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BILANCIO ATTIVITÀ PARLAMENTARE 2015 #OPENCAMERA UNA FINESTRA SUL PARLAMENTO PER UN CORRETTO E NECESSARIO RAPPORTO TRA PARLAMENTO, ELETTI E TERRITORIO REPORT ATTIVITÀ PARLAMENTARE 2015 ON. EMANUELE LODOLINI

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BILANCIO ATTIVITÀ PARLAMENTARE 2015 #OPENCAMERA UNA FINESTRA SUL PARLAMENTO PER UN CORRETTO E NECESSARIO RAPPORTO TRA PARLAMENTO, ELETTI E TERRITORIO

REPORT ATTIVITÀ PARLAMENTARE 2015

O N . E M A N U E L E L O D O L I N I

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“Pochi avranno la grandezza necessaria per piegare la storia, ma ciascuno di noi può cambiare una piccola cosa nel mondo. E con la somma di tutte le piccole azioni sarà scritta la storia di una generazione”.

Robert Kennedy

Sono nato ad Ancona il 12 agosto 1977. 

Ho iniziato ad interessarmi di politica quando ero poco più che ragazzo nella stagione dell’Ulivo, seguendone il percorso fino alla nascita del PD.

Sono stato eletto alla Camera per la prima volta in occasione delle elezioni politiche del 2013 dopo aver vinto le Parlamentarie (primarie per la scelta dei parlamentari) in provincia di Ancona.

Nel corso dell’attuale legislatura sono stato nominato membro della Commissione Finanze e della Commissione Bicamerale per gli Affari Regionali. Sono componente della Direzione Nazionale del PD.

➡In carica dal 15/03/12013

➡Eletto nella circoscrizione XIV (MARCHE). Lista di elezione PARTITO DEMOCRATICO.

➡Iscritto al gruppo parlamentare PARTITO DEMOCRATICO dal 19 marzo 2013.

➡Componente della VI COMMISSIONE (FINANZE) dal 7 maggio 2013.

➡Componente della COMMISSIONE PARLAMENTARE PER LE QUESTIONI REGIONALI dal 19 luglio 2013.

➡Membro della Direzione Nazionale del PD

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ON. EMANUELE LODOLINI

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La XVII Legislatura della Re p u b b l i ca I ta l i a n a è

entrata nel v i v o e s t a p ro d u ce n d o riforme che il P a e s e attendeva da d e c e n n i . A n c h e q u e s t ’a n n o a v v e r t o l’esigenza di t i r a r e l e s o m m e

s u l l ’ a t t i v i t à svolta nel 2015 , f a c e n d o u n b i l a n c i o d i q u a n t o f a t t o s i n o r a e t r a c c i a n d o i propositi per il tempo a venire.

D a l m i o osservatorio le c o s e p i ù

significative del 2015 sono state due: l’elezione del Presidente della Repubblica S e r g i o Mattarella, un e s i t o n o n s c o n t a t o ,

ricordando tutti noi i 101 c h e a ff o s s a r o n o l a candidatura di Romano Prodi e i l processo di riforma della Costituzione, che si sta portando a compimento e sul quale a breve i cittadini saranno chiamati a dare un giudizio c o n i l r e f e r e n d u m confermativo. Una riforma che ridisegna le nostre istituzioni democratiche, superando il bicameralismo paritario, verso un modello

di una compiuta “ d e m o c r a z i a decidente” .

A fine 2015 ho dato alle stampe i l mio primo libro, frutto di u n a l u n g a intervista estiva c o n l a g i o r n a l i s t a M a r i a

Manganaro. Si intitola “Nel tempo che cambia” ed è una riflessione sulla mia vicenda politica che mi ha portato a svolgere l’incarico di parlamentare, una storia che è individuale, ma col lett iv a, d i una generazione di ragazzi della

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PREMESSA

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provincia di Ancona che h a n n o v i s s u t o d a protagonisti la stagione dell’Ulivo e la nascita del PD e che sono chiamati a m i s u r a r s i c o n q u e s t a stagione di riforme e di profondi cambiamenti della politica.

Disciplina e onore, come recita la Costituzione, t r a s p a r e n z a e u n rendiconto costante della mia attività alla Camera dei Deputati e sul territorio, sono per me l’unico modo possibile per esercitare al meglio i l r u o l o d i P a r l a m e n t a r e e recuperare la fiducia e l a s t i m a d e l l e persone nei confronti della buona Politica.

Mi sono reso conto c h e  m o l t o s p e s s o l e p e r s o n e n o n s a n n o completamente che cosa fa un parlamentare ed è bene spiegarlo. Fornire m a t e r i a l e d i a p p r o f o n d i m e n t o sul le  in iz iat iv e che c i v e d o n o i m p e g n a t i i n Parlamento è importante per dare argomenti di riflessione e strumenti ai nostri iscritti e ai cittadini.

Al contempo, è essenziale per chi fa politica provare a c o m u n i c a r e i n m o d o semplice e accessibile la complessità dei problemi del Paese e le misure che si mettono in campo per provare a dare le risposte necessarie.

S o n o s t a t i a n n i impegnativi, ma anche entusiasmanti, iniziati in modo molto difficile per il Partito Democratico, dopo

un risultato elettorale che p u r t r o p p o n o n c i h a garantito la maggioranza in entrambi i rami del Parlamento. L’inizio della l e g i s l a t u r a è s t a t o caratterizzato da uno stallo istituzionale.

Il 29 aprile del 2013 ho dato il primo voto di fiducia al G o v e r n o L e t t a , u n a decisione sofferta, ma

l’unica praticabile vista la n e c e s s i t à d i d a r e u n g o v e r n o a l P a e s e e l’impossibilità di trovare u n’a l t e r n a t i v a a d u n e s e c u t i v o d i g r a n d e c o a l i z i o n e c o n f o r z e a l te r n a t i v e a l P a r t i to Democratico. 

A partire dal febbraio 2014, il PD è riuscito ad imporre una svolta con un nuovo G o v e r n o g u i d a t o d a l Segretario del Partito,

Matteo Renzi.

Il nuovo Governo si è posto obiettivi chiari, ambiziosi. Fare dell’Italia un Paese più semplice , più coraggioso, più competitivo. Per far questo è necessario colpire l e p o s i z i o n i d i rendita: una sfida

complessa che per molto t e m p o è s t a t a i m p e r d o n a b i l m e n t e rinviata. Ma che deve essere o g g i a ff r o n t a t a , nonostante da più parti si levino le consuete critiche distruttive, le profezie di sventura e i tentativi di sabotaggio di chi tenta di difendere i propri privilegi.

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Molte riforme sono state avviate. Alcune sono a b u o n p u nt o , c o m e l a riforma costituzionale. Altre quelle concluse come quella elettorale, quella sulla scuola, altre ancora stanno già iniziando a dare risultati: il Jobs Act che ha già ca m b i a to l a vita di decine di migliaia di precari, che si s o n o v i s t i riconoscere  un c o n t r a t t o a t e m p o indeterminato o dello sconto fiscale degli 80 e u r o , f o r s e l a p i ù ambiziosa  diminuzione delle tasse nella storia della Repubblica.

Nel mio lavoro quotidiano all’interno delle istituzioni ho cercato di valorizzare il nostro territorio al quale sono da sempre molto legato, raccogliendone le istanze, le richieste e i problemi e portandoli nelle  Istituzioni. Non mi sono mai tirato indietro nel confronto  con le comunità locali per raggiungere soluzioni concrete, avendo sempre come obiettivo lo sviluppo economico e il

benessere delle persone. Ne è un esempio le diverse crisi aziendali che ho seguito direttamente in questi anni

In questi quasi due anni alla Camera dei Deputati ed in Commissione Finanze

ho presentato diversi atti, che potete consultare anche in questo rapporto e che sono pubblicati in tempo reale sulla mia pagina personale del sito della Camera e sul mio sito internet.

La presenza in aula e anche i n c o m m i s s i o n e è u n d o v e r e e d e l e m e n t o imprescindibile dell’attività di un parlamentare, che si deve coniugare con la presenza costante sul territorio e con l’attività politica. In questi mesi ho voluto costantemente informare

gli iscritti, gli elettori ed i simpatizzanti del Partito Democratico così come tutti i cittadini tramite l ’ i n v i o d i p e r i o d i c h e c o m u n i c a z i o n i d i r e n d i c o n t o d e l l e m i e attività. I l mio lavoro parlamentare così come i comunicati stampa e le iniziative sul territorio, sono pubblicati sul mio sito e sui miei profili sui social n e t w o r k , F a c e b o o k e Twitter. Il contatto personale ed il confronto costante sono e s s e n z i a l i p e r p o t e r e svolgere al meglio questo i n c a r i c o , p e r c h é l e s o l l e c i t a z i o n i c h e provengono dai cittadini, dagli enti locali, dalle associazioni e dalle parti sociali rappresentano uno s t i m o l o a l l ’ i n i z i a t i v a parlamentare e allo stesso tempo è importante che le p e r s o n e a b b i a n o consapevolezza di quanto a v v i e n e n e l l e a u l e parlamentari. Questa è l’unica risposta possibile al populismo. Prima di tutto le occasioni di incontro, ma è necessario parlare in modo chiaro e accessibi le, oltre che utilizzare tutti i mezzi di comunicazione disponibili, la stampa, il sito internet e i

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s o c i a l n e t w o r k , p e r raggiungere la platea più ampia di persone

La mia pagina personale c o n t i e n e t u t t e l e i n f o r m a z i o n i l e g a t e all’attività svolta in aula e i n c o m m i s s i o n e , l a situazione patrimoniale e la rendicontazione delle sp ese sostenute nel la s c o r s a c a m p a g n a elettorale. In un’ottica di estrema trasparenza, aggiungo alcuni dati che non sono

rappresentati nella scheda, ma che ritengo sia utile comunicare. Provvedo a v e r s a re u n a q u o t a a l P a r t i t o D e m o c r a t i c o regionale.

All’atto della candidatura il Partito  delle Marche ha chiesto a tutti i candidati, e quindi anche a me, 30 mila euro di contributo. A dicembre 2015, in forte

anticipo rispetto alla fine della legislatura, fissata nel 2018, ho già onorato per intero questo impegno. Inoltre verso ogni mese 1.500 euro al PD nazionale e verso una quota ulteriore al PD delle Marche. La mia attività sarebbe inoltre molto difficile senza il s u p p o r t o d i u n collaboratore che mi aiuta n e l l a m i a a t t i v i t à p a r l a m e n t a r e e s u l territorio, rapporto definito da un regolare contratto di collaborazione depositato

a l l a Camera dei Deputati . A c a r i c o mio ci sono a n c h e l e spese per il

professionista che provvede al calcolo contributivo, r e t r i b u t i v o d e l c o l l a b o r a t o r e e a l l a regolarizzazione di tutta la documentazione a mio carico.

NON ho tessere per il cinema, gli stadi o altro. Se vado PAGO. Inoltre, pur p otendo usufruire di tessera per la

l i b e r a c i r c o l a z i o n e autostradale, NON ho ritirato il telepass per l’autostrada. 

Sono primo firmatario di sei Progetti di Legge. Il primo è una Progetto di Legge Costituzionale che prevede la "Introduzione dell'articolo 21-bis della Costituzione, recante il riconoscimento del diritto universale di accesso alla rete internet". Vorrebbe c o s t i t u z i o n a l i z z a r e i l principio del libero accesso alla rete. La seconda proposta di legge è a tutela delle nostre s p i a g g e e p r e v e d e l ’ i n t r o d u z i o n e d i d i s p o s i z i o n i p e r i l contrasto del fenomeno dell'erosione costiera lungo il litorale adriatico delle Marche e per la valorizzazione turistica del territorio. L a t e r z a r i g u a r d a l’istituzione della figura professionale del tecnico di ecocardiografia.

Il quarto Progetto di Legge riguarda il Museo Tattile Statale Omero e vuole reperire risorse aggiuntive p e r g a r a n t i r n e i l funzionamento.

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L a q u i n t a p r o p o s t a riguarda un tema a me molto caro e che ho seguito da vicino. La fusione dei piccoli Comuni. Sull’esempio del Comune di T r e c a s t e l l i , r i t e n g o nece ssar io av v iare un percorso di aggregazione per fusione dei piccoli Comuni. Il tema è di stretta attualità ed ha fatto molto discutere. I l s e s t o D L c h e h o presentato come primo fi r m a t a r i o r i g u a r d a l’istituzione del Parco Nazionale d e l M o n t e Conero. H o p o i c o -firmato altri 181 disegni di legge.

Ad oggi sono primo firmatario d i 1 0 6 e m e n d a m e n t i e c o -fi r m a t a r i o d i 3 0 9 emendamenti.

T r a d i e s s i s e g n a l o l’emendamento, accolto dal Governo e inserito nel Decreto Destinazione Italia, che rende legittima la cessione di aziende in esercizio nell’ambito di un procedimento fallimentare. Principio che avremmo

v o l u t o a p p l i c a t o a l l a vicenda J&P per la tutela dei 700 lavoratori della ex Antonio Merloni.

Ho presentato come primo firmatario 8 ordini del giorno in Assemblea alla Camera e ne ho co-firmati 47.

Sono primo firmatario di una mozione parlamentare s u g l i e ff e t t i d e l cambiamento climatico, la cosiddetta resilienza.

Sono stato firmatario di una mozione parlamentare, presentata in un convegno a d A n c o n a c o n l’europarlamentare Gianni Pittella, sulla costituzione d e l l a M a c r o r e g i o n e Adriatico Ionica.

H o a v u t o m o d o d i o c c u p a r m i s p e s s o d e i ritardi infrastrutturali delle

M a r c h e n e g l i a t t i p a r l a m e n t a r i d a m e promossi. Mi sono occupato del Porto di Ancona e degli aspetti c o l l e g a t i a l l a s u a v a l o r i z z a z i o n e e a u t o n o m i a . O b i e t t i v o raggiunto con il recente potenziamento dell’AP. Ho p r e s e n t a t o u n ’ i n t e r r o g a z i o n e a l M i n i s t e r o d e l l e I n f r a s t r u t t u r e e d e i Trasporti per rimarcare la necessità d’ inser ire le infrastrutture di Marche e Umbria in un “sistema integrato di trasporto di rilevanza europea”. Ho p r e s e n t a t o u n ’ i n t e r r o g a z i o n e e organizzato un importante i n c o nt ro p u b b l i c o s u l rischio d’infiltrazioni della c r i m i n a l i t à . M o l t o i m p o r t a n t e è s t a t a l’approvazione alla Camera della “Legge quadro in materia d’interporti e di piattaforme logistiche”, di c u i s o n o t r a i p r i m i firmatari. Da neoparlamentare ho d e p o s i t a t o u n’ i n t e r r o g a z i o n e s u l raddoppio della SS 16 tra Falconara e la località B a r a c c o l a , u n ’ o p e r a s t r a t e g i c a p e r i l

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c o l l e g a m e n t o c o n l a viabilità nazionale di porto, interporto ed aeroporto e un’interrogazione sulla realizzazione del bypass ferroviario di Falconara. H o s o t t o s c r i t t o un’interpellanza sul blocco d e i c a n t i e r i d e l l a quadrilatero nel tratto Perugia Ancona. Mi sono occupato anche di A e r d o r i c a e dell’Aeroporto Raffaello Sanzio di Falconara; ho chiesto al Governo con u n ’ i n t e r r o g a z i o n e d i assumere l’iniziativa per un piano industriale che dia una prospettiva di crescita all’aeroporto. Con un’altra interrogazione mi sono occupato della criticità del collegamento aereo tra F a l c o n a r a - R o m a e viceversa.

Portano la mia firma L e g g i i m p o r t a n t i a p p r o v a t e i n q u e s t a Legislatura, come ad esempio la Delega Fiscale, la Delega per il riordino d e l l e d i s p o s i z i o n i i n materia di Protezione Civile H o s o t t o s c r i t t o u n a mozione parlamentare per chiedere al Governo di assumere un’iniziativa in s e d e e u r o p e a p e r

p r o m u o v e r e i l “ p r o l u n g a m e n t o d e l c o r r i d o i o b a l t i c o -adriatico”, in modo da r e a l i z z a r e u n a l i n e a ferroviaria ad alta velocità lungo la direttrice Ancona-Pescara-Bari-Taranto-Lecce.

H o d e p o s i t a t o u n ’ i n t e r r o g a z i o n e a l Ministero del Lavoro e a quello delle Infrastrutture sui 40 lavoratori a rischio esubero addetti alla pulizia dei treni nel cantiere di Ancona. Co n g l i a l t r i c o l l e g h i m a r c h i g i a n i a b b i a m o r i p e t u t a m e n t e f a t t o presente al Ministero delle I n f r a s t r u t t u r e e d e i Trasporti e ai vertici delle FS, con lettere, incontri e interrogazioni, il degrado di alcuni treni in servizio nella tratta marchigiana e la c a r e n z a d i a d e g u a t i collegamenti ferroviari con R o m a . H o p re s e n t a t o u n’ i n t e r r o g a z i o n e s u i r itardi del trasp orto f e r r o v i a r i o e s u l l a soppressione di alcuni treni per i pendolari e una sulla sospensione dei lavori della linea ferroviaria Orte-Falconara.

Mi sono schierato conto la chiusura delle stazioni della

Polfer di Fabriano e Falconara, depositando u n ’ i n t e r r o g a z i o n e p a r l a m e n t a r e e i n c o n t r a n d o i l Sottosegretario Bocci per scongiurare la chiusura.

Ho v is i tato i l carcere circondariale di Montacuto e d e p o s i t a t o u n’ i n t e r ro g a z i o n e p e r chiedere al Governo il c o m p l e t a m e n t o d e l l a p ianta organica del la p o l i z i a p e n i t e n z i a r i a , presente nella struttura.

Ho incontrato i precari del CNR–Istituto di Scienze del Mare di Ancona e chiesto al Governo, con specifica interrogazione, di p r e s e r v a r e q u e s t a eccellenza, avviando un percorso di stabilizzazione del personale. Sempre in tema di precari h o p r e s e n t a t o emendamenti al testo di riforma della Pubblica A m m i n i s t ra z i o n e , p e r sanare la posizione dei 5000 precari della giustizia, dislocati nei vari uffici giudiziari che da anni attendono una soluzione. Ho seguito da vicino le v e r t e n z e d i n u m e ro s e a z i e n d e i n c r i s i d e l l a P r o v i n c i a d i A n c o n a ,

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chiedendo la proroga degli ammortizzatori in deroga e favorendo incontri con il Governo. Ho presentato interrogazioni parlamentari sulla ex Antonio Merloni, Indesit, sui cantieri CNR di Ancona, sul gruppo Cava Gola della Rossa, sulla Bagherra Italia, Bizzarri, Tecnowind, Ghergo, TVRS, Roal Electronics, A&G e altre ancora, come da documentazione allegata.

Più volte mi sono occupato dei piccoli Comuni. Ho seguito da vicino la nascita di Trecastelli e il complesso iter di fusione tra Castel Colonna, Ripe e Monterado, promuovendo incontri con il Governo. Sono tra i primi firmatari della legge sui piccoli C o m u n i , d e l l ’ a p p e l l o “sblocca appalti” per i Comuni non capoluogo e di un’interrogazione per lo sblo cco dei fondi per l’emergenza neve del 2012. Ho anche interrogato il G o v e r n o s u l p a r c o archeologico Città Romana di Suasa. U n a t e m a t i c a m o l t o sentita dai Comuni era quella degli abbruciamenti in agricoltura dei residui di sfalci e potature. Ad inizio legislatura ho presentato

un’apposita interrogazione. Positivo è stato lo stop del Governo alle sanzioni agli agricoltori. Per quanto riguarda il p r o g r a m m a “ 6 0 0 0 campanili” ho interrogato il Ministro per chiedere il r i fi n a n z i a m e n t o d e i p r o g e t t i r i t e n u t i ammissibili, ma esclusi dalla graduatoria, per l’eccessiva penalizzazione dei Comuni delle Marche. Ho inviato una lettera al Ministro Giannini per portarlo a conoscenza della situazione dei docenti precari della scuola nella Provincia di Ancona , inseriti nelle graduatorie ad esaurimento.

Ho firmato interrogazioni al Ministro delle Finanze sulla vicenda di Banca Marche e sulla necessità di una sua ricapitalizzazione.

Ho interrogato il Ministero d e l l ’ A m b i e n t e s u l l e esalazioni e sull’incidente d e l l u g l i o 2 0 1 3 d e l l a raffineria Api di Falconara e sul l ’ incendio pre sso l ’ a z i e n d a C a s a l i d i Falconara.

C o n t r o i l r i s c h i o d e p o t e n z i a m e n t o d e l r e p a r t o d i o d o n t o s t o m a t o l o g i a c h i r u r g i c a e s p e c i a l e dell’ospedale di Torrette ho depositato una specifica i n t e r r o g a z i o n e parlamentare.

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0 4000 8000 12000 16000

Presenze Assenze (*)

Presente in 15103 votazioni elettroniche Ultima votazione: 28/01/2016

(*) Con assenza si intendono i casi di non partecipazione al voto: sia quello in cui il parlamentare è fisicamente assente (e non in missione) sia quello in cui è presente ma non vota.

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tipo di atto:Primo firmatario:

Co-firmatario Relatore

disegno di legge 6 181 1

mozione 1 48

interpellanza 44

interrogazione a risposta orale

17

interrogazione a risposta scritta

72 44

interrogazione in commissione

25 41

risoluzione in commissione 3 22

risoluzione conclusiva 1 7

odg in assemblea 8 47

emendamenti 106 309

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COMMISSIONE FINANZE

La Commissione Finanze è una delle 14 commissioni permanenti della Camera. È chiamata ad occuparsi di molti argomenti importanti: la politica fiscale, il contrasto all’evasione/elusione, tutto ciò che attiene a banche e assicurazioni, le fondazioni bancarie, i giochi. Qui si discute anche di demanio, finanza pubblica, enti

locali, patto di stabilità, accise, evasione fiscale. Attualmente è presieduta da Maurizio Bernardo (NCD), che nel luglio 2015 è subentrato a Daniele Capezzone (FI). Faccio parte di questa commissione dall'inizio della legislatura.

Di seguito alcuni dei principali provvedimenti di cui mi sono occupato assieme ai mie colleghi con una breve descrizione contenuto di ciascuno.

BANCHE POPOLARI È stato uno dei provvedimenti più ostici, di cui si è parlato poco sui grandi media nonostante le sue importanti implicazioni (come quella di una serie di aggregazioni di istituti). Il testo indirizza una serie di cambiamenti necessari per rendere più solido il sistema creditizio e in particolare questa particolare tipologia di banche che, nonostante siano quotate in borsa in alcuni casi e distribuiscano utili come tutte le spa, mantengono una forma societaria cooperativa. Con sacche di privilegio per pochi 'notabili' che spesso si susseguono nel ricoprire le cariche di vertice di questi istituti impedendo di restare al passo con le evoluzioni del mercato.

CONTRO L’EVASIONE FISCALE Il contrasto all'evasione fiscale è stato uno dei temi su cui abbiamo lavorato di più in commissione Finanze alla Camera. Non con un solo provvedimento, ma con più azioni tra loro connesse. A cominciare dalla legge sul rientro dei capitali, che ha fatto rientrare in Italia miliardi di euro di capitale e 4 miliardi di euro di gettito aggiuntivo per lo Stato. Una legge che ha potuto funzionare grazie ad una serie di accordi bilaterali con alcuni "paradisi fiscali" portati avanti dal Governo e dalla Commissione insieme. Cito solo quelli più

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importanti: Svizzera, Città del Vaticano, Liechtenstein, Principato di Monaco. Grazie alla dichiarazione dei redditi pre-compilata, sono stati individuati oltre 200mila italiani che avevano "dimenticato" di pagare le tasse o commesso errori di calcolo.

LEGGE SULLA CONCORRENZA Un altro terreno su cui ho lavorato tantissimo assieme ai miei colleghi della Commissione Finanze (in congiunta con quelli delle Attività produttive) è stato quello della prima legge sulla concorrenza varata dal parlamento, su cui l'Italia era in ritardo di sei anni. Una legge che contrasta le rendite di posizione e va incontro ai cittadini. I punti principali. Rc auto: previsto un intervento per i meccanismi di calcolo dei risarcimenti che tiene insieme strumenti efficaci contro le truffe e una maggiore tutela dei danneggiati. Sconti sulle polizze assicurative per chi accetta di installare la scatola nera e altri strumenti anti-frode. Energia, abbiamo garantito che il passaggio al mercato libero avvenga in modo graduale e produca risparmi reali per i consumatori. Fondi pensione, con le norme approvate, vengono abbreviati i termini per l’anticipo dell’erogazione delle prestazioni pensionistiche. Telefonia e TV, meno vincoli e più chiarezza in caso di cambio di fornitore, eliminati una serie di vincoli oggi presenti nei contratti con i fornitori di servizi di telefonia, televisivi e di comunicazioni elettroniche.

COMPLETAMENTO DELLA DELEGA FISCALE Finalmente nel corso del 2015 siamo riusciti ad attuare e completare la delega fiscale, che resta il più importante dei provvedimenti a cui ho avuto l'onore di lavorare da quando faccio parte di questa commissione. Nel corso dell'anno abbiamo esaminato definitivamente gli ultimi decreti delegati dal Governo (su delega, appunto, del parlamento) relativamente a trasmissione telematica delle dichiarazioni Iva, sistema sanzionatorio, riordino delle agenzie fiscali, fatturazione elettronica, disciplina degli interpelli, fisco internazionale, stima e monitoraggio dell'evasione fiscale (di cui sono stato relatore). Altri temi oggetto della delega, come ad esempio quello dei Giochi, sono stati inclusi in parte nella legge di stabilità e in parte in un disegno di legge che sarà esaminato nel 2016.

MISURE PER GLI ENTI LOCALI La Commissione Finanze si occupa anche degli enti locali. Su questo argomento abbiamo esaminato e varato molti provvedimenti, sia su impulso del governo tramite appositi decreti, che attraverso nostre proposte che poi sono confluite nella legge di stabilità. E' il caso della questione dell'Imu agricola, della tassazione immobiliare, del superamento del patto di stabilità che consentirà ai Comuni di fare più investimenti (quante volte abbiamo

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sentito dai nostri sindaci e dai nostri assessori che non potevano fare opere per effetto dei vincoli del Patto?). Purtroppo non siamo riusciti a ottenere tutto ciò che avremmo voluto, ma i risultati sono molto significativi: per la prima volta dopo molti anni, infatti, finalmente si riducono le tasse.

LE NORME SULLA RISOLUZIONE DELLE CRISI BANCARIE Voglio dedicare spazio ad un argomento di cui si è discusso

tantissimo, spesso con toni e dichiarazioni anche a sproposito, ossia quello della risoluzione delle crisi bancarie di cui molto mi sono occupato lavorando nella commissione parlamentare che è titolata seguire questi temi (la Commissione Finanze, appunto). Si è molto discusso nello specifico, delle vicende che riguardano Banca Marche, Banca Etruria, Cassa di Risparmio di Ferrara e Cassa di Risparmio di Chieti. Cerco brevemente di chiarire come sono andate le cose, dato che è un tema tra i più dibattuto nel 2015.

Il decreto varato dal Governo ha agito su quattro banche che insieme rappresentano l'1% del mercato bancario italiano e che da tempo erano in amministrazione straordinaria. Il programma di risoluzione è finanziato dalle altre banche attive in Italia che hanno fornito risorse finanziarie per 3,6 miliardi al fondo di risoluzione nazionale. Dunque nemmeno un euro di soldi pubblici è stato speso per questa causa. L’operazione, pienamente conforme al quadro normativo dell’Unione europea, è orientata a tutelare l’intero sistema sociale e produttivo servito dalle banche, ad esclusione degli investitori che hanno allocato proprie risorse su titoli ad alto rischio d’impresa come le azioni e le obbligazioni subordinate.

La risoluzione così concepita ha messo al sicuro i risparmi di circa 1 milione di correntisti e obbligazionisti per un controvalore di circa 12 miliardi di euro (oltre ai depositi già garantiti). Grazie al salvataggio sono nate 4 nuove banche con forza patrimoniale molto superiore a quella delle banche originarie, gravate da crediti in sofferenza o non esigibili.

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L e 4 n u o v e b a n c h e s o s t e n g o n o i l t e s s u t o economico del territorio: circa 200.000 piccole e medie imprese, commercianti e artigiani che disponevano di fidi e aperture di credito dai p r e c e d e n t i i s t i t u t i , continuano a godere del sostegno finanziario per la propria attività da parte delle nuove banche.

Si è conservato il livello occupazionale sul territorio, perché i 6.000 dipendenti proseguono il loro rapporto di lavoro con le nuove banche e anche le 1.000 persone occupate nell’indotto non hanno subito impatti a causa della crisi. Sul tessuto socio-economico dei territori in cui operano le 4 banche vengono quindi riversati più di 24 miliardi di euro di raccolta.

L’alternativa al salvataggio sarebbe stata la liquidazione delle banche. In questo caso l a p r o c e d u r a a v r e b b e comportato la vendita di t u t t e l e a t t i v i t à e l a distribuzione degli eventuali proventi, comunque insufficienti a un rimborso completo, tra i creditori. Il numero di persone destinate a subire un danno patrimoniale sarebbe stato certamente di diversi ordini di grandezza superiore alle12.500 persone che hanno investito in obbligazioni subordinate. Inoltre, in caso di liquidazione, sarebbe stata richiesta la restituzione dei crediti a vista messi a disposizione delle imprese sul territorio per un valore

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superiore a 10 miliardi di euro. Questo perché in caso di liquidazione bancaria i titolari di un prestito o un mutuo vengono chiamati a restituirli immediatamente. Ovviamente sarebbe stato interrotto il rapporto di lavoro con i dipendenti.

Per gli investitori che avevano acquistato titoli ad alto rischio come le obbligazioni subordinate (ovvero titoli di cui la banca garantisce la restituzione in subordino al rimborso di tutte le altre tipologie di titoli) è stato previsto un apposito fondo nella legge di stabilità di 100 milioni di euro (soldi privati, versati dalle altre banche nel fondo interbancario), che serviranno a ristorare i risparmiatori effettivamente truffati o inconsapevolmente indotti a investire su un prodotto ad altro rischio. Ogni singolo caso sarà esaminato da un arbitrato istituito p r e ss o l ' Au to r i t à N a z i o n a le A nt i -Corruzione.

IN LAVORO IN AULA ALLA CAMERA

Nel corso dell'anno, dall'aula di Montecitorio sono passati moltissimi provvedimenti. È vero che la gran parte del lavoro di un parlamentare a Roma si sviluppa fuori dall'emiciclo (questo spiega anche il perchè talvolta le riprese televisive mostrino un'aula vuota: molto spesso ciò è dovuto al fatto che si sta lavorando in altri luoghi, in altre mansioni, per altre questioni, al netto del fatto che c'è comunque una quota di assenteismo del tutto ingiustificata tra i miei colleghi); ma è vero anche che molto tempo viene trascorso ugualmente dentro l'aula. Di seguito riporto alcuni dei principali provvedimenti di cui ci siamo occupati.

La buona scuola Una scuola autonoma e aperta al territorio; continuità nella didattica, con un’offerta formativa più efficiente, flessibile e aggiornata; strumenti più efficaci di raccordo con il mondo del lavoro. E poi: oltre 100 mila nuovi

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insegnanti assunti; investimenti nell’edilizia scolastica; 500 euro l’anno per l’aggiornamento e l’attività culturale di ogni docente. Questi gli elementi essenziali della riforma della Pubblica istruzione che abbiamo approvato alla Camera, dopo una lunga discussione parlamentare e non poche polemiche, dovute anche a difetti di comunicazione nello spiegare i contenuti della riforma. Nei mesi successivi la riforma è entrata pienamente in vigore con le assunzioni promesse, l'attivazione degli investimenti previsti, l'erogazione del bonus agli insegnanti e tutti i vari passaggi previsti dal testo di legge.

Una legge per i reati ambientali Dopo oltre 15 anni di attesa, finalmente anche l'Italia si è dotata di una legge organica sui reati ambientali introducendo una serie di casi che fino ad oggi non erano puniti o lo erano con pene minime. In particolare sono stati aggiunti o inasprite le pene nel nostro ordinamento relativamente ai reati di disastro ambientale; inquinamento ambientale; impedimento al controllo ambientale; traffico e abbandono di materiali ad alta radioattività. Allo stesso tempo si introducono sanzioni accessorie molto efficaci nella prevenzione e nella repressione degli illeciti. Con una speciale aggravante, legata ai reati che vengono commessi dalla criminalità organizzata, che ha l'obiettivo di colpire in maniera puntuale proprio le cosiddette ecomafie.

La legge sulla green economy Finalmente una legge nazionale organica sull'economia verde, che mette in fila azioni, misure, provvedimenti e incentivi per il settore "green" in Italia. Abbiamo approvato prima della pausa natalizia il cosiddetto "collegato ambientale", ribattezzato "green act", in cui sono previste norme che vanno nella direzione di premiare i comportamenti virtuosi dei cittadini, oltre che delle imprese e delle amministrazioni. C'è ancora tanta strada da fare sulle politiche ambientali, ma finalmente anche su questo fronte le cose si muovono.

Nuove norme contro la corruzione e il falso in bilancio Dopo essere stato il parlamento e il Governo che per primi hanno istituito una Autorità nazionale contro la corruzione (guidata da Raffaele Cantone), nel corso del 2015 abbiamo approvato una serie di norme molto importanti per contrastare il fenomeno della corruzione nel nostro Paese. Il

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"pacchetto" contiene una serie di misure che vanno dall'incremento delle sanzioni per i reati più gravi contro la pubblica amministrazione, a quelle volte al recupero delle somme indebitamente percepite dal pubblico ufficiale, alla reintroduzione del reato di falso in bilancio.

Il reato di omicidio stradale Una battaglia che va avanti da anni e che finalmente giunge al traguardo. Ancora tante sono le attività da fare per abbassare il rischio e l'incidentalità sulle strade, ma la legge che introduce il reato di omicidio stradale nel nostro Paese è una legge di grande valore. Un fattore di giustizia ed equità, oltre che un deterrente di cui c'era bisogno.

La nuova normativa sulle class action La Camera ha approvato in prima lettura la proposta di legge sull’azione di classe che modifica la disciplina dell'azione di classe a tutela degli interessi dei consumatori e degli utenti. L’obiettivo della proposta è quello, sulla base dell'esperienza acquisita nei primi anni dell'applicazione dell'istituto, di conferire maggiore efficacia all'azione di classe.

Nuova disciplina sulla prescrizione dei reati In materia di Giustizia la Camera ha lavorato moltissimo nel corso del 2015. Tra i provvedimenti portati avanti, c'è anche quello che riguarda la revisione dell'istituto della prescrizione dei reati. Il nucleo della proposta fa leva sulla sentenza di condanna di primo grado che, affermando la responsabilità dell'imputato non può che essere assolutamente incompatibile con l'ulteriore decorso del termine utile al cosiddetto oblio collettivo rispetto al fatto criminoso commesso. Non si tratta però di far cessare da quel momento la prescrizione, quanto di introdurre specifiche parentesi di sospensione per dare modo ai giudizi di impugnazione di poter disporre di un periodo congruo per il loro svolgimento, senza che vi sia il pericolo di una estinzione del reato per decorso del tempo pur dopo il riconoscimento della fondatezza della pretesa punitiva dello Stato, consacrato dalla sentenza di condanna non definitiva.

La responsabilità civile dei magistrati Il Parlamento ha approvato la proposta di legge che modifica la “Legge Vassalli”, la quale (approvata successivamente al referendum abrogativo del novembre 1987) regola l'azione per fare valere la responsabilità civile dello Stato per i danni causati dalla condotta illecita di un magistrato. Le

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modifiche introdotte dal provvedimento in esame hanno come obiettivo quello di rendere effettiva la disciplina della responsabilità civile dello Stato e dei magistrati, anche alla luce dell’appartenenza dell’Italia all’Unione europea.

Lo ius soli sportivo L'integrazione passa anche dallo sport. E sono orgoglioso di aver contribuito a introdurre in Italia lo ius soli sportivo. Abbiamo infatti approvato una legge di iniziativa parlamentare che prevede che i ragazzi non italiani residenti nel nostro paese potranno tesserarsi presso le realtà appartenenti alle Federazioni nazionali, alle Associazioni e agli Enti di promozione sportiva secondo le stesse procedure dei loro omologhi italiani. Un atto di civiltà, oltre che un ulteriore passo verso una integrazione più compiuta e concreta.

Diritti del figlio non riconosciuto dalla nascita Originariamente, la legge sulle adozioni (Legge n. 184 del 1983) prevedeva che il minore adottato entrasse a far parte giuridicamente di una nuova famiglia con il presupposto però che fosse mantenuto il segreto sulle sue origini. Con una legge molto delicata (c'è stato un lungo confronto in commissione su questo tema), ma io credo giusta e tardiva, abbiamo esteso la possibilità di conoscere le proprie origini biologiche anche al figlio adottato non riconosciuto alla nascita. Negli anni cinquanta si contavano circa 5.000 casi l’anno. Le nascite si sono contratte del 39%, mentre i mancati riconoscimenti si sono ridotti del 91%. Attualmente, sono mediamente quattrocento ogni anno i bambini che nascono e che non vengono riconosciuti dalla madre, per lo più giovani donne straniere.

Continuità affettiva dei figli in affido familiare Questo provvedimento interviene sulla legge n. 184 del 1983 per ridefinire il rapporto tra procedimento di adozione e istituto dell'affidamento familiare, allo scopo di garantire il diritto alla continuità affettiva con la famiglia affidataria del minore di cui sia dichiarata l'adottabilità. Non si tratta di trasformare l'affido in adozione, ma di tutelare le relazioni significative maturate da un minore in un prolungato periodo con la famiglia affidataria. Siamo partiti di una convinzione: il rapporto affettivo continuato e stabile nel tempo è un bene prezioso, che il legislatore non può non considerare all'interno della disciplina delle adozioni, dove il minore deve essere sempre più al centro dell’attenzione.

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Una legge quadro per la riforma della Protezione Civile È un argomento molto importante anche per i nostri territori, dove la Protezione civile ha un ruolo fondamentale di supporto alle amministrazioni locali non solo durante le emergenze, ma anche nella gestione ordinaria di molti servizi. Un ruolo ancora più forte nei piccoli comuni. Con la legge che abbiamo approvato alla Camera, si fissano i campi di intervento e principi e criteri entro i quali il Governo - attraverso propri decreti legislativi - dovrà riordinare, semplificare ed attualizzare la normativa di supporto al sistema nazionale della protezione civile.

Legge sull'autismo Sono orgoglioso di far parte del primo parlamento italiano che è riuscito ad approvare una legge sull'autismo. Si tratta di una malattia che rientra nella categoria dei “disturbi pervasivi dello sviluppo”, che dipendono da un alterato sviluppo del cervello. Si tratta di un disordine neuropsichico infantile, che può comportare gravi problemi nella capacità di comunicare, di entrare in relazione con le persone e di adattarsi all'ambiente. Il provvedimento prevede interventi finalizzati a garantire la tutela della salute, il miglioramento delle condizioni di vita e l'inserimento nella vita sociale delle persone con disturbi dello spettro autistico.

L'impegno per l'agricoltura Un pacchetto di misure urgenti per il rilancio dei comparti strategici del latte, dell’olio e della pesca; per aiutare i conduttori agricoli colpiti dalle alluvioni del 2014-2015 e per razionalizzare la macchina amministrativa destinata al sostegno del settore primario. È quanto prevede il decreto-legge n. 51 "Rilancio dei settori agricoli in crisi e razionalizzazione delle strutture ministeriali", che è stato uno dei tanti provvedimenti assunti nel corso del 2015 in materia di agricoltura. C'è poi l'approvazione della legge sull'agricoltura sociale per l'inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati o disabili nell'ambito di un welfare che vede nell'agricoltura le potenzialità per dare un futuro non solo ai disabili ma anche a quanti devono esser reinseriti nel mondo del lavoro come chi si è disintossicato dalla droga. Inoltre abbiamo varato la legge per la tutela della biodiversità agraria e agroalimentare, un provvedimento che stabilisce i princìpi per l'istituzione di un sistema nazionale di tutela e di valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare, finalizzato alla difesa di questo capitale naturale, culturale, economico. Infine le misure che riguardano

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l'abolizione dell'Imu agricola e la cancellazione dell'Irap per le imprese agricole, che assieme ad altre “minori” costituiscono il pacchetto-agricoltura contenuto dentro alla legge di stabilità. Possiamo tranquillamente affermare di aver riportato l'agricoltura al centro dell'agenda politica del nostro Paese, dopo anni - troppi - di oblio.

Legge sulla nautica Il settore della nautica da diporto risulta particolarmente rilevante per l'economia italiana. Il comparto vale, complessivamente, oltre 40 miliardi di euro – circa il 2,6% del Pil nazionale – con più di 480 mila occupati, che però ha sofferto un fortissimo ridimensionamento negli ultimi 5 anni. Un settore molto importante anche per la Romagna, dove tra lavoratori diretti e indotto sono impiegate migliaia di persone. Abbiamo approvato una legge, nel corso del 2015, che persegue la finalità principale di introdurre nel codice della nautica da diporto misure di semplificazione degli adempimenti e mira al potenziamento dei dispositivi di sicurezza e all'aggiornamento dei requisiti per il conseguimento della patente nautica, per assicurare una migliore formazione.

Nuovo codice degli appalti Una legge molto importante che siamo riusciti a varare dopo un lungo rimpallo tra Camera e Senato, è quella che riguarda la riforma del codice degli appalti, che apporta importanti novità sul fronte della tutela della legalità, dell'interesse pubblico e e della qualità dei lavori che vengono assegnati. Cambiamenti sostanziali riguardano gli affidamenti sia per la progettazione che per l’esecuzione delle opere, la richiesta di maggiore qualificazione delle stazioni appaltanti e delle imprese, il ruolo rafforzato dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, il divieto di deroghe alle procedure di affidamento, la riduzione delle varianti in corso d’opera, l’eliminazione dell’aggiudicazione con il criterio del massimo ribasso per le professioni tecniche, la maggiore centralità della fase progettuale sostituendo il progetto preliminare con quello esecutivo.

Nuova governance della Rai Abbiamo varato una prima legge di riforma della Rai, che si limita agli aspetti di direzione e gestione del servizio pubblico radiotelevisivo: la cosiddetta governance della RAI; e non riguarda l'intero sistema radiotelevisivo, che cercheremo invece di affrontare nei prossimi mesi. L'obiettivo è fare della Rai un'azienda capace di essere presente e produrre

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contenuti per tutte le piattaforme; che sappia tenere conto delle enormi trasformazioni che hanno attraversato il sistema dei media audiovisivi e radiofonici di questi anni, un servizio pubblico con una particolare attenzione all'innovazione tecnologica.

I beni culturali diventano servizi pubblici essenziali Abbiamo esaminato e convertito in legge un decreto dal valore simbolico molto importante, scaturito dopo i disordini nati al Colosseo e in tutta l'area di fori imperiali a Roma a seguito di una assemblea sindacale. Il testo di legge che abbiamo approvato e che è definitivamente in vigore, chiarisce che l’apertura al pubblico di musei e luoghi della cultura rientra tra i servizi pubblici disciplinati dalla legge n. 146 del 1990 riguardante l'esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali, cioè in quei servizi volti alla tutela di diritti costituzionalmente garantiti. Dunque nessuna limitazione al diritto a manifestare, ma non sarà più possibile nelle ore di punta o nei periodi di massimo afflusso impedire a migliaia di turisti di visitare il nostro patrimonio.

LA LEGGE DI STABILITÀ 2016 La Legge di stabilità è la legge più significativa che ogni anno il parlamento è chiamato ad esaminare. Corrisponde a quella che un tempo era chiamata

“ F i n a n z i a r i a ” e stabilisce il budget dello Stato per l'anno successivo, nonché le politiche di riduzione d e l l a s p e s a e d i investimento che si vogliono pianificare. È un lavoro che dura un paio di mesi, comincia

in ottobre e si conclude generalmente alla vigilia di Natale. Quest'anno, come accaduto per altri provvedimenti, è stato spesso necessario lavorare in notturna sia in commissione che in aula, anche perchè per la prima volta dopo molto tempo la legge di stabilità è stata approvata senza l'apposizione della questione di fIducia da parte del Governo. Questo implica un iter più

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articolato, ma anche una maggior possibilità di modifiche da parte del parlamento. I provvedimenti sono tantissimi e di seguito ho cercato di sintetizzarli, ritenendo che sia una legge talmente importante da non poter relegare ad un solo paragrafo.

VIA IMU E TASI PER IL 70% DELLE FAMIGLIE. Sostenere la ripresa economica e dare più peso al portafogli delle persone: è l’obiettivo che vogliamo perseguire con la definitiva cancellazione delle tasse sulla prima casa, cui si è aggiunta la riduzione del 50 per cento l’Imu sulle case date in comodato d’uso a figli o genitori.

PACCHETTO CASA. Il “pacchetto casa” è uno dei piatti forte della legge di stabilità. Non solo per l’azzeramento delle imposte sulla prima casa, ma anche per una serie di misure che incentivano l’acquisto, la manutenzione e l’investimento delle persone sulla propria abitazione. Un modo per sostenere la famiglia, le giovani coppie, progetti di vita di lunga durata.

CONTRO LA POVERTÀ. Per la prima volta dopo molto tempo, finalmente l’Italia si dota di una serie di misure organiche per il contrasto alla povertà e all’esclusione sociale. Un’insieme di interventi importanti, anche se è chiaro che serviranno anni per recuperare il terreno perso a causa della crisi economica e di lunghi periodi di assenza di politiche di questo tipo. Si interviene con risorse straordinarie anche sull’educazione, sulle disabilità gravi, sull’incentivazione alle donazioni alimentari, sull’edilizia residenziale pubblica, sulla non autosufficienza.

PER LE IMPRESE. È una legge di stabilità che ripone grande attenzione sulla piccola e media impresa. Dagli incentivi gli investimenti alla cancellazione dell’imu sui macchinari, dal taglio dell’Ires a partire dal 2017 agli eco-bonus, senza dimenticare i provvedimenti che consentono di disattivare le cosiddette “clausole di salvaguardia” introdotte dai precedenti governi e che prevedevano per il 2016 l’aumento di accise sui carburanti e dell’Iva sui consumi per oltre 16 miliardi di tasse in più. Capitolo a parte, poi, l’agricoltura, fortemente presente nella legge di stabilità. E ancora gli sgravi per le imprese che assumono a tempo indeterminato.

GIOCHI. Per il contrasto e la regolazione del gioco d’azzardo nella legge di stabilità 2016 si prevedono molti interventi. Innanzi tutto vengono introdotte nuove norme, che vietano la pubblicità dei giochi con vincita in denaro nelle trasmissioni radiofoniche e televisive generalistiche dalle ore 7

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alle ore 22 di ogni giorno. A partire dal 2017 si prevede, dunque, una riduzione del 30 per cento delle newslot rispetto agli apparecchi attivi al 31 luglio 2015 e si aumenta la tassazione.

La nuova legge elettorale È stata la battaglia parlamentare più complicata di tutto il 2015. La nuova legge elettorale è stata definitivamente approvata. Una legge elettorale che dal 1° luglio 2016 sarà perfettamente utilizzabile in caso di elezione. In estrema sintesi ecco cosa prevede: Entrata in vigore. L’Italicum entrerà in vigore il primo luglio 2016 e si applica solo alla camera, perché nel frattempo dovrebbe essere approvata la r i f o r m a c o s t i t u z i o n a l e c h e e l i m i n e r à i l bicameralismo. Premio di maggioranza e sbarramento. La lista che ha più del 40 per cento al primo turno (o che vince al ballottaggio) ottiene il premio di maggioranza: 340 seggi su 630. I 290 seggi che rimangono devono essere assegnati agli altri partiti. Lo sbarramento per entrare in parlamento è fissato al 3 per cento. Collegi. Le 27 circoscrizioni attuali saranno sostituite da venti circoscrizioni elettorali, suddivise in cento collegi plurinominali. In ogni collegio, in media di circa seicentomila abitanti ciascuno, verranno presentate delle liste composte in media da sei candidati. In Trentino Alto Adige e nella Valle d’Aosta si voterà invece con i collegi uninominali. Preferenze. Nella prima stesura della legge elettorale le liste erano bloccate, cioè i candidati erano eletti nell’ordine con cui erano presentati nella lista. Nella formazione appena approvata è previsto che solo i capolista siano bloccati, mentre dal secondo eletto in poi ci sono le preferenze. Ogni elettore potrà esprimere al massimo due preferenze. Voto di genere. Ogni elettore potrà esprimere massimo due preferenze, ma dovrà votare due candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della

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REPORT ATTIVITÀ PARLAMENTARE 2015seconda preferenza. È libero invece di esprimere una sola preferenza (o nessuna). Nell’ambito di ogni circoscrizione (che in parte coincide con le regioni) i capolista di un sesso non devono essere superiori al 60 per cento del totale. La determinazione dei collegi. Siamo riusciti a costruire dei collegi che sono omogenei territorialmente e che daranno una maggiore rappresentatività al prossimo parlamento.

La Riforma della Costituzione È la legge più importante della legislatura, la si attende da quarant'anni. È la riforma della Costituzione che introduce una serie di innovazioni importanti al nostro ordinamento, a partire dal superamento del bicameralismo paritario, ovvero la presenza di due camere che hanno le stesse funzioni e fanno le stesse cose. In autunno 2016 il referendum confermativo darà agli italiani il potere di approvare o meno questa legge epocale. La sintesi della riforma: La composizione. Il numero dei senatori passa da 315 a 100 e non saranno “nuovi” politici perchè si tratterà di 74 consiglieri regionali (scelti tramite indicazione diretta), 21 sindaci, 5 senatori nominati dal capo dello Stato per 7 anni. Come cambiano le funzioni. Il Senato non avrà più il potere di dare o togliere la fiducia al governo, che sarà una prerogativa della Camera. Il Senato avrà però la possibilità di esprimere proposte di modifica anche sulle leggi che esulano dalle sue competenze. Più complessa la situazione per quanto riguarda le leggi che concernono i poteri delle regioni e degli enti locali, sui quali il Senato conserva maggiori poteri. Avrà poi il ruolo di controllore delle politiche pubbliche e di controllo sulla Pubblica Amministrazione, oltre che occuparsi di politiche europee. Eleggerà due giudici della Corte Costituzionale. Elezione del Presidente della Repubblica. Cambia il quorum: non basterà più la metà più uno degli elettori, ma serviranno i due terzi per i primi scrutini; poi i tre quinti; dal settimo scrutinio saranno necessari i tre quinti dei votanti. Addio al ping pong. È probabilmente l'effetto più importante: l'approvazione delle leggi sarà quasi sempre prerogativa della Camera, con il risultato che l'iter sarà molto più rapido. I poteri del Governo. Il governo avrà una corsia preferenziale per i suoi provvedimenti, la Camera dovrà metterli in votazione entro 70 giorni, ma a differenza dei decreti legge che entrano immediatamente in vigore (pur essendo passibili di modifiche in parlamento) questi provvedimenti saranno operativi solo dopo il voto definitivo della Camera. La riforma del Titolo V. Con la modifica del Titolo V della Costituzione viene rovesciato il sistema per distinguere le competenze dello Stato da quelle delle regioni.

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REPORT ATTIVITÀ PARLAMENTARE 2015Sarà lo Stato a delimitare la sua competenza esclusiva (politica estera, immigrazione, rapporti con la chiesa, difesa, moneta, burocrazia, ordine pubblico, ecc.). Esame preventivo di costituzionalità. Aumentano anche i poteri della Corte Costituzionale, che potrà intervenire con un giudizio preventivo sulle leggi che regolano elezioni di Camera e Senato.

La riforma della Pubblica Amministrazione Responsabilità, trasparenza, digitale: sono le tre parole chiave della legge, che è la base per una riforma organica di tutta la PA, partendo da una maggiore trasparenza dei processi, una più chiara individuazione delle responsabilità di chi deve decidere e fare le cose. E poi una robusta dose di innovazione con l'obiettivo di fornire a cittadini e imprese un unico Pin di ingresso per l'accesso ad ogni servizio pubblico. Servirà un grande sforzo organizzativo per far funzionare tutto questo, ma è indispensabile: perchè la PA è l'insieme di ingranaggi che servono per far funzionare u n o s t a t o . I l 2 0 1 6 s a r à l ' a n n o dell'attuazione della riforma. Una rivoluzione digitale nell'erogazione dei servizi. Un diritto dei cittadini diventa un dovere per le amministrazioni. Basta un click per richiedere e ricevere documenti. Accesso a qualunque servizio online con un solo Pin. Silenzio assenso tra le amministrazioni e con i cittadini. Stop ai ritardi sulle richieste. Regole certe per avviare un'attività. Trasparenza: la migliore politica contro la corruzione a costo zero. Si sciolgono i nodi della burocrazia: risparmio, qualità dei servizi, controllo sociale contro il malaffare. Riorganizzazione dell'Amministrazione dello Stato: politiche pubbliche più coordinate e valutazioni per decisioni più rapide. Eliminazione delle duplicazioni,

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Page 27: Report 2015

REPORT ATTIVITÀ PARLAMENTARE 2015forme più snelle di funzionamento. Gestione associata dei servizi delle Forze di Polizia. Accorpati PRA e Motorizzazioni (documento unico di circolazione e proprietà dei veicoli) Riforma delle Camere di Commercio: nuova missione. Più efficienza. Più sostegno concreto alle imprese. Costi r i d o t t i g r a z i e a d u n a razionalizzazione della presenza sul territorio (riduzione da 105 ad un massimo di 60 Camere in tutta Italia). Enti di ricerca pubblici più efficienti ed europei: meno burocrazia per la ricerca, maggiore flessibil ità nella gestione delle risorse, regole più semplici. Definizione del ruolo dei ricercatori nel rispetto della C a r t a e u r o p e a . M a g g i o r e flessibilità organizzativa per g a r a n t i r e u n a m i g l i o r e conciliazione tra vita e lavoro. I n c e n t i v i p e r m o d e l l i organizzativi che favoriscano il lavoro remoto, lo smart-working e il co-working. Forte riduzione del numero delle Società Partecipate: razionalizzazione del sistema delle partecipazioni pubbliche. R affo r z a m e n t o d e i c r i t e r i pubblicistici nella gestione: tetto alle retribuzioni e trasparenza. Incentivi e premi a enti locali che scelgono di aggregare attività di gestione per favorire efficienza e risparmio. Tariffari che tengano conto di produttività per ridurre aggravio su cittadini e imprese. Maggiore trasparenza nei contratti di servizio. Strumenti di rilevazione e obbligo di standard di qualità nazionali.

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REPORT ATTIVITÀ PARLAMENTARE 2015LE MIE PROPOSTE DI LEGGE COME PRIMO FIRMATARIO

PROPOSTA DI LEGGE COSTITUZIONALE LODOLINI ed altri: "Introduzione dell'articolo 21-bis della Costituzione, recante il riconoscimento del diritto universale di accesso alla rete internet" (1508)

(presentata il 7 agosto 2013, annunziata l'8 agosto 2013) LODOLINI ed altri: "Disposizioni per il contrasto del fenomeno dell'erosione

costiera lungo il litorale adriatico delle Marche e per la valorizzazione turistica del territorio" (1867)

(presentata il 3 dicembre 2013, annunziata il 4 dicembre 2013) LODOLINI ed altri: "Istituzione della figura professionale del tecnico di

ecocardiografia" (2781) (presentata il 18 dicembre 2014, annunziata il 19 dicembre 2014) LODOLINI ed altri: "Disposizioni per garantire il funzionamento del Museo

tattile statale 'Omero'" (3352) (presentata l'8 ottobre 2015, annunziata il 9 ottobre 2015) LODOLINI ed altri: "Modifica al testo unico di cui al decreto legislativo 18

agosto 2000, n. 267, in materia di popolazione dei comuni e di fusione dei comuni minori" (3420)

(presentata l'11 novembre 2015, annunziata il 12 novembre 2015) LODOLINI ed altri: "Istituzione del Parco nazionale del Monte Conero" (3425) (presentata il 12 novembre 2015, annunziata il 13 novembre 2015)

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REPORT ATTIVITÀ PARLAMENTARE 2015

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