report finale progetti 2016-2017 · ceccarelli, carla onofri, gabriele titi) 1 entomologo (claudio...
TRANSCRIPT
A cura di: Dipartimento di Sanità Pubblica U.O. Epidemiologia e Comunicazione - Cesena Direttore Dr. Mauro Palazzi Ufficio Educazione alla Salute - Progetto Scuole Coordinatrice: Dott.ssa Lorena Quaranta Piazza Anna Magnani 147 Cesena Tel. 0547 394216 e-mail: [email protected] Agosto 2017
Indice
Progetti integrati di educazione alla salute: aspetti teorici e metodologici................................................ 1 RESOCONTO TOTALE ANNO SCOLASTICO 2016-2017........................................................................... 3 INDICATORI DI GRADIMENTO: TABELLA RIASSUNTIVA DEI PROGETTI................................................. 6
NIDO E SCUOLA DELL'INFANZIA
ALLACCIALI ALLA VITA: promozione della sicurezza dei bambini in auto................................................. 7
SCUOLA DELL'INFANZIA
EDUCAZIONE NUTRIZIONALE: Progetto Draghetto Mangiabene............................................................. 8
SCUOLA DELL'INFANZIA E PRIMARIA
INFANZIA A COLORI ........................................................................................................................... 9
SCUOLA PRIMARIA
CAMBIA-MENTI: affrontare e gestire il cambiamento corporeo, cognitivo, emozionale e relazionale....... 10 EDUCAZIONE NUTRIZIONALE: Progetto A Scuola di Vita ..................................................................... 11
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
EDUCAZIONE AMBIENTALE E MICOLOGICA........................................................................................ 12 EDUCAZIONE AFFETTIVA E SESSUALE: W L’AMORE........................................................................... 13 EDUCAZIONE NUTRIZIONALE: Progetto A Scuola di Vita ..................................................................... 14 SELF-HELP: un progetto a sostegno del benessere.............................................................................. 15 EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA STRADALE: Vivere al massimo, rischiando il minimo............................. 17
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO LIFE SKILLS: Il gioco delle emozioni ................................................................................................... 18 SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE: Paesaggi di Prevenzione ........................................................... 20 PAESAGGI DI PREVENZIONE: Mi piace mangiare sano ........................................................................ 21 PAESAGGI DI PREVENZIONE: Mangio sano......................................................................................... 22 PAESAGGI DI PREVENZIONE: No, grazie! Una scelta consapevole........................................................ 23 SCUOLE LIBERE DAL FUMO ............................................................................................................... 25 STUDENTI IN RETE CONTRO LA ZANZARA TIGRE............................................................................... 26
SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO
EDUCAZIONE AFFETTIVA E SESSUALE ............................................................................................... 27 EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA STRADALE: Guida la vita .................................................................... 28 SALUTE E DONAZIONE: una scelta consapevole.................................................................................. 29 TRA RISCHIO E PIACERE................................................................................................................... 31 VERSO UN LAVORO PIU’ SICURO IN COSTRUZIONI E AGRICOLTURA: La scuola promotrice di salute e di sicurezza .......................................................................................................................................... 33
1
Progetti integrati di educazione alla salute: aspetti teorici e metodologici
Le diverse esperienze di collaborazione tra Scuola e Sanità presenti in letteratura, hanno
consentito di mettere a fuoco con maggior chiarezza gli elementi portanti da sostenere per un
orientamento delle scuole in “Scuole che promuovono salute”. Nella maggior parte delle proposte
progettuali sono previsti percorsi didattici curriculari che prevedono un lavoro interdisciplinare di
docenti afferenti a diverse aree di insegnamento e l’impiego di tecniche interattive che secondo le
più attuali evidenze pedagogiche facilitano l’acquisizione di empowerment e competenze trasversali
da parte degli studenti. Nell’esperienza degli ultimi anni si è implementata l’attività di peer
education per rendere i giovani protagonisti del proprio benessere: infatti la peer-education è una
metodologia che facilita i processi di crescita che rinforzano la stima di sé, l’autoefficacia e
l’autodeterminazione facilitando negli studenti lo sviluppo di competenze trasversali per meglio
affrontare in modo efficace le necessità e le sfide quotidiane.
Il lavoro svolto in questi anni nel territorio cesenate dell’Azienda U.S.L. della Romagna dall’Ufficio
Educazione alla Salute-Progetto Scuole ha consentito di promuovere e sostenere numerose
alleanze con i professionisti dell’Azienda U.S.L ed esperti e volontari di altre Associazioni o Enti del
territorio, come AVIS, Comitato Locale Donazione Organi, Istituto Oncologico Romagnolo,
Associazione Romagnola Ricerca Tumori, Associazione Volo Oltre Onlus, il Centro di
Documentazione Educativa G. Zavalloni e il Centro Donna del Comune di Cesena. Si è attivata una
rete di collaborazioni attraverso un processo di confronto culturale e operativo che ha portato al
pieno riconoscimento delle rispettive funzioni e competenze.
Partendo da questa premessa, l’Ufficio Educazione alla Salute-Progetto Scuole si propone alle
Scuole di ogni ordine e grado come interlocutore della comunità scolastica per la realizzazione di
progetti di educazione alla salute. L’obiettivo è creare un continuum di proposte formative mirate
per target, in grado di interagire con gli studenti mediante linguaggi diversi e metodologie
appropriate alle varie fasce d’età e attivare processi di consapevolezza e sviluppo di competenze
per promuovere scelte di vita salutari.
I progetti di educazione alla salute propongono percorsi formativi in grado di individuare i bisogni
dei ragazzi e di stabilire con loro un rapporto di partecipazione e di confronto utilizzando specifiche
attività didattiche. Queste, definite attivazioni, pongono particolare attenzione agli aspetti verbali e
non verbali della comunicazione, al contesto relazionale, all’acquisizione di informazioni chiare e
corrette e alla consapevolezza degli studenti rispetto al loro ruolo e alla capacità di fronteggiare
momenti di scambio con i coetanei relativamente ai temi oggetto dell’intervento.
Tutte le progettualità che vengono successivamente descritte sono orientate a sviluppare e
potenziare le competenze trasversali che aiutano lo studente a fronteggiare in modo efficace le
richieste e le sfide della vita quotidiana, valorizzando il ruolo del docente nel percorso educativo
degli studenti.
I progetti promossi dall’Ufficio Educazione alla Salute-Progetto Scuole offrono un percorso
formativo ai docenti che prevede due incontri pomeridiani di tre ore ciascuno. Nel primo è prevista
la formazione sulla tematica affrontata, la presentazione del progetto e la discussione tra l’equipe
2
di lavoro e gli insegnanti. Il secondo incontro è dedicato alla verifica finale del progetto e al
confronto sui miglioramenti da introdurre nel successivo anno scolastico.
Il docente mantiene un ruolo fondamentale nel promuovere processi di crescita personali e di
gruppo finalizzati allo sviluppo di capacità decisionali e di scelte autonome e consapevoli.
L’insegnante si pone come facilitatore della discussione e del confronto, offrendo ai ragazzi un
contesto esperienziale entro cui è possibile spendere le competenze possedute e maturate, dal
pensiero critico alla capacità di riflessione, dalla cooperazione alla partecipazione e
dall’integrazione al senso di appartenenza. Il rapporto con il gruppo nei percorsi di promozione alla
salute è l’occasione per promuovere l’adozione di comportamenti che favoriscano l’assunzione di
ruoli attivi ed efficaci, nei confronti delle proprie scelte e nel rapporto con i coetanei, e sviluppare
criteri decisionali consapevoli e motivati rispetto al proprio stile di vita.
Per ottenere un riscontro sul gradimento delle attività svolte, l'Ufficio Educazione alla Salute -
Progetto Scuole, per tutti i progetti che propone e organizza, fa uso di una scheda di verifica
anonima e individuale che, a fine corso, viene consegnata a tutti i docenti e studenti. I docenti
compilano una scheda contenente 4 domande aperte sugli aspetti positivi e negativi della
formazione con i professionisti sanitari e del lavoro svolto in classe, accompagnata da due
domande a gradiente numerico (0-10) sull’interesse del progetto e sull’utilità per la loro classe.
Gli studenti compilano una scheda a domande aperte che li invita ad una riflessione sul tema
affrontato e ad esprimere un giudizio numerico, su una scala da 0 a 10, rispetto a quanto è stato
per loro interessante partecipare al progetto, e se lo hanno ritenuto utile per riflettere
sull’argomento.
Questo consente a fine anno scolastico di conoscere i punteggi medi degli indicatori di gradimento
di ogni progetto e anche di avere una valutazione complessiva di tutti i progetti effettuati.
Si ringraziano i dirigenti scolastici, i docenti, gli studenti che hanno partecipato ai progetti, i
direttori e tutti gli operatori dell’equipe che hanno contribuito alla realizzazione dei progetti
credendo nella reale possibilità di cambiamento degli stili di vita nelle nuove generazioni.
Dr. Mauro Palazzi
Direttore UFFICIO EDUCAZIONE ALLA SALUTE - Cesena
Azienda U.S.L. della Romagna
Dr.ssa Lorena Quaranta
Coordinatrice UFFICIO EDUCAZIONE ALLA SALUTE - Cesena
Azienda U.S.L. della Romagna
________________________________________________________________________________
In copertina alcuni lavori realizzati dai bambini dell’Istituto Comprensivo di Gatteo e della Direzione Didattica
n.2 di Cesenatico all’interno delle attività del progetto regionale Infanzia a colori svolto nell’anno scolastico 2016-17.
3
RESOCONTO TOTALE ANNO SCOLASTICO 2016-2017 Nell’anno scolastico 2016-2017 sono stati effettuati 460 interventi1 che hanno impegnato le varie
equipe di progetto. Ogni equipe è composta da personale dell’Azienda USL della Romagna, ambito
territoriale di Cesena, che utilizza una quota del proprio orario lavorativo e, per alcuni progetti, da
personale di Enti o Associazioni che vi collaborano in quanto si occupano a vario titolo della
tematica in oggetto. Per l’anno scolastico 2016-2017 hanno partecipato alle varie equipe 48
professionisti dell’Ausl e 27 rappresentanti di Enti/Associazioni partner.
Gli interventi sono stati effettuati in scuole di ogni ordine e grado di molti Comuni dell’ambito
territoriale di Cesena dell’Ausl della Romagna ed hanno coinvolto un totale di 461 insegnanti,
10149 studenti e 887 genitori.
N° INTERVENTI 460
INSEGNANTI COINVOLTI 461
STUDENTI COINVOLTI 10149
GENITORI COINVOLTI 887
TOTALE PERSONALE COINVOLTO 75 professionisti (48 Ausl e 27 Enti/Associazioni partner
PROFESSIONISTI AUSL:
• DIPARTIMENTO SALUTE DONNA INFANZIA E ADOLESCENZA 2 Medici Pediatri (Daniela Amadori, Franco Mazzini) 5 Ostetriche (Roberta Alessandrini, Manuela Dionigi, Paola Casali, Giorgia Fabbri, Marzia Pirini) 12 Infermiere (Patrizia Amaduzzi, Monica Bertozzi, Flavia Bonavita, Cinzia Fabbri, Alessandra
Lucchi, Beatrice Natali, Alessandra Nini, Ginetta Nucci, Tiziana Piscone, Lorena Quaranta, Roberta Ruffilli, Stefania Zaccanti)
3 Assistenti sanitarie (Roberta Bracci, Loretta Cantarelli, Milva Silvani) 2 Dietiste (Antonella Burnazzi, Melissa Pasini)
• DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE 5 Psicologi (Lidia Agostini, Chiara Casadei, Gianluca Farfaneti, Debora Senni, Marusca Stella) 1 Medico Psichiatra (Michele Sanza)
• DIPARTIMENTO SANITÀ PUBBLICA
1 Medico (Mauro Palazzi) 6 Tecnici della Prevenzione (Giorgio Bisulli, Giuseppe Brighi, Giancarlo Bucherini, Cinzia
Ceccarelli, Carla Onofri, Gabriele Titi) 1 Entomologo (Claudio Venturelli) 1 Biologa (Carmela Matrangolo) 1 Laureata in Acquicoltura ed Ittiopatologia (Alice Maffi) 1 Psicologa (Emanuela Baldassarri) 1 Ingegnere (Michele Bertoldo) 1 Assistente Sanitaria (Sabrina Guidi)
1 un intervento corrisponde ad una tematica per ogni classe nella quale è stata svolta
4
• PRESIDIO OSPEDALIERO 2 Medici U.O. Anestesia e Rianimazione (Andrea Nanni, Giuseppe Sabia) 2 Medici U.O. Medicina Riabilitativa (Giuseppe Mari, Andrea Naldi) 1 Operatore Informa Handicap (Alessandro Capasso) PROFESSIONISTI ENTI/ASSOCIAZIONI PARTNER: 2 Biologhe Istituto Oncologico Romagnolo (Franca Gentilini, Claudia Monti) 2 Medici Avis (Valentina Boschetti, Gianantonio Porcaro) 1 Medico Volontario (Augusto Benini) 3 Volontari AVIS Cesena (Presidente Fausto Aguzzoni, Gaudenzio Montalti, Consigliere Vicini
Giorgio) 1 Volontario AVIS Savignano sul Rubicone (Consigliere Rino Faedi) 2 Volontari AIDO Savio-Rubicone (Presidente Caterina Zecchini, Massimo Zanuccoli) 7 Referenti Comitato Locale Donazione Organi e Tessuti Cesena (Bracci Fabrizio, Dall’Acqua
Lazzaro, Gasperoni Walter, Nanni Andrea, Pedrelli Antonietta, Piraccini Anna Maria, Prugnoli Manila)
1 Coordinatrice Associazione Romagnola Ricerca Tumori (Annalisa Bertozzi) 2 Psicologi e psicoterapeuti Associazione Romagnola Ricerca Tumori (Mariana Marquez, Kalina
Koleva) 1 Dietista Associazione Romagnola Ricerca Tumori (Chiara Marchionni) 1 Psicologa e psicoterapeuta Associazione Volo Oltre Onlus (Maria Teresa Crisostomo) 1 Psicologo e psicoterapeuta, Presidente Centro Studi Psichedigitale (Francesco Rasponi) 1 Coordinatrice Centro Documentazione Educativa “G.Zavalloni” di Cesena (Maria Teresa Benini) 1 Coordinatrice Centro Donna di Cesena (Maria Carolina Porcellini) 1 Sociologa/Operatrice Centro Donna di Cesena (Caterina Cenciotti)
DESTINATARI DEI PROGETTI Nell’anno scolastico 2016-2017, nei 460 interventi effettuati, sono stati coinvolti 461 insegnanti che
hanno frequentato gli incontri formativi relativi alla tematica del progetto al quale avevano scelto
di partecipare ed hanno poi svolto il progetto stesso nelle proprie classi.
DOCENTI COINVOLTI
178
286
224 208
257
339
432384 378
442461
0
100
200
300
400
500
06-07
07-08
08-09
09-10
10-11
11-12
12-13
13-14
14-15
15-16
16-17
Anno Scolastico
Frequenza
5
Gli studenti coinvolti sono stati invece 101492, in aumento rispetto all’anno scolastico precedente,
grazie al coinvolgimento dell’80% delle classi target nei progetti regionali Infanzia a colori, Paesaggi di Prevenzione, Scuole libere dal fumo, Tra Rischio e Piacere, Verso un lavoro più sicuro in Costruzioni e Agricoltura e ad un incremento di adesioni ai progetti locali come A scuola di vita, Life skills: il gioco delle emozioni, Vivere al massimo rischiando il minimo, Salute e Donazione e progetti di prevenzione delle dipendenze realizzati in collaborazione con il Centro di
Documentazione Educativa G. Zavalloni del Comune di Cesena.
STUDENTI RAGGIUNTI
4700
6075
5250
4049
4913
7154
7942
71847651
9191
10149
0
2000
4000
6000
8000
10000
12000
06-07
07-08
08-09
09-10
10-11
11-12
12-13
13-14
14-15
15-16
16-17
Anno Scolastico
Frequenza
Per quanto riguarda i genitori, solo alcuni progetti ne prevedono il coinvolgimento, pertanto il
numero è flessibile nel corso degli anni. Nell’anno scolastico 2016-2017 sono stati raggiunti 887
genitori, nei seguenti progetti: Allacciali alla vita, Draghetto Mangiabene, Infanzia a colori, A Scuola di Vita, W l’Amore e Paesaggi di Prevenzione.
GENITORI RAGGIUNTI
2700 2650
1700
1242
2212
1679
2150
1356 1406
1031887
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
06-07
07-08
08-09
09-10
10-11
11-12
12-13
13-14
14-15
15-16
16-17
Anno Scolastico
Frequenza
2 Dall’anno scolastico 2009-2010 viene considerato il numero reale di ragazzi coinvolti mentre prima le classi venivano convenzionalmente considerate di 25 studenti
6
INDICATORI DI GRADIMENTO: TABELLA RIASSUNTIVA DEI PROGETTI3
PROGETTO QUESTIONARI
DOCENTI (% q. raccolti)
MEDIA
INTERESSE DOCENTI
MEDIA
UTILITA’ DOCENTI
QUESTIONARI
STUDENTI (% q. raccolti)
MEDIA
INTERESSE STUDENTI
MEDIA
UTILITA’ STUDENTI
Educazione ambientale e micologica
100% 9.5 10 87% 7.6 8
Progetto Cambia-Menti 100% 9.3 8 95% 6.8 6.7
Life skills: il gioco delle emozioni
43% 9.2 9.0 57% 8 8.1
Paesaggi di prevenzione: Mi piace mangiare sano
50% 7.2 7.2 69% 7.9 8.2
Paesaggi di prevenzione: No, grazie! Una scelta consapevole
68% 9 8.8 65% 8.2 8.4
Paesaggi di prevenzione: Mangio sano
100% 9.6 9.6 86% 7.5 7.8
Vivere al massimo, rischiando il minimo
93% 9.1 9.1 64% 7.3 8.1
Guida la vita 78% 9.6 9.6 67% 8.5 9
Educazione affettiva e sessuale
74% 8.9 9 67% 7.9 8
Prevenzione dipendenze: Tra Rischio e piacere
56% 9.8 9.4 63% 8.1 8
Salute e donazione: una scelta consapevole
56% 9 9.3 70% 8.3 8.6
Salute e donazione (solo sangue)
100% 9 8.3 92% 9 9.9
Salute e donazione (solo organi)
75% 9 9.3 37% 8.4 8.8
TOTALE 76% 9.1 9 71% 8 8.3
3 I valori medi si riferiscono ad una scala da 0 a 10
7
ALLACCIALI ALLA VITA: promozione della sicurezza dei bambini in auto
NIDO E SCUOLA
DELL’INFANZIA
Introduzione
Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, gli incidenti stradali sono la prima causa di morte
nei bambini e giovani da 0 a 14 anni. Inoltre il rischio di trauma nei bambini 0-4 anni non correttamente
allacciati è 3 volte maggiore rispetto a quelli correttamente allacciati. Tuttavia, è esperienza di tutti i giorni
vedere viaggiare bambini nelle auto liberi nell’abitacolo o in braccio ad un adulto a pochi centimetri dal
cruscotto: spesso purtroppo sono proprio i genitori a sottovalutare la pericolosità di tali comportamenti.
Il progetto
Il Dipartimento di Sanità Pubblica e la Pediatria di Comunità dell’Ausl della Romagna, ambito territoriale di
Cesena, da tempo impegnati nella promozione della sicurezza stradale e della salute dei bambini, già da
diversi anni hanno avviato il progetto Allacciali alla vita, volto alla promozione della sicurezza dei bambini in
auto, con il principale obiettivo di incrementare l’utilizzo dei dispositivi per auto nei bambini da 0 a 6 anni.
Il progetto prevede un iniziale incontro tra l’equipe di lavoro e gli insegnanti delle scuole che hanno aderito
al progetto, durate il quale si offre una formazione sulla tematica della sicurezza dei bambini in auto, si
presentano i materiali e le attività che possono essere svolte in classe con i bambini e si descrive l’intervento
che verrà poi svolto dagli operatori dell’Ausl con i genitori.
Valutazione dell’intervento
Nell’anno scolastico 2016-2017 il progetto è stato realizzato nel nido d’infanzia TiritHera di Cesena e nella
scuola dell’infanzia di Montecastello dell’Istituto Comprensivo di Mercato Saraceno, per un totale di due
scuole. E’ stato realizzato un incontro rivolto ai genitori, in entrambe le scuole coinvolte, finalizzato a
sensibilizzarli sull’importanza dell’uso corretto dei dispositivi di sicurezza per prevenire le conseguenze più
gravi degli incidenti stradali.
___________________________________________________________________________
Equipe di progetto: Daniela Amadori Pediatra - Pediatria di Comunità Emanuela Baldassarri Psicologa - Dipartimento Sanità Pubblica Lorena Quaranta Coordinatrice Ufficio Educazione alla Salute - Progetto Scuole
8
EDUCAZIONE NUTRIZIONALE: Progetto Draghetto Mangiabene
SCUOLA
DELL’INFANZIA
Introduzione
L’Associazione Romagnola Ricerca Tumori, l'Ufficio Educazione alla Salute-Progetto Scuole e la Pediatria di Comunità dell’Azienda U.S.L della Romagna, ambito territoriale di Cesena, si impegnano a realizzare percorsi integrati di educazione alla salute. L’Associazione Romagnola Ricerca Tumori promuove il progetto Draghetto Mangiabene finalizzato a favorire corrette abitudini alimentari per una prevenzione delle malattie degenerative e neoplastiche, secondo i principi della dieta mediterranea.
Il progetto
Il progetto “Draghetto Mangiabene”, ideato e realizzato da esperti dell’Associazione Romagnola Ricerca
Tumori, si rivolge ai bambini di quattro e cinque anni della scuola dell’infanzia. Il percorso prevede una
formazione iniziale degli insegnanti, cinque incontri in classe (tre gestiti da professionisti dell’ARRT e uno
svolto direttamente dagli insegnanti con materiale predisposto dall’equipe ARRT) e un incontro finale con i
genitori e gli insegnanti. Il coinvolgimento delle famiglie per sensibilizzarle sull’importanza di uno stile di vita
sano si realizza attraverso la presentazione del progetto e delle attività prodotte dai loro figli in classe.
Nell’anno scolastico 2016-2017 hanno aderito al progetto dieci sezioni di quattro e cinque anni di cinque
scuole dell’infanzia per un totale di 140 bambini e 12 docenti coinvolti.
Scuole dell’Infanzia
Num.
sezioni
Usignolo – San Mauro Pascoli 3
Piavola – Mercato Saraceno 1
Bora – Mercato Saraceno 2
Montecastello – Mercato Saraceno 1
Capoluogo – Mercato Saraceno 3
Valutazione dell’intervento
Sono stati riconsegnati tutti i questionari di gradimento degli insegnanti che hanno partecipato al progetto,
che attribuiscono un voto medio di 9,2 per l’utilità degli incontri alla classe, mentre l’interesse sulle tematiche
affrontate ha raggiunto un punteggio di 9. Infine, i docenti hanno espresso un punteggio di 9 per
l’adeguatezza della metodologia utilizzata e per il coinvolgimento dei bambini.
___________________________________________________________________________
Equipe di progetto: Annalisa Bertozzi Coordinatrice responsabile - ARRT Mariana Marquez Psicologa e psicoterapeuta - ARRT Kalina Koleva Psicologa e psicoterapeuta - ARRT Chiara Marchionni con la collaborazione di: Antonella Burnazzi Melissa Pasini Lorena Quaranta
Dietista - ARRT Dietista - Servizio di Dietetica U.O. Pediatria e Consultorio Familiare Dietista - Servizio di Dietetica U.O. Pediatria e Consultorio Familiare Coordinatrice Ufficio Educazione alla Salute - Progetto Scuole
9
INFANZIA A COLORI
SCUOLA DELL’ INFANZIA
E PRIMARIA
Introduzione
Si tratta di un progetto regionale, realizzato in collaborazione con l’Istituto Oncologico Romagnolo, rivolto ai
bambini dai 4 ai 10 anni, alle loro famiglie e insegnanti. Il progetto prevede la realizzazione di incontri di
formazione per docenti e l’attivazione di percorsi didattici in classe adatti ad affrontare la promozione di stili
di vita sani. Viene anche proposto un incontro di sensibilizzazione rivolto ai genitori.
Il progetto
Il lavoro prevede la realizzazione, da parte degli insegnanti, di percorsi didattici in classe adatti ad affrontare
il tema degli stili di vita sani utilizzando la dimensione simbolica/emotiva per favorire in ogni bambino
atteggiamenti di salute. Il lavoro in classe comprende l’utilizzo di fiabe, filastrocche, attività di animazione e
comunicazione non verbale, attività espressive, musicali e di educazione alla corporeità. Ognuno di questi
strumenti aiuterà a coltivare e valorizzare gli atteggiamenti positivi dei bambini nei confronti del loro
benessere. Sono stati realizzati 4 incontri di formazione rivolti ai docenti, 2 incontri di informazione/
sensibilizzazione e 2 laboratori di cucina rivolti ai genitori.
Scuole dell’ infanzia e primarie Num.
sezioni/classi
Istituto Comprensivo di Gatteo 20
Direzione Didattica n.2 di Cesenatico 23
Valutazione dell’intervento
Nell’anno scolastico 2016-2017 hanno aderito al progetto l’80% delle classi target dell’Istituto Comprensivo
di Gatteo e della Direzione Didattica n.2 di Cesenatico, per un totale di 43 sezioni/classi, 75 insegnanti e 874
studenti coinvolti.
Il progetto è stato valutato in maniera positiva e ha stimolato gli insegnanti alla realizzazione di percorsi
interdisciplinari e a mettere in rete le risorse presenti nel territorio per sostenere le azioni educative del
progetto. Gli insegnanti richiedono dei percorsi curriculari più strutturati per area tematica per facilitare il
lavoro di equipe tra gli insegnanti e la realizzazione di laboratori esperienziali gestiti in classe dal
professionista esperto a supporto dell’attività svolta dagli insegnanti.
___________________________________________________________________________
Equipe di progetto: Daniela Amadori Roberta Cecchetti Franca Gentilini Melissa Pasini
Pediatra - Pediatria di Comunità Medico - U.O. Igiene degli Alimenti e Nutrizione Biologa - Istituto Oncologico Romagnolo Dietista - U.O. Igiene degli Alimenti e Nutrizione
Lorena Quaranta Coordinatrice Uff. Educazione alla Salute - Progetto Scuole
10
CAMBIA-MENTI: affrontare e gestire il cambiamento corporeo, cognitivo,
emozionale e relazionale
SCUOLA
PRIMARIA
Introduzione
Le LIFE SKILLS sono abilità cognitive, emotive e relazionali di base che consentono alle persone di operare
con competenza sul piano individuale e sociale. In un’ottica preventiva, possono agire come fattori protettivi
verso il presentarsi di disagio e disturbi psico-fisici.
Il tipo di percorso offerto alle Scuole incentra l’attenzione sul potenziamento delle life skills per affrontare e
gestire il cambiamento corporeo, cognitivo, emozionale e relazionale con l’obiettivo di promuovere lo
sviluppo della competenza emotiva, della capacità di negoziazione e gestione dei conflitti.
Il progetto
Il progetto si articola in cinque attivazioni in classe gestite dagli insegnanti con l’obiettivo di favorire una
maggiore consapevolezza dei cambiamenti avvenuti nel corpo, il riconoscimento e l’espressione delle
emozioni e la valorizzazione del pensiero costruttivo per stare bene nelle situazioni quotidiane. Il percorso si
conclude con la costruzione della “cassetta degli attrezzi” per la gestione del cambiamento.
Valutazione dell’intervento
Nell’anno scolastico 2016-2017 hanno realizzato il progetto due classi quinte della scuola primaria Vigne di
Cesena, per un totale di 40 studenti e 4 docenti.
Alla conclusione del progetto sono stati riconsegnati tutti i questionari di gradimento compilati dai docenti
che hanno partecipato al corso di formazione e al progetto, che hanno espresso un voto di 9,3 per l’interesse
e di 8 per l’utilità del progetto. Il 95% degli studenti che hanno partecipato al progetto hanno espresso un
punteggio medio di 6,8 per l’interesse e di 6.7 per l’utilità.
__________________________________________________________________________ Equipe di progetto: Maria Teresa Crisostomo Psicologa e psicoterapeuta - Associazione Volo Oltre Onlus Lorena Quaranta Coordinatrice - Uff. Educazione alla Salute - Progetto Scuole
11
EDUCAZIONE NUTRIZIONALE: Progetto A Scuola di Vita
SCUOLA PRIMARIA
Introduzione
L’Associazione Romagnola Ricerca Tumori, l'Ufficio Educazione alla Salute-Progetto Scuole e la Pediatria di Comunità dell’Azienda U.S.L della Romagna, Ambito Territoriale di Cesena, si impegnano a realizzare percorsi integrati di educazione alla salute. L’Associazione Romagnola Ricerca Tumori promuove il progetto A Scuola di Vita finalizzato a favorire corrette abitudini alimentari per una prevenzione delle malattie degenerative e neoplastiche, secondo i principi della dieta mediterranea.
Il progetto
Il progetto “A Scuola di Vita”, ideato e realizzato da esperti dell’Associazione Romagnola Ricerca Tumori, si
rivolge agli studenti delle classi quarte e quinte della scuola primaria. Il percorso prevede una formazione
iniziale degli insegnanti, tre incontri in classe (due gestiti da professionisti dell’ARRT e uno svolto
direttamente dagli insegnanti con materiale predisposto dall’equipe ARRT) e un incontro finale con genitori e
insegnanti. Il lavoro in classe prevede attivazioni sui principi nutritivi, la piramide alimentare e laboratori
esperienziali. Il coinvolgimento delle famiglie per sensibilizzarle sull’importanza di uno stile di vita sano si
realizza attraverso la presentazione del progetto e delle attività prodotte dai loro figli in classe. Nell’anno
scolastico 2016-2017 hanno aderito al progetto tre classi quinte, sei classi quarte, cinque classi terze, due
classi seconde e una classe prima di sette scuole primarie, per un totale di 17 classi, 328 studenti e 16
docenti coinvolti.
Scuole Primarie
Num.
classi
Rodari - Savignano sul Rubicone 1
Gambini - Cesena 2
Don Baronio - Ponte Abbadesse Cesena 2
Martorano - Cesena 2
T. Balestra – Longiano 1
San Giorgio - Cesena 7
2 agosto 1849 - Cesenatico 2
Valutazione dell’intervento
E’ stato riconsegnato l’88% dei questionari di gradimento degli insegnanti che hanno partecipato al progetto,
che attribuiscono un voto medio di 9,3 sia per l’utilità degli incontri alla classe che per l’interesse delle
tematiche affrontate. Infine, i docenti hanno espresso un punteggio di 9,4 per l’adeguatezza della
metodologia utilizzata e per il coinvolgimento dei ragazzi.
__________________________________________________________________________
Equipe di progetto: Annalisa Bertozzi Coordinatrice responsabile - ARRT Mariana Marquez Psicologa e psicoterapeuta - ARRT Kalina Koleva Psicologa e psicoterapeuta - ARRT Chiara Marchionni con la collaborazione di: Antonella Burnazzi Melissa Pasini Lorena Quaranta
Dietista - ARRT Dietista - Servizio di Dietetica U.O. Pediatria e Consultorio Familiare Dietista - Servizio di Dietetica U.O. Pediatria e Consultorio Familiare Coordinatrice Ufficio Educazione alla Salute - Progetto Scuole
12
EDUCAZIONE AMBIENTALE E MICOLOGICA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Introduzione
I comportamenti di educazione ambientale sviluppati nei giovani nel campo naturalistico ed ecologico sono
abitualmente mantenuti da adulti. In tale contesto la micologia e il relativo habitat di crescita sviluppa
curiosità, attenzione, rispetto dell’ambiente e a tutto ciò che lo circonda. Pertanto si ritiene utile educare gli
studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado alla conoscenza dell’ambiente e della micologia e
sostenere gli insegnanti nel fornire alle giovani generazioni nuove metodologie per conoscere, amare e
rispettare l’ambiente in cui vivono.
Il progetto
Il progetto di Educazione Ambientale e Micologica si rivolge a studenti ed insegnanti delle scuole primarie e
secondarie di primo grado. L’obiettivo principale è quello di educare alla conoscenza e al rispetto degli
ambienti che ci circondano per sviluppare nei giovani nuove sensibilità in campo naturalistico ed ecologico. Il
progetto prevede la formazione degli insegnanti attraverso materiale didattico predisposto dall’equipe di
progetto e 3 incontri in classe a cadenza settimanale per comprendere ed applicare regole e principi
ambientali fondamentali e acquisire maggiori competenze in merito al linguaggio scientifico. Inoltre viene
proposta un’uscita didattica sul territorio con gli esperti, come momento di incontro e di verifica del lavoro
svolto e di ricerca-studio di materiale da conservare e/o elaborare, per produrre elaborati da esporre e
presentare alla Mostra-Convegno del Gruppo Micologico Valle Savio. Nell’anno scolastico 2016-2017 hanno aderito al progetto due classi prime della scuola secondaria di primo
grado Via Pascoli, sede di Calisese di Cesena per un totale di 2 insegnanti e 53 studenti coinvolti.
Valutazione dell’intervento
Alla conclusione del progetto è stato riconsegnato il 87% dei questionari di gradimento compilati dagli
studenti, che esprimono un voto medio di 7,6 per l’interesse del progetto e di 8 per la sua utilità. I docenti
invece, esprimono un voto medio sull’interesse del corso pari a 9,5 e sull’utilità del progetto per la classe pari
a 10.
___________________________________________________________________________
Equipe di progetto:
Giorgio Bisulli Tecnico della Prevenzione - Dipartimento Sanità Pubblica Giancarlo Bucherini Tecnico della Prevenzione - Dipartimento Sanità Pubblica Cinzia Ceccarelli Carla Onofri Gabriele Titi
Tecnico della Prevenzione - Dipartimento Sanità Pubblica Tecnico della Prevenzione - Dipartimento Sanità Pubblica Tecnico della Prevenzione - Dipartimento di Sanità Pubblica
Lorena Quaranta Coordinatrice - Ufficio Educazione alla Salute Progetto Scuole
13
EDUCAZIONE AFFETTIVA E SESSUALE: W L’AMORE
SCUOLA SECONDARIA
DI PRIMO GRADO
Introduzione
Il progetto segue le indicazioni di documenti e linee guida nazionali e internazionali (OMS 2010, UNESCO
2009, Guadagnare salute in adolescenza 2010). Il progetto vuole offrire ai ragazzi e alle ragazze delle scuole
secondarie di primo grado la possibilità di affrontare con gli adulti di riferimento i temi legati alla crescita,
alle relazioni, all’affettività e alla sessualità.
Affrontare la tematica dell’affettività e sessualità significa contribuire allo sviluppo delle capacità
comunicative e relazionali degli studenti con l’obiettivo di aiutarli a sviluppare una maggior consapevolezza e
rispetto di sé e dell’altro.
Il progetto
Il progetto si propone di affrontare la tematica dell’affettività e sessualità con il coinvolgimento attivo degli
insegnanti. Lo scopo è quello di attivare un percorso di riflessione, confronto e discussione tra gli studenti su
questi temi e di fornire le informazione scientifiche necessarie. Il percorso formativo si compone di cinque
unità didattiche: le prime quattro vengono svolte in classe dagli insegnanti, la quinta viene realizzata da
professionisti degli Spazi Giovani. Il progetto prevede la visita al Consultorio Giovani con il coinvolgimento
dell’ostetrica e della psicologa, per rispondere alle domande spontanee degli studenti e per svolgere la
quinta unità didattica. Gli studenti sono coinvolti in attività individuali e di gruppo in classe che hanno
l’obiettivo di promuovere la salute e il benessere psicologico e relazionale dei preadolescenti, per aiutarli a
vivere in modo consapevole e rispettoso di sé e degli altri le proprie emozioni e relazioni, favorendo
l'assertività ed il pensiero critico come base delle scelte che verranno fatte in ambito interpersonale e
sessuale.
Nell’anno scolastico 2016-2017 il progetto è stato realizzato nelle quattro classi terze di due scuole
secondarie di primo grado, per un totale di 96 studenti e 8 docenti coinvolti. Tutte le classi coinvolte nel
progetto hanno aderito alla visita guidata incontrando i professionisti del Consultorio Giovani.
Scuole Secondarie di I Grado Num. classi Visita Consultorio Giovani
Dante Arfelli - Cesenatico 2 Sì
G. Pascoli - San Mauro Pascoli 2 Sì
Valutazione dell’intervento
Il progetto ha riscontrato un buon gradimento sia da parte dei docenti che degli studenti. Per il resoconto
dettagliato della valutazione di gradimento del progetto si veda report regionale.
E’ stata premiata la scuola secondaria di primo grado Dante Arfelli di Cesenativo nell’ambito del concorso
regionale W l’Amore.
___________________________________________________________________________
Equipe di progetto:
Roberta Alessandrini Chiara Casadei Manuela Dionigi Marzia Pirini
Ostetrica - U.O. Pediatria e Consultorio Familiare Psicologa - U.O. Pediatria e Consultorio Familiare Ostetrica - U.O. Pediatria e Consultorio Familiare Coordinatrice ostetrica - U.O. Pediatria e Consultorio Familiare
Lorena Quaranta Coordinatrice - Uff. Educazione alla Salute - Progetto Scuole
14
EDUCAZIONE NUTRIZIONALE: Progetto A Scuola di Vita
SCUOLA SECONDARIA
DI PRIMO GRADO
Introduzione
I comportamenti alimentari adeguati e corretti acquisiti nell’età scolare e soprattutto in adolescenza, periodo
di maggior incremento dello sviluppo fisico e fase emozionale delicata e complessa, se vengono mantenuti
nel tempo, possono svolgere un importante ruolo preventivo per molte patologie.
Il progetto
Il progetto “A scuola di Vita”, ideato e realizzato da esperti dell’Associazione Romagnola Ricerca Tumori, si
rivolge agli studenti della scuola secondaria di primo grado. Il percorso prevede una formazione iniziale degli
insegnanti, tre incontri in classe (due gestiti direttamente da professionisti dell’ARRT e uno svolto
direttamente dagli insegnanti con materiale predisposto dall’equipe ARRT) e un incontro finale con i genitori
e gli insegnanti. Il lavoro in classe prevede attivazioni sui principi nutritivi e la piramide alimentare e
laboratori esperienziali. Il coinvolgimento delle famiglie per sensibilizzarle sull’importanza di uno stile di vita
sano si realizza attraverso la presentazione del progetto e delle attività prodotte dai loro figli in classe.
Nell’anno scolastico 2016-2017 hanno aderito al progetto trentatre classi seconde di undici scuole secondarie
di primo grado per un totale di 33 classi, 730 studenti e 31 docenti coinvolti.
Scuole Secondarie di I Grado
Num.
classi
Viale della Resistenza - Cesena 7
Viale della Resistenza Sede Villarco - Cesena 3
Viale della Resistenza Sede Borello - Cesena 2
Viale della Resistenza Sede San Carlo - Cesena 1
I.C. Longiano 4
I.C. San Mauro Pascoli 3
I.C. Emilio Rosetti - Forlimpopoli 2
I.C. Bertinoro 1
I.C. Bagno di Romagna – Bagno di Romagna, Alfero e Verghereto 5
I.C. Vallesavio – Sarsina e Ranchio 3
F. Zappi - Mercato Saraceno 2
Valutazione dell’intervento
E’ stato riconsegnato il 64% dei questionari di gradimento degli insegnanti che hanno partecipato al
progetto, che attribuiscono un voto medio di 9,3 sia per l’utilità degli incontri che per l’interesse delle
tematiche affrontate.
Infine, i docenti hanno espresso un punteggio di 9,4 per l’adeguatezza della metodologia utilizzata e per il
coinvolgimento dei ragazzi.
__________________________________________________________________________
Equipe di progetto: Annalisa Bertozzi Coordinatrice responsabile - ARRT Mariana Marquez Psicologa e psicoterapeuta - ARRT Kalina Koleva Psicologa e psicoterapeuta - ARRT Chiara Marchionni con la collaborazione di: Antonella Burnazzi Melissa Pasini Lorena Quaranta
Dietista - ARRT Dietista - Servizio di Dietetica U.O. Pediatria e Consultorio Familiare Dietista - Servizio di Dietetica U.O. Pediatria e Consultorio Familiare Coordinatrice Ufficio Educazione alla Salute - Progetto Scuole
15
SELF-HELP: un progetto a sostegno del benessere
SCUOLA SECONDARIA
DI PRIMO GRADO
Introduzione
La salute mentale è un bene dinamico, prezioso e fragile, che va curato e coltivato per restare integro e
vitale lungo l’intero arco della vita. I processi di crescita e di individuazione che gli adolescenti attraversano
stimolano esperienze di autonomie personali. Occorre però sottolineare che autonomia non significa “fare
da soli”, ma utilizzare al meglio l’aiuto che la famiglia, gli amici, i servizi sanitari e le agenzie educative
possono dare per sviluppare l’impegnativa ed interessante invenzione del proprio modo di stare nel mondo.
I cambiamenti di ruolo o di condizione personale - come ad esempio il passaggio da bambino ad
adolescente - richiedono specifiche competenze e il sostegno della comunità.
La letteratura in materia di promozione della salute mostra che l’espressione dei propri pensieri in
contesti di ascolto e di dialogo e la possibilità di essere autentici e di conoscersi sono esperienze sostenitive
della salute mentale.
A questo proposito il progetto Self help è un programma educativo per le classi seconde delle scuole
secondarie di primo grado che ha l’obiettivo di sostenere i ragazzi nella loro ricerca dello “stare bene” e di
accogliere eventuali situazioni di disagio o domande di aiuto precedentemente non espresse.
Una positiva esperienza dello studente all’interno del progetto educativo può migliorare la percezione
complessiva dei servizi scolastici e sanitari del territorio e il senso di appartenenza alla comunità. In
particolare questo intervento rivolto alla fascia adolescenziale si può interpretare anche come un
investimento sull’immagine e sulla fruibilità futura dei servizi che l’adolescente può consultare in caso di
necessità.
Il progetto
L’esperienza di Self-Help si svolge a Cesena dal 1986. E’ un programma educativo gestito dalle Assistenti
Sanitarie del Modulo di Pediatria di Comunità e dagli insegnanti referenti individuati dai Dirigenti Scolastici.
Il progetto dà importanza al ruolo personale, attivo e propositivo dei ragazzi, valorizza la competenza
dell’insegnante e si caratterizza per l’azione di coordinamento dell’operatore sanitario.
Sono previsti tre momenti che si articolano in questo modo:
− presentazione del progetto e compilazione anonima in classe di una scheda-questionario in presenza dell’insegnante e dell’operatore sanitario (durata: 1 ora circa).
− colloquio individuale sostenuto dall’operatore sanitario della Pediatria di Comunità (durata circa 30 minuti). Il momento della consulenza-colloquio ha come scopo quello di offrire al preadolescente un
incontro con personale preparato, ove poter essere accolto, ascoltato, informato a partire da
interrogativi personali, avendo modo di riflettere sull’importanza dei fattori protettivi e dei fattori di
rischio per il proprio stato di salute. Ai ragazzi viene offerta la possibilità di una valutazione staturo-
ponderale e della crescita individuale.
− lavoro in classe prima in piccolo gruppo su schede-attivazione, e poi in plenaria, coordinato dall’insegnante e dall’operatore AUSL (durata: 2 ore). All’interno del gruppo classe il ragazzo può confermare e sedimentare le riflessioni effettuate durante il colloquio. L’apprendimento di
informazioni utili alla tutela della propria salute è più profondo e stabile se avviene all’interno del
gruppo di pari e può favorire il cambiamento di atteggiamenti personali.
16
Diversi preadolescenti utilizzano il progetto Self-help per comunicare situazioni di disagio e di sofferenza,
precedentemente non espresse. Queste domande di aiuto vengono approfondite nel corso di colloqui
successivi, aprendo un dialogo con la famiglia per un eventuale invio all’ambulatorio di Medicina
dell’adolescente o ad altri servizi sanitari territoriali dedicati (Psicologia Clinica dell’adolescenza, Consultorio
Giovani).
Le Assistenti Sanitarie coinvolte nel Progetto vengono annualmente aggiornate e preparate tramite un
corso di formazione che prevede incontri di tre ore a cadenza mensile, gestito dalla psicologa consulente del
progetto e dal pediatra adolescentologo. Si affrontano tematiche riguardanti il counselling e la valutazione di
crescita dell’adolescente e si discutono assieme i casi difficili incontrati durante l’esperienza di lavoro.
Nell’anno scolastico 2016-17 hanno aderito al progetto 31 classi seconde di 12 scuole secondarie di primo
grado per un totale 678 studenti e 35 docenti coinvolti.
Valutazione dell’intervento
Il nostro gruppo di lavoro cerca di prestare molta attenzione alla progettazione, alla verifica dei processi e
dei risultati. Riteniamo che la soddisfazione dei partecipanti (ragazzi, insegnanti ed operatori sanitari) sia un
fattore favorente l’utilizzo e l’efficacia del programma educativo. Da questo punto di vista i dati raccolti nelle
schede di verifica appaiono molto positivi e sottendono il gradimento dei ragazzi e degli insegnanti.
__________________________________________________________________________ Equipe di progetto: Franco Mazzini Pediatra - Pediatria di Comunità Debora Senni Psicologa - U.O. Pediatria e Consultorio Familiare Giorgia Fabbri Ostetrica - Pediatria di Comunità Roberta Bracci - Loretta Cantarelli - Milva Silvani Assistenti sanitarie - Pediatria di Comunità Patrizia Amaduzzi - Monica Bertozzi - Flavia Bonavita - Cinzia Fabbri Alessandra Lucchi - Beatrice Natali - Alessandra Nini - Ginetta Nucci Tiziana Piscone - Roberta Ruffilli - Stefania Zaccanti
Infermiere - Pediatria di Comunità
Scuole Secondarie di I Grado
Num.
classi
Via G. Pascoli di Cesena 2
Via G. Pascoli di Cesena - sede S. Domenico 2
Via G. Pascoli di Cesena - sede Calisese 3
Via Anna Frank di Cesena - sede Sant’ Egidio 6
Via Anna Frank di Cesena - sede Plauto 2
G. Cesare di Savignano S/R 4
I. Nievo di Gambettola 3
F. da Longiano 4
G. Pascoli San Mauro Pascoli 1
T. M. Plauto di Sarsina 2
T. M. Plauto di Sarsina sede di Ranchio 1
Sogliano 1
17
EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA STRADALE:
Vivere al massimo, rischiando il minimo
SCUOLA SECONDARIA
DI PRIMO GRADO
Introduzione
Nel 2015 gli incidenti stradali rilevati in Italia sono stati oltre 174.000, causando il decesso di 3.428 persone,
mentre oltre 240.000 hanno subito lesioni di diversa gravità (dati Istat). Nonostante questi numeri siano
leggermente in calo rispetto all’anno precedente, sia a livello nazionale che internazionale, gli incidenti
stradali sono ancora la prima causa di morte nei giovani fino a 29 anni.
Il progetto
Il progetto si rivolge alle classi terze delle scuole medie di primo grado cioè a quei ragazzi che hanno l’età
per conseguire il patentino per il ciclomotore. Attraverso un percorso articolato in cinque attivazioni si
vogliono dare agli studenti non tanto informazioni sul codice della strada (per questo seguono già appositi
corsi) ma strumenti e stimoli per riflettere sul comportamento di ognuno, sui vantaggi e svantaggi del
motorino e sui potenziali rischi di incidenti stradali e delle loro conseguenze. Alle classi che partecipano al
progetto viene offerta anche la possibilità di visitare il Reparto di Medicina Riabilitativa dell’Ospedale Marconi
di Cesenatico, per permettere un confronto con gli operatori e con la realtà delle possibili conseguenze degli
incidenti stradali.
Nell’anno scolastico 2016-2017 hanno aderito al progetto diciannove classi terze di otto scuole secondarie di
primo grado per un totale di 15 docenti e 481 studenti. Tutte le classi hanno aderito alla visita al Reparto di
Medicina Riabilitativa di Cesenatico, per un totale di otto visite organizzate.
Scuole secondarie di primo grado Num. classi Visita Reparto
Pascoli di Cesena sede di Calisese 2 Sì
Pascoli di Cesena sede di S. Domenico 3 Sì
F. Zappi di Mercato Saraceno 2 Sì
T. M. Plauto di Sarsina 1 Sì
Dante Arfelli di Cesenatico 1 Sì
F. da Longiano - Longiano di Cesena 3 Sì
I. Nievo di Gambettola 5 Sì
G. Pascoli di San Mauro Pascoli 2 Sì
Valutazione dell’intervento
Gli studenti dimostrano di apprezzare il progetto, indicando un voto medio per l’interesse di 7,3 e per l’utilità
di 8,1. I docenti esprimono un ottimo apprezzamento al progetto: sempre molto gradita risulta l’esperienza
all’Ospedali Marconi e il voto medio sull’interesse del corso e sull’utilità del progetto per la loro classe è di
9,1.
___________________________________________________________________________
Equipe di progetto: Emanuela Baldassarri Psicologa - Dipartimento Sanità Pubblica Alessandro Capasso Operatore Informa Handicap Giuseppe Mari Medico - Reparto Medicina Riabilitativa Andrea Naldi Lorena Quaranta
Medico - Direttore Reparto Medicina Riabilitativa Coordinatrice Ufficio Educazione alla Salute - Progetto Scuole
18
LIFE SKILLS:
Il gioco delle emozioni
SCUOLA SECONDARIA DI
PRIMO E SECONDO GRADO
Introduzione
Con il termine skills for life (o life skills) l’OMS indica tutte quelle abilità o competenze che è necessario
apprendere per mettersi in relazione con gli altri e per affrontare i problemi, le pressioni e gli stress della vita
quotidiana evitando di rispondere ad essi con comportamenti negativi e a rischio. Nello specifico vengono
individuate dieci life skills, che sono: Decision Making, Problem solving, Creatività, Pensiero critico,
Comunicazione efficace, Capacità di relazioni interpersonali, Autocoscienza, Empatia, Gestione delle emozioni
e Gestione dello stress.
Il progetto
L’Ufficio Educazione alla Salute nel suo progetto offerto alle scuole ha deciso di concentrarsi sulla capacità di
gestione delle emozioni, ritenuta fondamentale nello sviluppo dei ragazzi e trasversale a tutte le altre skills.
Il progetto, destinato agli studenti delle scuole secondarie di primo grado (preferibilmente le prime classi), si
articola in cinque attivazioni gestite in classe dall’insegnante con l’obiettivo di far comprendere ai ragazzi la
varietà e l’intensità delle diverse emozioni umane, riconoscere le possibili espressioni delle emozioni
favorendone anche una comunicazione competente, saper ascoltare e comprendere le emozioni altrui e
trovare una mediazione tra soffocare le proprie emozioni e farsi sopraffare da esse.
Nel corso degli anni sono stati sviluppati anche un secondo ed un terzo livello del progetto, ugualmente
composti da cinque attivazioni e destinati alle classi e ai relativi insegnanti che avessero già effettuato il
primo livello ed esprimessero la volontà di continuare ad approfondire la tematica.
In questo anno scolastico hanno aderito al progetto di primo livello e secondo livello ventisei classi di sette
scuole secondarie di primo grado e tre classi di una scuola secondaria di secondo grado.
Il progetto di secondo livello prevede cinque attivazioni svolte in classe dall’insegnante, con la finalità di far
riflettere gli studenti sulla individuazione delle proprie ed altrui emozioni e di incoraggiare l’introspezione
come capacità di dialogo interiore alla ricerca di significati e soluzioni costruttive. Favorendo il
riconoscimento anche delle sensazioni e le percezioni corporee relative a particolari emozioni, si vuole aiutare
i ragazzi ad imparare a distinguere il legame tra emozione, pensiero ed azione, per individuare la differenza
tra azioni costruttive ed azioni non costruttive.
19
Nell’anno scolastico 2016-2017 hanno aderito ai progetti di primo e secondo livello ventisei classi di sette
scuole secondarie di primo grado e tre classi di una scuola secondaria di secondo grado, per un totale di 674
studenti e 28 docenti coinvolti.
Scuole Secondarie di I grado
Num. classi
Scuola Secondaria di I grado A. Frank - Sede Sant’ Egidio di Cesena 6 classi
Scuola Secondaria di I grado A. Frank - Sede Plauto di Cesena 1 classe
Scuola Secondaria di I grado D. Arfelli di Cesenatico sede di via Cremona 1 classe
Scuola Secondaria di I grado D. Arfelli di Cesenatico sede di via Sozzi 3 classi
Scuola Secondaria di I grado T. M. Plauto di Sarsina 2 classi
Scuola Secondaria di I grado Viale della Resistenza di Cesena 12 classi
Scuola Secondaria di I grado I. Nievo di Gambettola 1 classe
Scuole Secondarie di II grado
IPS Macrelli-Versari di Cesena 3 classi
La valutazione dell’intervento
Entrambi i progetti hanno riscontrato un buon gradimento da parte degli studenti che, per il primo e il
secondo livello hanno assegnato un voto medio di 8 per l’interesse e di 8,1 per l’utilità del progetto. Anche i
docenti che hanno partecipato al corso di formazione e svolto i progetti in classe hanno espresso un ottimo
gradimento, assegnando complessivamente un voto medio di 9,2 per l’interesse al corso e di 9 per l’utilità
dei progetti per le loro classi.
__________________________________________________________________________ Equipe di progetto: Maria Teresa Crisostomo Psicologa e psicoterapeuta - Associazione Volo Oltre Onlus Lorena Quaranta Coordinatrice Uff. Educazione alla Salute - Progetto Scuole
20
SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE:
Paesaggi di Prevenzione
SCUOLA SECONDARIA DI
PRIMO E SECONDO GRADO
Introduzione
Si tratta di un progetto promosso dall’Assessorato Regionale Politiche per la Salute e dall’Ufficio Scolastico Regionale, inserito nel contesto del Programma Ministeriale “Guadagnare Salute”. Il progetto nasce dall’esigenza di promuovere azioni per combattere i principali fattori di rischio delle malattie croniche (fumo, alcol, scorretta alimentazione, sedentarietà) attraverso strumenti che privilegiano una comunicazione per la salute che sostenga processi di consapevolezza e di empowerment per scelte di vita salutari in tutte le fasce di età. Il progetto
Il progetto prevede percorsi didattici sui temi della promozione della salute (benessere psicofisico, fumo di
sigaretta, alcol, attività fisica, comportamento alimentare) trattati attraverso il curriculum disciplinare e la
realizzazione di un ambiente scolastico che favorisca l’assunzione di comportamenti e scelte salutari. Il
progetto prevede nelle scuole secondarie di secondo grado un forte impegno sulla peer education per lo
sviluppo di iniziative che favoriscano il coinvolgimento di tutti i soggetti che “abitano” la scuola.
Nell’anno scolastico 2016-17 hanno aderito al progetto affrontando le tematiche di promozione della salute
ventuno classi seconde di due scuole secondarie di primo grado, tre classi prime e terze e tredici classi
seconde di due scuole secondarie di secondo grado, per un totale di 905 studenti e 50 docenti coinvolti.
Si sono costituiti 4 gruppi di peer educators: 14 studenti dell’Istituto Agrario, 32 studenti dell’Istituto Geometri, 25 studenti dell’Istituto R. Serra, 35 studenti Liceo Scientifico A. Righi Sede di Bagno di Romagna
che hanno effettuato un percorso formativo di circa 12 ore e condotto l’intervento educativo nelle classi
coinvolte nel progetto. Una rappresentanza del gruppo dei peer dei vari Istituti ha partecipato alla
formazione sulle tecniche interattive ed esperienze laboratoriali e al Seminario residenziale presso il Centro
Regionale di Didattica Multimediale Luoghi di Prevenzione a Reggio Emilia. E’ stato organizzato un incontro,
richiesto dai docenti dell’Istituto Agrario, rivolti ai genitori con l’obiettivo di sensibilizzare e informare le
famiglie sulle strategie educative per sviluppare resilienza.
Scuole Num. classi
Scuola secondaria di primo grado Viale della Resistenza di Cesena 12
Scuola secondaria di primo grado Dante Arfelli di Cesenatico 9
Istituto Tecnico Agrario G. Garibaldi di Cesena 9
Istituto Tecnico Geometri L. Da Vinci di Cesena 8
Liceo Scientifico A. Righi Sede di Bagno di Romagna 2
La valutazione dell’intervento
Nell’anno scolastico 2016-17 hanno realizzato il progetto nell’80% delle classi target le seguenti scuole: Viale
della Resistenza di Cesena, Dante Arfelli di Cesenatico, l’Istituto Comprensivo di San Mauro Pascoli, l’Istituto
Comprensivo di Gatteo, l’Istituto Comprensivo della Valle Savio, l’Istituto Comprensivo di Longiano, l’Istituto
Tecnico G. Garibaldi/Da Vinci di Cesena e l’Istituto Tecnico R. Serra di Cesena.
_________________________________________________________________________
Equipe di progetto: Lidia Agostini Psicologa - U.O. Dipendenze Patologiche Franca Gentilini Biologa - Istituto Oncologico Romagnolo Lorena Quaranta Coordinatrice Uff. Educazione alla Salute - Progetto Scuole Marusca Stella Psicologa - U.O. Dipendenze Patologiche
21
PAESAGGI DI PREVENZIONE: Mi piace mangiare sano
SCUOLA SECONDARIA
DI PRIMO GRADO
Introduzione
I comportamenti alimentari acquisiti nell’adolescenza sono abitualmente mantenuti da adulti e ciò implica
che tali comportamenti, se adeguati e corretti, possano svolgere un importante ruolo di prevenzione, sia a
medio che a lungo termine, su varie malattie. I modelli di consumo alimentare nell’adolescenza sono d’altra
parte notevolmente condizionati dalla dimensione culturale che, nelle prime età, risente in particolare
dell’influenza del contesto familiare (Benton D., 2004; Verzeletti et al, 2010), ma al crescere dell’età vede
sempre più forte l’influenza del gruppo dei pari e della società (Salvy SJ et. Al, 2009). Dall’analisi dei dati
regionali (Studio HBSC, 2014) il consumo di bevande zuccherate “più di una volta al giorno” tende
lievemente a diminuire nel passaggio dagli 11 ai 15 anni: circa 9% 11anni, 8% 13anni, 7% 15anni e nei
maschi più che nelle femmine, mentre il consumo di dolci “più volte al giorno” riguarda circa il 13% degli
11enni, il 12% dei 13enni e il 13% dei 15enni.
Il progetto
Il progetto “Mi piace mangiare sano…”, frutto della collaborazione tra professionisti dell’Ufficio Educazione
alla Salute, del Servizio di Dietetica della Pediatria di Comunità e dell’Istituto Oncologico Romagnolo, si
rivolge alle classi prime, seconde e terze delle scuole secondarie di primo grado. Il percorso articolato in
quattro attivazioni favorisce, tramite la conoscenza della piramide alimentare mediterranea, la riflessione
degli studenti sui propri comportamenti alimentari e la valorizzazione, all’interno del gruppo dei coetanei,
della capacità di prendere decisioni e di mettere in pratica obiettivi finalizzati ad una alimentazione
equilibrata.
Nell’anno scolastico 2016-2017 hanno aderito al progetto otto classi seconde di tre scuole secondarie di
primo grado per un totale di 194 studenti e 10 docenti coinvolti. Hanno realizzato il laboratorio Cibo ed emozioni due classi della scuola secondaria di primo grado di San Mauro Pascoli.
Scuole Secondarie di I Grado
Num.
classi
Via A. Frank - Sede Plauto di Cesena 1
G. Pascoli di San Mauro Pascoli 4
G. Pascoli di Gatteo 3
Valutazione dell’intervento
E’ stato riconsegnato il 69% dei questionari di gradimento degli studenti che hanno partecipato al progetto, i
quali attribuiscono un voto medio per l’interesse di 7,9 e per l’utilità del progetto di 8,2.
Il 50% dei docenti ha compilato il questionario ed ha espresso per la propria classe un punteggio di 7,2 sia
per l’interesse che per l’utilità del progetto.
_________________________________________________________________________
Equipe di progetto: Antonella Burnazzi Dietista - Servizio di Dietetica U.O. Pediatria e Consultorio Familiare Franca Gentilini Biologa - Istituto Oncologico Romagnolo Melissa Pasini Dietista - Servizio di Dietetica U.O. Pediatria e Consultorio Familiare Lorena Quaranta Coordinatrice Uff. Educazione alla Salute - Progetto Scuole
22
PAESAGGI DI PREVENZIONE: Mangio sano
SCUOLA SECONDARIA
DI SECONDO GRADO
Introduzione Dall’analisi dei dati regionali (Studio HBSC, 2014) riguardanti le abitudini nutrizionali e lo stato nutrizionale
dei ragazzi nel periodo adolescenziale emergono alcune criticità su cui intervenire, tenendo conto che corretti
stili di vita consentono di favorire il benessere e prevenire lo sviluppo di malattie cronico-degenerative. Un
punto critico da evidenziare riguarda l’abitudine al consumo della colazione che va diminuendo con
l’aumentare dell’età: saltano la prima colazione il 14,5% degli undicenni, circa il 23% dei tredicenni e il 22%
dei quindicenni. Un altro punto critico è il consumo di frutta e verdura risultato nettamente inferiore alle
raccomandazioni di almeno 5 porzioni al giorno. Solo il 20% dei ragazzi preso in esame nel campione ha
dichiarato di consumare “più volte al giorno” la frutta e solamente il 15% la verdura.
Il progetto
Il progetto di “Educazione Nutrizionale: Mangio sano” frutto della collaborazione tra i professionisti
dell’Ufficio Educazione alla Salute e del Servizio Dietetico della Pediatria di Comunità si rivolge a tutte le
classi delle scuole secondarie di secondo grado. Attraverso un percorso articolato in quattro attivazioni, di cui
una sull’analisi del proprio profilo gustativo, si favorisce la consapevolezza degli studenti su cosa significa
“stile di vita sano”. Tramite la conoscenza della piramide alimentare mediterranea e la riflessione sui punti di
forza e di debolezza dei propri comportamenti alimentari, gli studenti sono invitati ad individuare uno o più
obiettivi per classe per migliorare la propria nutrizione e monitorarne l’attuazione per un tempo stabilito. Il
progetto prevede un incontro facoltativo in classe con la dietista per approfondire le conoscenze scientifiche
sulle corrette abitudini alimentari.
Nell’anno scolastico 2016-2017 hanno aderito al progetto otto classi seconde, una classe terza e una classe
quarta di tre scuole secondarie di secondo grado, per un totale di 229 studenti e 7 docenti coinvolti. E’ stato
organizzato un incontro di approfondimento in classe con la dietista al Liceo scientifico A. Righi sede di
Bagno di Romagna.
Num. classi
Liceo scientifico A. Righi sezione di Bagno
di Romagna 1
Istituto Tecnico R. Serra di Cesena 8 IPS Versari-Macrelli di Cesena 1
La valutazione dell’intervento
Alla fine dell’anno scolastico sono stati riconsegnati compilati i questionari di gradimento per studenti, pari
all’86% degli studenti che hanno partecipato al progetto, i quali hanno assegnato un valore medio di 7,5 per
l’interesse e di 7,8 per l’utilità del progetto. I docenti che hanno partecipato al corso esprimono per la propria
classe un gradimento con un valore medio di 9,6 per l’interesse e l’utilità del progetto. _________________________________________________________________________
Equipe di progetto: Antonella Burnazzi Dietista - Servizio di Dietetica U.O. Pediatria e Consultorio Familiare Franca Gentilini Biologa - Istituto Oncologico Romagnolo Melissa Pasini Dietista - Servizio di Dietetica U.O. Pediatria e Consultorio Familiare Lorena Quaranta Coordinatrice Uff. Educazione alla Salute - Progetto Scuole
23
PAESAGGI DI PREVENZIONE: No, grazie! Una scelta consapevole
SCUOLA SECONDARIA
DI PRIMO GRADO
Introduzione
L’abitudine tabagica giornaliera tende a crescere con l’età, passando da circa l’1% dei ragazzi di 13 anni al
13% di quelli di 15 anni. Il consumo di sigarette, compreso anche quello più saltuario, riguarda il 6% dei 13
enni e il 29% dei ragazzi di 15 anni. L’iniziazione al fumo, con consumi saltuari e sporadici, avviene
precocemente: il 3% dei ragazzi di 11 anni dichiara di aver fumato almeno una volta, la quota sale al 15%
nei 13enni. Per quanto riguarda l’abitudine al fumo negli ultimi 30 giorni, il 3% dei ragazzi di 13 anni dichiara
di avere fumato 1-2 giorni negli ultimi 30 giorni. Questi dati confermano quanto già conosciuto e
sottolineano la necessità di effettuare interventi info-educativi ancora più precoci, nelle fasce 6-13 anni, per
rafforzare la capacità dei giovani di fare scelte libere e consapevoli (dati regionali Studio HBSC, 2014). Anche
il consumo di alcol con una certa frequenza (ogni giorno, ogni settimana, ogni mese) tende a crescere con
l’età e riguarda circa l’8% degli 11enni, il 18% dei 13enni e il 46,5% dei 15enni. Il fenomeno del “binge
drinking” (consumo di 5 o più bevande alcoliche in un’unica occasione) è piuttosto accentuato nei 15enni,
infatti tale consumo riguarda circa il 38% dei maschi e il 33% delle femmine.
Il progetto
Nel progetto, composto da cinque attivazioni gestite in classe dall’insegnante, i ragazzi sono chiamati a
mettere in comune le opinioni e le esperienze nei confronti del fumo e dell’alcol e vengono aiutati ad
identificare le ragioni per le quali i giovani cominciano a fumare o a bere, con l’obiettivo di aumentare la loro
consapevolezza sui possibili fattori personali e sociali che influenzano l’uso di tabacco e alcol. Per
l’approfondimento informativo sono state proposte metodologie interattive-laboratoriali che hanno stimolato
un processo attivo di apprendimento, autonomamente gestito dagli studenti, che a partire dalle loro
conoscenze, hanno identificato ciò che sapevano e ciò che non sapevano e sono andati a ricercare le
informazioni mancanti. Gli studenti sono invitati a riflettere e a riconoscere, anche attraverso il gioco di
ruolo, le pressioni sociali e i messaggi persuasivi che potrebbero spingere a fumare o a bere. E’ stata
proposta come attività facoltativa il laboratorio scientifico Fumo-Alcol e Dipendenza che consente di approfondire le conoscenze scientifiche sui componenti del fumo, sull’alcol etilico e sulla loro pericolosità per
la salute. Il laboratorio scientifico, attraverso l’utilizzo di kits didattici, è stato condotto dalla biologa
dell’Istituto Oncologico Romagnolo.
Ogni anno, l’Istituto Oncologico Romagnolo in collaborazione con l’Azienda USL della Romagna, organizza
una campagna di sensibilizzazione per una vita senza tabacco che coinvolge tutte le scuole che partecipano
al progetto. Nell’ambito di tale progetto i ragazzi sono coinvolti in attività espressive che utilizzano
l’educazione artistica come modalità di rielaborazione del percorso fatto. Questo lavoro è finalizzato alla
costruzione di un manifesto che viene consegnato in tutte le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di
primo e secondo grado del territorio dell’Azienda USL della Romagna e Imola. Il manifesto che ha
pubblicizzato la Giornata Mondiale senza Tabacco è stata realizzato dalla classe 3M della scuola secondaria di
primo grado Via Anna Frank, Sede Plauto di Cesena.
Nell’ambito dei progetti di prevenzione delle dipendenze i peer educators dell’Istituto G.Garbali/Da Vinci sono
stati i protagonisti nella realizzazione di interventi educativi all’interno delle seguenti scuole secondarie di
primo grado del territorio: Viale della Resistenza - sede di Borello e di San Carlo; F. da Longiano e Via Anna
24
Frank sede Plauto. L’attività educativa condotta dai peer è stata valutata con un punteggio medio di 9,4 su
una scala da 0 a 10.
Progetto di Prevenzione Alcol e fumo
Scuole in rete con la peer-eucation Num. classi
Scuola Secondaria di I grado Viale della Resistenza - sede di Borello 6
Scuola Secondaria di I grado Viale della Resistenza - sede di San Carlo 3
Scuola Secondaria di I grado A. Frank - Sede Plauto di Cesena 2
Scuola Secondaria di I grado F. da Longiano – Longiano di Cesena 3
Nell’anno scolastico 2016-2017 hanno aderito al progetto di prevenzione fumo - alcol quattordici classi seconde e undici classi terze di sei scuole secondarie di primo grado, per un totale di 464 studenti e 19
docenti coinvolti. In collaborazione con il Centro di Documentazione Educativa G. Zavalloni di Cesena, l’Unità
Operativa Dipendenze Patologiche e l’Ufficio Educazione alla Salute di Cesena, sono stati organizzati quattro
incontri di formazione rivolti agli insegnanti e incontri di approfondimento rivolti agli studenti sui temi delle
dipendenze da sostanze e di tipo comportamentale in età adolescenziale. Hanno partecipato a queste
iniziative formative 17 docenti delle scuole secondarie di primo grado e sono state coinvolte 16 classi della
scuola secondaria di primo grado Via Anna Frank di Cesena, per un totale di 321 studenti. E’ stato
organizzato, su richiesta dei rappresentanti dei genitori della scuola secondaria Via Anna Frank sede Plauto
di Cesena, un incontro serale rivolto ai genitori e studenti della scuola con l’obiettivo di sensibilizzare e
informare studenti e genitori sui fattori di protezione e di rischio legati al consumo di alcol e tabacco in età
adolescenziale.
Il laboratorio scientifico su Fumo - Alcol e Dipendenza è stato richiesto da 16 classi di cinque scuole secondarie di primo grado.
Scuole Secondarie di I Grado Num. classi Laboratorio
scientifico
Viale della Resistenza di Cesena 8 Sì
F. da Longiano - Longiano di Cesena 7 4 classi
F. Zappi di Mercato Saraceno 3 -
T. M. Plauto di Sarsina 2 1 classe
Dante Arfelli di Cesenatico sede di via Cremona 1 Sì
Via Anna Frank sede Plauto di Cesena 1 Sì
Via Anna Frank sede di Sant’ Egidio di Cesena 3 1 classe
La valutazione dell’intervento
A conclusione del progetto i dati relativi ai questionari degli studenti evidenziano un valore medio per
l’interesse al progetto di 8,2 e un valore medio rispetto all’utilità del progetto di 8,4. I docenti esprimono
invece valori medi per l’interesse di 9 e di 8,8 per l’utilità che il progetto ha rivestito per la loro classe.
_____________________________________________________________________
Equipe di progetto: Lidia Agostini Maria Teresa Benini Gianluca Farfaneti Franca Gentilini
Psicologa - U.O. Dipendenze Patologiche Coordinatrice - Centro Documentazione Educativa G. Zavalloni di Cesena Psicologo - U.O. Dipendenze Patologiche Biologa - Istituto Oncologico Romagnolo
Lorena Quaranta Francesco Rasponi
Coordinatrice Uff. Educazione alla Salute - Progetto Scuole Psicologo - Presidente Centro Studi Psichedigitale
Michele Sanza Medico Psichiatra - Direttore U.O. Dipendenze Patologiche Marusca Stella Psicologa - U.O. Dipendenze Patologiche
25
SCUOLE LIBERE DAL FUMO
SCUOLA SECONDARIA DI
PRIMO E SECONDO GRADO
Introduzione
Il progetto Scuole libere dal fumo prevede diverse azioni per prevenire l’iniziazione e il consolidamento
dell’abitudine al fumo tra gli adolescenti: intervento di educazione fra pari basato sul potenziamento delle life
skills, approfondimento curriculare in classe da parte dei docenti, modificazione del contesto scolastico con
l’applicazione della normativa contro il fumo e l’adozione di raccomandazioni educative di Istituto e la
realizzazione di laboratori esperienziali per aumentare la consapevolezza del rischio.
Il progetto
Il progetto prevede la formazione dei docenti e di un gruppo di coetanei delle classi terze e quarte con
l’obiettivo di sensibilizzare e motivare i ragazzi a promuovere stili di vita salutari, con particolare attenzione al
consumo di tabacco. I ragazzi sono considerati destinatari e al tempo stesso protagonisti degli interventi:
l’educazione fra pari rientra tra i programmi di promozione della salute che offrono agli studenti la possibilità
di apprendere informazioni sulla salute e modificare volontariamente il proprio comportamento. E’ un metodo
molto diffuso per la promozione della salute e per la prevenzione di comportamenti a rischio tra gli
adolescenti, perché i peer educators agiscono come facilitatori del cambiamento nei confronti dei loro
coetanei. La formazione del gruppo dei pari si è svolta nel corso dell’anno scolastico con l’obiettivo di
potenziare la capacità di prendere decisioni e risolvere problemi attraverso l’esplorazione dei vissuti personali
dei ragazzi sui temi trattati e di fornire strumenti utili per sviluppare gli interventi nelle classi. Sono stati
formati 57 peer educators e gli interventi di ricaduta sono stati realizzati nelle classi del biennio dell’Istituto. Nell’anno scolastico 2016-17 hanno aderito al progetto quattro classi seconde di una scuola secondaria di
primo grado e 11 classi prime di due scuole secondarie di secondo grado, per un totale di 14 docenti e 411
studenti.
Scuole Num. classi
Scuola secondaria di primo grado F. da Longiano 4
Istituto Tecnico R. Serra di Cesena 8
Istituto Tecnico Geometri L. Da Vinci di Cesena 3
La valutazione dell’intervento
Nell’anno scolastico 2016-17 hanno realizzato il progetto nell’80% delle classi target l’Istituto Comprensivo di
Longiano e l’Istituto Tecnico R. Serra di Cesena.
Dall’incontro finale con i docenti referenti di educazione alla salute è emerso un alto gradimento sia del
percorso formativo rivolto ai peer educators sia della ricaduta realizzata nelle classi del biennio.
___________________________________________________________________________
Equipe di progetto: Lidia Agostini Franca Gentilini Lorena Quaranta
Psicologa - U.O. Dipendenze Patologiche Biologa - Istituto Oncologico Romagnolo Coordinatrice Uff. Educazione alla Salute - Progetto Scuole
26
STUDENTI IN RETE CONTRO
LA ZANZARA TIGRE
SCUOLA SECONDARIA DI
PRIMO E SECONDO GRADO
Introduzione
Il progetto Studenti in rete contro la zanzara tigre vuole offrire un’opportunità per approfondire la conoscenza delle zanzare in ambiente urbano con approfondimenti su biologia e comportamenti, rischi
sanitari correlati e l’influenza dei cambiamenti climatici sull’introduzione di nuove specie invasive competenti
nel trasmettere malattie agli esseri umani e agli animali in generale.
Da oltre 10 anni in Regione Emilia-Romagna queste tematiche sono sostenute con la collaborazione di
professionisti impegnati nella sensibilizzazione dei ragazzi in età scolare, allo scopo di diffondere una cultura
del saper fare e i vantaggi derivanti dai comportamenti corretti. Gli atteggiamenti dei ragazzi, infatti, sono
condizionati non tanto dalle informazioni disponibili, ma dall’acquisizione di competenze trasversali che
passano attraverso un coinvolgimento diretto in azioni specifiche che li vedono partecipi in prima persona.
Il progetto
Il Dipartimento di Sanità Pubblica di Cesena ha attivato in via sperimentale dall’anno scolastico 2014-2015
un progetto educativo per il controllo della zanzara tigre che vede il coinvolgimento attivo degli studenti degli
istituti superiori, con l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi sulle problematiche ambientali e sanitarie causate
dalla zanzara tigre, potenziale veicolo di malattie, oltre che di fastidi.
Il percorso sperimentale si svolge in tre fasi: la prima, di formazione in classe per spiegare il comportamento
delle principali specie di zanzara, la capacità di adattamento all’ambiente urbano e di trasmissione di malattie
infettive. La seconda fase prevede il lavoro “sul campo”, con l’individuazione, l’identificazione e la
classificazione dei focolai di sviluppo delle larve e degli adulti di zanzara. La fase conclusiva del progetto si
svolge in laboratorio, dove i ragazzi, insieme agli operatori del Dipartimento di Sanità Pubblica o altri
operatori debitamente formati (CEAS) osservano e classificano i campioni raccolti in campo.
Il progetto prevede la consegna a ciascun studente del kit del giovane entomologo, strumento con il quale
gli studenti hanno la possibilità di monitorare i loro giardini e quelli di vicini e parenti per “stanare” il
fastidioso insetto e diventare studenti in rete contro la zanzara tigre.
Nell’anno scolastico 2016-2017 il progetto è stato realizzato in una classe seconda dell’Istituto Tecnico "A. Oriani" di Faenza (RA), una classe prima e una classe terza del Liceo Classico “V. Monti” di Cesena e in due classi terze dell’ I.S.I.S.S. "Tonino Guerra" di Novafeltria (RN) , con la partecipazione complessiva di quattro
insegnanti e 101 studenti.
Hanno aderito allo spettacolo teatrale di divulgazione scientifica "Questione di Culex - la vera storia della
zanzara", di Roberto Mercadini e Claudio Venturelli, ma senza seguire l'intero percorso del progetto come da
catalogo, 4 classi del Liceo Monti di Cesena (100 alunni) e 12 classi della Scuola Secondaria di 1° grado
"Dante Arfelli" di Cesenatico (360 alunni) e 9 docenti.
In futuro il progetto verrà esteso alle scuole della Regione Emilia-Romagna rientrando nelle attività del
gruppo di lotta alle zanzare (www.zanzaratigreonline.it) ed europeo (Life-Conops, www.conops.gr) e dunque
inserito anche nel Piano Locale Attuativo dell’Azienda Usl della Romagna.
___________________________________________________________________________
Equipe di progetto: Claudio Venturelli Entomologo - Dipartimento Sanità Pubblica Carmela Matrangolo Alice Maffi
Biologa - Dipartimento Sanità Pubblica Laureata in Acquicoltura ed Ittiopatologia - Dipartimento Sanità Pubblica
Lorena Quaranta Coordinatrice Uff. Educazione alla Salute - Progetto Scuole
27
EDUCAZIONE AFFETTIVA E SESSUALE
SCUOLA SECONDARIA
DI SECONDO GRADO
Introduzione
La vita sessuale riveste una notevole importanza, non solo per la sua influenza sulla crescita intellettuale e lo
sviluppo degli adolescenti, ma anche per le conseguenze che essa può avere sulla salute: le malattie
sessualmente trasmesse e le gravidanze indesiderate nelle minori sono, in tutto il mondo, tra i maggiori
problemi di ordine sociale ed economico fra gli adolescenti.
Il progetto
Il docente durante le cinque attivazioni che si svolgono in classe, cerca di facilitare il lavoro dei ragazzi
sviluppando nel gruppo un clima di partecipazione attiva, con l’obiettivo di far crescere la consapevolezza
che la sessualità è un’esperienza complessa da costruire dinamicamente. Gli studenti sono invitati a riflettere
sulla varietà ed intensità delle emozioni coinvolte nell’atto di innamorarsi e sull’identità personale, al di là
della identità di genere, al fine di riflettere sulla unicità di ciascuna persona. Il progetto offre anche la
possibilità di una visita guidata al Consultorio Giovani che rappresenta un’opportunità formativa per
promuovere la conoscenza dei professionisti e dei servizi offerti.
In questo anno scolastico è stato proposto alle scuole aderenti al progetto, in collaborazione con il Centro
Donna di Cesena, un percorso educativo svolto dai docenti e un incontro finale di approfondimento in classe
sulla prevenzione della violenza nelle relazioni.
Nell’anno scolastico 2016-2017 hanno aderito al progetto quindici classi seconde di tre scuole secondarie di
secondo grado e un Ente di formazione professionale, per un totale di 322 studenti e 22 docenti coinvolti.
Tutte le classi hanno aderito alla visita guidata al Consultorio Giovani di Cesena e nove classi dell’Istituto G.
Garibaldi/Da Vinci hanno realizzato il percorso educativo sulla prevenzione della violenza nelle relazioni con i
loro docenti e richiesto l’incontro finale di approfondimento con i professionisti del Centro Donna di Cesena.
Istituti Num. classi Visita guidata Consultorio Giovani
Liceo Scientifico A. Righi Sede di Bagno di Romagna 2 Sì
Istituto Tecnico Agrario G. Garibaldi di Cesena 9 Sì
Istituto Tecnico Geometri L. Da Vinci di Cesena 2 Sì
Enaip di Cesena 2 Sì
La valutazione dell’intervento
Alla fine dell’anno scolastico è stato riconsegnato il 67% dei questionari degli studenti che hanno partecipato
al progetto, che esprimono un valore medio per l’interesse di 7,9 e per l’utilità del progetto di 8.
Anche i docenti hanno apprezzato il progetto attribuendo un voto medio di 8,9 per l’interesse e di 9 per
l’utilità del progetto per la loro classe. Nell’anno scolastico 2016-17 hanno realizzato il progetto tutte le classi
target dell’Istituto Tecnico Garibaldi/Da Vinci di Cesena.
_________________________________________________________________________
Equipe di progetto: Roberta Alessandrini Chiara Casadei Paola Casali Caterina Cenciotti
Ostetrica - U.O. Pediatria e Consultorio Familiare Psicologa - U.O. Pediatria e Consultorio Familiare Ostetrica - U.O. Pediatria e Consultorio Familiare Sociologa/Operatrice - Centro Donna di Cesena
Marzia Pirini M. Carolina Porcellini
Coordinatrice Ostetrica - U.O. Pediatria e Consultorio Familiare Coordinatrice - Centro Donna di Cesena
Lorena Quaranta Coordinatrice Uff. Educazione alla Salute - Progetto Scuole
28
EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA STRADALE: Guida la vita
SCUOLA SECONDARIA
DI SECONDO GRADO
Introduzione
Nel 2015 gli incidenti stradali rilevati in Italia sono stati oltre 174.000, causando il decesso di 3.428 persone,
mentre oltre 240.000 hanno subito lesioni di diversa gravità (dati Istat). Nonostante questi numeri siano
leggermente in calo rispetto all’anno precedente, sia a livello nazionale che internazionale, gli incidenti
stradali sono ancora la prima causa di morte nei giovani fino a 29 anni.
Il progetto
Il progetto si rivolge a tutte le classi delle scuole di secondo grado, con l’obiettivo principale di rendere
maggiormente consapevoli i ragazzi dei rischi che si possono correre per strada, aumentando il valore
attribuito alla propria salute e promuovendo l’utilizzo corretto di tutti i dispositivi di sicurezza in auto e in
motorino. Il progetto prevede tre attivazioni gestite dall’insegnante ed un incontro direttamente in classe con
un medico del Reparto di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale Bufalini di Cesena che si occupa di pazienti
che hanno subito gravi traumi stradali.
Nell’anno scolastico 2016-2017 hanno aderito al progetto sedici classi di tre scuole secondarie di secondo
grado, per un totale di 9 docenti e 359 studenti coinvolti.
Scuole Num. classi Incontro in classe con il
Medico Ausl
Istituto Tecnico per Geometri Da Vinci di Cesena 3 classi prime Sì
Istituto Professionale Versari Macrelli di Cesena 8 classi quarte Sì
Istituto Tecnico Agrario Garibaldi di Cesena 5 classi prime Sì
Valutazione dell’intervento
Alla conclusione del progetto dai questionari compilati dagli studenti emerge un alto apprezzamento delle
attività, con un voto medio per l’interesse di 8,5 e per l’utilità del progetto di 9.
In particolare i ragazzi apprezzano la possibilità di confrontarsi con il medico del Reparto di Anestesia e
Riabilitazione dell’Ospedale Bufalini che attraverso metodologie attive, quali domande stimolo, video e
racconto di esperienze, riesce a trasmettere informazioni agli studenti ma soprattutto a coinvolgerli in
riflessioni e discussioni sui rischi che si corrono per strada e sui comportamenti corretti da mettere in atto
per spostarsi in sicurezza con qualsiasi mezzo. Anche i docenti esprimono un buon gradimento al progetto: il
voto medio sull’interesse del corso e sull’utilità del progetto per la loro classe è di 9,6.
_________________________________________________________________________
Equipe di progetto: Emanuela Baldassarri Psicologa - Dipartimento Sanità Pubblica Giuseppe Sabia Lorena Quaranta
Medico - U.O. Anestesia e Rianimazione Coordinatrice Uff. Educazione alla Salute - Progetto Scuole
29
SALUTE E DONAZIONE: una scelta consapevole
SCUOLA SECONDARIA
DI SECONDO GRADO
Introduzione
Il progetto si rivolge agli studenti delle classi quinte delle scuole superiori e intende innanzitutto fornire agli
studenti una corretta informazione sulle tematiche sanitarie legate alla donazione e ai comportamenti a
rischio, facilitando la riflessione sull’importanza dell’adozione di stili di vita sani, e di un atteggiamento
responsabile che li aiuti a fare scelte consapevoli. All’interno del progetto inoltre, si propone non solo una
riflessione teorica sul valore della donazione quale espressione di solidarietà, ma si offre anche l’opportunità
di agire concretamente, aderendo al prelievo di sangue per gli esami ematochimici, come prima tappa di
avvicinamento alla donazione di sangue e facendo la dichiarazione di volontà alla donazione di organi e
tessuti, qualora maggiorenni.
Il progetto
Il progetto si articola in quattro attivazioni. La prima e l’ultima sono gestite in classe dagli insegnanti e le due
centrali prevedono l’incontro in classe degli studenti con i medici (dell’Ausl o volontari Avis e Aido) che
affrontano le tematiche specifiche della donazione sangue ed organi. Al termine degli incontri viene
organizzato dal personale AVIS, in accordo con la Scuola, un momento nel quale viene offerta la possibilità
di effettuare il prelievo di sangue per gli esami ematochimici a tutti gli studenti e insegnanti interessati a
diventare donatori. Dal personale del Comitato Locale Donazione Organi e tessuti invece, vengono date
informazioni sui percorsi da effettuare per esprimere la volontà di donare organi e tessuti.
Nell’anno scolastico 2016-2017 hanno aderito al progetto 40 classi quinte di otto istituti superiori per un
totale di 824 studenti. A questi si aggiungono altri circa 370 studenti degli istituti che hanno partecipato ad
una sola delle due tematiche proposte, per un totale di circa 1200 ragazzi e venticinque docenti coinvolti.
Istituti Progetto Num. classi
Istituto Tecnico Agrario Garibaldi di Cesena Completo 5
Istituto Tecnico Industriale Pascal di Cesena Completo 8
Istituto Tecnico Geometri Da Vinci di Cesena Completo 3
Istituto Tecnico Commerciale Serra Completo 8
Liceo Scientifico Righi sezione di Bagno di Romagna Completo 1
Istituto Professionale Versari Macrelli di Cesena Completo 8
Liceo Linguistico di Cesena Completo 7
Istituto Tecnico Industriale M. Curie di Savignano sul Rubicone Tematica donazione sangue 2
Istituto Professionale M. Curie di Savignano sul Rubicone Tematica donazione sangue 2
Liceo Scientifico M. Curie di Savignano sul Rubicone Tematica donazione sangue 4
Liceo Scientifico M. Curie di Savignano sul Rubicone Tematica donazione organi 3
Istituto Professionale M. Curie di Savignano sul Rubicone Tematica donazione organi 2
Liceo Scientifico Righi di Cesena Tematica donazione organi 6
La valutazione dell’intervento
A conclusione del progetto, per questo anno scolastico, sono stati riconsegnati 601 questionari compilati per
chi ha partecipato al progetto completo, 127 per chi ha partecipato solo alla tematica della donazione del
sangue e 85 per chi ha partecipato solo alla tematica della donazione organi, per un totale del 66% di
studenti tra tutti quelli che hanno partecipato al progetto, in una delle sue tre forme proposte. I valori medi
totali per “interesse” ed “utilità” indicano un buon gradimento del progetto e sono rispettivamente pari a 8,6
e 9,1.
30
Anche i docenti esprimono un ottimo apprezzamento del progetto, indicando un voto medio di 9 sia per
l’interesse che per l’utilità del progetto per la loro classe.
Nella tabella successiva si possono osservare i voti espressi rispetto ad interesse ed utilità dai ragazzi che
hanno frequentato le diverse formule del progetto:
Ritieni che il progetto sia stato INTERESSANTE per te?
Ritieni che il progetto sia stato UTILE per riflettere sull’argomento?
FORMA COMPLETA (Tematiche donazione sangue e organi)
Valore medio: 8,3 Valore medio: 8,6
Tematica donazione sangue Valore medio: 9 Valore medio: 9,9
Tematica donazione organi Valore medio: 8,4 Valore medio: 8,8
Alla fine del percorso in classe viene offerta ai ragazzi interessati a diventare donatori, la possibilità di aderire
al prelievo di sangue per gli esami ematochimici. In questo anno scolastico ha aderito il 34% dei ragazzi che
hanno partecipato al progetto. Inoltre i primi dati disponibili a progetto appena concluso (aprile 2017)
dimostrano che, tra i ragazzi idonei alla donazione, il 35% ha già effettuato la prima donazione, dimostrando
quindi un reale impegno in questo campo.
Adesioni al primo prelievo di sangue
26
3331
42
29
3842
34 35 3432
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
06-07
07-08
08-09
09-10
10-11
11-12
12-13
13-14
14-15
15-16
16-17
Anno Scolastico
%
_________________________________________________________________________
Equipe di progetto: Fausto Aguzzoni Presidente Avis Cesena Augusto Benini Medico volontario Valentina Boschetti Medico Avis Fabrizio Bracci Comitato Locale Donazione Organi e Tessuti Cesena Lazzaro Dall’Acqua Comitato Locale Donazione Organi e Tessuti Cesena Rino Faedi Consigliere Avis Savignano Walter Gasperoni Comitato Locale Donazione Organi e Tessuti Cesena Sabrina Guidi Assistente Sanitaria - U.O. Epidemiologia e Comunicazione - Cesena Gaudenzio Montalti Volontario AVIS Cesena Andrea Nanni Comitato Locale Donazione Organi e Tessuti Cesena Antonietta Pedrelli Comitato Locale Donazione Organi e Tessuti Cesena Anna Maria Piraccini Comitato Locale Donazione Organi e Tessuti Cesena Gianantonio Porcaro Medico AVIS Manila Prugnoli Comitato Locale Donazione Organi e Tessuti Cesena Giorgio Vicini Consigliere Avis Cesena Caterina Zecchini Presidente Aido Savio-Rubicone Massimo Zanuccoli Volontario Aido Savio-Rubicone
31
TRA RISCHIO E PIACERE
SCUOLA SECONDARIA
DI SECONDO GRADO
Introduzione
L’iniziazione dei giovani al fumo e all’utilizzo di altre sostanze avviene per lo più in epoca adolescenziale e
nell’ambito del gruppo che, a questa età, acquisisce sempre maggiore importanza. Secondo i dati regionali
dello studio HBSC 2014, il 25% dei 15enni ha fatto uso di cannabis. Le femmine sono meno propense all’uso
di droghe illegali. Tra coloro che dichiarano di aver fatto uso di cannabis, circa il 61% ne ha fatto un uso
occasionale (tra 1 e 9 giorni negli ultimi 30 giorni) mentre il 39% ne ha fatto un uso più continuativo (da 10
a 29 giorni negli ultimi 30 giorni). I consumatori abituali (almeno una volta al giorno) sono il 7% dei 15enni
con una numerosità assoluta però molto ridotta, pari a 46 soggetti. Secondo lo studio ESPAD Italia 2013 il
consumo problematico di cannabis riguarda il 23% di coloro che hanno utilizzato cannabis nell’ultimo anno.
Tra questi il 40% è policonsumatore di sostanze lecite e illecite.
Il progetto
Il progetto si propone di favorire negli studenti una corretta percezione dei rischi legati al consumo/abuso di
sostanze psicoattive e la conoscenza dei servizi di prevenzione, diagnosi e cura presenti sul territorio.
Le cinque attivazioni proposte fanno emergere le opinioni degli studenti sulle motivazioni per cui un giovane
comincia a far uso di tabacco, alcol e droga, e inoltre promuovono la consapevolezza degli studenti sulle
competenze psicosociali utili ad aumentare e migliorare la capacità di scegliere e la fiducia nelle proprie
risorse. E’ stata avviata la formazione dei peer educator (35 alunni delle classi quarte) sulle tematiche dei
comportamenti a rischio in adolescenza. E’ stata proposta come attività facoltativa il laboratorio scientifico
Fumo-Alcol e Dipendenza che consente di approfondire le conoscenze scientifiche sui componenti del fumo,
sull’alcol etilico e sulla loro pericolosità per la salute. Il laboratorio scientifico, attraverso l’utilizzo di kits
didattici, è stato condotto dalla biologa dell’Istituto Oncologico Romagnolo.
Nell’anno scolastico 2016-2017 hanno aderito al progetto 20 classi di quattro scuole secondarie di secondo
grado, per un totale di circa 459 studenti e 16 docenti coinvolti.
Hanno aderito all’attività del laboratorio scientifico Fumo - Alcol e Dipendenza 19 classi di tre scuole secondarie di secondo grado.
Negli Istituti dove è stata attivata la peer education gli studenti formati hanno realizzato la ricaduta nelle
classi utilizzando anche la metodologia del laboratorio scientifico.
Scuole secondarie di secondo grado Num. classi Laboratorio
scientifico
Liceo Linguistico I. Alpi di Cesena 1 Sì
Istituto Professionale Statale Versari-Macrelli di Cesena 10 Sì
Istituto Professionale Lavoratori Edili di Bertinoro 1 -
Istituto Tecnico Geometri L. Da Vinci di Cesena 8 Sì
32
In collaborazione con il Centro di Documentazione Educativa G. Zavalloni di Cesena, l’Unità Operativa
Dipendenze Patologiche e l’Ufficio Educazione alla Salute di Cesena, sono stati organizzati quattro incontri di
formazione rivolti agli insegnanti e incontri di approfondimento rivolti agli studenti sui temi delle dipendenze
da sostanze e di tipo comportamentale in età adolescenziale. Hanno partecipato a queste iniziative formative
22 docenti delle scuole secondarie di secondo grado e sono state coinvolte 15 classi, per un totale di 329
studenti.
Scuole secondarie di secondo grado Num. classi
Istituto Tecnico Geometri Da Vinci di Cesena 2
Liceo Linguistico I. Alpi di Cesena 3
Istituto Professionale Statale Versari-Macrelli di Cesena 2
Istituto Tecnico Agrario Garibaldi di Cesena 3
IPSIA U. Comandini di Cesena 1
Enaip di Cesena 4
La valutazione dell’intervento
Il 63% degli studenti che ha partecipato al progetto esprime un valore medio di 8,1 per l’interesse e un
valore medio di 8 per l’utilità del progetto. Il 56% dei docenti esprime un alto gradimento per l’interesse del
corso di formazione assegnando un voto medio di 9,8 e per l’utilità del progetto attribuendo un punteggio di
di 9,4. Nell’anno scolastico 2016-17 ha realizzato il progetto nell’80% delle classi target l’Istituto Versari/
Macrelli di Cesena.
Equipe di progetto: Lidia Agostini Maria Teresa Benini Gianluca Farfaneti Franca Gentilini
Psicologa - U.O. Dipendenze Patologiche Coordinatrice - Centro Documentazione Educativa G. Zavalloni di Cesena Psicologo - U.O. Dipendenze Patologiche Biologa - Istituto Oncologico Romagnolo
Lorena Quaranta Francesco Rasponi
Coordinatrice Uff. Educazione alla Salute - Progetto Scuole Psicologo - Presidente Centro Studi Psichedigitale
Michele Sanza Medico Psichiatra - Direttore U.O. Dipendenze Patologiche Marusca Stella Psicologa - U.O. Dipendenze Patologiche
33
VERSO UN LAVORO PIU’ SICURO IN COSTRUZIONI E AGRICOLTURA:
La scuola promotrice di salute e di sicurezza
SCUOLA SECONDARIA
DI SECONDO GRADO
Introduzione
Il progetto si propone di promuovere la cultura della salute e sicurezza nei giovani studenti, futuri lavoratori,
degli Istituti Tecnici e Professionali indirizzo Costruzioni e Agraria, sviluppando un approccio complessivo,
articolato in interventi formativi integrati nel curriculum scolastico, di tipo pratico-normativo ed educativo.
I Servizi Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (SPSAL) delle AUSL della Regione Emilia Romagna si
pongono a supporto della formazione dei docenti scolastici–formatori di sicurezza, che trattano in ambito
curriculare i temi della salute e sicurezza sul lavoro. L’acquisizione di competenze specifiche da parte dei
docenti interni, consente alla Scuola, così come previsto dall’art. 37 comma 14 bis, ultimo periodo, del D.Lgs.
81/08 e s.m.i. di rilasciare attestati sulla formazione in materia di salute e sicurezza agli allievi equiparati ai
lavoratori, cioè a tutti coloro che sono impegnati nell’alternanza scuola lavoro e/o per gli stage presso
aziende. L’estensione del progetto prevede anche la possibilità per gli studenti delle quinte classi dell’indirizzo
Costruzioni, di acquisire l’idoneità a ricoprire la figura di Addetto del Servizio Prevenzione e Protezione delle
aziende come previsto dall’art. 32 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e dell’Accordo SR del 07/07/2016, settore Ateco
3 Costruzioni, così da consentire loro l’ingresso nel mondo del lavoro avendo già ulteriori competenze oltre
quelle del diploma.
Il progetto
Per l’anno scolastico 2016-2017 il progetto ha coinvolto l’Istituto Garibaldi – Da Vinci con 3 classi terze
indirizzo Costruzioni, coinvolgendo 58 studenti e 9 classi indirizzo Agraria coinvolgendo 194 studenti, per un
totale di 252 studenti impegnati nell’Alternanza e/o per stage presso aziende.
Il progetto ha consentito, utilizzando i pacchetti formativi inerenti la salute e sicurezza sul lavoro, conformi ai
contenuti dall’ “Accordo Stato-Regioni del 21.12.2011” relativo alla Formazione Lavoratori già predisposti a
cura del Gruppo di Lavoro Scuola e Formazione della Regione Emilia Romagna, l’autonomia didattica rispetto
alla formazione degli studenti sul Modulo Base e Modulo Specifico per i due diversi indirizzi, che è stata
svolta dai docenti durante l’attività curricolare, con la supervisione degli operatori dell’Azienda USL. È stato
effettuato anche un intervento formativo in aula dal referente del territorio di Cesena, con la partecipazione
degli studenti e 6 docenti interni formatori per trattare l’argomento relativo al ruolo degli Organi di Vigilanza
e Controllo. Lo stesso Istituto ha partecipato all’estensione del progetto, con 3 classi quinte indirizzo
Costruzioni coinvolgendo 66 studenti nel percorso per acquisire l’idoneità a ricoprire la figura di Addetto del
Servizio Prevenzione e Protezione delle aziende del comparto Costruzioni.
Predisposizione, con gli Istituti ad indirizzo Costruzione, Scuole Edili Paritetiche, Collegio Geometri, INAIL, di
un Protocollo d’intesa per la realizzazione di percorsi formativi curricolari da ASPP per studenti delle classi II,
IV e V e facilitare percorsi formativi extra curricolari da RSPP/Coordinatori della Sicurezza, organizzati dalle
Scuole Edili e Collegio Geometri, per ex studenti che volessero proseguire e completare la loro formazione,
segnalati degli Istituti. Il progetto nel prossimo anno scolastico proseguirà con le stesse attività presso gli
Istituti coinvolti così come previsto dal Piano della Prevenzione della Regione Emilia Romagna 2015-2018,
con la possibilità di attivare quanto previsto nel Protocollo d’intesa.
___________________________________________________________________________
Equipe di progetto: Michele Bertoldo Ingegnere - U.O. Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Lorena Quaranta Coordinatrice Ufficio Educazione alla Salute - Progetto Scuole