rassegna stampa dal 14 al 17 01 2011

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 16 REGGIO EMILIA_________________________________pag. 17 - 22 MODENA_______________________________________pag. 23 - 24 PIACENZA______________________________________pag. 25 - 30 PARMA__________________________________________pag. 31 - 33 FERRARA_______________________________________pag. 34 - 38 RAVENNA_______________________________________pag. 39 RIMINI___________________________________________pag. 40 - 43 AGENZIE_______________________________________pag. 44 - 57 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA dal 14 al 17-01-2011

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Rassegna Stampa dal 14 al 17 01 2011

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Page 1: Rassegna Stampa dal 14 al 17 01 2011

BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 16

REGGIO EMILIA_________________________________pag. 17 - 22

MODENA_______________________________________pag. 23 - 24

PIACENZA______________________________________pag. 25 - 30

PARMA__________________________________________pag. 31 - 33

FERRARA_______________________________________pag. 34 - 38

RAVENNA_______________________________________pag. 39

RIMINI___________________________________________pag. 40 - 43

AGENZIE_______________________________________pag. 44 - 57

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA dal 14 al 17-01-2011

Page 2: Rassegna Stampa dal 14 al 17 01 2011

2 Rassegna Stampa Emilia Romagna dal14 al 17 - 01- 2011

BOLOGNA - REPUBBLICA

BOLOGNAbologna.repubblica.it

REDAZIONE DI BOLOGNA Via Santo Stefano, 57 | 40125 | e-mail: [email protected] | tel. 051/6580111 | fax 051/271466 (Redazione) | CAPO DELLA REDAZIONE GIOVANNI EGIDIOSEGRETERIA DI REDAZIONE tel. 051/6580111 | fax 051/271466 dalle ore 12.00 alle ore 20.00 | PUBBLICITÀ A. MANZONI & C. S.p.A. | Viale Silvani, 2 | 40121 BOLOGNA | tel. 051/5283911 | fax 051/5283912

VENERDÌ 14 GENNAIO 2011

Lo Zibaldonedei sogni“Caro Sant’Ilarioaiutami tu”

PARMA.REPUBBLICA.IT

Bologna.it Parma.it

La Disciplinarenon fa scontial BolognaDite la vostra

BOLOGNA.REPUBBLICA.IT

Continuano le polemiche in città dopo labattuta del candidato Virginio Merola suigay e le donne al dibattito con gli sfidanti

Amelia Frascaroli e Benedetto Zacchiroli. I più in-furiati sono gli elettori di Berlusconi: lo accusanodi plagio.

IL BOLOGNINO

Non mi arrendoalle delusioniecco perchéandrò a votare

-10 alle primarie

GRAZIA VERASANI

ANDRÒ a votare le primarieper varie ragioni, che po-trei condensare in questa

frase di Margherite Duras: “Perme la perdita della politica è per-dita di sé”. Non è per testardaggi-ne civica, e nemmeno per grega-rio automatismo, ma perché pen-so sia un diritto di scelta (e di spe-ranza di cambiamento) che oggipiù che mai dovremmo esercitaresenza false illusioni, con un sensorealistico della situazione, e tutta-via senza il nichilismo di chi fa del-la delusione il proprio boome-rang. Bologna ha attraversato fasicomplesse, e risente di un clima disfiducia e di depassione più chegiustificate. Ma credo che lo spiri-to critico sia necessario per foca-lizzare gli errori, per non ripeterlie per rimboccarsi le maniche. L’a-stensione è una snobberia chenon concepisco, è un chiamarsifuori da responsabilità che consi-dero collettive. Non c’è bisogno diriabilitare vecchi ideali romanticiper rinnovare il sentimento di unacittà viva, mobile, degna del pro-prio passato. Meglio guardarlacosì com’è ora e aiutarla ad alzar-si, senza accusare, senza rinun-ciare, senza consumarci in vanenostalgie, ma pretendendo lealtàe trasparenza. Credo che la genteabbia bisogno della politica cosìcome la politica ha bisogno dellagente, e che sia fondamentale ri-trovare un punto di contatto e diinterazione tra due realtà che so-no complementari e indivisibili.

ALTRI SERVIZI ALLE PAGINE VI E VII

Dopo i parchi illuminazione dimezzata in 50 vie. La protesta alle Roveri. I candidati alle primarie: “Coinvolgiamo i privati”

Luci spente anche nelle stradeL’austerity del Comune, oscurati 1200 lampioni. “Risparmiamo 100mila euro”

DOPO i lampioni nei parchi, il Co-mune spegne 1.136 punti luce in50 strade della città. Obiettivo: ri-sparmiare 100mila euro in sei me-si. Verranno in larga parte disatti-vati quelli lungo i marciapiede. Alquartiere Navile spente 330 lam-padine, già in penombra via Algar-di e Creti. Il consorzio Roveri, do-ve ne saranno oscurate 200: «Nonsapevamo nulla, ci saranno fortiricadute sulla sicurezza». E i can-didati alle primarie del Pd spingo-no sul coinvolgimento dei privati.

BIGNAMI E GULOTTA ALLE PAGINE II E III

I servizi sociali del Comune CAPELLI A PAGINA V

Burocrazia e competenze frammentatesportelli aperti solo di martedì e giovedì

La riforma a metàdei servizi socialiogni assistentesegue 150 casi

Il cda sceglie il sovrintendenteRoi favorito tra le polemiche

IL CONSIGLIO d’amministra-zione del Teatro Comunale siriunisce questa mattina per la

nomina del sovrintendente, giàprevista martedì scorso e rinvia-ta. La Regione spinge la candida-tura di Maurizio Roi, sostenutaanche dal Commissario, ma l’e-splicita dichiarazione dell’asses-sore Mezzetti ha suscitato le po-lemiche di Pdl, Udc e Lega. Per lanomina è necessaria la maggio-ranza assoluta: quattro voti susette. Il cda appare ancora divisoe ago della bilancia sono i duerappresentanti dei soci privati.

PARISINI A PAGINA IX

La Regione spinge il presidente della Toscanini, insorgono Pdl, Udc e Lega

L’ossessione dei taglinon è l’unica ricetta

L’intervento/1

MARCO MACCIANTELLI

MENTRE si ragionadi abbassare le lucinei parchi e in al-

cune zone della città, tor-nano in mente alcuni casilimite.

SEGUE A PAGINA XI

Qualche idea alternativaper creare nuova energia

L’intervento/2

SILVIA ZAMBONI

SPEGNERE la luce deiparchi di notte per ri-sparmiare sul bilancio

comunale? Ci sono altre so-luzioni tecnologicamentedisponibili.

SEGUE A PAGINA XI

La nomina

Dico, la vittoria di Errani“Via libera dalla Consulta”

SILVIA BIGNAMI

LA CONSULTA “assolve” i “Di-co all'emiliana”. La Corte co-stituzionale rigetta il ricorso

del governo contro la finanziariadella Regione Emilia Romagna, chegarantisce pari accesso ai servizi acoppie sposate e di fatto. Una nor-ma approvata dal governatore Va-sco Errani nella coda del suo man-dato, prima della rielezione delmarzo 2010, che fu per molte setti-mane al centro di polemiche, tra labocciatura del cardinale Carlo Caf-farra e le critiche del centrodestra.

SEGUE A PAGINA IX

Soddisfazione in viale Aldo Moro: welfare garantito anche per le coppie di fatto

Il caso

L’ultimo regalo di Porceddail Bologna perde altri due punti

La sentenza

L’ULTIMA fregatura della stagione dei sardi è l’addio forzato allato A della classifica, sogno proletario inseguito da anni e di-feso per quattro miseri giorni. Il Bologna l’ha perso ieri, pena-

lizzato di altri due punti per la sciagurata gestione del presidente breve.SEGUE A PAGINA XII

Le accuse del pm dei minori: gravi omissioni degli uffici comunali

Tolta la patria potestàai genitori di DevidIL TRIBUNALE dei Minori ha tol-to la patria potestà ai genitori diDevid, che ora non avranno piùpoteri sui quattro figli rimasti al-la donna. Il Comune dovrà no-minare un tutore, «ma non tra ifunzionari dei Quartieri». Partitala procedura di adottabilità, ilprocuratore dei Minori Ugo Pa-store ha segnalato al pm Alessan-dra Serra le omissioni degli assi-stenti sociali del Comune «chenon hanno applicato il codice».

SPEZIA A PAGINA V

FRANCESCO SAVERIO INTORCIA

Vasco Errani

La ristampa deI primodvd+libro da domani tornain edicola a Bologna

Speak now in edicolada domani la ristampa

REPUBBLICA

BOLOGNA

CRONACA� IX

@VENERDÌ 14 GENNAIO 2011

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.tcbo.itcua.noblogs.org

Comunale, la Regione spinge RoiOggi la nomina del sovrintendente tra polemiche e divisioni

FRANCESCA PARISINI

SECONDO tentativo per elegge-re il sovrintendente del Comu-nale. In mattinata il cda sarà alleprese coi nomi selezionati dallacommissione. Maurizio Roi,presidente della Fondazione To-scanini, è in pole position, spin-to dalla Regione e sostenuto dalComune, anche grazie al suopiano economico basato sulle si-nergie tra i teatri storici. Lo stes-so assessore Mezzetti s’è espres-so apertamente, suscitando leaspre critiche di Udc, Pdl e Lega.Così i trascorsi politici di Roi - è

troppo vicino alla sinistra - ren-dono difficile la convergenza deirappresentanti ministerialiMaenza e Roversi (quest’ultimoperaltro forse assente); le loropreferenze si orientano su Fran-cesco Ernani. Non è nemmenoscontato che Giorgio Forni, con-sigliere del Comune, segua il vo-to della Cancellieri, visto che hachiesto il reintegro di Claudio

Orazi, escluso dalla rosa dellacommissione ma apprezzatodagli abbadiani, cui Forni è vici-no. Ago della bilancia sono i duerappresentanti dei soci privati,Federico Rossi e VirginiangeloMarabini. Per eleggere il sovrin-tendente è necessaria la maggio-ranza assoluta: 4 dei 7 voti. Qual-cuno paventa che gli equilibripolitici possano non ricomporsie quindi il cda s’indirizzi verso unnome estraneo alla rosa. A quelpunto, però, non si escludono ri-corsi da parte di chi, da favorito,si ritroverebbe escluso.

È richiestala maggioranzadei voti (4 su 7).Non si escludonocolpi di scena

SALVAGUARDARE la dignità della vita del malato è l’obiettivo che ilBellaria garantirà a chi è colpito da Sla, la sclerosi laterale amiotrofi-ca. Artefici dell’operazione, messa a punto apportando innovazio-ni di carattere organizzativo, l’Ausl, l’Assi-Sla onlus e il team coordi-nato dal Centro Bene del Bellaria. Ora dalla manifestazione della pa-tologia al termine dell’esistenza, il paziente e la sua famiglia saran-no seguiti da una équipe unica multidisciplinare (previsto anche ilsupporto psicologico) che eviti frammentazioni nel percorso di cu-ra. Il Bellaria sta attendendo a breve dal Governo il riconoscimentodi Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Ircss). (g. o.)

Al Bellaria un team multidisciplinare seguirà i malati e le famiglie

Dal neurologo al fisioterapistacentro unico per la cura della Sla

IL PDL mette sotto accusa il Sant’Orsola. Il deputato Fabio Garagna-ni parla di un paziente con la rottura della milza che «sembra sia de-ceduto qualche sera fa al Sant'Orsola, a causa dei ritardi dovuti allatroppa distanza tra il pronto soccorso e la chirurgia d'urgenza». Gara-gnani dice che il caso gli è stato riferito da un operatore sanitario e chie-de lo spostamento delle chirurgie, che sono in effetto in trasloco ver-so il pronto soccorso. Il deputato parla anche del fatto che la poltronadi un primariato di Medicina è ancora vuota perché il miglior candi-dato sui tre indicati dall’ex direttore Augusto Cavina è uno dei camicibianchi indagato di corruzione nell’inchiesta di Concorsopoli.

Per il deputato del Pdl “il pronto soccorso è troppo distante dalla chirurgia”

Garagnani all’attacco del Sant’Orsola“Paziente morto per disorganizzazione”

L’OSPEDALE

Il Bellaria a favoredei malati di Sla

Il Teatro comunale

Tornano gli studenti “No-Gelmini”traffico bloccato sotto le due torri

Prima del girotondo blitz pro-Fiom. Poi il tentativo di occupare il ProvveditoratoIl caso

«SIAMO tornati». Gli studenti me-di del Collettivo autonomo ierihanno riacceso la protesta con unblitz all’ufficio scolastico regiona-le e un blocco del traffico sotto ledue torri. Mentre gli universitarihanno manifestato solidarietà aglioperai di Mirafiori davanti alla se-de della Cgil in via Marconi met-tendo due urne all’entrata: «No aMarchionne», «Sì allo sciopero ge-

nerale». Il segretario della Cameradel Lavoro Danilo Gruppi li ha in-contrati e “votato” per lo sciopero.

Il movimento scalda i motoriin vista della manifestazione dellaFiom il 27 gennaio a Bologna. Gliuniversitari hanno indetto un’as-semblea a Lettere martedì, alle ore19, per rilanciare la mobilitazionedentro e fuori l’Ateneo. I ricercato-ri si riuniranno oggi, i docenti

«preoccupati» stanno preparan-do l’opposizione alla legge Gelmi-ni. Alle quattro del pomeriggio diieri una trentina di ragazzi è salitaai piani alti dell’ufficio scolasticodi via de’ Castagnoli con lo stri-scione: «Riaccendiamo le lotte,era solo l’inizio, torniamo a infuo-carci». Alcuni studenti indossava-no maschere bianche con i nomi«Karima», «Habib», in solidarietà

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con gli studenti tunisini. I ragazzisi sono trovati la porta di accessoagli uffici del direttore chiusa.«Sfondiamo», le urla. Poi sono sta-ti ricevuti dal dirigente StefanoVersari. L’occupazione lampo èterminata con un blocco del traffi-co di pochi minuti sotto le DueTorri.

(il. ve.)

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SILVIA BIGNAMI

(segue dalla prima di cronaca)

SECONDO la Consulta, co-me spiegava ieri una notadiffusa dalla giunta Errani,

«la Regione non ha invaso alcu-na competenza esclusiva delloStato, né ha tentato di definireuna nuova disciplina delle for-me di convivenza diverse dalmatrimonio, ma ha solo richia-mato principi di uguaglianza edi non discriminazione peraltrogià previsti dalla Costituzione edai Trattati europei». Soddisfat-to il Pd, con il capogruppo in Re-gione Marco Monari che plaudealla decisione della Corte costi-tuzionale: «Avevamo visto giu-sto. Come avevamo sottolinea-to già all’epoca — ricorda — l’ar-ticolo della finanziaria regiona-le dell’Emilia Romagna controcui il governo nazionale ha poipresentato ricorso si occupavadi assicurare l’accesso ai servizi,senza nessuna discriminazio-ne. Non c’era alcun intento di“normare” il concetto di fami-glia, cosa che non compete allapotestà di nessuna Regione equindi nemmeno alla nostra, inquanto concetto definito dallacarta costituzionale. Ma in que-sto caso si stava parlando d’al-tro, ovvero della garanzia di ac-cesso ai servizi. Siamo dunquesoddisfatti che questo pronun-ciamento della consulta abbiaconfermato la bontà del nostrooperato, che ancora una volta sidimostra dalla parte dei cittadi-ni: cioè, tutti». Parole simili aquelle di Sergio Lo Giudice, exconsigliere comunale Pd e pre-sidente onorario dell’Arcigay:«Oggi, grazie alla Corte costitu-zionale, lo stato di diritto ha bat-tuto Berlusconi per 2 a 0», sotto-linea in una nota ricordando an-che lo stop alla legge sul legitti-mo impedimento. «Ammirazio-ne per la decisione della Cortecostituzionale. Grazie a questaimportantissima svolta, è statofinalmente riconosciuto il do-vuto valore e rispetto nei con-fronti del fenomeno delle cop-pie di fatto, da considerarsi esat-tamente sullo stesso piano dellefamiglie tradizionali» commen-ta anche la capogruppo Idv inRegione Liana Barbati: «Questoè un bel giorno per i diritti civili».

DICO, VITTORIADI ERRANI

Page 3: Rassegna Stampa dal 14 al 17 01 2011

3Rassegna Stampa Emilia Romagna dal14 al 17 - 01- 2011

BOLOGNA - UNITA’

«Donne e gay parlano ugua-le». È la gaffe su cui è scivolato Vir-ginioMerola, candidatoPdallepri-marie di Bologna, in un confrontoin casa Cgil con gli altri candidatiin gara. I suoi avversari sono pro-prio una donna, Amelia Frascaroli,e Benedetto Zacchiroli che solomartedì sera aveva fatto comingout sulla propria omosessualità:«Senonmi chiede scusa, non lo so-sterrò nel caso vincesse», ha repli-cato. Le scuse di Merola a fine di-battito hanno chiuso il caso: «Nonvolevo offenderti, ci conosciamoda una vita ed è l'ultima cosa chevoglio». A far nascere l'episodio èstata una battuta di Frascaroli:«Avrete notato che gli uomini par-lano di più delle donne», ha dettoal pubblico. Pronta la replica diZak: «Forseperchéavolte gliuomi-ni hanno qualcosa in più da dire».QuindiMerola: «Diciamocosì:don-neegayparlanouguale». Laplateanon l'ha presa bene e qualcuno haanche fatto presente ad alta voceche si era trattato di un'uscita spia-cevole: «Volevo dire che donne egay parlano uguale nella durata e

che la colpa è mia che ho parlatotroppo», si è giustificato. Ad“assolvere” Merola è Franco Grilli-ni, consigliere regionale dell’Idv epresidente onorario dell’Arcigay.Che sdrammatizza: «Conosco be-ne la vita del candidato - lo giustifi-ca Grillini - è disgraziata perchédormi poco, hai uno stress terribileeogni tanto ti puòscapparequalco-sa che non vuoi dire. Oltretutto -aggiunge il dipietrista, non senzaunvelopolemico - inquesti tribatti-ti dove non si cava neanche il san-guedalle rape, i giornalisti si butta-no sulle gaffe». Grillini è convintocheMerola non avesse nessuna in-tenzione di offendere. «Se c'è unapersona politicamente corretta aBologna, quella èMerola - assicura- da presidente di Quartiere è statoil primo a fare l'associazione degliuomini contro la violenza alle don-ne. E da assessore ha intitolato unapiazzetta a Stefano Casagrande,anima storica del Cassero». ❖

LaConsulta «assolve» i co-siddetti «Dico all'emilia-na». La Corte costituzio-nale ha infatti rigettato il

ricorso del governo contro l'arti-colo 48della finanziaria regiona-le del 2009.

ElaRegioneesprime inunano-ta tutta la sua soddisfazione, inquanto viene avallata «la corret-tezza della norma regionale chegarantisce l'accessoai servizi pub-blici a tutte le persone senza di-sparità di trattamento nè discri-minazioni». E dunque non fa dif-ferenze tra coppie sposate e con-viventi, omo o eterosessuali. Almomento dell’approvazione, al-cuni mesi prima della confermadi Errani alla guida di viale AldoMoro, la legge aveva fatto discu-tere, più per il principio che per isuoi effetti pratici. Due consiglie-ri Pd erano arrivati a non votarla,e la Curia aveva criticato aspra-mente il provvedimento.Nel feb-braio2010,poi, l’esecutivoBerlu-sconi ha presentato ricorso. Ma

secondo la Corte costituzionale,spiega il comunicato della giunta,«la Regione non ha invaso alcunacompetenza esclusiva dello Stato,nè tentatodidefinireunanuovadi-sciplina delle forme di convivenzadiversedalmatrimonio,masolo ri-chiamato principi di uguaglianzae di non discriminazione peraltrogià previsti dalla Costituzione edai trattati europei».

«Avevamo visto giusto, e ilpronunciamento odierno dellaConsulta lo conferma - commentaMarcoMonari, capogruppodemo-cratico in Regione -. Non c’era al-cun intento di normare il concettodi famiglia, definitodallaCartaCo-stituzionale. Ma in questo caso sistava parlando d’altro, ovvero del-

la garanzia di accesso ai servizi,chedeve avvenire senza alcuna di-scriminazione». Per Monari,«l’Emilia-Romagnaancoraunavol-ta si dimostra dalla parte dei citta-dini: cioè, tutti». Parole analoghequelle della capogruppo dell'IdvLiana Barbati, esprime la sua «am-mirazione» per la decisione dellaCorte costituzionale. «Grazie aquesta importantissima svolta -prosegue Barbati -, è stato final-mente riconosciuto il valore e ri-spetto nei confronti del fenomenodellecoppiedi fatto,daconsiderar-si esattamente sullo stesso pianodelle famiglie tradizionali, sia a li-vellogiuridico cheper quanto con-cerne il sostegno economico dapartedello stato».Plaudealladeci-sione della Consulta anche SergioLo Giudice,nella segreteria del Pddi Bologna, chemette insieme l’okai Dico con la parziale bocciaturadel legittimo impedimento per iprocessi del premier. «Stato di di-ritto contro Berlusconi: 2-0. È unbel giorno per chi crede nella de-mocrazia come promozione dellalibertà di scegliere il proprio pro-getto di vita e le forme da dare alproprioamore», chiosa il presiden-te onorario dell’Arcigay.❖

Zacchiroli s’offende

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L’articolo della Finanziaria 2009 certifica la paritànell’accesso ai servizi, senza differenze fra coppiesposate e non, omooetero. La gioia di Pd e Idv

Gaffe diMerolasudonne e gay:«Parlano allostessomodo»

DICOEMILIANILa Consulta bocciail ricorso del governoEsulta la giunta Errani

Vasco Errani presidente della Regione

SAMUELE LOMBARDO

[email protected]

Ma poi accetta lescuse. Grillini “assolve”l’ex assessoreBOCCIATURAPERGLI OFF LABEL

LaConsultaboccia il ricorsodel-la Regione ai farmaci off-label,ovvero “fuori etichetta”, anchese a livelli di efficacia e sicurez-za uguali a quelli registrati e incommercio.

PPARLANDODI...

Primariee cittadini

Sulle primarie bolognesi indietro non si torna. La rassicurazione arriva da PierluigiBersani,cheierihaincontratoRaffaeleDonini,rassicurandolosulfattochelaconsultazionesotto leDueTorri si terrà il 23 gennaio. «Pensiamodi costruire unpatto con i cittadini cheverrannoalleurne:studieremofromedipartecipazionepercoinvolgerlisui temicittadini».

VVENERDÌ

14GENNAIO2011

Page 4: Rassegna Stampa dal 14 al 17 01 2011

4 Rassegna Stampa Emilia Romagna dal14 al 17 - 01- 2011

BOLOGNA - REPUBBLICA

BOLOGNA � VII

@VENERDÌ 14 GENNAIO 2011

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.primariebologna2011.orgwww.ameliafrascaroli.it

La scheda

Si deciderà tutto in cinquanta seggiIl 23 gennaio la consultazione nel centrosinistra, 250 gli scrutatori

rendersi conto della gaffe e a scu-sarsi, a sala ormai vuota, con Zac-chiroli: «Volevo dire che donne egay parlano uguale nella durata eche la colpa è mia che ho parlatotroppo». Scuse accettate e pacefatta. O quasi: «Mi pare siano sta-te offese anche le donne. E a menessuno ha chiesto scusa» chiosala Frascaroli.

(s.b.)

A MENO dieci giorni dal voto, siscalda la macchina delle prima-rie. Cinquanta seggi, oltre 250 trapresidenti e scrutatori, più i rap-presentanti di lista. Tre sfidanti— il Pd Virginio Merola, e i duecivici Amelia Frascaroli e Bene-detto Zacchiroli — e un giornoper scegliere il nome del candi-dato sindaco del centrosinistraalle comunali del maggio 2011.

Il count down delle primarieinizia così. Le urne della sinistrasi aprono domenica 23 gennaiodalle 8 alle 22. Sulla brochure in-viata in queste giorni a tutte le fa-miglie bolognesi dal comitatoorganizzatore (o sul sito: www.primariebologna2011. org) saràindicato il seggio al quale recar-si, calcolato in base alla residen-za. In totale i seggi sono 50 su tut-to il Comune di Bologna. Comenel 2008 potranno votare alleprimarie tutti i residenti con piùdi 16 anni di età, semplicementepresentando la loro carta diidentità. Ammessi al voto anchei cittadini extracomunitari conregolare permesso di soggiornoe i fuori sede — studenti o lavo-ratori con residenza fuori Bolo-gna ma con domicilio in città —che però per accedere al voto do-vranno registrarsi compilandoun modulo pubblicato sul sitodel comitato organizzatore del-le primarie entro il 21 gennaio al-

le ore 12, e che voteranno tutti alcircolo Arcigay del Cassero in viaDon Minzoni 18.

Tutti coloro che si recherannoai seggi dovranno essere provvi-sti di un documento di identità edovranno pagare due euro. I vo-tanti dovranno inoltre firmareun documento pubblico in cui sidichiarano elettori del centrosi-nistra, ammettono di ricono-scersi nei dieci punti program-

matici individuati dalla coalizio-ne di centrosinistra e acconsen-tono ad essere inseriti in un albopubblico degli elettori. Già sor-teggiato anche l’ordine dei can-didati sulla scheda, che sarà oriz-zontale: il primo posto a sinistralo conquista la Frascaroli, soste-nuta da Sinistra Ecologia e Li-bertà, al centro ci sarà l’outsiderZacchiroli, e a destra ci sarà ilcandidato Pd Merola. Per espri-

mere il proprio voto sarà suffi-ciente tracciare una croce sulcandidato prescelto. Per vigilaresulle operazioni di voto il comi-tato organizzatore delle prima-rie sta selezionando in questeore gli scrutatori. Per ogni seggioci saranno un presidente e dadue a quattro scrutatori, volon-tari scelti da tutta la coalizione.In totale si parla quindi di circa200 scrutatori e di 50 presidenti

di seggio. Oltre ai rappresentan-ti di lista, che i candidati stannoorganizzando autonomamente.

Potrebbero poi essere orga-nizzati dai partiti dei car sha-ring per portare gli anziani alvoto. Mentre il comitato per leprimarie si impegnerà a far vo-tare a domicilio chi ha proble-mi di deambulazione certifica-ti. L’obiettivo affluenza è al pri-mo posto. Il confronto piùprossimo è quello con le pri-marie del Pd del 2008, quandovotarono in totale 24.920 milapersone, e Flavio Delbono vin-

se la corsa con circa 12mila vo-ti, battendo sia Maurizio Ceve-nini che Virginio Merola (que-st’ultimo anche allora in cor-sa). Questa volta, con circa9.500 iscritti del Pd nel comunedi Bologna e con il coinvolgi-mento di Sel e Idv, si punta al-meno ad una partecipazioneanaloga.

(s.b.)

Sulla scheda laprima a sinistrasarà la Frascaroli,poi Zacchirolie Merola

Una consultazione per le primarie del Pd

Il punto

DALLE 8 ALLE 22

I 50 seggi delleprimarie sarannoaperti, il 23gennaio,dalle 8 alle 22

2 EURO

Per votare sidovranno pagare 2euro. Ammessi alvoto anchei sedicenni

24.920 VOTANTI

Nel 2008, alleprimarie Pd vinteda Flavio Delbono,i votanti dei gazebofurono 24.920

L’INCONTRO

Il segretario provinciale PdRaffaele Donini insiemeal leader Pierluigi Bersani.Ieri i due hanno parlatodelle primarie bolognesi

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Page 5: Rassegna Stampa dal 14 al 17 01 2011

5Rassegna Stampa Emilia Romagna dal14 al 17 - 01- 2011

BOLOGNA - CORRIERE14 VENERDÌ 14 GENNAIO 2011 L’INFORMAZIONE il DomaniEMILIA ROMAGNAPer la Consulta è legittimo il provvedimento della Regione sull’accesso ai servizi pubblici

Coppie di fatto, via libera a ErraniLa Corte costituzionale promuove i “Dico” all’emiliana

«La Corte costituzionale, ri-gettando il ricorso del Gover-no contro l’articolo 48 della fi-nanziaria regionale del 2009,ha avallato la correttezza dellanorma regionale che garanti-sce l’accesso ai servizi pubblicia tutte le persone senza dispa-rità di trattamento nè discrimi-nazioni». Così la Giunta regio-nale commenta in una nota lasentenza costituzionale sullanorma che è stata per mesi alcentro delle polemiche per l’e-quiparazione di tutti, dunqueanche dei conviventi rispettoai coniugi, nell’accesso al wel-fare dell’Emilia-Romagna. «Se-condo la Consulta - prosegue lanota - la Regione Emilia-Roma-gna non ha invaso alcuna com-petenza esclusiva dello Stato,

il casoDopo le polemiche,il governo Berlusconipresentò ricorsocontro la legge

nè tentato di definire una nuo-va disciplina delle forme diconvivenza diverse dal matri-monio, ma solo richiamatoprincipi di uguaglianza e dinon discriminazione peraltrogià previsti dalla Costituzione edai Trattati europei».

«Avevamo visto giusto - com-menta Marco Monari, capo-gruppo del Partito democrati-co in Assemblea legislativa - e ilpronunciamento odierno del-la Consulta lo conferma. Come

«Comprendiamo appie-no le ragioni degli utentiche non ricevono piu il se-gnale di Rai 3 Emilia- Ro-magna in seguito al passag-gio dall’analogico al digita-le terrestre e che continua-no a segnalare tale disagioai quotidiani locali e allanostra redazione». Lo scri-ve in una nota il Comitatodi redazione della Tgrde l l ’ Emi l i a -Roma gna .«Hanno infatti il diritto dipoter usufruire in manieraintegrale del servizio pub-blico offerto dalla nostra a-zienda - È una situazioneche riguarda da vicino an-che noi giornalisti della T-gr Emilia-Romagna che ab-biamo altresì il diritto-do-vere di fornire un’infor ma-zione puntuale e comple-ta, rivolta a tutti coloroche risiedono in regione.Per questo motivo ci sia-mo già attivati presso lestrutture competenti al fi-ne di sollecitare la tempe-stiva soluzione del proble-ma».

La Regione riconoscerà all’Aiop un incremento del budget e un aumento del 2% delle tariffe

L’ospedalità privata aiuta il pubblico ad abbattere le liste d’attesa

Il Movimento 5 stelle invita la giunta Errani a usare strumenti più incisivi

Amianto sugli edifici: crescono i siti a rischiosegnalati dal censimento della Regione

«Inspiegabilmente, que-st’anno la Regione ha prefe-rito far passare solo settemesi prima di replicare ilcensimento (solitamenteannuale) dei siti con mate-riali in amianto presenti inEmilia-Romagna. E conside-rato che, da maggio a dicem-bre, gli immobili a rischioper la salute dei cittadinison passati da 757 a 771,non possiamo che plaudire

a ll ’operato dell’as se ss orat oalla Salute per l’utilità dellamappatura». È quanto rilevail capogruppo in Regionedel Movimento 5 Stelle, An-drea Defranceschi, in meri-to al nuovo elenco (aggior-nato al 23 dicembre 2010)degli stabili da bonificaredalla presenza di amianto,che la Regione ha inviato alministero. Su questo, an-nuncia il Capogruppo, «ab-

biamo presentato un’i nter-rogazione. Ci chiediamo senon sia ora che viale AldoMoro rifletta su altri, più in-cisivi, strumenti per bonifi-care la nostra regione dallapresenza dell’amianto. Apartire dall’inser imentodell’eternit e del vinil-a-mianto nei materiali perico-losi, fino alla promozione diiniziative sul territorio co-me i censimenti Comuneper Comune».

Nelle 38 pagine di lista diparrocchie, palestre e ospe-dali sono scomparsi o sonostati declassati i 13 siti che,nel censimento di maggio,comparivano nella classe dirischio 1. Al tempo stesso,però gli altri siti sono au-mentati.

In testa alla classifica laprovincia di Modena con129 immobili da sanare, poiReggio-Emilia (107), Bolo-gna (97), Ferrara (89), Par-ma (82), Forlì-Cesena (76),Piacenza (73), Ravenna (63)e Rimini (33).

FACEBOOK

T E C N O LO G I C OIl consigliereregionaledell’Idv, FrancoGrillini è il politicocon più amicisu Facebookdi tuttoil centro nord

Grillini, record di amici virtualiIl consigliere regionale dell’Idv, Franco Grillini è al primo posto pernumero di persone amiche su Facebook, tra i politici che usano ilsocial network per la loro comunicazione. A dirlo è una ricerca de “Ilsole 24 ore”. Il consigliere è noto per la sua passione “tecno” e peressere stato il presidente dell'associazione dei parlamentari amicidelle nuove tecnologia: con 3 account e una pagina fan per circa 13mila iscritti Grillini tiene ogni giorno e in tempo reale un rapporto congli “amici” a proposito delle sue attività e della sua azione politica edanche personale. Facebook attraverso i comuni smartphone è ag-giornabile in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo dove sia pre-sente una buona connessione alla rete. Attraverso i social network èpossibile essere informati in qualsiasi istante di tutte le iniziative dicui un politico è protagonista. Non ha caso al Parlamento Europeo iparlamentari interessati potranno seguire una serie di lezioni perimparare a usare Facebook, Twitter e gli altri “social network”.

Una sala operatoria

Le tariffe della sanità privata da que-st’anno costeranno il 2% in più alla Re-gione, ma saranno bloccate fino alla finedel 2012. Gli ospedali privati dell’Emi -lia-Romagna daranno una mano a smaltirele liste d’attesa per le visite specialistichee per gli interventi chirurgici program-mati, e in cambio godranno di un au-mento del 2% sulle tariffe. È quanto hannodeciso ieri con protocollo d’intesa l’as -sessore regionale alle Politiche per la sa-lute, Carlo Lusenti e il presidentedell’Aiop (l’Associazione ospedalità pri-vata) regionale Mario Cotti. Per Lusenti sitratta di un «buon accordo che tiene con-to della difficile congiuntura e della ne-cessità di salvaguardare e migliorare i ser-vizi per renderli più coerenti con i bisogni

dei cittadini in una logica di collabora-zione tra pubblico e privato». Per mi-gliorare i servizi, Aiop, oltre all’impegnodi produrne di più coerenti con i bisognidi assistenza sanitaria nei diversi territori,darà un contributo anche per abbattere itempi di attesa sia per le visite e gli esamispecialistici che per gli interventi chi-rurgici. In pratica, condividerà le listed’attesa delle strutture pubbliche.

«Così i cittadini avranno più professio-nisti e più strutture a disposizione per laspecialistica e per gli interventi chirurgiciprogrammati», aggiunge l’assessore. Inquesto modo «si rafforza ulteriormentel’integrazione tra pubblico e privato, en-trambi responsabilizzati nell’impegno ditutto il Servizio sanitario regionale a ga-

rantire tempi di attesa appropriati».Sul piano economico, la Regione ri-

conosce ad Aiop, dopo un incremento del2,2% del budget per l’ospedalità privata,deciso a fine 2009, un incremento ta-riffario del 2%. «Nel riconoscere questacrescita - ha detto Lusenti - abbiamo tut-tavia concordato che budget complessivoe tariffe resteranno invariati fino al 31dicembre 2012: una scelta che dimostra lavolontà di Regione e Aiop di farsi caricodelle difficoltà finanziarie che purtroppoci aspettano anche nei prossimi anni, senon ci saranno segnali diversi da parte delGoverno che, come noto, ha previsto unfinanziamento del Servizio sanitario na-zionale a crescita zero sia per il 2011 cheper il 2012».

DIGITALE TERRESTRE

La Rai: «Stiamolavorando per voi»

avevamo sottolineato già all’e-poca, l’articolo della Finanzia-ria regionale dell’Emilia-Roma -gna contro cui il Governo na-

zionale ha poi presentato ri-corso si occupava di assicurarel’accesso ai servizi, senza nes-suna discriminazione». «Non

c’era alcun intento di normareil concetto di famiglia - aggiun-ge - cosa che non compete allapotestà di nessuna Regione equindi nemmeno alla nostra, inquanto concetto definito dallaCarta Costituzionale. Ma inquesto caso si stava parlandod’altro, ovvero della garanziadi accesso ai servizi». «Grazie aquesta importantissima svolta -aggiunge Liana Barbati, capo-gruppo dell’Italia dei Valori - èstato finalmente riconosciutoil dovuto valore e rispetto neiconfronti del fenomeno dellecoppie di fatto, da considerarsiesattamente sullo stesso pianodelle famiglie tradizionali, sia alivello giuridico che per quan-to concerne il sostegno econo-mico da parte dello Stato.

Il provvedimento,e m a n a to

alla vigilia delleultime elezioni

regionali, suscitòpolemiche anche

tra la Regionee la Curia

bolognese.A sinistra,

il governatoreVasco Errani

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di BOLOGNAE 1,20VENERDÌ 14 GENNAIO 2011

L’INFORMAZIONEDomanil Edizione

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ANNO XII NUMERO 13

ROSSOBLÙ

Bologna, si riparte da quota 22Ricci e Marras se ne vanno

RASSEGNA AL MUSEO

Extime, la musica oltre confinedi FontanaMixensemble

È arrivata la notizia attesa e temuta: la Commissione Disciplinare della Figc ha inflittoaltri due punti al Bologna, che dunque scende a quota 22 in classifica. Intanto dallasocietà escono Ricci e Marras. Mercato: piacciono Cirigliano e Galeano

TAROZZI E FRASSINELLA A PAGINA 21

FontanaMixensemble è un ensemble a formazione variabile che lavora sulla musica con-temporanea. Ha sede a Bologna, anche se più spesso riceve contributi da altre città. “Exitime”, dadomani al Museo della Musica, è un progetto sul loro repertorio fra avanguardia e classici.

SIRK A PAGINA 27

Il Tribunale dei minori ha sospeso la patria potestà dopo la morte del piccolo. Il Comune sarà tutore legale

Il giudice toglie i figli ai genitori di DevidIl presidente: «Non è detto che saranno adottati, la procedura sarà lunga»

A desso è ufficiale: ilTribunale dei Minoriha tolto la patria po-

testà ai genitori di Devid, ilbambino di tre settimanemorto per una broncopol-monite in Piazza Maggiore il4 gennaio scorso. Il Tribu-nale dei minori ha così ac-colto il ricorso urgente dellaProcura dei Minori a tuteladei figli della madre di DevidBerghi. Il Tribunale ha de-ciso di sospendere la po-testà genitoriale.

ZECCHIALLE PAGINE 2-3

Polemica sulle auto in MontagnolaA PAGINA 8

Il provvedimento varato un anno fa suscitò un fiume di polemiche

I Dico all’emiliana sono legittimiVia libera in Corte CostituzionaleBocciato il ricorso del governo Berlusconi: «Non violano leggi»

L a Corte costituzionale ri-getta il ricorso del Go-verno contro l’ar ticolo

48 della finanziaria regionaledel 2009, e avalla la correttezzadella norma regionale che ga-rantisce l’accesso ai servizipubblici a tutte le persone sen-za disparità di trattamento, e-quiparando i conviventi e i co-niugi nell’accesso al welfaredell’Emilia-Roma gna.

A PAGINA 14

SAN LAZZARO

Spaccia drogaall’ospedale

Bellaria

R iforniva i clienti dicocaina e hashishnel retro del Bel-

laria. Per questo un 27en-ne marocchino è stato ar-restato dai carabinieri.

A PAGINA 10

ZOLA PREDOSA

Integrativo:alla Siderit

esulta la Fiom

D opo venti giornidi agitazioni adoltranza è stato

raggiunto l’accordo sin-dacale alla Siderit. Sod-disfatta la Fiom.

A PAGINA 11

PERSICETO

Sette colpiin venti giorni:

banda sgominata

A vevano svaligiatosette tra negozi ebar di San Giovanni

in Persiceto. Ma dopo l’ul -timo colpo i quattro ban-diti sono finiti in manette.

MARTARELLOA PAGINA 12

L’azienda risponderà alle questioni sollevate dai lavoratori

Civis, Atc chiama i sindacatiLunedì un incontro per discutere del tram su gomma

D opo il test su stradache ha evidenziatocriticità nella guida

del Civis (per due volte èsaltata la guida ottica) l’Atcha convocato per lunedìprossimo un incontro con isindacati. Già all’indomanidel sequestro di sei mezzidisposto dalla Procura, lerappresentanze dei sindaca-ti avevano chiesto un tavololamentando l’assenza di ri-sposte ai problemi sollevatisul tram su gomma.

A PAGINA 7

La replica del candidato: «La mia posizione è quella della Cgil»

Papignani attacca Merola«Per le sue parole su Mirafiori io dico di non votarlo»

È scontro tra il segre-tario della Fiom, Bru-no Papignani e il can-

didato alle primarie del cen-trosinistra Virginio Merola.Merola, parlando al dibattitoorganizzato dallo Spi-Cgil,ha nuovamente invitato letute blu della a firmare l’ac-cordo di Mirafiori in caso divittoria dei “sì” nel referen-dum. Dura la replica di Pa-pignani che ha invitato ilavoratori a non votare Me-rola alle primarie.

ALLE PAGINE 4-5

Page 6: Rassegna Stampa dal 14 al 17 01 2011

6 Rassegna Stampa Emilia Romagna dal14 al 17 - 01- 2011

BOLOGNA - ilDOMANI

14 VENERDÌ 14 GENNAIO 2011 L’INFORMAZIONE il DomaniEMILIA ROMAGNAPer la Consulta è legittimo il provvedimento della Regione sull’accesso ai servizi pubblici

Coppie di fatto, via libera a ErraniLa Corte costituzionale promuove i “Dico” all’emiliana

«La Corte costituzionale, ri-gettando il ricorso del Gover-no contro l’articolo 48 della fi-nanziaria regionale del 2009,ha avallato la correttezza dellanorma regionale che garanti-sce l’accesso ai servizi pubblicia tutte le persone senza dispa-rità di trattamento nè discrimi-nazioni». Così la Giunta regio-nale commenta in una nota lasentenza costituzionale sullanorma che è stata per mesi alcentro delle polemiche per l’e-quiparazione di tutti, dunqueanche dei conviventi rispettoai coniugi, nell’accesso al wel-fare dell’Emilia-Romagna. «Se-condo la Consulta - prosegue lanota - la Regione Emilia-Roma-gna non ha invaso alcuna com-petenza esclusiva dello Stato,

il casoDopo le polemiche,il governo Berlusconipresentò ricorsocontro la legge

nè tentato di definire una nuo-va disciplina delle forme diconvivenza diverse dal matri-monio, ma solo richiamatoprincipi di uguaglianza e dinon discriminazione peraltrogià previsti dalla Costituzione edai Trattati europei».

«Avevamo visto giusto - com-menta Marco Monari, capo-gruppo del Partito democrati-co in Assemblea legislativa - e ilpronunciamento odierno del-la Consulta lo conferma. Come

«Comprendiamo appie-no le ragioni degli utentiche non ricevono piu il se-gnale di Rai 3 Emilia- Ro-magna in seguito al passag-gio dall’analogico al digita-le terrestre e che continua-no a segnalare tale disagioai quotidiani locali e allanostra redazione». Lo scri-ve in una nota il Comitatodi redazione della Tgrde l l ’ Emi l i a -Roma gna .«Hanno infatti il diritto dipoter usufruire in manieraintegrale del servizio pub-blico offerto dalla nostra a-zienda - È una situazioneche riguarda da vicino an-che noi giornalisti della T-gr Emilia-Romagna che ab-biamo altresì il diritto-do-vere di fornire un’infor ma-zione puntuale e comple-ta, rivolta a tutti coloroche risiedono in regione.Per questo motivo ci sia-mo già attivati presso lestrutture competenti al fi-ne di sollecitare la tempe-stiva soluzione del proble-ma».

La Regione riconoscerà all’Aiop un incremento del budget e un aumento del 2% delle tariffe

L’ospedalità privata aiuta il pubblico ad abbattere le liste d’attesa

Il Movimento 5 stelle invita la giunta Errani a usare strumenti più incisivi

Amianto sugli edifici: crescono i siti a rischiosegnalati dal censimento della Regione

«Inspiegabilmente, que-st’anno la Regione ha prefe-rito far passare solo settemesi prima di replicare ilcensimento (solitamenteannuale) dei siti con mate-riali in amianto presenti inEmilia-Romagna. E conside-rato che, da maggio a dicem-bre, gli immobili a rischioper la salute dei cittadinison passati da 757 a 771,non possiamo che plaudire

a ll ’operato dell’as se ss orat oalla Salute per l’utilità dellamappatura». È quanto rilevail capogruppo in Regionedel Movimento 5 Stelle, An-drea Defranceschi, in meri-to al nuovo elenco (aggior-nato al 23 dicembre 2010)degli stabili da bonificaredalla presenza di amianto,che la Regione ha inviato alministero. Su questo, an-nuncia il Capogruppo, «ab-

biamo presentato un’i nter-rogazione. Ci chiediamo senon sia ora che viale AldoMoro rifletta su altri, più in-cisivi, strumenti per bonifi-care la nostra regione dallapresenza dell’amianto. Apartire dall’inser imentodell’eternit e del vinil-a-mianto nei materiali perico-losi, fino alla promozione diiniziative sul territorio co-me i censimenti Comuneper Comune».

Nelle 38 pagine di lista diparrocchie, palestre e ospe-dali sono scomparsi o sonostati declassati i 13 siti che,nel censimento di maggio,comparivano nella classe dirischio 1. Al tempo stesso,però gli altri siti sono au-mentati.

In testa alla classifica laprovincia di Modena con129 immobili da sanare, poiReggio-Emilia (107), Bolo-gna (97), Ferrara (89), Par-ma (82), Forlì-Cesena (76),Piacenza (73), Ravenna (63)e Rimini (33).

FACEBOOK

T E C N O LO G I C OIl consigliereregionaledell’Idv, FrancoGrillini è il politicocon più amicisu Facebookdi tuttoil centro nord

Grillini, record di amici virtualiIl consigliere regionale dell’Idv, Franco Grillini è al primo posto pernumero di persone amiche su Facebook, tra i politici che usano ilsocial network per la loro comunicazione. A dirlo è una ricerca de “Ilsole 24 ore”. Il consigliere è noto per la sua passione “tecno” e peressere stato il presidente dell'associazione dei parlamentari amicidelle nuove tecnologia: con 3 account e una pagina fan per circa 13mila iscritti Grillini tiene ogni giorno e in tempo reale un rapporto congli “amici” a proposito delle sue attività e della sua azione politica edanche personale. Facebook attraverso i comuni smartphone è ag-giornabile in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo dove sia pre-sente una buona connessione alla rete. Attraverso i social network èpossibile essere informati in qualsiasi istante di tutte le iniziative dicui un politico è protagonista. Non ha caso al Parlamento Europeo iparlamentari interessati potranno seguire una serie di lezioni perimparare a usare Facebook, Twitter e gli altri “social network”.

Una sala operatoria

Le tariffe della sanità privata da que-st’anno costeranno il 2% in più alla Re-gione, ma saranno bloccate fino alla finedel 2012. Gli ospedali privati dell’Emi -lia-Romagna daranno una mano a smaltirele liste d’attesa per le visite specialistichee per gli interventi chirurgici program-mati, e in cambio godranno di un au-mento del 2% sulle tariffe. È quanto hannodeciso ieri con protocollo d’intesa l’as -sessore regionale alle Politiche per la sa-lute, Carlo Lusenti e il presidentedell’Aiop (l’Associazione ospedalità pri-vata) regionale Mario Cotti. Per Lusenti sitratta di un «buon accordo che tiene con-to della difficile congiuntura e della ne-cessità di salvaguardare e migliorare i ser-vizi per renderli più coerenti con i bisogni

dei cittadini in una logica di collabora-zione tra pubblico e privato». Per mi-gliorare i servizi, Aiop, oltre all’impegnodi produrne di più coerenti con i bisognidi assistenza sanitaria nei diversi territori,darà un contributo anche per abbattere itempi di attesa sia per le visite e gli esamispecialistici che per gli interventi chi-rurgici. In pratica, condividerà le listed’attesa delle strutture pubbliche.

«Così i cittadini avranno più professio-nisti e più strutture a disposizione per laspecialistica e per gli interventi chirurgiciprogrammati», aggiunge l’assessore. Inquesto modo «si rafforza ulteriormentel’integrazione tra pubblico e privato, en-trambi responsabilizzati nell’impegno ditutto il Servizio sanitario regionale a ga-

rantire tempi di attesa appropriati».Sul piano economico, la Regione ri-

conosce ad Aiop, dopo un incremento del2,2% del budget per l’ospedalità privata,deciso a fine 2009, un incremento ta-riffario del 2%. «Nel riconoscere questacrescita - ha detto Lusenti - abbiamo tut-tavia concordato che budget complessivoe tariffe resteranno invariati fino al 31dicembre 2012: una scelta che dimostra lavolontà di Regione e Aiop di farsi caricodelle difficoltà finanziarie che purtroppoci aspettano anche nei prossimi anni, senon ci saranno segnali diversi da parte delGoverno che, come noto, ha previsto unfinanziamento del Servizio sanitario na-zionale a crescita zero sia per il 2011 cheper il 2012».

DIGITALE TERRESTRE

La Rai: «Stiamolavorando per voi»

avevamo sottolineato già all’e-poca, l’articolo della Finanzia-ria regionale dell’Emilia-Roma -gna contro cui il Governo na-

zionale ha poi presentato ri-corso si occupava di assicurarel’accesso ai servizi, senza nes-suna discriminazione». «Non

c’era alcun intento di normareil concetto di famiglia - aggiun-ge - cosa che non compete allapotestà di nessuna Regione equindi nemmeno alla nostra, inquanto concetto definito dallaCarta Costituzionale. Ma inquesto caso si stava parlandod’altro, ovvero della garanziadi accesso ai servizi». «Grazie aquesta importantissima svolta -aggiunge Liana Barbati, capo-gruppo dell’Italia dei Valori - èstato finalmente riconosciutoil dovuto valore e rispetto neiconfronti del fenomeno dellecoppie di fatto, da considerarsiesattamente sullo stesso pianodelle famiglie tradizionali, sia alivello giuridico che per quan-to concerne il sostegno econo-mico da parte dello Stato.

Il provvedimento,e m a n a to

alla vigilia delleultime elezioni

regionali, suscitòpolemiche anche

tra la Regionee la Curia

bolognese.A sinistra,

il governatoreVasco Errani

Page 7: Rassegna Stampa dal 14 al 17 01 2011

7Rassegna Stampa Emilia Romagna dal14 al 17 - 01- 2011

BOLOGNA - CORRIERE

Stefano Aldrovandi(foto), l’ex manager diHera pronto a scendere incampo con una proprialista civica per la corsa asindaco di Bologna, sipresenterà domani alle 12nel corso di unaconferenza stampa inCorte Isolani. Un eventoatteso anche da chi vuoleappoggiarlo. Ma oltre aitanti che già hannoespresso parerefavorevole alla sua«disponibilità», c’è anchechi vuole dichiaratamentesmarcarsi. È il caso diBologna capitale, la lista

civica di DanieleCorticelli, che annuncia:andremo soli alleprossime amministrative.O meglio: con un proprioprogramma e candidato.Insomma, anticipa fin daora Corticelli, «il nostrocandidato sindaco nonsarà Stefano Aldrovandi».Una candidatura, secondol’ex guazzalochiano,«molto calata dall’alto».Le critiche di Corticellialla discesa in campo diAldrovandi sono stateribadite ieri dallefrequenze di Radio Tau.«Non credo che il civismopossa essererappresentato da unpersonalismo dell’ultimominuto, in più nonabbiamo ancoraconoscenza delleproposte ed i progetti perla città. È un altro limitedi questo modo di farepolitica».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il voto

Già nei giorniscorsi VirginioMerola,parlando delreferendum sicui si è votatoieri sera aMirafiori, avevadetto che laFiom, sesconfitta, dovràsottoscriverel’accordoLa reazione

Dura la reazionedel «cittadinoPapignani»:«Chiederò ingiro di nonvotarti»

La Fiom e l’esponente Pd: nemmeno l’1% dei nostri sa chi è

La tournèe

L’amore scoccato lo scorsonovembre è già finito. I consiglidi Virginio Merola alla Fiom,«firmate l’accordo su Mirafiorise al referendum vincono i sì»,spezzano inesorabilmente i rap-porti tra il candidato Democrati-co alle primarie e il sindacatodei metalmeccanici. «Non lo vo-to e chiederò ai lavoratori dinon farlo», dice il segretarioBruno Papignani, spazzando viatra le tute blu ogni entusiasmoverso la corsa dell’ex assessoreall’Urbanistica.Sono passati appena due me-

si da quanto il numero uno del-la Fiom bolognese, nel bel mez-zo del braccio di ferro tra Virgi-nio Merola e Andrea De Maria,si schierò apertamente per l’exassessore di Cofferati: «Comecittadino bolognese lo sosten-go». Le posizioni di Merola suMirafiori, però, hanno cancella-to ogni simpatia del leader delletute blu bolognesi per il Demo-cratico. Che ieri, ribadendo lasua linea nel giorno dell’avviodel referendum sullo stabili-mento Fiat, ha fatto letteralmen-te infuriare Papignani.«È un er-rore attaccare i diritti collettivi eindividuali dei lavoratori con ilricatto dell’occupazione — ha

spiegato Merola — ma pensoche abbia ragione il segretarionazionale della Cgil Susanna Ca-musso quando dice che, fattauna buona battaglia, l’accordova firmato» se la maggioranzadei lavoratori voterà per il sì.Proprio per questo, insiste il pri-

marista, «la Fiom non si deveisolare, è un errore gravenon firmare l’accordo sesi perde la battaglia».Ma se la prima vol-

ta Papignani aveva la-sciato correre, stavol-ta ha deciso di non

perdonare le critiche di Merolaalla linea della Fiom. «Non de-ve dirci cosa fare su un argo-mento così complesse, semmaispiegarci cosa vuol fare per Bo-logna», scandisce il segretariobolognese, che alle «sue» tuteblu lancia un messaggio benchiaro: «Merola può chiederevoti ma io, da cittadino, ho la li-bertà di non votarlo e di chiede-re ai lavoratori di non votar-lo». Se l’ex assessore voles-se venire al corteo del 27gennaio non deve co-munque temere fi-schi, lancia il guantoPapignani, «ancheperché nemmenol’1% dei lavoratorisa chi è. Del restoMerola più che antiMarchionne è proBerlusconi...».Un affondo durissi-

mo, soprattutto vistoche arriva a una decina di

giorni dal voto della primarie,che il candidato Democratico li-quida però come una «polemi-ca inutile». «È il momento di di-re con coraggio quello che sipensa— dice Merola— ribadi-sco che sono per il no a quel re-ferendum, perché è un errorericattare gli operai e contrap-porre diritti a lavoro, ma condi-vido la posizione della Cgil nelcaso prevalgano i sì. Bisogna ri-trovare in ogni caso la strada diuna unità sindacale, dire chequesta posizione è contro laFiom mi preoccupa molto».

Francesco Rosano

[email protected]© RIPRODUZIONE RISERVATA

Corticellisu Aldrovandi :no a personalismilast minute

I due, accomunati dallamedesima passione politica,insieme in giro per l’Italiaa promuovere la loro opera

E la Frascaroliparla con impresee sindacati

Uscita pubblica

Scivolone Uscita ambigua nel tentativo di smussare una polemica tra Zacchiroli e la Frascaroli. Polemica e poi le scuse

Sodalizi L’ingegnere della finanza e il politologo pronti a scrivere un nuovo volume

Intendevo direche parlanoper la stessa durata

Botta e risposta

Da tempo li si vede a braccetto in-sieme. Uno è il mago della finanza(che ama la politica), definitivamen-te «riabilitato» nel salotto buono do-po il successo dell’operazione Bolo-gna. Un teatino «verace». L’altro èun compassato politologo di areaPd, ma non troppo. Uno che, all’oc-correnza, non lesina critiche al fupartitone. Fin troppo facile definirlila strana coppia. Quello tra Giovan-ni Consorte e Paolo Pombeni è unsodalizio di nascita relativamente re-cente. Ma, pare, efficace. Come di-mostra il loro libro, uscito alcunimesi fa: «Democrazia sociale. Il rifor-mismo europeo e l’anomalia del ca-so italiano».Dopo il giro in lungo e in largo

per lo Stivale per presentare l’ope-ra, adesso i due stanno mettendo incantiere un nuovo volume. «Unnuovo libro è nelle nostre intenzio-ni, per adesso stiamo ragionandosull’indice. Non abbiamo ancora un

titolo: diciamo che è un progetto infase aurorale», racconta il professo-re. Ma il tema di fondo sarà semprelo stesso: quell’Eldorado politicochemette insieme giustizia ed egua-glianza, ricchezza e sviluppo econo-mico, coesione sociale e produttivi-tà. «Sarà una sorpresa— fa il miste-rioso l’ingegnere —. Una riflessio-ne di sistema, però strettamente le-gata all’attualità. Il pensiero riformi-sta in Italia vive una fase di gravedifficoltà come dimostrano i proble-mi che sta attraversando il partitoDemocratico. Questo peraltro è so-lo l’ultimo di tanti segnali. Noi pro-

viamo a dare il nostro contributo».Consorte e Pombeni la strada dellariscossa l’hanno già indicata nel pri-mo libro. «Per ricostruire una politi-ca razionale bisogna proporre pro-getti possibili che siano in grado aparlare non solo alle pance ma an-che alle teste di molte persone»,continua Pombeni. Oltre alla sinto-nia ideale c’è da raccontare ancheun rapporto umano nato un po’ percaso e che diventa sempre più stret-to ogni giorno che passa . «In dueambiti diversi io e Consorte siamodue persone a cui piace realizzareprogetti— afferma il professore—.In un paese che vive un momentodi stasi in cui c’è la passione per lachiacchiera e basta, noi pensiamole cose concrete. Tra noi è nataun’amicizia, una sintonia assoluta-mente naturale senza nessun fineparticolare». Parole al miele arriva-no anche dalla direzione opposta.«Siamo due che si stimano e ab-

biamo una visionemolto simile del-la politica e della società italiana —dice il numero uno di Intermedia—. Ci piace confrontarci e il nuovolibro servirà per dare il nostro ap-porto al dibattito». Il professore simostra sorpreso ma non si prendetutti i meriti: «Noi abbiamo sola-mente coordinato un’èquipe di gio-vani che ha prodotto documenti

molto interessanti. È passato un po’di tempo tra il momento della pub-blicazione e quello in cui la gente siè accorta del libro. A quel punto cihanno contattato molte persone perdiscutere delle cose che abbiamoscritto. Già questo è un bel segnale.Speriamo che succeda ancora».

Marco Madonia

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Liste civiche

Virginio, gaffe (dopo l’outing di Zac): «Donne e gay parlano uguale»

Consorte e Pombeni, secondo attoPrimarie

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Paolo Pombeni

Duello

«Parli piuttosto di Bologna,invece di dire a noi che fare»«Polemica inutile, io sonoper no e sto con la Cgil»

L’ex manager Heradomani in conferenzastampa alle 12in Corte Isolani

Merola finisce nei guai per MarchionnePapignani: chiederò di non votarti

Giovanni Consorte

A due giorni dal coming outdi Benedetto Zacchiroli al Cas-sero, Virginio Merola scivolasu una battuta sui gay duranteun dibattito tra i candidati alleprimarie del centrosinistra.Donne e omosessuali «parla-no uguale», ironizza il candida-to Democratico ospite delloSpi insieme agli altri due sfi-danti, con un’affermazioneche suona un po’ stonata an-che in italiano. Una frase chefa infuriare Zacchiroli, che pre-tende e ottiene le immediatescuse dell’ex assessore. Difesoda due esponenti di punta del-l’Arcigay bolognese che lo so-stengono alle primarie, Fran-co Grillini e Sergio Lo Giudice:«Solo una tempesta in un bic-chiere d’acqua».La gaffe del primarista De-

mocratico arriva al termine diun dibattito sul welfare orga-nizzato dal sindacato dei pen-sionati. Durante le battute fina-li dell’incontro, la civica Ame-lia Frascaroli rispolvera unacritica che fa spesso ai due sfi-danti: «Come avete notato —dice al pubblico — parlanopiù delle donne». Zacchirolinon rinuncia a una stoccata:«Forse perché a volte gli uomi-ni hanno qualcosa in più da di-re rispetto alle donne». Quan-to la palla tocca a Merola, pe-rò, la battuta si trasforma inuno scivolone politically un-correct: «Diciamo che donne egay parlano uguale». Il pubbli-co rimane un po’ interdetto,qualcuno si lamenta ad alta vo-ce. E il candidato Democraticoprova a chiarirsi: «Visto che

Amelia dice che gli uomini par-lano di più delle donne, vole-vo dire che donne e gay parla-no per la stessa durata e che lacolpa è mia che parlo troppo».Zacchiroli, fresco dal co-

ming out al Cassero, è tutt’al-tro che soddisfatto dalla spie-gazione diMerola. «Mi vergo-gno per lui— dice il civico—se non mi chiede scusa nonposso certo sostenerlo nel ca-so vinca le primarie». Alcunepersone del pubblico vengo-

no addirittura a stringergli lamano in segno di solidarietà,finché l’incidente non rientraa sala ormai vuota con un col-loquio faccia a faccia tra idue. «Ci conosciamo da unavita, non era mia intenzioneoffenderti, è l’ultima cosa chevoglio», spiega Merola a Zac-chiroli, che accetta le scuse econsidera chiuso l’incidente.Anche se tra il pubblico c’èchi si lamenta ancora. «È unavergogna — dice una signora— ora abbiamo capito di chepasta è fatto».In difesa dell’ex assessore,

dopo la scivolone, accorronoperò due nomi di punta del-l’Arcigay bolognese. Entrambisostenitori della candidaturadi Merola alle primarie. Il pri-mo è il consigliere dipietrista

Franco Grillini, disposto a«mettere una mano sul fuocoper difendere la correttezza diVirginio». «Dopo giorni e gior-ni di chiacchiere può capitareche si dica qualcosa che non sivoleva dire— aggiunge Grilli-ni — ma mi sembra solo unatempesta in un bicchier d’ac-qua». Per l’ex capogruppo co-munale del Pd Sergio Lo Giudi-ce, invece, «bastano gli impe-gni presi da Merola al Casserol’altra sera a dimostrare la suaconsapevolezza sulla temati-che dell’omosessualità». La fra-se che ha fatto infuriare Zacchi-roli, dunque, «è stata solo l’ul-tima di una serie di luoghi co-muni pronunciata dai tre can-didati al dibattito».

F. Ro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Amelia Frascaroli,candidata alle primariedel centrosinistra,affronterà stasera i temidello sviluppoeconomico del territoriobolognese conimprenditori esindacati. La Frascaroli,alle 18 nello spazio divia Capo di Lucca,discuterà di economia,occupazione eimprenditorialità conDaniele Vacchi delgruppo Ima, con ilsegretario provincialedella Cgil DaniloGruppi, con BrunoPapignani della Fiom econ Fabrizio Ungarellidella segreteria Cisl.

Il segretariodella FiomBrunoPapignanidurante unincontro conAmeliaFrascaroli.In alto, VirginioMerola,concorrentealle primarieespressodal Pd

Il punto

Caso Mirafiori Il candidato sindaco: «Se perdono, i metalmeccanici devono firmare»

7CronacaCorriere di Bologna Venerdì 14 Gennaio 2011

BO

Page 8: Rassegna Stampa dal 14 al 17 01 2011

8 Rassegna Stampa Emilia Romagna dal14 al 17 - 01- 2011

BOLOGNA - CORRIERE

Cultura

Il 28 gennaio «Genus Bononiae» aprirà le porte di Palazzo Fava alla cittàRoversi Monaco: «La visione di quei capolavori era preclusa da 40 anni»

La storia della città

È la chiusura, la qua-dratura del cerchio,come si suol dire, diun mastodontico e

lungimirante progetto inizia-to nel 2006. Genus Bononiae -Musei nella città, il percorsoartistico, culturale e musealein palazzi nel centro storico èquasi terminato. «Il 28 genna-io— ci racconta Fabio Rover-si Monaco, presidente dellaFondazione Carisbo e ideato-re di questo progetto— final-mente Palazzo Fava verrà re-stituito alla cittadinanza (ilgiorno prima l’inaugurazionecon le autorità, ndr)». E ag-giunge: «È ancora in corso didefinizione una serie diavvenimenti ed atti-vità legate a que-st’apertura».

Un altro pa-lazzo ristrut-turato e «rive-lato» alla cittàdunque...«Mi preme sot-

tolineare che la vi-sione di alcuni de-gli affreschi bolo-

gnesi e italiani più belli erapreclusa a tutti da almenoquarant’anni. Ora, risponden-do alle attese e alle esigenzedella città e non solo, restitui-remo alla città un ciclo realiz-zato da Ludovico, Agostino eAnnibale Carracci».

Lei ha lavorato per diversianni alla realizzazione diquesto progetto.«La storia di Bologna non è

solo storia di capolavori d’ar-te, o almeno non è solo quel-lo, ma è la storia di una civil-tà che ha saputo coinvolgerel’economia, la produzione, lasocialità, la scienza e anche lacarità, in un modo che vorreidefinire, nell’ultimo millen-nio, splendente, pur in mez-zo a lunghe fasi di oscurità eproblemi».

In ultima analisi èquesto il pensiero dalquale nasce «GenusBononiae?»

«Sì, questo può esse-re considerato un pre-annuncio di quelloche vuole significare.Genus Bononiae è la

storia di una gran-de civiltà che

ci ha por-

tato fino a qui dopo quasi 3mila anni».

Un invito, di consapevolez-za storica, che lei rivolge an-che ai giovani?«Genus Bononiae vuole

rappresentare nello stessotempo un invito ai giovanibolognesi di antica stirpe e aquelli di nuova generazioneper comprendere il passatoluminoso dal quale è scaturi-ta questa città».

E poi?«Dall’altra parte vuole esse-

re un recupero di consapevo-lezza e anche di fierezza e di-ventare uno strumento impor-tante per far capire a coloroche la città vengono a visitar-

la come turisti».Il soprintendente Luigi

Ficacci sottolineava su que-ste stesse pagine, alcunigiorni fa, come il turismosia, secondo lui, un indica-tore del funzionamento omeno di una città nel suoinsieme e anche nella suaaccezione culturale. Lei co-sa ne pensa?«Il valore del turismo è un

valore importante, che nellasua accezione più alta, richie-de l’acquisizione della consa-pevolezza della città che sivuole andare a visitare».

Bologna, nonostante tuttii problemi che la soffocano,rimane comunque ancora

terreno fertile?«Sì, anche perché rimane

sede di una grande universitàe, di conseguenza, di un gran-de numero di studenti».

Perché allora la città nondecolla come dovrebbe?«Bisognerebbe tenere con-

to che quando ci si trova difronte a una comunità di ta-lenti e inventiva come quelladi Bologna, tale ricchezza ri-chiederebbe anche una capa-cità di organizzazione, di cuiperò la città sembra abbastan-za priva».

Nella veste di presidentedella Fiera invece, come ve-de la cultura che verrà?«Le fiere culturalmente più

incisive in Italia sono quelledi Bologna. La Fiera del Libroper Ragazzi è la principale almondo nel settore, e poi c’èArte Fiera ora alle porte. E an-che il Sana e altre fiere hannoun loro profilo culturale».

La tendenza per il 2011quale sarà?

«Quella che abbiamo mes-so in moto qualche tempo fa.E cioè di accompagnarel’evento espositivo, anche secommerciale, con attività cul-turali. Era previsto per esem-pio un concerto dell’Orche-stra Mozart in piazza Maggio-re per l’inaugurazione del Cer-saie edizione 2010, poi saltatoper il maltempo».

A proposito di OrchestraMozart, lei continua ad esse-re il principale sostenitore.«Ritengo Claudio Abbado

un immenso direttore, il qua-le è altrettanto grande comeformatore di giovani».

Progetti futuri con la Mo-zart?«Oltre a quelli già noti con

la Cineteca, spero ci siano al-tre occasioni di avere la colla-borazione di Roberto Benigni.LaMozart è una realtà cultura-le indiscutibile, come lo è l’Ac-cademia Filarmonica».

Quanto può la musica se-condo lei?«Molto. Si dovrebbe partire

da un discorso coordinato fraComunale, Museo della Musi-ca e le altre validissime realtàprivate che fanno musica».

Ci si prova da tempo...«Bisogna riuscire a dare

una comunità di intenti».Per chiudere, che idea si è

fatto del commissario Can-cellieri?«Ha svolto il suo ruolo di

commissario molto bene»[email protected]

© RIPRODUZIONE RISERVATA

&Tempo libero

Per il teatro Comunale og-gi è l’inizio di un nuovo ci-clo: nella riunione odierna in-fatti il cda dovrebbe nomina-re il nuovo sovrintendente.La scelta, già attesa lo scorsomercoledì, è poi slittata per-ché i membri del cda hannopreferito prendersi un po’ ditempo per approfondire i pia-ni industriali dei sei candida-ti finalisti, cioè Maurizio Roi,Francesco Ernani, Paolo Pina-monti, Angela Spocci e Mau-rizio Pietrantonio, ClaudioOrazi. E proprio alla vigiliadi una svolta così importan-te per il teatro di largo Respi-ghi, alcuni esponenti del Pdl,Lega Nord e Udc hanno mos-so aspre critiche all’assesso-re regionale alla cultura Mas-simo Mezzetti che avrebbe

espresso un parere positivonei confronti di Roi, presi-dente dell’Ater Associazioneteatrale Emilia Romagna edella Fondazione Toscanini:«Una inaccettabile ingerenzasull’autonomia del nuovoCda», l’ha definita CristinaMarri, coordinatore provin-ciale Udc. «Il presidente Erra-ni ben farebbe a tirare pubbli-camente le orecchie al suo as-sessore — ha aggiunto —per ripristinare un minimodi correttezza politico-istitu-zionale».Del tutto inopportuna

l’uscita dell’assessore ancheper la consigliera regionaledell’Udc, Silvia Noè, mentreper Galeazzo Bignami (Pdl) sitratta di «un gesto di arrogan-za e prepotenza che tra l’altro

mina in origine i rapporti chepotrebbero sorgere tra il si-gnor Roi e il Teatro e gettareuna pesante ombra di faziosi-tà sulla sua gestione». A far-gli eco il leghista Manes Ber-nardini per il quale le afferma-zioni dell’assessore sarebbe-

ro «irriguardose delle qualitàdi tutti gli altri candidati».Dura la replica di Mezzetti:

«Ho sempre sostenuto che ilconsiglio di amministrazionedovrà scegliere nella sua tota-le autonomia. Qualunque po-lemica inmerito risulta prete-

stuosa — ha scritto — . Nonsonomai intervenuto nel per-corso che fin qui ha portatola commissione incaricatadal consiglio di amministra-zione di fare una valutazionedei piani industriali presenta-ti dai 39 candidati; il mio uni-

co auspicio è sempre statoche il consiglio di ammini-strazione potesse giungere al-la scelta di una persona cheper autorevolezza, esperienzae competenza avesse tutte lequalità per affrontare la diffi-cile crisi del Teatro Comunale

di Bologna», ha sottolineatol’assessore ribadendo di aversemplicemente risposto affer-mativamente ai giornalistiche chiedevano se Roi avessei suddetti requisiti. «Qualun-que polemica in merito — haconcluso— risulta pretestuo-sa: questo sì che è un tentati-vo di condizionare le scelte inautonomia del consiglio diamministrazione».Sulle presunte ingerenze è

intervenuto anche il consiglie-re Marcello Corvino (elettodalla regione): «Il consiglio diamministrazione del Comuna-le—ha detto— è fatto di pro-fessionisti stimati, con una lo-ro personalità», non certo in-fluenzabili da una qualunqueopinione seppur autorevole,anzi l’intenzione di tutti i con-siglieri è di designare oggi ilsuccessore di Tutino, «perchèla situazione del teatro non èrosea e ha bisogno al più pre-sto del suo sovrintendente».

Barbara Carrozzini

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Gli affreschi «rivelati»

La ricchezza di talenti e inventiva di Bologna

richiederebbe un’organizzazione che manca

La Mozart è una realtà culturale indiscutibile

Spero in altre collaborazioni con Benigni

Polemiche Oggi (forse) la decisione sul sovrintendente. Il Pdl: «Inaccettabile ingerenza»

Immagini

Gli scavi archeologici di Sala Borsa aprono al pubblico

Mezzetti «sceglie» Roi, bufera sulle nomine del ComunaleA sinistrala saladel teatroComunaledi Bologna;a destrainvecel’assessoreregionalealla CulturaMassimoMezzetti

Da domani verranno aperti al pubblico gli scavi archeologici che si trova-no sotto la Piazza Coperta di Sala Borsa. In coincidenza con i giorni d’aper-tura della biblioteca, dalle 15,30 alle 18,30, sarà possibile conoscere piùda vicino i resti della basilica civile del II secolo a. C., le fondamenta diuna tipica casa-torre di epoca medievale e i resti del cinquecentesco Ortobotanico del naturalista Ulisse Aldrovandi. «E’ un vero e proprio spaccatodella crescita della città— osserva l’archeologa Renata Curina, funziona-ria della soprintendenza— che abbina l’età romana con il periodo medie-vale e quello rinascimemtale. E’ un’area archeologica scavata intorno aglianni ’90 con passerelle che consentono di vedere i rinvenimenti dellabasilica, di cui rimangono tracce che mostrano le strade che la costeggia-

vano, probabilmente pedonali, e le botteghe della zona commerciale, dicui restano solo le fondazioni e sulle quali andrebbe creato un apparatodidattico». Ed è di ieri la notizia della nomia del nuovo Soprintendente peri Beni Archeologici dell’Emilia Romagna, Filippo Maria Gambari, che hauna passione particolare per la civiltà etrusca. Gambari arriva a Bolognadopo un anno e mezzo alla guida della soprintendenza ligure. Milanese,56 anni, lo studioso prende il posto di Luigi Malnati, che dopo 8 anni in viaBelle Arti è stato chiamato a guidare la Direzione generale per le Antichitàdel Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Piero Di Domenico

© RIPRODUZIONE RISERVATA

di HELMUT FAILONI

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Tesori svelatiUna restauratrice al lavoro sugli affreschi di Palazzo Fava, che aprirà al pubblico il 28 gennaio. A sinistra Fabio RoversiMonaco

12Venerdì 14 Gennaio 2011 Corriere di Bologna

BO

Cultura

Il 28 gennaio «Genus Bononiae» aprirà le porte di Palazzo Fava alla cittàRoversi Monaco: «La visione di quei capolavori era preclusa da 40 anni»

La storia della città

È la chiusura, la qua-dratura del cerchio,come si suol dire, diun mastodontico e

lungimirante progetto inizia-to nel 2006. Genus Bononiae -Musei nella città, il percorsoartistico, culturale e musealein palazzi nel centro storico èquasi terminato. «Il 28 genna-io— ci racconta Fabio Rover-si Monaco, presidente dellaFondazione Carisbo e ideato-re di questo progetto— final-mente Palazzo Fava verrà re-stituito alla cittadinanza (ilgiorno prima l’inaugurazionecon le autorità, ndr)». E ag-giunge: «È ancora in corso didefinizione una serie diavvenimenti ed atti-vità legate a que-st’apertura».

Un altro pa-lazzo ristrut-turato e «rive-lato» alla cittàdunque...«Mi preme sot-

tolineare che la vi-sione di alcuni de-gli affreschi bolo-

gnesi e italiani più belli erapreclusa a tutti da almenoquarant’anni. Ora, risponden-do alle attese e alle esigenzedella città e non solo, restitui-remo alla città un ciclo realiz-zato da Ludovico, Agostino eAnnibale Carracci».

Lei ha lavorato per diversianni alla realizzazione diquesto progetto.«La storia di Bologna non è

solo storia di capolavori d’ar-te, o almeno non è solo quel-lo, ma è la storia di una civil-tà che ha saputo coinvolgerel’economia, la produzione, lasocialità, la scienza e anche lacarità, in un modo che vorreidefinire, nell’ultimo millen-nio, splendente, pur in mez-zo a lunghe fasi di oscurità eproblemi».

In ultima analisi èquesto il pensiero dalquale nasce «GenusBononiae?»

«Sì, questo può esse-re considerato un pre-annuncio di quelloche vuole significare.Genus Bononiae è la

storia di una gran-de civiltà che

ci ha por-

tato fino a qui dopo quasi 3mila anni».

Un invito, di consapevolez-za storica, che lei rivolge an-che ai giovani?«Genus Bononiae vuole

rappresentare nello stessotempo un invito ai giovanibolognesi di antica stirpe e aquelli di nuova generazioneper comprendere il passatoluminoso dal quale è scaturi-ta questa città».

E poi?«Dall’altra parte vuole esse-

re un recupero di consapevo-lezza e anche di fierezza e di-ventare uno strumento impor-tante per far capire a coloroche la città vengono a visitar-

la come turisti».Il soprintendente Luigi

Ficacci sottolineava su que-ste stesse pagine, alcunigiorni fa, come il turismosia, secondo lui, un indica-tore del funzionamento omeno di una città nel suoinsieme e anche nella suaaccezione culturale. Lei co-sa ne pensa?«Il valore del turismo è un

valore importante, che nellasua accezione più alta, richie-de l’acquisizione della consa-pevolezza della città che sivuole andare a visitare».

Bologna, nonostante tuttii problemi che la soffocano,rimane comunque ancora

terreno fertile?«Sì, anche perché rimane

sede di una grande universitàe, di conseguenza, di un gran-de numero di studenti».

Perché allora la città nondecolla come dovrebbe?«Bisognerebbe tenere con-

to che quando ci si trova difronte a una comunità di ta-lenti e inventiva come quelladi Bologna, tale ricchezza ri-chiederebbe anche una capa-cità di organizzazione, di cuiperò la città sembra abbastan-za priva».

Nella veste di presidentedella Fiera invece, come ve-de la cultura che verrà?«Le fiere culturalmente più

incisive in Italia sono quelledi Bologna. La Fiera del Libroper Ragazzi è la principale almondo nel settore, e poi c’èArte Fiera ora alle porte. E an-che il Sana e altre fiere hannoun loro profilo culturale».

La tendenza per il 2011quale sarà?

«Quella che abbiamo mes-so in moto qualche tempo fa.E cioè di accompagnarel’evento espositivo, anche secommerciale, con attività cul-turali. Era previsto per esem-pio un concerto dell’Orche-stra Mozart in piazza Maggio-re per l’inaugurazione del Cer-saie edizione 2010, poi saltatoper il maltempo».

A proposito di OrchestraMozart, lei continua ad esse-re il principale sostenitore.«Ritengo Claudio Abbado

un immenso direttore, il qua-le è altrettanto grande comeformatore di giovani».

Progetti futuri con la Mo-zart?«Oltre a quelli già noti con

la Cineteca, spero ci siano al-tre occasioni di avere la colla-borazione di Roberto Benigni.LaMozart è una realtà cultura-le indiscutibile, come lo è l’Ac-cademia Filarmonica».

Quanto può la musica se-condo lei?«Molto. Si dovrebbe partire

da un discorso coordinato fraComunale, Museo della Musi-ca e le altre validissime realtàprivate che fanno musica».

Ci si prova da tempo...«Bisogna riuscire a dare

una comunità di intenti».Per chiudere, che idea si è

fatto del commissario Can-cellieri?«Ha svolto il suo ruolo di

commissario molto bene»[email protected]

© RIPRODUZIONE RISERVATA

&Tempo libero

Per il teatro Comunale og-gi è l’inizio di un nuovo ci-clo: nella riunione odierna in-fatti il cda dovrebbe nomina-re il nuovo sovrintendente.La scelta, già attesa lo scorsomercoledì, è poi slittata per-ché i membri del cda hannopreferito prendersi un po’ ditempo per approfondire i pia-ni industriali dei sei candida-ti finalisti, cioè Maurizio Roi,Francesco Ernani, Paolo Pina-monti, Angela Spocci e Mau-rizio Pietrantonio, ClaudioOrazi. E proprio alla vigiliadi una svolta così importan-te per il teatro di largo Respi-ghi, alcuni esponenti del Pdl,Lega Nord e Udc hanno mos-so aspre critiche all’assesso-re regionale alla cultura Mas-simo Mezzetti che avrebbe

espresso un parere positivonei confronti di Roi, presi-dente dell’Ater Associazioneteatrale Emilia Romagna edella Fondazione Toscanini:«Una inaccettabile ingerenzasull’autonomia del nuovoCda», l’ha definita CristinaMarri, coordinatore provin-ciale Udc. «Il presidente Erra-ni ben farebbe a tirare pubbli-camente le orecchie al suo as-sessore — ha aggiunto —per ripristinare un minimodi correttezza politico-istitu-zionale».Del tutto inopportuna

l’uscita dell’assessore ancheper la consigliera regionaledell’Udc, Silvia Noè, mentreper Galeazzo Bignami (Pdl) sitratta di «un gesto di arrogan-za e prepotenza che tra l’altro

mina in origine i rapporti chepotrebbero sorgere tra il si-gnor Roi e il Teatro e gettareuna pesante ombra di faziosi-tà sulla sua gestione». A far-gli eco il leghista Manes Ber-nardini per il quale le afferma-zioni dell’assessore sarebbe-

ro «irriguardose delle qualitàdi tutti gli altri candidati».Dura la replica di Mezzetti:

«Ho sempre sostenuto che ilconsiglio di amministrazionedovrà scegliere nella sua tota-le autonomia. Qualunque po-lemica inmerito risulta prete-

stuosa — ha scritto — . Nonsonomai intervenuto nel per-corso che fin qui ha portatola commissione incaricatadal consiglio di amministra-zione di fare una valutazionedei piani industriali presenta-ti dai 39 candidati; il mio uni-

co auspicio è sempre statoche il consiglio di ammini-strazione potesse giungere al-la scelta di una persona cheper autorevolezza, esperienzae competenza avesse tutte lequalità per affrontare la diffi-cile crisi del Teatro Comunale

di Bologna», ha sottolineatol’assessore ribadendo di aversemplicemente risposto affer-mativamente ai giornalistiche chiedevano se Roi avessei suddetti requisiti. «Qualun-que polemica in merito — haconcluso— risulta pretestuo-sa: questo sì che è un tentati-vo di condizionare le scelte inautonomia del consiglio diamministrazione».Sulle presunte ingerenze è

intervenuto anche il consiglie-re Marcello Corvino (elettodalla regione): «Il consiglio diamministrazione del Comuna-le—ha detto— è fatto di pro-fessionisti stimati, con una lo-ro personalità», non certo in-fluenzabili da una qualunqueopinione seppur autorevole,anzi l’intenzione di tutti i con-siglieri è di designare oggi ilsuccessore di Tutino, «perchèla situazione del teatro non èrosea e ha bisogno al più pre-sto del suo sovrintendente».

Barbara Carrozzini

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Gli affreschi «rivelati»

La ricchezza di talenti e inventiva di Bologna

richiederebbe un’organizzazione che manca

La Mozart è una realtà culturale indiscutibile

Spero in altre collaborazioni con Benigni

Polemiche Oggi (forse) la decisione sul sovrintendente. Il Pdl: «Inaccettabile ingerenza»

Immagini

Gli scavi archeologici di Sala Borsa aprono al pubblico

Mezzetti «sceglie» Roi, bufera sulle nomine del ComunaleA sinistrala saladel teatroComunaledi Bologna;a destrainvecel’assessoreregionalealla CulturaMassimoMezzetti

Da domani verranno aperti al pubblico gli scavi archeologici che si trova-no sotto la Piazza Coperta di Sala Borsa. In coincidenza con i giorni d’aper-tura della biblioteca, dalle 15,30 alle 18,30, sarà possibile conoscere piùda vicino i resti della basilica civile del II secolo a. C., le fondamenta diuna tipica casa-torre di epoca medievale e i resti del cinquecentesco Ortobotanico del naturalista Ulisse Aldrovandi. «E’ un vero e proprio spaccatodella crescita della città— osserva l’archeologa Renata Curina, funziona-ria della soprintendenza— che abbina l’età romana con il periodo medie-vale e quello rinascimemtale. E’ un’area archeologica scavata intorno aglianni ’90 con passerelle che consentono di vedere i rinvenimenti dellabasilica, di cui rimangono tracce che mostrano le strade che la costeggia-

vano, probabilmente pedonali, e le botteghe della zona commerciale, dicui restano solo le fondazioni e sulle quali andrebbe creato un apparatodidattico». Ed è di ieri la notizia della nomia del nuovo Soprintendente peri Beni Archeologici dell’Emilia Romagna, Filippo Maria Gambari, che hauna passione particolare per la civiltà etrusca. Gambari arriva a Bolognadopo un anno e mezzo alla guida della soprintendenza ligure. Milanese,56 anni, lo studioso prende il posto di Luigi Malnati, che dopo 8 anni in viaBelle Arti è stato chiamato a guidare la Direzione generale per le Antichitàdel Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Piero Di Domenico

© RIPRODUZIONE RISERVATA

di HELMUT FAILONI

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Tesori svelatiUna restauratrice al lavoro sugli affreschi di Palazzo Fava, che aprirà al pubblico il 28 gennaio. A sinistra Fabio RoversiMonaco

12Venerdì 14 Gennaio 2011 Corriere di Bologna

BO

Page 9: Rassegna Stampa dal 14 al 17 01 2011

9Rassegna Stampa Emilia Romagna dal14 al 17 - 01- 2011

BOLOGNA - ilDOMANI

L’INFORMAZIONE il Domani VENERDÌ 14 GENNAIO 2011 7

L’altro ieri il flop del test su strada. E la Lega boccia l’aumento del biglietto

Civis, Atc convoca i sindacatiLunedì un incontro per discutere del tram su gommaDopo le prove su strada di

mercoledì a San Lazzarodi Savena, l'Atc di Bologna di-scuterà del Civis lunedì in unincontro con i sindacati. L'a-zienda di via Saliceto ha infatticonvocato le sei sigle sindaca-li presenti al suo interno perlunedì alle 15, e tra i punti al-l'ordine del giorno c'è appun-to anche il tram su gomma.Del resto, già all'indomani delsequestro di sei Civis dispostidalla Procura, i rappresentantidei lavoratori dell'Atc avevanolamentato l'assenza di rispo-ste dell'azienda ai problemisollevati sul tram su gomma.

Oggi è arrivata la risposta diAtc: convoca l'incontro sui te-mi della lettera del 16 dicem-bre. In quella missiva i sinda-

i sindacati non hanno più avu-to ragguagli arrivando quindia mettere la questione tra le ra-gioni che possono portare al-l'indizione di uno sciopero.

Lunedì dunque al tavoloAtc-sindacati si discuterà an-che di Civis. Gli altri punti al-l'ordine del giorno sono rela-tivi a trasferimenti di persona-le, turni di lavoro, tassazioneagevolata dei dipendenti, que-stioni relative a sospensioni dipatenti e problemi del parcomezzi. Tutti argomenti (oltreal Civis) su cui, scrivevano isindacati nella lettera del 16dicembre, «si ritiene che Atcnon dia corso a corrette rela-zioni sindacali con azioni uni-laterali prive di qualsiasi con-f ro n t o » .

Le criticheLe rappresentanze deilavoratori contestavanol’assenza di confrontoe aggiornamenti

cati (Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltra-sporti, Faisa-Cisal, Ugl e Usb)segnalavano l'assenza di “con -f ro nt o” e di “aggior namenti”sul Civis. Tra l'altro nel giugno2010 l'Atc e quattro sindacati(Ugl, Faisa, Fit e Filt) aveva sot-toscritto un verbale di riunio-ne in cui l'azienda si impegna-va «a proseguire nelle informa-zioni sullo stato di avanzamen-to del progetto Civis e in spe-cifico sugli argomenti che ri-guardano la sicurezza». Ma poi

Tre diverse truffe ad altret-tante pensionate, l’atro ierimattina a Bologna. La prima an-ziana ad essere stata raggirata èuna bolognese di 76 anni. Alladonna, verso le 10, ha telefona-to un uomo, spacciandosi persuo nipote, utilizzando il veronome: “Feder ico”. Le ha dettodi aver bisogno di quindicimilaeuro per acquistare un apparta-mento, chiedendo di andare aprelevarli e le ha chiesto il nu-mero di cellulare. L’anziana èquindi uscita da casa, via Duse,nella periferia, ed è andata a ri-tirare i soldi, ma la banca le hanegato la somma. A quel puntoil falso nipote l’ha di nuovo con-tattata sul telefonino. Visto chenon poteva avere il denaro, haconvinto l’anziana a consegna-re ad una presunta un’a mi c atutti i gioielli che lei aveva in ca-sa.

Intorno a mezzogiorno, poi,in via Centotrecento, zona uni-versitaria, una barese, anche leidi 75 anni, ha incontrato davan-ti all’ingresso di casa un uomo,che si è qualificato come untecnico dell’Enel. Questi le hamostrato un congegno elettro-nico, e le ha detto di dover faredelle verifiche per capire se fos-se possibile farla risparmiaresulla bolletta. L’ha convinta adentrare nell’appartamento, e leha chiesto di mettere soldi egioielli sotto il materasso, invi-tandola a non toccarli per dueore. Con una scusa l’ha distrattaed è fuggito con il bottino: 150euro, anelli, spille e orecchini.

Sempre alle 12, in via Di Pao-lo, un’ottantottenne aveva fat-to entrare nel suo appartamen-to una donna e una ragazzinache, avendola vista affacciataalla finestra, hanno finto di co-noscerla. Le hanno chiesto dicambiare dei soldi, poi mentrela giovane la teneva occupata,l’altra arraffava un orologio d’o-ro. Le due sono quindi fuggite,portandosi via anche 110 eu-ro .

Materna Manzini, nuova segnalazione di abusi sui piccoli al Pm Purgato

Dopo i calci anche un bimbo legato alla sedia

TEATRO COMUNALE L’assessore regionale aveva auspicato la nomina di Roi

Sovrintendente, Pdl e Udc contro MezzettiCorvino assicura: «Cda superpartes»

L’auspicio di vedere il pre-sidente Ater, Maurizio

Roi, nei panni di nuovo sovrin-tendente del Comunale di Bo-logna, espresso dall’a s s e s s o reregionale alla Cultura MassimoMezzetti a poche ore dallascelta del Cda del teatro (atte-sa oggi), fa montare su tutte lefurie il centrodestra bologne-se.

Maria Cristina Marri, segre-taria provinciale Udc, parla di

«un'inaccettabile ingerenzasull'autonomia del nuovo cdache pare vestita di abiti ricatta-tori». «Una intollerabile e gra-vissima violazione della sere-nità che dovrebbe circondareanche la più piccola e irrile-vante selezione pubblica», rin-cara la dose Galeazzo Bignami,consigliere regionale e vice-coordinatore cittadino del Pdl.In una nota, il consigliere re-gionale del Carroccio, Manes

Bemardini, giudica le parole diMezzetti «irriguardose» rispet-to alle qualità degli altri candi-dati al ruolo e all'autonomiadel cda. Di «intervento a gam-ba tesa» parla invece il parla-mentare e coordinatore citta-dino del Pdl Fabio Garagnani.

Mezzetti, dal canto suo, re-spinge le accuse bollandolecome «polemiche pretestuo-se». «Il mio unico auspicio -spiega - è sempre stato che ilcda potesse giungere alla scel-ta di una persona che per au-torevolezza, esperienza ecompetenza avesse tutte lequalità per affrontare la diffici-le crisi del Teatro comunale».

Rassicurazioni arrivano poida Marcello Corvino, consi-gliere del Cda nominato dallaRegione, per il quale il consi-glio di amministrazione delTeatro comunale di Bologna «èfatto di professionisti stimati,con una loro personalità, quin-di non si fanno certo influen-zare dall'opinione, per quantoautorevole, dell'assessoreMezzetti».

OCCUPAZIONE E SOSTEGNO ALLA FIOM

“Re fe r e n d u m ”sulla FiatIl segretario CgilDanilo Gruppivota al seggioallestito daglistudenti davantialla Camera delL avo ro

Riparte la lotta studentescaRipartono le lotte degli studenti. Ieri i ragazzi del Collettivoautonomo studentesco hanno occupato simbolicamente l’uf-ficio informazioni dell'Ufficio scolastico provinciale (Usp) diBologna in via dei Castagnoli . La protesta si è poi trasformatain un blocco del traffico sotto le due torri. Lasciato l'edificio divia dei Castagnoli, i manifestanti si sono spostati con un rapidocorteo accendendo fumogeni e scandendo slogan fin sotto letorri. Dal megafono si esprimeva solidarietà ai «rivoltosi tunisini»e si dà appuntamento al corteo regionale dei metalmeccanicidella Fiom, che si svolgerà a Bologna il 27 gennaio.intanto anche Danilo Gruppi, segretario della Cgil di Bologna,ha “votato” per lo sciopero generale al seggio simbolicamenteallestito che gli studenti di Bartleby e delle superiori, ieripomeriggio, sotto la camera del lavoro in via Marconi comeforma di sostegno ai metalmeccanici della Fiom.

Oggi intanto va in pressingsull'Atc anche la Lega nord. Ilconsigliere regionale del Car-roccio, Manes Bernardini, in-fatti afferma «dopo alcuni me-si di sperimentazione, dellatanto pubblicizzata novià deitornelli non se ne sa più nulla.Il sistema di controllo per evi-tare i 'furbetti' sull'autobus do-vrebbe essere una realtà sututti i mezzi Atc, invece anco-ra nulla. In compenso, chi pa-ga il biglietto ha visto aumen-tare di 0.20 centesimi il ticketdi viaggio». Se ci fossero i tor-nelli, e quindi «se tutti pagas-sero, aumenterebbero sicura-mente gli introiti e questoconsentirebbe anche di nonprocedere con aumenti chetoccano sempre poi le tasche

dei cittadini-utenti onesti»,protesta Bernardini. E quindiprima di aumentare il prezzodel biglietto si doveva mettereargine al fenomeno dei 'porto-ghesi': oggi, «infatti, i controllisono pochi, e inesistenti le for-me di prevenzione e di dissua-sione al non utilizzo dei mezzipubblici senza biglietto. Risul-tato: mezzi pieni di personeche raramente si accostano al-la macchina dei per obliterareo per acquistare biglietti, spe-cialmente nei percorsi entrole mura».

Di sera poi, conclude, «ci so-no corse in cui già è difficiletrovare un utente italiano e inquelle corse raramente si ve-dono persone che fanno il bi-glietto».

Un bambino di quattro anni legato dalle maestre aduna sedia con del nastro adesivo. È su questo ul-teriore episodio che gli avvocati Matteo Murgo e Mat-teo Ciociola, che assistono i familiari del bambino,chiedono al Pm di Bologna Simone Purgato un ap-profondimento. La vicenda è quella della scuola ma-terna Manzini di Bologna dove due maestre hannoricevuto avvisi di fine indagine per abuso di mezzi dicorrezione e disciplina per una serie di episodi subitida almeno tre bambini e documentati dalle immaginiregistrate con telecamere nascoste dai carabinieridella stazione Bertalia. Nelle immagini ci sono schiaffie anche calci dati dalle maestre, bambini strattonati,presi per le guance, apostrofati in modo pesante.«Auspichiamo che il Pm - dicono Ciociola e Murgo -voglia (ri)valutare l'increscioso episodio della immo-bilizzazione del bambino con nastro adesivo, a cui treminori fanno riferimento». Dell’episodio dell’immobi -

lizzazione aveva parlato lo stesso bambino, ma il fattoera stato raccontato ai rispettivi genitori da altri duesuoi compagni di classe. Il bambino che sarebbestato vittima, ai genitori aveva raccontato «di esserestato costretto a stare seduto in punizione legato condel nastro adesivo, precisando, a proposito di que-st’ultima circostanza che, poichè era riusciti a sle-garsi, la maestra lo aveva legato più forte».Il bambino che sarebbe stato legato con lo scotchrisulta il più vessato. La madre ha riferito ai ca-rabinieri di aver preso il piccolo a scuola il 4 dicembrescorso, trovandolo con un bernoccolo sulla fronte. Enegli interrogatori di altre persone che per lavorofrequentavano la scuola materna è stato raccontatodi una bambina isolata durante l’ora del pasto emessa e sedere in un angolo in lacrime, «episodioriconducibile ad una punizione inflitta, con modalitàevidentemente ricorrenti, a chi è lento nel mangiare».

Tre anzianetruffate da finti

nipoti e conoscenti

CRONACA DI BOLOGNA

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10 Rassegna Stampa Emilia Romagna dal14 al 17 - 01- 2011

BOLOGNA - ilDOMANI

L’INFORMAZIONE il Domani VENERDÌ 14 GENNAIO 2011 9

Dalla prima diagnosi all’assistenza domiciliare, i malati saranno costantemente seguiti e potranno accedere alle migliori terapie

Sla, a Bologna parte la cura “personalizzata”Per la prima volta in Italia un nuovo percorso di assistenza ai pazienti

Ospedale Bellaria vicino a diventare Istituto di ricerca e cura scientifico

La denuncia del deputato Pdl Garagnani. Problemi anche per la Medicina interna e la Rianimazione

Ps distante, morte sospetta al S.OrsolaIn settimana la commissione “Malasanità” si occuperà del Policlinico

Sarebbero aumentati i carichi di lavoro nei Ps

Infermieri, l’Idv chiama Lusenti

«Da quello che mi è stato rife-rito da chi lavora in Rianimazio-ne sembra che un paziente rico-verato per la rottura della milzasia deceduto 10 giorni fa al Po-liclinico Sant'Orsola di Bolo-gna, a causa dei ritardi dovuti al-la troppa distanza tra il Prontosoccorso e la Chiurgia d'urgen-za». Pesantissima denuncia deldeputato del Pdl Fabio Garagna-ni, che ha rivelato il caso in u-n'intervista a Radio Tau. Gara-gnani si è soffermato a rifletteresu una serie di criticità e “disor -ganizzazioni” relative alla sanitàbolognese e in particolare al Po-liclinico Sant'Orsola: questioniche lui stesso ha segnalato allaCommissione parlamentare su-gli errori medici presieduta daLeoluca Orlando, che affronte-rà il caso la prossima settima-na.

Una delle questioni segnalateè appunto il fatto che, dopo lospostamento del Pronto soc-corso in via Albertoni, «la di-stanza tra l'edificio del Prontosoccorso e il padiglione 25 cheospita la Chirurgia d'urgenza, è

Se è vero che, con una decisione della Regione, aumentano lecompetenze degli infermieri in Pronto Soccorso, allora «l'as-sessore regionale alla Sanità, Carlo Lusenti, venga in commis-sione in Provincia a spiegare di che si tratta». Il presidente delgruppo Idv in Provincia a Bologna, Paolo Nanni, ha già chiestoalla presidente della commissione Sanità, Edgarda Degli Esposti,di convocare l'assessore, dopo che «il presidente dell'Ordine deiMedici di Bologna ha presentato un esposto in Procura contro laprocedura che, va detto, si riferisce solo a pazienti che devonoessere sottoposti ad interventi con un basso rischio».Per Nanni, comunque, «con la salute non si scherza» e se c'è lasperimentazione di un nuovo modello per accogliere i pazienti inospedale, il dipietrista vuole sapere come è strutturata. Si trattadi una «materia delicata» e, vista «la confusione che c'è sul-l'argomento», ora «è importante capire a che punto è la spe-rimentazione e i risultati sinora ottenuti dai due progetti re-gionali», conclude Nanni.

Il percorso è stato messoa punto dal gruppo di la-voro dell’ Ausl di Bologna,con AssiSLA onlus e le è-quipe dell’ospedale Bella-ria. Alla base ci sono un’e-quipe multidisciplinare(neurologo, pneumologo,gastroenterologo, fisiatra,fisioterapista, logopedista,dietologo-nutrizionista, p-sicologo e assistente socia-le) e un Centro specialisti-co di riferimento, il BeNedel Bellaria, per la diagnosie cura delle malattie neu-rologiche rare. Una volta fi-nita la diagnosi, il team de-finisce il piano terapeuti-co, riabilitativo e assisten-ziale. Il primo controllo do-

quasi raddoppiata - dice Gara-gnani - con la conseguenza chesono raddoppiati i tempi per ipazienti che hanno necessità diun intervento d'urgenza».

Per Garagnani, è un errore lospostamento del Pronto soc-corso in via Albertoni (dove c'èanche la Medicina d'urgenza)senza avere contemporanea-mente traslocato la Chirurgiad'ur genza.

Il deputato Pdl punta il ditoanche su una procedura di sele-zione per la copertura del postodi primario nell'Unità operativadi Medicina interna che era di

Parte a Bologna un nuovopercorso di cura e assisten-za della Sla, la sclerosi la-terale amiotrofica. Ai pa-zienti sarà garantita la pre-sa in carico fin dall’e s o rd i odella malattia, la tempesti-vità di accesso ai migliorilivelli di cura, l’o m o ge n e i t ànei criteri di diagnosi, curaed assistenza, e il raccordotra ospedale e territorio ol-tre ad un controllo conti-nuo. Si tratta, ha spiegatol'assessore provinciale allaSanità, Giuliano Barigazzi,che è anche presidente del-la Conferenza territorialesociale e sanitaria, dellaprima esperienza del gene-re in Italia.

Lucio Gullo (deceduto più di unanno fa). L'ex direttore AugustoCavina, prima di lasciare il po-sto, dice Garagnani, avrebbescelto anche la terna di idoneitra cui poi spetterà al nuovo di-rettore, Sergio Venturi, sceglie-re il primario di Medicina inter-na. Ma la stranezza non è soloquesta. «Nella terna c'è uno deimedici rinviati a giudizio per lavicenda di Concorsopoli, l'uni-co per cui è rimasta in piedi l'ac-cusa di corruzione». Il punto è,dice Garagnani, che si tratta del«candidato che ha più titoli tra it re » .

Sempre relativamente al Poli-clinico, Garagnani ha chiestopoi alla commissione parla-mentare di valutare quanto ac-caduto nella vicenda del sena-tore Ignazio Marino (a cui il San-t'Orsola avrebbe negato permotivi 'politici' un posto che gliera stato promesso in un primotempo) e anche la mancanza diun piano organico in riferimen-to al trasferimento (in corso) ditutte le attività chirurgiche ge-nerali e dei trapianti addominalinella nuova palazzina costruitaa settembre.

Per Garagnani, «la mancanzadi un piano organico e la 'navi-gazione a vista' implica una so-stanziale confusione organizza-tiva». Questo comporta proble-matiche rilevanti, in particolareper la Rianimazione. «Si chiudeoggi una parte dell'attività perconsentirne il trasferimento daun'altra». Nel concreto, dice Ga-ragnani, sembrerebbe «che ilPoliclinico sia costretto a chiu-dere 8 posti di Rianimazioneper riaprirli poi, non sappiamoquando, da un'altra parte».

po il ricovero iniziale, inDay Hospital, è fissato en-tro trenta giorni dalla di-missione. Il percorso pre-vede, tanto per il pazienteche per la famiglia, l’a s s i-stenza da parte di psicologied assistenti sociali.

Per garantire continuitàtra ospedale e territorio, alteam Sla si affianca quelloterritoriale (il responsabiledell’unità socio-sanitaria in-tegrata, un medico respon-sabile dell’or ganizzazionedei servizi, un fisiatra, uninfermiere e un fisioterapi-sta) che con il team Sla e ilmedico di famiglia studiaun piano personalizzato diassistenza a domicilio, o di

r icovero.L’intervento comprende

anche l’adattamento deldomicilio, l'assistenza in-fermieristica e fisioterapi-ca, l’assistenza protesica ela fornitura di sistemi infor-matici. In caso serva un ri-covero urgente, è previstol’accesso ai reparti del Bel-lar ia.

A marzo 2010 i pazienticon Sla seguiti nell’o s p e d a-le erano 56. In Italia sono5.000 le persone colpitedalla malattia, con circa1.500 nuovi casi all’anno,dieci dei quali a Bologna.In Emilia-Romagna i pa-zienti sono 500, 250 i nuo-vi casi all’anno.

Barigazzi: «Speriamo che non cada il Governo»

Il Bellaria come il RizzoliManca una firma per l’IrccsI numeri

In Emilia-Romagnai pazienti sono 500,

250 i nuovi casi

Filippo Martone,presidente AssiSLAOnlus, Fabrizio Salvi,responsabile Centro IlBeNe del Bellaria,Giuliano Barigazzi,presidente ConferenzaTerritoriale Sociale eSanitaria, MassimoAnnicc hiarico,direttore sanitario Ausl

CRONACA DI BOLOGNA

Serve solo la firma delministero della Sanità. L'i-ter di documentazioni, in-contri e visite del ministe-ro della Sanità è infatticoncluso. Ora, perchè l'o-spedale Bellaria diventiun Irccs (Istituto di ricer-ca e cura a carattere scien-tifico) come il Rizzoli, ser-vono solo firma e timbro.Lo spiegano stamane amargine di una conferen-za stampa in Provincia, ildirettore sanitario del-l'Ausl, Massimo Annic-chiarico e l'assessore allaSanità, Giuliano Barigaz-

zi.Il ministero ha concluso

anche il sopralluogo ne-cessario per vedere se lastruttura è adeguata, cosìcome sono state fatte tut-te le verifiche sull'attivitàdi ricerca che si porta a-vanti al Bellaria, chiarisceAnnicchiarico, ma serveun ultimo passaggio. «Ar-rivo a sperare che il go-verno non cada solo perquesta ragione - ironizzaBarigazzi - che portino atermine questo percorsoimportante, piuttosto chefare altre nefandezze».

L’onorevole FabioGaragnani,c o o r d i n a to r ecittadino del Pdl

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11Rassegna Stampa Emilia Romagna dal14 al 17 - 01- 2011

BOLOGNA - ilDOMANIL’INFORMAZIONE il Domani SABATO 15 GENNAIO 2011 11

TRASPORTI E DISAGI I pendolari segnalano disservizi continui sulla linea Bologna-Vignola

«Dove sono i nuovi treni?»Dopo l’annuncio di novembre non c’è traccia degli Atr 220

Un treno modello Pesa Atr 220 come quelli attesi dai viaggiatori della Bologna-Vignola

«Sui nuovi treni Pesa Atr 220la Fer non mantiene gli impe-gni presi, mentre gli utenti del-la ferrovia Bologna-Vignolaviaggiano tra disagi e disserviziquotidiani». Parola di MaurizioQuartieri, presidente dell’asso -ciazione di pendolari “In primaClasse per Bologna-Vignola”.«Dopo la solenne inaugurazio-ne avvenuta lo scorso 12 no-vembre e la promessa che sa-rebbero entrati in servizio incoincidenza con l’avvio delnuovo orario 2010/2011 - spie-ga Quartieri - gli utenti conti-nuano a viaggiare sugli inaffida-bili e sporchi vecchi treni».

Dei Pesa, insomma, si è per-duta ogni traccia; nemmenoquello utilizzato per l’inaugura -zione (l’unico che poteva giàcircolare grazie ad una autoriz-zazione provvisoria) ha svoltoregolare servizio dopo l’i na u-g u ra z i o n e .

«Siamo di fronte all’ennesimapresa in giro di cittadini - attac-ca Quartieri - che quotidiana-mente subiscono i disagi di unservizio pubblico mal funzio-nante e male organizzato».

E’ di qualche giorno fa la de-

nuncia sull’inaffidabilità delservizio autosostitutivo attiva-to da Fer in occasione della sop-pressione dei treni, e tutti i

giorni arrivano all’associazionesegnalazioni di ritardi delle cor-se, di obliteratrici guaste, di as-senza di controlli sui convogli.

«E’ chiaro che così non si puòpiù andare avanti - concludeQuartieri - e pertanto chiedia-mo interventi immediati per

garantire un servizio di qualitàrealmente tangibile dagli uten-ti».

Al rappresentante dei viag-giatori fa eco il consigliere pro-vinciale dell’Idv Paolo Nanni,che in una nota sottolinea co-me «sulla ferrovia della Fer Bo-logna-Vignola, non funzioni an-cora il nuovo sistema di bigliet-tazione ‘Mi muovo’, già opera-tivo dalla primavera 2010 sugliautobus». Il dipietrista sottoli-nea in una nota che «nonostan-te sia stato deciso di installare lenuove obliteratrici elettroni-che solo nelle stazioni, nellatratta tra Casalecchio e Bolo-gna, queste sono assenti, men-tre in svariate stazioni da Vigno-la a Casalecchio, la maggiorparte delle obliteratrici risulta-no, da segnalazioni dell’u t e n-za, rotte e prive della necessa-ria manutenzione». In più man-cano informazioni al pubblicoe agli operatori. E’, dice Nanni,«uno scenario insostenibileche vanifica i giusti sforzi di Pa-lazzo Malvezzi nell’indicare ilSistema ferroviario metropoli-tano come l’asse portante deltrasporto bolognese».

P O R R E T TA Da lunedì via alla rassegna con omaggio a Monicelli

Tavernier al festival del cinemaAl maestro francese sarà dedicata una retrospettiva

Sopra lo staff diPorretta Cinema: da

sinistra Marco Tamarri,Andrea Morini, Igor

Taruffi e GiacomoMartini, a destra

Bertrand Tavernier

Il “Porretta Cinema Film Fe-stival 2011”, che quest’anno sisvolgerà da lunedì 17 a dome-nica 23 gennaio, sarà dedicatoal settantenne Bertrand Taver-nier, grande maestro del cine-ma francese. La rassegna, natu-rale continuazione della Mostrainternazionale del Cinema Li-bero di Porretta anni ’60, avrà ilformat e la location delle prece-denti edizioni. Dodici sono intotale i film di Tavernier che, laprossima settimana, verrannoproiettati - in visione gratuita –al cinema Kursaal di via Mazzi-ni; con due spettacoli serali,che inizieranno alle 20,15 e alle22,30. Il giorno conclusivo delfestival, il regista sarà poi nella“città delle terme” – a partiredalle 15 nel teatro “E. Testoni”di via Ranuzzi – per un incontrocon i suoi vari estimatori, am-ministratori pubblici, giornali-sti e critici cinematografici.«Dell’ originale autore d’oltral -pe – dice Giacomo Martini, di-rettore artistico della rassegna -si potranno visionare le più im-portanti opere, da “L’oro l o-giaio di Saint-Paul” (1974) sinoal recente “La princesse deMontpensier” (2010): una stri-scia di film la sua, caratterizzatada un’attenzione particolare al-la realtà, a volte anche cruda delmondo d’oggi». «Tavernier èimportante critico e saggista –dice Andrea Morini, responsa-bile programmazione della Ci-neteca – notevole è il suo impe-gno per la pratica del cinema e

per la conservazione». «A MarioMonicelli – fa notare Igor Taruf-fi, assessore comunale alla Cul-tura – non potevamo non tribu-tare un piccolo omaggio, poi-ché il regista italiano recente-mente scomparso ci onorò nel2007 della sua presenza al no-stro festival. Lo faremo sabato,alle 20, con “Ciao Mario!”: unricordo per immagini del gran-de personaggio. Alle 20,30 se-guirà la proiezione, nella ver-sione restaurata, del film “Laclasse operaia va in Paradiso»,

per ricordare il quarantennaledell ’uscita della pellicola cheavvenne proprio al cinema Kur-saal, presenti il regista (Elio Pe-tri), l’attore protagonista (GianMaria Volontè) ed una folta de-legazione di lavoratori delle of-ficine Demm. L’Amministrazio -ne comunale si auspica ora lacreazione di un’as s oc i a zi o ne ,magari costituita dai tanti cine-fili porrettani, allo scopo di ren-dere il Porretta Cinema sogget-to autonomo e indipendente”.

(Paolo Natalini)

IN BREVESi inaugura la nuova cucina della scuolan BENTIVOGLIO. Stamattina alle 10.30 in Via Ho CiMinh 1/11 a Bentivoglio sarà inaugurata la nuova cucinascolastica. All’evento parteciperanno gli amministratoridel Comune di Bentivoglio, la preside dell’Isitituto Com-prensivo di Bentivoglio e San Giorgio di Piano AngelaCocchi e i rappresentanti delle società costruttrici egestori del servizio. Durante la mattinata ci sarannoinoltre momenti di intrattenimento per i più piccoli acui seguirà un buffet. La nuova cucina centralizzata è aservizio non solo delle scuole ma anche per tutti iservizi assistenziali svolti dall’amministrazione comunale.L’intervento è stato realizzato in concessione dalla So-cietà Bentivoglio Ristorazione, formata da Concerta, Ma-nutencoop e studio di ingegneria No Gap Progetti, chegestirà per conto dell’amministrazione il servizio per 15anni. L’importo totaledell’investimento è paria 860.000 euro e nellanuova struttura vengonoprodotti approssimativa-mente 100.000 pastiall’anno dei quali 90.000destinati alle scuole e10.000 all’assistenza do-miciliare, anziani, centrodiurno e centri estivi.

Musica popolare a teatron SANT’AGATA. per la stagione TTTXTE, al teatro co-munale Ferdinando Bibiena di Sant’Agata Bolognese (Via2 Agosto 1980, 114) dopo Teresa De Sio, ancora musicapopolare con un’altra voce femminile calda e medi-terranea, la cantante siciliana Rita Botto in Donna Ritaaccompagnata da un gruppo di musicisti dal cotè jaz-zistico pronunciato Teo Ciavarella – pianoforte e ta-stiere, Felice del Gaudio – basso e contrabbasso, Ro-berto Rossi – batteria, Massimo Tagliata – fisar monica.La musica di Rita Botto è fatta di calore e di colore per

non dimenticare il piace-re di una lingua che "suo-na", il dialetto siciliano.Nata a Catania, Rita Bottotra le migliori interpretidel premio Tenco del2005, vanta collaborazio-ni con Alfio Antico, An-tonio Marangolo, Roy Pa-ci e Carmen Consoli.

DALLA PROVINCIA

&TELEFONIUTILI

OSPEDALI

Bazzano Ospedale Civile viale Martiri,

10/3, 40053 Bazzano, tel.

051/838811

Porretta Terme Ospedale Civile via

Roma, 16, 40046 Porretta Terme, tel.

0534/20711

Vergato Ospedale Civile via Nazionale,

27, 40038 Vergato, tel. 051/6749111

Loiano Ospedale Civile “Simiani” via

Roma, 8, 40050 Loiano, tel.

051/6543711

Montecatone Rehabilitation Iinstitute

S.p.a. via Montecatone, 37, 40026

Montecatone di Imola, tel.

0542/632811

Budrio Ospedale Civile via Benni, 44,

40054 Budrio, tel. 051/809111

Bentivoglio Ospedale Consorziale via G.

Marconi, 35, 40010 Bentivoglio, tel.

051/6644111

S. Giovanni in Persiceto Ospedale “SS.

Salvatore” via Enzo Palma, 1, 40017 S.

Giovanni in Persiceto, tel.

051/6813111

FARMACIE AREA NORD

Di Calderara, via Matteotti 2/a, tel.

051/722114 (Calderara di Reno)

Guidetti, via Cento 246, tel.

051/6824518 (S. Matteo Decima di S.

Giovanni in Persiceto)

Dalla Torre, via della Libertà 47, tel.

051/897188 (S. Giorgio di Piano)

Comunale, p.zza 8 Marzo 5, tel.

051/802907 (Budrio)

Fabbri, via San Donato 92, tel.

051/761332 (Granarolo Emilia)

S. Agata, c.so Pietrobuoni 2, tel.

051/956133 (S. Agata Bolognese)

Di Malalbergo, via Nazionale 433, tel.

051/872020 (Malalbergo)

FARMACIE AREA SUD

Burzi, via Mazzini 9, tel. 051/962700

(Calcara di Crespellano)

Comunale di S. Luca, p.zza Kennedy

1/d, tel. 0534/45008 (Camugnano)

Comunale, l.go Cervetta 16, tel.

051/841899 (Sasso Marconi)

Di Rastignano, via Andrea Costa 58, tel.

051/744139 (Rastignano di Pianoro)

Argentieri, p.zza Nanni Levera 13, tel.

051/914118 (Castel D’Aiano)

Venturini, via Nazionale 52, tel.

0534/60482 (Ponte Venturina di

Granaglione)

Comunale, via Casaglia 4, tel.

051/6770533 (Monzuno)

Bertuzzi, p.zza Degli Etruschi 6 centro

comm.le Meridiana, tel. 051/571298

(Casalecchio di Reno)

Comunale Di Vittorio, via G. Di Vittorio

28-32, tel. 051/450609 (S. Lazzaro di

Savena)

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12 Rassegna Stampa Emilia Romagna dal14 al 17 - 01- 2011

L’INFORMAZIONE il Domani SABATO 15 GENNAIO 2011 5

Minacce a Caffarra, vigilanza rafforzataScatta l’inchiesta dopo la telefonata contro il cardinale. Le istituzioni: atto grave da non sottovalutareBruttissimo episodio che

desta preoccupazione.Per questo sarà immediata-mente aumentata la vigilanza.La minaccia di morte al cardi-nale Carlo Caffarra preoccupale istituzioni e gli inquirenti eturba anche la politica che ieriha fatto arrivare segnale di vi-cinanza e solidarietà all’arcive -scovo di Bologna.

La ricostruzioneErano le 19 e 29 di martedì

scorso quando al centralinodel 113 è arrivata la telefonata:«Uccideremo il cardinale Caf-farra». Gli agenti hanno subitobloccato la linea e sono risalitialla zona dalla quale, probabil-mente da una cabina telefoni-ca, è partita la telefonata. La mi-naccia è partita nei dintorni divia Murri 1. Sul posto sono sta-te mandate in perlustrazionesubito alcune volanti e agentidella Digos, ma non è stato rin-tracciato nessun sospetto.Stando a quanto riferisconofonti della Questura, la voceche ha profferito la frase mina-toria era una voce maschileconcitata, senza inf lessionidialettali, di una persona sui40-45 anni. La Questura fa sa-pere che nel dicembre 2009 al113 era arrivata una telefonataanonima analoga, sempre con-tenente minacce nei confrontidi Caffarra. Ora la Digos stasvolgendo accertamenti perverificare se si tratti della stessavo c e .

Le indaginiLa Procura di Bologna ha a-

perto un fascicolo per minac-ce gravi, ulteriormente aggra-vate dall’odio religioso. La vi-cenda è seguita direttamentedal procuratore capo RobertoAlfonso, che ha assegnato l’in -chiesta al pm Enrico Cieri delgruppo terrorismo e istituzio-ni. In questo caso è l’aspetto i-stituzione a prevalere visto cheCaffarra fa parte della Cei, laconferenza episcopale italianache ha rilevanza politica. Sonostati disposti accertamenti tec-nici e gli investigatori non e-scludono di poter risalireall’a u t o re .

La protezioneDalla Questura di Bologna, i-

noltre, fanno sapere che «verràintensificata la vigilanza, mag-giormente durante le uscitepubbliche». In queste ore tutti

aspettano l’esito dell’i n ch i e-sta. C’è chi, come il commissa-rio Cancellieri, auspica che aminacciare il cardinale sia statoun mitomane, una persona i-noffensiva. Accadde un qual-cosa di simile nei confronti diSergio Cofferati. In quel caso ilmitomane, che diede fuoco an-che alla macchina di un uomodello staff dell’allora sindaco,fu individuato. Gli inquirentihanno dato qualche speranzadi poter arrivare all’iden titàdell’uomo della telefonata mi-natoria ma tutti si stanno muo-vendo nel massimo riserbo.

«È un episodio antipaticissi-mo e bruttissimo - ha dettoMatteo Piantedosi, sub com-

missario con delega alla sicu-rezza - su cui chi di competen-za sta già facendo il suo lavoro.Ma non la metterei nel contodelle preoccupazioni». Sulla si-curezza, è il suo ragionamento,«va sempre mantenuta alta l'at-tenzione, ma a Bologna non cisono preoccupazioni partico-lari da questo punto di vista».

Il presidente della RegioneVasco Errani ha sentito al tele-fono il cardinale e gli ha inviatoun telegramma per esprimer-gli la vicinanza della comunitàemiliano-romagnola. «Eminen-za, personalmente e a nomedella comunità emiliano-roma-gnola, desidero esprimerle unsegno di forte solidarietà di

fronte ad un gesto minacciosoe violento che turba e offendeBologna e questa regione - hascritto il governatore - Un gestoche non va in alcun modo sot-tovalutato ma isolato e contra-stato con fermezza. Sono certoche l’affetto dei bolognesi si di-mostrerà ancora una volta unsostegno importante per svol-gere, con la serenità necessa-ria, il suo alto compito».

Il presidente del consiglio re-gionale Matteo Richetti ha par-lato di episodio di «gravità inau-dita».

Anche la presidente dellaProvincia Beatrice Draghettiha telefonato al cardinale per e-sprimere la sua solidarietà.

MITOMANE?L’auspicio di

molti esponentidelle istituzionie politici è chela telefonatapossa esserestata fatta daun mitomaneIl gesto non

vienes ot tova l u t a to

perchè ritenutodi «gravitàinaudita»

LE REAZIONI Destra e sinistra unite nella solidarietà all’arcivescovo di Bologna. Vicinanza anche dagli “avver sari” di Rete Laica

La condanna bipartisan: «No all’intolleranza religiosa»Preoccupa il clima di contrapposizione che sta crescendo nel Paese. «Evitiamo tutti dichiarazioni di conflitto»

L’ARCIVESCOVO È SERENO

«LA SUA AGENDA NON CAMBIA»La minaccia di morte non turba il Cardinal CarloCaffarra: l'arcivescovo di Bologna «è sereno», fasapere il suo portavoce Adriano Guarnieri. Nullacambia dunque per la vita di Caffarra: la suaagenda non subirà variazioni per effetto delleminacce. «Per il suo ruolo non cambia nulla:

continua a fare quello che deve fare. Il problemadella sua sicurezza riguarda le autorità preposte».La vigilanza sarà rafforzata, ma in via Altabellanon si drammatizza questa novità: «La Chiesa nonha una sua struttura di sicurezza». Certo, in Curianon si nasconde che le minacce sono un fatto«molto spiacevole», ma è anche vero chesituazioni del genere «non sono nuove nella storiadella Chiesa». E quindi se il Cardinale (ieririentrato in città) volesse tranquillizzare quanti,alla notizia delle minacce sono in ansia per loro,cosa direbbe? «Per questa preoccupazione -osserva Guarnieri - si può dire che il mestiere chefa lo vaccina, la sua fede lo vaccina. E del restoanche Gesù ha detto che dopo di lui altrisarebbero stati perseguitati» per la lorotestimonianza di fede.

Ha raccolto solidarietà trasver-sale l’arcivescovo di Bologna,

il cardinale Carlo Caffarra, che ha ri-cevuto minacce di morte. Il mondopolitico bolognese e non solo ha u-nanimemente condannato il gestoed espresso solidarietà all’arci ve-scovo. Fra i primi ha esprimere la so-lidarietà sono stati i suoi più fieri av-versari: «Le minacce di morte rice-vute dal cardinale Caffarra vannocondannate con sollecitudine» hadetto Maurizio Cecconi della ReteLaica. Per Cecconi la «cultura oscu-rantista» della Curia si batte «con glistrumenti della politica, ovvero pro-ducendo e diffondendo una culturalaica priva di paternalismi morali».Solidali con Caffarra i candidati alleprimarie Virginio Merola, Benedet-to Zacchiroli e Amelia Frascaroliche hanno auspicato che si indivi-duino i responsabili del gesto. Al lo-ro fianco il Pd bolognese: «Questoepisodio - ha detto il segretario Raf-fele Donini - impone a tutti una gran-de attenzione ad evitare dichiara-zioni di conflitto e di odio e ci deveimpegnare ad una vigilanza costan-te contro l’intolleranza religiosa».Vicinanza al cardinale anche dalpresidente delle Acli FrancescoMur r u.

Un telegramma gli è stato inviatoanche dal sindaco di San Lazzaro

Marco Macciantelli. Piena solidarie-tà è stata espressa anche dal Pdl, conil coordinatore Fabio Garagnani cheha auspicato che si tratti di un gestoisolato: «In questi anni di episcopa-to il Cardinale si è caratterizzato perposizioni estremamente equilibratee coraggiose nell’interesse della cit-tà di Bologna che ha visto in lui unsignificativo punto di riferimento».

Dal Pdl solidarietà anche da Isa-bella Bertolini: «Simili gesti non fa-ranno altro che rafforzare l’i mpe-gno e l’alto valore morale della mis-sione pastorale del Cardinal Caffar-ra, una missione che gode della sti-ma, dell’affetto e della riconoscen-za dei bolognesi». Fra i parlamentaribolognesi si sono detti vicini a Caf-farra anche Gianluca Gallett idell’Udc e Silvana Mura dell’I d v.

Il deputato leghista Angelo Ales-sandri ha paragonato le minacce aCaffarra a quelle ricevute dalla Lega:«È un evidente sintomo del climad’odio e di violenza che ormai ser-peggia in tutto il Paese». Solidarietàal cardinale anche da Elisabetta A-vanzi, candidata sindaco di ForzaNuova: «Un grave episodio di odioed intolleranza anticristiana in unpreoccupante clima dove la minac-cia personale tende sempre piùspesso a sostituirsi al civile confron-to».

IL 113La telefonata

m i n a to r i aè arrivata alla centrale

operativa del 113di Bologna

CASINI: UNA MOSSA DA VIGLIACCHI

LE PAROLE DEI BIGSolidarietà al cardinale è arrivata daVannino Chiti, da Rocco Buttiglione e dalleader dell’Udc Casini. «Mi auguro - hadichiarato Casini - che si tratti dellatelefonata di un mitomane. In ogni caso ilfenomeno non va sottovalutato: l’odioreligioso assume sempre forme subdole evigliacche».

IL COMMISSARIO CANCELLIERI«Massimo affetto e vicinanza». Dal Comune,per voce del commissario Cancellieri, arrivala piena solidarietà al cardinale Caffarra.«Speriamo che vanga fatta chiarezza al piùpresto e che comunque siano questioniprive di fondamento. Onestamente non misembra un uomo che attiri odio interno ase. Speriamo che sia un mitomane».

LA TELEFONATASarebbe stata fatta nella

serata di martedìda una cabina telefonica

di via Murri

PRIMO PIANO

BOLOGNA - ilDOMANI

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13Rassegna Stampa Emilia Romagna dal14 al 17 - 01- 2011

BOLOGNA

CRONACA� IX

@SABATO 15 GENNAIO 2011

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.bologna.chiesacattolica.itwww.motomorini.com

ALESSANDRO CORI

«UCCIDEREMO il cardinaleCaffarra». È arrivata alla centra-le operativa del 113 la telefonataminatoria che martedì, alle19.29, ha preso di mira l’arcive-scovo. Una voce anonima, chenon ha fatto rivendicazioni. Losconosciuto, che ha chiamatoda una cabina telefonica nellevicinanze di via Murri 1, non haparlato direttamente col cardi-nale. La Procura ha aperto un fa-scicolo sulla vicenda: l’ipotesi direato è minacce gravi aggravatedall’odio religioso e l’inchiesta èseguita dal Procuratore capoRoberto Alfonso, che ha affidatol’indagine al pm Enrico Cieri.

Stando a quanto riferisce la

Questura la voce anonima èquella di un uomo, sui 40-45 an-ni, senza inflessioni dialettali. LaDigos sta confrontando la chia-mata di martedì con un’altra te-lefonata minatoria al cardinale,giunta al 113 nel dicembre del2009. In attesa di capire se si trat-ta di un mitomane o di una mi-naccia più seria, la Questura haintensificato la vigilanza sull’ar-civescovo: soprattutto in occa-sione di uscite pubbliche. La mi-naccia di morte non turba peròil cardinale. «È sereno — fa sape-re il suo portavoce, AdrianoGuarnieri —. Continua a farequello che deve fare secondo l’e-lenco degli appuntamenti».

Molti gli attestati di solida-rietà giunti al monsignore da

parte del mondo politico e isti-tuzionale, che ha espresso soli-darietà all’arcivescovo. Dall’expremier Romano Prodi al presi-dente dalla Regione Vasco Erra-ni, per cui siamo di fronte ad «ungesto violento che non va sotto-valutato, ma contrastato». Lapensa così anche il leader del-l’Udc Pier Ferdinando Casini:«Mi auguro si tratti di un mito-mane. In ogni caso il fenomenonon va sottovalutato: l’odio reli-gioso assume sempre forme vi-gliacche». Parole di vicinanzaanche dal coordinatore cittadi-no del Pdl, Fabio Garagnani e danumerosi esponenti dell’Idv,della Lega Nord, della Rete Laicae dal commissario Cancellieri.

Caffarra, protezione aumentataDopo le minacce di morte arrivate al 113. Solidarietà del mondo politico

Il cardinale Carlo Caffarra

DA LUNEDÌ saranno sentite dal-la Squadra Mobile, delegata dalpm Alessandra Serra, le assisten-ti sociali del Comune che avreb-bero dovuto prendere in carico ilpiccolo Devid ma che, secondoquanto hanno segnalato i servizisociali alla Procura dei Minori so-lo dopo la morte del piccolo, av-venuta il 5 gennaio, non hannomai “fatto un 403”. In termini tec-nici, significa che non è stato fat-to un intervento a protezione di

minori secondo l’articolo 403 delcodice civile, che non voleva direescludere la madre, che temevale togliessero i figli. Non l’hannofatto per la bambina che vivevacon la coppia prima del parto, néa favore di Devid e del suo gemel-lino dopo la nascita al Sant’Orso-la il 13 dicembre, né a favore deitre bambini, quando dopo le di-missioni sono stati portati perstrada dai genitori, Claudia C.,bolognese, e Sergio Berghi, areti-

no. Non l’hanno fatto nemmenodopo la morte di Devid, perchéessersi accordati coi genitori perl’affido, secondo il procuratoredei Minori Ugo Pastore, non èstata la procedura corretta. Pa-store ha parlato di «gravi omis-sioni» dei servizi e li ha segnalatial pm Serra, ma le indagini rico-struiranno tutto l’iter anche alSant’Orsola, se sono stati peresempio rispettati i protocolli perle dimissioni dei bambini nati

Devid, la questura convoca gli assistenti sociali

LA TOMBA

La tomba alla Certosadel piccolo Devid

prematuri e il ruolo avuto dai ser-vizi sociali ospedalieri, che poi, difatto, insieme al primario MarioLima, dopo la morte di Devid,hanno salvato gli altri due picco-li ricoverandoli in Pediatria. Manessuno ha pensato di avvisare laProcura dei Minori. Ieri è statasentita la nonna di Devid: avreb-be smentito la figlia dicendo chenon l’aveva accolta in casa sua.

(l. sp.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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MARCO BETTAZZI

(segue dalla prima di cronaca)

OCCASIONI a prezzi ribas-sati (tra i 6.300 e i 7.100 eu-ro a seconda dei modelli),

che di sicuro non mancherannodi attirare la schiera di fedelissimidella Morini. Dopo le 250 moto dimagazzino vendute senza diffi-coltà quest’estate dunque ora nearrivano altre messe insieme coni pezzi rimasti, per cui la fabbricaha in parte ricominciato a lavora-re. Via libera dunque all’assem-blaggio di 16 Scrambler (model-lo tra i più fortunati con radici ne-gli anni Sessanta) e 29 Granpas-so, l’enduro del marchio. Di que-ste, sette costituiscono una "Se-rie speciale 2011" ibrida, con untelaio giallo ereditato dalla Gran-ferro, costruite su richiesta degliacquirenti che possono scegliereil colore delle plastiche, “chic-che” destinate a rimanere degliunicum e che costano un po’ dipiù, 8mila euro. «Credo non avre-mo difficoltà a venderle, d’estatenon siamo riusciti ad acconten-tare tutti – spiega soddisfatto Ai-cardi – con le vendite di moto eaccessori siamo riusciti a incas-sare 1,8 milioni di euro». Resta ilproblema del futuro dell’azien-da. «Faremo l’asta a marzo, ci so-no stati vari interessamenti manessuna proposta concreta»,continua il curatore. Tra questiquella di Stephan Franz, impren-ditore italo-canadese, l’unico adaver firmato un pre-accordo coisindacati per l’assunzione di tut-ti i 40 lavoratori.

LA MOTO MORINIROMBA ANCORA

BOLOGNA - REPUBBLICA

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14 Rassegna Stampa Emilia Romagna dal14 al 17 - 01- 2011

BOLOGNA - CORRIERE

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15Rassegna Stampa Emilia Romagna dal14 al 17 - 01- 2011•• 12 BOLOGNACRONACA SABATO 15 GENNAIO 2011

MINACCEACAFFARRA ILCASOE’ SEGUITODALPROCURATORECAPOROBERTO ALFONSO, CHE HA AFFIDATOIL FASCICOLO ALPMENRICOCIERI

LE TAPPE

Martedì scorso, alle19,29, un uomo sui 40-45anni, con voce concitata,italiano, senza accenti,chiama la centrale del113 e proferisce laminaccia verso Caffarra

La linea viene subitobloccata e si risale allaprovenienza: una cabinain via Murri. La Digose le volanti si precipitanosul posto ma in zonanon c’è più nessuno

ReazioneL’anonimo

PROTETTOIl cardinaleCarlo Caffarrasull’altaredurante una messa

di VALERIO BARONCINIe GILBERTO DONDI

LE MINACCE di morte all’arcive-scovo Carlo Caffarra turbano la cit-tà e vengono tenute nella massimaconsiderazione dagli inquirenti. Ilprocuratore capo in persona, Ro-berto Alfonso, ha aperto un’inchie-sta per minacce gravi e aggravatedall’odio religioso, affidando poi ilfascicolo al pm Enrico Cieri, magi-strato del pool antiterrorismo e isti-tuzioni. L’aggravante è stata ipotiz-zata perché il cardinale è una figu-ra istituzionale, che fa parte dellaConferenza episcopale italiana erappresenta un simbolo religioso.Gli investigatori sono già al lavoroper svolgere tutti gli accertamenti

del caso e non escludono di poterrisalire all’autore delle minacce.

INTANTO, la Questura ieri hachiarito i tempi e le modalità dellatelefonata minatoria. Martedì, alle19,29, un uomo ha chiamato la cen-trale operativa del 113 (non l’uten-za privata di Caffarra) dicendo,con voce concitata, in italiano esenza particolari inflessioni dialet-tali: «Uccideremo il cardinale Caf-farra».La Questura ha immediatamenteeffettuato il blocco della linea, riu-scendo a risalire alla provenienza:una cabina pubblica di via Murri,nelle vicinanze del civico 1. LaDigos e alcune volanti hanno subi-to perlustrato la zona, ma non

c’era più nessuno sul posto. Per gliinquirenti, l’autore della telefona-ta ha circa 40-45 anni.La Questura ieri ha aggiunto chenel dicembre 2009 era arrivata al113 (sempre da una cabina) una te-lefonata anonima analoga, conte-nente minacce nei confronti di Caf-farra. Ora la Digos e i tecnici stan-no svolgendo gli accertamenti ne-cessari per verificare se la voce del2009 è quella di martedì scorso so-

no della stessa persona. Non siesclude nulla, a partire dall’ipotesidel mitomane.

L’INQUIENTANTE episodio haturbato molti in città, ma non il di-retto interessato. «L’arcivescovo èsereno», fa sapere il suo portavoce,Adriano Guarnieri. Nulla cambianella vita di Caffarra: «La sua agen-da non subirà variazioni — aggiun-ge —, continuerà a fare quello che

deve fare per il suo ruolo, secondol’elenco degli appuntamenti. Il pro-blema della sua sicurezza riguardale autorità preposte». Caffarra neiprossimi giorni effettue-rà alcune visite pastorali.La vigilanza, specie negliappuntamenti pubblici,sarà rafforzata, ma in viaAltabella non si dramma-tizza questa novità. Cer-to, in Curia non si na-sconde che le minacce so-no un fatto «molto spiace-vole», ma è anche veroche situazioni simili«non sono nuove nella storia dellaChiesa». Sovente, peraltro, arriva-no lettere e mail ingiuriose, comeavviene per quasi tutte le istituzio-ni. Dunque, «se il Cardinale voles-se tranquillizzare quanti sono inansia per lui, direbbe — concludeGuarnieri — che il mestiere che falo vaccina, la sua fede lo vaccina. Edel resto anche Gesù ha detto chedopo di lui altri sarebbero stati per-seguitati».

INCHIESTA TELEFONATA SIMILE NEL DICEMBRE 2009: LA DIGOS CONFRONTERA’ LE DUE VOCI

La Procura indaga per odio religioso«Il cardinale è sereno, non cambia l’agenda» UNA SOLIDARIETA’ tra-

sversale e bipartisan. Tutti ipartiti e le istituzioni cittadi-ne sono «vicini a Caffarra» egiudicano l’episodio «inque-tante». «Piena ed incondi-zionata solidarietà — dice illeader Udc Pier Ferdinan-do Casini (foto sotto) — Miauguro che si tratti di un mi-tomane». Così anche l’expremier Romano Prodi, av-vicinato dai cronisti ieri amargine di una presentazio-ne di un libro alle librerieAmbasciatori. Prodi non havoluto dire nulla sulle mi-nacce, ma ha espresso «soli-darietà» a Caffarra.

STESSI MESSAGGI daPdl, Pd, Lega, Idv e ancheForza nuova. «Massimo af-fetto e vicinanza» dal com-missario Anna Maria Can-cellieri, mentre per il presi-

dente dalla RegioneVasco Errani, che hatelefonato e manda-to un telegrammaall’arcivescovo, sitratta di «un gestominaccioso e violen-to che turba e offen-de Bologna e questaregione». «Un episo-dio bruttissimo e an-

tipaticissimo, ma non il sin-tomo di un allarme sicurez-za in città», dice MatteoPiantedosi, sub-commissa-rio con delega alla sicurez-za.Solidarietà anche dai più fie-ri avversari del cardinale:«Le minacce vanno condan-nate», dice Maurizio Cecco-ni della Rete Laica.Vicini a Caffarra i candidatialle primarie Virginio Mero-la, Amelia Frascaroli e Be-nedetto Zacchiroli, PaoloNanni (Idv) e il Pd bologne-se con il segretario RaffeleDonini («un episodio in-quientante che tutti dobbia-mo condannare in modo fer-mo e deciso»).

PIENA SOLIDARIETÀanche dal Pdl, con FabioGaragnani e Isabella Bertoli-ni. La vicecapogruppo Pdlalla Camera parla di «vergo-gnose minacce» e spera che«i responsabili della vile in-timidazione siano indivi-duati e perseguiti». Gara-gnani ricorda le «posizioniestremamente equilibrate ecoraggiose espresse da Caf-farra nell’interesse della cit-tà». E poi i parlamentariGianluca Galletti (Udc), Sil-vana Mura (Idv) e AngeloAlessandri (Lega).

IN QUESTURALa chiamata al 113:«Uccideremo l’arcivescovo»Intensificata la vigilanza

Solidarietàda destra a sinistra

«Inquietante,vicini alla Curia»

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BOLOGNA - CARLINO

Page 16: Rassegna Stampa dal 14 al 17 01 2011

16 Rassegna Stampa Emilia Romagna dal14 al 17 - 01- 2011

14 DOMENICA 16 GENNAIO 2011 L’INFORMAZIONE il Domani

R I VO LU Z I O N E In provincia sono già otto gli impianti a biomasse attivi e 10 in attesa di autorizzazione

“Coltivatori” di energia pulitaPannelli solari al posto del grano. Dubbi sull’impatto ambientale

Entro il 2013 la produzione regionale di energia prodotta da biomasse dovrebbe essere di 1000 Megawatt

Gli agricoltori bologne-si si sono messi a “c o l t i-va re ” anche energia. In-fatti nei campi sparsi peril territorio provinciale cisono già otto impianti ab iomasse au tor i zza t i(quattro a Medicina, e i re-stanti a Budrio, Ozzano,Molinella e a San Giovan-ni in Persiceto), e diecicon procedura autorizza-tiva in corso. Ma piace an-che il solare: presenti in-fatti quattro impianti foto-voltaici autorizzati sucampi agricoli, e altri 14sono in corso di autoriz-zazione.

I dati sono emersi duegiorni fa in commissionein Provincia, dove l’a s s e s-sore all’Agricoltura, Ga-briella Montera, ha pre-sentato (coadiuvata da untecnico dell’as s es s ora to ,Ubaldo Marchesi), il pia-no energetico della Regio-ne e il “Progetto Life” acui Bologna ha aderito. Ilcuore del progetto è pro-prio quello di allargare gliusi che si fanno dei cam-pi: non solo per coltivarealimenti, ma anche comerifornitori di energia alter-nativa e sostenibile, di-ventando quindi anche u-na fonte integrativa al red-dito degli agricoltori.

Il progettoIl progetto, per il trien-

nio 2006-2007-2008, èpartito con un budget di1.917.051 euro, inclusa u-na quota di 50.000 euroassegnata alla Provincia diBologna. L’obiettivo stabi-lito, spiega Marchesi, è

«dimostrare, mediante l’u-tilizzo degli impianti delterritorio, la possibilità diconvertire parte del siste-ma agricolo attuale allaproduzione di colture dabiomassa per la produzio-ne di energia rinnovabile,secondo tecniche sosteni-bili dal punto di vista am-bientale». Mentre per il fo-tovoltaico, il traguardo re-gionale che si vuole rag-giungere è, prosegue Mar-chesi, «arrivare, nel perio-do che va dal 2011 al2013, ad una produzioneda fonti rinnovabili tra i7 0 0 - 1 0 0 0 M w e1.500-1.800 Mw com-prendendo il risparmio e-

ner getico».Il “Progetto Life” ha

coinvolto 13 aziende peresperienze dimostrativecon 39 siti monitorati perle diverse colture da bio-

massa. La sperimentazio-ne si è articolata in dieciazioni: si è partiti dallosviluppo di aziende a-gro-energetiche e, attra-verso valutazioni dell’i m-patto ambientale con di-mostrazioni, feedback,monitoraggio e follow up,si è arrivati ad un reportper la Commissione euro-pea. I risultati economiciottenuti dalla filiera bio-gas si sono dimostrati mi-gliori nell’equilibrio tradimensione dell’impiantoe capacità di produrre lab i o m a s s a n e c e s s a r i ane ll ’azienda. Inoltre, iltempo di ritorno dell’i n-vestimento è di circa no-

ve anni se almeno l’80%della biomassa è azienda-le.

I pareriIl quadro presentato da

Marchesi convince pocoGiuseppe Sabbioni (Fli):«Non si può essere contra-ri alla ricerca di energia al-ternativa, ma mi sembradi capire che si va a toc-care fortemente l’a m b i e n-te». Quindi il finiano fa u-na proposta che troval’appoggio di GianfrancoTommasi (Udc): «Occorreun monitoraggio per capi-re i reali consumi del ter-ritorio». Per Poalo Nanni(Idv) «il piano energeticoregionale è il meglio chela Regione abbia potutofare, perché consente diridurre la dipendenza dafonti fossili». Ma Nanni, fa-cendosi portavoce dei cit-tadini, dice di aver sentito«lamentele relative all’i m-patto visivo, per questoauspico che l’impianto abiogas che dovrebbe esse-re costruito a San Giovan-ni in Persiceto non siatroppo vicino al santuariodi Santa Clelia». GiancarloNaldi (Pd) crede sia ne-cessario «promuovere l’u-so di scarti, ad esempiocon le cooperative, al finedi produrre energie conquesta filosofia». Ma biso-gna spiegare. «E’ solo in-formando che gli impiantinon inquinano, che sipossono frenare i comita-ti che in casi come questispuntano da tutte le par-ti», conclude il democra-tico.

MOLINELLA Il 29 dicembre del 2008 svaligiò la merceria Anna Lidia

Rapinatore incastrato dal DnaL’uomo era ai domiciliari per un’altra condanna

I carabinieri del Ris

A distanza di due anni,una traccia di sangue suun metro da sarta ha inca-strato un rapinatore che a-veva preso di mira un ne-gozio di merceria a Moli-nella. Il presunto autoredel colpo, M. A., 40 anni,ferrarese residente a Moli-nella - è stato infatti indi-viduato dai carabinieri gra-zie all’esame del Dna. Ma-scherato con una sciarpasul volto e armato di uncoltello, il 29 dicembre2008 aveva costretto la ti-tolare della merceria AnnaLidia a consegnargli l’i n-casso, circa mille euro, egli anelli che indossava. Ladonna però aveva reagito,colpendo alla testa con unmetro da sarta il rapinato-re, mentre stava guada-gnando l’uscita. Le analisidelle tracce di sangue tro-

vate sul metro non diede-ro inizialmente alcun ri-scontro. Ma le indagini so-no proseguite e il risultatopositivo è arrivato in que-sti giorni, con la compara-zione di quelle tracce conil Dna del quarantenne, ar-restato l’anno successivo

per un’altra rapina, ai dan-ni di una farmacia, semprea Molinella. L’uomo, chesta scontando agli arrestidomiciliari la condannaper l’episodio del 2009,dovrà ora rispondere an-che della rapina in merce-r ia.

IN BREVE

Mostra fotografica a Minerbio(M. C.) Fino al 30 Gennaio Minerbio ospita la mostra fo-tografica di Giancarlo Bononi “Ma Caravaggio amava la cioc-colata?”. Cosa c’entra Caravaggio e cosa c’entra la cioccolataè presto detto. Nel nuovo archivio comunale, dove è stataalloggiata la mostra, le tele fotografiche in splendidi drappineri cadenti dal soffitto e illuminate come piccoli altari e-sibiscono ritratti ispirati all’opera di Caravaggio sapientementeprofanata. La luce bassa, calda quasi sacra è quella delCaravaggio, ma gli elementi dell’opera sono un po’ diversi. Peril suo valore artistico, la mostra è stata inserita anche nelprogramma di Arte Fiera Off, l’appuntamento d’ eccellenza peri cultori di arte contemporanea che si terrà a Bologna dal 28 al30 gennaio 2011.

Concerto di tre giorni alle TorriUn concerto-evento di 3 giorni presso le Torri dell’Acqua diBudrio grazie al GRIM (gruppo ricerca improvvisazione mu-sicale), ovvero le due anime Mirio Cosottini e Alessio Pisani nelloro cammino di ricerca sull’improvvisazione, ben notato dallacritica come testimoniano le molte recensioni positive dellastampa specializzata. GRIM propone infatti 2 giorni di provelaboratorio aperte al pubblico il 20 e 21 gennaio (dalle 16.30alle 18.30) che culmineranno sabato 22 gennaio alle 21 nelconcerto dell’EAOrchest. (electro acoustic orchestra) forma-zione composta da musicisti che si affacciano in un mondomusicale fatto di silenzio, colori, ritmo e poesia, peculiare dellapoetica dell’anima del GRIM. L’appuntamento vuole offrire nei2 giorni di prove aperte la possibilità da parte di tutti diprendere visione dell’atto creativo nella produzione musicale.

DALLA PROVINCIA

RenditaSecondo i dati dellesperimentazioni per

ammortizzare il costodi una centrale abiomasse servono

circa nove anni

&TELEFONIUTILI

OSPEDALI

Bazzano Ospedale Civile viale Martiri,

10/3, 40053 Bazzano, tel.

051/838811

Porretta Terme Ospedale Civile via

Roma, 16, 40046 Porretta Terme, tel.

0534/20711

Vergato Ospedale Civile via Nazionale,

27, 40038 Vergato, tel. 051/6749111

Loiano Ospedale Civile “Simiani” via

Roma, 8, 40050 Loiano, tel.

051/6543711

Montecatone Rehabilitation Iinstitute

S.p.a. via Montecatone, 37, 40026

Montecatone di Imola, tel.

0542/632811

Budrio Ospedale Civile via Benni, 44,

40054 Budrio, tel. 051/809111

Bentivoglio Ospedale Consorziale via G.

Marconi, 35, 40010 Bentivoglio, tel.

051/6644111

S. Giovanni in Persiceto Ospedale “SS.

Salvatore” via Enzo Palma, 1, 40017 S.

Giovanni in Persiceto, tel.

051/6813111

FARMACIE AREA NORD

Di Calderara, via Matteotti 2/a, tel.

051/722114 (Calderara di Reno)

Guidetti, via Cento 246, tel.

051/6824518 (S. Matteo Decima di S.

Giovanni in Persiceto)

Dalla Torre, via della Libertà 47, tel.

051/897188 (S. Giorgio di Piano)

Comunale, p.zza 8 Marzo 5, tel.

051/802907 (Budrio)

Fabbri, via San Donato 92, tel.

051/761332 (Granarolo Emilia)

S. Agata, c.so Pietrobuoni 2, tel.

051/956133 (S. Agata Bolognese)

Di Malalbergo, via Nazionale 433, tel.

051/872020 (Malalbergo)

FARMACIE AREA SUD

Burzi, via Mazzini 9, tel. 051/962700

(Calcara di Crespellano)

Comunale di S. Luca, p.zza Kennedy

1/d, tel. 0534/45008 (Camugnano)

Comunale, l.go Cervetta 16, tel.

051/841899 (Sasso Marconi)

Di Rastignano, via Andrea Costa 58, tel.

051/744139 (Rastignano di Pianoro)

Argentieri, p.zza Nanni Levera 13, tel.

051/914118 (Castel D’Aiano)

Venturini, via Nazionale 52, tel.

0534/60482 (Ponte Venturina di

Granaglione)

Comunale, via Casaglia 4, tel.

051/6770533 (Monzuno)

Soli della Croce di Casalecchio, via

Porrettana 48/2, tel. 051/563010

(Casalecchio di Reno - Croce)

Host, via Emilia 325/b, tel.

051/62551489 (S. Lazzaro di Savena)

BOLOGNA - ilDOMANI

Page 17: Rassegna Stampa dal 14 al 17 01 2011

17Rassegna Stampa Emilia Romagna dal14 al 17 - 01- 2011

REGGIO EMILIA - CARLINO

••11REGGIOVENERDÌ 14 GENNAIO 2011

LAPOLITICA

Mirafiori, i sindacidelPdesconoalloscopertoLa lettera: «Bene Marchionne, ma non si ledano i diritti»

IL CIRCOLO ‘‘fantasma’’è rimasto all’ordine del gior-no del Coordinamentodell’Italia dei Valori. Un te-ma diventato simbolo deicontrasti che attraversanoil partito a Reggio. «Ma co-me si faceva a non fare unadiscussione su questo tema- dice la coordinatrice pro-vinciale Idv, Liana Barbati-? In effetti l’avevano fonda-to, come comunicato, eadesso può darsi che l’abbia-no sciolto, non lo so». Paro-le forti e provvedimenti di-sciplinari durante il Coordi-namento? «No, ne abbiamodiscusso come di tante altrecose, siamo molto sereni,abbiamo parlato anche ditesseramento».

MA LA DECISIONE dimantenere all’ordine delgiorno il tema del circolo èstata vissuta come l’ennesi-mo elemento di rottura trala Barbati e il gruppo di op-positori. A partire da ZenoPanarari, leader della mo-zione che al congresso si op-posse all’elezione della Bar-bati nonchè promotore delcircolo ‘‘inesistente’’, inizia-tiva bloccata dopo aver sco-perto che - per lo statutoIdv - non è possibile rag-gruppare iscritti e noniscritti. Panarari, di ritornodalla Cina, ha chiesto inva-no alla Barbati di toglierel’argomento dall’ordine delgiorno, sia per la sua impos-

sibilità di essere presente,sia perchè giudicava il temaormai superato e suggerivadi non accentuare i contra-sti.

CONTRO la guida dellaBarbati, e con richiami allalinea della trasparenza pro-posta a livello nazionale daLuigi De Magistris, c’è an-che il consigliere comunaleMatteo Riva. E c’è RobertoBaldi, che ha avviato unaraccolta di firme che chiede

più trasparenza e gestionecollegiale alla segreteria, echiarezza sulla vicenda de-gli iscritti. Un testo che - seraccoglierà consensi ampi -suonerà di fatto come unarichiesta di dimissioni perla Barbati. «La nostra segre-taria parla sempre di corren-ti perche è lei che ne ha cre-ata una: o con me o controdi me - dice Baldi -. Per leiogni cosa che non passa at-traverso di lei diventa gestodi sfida nei suoi confronti,ha la sindrome del control-lo di tutto e di tutti perche èil suo modo di fare politica.Del resto non ha certo con-senso popolare, alle ultimeelezioni ha preso 23 voti».

Paolo Patria

IL DOCUMENTO

ITALIA DEI VALORI LA BARBATI NON RINUNCIA A DISCUTERE AL COORDINAMENTO L’INIZIATIVA (POI RITIRATA) DI PANARARI

È scontro nell’Idv tra circoli fantasma e raccolte di firme

«CAPIAMOL’ESIGENZADIMIGLIORAREL’EFFICIENZAE GARANTIRELA REDDITIVITÀ, PERÒNONSI POSSONOTOCCARESCIOPERIERAPPRESENTANZASINDACALE»

ROBERTO BALDI«Ha la sindromedel controllo. E non haconsenso popolare»

I SINDACI del Pd si schieranocompatti sulla vicenda Fiat-Mira-fiori. Nè con Marchionne, nè conla Fiom. Ma coi lavoratori. Stan-no a metà del guado, proponendouna sorta di «conciliazione» tra leparti, sottolineando le ragionidell’uno e dell’altra. Lo fanno conun documento firmato da 24 pri-mi cittadini (la prima firma è quel-la del sindaco di Reggio GrazianoDelrio) e redatto da Marcello Mo-retti, sindaco di Sant’Ilario, dopoun confronto generale.

«CAPIAMO l’esigenza dell’Ad(Marchionne. ndr) di una multi-nazionale come Fiat - scrivono isindaci - di porre il problema del-la competitività dei suoi stabili-menti in Italia. Troviamo com-prensibile anche che lo stesso Adfaccia una proposta di riorganizza-zione degli orari di lavoro, dei tur-ni, delle pause e di tutto quelloche, a suo giudizio, può servireper migliorare l’efficienza delle li-nee e garantire la redditivitàdell’investimento. Ciò che invecenon possiamo comprendere è il bi-sogno di toccare i temi del dirittodi sciopero o della riduzione dellarappresentanza delle sigle sindaca-li. Come pure lascia sgomenti l’as-senza dello Stato sul piano degliinvestimenti nell’efficienza del si-stema Paese, così da scoraggiarela fuga della Fiat all’estero, allacui proprietà (più che all’Ad) an-drebbe pure ricordato come lostretto rapporto tra l’Italia e laFiat abbia consentito a quest’ulti-ma di diventare la multinazionaleche è oggi».

I PRIMI cittadini, dunque, sposa-no questa posizione intermediaperchè «come amministratori diun territorio in cui c’è un’impresaogni nove persone - prosegue lalettera - conosciamo molto benele difficoltà delle aziende a compe-tere in un mercato globale, dovesopravvivere è l’obiettivo quoti-

diano. Da più di due anni stiamocercando di far fronte ad una si-tuazione di crescente disoccupa-zione. Un fenomeno che Reggionon conosceva dai tempi dellaguerra e che richiede un difficileimpegno di governo. Per quantoci compete, cerchiamo di creare lecondizioni perché investire a Reg-gio sia ancora una grande oppor-tunità. Lo facciamo con investi-menti diretti nelle infrastrutture,nella formazione, nell’efficienzadella pubblica amministrazione,contrastando l’illegalità, così co-me cerchiamo di sostenere lavora-tori e famiglie sforzandoci di ga-rantire i servizi alla persona e gliinterventi sociali, seppure in unperiodo di forte penalizzazionedell’autonomia amministrativaed economica dei nostri enti. Perquesto seguiamo col fiato sospesoil caso Mirafiori. Perché ci sem-brano assenti tutti quegli elemen-ti in grado di attutire la dialetticatra impresa, lavoro e territorio».

«MANCA, infine - conlude lamissiva -, un’azione incisiva perpromuovere un’evoluzione delruolo del sindacato proponendo-ne ad esempio la presenza nei Cda(alla tedesca) o la presenza nel ca-pitale tramite fondi finanziari(all’americana). Manca una leggesulla rappresentatività sindacalein grado di sancire le decisioniprese in sede di trattativa. Tuttecose di cui in Italia è vietato parla-re anche a causa di forti divergen-ze tra le sigle sindacali. Chiedia-mo quindi al Governo di non ab-bandonare le parti sociali ad unconfronto che, inevitabilmente,degenera nello scontro».

m.z.

«IO STO CON la Fiom esbaglia chi dice che l’accordoproposto da Marchionneporterà una ventata dimodernizzazione. E’ unritorno al passato dove i dirittidei lavoratori non vengonoconsiderati. Ci sono percorsialternativi tra l’ipotesi dirimanere senza lavoro e quelladi restare senza tutele. Lavoroe diritti non possono essereseparati».Mirto Bassoli, segretario dellaCgil, va controcorrente.Dissente dalla posizione dellasegretaria nazionale del suosindacato, Susanna Camusso(in attesa di conoscere laposizione ufficiale della Cgilnell’assemblea di domani), ereplica al consigliere regionaledel Pd Beppe Pagani e alsegretario provinciale deiDemocratici, Roberto Ferrari,per quanto detto sulla vertenzaFiat-Mirafiori. Di fatto, sischiera assieme ai giovani delPd che, attraverso il circolo«Bella Ciao», avevano fattotrasparire il loro malumorecon una lettera a sostegnodella Fiom.

«CONDIVIDO il pensierodella Fiom nazionale -ribadisce Bassoli - Non c’èstata mai nessuna veratrattativa, visto che ilreferendum ammette, di fatto,un solo esito: il sì. Se dovesseprevalere il no, infatti, è giàstato ribadito da Marchionneche lo stabilimento Fiat sistabilirà all’estero. Sono stateviolate delle libertà

fondamentali ed è importanteuna forte mobilitazione perchèquell’accordo non diventi unmodello per altre situazionisimili. Inoltre, bisogneràprocedere con azioni legali pertutelare il diritto dirappresentanza sindacale.Quelle proposte daMarchionne non sonoderoghe: l’amministratoredelegato della Fiat stacancellando il contrattonazionale dei lavoratori. Sistanno ledendo dei principicostituzionali. Non si devearrivare a scegliere tra diritti elavoro. Esistono dellesoluzioni alternative cheprevedono entrambi. Questonon è modernismo. Si scambiail futuro col passato.Consegnare ai giovani unmondo del lavoro scisso daidiritti, significa apportare unarretramento inaccettabile».

Matteo Zanichelli

FIAT BASSOLI (CGIL) «STRIGLIA» I BIG DEMOCRATICI

«Ma quale innovazioneÈ un ritorno al passato»

LA VERTENZAIn 24 firmano il documento:nè con l’ad della Fiat,nè con il sindacato Fiom

LA COORDINATRICE «Ma come si faceva - dice LianaBarbati - a non fare una discussione sul tema del circolo?»

REGGIO Graziano Delrio

CONTROCORRENTEBassoli va contro Camusso

L’INFORMAZIONE il Domani SABATO 15 GENNAIO 2011 9CRONACA DI REGGIO

TRASPORTI Olivieri (Lista Reggio 5 Stelle) ha presentato un’i n te rp e l l a n z a

«Tolte le validatrici, avevamo ragione»Ma quanto è costato montare e smontare le macchinette sui bus?

Sui bus di Act “prima” e “dopo”

E’ sempre alto il climadi scontro all’inter no

de ll’Idv con la segretariaLiana Barbati che si trova adover affrontare una fron-da interna composta da di-verse anime ma sostanzial-mente favorevole ad unagestione più collegiale delpartito. A lanciare il guantodi sfida stavolta non è statala minoranza ma la segre-teria, che ha mantenutoall’ordine del giorno la di-scussione sul nuovo circo-

lo di Zeno Panarari, nono-stante quest’ultimo abbiachiarito ormai da tempoche l’iniziativa non si farà,almeno come era stata pro-spettata. Insomma, la pole-mica era già stata smontatadallo stesso Panarari, cheper conto suo non avevaintenzione di inaugurareun nuovo fronte polemico.E invece i rappresentantidella minoranza presenti aal coordinamento si sonotrovati oggetto di una spe-

cie di processo alle inten-zioni, con la maggioranza astigmatizzare le scelte, maiarrivate a compimento,della minoranza.

La situazione, quindi, si èdi nuovo surriscaldata,proprio nel momento incui il gruppo del consiglie-re comunale e regionaleMatteo Riva, che fa riferi-mento a De Magistris, staaccelerando i tempi sullaraccolta di firme a soste-gno di un suo documento

critico con la segreteriaBarbati. L’iniziativa prose-gue, conferma Riva, con laraccolta adesioni che sta ri-

Alta la partecipazione da parte dei consiglieri comunali ai lavori in aula

I virtuosi di Sala TricoloreSei del Pd sempre presenti, Spaggiari la più assente

guardando alcuni comunidella Provincia, tra cui Ru-biera. A quanto trapelastanno aderendo anche di-

v e r s i r a p p r e s e n t a n t idell’idv nelle istituzioni,consigli e Giunte, e non so-lo semplici iscritti.

Aria tesa al coordinamento del partito, l’area De Magistris fa breccia tra gli eletti

Idv, “processo” al circolo che non c’èLa Barbati di nuovo contro Panarari, Riva raccoglie firme per la sua mozione

Tanti virtuosi in consi-glio comunale. La con-

ta delle presenze relativea ll ’anno 2010 dimostrache i consiglieri percepi-scono con senso di re-sponsabilità la funzionepubblica del loro ruolo e sicomportano di conse-guenza.

Diversi i sempre presentiin Sala Tricolore, e moltis-simi i poco assenti, a di-spetto di impegni, malat-tie, contrattempi o disinte-resse personale, a dimo-strazione di una buonacondotta trasversale aglis ch i e ra m e n t i .

Nel Pd ci sono addirittu-ra sei sempre presenti: Lu-ca Vecchi, Valeria Monta-nari, Carmine De Lucia,Salvatore Scarpino, LuisaCarbognani e Roberto Sal-si. Diversi consiglieri pre-senti tra le 39 e 40 volte,fanalino di coda il sindacoDelrio con sole 27 presen-ze: il tutto si spiega con ilruolo istituzionale. Il sin-daco non è certamente

meno presente dei suoicolleghi di Giunta, tra cuialcuni sono degli autenticidesaparecidos in Sala Tri-colore. Nei partiti minoridella maggioranza PierinoNasuti di Sel vince il derbycon l’Idv rappresentato daMatteo Riva: 36 presenzecontro 34.

Passando all’o p p o s i z i o-ne, nella Lega Nord Miles

Barbieri con 40 presenzebatte di una incollaturaZeffirino Irali e Andrea Pa-renti. Fermo a quota 20Angelo Alessandri, impe-gnato spesso a Roma dovepreside la commissioneambiente della Camera.

Nel Pdl tutti i consiglieririsultano presenti tra le 38e le 40 volte: a Rocco Gual-tieri la palma di primo del-

la classe, mentre Fabio Fi-lippi aveva realizzato, nel-le 26 sedute a cui potevaessere stato presente pri-ma delle dimissioni, cin-que assenze. Sempre pre-sente fino ad oggi il suo so-tituto, Cristian Immovilli,ma solo su 15 presenzepossibili. Tante assenze daparte di Antonella Spaggia-ri: l’ex sindaco ha totaliz-

zato solo 19 presenze inconsigl io, dove i l suoscranno è rimasto vuotoper l’oltre 50% delle sedu-te.

Bene invece Luca Da-mian dell’Udc (38 presen-ze) e Matteo Olivieri dei“gr illini”: con 40 presenze,ha marcato visita una solavolta. Ma l’inflessibile Gril-lo lo assolverà...

Luca Vecchi (Pd) sempre presente

Antonella Spaggiari, 19 presenze

Matteo RivaLiana Barbati

«D opo la nostra de-nuncia di fine anno

sulla doppia e dubbia in-stallazione delle nuovemacchinette validatrici suibus di ACT, sono state ri-mosse». Gongola MatteoOliveri, consigliere comu-nale dei grillini, ,mentremostra le foto che attesta-no la rimozione e annun-cia una interrogazione aklsindaco perchè si sappiaquanto è costato questo gi-co del metti e togli la mac-chinetta sui mezzi di Act.

«Il 30 dicembre 2010 de-nunciavamo, facendo se-guire una foto di inizio di-cembre sulla Linea 3 di

ACT, come le nuove mac-chinette validatrici fosseroinstallate in doppio, sia sul-la parte anteriore dei vei-coli, sia nella parte poste-riore. Tutto ciò - precisa O-liveri - nonostante una sin-gola macchinetta sia in gra-do di validare sia i bigliettiche gli abbonamenti. De-nunciavamo inoltre che laposizione delle macchi-nette nella parte anterioreè inefficace per consentireil controllo al conducenteal momento della salita sulbus, in quanto sono poste

alle spalle dell'autista enon a fianco».

L’accusa era fondata se èvero come è vero che orale validatrici sono state ri-mossa: «Lo abbiamo sco-perto usando i bus in ser-vizio sulla linea 3. La scena,però, ha quasi del ridicolo,sono rimasti infatti il sup-porto di ferro con spesso-re in legno su cui erano ap-poggiate le macchinette; iltubo contenente i cavi peril collegamento dei dati edell'alimentazione. Insom-ma, mancano proprio solo

le macchinette che segna-lavamo come inutili».

D i q u i l a d o m a n d a :«Quanto è costata tuttaquesta operazione di dop-pio acquisto, doppia in-stallazione e rimozione?Interessa solo la linea 3 oanche altre linee di auto-bus? Ricordiamo che il co-sto complessivo dell'ope-razione non sono bruscoli-ni: 2.359.409,40 euro, dicui 1.109.971,93 median-te contributi stanziati dallaRegione Emilia Romagna»,conclude Olivieri.

REGGIO EMILIA - INFORMAZIONE

Idv: Niente correnti e (forse) primarie di Eduardo di BlasiUn documento di una ventina di punti, votato all’unanimità ieri sera dopo un lavoro di lima durato diverse ore. Dopo due giorni di un dibattito dai toni assai accesi, l’esecutivo Idv è riuscito a trovare una formula comune in grado di tenere assieme le istanze sulla “questione morale” presentate dagli europarlamentari Luigi De Magistris e Sonia Alfano e dal consigliere regionale lombardo Giu-lio Cavalli, e quelle del partito “consolidato” che mal vedeva l’idea di farsi in qualche modo “processare” da esponenti interni, eletti come indipendenti nelle file del partito medesimo. Alla fine la soluzione ha messo d’accordo chi riteneva che il partito fosse “sano” e chi pensava che in qualche modo andasse “registra-to”, onde evitare in futuro casi come quelli dei deputati Razzi e Scilipoti, confluiti nel Pdl nell’ora del voto di fiducia a Berlusconi.Dal punto di vista organizzativo, spiega l’onorevole Francesco Barbato, “si è deciso che non ci sono e non ci potranno essere correnti organizzate interne al partito”.Ma non è questa l’unica novità. L’esecutivo ha infatti impegnato l’ufficio di presidenza a dotarsi di migliori strumenti per selezionare le candidature. Fra queste sono state fatte proprie, alcune con modifiche, le proposte di Francesco “Pancho” Pardi, come quella che impedirebbe il “salto” da un posto all’altro per gli eletti: “Questo – spiega il senatore – è stato approvato con la formula ‘salvo rare eccezioni’. Nel senso che è stato giudicato giusto evitare che un consigliere comunale concorra ad un posto di deputato evitando di portare a termine il mandato, ma è evidente che si devono tenere presenti le condizioni politiche esistenti”. Fatta salva “un po’ di ani-mosità residuale – chiosa il capogruppo alla Camera Massimo Donadi – siamo riusciti a ribadire che non c’è nessuna questione morale all’interno dell’Idv, ma che alcune istanze, portate in buona fede, potevano trovare una soluzione”.

Anche Cavalli appare soddisfatto: “Non è stata una conciliazione. Il partito ha fatto politica: si è dato gli strumenti di controllo nuovi. Ad esempio – spiega – si è deciso che l’Idv non candiderà parenti e affini di esponenti già attivi nel movimento e che si valuteran-no con più scrupolo le candidature sul territorio. Insomma, se devo dire, la questione che abbiamo posto con la nostra lettera è stata accolta”. In più, conclude, l’esecutivo ha chiesto alla presidenza di ribadire la condanna alla legge elettorale esistente e di valutare la possibilità di fare ricorso alle primarie.

IL FATTO QUOTIDIANO

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REGGIO 24 ORE

Martedì 18.01.2011 ore 00.57

Approvato il bilancio 2011 del Comune di Correggio

Giovedì 13 gennaio è stato approvato dal Consiglio comunale di Correggio il bilancio di

previsione 2011 e il pluriennale 2011-2013. Hanno votato in modo favorevole i gruppi di

maggioranza (Pd e Idv) e il consigliere Rangoni della lista civica "Forum per Correggio",

mentre si sono opposti i cinque consiglieri di Pdl, Lega e Udc-Correggio al Centro. La

discussione, che era stata rimandata rispetto alla tradizionale scadenza di dicembre in

attesa degli ultimi chiarimenti circa i vincoli imposti dal patto di stabilità, è stata

sostanzialmente incentrata sull’esposizione delle riduzioni previste per il 2011.

Tutti i settori dell’attività pubblica andranno a risentire di una contrazione, a volte

anche sensibile, dei finanziamenti: il taglio del 16% dei trasferimenti statali (per

complessivi 585mila euro) e l'obiettivo dei 1.972.115 euro da accantonare per il patto di

stabilità hanno portato l'amministrazione comunale a ridurre le spese correnti del 9%

rispetto all'anno precedente, con ricadute sugli investimenti (che subiranno un

sostanziale azzeramento) e sui servizi offerti ai cittadini, come la riduzione degli orari di

apertura di biblioteca e ludoteca. Previste anche minori manutenzioni, con gli interventi

urbanistici fortemente ridotti. Circa 340mila gli euro in meno previsti per le attività

culturali, mentre le attività di comunicazione saranno tagliate dell'80%.

Un bilancio approvato non senza qualche polemica: “A fronte di una manovra finanziaria

del governo nazionale che taglia in ogni settore i trasferimenti agli enti locali – ha

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REGGIO 24 ORE

Martedì 18.01.2011 ore 00.56

Canossa: colletta per l'abbattimento dell'ex-porcilaia

“L'eco mostro di Canossa rappresenta una gravissima emergenza paesaggistica e uno

scempio urbanistico che si protrae ormai da troppi anni”. Per risolvere questo problema

il ordinamento Idv provinciale di Reggio intende avanzare una soluzione per

l'abbattimento definitivo dell'ex-porcilaia.

“Se vogliamo realmente tutelare il territorio più pregiato della provincia, sotto molti

punti di vista, ambientale, paesaggistico, storico-culturale , se vogliamo valorizzare i

marchi " Canossa " e " Matilde " e quello che rappresentano in termine di immagine ma

anche di opportunità turistico-economica – dice Andre Aguzzoli - dobbiamo uscire

dall'attuale impasse burocratico-amministrativa”.

La società "Matilde spa " ha acquistato per 500.000 euro l'ex-porcilaia che a sua volta è

stata assorbita dalla Provincia.

“La Provincia – denuncia l’Idv - non è stata a tutt’oggi in grado di completare l'iter di

abbattimento per motivi mai del tutto chiariti, come la mancanza di fondi per

l'abbattimento, mentre i 500.000 euro per l'acquisto sono stati trovati.

“Anche il presunto obbligo di dover prima delocalizzare la volumetria dei 5 piani dell'ex-

porcilaia in zona Matildica – prosegue il responsabile provinciale ambiente Idv - non

risulta nell' accordo di programma fra Provincia, Comune di Canossa e Regione. Siamo del

tutto convinti che si doveva, quanto meno, essere capaci di formulare un piano di

abbattimento perseguibile nella sua totalità, prima di sobbarcarsi l'onere dei 500.000

euro dell'acquisto della ex-porcilaia”.

“La prudenza e la certezza delle procedure doveva essere accertata con assoluta

diligenza ancor più, in quanto si trattava di uno stabile la cui attività in passato è stata

condannata per inquinamento ambientale delle acque del vicino torrente”, dice Aguzzoli

e conclude: “Intendiamo, quindi, proporre una sottoscrizione pubblica per iniziare fra

singoli cittadini, associazioni ambientaliste,di categoria e società civile interessate, per

raccogliere fondi da destinare all'abbattimento dell'ex-porcilaia di Canossa”.

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REGGIO EMILIA - REGGIO24ore

REGGIO 24 ORE

Martedì 18.01.2011 ore 00.56

''Lavoro: schiavitù o dignità?'', incontro Idv aCasalgrande

Il lavoro è ancora un modo per elevare la dignità dell’essere umano o è piuttosto una

forma moderna di schiavitù? A questo e ad altre importanti domande si cercherà di

rispondere giovedì 20 gennaio, a partire dalle ore 20.30, presso il Teatro Fabrizio De

Andrè di Casalgrande, durante la serata dal titolo “Lavoro: schiavitù o dignità?Quale

futuro per i giovani in questi tempi moderni?”.

L’incontro, aperto al pubblico, è organizzato dal gruppo provinciale dell’Italia dei Valori

sezione zona ceramiche e vedrà la partecipazione di Leoluca Orlando, portavoce

nazionale dell’Idv, Fabrizio Solari, segreteria nazionale della Cgil, Fausto Montipò,

coordinatore zona ceramiche dell’Idv e Stefano Giovannini, vicesindaco del Comune di

Casalgrande.

"Alla luce del recente referendum alla Fiat e della crisi economica ancora in corso (forse

la peggiore dal dopoguerra) che penalizza sempre più i giovani estromettendoli dal

mercato del lavoro è doveroso fermarsi a riflettere insieme sul nostro presente - spiega

l'Idv a margine dell'incontro - La generazione più istruita della storia del Mediterraneo si

scontra infatti oggi con uno dei peggiori mercati del lavoro possibili il cui futuro sembra

segnato da un solo destino: la precarietà. E mentre paradossalmente l’industrializzazione

e la meccanizzazione dei processi sembra abbiano bisogno di più ore di lavoro e meno

diritti per i lavoratori per mantenere alta la competitività all’interno del mercato,

''Lavoro: schiavitù o dignità?'', incontro Idv a Casalgrande - ... http://www.reggio24ore.com/Sezione.jsp?titolo=''Lavoro:+sc...

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contrariamente a quanto si azzardava pronosticare e auspicare all’inizio dell’era

industriale, sempre più giovani si ritrovano a destreggiarsi in un mercato che sta

sacrificando i diritti e la dignità dell’essere umano a favore della flessibilità a tutti i

costi".

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REGGIO EMILIA - REGGIO24ore

REGGIO 24 ORE

Martedì 18.01.2011 ore 00.56

Mirafiori, the day after

di Francesco Fantuzzi

Italia dei Valori, nell’esprimere la propria preoccupazione di fronte all’esito del

referendum di Mirafiori, intende sottolineare con forza il principio che il risultato non è

stato in sostanza determinato dagli operai, destinatari dei previsti provvedimenti, che

hanno espresso un no chiaro e inequivocabile, nonostante l’atmosfera di incombente

ricatto che ha caratterizzato l’evento.

Le decisioni che la Fiat sta prendendo negli ultimi tempi per la gestione dei propri

stabilimenti (Termini, Pomigliano d’Arco, Mirafiori), dopo aver beneficiato per anni e

anni del sostegno dallo stato, sono solo parzialmente di natura economica. Infatti, il

costo del lavoro incide per circa il 7% sul totale dei costi dell’azienda e, se il problema è

ridurre l’assenteismo in fabbrica, non si sarebbe dovuto ampliare l’ambito di intervento

alla rappresentanza sindacale, all’orario di lavoro, ai turni e alle pause.

Gli scenari che si apriranno da domani in poi sono pertanto e soprattutto di natura

politica, sotto i seguenti profili.

Innanzitutto, ciò che è accaduto alla Fiat potrà accadere in futuro a qualsiasi altra

impresa, col concreto rischio che i lavoratori dovranno progressivamente rinunciare ai

propri diritti per poter lavorare. Si potranno costituire altre newco (nuove imprese)

addirittura al di fuori di Confindustria, eufemisticamente piuttosto silente sulla

questione.

Inoltre l’attuale governo, in particolare il Ministero dello sviluppo economico,

abbandonato a se stesso per mesi e ora presidiato dall’inventore di Colpo grosso, non ha

una politica economica in generale e per il settore, essendosi limitato alla revoca degli

incentivi all’acquisto di nuove automobili, e si fa ancora una volta dettare l’agenda dalla

Fiat.

Qualcuno si è interrogato sul senso di produrre (o meglio assemblare) soprattutto per il

mercato americano autovetture di grandi dimensioni e faraonici consumi (i cosiddetti

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REGGIO EMILIA

Suv), quando i più elementari principi di mobilità sostenibile vanno in direzione

diametralmente opposta?

Qualcuno si è reso conto che i motori dei sopracitati Suv saranno prodotti in Usa dalla

Chrysler, inviati in Italia e rispediti assieme all’automobile al punto di partenza?

Tutto questo ha ancora un senso, oltre ad avere un impatto economico e ambientale

devastante sulla collettività e sul pianeta?

Crediamo infine che le strategie economiche e produttive debbano continuare a

rincorrere la chimera della riduzione dei costi? Vi sarà sempre un paese disponibile a

produrre a minori costi: occorre quindi puntare sulla qualità e sulle tecnologie sostenibili

e a minore impatto.

Ecco il vero perdente del referendum di Mirafiori: la politica e la capacità di indirizzare

le scelte a beneficio della collettività e di impedire ad esempio che, se tra qualche

tempo gli investimenti promessi non sortiranno gli effetti sperati, lo spettro della

delocalizzazione possa ripresentarsi sullo scenario. A Marchionne andrà comunque bene,

potendo realizzare cospicui guadagni dalle proprie stock options...

Italia dei Valori auspica pertanto che la politica torni al centro e proponga strategie

innovative per il settore dell’auto, vincolando le scelte allo sviluppo di tecnologie a

minore impatto ambientale, che potranno esse sì avere un positivo impatto sul

mantenimento dell’occupazione sul territorio e dei diritti dei lavoratori.

Francesco Fantuzzi

Responsabile Commissione provinciale Economia e Finanza Idv

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Archivio

alberto d. dice:

parole sante, che sottoscrivo in toto...

speriamo seguano anche i fatti...

Miraori, the day after - REGGIO 24 ORE http://www.reggio24ore.com/Sezione.jsp?titolo=Miraori,+t...

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MODENA - SASSUOLO2000

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MODENA - SASSUOLO2000

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25Rassegna Stampa Emilia Romagna dal14 al 17 - 01- 2011

PIACENZA - CRONACA

I carabinieri di Lucca hanno arrestato Ermal Jeshilaj e RifanRuci, albanesi rispettivamente di 28 e 27 anni, responsabili dinumerosi furti in abitazione avvenuti in tutto il nord Italia. Insettembre avevano seminato il terrore anche nella Bassa, condue colpi ingenti a Castelvetro, e altri due (però falliti) traMonticelli e Caorso. La loro banda, formata anche da altrimalviventi sulla cui identificazione si sta ancora lavorando, ènota come la gang della Jaguar, perché erano soliti rubare au-

to di grossa cilindrata (che abbandonavano dopo pochi gior-ni) per portare a segno i loro colpi. I due sono stati catturatidai carabinieri di Lucca anche grazie ai rilievi effettuati sul-l’automobile che hanno utilizzato durante uno dei loro furti.Un terzo manca all’appello ed è latitante. L’auto è stata ana-lizzata dai Ris di Parma, poi le indagini sono proseguite nellagiusta direzione e hanno portato ad acciuffare i due malvi-venti, a Piacenza, dove erano soliti abitare. Da qui ogni notte

partivano per effettuare i colpi che venivano con ogni proba-bilità decisi sul momento e messi a segno con estrema rapi-dità. Le accuse sono di furto aggravato, ricettazione e portodi armi od oggetti atti ad offendere, in concorso. A Castelve-tro avevano colpito la sera del 5 settembre scorso, prima invia Parigi e poi in via Turati (bottino di 20mila euro). In viaCaduti sul Lavoro a Caorso erano stati messi però in fugapoco dopo, così come anche in via Rossini a Monticelli.

Presa la banda della Jaguar, i ladri che hanno svaligiato la BassaIn manette a Lucca due albanesi,un terzo complice è latitante. Il 5 settembre avevano colpito quattro volte

La Cronaca della Bassa VENERDÌ 14 GENNAIO 2011

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Co2, anche Villanovavuol vederci più chiaroUno studio del Co-mune per valutaremeglio il progetto diStogit e allargare laconcertazione

Si allarga il fronte delle Ammini-strazioni comunali della Valdar-da che si interessano da vicino

al progetto Co2 di Stogit, previsto alivello di concessione a Cortemag-giore, ma che interessa di fatto ancheil territorio di Besenzone. Oltre aiComuni “titolari”, in questi giorni iltemaè di attualità anche in altreGiunte piacentine. Nei giorni scorsi,l’Amministrazione comunale di Fio-renzuola, attraverso il sindaco Gio-vanni Compiani, aveva esternato lapropria contrarietà al progetto diStogit.

Nella giornata di ieri, invece, giun-ge la notizia dell’interessamento con-

creto all’argomento da parte del-l’Amministrazione comunale di Villa-nova, che intende commissionare neiprossimi mesi un incarico di studioesterno per conoscere più da vicino ilfenomeno.

Ad annunciarlo è l’assessore villa-novese all’Ambiente Paolo Ramelli.«In questo periodo - spiega Ramelli -abbiamo raccolto alcuni dati e stovalutando anche uno studio effettua-to su una simile esperienza prece-dente negli Stati Uniti. Non è esclu-so che la Giunta decida di affidareun incarico per uno studio per darerisposte all’entità del progetto di Sto-git, alla sua incidenza ambientale eagli eventuali rischi». A confermarel’ipotesi è il sindaco Fausto GiuseppeMaffini. «Anche se non è una cosaimmediata, la nostra intenzione èquella di andare in questa direzione,affidando nei prossimi mesi un inca-rico. Inoltre, chiederemo anche unincontro con i Comuni di Besenzonee Cortemaggiore per allargare la con-certazione».

Luca ZilianiSopra, il Municipio di Villanova

il sindaco Francesco Marcotti

CASTELVETRO

Polveri sottiliMarcotti: «Siamomolto preoccupati»«Dopo il dato spaventoso del 9gennaio, la situazione è miglio-rata, ma ci aspettiamo ulterioripeggioramenti. Siamo moltopreoccupati e a fine mese riepi-logheremo i dati inviandoli aglienti compententi (Arpa e Usl)per le loro valutazioni della si-tuazione e per decidere insie-me se e quali azioni intrapren-dere». A parlare è il sindaco di Castel-vetro Francesco Marcotti, checommenta i dati della tabellariepilogativa del monitoraggiodell’aria a Castelvetro, rilevatodalla centralina di piazza Mar-coni. L’attenzione, in particola-re, è posta sui valori di Pm10,che avevano superato il limitegiornaliero previsto di 50 mi-crogrammi al metro cubo dal16 al 21 dicembre, nei giornidi San Silvetro e Capodanno enei giorni 8 e 9 gennaio. I valo-ri, invece, erano scesi rispetti-vamente a 33 e a 36 micro-grammi per metro cubo nellegiornate del 10 e 11 gennaiosecondo gli ultimi dati attual-mente disponibili.

(l.z.)

Referendum nazionale sul nucleareA Caorso reazioni politiche contrastanti

CAORSO - Reazioni politichecontrastanti a Caorso sulla decisionedella Corte Costituzionale di giudi-care ammissibile, tra gli altri, il refe-rendum contro il nucleare. Il sinda-co Fabio Callori non nasconde ilproprio dissenso a questa scelta,mentre il capogruppo di “Caorso li-bero” (che in Consiglio siede ai ban-chi dell'opposizione) Carmen Garillisottolinea con favore la scelta di farrimettere il discorso nelle mani deicittadini.

«Il referendum - commenta il pri-mo cittadino Callori - dimostra sicu-ramente che non si riesce in Italia afar programmi seri e a lunga scaden-za. Ogni volta che si dà un segnale dirinnovamento, spuntano comitati eraccolte di firme contro. Questo re-ferendum blocca il prosieguo diquella scelta strategica-industrialenuova che il Governo italiano avevapreso per il Paese. Mi dispiace sicu-ramente, anche perché i temi dell'ac-qua e del nucleare vedrà contrappo-sti schieramenti politici e non en-trerà nel merito del discorso: ci sa-ranno uno o più partiti che poi esul-teranno e altri che troveranno il mo-do di rifarsi e questo non porta anulla, mentre invece serve una con-certazione maggiore su questi temi».

Quindi aggiunge. «Premesso que-sto, è bene chiarire che questo refe-rendum non vuole dare un’indica-zione sulla collocazione delle nuovecentrali. Per Caorso la priorità rima-ne uguale ed è la dismissione e in-tanto deve proseguire il discorso delparco tecnologico e del deposito na-zionale».

Callori critica anche i tempi diquesta scelta della Corte costituzio-nale. «L’iter è partito, l'Agenzia èpronta e c'è lo statuto, Sogin ha uncda e può operare e a breve il Cipe

firmerà la delibera per i reattori dainstallare. A breve, insomma, sareb-be partita la fase dove i privati pote-vano fare le loro proposte. Inveceora andremo avanti per tre mesi asuon di spot. Anche a livello locale,dalla Regione in giù, ogni volta devenascere un comitato e non c'è mai lavolontà di discutere insieme. Questacontrapposizione fa male ai cittadi-ni».

Diverso il parere di Carmen Garil-li, capogruppo di Caorso libero. «Ilnucleare - afferma la Garilli - si ri-mette nelle mani degli italiani e tuttii cittadini sono chiamati a pronun-

ciarsi. Auspico che si raggiunga ilquorum e che il referendum possaconsentire di far chiarezza sulle poli-tiche energetiche del Governo. Ilmio partito (il Pd) ha promosso laraccolta firme per alcuni quesiti, tracui il servizio idrico e il nucleare. Amio avviso ora si dovrebbe sospen-dere la campagna di informazione intelevisione con i continui spot sulpiccolo schermo, per permettere aicittadini di esprimersi al meglio». «Alivello locale - aggiunge la Garilli -non ci sarebbe bisogno di rimetteremano a questa scelta, dal momentoche anche l'attuale Amministrazione

comunale aveva già dichiarato il pro-prio no al nucleare nei programmielettorali. Ma se, come in questo ca-so, si propone un referendum nazio-nale va bene, perché è uno strumen-to democratico». Infine, la Garilliguarda avanti. «Ora bisogna rimboc-carsi le maniche, con una campagnainformativa a tutti i livelli, cercandodi coinvolgere con verità i cittadini egli interlocutori politici, spiegandoloro perché si è contro. Mi auguroche si arrivi anche a rinnovare e amigliorare le scelte ambientali anchea livello locale».

(l.z.)

Castelvetro, cresce la raccolta rifiutiIn un anno 186 tonnellate in più

CASTELVETRO - Cresce di 186tonnellate in un anno (pari a un au-mento percentuale del 6,45 per cen-to) la raccolta dei rifiuti a Castelve-tro. La notizia emerge dal confrontotra i dati, pubblicati ieri sul sito webdel Comune di Castelvetro in unatabella analitica e aggiornati al 31ottobre 2010, e quelli riferiti allostesso giorno del 2009.

A commentare i numeri è il sinda-co di Castelvetro Francesco Marcot-ti. «E’ aumentata la raccolta di carto-ne (passata da 180 a 214 tonnellate),plastica (da 91 a 121 tonnellate), ri-fiuti solidi urbani (+20 tonnellate,da 876 a 896) e biodegradabili, pas-sati da 532 a 586 tonnellate. Sonodiminuiti, invece, gli ingombranti,scesi a 148 tonnellate rispetto alle

180 di fine ottobre 2009».Quindi aggiunge. «I risultati sono

buoni e cerchemo di farli diventareottimi. La nostra attenzione c’è, conil centro di raccolta differenzia, icontrolli sui rifiuti conferiti e sull’ab-bandono degli stessi sulle strade esugli argini del Po. Castelvetro sta ri-spondendo bene, pur non arrivandosul podio della provincia di Piacen-za, è sempre stata vicina».

Infine, annuncia il nuovo impegnoper il 2011 dell’Amministrazione co-munale. «Stiamo valutando - conclu-de Marcotti - la possibilità di instal-lare la tessera d’accesso al centro diraccolta rifiuti, dando la possibilitàdi accumulare punti per i cittadini.Lo stanziamento c’è (50mila euroconferiti a pari entità da Comune e

Ato), ma vogliamo capire bene i ri-sultati dove è stato introdotto, ana-lizzando in particolare le realtà piùvicine a Castelvetro. Questo è il no-stro impegno per il 2011 che va inquesta direzione».

(lu.zil.)

CASTELVETROGiovanni De Feo nuovo segretariocomunaleNuovo segretario comunale ascavalco a Castelvetro. Dal 9gennaio scorso ha preso servi-zio in qualità di supplente Gio-vanni De Feo, che sarà operati-vo nel Comune della Bassa finoall’8 febbraio. De Feo sarà pre-sente negli uffici comunali il lu-nedì e il mercoledì pomeriggioe il sabato mattina.

MONTICELLIDomenicamaratona di calcettoMaratona di calcetto in arrivodomenica 30 gennaio a Monti-celli, quando alle 15 al palazzet-to di via Edison prenderà il viala serie di partite che durerà fi-no alle 21. L’evento è organiz-zato dal Comune di Monticelli edalla cooperativa sociale L’Arcoed è rivolto ai ragazzi a partiredai dodici anni; l’iscrizione sipuò effettuare sul posto o, inprecedenza, attraverso Face-book (Il Centro di Monticelli) oall’Arcobus (che sarà presenteoggi nelle vie del paese). Gli or-ganizzatori ricordano a tutti co-loro che volessero parteciparedi portare le scarpe per gioca-re. Durante la giornata saran-no presenti anche video box,gadget, buffet e altre iniziative.Prossimamente è previsto an-che un evento di tipo musicale.

(l.z.)

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26 Rassegna Stampa Emilia Romagna dal14 al 17 - 01- 2011

PIACENZA - CRONACA

La Cronaca della provinciaSABATO 15 GENNAIO 2010

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Gossolengo, nascite in calo nel 2010Il sindaco: «Si è bloccato il boom delle nuove abitazioni.

Con la crisi più difficoltà nel mettere al mondo più di un figlio»Se il 2009 era stato per Gosso-

lengo l’anno del boom di na-scite e dell’aumento a dismi-

sura delle famiglie in paese, il 2010ha segnato un brusco stop.

I bambini nati tra gennaio e di-cembre 2010 sono stati in tutto 43;un numero ben diverso dai 66 re-

gistrati nei 12 mesi precedenti. Gliabitanti di Gossolengo si attestanocosì a quota 5328, con complessi-vamente 2212 nuclei familiari.

«Il numero delle nascite è visibil-mente diminuito - ha commentatoil sindaco Angela Bianchi - e que-sto può essere dovuto sicuramentealla crisi economica che ha caratte-

Ottone a Luccaper i campioni di rally

OTTONE - Una delegazione daOttone per festeggiare PaoloAndreucci e Anna Andreussi. Aqualche mese di distanza daltest drive, con le prove tecni-che preliminari alle gare che iteam della Peugeot Italia e Pi-relli avevano effettuato a Otto-ne, grazie a un accordo tra ilComune e il team stesso, neigiorni scorsi il sindaco del Co-mune dell’alta Valtrebbia Gio-vanni Piazza e il vicesindaco,nonché appassionato rallista,Giancarlo Tagani si sono recatia Lucca dove hanno preso par-te alla festa per i campioni ita-liani di rally Paolo Andreucci eAnna Andreussi. L’evento si ètenuto all’interno della cornicedel centro internazionale delCiocco, sulle colline lucchesi, ehanno partecipato oltre 500persone tra le quali piloti comeLuca Cantamessa, AndreaAghini e l’intramontabile DarioCerrato. Presenti anche glistaff della Peugeot Italia e dellaPirelli. Il sindaco di Ottone Piaz-za ha colto l’occasione per con-segnare al pilota Paolo An-dreucci e alla sua navigatriceAnna Andreussi una pergame-na quale riconoscimento peraver scelto le strade ottonesiper effettuare i test: «Avere –ha dichiarato il primo cittadinoottonese - sul nostro territoriocampioni del calibro di An-dreucci ci ha permesso di farconoscere in tutt’Italia Ottone,ha portato appassionati di rallysul nostro territorio in periodiche normalmente sono pocoaffollati». Un servizio sull’eventosarà pubblicato sulla rivistaspecializzata Drivers News Ma-gazine curata dal piacentinoMauro Inzani, grande appassio-nato e conoscitore di rally.

rizzato gli ultimi mesi. Il settoreedilizio ha subito un brusco arrestoe le abitazioni di nuova costruzio-ne, che nel 2009 erano esplose,non hanno confermato il lorotrend positivo. Il boom delle lottiz-zazioni, insomma, si è fermato e,molto probabilmente, con la crisiin corso le coppie sono meno pre-disposte a mettere al mondo dei fi-gli».

Gli immigrati nel 2010 sono statiin tutto 322, gli emigrati 176. So-no quindi state concesse 2 cittadi-nanze con decreto del ministerodell’interno allo Stato dell’Albania.Sono stati celebrati 11 matrimonicivili e sette unioni religiose.

Al 31 dicembre 2010 gli stranieriresidenti a Gossolengo sono in tut-to 259, 117 maschi e 142 femmi-ne; gli stranieri minorenni sono 62e il numero di famiglie con almenoun cittadino straniero è 120.

Dall’inizio del 2011 è nata unasola bambina, il 1l giorno 10 gen-naio. L’anno scorso tra gennaio efebbraio i nuovi nati erano stati cir-ca una decina. Un dato decisa-mente positivo e difficile da regi-strare nuovamente.

Lisa Ramenzoni

Raggi (Idv) scrive alla Provincia: «Perchè non sono statirispettati i limiti nelle autorizzazioni agli impianti fotovoltaici?»

A preoccuparsi per la diffusione a macchiad’olio di impianti fotovoltaici a terra è il con-sigliere provinciale dell’Italia dei Valori, Sa-muele Raggi, che ieri ha inviato un’interro-gazione a riposta scritta alla Provincia.«Chiedo - scrive Raggi - perché a fronte diuna norma del Piano territoriale di coordina-mento provinciale (comma 17 bis art. 99),peraltro in salvaguardia dal momento dell’a-dozione del piano, che limita la dimensionedegli impianti a terra in zona agricola, si so-no realizzati e si stanno realizzando impiantidi dimensione superiore; perché nonostantel’efficacia dei suddetti limiti, gli stessi nonhanno trovato applicazione ai fini del rilasciodelle autorizzazioni per la realizzazione degliimpianti.Chiedo poi in quanti e quali casi a partiredalla piena efficacia della salvaguardia delcomma 17 bis, questo è stato recepito al-l’interno degli strumenti urbanistici comunaliriscontrati dall’amministrazione provinciale ein quali e quanti casi a fronte dell’inerzia deicomuni la Giunta provinciale, nella fase diesame dei piani comunali, ha espresso le

proprie riserve e richiesto il recepimentodei limiti indicati nel Piano territoriale dicoordinamento provinciale; in quali e quanticasi pur essendo il comma 17 bis in salva-guardia sono stati adottati o approvati pianisenza tener conto della norma del Ptcp; inquali e quanti casi sono stati autorizzati im-pianti fotovoltaici con superficie superiore a1 Ha in quei comuni che hanno adottato oapprovato i propri strumenti urbanistici suc-cessivamente alla adozione del Ptcp.Chiedo poi in quale casistica ricadono il ca-so del Comune di Gazzola, essendo statoadottato il Piano strutturale comunale condelibera del Consiglio comunale del 19 mar-zo 2010, e il caso del Comune di Caorso,essendo stato adottato il Psc con deliberadel Consiglio comunale del 5 febbraio2010, in vigenza della salvaguardia delcomma 17 bis ed avendo la Giunta Provin-ciale espresso le proprie riserve al Psc? Inquesto caso il Comune ha recepito il com-ma 17 bis nel Psc? e se non l’ha recepito,la Provincia lo ha fatto rilevare nelle proprieriserve?».

E’ morta ieri mattina a Soresina, ClaraAnguissola Scotti, contessa d’Altoè (nel-la foto). La donna aveva 106 anni. I fu-nerali si svolgeranno oggi ad Altoè di Po-denzano, alle 14, poi la salma sarà tumu-lata nella cappella di famiglia.

Clara Anguissola Scotti ha sempre vis-suto nel cremonese, ma non ha mai di-menticato la propria giovinezza trascorsanel castello di Agazzano. La contessa, na-

ta a Piacenza il 6 giugno 1904, ha vissu-to ad Agazzano con papà Nucio - mam-ma Carmen mancò quando la ragazzaera ancora giovanissima - e le sorelleLuisa e Tea, deceduta nel 1993, mammadi Paolo e Corrado Sforza Fogliani.

Sposò nel 1931 il conte AlessandroAnguissola d'Altoè, discendente di un ra-mo parallelo a quello degli AnguissolaScotti e andò a vivere nella tenuta agri-

cola Boffalora, vicino a Casalbuttano, nelcremonese dove si è dedicata ad un fio-rente allevamento di polli di razza cheselezionava e che rappresentavano la spe-rimentazione dei mangimi prodotti dalmarito che fu il primo mangimista d’Ita-lia. La “mammina”, come era ancorachiamata a Casalbuttano, lascia quattrofigli: Ferrante, Luigi, Luisa Fortuny eStefano.

Addio a Clara Anguissola ScottiLa donna aveva 106 anni.Oggi i funerali ad Altoè,alle 14

«Una nuova opportunità per la produzionefotovoltaica». Così Andrea Pollastri (Pdl) di-pinge la proposta, da lui avanzata con un’in-terrogazione alla Giunta Regionale, di ricon-vertire gli allevamenti industriali non piùeconomicamente redditizi in parchi per laproduzione energetica.

«Gli allevamenti industriali di animali a finidi commercializzazione -scrive in una nota il con-sigliere - costituiscono inEmilia-Romagna un’im-portante realtà in terminidi numero e dimensione,essi però da anni stannoaffrontando una dura cri-si dovuta alla concorren-za estera ed al calo deiconsumi, aggravata dagliaumentati costi per ali-menti, farmaci e controlliche hanno portato all’e-rosione dei guadagni ealla difficoltà dei proprie-tari di mantenerne l’a-pertura. Oltre al problema economico, devo-no fare i conti anche coi problemi ambienta-li, sia per lo smaltimento di liquami e deie-zioni, che per la presenza di eternit nellestrutture. Senza contare, poi, le questioni le-gate alle pandemie che in questi anni si sonoverificate, dall’influenza aviaria alla peste sui-na.

Queste valutazioni spingano a pensare sesia possibile convertire gli allevamenti nonpiù produttivi offrendo ai proprietari il mododi capitalizzare un bene che, oggi, è un one-re.

Un modo potrebbe essere quello da meproposto anche perché queste attività si pre-

stano strutturalmente ad ospitare impiantifotovoltaici: sono solitamente collocate inaperta campagna, in capannoni prefabbrica-ti, dall’estensione di numerosi metri quadri espesso circondati da recinti o siepi, si puòquindi facilmente asportare le strutture edutilizzare gli ampi spazi per installare i pan-nelli solari, circondati da sistemi di mitiga-

zione visiva che consenti-rebbe a questi impianti diavere un impatto minorerispetto a quelli collocatinei campi aperti.

Rimane, però, la que-stione dei costi: viste ledimensioni delle aree in-teressate si tratta di inve-stimenti notevoli, difficilida sostenere, inoltre laclassificazione urbanisticadegli allevamenti come at-tività produttive non per-mette l’ottenimento deibenefici concessi alleaziende agricole.

Chiedo quindi alla Regione di essere coe-rente con la decisione assunta dall’Assem-blea Legislativa lo scorso 6 dicembre appro-vando le linee guida per l'installazione di im-pianti fotovoltaici ed indicando i tetti o altrearee urbanizzate preferibili rispetto all’utiliz-zo di campi a potenziale agricolo. Per questola Giunta, sentite le Categorie degli allevato-ri, dovrebbe prevedere interventi volti ad in-centivare la realizzazione di impianti fotovol-taici a terra su aree attualmente utilizzate co-me allevamenti industriali, in modo partico-lare concedendo forme d’incentivo dirette, otramite garanzie fideiussarie agevolazioni,crediti agevolati, sgravi fiscali».

Fotovoltaico a terra, proposta Pdl:«Sfruttare allevamenti industriali»

I DATII nuovi nati sono stati43, il 2009 ne avevaregistrati 66. Gli abitanti sono 5328

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27Rassegna Stampa Emilia Romagna dal14 al 17 - 01- 2011

PIACENZA - LIBERTA’Provincia

■ Nucleare, è di nuovo referen-dum. A primavera (tra aprile egiugno) torna la domanda che di-vise l’Italia 25 anni fa. A sole pocheore dalla decisione sull’ammissi-bilità del quesito proposti da Idv leposizioni prendono posto. Cosacambia sulla tabella di marcia del-la scelta per l’energia nucleare fat-ta nel nostro paese, quali le posi-zioni in campo? E i partiti su qua-li binari si orienteranno? Interro-gativi. Dal parlamentare del PdlTommaso Foti convinto sostegnoalla legge di cui si chiede l’abro-gazione. «Si faccia pure un refe-rendum su questo - dice - tanto iovoto per il mantenimento di que-sta legge. La questione è semplice,se si vuole smettere di comprareenergia dall’estero, pagarla profu-matamente e avere oltre le mon-tagne un paese che produce ener-gia nucleare, l’unica scelta è opta-re per costruire centrali. Tanto piùche chi contesta e promuove le e-nergie alternative poi, nel concre-to, obietta sull’eolico, sul fotovol-taico e così via. Insomma nulla vabene. Quindi si costruiscanoquattro centrali e affranchiamocinel settore energetico». Il percor-so iniziato subirà un rallentamen-to? «Non bloccherà nulla», dice.Molto soddisfatta Sabrina Freda(Idv). «Sarà l’occasione per affron-tare il tema anche a Piacenza. In-fatti qui si continua, (dalla Pro-vincia e dal Comune di Caorso) aparlare di smantellamento. Maper questo abbiamo speso circa400milioni di euro. Il punto su cuidiscutere è ben altro: è conve-niente, sostenibile per l’Italia af-frontare tecnologie con questi ri-schi? E poi sarà l’occasione per fardecidere i cittadini. Questo nu-cleare, in fondo, lo ha imposto ilgoverno».

Perplesso il sindaco di CaorsoFabio Callori che vede il referen-dum come un prossimo terrenodi scontro e anche un danno per ilcontinuo “stop and go”.

«Una nazione moderna - dice

Callori - che vuole darsi uno svi-luppo non può ogni volta indireun referendum e questo impedi-sce progettare strategie a lungotermine. Di fatto credo rappresen-ti un blocco alle attività governa-tive. Però un governo deve poterportare avanti un suo program-ma. Qui non si parla di un referen-dum che riguarda il sito di Caorsoè una domanda per una scelta dicampo sì o no al nucleare. PerCaorso, poi, ritengo che sia indi-spensabile arrivare a una bonifi-ca totale dell’area che venga man-tenuto e accelerato anche tutto l’i-ter per il parco tecnologoco.

Il referendum, però, temo chesia ancora una volta uno scontro,una battaglia politica tra centro-destra e centrosinistra. Ora c’è chiesulta. Che motivi ci sono per e-sultare se il paese rimane al palo?»

Di diverso tenore le valutazioniambientaliste.

E’ dell’altra sera un incontro delcomitato piacentino “No nuke”dove si è iniziato a stendere unprimo canovaccio di azioni in vi-sta della consultazione. Un pros-simo appuntamento è già fissatoper lunedì 24 alla circoscrizione 1.In quell’occasione verrà dettaglia-

to un programma. Al primo postoi contestatori dell’energia nuclea-re mettono l’informazione capil-lare in tutti i comuni, un concertocontro il nucleare e spot informa-tivi e filmati. «Sarà l’informazioneil cuore della mobilitazione - spie-ga Laura Chiappa di Legambiente- per quanto ci riguarda ci impe-gneremo con tutte le forze dispo-nibili a dar battaglia. L’informa-zione è il problema centrale an-che per chiarire le tante cose chein questo momento passano at-traverso spot tutt’altro che neu-trali». «Sarà occasione per parlaredella proposta di legge popolare,esempio di democrazia energeti-ca, sulle fonti rinnovabili», spiegail consigliere provinciale Gianlui-gi Boiardi. «Il 22 di questo mesesaremo a Roma per la presenta-zione di questa iniziativa. Il foto-voltaico è la scelta da percorrere,ma non nei modi in cui lo si sta fa-cendo ora. Invece di sfruttare i mi-lioni di metri quadrati di capan-noni praticamente si sta “piastrel-lando” la provincia di pannelli.Non è questa la strada. Con la pro-posta di legge popolare chiedia-

mo al parlamento un passaggioculturale e tecnologico, la vera ri-sposta che un paese moderno de-ve dare su questo problema.Quanto al referendum è un beneche sia stato accolto». La celebra-zione del referendum di fatto co-stringerà i partiti in un certo sen-so ad uscire dall’ambiguità delleposizioni. E il Pd? «Se fossimo coe-renti con tutto quello che abbia-mo detto fino a questo momentoil Pd dovrebbe sostenere l’abroga-zione, abbiamo parlato di green e-conomy, i benefici di un nuclearecosì impostato si vedranno davent’anni e si tratta di un’energiacostosissima. Dice Marco Bergon-zi, capogruppo del Pd in Provin-cia. «Parlo a titolo personale», di-ce e aggiunge «Non sono ideologi-camente contrario all’energia nu-cleare, ma il piano italiano nasceobsoleto e se si concretizzasse ar-riverà ancor più vecchio. Se ab-biamo spento la luce 25 anni fa -conclude - la riaccendiamo oracomprando auto di seconda ma-no e il assenza di un piano energe-tico? »

Antonella Lenti

Festival della neve: oggi e domanisci,snowboard e festa al PeniceBOBBIO - La terza edizione di “TheSnow Festival” prenderà vita og-gi sulle piste dell’impianto delMonte Penice. Dalle ore 10 finoalle 16, 30 sarà possibile effettua-re prove gratuite di snowboardcon tavole messe a disposizionedai maestri. Il Festival proseguiràla sera con lo “Snowboard Con-test” che avrà inizio alle ore 20,30. Per i partecipanti sono in ser-bo numerosi premi. La gara, ad i-scrizione gratuita, è aperta sia aipiù esperti che ai principianti.Contestualmente, grazie all’im-

pegno dei ragazzi della Pro Locodi Bobbio “Quelli che…Ponta-no”, inizierà una festa notturnasulla neve. Gli organizzatori, in-fatti, allestiranno un palco sullepiste da cui si esibirà un dj. L’in-trattenimento sarà curato ancheda un animatore. I ragazzi dellaPro Loco si preoccuperanno infi-ne di preparare la cena: sarannocucinate salamelle e spiedini.The Snow Festival durerà tutta lanotte, le piste saranno infatti illu-minate fino all’una. L’aperturadegli impianti è confermata dai

ragazzi di “Pas-so Penice”. «Grazie all’inneva-mento programmato di ultimagenerazione possiamo assicura-re la possibilità di sciare sulle pi-ste del nostro impianto - dichia-

rano - domenica saremo apertidalle ore 9 fino alle 16,30. Dob-biamo ringraziare per l’organiz-zazione sia i ragazzi della Pro Lo-co che Progetto Penice».

Nicoletta Novara

Grazieall’innevamentoprogrammatodi ultimagenerazioneoggi e domanipiste aperteal Penice

La centralenucleare diCaorso ora infase dismantellamento

Nucleare,il referendum già divideIl Comitato No nuke: indispensabile informare. Incontro il 24

■ «In provincia di Piacenza cisono e si stanno realizzando im-pianti di produzione energeticafotovoltaica a terra in zona agri-cola per estensioni superiori al li-mite max di 1 ettaro in contrastocon l’obiettivo richiamato nelPtcp di limitare il consumo disuolo agricolo e con le disposi-zioni in esso previste, perché? ».

E’ una delle domande postedal consigliere di Italia dei valoriSamuele Raggi in un’interroga-zione alla Provincia in cui parlaanche di direttive contenute nelPtcp che dovrebbero rappresen-tare un punto di riferimento per ipiani subordinati come i Psc deiComuni. Tale direttiva, poi - pro-segue - ha efficacia a partire dal-l’adozione del Ptcp e inoltre in se-de di verifica della conformità deiPsc dei Comuni al Ptcp, la Provin-cia deve considerare anche le mi-sure di salvaguardia. Dopo talepremessa il consigliere elenca ipunti su cui chiede chiarezza.«Perché, a fronte di una normadel Ptcp che limita la dimensionedegli impianti a terra in zona a-gricola (max 1 Ha), si sono realiz-zati e si stanno realizzando im-pianti di dimensione superiore. Eperché nonostante l’efficacia deisuddetti limiti, gli stessi non han-no trovato applicazione ai fini delrilascio delle autorizzazioni per larealizzazione degli impianti».Quindi Raggi chiede di sapere inquanti e quali casi, a partire dallapiena efficacia della salvaguardiadel comma 17 bis, questo è statorecepito negli strumenti urbani-stici comunali riscontrati dal-l’Amministrazione provinciale, inquali e quanti casi a fronte dell’i-nerzia dei Comuni la giunta pro-vinciale, esaminando i piani co-munali, ha espresso riserve e ri-chiesto il recepimento dei limitiindicati nel Ptcp». E ancora: «Inquali e quanti casi pur essendo ilcomma 17 bis in salvaguardia so-no stati adottati o approvati pia-ni senza tener conto della normadel Ptcp e quanti impianti foto-voltaici sono stati autorizzati consuperficie superiore a 1 ettaro neicomuni che hanno adottato o ap-provato strumenti urbanisticisuccessivamente alla adozionedel Ptcp». Quindi il consigliereRaggi si sofferma sul caso del Co-mune di Gazzola. Chiede «Inquale casistica ricada. Qui - spie-ga - è stato adottato il Psc il19/3/2010, mentre era vigente lasalvaguardia del comma 17 bis ela giunta provinciale ha espressoproprie riserve al Psc il23/7/2010. In questo caso il Co-mune ha recepito il comma 17bis nel Psc? E se non l’ha recepi-to, la Provincia lo ha fatto rileva-re nelle proprie riserve? » Quindiil consigliere si sofferma su un al-tro caso nel Comune di Caorso.Raggi domanda «In quale casisti-ca ricada, essendo stato adottatoil Psc il 5/2/2010, in vigenza del-la salvaguardia del comma 17 bised avendo la giunta provincialeespresso le proprie riserve al Psc?In questo caso il Comune ha re-cepito il comma 17 bis nel Psc? ese non l’ha recepito, la Provincialo ha fatto rilevare? »

Spiraglio per le riserve turistiche di pescaIn Regione apertura alla proposta dell’avvocato Monica. «E’ aiuto per la montagna»

Danni da maltempo nel Piacentinodalla Regione in arrivo 290mila euro

per i primi lavori urgenti sul-le opere idrauliche e sulle in-frastrutture comunali dan-neggiate dagli eventi meteo-rici dei mesi scorsi e chehanno provocato ingentidanni alle infrastrutturepubbliche del territorio re-gionale.

Nel dettaglio 45mila euroserviranno per lavori dipronto intervento per la ri-presa dell’erosione sponda-le del torrente Riglio tra le lo-calità Riglio e il ponte di Cà

■ A seguito del maltempoche ha investito la regione E-milia-Romagna nei mesiscorsi l’assessore regionalealla Difesa del suolo e dellacosta Paola Gazzolo ha auto-rizzato interventi nei comu-ni montani delle province diPiacenza, Parma, Reggio E-milia, Modena e Bologna perun importo complessivo di972mila euro. Ammontano a290 mila euro le risorse de-stinate al piacentino.

I fondi saranno impiegati

Fogliazza nel comune di Bet-tola. Stesse risorse sarannodestinate a lavori di prontointervento per il ripristinodelle condizioni di sicurezzaidraulica sul torrente Dorbaa protezione della strada co-munale di collegamento allafrazione di Embrici nel co-mune di Bobbio. 50mila eu-ro sono destinati ai lavori dipronto intervento per il ri-pristino dell’erosione dellesponde del torrente Riglio apalazzo Pistone nel comune

di Caorso, mentre 20mila aintegrare i lavori di ripristinodella strada comunale chedalla frazione di Rocca con-duce a Cerri nel comune diFerriere e 40mila ai lavori dipronto intervento sulla stra-da comunale Suzzi-Pizzone-ro a Ottone.

Infine, 60mila euro servi-ranno per i lavori di prontointervento per il ripristinodelle erosioni della spondadestra del fiume Trebbia aCisiano nel comune di Ri-vergaro e 30mila per i lavo-ri di pronto intervento perla ripresa di dissesti idro-geologici che hanno inte-ressato il cimitero comuna-le di Vernasca.

■ Riserve per la pesca turistica,si apre uno spiraglio per la modi-fica della legge regionale che at-tualmente non lo consente. E’soddisfatto l’avvocato FrancescoMonica del primo risultato rag-giunto dalla petizione popolarepresentata dal suo movimentopolitico La Destra per le moda-lità di gestione dell’attività di pe-sca sportiva che darebbe via li-bera alla gestione diretta di riser-ve sui torrenti. Un primo risulta-to positivo - dice - il parere e-spresso in commissione e che o-ra dovrà passare all’esamedell’assemblea legislativa. E’ perquesto che faccio appello a tuttii consiglieri regionali, innanzi-tutto quelli del centro destra,perché sostengano questa pro-posta. Infatti potrebbe innescarericadute positive per tutto il ter-

ritorio provinciale, soprattuttodella montagna, con la valoriz-zazione anche degli stessi corsid’acqua.

In sostanza, nella risoluzionedella commissione si sottolineache, seppure l’attuale legge re-gionale che regola la materia giàrappresenti uno strumento ade-guato per consentire la praticadel turismo pesca sportivo, si ri-conosce la possibilità di un ade-guamento che consenta il rico-noscimento di alcune riserve tu-ristiche di pesca e l’applicazionedi specifici regolamenti anche aifini della tutela ambientale. Insede di futura revisione generaledella normativa regionale saràpossibile - conclude il documen-to della commissione regionale- puntualizzare ulteriormente iltema delle riserve turistiche di

pesca sulla base dei pareri e del-le proposte delle associazioni.

«Una finestra aperta - dice

l’avvocato Monica - che permet-terebbe al nostro territorio lestesse possibilità che altre Regio-ni consentono. Infatti per fare unesempio basta oltrepassare Ot-tone che le regole cambiano conil vantaggio, che gli appassiona-ti di pesca sportiva hanno inseri-to nei loro percorsi il Trebbia,certo, ma a Gorreto. Questo, vi-sto il numero di persone che mo-bilita la pesca sportiva, diventaun danno per tutto il territorioperché migliaia di pescatori chesi muovono, evidentemente,portano risorse e una positiva ri-caduta economica. Vantaggi cheper noi, stante l’attuale legge re-gionale, sono preclusi». Alcunisindaci, però, - segnala Monica -stanno lavorando in questa dire-zione anche se si tratta solo di i-niziative saltuarie il successo

raggiunto dall’apertura di un so-lo giorno alla pesca sportiva neitorrenti (positivi esempi a Otto-ne, Ferriere e anche Rivergaro)dà il segno dei benefici che nederiverebbero se in alcune areefosse possibile creare delle zonedi pesca turistica. Sono dunqueinsufficienti i ripopolamenti cheannualmente vengono fatti?«Certo, insufficienti ad attrarre ilpescatore. Mi spiego: chi è ap-passionato di pesca va dove puòtrovare pesce. Con i ripopola-menti gli esemplari sono troppopiccoli e quindi si va altrove». Faun parallelo con i cacciatori: «GliAtc hanno risolto completamen-te il loro problema - dice - per-ché non fare una cosa analogaper i fiumi? Bisogna prendere at-to che rispetto a decine di annifa la situazione sui nostri fiumi èmolto cambiata. Alcune nostrevallate perdono pregio, si spopo-lano. Il risultato? I tesori che ab-biamo si trovano spesso in statodi abbandono».

a. le.

L’avvocato Francesco Monica

POLLASTRI (PDL)

«Parchi fotovoltaici negli allevamenti non più redditizi»■ «Una nuova opportunità perla produzione fotovoltaica» cosìAndrea Pollastri (PdL) dipinge laproposta, avanzata alla giunta re-gionale per riconvertire gli alle-vamenti industriali non più red-ditizi in parchi per la produzioneenergetica. «Gli allevamenti in-dustriali di animali - spiega - so-no in Emilia-Romagna un’im-portante realtà, ma da anni stan-no affrontando una dura crisi». Ilconsigliere invita a pensare se siapossibile convertire gli alleva-menti non più produttivi offren-

do ai proprietari il modo di capi-talizzare un bene che, oggi, è unonere. «Un modo potrebbe esse-re quello da me proposto - di-chiara - perché queste attività siprestano ad ospitare impianti fo-tovoltaici». «Rimane, però, laquestione dei costi - incalza ilconsigliere - Chiedo quindi allaRegione di essere coerente con ladecisione assunta quanto ha ap-provato le linee guida per l’istal-lazione di impianti fotovoltaici.Per questo la Giunta dovrebbeprevedere interventi volti ad in-centivare la realizzazione di im-pianti fotovoltaici in modo parti-colare concedendo forme d’in-centivo dirette, o tramite garan-zie fideiussarie agevolazioni, cre-diti agevolati, sgravi fiscali, ecc».

ITALIA DEI VALORI

Samuele Raggi:«Fotovoltaico,rispettate le norme del Ptcp?»

LIBERTÀSabato 15 gennaio 201126

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28 Rassegna Stampa Emilia Romagna dal14 al 17 - 01- 2011

PIACENZA - LIBERTA’

Cronaca di Piacenza

«Periferie,un fronte comune»La proposta di un piacentino dopo la fine dei quartieri

■ «Periferie di Piacenza, fac-ciamo fronte comune per larisoluzione dei problemi». Va-lerio Bertani, piacentino, resi-dente a La Verza, sull’onda delprossimo crepuscolo delleCircoscrizioni, lancia la suaproposta, «perchè anche lavoce delle frazioni possa esse-re ascoltata a palazzo Mercan-ti». La proposta, che nascedalla considerazione, già daoggi, «delle tante richieste e-spresse dalla periferia ma chenon trovano seguito a livellodi amministrazione», ha, me-glio avrebbe, già pronta anche

una sua prima concretizzazio-ne: ovvero un’assemblea aper-ta al pubblico con volontari diogni frazione per gettare le ba-si di un tavolo comune. Berta-ni l’idea di una riunione lalancia dalle pagine di Libertà(per contattarlo 335.5485736).«L’origine - analizza Bertanil’iniziativa messa sul piatto - è

la constatazione, non solo miapersonale, che in molte frazio-ni dell’hinterland ci sono mol-te carenze da parte del Comu-ne che sembra viceversa con-centrare la propria attenzionesul centro cittadino. Alloraprendo spunto dal fatto cheprossimamente le circoscri-zioni saranno abolite per at-

tuare un risparmio dei costipubblici. Non entro nel meri-to della decisione del governo,cosi come non mi spingo aconsiderazioni sull’efficacia esulla efficienza delle circoscri-zioni, ma allora se i cittadinidovranno rivolgersi diretta-mente ai comuni, credo cheverrà a mancare un importan-

te riferimento per la com-prensione degli eventi e delleistanze di primo livello. Ab-biamo assistito alle ripetuteosservazioni degli abitanti diPittolo, S. Antonio, Besurica,Montale, Gerbido-Mortizza,Infrangibile, Belvedere, S. Bo-nico, Ivaccari, Mucinasso,Quarto, Roncaglia, Farnesia-na, oltre a La Verza. Non sonoil centro storico, è vero, ma cisono persone, famiglie che a-spettano dal Comune delle ri-sposte che non vengono e for-se non verranno mai date.Propongo perciò un incontro

fra tutte le frazioni dell’hinter-land, con dei loro delegati ocon persone che volontaria-mente si potranno presenta-re, al fine di fare fronte comu-ne verso chi dimostra man-canza di attenzione nei con-fronti di cittadini.

Nei programmi di una am-ministrazione pubblica - con-clude il piacentino - devonoesserci interventi per tutto ilterritorio, le realizzazioni e leopere non devono risponderesolo ad esigenze elettorali oper costruirsi dei meriti fina-lizzati a loro stessi».

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■ I primi test di lingua italianaai cittadini immigrati, intenzio-nati ad ottenere il permesso disoggiorno “lungo”, a Piacenza siterranno entro l’inizio di feb-braio. In attesa di conoscere dal-la Prefettura di Piacenza quantesono le richieste pervenute,sembra dunque confermatol’avvio dei test in città entro il 15febbraio, test che si terrannopresso i due Centri territorialiper l’educazione adulti di Pia-cenza - il primo con sede allamedia Calvino, diretta da Rino

Curtoni, e l’altro alla Taverna, di-retta da Mariuccia Zavattoni - eanche, essendo prevedibile uncalendario omogeneo, presso idue Centri in provincia (a Fio-renzuola e a Castelsangiovanni).

All’inizio della settimana chesta per partire, all’ex Provvedi-torato di Borgofaxhall, verrà fir-mata la convenzione tra l’Usp ela Prefettura che farà da cornicealla gestione della partita entra-ta nel vivo, anche se in altre cittài test in verità sono già partiti.

Nel frattempo, due giorni fa, i

dirigenti scolastici si erano reca-ti a Bologna per il primo scam-bio ufficiale di dati, riunione dacui i presidi sono usciti con inmano i criteri di elaborazionedelle domande del test, che saràdiviso in tre parti. I test verrannoformulati da una speciale com-missione costituita dai docentigià in servizio presso i Centri ter-ritoriali piacentini. Gli esiti del-le prove verranno comunicati altermine alla Prefettura. Forte-mente critica la Cgil sul tema,che con Bruno Carrà, responsa-

bile del Centro lavoratori stra-nieri, intende sottolineare come«la strumentalità e la propagan-da del Governo su questa mate-ria è palese. Non si capisce per-ché addirittura bisogna supera-re un esame di lingua italiana

scritto a livello A2 per ottenerela carta di soggiorno, anche senon sfugge che conoscere l’ita-liano ad uno straniero serve, enon serve solo ai nuovi cittadinima è utile anche per un nuovoPaese fatto insieme, per i diritti

Il futuro è già qui coi “Respighi games”Trentanove classi di terza media si sono giocate la sfida, premiazioni in S.Ilario

di della nsotra università, i qualioffrono varie opportunità di sog-giorno all’estero per approfondi-re la conoscenza delle lingue oper proseguire fuori dall’Italia ilproprio corso di laurea» ha evi-denziato Mauro Balordi, diretto-

■ Lingua inglese e scienze, le a-li per il futuro. E’ grazie ai “Respi-ghi Games”, le cui premiazioni sisono svolte nel tardo pomeriggiodi ieri all’auditorium Sant’Ilario,che trentanove classi di terza me-dia di città e provincia hanno ini-ziato a spiccare il volo verso il do-mani. Ventisei, invece, le squadredi sei studenti che il 2 dicembre sisono sfidate rispondendo a que-siti di matematica, informatica ebiologia, formulati in quella chenon è più solo la lingua di Wil-liam Shakespeare. Delle sue po-tenzialità nel mondo accademi-co hanno infatti fatto luce i rap-presentanti dei due atenei mila-nesi presenti a Piacenza, interve-nuti durante “Passepartout forscience”, il momento di festa or-ganizzato dal liceo scientifico Re-spighi per omaggiare gli i vinci-tori della competizione.

«Internazionalizzazione e rela-zioni con l’estero sono puntiqualificanti in ogni piano di stu-

re della Cattolica di Piacenza,convenzionata con 150 istituti u-niversitari in una quindicina diPaesi. Se sono 100 gli studenti i-taliani partiti per completare ilproprio percorso al di là dei no-stri confini, come ha ricordato

Balordi per sottolineare la visio-ne internazionale dell’ateneo,sono attualmente 150 gli stranie-ri arrivati nelle facoltà ospitatenella sede di San Lazzaro.

«L’inglese si sta imponendoanche in architettura, oltre che iningegneria, e per questa ragioneil Politecnico sta potenziando esviluppando rapporti con l’este-ro», ha aggiunto il pro rettore Da-rio Zaninelli, intervenuto nelmomento di confronto modera-to da Paolo Rizzi dell’associazio-ne “Amici del liceo Respighi”. Di«arricchimento» basato «sull’a-pertura verso nuove realtà so-cioeconomiche» ha invece parla-to Marco Elefanti, docente di E-conomia della Cattolica, che haribadito ai ragazzi la «necessità dicompetenze linguistiche semprepiù avanzate» nello studio e nellavoro. A salire sul podio sonostate dunque le squadre TheMaths Maniacs della Dante-Car-ducci, Icaro dell’istituto com-

Anche aPiacenza è

partito il contoalla rovescia

per i primi testdi lingua

italiana

Immigrati sui banchi per i primi test di italianoEntro metà febbraio le prove in città presso i due Ctp. Martedìall’ex Provveditorato firma della convenzione Usp-Prefettura

Il tavolo dei relatori presenti ieri per l’occasione in Sant’Ilario (foto Cravedi)

Urban Center,il benessere dei piacentini in scenaE 13 associazioni vogliono Piacenza “Città sana”

FilippoArcelloni del

Pkd hapresentato in

forma teatrale irisultati del

progettoMettere in

pratica ilbenessere

(foto Franzini)

■ “Fratelli e sorelle. Garibal-dini. Carbonari. Compagni delbenessere”. Ha iniziato così ilsuo sermone “padre Filippo”,ossia Filippo Arcelloni del Pkdche ieri pomeriggio all’UrbanCenter ha presentato in formateatrale i risul-tati del progetto“Mettere in pra-tica il benesse-re. Frammentiteatrali di rifles-sione sul sensodi vivere in que-sta città”.Clergyman e croce all’occhiello,Arcelloni ha portato nel cuoredell’ex macello gli esiti di un’i-niziativa promossa e realizzatadallo Svep in collaborazionecon l’Università Cattolica e al-cune associazioni di volontaria-

to piacentine (Amop – Associa-zione Malato Oncologico Pia-centino, Associazione “DonFranco Molinari”, Auser, Pubbli-ca Assistenza Croce Bianca Pia-cenza, Vivi con Stile) e altrerealtà locali: “Cos’è il benessere?

“ è stata la do-manda da cui èpartita la rifles-sione che si èallargata nonsolo al contestopiacentino, maanche a quellointernazionale.

La risposta è semplice: «Il be-nessere non è quell’insieme dischifezze putride e plastificateche ci vengono proposte perringiovanire i corpi» ha spiegatocon sicurezza Arcelloni all’iniziodella sua performance presen-

tata dal consulente scientificodel progetto Massimo Espositoe dal presidente di Svep Giusep-pe Pistone, «è semmai un’armo-nia tra noi e gli altri». Ed ecco al-lora spiegato il dato straordina-rio emerso dal rapporto: secon-do i piacentini la caratteristicafondamentale che contribui-rebbe al benessere delle perso-ne è la cordialità. «E strano chea dirlo siano proprio i giovani»ha aggiunto l’attore. A finire sot-to i riflettori comunque sonoanche altri fattori che incidereb-bero sul benessere/malesseredei piacentini: innanzitutto lapulizia della città e lo stato dicura degli spazi urbani. Al pro-posito ieri pomeriggio, durantel’evento l’assessore Luigi Gazzo-la ha ricevuto ufficialmente lapetizione di tredici associazioni

piacentine coinvolte nel proget-to affinché Piacenza entri nellarete dell’Ordine Mondiale dellaSanità “Città sane” che riuniscepiù di cento realtà italiane e1200 europee per orientare lepolitiche urbanistiche di svilup-po verso il benessere della col-lettività.

Ma al centro dell’evento è an-data la fatidica domanda: “Noi

siamo felici? “ ha chiesto provo-catoriamente Arcelloni. Altret-tanto provocatoria è la rispostache deriva sempre dai dati delrapporto Svep: a Piacenza il 47,6per cento degli intervistati si di-chiara soddisfatto della propriavita, in linea con una media re-gionale pari al 54,8 per cento.Come dire, felici ma a metà.

Betty Paraboschi

La ricerca dello SvepL’indagine sulla felicitàin collaborazione con laCattolica e il volontariato

dei migranti e più in generaleper una società nuova e giusta».Parole dure anche da ManuelaCalza (Flc Cgil): «Il Governo hapensato a questi test non perpromuovere l’inclusione ma pertestare il grado di propensionedell’immigrato a restare in Ita-lia. E’ un atto vessatorio, non unatto finalizzato all’integrazione.La scommessa, come Flc, è laseguente: siccome è la scuolapubblica coi Ctp l’istituzionedeputata a garantire il diritto al-l’istruzione e la piena fruizionedei diritti di cittadinanza, la sfi-da che accettiamo è di trasfor-mare lo strumento di sbarra-mento in un’occasione di inclu-sione. Per noi non basterà pen-sare ai test ma bisognerà ancheorganizzare corsi di prepara-zione e di alfabetizzazione, contavoli allargati per monitorareil fenomeno, reperire fondi, di-sporre un piano integrato di in-terventi che consentano da unaparte a questi lavoratori stra-nieri di poter affrontare il testcon un corso di preparazioneadeguato, e dall’altra di valoriz-zare l’offerta formativa dei Ctp,sempre considerato segmentodi serie B».

Simona Segalini

Consegnate anche le certificazioni internazionali di materie scientifiche in inglese

prensivo di Fiorenzuola e TheLittle Chocolate Cakes sempredella Dante Carducci, scuola cheha ricevuto una menzione spe-ciale per essere quella che ha in-viato il maggior numero di par-tecipanti alla gara svoltasi nelle

aule dello scientifico e coordina-ta dall’insegnante di lettere Mari-na Avanzini. «La Dante Carducci– ha commentato Cecilia Conce-si, professoressa di matematica –insiste molto sulle lingue oltreche sulle scienze: l’inglese, inparticolare, deve diventare lanorma».

Un premio speciale anche alleThe Sunshine, unica formazioneinteramente femminile dellaFaustini-Frank-Nicolini.

Infine, in presenza dell’asses-sore al Futuro, Giovanni Casta-gnetti, e della vice preside del Re-spighi, Giovanna Busconi, sonostate consegnate le certificazioniinternazionali di materie scienti-fiche in lingua inglese alle classi5L e 5I diplomatesi al terminedello scorso anno scolastico.

Filippo Columella

LIBERTÀDomenica 16 gennaio 201116

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29Rassegna Stampa Emilia Romagna dal14 al 17 - 01- 2011

PIACENZA - LIBERTA’ Il giornale delle opinioni

di ESTER CAPUCCIATI

na delle prime cose che faccioalla mattina, quando sono invacanza dalla scuola, è quella

di indugiare un po’ più del solito, nellalettura dei vari quotidiani nazionali.Scorrendo le pagine di LIBERTA,mi so-no imbattuta nell’articolo “Troppo pre-sto per un figlio.Col tempo proverà di-sagio» che esprimeva un giudizio sulladecisione di una ragazza che all’età ditredici anni ha deciso di portare a ter-mine la gravidanza partorendo in que-sti giorni suo figlio.

A parte l’enfasi con cui è stata data“la notizia”, (neanche fosse stata unacatastrofe, un terremoto o una stragefamigliare),ciò che mi ha colpito mag-giormente è stato invece il breve inser-to di cui sopra, dall’ aspetto apparen-temente dimesso che invece,già dal ti-tolo lasciava intravedere un giudiziosulla vicenda,alquanto “sorprendente”;mi sono così affrettata a leggerlo.

Non mi sbagliavo:dopo averlo lettoper tre volte consecutivamente, anco-ra facevo fatica a crederci.

“Troppo presto per avere un figlio,perché 13 anni è l’età della adolescen-za e della giovinezza e non certo quel-la dell’assunzione di responsabilità.Co-sì Anna Oliverio Ferraris,psicologa del-l’età evolutiva,commenta la scelta del-la ragazzina di 13 anni,di Cassano Mur-ge, in provincia di Bari, che ha partori-to una bimba dopo una relazioneavuta con un adolescente di 16 anni,evidenziando che il rischio maggiore,in questi casi, è quello di confondere«un’iniziale euforia con un’assunzionedi responsabilità che dovrà essere tota-le».Ma come,mi domando,una buonavolta che una ragazzina accetta l’aiutogeneroso di tutta la sua famiglia, non-ché del suo ragazzo a portare avanti u-na gravidanza, seppur “indesiderata”, enon confonde il valore della vita uma-na con una disgrazia, c’è invece “l’e-sperto” che si premura di elencare lecontroindicazioni con presenza di ef-fetti collaterali a parer suo, fonti di si-curi problemi futuri? Sembra propriocosì:Anna Oliverio Ferraris,* infatti,dal-l’altezza del suo curriculum vitae,crede

Udi potersi permette di avere le carte inregola per prevedere il futuro, o quan-tomeno, di stabilire che la ragazza «èancora una bambina e non certo unapersona adulta, e non sempre sarà ingrado di fornire ad un neonato tutte lecure e le attenzioni che quel bambinocertamente richiederà,è una ragazza,èappena entrata nella fase adolescen-ziale, che prevede tutta una serie dipassaggi che una giovanissima mam-ma dovrà dimenticare. All’inizio puòanche sembrare facile ma non è così,econ il tempo la perdita della giovinez-za si potrebbe far sentire».Stupefacen-te, direi!

Ma,visto che “ha fatto trenta”,perchéla sig.Anna non dice quello che,seppursottaciuto, si fa sentire come se fosseurlato dai tetti? O forse sono io che hocapito male?

Forse, la sig. ra Anna, se si trovassead avere la figlia tredicenne incinta,sa-rebbe così premurosa da accompa-gnarla lei stessa dal medico per assu-mere la pillola abortiva RU486,oppurel’accompagnerebbe nella clinica priva-ta di sua fiducia dove,nelle sale opera-torie intanto che si praticano gli abor-ti, si possono ascoltare musiche rilas-santi new age? Probabilmente, però,non prima di aver fatto un bel discor-setto sull’opportunità della scelta etentando di spiegare alla ragazza che lavita umana ha senso solo quando vie-ne concepita nel momento giusto, alposto giusto,con la persona giusta,conil lavoro giusto e lo stipendiogiusto…cioè mai! E’vero,forse sono unpo’ sarcastica, ma forse è per coprire ildolore che vivo per me, ma soprattut-to per i miei ragazzi, circa 400 alunni enon solo,che hanno davanti un mondodi adulti che è uno spettacolo indecen-te.E’evidente che la ragazza è giovane,è evidente che il fidanzato lo è anchelui; è evidente che quella non è l’età “i-deale”per mettere al mondo un figlio,ma, è altrettanto evidente che “quello”,dal momento in cui è stato concepito,c’è! O no…? Forse è questo l’oggettodel contendere, oppure, siamo già an-dati oltre e riteniamo di dover esserenoi a stabilire quando e perché la vitaabbia un valore?

Un mondo di mamme vanno al su-permercato e insieme alle carne,le uo-va il latte ed il deodorante per il bagno,si preoccupano anche di comprare iprofilattici ai figli,così “quello che fannoalmeno lo faranno responsabilmente”;oppure mamme che, davanti ad uncaffè al bar,dicono alle loro figlie che sele avessero concepite dieci anni prima,le avrebbero più che sicuramente a-bortite, oppure mamme che informa-no le figlie su come funziona il mecca-nismo del concepimento dopodiché “adesso che ti ho detto tutto, vedi dinon tornarmi a casa incinta se no tisbatto fuori! “…Non cito i papà perchépurtroppo, la maggior parte delle vol-te preferiscono tenersi alla larga da di-scorsi così imbarazzanti oppure sonoestromessi, di fatto, dalle mater fami-lias di turno. Che tristezza, che desola-zione, ma anche che rabbia! I ragazzi,nudi alla guerra,di chi si dovrebbero fi-dare, con chi si dovrebbero alleare, suchi si dovrebbero poter appoggiare,quando,tante volte sono solo giudica-ti,guardati con sospetto,ricattati e usa-ti come “vetrina”di sé stessi di fronte a-gli altri? Insegno da 25 anni nelle scuo-le superiori, conosco e ho conosciutotanti giovani con problemi di diversotipo; quando si fidano di te, si lascianoanche aiutare e consigliare, si lasciano

sostenere, ma i genitori, a volte…nonsia mai che essi debbano chiedere aiu-to o consiglio o dichiarare la loro diffi-coltà educativa,se non quando “ la na-ve brucia”. Molti genitori non sono di-sposti ad ammettere di aver bisognodi aiuto e perciò non lo chiedono. Ionon sono una illustre psicologa comela dott.ssa Oliverio Ferraris,non sono e-sperta di adolescenza,di problemi del-la crescita,dei nuovi media,di disadat-tamento, di bullismo, di devianza mi-norile, di pedofilia, di adozione.

Sono solo una che con i ragazzi ci vi-ve.

Di una cosa invece sono contenta:sono contenta che nonostante la gio-vane età, la ragazza di cui sopra, abbiatrovato il sostegno generoso di tantepersone che l’aiuteranno, l’accompa-gneranno, accoglieranno lei e il suobambino e se bisognerà fare dei sacri-fici,ne varrà la pena,perché ogni esse-re umano”vale” qualsiasi sacrificio. Lavita è sacra e mi piacerebbe pensareche il suo valore sia ritenuto inestima-bile “ a priori” anche dai non credenti,perché è la stoffa dell’umano in quan-to tale ad essere esigenza di bene, dibello,di buono,di giustizia,di verità e diamore!

Perciò auguri alla neo mamma ègrazie per questa bella e coraggiosa te-stimonianza in questo mondo chesempre di più tenta di sostituire Dio,con l’uomo, aspettandosi poi che l’uo-mo si comporti come un Dio…illusi!

Non possiamo decidere noi se e quando una vita deve cominciare

Mamme-bambine da aiutare

Basta politica mediatica

Dopo 2 anni Trespidi deverimboccarsi le maniche

ome diceva Andreotti: “Il po-tere, o il governo, logora chinon ce l’ha”. Ma, nel caso del

presidente della Provincia Massi-mo Trespidi, questa massima nonvale. Perché lui, cioè Trespidi, nonpare abbia mai governato, semmai,in questi quasi due anni di manda-to, ha vivacchiato.Lo dimostra il sondaggio commis-sionato dal “Sole 24 ore” in cui siscopre (ohibò!) che il presidentedella nostra Provincia è sprofonda-to all’87° posto (su 104) nell’indicedi gradimento dei presidenti delleprovince italiane. Questo fatto do-vrebbe suggerire al presidente Tre-spidi, nell’interesse dei cittadini, diabbandonare la strategia mediaticacon cui ha guidato l’Ente di via Ga-ribaldi in questa prima parte dimandato per sostituirla con la stra-tegia del lavoro.Quello anonimo, poco visibile, fat-to di ore passate dietro ad una scri-vania a studiare e a rimboccarsi lemaniche per risolvere i problemidei piacentini nel rispetto delle tan-te promesse fatte in campagna e-lettorale. A partire da quelle garan-zie date per mettere in campo ini-ziative di contrasto alla crisi econo-mica che attraversa anche la nostraprovincia o quelle sul taglio alle au-to blu. Ma non pare che, entrambequeste proposte, siano mai stateprese in considerazione.Perché a Trespidi, evidentemente, iproblemi della provincia non inte-ressano visto che, a commento delsondaggio del Sole, risponde conbaldanza: “Vincerei ancora al pri-mo turno”. Noi, pieno di boria e ditracotanza, lo immaginiamo tra-scorrere le sue giornate sdraiato suun’amaca a sfogliare “4 Ruote” o u-na rivista di running in attesa chearrivi l’ora delle conferenze stam-pa per fare qualche annuncio e-splosivo (ma dove?) oppure davan-ti ad uno specchio per le prove di si-

C stemazione della fascia “azzurra”della provincia prima dell’ennesi-mo taglio del nastro di qualunquecosa. Perché il suo principale im-piego in questi mesi, negli spazi ditempo che stanno fra una marato-na ed una scampagnata, Trespidi loha impegnato in visite ai comuni etagli di nastri di opere non sue. Malui, comunque, ha sempre “corso”per metterci sopra il cappello poli-tico.Dai resoconti di Libertà, il palmaresdi Trespidi vanta, in questi mesi, al-meno una 60ina di inaugurazioni opartecipazione ad eventi (confe-renze stampa e iniziative di partitoescluse) che vanno dall’inaugura-zione della strada monte Dego diOttone (da Libertà 21/8/2010), allaposa prima pietra della scuola Vi-golzone (27/10/2009), alla festachisòla di Borgonovo (7/09/2009),alla fiera del cavallo e bestiameNibbiano (18/8/2010), all’inaugu-razione seggiovia Prato Cipolla aSanto Stefano D’Aveto (10/10/10)fino all’inaugurazione della piazzadei minatori di Ferriere (26/6/10).Tutte cose che, al nostro Trespidi,danno una certa soddisfazione. Im-magine, quasi iconografica in o-maggio al “Trespidi lavoro”, è rap-presentata dal biglietto di auguri diNatale che ha fatto stampare il sin-daco di Pianello Giampaolo Forna-sari. Nel “santino” di propagandanatalizia del comune della Val Ti-done si vede ritratto in tutta la suaraggianza, manifestata da un sorri-so Durbans, il presidente della pro-vincia Trespidi (spesso affiancatodal compagno di banco TommasoFoti) tagliare ben 4 nastri ed im-mortalato in 8 fotografie su 13 scat-ti presenti sul biglietto. Insomma,Trespidi fa tutto fuor che lavorare. Equesto i cittadini lo hanno capito.

Segreteria provincialeItalia dei Valori

Piacenza

di MARIA PIA FORTE

osì marrone, compatta,perentoria – “Se voletesfamarvi, accontentatevi”,

sembrava dire -, la pattona arri-vava in tavola un paio di voltealla settimana: un mammellonedi farina di castagne e acqua(niente a che vedere col ben piùraffinato castagnaccio ingenti-lito da pinoli, noci e uvetta), a-dagiato su un tagliere e che,non so perché, veniva tagliato afette con lo spago.

Ero bambina e poi ragazzina equella tosta polenta dolciastra,che non ricordo con che cosaaccompagnavamo, ma certonon con prosciutto o ricotta co-me suggeriscono oggi nostalgi-che ricette in Internet, mi rima-neva in gola. Nostalgia di cosa?Della penuria di quattrini chemolti italiani conobbero nell’im-mediato dopoguerra e talvoltaper tutti gli anni Cinquanta?

Eppure, sì, una certa nostalgiasi prova per la pattona - indige-ribile già nel nome! - e per queitempi di sobrietà e di magrez-za, mentre veniamo informatiche negli scorsi giorni di festa siè scandalosamente buttato viapoco meno di un terzo dei cibiacquistati per pranzi e cenoni. Evia con i consigli su come riuti-lizzare gli avanzi anziché gettar-li nella pattumiera.

Per noi nati durante o subitodopo la guerra tutto ciò suonacome assurdo.

Il cibo era l’ultimo pensiero infamiglie come la mia, con cin-que figli da vestire e far studia-re, oltre che nutrire. Si mangiavaquello che il convento offriva,

C

con appetito e senza alcun sen-so di privazione. In casa c’eranotutti i libri pre-bellici o bellicidella Petronilla (alias AmaliaMoretti, una delle prime laurea-te in medicina in Italia alla finedell’Ottocento), con i loro sug-gerimenti per momenti difficili;ma a soccorrere la mamma nel-l’impresa di sfamarci c’erano so-prattutto i ricordi di un’infanziain una famiglia non certo pove-ra ma abituata a far tesoro an-che dei torsi di cavolo, e poi di

un precedente dopoguerra, ilprimo.

Quante volte, per esempio, ri-solse festosamente il problemadella cena con i panini a Romachiamati “rosette” passati al for-no con dentro un uovo.

O ci rese più attraente il dete-stato “corned beef” insaporen-dolo a fette in padella con qual-che aroma: era questa quasi l’u-nica carne che compariva sullanostra mensa. Analoghe remini-scenze di infantili penurie spro-

navano mio padre a rifornirci dicastagne secche da consumarecosì com’erano o “rinvenute”nell’acqua, di carrube o di bana-ne della Somalia. E fagioli e ceci:era un entusiastico cliente deibanchini che vendevano queglieconomici frutti della terra,messaggeri del sole mediterra-neo.

Di molti “lussi”si doveva spes-so fare a meno: caffè, frutta, par-migiano grattugiato, formaggicostosi.

Ci consolavamo col formag-gio giallo che arrivava dall’Ame-rica in grandi latte cilindriche, u-na pasta dura da scavare comealla ricerca di un tesoro; e conl’Edam olandese, rosse palle lu-cide dal cuore anch’esso giallo.

Alle medie divenni molto a-mica di una bambina figlia di unavvocato benestante che si di-lettava di allevare galline nellasua villa: fu a casa sua che queipennuti proibitivi mi divenneroun po’ più familiari.

Di essi si sfruttava tutto, an-che testa e zampe. Oggi di que-sti “accessori” che suscitano ri-brezzo si è persa ogni traccia.Che nostalgia, in quest’epoca disovrabbondanza e di ipocrisia,dei polli d’antan, con le loro ro-buste zampe d’oro così sincere,che (orrore!) succhiavamo convoluttà.

Maria Pia Forte

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Nostalgia per la pattonaoggi che si butta il cibo

Le analisiLibertà di pensiero

Il mio ricordo di bambino

11 gennaio 1945, colpitol’Ospedale psichiatricodi VITTORIO POLI

o letto con estremo inte-resse l’articolo di GughiVegezzi che rievocava la

tremenda giornata dell’11 gen-naio 1945. Mi sono tornati allamente quei momenti che ricor-do assai bene nonostante i tan-ti anni trascorsi. Desidererei,allora, anche se con assai mi-nore stile ed intensità di Vegez-zi, riproporre un episodio diquella giornata che mi è rima-sta impresso indelebilmentenella memoria in quanto diret-to partecipe. Ero un bambinodi 9 anni in quella gelida matti-na radiosa e mi trovavo “sfolla-to” (casa nostra era stata bom-bardata da “Pippo”) nell’Ospe-dale Psichiatrico ove mio padreera vicedirettore. Verso le ottodel mattino suonò l’allarme inquanto stavano arrivando ae-roplani per i consueti bombar-damenti dei ponti sul Po e del-l’Arsenale.Mi ero accostato ad una fine-stra per cercare di vedere que-gli apparecchi che quandoscendevano in picchiata, emet-tevano un sibilo lacerante. Miamadre, per un atto suggeritodall’istinto, mi salvò la vita al-lontanandomi dalla finestrache veniva scardinata dall’e-splosione contemporanea didue bombe cadute sull’ospe-dale a pochi metri da dove era-vamo: una nel giardino anti-stante il padiglione donne (oraabbattuto per fare posto alnuovo reparto infettivi), l’altracentrò in pieno il secondo re-parto donne esplodendo nellocale ove erano state raccoltele malate. Fu una strage: 64 pa-zienti vennero letteralmentefatte a pezzi; insieme a loro al-cune infermiere persero la vita.La suora caposala (suor Rita) sisalvò per miracolo in quanto si

Hera momentaneamente allon-tanata. Mio padre con tutto ilpersonale disponibile, nono-stante proseguisse il bombar-damento sulla città, si dedicò araccogliere i feriti e prestare lo-ro soccorso; a ricomporre i po-veri resti dei cadaveri dilaniati.Ovviamente le tubature del-l’acqua erano saltate ed i feritivennero lavati e puliti scio-gliendo la neve. Grave fu ancheil problema di tranquillizzaregli altri malati: ogni membrodel personale in servizio, senzaeccezione, si prodigò oltre i li-miti del possibile, a rischio del-la loro vita per la possibilità dicrolli, per l’incursione aereache non aveva tregua. Ognunorimase al proprio posto di lavo-ro e moltiplicò l’impegno sen-za tenere conto del mansiona-rio né del turno e della famigliache a casa aspettava in ansia.Nonostante tutto questo amezzogiorno oltre seicentomalati ricevettero, grazie al-l’abnegazione delle suore (suorLuisa e suor Angela) e del per-sonale di cucina (del quale mirincresce non ricordo il nome:ho presente il cuoco, un uomoalto con un gran paio di baffi)ricevette regolarmente un pa-sto caldo. Mi rincresce chequesto episodio, ove gli uomi-ni, tutti senza distinzione, di-mostrando uno spirito di dedi-zione, un impegno che fu su-periore alle loro possibilità,senza alcun aiuto da parte del-le strutture sconvolte dagli e-venti, non sia mai stato sogget-to di una meritoria attenzionee di riconoscimento nei reso-conti dell’epoca. La Scure (al-lora Libertà si chiamava così),come ho potuto vedere recen-temente, minimizzò l’accadu-to dedicandogli ben poche ri-ghe (evidentemente per ordinisuperiori).

LIBERTÀSabato 15 gennaio 2011 53

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30 Rassegna Stampa Emilia Romagna dal14 al 17 - 01- 2011

PIACENZA - LIBERTA’

Lettere,fax ed e-mail devono contenerenome,cognome,indirizzo e recapitotelefonico del mittente.In caso contrario gli scritti non saranno pubblicati.

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Libertà di parolaTRATTAMENTO DIVERSO

STANCO DI ALITALIA ORA VOLOCON LUFTHANSA

✒Gentile dottor Rizzuto, leggosu "Libertà” le incredibili disavven-ture con Alitalia di un lettore. Vor-rei portare una testimonianza dicosa succede in altri Paesi. Per ilmio lavoro da anni mi reco moltospesso in Germania, ma ho rinun-ciato a ricorrere ai pessimi "servigi"di Alitalia. Scioperi, ritardi, volicancellati, bagagli che finiscono inSud Africa mi hanno davvero stan-cato. Così, da anni ho dato la miapreferenza a Lufthansa.Più di una volta mi è capitato dipartire con ritardo da Malpensacon un volo Lufthansa diretto aDresda o Lipsia via Francoforte edi perdere (perciò) la coincidenza aFrancoforte.In tutte queste occasioni Lufthan-sa mi ha sempre procurato il postosul volo successivo e le valigie, im-barcate a Malpensa per la destina-zione finale, mi sono state regolar-mente recapitate la sera stessa, do-po due ore, in camera in hotel, sen-za tante difficoltà o formalità.Inoltre, quando una volta, al ritor-no in Italia ho riscontrato e segna-lato un danneggiamento ad unavaligia, me ne è stata consegnata acasa una nuova di pari dimensionie tipo, scelta da me da un catalogospeditomi da Lufthansa. Ecco per-ché alcune linee aeree fallisconoed altre, invece...Enrico A. ScolariCentovera di San Giorgio P. no

LE BOMBE SUI PIACENZA

L’11 GENNAIO 1945SONO STATA BATTEZZATA

✒Egregio direttore, l’11 gen-naio del 1945 è stato il giorno delmio Battesimo. Sono nata il7/1/1945 e dovevo essere battez-zata qualche giorno dopo l’11 gen-naio. La mia madrina doveva es-sere una cugina di mio padre, maa causa dei bombardamenti diquel giorno, mia nonna mi ha pre-sa in braccio avvolta in una sciallee correndo mi ha portata in chiesaa San Lazzaro, dove il Rettore miha battezzata in fretta a causa delgelo e delle bombe che cadevanosulla città. Mia nonna Cisa avevapaura che io morissi sotto i bom-bardamenti e non fossi battezzata.Questo è il ricordo (raccontato) delmio 11 gennaio 1945.Carla Massari

INFILTRAZIONI

CAMORRA AL NORD:TENERE ALTA LA GUARDIA

✒Egregio direttore,ho letto con sconcerto, su Libertàdi qualche giorno fa, che la partitadi calcio tra la nostra squadra citta-dina e l’Albinoleffe sarebbe entra-ta nel mirino della Procura antima-fia di Napoli a causa di possibili in-teressi camorristici attorno allescommesse gestite da una societàdel settore.Certamente bisognerà aspettarel’esito delle indagini prima di trar-re conclusioni affrettate, ma restala preoccupazione per un fenome-no che sembra interessare anche ilnostro territorio come, sempre sulsuo giornale, ho avuto modo di ri-levare dalla querelle tra IdV e Lega,fenomeno su cui forse da noi spes-so e volentieri si fanno spallucce.Forse bisogna fare di più primache, come accaduto altrove, siatroppo tardi. E’ importante il ruo-lo della stampa, delle Istituzioni edelle amministrazioni locali affin-ché vigilino costantemente tenen-do occhi sempre aperti, denun-ciando senza nessuna paura ognianomalia riscontrata sul territorio.E’ importante anche che i cittadiniabbiano la massima informazionesu ciò che accade. Sarei ad esem-pio interessata, come forse anchealtri, a conoscere il nominativo diquel politico locale, cui ha fatto ri-ferimento l’Italia dei valori su que-ste colonne, che avrebbe collabo-rato con una ditta “chiacchierata”.Sempre che queste cose sia meglioche non si sappiano.Gianni RossiPiacenza

OTTIMO FILM DI BELLOCCHIO

VORREI VEDERE “VINCERE”SU TELELIBERTÀ

✒Gentile Direttore,chiedo ospitalità nella sua seguitis-sima rubrica per chiederle un pa-rere e per proporle una mia idea si-curamente di difficile realizzazio-ne.Sono trascorse da poco le festivitàe nelle nostre sale cinematografi-che spopolano i cosiddetti “Cine-pattoni”, tradotto in dialetto pia-centino “Buiada”.Io invece ho approfittato di questoperiodo di vacanza per guardare,tramite un canale satellitare, duebellissimi film italiani come “Vin-cere” diretto dal nostro concittadi-no Marco Bellocchio e “La primacosa bella” di Paolo Virzì.Due film completamente diversi,“Vincere” di genere storico-dram-matico, ma anche a mio modestoparere romantico e “La prima co-sa bella” di genere commedia-drammatico.“Vincere” lo associo a un altro ot-timo film che ho avuto il piaceredi guardare durante il “BobbioFilm Festival”, cioè “L’uomo cheverrà” di Giorgio Diritti.Proprio riguardo questi due filmmi permetto di chiederle un pare-re, a quale fra le due protagoniste,la bravissima Giovanna Mezzo-giorno di “Vincere”, che tra l’altroproprio in questi giorni è statagiudicata dalla critica statuniten-se migliore attrice 2010, e la gio-vanissima e straordinaria GretaZuccheri Montanari di “L’uomoche verrà” va la sua preferenza?“Vincere” è sicuramente uno deipiù bei film prodotti ultimamentedalla cinematografia italiana rico-nosciuto a livello di critica italianacon tantissimi premi: 4 nastrid’argento nel 2009, 8 David di Do-natello nel 2010 e riconosciutoanche dalla critica statunitense frai film più belli proiettati nelle lorosale cinematografiche nel 2010.Tutti questi riconoscimenti al no-stro concittadino Marco Belloc-chio, devono essere per noi pia-centini motivo di orgoglio.A questo riguardo Le propongola mia idea.Telelibertà ha trasmesso più volte

in diretta opere liriche dal TeatroMunicipale di Piacenza, dal Regiodi Parma e dal Teatro Verdi di Bus-seto, iniziative meritevoli di ungrande plauso.Gentile Direttore le chiedo: è pro-prio impossibile la visione di que-sto film tramite il nuovo canale di-gitale HD di Telelibertà (il film co-me fotografia e sceneggiatura me-rita sicuramente l’alta definizio-ne), in collaborazione con i variassessorati alla cultura, Provincia,Comune di Piacenza e Comune diBobbio, sponsorizzati da un’a-zienda che opera sul territorio, ecosì fare questo regalo a noi pia-centini?Sono certo che il primo a essernefelice sarebbe il signor Bellocchio.Giovanni GarbiCortemaggiore

AL FESTIVAL DI SANREMO

L’INNO DI MAMELICANTATO DAI BAMBINIDELLO ZECCHINO D’ORO

✒Gentilissimo direttore,in questi giorni di dibattito, anchetelevisivo, riguardante lo strettorapporto tra Sessantunesima edi-zione del Festival di Sanremo ed ilcentocinquantesimo anniversario

dell’Unità d’Italia, io proporrei al-l’apertura del Festival di esibirel’Inno Nazionale interpretato daibambini del Coro dello Zecchinod’Oro.Le loro voci innocenti e angelicheeviterebbero sicuramente tantepolemiche inutili, anche perchèsono davvero bravi!Maria Pia Ferdenzi

LE FIRME DI LIBERTÀ

IL QUADERNUCCIO DI CAT:UN’OTTIMA INIZIATIVA

✒Egregio direttore,i quadernucci di CAT meritavanoproprio di essere raccolti in un vo-lumetto. Le pagine scorrono che èun piacere: stile semplice, schiet-to ed arguto. Tutto sommato è unottimo recupero, generoso di ar-gomenti ancora oggi attuali, di in-telligenti riflessioni che altrimen-ti sarebbero rimaste fra le carte in-giallite di una biblioteca e quindinel dimenticatoio.Mi auguro che questa iniziativanon resti isolata, ma continueràcon altri quadernetti di prestigio-se firme del passato di "Liberta’ ".E sono tante.Gianfranco ManganielloPiacenza

OGGI NON FUNZIONANO

FACCIAMO SALDI LIBERITUTTO L’ANNO

✒Gentile direttore,vorrei fare una proposta: “libertà disaldi tutto l’anno“. I saldi sono di-ventati come un virus influenzale,colpiscono tutti perciò sono attesie difficilmente ignorati.Anche quest’anno però, ci risiamocon le solite noiose polemiche se-mestrali, per individuare il nego-zio che ha iniziato prima a vende-re merce in saldo, chi dopo, laLombardia prima, la Liguria, ilPiemonte, l’Emilia Romagna do-po e così via.Come mai, mi chiedo, l’inizio e lafine dei saldi devono per forza es-sere regolati dalla legge?. Ma ba-sta, diamo ai commercianti la li-bertà di stabilire tutto l’anno iprezzi della propria merce. Ma èpossibile che una batteria perl’auto possa essere venduta tuttol’anno in sconto e il negozio di ab-bigliamento non possa vendereun cappotto a prezzo scontato madebba attendere le scadenze se-mestrali di saldi imposte dall’as-sessore al commercio?E poi, dulcis in fundo, senza na-sconderci dietro mentite spoglie,

diciamocelo, dato che tutti ne sonoa conoscenza: durante i saldi mol-to spesso (non voglio generalizza-re) vengono venduti i residui dimagazzino. I cosiddetti clienti af-fezionati però, vengono informatialcuni giorni prima dei previsti sal-di quindi…. Questa non è libertàdi impresa. Ma una cosa è certa, ar-riveremo quanto prima ad unanuova “lenzuolata” ovvero alla li-beralizzazione.Speriamo finalmente in un regimedi libertà di mercato. Invece siamoridotti a vedere questo teatrino difine stagione con ore e ore di codedavanti ai negozi e code intermi-nabili sulle autostrade per raggiun-gere gli outlet d’Italia. Se non vadoerrato le varie norme risalgono al1980, aggiornate nel 1998 e infinenel 2005. Non è un mistero che or-mai proprio nei periodi di saldi,non solo i commercianti registranogli affari migliori, ma smaltisconoanche le rimanenze di fine stagio-ne. A conclusione, definisco i saldiridicoli e uno specchietto per le al-lodole, come una farsa pazzesca.Meglio quindi una libertà di scon-ti durante tutto l’anno.Sergio PecoraraPortavoce del Comitato “la voce della gente”

LINGUAGGI DELLA POLITICA

MEGLIO VENDOLACHE IL CENTRODESTRA

✒Egregio direttore,il signor Ghidetti nella sua letterasi dice inorridito delle parole di Ni-chi Vendola nella trasmissione diFazio. Io personalmente inorridi-sco molto di più (non uso altri ter-mini perché non sono pubblicabi-li) quando sento dichiarazioni pro-venienti da: Bossi, Calderoli, Ca-pezzone, Cicchitto, Borghezio(sic!). Non parliamo del premierche merita interi volumi (peraltrogià scritti e pubblicati). Voglio direal signor Ghidetti che le personehanno il diritto e anche il dovere dileggere e informarsi.Sinceramente per capire NichiVendola non mi pare ci vogliaDante Alighieri. Io sono diploma-to e non ho nessun problema a ca-pire ciò che intende dire. In quan-to al diritto di non votare ognunoè libero di fare quello che ritienepiù giusto, ma così facendo ci sipriva dell’unica arma democrati-ca che il popolo ha, favorendo ladiscesa del nostro Paese verso lostato in cui si trova ora. Forse Leipreferisce ascoltare gli esponentileghisti, che sicuramente si espri-mono in modo da raggiungerenon il cervello. Concludo dicendoche abbiamo il governo che meri-tiamo, e, visto che chi si esprimein buon italiano non viene capito,propongo di mettere i sottotitoli indialetto, ovviamente variabili daregione a regione.Graziano DadàPiacenza

inchiesta dei Vigili Urbani sui falsi per-messi utilizzati, abusivamente, da falsiinvalidi ha colto nel segno e sta riceven-

do l’unanime approvazione dei cittadini onestiche rispettano le regole ed i veri invalidi.Questainchiesta ci voleva proprio.Bisogna andare sino

’L in fondo per scoprire ogni abuso. E’ indecenteche ci siano persone che sfruttando situazioni fa-miliari o compiacenze di altro tipo vadano in gi-ro per la città e posteggino nelle zone riservateai veri invalidi.Da anni viene denunciata questasituazione e c’erano sospetti sugli abusi. Ora, fi-

nalmente, stanno venendo a galla i primi casi.Bisogna essere inflessibili. Accertare cioè tuttele irregolarità senza guardare in faccia a nessu-no.Questo per il rispetto degli invalidi che han-no davvero bisogno dei parcheggi loro riservati.

Gaetano Rizzuto

Caro direttore,nel mio piccolo, vorrei fare un

ringraziamento pubblico a chifinalmente ha avuto il coraggiodi indagare sui permessi di in-validità. Non è possibile vederein circolazione centinaia di autocol permesso d’invalidità occu-pare spazi auto riservati, circola-re in centro e zone protette ecc.

Questo nel rispetto prima del-le purtroppo vere persone por-

tatrici di handicap, secondo an-che nel rispetto delle personecomuni che rispettano le rego-le e le leggi.

Effettivamente si vedono cen-tinaia di auto coi permessi, masoprattutto si vedono sempreauto con a bordo normalissimepersone che abusano di talipass. Basta andare in un qual-siasi centro commerciale pervedere decine di auto con i sud-

detti pass, ma con a bordo sem-plici persone.

Sicuramente l’uso dei pass vaoltre che controllato anche re-golamentato, a mio avviso deveessere esposto quando la perso-na è effettivamente a bordo del-

l’auto, in caso contrario non de-ve essere esposto per non esser-ne abusato all’uso.

Rinnovo la mia personale sod-disfazione a chi finalmente haaperto l’inchiesta su questo fe-nomeno tutto italiano ai dannidei veri portatori di invalidità,grazie, che giustizia sia fatta ve-ramente.

Daniele M.Piacenza

Il Direttore risponde

Rispettare sempre le personeportatrici di handicap

Bene colpire i falsi invalidi con i falsi permessi

Il giornale della gente

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Certificato n. 6892del 21-12-2010

La tiratura di ieri, domenica 16 gennaio 2011,è stata di 40.023 copie

Quotidiano di Piacenza fondato da Ernesto Prati nel 1883

DIRETTORE RESPONSABILE: Gaetano RizzutoCAPOREDATTORE CENTRALE: Alberto Agosti

EDITORE E STAMPATORE

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PRESIDENTE: Donatella RonconiCONSIGLIERI: Enrica Prati, Francesco Arcucci,Luigi Guastamacchia, Bruno Manfellotto,

Alessandro Miglioli, Marco MoroniDIRETTORE GENERALE: Marco Zazzali

NECROLOGIE SERVIZIO SPORTELLO - Via Giarelli 4/6 - Orari: dal lunedìal venerdì 8.30-12.30 e 14.30-21.30; sabato domenica e festivi 16.30-21.30. SERVIZIO TELEFONICO: Tel. 0523/384.999 - fax 0523/384.967 -Orari dal lunedì al venerdì: 15.30/21.30; sabato, domenica e festivi:16.30-21.30.Prezzi necrologie: € 1,00 per parola - neretto € 2,00 - spazio foto €82,00 - parola anniversario o ringraziamento € 3,50 - croce € 42,00 -partecipazioni minimo 10 parole € 0,82 per parola - neretto € 1,64 perparola -

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LA POESIA

La magiadi Grazzano

di SIMONE SARTORI (14 anni)

La magia del castello,il suono di un menestrello,

il palio dei cavalli,un borgo tra le valli,

Tutto sembra medioevale,non vi è nulla di banale.Nella piazza l’ora suona,

tutto è come allora,vi è un pozzo ed un ruscello,un porticato e un alberello,

un ponte dei sospiri,che vedi quando ti giri;vi è solo brava gente,

giardini e tutto è divertente.Di notte tutto si spegne

anche le insegne,l’oste va a dormire

e l’ubriaco deve soffrire,solo una luce là si vede,

ahimè non si sente un piede,tutto quanto ora tace,

Grazzano è il luogo dove regna la pace.

Galleriadi ritrattipiacentini

Il Gruppo Alpinidi Mezzano Scottiin occasione dellatradizionale Festadi Natale della CasaProtetta "Dott.Ellenio Silva" diBobbio

LIBERTÀ lunedìLunedì 17 gennaio 201146

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31Rassegna Stampa Emilia Romagna dal14 al 17 - 01- 2011

PARMA - GAZZETTAGazzetta di Parma 01/14/2011 Page : 19

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VENERDÌ 14 GENNAIO 2011 19

PROGETTO L'ASSOCIAZIONE «TASSONI» FORMA MEDICI, INFERMIERI E PSICOLOGI

Come assistere il malatoquando arriva la fineUn corso per imparare a dare sostegno al paziente e alla sua famiglia

IL CASO PAOLA ZILLI: «SI FACCIA GIUSTIZIA»

Idv: «Solidarietàai pazienti dell'Asp»II Paola Zilli, coordinatrice pro-vinciale dell’Italia dei Valori, in-terviene sulla vicenda dell'AspAd Personam e del mancato pas-saggio di consegne fra le coope-rative che si sono avvicendatenella gestione delle residenze Ti-gli e Tamerici (ma anche Gulli eVilla Ester), offrendo il sostegnodel proprio partito ai pazienti eai loro familiari e rilanciando:«Ora si faccia giustizia».

«Rivolgendo da parte di tuttoil gruppo provinciale dell’Italiadei Valori il più sentito sostegnoe la più stretta vicinanza alle fa-miglie dei pazienti, ringraziamo,in quanto ha svolto eccellente-mente il dovere civico che spettaad ogni cittadino, l’associazioneCartaCanta per la querela pre-sentata alla Procura - recita uncomunicato - Una tale violazionedella legge, dei diritti costituzio-nali della persona non è sem-plicemente inaccettabile dalpunto di vista legale, ma soprat-

tutto da quello morale ed uma-no: come si possono lasciare per-sone malate ed anziane in balìadi loro stessi, senza aiuto, senzaservizi e senza alcuna assisten-za?».

«Noi dell’Italia dei Valori diParma - aggiunge Paola Zilli -rinnoviamo il nostro sostegno aiparenti e alle famiglie dei pa-zienti i cui diritti fondamentalisono stati calpestati, attendendoil giudizio della magistraturavolto a fare giustizia»

«Inoltre - conclude la Zilli, af-frontando un tema simile, sep-pur differente - non è accettabileil fatto che le famiglie dei pa-zienti non possano leggere libe-ramente, ad esempio, la Cartadei Servizi della struttura sani-taria Città di Parma, in quantonon pubblicata sul sito web, nonpermettendo, quindi, alle fami-glie stesse di essere a conoscenzadei servizi di cui usufruiscono ipropri cari». �

QUARTIERI NELLA SALA BARCHESSA

Al Cittadella la mostradi Francesco SonciniII Oggi alle 17 nella sala civicaBarchessa del quartiere Citta-della, in via Bizzozero, si svol-gerà l'inaugurazione della mo-stra personale del maestro d'arteparmigiano Francesco Soncini.L'esposizione è stata promossa eorganizzata dalla commissionecultura sport e tempo libero delquartiere per iniziativa dellapresidente Maria Adelaide Pe-trillo e del consigliere MicheleBussoni. La mostra è preludio adaltre iniziative culturali, non ul-tima il tradizionale appunta-mento primaverile con il concor-so di poesia «Cittadellapoesia»,che avrà quest'anno la fortuna disvolgersi all'interno della corni-ce ambientale del nuovo parcodei «poeti parmigiani» da poco

inaugurato.L'esposizione del maestro

Soncini, conosciuto anche come«Soncio», è l'ultimo atto di unaserie dedicata ai quattro assi del-le carte da gioco, ed è intitolata«Quadri», dopo «Disegni» (assodi cuori), «Graforrea"» (asso difiori) e «Sperimentalfantasy»(asso di picche). La mostra du-rerà fino al 21 gennaio. Orari:mattina 9 - 12,30, pomeriggio15,30 - 19. Per informazioni:0521-218619 - 0521-218620. Lacommissione cultura sport etempo libero del quartiere Cit-tadella ringrazia il maestro Son-cini e l'assessore al patrimonioGiuseppe Pellacini per la con-cessione del patrocinio e per ladisponibilità.�

Ilaria Graziosi

II Sono tante le patologie. Tantigli stadi del dolore. Ma quando ilmalato arriva alla fase terminaledella malattia, allora non c'è cheuna soluzione: assisterlo in quel-la che sarà la qualità della suavita, non più la durata.

Corso di formazioneNasce per questo il corso di

formazione «Accompagnamen-to del malato terminale durantela fase delle cure palliative», pro-mosso da tre anni a questa partedall’associazione onlus «ChiaraTassoni», per la ricerca sulla leu-cemia e sul cancro.

Un corso che si propone, at-traverso diversi incontri, di for-mare personale medico, infer-mieristico e psicologico che an-drà a seguire il malato e la suafamiglia durante la fase termi-nale della malattia.

Sostegno anche alla famiglia«Ciò che devono saper offrire

le persone che assistono un ma-lato terminale si può riassumeresostanzialmente in tre punti - haspiegato Roberto Albertini, bio-logo e membro dell’associazione-: cioè mirare ad un’assistenzache permetta al paziente di con-durre un’esistenza dignitosa,nonostante l’incombenza della

morte, garantire un’assistenzapsicologica adeguata e dare unsostegno alla famiglia: sono que-ste le cose che ci proponiamo diinsegnare alle persone che fre-quentano il nostro corso, che sisvolge tutti i venerdì nell’aula

magna dell’Ausl, in Strada delQuartiere 2, che viene tenuto damedici ed esperti del settore».

Raddoppiati gli iscrittiPartito tre anni fa con 14 per-

sone, il corso è arrivato a contare

quest’anno 30 iscritti, che finoall’11 marzo 2011 potranno ap-prendere da esperti gli interven-ti di tipo terapeutico e assisten-ziale finalizzati alla qualità di vi-ta del malato.

«Orgogliosi del progetto»«Siamo molto orgogliosi di

continuare a portare avanti que-sto progetto - ha spiegato la se-gretaria dell’associazione, Tere-sa Santoro, insieme a FrancescaDosi, membro dell’associazione- che quest’anno è stato appog-giato anche dall’Ausl di Parma, ereso possibile grazie al generosocontributo dell’impresa Selfor diParma. Ma, proprio perché il no-stro scopo è quello di finanziarein città la ricerca scientifica sulleleucemie e il cancro, abbiamosempre bisogno di fondi per por-tare avanti il nostro operato: co-me associazione, oggi, contiamo250 associati, ma sarebbe impor-tante che sempre più cittadini siavvicinassero alla nostra realtà.Per far del bene agli altri, peressere utili alla comunità che dasempre ci sostiene, e per parte-cipare alle nostre attività».

Chi fosse interessato a iscri-versi all’associazione Tassoni o aavere informazioni sugli incon-tri può chiamare lo 0521/231860o recarsi direttamente in sede, invia San Leonardo 47. �

CRONACA

I NOSTRI BORGHI IERI SI E' SVOLTO LO SPOGLIO DEI VOTI

Quattordici classidelle scuole cittadinecoinvoltenell'iniziativaII Battute conclusive per il con-corso «Vetrine crociate» orga-nizzato dall'associazione «I No-stri Borghi».

Ieri pomeriggio sono statiscrutinati migliaia di voti trattidai coupons pubblicati dal no-stro giornale.

Quattordici classi di scuole diogni ordine e grado hanno par-tecipato all'iniziativa organizza-ta nel periodo natalizio con l'al-lestimento delle vetrine di alcuninegozi del centro storico.

Tutte all'insegna della passio-ne per il Parma e la maglia cro-ciata.

Lo spoglio delle schede nellasede dell'associazione, cui han-no partecipato vari volontari tracui anche il Presidente FabrizioPallini, la maestra Daniela DeGobbi e l'architetto Raffaella

Giovanelli, ha riservato nume-rose sorprese che verranno sco-perte nella premiazione di que-sta mattina alle 10,30 nella salaAurea della Camera di Commer-cio in via Verdi.

I membri della giuria per il«Premio Artistico» hanno avutonon poche difficoltà a sceglierele vetrine vincenti. Oggi comun-que le risposte tanto attese datutti i bambini e ragazzi che han-no partecipato con vivo e rin-novato interesse all'iniziativa,saranno svelate.�

Nostri Borghi Lo spoglio di ieri pomeriggio nella sede dell'associazione (nella foto il presidenteFabrizio Pallini, la maestra Daniela De Gobbi e l'architetto Raffaella Giovanelli).

«Vetrine crociate»Oggi le premiazioni

Gazzetta di Parma 01/14/2011 Page : 38

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VENERDÌ 14 GENNAIO 201138

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InBreveSOS ANIMALI

Gatti, emergenzabocconi avvelenati�� E' emergenza bocconi av-velenati nella zona di San Ni-comede. Decine di gatti sonostati ritrovati morti dai pro-prietari, dopo avere mangiatobocconi al veleno, dissemina-ti nella notte. In tanti hannonotato nelle ore notturnemezzi sospetti, pare fuoristra-da, che si aggirano nella zo-na. I proprietari hanno se-gnalato la morte dei gatti alleassociazioni animaliste e aicarabinieri. «Qualcuno que-sta volta deve pagare, nonpuò sempre passarla liscia».Pare che qualcuno abbia an-notato la targa dei mezzi so-spetti. E nella stessa zona an-che cani sono stati avvelenatidalle micidiali polpette intri-se di antigelo e topicida.

LUNEDI'

Bargone festeggiaSant'Antonio Abate�� Ritorna lunedì nella chie-sa di Bargone l’attesa fun-zione religiosa in onore dellaricorrenza di Sant'AntonioAbate. La messa, con la be-nedizione di tutti gli animalipresenti, sarà celebrata dadon Bogdan, alle 15,30.Nell’ambito delle celebrazio-ni per il santo protettore de-gli animali, si terrà anche lasolenne processione con lasacra effigie del santo abate.In chiesa sarà disponibileanche il sale benedetto.

Lo Zoja chiuso permanutenzione, malunedì riapre il Centrodi IdroterapiaII Le Terme di Salso e di Tabianosono aperte anche d’inverno efino 13 marzo propongono offer-te vantaggiose.

A Tabiano, l’azienda offre atutti coloro che iniziano il ciclo dicure, anche in convenzione colServizio Sanitario Nazionale, unavisita pneumologica o otorinola-ringoiatria gratuita, più un cou-pon da spendere all’interno dellastruttura. Fino al 27 febbraio sonoaperte dal lunedì al sabato dalle 8alle 13; dal 28 febbraio al 31 mar-zo, dal lunedì al sabato dalle 8 alle12 e dalle 15 alle 17,30. Chiuso ladomenica. A Salso, lo stabilimen-to Zoja , chiuso per manutenzio-ne, riapre il 17 gennaio con il soloCentro di Idroterapia per la ria-

bilitazione motoria ed i percorsivascolari agli arti inferiori, osser-vando l’apertura dalle 8 alle12,30, con chiusura domenicale.Sempre nel Centro di Idroterapiasarà in funzione il poliambula-torio. Le cure termali di Salso, fi-no al 13 marzo saranno invece ef-fettuate nel reparto cure dell’Ho -tel Valentini (aperto dal lunedì alsabato dalle 7,40 alle 12,50). Inpiù, chi inizierà un nuovo ciclo dicure, anche in convenzione colSsn, potrà fruire gratuitamente diun percorso vascolare, di un in-gresso alla piscina termale e aiMari d’Oriente delle Terme Ber-zieri e di una confezione di salitermali. Il Centro Benessere delBerzieri fino a tutto il mese dimarzo sarà aperto il venerdì (15-21) , il sabato e la domenica(10-18). Le piscine «Mari d’Orien -te», saranno invece aperte tutti igiorni (mercoledì e giovedì 15- 21;venerdì e sabato 10- 18; domenica15-21). Chiuse il martedì. �

SALUTE E BENESSERE ORARI FINO AL 31 MARZO

Terme, stabilimentiaperti anchenei mesi invernali

�Comunali2011

II Centrodestra e centrosinistra«in fibrillazione» dopo la disce-sa in campo della lista civica«Tutti perSalso» che riunisceimprenditori, liberi professioni-sti ed operatori economici dellacittà e che vede come candidatosindaco l’imprenditore farma-ceutico salsese Mario Ceriati.

Entrambi gli schieramenti,Pd da una parte e Pdl e Legadall’altra, starebbero infatti«corteggiando» Ceriati in vistadi un possibile appoggio alla sualista per le amministrative di pri-mavera e già ci sarebbero stati iprimi incontri fra le parti. L’altrasera Ceriati avrebbe incontrato imassimi vertici provinciali diPdl e Lega, riservandosi poi unsuccessivo incontro che sarebbestato fissato per la metà dellaprossima settimana.

Anche dall’altro fronte, ci sa-rebbero già stati contatti fra Ce-riati e i vertici del Pd, non sololocali ma anche a livello nazio-nale. E proprio oggi è stato con-vocato il direttivo del Pd di Salsodove all’ordine del giorno ci sa-rebbe il possibile appoggio allacandidatura di Ceriati. Ma aquanto pare all’interno del Pd cisarebbero molti «mal di pan-

cia». Infatti una parte degliesponenti del Pd locale sarebbestata tenuta all’oscuro di questapossibile scelta, ritrovandosi difronte al fatto compiuto. E quin-di il clima all’interno del partitoche governa la città sarebbe benpiù che rovente. L’obbiettivo del-la riunione del direttivo sarebbequella di trovare una linea co-mune ed arrivare già a ratificarel’appoggio alla candidatura Ce-riati. Se questo avvenisse (e se ildiretto interessato poi accettas-se il sostegno del Pd) vorrebbedire «escludere» un eventualeTedeschi-bis. A questo punto, seil sindaco volesse ricandidarsi enon avesse più l’appoggio delpartito, l’unica strada sarebbe,come si vocifera, quella di met-tersi a capo di una sua lista civicao cercare «nuove» alleanze.

Comunque lo scenario èquanto mai nebuloso, e non èdetto, come «i rumors» della po-litica locale darebbero invecequasi per certo, che Ceriati deb-ba «scegliere» l’appoggio delcentrosinistra.

Anche sul fronte degli altrimovimenti civici comunque sista lavorando: il 19 gennaio è inprogramma un nuovo incontrodi «Cambiare Salsomaggiore»promosso da Matteo Orlandi(che però non ha ancora ufficia-lizzato una sua eventuale candi-datura a sindaco). �

Percorso condiviso

Anche la sinistra salsese si propone�� La sinistra salsese, nella qua-le si riconoscono i partiti Sel (Si-nistra ecologia e libertà), Idv(Italia dei valori) e Pdci (Partitodei comunisti italiani), ha inizia-to un percorso condiviso sulleprossime elezioni. In un comu-nicato congiunto emanato ierisera si legge: «Le elezioni am-ministrative della prossima pri-mavera possono rappresentare

una grande opportunità per lacrescita di Salso. La sinistra sal-sese (Sel, Idv e Pdci) vuole co-struire un progetto di governocondiviso e innovativo che, conle altre forze che si riconoscononel centrosinistra, produca unprofondo rinnovamento. Già neiprossimi giorni verrà propostauna bozza programmatica sullaquale confrontarsi».

SalsomaggioreConcorso q Shopping e ricchipremi col «Liberty center»:proseguirà fino al 30 gennaio ilconcorso «La Befana si fa bella e....ti premia».

Alberghiero q In vista delleiscrizioni per il prossimo anno,domenica scuola aperta all’istitutoalberghiero ( 10-13 e 15-18) conattività laboratoriali.

VERSO LE ELEZIONI SCENARI IN FIBRILLAZIONE PER LA LISTA CIVICA «TUTTI PERSALSO»

Ceriati, tutti lo voglionoL’imprenditore farmaceutico salsese sembra corteggiatodagli schieramenti di centrodestra e di centrosinistra

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32 Rassegna Stampa Emilia Romagna dal14 al 17 - 01- 2011

PARMA - GAZZETTAGazzetta di Parma 01/15/2011 Page : 12

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SABATO 15 GENNAIO 201112 CRONACA

COMUNE IERI LA PREASSEGNAZIONE DEI LAVORI ALLA CORDATA GUIDATA DALL'IMPRESA PARMIGIANA

Nuovo palazzetto dello sportAppalto aggiudicato alla BonattiL'impianto sorgerà a Moletolo e costerà 22 milioni con leasing in costruendo

II Si è riunita ieri mattina lacommissione per verificare le of-ferte del nuovo Palasport. Ad ag-giudicarsi provvisoriamente larealizzazione è l’Ati rappresen-tato dalle imprese Bonatti (ca-pogruppo), Cordioli&C. (sogget-to realizzatore) e da Monte Pa-schi Siena (soggetto finanziato-re). Questa è anche l’unica of-ferta che ha superato il vagliodella Commissione, riunita giàun paio di volte nei giorni scorsiper valutare la congruità e i con-tenuti dal punto di vista mera-mente tecnico delle proposte.Riunioni che hanno di fatto giu-dicato non congrua la secondaofferta arrivata lo scorso 18 di-cembre e presentata dalla Vali diMilano. Questa mattina invecel’esame dell’offerta economica,che ha concluso l’iter di verifica,e la conseguente aggiudicazioneprovvisoria.

Il nuovo palazzetto a MoletoloIl nuovo palazzetto dello

sport sorgerà a Moletolo e co-sterà circa 22 milioni di euro.Nell’idea dell’Amministrazione,si legge in un comunicatodiffusoieri dal Comune, c'è «la volontàdi realizzare una struttura capa-ce di ospitare eventi spettacolari,ma anche di accogliere quotidia-

avanzamento dei lavori.

Ghiretti: progetto per il futuroL’assessore allo Sport Roberto

Ghiretti dice che questo è un «im-pianto pensato per il futuro maanche per essere vissuto quoti-dianamente. Una cattedrale sìma non nel deserto, dal momentoche lo frequenteranno oltre millepersone al giorno. Da Milano aPesaro si tratta di uno dei duepalazzetti più grandi e senz’altroil più polifunzionale, capace diospitare di tutto ciò che riguardalo sport e lo spettacolo».

Aiello: «Pessimisti smentiti»«Il progetto per la realizza-

zione di un nuovo palazzetto, no-nostante le nere previsioni deisoliti pessimisti – dichiara l’as -sessore ai Lavori pubblici Gior-gio Aiello - sta prendendo con-cretamente forma. Oggi dopol’offerta dei giorni scorsi possia-mo considerare di essere vera-mente partiti. Occorrerà infattisolo la redazione del progettodefinitivo/esecutivo e nonostan-te le inevitabili lungaggini bu-rocratiche - conclude l’assessoreAiello - possiamo ragionevol-mente prevedere che entrol’estate si potranno iniziare i la-vori».�

IL CASO ZANNONI RISPONDE AD ARMELLINI

Provincia e derivati:«Nessuna perditaPagati gli interessi»II «La Provincia non ha personiente». L’assessore al BilancioRoberto Zannoni risponde cosìall’interrogazione del consiglie-re Gianluca Armellini sui «pro-dotti derivati», pubblicata dallastampa locale. «Con la sua in-terrogazione il consigliere Ar-mellini si è soffermato sul dif-ferenziale dei tassi d’interessepagati dalla Provincia su unaparte del suo indebitamento.Non è assolutamente vero che laProvincia “ha perso 464mila eu-ro”, come sostiene Armellini, maquella somma è stata riconosciu-ta solo a seguito dei tassi di ri-ferimento attualmente in vigore,che come notorio penalizzano imutui a tasso fisso», spiega Zan-noni, che precisa: «Il ricorso astrumenti derivati è stato decisonell’anno 2007 dalla Provincia diParma in un’ottica di coperturadei rischi derivati dalla volatilitàdei tassi; infatti mediante lostrumento finanziario presceltola Provincia ha voluto scambiareun tasso variabile con un tassofisso per garantirsi dai rischi de-rivanti da un’impennata del co-sto del denaro. L’operazione èstata comunicata al ministerodell’Economia e delle Finanze –Dipartimento del Tesoro, e allaCorte dei conti annualmentenell’ambito dei dati relativi ai bi-lanci preventivi e consuntivi».

Entrando nel dettagliodell’interrogazione, Zannoni

spiega che «non si tratta, comesostiene Armellini, di “perditeaccumulate” ma del pagamentodel tasso concordato. Ne è ripro-va il fatto che queste risorse sonogià previste in bilancio, essendoprogrammate nei 10 anni. È soloper trasparenza che si evidenziail differenziale annuale con i tas-si in essere. Quindi non si pos-sono definire perdite: abbiamoottenuto una certezza del costodel mutuo che ci permette diprogrammare le nostre scelte. Ilgiudizio poi se sia stata una scel-ta giusta o sbagliata sui costi lo sipotrà dare solo al termine dei 10anni, valutando il saldo com-plessivo», osserva Zannoni, checonclude: «Quella di Armellini èquindi una forzatura politica,messa in piedi per cercare di giu-stificare il taglio del governo checi ha privato di oltre 10 milioni dieuro nel bilancio 2011 e che cimette in grave difficoltà anchenelle manutenzioni stradali e delterritorio».�

AEROPORTO A BOLOGNA, LINATE E VERONA. VISIBILITA' A 70 METRI IN A1 E A15. DUE INCIDENTI IN CITTA'

Nebbia, dirottati i voli per Roma e CataniaFerito un motociclistauscito di strada nellanotte fra giovedì e ieriin via Emilia OvestII Una nebbia fitta, calata in cittàfin dalla serata di giovedì, hacreato anche ieri molti disagi pergli automobilisti. Rallentamentisi sono registrati, soprattutto inmattinata, in A1 e in A15. La so-cietà Autocisa e la Polstradahanno spiegato che nelle primeore della mattina la visibilità eraridotta a 70 metri fra l'intercon-nessione con l'A1 e il casello diBorgotaro.

Il «Verdi» in tiltMolti anche i voli dirottati da

e per l'aeroporto Verdi. Il voloAirAlps delle 6.40, diretto a Ro-ma Fiumicino, è stato dirottatosull’aeroporto Marconi di Bolo-gna, con i passeggeri accompa-gnati in pullman verso lo scalo

bolognese. Il volo di ritorno Ro-ma-Parma ha subìto oltre dueore di ritardo (l'atterraggio è sta-to alle 11,20 invece che alle 8,50).Il volo Windjet proveniente daCatania delle 9.10 è stato dirot-tato sull’aeroporto Catullo di Ve-rona, e il conseguente volo daParma a Catania è finito su Li-nate. Anche in questo caso i pas-seggeri hanno raggiunto lo scalomilanese in pullman.

Ancora: il volo Ryanair daLondra Stansted, previsto permezzogiorno, è arrivato con cir-ca 20 minuti di ritardo e ripartitocon lo stesso ritardo rispetto allaorario previsto delle 12.25. Nonha subito ritardi o contrattempiinvece il volo Ryanair da Tra-pani, arrivato e ripartito in ora-rio.

«Entra» nella rotatoriaE la nebbia sembra aver avuto

un ruolo anche nei due incidentiavvenuti nella notte fra giovedì eieri. Giovedì intorno alle 20 una Nebbia In alto l'aeroporto e l'auto uscita fuori strada in rotatoria.

BOTTA E RISPOSTA CASELLI (PD) CRITICA LA RIDUZIONE DI ORARIO DELLA «BAGANZA». LA REPLICA DI ZONI

Farmacie: nuovi orari e polemiche

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NotizieInBreveIL PARLAMENTARE UDC

Libè: «L'Italiaè un Paese fermo»�� «L'Italia è un Paese fermoche avrebbe bisogno di rinno-vare le sue infrastrutture perpoter essere competitivo sulpiano internazionale e di fortiinvestimenti pubblici per farripartire l'economia». Lo hadichiarato il deputato e re-sponsabile enti locali dell'Udc,Mauro Libè, nel corso della re-gistrazione della trasmissioneSettegiorni, in onda oggi alle9,50 su Raiuno. «Al contrario,il Governo - ha proseguito l'e-sponente centrista - sta to-gliendo l'ossigeno alle imprese,ritardando la nostra uscitadalla crisi. Se perderemo altrotempo, le cose non potrannoche peggiorare. Si devono fi-nanziare opere pubbliche im-mediatamente cantierabili peraiutare le imprese in difficoltà,creare nuovi posti di lavoro epoteziare la nostra rete infra-strutturale. Ci auguriamo cheil Governo se ne renda conto edecida un cambio di passo».

CONVENTION

Ricercheesobiologiche�� Domani alle 9, presso lasala conferenze del gruppoAvis-Vigatto (via Donatori diSangue, 4 a Corcagnano), or-ganizzata dal centro di ricer-che esobiologiche «Galileo» edalla sezione di Parma delCentro ufologico nazionale, sisvolgerà la «Prima conven-tion del Granducato di Parmae Piacenza» (incontro di eso-biologia tra sedi gemelle). In-fo: 0521/805255-347/2709587.Ingresso libero.

PRESENTAZIONE

La rivoluzioneseduti�� Domani alle 11,30, WalterAntonini e Mariagrazia Villapresentano «La rivoluzioneseduti». Interviene ClaudioRinaldi, caporedattore dellaGazzetta di Parma. Alla libre-ria Feltrinelli in via della Re-pubblica, 2.

RISTAMPA

Il Corriere di Parmae la chiesa di S. Lucia�� La casa editrice Battei haristampato, in questi giorni,lo speciale del Corriere diParma «Chiesa di Santa Lu-cia. Passato e presente di unprezioso luogo di culto», diClara Rabinovici. Il saggio,riccamente illustrato da im-magini, illustra le particola-rità artistiche e architettoni-che della chiesa di strada Ca-vour, recentemente tornataalla sua originaria bellezzagrazie a importanti interventidi restauro patrocinati dallaFondazione Cariparma. Lospeciale del Corriere di Par-ma viene gratuitamente di-stribuito presso la chiesa dadon Andrea Avanzini.

NEL FINE SETTIMANA

Niente cantierisull'Autocisa�� Durante questo week-endnon saranno presenti cantierisull'Autostrada della Cisa. No-tizie sull'andamento del traf-fico in tempo reale potrannoessere raccolte visitando il sitoInternet www.autocisa.com, ericorrendo al servizio costan-temente attivo nell’intero arcodelle ventiquattro ore prestatodagli operatori della Societàformando i numeri telefonici800/043330 e 0521/618826.

CANTIERE

Lavori in via De GamaVia Venezia e via Betti�� Per lavori per la sistema-zione del parcheggio pubblicoe per la realizzazione dellanuova area di sosta, fino al 12marzo l’area compresa tra viaVasco de Gama, via Venezia evia Betti - parte Nord - è aper-ta alla circolazione, mentrenell’area di sosta compresatra via Vasco de Gama, viaVenezia e via Betti - parte Sud- è chiusa alla circolazione.Sono istituite corsie di marciadi volta in volta segnalateall’interno del cantiere per ga-rantire l’accessibilità dell’areadi parcheggio a Nord.

ragazza alla guida di una Vol-kswagen è finita nel bel mezzodella rotatoria fra la tangenzialenord e via San Leonardo. Dopoun primo smarrimento, la ragaz-za, che non è rimasta ferita, hachiesto aiuto con il telefonino.

Motociclista esce di stradaHa avuto invece conseguenze

più gravi l'incidente stradale av-venuto in via Emilia Ovest lascorsa notte, intorno all'una emezza. Un 30enne in sella allasua moto è uscito di strada, permotivi che saranno accertati dal-le forze dell'ordine. L'uomo è sta-to portato al pronto soccorso conferite di media gravità.

La nebbia è prevista ancoraper oggi e domani, con tempe-rature che però non dovrebberoscendere sotto lo zero, mante-nendosi fra i 2 e gli 8 gradi. Men-tre da martedì, in concomitanzacon l'attenuazione della nebbia,è prevista una nuova ondata difreddo.�

II Il consigliere comunale, Mat-teo Caselli, in un’interrogazione,chiede lumi sui nuovi orari dellefarmacie e soprattutto sulle mo-tivazioni che inducono alla ri-duzione di chiusura di un’oraper una farmacia di via Bagan-za.

«La farmacia “Baganza” - diceCaselli - è stata autorizzata nelnovembre 2009, attraverso co-municazione scritta del Comu-ne, ad estendere l’orario di aper-tura dalle ore 8 alle ore 22 dallunedì al sabato. Tale servizio,oltre a garantire una maggiorecopertura sanitaria ai cittadinidella zona, ha permesso un in-cremento occupazionale all’in -terno della struttura. Il Comune,sempre con comunicazionescritta, ha comunicato nell’otto -

bre 2010, la riduzione dell’orariodi apertura concesso alle farma-cie, riducendolo dalle ore 8 alleore 21, con la sola eccezione didue strutture». Caselli chiedequindi di conoscere le motiva-zioni di tale scelta che riduce l’of -ferta e la copertura oraria dellefarmacie cittadine».

La replica di Zoni«La volontà dell’amministra -

zione - dice l’assessore al Com-mercio, Paolo Zoni - è quella diaver definito nuovi orari a ser-vizio della città, evitando privi-legi ad personam ma al contra-rio cercando di creare un ser-vizio che fosse il più condivisopossibile dalla cittadinanza edalle stesse farmacie. Per questosi ringrazia anche la collabora-

namente le esigenze di varie di-scipline sportive, a tutti i livelli,che un impianto sportivo poli-valente può assicurare. Una po-lifunzionalità garantita oltre chedal campo centrale, da sei pa-lestre per diverse pratiche, da un

museo dello sport cittadino, daristoranti e uffic»i.

Leasing in costruendoDopo che altre strade erano

risultate impraticabili, la proce-dura utilizzata per la realizza-

zione dell’opera è quella della lo-cazione finanziaria di operapubblica (leasing in costruen-do), che prevede nel raggruppa-mento oltre ad un’impresa edileanche una banca che finanzial’opera a seconda dello stato di

zione di Federfarma, l’associa -zione delle farmacie Comunali(Assofarma), dell’Ausl e dell’Or -dine dei Farmacisti».

«In pratica - dice Zoni - grazie aquesto lavoro ora ci sono, per laprima volta in città, due farmacie

aperte 24 ore al giorno 365 giorniall’anno e che dunque diventanopunti di riferimento sanitario peri cittadini che hanno, soprattuttonelle ore notturne, l’esigenza diacquistare un farmaco. Tra l’altro- continua Zoni - noi abbiamo

proposto a tutti, compreso allafarmacia oggetto dell’interpel -lanza, l’h 24. Allo stesso modo infase di definizione degli orari do-vevamo distinguere tra orariodiurno (8-21) e notturno, sce-gliendo quello stabilito dallamaggioranza delle farmacie chefra l’altro hanno mostrato in qua-si tutti i casi il proprio apprez-zamento per la decisione. Fra l’al -tro, le 21 sono una mediazione fraquanto chiesto dall’Assofarma(20) e altre farmacie come appun-to quella di via Baganza (22)».

Infine Zoni parla di soddisfa-zione per la decisione del Tar chepromuove i nuovi orari: «L’or -dinanza - conclude Zoni - pre-vede inoltre un potenziamentonei giorni festivi con quattro far-macie sempre aperte».�

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"La legge è uguale per tutti"

Pagliari sulla decisione della Corte Costituzionale sul legittimo impedimento.Idv: "Ora referendum".

Le altre notizie pubblicate oggi

(non più in homepage)

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13/01/2011

h.18.00

La Corte Costituzionale, con la

decisione odierna, ha difeso il

primo, insostituibile, baluardo

di ogni sistema democratico:

l'uguaglianza di tutti i cittadini

di fronte alla legge, al quale è

inscindibilmente correlata la

soggezione di tutti alla legge

medesima.

Il costante tentativo del centro destra di stravolgere questa impostazione e di tornare a

impostazioni proprie solo dei regimi autoritari è stato ancora una volta fermato dalla

Consulta, alla quale ogni autentico difensore dei valori democratici deve rivolgere un

rispettoso tributo.

La preocupazione per la tenuta democratica non può, purtroppo, non rimanere alta: lo

impone la cronaca di questi anni, che hanno visto la funzione di governo asservita alla

pretesa dell'on. Berlusconi di sottrarsi al giudizio dei Tribunali per presunte responsabilità

penali causate, per di più, da condotte tenute come imprenditore e, comunque, come

semplice cittadino e non nell'esercizio dell'attività di governo.

Inutile illudersi: l'on. Berlusconi non ci darà una lezione di civiltà giuridica e politica

affrontando i processi, ma proverà nuovamente a scardinare il sistema. Voglio augurarmi che

nessuna forza politica lo voglia seguire, dandogli il sostegno parlamentare per nuove leggi ad

personam, a cominciare dalla Lega Nord, che grida contro Roma ladrona, votando, però, tutte

le simbolo di detta Roma.

Giorgio Pagliari

___

13/01/2011

h.21.40

“Vista la bocciatura parziale del legittimo impedimento da parte della Corte Costituzionale, noi

dell’Italia dei Valori riteniamo che la parola debba passare ai cittadini, è necessario il

referendum” Così la coordinatrice provinciale dell’IdV di Parma, Paola Zilli.

“Con la bocciatura parziale – continua la segretaria – Berlusconi troverà un impegno volta per

volta non presentandosi, quindi, ai processi in cui è imputato. L’unico modo per stroncare

questa legge ad personam e riportare in atto l’articolo 3 della Costituzione è il

pronunciamento del volere popolare tramite il Referendum promosso dall’Italia dei Valori.”

Conclude: “Ci auguriamo che tutte le forze politiche che desiderano voltare pagina e ridare

aria alla democrazia in questo paese ci appoggino e abbiano il coraggio di metterci la faccia

come da sempre noi dell’Italia dei Valori facciamo.”

___

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34 Rassegna Stampa Emilia Romagna dal14 al 17 - 01- 2011

FERRARA - NUOVA FERRARA

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35Rassegna Stampa Emilia Romagna dal14 al 17 - 01- 2011

FERRARA - CARLINO

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36 Rassegna Stampa Emilia Romagna dal14 al 17 - 01- 2011

Servizio video visibile su: http://www.telestense.it/flv/popup.php?file=http://telestense.smil.weebo.it/20110115_06.xml(copia il link ed incollalo sul tuo browser)

FERRARA - TELESTENSE

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37Rassegna Stampa Emilia Romagna dal14 al 17 - 01- 2011

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FERRARA - TELESTENSE

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38 Rassegna Stampa Emilia Romagna dal14 al 17 - 01- 2011

FERRARA - ESTENSE.COMwww.estense.com del 16.01.11

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39Rassegna Stampa Emilia Romagna dal14 al 17 - 01- 2011

RAVENNA - CORRIEREdiROMAGNA

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40 Rassegna Stampa Emilia Romagna dal14 al 17 - 01- 2011

RIMINI - CORRIEREdiROMAGNA

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41Rassegna Stampa Emilia Romagna dal14 al 17 - 01- 2011

RIMINI - CORRIEREdiROMAGNA

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42 Rassegna Stampa Emilia Romagna dal14 al 17 - 01- 2011

RIMINI - laVOCE

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43Rassegna Stampa Emilia Romagna dal14 al 17 - 01- 2011

RIMINI - CARLINO

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44 Rassegna Stampa Emilia Romagna dal14 al 17 - 01- 2011

(ER) REGIONE. DICO, BARBATI (IDV): AMMIRAZIONE PER LA CONSULTA“ORA SPINTE PDL-LEGA CONTRO COPPIE DI FATTO SOLO BRUTTO RICORDO”

(DIRE) Bologna, 13 gen. - La capogruppo dell’Idv in Regione,Liana Barbati, esprime la sua “ammirazione per la decisione dellaCorte costituzionale che oggi ha rigettato il ricorso delGoverno” contro i ‘Dico’ all’emiliana. “Grazie a questaimportantissima svolta, e’ stato finalmente riconosciuto ildovuto valore e rispetto nei confronti del fenomeno delle coppiedi fatto, da considerarsi esattamente sullo stesso piano dellefamiglie tradizionali, sia a livello giuridico che per quantoconcerne il sostegno economico da parte dello Stato”, affermaancora la dipietrista in una nota. L’Idv, inoltre, in novembre, aveva depositato una risoluzionein Regione per sollecitare il Governo a rivedere la sua posizionein materia di Dico. Ora, “grazie alla decisione della Cortecostituzionale, le pressioni di Pdl e Lega per impedire le unionidi fatto resteranno solo un brutto ricordo nella nostra Regione.Quella di oggi e’ una grandissima vittoria per i diritti civili eper tutti noi. Le famiglie non tradizionali non sono figlie di unDio minore”, conclude Barbati.

(Com/Red/ Dire)19:11 13-01-11

NNNN

COPPIE DI FATTO: IDV, GRANDE VITTORIA PER I DIRITTI CIVILI(V. ‘COPPIE DI FATTO: REGIONE, AVALLO...’ DELLE 18.40 CIRCA) (ANSA) - BOLOGNA, 13 GEN - Una ‘’grande vittoria per idiritti civili’’. Cosi’ la capogruppo dell’Idv in Regione, LianaBarbati, ha espresso ‘’ammirazione per la decisione della Cortecostituzionale che ha rigettato il ricorso del Governo control’articolo 48 della finanziaria regionale’’. ‘’Grazie a questa importantissima svolta - ha aggiunto -, e’stato finalmente riconosciuto il dovuto valore e rispetto neiconfronti del fenomeno delle coppie di fatto, da considerarsiesattamente sullo stesso piano delle famiglie tradizionali, siaa livello giuridico che per quanto concerne il sostegnoeconomico da parte dello Stato’’. ‘’Grazie alla decisione della Corte costituzionale - haproseguito -, le pressioni di Pdl e Lega per impedire le unionidi fatto resteranno solo un brutto ricordo nella nostra Regione.Quella di oggi e’ una grandissima vittoria per i diritti civilie per tutti noi. Le famiglie non tradizionali non sono figlie diun Dio minore’’. (ANSA).

SE13-GEN-11 20:07 NNNN

AGENZIE

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45Rassegna Stampa Emilia Romagna dal14 al 17 - 01- 2011

(ER) TEATRO COMUNALE BOLOGNA. IDV: NO PREFERENZE, SCEGLIE IL CDAMANDINI: PRIMA VOLTA CHE SELEZIONE È PUBBLICA, BENE TRASPARENZA

(DIRE) Bologna, 13 gen. - Non esprime e assicura di “non aver maiespresso preferenze” per il nome del nuovo sovrintendente delTeatro comunale di Bologna, piuttosto sottolinea “che per laprima volta la scelta avviene sulla base di una pubblicaselezione”. Sandro Mandini coordinatore provinciale dell’Idv,oggi in una nota interviene sul dibattito che si e’ acceso allavigilia del consiglio di amministrazione della Fondazione chedomani dovrebbe scegliere il successore di Marco Tutino. Mandininon chiama in causa l’assessore regionale alla Cultura, MassimoMezzetti che ha detto di guardare favorevolmente a Maurizio Roi,ma ribadisce che l’Idv non ha mai voluto esprimere desideri sulnuovo sovrintendente. “Rispettiamo il parere della commissione augurandoci che lascelta sia di qualita’ cosi’ come lo e’ stata la nomina diMarcello Corvino (in quota Idv, ndr) scelto per le sue competenzee per il suo curriculum di tutto rispetto”, chiarisce Mandini.Ora “auspichiamo che il metodo di selezione adottato divenga laprassi nel segno della trasparenza, la stessa trasparenza chel’Idv chiede da tempo e per cui si batte quotidianamente”. Adifferenza del Pdl e della Lega che “hanno fatto dellalottizzazione la ricerca del consenso politico”, conclude Mandini.

(Com/Asa Dire)20:08 13-01-11

NNNN

LIRICA: LEGA,NON SIA FARSA ALLA CORVINO; IDV PER TRASPARENZA(V.’LIRICA: NOMINA SOVRINTENDENTE COMUNALE...’DELLE 18.10 CIRCA) (ANSA) - BOLOGNA, 13 GEN - Nella polemica sul nuovosovrintendente del Teatro comunale di Bologna c’e’ anche unbotta-e-risposta tra Lega nord e Idv , rivangando la discussanomina del consigliere di amministrazione Marcello Corvino. ‘’Non vorremmo assistere all’ennesima farsa politica cheprima porta alla nomina il consigliere Marcello Corvino, inquota all’Idv - attacca il leghista Manes Bernardini - e poidecide l’ennesima spartizione partitocratica con la nomina delsovrintendente’’. ‘’L’Idv - replica il dipietrista Sandro Mandini - nonesprime e non ha mai espresso preferenze sui candidati allanomina di sovraintentente del Teatro comunale che per la primavolta avviene sulla base di una pubblica selezione. Rispettiamoil parere della commissione - prosegue - augurandoci che lascelta sia di qualita’ cosi’ come lo e’ stata la nomina diMarcello Corvino scelto per le sue competenze e per il suocurriculum di tutto rispetto. Auspichiamo - aggiunge - che ilmetodo di selezione adottato divenga la prassi nel segno della

AGENZIE

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46 Rassegna Stampa Emilia Romagna dal14 al 17 - 01- 2011

trasparenza, la stessa trasparenza che l’Idv chiede da tempo eper cui si batte quotidianamente. A differenza del Pdl e dellaLega - contrattacca Mandini - che hanno fatto dellalottizzazione la ricerca del consenso politico’’’. (ANSA).

SE13-GEN-11 21:05 NNNN

PD. IDV: FINI-CASINI GATTO E VOLPE, BERSANI NON FACCIA PINOCCHIO

(DIRE) Roma, 13 gen. - “Bersani fa bene a predisporre un’agendariformista per i prossimi dieci anni, ma poiche’ grazie alreferendum dell’Idv sul legittimo impedimento, qualunque sia ladecisione della Consulta, le elezioni anticipate a breve tornanodi attualita’, farebbe ancora meglio a lavorare subito adun’alleanza di centrosinistra che mai come in questo momento hapossibilita’ di vincere”. Lo dice Silvana Mura deputata di Idv,che aggiunge: “Se invece continua ad inseguire la Volpe Casini eil Gatto Fini rischia di fare la fine di Pinocchio che sotterrale monete e gli altri due gliele rubano”.

(Com/Vid/ Dire)12:37 13-01-11

NNNN

Pd, Mura:Bersani rischia fine Pinocchio tra volpe Casini e gatto Fini

Roma, 13 GEN (Il Velino) - “Bersani fa bene apredisporre un’agenda riformista per i prossimi dieci, mapoiche’ grazie al referendum dell’Idv sul legittimoimpedimento, qualunque sia la decisione della Consulta, leelezioni anticipate a breve tornano di attualita’, farebbeancora meglio a lavorare subito ad un’alleanza dicentrosinistra che mai come in questo momento ha possibilita’di vincere”. Cosi’ Silvana Mura, deputata Idv, che aggiunge:“Se invece continua ad inseguire la volpe Casini e il gattoFini rischia di fare la fine di Pinocchio che sotterra lemonete e gli altri due gliele rubano”. (com/gat)131258 GEN 11 NNNN

L.IMPEDIMENTO: MURA (IDV), AVEVAMO RAGIONE, ORA ALFANO LASCI

(ANSA) - ROMA, 13 GEN - ‘’La sentenza della CorteCostituzionale sul legittimo impedimento dimostra che l’Italiadei Valori ha avuto doppiamente ragione. Da un lato neldichiarare da sempre incostituzionale questa legge ad personamche viola il fondamentale principio che la legge e’ uguale per

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47Rassegna Stampa Emilia Romagna dal14 al 17 - 01- 2011

tutti. Dall’altro nel presentare un referendum abrogativo cheora potra’ spazzare via quello che resta di questa norma’’. Lodice la deputata dell’Idv, Silvana Mura. ‘’Mercoledi’ prossimo - aggiunge - il ministro Alfano verra’alla Camera per riferire sullo stato della giustizia, ciauguriamo che colga l’occasione per dimettersi visto che nonriesce a scrivere una legge che non sia incostituzionale’’. (ANSA).

COM-CIA13-GEN-11 18:16 NNNN

L.impedimento, Idv:Avevamo ragione su incostituzionalita’ e referendum

Roma, 13 GEN (Il Velino) - La sentenza della Cortecostituzionale sul legittimo impedimento dimostra chel’Italia dei Valori ha avuto doppiamente ragione. Da un latonel dichiarare da sempre incostituzionale questa legge adpersonam che viola il fondamentale principio che la legge e’uguale per tutti. Dall’altro nel presentare un referendumabrogativo che ora potra’ spazzare via quello che resta diquesta norma”. Lo dichiara la deputata dell’Italia dei valoriSilvana Mura, che aggiunge: “Mercoledi’ prossimo il ministroAlfano verra’ alla Camera per riferire sullo stato dellagiustizia, ci auguriamo che colga l’occasione per dimettersivisto che non riesce a scrivere una legge che non siaincostituzionale”. (com/red)131822 GEN 11 NNNN

(ER) SANITÀ. RUOLO INFERMIERI, NANNI (IDV): LUSENTI CI SPIEGHI“ALLA PROVINCIA DI BOLOGNA UNA COMMISSIONE SULLA SPERIMENTAZIONE”

(DIRE) Bologna, 13 gen. - Se e’ vero che, con una decisione dellaRegione, aumentano le competenze degli infermieri in ProntoSoccorso, allora “l’assessore regionale alla Sanita’, CarloLusenti, venga in commissione in Provincia a spiegare di che sitratta”. Il presidente del gruppo Idv in Provincia a Bologna,Paolo Nanni, ha gia’ chiesto alla presidente della commissioneSanita’, Edgarda Degli Esposti, di convocare l’assessore, dopoche “il presidente dell’Ordine dei Medici di Bologna hapresentato un esposto in Procura contro la procedura che, vadetto, si riferisce solo a pazienti che devono essere sottopostiad interventi con un basso rischio”. Per Nanni, comunque, “con la salute non si scherza” e se c’e’la sperimentazione di un nuovo modello per accogliere i pazientiin ospedale, il dipietrista vuole sapere come e’ strutturata. Sitratta di una “materia delicata” e, vista “la confusione che c’e’

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48 Rassegna Stampa Emilia Romagna dal14 al 17 - 01- 2011

sull’argomento”, ora “e’ importante capire a che punto e’ lasperimentazione e i risultati sinora ottenuti dai due progettiregionali”, conclude Nanni.

(Com/Asa/ Dire)11:49 13-01-11

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(ER) 150^ UNITÀ ITALIA. CASADEI (PD): MOLTIPLICARE GESTI CONCRETIIL CONSIGLIERE REGIONALE LODA IDEA INNO PRIMA DI SEDUTE D’AULA

(DIRE) Bologna, 14 gen. - E’ un bene aprire tutte le sedutedell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna con l’inno diMameli: “Perche’ nel 150esimo anniversario dell’Unita’ d’Italia,che cade in un momento di grandi tensioni sociali, economiche epolitiche, e’ di fondamentale importanza dare forti esignificativi segnali, anche simbolici, volti a risvegliare inciascuno l’orgoglio dell’unita’ nazionale per cui tanti uomini etante donne sacrificarono la loro vita”. A parlare cosi’ e’Thomas Casadei, consigliere regionale del Pd, che aggiunge: “E’proprio per questo motivo che, con grande convinzione hosostenuto la risoluzione, primo firmatario il collega FrancoGrillini (Idv), approvata dall’Assemblea legislativa, che prevedeper tutto il 2011 che le sue sedute vengano aperte dall’ inno diMameli”. Del resto, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano,proprio nella sua recente visita in Emilia-Romagna ha esortato acelebrare l’anniversario dell’Unita’ d’Italia con iniziativelontane dalla retorica: “Ora non resta che proseguire, con nuoveiniziative e molteplici modalita’, questa ‘energia repubblicana’che rinsalda i legami in una fase dove altri fanno di tutto perdisunire. Chi sceglie di non riconoscere i valori dei principi edella storia che hanno generato le istituzioni del nostro Paese,si assume gravi responsabilita’. Per questo e’ altamenteopportuno, come la risoluzione approvata dimostra, coltivaresimboli e mettere in atto gesti concreti- conclude la nota diCasadei- che ricordino costantemente che l’Italia e’ unita,nell’orizzonte di un’Europa di cui va rilanciato il sognocostituente”.

(Com/Map/ Dire)14:24 14-01-11

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49Rassegna Stampa Emilia Romagna dal14 al 17 - 01- 2011

(ER) BOLOGNA. POLI CONCORDI: MINACCE A CAFFARRA SONO INQUIETANTIAL CARDINALE SOLIDARIETÀ DA PDL, PD, IDV, LEGA NORD E FORZA NUOVA

(DIRE) Bologna, 14 gen. - Pd, Pdl, Lega nord, Idv e anche Forzanuova: dai partiti politici arriva una pioggia di attestati disolidarieta’ al Cardinal Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna,per le minacce di morte ricevute. Isabella Bertolini, vicecapogruppo Pdl alla Camera, parla di“vergognose minacce” e spera che “i responsabili della vileintimidazione siano individuati e perseguiti”. La berlusconianasottolinea comunque che “simili gesti non faranno altro cherafforzare l’impegno e l’alto valore morale della missionepastorale del Cardinal Caffarra, una missione che gode dellastima, dell’affetto e della riconoscenza dei bolognesi e di tutticoloro che si riconoscono nel magistero della Chiesa”.Solidarieta’ anche dal deputato e coordinatore cittadino del Pdl,Fabio Garagnani, che ricorda le “posizioni estremamenteequilibrate e coraggiose” espresse da Caffarra “nell’interessedella citta’” per la quale e’ stato “un significativo punto diriferimento per effetto anche del venir meno della credibilita’ edel ruolo delle istituzioni locali”. Dal Pd, invece, interviene il capogruppo in Regione, MarcoMonari, bollando come “inquietanti e inspiegabili” le minacce.“Ci auguriamo sia stato solo il gesto di un mitomane sul qualeverra’ fatta chiarezza al piu’ presto”, aggiunge. Gli fa ecoRaffaele Donini, segretario del Pd di Bologna definendo lavicenda “inquietante”, un fatto “che tutti dobbiamo condannare inmodo fermo e deciso”. Inoltre, aggiunge Donini, “questo episodioimpone a tutti una grande attenzione ad evitare dichiarazioni diconflitto e di odio e ci deve impegnare ad una vigilanza costantecontro l’intolleranza religiosa”.(SEGUE)

(Com/Red/ Dire)16:35 14-01-11

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(ER) BOLOGNA. POLI CONCORDI: MINACCE A CAFFARRA SONO INQUIETANTI -2-

(DIRE) Bologna, 14 gen. - “Solidarieta’ e vicinanza al CardinaleCaffarra per le vili e scriteriate minacce ricevute”, anche dalladeputata e coordinatrice regionale Idv Silvana Mura. “Mi augurodavvero che si tratti soltanto del gesto di un folle o di unmitomane e che si possa fare piena luce al piu’ presto su questainquietante vicenda”, aggiunge la dipietrista. Angelo Alessandri, deputato e segretario della Lega nord

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50 Rassegna Stampa Emilia Romagna dal14 al 17 - 01- 2011

Emilia, coinsidera il “grave episodio” un “evidente sintomo delclima d’odio e di violenza che ormai serpeggia in tutto il Paesee che spesso arriva a minacciare direttamente anche esponenti delnostro movimento, avvelenando il confronto politico. Tutto cio’non puo’ che destare profonda preoccupazione”. anche la candidataa sindaco Elisabetta Avanzi, condanna il “grave episodio di odioed intolleranza anticristiana in un preoccupante clima dove laminaccia personale tende sempre piu’ spesso a sostituirsi alcivile confronto”.

(Com/Red/ Dire)16:35 14-01-11

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(ER) TRENI. IDV: SULLA BOLOGNA-VIGNOLA SI FAVORISCONO I FURBETTINANNI SEGNALA OBLITERATRICI VECCHIE, ROTTE O MANCANTI

(DIRE) Bologna, 14 gen. - “Non sembra vero, pero’ lo e’: sullaferrovia della Fer Bologna-Vignola, non funziona ancora il nuovosistema di bigliettazione ‘Mi muovo’, gia’ operativo dallaprimavera 2010 sugli autobus”. Lo segnala il capogruppo Idv allaProvincia di Bologna, Paolo Nanni. Il dipietrista sottolinea inuna nota che “nonostante sia stato deciso di installare le nuoveobliteratrici elettroniche solo nelle stazioni, nella tratta traCasalecchio e Bologna, queste sono totalmente assenti, mentre insvariate stazioni da Vignola a Casalecchio, la maggior partedelle obliteratrici risultano, da segnalazioni dell’utenza, rottee prive della necessaria manutenzione”. In piu’ mancanoinformazioni al pubblico e agli operatori. E’, dice Nanni, “unoscenario insostenibile che vanifica i giusti sforzi di PalazzoMalvezzi nell’indicare il Sistema ferroviario metropolitano comel’asse portante del trasporto bolognese. Di chi e’ laresponsabilita’? A chi chiediamo di risarcire gli eventualimancati introiti?”, domanda. Per avere risposte, Nanni hapresentato un’interrogazione al vicepresidente ed assessoreprovinciale alla Mobilita’ Giacomo Venturi. “La mancanza ed il malfunzionamento delle nuove obliteratrici-conclude Nanni- favorisce ovviamente i furbetti, arrecando cosi’danno alle gia’ misere casse di Fer e, di conseguenza, alcontribuente stesso”.

(Com/Red/ Dire)18:22 14-01-11

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51Rassegna Stampa Emilia Romagna dal14 al 17 - 01- 2011

(ER) BOLOGNA. GRILLINI ‘ASSOLVE’ MEROLA: UNA GAFFE, NON È OMOFOBO“SE C’È UNA PERSONA POLITICAMENTE CORRETTA QUELLA È VIRGINIO”

(DIRE) Bologna, 13 gen. - “Una gaffe e’ sempre una gaffe e vapresa come tale”. Franco Grillini, consigliere regionale dell’Idve leader storico del movimento omosessuale a Bologna e in Italia,assolve cosi’ il candidato Pd alle primarie Virginio Merola, chein mattinata ha avuto un incidente ‘diplomatico’ con l’avversarioBenedetto Zacchiroli per una battuta sui gay. “Conosco bene lavita del candidato- lo giustifica Grillini- e’ disgraziataperche’ dormi poco, hai uno stress terribile e ogni tanto ti puo’scappare qualcosa che non vuoi dire. Oltretutto- aggiunge ildipietrista, non senza un velo polemico- in questi tribattitidove non si cava neanche il sangue dalle rape, i giornalisti sibuttano sulle gaffe”. Grillini e’ pero’ convinto che Merola nonavesse nessuna intenzione di offendere. “Se c’e’ una persona politicamente corretta a Bologna quellae’ Merola- assicura il consigliere regionale Idv- da presidentedi Quartiere e’ stato il primo a fare l’associazione degli uominicontro la violenza alle donne. E da assessore all’Urbanistica haintitolato una piazzetta a Stefano Casagrande, anima storica delCassero”. Dunque, afferma Grillini, “quando si parla di culturadi genere Merola e’ ferrato”. Tra l’altro, “fra i tre candidatialle primarie lui e’ quello che piu’ ha frequentato il Cassero”.In altre parole, insiste Grillini, “di Merola si puo’ dire ditutto tranne che sia omofobo. Lo conosco da 40 anni e quella dioggi e’ da circoscrivere come una cavolata”. Anzi, suggeriscel’ex leader di Arcigay, “la spiegherei con una vignetta di Altan:‘Qualche volta mi vengono idee che non condivido’”.

(San/ Dire)18:59 13-01-11

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(ER) BOLOGNA. BONACCINI (PD): ALDROVANDI? VEDIAMO CHI LO APPOGGIA“SE ALTERNATIVO AL CENTRODESTRA, DIALOGHEREMO CON LUI”

(DIRE) Bologna, 14 gen. - “Stefano Aldrovandi e’ figuraautorevole che ha fatto bene dove e’ stato, ma vediamo chi loappoggia”. Stefano Bonaccini, segretario regionale del Pd, oggi amargine di un convegno del Pd sul Patto di stabilita’, aproposito della candidatura a sindaco dell’ex ad di Hera dice diriconoscersi nelle parole del segretario provinciale RaffaeleDonini e del candidato alle primarie Virginio Merola. “SeAldrovandi sara’ appoggiato dal centrodestra sara’ un nostro

AGENZIE

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52 Rassegna Stampa Emilia Romagna dal14 al 17 - 01- 2011

avversario prima e dopo. Se invece e’ alternativo cidialogheremo”. A chi poi gli chiede quali possono essere i temidel dialogo, replica che “adesso e’ prematuro parlarne, visto chenon conosciamo nemmeno i suoi programmi”. Per ora, l’attenzione del Pd e’ tutta sulle primarie del 23 eanzi, ai cittadini “chiedo di andare a votare numerosi perche’ ilcandidato abbia l’investitura popolare”. Ai tre candidati diBologna, come d’altronde a quelli di Rimini e per la Provincia diRavenna, invece, l’appello del segretario regionale e’: “Ilgiorno dopo, chi non arriva primo sia accanto a chi ha vinto,perche’ la gente non ne puo’ piu’ delle risse come quelle delcentrodestra”. Bonaccini, poi difende ancora il meccanismo: “Sonotra quelli che ne hanno ricavato credibilita’, le ho fatte perme, le ho fatte fare a Modena e ora in questa regione lefacciamo, per primi, di coalizione sia a Bologna che a Ravenna,anche se curiosamente a Rimini Idv e Sel non hanno aderito”.

(Asa/ Dire)19:00 14-01-11

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BERLUSCONI. MURA (IDV): I NODI VENGONO AL PETTINE, SI DIMETTA

(DIRE) Roma, 14 gen. - “Se le indiscrezioni sulla nuova inchiestanei confronti del presidente del Consiglio saranno confermate, citroveremmo davanti agli ennesimi nodi che, con i tempi dovuti,giungono al pettine”. Lo dice Silvana Mura, deputata di Idv. “Se i comportamenti del premier Berlusconi nella vicenda Rubycostituiscono o meno reati spettera’ alla magistraturaaccertarlo- aggiunge- ma non c’e’ dubbio che politicamente eistituzionalmente e’ inaccettabile e gravissimo che il capo delgoverno abbia chiamato in questura per far rilasciare una ragazzaminorenne accusata di furto. Ritenevamo che Berlusconi, pertutelare l’immagine dell’Italia, si dovesse dimettere quandoemerse la vicenda e lo riteniamo a maggior ragione oggi”.

(Com/Vid/ Dire)12:07 14-01-11

NNNN

AGENZIE

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53Rassegna Stampa Emilia Romagna dal14 al 17 - 01- 2011

RUBY: MURA (IDV), NODI CONTINUANO A VENIRE AL PETTINE

(ANSA) - ROMA, 14 GEN - ‘’Se le indiscrezioni sulla nuovainchiesta nei confronti del Presidente del Consiglio sarannoconfermate, ci troveremmo davanti agli ennesimi nodi che, con itempi dovuti, giungono al pettine’’. Lo dichiara Silvana Mura,deputata di Idv. ‘’Se i comportamenti del premier Berlusconi nella vicendaRuby costituiscono o meno reati spettera’ alla magistraturaaccertarlo, ma non c’e’ dubbio che politicamente eistituzionalmente e’ inaccettabile e gravissimo che il capo delgoverno abbia chiamato in questura per far rilasciare unaragazza minorenne accusata di furto. Ritenevamo che Berlusconi,per tutelare l’immagine dell’Italia, si dovesse dimettere quandoemerse la vicenda e lo riteniamo a maggior ragione oggi’’,conclude. (ANSA).

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Caso Ruby, Mura (Idv): Nodi continuano a venire al pettine

Roma, 14 GEN (Il Velino) - “Se le indiscrezioni sullanuova inchiesta nei confronti del presidente del Consigliosaranno confermate, ci troveremmo davanti agli ennesimi nodiche, con i tempi dovuti, giungono al pettine”. Lo dichiaraSilvana Mura, deputata dell’Idv. “Se i comportamenti delpremier Berlusconi nella vicenda Ruby costituiscono o menoreati - spiega Mura - spettera’ alla magistratura accertarlo,ma non c’e’ dubbio che politicamente ed istituzionalmente e’inaccettabile e gravissimo che il capo del governo abbiachiamato in questura per far rilasciare una ragazza minorenneaccusata di furto. Ritenevamo - ha concluso l’esponentedipietrista - che Berlusconi, per tutelare l’immaginedell’Italia, si dovesse dimettere quando emerse la vicenda, elo riteniamo a maggior ragione oggi”. (com/red)141311 GEN 11 NNNN

BOLOGNA: MURA (IDV) SU MINACCE A CAFFARRA, FARE PIENA LUCE SU INQUIETANTE VICENDA =

Bologna, 14 gen. - (Adnkronos) - “Solidarieta’ e vicinanza alCardinale Caffarra per le vili e scriteriate minacce ricevute. Miauguro davvero che si tratti soltanto del gesto di un folle o di unmitomane e che si possa fare piena luce al piu’ presto su questainquietante vicenda”. Lo dichiara Silvana Mura coordinatrice regionale

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dell’Italia dei Valori dell’Emilia Romagna.

(Red-Mem/Pn/Adnkronos)14-GEN-11 15:52

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MINACCE A CAFFARRA: CORO DI SOLIDARIETA’ DALLA POLITICA

(ANSA) - BOLOGNA, 14 GEN - Ha raccolto solidarieta’trasversale l’arcivescovo di Bologna, il cardinale CarloCaffarra, che ha ricevuto minacce di morte con una telefonata al113. Il mondo politico bolognese e non solo ha unanimementecondannato il gesto ed espresso solidarieta’ all’arcivescovo. Fra i primi ha esprimere la solidarieta’ sono stati i suoipiu’ fieri avversari: ‘’Le minacce di morte ricevute dalcardinale Caffarra vanno condannate con sollecitudine’’ ha dettoMaurizio Cecconi della Rete Laica. ‘’Gli uomini e le donne, noncredenti e credenti di diverse confessioni religiose, che ognigiorno si battono per la laicita’ delle Istituzioni - messasotto scacco dalle ingerenze delle gerarchie ecclesiastichenazionali e locali - hanno come obiettivo la sconfittadell’oscurantismo del cardinale e della Curia. E questa vittoriala si otterra’ con gli strumenti della politica, ovveroproducendo e diffondendo una cultura laica priva di paternalismimorali, riportando l’Italia nell’alveo che le spetta: quello delgrande umanesimo europeo’’. Solidali con Caffarra i candidati alle primarie VirginioMerola e Benedetto Zacchiroli che hanno auspicato che siindividuino i responsabili del gesto. Al loro fianco il Pdbolognese: ‘’Questo episodio - ha detto il segretario RaffeleDonini impone a tutti una grande attenzione ad evitaredichiarazioni di conflitto e di odio e ci deve impegnare ad unavigilanza costante contro l’intolleranza religiosa’’.Solidarieta’ anche dal gruppo in consiglio regionale: ‘’Minacceinquietanti e inspiegabili - ha detto il capogruppo Monari -sulle quali giustamente indagano con tempestivita’ le autorita’competenti. Ci auguriamo sia stato solo il gesto di un mitomanesul quale verra’ fatta chiarezza al piu’ presto’’. Un telegrammagli e’ stato inviato anche dal sindaco di San Lazzaro MarcoMacciantelli. Piena solidarieta’ e’ stata espressa anche dal Pdl, con ilcoordinatore Fabio Garagnani che ha auspicato che si tratti diun gesto isolato: ‘’in questi anni di episcopato il Cardinale sie’ caratterizzato per posizioni estremamente equilibrate ecoraggiose nell’interesse della citta’ di Bologna che ha vistoin lui un significativo punto di riferimento’’. Dal Pdlsolidarieta’ anche da Isabella Bertolini: ‘’Simili gesti non

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faranno altro che rafforzare l’impegno e l’alto valore moraledella missione pastorale del Cardinal Caffarra, una missione chegode della stima, dell’affetto e della riconoscenza deibolognesi’’. Fra i parlamentari bolognesi si sono detti vicini a Caffarraanche Gianluca Galletti dell’Udc (‘’La gravita’ estrema deifatti resi noti oggi si commenta da sola’’) e Silvana Muradell’Idv (‘’Mi auguro davvero che si tratti soltanto del gestodi un folle o di un mitomane e che si possa fare piena luce alpiu’ presto su questa inquietante vicenda’’). Il deputatoleghista Angelo Alessandri ha paragonato le minacce a Caffarra aquelle ricevute dalla Lega: ‘’e’ un evidente sintomo del climad’odio e di violenza che ormai serpeggia in tutto il Paese e chespesso arriva a minacciare direttamente anche esponenti delnostro movimento, avvelenando il confronto politico. Tuttocio’’’ - conclude il segretario leghista - ‘’non puo’ chedestare profonda preoccupazione’’. Solidarieta’ al cardinale anche da Elisabetta Avanzi,candidata sindaco di Forza Nuova: ‘’Un grave episodio di odio edintolleranza anticristiana in un preoccupante clima dove laminaccia personale tende sempre più spesso a sostituirsi alcivile confronto’’. (ANSA).

NES14-GEN-11 16:42 NNNN

PAPA: GRILLINI, SU UNIONI DI FATTO ARGOMENTI RIDICOLI

(ANSA) - ROMA, 14 GEN - “Argomenti ridicoli e nondimostrabili”: cosi’ Franco Grillini, esponente storico dellacomunita’ gay e presidente dell’associazione Gaynet, definiscequelli usati dal Papa oggi “contro i provvedimenti delleamministrazioni locali a tutela di tutte le famiglie oltre aquella tradizionale”. Grillini ricorda che proprio ieri la Corte Costituzionale hadato ragione all’Emilia Romagna, bocciando il ricorso delgoverno contro l’articolo 48 della scorsa finanziaria regionaleche prevede l’equiparazione di tutti, anche dei conviventirispetto ai coniugi, nell’accesso al welfare. “La Consultaquindi boccia il Papa - commenta - e pensare che i suoicomponenti sono quasi tutti cattolici...”. “In realtà - prosegue l’ex parlamentare - è una vera epropria sciocchezza dire che le coppie non tradizionali qualorasiano riconosciute per legge minaccino la famiglia uomo-donna. Eperché di grazia? Chi l’ha dimostrato? Guardando alle esperienzedel nord Europa, ovvero del mondo civile, risulta esattamente ilcontrario perché proprio tra Svezia e Francia si registra un

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vero e proprio boom demografico e un aumento di tutte le formefamiliari. Quindi i dati di fatto dicono il contrario delleridicole affermazioni papiste e cioè che le politiche inclusivedi tutte le famiglie fanno bene anche alla famigliatradizionale”. “E’ bene quindi che gli amministratori prestino attenzionenon alle religioni e alle loro pretese temporalistiche ma allapropria coscienza e alla responsabilità di dover garantirediritti e tutele a tutti” conclude Grillini, che preannuncia lapresentazione, in regione Emilia Romagna, di un progetto dilegge sui Pacs “per riaprire nel concreto il dibattito suidiritti pratici e non solo simbolici di tutte le famiglie”.(ANSA).

AB14-GEN-11 17:02 NNNN

(ER) BOLOGNA CALCIO. NANNI (IDV): RESTYLING STADIO SERVE AD ALTRO“ZUCCHERINO PER FAR DIGERIRE ALTRE COSTRUZIONI AL MELONCELLO”

(DIRE) Bologna, 15 gen. - “Ma siamo proprio sicuri che costruireattorno al Dall’Ara 13 (diconsi tredici) nuovi edifici, un centrocommerciale, negozi, uffici, ristoranti, wellness center e, forsedell’altro, migliori la ‘vivibilita’’ di un quartiere che, aipiedi del colle di San Luca, e’ gia’ bello di suo?”. Se lo chiedeil Presidente della commissione sport e cultura in Provincia,Paolo Nanni, il quale teme che “la necessaria ristrutturazionedello stadio sia solo lo ‘zuccherino’ per fare digerire nuovecostruzioni ed altro in zona Meloncello che diverrebbe, cosi’,anch’essa, caotica”. Nanni ricorda poi l’opposizione dei sindaci, “compreso quellodi Bologna”, preoccupati dal “caos che si sarebbe verificato inuna giornata dedicata allo shopping” quando la Federcalcio decisedi anticipare le partite di serie B al sabato pomeriggio.

(Com/Dim/ Dire)13:10 15-01-11

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Salute, Mura (Idv): Fazio riferisca su cancellazione legge alimenti

Roma, 15 GEN (Il Velino) - “Se corrisponde al veroquanto riportato oggi sulla stampa vuol dire che la Lega e ilgoverno espongono i cittadini al pericolo dei danni provocatidai cibi contraffatti invece di tutelarli. Questo e’l’ennesimo regalo del ministro Calderoli che con il suodevastante taglia leggi ha cancellato la legge sulla tutelaalimentare”. Lo dichiara Silvana Mura, deputata di Idv, cheaggiunge: “Grazie a Calderoli chi immette sul mercato cibicontraffatti, come a esempio le mozzarelle blu non sara’ piu’perseguibile perche’ secondo la normativa italiana non avra’commesso alcun reato. Non sappiamo se si tratti di errore odi precisa volonta’, quel che certo e’ che si tratta di unatto estremamente grave a danno della salute pubblica edunque il ministro della Salute deve riferire al piu’ prestoin parlamento in merito alle soluzioni che il governo intendeadottare”. (com/red)151250 GEN 11 NNNN

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