie di vita che hanno non poco da dire a chi oggi sente la necessità di cercare punti fermi di riferimento e orientamento etico, culturale, politico. il termine “politica” in questo contesto assume il significato originale di impegno civile teso al miglioramento, attraverso scelte consapevoli e concrete azioni, delle condizioni di vita dei membri di una comunità e della qualità dell’abitare e del benessere in un determinato luogo.il documentario su gim, con le attività di ricerca e divulgative connesse, si configura come un’operazione culturale ad ampio spettro: il video incentrato sulla figura e sull’opera di elvo tempia, è concepito come un grande affresco comprendente un panorama sociale e culturale che fa da sfondo a una storia corale. l’insieme di valori e principi di cui elvo tempia è stato convinto e coerente seguace e, a suo modo, interprete è riscontrabile nella ricerca dell’unità nella diversità e nel confronto. il valore dell’unità, la conquista del punto di equilibrio unitario e l’alleanza o “compromesso” con le forze politiche

Lo scorso 19 ottobre, in occasione del decennale della morte di elvo tempia, è stato presentato alle

istituzioni il documentario “elvo tempia ‘gim’, in Fondo una vita – l’albero del bene comune”, dal soggetto e direzione scientifica di luigi spina, diretto da Manuele cecconello e sceneggiato da Maurizio pellegrini. la presentazione è stata seguita da una tavola rotonda per ragionare sul futuro del territorio biellese, a cui hanno preso parte il nostro direttore generale pietro presti, il senatore gianluca susta, il presidente della Fondazione cassa di risparmio di Biella luigi squillario, la ricercatrice silvia Marsoni, il vicesindaco di Biella diego presa, il direttore sanitario dell’asl Bi Franco piunti, il consigliere regionale vittorio Barazzotto e il presidente di città studi pier ettore pellerey. il documentario è stato successivamente proiettato al Museo del territorio in una serata aperta al pubblico.

PERCHÉ OGGI UN DOCUMENTARIO SU “GIM”?nella vicenda umana di gim si possono ripercorrere e comprendere criticamente, attraverso la ricostruzione puntuale e documentata di episodi e fenomeni sociali

I partecipanti alla tavola rotonda. Da sinistra Pietro Presti, Gianluca Susta, Luigi Squillario, Silvia Marsoni, Diego Presa, Franco Piunti, Vittorio Barazzotto, Pier Ettore Pellerey

presentato al pubblico il documentario sul fondatore del Fondo tempia

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BenchCan, il protocollo europeoper la terapia contro i tumori

soluzioni cliniche da trasferire il più velocemente possibile attraverso i canali della comunicazione scientifica alla comunità internazionale e negli ambiti assistenziali dei singoli paesi attraverso i centri partecipanti;

– il coordinamento e l’armonizzazione della attività di ricerca;

– la cura della formazione e del training. entro aprile 2015 la settantina di

La Fondazione tempia, attraverso la partecipazione diretta del suo direttore generale pietro presti

(nella foto), è coinvolta attivamente nella definizione dei parametri europei di riferimento per la terapia contro i tumori e alla divulgazione, attraverso il progetto “Benchcan” dell’oeci (organisation of european cancer institutes), delle buone pratiche per migliorare la qualità delle cure interdisciplinari in campo oncologico. l’oeci, con sede a Bruxelles, è l’organizzazione che, dal 1977, raggruppa, in europa, i più importanti centri di ricerca sul cancro e annovera, nelle sue file, oltre 70 istituzioni che ne fanno un autorevole network europeo in continua crescita. sono infatti obiettivi dell’organizzazione:

– la creazione di una massa critica di strutture, ricercatori e conoscenze cliniche attraverso le quali coordinare e armonizzare la ricerca in oncologia, al fine di creare e mantenere un consenso sui migliori modelli;

– la produzione su base collaborativa di modelli, evidenze scientifiche e

centri per la cura del tumore in europa aderenti all’oeci avrà a disposizione un protocollo, chiamato appunto “Benchcan”, finalizzato a garantire al paziente oncologico il miglior trattamento di cura multidisciplinare possibile, con contestuale misurazione degli esiti. lo hanno stabilito, sottoscrivendo un rigido accordo, i 13 top european cancer institutes. il concetto che sostiene quest’ambizioso percorso è semplice: la conoscenza della malattia, in questi anni, è cresciuta notevolmente. ecco perché è indispensabile affiancare miglioramenti significativi anche sotto il profilo della diagnosi precoce e del trattamento, in questo caso multidisciplinare. il direttore della Fondazione tempia, pietro presti, ha partecipato, lo scorso ottobre, alla prima fase di raccolta delle informazioni sulle modalità di trattamento multidisciplinare utilizzate in vari centri europei per la cura del cancro, al fine d’identificare le migliori pratiche utilizzate per giungere successivamente alla creazione di un protocollo applicabile agli oltre 70 centri aderenti all’oeci.

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La Fondazione Edo ed Elvo Tempia, in collaborazione con il Fondo Anglesio Moroni e con l’Associazione internazionale dei Registri tumori, è da tempo impegnata in un’iniziativa di cooperazione tra il Registro Tumori Piemonte, facente capo al Centro prevenzione oncologica di Torino (Cpo), e i Registri tumori del Regno del Marocco, che operano a Rabat e Casablanca, in coordinamento con lo Iarc, Agenzia internazionale della ricerca sul cancro dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e il

coinvolgimento della Fondazione Reale marocchina “Lalla Salma”.Insieme al professor Abdellatif Benider, dell’Ospedale universitario Ibn Roch (Averroè) di Casablanca, e Mohammed Adnane Tazi, del Ministero della salute marocchino, Pietro Presti, direttore generale della Fondazione Tempia, e Roberto Zanetti, direttore del Registro tumori Piemonte e presidente dell’International association of cancer registries (Iacr) hanno condiviso un progetto di collaborazione internazionale nell’ambito dei registri

tumori tra l’Italia e il Marocco, in particolare tra i registri tumori piemontesi di Torino e Biella e quelli marocchini di Casablanca e Rabat, che punterà sulla ricerca e formazione al fine di migliorare e consolidare le attività di cooperazione degli stessi registri. La Fondazione Tempia ha promosso, coadiuvato e supportato questa importante iniziativa internazionale con ricadute positive, per il territorio biellese e piemontese, sotto il profilo medico-scientifico.

Registro Tumori. Collaborazione tra Italia e Marocco

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LABORATORI

Oncologi a convegno a Ferrarainteresse per i risultati ottenuti dalla Fondazione tempia

Dall’11 al 13 settembre paola ostano e ilaria gregnanin del laboratorio di genomica dei

tumori della Fondazione tempia hanno partecipato al meeting annuale organizzato dalla società italiana di cancerologia (sic) tenutosi a Ferrara.la sic è la principale e più antica associazione di studiosi nel campo dell’oncologia che opera nel nostro paese e ha lo scopo di “riunire i cultori della cancerologia e i ricercatori operanti in campo oncologico nazionale, al fine di promuovere il progresso di questa disciplina in campo sperimentale, clinico e sociale, facilitando i rapporti tra clinici e ricercatori pre-clinici, tra università, istituzioni e centri specializzati” (art. 2 dello statuto).durante il congresso, più di 30 tra i più insigni ricercatori e medici provenienti da tutto il mondo sono stati invitati a illustrare gli avanzamenti delle conoscenze e degli studi in campo oncologico. Una parte del congresso è stata dedicata ai giovani ricercatori, che hanno potuto esporre e condividere i risultati delle proprie ricerche con presentazioni orali o attraverso una sessione dedicata ai poster.il laboratorio di ricerca della Fondazione tempia ha portato i risultati ottenuti da due studi sul tumore prostatico, riassunti in due poster che hanno suscitato molto interesse da parte della comunità scientifica. inoltre, grazie alla fitta rete di collaborazioni tra il nostro laboratorio e numerosi istituti di ricerca nazionali e internazionali, il contributo del laboratorio stesso ha reso possibile la realizzazione di ulteriori quattro studi che sono stati presentati in sede congressuale.

Convegno gruppo Gemdal 24 al 26 settembre si è svolto a castagneto carducci il convegno annuale del consorzio denominato gem (genes, environment & melanoma, ovvero “geni, ambiente e melanoma”) costituito da

Paola Ostano Ilaria Gregnanin

ricercatori americani, canadesi, australiani e italiani uniti nell’intento di studiare i fattori di rischio genetici e ambientali associati allo sviluppo e alla progressione del melanoma. nella prima giornata, denominata “gem incontra l’europa”, gli organizzatori (cpo di torino, Fondo anglesio Moroni e Fondazione edo ed elvo tempia) hanno invitato alcuni ospiti d’eccellenza, esterni al consorzio, a tenere delle relazioni su tematiche legate al convegno, quali, ad esempio, l’analisi di fattori comportamentali e di nuovi marcatori genetici associati allo sviluppo di melanoma, studi di fattibilità per la realizzazione di uno screening per il melanoma, nuovi meccanismi genetici legati alla progressione del melanoma e infine, notizia davvero rilevante, nuove prospettive di aumento della sopravvivenza e di cura legate a farmaci a bersaglio molecolare e a immunoterapia. di qui la necessità di esaminare, come viene fatto presso la Fondazione tempia nel laboratorio di oncologia molecolare, lo stato mutazionale di geni quali Braf, nras e c-Kit, perché se il melanoma contiene

mutazioni a carico di uno dei suddetti geni, vi sono farmaci mirati che vanno a colpire le cellule che recano la mutazione e portano a regressione della malattia, con effetti collaterali molto meno pesanti della chemioterapia, che peraltro è spesso inefficace per questa patologia. se questi nuovi farmaci vengono combinati con l’immunoterapia, sembra agiscano ancora meglio. l’immunoterapia fa ritardare infatti l’insorgenza di resistenza al farmaco molecolare, cosa che purtroppo si verifica dopo qualche mese di trattamento, ed è comunque in grado di per sé di dare una risposta duratura nel tempo. ospiti di eccellenza sono stati sara gandini dell’istituto europeo di oncologia, nadem soufir del dipartimento di genetica del centro ospedaliero universitario val de seine e dell’ospedale Xavier Bichat-claude Bernard di parigi, daniele Bergamaschi del Barts and the london school of medicine and dentistry di londra, antonio grimaldi dell’istituto pascale di napoli, alexander Katalinic dell’istituto per l’epidemiologia del cancro di lubecca. oltre agli ospiti esterni, hanno

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identificati nuovi possibili marcatori non invasivi di diagnosi precoce del tumore prostatico, più specifici del psa.giulia ora svolge attività di ricerca presso il Massachusetts general hospital di Boston (Us), nel centro di ricerca in biologia cutanea diretto da gian paolo dotto, dove sta conducendo ricerche relative alla proteina csl nel carcinoma cutaneo a cellule squamose, sotto la supervisione della ricercatrice seunghee Jo. a febbraio sosterrà l’esame di dottorato in “cancer immunology” a losanna, dove il professor dotto ha il suo principale laboratorio e dove seguirà dei corsi formativi, continuando l’attività di ricerca a Boston.«Mi ha dato molta soddisfazione - afferma giovanna chiorino - coordinare il progetto di ricerca di giulia e soprattutto vedere quanto siano stati apprezzati il suo impegno e i suoi risultati sia dalla commissione di laurea sia dai ricercatori internazionali ai quali ha sottoposto la sua candidatura».non è da tutti avere il coraggio di lasciare l’italia subito dopo la laurea e sicuramente anche questo sacrificio, già ben ripagato dall’esperienza che sta vivendo nell’ambiente di ricerca della Harvard Medical school all’interno di una splendida città come Boston, sarà apprezzato e speriamo continui a darle ottime chances lavorative, in collaborazione anche con la Fondazione tempia!

presso l’Università degli studi di torino, presentando la tesi intitolata “adenocarcinoma della prostata ed espressione dei microrna nel tessuto tumorale e nel plasma”. lo studio è stato condotto da giulia presso il laboratorio di farmacogenomica della Fondazione tempia, dove ha svolto l’internato di tesi per due anni. integrando informazioni sull’espressione di geni e di trascritti non codificanti nei tessuti tumorali e nell’rna circolante estratto dal plasma di pazienti con tumore e di controlli sani, sono stati

esposto le loro ricerche sull’argomento a tutti i partecipanti di questo interessante meeting anche stefano rosso del cpo di torino, lidia sacchetto che collabora sia con il cpo di torino sia con la Fondazione tempia e giovanna chiorino, responsabile del nostro laboratorio di genomica.

Laureeil giorno 18 luglio giulia Bottoni si è laureata con 110 e lode e dignità di stampa in Biologia cellulare e molecolare

I partecipanti al convegno Gem

7th Euroskin Workshop ”Ruolo degli UV e della vitamina D nella prevenzione dei tumori della pelle”Il 24 e 25 novembre, all’Istituto oncologico europeo di Milano un gruppo di esperti internazionali di epidemiologia, dermatologia e biologia si sono incontrati per illustrare il ruolo dei raggi Uv e della vitamina D nella prevenzione dei tumori della pelle.Euroskin è una società scientifica non profit fondata nel 1999 con lo scopo di ridurre l’incidenza e la mortalità dei tumori della pelle attraverso la promozione e la coordinazione di azioni di prevenzione primaria e secondaria.L’irraggiamento Uv, dovuto all’esposizione al sole o alle sedute abbronzanti, è un noto carcinogeno per l’uomo (secondo la scala Iarc in classe 1) e rappresenta il principale fattore di rischio per i tumori della pelle. Poiché l’incidenza di questi tumori è in aumento a livello mondiale, le strategie di prevenzione primaria e secondaria

exposure and specific Dna damages in a cohort of cutaneous melanoma patients”, e Lidia Sacchetto, con un intervento dal titolo “Measuring thin melanoma in cancer registries”. Maria Scatolini ha illustrato i risultati delle analisi su pazienti affetti da melanoma cutaneo, valutati nel laboratorio dal 2011 al 2014, afferenti al Piemonte Nord-Orientale e alla Valle d’Aosta. Lo scopo era di valutare la relazione tra l’esposizione ai raggi Uv e lo sviluppo di determinate alterazioni a livello molecolare.Lidia Sacchetto, collaboratrice del Laboratorio di farmacogenomica dei tumori ha presentato i recenti trend di incidenza e mortalità del melanoma in Europa, sottolineando l’importanza delle lesioni sottili (<1mm). «È stato un workshop molto interessante – afferma Lidia Sacchetto visibilmente soddisfatta - e la partecipazione di esperti internazionali con background diversi ha permesso un fruttuoso scambio d’idee».Nei due giorni di convegno sono state discusse e approvate una serie di raccomandazioni sull’esposizione ai raggi Uv e sull’uso dei lettini abbronzanti, che saranno presto disponibili sul sito di Euroskin.

sono volte a invertire questo andamento, che rappresenta una problematica per tutti sistemi sanitari nazionali. Tuttavia è necessario considerare che l’esposizione ai raggi Uv produce anche dei benefici, legati soprattutto alla sintesi di vitamina D da parte della pelle. Infatti, determinati livelli di vitamina D sembrano proteggere dallo sviluppo di alcune patologie (rachitismo e tumori della pelle), anche se non è ancora stata definita la quantità di raggi Uv necessaria a determinarne la sintesi a un livello ottimale. Il workshop ha trattato principalmente dei rischi legati all’esposizione agli Uv sia derivanti dall’irraggiamento solare, sia da quello artificiale dei lettini abbronzanti. Si è inoltre parlato del ruolo della sintesi di vitamina D dipendente dai raggi Uv e delle conseguenze dovute alla deficienza di questa vitamina. In aggiunta sono stati presentati i dati aggiornati riguardanti l’epidemiologia dei tumori della pelle. Sono state, infine, discusse le politiche nazionali da adottare nelle campagne di comunicazione sull’utilizzo delle protezioni dai raggi Uv. In qualità di oratori hanno partecipato Maria Scatolini, con un intervento dal titolo “Uv

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CONCORSO

Siamo una specie narrante

soprattutto nei casi di malattie invalidanti e improvvise, raccontare una storia per ricercare un senso, una direzione alla propria esistenza. raccontare la propria storia di malattia, anche a livelli confidenziali, è un bisogno rilevante per tutti. raccontare però in maniera approfondita la propria esperienza di malattia, le proprie emozioni e preoccupazioni a un operatore sanitario non è sempre facile. occorrono medici e infermieri in grado di occuparsi anche di questi aspetti e non solo della malattia come fatto fisico o biologico. occorre incontrare professionisti capaci di ascoltare e comprendere i vissuti e gli stati d’animo dei pazienti, capaci di avvicinarsi a loro con empatia.

Non sono sufficienti buon senso e buona volontà?Un senso buono serve davvero, ma non è “buon senso”. Un gioco di parole per dire che l’agire professionale deve essere guidato

in mondi immaginari. lo stesso accade quando andiamo al cinema, ascoltiamo la radio o la tivù, partecipiamo coinvolti emotivamente a un evento sportivo che ci appassiona perché ben raccontato. per non parlare di quando dormiamo: tutti noi sogniamo, e che cosa sono i sogni se non delle splendide, complesse, a volte spaventose, storie? non siamo solo fruitori, ma veri e propri “produttori” di storie.

In quale rapporto è la narrazione con la condizione di malattia?Quando ci ammaliamo, quando la vita cambia repentinamente e siamo costretti a rivedere la routine e le relazioni significative di cui ci circondiamo; quando ci assalgono preoccupazioni e smarrimenti, allora è proprio in quei momenti che abbiamo bisogno di raccontare lo spaesamento, la confusione, l’esperienza della malattia e della sofferenza. È naturale per un paziente,

Fin da bambini abbiamo compreso quanto narrare e ascoltare storie fosse

fondamentale per la nostra crescita. Ora che siamo adulti perché continuare a farlo? siamo una specie narrante, anche se non sempre ne siamo consapevoli restiamo comunque sudditi dell’”isola che non c’è”. È grazie alle narrazioni che ci sentiamo di appartenere a un particolare gruppo sociale e grazie a esse si è potuta consolidare la nostra cultura, regolare la nostra convivenza, definire i legami sociali. nel libro “l’istinto di narrare”, gottschall usa un’espressione molto convincente al riguardo: “siamo inzuppati nelle storie”, tanto che non ci facciamo neppure caso. Basta pensare a quanto tempo del giorno passiamo a fantasticare. Mentre il nostro corpo rimane ancorato a un punto specifico dello spazio-tempo, la nostra mente è libera di vagare

intervista a vincenzo alastra direttore del concorsoletterario “gim, paladino di un sogno”

perché raccontarela propria esperienza in maniera autentica

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CONVEGNI

da una sensibilità etica. per fare di un operatore sanitario un buon professionista non bastano conoscenze solide e una competenza tecnico-specialistica. Un valido professionista, oltre a tenersi costantemente aggiornato, deve anche ricercare il bene del paziente, insieme al paziente. Questa è sensibilità o saggezza etica e si coltiva non solo leggendo libri o partecipando a corsi. per svilupparla è necessario ripensare la propria esperienza di lavoro, mettersi in gioco con i propri punti di forza e con le proprie ferite. È un percorso complesso e non serve del buonismo a buon mercato. occorre investire fin dalla formazione di base e va ripensato tutto il sistema formativo.

In merito al concorso letterario “Gim paladino di un sogno”: venire a contatto con le storie dei pazienti o raccontare la propria esperienza professionale può aiutare?È questo il motivo per cui abbiamo deciso, insieme alla Fondazione edo ed elvo tempia, di rinnovare il concorso aprendolo anche ai professionisti e ai volontari. il nostro intento è quello di raccogliere prezioso materiale narrativo. in primo luogo perché riteniamo di incentivare la pratica di scrittura del trauma. come evidenziato in numerose ricerche condotte da psicologi e medici, scrivere della propria esperienza di malattia spesso può rivelarsi di aiuto, attenuare la sofferenza. certo non guarisce la malattia, ma consente di attenuarne il disagio associato e, spesso, consente di fare importanti scoperte: sulla vita, sui noi stessi, sui nostri valori.

In che modo questi racconti o poesie potranno essere utilizzati nella formazione del personale della nostra azienda sanitaria?sono anni che nell’azienda sanitaria di Biella si opera in questo modo nella formazione del personale. sono diverse le esperienze formative che abbiamo condotto utilizzando le storie scritte dai professionisti che frequentano i nostri “laboratori”, che non somigliano ai corsi tradizionali, ma sono laboratori in cui ognuno è esperto di sé e presenta le proprie storie di lavoro perché in tal modo possono esserne approfonditi i contenuti, i significati e le emozioni vissute. non c’è nulla da giudicare o valutare. non c’è nessuno che può dire qual è l’atteggiamento giusto da assumere. sono esercizi di comprensione,

importanti se si vuole poi metterla in pratica in favore dei pazienti. di esperienze e storie professionali ne abbiamo raccolte molte, soprattutto da parte degli infermieri. ora si tratta di arricchire il repertorio anche attingendo a quelle dei pazienti e dei loro famigliari. È materiale prezioso che contribuirà a potenziare competenze e sensibilità. alcune storie raccolte a Biella sono state utilizzate in percorsi formativi condotti in altre realtà. abbiamo contati con operatori del Friuli, della sicilia, del veneto e di altre realtà piemontesi.

Quindi chi partecipa al concorso dà anche un contributo educativo?sì, in questo modo si può contribuire al miglioramento delle pratiche di cura e per questo voglio ringraziare tutti coloro che decideranno di presentare un testo sulla loro esperienza a contatto con la malattia oncologica. È anche bello che si ribalti il rapporto con il professionista: in questo modo il ruolo di esperto viene giocato dal paziente o dal suo famigliare.

Il materiale raccolto verrà pubblicato?l’idea è di pubblicarlo sia on-line che in formato cartaceo. c’è però da precisare che sarà ogni partecipante al concorso a decidere come presentare il proprio elaborato, utilizzando l’anonimato o chiedendo che non compaia il suo nome nella pubblicazione. ci sarà anche una bella serata a fine concorso per premiare poesie e racconti, e per confrontarci su questi temi.

Per partecipare al concorso occorre essere bravi e competenti scrittori?no, basta esprimere se stessi e raccontare la propria esperienza in maniera autentica. È la storia che si è vissuta che conta. certo che se la si racconta bene “arriva” prima e più in profondità al cuore di tutti, ma questi racconti e poesie non vengono scritte per avere successo. si scrive perché si ritiene di avere qualcosa da raccontare, qualcosa d’importante da dire, per sé e per gli altri. in ogni caso saranno i lettori che selezioneranno i racconti a correggere refusi e piccoli errori che possono capitare a tutti, anche a chi scrive per mestiere. la giuria è composta da persone competenti e sensibili, ma l’obiettivo non dev’essere quello di vincere: in questo caso ciò che conta davvero è partecipare.

“Curare e narrare” Gli appuntamentiLa Struttura formazione e comunicazione dell’Asl Bi, con il sostegno della Fondazione Tempia, organizza, tra gennaio e ottobre 2015, nella sala convegni del nuovo ospedale di Biella, un ciclo di conferenze sul tema “Curare e narrare”, ovvero la narrazione nella sanità. Le 12 conferenze previste offriranno ai professionisti della sanità e del sociale un’occasione per approfondire le diverse applicazioni dell’approccio delle medical humanities e della narrazione nei contesti di cura. Appuntamenti di gennaio e febbraiolunedì 12 gennaio - “Medical humanities e umanizzazione: sinonimi o falsi amici?” - relatore: Sandro Spinsanti (presidente Istituto Giano, Roma); discussant: Pietro Presti (direttore Fondazione Tempia)lunedì 26 gennaio - “La medicina come sistema culturale: saperi, pratiche, narrazione” - relatore: Lucia Portis (antropologa, università degli studi di Torino); discussant: Enrico Modina (presidente Ordine dei medici di Biella)giovedì 12 febbraio - “Le trame della cura” - relatore: Alfredo Zuppiroli (direttore Uo cardiologia 3, Azienda ospedaliera Careggi, Firenze); discussant: Marco Marcolongo (direttore Dipartimento emergenza Asl Bi)giovedì 26 febbraio - “Formazione e organizzazione come ambienti narrativi” - relatore: Vincenzo Alastra (direttore Soc formazione e comunicazione Asl Bi); discussant: Mario Alberto Clerico (direttore Dipartimento oncologia Asl Bi)

Requisiti per l’ammissione al concorso Possono partecipare i pazienti oncologici e i loro familiari, gli operatori sanitari e sociali che si impegnano nelle pratiche di cura in ambito oncologico. Ogni partecipante concorre presentando un’opera inedita in prosa (racconto breve a carattere autobiografico o di fantasia) o in poesia. L’elaborato dovrà essere spedito entro e non oltre il 31 gennaio 2015, all’indirizzo: [email protected] Presidente: Pier Francesco Gasparetto Membri: Vincenzo Alastra, Mario Clerico, Sandro Fontana, Roberta Invernizzi, Luigi Lacchia, Michele Maffeo, Gigi Spina, Patrizia Tempia, Simona Tempia.www.fondazionetempia.orgwww.aslbi.piemonte.it

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Gomitolo rosa ha compiuto due anni e per festeggiarli ha scelto, lo scorso ottobre, palazzo carignano a torino, la prestigiosa sede del Museo nazionale del risorgimento

italiano.gomitolo rosa, di cui la Fondazione è partner, è “il Filo che unisce”, associazione non profit che congiunge, attraverso un filo ideale, il mondo della lana e il mondo della salute. per mezzo del lavoro a maglia con i gomitoli realizzati con le lane autoctone italiane, “il Filo che unisce” sostiene associazioni, strutture ed enti che si occupano di salute. È un percorso di solidarietà e di condivisione per supportare i malati nel momento in cui sono emotivamente e fisicamente più fragili.il motto di gomitolo rosa: “Knitta la lana, scalda la vita” intende concorrere, attraverso il lavoro a maglia, al benessere di chi è colpito dalla malattia. attraverso un’opera di sensibilizzazione mirata alla salute, in particolare nell’ambito delle patologie oncologiche, offre supporto alle associazioni, agli enti e alle strutture impegnate in ambito sanitario, sostenendo i progetti che essi promuovono a favore della salute e del benessere. durante la serata torinese ne hanno parlato, tra gli altri, alberto costa (oncologo e fondatore di gomitolo rosa), cinzia sasso (presidente), carlo piacenza (imprenditore e consigliere), cristiana capotondi (attrice e testimonial, nella foto a destra) e pietro presti (direttore generale Fondazione tempia).

Auguri a Gomitolo Rosala festa di compleanno a palazzo carignano

Il Fondo Edo Tempia, la Consulta delle Società di mutuo soccorso del Biellese e del Vercellese Orientale e la Fondazione Centro per lo studio e la documentazione delle Società di mutuo soccorso sono stati i promotori della conferenza dal significativo titolo “Prevenire è meglio che curare – La prevenzione inizia con la conoscenza”, tenutasi nel salone della sede Società operaia di mutuo soccorso di Sostegno.La conferenza, che ha visto protagonisti Enrico Negrone e Elena Giachetti (nella foto con Maria Marcon), rispettivamente direttore della Struttura complessa di ginecologia e ostetricia dell’Ospedale di Borgosesia e medico dell’Hospice cure palliative di Gattinara, ha ottenuto un ottimo successo in termini di presenze e attenzione al tema trattato.

«Nell’ambito delle Società di mutuo soccorso - spiega Paola Gianadda, presidente della Consulta che attualmente riunisce dieci sodalizi - l’attività di informazione in campo sanitario, soprattutto sul fronte della prevenzione, è fondamentale. E il Fondo Edo tempia è ormai un punto di riferimento affidabile e consolidato nella lotta ai tumori e alla loro prevenzione, prezioso per questo genere di incontri».

Conferenza a Sostegno Marinai, terapeuti e baleneA fine settembre si è tenuto a Genova, Porto Antico, il XXVII Congresso nazionale Sitcc (Società italiana di psicoterapia cognitiva comportamentale). Il simposio riguardava i seguenti temi: il trattamento Emdr: un ponte tra lo psichico e il somatico; il protocollo di trattamento Emdr applicato ai pazienti oncologici, la ricerca multicentrica. È nata una proficua collaborazione tra la Fondazione Edo ed Elvo Tempia e Emdr Italia. Giordana Borasio (nella foto qui a fianco), psicoterapeuta della Fondazione Tempia, fa parte del gruppo di ricerca coordinato da Elisa Faretta e durante il congresso ha rappresentato il gruppo di ricerca degli psicoterapeuti italiani che partecipano allo studio.

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Fino a qualche decennio fa ci si ammalava

meno di tumore, malattia che oggi è purtroppo molto diffusa nei

Paesi occidentali; è opinione largamente condivisa tra gli studiosi che tra le cause

dell’aumento del numero di malattie neoplastiche vi sia il cambiamento delle abitudini alimentari e dello stile di vita.Lo scopo di questa rubrica è di fornire al lettore qualche idea per mangiare sano ma senza

dover rinunciare al gusto, riscoprendo la tradizione mediterranea che resta

sempre la miglior proposta alimentare.

RUBRICA A CURA DI:

Angelica Mercandino, coordinatrice dei progetti di alimentazione del Fondo Edo Tempia.

Giovanni Allegro, chef di cucina naturale, insegnante a Cascina Rosa presso l’Int di Milano, insegnante per i progetti Diana in tutta Italia. Collabora da anni con il Fondo Edo Tempia.

Il porro,la “cipolla gentile”

LA RICETTA PROPOSTA AI LETTORI

Farfalle al farro, porri e nociINGREDIENTI PER 4 PERSONE280 g di farfalle al farro, 3 cucchiai di pinoli, 8 noci sgusciate, 2 porri medi, 250 gr funghi freschi, 3 cucchiai di olio di oliva, 3 cucchiai di panna di soia, 3 cucchiai di brodo vegetale, 1/2 spicchio di aglio schiacciato, 1 cucchiaio prezzemolo tritato, q.b. pepe bianco e sale marino

Sgusciate le noci e eliminate la pellicina. Fate rosolare i pinoli sulla placca del forno a 160 gradi e, appena accennano a imbiondire, toglieteli. Lasciateli intiepidire e frullateli finemente insieme ai gherigli di noci. In una casseruola fate rosolare, con un cucchiaio di olio, l’aglio schiacciato,

A natale tra pranzi di famiglia e cene con gli amici, è davvero difficile tenere a bada

l’appetito. Facilmente si esagera con i salumi e le carni conservate e per questo motivo è importante cercare di rimediare mangiando alimenti che riducano, almeno in parte, l’effetto negativo che nitriti, nitrati e idrocarburi aromatici hanno sul nostro organismo. per questo ci viene in aiuto la “famiglia allium”: aglio, cipolla, scalogno, erba cipollina e porro, quest’ultimo

protagonista della ricetta che vi proponiamo.il porro è un ortaggio antico, coltivato dagli antichi egizi e romani, dal gusto simile alla cipolla, ma più delicato. È ricco di acqua e di vitamine, poco calorico, aiuta ad abbassare il livello di colesterolo nel sangue e stimola il sistema immunitario.inoltre in questo primo piatto troviamo altri alimenti ottimi per la nostra salute: noci, pinoli e funghi.

che appena colorito toglierete. Unite i porri e i funghi e fate stufare coperto a fuoco lento. Versate in una ciotola le noci e i pinoli, l’olio rimasto, la panna di soia, un pizzico di sale, pepebianco e tre cucchiai di brodo vegetale bollente. Versate la salsa ottenuta sui porri e fate cuocere per due minuti a fuoco moderato. Unite il prezzemolo, aggiustate eventualmente la cremosità con ancora un poco di brodo e spegnete. Nel frattempo cuocete la pasta al dente in abbondante acqua salata, mescolatela bene con il condimento e servite subito.

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PREVENZIONE A TAVOLA

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Il record della lotteria del Fondo

Successo e record di incassi per la nostra lotteria benefica: 48.056 è il numero dei biglietti venduti, pari

alla somma raccolta. «grazie a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita di questa manifestazione – ha detto viola erdini, co-presidente della Fondazione tempia – soprattutto ringrazio Maria Marcon, nostra vicepresidente, che, come sempre, ha organizzato al meglio questa iniziativa». «grazie a tutti: i cittadini biellesi e vercellesi, i volontari, gli amici – ha

interamente destinata ai servizi di cure palliative.

i premi potranno essere ritirati nella sede del Fondo

a Biella in via Malta 3 consegnando il biglietto

vincente, entro 60 giorni dall’estrazione

aggiunto Maria Marcon – perché i biglietti sono stati venduti con entusiasmo. grazie alle istituzioni, alle pro loco e a tutti gli esercenti. Un grazie di cuore alle aziende, alle ditte e ai privati che hanno offerto i premi: il loro contributo è stato fondamentale. Questa è la sesta edizione della lotteria benefica – conclude Marcon - dal 2009 a oggi sono stati raccolti 254.167 euro, interamente investiti nei progetti del Fondo edo tempia».la somma raccolta in questa edizione verrà

Orologio rolex Cellini in oro - Gioielleria Boglietti – Biella C 31057Collier in oro bianco con diamante Rodighiero Gioielli - Biella A 10449Orologio G. Perregaux oro-acciaio Gioielleria S. Pivano – Biella C 31801Iphone 5s Banca Sella - Biella C 26749Crociera Costa nel Mediterraneo Pierrot Viaggi - Cossato D 40780Abbonamento pallacanestro Biella C 34827Abbonamento pallacanestro Biella B 24108Stagione teatrale per due persone Comune di Borgosesia A 10672Stagione teatrale per due persone Comune di Biella B 19549Coperta cashemere CO.Bi – Biella B 18874Ipad mini Banca Sella Biella A 3604Orologio Gucci Boglietti 2 - Biella B 16427Serigrafia polimaterica Marilyn Monroe – Omar Ronda Biella C 36964Serigrafia polimaterica Marilyn Monroe – Omar Ronda Biella c 37047 Serigrafia polimaterica Marilyn Monroe – Omar Ronda Biella d 38673Serigrafia polimaterica Marilyn Monroe – Omar Ronda Biella A 9493Collana perle oreficeria Fontanella – Cossato C 29191Omaggio abbigliamento lanificio Angelico – Biella C 29690Soggiorno 2 notti 2 persone Siena Banca Sella D 40766Plaid Fratelli Piacenza – Pollone C 33555Televisore led 32” Samsung Banca Sella D 49250Borsa Alviero Martini Borse & Borse - Borgosesia B 20169Pashmina cashmere f.Lli Piacenza – Pollone B 14973Stola cashmere Loro Piana - Quarona A 12292Vaso in silver Idea s.r.l. - Biella B 19613

Stola Blumarine Isella - Biella A 5556Omaggio per piante e fiori Vilflora - Verrone D 44329Borsa Alviero Martini Borse e Borse - Borgosesia A 1418Sciarpa cashmere Loro Piana - Quarona A 7099Sciarpa cashmere-seta F.lli Piacenza – Pollone B 14170Tablet 7 Carrozzeria Campagnolo C 32493Taglio abito Lanificio Guabello - Mongrando C 30352Taglio abito Lanificio Guabello - Mongrando B 18172Omaggio Mosca gastronomia Biella C 25188Cesto prodotti Portalupi Portalupi salumi - Guardabosone D 37931Ciotola cristallo argento Cassina - Biella D 47606Lettore e-book Claudia e Patrizia - Biella C 33101Girocollo Breil Oroficeria Lachi - Ponzone D 44714Girocollo Breil Oroficeria Lachi - Ponzone A 1405Smartphone Asus Penta Elettronica - Biella B 12897Maglia cashmere seta Cashemire Fashion Biella D 42929Pochette portatrucchi Etro Minola - Biella B 24814Maglia cotone Cashemire Fashion - Biella A 733Maglia cotone Cashemire Fashion - Biella D 41389Maglia cotone Cashemire Fashion - Biella B 17979Maglia cotone Cashemire Fashion - Biella C 29171Maglia cotone Cashemire Fashion - Biella D 46776Maglia cotone Cashemire Fashion - Biella D 41125Maglia cotone Cashemire Fashion - Biella C 25633Maglia cotone Cashemire Fashion - Biella A 781

LOTTERIA

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grazie a tutti. ai cittadini,

ai volontari, agli amici, alle istituzioni,

alle pro loco e agli esercenti

Pre

mi e

stra

ttiValigia Cavicchioli v.Italia 47 - Biella A 8087Valigia Biella Scarpe - Biella C 32949Borsone prodotti Farmacia dott. Cerra - Borgosesia A 7214Lampada kartell Progetto - Biella B 14435Portafiori Buffa - Biella B 17059Contenitore Buffa - Biella C 36051Occhiali da sole Ottica Maffeo - Biella C 26326Occhiali da sole Ottica Maffeo - Biella A 9842Occhiali da sole Ottica Longhi - Biella C 26751Occhiali da sole Ottica Molineris - Biella C 33696Occhiale da sole del Cai Ottica Zonco – Cossato B 18603Occhiali polarizzati Ottica Zonco – Cossato D 44448Taglio gonna Lanificio Guabello - Mongrando c 27210Taglio gonna Lanificio Guabello - Mongrando A 11734Taglio gonna Lanificio Guabello - Mongrando A 10879T-shirt Santabarbara B 18630Cornice Borile B 21711Cornice Borile B 22615Collane varie profumeria Tasca - Biella A 5664Premi vari D 46503Premi vari D 45955Premi vari A 5334Premi vari C 32075Premi vari C 31306Premi vari D 45437

Premi vari A 689Premi vari C 29770Premi vari B 22 816Premi vari A 162Premi vari D 40910Premi vari C 32272Premi vari D 41639Premi vari B 19705Premi vari C 37057Premi vari D 44578Premi vari D 40901Premi vari C 34146Premi vari A 11809Premi vari B 13728Premi vari D 44007Premi vari C 27820Premi vari B 19048Premi vari D 46288Premi vari C 26870Premi vari A 10577Premi vari D 49000Premi vari C 33649Premi vari B 22641Premi vari A 6831Premi vari C 27529

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Il ritiro del primo premio (orologio rolex gioielleria Boglietti - Biella), del secondo (collier rodighiero gioielli - Biella) e del terzo (orologio gioielleria Stefano Pivano - Biella)

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Corri per la vita Sport e solidarietà

Lo scorso anno, l’incontro tra il Fondo edo tempia e l’amministrazione di santhià ha segnato il punto di partenza di una

collaborazione fondata sul sentire comune nei confronti di una patologia che ancora ci affligge e ci impegna sul fronte della ricerca delle cure e della prevenzione migliori.dall’incontro tra le due realtà, confermato quest’anno, non potevano far altro che nascere iniziative di sensibilizzazione e di raccolta fondi utili alla comunità. Questo è stato anche e ancora per corri per la vita: una manifestazione di successo per l’entusiasmo alla quale si è accompagnata. la dimostrazione che insieme si possono raggiungere risultati e… tagliare traguardi!il Fondo edo tempia, attraverso la sua vicepresidente Maria Marcon, ringrazia quindi il sindaco di santhià angelo cappuccio e la sua amministrazione che, con la collaborazione dei cittadini accorsi, grazie a corri per la vita hanno donato alla lotta contro i tumori 1010 euro.

Torneo di burracoIl Centro incontro anziani di Serravalle ha organizzato sabato 13 dicembre un torneo di burraco il cui ricavato è stato interamente devoluto al Fondo Edo Tempia. Sono state premiate le prime tre coppie classificate e a tutti i partecipanti è stato consegnato un premio.

Nella foto Maria Marcon e il sindaco di Santhià Angelo Cappuccio

Auguri all’hospice di Gattinara

Scambio di auguri con i volontari (nella foto) all’hospice “Edo ed Elvo Tempia” in occasione delle festività natalizie.A tutti volontari e agli operatori il sincero grazie da parte della Fondazione Tempia.

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Interclub Rotary e Inner Wheel insieme per la prevenzione

Un interclub importante per il rotary club valsesia e l’inner Wheel valsesia il 16 ottobre: per

la prima volta nella storia dei due club di servizio valsesiani, con la collaborazione di rotaract e interact, è stato concordato un service sociale comune di durata triennale. l’importanza del progetto giustifica questo impegno delle risorse dei mandati di tre presidenti, che hanno accettato proprio perché si tratta di un service di prevenzione oncologica territoriale per l’area della valsesia, che vede coinvolti, oltre la Fondazione edo ed elvo tempia, il rotary valsesia, l’inner Wheel, il rotaract e l’interact, l’asl di vercelli e i comuni valsesiani in cui si svilupperà il progetto. sarà allestita un’unità mobile attrezzata con gli apparecchi medico sanitari per l’effettuazione di visite ambulatoriali di diagnosi precoce di tumori nell’ambito di tutto il territorio valsesiano. «in questo momento di gravissima crisi economica è stato approvato un service che avesse una valenza indirizzata verso il sociale, che in qualche modo permettesse al club di portare un aiuto concreto al territorio in cui opera. È stata scelta la Fondazione tempia, ente di assoluta eccellenza nella lotta ai tumori: la professionalità che ho colto nella visita ai laboratori mi ha indotto a chiedere la collaborazione dell’inner Wheel, perché solo unendo le forze si ottengono i risultati migliori» ha spiegato il presidente rotary vittorio Baldini, in pieno accordo con Fiorella di Marco proietti, presidente inner Wheel: «Quando mi fu sottoposto il progetto del service a favore della Fondazione tempia, ne colsi immediatamente l’importanza perché la prevenzione svolta sistematicamente è fondamentale per arginare il diffondersi delle patologie tumorali attraverso una diagnosi precoce, e per assicurare una qualità di vita migliore ai pazienti attraverso cure tempestive e mirate. le prestazioni mediche erogate gratuitamente, e che non necessitano dell’impegnativa, raggiungendo

capillarmente l’utenza dislocata sul territorio valsesiano, agevolano la popolazione locale per un primo screening, evitando code e lunghe attese, che in molti casi scoraggiano l’accesso al sistema sanitario». pietro presti, direttore generale della Fondazione tempia, ha illustrato le attività presenti nel vercellese: «nel 2014 dieci risorse umane, medici specialisti e infermieri professionali, sono stati messi a disposizione dell’asl di vercelli con un investimento di 420.000 euro. dal 2007 attraverso i mezzi mobili la Fondazione aveva concretizzato il decentramento territoriale per facilitare l’adesione dei cittadini alle campagne di prevenzione attivate utilizzando apparecchiature all’avanguardia. oggi l’introduzione della mammografia digitale, con un’apparecchiatura che costa 250.000 euro, richiede sedi fisse dislocate nei presidi ospedalieri, al fine di garantire un’installazione più idonea per questo nuovo genere di strumentazioni più precise e più sensibili e pertanto anche più delicate in fase di calibrazione e spostamento, quindi le unità mobili debbono essere riconvertite». l’impegno dei club di servizio valsesiani sarà articolato in tre momenti: dapprima si finanzierà l’acquisto dell’attrezzatura necessaria all’allestimento di un’unità mobile, che sarà equipaggiata

con gli apparecchi medico sanitari necessari per l’effettuazione di visite ambulatoriali di diagnosi precoce di tumori, nell’ambito di tutto il territorio valsesiano. la Fondazione sceglierà le apparecchiature diversificate a seconda delle tipologie tumorali (tumori dermatologici, otorinolaringoiatrici, urologici e senologici) e sarà responsabile del suo utilizzo. la parte più importante del progetto riguarda la seconda fase di sviluppo, la cui corretta esecuzione è necessaria per far sì che il service raggiunga l’obiettivo che si è preposto: la divulgazione del progetto attraverso una capillare diffusione tra la persone che abitano la valsesia. il progetto avrà infine una ricaduta internazionale: l’allestimento dell’unità mobile comporterà la dismissione di alcune attrezzature, in particolare un mammografo analogico, superate da altre più evolute. Queste attrezzature dismesse saranno, d’accordo con la Fondazione, donate a un ospedale di una zona disagiata, probabilmente in un paese in via di sviluppo, dove possano essere ancora utilizzate. Questa parte del service comporterà la spedizione dell’attrezzatura nel paese di destinazione, l’installazione del macchinario e, unitamente alla Fondazione tempia, la formazione del personale che dovrà usare l’apparecchio.

Piera Mazzone

I presidenti Club di Servizio Vittorio Baldini e Fiorella Di Marco Proietti all’annuncio del service

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Aspettando il NataleBella e sentita la manifestazione “Aspettando il Natale” che si è svolta a Coggiola (chiesa parrocchiale San Giorgio) sabato 13 dicembre con la partecipazione del Coro Burcina di Biella (foto a sinistra) e della Corale San Bernardo di Prato Sesia (foto a destra). Il ricavato della serata è stato devoluto al Fondo Edo Tempia.

Grazie al comune di BorgosesiaGrazie al comune di Borgosesia che ha messo a disposizione del Fondo Edo Tempia sia la palestra per i corsi di ginnastica (nella foto alcune partecipanti) sia un locale per le attività di volontariato.

Canti sotto la neveMusica e solidarietà al teatro comunale di Serravalle Sesia. Una rassegna corale a sostegno del Fondo Edo Tempia per celebrare il santo Natale. Grazie a tutti coloro che hanno partecipato alla bella serata, in particolare al maestro Beggino per l’impegno profuso e all’amministrazione comunale.

Mercatini di Natalein ValsesiaGrazie a tutte le volontarie che hanno allestito, nel mese di dicembre, gli stand con i manufatti realizzati da loro a mano. Il ricavato è stato devoluto al Fondo Edo Tempia

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Le offerte dei cittadinicon infinita riconoscenza ringraziamo i tantissimi cittadini i quali, con offerte volontarie, ognuno nell’ambito delle proprie possibilità, formano, goccia a goccia, un fiume di solidarietà che ci permette di realizzare i numerosi programmi per combattere i tumori: ricerca scientifica, diagnosi precoce, cure palliative, sostegno ai malati.

LuGLIO 2014B R V SRL IN MEMORIA DI BACCHETTA GIORGIO, F O S C H I N I V I N C E N Z O , GNAN GIOVANNI, CANDIANI M A U R I Z I O E PA S TO R E ALFREDO .......................305.00 BASSOLI ESTER ..............10.00 BERTOLLO CELESTE ....110.00 CALZONE FRANCA .........30.00 FAVARO PIETRO IN MEMORIA DI SACCOLETTO MARCELLA DELLA FRAZ. CASTELLO DI COGGIOLA .....................180.00 FERRARIS EBE................30.00 FERRARIS MARIA TERESA ..... ..........................................25.00 GARAVANA EMILIO .........20.00 IN MEMORIA DELL’ING. ROBERTO ZAGO I COMPAGNI DI SCUOLA DELLA SEZ. B DEL LICEO SCIENTIFICO G.FERRARI DI BORGOSESIA ANNO SCOL. 72/73 ..............................850.00 IN MEMORIA DI ANTONIO DI BIASE LE VOLONTARIE DI VARALLO..........................55.00 L E N A R D O N L I A N A I N MEMORIA DI LENARDON EMANUELA ................1,500.00 MASSINI TERSILLA IN MEMORIA DI MASSINI - VERCELLA .......................50.00 N.N. IN MEMORIA DI ANTONINO G. FILIBERTI ............................. 100.00 PIGNATA EMILIA .............15.00 PORZIO GIUSTO PAOLA ..10.00 PRANZO BENEFICO IN MEMORIA DI CADAMAURO

WLADy ........................2,344.10 SACCHIERO ROSANNA ..20.00 S O C I E TA’ VA L S E S I A N A PESCATORI SPORTIVI A.S.D. ...........................................280.00 VILLARBOITO MARILENA ........ ..........................................20.00 VITTONI RITA ...................20.00 ZANELLO NEVA ...............50.00 TOTALE ..................... 6,024.10

AGOSTO 2014ART & FOOD - TORNEO DI CALCIO BORGOSESIA ...150.00 AXERIO CATERINA ..........50.00 BAGGIO VALTER ..............20.00 BARBI GREEN . TORNEO DI CALCIO BORGOSESIA ...170.00 BENNA ANNA MARIA .....10.00 COGNOLATO VINCENZINA ...... ..........................................10.00 CONCERTO DEL 12/08/2014 PRESSO IL POLIVALENTE DEL COMUNE DI POSTUA ....560.00 DI PALMA PAOLO ............10.00 EBS IMPIANTI ELETTRICI - TO R N E O D I CA LC I O BORGOSESIA .................200.00 FAMIGLIA ORIOLI MAURO ....... ........................................100.00 GIOLO SERGIO ...............200.00 GUALA LUIGIA ...............110.00 IN MEMORIA DI ANTONIO DI BIASE LE VOLONTARIE DI VARALLO............................5.00 IN RICORDO DI BABBO LINA VED. BOZZONETTI I VICINI ................................................90.00 LA CANTINA - TORNEO DI

CALCIO BORGOSESIA ...150.00 LEGA NORD VALSESIA - TO R N E O D I CA LC I O BORGOSESIA .................150.00 LOCATO BRUNO ..............15.00 NASI GIUSEPPINA ..........20.00 OFFERTE RACCOLTE PRESSO IL NEGOZIO ALIMENTARE DI ROASIO ............................40.00 O F F I C I N E R I G A M O N T I - TO R N E O D I CA LC I O BORGOSESIA .................200.00 PAGANO ALESSANDRO ..50.00 PROLOCO DI GHISLARENGO IN MEMORIA DI RONCO GERMANA - PRAy B.SE ..50.00 SITTA ESTERINA .............10.00 SPEED FIRE RACING - TORNEO DI CALCIO BORGOSESIA ......... ........................................200.00 TOTALE ..................... 2,570.00

SETTEMBrE 2014ALLEGRANZINI VALTER E BARDI DINA .....................20.00 A M M I N I S T R A Z I O N E COMUNALE DI SANTHIà PER MANIFESTAZIONE DEL 19/09/14 “CORRI PER LA VITA”1,030.00 BOATTO MARIA ANGELA 25.00 CARMELLINO MARINELLA ..... ..........................................20.00 COMUNE DI POSTUA X CONCERTO ARPA E VIOLINO ..........................................250.00 CONTI BUFFA MARIAPIA 50.00 CONTURBIA EMANUELA 15.00 C R E P A L D I M A R I A

ANTONIETTA ...................10.00 DALLE NOGARE BIANCA 20.00 FAMIGLIA GALLINA IN M E M O R I A D I GA L L I N A GIUSEPPE......................190.00 FRANCOGLIO FRANCA ...50.00 GIANADDA LAURA ..........30.00 IN MEMORIA DI BARBERIS V. QUINTINA, INSEGNANTI E COLLABORATORI SCUOLA PRIMARIA DI COGGIOLA 80.00 IN MEMORIA DI ORESTE BONETTI ........................370.00 IN RICORDO DI LENARDON EMANUELA - LEVA DEL 72 DI CIGLIANO.......................315.00 MACCHIERALDO GIOVANNA .. ..........................................20.00 MODENESE LUCIANO E MINA MARIA ..............................20.00 PAESANTI FRANCESCA .50.00 PANCHIERI FRANCESCO IN MEMORIA DI PANCHIERI BRUNA...........................100.00 RIZZATO ANTONIO ..........20.00 ROMA MADDALENA .......10.00 SCASSIANO FELICE IN RICORDO DI BECHIS M. TERESA ............................10.00 SOLA BARILE MARIA IN RICORDO DEL MARITO SOLA FERRUCCIO DECEDUTO IL 16/09/11 .........................200.00 VANZAN SOLIDEA IN RICORDO DELLA SORELLA GIULIA 50.00 VERCELLA PIERA ...........50.00 VIDALE ANTONIO E SILVANO .. ..........................................20.00 ZANELLO NEVA ...............50.00 TOTALE ..................... 3,075.00

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le offerte per finanziare i programmi si ricevono presso:

NOME BANCA CODICE IBANBANCO POSTA IT 92 S 07601 10000 000010990133 BIVERBANCA IT 71 G 06090 22300 000040611675 BANCA SELLA IT 14 C 03268 22300 053878200230 INTESA SAN PAOLO via Italia IT 33 M 03069 22300 100000101171 UBI BANCA REGIONALE EUROPEA IT 19 C 06906 22300 000000080226 BNL IT 18 J 01005 22300 000000020000 UNICREDIT BANCA IT 34 S 02008 22310 000002025245 UGF BANCA (UNIPOL) IT 35 T 03127 22300 000000000500 BANCA POPOLARE DI NOVARA IT 66 T 05034 22300 000000014000 CREDEM, PIAzzA ADUA 3/B, BIELLA IT 86 L 03032 22300 010000001403

… E PRESSO LE NOSTRE SEDI in via Malta 3 a Biella e in via Tancredi Rossi 20 a VaralloPer poter DETRARRE FISCALMENTE le offerte è necessario utilizzare la forma del bonifico

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Il Fondo Edo TEmpIa non chIEdE oFFErTE porTa a porTa né TramITE TElEFono.

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da 33 anni al vostro fianconella lotta ai tumori

nel Piemonte Nord Orientale

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Le attività del FONDO EDO TEMPIA• Prevenzione• Ambulatori di diagnosi precoce• Programmi regionali di screening• Psiconcologia• Cure palliative• Registro tumori

• Ricerca• Oncologia molecolare• Supporto alla sanità pubblica• Formazione e divulgazione medico scientifica• Volontariato• Progetto bambini

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L a p r e v e n z i o n e o g g i , t u t t i i g i o r n i , p e r t u t t i

Per Informazioni rivolgersi ai numeri 0163 51820 - 015 351830

Attività nel Vercellese(in collaborazione con l’Asl Vc)

• Programmi regionali di Screening mammografico, citologico e del colon retto• Psiconcologia • Registro tumori• Visite di diagnosi precoce• Cure palliative domiciliari e nell’Hospice “Edo ed Elvo Tempia” di Gattinara• Supporto ospedale Sant’Andrea di Vercelli• Supporto ospedale di Borgosesia• Volontariato in Hospice

Ambulatori (le visite sono gratuite)

VARALLO (prenotazione visite al numero 0163 51820)

• Dermatologia • Otorinolaringoiatria• Progetto Grissino • Psiconcologia

OSPEDALE DI BORGOSESIA• Ginecologia

BORGOSESIA E GAttInARA• Dermatologia (prenotazione visite al numero 0163 51820) BORGOSESiA (in via Marconi, 30 - sede del 118 ) GATTinARA (corso Vercelli,159 - Presidio Sanitario Polifunzionale)

FOnDO EDO tEmPIA - BiellaAnche per chi proviene dal Vercellese gli ambulatori sono gratuiti e riguardano: Cardiologia, Consulenza oncologica, Dermatologia, Ginecologia, Otorinolaringoiatri,Pneumologia, Prostata, Senologia. Agopuntura*, Alimentazione*, Fisiatria*(*riservati ai malati oncologici), Progetto Grissino.

Altri servizi: Cure Palliative, Centro di ascolto psicologico, Auto-mutuo aiuto per l’elaborazione del lutto, Assistenza spirituale.

Giovanni Angeli, coordinatore attività sanitarie del Vercellese per la Fondazione Tempia svolge consulenze oncologiche gratuite a Varallo su prenotazione al numero 0163 51820