radiolavoce-aprile

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In rivolta i genitori di San Vito «No alla gita scolastica coi bulli» IL CASO. Rischia di saltare il viaggio d’istruzione delle seconde e terze classi delle medie Villaputzu Pag. 15 Nuovo indirizzo didattico per le superiori del paese Castiadas Pag. 10 Polemica sui vincoli di bonifica «Penalizzano lo sviluppo» Muravera Pag. 11 Le informazioni del Comune arrivano via SMS Villasimius Pag. 17 Il bilancio comunale e la trasparenza amministrativa www.lavocedelsarrabus.it San Vito Pag. 13 Il sindaco Patrizio Buccelli si ricandida alla Provincia MENSILE DEL SUD-EST SARDO - anno III- numero XXV - Aprile 2010 L’EVENTO DAL 9 ALL’11 APRILE LA XXXVIII EDIZIONE DELLA SAGRA DEGLI AGRUMI -($16 %$*6 6+2(6 Polemica coi dirigenti scolastici: «Penalizzati i meritevoli» PAG. 3 Burcei Pag. 21 Quattro liste si sfideranno per le elezioni amministrative di fine maggio Inchiesta Pag. 5 Traffico e parcheggi, tutti i crucci dei cittadini sarrabesi «Dateci i sensi unici» Storia Pag. 35 Risale al 1912 il primo articolo di Villasimius pubblicato su L’Unione Sarda SPECIALE DA PAGINA 23 A PAGINA 26 LA VOCE DEL S@RRABUS AVE ARANCIA IMPERATRIX COPIA GRATUITA

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Page 1: radiolavoce-aprile

In rivolta i genitori di San Vito«No alla gita scolastica coi bulli»

IL CASO. Rischia di saltare il viaggio d’istruzione delle seconde e terze classi delle medie

Villaputzu Pag. 15

Nuovo indirizzo didatticoper le superiori del paese

Castiadas Pag. 10

Polemica sui vincoli di bonifica«Penalizzano lo sviluppo»

Muravera Pag. 11

Le informazioni delComune arrivano via SMS

Villasimius Pag. 17

Il bilancio comunale e latrasparenza amministrativa

www.lavocedelsarrabus.it

San Vito Pag. 13

Il sindaco Patrizio Buccelli si ricandida alla Provincia

MENSILE DEL SUD-EST SARDO - anno III- numero XXV - Aprile 2010

L’EVENTO DAL 9 ALL’11 APRILE LA XXXVIII EDIZIONE DELLA SAGRA DEGLI AGRUMI

Polemica coi dirigenti scolastici: «Penalizzati i meritevoli» PAG. 3

Burcei Pag. 21

Quattro liste si sfideranno perle elezioni amministrative di fine maggio

Inchiesta Pag. 5

Traffico e parcheggi, tutti icrucci dei cittadini sarrabesi«Dateci i sensi unici»

Storia Pag. 35

Risale al 1912 il primo articolo di Villasimius pubblicato su L’Unione SardaSPECIALE DA PAGINA 23 A PAGINA 26

LA VOCE DEL S@RRABUS

AVE ARANCIA IMPERATRIX

COPIA GRATUITA

Page 2: radiolavoce-aprile

PUBBLICITÀ Aprile 2010La Voce del S@rrabus2 0709931481 - [email protected]

Page 3: radiolavoce-aprile

di Sabina Sestu

Niente gita scolastica. Attesa,sognata, sperata sino all’ultimo. Edinvece gli alunni delle terze e delleseconde classi della media di SanVito quest’anno resteranno a casa.Pochi soldi? No. Colpa dei bulli.Questa, perlomeno, la denuncia fattadai genitori dei ragazzi. Che a causadi “pesti troppo vivaci” che il preside,nonostante le promesse, non avreb-be escluso dalla vacanza di istruzio-ne, hanno deciso di lasciare a casa ifigli. «Voglio esprimere la più profon-da delusione e amarezza per la deci-sione presa in merito al viaggio diistruzione – afferma angustiata unamamma di un ragazzo di terza classedelle scuole medie che vuol mante-nere l’anonimato - si è, infatti, deci-so di far partecipare quei ragazzi chevengono definiti semplicemente“vivaci”, ma che così non si possonovalutare». Dovevano partire il 19 aprile in

Toscana, il rientro era previsto per il24. Cinque giorni di gita nella bellaToscana, che tutti i ragazzini dellaterza e della seconda classe dellemedie inferiori di San Vito aspettava-no con trepidazione. Ma il viaggio èsaltato a causa della decisione di farpartecipare anche gli elementi piùturbolenti delle ultime classi. Alcuniprofessori hanno negato la lorodisponibilità ad accompagnare i pro-pri alunni in gita, non se la sono sen-tita di prendersi la responsabilità dialcuni alunni ingovernabili.È l’ultimo atto di un continuo stilli-

cidio di azioni poste in essere da alcu-ni ragazzi del piccolo centro sarrabe-se. «Noi genitori ci chiediamo a cosaserve essere rispettosi verso il prossi-mo quando poi si dà l’opportunità –continua il genitore accorato – a que-sti elementi di fare ciò che vogliono.Ci si sente feriti e presi in giro. Masoprattutto i nostri figli non sono suf-ficientemente tutelati».

In effetti ciò che maggiormente hacolpito in questa triste vicenda è ilfatto che, per non discriminare icosiddetti “bulletti”, si sia deciso difar andare all’aria l’intera gita. Il pen-siero ricorrente dei genitori dei ragaz-zi delle terze e delle seconde classi èche in questo modo si sono premiatigli atti dei teppistelli, piuttosto che imeriti degli alunni più bravi ed edu-cati. «Si, è vero che i ragazzi devonoessere capiti ed aiutati - afferma unaltro genitore fortemente dispiaciuto– ma qui si sta facendo confusione.Meritano aiuto anche le vittime dei“bulletti” che sono costretti a subire iloro comportamenti sia in classe chenelle vie del paese». Certo la scuola ha il compito di rie-

ducare i ragazzi difficili, di indicareloro la giusta via, e forse è questoche ha spinto ad aggiungerli nel-l’elenco dei gitanti. Si è forse pensatoche ne avrebbero tratto forte benefi-cio e che ne sarebbero ritornatimigliorati. Considerando però il fattoche l’atteggiamento di questi pochielementi non è migliorato nel corsodegli anni, la maggior parte dei geni-tori pensa che per loro sarebbe soloun’altra occasione per sfidare il pros-simo e sentirsi ancora una voltapadroni del mondo. Sono stati troppigli atti di teppismo messi in atto daquesti ragazzi, talmente tanti che: «Igenitori di questi ragazzi difficili

dovrebbero aprire gli occhi – asseri-sce un padre preoccupato – e nonsottovalutare i comportamenti deipropri figli, atteggiamenti che sonopericolosi per loro ma soprattutto pergli altri». «Per quanto riguarda gli altri

ragazzi, quelli che sgobbano dall’ini-zio dell’anno, a loro che educazione sista impartendo? – si domanda unamadre – I nostri ragazzi hanno sem-pre avuto un grandissimo rispettoverso tutti, compagni, insegnanti epersonale non docente. È una veraingiustizia e per favore ditemi chinon ha mai pensato che la gita èanche un premio? Comunque lenostre ragioni sono state ascoltatema non accettate. Si è detto che lascuola non può fare nulla, che tuttihanno diritto all’istruzione. Ok, ildiscorso è più che giusto, tutti hannodei diritti, ma i doveri dove stanno?Questa decisione va contro ogni prin-cipio morale e con essa sono statidelusi i nostri figli facendo perdere

loro un’esperienza unica e irripetibilee tanto desiderata». Il preside però non ci sta, tant'è

che ha deciso di diramare una circo-lare nella quale invita i genitori amandare le adesioni dei propri figliper la tanto sospirata gita. E il pareredei genitori? Accantonato, come senon avessero mai aperto bocca,come se le loro denunce e i lorotimori fossero entrati da un orecchiodel dirigente scolastico e usciti dall'al-tro. L'idea del preside non è quella diallontanare i bulletti dal viaggio diistruzione ma quella di farli parteci-pare e i genitori degli altri ragazzinon sembrano particolarmente con-tenti della sua decisione. Due fazionidivise quindi, da una parte l'idea dinon privare nessuno di un'occasioneunica come il viaggio di istruzione edall'altra il timore e forse la troppaapprensione dei genitori. Il tempostringe, la Toscana si allontana e arimetterci saranno ancora una volta iragazzi.

Il caso. Il viaggio d’istruzione della scuola media del paese rischia di saltare: il preside non ha escluso gli elementi più turbolenti

No alla gita scolastica con i ‘bulletti’I genitori: «I nostri figli restano a casa»

PRIMO PIANOAprile 2010 La Voce del S@rrabus 30709931481 - [email protected]

SAN VITO

La Voce del S@rrabusAssociazione Radio La Voce editrice

Presidente Don Emilio Manca DIRETTORE RESPONSABILE

MICHELE GARBATO Capo Redattore Gianni AgusRedazione Giancarlo Cuccu,

Renzo Cuccu Hanno collaborato Stefania Cauli,

Sabina Sestu, Corrado Loi, Antonello Romano, Alessandro Bulla,

Ignazio Monni, Mauro Murru, Stefano Galdi

Foto Carla Scroccu, Alberto Masala Impaginazione e Grafica

Simone Utzeri, Antonio Dentoni ([email protected])

Telefono 0709931481 - 3939161711E-mail [email protected] www.lavocedelsarrabus.it

Pubblicità 3479415600 Stampa Unione Editoriale S.p.A. Elmas

Tiratura 8.000 copie

Testata giornalistica registrata pressoil Tribunale di Cagliari al numero

5/1995

La protesta

«Ci sentiamo presi in

giro e i nostri figli

non sono abbastan-

za tutelati»

Page 4: radiolavoce-aprile

«Non correrò come sindaco»Giorgio Congiu si fa da parte

Amministrative. Il Pdl sosterrà la lista dei fedelissimi del primo cittadino uscente

Giorgio Congiu non correràcome sindaco alle prossimeamministrative di fine maggio. Ilfarmacista del paese, fino a pocotempo fa uno dei più seri candi-dati a ricoprire il ruolo di guida diuna delle due liste che, con ogniprobabilità, si sfideranno perconquistare il Comune, si chiamafuori dalla contesa, anche se nonrinuncerà a sostenere la forma-zione dei “fedelissimi” dell’at-tuale sindaco in carica, SalvatorePiu. La strada appare spianataper Marco Fanni, considerato datutti il successore designato diPiu, anche se dovrà vederselacon la concorrenza interna diMarco Falchi. Ad uno di questidue uomini il compito di sfidarel’espertissimo Piero Loddo, attua-le vicesindaco, della cui lista, tar-gata Udc e rafforzata da personeprovenienti sia di centrodestrache di centrosinistra. Stando alleultime indiscrezioni, dovrebberofar parte molti giovani. Ecco inomi che, secondo radio-paese,potrebbero essere candidaticome consiglieri comunali nellalista di Loddo: Tommaso Boi,Alessandro Mattana, infermiere

al San Marcellino, MariannaAresu, Assuntina Aresu, GiuseppeZedda, Francesco Loddo, MatteoPlaisant, Carlo Piscedda, MicheleCastellano, sottufficiale in pen-sione dell’Aeronautica Militare.Una contesa che si preannunciaappassionante. Anche il Partito Democratico

della zona, intanto si mobilita. Inun’affollata assemblea svoltasi direcente, si è parlato dell’aperturadi un circolo in paese. E qualcheben informato già parla di unalista di centro-sinistra che

potrebbe correre alle ammini-strative. Il nome che circola piùfrequentemente è quello diFiorella Caredda, medicoall’ospedale San Marcellino,anche se nessuna conferma èarrivata dall’interessata. Di certoc’è che il Pdl sarrabese si è schie-rato compatto o quasi a sostegnodella lista dei “fedelissimi” diSalvatore Piu. E proprio a propo-sito di quest’ultimo, pare confer-mato che nella prossima tornataelettorale non si candiderà nep-pure come consigliere comunale.

SARRABUS Aprile 2010La Voce del S@rrabus4 0709931481 - [email protected]

MURAVERA

Minacce. Presa di mira la società di gestione dello scalo

VILLAPUTZU

«Mi stupisce il fatto che aVillaputzu accadano ancora questecose. Le minacce alla Marina diPorto Corallo? Mi lasciano perplesso.La società di gestione del nostroporto sta ottenendo risultati lusin-ghieri, chi può avere interesse aminacciarla?». Parole accorate quel-le del primo cittadino di Villaputzu,Gianfranco Piu, che testimonianodella preoccupazione della cittadi-nanza per quella busta con dentrodue o tre proiettili indirizzata alla“Marina di Porto Corallo”, la societàche gestisce lo scalo turistico diVillaputzu. Mistero su chi siano idestinatari finali della missiva inpuro stile mafioso. La “Marina diPorto Corallo” è presideduta daFrancesco Todde, commercialista,mentre Alberto Pili ed Enrico Schiòsono gli altri due membri del Cda:resteranno in carica sino al 2012.Non è la prima volta che episodi delgenere si verificano: in passatosono arrivate lettere anonime nellequali venivano criticate certe inizia-tive della società. Ma tra le lettereanonime e le pallottole c’è unabella differenza, è la testimonianzache il livello si è decisamente alza-to. Dal canto loro, Francesco Todde eAlberto Pili, preferiscono il silenzio enon rilasciano al cronista alcunadichiarazione. Prudente anche ilcomandante della Compagnia dei

Carabinieri di San Vito, FedericoLoiacono. I militari stanno indagan-do sulla vicenda con molta discre-zione e non sottovalutano assoluta-mente la faccenda. «Stiamo svol-gendo tutti gli accertamenti tecnici»ha dichiarato laconicamente il capi-tano Loiacono. I Carabinieri stannovalutando ogni pista ma ancora nonrisulta che ci siano indagati per lavicenda anche se non sono esclusesorprese a breve. Fatto sta che l’epi-sodio è gravissimo. La “Marina diVillaputzu” nasce nel 2006 dalleceneri della “Marina di PortoCorallo”, partecipata da Insar eComune e messa in liquidazionequalche mese prima. L'attuale Cda èin carica dall'aprile 2007. Il risultatotangibile di questi anni è il raggiun-gimento del pareggio di bilancio.Dopo i due licenziamenti di alcunianni fa, i dipendente stabili sonosei. A questi si aggiungono quellistagionali.

Pallottole al portotensione alle stelle

Rifiuti urbani, l’Unione dei Comunigestirà impianto di preselezione

Sarà l’Unione dei comuni delSarrabus a gestire l’impianto di prese-lezione dei rifiuti urbani e la linea diproduzione di compost attraverso iltrattamento della frazione umida pro-veniente dalla raccolta differenziatadei comuni di Muravera, Villasimius,Castiadas, Villaputzu e San Vito. Ciòsarà possibile grazie all’accordo di pro-gramma per la “governance” delsistema di trattamento dei rifiuti soli-di urbani del Sarrabus, approvatoall’unanimità alla fine dell’anno scor-

so dal Consiglio provinciale di Cagliari,che è stato sottoscritto nei giorni scor-si anche dai presidenti della Provinciadi Cagliari e dell’Unione dei comunidel Sarrabus, Graziano Milia e PatrizioBuccelli. La Provincia si è impegnataad assicurare tutta la collaborazionetecnica necessaria e di cedere in con-dizioni ottimali l’impianto, che passe-rà sotto il controllo dell’Unione delSarrabus non appena saranno com-pletate le opere di collaudo.«L’accordo firmato - sottolinea Patrizio

Buccelli, presidente dell’Unione - ciconsentirà di spendere i due milioni e800 mila euro messi a disposizionedalla Regione per il potenziamentodella produzione di compost di quali-tà. Il nuovo impianto consentirà poi ainostri comuni di ottenere un beneficoeffetto sulla riduzione dei costi dismaltimento e di trasporto che attual-mente sono molto onerosi. Il motivoè presto detto: non saremo piùcostretti a conferire l’umido aVillacidro». (Stefania Cauli)

Luigi Capone è stato confermatopresidente dell’associazione onlusil Portale. Eletti anche il vice-pre-sidente (Annalisa Mattana) e ilconsiglio direttivo. L’associazioneconta 70 soci.

IN BREVE

Page 5: radiolavoce-aprile

di Sabina Sestu

Strade principali più vivibili, conun maggior numero di parcheggi esoprattutto a senso unico. I cittadinidei paesi del Sarrabus non esitanoad esprimere le proprie “lamenta-zioni” sulla viabilità dei centri in cuivivono. E non si può dar loro torto:la gestione dei posti macchina sullevie dei piccoli centri sarrabesi è undilemma degno delle più grandicittà d’Italia. Problema importantein tutti i mesi dell’anno che si inten-sifica in modo infinitesimale duran-te il periodo estivo. I cinque centridel Sarrabus gestiscono le proble-matiche legate alla penuria di par-cheggi in modi differenti. Stradestrette, sensi unici, divieti di sosta,disco orario e parcheggi a paga-mento. Quali sono le soluzioni adot-tate dalle varie amministrazioni? ASan Vito vista la mancanza di unorganico soddisfacente, in praticanon viene preso in considerazione ilproblema. Due vigili gestiscono unapopolazione di quasi quattromilaabitanti, che molto probabilmenteraddoppia durante il periodo estivo.«Siamo sotto organico. Secondo deiparametri indicativi ci dovrebbeessere un vigile ogni mille abitanti –afferma uno degli agenti di poliziamunicipale di San Vito – così dapoter effettuare un servizio soddi-sfacente. Tra i compiti che dobbia-mo svolgere c’è anche l’ammini-strazione, la gestione delle liti etante altre cose, a discapito del ser-vizio sul territorio. Noi due da solinon riusciamo a gestire il traffico e ilproblema dei parcheggi». Lo scorsoanno sono state notificate circacento multe, tutte durante il periodoestivo. Fino al 2008 sono statiassunti dei vigili ausiliari che hannoaiutato a gestire l’aumento dellaviabilità dovuto all’afflusso dei turi-sti, ma nel 2009 questo non è acca-duto. Tanto è vero che i vigili urbani

di San Vito si devono appoggiarealla protezione civile per poter man-tenere un servizio efficiente. La viaNazione di San Vito è una stradastatale, troppo stretta per un trafficonormale e spesso si intasa per i par-cheggi impossibili effettuati dai san-vitesi. Per ovviare al problema si èpensato di creare una bretella perrendere la strada principale a sensounico e aumentare in tal modo ilnumero dei parcheggi.

Diversa la situazione a Villaputzu.Si sono create diverse zone di sostae il territorio, controllato da settevigili urbani, è stato reso negli annisempre più a portata del cittadino.Questo almeno è ciò che pensano ivigili urbani del piccolo centro. Nonsono dello stesso avviso i villaputze-si «Villaputzu è un caos, - dichiarauna commerciante del luogo – i par-cheggi non ci sono e le attività com-merciali ne risentono. Diverse per-sone si sono lamentate anche per lemulte. Se effettivamente rendesse-ro la via principale a senso unico sirisolverebbero molti dei problemi dicui ora ci lamentiamo». A Muravera

le lamentele dei cittadini si spreca-no. Non piacciono i divieti di sosta inPiazza Sant’Antonio e via Marconi,nodi focali per i parcheggi vista lapresenza della chiesa e delle scuole(asilo e scuola elementare). Cosìcome anche l’intersezione tra viaSperanza e via Marconi, per moltiun divieto di sosta incomprensibile.Ma i cittadini prospettano anchedelle soluzioni: «Perché non rende-re via Cambosu una via di transitoalternativa a via Marconi? – sidomanda un cittadino stufo dei con-tinui giri per trovare un posto liberoin cui posteggiare – Se si rendesserole due strade a senso unico moltidei problemi di parcheggio nel cen-tro storico sarebbero risolti». I vigiliurbani di Muravera sono comunquesoddisfatti, con la via Roma dotatadi disco orario sono sicuri di averrisolto il problema delle soste. Nonla pensano allo stesso modo i mura-veresi e i turisti che durante il perio-do estivo invadono le vie della citta-dina. «Proporrei la via Roma asenso unico – asserisce SandroPaderi in un’intervista in questo

numero del nostro giornale – neguadagneremmo tutti». A Muraverasono circa cento l’anno i ricorsi pre-sentati contro le multe effettuatedalle forze dell’ordine locale. Multemolto spesso ritenute ingiuste daimalcapitati automobilisti. ACastiadas il problema delle soste èsentito solo durante l’estate e lungole coste. «Si tratta di una rapina –asserisce Giorgio Melis, consiglierecomunale dell’opposizione – ai turi-sti e ai residenti viene infatti richie-sto di sborsare circa 8 euro al giornoper parcheggiare la macchina inuno sterrato e senza custodia.Mancano totalmente i servizi e noncapisco come si abbia il coraggio difar pagare per un servizio inesisten-te. Non si attirano di certo i turisti inquesto modo. Senza contare il fattoche si è deciso di fare una guerra aicamper, invece di creare posti spe-cializzati a loro debitamente desti-nati». Per quanto riguardaVillasimius non sembra che ci sianomolte lamentele a riguardo, trannei normali problemi che si creanodurante l’estate.

Strade invivibili. La situazione si fa drammatica con l’arrivo dei turisti e qualcuno propone i sensi unici nelle strade principali

Alla ricerca del parcheggio perdutoi cittadini sarrabesi rassegnati al caos

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VIABILITÀ

VILLAPUTZU

La Regione si attivi per il riordinofondiario ed il rilancio della piana diProsciumini, in territorio di Villaputzu,la cui valorizzazione può diventaredecisiva per l'intero sud est dellaSardegna. Lo chiedono a gran vocegli operatori agricoli della zona.«Servono lavori urgenti alla rete d'ir-rigazione - spiegano - alla rete viariae dei canali, la creazione di fascefrangivento, condizioni necessarieper far ripartire l'agricoltura in terrenifertilissimi come quelli di Prosciuminiche però oggi come oggi versano instato di semi-abbandono».Attualmente l'area, irrigata dalConsorzio di Bonifica della SardegnaMeridionale, è sfruttata pochissimo.Le aziende agricole che vi operano sicontano sulla punta delle dita e, pergiunta, mancano di qualunque coor-dinamento. Da qui la richiesta degliagricoltori che è stata raccolta anchedal consigliere regionale del Pdl,Eugenio Murgioni. «La GiuntaRegionale – ha detto Murgioni – hada tempo adottato una strategia dirilancio del settore agricolo collegan-do quest'ultimo al turismo. Ecco per-ché rilanciare la piana di Prosciuminipuò diventare una risorsa importantecreando opportunità di lavoro e svi-luppo». Murgioni, che ha presentatoun’interrogazione alla GiuntaRegionale ha assicurato che«Chiederò all'amministrazione regio-nale di intervenire e favorire conincentivi un piano di riordino fondia-rio concordato con i proprietari diProsciumini».

«Salviamo la piana diProsciumini»

Page 6: radiolavoce-aprile

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Page 7: radiolavoce-aprile

CHIESAAprile 2010 La Voce del S@rrabus 70709931481 - [email protected]

GIOVEDÌ SANTOOre 18.00: Celebrazione in “Coena Domini”Ore 22.00: Incontro di Preghiera

1° Aprile

VENERDÌ SANTO

Giorno di digiuno e astinenza

Ore 18.00: Solenne “Azione Liturgica” Liturgia della Parola,Preghiera di Intercessione, Adorazione della Croce

2 Aprile

VEGLIA DI PASQUA“Venite fate Paqua con noi e il Signore vi libererà”

Sabato 3 Aprile

Ore 22.00: Benedizione del fuoco (lucernario), Annuncio Pasquale (Esulti...) Liturgia della Parola (storia della salvezza) Promesse Battesimali Battesimi Celebrazione EucaristicaL’intera celebrazione della veglia si svolge di notte:comincia dopo l’inizio della notte e termina prima dell’alba.

PASQUADI RESURREZIONE

Ore 7.30: Santa MessaOre 9.30: Santa MessaOre 10.30: Solenne ProcessioneOre 11.00: Messa Solenne

Domenica 4 Aprile

Parrocchia San Nicola di Bari, Muravera

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Paderi alla guida dei commercianti«Subito la via Roma a senso unico»

La svolta. Lo storico imprenditore dell’abbigliamento è il nuovo presidente del Centro Commerciale Naturale del paese

di Gianni Agus

Nessuna polemica col passato.Lo mette subito in chiaro SandroPaderi, neo presidente del centrocommerciale naturale diMuravera. Un consorzio che in treanni ha visto i soci dimezzarsi (einfuriarsi) per una gestione – adutilizzare le parole più morbidedei negozianti - “confusa”.Adesso al timone c’è un pezzo distoria del paese. Perché è lei il nuovo presiden-

te?Sono stato invitato a ricoprire

questo incarico dall’assessorecomunale al turismo Marco Fanni.Mi ha detto che era arrivato ilmomento di rilanciare il consorziodei commercianti. Ho accettatocon entusiasmo nonostante ilcompito non sia facile.Soci dimezzati in meno di tre

anni, un fallimento…Non voglio entrare in polemica.

A parziale giustificazione del vec-chio direttivo potrei dire che forsesi è ritrovato davanti una cosa piùgrande di loroPassiamo al presente. Qual’è il

primo passo da fare?Riconquistare i soci, arrivare a

quota cento. Adesso siamo rimastiin 60.

In che modo?Inaugurando una stagione di

dialogo, apertura e trasparenza.Tutti devono essere coinvolti intutto, questioni amministrativecomprese.Tutti pagheranno la stessa

quota, piccoli e grandi?Ci sarà una quota base uguale

per tutti (100 euro, ndr) poi, aseconda di eventi particolari leattività più rilevanti saranno invi-tate a contribuire ulteriormenteprendendo in considerazione ilritorno economico che quegli

eventi porteranno alle stesse atti-vità commerciali. Se, per esem-pio, si organizza la sagra dellecozze, i ristoratori saranno invitatie versare una quota suppletiva.L’estate è alle porte. C’è già un

programma?L’obiettivo è portare il turista a

Muravera. Punteremo sulle cortese le affideremo a chi in questianni ha mostrato una grande pro-fessionalità, il consigliere CarloDeidda. Il tutto inserendosi nelprogramma dell’amministrazionecomunale che già ha dato rassicu-

razioni in tal senso. E mi auguro lofaccia anche la prossima ammini-strazioneBasteranno le cortes per porta-

re i turisti?No, certo. Serve un progetto di

ampio respiro. Una delle tantecose da fare è quella di migliorarel’aspetto estetico del paese, invi-tando i cittadini a rifare le faccia-te, abbellire i cortili, evitare che sivedano tubi e chincaglierie perstrada, mettere fiori sui balconi.Proporrei anche la via Roma asenso unico, ne guadagneremotutti e si potrebbero allargare imarciapiedi dove ora non passanoneppure i passeggini.Bus navetta?Dalla passata esperienza mi

pare non sia servito a nulla. No,non è in programma. Sono allostudio delle iniziative per far sìche i turisti dei villaggi si riversinoin paese. La figura di un manager potreb-

be essere utile per rilanciare ilcentro commerciale naturale?Sì, è una figura auspicabile,

Magari potremmo affidare un sin-golo evento ad un esperto percurarne il programma e la promo-zione. Ma al momento è prematu-ro parlarne anche perché nonabbiamo fondi a disposizione.

SARRABUS Aprile 2010La Voce del S@rrabus8 0709931481 - [email protected]

MURAVERA

IL DIRETTIVO

Sandro Paderi, nuovo presidente del consorzio commercianti

Il nuovo presidente del centrocommerciale naturale di Muravera èSandro Paderi, 60 anni. Succede aGianmario Maricca che ha guidato ilconsorzio nei primi due anni di vita.Una gestione caratterizzata da con-trasti e tensioni più che dai risultatiraggiunti. Dopo una partenza record,con l’iscrizione al consorzio di 120attività imprenditoriali, quasi lametà dei soci ha rassegnato ledimissioni in polemica col presiden-te ed il direttivo. Polemiche su unagestione che sarebbe stata “confusae poco trasparente” e che, nell’ulti-mo anno, non ha prodotto iniziativedi rilievo. Adesso si volta pagina.Assieme al presidente Sandro Paderisono stati eletti Oliviero Ciredducome vicepresidente. Cinque i consi-glieri: Gianluca Pilloni, Laura Floris,Maria Antonietta Porseo e CarloDeidda. La squadra è già al lavoro enei prossimi giorni convocherà laprima assemblea dei soci. Obiettivo:risalire a quota cento iscritti e rilan-ciare l’immagine turistica del paese.Presto potrebbe essere allestitaanche una sede fisica.

Oliviero Ciredduè il vice presidente

Feraxi, mostra “La Rete

ecologica di Muravera”In occasione della 38ª sagra

degli agrumi, Naturalia e ilComune di Muravera proporrannola mostra “La Rete ecologica diMuravera”, che oltre alle propriecollezioni di animali imbalsamatiospita, per l’occasione, la collezio-ne fotografica di Alberto Masaladedicata all’Area naturale protetta

di Colostrai. Il centro, ospitatodalle vecchie scuole elementari inlocalità Feraxi, sarà aperto al pub-blico dal 9 al 10 aprile dalle ore11 alle 13 e dalle 16 alle 18 e l’11aprile dalle 16 alle 18. L'ingresso ègratuito. Per le visite su appunta-mento per le scolaresche chiama-re il 347.2444607.

26 volontari per la festa di Sant’AgostinoSi è messa in moto la macchina

organizzativa per l’edizione 2010della festa di Sant’Agostino aMuravera. Il Comitato ha finora rac-colto l’adesione di 26 volontari. Ilpresidente è Tullio Arba. Il primogiro di questua popolare è previstoper il 12 Aprile. Per raccogliere fondisi pensa anche a lotterie popolari.

Strade provinciali sarrabesi,arriva l’interrogazione di Murgioni (Pdl) in RegioneLe strade, in particolare quelle

provinciali, necessitano di unamanutenzione urgente a causadel manto stradale in pessimecondizioni, di un'annosa carenzadi segnaletica sia orizzontale cheverticale e della mancata manu-tenzione delle cunette. È quantosottolinea, con un’interrogazione

rivolta alla Giunta Regionale, ilconsigliere del Pdl, EugenioMurgioni, che ha chiesto che laRegione stanzi dei fondi. Con i giu-sti finanziamenti la Provincia diCagliari e l'Anas potranno esegui-re in tempi brevi i lavori necessariper la messa in sicurezza dellarete viaria della zona.

Page 9: radiolavoce-aprile

La particolarità. Un’iniziativa per far riscoprire il territorio e le montagne del Sette Fratelli

di Ignazio Monni

Per Burcei, a suo modo, è un picco-lo evento. Che aiuta a credere chepuntare sul turismo, soprattutto ditipo ambientale, è possibile. Stiamoparlando della recente inaugurazionedi un maneggio. Il più alto in quotadella provincia di Cagliari e, probabil-mente, uno dei più alti di tutta laSardegna. Incastonato tra le monta-gne ed immerso in un paesaggiobucolico ed agreste, ha già riscosso ilgradimento di tanti visitatori. Un ulte-riore conferma che si inserisce in tuttauna serie di iniziative nate recente-mente in una comunità dove, sino apoco tempo fa, un po’ fatalisticamen-te nessuno pensava che il paesepotesse diventare meta turistica.L’idea di creare questa nuova struttu-ra, a disposizione di tutti gli innamo-rati di cavalli e non, è venuta ad ungiovane appassionato di equitazione,Daniele Deidda. Avvicinatosi almondo del cavallo all’età di 19 anni,da allora non ha più smesso di opera-re in questo ambito. Lasciato il propriolavoro presso un avviato studio com-mercialistico, si è dedicato anima ecuore al mondo dell’ippica. «Tutto è

iniziato quando, insieme alla miafamiglia, abbiamo deciso di andare avivere in campagna, realizzando unsogno comune. Dopo circa sei mesiho ricevuto in dono un pony. Da allo-ra è iniziata la mia passione per que-sti animali che, adesso, è diventataun vero e proprio lavoro».L’inaugurazione, avvenuta in unagiornata poco favorevole dal punto divista climatico, ha visto comunque lapresenza di tantissime persone, tracui diversi amministratori comunali.

Il maneggio, attualmente, può con-tare su cinque cavalli anglo arabi e leattività che vi si possono svolgere

sono diverse. Dall’ippoterapia, alleescursioni, alle lezioni personalizzate,gli appassionati del cavallo possonogodersi, immersi in un paesaggionaturalistico incantevole, piacevolimomenti di relax. Anche grazie a per-corsi studiati apposta per attraversarepaesaggi di incomparabile bellezza,con sullo sfondo il mare di Muraverae le vette dei Sette Fratelli.L’intenzione, infatti, è anche quella diutilizzare il cavallo per riscoprire pae-saggi, odori e sapori che appartengo-no ad un tempo andato. «Stiamo stu-diando la possibilità di creare dei per-corsi mirati, con l’opportunità di visita-

re i tanti scorci suggestivi di cui è riccala zona. Per chi lo vorrà, inoltre, ci saràanche la possibilità di stazionare negliovili dei pastori. Si potranno cosìvedere da vicino le attività che si svol-gono in questi veri e propri ricettacolidi storia, arte e saperi appartenentialla nostra tradizione». Burcei, dun-que, punta sempre più a diventaremeta di visitatori ed escursionistianche attraverso la diversificazionedell’offerta turistica. «La nostra ambi-zione è quella di permettere ai visita-tori di conoscere il mondo del cavallo,che resta la nostra attività ed il nostrointeresse principale, inserendoci peròin un discorso più ampio, fatto di eno-gastronomia, ambiente, cultura e tra-dizione. Per esempio, in collaborazio-ne con un agriturismo ed una fattoriadidattica, abbiamo organizzato diver-se attività in sinergia, come la possi-bilità di vedere dal vivo come si face-va il pane in casa, o imparare a cono-scere diverse specie endemiche pre-senti nel territorio». L’avventura èappena agli inizi, dunque. Ma final-mente anche a Burcei si punta inmaniera decisa sul turismo ambien-tale. Ed i primi segnali non lascianoche ben sperare.

Un maneggio ‘in quota’ per il paese

NOTTEDÌVia La Marmora angolo via Verdi - Cell. 345 1777535 - 346 3118888 - 329 4799617

Ristorante Bisteccheria Ampia salaper banchetti nuziali

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orno a legna on f o a c a checBist e eria p r banchetti nuzialimpia salaA

OTN DÌETT

Il Comune di Burcei istituirà unregistro per le assistenti familia-ri (badanti).

L’Assessorato alle PoliticheSociali, inoltre, ha deciso diorganizzare un corso preparato-rio a cui si sono già iscritte circa70 persone residenti in paese.

Chi avrà necessità di unabadante, quindi, potrà accedereal Registro e verificare qualirispondano meglio alle proprieesigenze. Un modo nuovo perfar incontrare domanda edofferta in un settore dove larichiesta di professionalità ade-guate è sempre maggiore. (i.m.)

Comune, arriva il registro per le badanti

Dal Comune

Cinque cavalli anglo-arabi per gli appassionati dell’ippica

Aprile 2010 La Voce del S@rrabus 90709931481 - [email protected]

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Si chiamano “vincoli di bonifica”.Sono stati stabiliti dal PianoPaesaggistico Regionale volutodalla precedente Giunta, e stannodi fatto bloccando lo sviluppo di unintero territorio, quello di Castiadasche fa del turismo la voce principa-le della sua economia. Una situa-zione paradossale che sta bloccan-do la completa attuazione dellenorme del Piano Casa voluto dal-l’attuale esecutivo Regionale gui-dato da Ugo Cappellacci.

La denuncia arriva dal vicesinda-co e assessore all’Urbanistica delComune di Castiadas, EugenioMurgioni, consigliere regionale delPdl: «Le interpretazioni sull’esten-sione dei “vincoli di bonifica – haspiegato Murgioni – hanno finoraimpedito, le ristrutturazioni, gliaumenti di volumetria che lenorme della L.R numero 4 del23/10/2009 consentono. In buonasostanza i Comuni, particolarmenteinteressati quelli del Sarrabus, nonsono finora riusciti a chiudere gliiter delle domande presentate daicittadini per l’espletamento dei

lavori, vanificando così i beneficidel dispositivo di legge».

A farne le spese è soprattuttoCastiadas: «I vincoli di bonifica – hadichiarato Murgioni – che interes-sano l'ottanta per cento dell'esten-sione complessiva del territorio(zone forestate comprese), stannobloccando interamente il nostro

comune, anche in quelle zone chenon sono mai state interessate dabonifiche. Questo è un danno nonda poco per un paese come ilnostro che vive di una perfettaintegrazione fra turismo, agricoltu-ra e territorio. Certo è che questivincoli sono un ostacolo e contrad-dicono le nuove strategie regionali

di rilancio del territorio».Nei giorni scorsi Murgioni ha

incontrato l’assessore regionaleall’Urbanistica, Gabriele Asunis, acui ha spiegato il problema:«Dall’assessore Asunis – ha preci-sato l’esponente del Pdl – ho avutoampie rassicurazioni sul fatto chela presenza dei “vincoli di bonifica”

non contrastano col Piano Casa eche, quindi, tutti gli iter rimasti insospeso negli uffici comunali pos-sono riprendere il loro corso. Tutticoloro che continuino ad avere dif-ficoltà possono rivolgersi agli ufficiregionali per avere assistenza». Laprossima settimana i tecnici del-l’assessorato regionaleall’Urbanistica saranno nelSarrabus, per una riunione che saràconvocata per chiarire definitiva-mente tutti gli aspetti tecnici dellaquestione .

Ma l’esponente del Pdl non siferma qui: «Chiederò un incontrotra l'amministrazione comunale diCastiadas, il presidente Cappellaccie l'assessore Asunis – ha conclusoMurgioni – affinché venga rivisto ilperimetro su cui gravano i vincolidi bonifica sul nostro territorio e suquello degli altri comuni delSarrabus. È impensabile mantene-re vincoli così estesi che impedi-scano lo sviluppo e la crescita eco-nomica di Castiadas e del Sarrabuscosì come voluto dalla stessaRegione».

Urbanistica. L’amministrazione chiederà un incontro a Cappellacci e all’assessore regionale all’Urbanistica Gabriele Asunis

Vincoli di bonifica, il Comune insorge«Bloccano lo sviluppo del territorio»

Aprile 2010La Voce del S@rrabus10 0709931481 - [email protected]

FARMACIADR. G. CONGIU

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Riservato a personale diploma-to residente nel Sarrabus, parteil corso di Tecnico della progetta-zione, definizione e promozionedi piani di sviluppo turistico epromozione del territorio.Qualifica riconosciuta a livelloEuropeo e dalla RegioneSardegna. Il corso, interamentefinanziato dalla Regione Sarda,con contributi del Fondo SocialeEuropeo per un importo di500.000 euro, si terrà per unadurata di 950 ore presso il Centrodi Formazione Professionale delComune di Muravera nei localidell’EX ENAIP e vedrà coinvolti28 giovani diplomati del territo-rio, con priorità alle domandepervenute da parte dei ragazziresidenti nei comuni diMuravera, Villaputzu e Castiadas,partners del progetto. Il finanzia-mento è stato ottenuto dall’EnteLeonardo di Cagliari che ha pro-mosso il progetto per l’azioneGreen future insieme ai trecomuni, la Banca di CreditoCooperativo di Cagliari, la socie-tà Atlantide, il Consorzio di CostaRei, la fondazione NaturalisticaFomda che gestisce l’ecomuseo

di Feraxi, la Proloco Artù e la CSLdi Muravera. Il Tecnico per la pia-nificazione turistica opera nelsettore delle attività di servizialle imprese connesse al marke-ting turistico e alla promozionedel territorio. Gestisce le fasioperative dell'attività, analizza ilmercato, raccoglie dati, interrogabanche dati, elabora statisticheper il mercato, ricerca e valutapreventivi relativi ai servizi turi-stici, progetta piani di sviluppo epromozione locale, fasi, queste,indispensabili per lavorare allosviluppo e alla promozione turi-stica del territorio, trova colloca-

zione come Dipendente di strut-ture o libero professionista. I cor-sisti avranno dirittoall’Indennità di frequenza,all’Indennità di viaggio, al mate-riale didattico e alla CoperturaAssicurativa. Il Modello didomanda potrà essere ritirato apartire dal 7 aprile presso laSede dei Comuni di Muravera,Villaputzu e Castiadas o esserescaricato dal Sito dell’Agenziaformativa: www.cpeleonardo.ite consegnata, compilato in ognisua parte alle stesse sedi deiComuni durante i normali orarid’ufficio.

Un corso di tecnico turisticoper 28 giovani diplomati

Biblioteca, una sezione per le tesi di laurea

Sarà istituita presso la BibliotecaComunale una sezione dedicataalla raccolta delle Tesi di Laureadei cittadini muraveresi.

Muravera vanta un alto numerodi laureati i quali spesso hannoportato avanti interessanti lavoridi ricerca e studio relativi alla sto-ria, alla società, alle attività eco-nomiche e allo sviluppo di tutto ilterritorio di Muravera. Opere inte-ressanti e, talvolta prestigiose,molto spesso dimenticate negliscaffali di casa, potranno essererivalutate in biblioteca e messe a

disposizione degli utenti. E’ nel-l’interesse della comunità render-le accessibili. Chi volesse parteci-pare può inviare il proprioCurriculum Vitae all’[email protected] .Una volta raccolto, il materialeverrà pubblicato sul sitohttp://www.comune.muravera.ca.it in una pagina dedicata. Perinformazioni ufficio segreteria delSindaco del Comune di Muravera.Tel. 07099000313 fax0709931204 [email protected].

Archeologia, un nuovolibro su Muravera

La giunta comunale di Muraveraha deliberato di finanziare la rea-lizzazione di un nuovo testo diArcheologia del territorio comuna-le. Il libro sarà una sorta di guidaturistico-archeologica con le carti-ne e le illustrazioni che renderan-no facilmente visitabili i nuraghi ele tombe dei giganti presenti aMuravera. Sarà realizzato con lacollaborazione di un archeologa edella Sovrintendenza Archeologicadi Cagliari, ma anche con il contri-buto delle Associazioni Culturali edegli appassionati di Archeologiadi Muravera che vorranno dare il

loro sostegno con testimonianzeed eventuali ritrovamenti che nonsono ancora stati segnalati.L’obiettivo è quello di colmare unalacuna culturale, infatti al momen-to non esistono testi descrittivi suisiti archeologici Muraveresi, nétanto meno le nuove interpreta-zioni della Sovrintendenza sui sitigià individuati. Un esempio ilcomplesso dei menhir di Costa Reiritenuto un sito dell’uomo delperiodo Eneolitico è invece unpaese del periodo punico abitatoin seguito anche nel periodo dellaRoma Imperiale.

Il Comune attivalo sportello “Incontra-lavoro”

Il Comune di Muravera ha atti-vato lo “Sportello IncontraLavoro”, al fine di creare unabanca dati con tutti i curriculadei giovani in cerca di impiego.E’ un’opportunità in più con laquale si cercherà di svolgere unservizio di mediazione fraaziende e coloro che fosserointeressati.

Lo scopo è facilitare la ricercadi personale qualificato e altempo stesso abbreviare ilperiodo tra la conclusione deglistudi e l’ingresso nel mondo dellavoro.

Chi volesse partecipare puòinviare il proprio CurriculumVitae all’indirizzo [email protected].

Una volta raccolto, il materia-le verrà pubblicato sul sitohttp://www.comune.murave-ra.ca.it in una pagina dedicata.

Per informazioni ufficio segre-teria del Sindaco del Comune diMuravera. Tel. 07099000313,fax 0709931204 [email protected]

Contributi economici per le famiglie a basso reddito

Le famiglie che nel 2008 avevanoquattro o più figli minori (dai 0 ai 25anni di età) e un reddito pari o infe-riore ai 12.000 euro possono pre-sentare al Comune richiesta di contri-buto per l’abbattimento o riduzionedei costi riferiti a canoni di locazione,energia elettrica, smaltimento rifiuti

solidi urbani, riscaldamento, gascucina, consumo d’acqua, frequenzaattività sportive). Le domande devo-no essere presentate all’ufficio proto-collo entro il 12.04.2010 servendosidell’apposito modulo messo a dispo-sizione dal servizio sociale comuna-le, telefono 070/99000348.

Muraveranewsle info per sms

Filo diretto con il tuo Comune gra-zie a MURANEWS , il servizio gratuitoerogato dal Comune di Muravera cheti permette di ricevere un SMS sul tuotelefonino per tenerti informato sullepiù importanti notizie che riguardanola cittadina.

Potete selezionare tutte o soloalcune delle informazioni che abbia-mo raggruppato nelle seguenti areetematiche. EVENTI CULTURALI TURI-STICI SPORTIVI: per conoscere glispettacoli e le manifestazioni che sisvolgono in Paese. BIBLIOTECA: Perscoprire le opportunità pensate per iragazzi: le iniziative dello SpazioGiovani, gli scambi europei, i corsi diformazione. PROTEZIONE CIVILE EVIABILITÀ: informazioni relative allaviabilità, all’apertura di cantieri elavori che possono modificare la cir-

colazione, alle attività di protezionecivile. SERVIZI SOCIALI: interventidedicati al benessere del cittadino.SERVIZI SCOLASTICI. SERVIZI DEMO-GRAFICI.

Per essere aggiornato su tutto ciòche interessa al cittadino.

I servizi offerti dal Comune, le sca-denze, gli orari degli uffici. Per attiva-re il servizio, che sarà presto disponi-bile, i nuovi utenti dovranno sempli-cemente registrarsi collegandosi alsito www.comune.muravera.ca.it. Ilservizio potrà essere modificato,sospeso, disattivato sia dal Comuneche dai cittadini iscritti in qualsiasimomento. Non esiste infatti alcunobbligo reciproco. Per informazioni:Comune di Muravera tel.07099000313 fax [email protected]

Aprile 2010 La Voce del S@rrabus 110709931481 - [email protected]

Comune. Servizio gratuito per smsLa notizia. Moduli di domanda disponibili dal 7 aprile

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PUBBLICITÀ Aprile 2010La Voce del S@rrabus12 0709931481 - [email protected]

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di Stefania Cauli

Correrà per un secondo man-dato come consigliere provin-ciale, Patrizio Buccelli,Consigliere Provinciale uscentedell'Udc, di recente nominatonel Consiglio DirettivoNazionale dell’UPI (Unionedelle Province Italiane),Presidente dell’Unione deiComuni del Sarrabus e Sindacodi San Vito. Il primo cittadinosanvitese è stato il primo adufficializzare la sua ricandidatu-ra e, salvo ripensamenti, saràseguito anche dal suo collegasarrabese, Gianfranco Piu (Pdl).Le elezioni Provinciali sono

alle porte, possiamo dire uffi-cialmente che sarà candidato?Certamente, sarò il candidato

dell’UDC nel collegio che com-prende i Comuni di San Vito,Muravera, Villaputzu, Castiadas,Villasimius e Burcei.Come giudica questi cinque

anni all’opposizione nelConsiglio Provinciale?Io faccio politica per risolvere

i problemi e ho sempre cercatodi lavorare in termini positivi. Ilcambiamento si può attuareanche stando all’opposizione, sequesta è costruttiva e non vieneesercitata, solo per dire dei“no” a prescindere.Scusi, ma secondo Lei le

Province sono ancora utili?Solo se la Provincia riesce ad

assolvere ad un grande compi-to di responsabilità nei confron-ti dei cittadini. Quello di dareimmediate risposte assumendoquel ruolo di cabina di regia, ingrado di coordinare le attivitàsul territorio, ponendo al centrodel ragionamento le persone.Se dovesse fare un bilancio,

quali sono state le principalibattaglie che ha sostenuto inconsiglio provinciale?Il vero bilancio verrà ovvia-

mente fatto da ogni singolo cit-tadino che è chiamato, giusta-mente, a giudicare l’opera deipropri amministratori. Non perquesto rinuncio a trarre un per-sonale consuntivo dei cinqueanni e l’elenco potrebbe essere

lungo. Faccia qualche esempio.La stabilizzazione dei lavora-

tori precari molti dei quali risie-dono nel Sarrabus e sulle nuoveassunzioni. La battaglia per lacancellazione delle “cartellepazze” del Consorzio diBonifica. Il risarcimento deidanni causati dalla fauna selva-

tica e dai cormorani. Lo sbloccodel rilascio dei “patentiniverdi”. Mi batterò contro lapaventata chiusura di alcuneclassi degli Istituti Tecnici e sul-l’istituzione dell’indirizzo eno-gastronomico-alberghiero nelSarrabus, contro l’esclusione delterritorio dalla rete di distribu-zione del metano. Servonointerventi urgenti sulla viabilitàprovinciale che interessa questoterritorio.Sul versante della sanità?Il Consiglio Provinciale è stato

più volte impegnato a discutere“mozioni e ordini del giorno”,presentate dal sottoscritto, sullaquestione della Sanità e inmodo particolare sull’OspedaleSan Marcellino di Muravera.In concreto cosa chiede per

l’Ospedale?Che si riconosca il diritto alle

donne che partoriscono e aibambini che nascono, di poterlofare, in condizioni di massimasicurezza, in questo Ospedale,senza dover affrontare penaliz-zanti trasferte Cagliaritane. Sul

futuro dell’Ospedale diMuravera, si deve tener contodella sua importanza strategicae funzionale, non solo per tutti icittadini del Sarrabus, ma ancheper le migliaia di turisti che nelperiodo estivo soggiornano inquesto territorio. Vanno inoltrepotenziati i Servizi di medicina,chirurgia al Pronto Soccorso, el’istituzione dei nuovi comel’ematologia ma non solo, senzai quali l’Ospedale è destinato aduna lenta chiusura.Un’ultima domanda, l’Unione

dei Comuni come procede?Nonostante “le solite” assen-

ze, stiamo procedendo bene,sicuri di interpretare al meglio ilvolere dei cittadini. Nell’ultimaseduta per esempio,abbiamostanziato 150.000 euro per lapredisposizione dei PianiIntercomunali di ProtezioneCivile - Rischio Idrogeologico eIncendi e, inoltre 250.000 europer cofinanziare OperePubbliche per un valore di2.500.000 euro nei cinqueComuni.

Buccelli: «Mi ricandido per la Provincia»«Lotterò affinchè sia riconosciuto alle donne il diritto di partorire nel nostro ospedale»

Politica. Il primo cittadino di San Vito annuncia ufficialmente la sua intenzione di correre per un secondo mandato

Aprile 2010 La Voce del S@rrabus 130709931481 - [email protected]

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di Stefania Cauli

Nel Sarrabus si insiste:nell’Istituto superiore GiuseppeDessì di Villaputzu è necessarioistituire l’indirizzo enogastrono-mico per dare la possibilità aglistudenti della zona di conseguireun diploma capace di garantirelavoro fra gli alberghi e i risto-ranti della zona. Gianfranco Piuconsigliere provinciale e sindacodi Villaputzu è convinto che ilprogetto possa essere attuatosin dal prossimo anno scolastico.Rispondendo ad una sua interro-gazione, l’assessore alla Pubblicaistruzione, Valentina Savona, hadetto che «la Provincia ha pre-sentato alla Regione questa edaltre richieste sui vari indirizziscolastici. È stata però prospetta-ta anche l’impossibilità di atti-varli subito. Ad aprile - ha con-cluso Savona - ci ritroveremoattorno a un tavolo per rendereconcreta la possibilità di pro-muoverli a partire dall’anno sco-lastico 2011-2012». Quindi fra

due anni. «Sono convinto - haaggiunto Piu che segue il proble-ma assieme al presidentedell’Unione dei Comuni delSarrabus, Patrizio Buccelli - che ilnuovo indirizzo di studio possaessere istituito immediatamen-

te. Le condizioni ci sono tutte inun Istituto come il nostro, dovela popolazione scolastica è pas-sata in tre anni da 120 a 400unità». Cauto il dirigente scola-stico Piero Sanna che, con gran-de impegno, si sta mobilitandoper la realizzazione di questoimportante progetto per il terri-torio: «Il sud-est della nostraisola trarrebbe moltissimi van-taggi dall’istituzione di un indi-rizzo enogastronomico: occupa-zione, creazione di corsi post-diploma, l’istituzione di unascuola superiore per il turismo.Tuttavia – prosegue il dirigente –è necessario non creare falseaspettative per quest’anno scola-stico». Infatti per quest’annoMinistero e Regione non istitui-ranno nuovi indirizzi per le scuo-le superiori: nell’ultima tabella diconfluenza del mese di febbraioil corso di operatore turistico èstato posto in relazione ai servizicommerciali e non all’indirizzoenogastronomico, confluenzanaturale per questo territorio. Il

dirigente Piero Sanna si è mobi-litato prendendo contatti con leamministrazioni comunali, pro-vinciali, regionali, Unione deicomuni e famiglie dei giovanistudenti e qualcosa di concreto siè realizzato: Unione e Provinciahanno infatti deliberato a favoredi questa iniziativa, inoltre sonostati presi contatti con l’assesso-rato all’edilizia scolastica percreare le basi reali per uno svi-luppo futuro grazie ad accordi diprogramma, investimenti, orga-nizzazioni con imprese locali. «Èuna carta importante che ilSarrabus deve giocare. LaProvincia ha già incluso la nostraproposta nel piano strategico perl’anno prossimo, ma per far sìche ciò si concretizzi sarebbenecessaria una deroga da partedella Regione riguardo alla man-cata attivazione di indirizzi perquest’anno. Visti il grande impe-gno e interesse della zona sonofiducioso che, se non per que-st’anno, almeno per il prossimoqualcosa si realizzerà».

Istruzione. Gli studenti potranno forse usufruirne dall’anno scolastico 2011/12

L’appello del sindaco alla Provincia«Indirizzo enogastromico al Dessì»

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Il dirigente scolastico

«La nostra zona netrarrebbe vantaggio»

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Comune. Un corretto rapporto tra Pubblica Amministrazione e collettività è basato sulla condivisione delle regole

Bilancio comunale senza segretiobiettivo chiarezza per il cittadino

Nei rapporti non sempre faciliche il cittadino intrattiene con lapubblica amministrazione unodei procedimenti che determinaspecifici interrogativi è certa-mente quello della spesa. Da unlato, infatti, il cittadino contribui-sce alle risorse economiche pub-bliche con il pagamento di impo-ste, tasse e tariffe, delle qualiintende poter controllare l’utiliz-zo; d’altro canto, il cittadino stes-so può essere creditore nei con-fronti dell’ente e deve dunqueessere reso partecipe dei varimomenti del percorso ammini-strativo attraverso il quale eser-cita il diritto di incassare unadeterminata somma. Il procedi-mento di spesa comunale èdisciplinato con legge dello Stato- il Decreto Legislativo 267 del18 agosto 2000 - ed è costituitoda quattro momenti distintidenominati “impegno”, “liquida-zione”, “ordinazione” e “paga-mento”. In genere, ha inizioquando si rende necessario pro-grammare e successivamenteeffettuare un pagamento, chepuò essere costituito da un con-tributo, da un rimborso, da unostipendio ma anche dal debitodovuto per l’acquisto di un beneo di un servizio richiesto dalComune. A titolo di esempio, ciconcentreremo su questi ultimidue casi. La responsabilità digestione delle risorse finanziariedi bilancio non è degli organipolitici - sindaco, giunta, consi-glio o singoli consiglieri - ma èinvece attribuita ai responsabilidei diversi settori e servizi comu-nali. Se la spesa è ritenuta legit-tima e opportuna è dunque il

responsabile di un servizio adare inizio al procedimento,emanando un proprio atto – una“determinazione” – con la qualeassume un “impegno di spesa”.L’”impegno” costituisce un’obbli-gazione giuridica, in quanto vin-cola il Comune a versare al credi-tore quanto dovuto. In un certosenso, con l’impegno di spesa ilresponsabile del servizio bloccanel bilancio l’importo che preve-de di dover pagare e in questomodo rende indisponibile perqualsiasi altro uso la sommaimpegnata. Dopo che la venditao la prestazione richieste sonostate ricevute dal Comune ha ini-zio la seconda fase di gestione

della spesa, denominata “liqui-dazione”. In questa fase l’ufficioche aveva impegnato la sommada pagare si accerta che la docu-mentazione necessaria al paga-mento sia regolare. Questo signi-fica, ad esempio, verificare attra-verso il DURC la regolarità contri-butiva del creditore, verificarel’indicazione in fattura del beneo del servizio effettivamenterichiesto dal Comune o, ancora,che l’importo non sia superiore aquello in precedenza concordatoe impegnato. Nel Comune diVillasimius, al termine di questicontrolli il procedimento di spesaè gestito dall’ufficio di contabili-tà che dovrà produrre un atto,

dunque la terza fase della spesa,denominato “mandato di paga-mento” e necessario a saldare ildebito con il creditore. Con il“mandato” l’ufficio di contabilitàordina alla banca di mettere adisposizione la somma dovuta.Infine, con il “pagamento” afavore del creditore termina ilpercorso della spesa pubblicainiziato con l’”impegno”. Vaosservato come nella fase dellaliquidazione sorga talvolta unfraintendimento tra creditori euffici sul significato di questotermine. L’equivoco nasce dalfatto che nell’uso comune - ossianella lingua che possiamo pacifi-camente definire reale - con il

termine “liquidazione” si inten-de un versamento di denaro incorso o già effettuato. Invece,come si può ora meglio com-prendere, nel linguaggio ammi-nistrativo il termine si riferiscesolo alla seconda delle quattrofasi della spesa e non necessa-riamente il servizio finanziariopuò versare la somma dovutanel momento in cui riceve l’attodi “liquidazione”. Possono infattisussistere motivi di intenso cari-co di lavoro, obblighi di leggeper ulteriori controlli fiscali oanche la temporanea mancanzadi liquidità nella cassa comunale,che portano a rimandare il paga-mento ad un momento successi-vo. Come in qualunque altra cir-costanza di dubbio, il Comune diVillasimius consiglia il cittadinodi esercitare sempre il diritto allachiarezza e alla semplificazione,richiedendo alla burocraziaamministrativa di adeguarsiall’esperienza quotidiana ed evi-tando di affrontare passivamen-te il disagio causato da un lin-guaggio che spetta solo ai tecni-ci interpretare in senso corretta-mente giuridico. D’altronde gli“istruttori”, ossia i tecnici delleamministrazioni pubbliche, sonoessi stessi cittadini prima ancoradi essere qualificati come pubbli-ci dipendenti. Sarà allora facileper entrambe le parti ricordareche il corretto rapporto tra lapubblica amministrazione e lacollettività, costituito sulla gene-rale condivisione delle regole, èinnanzitutto fondato sul normaleeppure sempre dovuto reciprocorispetto tra tutte le persone coin-volte.

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La novità. Nuova vita per uno dei simboli storici dell’economia del paese del Gerrei

Rinasce il villaggio minerario di VillasaltoOltre un milione dalla Regione per il recupero

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Quei fondi sarebbero andati afinire nel pozzo senza fondo delfaraonico progetto del Pontesullo stretto di Messina. Unmilione e trecentomila euro cheil Comune di Villasalto è inveceriuscito a sbloccare all’assessora-to al Turismo della RegioneSardegna per riprendere i lavoridi recupero del villaggio minera-rio, uno dei simboli dell’econo-mia del paese. Un’operazione,quella della rinascita del villag-gio, che rischiava di sfumaredopo il fallimento dell'impresa"Migliavacca" che curava i lavo-ri: tempo fa altri 400mila eurosono stati persi per inutilizzo,fondi che avrebbero permesso ilrecupero della ‘piscina’ del vil-laggio. Con la nuova tornata dilavori, saranno arredate e clima-tizzate le camere della strutturaricettiva del borgo minerario,sarà realizzata una passeggiatanaturalistica e consolidato l’edi-ficio dell’ex fonderia con even-tuale copertura finalizzata allapreservazione e fruizione del-l’edificio. Sarà sistemata anchela strada borgo-fondiera. Un bel

risultato per un villaggio chepuò diventare un’importanterisorsa in chiave turistica. Laminiera di antimonio di SuSuergiu (il sughero, abbondantenel territorio) ha avuto unanotevole influenza in tutta l'areadalla fine dell'’800 per circa 80anni. Essa è ubicata proprio al disotto dell'altipiano su cui ècostruito il paese di Villasalto. Alsito minerario si accede attra-

verso una strada camionabileche scende dal centro del paeseper circa 1,5 chilometri verso ilfondo della valle di Riu Sessini.Il villaggio minerario è arroccatosu un costone roccioso chedomina il paesaggio; ad esso sigiunge dopo aver percorso unbel viale di pini, oltre il qualeemerge l'edificio ottocentescodella Direzione oltre che imagazzini, la mensa, la sala riu-

nioni e le abitazioni degli ope-rai. All'interno della direzione èstato allestito un museo dellaminiera, mentre altri edificiall'interno del villaggio minera-rio sono in attesa di esserericonvertiti in strutture ricettive.La stessa fonderia attende diessere restaurata. Sono comun-que presenti reperti di archeolo-gia industriale ed in particolare:un gruppo elettrogenoCaterpillar, un compressoreIngersoll e una vecchia caldaiadenominata Cornovaglia.Suggestivo, ma purtroppo pococurato e poco utilizzato è il sen-tiero dei minatori, utilizzato inpassato dagli abitanti diArmungia per raggiungere apiedi i cantieri minerari. Questosentiero era utilizzato anchedagli abitanti ogliastrini che rag-giungevano Villasalto in occasio-ne della festa di Santa Barbara;è lungo 4,5 chilometri ed è atratti segnalato, ma (come rile-vato in una recente escursione)la folta vegetazione ne nascon-de gli ultimi chilometri presso ilpaese di Armungia.

Il Comune ha corso il rischio di veder sfumare per inutilizzofondi regionali chesarebbero andati afinanziare il Ponte sullo Stretto di Messina

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La sfida infinita dei due ingegneriforse altri due ‘incomodi’ in campo

Elezioni. Potrebbero essere quattro le liste in campo per la conquista del Comune, sicura la ricandidatura dell’attuale primo cittadino

Due, tre o quattro liste? Mentreancora non c’è certezza sulla datadelle prossime elezioni amministra-tive, che vedranno anche il rinnovodel consiglio comunale di Burcei,ancora non è chiaro chi e quantesaranno le liste in campo. Le unichecertezze riguardano la riproposizio-ne delle liste capeggiate da dueingegneri: l’attuale sindacoGiuseppe Caria e l’ex sindaco PaolaZuncheddu. Una sfida che si ripropo-ne a distanza di cinque anni. Tra inomi che circolano, inoltre, c’èanche quello di Antonio Monni, con-sigliere provinciale dei Rosso Mori,che pare anch’egli intenzionato acorrere per la poltrona di Sindaco. Inpaese, inoltre, è nato recentementeanche un altro gruppo, capeggiatodal vice sindaco Giovanni BattistaLobina, che si sta riunendo per veri-ficare la possibilità di concorrere allaguida del municipio. Un gruppo natopoche settimane fa, figlio di con-trapposizioni nate all’interno dell’at-tuale amministrazione e che ha por-tato ad una divisione che rendeancora più incerto l’esito delle pros-sime elezioni amministrative. Dopocinque anni di governo senza grossefrizioni, l’imminente campagnaelettorale ha invece determinatouna spaccatura che, attualmente,appare insanabile.

Tante liste, insomma, forse troppeper una comunità di circa tremilaabitanti. Segno di una forte fram-mentazione all’interno delle varieanime politiche del paese. Sia cen-tro destra che centro sinistra, insostanza, non sono riusciti a trovareaccordi ed equilibri interni tali dapermettere una corsa unitaria.Mistero anche sui nomi dei candida-ti. Gli unici nomi certi pare siano, perora, quelli dell’attuale assessore ailavori pubblici Enzo Monni e diClotilde Scalas, leader del PartitoSardo d’Azione, che correranno per

un posto in giunta nella lista guida-ta da Pino Caria. Con PaolaZuncheddu, invece,  dovrebbe corre-re l’ ex vice sindaco Giuseppe Serra.Ancora tutto in alto mare, invece,per quanto riguarda le altre due listein campo, anche se sembra cheAntonio Monni possa ufficializzare lapropria candidatura da un momentoall’altro. Tanti i nomi che circolano esi rincorrono. Tra conferme e smen-tite, però, ancora non c’è nessunacertezza. La probabile presenza diquattro liste, a Burcei, rappresentaun piccolo evento. Non era mai suc-

cesso, infatti, che ci fossero tantiaspiranti alla carica di Sindaco. Tuttociò, però, comporta delle notevolidifficoltà anche per “chiudere” leliste. Fatto più che comprensibile,considerato il numero di abitanti. Èprobabile, dunque, che se il numerodelle liste sarà così elevato, le pros-sime elezioni comunali possanoessere vinte con pochi voti di scarto.Ci sarà battaglia, dunque, per spar-tirsi i circa 1800 voti (tanti sono, inmedia, i votanti) che consentirannodi vincere le elezioni.

Tante le divisioni, dunque. A parti-

re dal centro sinistra, dove pare sisia lavorato a lungo per cercare diformare una lista unitaria tra lediverse anime. Dopo vari incontri traPaola Zuncheddu ed Antonio Monni,però, non è stato raggiunto nessunaccordo per cui ognuno ha deciso dicorrere da solo. Diversa la situazionenel centro destra, dove sino a pochesettimane fa sembrava che si riu-scisse a costruire una lista unitaria,riproponendo la stessa coalizioneche ha governato Burcei per cinqueanni, allargata però anche all’UDCed al PSd’Az. Dopo varie riunioni,tuttavia, è nata una frattura che haportato il vice sindaco Lobina edaltre persone ad abbandonare iltavolo del centro destra e a pensarea soluzioni alternative. Ancora non èchiaro se vogliano correre autono-mamente, ma l’ipotesi non è certoda escludere del tutto. Nessuna cer-tezza, inoltre, su chi potrebbe esse-re il capo lista di questa nuova (pos-sibile) formazione politica. Le ultimeelezioni amministrative, tenutesi l’8ed il 9 maggio del 2005, hanno vistola presenza di due sole liste, capeg-giate dall’attuale Sindaco Caria cheebbe la meglio sulla candidataPaola Zuncheddu.

Ora la sfida si ripropone. Anche se,stavolta, i contendenti potrebberoessere molti di più.

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Benvenuti alla Sagra degli Agrumila tradizione di Muravera trionfa…Sa festa. La Sagra degli Agrumi,

giunta alla sua 38a edizione, è unafesta che intreccia le tradizioni del ter-ritorio muraverese con la sua vocazio-ne turistica. Il calendario degli appun-tamenti è variegato. Il visitatore avràla possibilità di assistere a numerosieventi e spettacoli a carattere folklo-ristico, culturale ed enogastronomico. La sfilata è di particolare suggestio-

ne per la ricchezza dei costumi tipici,portati con eleganza da gruppi prove-nienti da tutta l’isola, per i canti e glistrumenti musicali, launeddas, orga-netti, trunfas e tanti altri, che risuona-no nelle vie del paese ed invitano ipartecipanti al ballo, per le maschereche eseguono i rituali carnascialeschicon le loro pesanti e rumorose cam-pane, per le specialità gastronomi-che, connubio di bontà e bellezza chevengono presentate su ampi cesti daigruppi che sfilano e nelle corti, e,ovviamente, per gli agrumi, protago-nisti della sagra, che vengono lancia-ti ai visitatori dalle caratteristiche trac-cas, i quali, per poterle gustare, devo-no abilmente prenderli al volo.

Ma la sfilata, che si svolge la dome-nica mattina, è preceduta da altri duegiorni densi di appuntamenti cultura-li e spettacoli.L’atmosfera allegra e spensierata

della sagra è un assaggio d’estate esegna l’inizio della stagione turistica.Anche quest’anno la sagra degli agru-mi è stata presentata alla BIT diMilano, una delle più importanti fieredel turismo a livello mondiale e inse-rita in una brochure che è stata distri-buita in tutte le maggiori fiere euro-pee. «Intendiamo mantenere alto il

livello della manifestazione - affermail Sindaco del Comune di Muravera,Salvatore Piu - anche a sostegno del-l’economia locale in un momento

delicato nel quale è importante darerisalto e sostenere i valori e i prodottidel territorio del Sarrabus. L’evento siinserisce nel nostro progetto di svi-luppo locale per un turismo eco-sostenibile che ha già dato risultatipiù che positivi visti gli ultimi dati suiflussi turistici che registrano un otti-mo incremento sia negli arrivi(+4,42) che nelle presenze (+3,35). Inquesti ultimi anni abbiamo incentiva-to e stimolato la costituzione di con-sorzi come quello del CentroCommerciale Naturale e abbiamoincentivato le attività e le associazio-ni che si occupano di promozionecome la Proloco e di marketing comeil Consorzio Turistico Costa Rei».L’Assessore al Turismo del Comune

di Muravera Marco Fanni dichiara che«la scelta di inserire l’evento Sagradegli Agrumi in una data più favore-vole da un punto di vista climaticoall’inizio della stagione turistica èdovuta alla volontà di destagionaliz-zare il turismo legato al mare e orien-tarlo verso l'interno del territorio inmodo da creare delle occasioni di col-legamento tra i differenti tipi di inte-resse turistico. Il turismo a Muraverarappresenta uno degli assetti di svi-luppo economico e sociale capace digenerare rilevanti ricadute in terminireddituali ed occupazionali in tutto ilSarrabus Gerrei ed allo stesso tempodi offrire considerevoli opportunità didiversificazione e di integrazionedella struttura produttiva. Il settoreturistico rappresenta inoltre un veico-lo per la tutela e valorizzazione delpatrimonio ambientale e culturalepresente nel territorio in un’ottica disostenibilità dello sviluppo». «Lasagra - ribadisce l’Assessore alla pro-mozione del territorio VeroniqueAledda - è un importante evento cheha come compito principale non sola-

mente quello di promuovere gli agru-mi, ma di far conoscere ai turisti evisitatori il raffinato artigianato dellazona, i tipici prodotti, cosi come la cit-tadina e i dintorni. Dare sostegno allosviluppo dell’economia locale, quindi,con particolare riferimento alla tipici-tà».«L’obiettivo di quest’anno, dichiara

l’Assessore alla Pubblica IstruzioneMarco Marci è stato quello di pro-muovere la partecipazione dei bam-bini alla Sagra degli Agrumi che inquesto modo sentono maggiormentela festa e si avvicinano alla culturadelle tradizioni popolari. Allo stessotempo si crea una rete di agenziesociali ed associazioni culturali cheinsieme alle scuole e al comune per-mettono ad ogni bambino di valoriz-zare i propri interessi e le proprie atti-tudini come un questo caso le qualitàartistiche e musicali». Il programma, infatti, prevede uno

spettacolo musicale in piazza Europa,sabato sera, realizzato interamentedagli alunni delle scuole elementari emedie.

Aprile 2010 La Voce del S@rrabus 230709931481 - [email protected]

L’appuntamento. La manifestazione è diventata ormai un classico nel panorama del folklore isolano

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Un evento atteso in tutta l’Isolaexploit di richieste per i gruppi folk La Sagra rappresenta un

appuntamento atteso non soloda tutto il paese, ma da tuttal’isola, come si evince dallenumerose e gradite richieste dipartecipazione alla manifesta-zione, purtroppo non tutte esau-dibili, che pervengono alComune e alla proloco AR.TU.dai paesi sardi vicini e lontani.Per questa 38° edizione c’èstato un boom di domande:centinaia le lettere, le mail e ifax inviati dai gruppi folkloristicidi tutta la Sardegna che anchequest’anno faranno da cornice,con i loro variopinti costumi, alricchissimo programma di unadelle manifestazioni che è dive-nuta, nel corso degli anni, unevento con le sue 30.000 pre-senze, tra i più importanti edattesi della nostra regione.Soddisfazione dell’Assessore

al Turismo, Marco Fanni: «Questasarà l’edizione dei record, infattioltre all’exploit delle richiestedei gruppi folk, abbiamo regi-strato un grande aumento anchenel numero di iscrizioni per leEtnotraccas, che saranno bensedici, provenienti anche dalGerrei e dall’Ogliastra, dei gio-ghi di buoi e dei cavalieri.Grande fermento anche tra lacittadinanza, grazie al lavoro dicoordinameto del gruppo “Amici

della Sagra”, che, oramai da 10anni, si occupa dell’organizza-zione dei numerosi eventi chefaranno da cornice alla festa». La sagra nel mondoMuravera e i suoi agrumi, da

sempre famosi per l’alta qualità,hanno conquistato anche lepagine del notiziario di bordodei velivoli Easyjet. Nel numerodel mese di marzo, infatti, nellapagina dedicata a Cagliari, vieneconsigliato l’acquisto dei famo-sissimi agrumi di Muravera. «Sitratta di una rivista presente sul-l’intera flotta Easyjet, circa 175aeromobili - dichiara VeroniqueAledda, assessore alla promo-

zione del territorio - è appuntoun ottimo strumento di promo-zione per i nostri agrumi e pertutto il territorio».L’Amministrazione Comunale

è, infatti, impegnata in un'attivi-tà di valorizzazione e di promo-zione territoriale innovativaattraverso la realizzazione diprogetti integrati che servano asviluppare e mettere in risalto lepotenzialità, le eccellenze e leidentità del sistema territoriale.Ne è un esempio il reportagededicato a Costa Rei e le suespiagge, pubblicato nella rivistadi bordo Meridiana Fly nel mesedi febbraio.

Aprile 2010La Voce del S@rrabus24 0709931481 - [email protected]

L’appuntamento. Si punta a superare le trentamila presenze degli scorsi anni

L’alter nos a cavalloe la diretta in tv

Sarà l’alter nos a cavalloAntonio Cotza, Assessore ai LavoriPubblici del Comune di Muravera,ad aprire la 38° edizione dellaSagra degli Agrumi, in rappresen-tanza della municipalità. A seguirenumerosi ed esperti cavalieri. Iprimi a sfilare i membridell’Associazione Cavalieri delSarrabus di Muravera, seguiti dalleassociazioni ippiche di Castiadas,San Vito, San Basilio, Mandas,Barisardo, Fonni, Tertenia,Nurallao, Suelli, Tortolì, Lanusei,

Villanova Strisaili, Villasalto, VillaSan Pietro e Villaspeciosa.Il corteo avrà inizio Domenica

mattina alle ore 10 e sarà coordi-nato dal direttore artistico OttavioNieddu e trasmesso in direttatelevisiva su Videolina.La Sagra sarà protagonista

anche di altre trasmissioni televi-sive realizzate dalle due principaliemittenti regionali, Sardegna unoe Videolina, che andranno in ondanei giorni precedenti e successivila manifestazione.

LA SFILATA

Saranno oltre 40 i gruppi che,provenienti da ogni parte dell’isola,sfileranno lungo la via Roma con icolori, le fogge e i preziosi tessutidei caratteristici costumi tradiziona-li. Accompagnati dalla BandaMusicale “G. Verdi” di Muravera edal gruppo dei suonatori di launed-das del Sarrabus, sfileranno:Gruppo folk Muraverese; QuartiereVillanova – Cagliari; San GiovanniBattista – Castiadas; Esporlatu;Biddobrà – Villaurbana; ProlocoVillaputzu; Gruppo Is Trallalleras diVillaputzu; Citta' di Quarto - QuartuS. Elena; Santa Barbara –Villagrande Strisaili; Santa Barbara- San Vito; Proloco Samugheo; IttiriCannedu- Ittiri; San Cristoforo –Villasalto; Is Meurreddus – Iglesias;

Proloco Meana Sardo; TradizioniPopolari San Vito; Murales –Orgosolo; Santa Lucia – Barrali;Cultura Popolare e Associazionefolk di Monserrato; Busachi BellaMia – Busachi; Sant’Isidoro- BarbusiCarbonia; Città di Assemini; Città diSassari; Santa Vitalia- Serrenti;Fedora Putzu – Selargius; Tiscali-Dorgali; Sa Jara- Tuili; Ortobene-Nuoro; Flumini Major-Fluminimaggiore; Città di Ossi;Rosa Gambella- Sennori; NuraxiFigus; Guamaggiore; Su Carruzzu-Ghilarza; San Giorgio Vescovo diDonori, Su Sticcau di Mogoro.Saranno presenti inoltre iMamutzones di Samugheo, S’Urzue sos Bardianos di Ula Tirso, SosCorrajos di Paulilatino e i

Mamuthones di Mamoiada, gruppidi maschere del carnevale tradizio-nale sardo, che con i loro riti arcaicisfileranno tra i gruppi al passo didanze scandite dai suoni dei cam-panacci

40 gruppi folk sfileranno a Muraveratutta l’isola si raduna nel Sarrabus

Vetrine in festaÈ il concorso che vede tutti icommercianti in gara per l’al-lestimento della vetrina piùbella e originale aventecome tema “gli agrumi”. Giàdalla serata del sabato, pas-seggiando lungo le vie delcentro si potranno ammirarele creazioni dei vetrinisti.

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Le etnotraccas simbolo di tradizioneuno spaccato della vita sarrabeseIl giogo di buoi, utile mezzo di

trasporto di una vita contadinapassata, viene oggi riproposto,adornato con ghirlande di fiori,agrumi e preziosissimi tessuti, arappresentare i momenti difesta paesana. I gioghi sonoadornati dal Sig. Giuseppe Fraudi Villasimius, dalla Sig.ra AnnaMarongiu di Villaputzu e dal Sig.Luigi Mereu di Sinnai.Le etnotraccas sono ricostru-

zioni di attività tradizionali escene di vita quotidiana legateal nostro passato e sono unadelle attrazioni principali dellaSagra degli Agrumi: gruppi diappassionati lavorano incessan-temente da mesi per dar vita aricostruzioni fedeli e minuziosedi antichi mestieri, usi e costumicaratteristici dei nostri paesi, dallavoro nei campi alla vita fami-liare. Saranno 16 le etnotraccasche si contenderanno il premio“etnotracca dell’anno 2010”,provenienti non solo da tutto ilSarrabus, ma anche dal Gerrei edalla vicina Ogliastra. Svariati itemi proposti: “Su Trigu” e“S’Axriola” di Giorgio Mattanada Muravera, hanno comeoggetto la riproduzione minu-ziosa dei lavori della mietitura

del grano e dell’aia; “Sa festa ‘es’Arangiu” di Usai Tonello &Coop. Agrumicola del Sarrabus-Muravera, riproduce un carrosimile a quelli che venivanoallestiti nelle prime edizionidella Sagra; “Su Buttaiu” diMatteo Serpau- Muravera, l’artedel bottaio dedita alla costruzio-ne dei tini e botti per il vino; “SuBeranu” di Corrado Sanna-Muravera, propone una rivisita-zione dei lavori tradizionali cheabitualmente si svolgevanodurante la primavera (beranu);

“Fendi is candeasa de stiarica”di Marco Pilia- Villaputzu rappre-senta la lavorazione della cerad’api per la realizzazione dellecandele; “Sa saba de arangiu” diMarco Pilia- Villaputzu mostra lalavorazione delle arance al finedi ottenere la sapa, ingredientefondamentale per la realizzazio-ne di alcuni dolci tipici;“Trabballendi sa stoia e su giun-cu”- Proloco Villaputzu, descrivela lavorazione della tifa (erbalacustre) e del giunco, materialisemplici che sapientemente e

abilmente lavorati, si trasforma-no in oggetti di uso comune;“Preparendi sa doda”- ProlocoVillaputzu, sulla preparazionedel corredo della sposa con ipreziosi manufatti ricamati etessuti secondo tradizione;“Fendi is culurgiones e sa coccoiprena” di Marcello Laconi- Jerzu,propone la preparazione di piat-ti tipici quali i ravioli e il paneripieno di patate; “Su conciapeddisi”- Proloco Castiadas, l’an-tica arte di conciare le pelli ani-mali per ottenere il cuoio desti-

nato alla creazione di manufattiutili per la vita quotidiana; “Lalavorazione della lana” di AnnaMarongiu- Villaputzu propone lefasi della lavorazione e trasfor-mazione della lana di pecora;“Su forru’e sa cracina” diMichela Pilia- Muravera, vieneeseguita la complessa proceduraper l’ottenimento della calce;“Su nassargiu” di Luisa Lai-Ballao, verrà ricostruito il siste-ma di pesca alle anguille con lenasse; “Su manixiu de su pasto-ri” di Francesco Lussu- Ballao, ilduro lavoro del pastore dallacura del gregge, alla lavorazionedel latte e del formaggio; “Sumanixiu de su crabonaiu” de IsPiccioccusu de Murera- Muraverarappresentano il metodo utiliz-zato per la produzione del car-bone. Anche le vecchie cortesdelle case padronali rivivonol’antico splendore grazieall’Associazione Culturale LaForgia, che curerà anche que-st’anno l’allestimento dei porto-ni e dei cortili (Is fainas indomu) che si affacciano sulla viaRoma attraverso la ricostruzionedi laboratori artigiani e l’offertadi degustazione di prodotti tipi-ci.

Aprile 2010 La Voce del S@rrabus 250709931481 - [email protected]

La particolarità. Si punta a superare le trentamila presenze degli scorsi anni

LE INIZIATIVE

Presso il Museo Comunale“Donna Francesca Sanna Sulis”verrà allestita una mostra sui telaidell’artista Maria Lai. “Fili del cervoin ascolto”, il titolo della mostra,evoca lo strumento principe dellesue opere, il filo, e la fiaba diSalvatore Cambosu, “Il cervo inascolto”, che narra l’origine miticadella tradizione tessile isolana.Quello del telaio è uno dei temi piùcari all’artista. “Arturo Martini”,dice Maria Lai, “mio insegnanteall’Accademia di Venezia, in unasua lezione, mise in relazione iltelaio e il farsi di un’opera d’arte.Quando lo sguardo di un lettorepercorre la superficie di un’operad’arte visiva o di un tappeto è por-tato a dire: questo è orizzontale,questo è verticale; questo è pieno,questo è vuoto; questo è chiaro,questo è scuro. Lo sguardo vienecosì educato a un ritmo, come una

musica che accompagna il passo eil respiro. Il tappeto, quindi nonsolo riscalda e rende accogliente lospazio del vivere, ma rende possi-bile un percorso in cui i pieni, ivuoti e l’alternanza dei colori edu-cano lo sguardo a una lettura cheinvita alla conquista di un ritmo.L’abilità del filare genera gli orditi ele trame: incontro di opposti chesono indispensabili a generare. Ilfilo costruisce il tappeto, il cordoneombelicale nutre la gestazionedell’uomo animale destinato adiventare umano. I battiti del tela-io accompagnano l’abilità del filareper la nascita del tappeto. Le ninnenanne, il dondolare delle culleeducano l’orecchio ai suoni cheaccompagnano la crescita dellacoscienza, attraverso la parola, lascrittura, la comunicazione. Il tap-peto costruisce segni che suggeri-scono immagini di alfabeti, di scrit-

ture, come l’arte, linguaggio uni-versale. La musica, la poesia, l’artevisiva sono nutrimenti indispensa-bili alla crescita umana”. Unasezione della mostra sarà dedicataai tessuti della piccola cooperativatessile “Su Marmuri” che da annicollabora con l’artista di Ulassai.Completeranno l’esposizione leopere video-artistiche del registamultimediale Francesco Casu conle animazioni delle fiabe “cucite”da Maria Lai nei suoi famosi libri:”Il Dio distratto”, “Il pastorellomattiniero con capretta” e“Curiosape”. E’ un viaggio nei ter-ritori magici della creatività, allascoperta di un mondo interioreespresso attraverso leggende emetafore che interrogano grandi epiccoli sulle tematiche fondamen-tali per la crescita umana. Il Museo“Casa dei Candelai” ospiterà i labo-ratori artigianali “Fainas”, proget-

to intercomunale per il recupero esviluppo degli antichi mestieri arti-giani del Sarrabus", finanziato dall’Assessorato al Turismo dellaRegione Sardegna. La mostra èl’ultima fase di un programma benpiù articolato comprendente corsidi formazione finalizzati all’ap-prendimento delle tecniche dilavoro artigiano, ricerche etnogra-fiche e laboratori didattici rivoltialle scuole del territorio. Nellestanze della Casa dei Candelai ver-ranno riprodotte alcune delle diecibotteghe-scuola attivate in seno alprogetto Fainas. Maestri artigiani ecorsisti esporranno i loro lavori eallestiranno i propri laboratori. Letradizioni artigianali presenti nelSarrabus sono numerose, quelleoggetto del recupero sono: labachicoltura, tecnica di alleva-mento dei bachi da seta, dallaschiusa delle uova alla formazione

del bozzolo e alla trattura dellaseta; il macramè, antica tecnicabasata sull’intreccio di fili di origi-ne genovese introdotta da secolinella tradizione sarda, il ricamo,dai diversi tipi di taglio della telaalle varie tecniche di rifinitura(filature, ricami base, ricami difondo); la tessitura al telaio checomprende sia la preparazione deltelaio e l’orditura che le varie tec-niche di tessitura con i disegnidella tradizione sarrabese; la fila-tura di lana e lino con tecniche eattrezzature tradizionali; la tinturatessuti con l’utilizzo di pigmentinaturali, l’intreccio cestini, dallacernita dei materiali costruttiviall’arte dell’ intreccio; la costruzio-ne delle launeddas; la costruzionedei coltelli e la mascalcia, praticaartigianale che comprende la for-giatura dello zoccolo del cavallo ela sua ferratura.

A spasso per i musei e le mostre della Sagra

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Conferenze, dibattiti e tanta culturai mille volti della Sagra degli agrumi Oltre alla mostra sui mestieri arti-

giani, il progetto FAINAS è presentenel programma della sagra degliagrumi con la conferenza “La via dellaseta: la bachicoltura in Sardegna”. Laconferenza si terrà Venerdì 9 Aprilealle ore 17 presso l’aula consiliare delComune di Muravera. DonnaFrancesca Sanna Sulis, nobildonnamuraverese e straordinario esempiodi imprenditoria femminile, diede unnotevole impulso allo sviluppo dellaproduzione della seta nel Sarrabussettecentesco e riuscì a far affermarei filati ed i tessuti muraveresi a livellonazionale. La gelsicoltura e la bachi-coltura, agevolati dal clima mite delnostro territorio, potrebbero a distan-za di secoli far rinascere delle filandee dare avvio ad una produzione difilati di alta qualità, lavorati secondo idettami della tradizione plurisecolareche il nostro paese conserva. Il pro-getto, infatti, si propone di trasferiregli antichi saperi artigianali alle nuovegenerazioni le quali potrebbero darecontinuità alle antiche professioni,adattandole alle richieste dei mercatiodierni e contribuendo a crearenuove opportunità lavorative. Allaconferenza interverranno il Sindacodel Comune di Muravera, SalvatorePiu; il Presidente dell’AssociazioneNazionale Bachicoltori, LucianoCapellozza; il ricercatore dellaStazione sperimentale per la seta,Silvio Faragò; l’antropologa e coordi-natrice del Progetto Fainas, NoemiManca; le bachicoltrici Maria Corda eRosalba Angioi. Una seconda confe-renza si terrà, sempre nell’aula consi-liare del Comune di Muravera, Sabato10 Aprile alle ore 10 e incentrata sullatematica “Aree Rurali - Realtà eSviluppo”. L’incontro”, affermal’Assessore all’Agricoltura del Comunedi Muravera Dario Mura, “verteràsulle tematiche del comparto agrico-lo/ambientale e ittico”. Interverrannoesperti dell’ assessorato regionaleall’agricoltura.Altre Manifestazioni collateraliNumerose le attività collaterali pro-

poste dalle diverse associazioni neigiorni precedenti la sagra. L’Associazione culturale La Forgia

propone per il giorno venerdì 9 apri-le, presso l’oratorio parrocchiale, unospettacolo teatrale dedicato ai bambi-ni dai 3 ai 10 anni, dal titolo “Tuttiinsieme con Pinocchio”, mentre ilgiorno sabato 10 aprile dalle ore 20verrà eseguita una rappresentazionedi teatro in lingua sarda dal titolo“Contus de Arrollieddu” nelle vie delcentro storico, nei pressi della Casadei Candelai.

L’associazione sportiva Sarcopos-Arcieri Muravera, organizza sabato 10alle ore 16, a Feraxi, la manifestazio-ne “Frecce sul mare”, una gara 3D ditiro con l’arco a cui parteciperannocirca ottanta ospiti provvenienti datutta l’isola.La serata del sabato sarà inoltre

allietata dall’associazione Uff… cheorganizza il concerto “AranceRock’n’roll” presso la piazza Europa.Associazione culturale “Amici della

Fotografia” L'Associazione Culturale "Amici

della Fotografia" nasce dall'idea edalla passione di alcuni fotoamatori,con l'intento di promuovere e divul-gare la fotografia e l'immagine in tuttii suoi vari aspetti. Tra le attività princi-pali ci sarà l'organizzazione di corsi difotografia, dai livelli più semplici aquelli più avanzati, l'organizzazione diworkshop fotografici, l'allestimento dimostre e la promozione di concorsifotografici. È interessedell'Associazione collaborare con laaltre realtà sociali, istituzionali e non,con attività aventi come fine unicol'elevazione culturale. È con tale spiri-to che, con la collaborazionedell'Amministrazione Comunale diMuravera, per il debuttodell'Associazione verrà allestita unamostra avente come tema:"Muravera, sagre, tradizioni." nei gior-ni 10 e 11 aprile in concomitanza conla Sagra degli Agrumi, nei locali gen-tilmente messi a disposizione dalCircolo di Lettura "Salvatore di Bella",nella centralissima via Roma. In taleoccasione sarà anche possibile infor-marsi sui vari aspettidell'Associazione ed eventualmentedivenire Soci. Aspettando la sagra…In occasione della 38ª edizione

della sagra degli agrumi, l’Assessorealla cultura Professor Marco Marci,grazie alla collaborazione con laProloco AR.TU. ha voluto rendere pro-

tagonisti i bambini delle scuole ele-mentari e medie.Diverse le attività proposte, la rea-

lizzazione di un cartone animato inlingua sarda sulla sagra degli agrumicon le classi quarte che verrà proietta-to sabato 10 aprile in collaborazionecon la Cooperativa Aquilone.Laboratori didattici e artistici propostidall’associazione culturale Lundras daltitolo “Aspettando la sagra” rivolti aibambini di età compresa tra i 5 ai 10anni che si stanno svolgendo presso ilCentro di Formazione Permanentedel Comune di Muravera (ex Enaip). I bambini realizzeranno, utilizzando

materiali di riciclo, delle sculture digrandi dimensioni raffiguranti dellearance le quali verranno utilizzatecome arredo urbano in occasionedella Sagra degli Agrumi.Gli alunni delle scuole medie

hanno, invece, svolto un laboratoriodidattico sulla sagra degli agrumi cheha permesso, con ricerche ed intervi-ste, la realizzazione di un libricino cheverrà pubblicato in occasione dellasagra con un contributo della Regionee del comune.Venerdi 9 aprile presso l’Oratorio

Parrocchiale verrà realizzato uno spet-tacolo Teatrale per bambini dal titolo”Tutti insieme per Pinocchio” in colla-borazione con la Forgia e le insegnan-ti della scuola materna statale.Sabato 10 Aprile i bambini delle

elementari e i ragazzi delle mediecanteranno e suoneranno in PiazzaEuropa con i docenti ChristianCassinelli, Carolina Durzu, MarcoMura, Elsa Paglietti, Gianluigi Secci eMarco Siddi. I bambini delle classiterze, quarte e quinte della scuolaElementare in compagnia del mae-stro Luigi Lai suoneranno per la primavolta sul palco con le Launeddas aconclusione di un laboratorio realizza-to con la legge 26 che ha riscosso ungrande successo di partecipanti giova-nissimi.

Gli alunni delle nostre scuole suo-neranno in Piazza Europa dalle ore 17alle 20... andiamo tutti allo spettaco-lo.Gli Amici della SagraLa sagra degli agrumi è divenuta

evento tra i più importanti ed attesidella regione, tutto ciò è potuto acca-dere grazie al lavoro sinergico diun’amministrazione comunale sem-pre attenta che ha saputo sapiente-mente avvalersi della collaborazionedi tutte le associazioni presenti nelterritorio. E’ dal 2001, infatti, che si èvenuto a costituire spontaneamente ilcomitato “Amici della Sagra”, checoordina e organizza alcuni degliaspetti fondamentali della manifesta-zione. Vi collaborano: Associazione

Culturale La Forgia, AssociazioneMusicale Giuseppe Verdi, SocietàNazionale di Salvamento,Associazione Sportiva ArcieriSarcopos, Associazione Soft AirSarrabus, A.Vo.C.C., AssociazioneBocciofila Pentaque Sarrabus, Scuoladi Tae Kwon Do, AVIS Sarrabus, ANCIAssociazione Carabinieri in Congedo,Radio La Voce, Associazione Culturale“Sonos e Coro”, AssociazioneProtezione Civile Santa Giusta,Associazione Feng Huang Wu Xiao,Polisportiva Olimpia, AssociazioneCulturale Lundras, IstitutoProfessionale “G. Dessì” Villaputzu,Istituto Agrario Cettolini Muravera,Cooperativa Agrumicola Sarrabus,Associazione Culturale Aristotele,Associazione Motoclub Sarrabus,Associazione Sportiva Tennistavolo,Associazione Cavalieri del Sarrabus ,Centro Commerciale Naturale“Muravera Città del Sole”, ConsorzioOperatori Turistici Costa Rei e AR.TU.Proloco Muravera. Bisogna inoltremenzionare il fattivo lavoro delleForze dell’Ordine e dei numerosivolontari e cittadini che collaboranoindividualmente.

Aprile 2010La Voce del S@rrabus26 0709931481 - [email protected]

Taccuino. Un ricco cartellone di appuntamenti caratterizzerà le giornate della festa di aprile

Teatro, i bambini protagonistiall’oratorio

L’Associazione culturale LaForgia propone per il giornovenerdì 9 aprile, presso l’orato-rio parrocchiale, uno spettaco-lo teatrale dedicato ai bambinidai 3 ai 10 anni, dal titolo“Tutti insieme con Pinocchio”,mentre il giorno sabato 10aprile dalle ore 20 verrà ese-guita una rappresentazione diteatro in lingua sarda dal titolo“Contus de Arrollieddu” nellevie del centro storico, nei pres-si della Casa dei Candelai.L’associazione sportiva

Sarcopos- Arcieri Muravera,organizza sabato 10 alle ore16, a Feraxi, la manifestazione“Frecce sul mare”, una gara 3Ddi tiro con l’arco a cui parteci-peranno circa ottanta ospitiprovvenienti da tutta l’isola.La serata del sabato sarà

inoltre allietata dall’associazio-ne Uff… che organizza il con-certo “Arance Rock’n’roll” pres-so la piazza Europa.

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Cicitu Boi, “su funtaneri” di CastiadasIl Sarrabus dei nostri ricordi più dolci

Il ritratto. Ecco chi per tanto tempo si è occupato dei problemi idrici delle borgate del piccolo paese del sud-est dell’Isola

Siamo nel 1954, per capirci, annoin cui Sam Philips, proprietario dellaSun Records di Memphis al clientepresentatosi per una sessione diprova, chiese: «Sentiamo giovanot-to, quando canti a chi ti ispiri, a chiassomigli?». Quel giovane scono-sciuto, infastidito rispose: «Io nonassomiglio a nessuno», il suo nomeera Elvis Aaron Presley. FrancescoBoi di Muravera, noto Cicitu, in que-gli anni abitava, come tantissimisardi, a Carbonia. Decise di andarein avanscoperta a Castiadas, pervedere di rimediare qualche lavo-retto. La colonia penale era alle sueultime battute ed una grossaimpresa edile di Cagliari, avrebbe dili a poco iniziato a costruire tutte leborgate che dopo circa 30 anni,sarebbero diventate la Castiadasche tutti conoscono. Cercavano unidraulico che si occupasse degliimpianti idrici interni. Cicitu, spedìal figlio una lettera con pocherighe, «Mario, vieni subito aCastiadas, ti ho trovato lavoro».Mario Boi, classe 1936, scampatoper un soffio a due bombe piovutesu Carbonia durante la secondaguerra mondiale, iniziò a soli ottoanni, ad aiutare il padre alla forgia.La play-station doveva ancora arri-vare, ed i bambini si ritrovavanograndi senza accorgersene. Imparò

il mestiere aiutando un lattoniereche faceva anche l’idraulico, piùmestieri si conoscevano, menofame si pativa. A Castiadas realizzògli impianti idrici di tutte le case adesclusione della borgata di“Masone Pardu”, compenso pattui-to 1500 lire a casa. Si portavaappresso l’occorrente in bicicletta,cavalletto e filiera legati sulle ver-

ghe di tubo che strisciavano a terra,come un “travois indiano”. Nel1957 venne assunto dall’E.T.F.A.S.per seguire il neonato acquedotto.Alcune borgate come Olia Speciosa,Camisa e L’Annunziata avevano cia-scuna un pozzo e un serbatoio pen-sile, riempito tramite una moto-pompa a kerosene. Questo finchènon arrivò la corrente elettrica.Altre borgate come Orteduso, Sitò,Masone Murtas e San Pietro, veni-vano alimentate dall’ottima acquadelle sorgenti di “Stauli Mannu” e“Su bacu e sa figu”, situate nellaforesta alle spalle della coloniapenale. Nel 1967 l’E.S.A.F., ente direcente formazione, subentròall’E.T.F.A.S. assorbendo lo stessofontaniere che vi avrebbe lavoratofino al suo pensionamento (1994).Fare il fontaniere negli anni '70,non era proprio una passeggiata, leriparazioni si eseguivano a manoed il piccone era un odioso ed inse-parabile compagno. Quandoun’utente avvisava di essere sen-z’acqua, doveva essere sempre adisposizione sia nei giorni di festache col brutto tempo. Era la suamissione, fare in modo che tuttiavessero l’acqua. Per questo la rico-noscenza dei castiadesi è semprestata una costante nel tempo, rico-noscenza che si esprimeva sotto

forma di ogni tipo di frutto dellaterra e del regno animale. Certo inquel periodo era più facile amare ilfontaniere, poiché l’acqua aveva unprezzo tale che tutti potevano aver-ne accesso, anche i più poveri. Inmancanza di un ufficio, i suoi supe-riori andavano a casa sua per parla-re di lavoro e spesso ci andavanocon le rispettive famiglie. Tempilontani, quando ancora l’operaioveniva trattato come un essereumano. Chi l’avrebbe detto che inuna manciata di lustri gli operaisarebbero stati trasformati in sem-plici numeri di matricola, e che lebollette sarebbero state più altedelle pensioni di vecchiaia. Neglianni ‘80 partecipò ad un concorsoper diventare assistente, ma lacommissione non lo ritenne suffi-cientemente preparato. Trascorrerel’intera carriera lavorativa da sem-plice operaio non è poi la fine delmondo. Dopotutto, scalare i gradinigerarchici della società, non sem-pre è sinonimo di elevazione spiri-tuale ed umana, anzi, a giudicaredalla penosa deriva che stiamovivendo, si direbbe esattamente ilcontrario. Ma di sicuro, nellamemoria collettiva dei castiadesi,Mario Boi è sempre stato ed èrimasto il Signor Boi, “SuFuntaneri”.

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IL PERSONAGGIO

Mario ‘Cicitu’ Boi

in quel periodo era piùfacile amare il fonta-niere, poiché l’acquaaveva un prezzo taleche tutti potevanoaverne accesso

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L’invasione dei “parrocchetti monaci”pappagallini pericolosi per l’ecosistema?

Villasimius. I simpatici pennuti originari del Sud-America sono stati introdotti nella zona vicina all’area marina protetta

di Luciano Boi

Da qualche anno a questaparte, i facoltosi clienti del lus-suoso hotel a cinque stelle “TimiAma” di Villasimius ricevono alloro arrivo, un’insolita accoglien-za canora da parte di una piccolacolonia di pappagalli. Infatti unaventina di parrocchetti monacihanno scelto per nidificare, unagrande palma situata proprio nelcancello d’ingresso. Inizialmentetenuti in una voliera, questi psit-taciformi (questo il loro nomescientifico) hanno conquistato lalibertà in maniera fortunosa o,per meglio dire, per volere diqualcuno che se n'è sbarazzatosenza farsi troppi problemi.Questi simpatici pennuti origina-ri del Sudamerica, sono comple-tamente verdi con spruzzate diazzurro sulle ali, mentre la golaed il petto sono color crema.Nutriti con delle granaglie, sonorimasti nella zona e sembra se lacavino bene anche da soli, man-giando tra l’altro i datteri dellenumerose palme della zona.Molto intelligenti, se allevati dapiccoli diventano dei veri e pro-pri animali da compagnia, rosic-chiando però tutto quello che glicapita a portata di becco. Nel

periodo estivo le femminedepongono quattro uova ciascu-na. Le ipotetiche dieci femminedella piccola colonia diVillasimius, dovrebbero quindigenerare quest’anno 40 pulcini.L’anno successivo le trenta fem-mine totali ne genereranno 120,che dopo dodici mesi divente-ranno 210, e così via. Un tempoerano molto diffusi e dannosis-simi in tutti gli Stati Unitid’America. La domanda sorgespontanea: è giusto introdurrenel nostro ambiente specie ani-mali originarie di paesi lontani?Più di una volta la storia ci hainsegnato che quando l’uomomodifica col suo interventol’equilibrio naturale delle cose, irisultati non sempre sono idillia-ci. Basti pensare alla disastrosaintroduzione del coniglio inAustralia, dove in mancanza dipredatori a due e a quattrozampe, si riprodusse in manieraapocalittica. Si cercò in seguitodi ovviare al problema introdu-cendo la peste nelle colonie inmodo da decimarne il numero.Barbaro sistema, utilizzato pur-troppo non solo con gli animali.Per non andare troppo lontanopossiamo citare l’esempio delleNutrie che oggi infestano i nostri

fiumi e le nostre foci. Si è arriva-ti a questa situazione grazieall’operato di un cittadino che,con intelligenza pari o inferiore aquella di questi grossi roditori(possono pesare otto chili), havisto bene di disfarsene liberan-doli nel Flumendosa. Ci mancano coccodrilli e ana-

conde nel Picocca, e siamo acavallo. Ovviamente noi tutti ciauguriamo che i simpatici par-rocchetti monaci non debbanodiventare in un prossimo futuro,un problema per la Sardegna (neha già fin troppi), e non debba-no avere con le specie autoctoneconflitti razziali. Anche perché,noi esseri umani non saremmoin grado di insegnare loro nientedi utile in materia.

AMBIENTEAprile 2010 La Voce del S@rrabus 290709931481 - [email protected]

IL CASO

L’ESPERTO

Le specie ‘aliene’ potrebberoessere un pericolo mortale per la biodiversità del territorio

di Mauro Murru

L’invasione delle specie allocto-ne, siano esse vegetali o animali,in Europa è una delle principalicause del declino della biodiversitàIl caso italiano più rappresentativoè quello della Nutria, specie sud-americana un tempo allevata perla pelliccia, ora simpatica “pante-gana” frequentatrice di ogni corsod’acqua fino in prossimità delmare. Questo roditore oltre a tra-smettere ogni genere di batterioimputato ai topi, come laLeptospirosi, scava le sue tanelungo le rive dei corsi d’acquaindebolendoli e facilitando le inon-dazioni, genera danni ingenti allavegetazione ripariale e alle coltiva-zioni, non disdegnando nemmenole uova dell’avifauna acquatica. Gliallevamenti amatoriali sono lecause più diffuse per la comparsadi specie aliene. La presenza del

Parrocchetto monaco, in un’Areanaturale protetta come quella diVillasimius, ne è solo un esempio.La cosa più assurda è che spessosiamo pervasi da un sincero senti-mento quando liberiamo, nellaghetto dietro casa, la Tartarugadalle orecchie rosse che alleviamoda anni nella vaschetta ormai trop-po piccola. Il suo rilascio in natura,tuttavia, minaccia seriamente laTestuggine e le altre specie acqua-tiche sarde. Anche il mondo vena-torio ha avuto spesso responsabili-tà nell’introduzione delle specieinvasive, come il tentativo per for-tuna fallito, di introdurre il Fagianonell’isola. Il Colino della Virginia, laMinilepre, il Gobbo della Giamaica,il Cinghiale ungherese invecehanno avuto più successo in altriterritori italiani creando non pochidanni alle coltivazioni agricole,competizione e a volte ibridazionicon le specie locali.

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NINO DANIELI

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Donazioni di sangue la prima volta degli studenti delle superiori

Avis. Iniziativa insieme alle scuole

di Stefano Galdi

A marzo 48 studenti del liceoscientifico e dell'istituto tecnicocommerciale di Muravera hannodonato per la prima volta il sangueal Centro Prelievi dell'ospedale SanMarcellino. E' il risultato della colla-borazione fra le scuole cittadine el'Avis di Muravera. L’iniziativa è stata voluta dall’AVIS

sarrabese in collaborazione conquella provinciale, che ha avviato laprogettazione inerente un bandovolto all’elargizione di una borsa distudio a favore di studenti merite-voli. I ragazzi hanno ben recepitol’iniziativa e hanno partecipato inmassa. Durante i mesi di febbraio emarzo, sono state dedicate sei gior-nate, tre delle quali solo ed esclusi-vamente ai ragazzi che hanno dato

ampia dimostrazione di collabora-zione, ma soprattutto di disciplina,senza minimamente creare disturboal buon andamento delle donazioni.L’iniziativa si è concretizzata grazieanche all’ottima e continua collabo-razione di Anna Rita Simeoni, diret-tore sanitario del Sodalizio eresponsabile del centro prelievimuraverese, che non ha mai nega-to la sua piena disponibilità ancheper quanto concerne le conferenzeindette presso gli istituti d’istruzio-ne. «Ai giovani dobbiamo trasmet-tere i nostri ideali più sobri di vitasolidale e sociale – ha detto il presi-dente dell’AVIS. Sarrabus, CarlettoAledda - quegli stessi ideali che imiei predecessori hanno tenutosaldi per fondare e portare avantiquello che oggi, grazie a loro pos-siamo fare».

Nuovi ArriviNuovi Arrivi

SOCIALEAprile 2010 La Voce del S@rrabus 310709931481 - [email protected]

MURAVERA

Un semplice interventoper guarire presto dalla sclerosi multipla

Medicina. Nuove speranze da due ricercatori

RICERCA

Vi sarebbe una correlazione frala sclerosi multipla e una malattiadell’apparato venoso, la CCSVI(Insufficienza venosa cronica cere-brospinale), un restringimentodelle vene del collo che provocaun reflusso sanguigno verso il cer-vello o il midollo spinale, infiam-mandoli. È possibile diagnosticarlo con un

semplice ecocolordoppler e porvirimedio con un intervento noninvasivo di angioplastica dilatati-va, eseguibile in day-hospital. Tale intervento migliora netta-

mente lo stile di vita dei soggettiaffetti da sclerosi multipla. La sco-perta è di due ricercatori italiani,Paolo Zamboni e Fabrizio Salvi.Unica nota dolente: per l’interven-to è possibile mettersi in lista solopresso l’U.O. di Neurologia

dell’Ospedale Bellaria di Bologna,telefonando al n. 051-6225735 (ilvenerdì dalle ore 10 alle ore 14)oppure via e-mail all’indirizzo [email protected], indicando ilproprio nome, cognome, recapitotelefonico ed il centro SM o il neu-rologo da cui ci è seguiti. Proprio a fronte di questa sensa-

zionale scoperta, “Sardegna SmOnlus”, organizzerà per il prossi-mo sabato 24 aprile, alle ore 9.30,un convegno che sarà tenuto dalprof. Zamboni, presso l’hotel IlVialetto di Sassari. (s.g.)

L’operazione, per il momento, è possibile solo a Bologna

BALLAO

Bimbo nascealla guardiamedica grazie aidottori del 118

Il lieto evento

Ormai era pronto a nascere e nonè riuscito ad attendere che lamamma venisse trasferita in ambu-lanza verso uno degli ospedali caglia-ritani. E così un bimbo di Ballao èvenuto alla luce nei locali dellaGuardia Medica del paese grazieall’opera dei medici del 118, accorsiper soccorrere la sua mamma, e diun’ostetrica del paese. Il nuovo natosi chiama Elia, pesa 3,5 chili è natoalle 10,30 del mattino e, subito dopola nascita, è stato portato dall’ambu-lanza medicalizzata all'ospedale civi-le di Cagliari. Un’intervento che,ancora una volta ha messo in eviden-za e la professionalità degli operatoridel 118 ma che, per contro, eviden-zia la mancanza di una struttura dovefar nascere i bambini in zona, dopo lachiusura del reparto ostetricia del-l’ospedale di Muravera.

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Le launeddas del Sarrabus in Argentinasuccesso e commozione fra gli emigrati

L’iniziativa. Prosegue il progetto di interscambio “Sardandendi”” fra l’Isola ed il Sud America

di Roberta Aloisio

Sardandendi il progetto diinterscambio culturale tra laSardegna, il Sarrabus e le Andeè arrivato nel norddell’Argentina, nella provincia diJujuy. Dopo aver percorso la“Sierra Cordobesa”, accompa-gnati dal ritmo dei “Tambor”,realizzati con la pianta dell’aga-ve e utilizzati per rituali sciama-nici, curativi e di purificazione.Sardandendi ha fatto poi visitaalla città di Catamarca, ospitedel Vice console Onorario PabloVargiu, col quale è stato organiz-zato un evento sulla Sardegna. Èstato proiettato un documenta-rio sugli strumenti musicali rea-lizzato l’anno scorso nell’Isola.

Un successo. Grande la parte-cipazione da parte della comuni-tà italiana e dei musicisti localiche sono rimasti affascinati dalsuono delle Launeddas e dallamagia delle maschere diMamoiada che regalano al

nostro video suoni e coloriincomparabili

Lasciata Catamarca,Sardandendi ha seguito il suocammino per la città diTucumán, dove lo aspettavaVittorio Vargiu, Presidente del

Circolo dei Sardi che ha aperto leporte di quella che è la sua casaSarda nella città. L’affetto dellafamiglia Vargiu testimonia che iltempo non cancella le radicidegli emigrati e della tradizio-nale ospitalità sarda.

Dopo un bellissimo pranzo alristorante da Nonna Petruccia diproprietà della famiglia è statoproiettato il documentarioSardandendi, che attraverso isuoi colori, voci e immagini hacreato un senso di emozione enostalgia tra gli ospiti, ricordan-do la terra che hanno lasciato dapiccoli o che mai hanno cono-sciuto, ma che continuano a por-tarla nel Cuore.

L'esito della sera sta negliocchi della Signora Angela, ori-ginaria di Ozieri, che abbraccia eringrazia. La visita a Tucumán, èstata voluta in particolare dallaProvincia di Cagliari e dal SignorVargiu, Consultoredell’Emigrazione e membro delcomitato di Presidenza dellaConsulta.

Tra l’altro Sardandendi è stataospite della trasmissione Dopoaver percorso le Province diTucuman, Salta e Jujuy, ci trovia-mo a Tilcara a 2400 metri dialtura, dove la settimana di

Pasqua viene celebrata con unpellegrinaggio di 23 km rag-giungendo una quota di 3600metri dove la Vergine diCopacabana viene accompagna-ta da 10000 fedeli, tra cuimigliaia di suonatori di il sikus,strumento musicale autoctono.Anche Sardandendi farà il suopellegrinaggio per testimoniarecome la fede unita alla passioneper la musica genera un eventocosi incantevole.

L’altura del passo Corral è duraper la nostra respirazione,masticando foglie di coca eimpressionati dal paesaggioattorno iniziamo la salita; conuno sforzo in più ci portiamo incima una bottiglia di mirto cheSa Bresca Dorada ci ha regalatoper dividere i sapori della nostraIsola con gli amici Andini.Sardandendi, sarà di rientronell’Isola nel periodo estivo periniziare un circuito itinerante delprogetto con la proiezione deldocumentario Sardegna-Andesugli strumenti musicali raccon-tando attraverso i video e leconferenze l’emozione dellaPasqua Tilcarense e di tutto ilcammino Andino. Sardandendi èun progetto patrocinato dallaProvincia di Cagliari.

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MUSICA

L’iniziativa di

scambio culturale

è patrocinata dalla

Provincia di Cagliari

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Villasimius paese “sperdutissimo”nel 1912 l’Unione la vedeva così

Stampa d’epoca. Il popolare quotidiano cagliaritano, all’inizio del secolo scorso dedicò un articolo al paese sarrabese

di Angelo Picariello

«Lo stradone Cagliari-Villasimiusè votato dal nostro ConsiglioProvinciale da un bel pezzo eancora non vi si mette mano». Erail settembre dell’anno 1912. Ildottor Felice Ibba-Serpi, articolistade L’Unione Sarda e sostitutomedico condotto di Villasimius,aveva 67 anni e quattro mesiquando sentì il dovere di scriverequest’ accorata lettera. In queltempo, la Condotta Medica eraretribuita con 2000 lire dalComune per curare i suoi malati e1200 lire dal Governo per le visiteal fanale di Capo Carbonara e alfaro dell’isola dei Cavoli. Ma frauna cosa e l’altra l’incarico frutta-va circa cinquemila lire al mese. Èpassato quasi un secolo ma i pro-blemi del territorio sono rimastisempre gli stessi: «Fatto lo strado-ne Cagliari-Villasimius - scribeIbba-Serpi - Villasimius prenderàuno sviluppo grandissimo perl’esportazione delle sue derrate,diventando località di gite in ognitempo per parte dei cagliaritani incerca di cacciagione grossa eminuta, pesci finissimi, frutti dimare a prezzi molto bassi, di vinogenuino, di pane squisito, diacqua fresca e pura senza tifo,colera e sanguette». Il dottore, quindi, evidenziava i

disagi della viabilità, ma si senti-va affascinato dalla bellezza delluogo. Un amore vero e proprio,quello di Felice Ibba-Serpi perVillasimius, tanto che la scelse peresservi sepolto. Morì all’età di 103anni. Con un po’ di fantasia si puòcercare d’intravedere l’aspetto cheil paese aveva nel 1912 leggendole parole che il 30 settembre1912, pubblicò L’Unione Sarda:«Con sole tre vie, lunghe, ampie,arenose e pochi vicoli, dove l’ariaabbondante, satura d’ossigeno eimbalsamata delle vicine colline e

dei monti non lontani e la marinache la circondano, Villasimius,posta in dolce pensio, nelle stra-de, nelle case, conosce poca pol-vere e poco fango, di perenneverzatura inghirlandata, il clima viè temperato, l’aria salubre, la vitasana e longeva, tant’è che non sivedono individui con ingrossa-menti di milza e fegato, con can-cri, scrofole, tubercolosi, tumoribenigni e maligni, svariati eczemiacuti e cronici e l’eterno genera-lissimo tracoma se guasta qualcheattempato è raro nei bambini enei giovani». Una popolazione in buone con-

dizioni di salute, dunque, quellache il dottor Ibba-Serpi assistedurante il suo servizio in paese,durato poco più di un mese. Ilmedico, in servizio alla coloniapenale di Castiadas, prestò la suaopera in paese perchè mancavaun medico stabile. Scrive Ibba-

Serpi: «Vi dovetti praticare circa1000 rivaccinazioni e 100 vaccina-zioni su 1400 abitanti, medicandopure tutti i malati e poscia virimasi quattro giorni fisso alla set-timana per un mese e mezzo. Neltotale di 81 giorno morirono sol-tanto due vecchie donne paraliti-che e un bambino di trauma vio-lento». Un ritratto positivo dei cit-tadini del paese emerge dall’arti-colo di quasi cent’anni fa: «Tutti gliabitanti sono laboriosi, sani, puli-ti, svelti, parchi nel mangiar e nelbere: dormono per tempo, ma silevano prestissimo dal letto;hanno tre scuole, posta telegrafo,un molino per grano, tanto benfi-co alla popolazione, e per cui essamangia pane ottimo, di vera fari-na (...) ballano poco, suonanopoco, ma molti leggono L’Unione,Il Corriere dell’Isola, La NuovaSardegna, La Domenica delCorriere, La Tribuna (...)». Nella

Villasimius del 1912 non fannodifetto i servizi: «Non mancano lastazione dei Carabinieri, e i doga-nieri vigilissimi, e tuttavia cin-ghiali, caprioli, cervi, pernici, qua-glie e simili beni di Dio si assag-giano in tutti i tempi concessi eproibiti, nelle domeniche, e nellealtre feste comandate, senzaesame di microscopio, di medici,vigili sanitari, agenti daziari(...)».Peccato che Villasimius sia«il paese più isolato, sperdutissi-mo, abbandonato, dimenticato daDio, dalla Madonna, da santi,sante, angeli, d’arcangeli e dagliuomini tutti eccezione fatta del-l’esattore e dei suoi commissarivolenterosi e fidi (...) con moltedelizie materiali e artificialiVillasimius è fuori mondo perchèsenza viabilità con alcuna città evillaggio e solo con la galera diCastiadas, da cui il Signore ci libe-ri vita natural durante».

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LA PARTICOLARITÀ

Cambiano i tempima non i problemi

«Lo stradoneCagliari-Villasimiusè votato dal nostroConsiglio Provincialeda un bel pezzo eancora non vi simette mano»

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Può essere ‘sfrattata’ una madredalla casa avuta dal figlio defunto?

Il caso. La nuora rivuole indietro la casa che il marito deceduto concesse alla madre perchè ne godesse fino alla fine dei suoi giorni

di Davide Pilia *

Cari lettori,inauguro oggi una nuova

rubrica che si prefigge di dareuna risposta a quanti, giànumerosi, ci propongono casidella vita quotidiana in cui siautile conoscere i propri diritti,doveri e le proprie responsabili-tà.

Sono ormai vedova e circa treanni or sono mio figlio mi ha con-cesso in godimento un apparta-mento dicendo che avrei potutoabitarci per il resto dei miei giorni.Mio figlio in quel tempo era spo-sato e l’appartamento facevaparte della comunione legale. Nonho mai avuto un buon rapportocon mia nuora, la quale non havisto di buon occhio l'iniziativa delmarito, non partecipando manemmeno opponendosi all'atto.Qualche mese fa mio figlio è pre-maturamente deceduto e solodopo pochi giorni mia nuora si èaffrettata a chiedermi la restitu-zione della casa, dicendo che nonho titolo alcuno per detenerla.

Maria

Il contratto concluso con suofiglio parrebbe ricondursi alla figu-

ra del comodato previsto e regola-to dall’art. 1803 codice civile, con-tratto essenzialmente gratuito concui una persona consegna adun’altra un bene, anche immobile,per un certo termine o per un datouso. Il rapporto di comodato trovageneralmente origine in relazionidi tipo familiare ed amicale edassume rilevanza per il diritto aseguito della consegna della cosa.

Proprio tale caratteristica fa pro-pendere verso questa figura con-trattuale, la quale, secondo l’opi-nione prevalente, non richiede ilrispetto di oneri formali, anchequando abbia ad oggetto beniimmobili o sia di lunga durata.Poiché il contratto al nostro esameha realizzato un atto di disposizio-ne di un bene della comunionelegale di rilevante entità, deve

considerarsi atto di straordinariaamministrazione, soggetto quindialle regole degli artt. 180 - 184codice civile, per cui la mancanzadel consenso della nuora costitui-rebbe motivo di annullabilità; mala mancata impugnazione daparte di quest’ultima entro il brevetermine prescrizionale di un anno,ha reso definitivi gli effetti delcontratto e deve ritenersi pertantoche anche la nuora abbia assunto,automaticamente e suo malgrado,la posizione di comodante, al paridi suo figlio. Il codice non contem-pla espressamente l’ipotesi dimorte del comodante, ma la giuri-sprudenza prevalente ritiene chein questo caso rimanga in piedi ilrapporto, in virtù dell’originariointento del defunto, fino alla sca-denza del termine, che deve esse-re rispettato anche dagli eredi. Ciòposto, ritengo che lei possa conti-nuare ad utilizzare e godere legit-timamente dell’appartamento fin-ché vorrà e respingere le pretesedi sua nuora.

*avvocato civilista

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Per la salute bastano cinque coloriFrutta e verdura contro la comparsa della maggior parte dei tumori

La ricerca. I phytochemical sono fondamentali per il mantenimento di una buona salute, una sorta di elisir di lunga vita

di Francesca Dominici

Le più recenti indagini e i rileva-menti sui consumi alimentarimostrano quanto sia forte il legametra alimentazione e benessere,come i consumatori siano semprepiù attenti al proprio stato di salute,che si raggiunge con un'alimenta-zione varia e uno stile di vita corret-to. Tutti sanno che mangiare frutta everdura fa bene, ma non tutti sannoil perchè. Recenti ricerche hannodimostrato le proprietà benefiche difrutta e verdura, dovute non soloall'elevato apporto di acqua, vitami-ne, sali minerali, fibre e in particola-re a speciali composti, i phytoche-micals, fondamentali per la salute,perchè svolgono un'azione protetti-va su diversi sistemi e apparati.Ciascun frutto e ortaggio ha una suacaratteristica nutrizionale, per cuimangiando differenti varietà si rie-sce a fornire al nostro organismo uninsieme di sostanze in grado di sod-disfare tutte le sue necessità fisiolo-giche. Per dare al nostro organismola giusta quantità di fitocompotiquante porzioni al giorno sono rac-comandate? Cinque porzioni al gior-no di frutta e verdura. Una “porzio-ne “ in linea generale, corrisponde auna spremuta di agrumi, un frutto,una macedonia, un'insalata mista o

un passato di verdura. Potremmorafforzare il concetto con i colori,fare in modo di scegliere cinque“tinte” differenti: verde, blu-viola,bianco, giallo-arancio e rosso. In talmodo con questo “ventaglio cro-matico” si ostacolano la comparsadella gran parte dei tumori: dell'eso-fago, dello stomaco ,dell'intestino,dell'ovaio e della prostata. Al grup-po rosso appartengono: pomodoro,

ravanello, arancia rossa, barbabieto-la, ciliegia fragola, anguria.Caratteristica di questi prodotti è l'al-to contenuto di due fitocomposticon potente azione antiossidante: illicopene e le antocianine. I pomo-dori rappresentano la fonte più ele-vata di licopene e la loro cottura conolio di oliva extravergine rende que-sto composto più facilmente assor-bibile. Il licopene è efficace nella

prevenzione dei tumori al seno eovaie, mentre nell'uomo del tumo-re alla prostata. Le antocianine oltrea prevenire varie forme neoplasti-che, sono utili nel trattamento dellepatologie dei vasi sanguigni, nellaprevenzione dell'aterosclerosi indot-ta da alti livelli di colestrerolo Algruppo giallo-arancio appartengo-no: arancia, melone, albicocca,mandarino, pesca, carota, pepero-ne,zucca. Il phytochemical tipico diquesto gruppo presenta una poten-te azione provitaminica ed antiossi-dante: il beta-carotene.Tale fitocom-posto interviene nella crescita, ripro-duzione, funzione immunitaria evisione. Gli alimenti di questo grup-po sono ottimi alleati della nostrasalute, il loro consumo è associato aun minor rischio di sviluppare tumo-ri, patologie cardiovascolari e preve-nire l'invecchiamento cellulare.e nelmigliorare la funzione visiva. Algruppo verde appartengono: aspa-ragi, basilico, broccoli, carciofi, cico-ria, indivia, lattuga, rucola, spinaci,zucchine e kiwi.Tipico di questogruppo è la presenza di due phyto-chemicals con potente azioneantiossidante: la clorofilla ed i caro-tenoidi. Queste sostanze prevengo-no molti tipi di neoplasie e sonoprotettive contro le patologie coro-nariche. Al gruppo bianco apparten-

gono: aglio, cipolla, cavolfiore, finoc-chio, sedano, mele e pere.Tipico diquesto gruppoè un potente antiossi-dante: la quercitina, sostanza utilenella prevenzione di varie formetumorali. Gli ortaggi che apparten-gono alla famiglia delle crucifere(cavoli) sono ricchi di fibra, vitami-ne, e sali minerali come il potassio,inoltre presentano dei particolarefitocomposti detti : isotiocianati conpotente azione anticancerogena. Algruppo blu-viola appartengono:melanzane, radicchio, fichi, frutti dibosco, prugne e uva nera.Questogruppo sono caratterizzati da unelevato potere antiossidante: leantocianine, si sono dimostrate utilinel trattamento delle patologie delsangue, della fragilità capillare enell'inibizione dell'aggregazionepiastrinica. I phytochemical rappre-sentano un vero e proprio scudoprotettivo per il nostro organismo,inoltre aiutano a mantenerci informa senza bisogno dell'utilizzo diintegratori vitaminici.Un’alimentazione varia e completadi frutta e verdura non solo nutre inmaniera equilibrata, ma anchesana, riduce infatti di un terzo ilrischio di sviluppare tumori, patolo-gie cardiache e coronariche e altremalattie altrettanto diffuse.* specialista in scienza dell’alimentazione

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L’Unione tArdAVenerdì 2 Aprile 2010 L’Unione tArdA € 1 A cura di Corrado Loi

L'obiettivo dichiarato è quello

di portare in piazza almeno un

milione di persone, scegliendo

un giorno (Ferragosto?) in cui la

Questura sia chiusa per ferie.

Pesce, pezza de craba, arance,

prazzira, vino, casu marzu,

cozze, mirto e tanto altro ancora,

da degustare non più separata-

mente ma in un unica esplosione

di aromi e sapori. L'imponente

manifestazione si terrà, con deci-

sione unanime, nel comune di

San Vito per i prossimi 50 anni.

Da notare che il Sindaco dello

stesso comune, Patrizio Buccelli,

era l'unico presente alla riunio-

ne.

Al via la prima Sagra del mandarinoLa manifestazione, voluta dai cittadini cinesi resi-

denti nel Sarrabus, si articolerà in diverse fasi, con

sfilate in costume, etnotraccas, maschere e gran

finale con i balli in Piazza Europa. Gli organizzato-

ri negano tuttavia di essersi ispirati alla Sagra delle

arance e, preso atto della decisione dell'Agrumicola

di negare l'uso dei suoi locali per questa manifesta-

zione, nel giro di poche ore hanno costruito un

capannone identico proprio di fronte alla stessa

Agrumicola.

* Ogni riferimento a fatti e/o persone è puramente casuale.

Sopra c'erano tutti i giocatori della squadra che milita nel campiona-

to di Eccellenza, che si sono esibiti in preziosi palleggi e spettacolari

rovesciate. Facilmente riconoscibile perchè era l'unico carro che anda-

va all'indietro.

presente anche la traccadel muravera Calcio

A San Vito, questo pome-

riggio, gli agenti hanno fer-

mato un gruppo di ragazzi

che spruzzavano gli occhi

dei passanti con la buccia

delle arance.

I controlli effettuati su

alcune "apixedde" apparte-

nenti al gruppo dei balordi,

hanno portato al ritrova-

mento di diverse buste stra-

piene dei prelibati agrumi,

ma gli inquirenti non si sbi-

lanciano ancora sull'esito

delle indagini. Non è da

escludere la possibilità di

dover fare un salto al merca-

to ortofrutticolo, allo scopo

di consentire il regolare

svolgimento della manife-

stazione.

CLAmoroSo, A mUrAverA: rUbAte tUtte Le ArAnCe LA notte

primA deLLA SAgrA. Un ALtro CoLpo deLLA bAby gAng?

Il Sindaco Salvatore Piu rassicura la popolazione: «Non ci faremo intimidire, e comunque ci rimangono limoni e clementini».

Sarà identica alla Sagra delle arance

Stanno meglio i bambini feriti dalle arance lanciatedalla "tracca" del filuferru. Anche i buoi ubriachi?

L'Amministrazione Comunale si è prontamente scusata con i genitori

Il gruppo di bambini è stato letteral-

mente bersagliato da un fitto lancio di

"washington" e "nevel" da mezzo kg

l'uno proveniente dagli animatori dell'et-

notracca che riproduceva le fasi di lavo-

razione del nostro rinomatissimo distil-

lato. Evidentemente, a furia di degustare

il liquore, si sono fatti prendere un po' la

mano, iniziando un micidiale tiro al ber-

saglio contro una scolaresca di Tortolì

che assisteva alla sfilata. Il carro proce-

deva a zig zag da diversi minuti, con i

buoi che si fermavano per ripartire solo

dopo avere ottenuto un altro goccetto.

Divertiti i numerosi turisti stranieri pre-

senti alla Sagra, i quali, forse credendo-

lo un antico rituale, hanno preso a lan-

ciare arance contro chiunque capitasse a

tiro, ferendo gravemente almeno cinque

Mamuthones.

Lo sport alla Sagra con il carro dei calciatori

L'Unione delle Sagre: l'anno

prossimo nel Sarrabus si

svolgeranno tutte lo stesso giorno

Prima storica decisione dell'Unione dei Comuni

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Muravera e Castiadas play-off in vistaVillasimius dice addio all’Eccellenza

Eccellenza. Il Porto Torres si aggiudica il torneo con quattro giornate di anticipo sulla fine del campionato

di Renzo Cuccu

A due giornate dal termine ilcampionato di Eccellenza regio-nale ha già emesso degliimportantissimi verdetti: ilPorto Torres è stato promosso inserie D con addirittura quattrogiornate di anticipo, vincendole resistenze di un Muraveraunico vero avversario per tan-tissimo tempo. Il Villasimius,invece, torna mestamente inPromozione, dopo un torneoamaro di soddisfazioni e zeppodi errori societari. Per il resto ilcampionato resta entusiasman-te con tante squadre ancora inlotta per un obiettivo che possacoronare degnamente la stagio-ne in corso.

Il Muravera sembra averperso smalto e ciò è costato aigialloblù quel secondo postoche a lungo hanno occupato conmerito in questo torneo. Nontutto sembra essere però per-duto. Lulù e compagni restanoin corsa per un posto utile perquei play off che possono rega-lare il passaggio di categoria.Una stagione emozionante, quindi, che emetterà i suoi ver-detti soltanto al fischio finaledell’ultima giornata. La squadrain alcune circostanze è apparsastanca, logorata da una stagio-ne lunghissima e molto com-pressa, per via dei mondiali chepartiranno a giugno. Per quelladata tutto il calcio italianodovrà aver adempiuto a tutte leformalità dei vari campionati. Ilmister Lulù Oliveira avrà oragrazie alla sosta del campiona-to che durerà fino all’11 aprileper gli impegni delle rappre-sentative regionali, la possibili-tà di ricaricare le pile e soprat-tutto di ritrovare l’entusiasmoperduto dopo l’amaro pareggiocasalingo contro il Calangianus.

Del resto la posizione di classi-fica vede i giallo blu avvantag-giati sul sesto posto di due lun-ghezze. Un Muravera che, perfortuna, resta padrone del pro-prio destino, a cominciare giàdal prossimo turno che vedrà imuraveresi opposti ad unacompagine del MedioCampidano, il Samassi. I ragazzidi mister Sergio Fadda si stannogiocando la permanenza nellacategoria, con la possibilità dipoter addirittura ottenere lasalvezza diretta evitando i playout. Una gara difficile, ma ildivario tecnico delle due forma-

zioni fa pendere la bilancia inmaniera palese dalla parte delMuravera che ha senza dubbiola stessa voglia di provare agiocarsi l’ultima carta disponibi-le per salire in serie D.

In casa Castiadas, AndreaPiccarreta dovrà lavorare parec-chio soprattutto sotto l’aspettopsicologico sulla sua squadra,che sembra aver smarrito lastrada della vittoria. L’ultimosquillo è arrivato nel derby conil Villasimius, poi due pareggiconsecutivi con Muravera eTerralba. Come per il Muravera,la matricola terribile di questo

campionato è padrona del suodestino. Il punticino di vantag-gio che li separa dai cagliaritaniguidati dall’esperto BeppeMartinez, permette ad Onano ecompagni di poter arrivare sinoin fondo se porteranno a casa isei punti rimanenti da qui allafine del campionato. Anche peril Castiadas questa sosta finisceper giungere più che opportu-na. L’ultima partita ha visto ilmister Piccarreta dover fare ameno di quattro elementiimportantissimi nell’economiadel gioco bianco verde. Il pienorecupero psicofisico dell’intero

organico potrà essere l’arma inpiù per portare avanti l’obietti-vo play-off. Ad inizio stagione siparlava semplicemente di unbuon campionato, nella realtà ilCastiadas non è mai uscito dalleprime cinque posizioni, ed unavolta acquisita la certezza dellacategoria, l’obiettivo si è spo-stato un gradino più sopra e,considerato il Dna di questa for-mazione, non ci sarebbe da stu-pirsi se i castiadesi compisseroun nuovo miracolo.

La retrocessione delVillasimius, lascia invece l’ama-ro in bocca per come è arrivata.Una squadra, quella sarrabese,che sulla carta aveva l’opportu-nità di giocarsi con più convin-zione la permanenza nella mas-sima serie regionale dilettanti-stica. La crisi societaria ha fini-to per influire pesantementesul rendimento dei ragazzi chescendevano in campo. Il cambiodella guida tecnica, forse tardi-vo, e la rinuncia a giocatori dicategoria, senza i necessaririmpiazzi, hanno finito per fareil resto. L’aspetto positivo sono idiversi giovani che i giallobluhanno messo in campo. Nel lorobagaglio tecnico ora c’è unimportante tassello che per-metterà loro di poter disputareun campionato di Promozioneda protagonisti. La condizioneessenziale per non tradire i pro-pri tifosi è un pronto riscatto.

Perchè ciò possa avvenire cideve essere una programma-zione seria e attenta, con unasocietà che ritrovi lo slancioche l’ha caratterizzata neglianni addietro, quando ilVillasimius seppe mettere infila le vittorie consecutive chedall’anonimato della terza cate-goria, l’hanno portata, sinoall’Olimpo del calcio dilettenta-stico regionale.

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Giocatori del Muravera e del Castiadas prima del derby di ritorno

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CALCIO

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Piccarreta, il Duca in bianco verde«Questa è una stagione straordinaria»

Intervista. Parla il capitano, allenatore e giocatore del Castiadas, matricola terribile del campionato di Eccellenza regionale

Il personaggio del mese di apri-le è molto noto ai tifosi di calcio-sarrabesi e proprio nel Sarrabusha raggiunto la sua più pienamaturazione: Andrea Piccarreta.Nella vita di tutti i giorni prestaservizio come carabiniere, pressola compagnia di San Vito. Sposatocon Michela, dal matrimonio sonoarrivate due figlie, Denise eChiara, una famiglia che gli tra-smette la serenità necessaria percombinare la vita privata a quelladi calciatore. Dopo aver girovaga-to per tanti anni, ha sposato ilprogetto del suo attuale presi-dente Saverio Onano, ripartendodalla prima categoria per arrivaresino all’Eccellenza.Una stagione diversa dalle

tante giocate nella tua carriera.Allenatore e giocatore, come sipuò?Si può grazie alle persone che ti

stanno al fianco. Una società cosìrende sicuramente tutto più sem-plice, inoltre preparo dei ragazziintelligenti con buone capacitàindividuali e soprattutto intelli-genti.Andrea Piccarreta in Eccellenza.

Cosa ti senti di dire a chi non ticredeva capace di essere un vin-cente?In questi anni passati ho avuto

richieste per fare l’Eccellenza ma

non ho mai potuto accettare pervia del mio lavoro. Per chi noncredeva nelle mie capacità, dicoche magari dovrà ricredersi,almeno lo spero. In ogni casocredo che la risposta più concretapossa passare dai risultati di que-sti ultimi anni e, perchè no, anche

da questa splendida stagione.Hai avuto modo, seppur rara-

mente, di seguire la tua squadradalla tribuna e dalla panchina. Lavalutazione della gara è davverocosì diversa?Senza dubbio. Guardando la

gara dalla tribuna vedi perfetta-

mente gli eventuali errori checommette la tua squadra e nonsei distratto da nientaltro.Viceversa in panchina devi cor-reggere le manchevolezze maallo stesso tempo devi dareanche la carica, e non hai ildistacco che ti offre una posizionecome la tribuna. Naturalmente iopreferisco il chiasso del campo.Quando pensi di fare il passo

decisivo dedicandoti esclusiva-mente alla panchina?Sicuramente il più tardi possibi-

le. Se Dio vuole e il fisico non miabbandona sarebbe bello dareancora il mio contributo per qual-che anno, soprattutto in questacategoria. Decisamente nonpenso di appendere le scarpe alchiodo.Sarai d'accordo nel giudicare la

stagione attuale come straordi-naria. Non c’è dubbio. La stiamo gio-

cando al meglio e siamo protago-nisti del nostro destino questoritengo sia importante.L’Eccellenza ha un certo fascino,affronti un campionato che tiporta a dover partire il sabato,incontrando squadre blasonatecome Torres e Calangianus,insomma un notevole passo inavanti rispetto agli altri campio-nati.

Quale sarebbe il giudizio diquesta stagione se arrivasse unaeventuale esclusione dai play off?Per come è andato il campiona-

to sin qui, sarebbe a questo puntouna delusione. Magari, tornandoindietro, e rivalutando l’obiettivoiniziale potremmo essere soddi-sfatti ugualmente. Questo obietti-vo è nato strada facendo, giorna-ta dopo giornata. È giusto provar-ci. Torniamo al mese di agosto,

cosa non rifaresti se potessi?Tante cose, a partire dalla pre-

parazione che non rifarei assolu-tamente su un campo di calcio asette. Poi vieterei assolutamenteil taglio dei capelli prima dellapartita: porta male. Inoltre c’è unristorante nel quale durante lasettimana la cena è assolutamen-te vietata, ci ha fatto rimediaretre sconfitte, quindi lo tagliereifuori subito.Il Duca, un soprannome che ti

mette tra i nobili del calcionostrano...Un sopranome che mi lusinga.

Devo dirti che mi fa particolar-mente piacere sentirlo scandire ladomenica dal microfono delcampo sportivo, vuol dire che ilpallone che ho calciato e finito inrete, ti assicuro che si tratta diuna bella soddisfazione. (r.c.)

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PERSONAGGI

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San Vito, promozione che sa di storiail paese impazzisce per i biancocelesti

Seconda Categoria. Con tre giornate di anticipo i ragazzi di Enzo Miccuci si aggiudicano il primo posto che vale il salto di categoria

di Renzo Cuccu

È un caldo pomeriggio dimarzo, caratterizzato da una leg-gera brezza, quello che accoglieil San Vito al campo comunale diTertenia. La gara può esserequella decisiva per il salto dicategoria. Sul volto dei protago-nisti la consapevolezza di esseread un passo dal vedere materia-lizzato tutto il lavoro svolto inquesti mesi. L’allenatore EnzoMiccuci, non nasconde la preoc-cupazione di dover fare a menodi tanti titolari in un impegnocome detto decisivo. Si scendein campo contratti, davanti unavversario che vuole ottenere ipunti per chiudere matematica-mente il discorso salvezza. Sonoproprio i padroni di casa a man-tenere il pallino del gioco, senzaperaltro impensierire i bianco-celesti. Da parte sanvitese soloqualche timido affondo senzaottenere il gol che sblocchereb-be la partita. In panchina sicerca di smorzare la tensionecon qualche battuta o incorag-giando i compagni in campo. Ilmister è rigorosamente in piediad accompagnare con la voceogni azione dei suoi, uno sguar-do ai componenti della panchina

e un nervoso “inizia a scaldar-ti”. La partita prosegue sullostesso binario, la tensione conti-nua a salire sino al doppiofischio del direttore di gara cheinvita i giocatori negli spogliatoi,dove il classico the caldo aspet-ta Enzo Miccuci. “Scaldati anchetu, entri subito dopo l’interval-lo”. Il direttore sportivo Alberto

Paderi gongola, telefonino inmano. Ha fatto la sua trentesimatelefonata e finalmente è arriva-ta la notizia tanto attesa: ilGirasole perde uno a zero aJerzu. Sarebbe promozione anti-cipata. Marco Marteddu, presi-dente del sodalizio sanvitesesembra il più distaccato, ma inrealtà segue la gara passeggian-

do intorno alla panchina senzariuscire a nascondere una evi-dente tensione. Il massaggiatorePedro Foti, chiede a gran voceun cambiamento di rotta airagazzi a cui cura i muscoli.Inizia il secondo tempo, i cambidanno nuovo vigore al San Vito.Un affondo la palla arriva suldestro esterno di bomberCasarin ed è l’apoteosi. Durasolo qualche istante perchèbisogna mettere al sicuro il risul-tato. I nervi sono tesi, sembraparadossale ma ora che si è invantaggio si soffre di più,Alberto Paderi disegna unasmorfia sul suo viso, il Girasoleha pareggiato ma il San Vito rad-doppia con Cocco e triplica anco-ra con Alessio Casarin. È fatta,ora l’attenzione è al telefono.Quattro minuti di recupero eter-ni, ed ecco l’esplosione, la gioia.Il San Vito ha vinto il campiona-to e per la prima volta nella suastoria giocherà in prima catego-ria. La corsa verso i fedelissimiattaccati alla rete del comunaledi Tertenia, la doccia collettiva,la colonna delle macchine bar-date di bianco celeste e la con-sapevolezza di aver scritto unapagina di storia sportiva chenessuno potrà mai dimenticare.

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CALCIO

Giocatori del San Vito in trionfo

Cronaca della passe-rella trionfale dei sar-rabesi. La squadra delpresidente Martedduraggiunge un traguar-do a lungo inseguito

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ARREDAMENTI

COME NESSUNA

APERTO SABATO POMERIGGIOSAN VITO

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«A Burcei non siamo razzisti»Squadra e paese si ribellano

I cori incriminati. Parla Paolo Malloru, veterano della Burcerese

di Ignazio Monni

I burceresi razzisti? L’accusa è arriva-ta direttamente dalla FIGC, che harecentemente condannato la localesquadra di calcio al pagamento di unasanzione di 350 euro a causa di corirazzisti che sarebbero stati indirizzati,in occasione della partita tra Burceresee Ferrini Quartu, contro due giocatori dicolore. Un’accusa grave e vissuta conun profondo senso di ingiustizia daparte di tutta la comunità. La FIGC, perfortuna, ha recentemente annullato ilprocedimento a carico della societàma la vicende ha lasciato un segnoprofondo sia nella squadra che inpaese. Per capire meglio cosa è suc-cesso in quella famigerata partitaabbiamo parlato con Paolo Malloru,uno dei veterani della Burcerese. Dopodiversi campionati di alto livello nellesquadre di Castiadas e Villaputzu, l’an-no scorso ha deciso di tornare a Burcei,nonostante numerose proposte rice-vute da categorie superiori. Per poterdare una mano ad una squadra che,attualmente, sta disputando un ottimocampionato nel girone G della secon-da categoria.

Cosa è successo di preciso nella garatra Burcerese e Ferrini?

Nulla di particolare. Ci sono state, èvero, delle intolleranze da parte dialcuni tifosi, ma nessuno ha pronun-ciato frasi offensive. Burcei non è un

paese razzista e questo deve esserechiaro. Giocando a calcio sin da bambi-no sono stato in numerosi paesi eposso dire che la nostra è una delletifoserie più corrette. Per questo la san-zione ci sembra ancora più ingiusta.

Dal referto arbitrale pare che qual-cuno abbia urlato frasi di chiaro tenorerazzista...

Lo escludo nella maniera più assolu-ta. Nessuno ha detto o urlato frasi raz-ziste nei confronti di quei due ragazzi.Oltretutto uno dei due è figlio di unaburcerese. Nessuno si è mai sognato dioffenderli. Tutto si è limitato ad alcunecontestazioni che sono state anchechiarite a fine gara tra i giocatori dellaFerrini ed alcuni tifosi.

Come ha preso la squadra questadecisione?

Malissimo. Burcei è famoso per lapropria ospitalità. La domenica succes-siva, ad esempio, un nostro tifoso haorganizzato un rinfresco per la nostrasquadra, quella avversaria e l’arbitro.Questo può far capire lo spirito cheanima i nostri incontri.

Veniamo al calcio giocato. Comemai, nonostante ci siano tantissimigiocatori di Burcei che giocano in cate-gorie superiori, la Burcerese non riesceancora a fare il salto di qualità?

Penso sia dovuto soprattutto ad unfatto di mentalità e di chiusura.Probabilmente sarebbe necessariocoinvolgere maggiormente tutto il

paese nelle attività societarie. Questo,oltretutto, porterebbe anche maggioririsorse finanziarie. Forse manca questavolontà.

Spesso a Burcei si dice che salire dicategoria comporterebbe un aumentodi spese difficilmente sostenibile...

Assolutamente no. Credo invece chequesto permetterebbe ai nostri giova-ni di acquistare un valore superiore edalla società di ottenere maggiori atten-zioni anche da parte degli sponsor.Non credo che il problema sia legatoalle risorse finanziarie. È principalmen-te un problema di mentalità e di chiu-sura verso l’esterno.

Cosa bisognerebbe fare?Aprirsi al paese e a tutti coloro che

vogliono partecipare alle attività dellasocietà. Sappiamo tutti che a Burceivengono organizzate feste a cui lagente, economicamente, contribuisceattivamente. Se riuscissimo a coinvol-gere maggiormente i cittadini, leimprese e le istituzioni, credo che lerisorse arriverebbero senza problemi.

Quali sono i giovani più promettentinella rosa attuale?

Tanti. Non posso fare dei nomi per-ché rischierei di dimenticarne qualcu-no. Burcei, però, ha tanti ragazzi chemeriterebbero categorie superiori.Spero possano avere presto questaopportunità qui, perché giocare con lamaglia del proprio paese dà sicura-mente maggiori soddisfazioni.

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IL CASO MOTORI

A maggio radunodi fuoristrada

Un percorso per intenditori, frale mulattiere e le stradine piùnascoste delle montagne di SanVito per mettere a dura provamezzi ed equipaggi. La terza edi-zione di “Sardegna Sud-Est”,manifestazione per fuoristradavoluta da un gruppo di appassio-nati sarrabesi coadivati dall’asso-ciazione “Sardegna fuoristrada”,promette spettacolo e divertimen-to per gli appassionati di questimezzi che possono arrampicarsipraticamente dovunque. Si parte il9 maggio alle 8 dal lungo argine:gli equipaggi ed i loro mezzi simisureranno con un difficile per-

corso di montagna. Non sarà unagara ma un’occasione per scoprireil territorio in maniera decisamen-te originale. Particolrmente temu-ta la prova di tiro del verricello, incui i fuoristradisti si daranno unamano l’un l’altro per superare ipunti più delicati. Previsto ancheun percorso più semplice per ipossessori di Suv che voglianouscire dal ‘solito’ asfalto per testa-re le possibilità dei loro mezzi.Sempre il 9 maggio, alle 15, inlocalità Musculla, partirà la provatrial cui potrà assistere anche ilpubblico. Uno spettacolo da nonperdere.

San Vito. Terza edizione di “Sardegna Sud-Est”

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