scattering in meccanica classica

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Scattering in Meccanica Classica

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Scattering in Meccanica Classica. Sommario. Scattering Diffusione T homson e Rayleigh Sezione d’urto in meccanica classica Attenuazione Scattering da una sfera rigida Sezione d’urto di Rutherford. Scattering (1). - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: Scattering in  Meccanica Classica

Scattering in Meccanica Classica

Page 2: Scattering in  Meccanica Classica

F. Bianchi 2

Sommario• Scattering• Diffusione Thomson e Rayleigh• Sezione d’urto in meccanica classica• Attenuazione• Scattering da una sfera rigida• Sezione d’urto di Rutherford

Page 3: Scattering in  Meccanica Classica

F. Bianchi 3

Scattering (1)• Mezzo sperimentale per eccellenza per ottenere

informazioni sulla struttura del sistemi fisici.– Usato ampiamente anche dalla natura.

• Archetipo di tutti gli esperimenti di scattering: Visione– Sorgente di luce– Oggetto– Rivelatore di luce

• La luce visibile, generata dalla sorgente (Sole, lampada, LED, laser,..), viene diffusa dall’oggetto e raccolta dal rivelatore (Occhio, lastra fotografica, CCD, fotomoltiplicatore,..).

Page 4: Scattering in  Meccanica Classica

F. Bianchi 4

Scattering (2)• Elemento fondamentale di ogni processo di scattering, sia

corpuscolare sia ondulatorio: Collisione– Es: Scattering di Onde elettromagnetiche/Fotoni

• Effetti della collisione dipendenti da forma, dimensione e struttura interna del bersaglio.

• Descrizione della collisione fortemente dipendente dal tipo di bersaglio e dal rapporto fra lunghezza d’onda e dimensioni del bersaglio.

• Diffrazione: Forma/Dimensioni di uno schermo/apertura– Trattazione classica

• Scattering: Forma/Dimensioni/Struttura di un bersaglio– Trattazione classica sufficiente in qualche caso (Es Antenne)– Trattazione quantistica necessaria a livello microscopico

Page 5: Scattering in  Meccanica Classica

F. Bianchi 5

Scattering di Onde Elettromagnetiche• Collisione con oggetti macroscopici, risposta

coerente:– d/l >> 1 ottica geometrica– d/l ~ 1 ottica fisica

• Collisione con oggetti microscopici, risposta incoerente:– d ~ 0 scattering Thompson (su elettroni liberi)– d/l << 1 scattering Rayleigh (su elettroni legati)– d/l ~ 1 scattering Mie

Page 6: Scattering in  Meccanica Classica

F. Bianchi 6

Scattering Thomson (1)• Diffusione di un onda elettromagnetica su un elettrone libero• Onda elettromagnetica incidente lungo la direzione dell’asse z: onda

piana, polarizzata linearmente lungo l’asse x.• L’elettrone oscilla sotto l’azione di E e B.

– Si puo’ trascurare B se ve << c

• Risultato: moto armonico -> dipolo oscillante -> emissione di radiazione sotto forma di onde sferiche

Page 7: Scattering in  Meccanica Classica

F. Bianchi 7

Scattering Thomson (2)

Page 8: Scattering in  Meccanica Classica

F. Bianchi 8

Scattering Thomson (3)• Potenza media incidente per unita’ di

superficie:

• Forza agente sull’elettrone:

• Accelerazione media dell’elettrone:

• Potenza mediata temporalmente irraggiata per unita’ di angolo solido da una particella accelerata non relativistica:

• Potenza media diffusa per unita’ d’angolo solido

2002

1 cEI

EeamF

2

20

2

2

222

2mEe

mEea

23

0

22

sin16 c

aeddP

2

200

2

20

2

sin24cE

mce

ddP

Page 9: Scattering in  Meccanica Classica

F. Bianchi 9

Scattering Thomson (4)• Sezione d’urto (m2/sr)

• Sezione d’urto totale (m2)

• Raggio classico dell’elettrone

• sT indipendente da frequenza ed ampiezza della radiazione incidente

s

2222

20

22

2

20

2

2200

2

20

2

200

cossinsin4

sin4

sin24

21

mce

mce

cEmce

cEddP

Idd

22

20

2222

4

2

20

2

38

438sincossinsin

4 eT rmcedd

mce

s

20

2

4 mcere

Page 10: Scattering in  Meccanica Classica

F. Bianchi 10

Scattering Rayleigh (1)• Scattering su atomi e molecole: Elettroni legati

– Nuclei pesanti, non risentono del campo elettrico dell’onda

• Modello supersemplificato della forza di legame:– Termine elastico + Termine di smorzamento

– Equivale a:

• L’equazione del moto dell’elettrone:

• Con:

• Una possibile soluzione e’:

Page 11: Scattering in  Meccanica Classica

F. Bianchi 11

Scattering Rayleigh (2)• Sostituendo x(t) e le

sue derivate nell’equazione del moto dell’elettrone:

• L’accelerazione quadratica media dell’elettrone e’:

• Potenza irraggiata dall’elettrone

2

20

2

22220

2

42

2)( mEea

2200

2

20

2

22220

2

4

sin24)(cE

mce

ddP

Page 12: Scattering in  Meccanica Classica

F. Bianchi 12

Scattering Rayleigh (3)• La sezione d’urto (m2/sr):

Thomson

dd

mce

mce

cEmce

cEddP

Idd

s

s

22220

2

4

2222

20

2

22220

2

4

22

20

2

22220

2

4

2200

2

20

2

22220

2

4

200

)(

cossinsin4)(

sin4)(

sin24)(

21

Page 13: Scattering in  Meccanica Classica

F. Bianchi 13

Scattering Rayleigh (4)• L a sezione d’urto totale (m2) dipende fortemente dalla

frequenza dell’onda incidente.

• Massimo sezione d’urto:

• Se • Sezione d’urto di Rayleigh

– Il cielo appare blu perche’ le molecole dell’aria diffondono preferibilemente le lunghezze d’onda piu’ corte.

– Al tramonto la luce del sole appare rossa perche’ attraversa un maggior spessore d’aria

Thomsons

s 22220

2

42

22220

2

4

)()(38

eT r

Thomsonss 4

00

T

Thomsonss 20

0

T

Page 14: Scattering in  Meccanica Classica

F. Bianchi 14

Scattering Rayleigh (5)

Page 15: Scattering in  Meccanica Classica

F. Bianchi 15

Scattering in Meccanica Classica• Ogni singolo evento e’ definito in modo deterministico:

– Per ogni singolo urto, note le forze in gioco, gli angoli di deflessioni (,) sono determinati dal parametro d’urto e dalla velocita’ relativa.

• Caso macroscopico: conoscenza completa dei parametri che fissano le caratteristiche della collisione.– Es.: cometa e sole

• Caso microscopico:– Parametri dell’insieme dei proiettili e’ noto

• Fascio di particelle incidenti– Stato dell’insieme dei bersagli e’ noto– Parametro d’urto (ed altre caratteristiche) di ogni singola collisione

non sono in generale noti.• NB: in meccanica classica si tratta di una impossibilita’ pratica, in meccanica

quantistica e’ una impossibilita’ di principio (Principio di Indeterminazione).– E’ necessario un approccio statistico.

Page 16: Scattering in  Meccanica Classica

F. Bianchi 16

Sezione d’Urto• Grandezze misurabili:

– F -> flusso di particelle incidenti, si misura in particelle m-2 s-1

– R -> flusso di particelle diffuse in un certo angolo solido d , si misura in particelle sr-1 s-1

• Trascurando effetti cumulativi (particelle con >1 interazioni,..):

• ds/d e’ una costante di proporzionalita’ che ha le dimensioni di un’area e prende il nome di sezione d’urto differenziale.

• Sezione d’urto totale:

F

ddR s

ss4

ddd

Page 17: Scattering in  Meccanica Classica

F. Bianchi 17

Sezione d’Urto ed Attenuazione (1)• Fascio di proiettili di flusso F che attraversa un volume

contenente N particelle per unita’ di volume.– Consideriamo perduti i proiettili che interagiscono con un

bersaglio.• Decremento del fascio dopo uno spessore dx (k costante):

• Introducendo r (densita’ di massa, g/cm3) ed A (massa molecolare, g):

• Naturale identificare k con s. Integrando:

Page 18: Scattering in  Meccanica Classica

F. Bianchi 18

Sezione d’Urto ed Attenuazione (2)• Quantita’ spesso usate:

• l-> cammino libero medio• m-> coefficiente di attenuazione lineare del

fascio• Per un singolo proiettile (F0 =1):

Page 19: Scattering in  Meccanica Classica

F. Bianchi 19

Ancora sulla Sezione d’Urto (1)

• In Meccanica Classica la sezione d’urto ci dice qual’e’ la probabilita’ statistica di osservare un’interazione se spariamo un proiettile contro un bersaglio.– N.B.: non siamo in grado di dire cosa accade in ogni singolo evento per motivi

pratici.

• La sezione d’urto totale s e’ una misura della probabilita’ totale d’interazione tra proiettile e bersaglio integrata su tutti i valori del parametro d’urto b.

• La sezione d’urto differenziale ds/d e’ una misura della probabilita’ differenziale di avere un’interazione che causa una deflessione nell’elemento di angolo solido d.– Legata ad un particolare valore del parametro d’impatto b.

• Questi concetti si applicano anche al caso in cui il risultato dell’interazione non sia solo una deflessione del proiettile, ma anche:– Ridristibuzione dell’energia cinetica tra proiettile e bersaglio.– Modifiche alla struttura interna di proiettile e bersaglio.– Produzione di nuove particelle (fenomeno quantistico e relativistico).

Page 20: Scattering in  Meccanica Classica

F. Bianchi 20

Interpretazione Classica della Sezione d’Urto

• Fascio di particelle incidenti di flusso F che urta un centro diffusore con distribuzione continua di parametri d’urto.

• Particelle deflesse in d (con angolo polare fra e +d, angolo azimutale fra f e f+df): Sono quelle che incidono in ds ( con par.d’urto fra b e b+db, angolo azimutale fra f e f+df)

s

fsf

f

fs

ddb

senb

dd

ddsenddbdbd

bdbdI

ddsenddR

F

F

• Sezione d’urto: Superficie (totale o differenziale) trasversale alla velocita’ relativa fra proiettile e bersaglio.• Parametri d’urto inferiori al raggio della superficie -> Interazione

Page 21: Scattering in  Meccanica Classica

F. Bianchi 21

Scattering da Sfera Rigida• Barriera di potenziale

infinita per r<a.• Per il proiettile vale la

legge della riflessione.

2

2

42sin2

2cos2

sin2

2cos

2sin2sin

2cos

sin

2sin2

2cos

2sinsin

2

a

aaaaa

ddbb

dd

addb

aaab

s

s

b

Page 22: Scattering in  Meccanica Classica

F. Bianchi 22

Sezione d’Urto di Rutherford (1)• Classico problema a due corpi con un potenziale

centrale repulsivo.

• Per ricavare la sezione d’urto:

• Occorre ricavare la relazione che c’e’ tra il parametro d’impatto b della particella incidente e l’angolo di scattering

• Prendiamola un po’ alla lontana…

s

ddb

senb

dd

Page 23: Scattering in  Meccanica Classica

F. Bianchi 23

La Lagrangiana di un sistema a due corpi di massa m1 ed m2 che interagiscono con un potenziale centrale:

e’:Introducendo le coordinate:

Si puo’ riscrivere come:

Sezione d’Urto di Rutherford (2)

Page 24: Scattering in  Meccanica Classica

F. Bianchi 24

Sezione d’Urto di Rutherford (3)• Introducendo:

• La Lagrangiana diventa:

• Non dipende dalle coordinate del baricentro (coordinate cicliche) e quindi i loro momenti coniugati (le componenti dell’impulso del baricentro) si conservano.– Abbiamo ritrovato che il baricentro di un sistema in assenza di

forze esterne si muove di moto rettilineo uniforme

• La lagrangiana del moto relativo e’:

Page 25: Scattering in  Meccanica Classica

F. Bianchi 25

Sezione d’Urto di Rutherford (4)• In coordinate polari:

• e’ una coordinata ciclica, il suo momento coniugato (il momento angolare) si conserva:

• Anche l’energia si conserva:

Page 26: Scattering in  Meccanica Classica

F. Bianchi 26

Sezione d’Urto di Rutherford (5)• Da cui:

• Separando le variabili:

• Integrando con la condizione iniziale :

• Sostituendo r(t) con :

Page 27: Scattering in  Meccanica Classica

F. Bianchi 27

Sezione d’Urto di Rutherford (6)• A questo punto sono note r(t) e (t). E’

possibile ricavare l’equazione della traettoria:

• Integrando:

• Consideriamo ora il caso:

Page 28: Scattering in  Meccanica Classica

F. Bianchi 28

Sezione d’Urto di Rutherford (7)• L’equazione della trettoria diventa:

• Questo e’ un integrale del tipo:

• Con:

Page 29: Scattering in  Meccanica Classica

F. Bianchi 29

Sezione d’Urto di Rutherford (8)• La soluzione e’:

• Ritornando ad r:

• Infine:

• Definendo:

Page 30: Scattering in  Meccanica Classica

F. Bianchi 30

Sezione d’Urto di Rutherford (9)

2

222

2

2

2

2

'21

)'(21

cos1'1

2

')(

eZZEb

eZZmEl

lemZZ

r

mEbbmvlreZZ

rrV

inc

m

m 00

22sin

2cos1 f

cosec

f/2

Page 31: Scattering in  Meccanica Classica

F. Bianchi 31

Sezione d’Urto di Rutherford (10)

2sin

12'

41

2sin

1sin2

2'

21

sin

2sin

12'

21

22'

'2

21

'21

2

112

2sin

2sin1

2sin

2cos

2

4

22

2

22

2

22

2

2

22

22

2

2

2

2

2

s

EeZZ

ctg

EeZZ

ddbb

dd

EeZZ

ddbctg

EeZZb

eZZEbctg

eZZEbctg

ctg cosec

Sezione d’urto totale e’ divergenteConseguenza del range infinito di V(r)

Page 32: Scattering in  Meccanica Classica

F. Bianchi 32

Estensione a Processi Qualunque (1)• Finora abbiamo discusso lo scattering elastico da

potenziale:

Page 33: Scattering in  Meccanica Classica

F. Bianchi 33

Estensione a Processi Qualunque (2)