scheda progetto per l’impiego di volontari in servizio ... · 2. potenziamento del servizio di...

27
SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Università degli Studi di Firenze Per informazioni: Gruppo di Lavoro sul Servizio Civile c/o Ufficio Gestione del Rapporto di Lavoro del Personale Tecnico Amministrativo e dei Collaboratori ed Esperti Linguistici - Area Risorse Umane (2° Piano) - Piazza San Marco, 4 - CAP 50121 Telefoni: 055 2757 (305) - (355) - (533) (266) Fax: 055 2757619 Posta Elettronica: [email protected] Web: www.unifi.it/servizio_civile 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: Titolo: Carta della qualità dei servizi archivistici Sottotitolo: Progetto per definire uno strumento di comunicazione e informazione agli utenti (studenti , ricercatori, studiosi) che permetta loro di conoscere i servizi offerti, le modalità e gli standard assicurati dal servizio archivistico. 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): E 11 Educazione e promozione culturale - Sportelli informa L’archivio di deposito/storico dell’Università ha la necessità di valorizzare il patrimonio culturale documentale attraverso una facilitazione di accesso alle informazioni anche mediante l’uso di nuovi strumenti di comunicazione ed adeguare per quanto possibile l’organizzazione delle attività previste dal servizio alle aspettative degli utenti, in armonia con le esigenze della tutela e della ricerca. 2 NZ00347 Albo Regionale Regione Toscana

Upload: ngonhu

Post on 15-Feb-2019

213 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

ENTE

1) Ente proponente il progetto:

Università degli Studi di Firenze

Per informazioni:

Gruppo di Lavoro sul Servizio Civile c/o Ufficio Gestione del Rapporto di Lavoro del

Personale Tecnico Amministrativo e dei Collaboratori ed Esperti Linguistici - Area Risorse Umane (2° Piano) - Piazza San Marco, 4 - CAP 50121

Telefoni: 055 2757 (305) - (355) - (533) – (266) Fax: 055 2757619 Posta Elettronica: [email protected] Web: www.unifi.it/servizio_civile

2) Codice di accreditamento:

3) Albo e classe di iscrizione:

CARATTERISTICHE PROGETTO

4) Titolo del progetto:

Titolo: Carta della qualità dei servizi archivistici Sottotitolo: Progetto per definire uno strumento di comunicazione e informazione agli utenti (studenti , ricercatori, studiosi) che permetta loro di conoscere i servizi offerti, le modalità e gli standard assicurati dal servizio archivistico.

5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):

E – 11 Educazione e promozione culturale - Sportelli informa L’archivio di deposito/storico dell’Università ha la necessità di valorizzare il patrimonio culturale documentale attraverso una facilitazione di accesso alle informazioni anche mediante l’uso di nuovi strumenti di comunicazione ed adeguare per quanto possibile l’organizzazione delle attività previste dal servizio alle aspettative degli utenti, in armonia con le esigenze della tutela e della ricerca.

2

NZ00347

Albo Regionale – Regione Toscana

6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il

progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori

misurabili, identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:

Il Sistema Archivistico dell’Ateneo fiorentino (d’ora in poi anche denominato SAA) è organizzato per rivolgersi principalmente sia agli studenti sia a quanti abbiano un qualche interesse a consultare le fonti archivistiche di Ateneo per le loro ricerche. Il Sistema Archivistico di Ateneo è formalmente organizzato in tre uffici: Archivio corrente, Archivio di deposito e Archivio storico, consta di un Coordinatore del SAA e di tre responsabili (ciascuno per ogni ufficio) con competenze specifiche in archivistica. Il SAA fa parte del progetto Nazionale Cartesio. Il Progetto Cartesio permette di definire un quadro di tutti i procedimenti svolti all'interno dell'amministrazione, evidenziandone gli snodi fondamentali, la documentazione prodotta da acquisire al fascicolo, e, per alcuni settori, di disegnarne uno schema di workflow. Gli obiettivi diretti del progetto Cartesio possono essere così sinteticamente riassunti:

- redazione della tabella dei procedimenti amministrativi, prevista dalla legge 241/1990 e ribadita dalla legge 15/2005 ,

- redazione di un massimario di selezione della documentazione amministrativa (previsto dal DPR 445/2000).

Il SAA ha co-partecipato al progetto nazionale Aurora (Amministrazioni Unite per la Redazione degli Oggetti e delle Registrazioni Anagrafiche nel protocollo informatico) che ha prodotto un documento sulla normalizzazione delle descrizioni del protocollo informatico in cui si analizza e si danno suggerimenti per risolvere in modo corretto i problemi di descrizione dei corrispondenti e della redazione di un oggetto. Ha rapporti di collaborazione con la scuola di dottorato IMT (Institute for Advanced Studies) - Alti Studi di Lucca, con il Comune di Firenze, con l’Università degli Studi di Padova, con l’Università degli Studi di Pavia, con l’Università degli Studi di Bologna, con l’Università degli Studi di Salerno e con l’Università degli Studi di Bari su tematiche di tipo archivistico: workflow dei documenti, gestione fascicoli, conservazione e scarto dei documenti. La contestualizzazione del presente progetto si definisce con la descrizione dei servizi offerti dal Sistema Archivistico di Ateneo in due delle sue tre fasi di sviluppo, quali: archivio di deposito ed archivio storico, venendo così individuati i destinatari e i beneficiari e precisato l’impatto del progetto stesso. Il piano di sviluppo si articola nei seguenti principali obiettivi: Sviluppo dei servizi agli utenti e attivazione di un processo per il miglioramento

della qualità. A questo obiettivo si legano le attività fondamentali dei due archivi considerati dal progetto:

incremento dell’apertura al pubblico, accoglienza e servizio di front office anche via web,

estensione e miglioramento dell’attività di orientamento all’utenza e di referenze,

incremento della classificazione archivistica dei fascicoli,

incremento della digitalizzazione degli strumenti di corredo archivistici al fine di facilitare e velocizzare la ricerca,

Sviluppo dei sistemi tecnologici di supporto ai servizi ed alle attività gestionali per facilitare la consultazione delle banche dati e di tutto quanto connesso con la necessità di dare accesso alla risorsa digitale e di inventariarla per l’archiviazione. L’implementazione dell’automazione relativa alle procedure di selezione e scarto nella fase di transizione dei fascicoli dall’archivio di deposito a quello storico.

La crescita professionale del personale per la gestione dell’innovazione (l’uso dei documenti digitali e la loro conservazione si lega irresistibilmente alla crescita della professionalità di chi opera non solo dal punto di vista meramente archivistico).

Il valore aspettato dalla realizzazione degli obiettivi del presente progetto attraverso l’impiego di volontari del Servizio Civile Nazionale è costituito soprattutto dalla quantità e dalla qualità del servizio di front office, soprattutto di tipo digitale attraverso gli strumenti di conversazione più in uso tra i giovani, unitamente alla redazione di una carta dei servizi che attualmente manca.

In sintesi:

Contesto territoriale (ristretto) dell’area di intervento: quanti hanno frequentato nel tempo l’Università degli Studi di Firenze (fascicoli delle carriere studenti) costituito da un totale di: laureati, decaduti, deceduti, rinunciatari e di trasferimenti in uscita dall’Ateneo pari a poco più di 15.000 fascicoli all’anno versati in archivio e da trattare (dati a.a 2004/05, fonte CSIAF), di cui l’80% risulta essere ancora residente nella provincia di Firenze.

Destinatari diretti (target): gli utenti ed il personale dell’Ateneo fiorentino, ovvero tutti gli ex-studenti che hanno frequentato i corsi di laurea dell’Università degli Studi di Firenze e che richiedono il rilascio del loro diploma di maturità conservato nei fascicoli della carriera dello studente o altra certificazione o semplicemente prenderne visione, unitamente a tutto il personale docente e ricercatore nonché gli studiosi che hanno la necessità di consultare e di studiare documenti d’archivio.

Beneficiari: la comunità cittadina, perché l’accesso alle fonti archivistiche favorisce la crescita culturale e professionale degli abitanti dando prestigio alla città.

Indicatori di contesto: Di seguito vengono riportati i dati relativi ai servizi erogati dal SAA (limitatamente all’archivio di deposito e all’archivio storico) per l’anno 2010. Sono state evase:

- 590 richieste di consultazione fascicoli,

- 285 e-mail di orientamento all’utente,

- 314 richieste di assistenza alla consultazione ed eventuale trasmissione di copie in digitale dei documenti,

- 296 richieste di rilascio diplomi di maturità e di libretti universitari di cui 18 a mezzo posta.

- 12000 fascicoli inventariati e digitalizzati

7) Obiettivi del progetto:

OBIETTIVO GENERALE

MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI DI ACCOGLIENZA IN ARCHIVIO E POTENZIAMENTO DEL FRONT OFFICE ATTRAVERSO LA DEFINIZIONE DI UNO STRUMENTO DI COMUNICAZIONE E DI INFORMAZIONE AGLI UTENTI MEDIANTE IL CONTRIBUTO CREATIVO DEI VOLONTARI DEL SERVIZIO CIVILE (VSCN).

OBIETTIVI SPECIFICI

1. Potenziamento del servizio di accoglienza, orientamento e assistenza all’utente mediante uno studio di fattibilità.

2. Potenziamento del servizio di informazione e di ricerca mediante l’uso di strumenti di corredo.

3. Miglioramento della qualità dei servizi attraverso la partecipazione degli utenti ed il contributo originale dei volontari del servizio civile.

4. Valorizzazione del patrimonio archivistico universitario.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 1:

Potenziamento del servizio di accoglienza, orientamento e assistenza all’utente mediante uno studio di fattibilità.

Descrizione dei sotto-obiettivi

Analisi del contesto

e criticità

Indicatori descrittivi e di risultato

Sviluppo del servizio di accoglienza

La presenza dei VSCN

consentirà di offrire un

servizio aggiuntivo atto a

potenziare l’accoglienza e

ad offrire agli utenti un

appropriato trattamento

N. ore di

compresenza e di

collaborazione con gli

archivisti durante le

ore di apertura al

pubblico.

Abbattimento del

20% dei tempi di

attesa

Potenziamento del servizio di orientamento

Gli archivi universitari risultano logisticamente decentrati in più punti nel territorio, per cui sulla base della richiesta si verifica in quale archivio il documento si trovi e si orienta il richiedente presso il sito di interesse che può risultare sotto la diretta responsabilità del SAA oppure di altre strutture. La presenza dei VSCN consentirà di orientare il richiedente presso il sito archivistico interessato senza tempi di attesa.

Incremento del 20%

dei tempi di risposta

Miglioramento del servizio di assistenza

Durante la consultazione dei fascicoli è previsto un servizio di assistenza per successive consultazioni e di evasione di eventuali richieste relative alla duplicazione dei documenti originali

Incremento del 20%

dei tempi di

assistenza

Sviluppo dello studio di fattibilità per la standardizzazione della gestione archivistica

Lo studio dovrà specificare un insieme di vincoli sulla possibile realizzazione e sulla delimitazione degli ambiti relativi alla consultazione o alla richiesta di ritiro di documenti; offrendo eventualmente indicazioni utili per le strategie e le modalità di lavoro standardizzato.

Miglioramento del

20% sul

raggiungimento degli

obiettivi.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 2:

Potenziamento del servizio di informazione e di ricerca mediante l’uso di strumenti di corredo.

Descrizione dei sotto-obiettivi

Analisi del contesto

e criticità

Indicatori descrittivi e di risultato

Miglioramento del servizio di informazione

Attraverso l’uso di

strumenti di conversazione

più usati dai ragazzi si

potranno individuare le

eventuali criticità.

La dimestichezza dei VSCN

all’uso di tali dispositivi di

conversazione, consentirà

di fornire un significativo

apporto al corretto uso di

tali strumenti

Miglioramento del

10% dei tempi di

risposta e di

gradimento

Potenziamento del servizio di ricerca mediante l’uso di strumenti di corredo

La gestione degli applicativi

di ricerca e la eventuale

digitalizzazione degli

strumenti di corredo, quali:

guide ed inventari

permetterà ai VSCN di

acquisire specifiche

competenze archivistiche e

allo stesso tempo

potenziare il servizio agli

utenti

Incremento del 20%

dei tempi di risposta

OBIETTIVO SPECIFICO N. 3:

Miglioramento della qualità dei servizi attraverso la partecipazione degli utenti ed il contributo originale dei volontari del servizio civile.

Descrizione dei sotto-obiettivi

Analisi del contesto

e criticità

Indicatori descrittivi e di risultato

Miglioramento della qualità dei servizi attraverso la redazione della carta dei servizi

La mancanza di una carta

dei servizi è uno degli

aspetti di maggiore criticità

a cui si vuole porre rimedio.

L’uso di strumenti di

conversazione usati per

gestire i reclami permetterà

di individuare le eventuali

criticità e quindi trovare le

strategie per il

miglioramento, garantendo

l’efficienza dei servizi

dichiarati.

La creatività dei VSCN

consentirà di fornire un

significativo apporto alla

qualità del servizio offerto,

migliorando il rapporto con

l’utenza.

Grado di gradimento

degli utenti

OBIETTIVO SPECIFICO N. 4:

Valorizzazione del patrimonio archivistico universitario.

Descrizione dei sotto-obiettivi

Analisi del contesto

e criticità

Indicatori descrittivi

e di risultato

Valorizzazione degli

archivi universitari

creando una rete di

collaborazione tra i vari

soggetti presenti in

Ateneo

L’Università di Firenze ha

diversi siti archivistici

diretti da altre strutture di

Ateneo oltre che SAA,

pertanto un aspetto critico

da colmare è quello di

sviluppare una

collaborazione

standardizzata tra le

diverse strutture che invece

è assente, inoltre manca la

pubblicità inerente gli

archivi sul sito web del

SAA.

I VSCN dovranno proporre

iniziative di collaborazione

standardizzate e

suggerimenti per

pubblicizzare gli archivi del

SAA sul sito web

Grado di gradimento

e numero di visite

degli utenti

8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca dal punto di vista sia

qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con

particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile:

Diagramma di Gantt con l’organizzazione nell’arco dei 12 mesi delle attività dettagliate nei

singoli Obiettivi Specifici:

Attività

legate

agli

obiettivi

specifici

Mesi

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

Ob

Spec. 1

X X X X X X X X X X X X

Ob.

spec. 2

X X X X X X X X

Ob

spec. 3

X X X X

Ob

spec. 4

X X X

OBIETTIVO SPECIFICO N. 1:

Potenziamento del servizio di accoglienza, orientamento e assistenza all’utente mediante uno studio di fattibilità.

Descrizione dei

sotto-obiettivi

8.1 Complesso

delle attività

previste per il

raggiungimento

degli obiettivi

8.2 Risorse

umane

complessive

necessarie per

l’espletamento

delle attività

previste, con la

specifica delle

professionalità

impegnate e la

loro attinenza con

le predette

attività

8.3 Ruolo ed

attività previste

per i volontari

nell’ambito del

progetto

Sviluppo del servizio di accoglienza

Il servizio dovrà offrire un supporto cui rivolgersi in caso di dubbio dell’utente su come consultare documenti di archivio.

20% c.a. delle ore

di ciascun VSCN.

Tutto il personale

archivistico in

organico ai due

uffici.

Affiancamento dei VSCN al personale archivistico per il raggiungimento del sotto-obiettivo

Potenziamento del servizio di orientamento

Il servizio dovrà espletare una attività di ricerca del documento richiesto per individuare la sua collocazione in archivio. Dopo di che dovrà aiutare l’utente nella logistica, fornendo indicazioni utili allo scopo

20% c.a. delle ore

di ciascun VSCN.

Tutto il personale

archivistico in

organico ai due

uffici.

Supporto operativo nella relazione con il pubblico per il raggiungimento del sotto-obiettivo

Miglioramento del servizio di assistenza

Nella consultazione di documenti d’archivio, molto spesso l’utente chiede la consultazione di più fascicoli e/o copie di documenti pertanto necessita di appoggio e di controllo da parte di persone esperte

20% c.a. delle ore

di ciascun VSCN.

Tutto il personale

archivistico in

organico ai due

uffici.

Ruolo di assistenza e di controllo del pubblico per il raggiungimento del sotto-obiettivo

Sviluppo dello studio di fattibilità per la standardizzazione della gestione archivistica

Attraverso l’analisi dei processi in essere, si potranno individuare delle raccomandazioni che dovranno portare ad una gestione standardizzata .

10% c.a. delle ore

di ciascun VSCN.

Tutto il personale

archivistico in

organico ai due

uffici.

Ruolo operativo

nella relazione con il

pubblico

sulla base delle

conoscenze

acquisite nelle

attività e

contemplate

attraverso il

raggiungimento del

sotto-obiettivo

OBIETTIVO SPECIFICO N. 2:

Potenziamento del servizio di informazione e di ricerca mediante l’uso di strumenti di corredo.

Descrizione dei

sotto-obiettivi

8.1 Complesso

delle attività

previste per il

raggiungimento

degli obiettivi

8.2 Risorse

umane

complessive

necessarie per

l’espletamento

delle attività

previste, con la

specifica delle

professionalità

impegnate e la

loro attinenza con

le predette

attività

Ruolo ed

attività previste

per i volontari

nell’ambito del

progetto

Miglioramento del servizio di informazione

Attivazione di

procedure

finalizzate alla

conoscenza sulle

modalità di accesso

agli archivi anche

attraverso l’uso

standard della

modulistica

10% c.a. delle ore

di ciascun VSCN.

Tutto il personale

archivistico in

organico ai due

uffici.

Ruolo operativo

nella relazione con il

pubblico

in tutte le attività

indicate per il

raggiungimento del

sotto-obiettivo

Potenziamento del servizio di ricerca mediante l’uso di strumenti di corredo

Gestione delle

procedure di ricerca

delle risorse

archivistiche anche

mediante l’uso di

guide ed inventari

30% c.a. delle ore

di ciascun VSCN.

Tutto il personale

archivistico in

organico ai due

uffici.

I VSCN saranno

affiancati da

personale esperto

per il

raggiungimento del

sotto-obiettivo

OBIETTIVO SPECIFICO N. 3:

Miglioramento della qualità dei servizi attraverso la partecipazione degli utenti ed il contributo originale dei volontari del servizio civile.

Descrizione

dei sotto-

obiettivi

8.1 Complesso delle

attività previste per il

raggiungimento degli

obiettivi

8.2 Risorse umane

complessive necessarie

per l’espletamento delle

attività previste, con la

specifica delle

professionalità impegnate

e la loro attinenza con le

predette attività

8.3 Ruolo ed

attività

previste per i

volontari

nell’ambito

del progetto

Miglioramento della qualità dei servizi attraverso la redazione della carta dei servizi

Dalle competenze

acquisite al

raggiungimento degli

obiettivi programmati, il

VSCN sarà in grado di

redigere una carta dei

servizi da pubblicare via

web, valutando anche gli

aspetti ipertestuali.

20% c.a. delle ore di ciascun

VSCN.

Il personale archivistico

presente in organico ai due

uffici.

Ruolo operativo

nella relazione

con il pubblico

sulla base delle

conoscenze

acquisite nelle

attività

contemplate

per il

raggiungimento

del sotto-

obiettivo

OBIETTIVO SPECIFICO N. 4:

Valorizzazione del patrimonio archivistico universitario.

Descrizione dei

sotto-obiettivi

8.1 Complesso

delle attività

previste per il

raggiungimento

degli obiettivi

8.2 Risorse

umane

complessive

necessarie per

l’espletamento

delle attività

previste, con la

specifica delle

professionalità

impegnate e la

loro attinenza con

le predette

attività

8.3 Ruolo ed

attività previste

per i volontari

nell’ambito del

progetto

Creazione di una

rete di

collaborazione tra i

vari soggetti

archivistici presenti

in Ateneo

Dalle competenze

acquisite al

raggiungimento

degli obiettivi

programmati, il

VSCN dovrà

proporre

iniziative di

collaborazione

standardizzate e

suggerimenti per

pubblicizzare gli

archivi del SAA sul

sito web

20% c.a. delle ore

di ciascun VSCN.

Il personale

archivistico

presente in organico

ai due uffici

Ruolo operativo

sulla base delle

conoscenze

acquisite nelle

attività contemplate

per il

raggiungimento del

sotto-obiettivo

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:

10) Numero posti con vitto e alloggio:

11) Numero posti senza vitto e alloggio:

12) Numero posti con solo vitto:

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:

Orario: i volontari dovranno concordare con il proprio OLP un orario

settimanale che sarà inviato al Gruppo di Lavoro sul Servizio Civile. L’orario

dovrà in via prioritaria corrispondere alle reali esigenze per il raggiungimento

degli obiettivi del Progetto, tenendo conto per quanto possibile di eventuali

impedimenti, impegni esterni o esigenze occasionali dei volontari. Le ore

minime settimanali non potranno comunque essere inferiori a 12.

4

0

4

0

1400

5

Riservatezza: i volontari, svolgendo attività connesse al progetto, saranno

tenuti al rispetto del Decreto Legislativo n. 196 del 30 giugno 2003 in

materia di protezione dei dati personali e pertanto dovranno attenersi

rigorosamente al principio della riservatezza e della non divulgazione delle

informazioni di cui potrebbero entrare a conoscenza.

Rispetto dei Regolamenti di Ateneo: i volontari del Servizio Civile Nazionale

saranno tenuti al pieno rispetto dei Regolamenti interni dell’Ateneo nello

svolgimento dell’anno di Servizio.

Potrà essere richiesta una maggiore articolazione del lavoro e flessibilità

oraria in occasione di particolari eventi ed in relazione alle attività della

struttura.

Potrà essere richiesta la disponibilità a partecipare ad eventi di promozione

sul territorio ed attività formative aggiuntive proposte dalla Regione

Toscana.

E’ previsto l’obbligo di portare un cartellino di riconoscimento fornito

dall’Università.

Potrà essere richiesta la disponibilità a porsi alla guida di automezzi

dell’Ente.

Il volontario dovrà servirsi della timbratura del proprio badge personale al

fine di consentire la corretta rilevazione dell’orario di servizio svolto.

Potranno essere disposti dall’Ente fino ad un massimo di 5 giorni di

permesso esclusivamente nel caso di chiusure straordinarie delle strutture

non prevedibili al momento della stesura del progetto. L’eventuale

comunicazione verrà data con un preavviso di almeno 1 mese. L’Ente potrà,

a sua discrezione, proporre ai volontari di svolgere corsi di formazione a

distanza (FAD) nei giorni di chiusura obbligatoria per evitare l’utilizzo di

giorni di permesso.

Completare solamente i campi: Sede attuazione, comune, indirizzo, n. volontari per sede, dati degli operatori locali di progetto.

16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:

N.

Sede di

attuazione del

progetto

Comune Indirizzo Cod.

ident. sede

N. vol. per

sede

Nominativi degli Operatori Locali di

Progetto

Nominativi dei Responsabili Locali di Ente

Accreditato

Cognome e

nome

Data di

nascita C.F.

Cognome e

nome

Data di

nascita C.F.

1

Segretaria

studenti della

Facoltà di

Giurisprudenza

Firenze via Cittadella,7 74314 4 Lombardo

Vincenza

25/01/

1959

LMBVCN59A

65L331O

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:

I volontari saranno impegnati, secondo le loro competenze e la loro

disponibilità, per una media di almeno 24 ore nell’arco del Progetto, in attività di

promozione e sensibilizzazione del Servizio Civile Nazionale, con particolare

riferimento alle attività svolte nell’ambito del presente progetto, e attraverso:

- pubblicazione e pubblicizzazione delle proprie attività:

- con strumenti di comunicazione interna dell’Università;

- attraverso giornali, riviste o fogli a distribuzione locale;

- pubblicità delle attività svolte attraverso volantinaggio e disponibilità di

materiali nei pressi delle sedi di servizio;

- partecipazione a Convegni;

- distribuzione di locandine e poster del Servizio Civile Nazionale in punti di

particolare interesse ed attività dell’Università (Student Point, Segreterie,

Biblioteche, Centri Servizi, ecc.) e nel territorio (Sportelli Informagiovani,

Servizi per l’Impiego, i Centri locali di informazione per l’occupazione e

punti di aggregazione giovanile);

Le attività di promozione e sensibilizzazione saranno coordinate dal Gruppo di

Lavoro dell’Ateneo in collaborazione con gli OLP dei singoli Progetti. Inoltre i

volontari parteciperanno a manifestazioni, eventi o attività proposte nell’ambito

del Sistema delle politiche giovanili della Regione Toscana denominato Filigrane.

18) Criteri e modalità di selezione dei volontari:

Criteri autonomi di selezione proposti nel progetto

Metodologia

Per lo svolgimento del colloquio, la somministrazione del questionario e la

valutazione dei titoli e delle conoscenze e competenze, sarà riunito un gruppo di

esperti individuati sulla base delle loro funzioni e specifiche competenze:

- il Selettore Accreditato

- il Responsabile Locale di Ente Accreditato

- il referente della progettazione e/o uno o più Operatori Locali del

Progetto

- uno psicologo

- una pedagogista

Nella procedura di selezione si cercherà di valorizzare il più possibile le attitudini

e la predisposizione del candidato nei confronti del progetto. In altre parole

l’obiettivo non deve essere esclusivamente “selezionare” un volontario, ma far

incontrare il progetto di crescita del singolo giovane con il progetto di

cittadinanza attiva per la crescita della società, che si esprime proprio attraverso

il Servizio Civile. Solo questo può dare sufficienti garanzie di successo e

permettere di inserire nel progetto i migliori individui e mantenere nel tempo un

clima di spontanea collaborazione e un’alta motivazione. I “migliori” non sono

dunque intesi nell’accezione assoluta del termine ma come i “più adeguati” al

ruolo proposto.

Strumenti e Tecniche Utilizzati

La selezione verrà effettuata attraverso i seguenti strumenti e tecniche:

- Valutazione dei Titoli di Studio, delle esperienze Professionali e personali

del candidato;

- Somministrazione di un questionario a risposte aperte;

- Colloquio psico-attitudinale individuale.

Variabili da misurare e relativi indicatori

Attraverso gli strumenti sopra indicati si intende valutare sia gli aspetti relativi

al proprio percorso di studi e preparazione personale, lasciando comunque un

ampio spazio alle attitudini personali del candidato.

Saranno attribuiti ai diversi ambiti di approfondimento e valutazione sopra

indicati:

- Valutazione Titoli di Studio, Professionali,

Conoscenze ed Esperienze Punteggio: 0 - 25

- Somministrazione questionario a risposte aperte Punteggio: 0 - 15

- Colloquio psico-attitudinale individuale Punteggio: 0 - 60

Punteggio massimo ipotetico: 100

Criteri di Selezione

1) Valutazione Titoli di Studio, Professionali, Esperienze (Max 25 punti)

Attraverso l’esame delle domande e dei Curricula allegati alla domanda di

partecipazione al progetto saranno attribuiti i seguenti punteggi:

Titolo di Studio

Laurea quinquennale attinente 9 punti

Laurea quinquennale non attinente 8 punti

Laurea triennale attinente 7 punti

Laurea triennale non attinente 6 punti

Diploma di scuola media superiore 5 punti

Diploma di scuola media inferiore 4 punti

Master e Corsi perfezionamento attinenti 0,25 punti ciascuno (max 1)

Ai fini dell’attribuzione del punteggio relativo ai titoli di studio si specifica che

verrà valutato soltanto il titolo più alto al quale potranno essere sommati i punti

per eventuali master e corsi di perfezionamento.

Saranno considerate attinenti le lauree di primo livello in:

Beni archivistici e librari

Beni culturali

Operatore dei beni culturali

Scienze archivistiche, librarie e dell'informazione documentaria

Scienze dei beni archivistici e librari

Scienze dei beni culturali ed ambientali

Scienze della documentazione, archivistiche, biblioteconomiche e vocali

Scienze e conservazione dei beni archivistici e librari

Scienze per i beni culturali

Studio e gestione dei beni culturali

Teoria e tecniche dell'informazione

e le lauree di secondo livello/specialistiche/magistrali:

Archivistica e biblioteconomia

Archivistica e scienze del libro

Gestione dei beni archivistici e librari

Gestione e valorizzazione della documentazione scritta e multimediale

Informatica per le discipline umanistiche

Libro - testo - comunicazione

Scienze archivistiche e librarie

Scienze archivistiche, documentarie e biblioteconomiche

Scienze archivistiche, librarie e dell'informazione documentaria

nonché l’offerta formativa delle 17 Scuole di “Archivistica, paleografia e

diplomatica” attualmente presenti sul territorio nazionale gestiste dagli Archivi di

Stato e che rilasciano il Diploma di archivistica, paleografia e diplomatica

Ai fini dell’attribuzione del punteggio relativo ai titoli di studio si specifica che

verrà valutato soltanto il titolo più alto al quale potranno essere sommati i punti

per eventuali master e corsi di perfezionamento.

Per quanto riguarda l’attribuzione del punteggio ai “Titoli professionali e

formativi”, alle “Esperienze professionali e di vita” ed alle “Altre conoscenze” i

vari titoli/esperienze potranno essere comunque valutati solo una volta e

saranno inseriti nel criterio di selezione più favorevole al candidato.

Titoli professionali e formativi

Titoli professionali attinenti al progetto 0,25 punti ciascuno (max 2)

Titoli professionali non attinenti al progetto 0,25 punti ciascuno (max 1)

Corsi universitari singoli attinenti non

facenti parte dei titoli di studio valutati 0,25 punti ciascuno (max 1)

Esperienze professionali e di vita

Esperienze professionali attinenti al progetto 0,25 punti ciascuna (max 2)

Esperienze professionali non attinenti al progetto 0,25 punti ciascuna (max 1)

Esperienze di vita attinenti al progetto 0,50 punti ciascuna (max 3)

Esperienze nell’ambito del volontariato 0,25 punti ciascuna (max 1)

Altre conoscenze

Abilità informatiche certificate 0,50 punti ciascuna (max 1)

Abilità informatiche non certificate 0,25 punti ciascuna (max 1)

Conoscenza linguistiche certificate 0,25 punti ciascuna (max 1)

Conoscenza linguistiche non certificate 0,25 punti ciascuna (max 1)

2) Somministrazione questionario a risposte aperte (Max 15 punti)

Attraverso la somministrazione di un questionario con un massimo di 5

domande a risposta aperta verranno approfonditi e valorizzati alcuni aspetti

legati all’interesse alla partecipazione dei candidati al presente progetto di

Servizio Civile e, contestualmente, sarà anche approfondito il possesso di abilità

personali potenzialmente utili per l’attività in questo specifico progetto, quali ad

esempio:

Abilità comunicative interpersonali

Abilità di lavorare in gruppo/Indipendenza

Abilità relazionali

Correttezza/ Lealtà

Precisione/Puntualità

Empatia/Tolleranza

Positività

Il Gruppo di esperti responsabile della selezione valuterà preventivamente quali

aspetti saranno maggiormente premiati nella valutazione delle risposte alle

domande proposte ai candidati.

3) Colloquio psico-attitudinale individuale (Max 60 punti)

Nell’ambito del colloquio saranno valutati:

Corrispondenza fra il profilo del candidato ed i requisiti ideali

per lo svolgimento delle attività del progetto max 10 p.

Condivisione degli obiettivi proposti nel progetto max 10 p.

Disponibilità del candidato rispetto alle attività del progetto max 10 p.

Abilità umane rilevanti possedute dal candidato max 10 p.

La rilevanza delle esperienze vissute attinenti al progetto max 5 p.

La rilevanza delle esperienze vissute non attinenti al progetto max 5 p.

Interesse del candidato per la partecipazione al progetto max 5 p.

Motivazioni generali del candidato allo svolgimento del Servizio Civile max 5 p.

Nell’ambito del colloquio saranno inoltre ritenuti particolarmente utili, ma non

vincolanti, per la realizzazione del progetto, l’avere:

conoscenza di problematiche inerenti la gestione documentale;

conoscenze archivistiche di base;

condivisione delle finalità del presente progetto;

una eventuale esperienza pregressa nel settore della specifica iniziativa;

predisposizione al lavoro in staff ed alla relazione con il pubblico;

disponibilità alla flessibilità di orario;

conoscenze informatiche di base.

Indicazione delle soglie minime di accesso previste dal sistema

Tutti i candidati saranno ammessi al colloquio qualunque sia il punteggio

raggiunto nella valutazione dei titoli e nella valutazione del questionario a

risposte aperte.

Il colloquio si intenderà superato con il raggiungimento di almeno 31 punti dei

60 disponibili, a prescindere dal punteggio ottenuto nella valutazione dei titoli e

nella valutazione del questionario a risposte aperte.

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

NO

20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del

progetto:

Il Piano di monitoraggio, già attuato con ottimi risultati negli anni precedenti, è

stato strutturato sia per prevedere momenti di verifica dei progressi dei singoli

progetti che per offrire un momento “ufficiale” di scambio di informazioni, dubbi

o stimoli fra volontari, OLP e Gruppo di Lavoro sul Servizio Civile dell’Università

di Firenze. Tale scambio può avvenire direttamente o con la sola mediazione del

Responsabile del monitoraggio, quando non si rilevino problematiche

particolarmente importanti per cui sia richiesta un’attività di tavola comune fra

volontari, OLP e Responsabile stesso.

Gli incontri sono organizzati e previsti a cadenza trimestrale con Volontari e

semestrale con OLP, comunque in incontri separati.

Gli incontri saranno pianificati affinché ad ogni monitoraggio con i volontari

segua l’incontro con gli OLP o comunque l’invio agli stessi del report del

monitoraggio. Alle riunioni con gli OLP saranno invitati a partecipare tutti i

soggetti coinvolti nella gestione dei volontari.

A discrezione del Referente del Monitoraggio potranno essere previsti ulteriori e

differenti momenti di confronto, per rispondere a specifiche richieste sollevate

dai volontari e/o dagli OLP durante tutto l’anno di servizio.

In particolare, le attività di monitoraggio prevedono:

per i Volontari:

valutazione del Progetto e del livello di raggiungimento degli obiettivi;

valutazione efficacia formazione generale e specifica;

riflessioni sull’esperienza di Servizio Civile;

analisi delle problematiche emerse;

raccolta di proposte, critiche e domande da riportare poi successivamente ad

OLP, referenti per la progettazione e Gruppo di Lavoro sul Servizio Civile o da

affrontare nel corso dell’incontro.

In occasione di ogni incontro vengono somministrati questionari di

autovalutazione dell’andamento del progetto sulla base di obiettivi e di temi

prefissati nonché sulle altre tematiche esposte sopra.

Sulla base delle esigenze dei volontari e sullo stato di attuazione del progetto

potrà essere previsto anche un monitoraggio in itinere svolto attraverso l’utilizzo

della posta elettronica e/o questionari on line.

In aggiunta a questo, al nono mese verrà chiesto ai volontari di rivedere il

progetto sulla base della loro esperienza maturata, proponendo eventuali

miglioramenti e modifiche da apportare sulla base del loro parere.

Nel corso dell’ultimo incontro si cercherà di individuare con i volontari le

acquisizioni individuali in termini di crescita e di esperienza maturata nell’ambito

del progetto sotto forma di valutazione delle competenze e delle conoscenze, al

fine di aiutarli a stilare il proprio Curriculum Vitae, dando adeguato rilievo a

quanto appreso con l’attività di Servizio Civile.

per gli Operatori Locali di Progetto:

la pianificazione ed eventuale modifica in itinere delle azioni previste nel

progetto;

individuazione di ulteriori sviluppi;

verifica del livello di attuazione dei progetti e, quando necessaria,

riprogettazione.

In ogni incontro verranno analizzati in particolare:

lo stato di attuazione del progetto e degli obiettivi dal punto di vista

quantitativo e qualitativo;

i problemi e le criticità sorte.

Nel caso fossero rilevati conflitti tra Operatori Locali di Progetto e Volontari è

prevista l’opportunità di proporre tavoli di mediazione da parte del Responsabile

del Monitoraggio alla presenza di tutte le parti in causa.

Il Responsabile del Monitoraggio, a conclusione delle singole azioni di

monitoraggio, provvederà a:

fornire un report di ogni incontro;

fornire un report finale che evidenzi:

- raggiungimento degli obiettivi;

- comparazione azioni previste e realizzate;

individuare i nodi critici evidenziatisi nelle attività;

verificare l’effettivo utilizzo delle risorse impiegate rispetto a quelle

ipotizzate in sede di progettazione;

valutare i risultati raggiunti;

fornire eventuali consigli per la riprogettazione successiva.

Tutti gli incontri saranno riportati su appositi verbali dal responsabile del

monitoraggio e inviati ad OLP, referenti per la progettazione e Gruppo di Lavoro

per il Servizio Civile.

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

NO

22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli

richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:

Nessuno

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione

del progetto:

Le risorse impiegate per il progetto, senza considerare le spese di personale

impegnato nello svolgimento delle molteplici attività di gestione del Servizio

Civile, non sono differenziabili dal costo totale riguardante anche altri progetti di

Servizio Civile Volontario attivati nell’Università di Firenze, in quanto saranno in

gran parte comunque sostenute, indipendentemente dal numero di Volontari

che entreranno in servizio. I costi sono quindi indicativi e ipotizzati in

riferimento alle spese effettuate negli anni precedenti.

Si indicano a seguire le spese per le attività in cui saranno coinvolti i Volontari

del Progetto:

- Formazione specifica €. 500,00.=

- Spese per acquisto di materiale (gadgets) €. 1000,00.=

- Spese di accoglienza (buffet, ecc.) €. 1000,00.=

TOTALE €. 2600,00.=

E’ stato inoltre individuato, per il 2011, all’interno del Bilancio di Ateneo un

apposito accantonamento per le spese relative ai volontari ed ai progetti di

Servizio Civile di 2250,00 Euro, che saranno impiegati in parte per la copertura

delle spese suddette, in eventuali rimborsi spese e in altre attività inizialmente

non prevedibili.

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):

Nessuna

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:

Obiettivi Risorse tecniche strumentali

Potenziamento del servizio di accoglienza, orientamento e assistenza all’utente mediante uno studio di fattibilità

- Postazione con Pc in rete

(dedicati) per i VSCN: 2

- Materiale di cancelleria

- Casella di posta elettronica per

VSCN: (1 per ciascuno)

- User e pw per l’accesso alle

risorse nella rete di Ateneo

relativi a programmi specifici:

Titulus, Giss, Schedini

- Programmazione generale e

settimanale concordata delle

attività

Potenziamento del servizio di informazione e di ricerca mediante l’uso di strumenti di corredo.

- Postazione con Pc in rete

(dedicati) per i VSCN: 2

- Materiale di cancelleria

- Casella di posta elettronica per

VSCN.

- User e pw per l’accesso alle

risorse nella rete di Ateneo

relativi a programmi specifici:

Titulus, Giss, Schedini

- Uso degli strumenti del

pacchetto Office

Miglioramento della qualità dei - Postazione con Pc in rete

(dedicati) per i VSCN: 2

servizi attraverso la partecipazione degli utenti ed il contributo originale dei volontari del servizio civile.

- Materiale di cancelleria

- Uso degli strumenti del

pacchetto Office

Valorizzazione del patrimonio archivistico universitario

- Postazione con Pc in rete

(dedicati) per i VSCN: 2

- Materiale di cancelleria

- Uso degli strumenti del

pacchetto Office

Sono a disposizione dei volontari anche strumenti di ufficio quali fax, fotocopiatrici, stampanti, telefoni e scanner

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26) Eventuali crediti formativi riconosciuti:

Il Senato Accademico dell’Università in data 12 maggio 2004 ha deliberato il

riconoscimento di Crediti Formativi Universitari, da un minimo di 2 ad un

massimo di 10, nell’ambito delle attività formative di tipo D) ed F), di cui al D.M.

509/99 e comunque nei limiti dei crediti attribuiti dal regolamento di corso di

laurea.

Il riconoscimento dei crediti formativi sarà attribuito dai Consigli di Corso di

Laurea sulla base della certificazione prodotta dallo studente, attestante

l’attività svolta, e dell’attinenza della formazione acquisita, con le discipline del

corso di studi seguito.

27) Eventuali tirocini riconosciuti:

L’attività formativa effettuata con il tirocinio sarà riconosciuta con la stessa

procedura di cui al punto precedente, purché non vengano superati

cumulativamente i limiti di cui al punto 26 e cioè 10 C.F.U. (Crediti Formativi

Universitari).

28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del

servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:

Durante lo svolgimento del Servizio Civile, come usualmente fatto negli ultimi

anni, i volontari potranno usufruire, attraverso la richiesta motivata del

Dirigente della propria struttura, delle medesime agevolazioni già presenti per il

personale Tecnico e Amministrativo dell’Università di Firenze, e cioè:

- Corsi di Lingua presso il Centro Linguistico di Ateneo riconosciuti, oltre che

dalle Facoltà della stessa Università, anche da Enti esterni quali ad esempio il

Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” di Firenze);

- Corsi di informatica presso il Centro Servizi Informatici e Informativi di Ateneo,

fra cui anche le certificazioni ECDL (European Computer Driving Licence), che

sono un diploma riconosciuto a livello europeo, che attesta al possessore le

conoscenze di base per l'uso del personal computer nelle normali funzioni

d'ufficio;

- Corsi di Perfezionamento o Corsi professionalizzanti attivati dall’Ateneo.

L’Università rilascerà, dopo un’attività formativa finalizzata svolta dal Formatore

Accreditato nell’ambito dei vari incontri con i volontari, opportune certificazioni

sulle competenze acquisite nel corso dell’esperienza di servizio, sull’attività

svolta e sulla eventuale qualifica di mestiere conseguita che arricchirà il loro

Curriculum Vitae e sarà quindi utile per l’inserimento nel mondo del lavoro.

Inoltre:

- Il periodo di Servizio Civile Volontario svolto nell’ambito dell’Università degli

Studi di Firenze è valutato come servizio reso nella PA e costituisce titolo

nelle selezioni pubbliche per l’assunzione di personale a tempo indeterminato

e a tempo determinato;

- eventuali crediti formativi potranno essere riconosciuti all’interno di percorsi

di studio universitari (vedi box 26 e 27).

Per quanto riguarda l’apprendimento di competenze specifiche sarà acquisita

comunque la capacità di lavorare in team in un contesto organizzato rivolto

all’erogazione di servizi alle persone (informazione, orientamento);

Per quanto riguarda le competenze trasversali e di base saranno acquisite

attraverso il lavoro di gruppo, il lavoro per progetti, l’attività di ricerca e di

organizzazione di informazioni, l’utilizzo delle capacità relazionali e di

organizzare il proprio lavoro e tempo, oltre alla capacità di redazione di report e

relazioni sul lavoro svolto.

In particolare, in riferimento al lavoro che svolgeranno i volontari all’interno del

presente progetto di Servizio Civile, saranno acquisite le competenze di:

- servizio al pubblico di base in archivio

- orientamento ed assistenza in archivio degli utenti

- ricerca di documenti contenuti in fascicoli mediante l’uso di specifici applicativi

(GISS, TITULUS, Schedini) o mediante l’uso di strumenti di corredo (guide e/o

inventari)

- Microsoft Office Word per la corretta redazione della carta dei servizi.

- trattamento della modulistica per la rilevazione dei suggerimenti degli utenti.

Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione:

Aule e strutture presenti nella sede centrale dell’Ateneo

30) Modalità di attuazione:

In proprio presso l’Ente con formatori accreditati dell’Ente. Per alcuni moduli ci potrà avvalere anche di altro personale interno all’Ente esperto delle singole materie trattate, con la supervisione del Formatore Accreditato.

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:

NO

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

In riferimento alle “Linee Guida per la Formazione Generale nei giovani in

Servizio Civile Nazionale” pubblicate dall’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile il

4 aprile 2006, prorogate con Determina Direttoriale del 25 luglio 2008 UNSC, le

tecniche e le metodologie utilizzate saranno:

1. la lezione frontale: i moduli tematici saranno affrontati con lezioni

frontali d’aula. Il Formatore potrà avvalersi anche di esperti della

materia trattata. I nominativi degli esperti saranno indicati nei registri

della formazione, a cui verranno allegati i curriculum vitae;

2. dinamiche non formali: nel trattare i temi dei moduli saranno

utilizzate dinamiche di gruppo, alternate alle lezioni d’aula, al fine di

favorire l’aggregazione dei volontari aderenti ai singoli progetti e fra

tutti i volontari, oltre che per favorire la condivisione degli obiettivi e

delle motivazioni.

Le tecniche all’uopo utilizzate possono comprendere, in maniera

ampia, la sinottica e il metodo dei casi, il T-group e l’esercitazione, i

giochi di ruolo e l’outdoor training, e, nel complesso, sia le tecniche di

apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione

alle relazioni in gruppo e di gruppo.

3. formazione a distanza: prevede l’utilizzo del sistema Moodle

(acronimo di Modular Object-Oriented Dynamic Learning

Environment) attivato presso i Servizi Informatici dell’Ateneo

Fiorentino o della piattaforma TRIO, il sistema di web learning della

Regione Toscana.

La formazione generale sarà erogata nella fase di avvio al servizio dei volontari

e strutturata in varie giornate suddivise in moduli tematici; verrà effettuata dal

Formatore Accreditato che potrà essere affiancato, in alcuni moduli in cui lo

riterrà necessario, da personale interno all’Università degli Studi di Firenze con

esperienze e competenze specifiche nelle materie trattate.

Durante i moduli formativi sarà messo a disposizione dei Volontari del materiale

didattico relativo:

- a dispense e articoli sul Servizio Civile Volontario e sulle competenze

dell’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile;

- all’Università, ai principali servizi da essa forniti ed ai suoi vari settori

organizzativi.

Verranno utilizzati inoltre, a seconda dei contenuti del singolo modulo formativo,

lucidi, proiettori, personal computer, lavagne luminose, materiale da disegno e

da scrittura, postazioni multimediali con collegamento internet.

Il materiale didattico predisposto dal docente verrà fornito a cura dell’Ufficio

Formazione.

Al termine del percorso verrà sottoposto ai volontari un questionario di

valutazione.

33) Contenuti della formazione:

Oltre alla formazione generale sotto descritta i volontari saranno invitati e

facilitati, come già successo per eventi precedenti, alla partecipazione ad

iniziative proposte ai ragazzi dalla Regione Toscana nel periodo di Servizio

Civile, considerando tale formazione nelle ore di servizio del Progetto.

In riferimento alle “Linee Guida per la Formazione Generale nei giovani in

Servizio Civile Nazionale” pubblicate dall’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile il

4 aprile 2006, prorogate con Determina Direttoriale del 25 luglio 2008 UNSC, gli

argomenti trattati nella formazione generale saranno quelli indicati nell’allegato

della circolare stessa, integrati da alcune ore di approfondimento sulle attività

dell’Ente (punto 10), ed avrà la durata totale di 42 ore sviluppate in più moduli

tematici e svolte entro il terzo mese di servizio.

Il Formatore accreditato si riserva di avvalersi della competenza di altri

formatori dell’Ente, che lo potranno supportare nella realizzazione di alcuni

moduli, per l’approfondimento di tematiche particolarmente specifiche. Inoltre,

nel rispetto della normativa ed in base alla disponibilità dei materiali sui diversi

argomenti della formazione, il Formatore accreditato potrà avvalersi anche di

learning object presenti nelle piattaforme FAD.

La durata dei singoli moduli potrà variare in funzione delle richieste dei volontari

stessi o della valutazione del Formatore accreditato, garantendo in ogni modo la

durata totale di 42 ore della Formazione Generale e la trattazione di tutti i temi

indicati.

1) L’identità del gruppo in formazione (12 ore, non formale)

Si tratta di un modulo/laboratorio nel quale il formatore, utilizzando

tecniche formative di lavoro di gruppo, lavorerà alla definizione di

un’identità dei volontari in servizio civile che potranno esprimere e

confrontare le loro idee sul servizio civile, le proprie aspettative, le

motivazioni e gli obiettivi individuali.

2) Dall’obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: evoluzione storica,

affinità e differenze tra le due realtà (1 ora, frontale)

Partendo dalla presentazione della legge n. 64/01, si evidenzieranno i

fondamenti istituzionali e culturali del servizio civile nazionale,

sottolineando gli elementi di continuità e di discontinuità fra il “vecchio”

servizio civile degli obiettori di coscienza e il “nuovo” servizio civile

volontario, con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dell’obiezione di

coscienza in Italia e ai contenuti della legge n. 230/98.

3) Il dovere di difesa della Patria (2 ore, frontale)

A partire dal dettato costituzionale, se ne approfondirà la sua

attualizzazione anche alla luce della recente normativa e della

giurisprudenza costituzionale. In particolare, si illustreranno i contenuti

delle sentenze della Corte Costituzionale nn.164/85, 228/04, 229/04 e

431/05, in cui si dà contenuto al concetto di difesa civile o difesa non

armata. (Formatore Accreditato affiancato da dott.sa Loriana Ninci)

4) La difesa civile non armata e nonviolenta (1 ore, frontale)

Questo modulo, nei contenuti, è strettamente collegato ai moduli di cui ai

punti 2) e 3). Muovendo da alcuni cenni storici di difesa popolare

nonviolenta, si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa

alternativa sul piano istituzionale, di movimento e della società civile.

Nell’ambito di riferimenti al diritto internazionale si possono inoltre

approfondire le tematiche relative alla “gestione e trasformazione

nonviolenta dei conflitti”, alla ”prevenzione della guerra” e alle “operazioni

di polizia internazionale”, nonché ai concetti di “peacekeeping”, “peace-

enforcing” e “peacebuilding”.

5) La protezione civile (1 ora, frontale o FAD)

In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa

come collegamento tra difesa della Patria e difesa dell’ambiente, del

territorio e delle popolazioni. Si evidenzieranno le problematiche legate

alla previsione e alla prevenzione dei rischi, nonché quelle relative agli

interventi di soccorso.

6) La solidarietà e le forme di cittadinanza (1 ora, frontale)

In questo modulo si partirà dal principio costituzionale di solidarietà

sociale e dai principi di libertà ed eguaglianza per affrontare il tema delle

limitazioni alla loro concretizzazione. Verrà inoltre presentato il concetto di

cittadinanza e di promozione sociale oltre ad evidenziare il ruolo dello

Stato e della società nell’ambito della promozione umana e della difesa dei

diritti delle persone ed il rapporto tra le istituzioni e le organizzazioni della

società civile.

7) Servizio civile nazionale, associazionismo e volontariato (1 ore, frontale)

In questo modulo verranno evidenziate le affinità e le differenze tra le

varie figure che operano sul territorio. Sarà chiarito il significato di

“servizio” e di “civile”.

8) La normativa vigente e la Carta di impegno etico (1 ore, frontale)

Verranno illustrate le norme previste dal legislatore, nonché quelle di

applicazione che regolano il sistema del servizio civile nazionale.

9) Diritti e doveri del volontario del servizio civile (4 ore, frontale)

In tale modulo, strettamente collegato al precedente, occorrerà mettere in

evidenza il ruolo e la funzione del volontario e illustrare la circolare sulla

gestione, concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del

servizio civile nazionale. (Formatore Accreditato affiancato da Patrizia

Risaliti)

10) Presentazione dell’Ente (16 ore, di cui 12 frontali e 4 FAD)

In questo modulo, per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del

contesto in cui si troveranno a prestare l’anno di servizio civile, verranno

presentate la storia, le caratteristiche specifiche e le modalità

organizzative ed operative dell’Ente accreditato, approfondendo tematiche

quali:

- L’organizzazione dell’Ateneo fiorentino (Formatore Accreditato

affiancato da arch. Paola Zampi) (frontale)

- Le principali normative, l’autonomia universitaria (FAD)

- Servizi alla Didattica ed alla Ricerca (Formatore Accreditato affiancato

dal dott. Riccardo Martelli)

- Peculiarità del Pubblico Impiego (Formatore Accreditato affiancato dal

avv. Antonio Palazzo o FAD)

11) Il lavoro per progetti (2 ore, non formale)

Questo modulo, collegato al precedente, illustrerà il metodo della

progettazione nelle sue articolazioni compresa la fase della valutazione di

esito, di efficacia ed efficienza del progetto e la valutazione della crescita

umana dei volontari in servizio civile.

34) Durata:

L’attività di formazione generale rivolta ai volontari inseriti in questo progetto si

sviluppa per un totale di 42 ore che saranno svolte entro i primi 3 mesi di

servizio.

Alla fine del servizio sarà sviluppata una ulteriore parte dell’azione formativa

generale relativa agli aspetti di bilancio delle competenze e verifica

dell’esperienza realizzata e della crescita personale, professionale e sociale dei

giovani coinvolti (v. box. 28).

All’interno della Formazione Generale rientrerà anche la partecipazione ad

eventuali iniziative proposte ai ragazzi dalla Regione Toscana nel periodo di

Servizio Civile.

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione:

Aule e strutture della Sede Centrale e di quelle Periferiche dell’Ateneo fiorentino

36) Modalità di attuazione:

In proprio con personale interno dell’Ente

37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:

Personale Tecnico Amministrativo della Formazione Specifica: Lorenzo Bardotti – nato a Firenze il 4/1/1977 Leonardo Martini – nato a Firenze il 2/9/1957 Paola Zampi – nata a Piombino il 06/04/1955 Vincenza Lombardo - nata a Trapani il 25/01/1959

Claudio Melis – nato a Oristano il 03/07/1978 Claudia Conti – nata a Castel del Piano (GR) il 06/01/1974

38) Competenze specifiche del/i formatore/i:

Si indicano qui di seguito le competenze dei singoli formatori, ritenute adeguate

e pertinenti alle aree tematiche di intervento del Progetto. Per brevità sono

state indicate solo le principali competenze più correlate al progetto, mentre per

un approfondimento delle più ampie competenze dei singoli formatori si rimanda

ai CV allegati.

Lorenzo Bardotti

Qualifica: Personale Tecnico Amministrativo

Competenze inerenti l’attività di formatore specifico: Psicologo (Laurea in

Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni), ha frequentato corsi di

Perfezionamento in “Teorie e Tecniche di gruppo” e “Analisi dei Dati”, in servizio

presso l’Ufficio Formazione dell’Università di Firenze dal 2002 al 2005, è

Formatore Accreditato presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile. Ha svolto

inoltre l’attività di Formatore in particolare per i progetti di Servizio Civile negli

anni 2004, 2005, 2007, 2008, 2009 e 2010 oltre che in corsi organizzati per

personale neoassunto dell’Ateneo su tematiche sia riguardanti il rapporto di

lavoro che l’utilizzo di strumenti informatici nella propria attività.

Leonardo Martini

Qualifica: Personale Tecnico Amministrativo

Competenze inerenti l’attività di formatore specifico: Architetto. Dal 2009

Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Università degli Studi

di Firenze. Dal 2003 Responsabile dell’Ufficio Ambiente e Sicurezza e dal 2001

appartenente al Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Università. Ha

competenza per la sorveglianza sanitaria dei lavoratori e svolge attività di

sopralluoghi, relazioni, valutazioni, perizie estimative per interventi migliorativi

e di messa a norma in particolare nei settori dell’igiene edilizia, antincendio,

antinfortunistica e delle barriere architettoniche. Ha tenuto come docente corsi

per il personale tecnico e amministrativo nell’anno 2002 e 2003, corsi per i

Responsabili del Lavoratori per la Sicurezza nel 2003 e 2004 e per i volontari del

Servizio Civile dell’Università di Firenze dal 2004 al 2010.

Paola Zampi

Qualifica: Personale Tecnico Amministrativo

Competenze inerenti l’attività di formatore specifico: Architetto, ha

frequentato corsi di Project Management nella P.A. (2003), per Comunicatore di

Ateneo (2003), su Forme e Contenuti della comunicazione in Università (2004-

2005). Ha svolto docenze per il personale dell’Università di Firenze dal 2003 in

corsi per progressioni di carriera, per volontari del Servizio Civile (dal 2003 al

2010) e per neoassunti (2005) su tematiche quali “La ricerca delle informazioni

sul Web”, “Le trasformazioni organizzative”, “Il contesto organizzativo” e “la

Comunicazione interna”.

Vincenza Lombardo

Qualifica: Personale Tecnico Amministrativo

Competenze inerenti l’attività di formatore specifico: Informatico con

specializzazione in archivistica, mediante i seguenti corsi singoli in: “Archivistica

generale”, “Archivistica dei beni culturali”, “Archivistica speciale”,

“Organizzazione degli archivi” e “Gestione degli archivi” conseguiti presso

l'Università degli Studi di Firenze. Formatore ed esperto relativo al progetto del

protocollo informatico e gestione dei flussi documentali, presso IMT Alti Studi di

Lucca nel periodo:01/11/2006 - 31/01/2007. Membro della Commissione di

valutazione delle proposte tecniche per la fornitura del sistema informativo

integrato di gestione dei documenti; presso il Comune di Firenze nel periodo:

01/06/2007 - 30/09/2007. Beta Tester accreditato dell’Università degli Studi di

Firenze al GRUPPO DI LAVORO NAZIONALE del Progetto Aurora nel periodo:

15/10/2008 – 31/05/2009. Membro accreditato dell’Università degli Studi di

Firenze al GRUPPO DI LAVORO NAZIONALE del Progetto Cartesio dal

21/10/2009. Responsabile dell’Archivio Corrente dal 04/11/2005. Responsabile

dei procedimenti amministrativi relativi al “Sistema Archivistico di Ateneo” dal

04/05/2009. Formatore accreditato all’Albo Docenti per i corsi di formazione

informatica erogati da CSIAF relativamente a WORD, EXCEL e TITULUS dal

03/11/2009. Svolge inoltre docenze per il personale dell’Università di Firenze

dal 2006 mediante corsi di formazione relativi al Protocollo informatico, gestione

archivistica dei documenti e flussi documentali.

Claudio Melis

Qualifica: Personale Tecnico Amministrativo

Competenze inerenti l’attività di formatore specifico: tecnico informatico

con competenze nella gestione di sistemi gestionali. Formatore ed esperto

nell’ambito della gestione informatizzata delle carriere studenti, referente per

l’Università degli Studi di Firenze per la banca dati Anagrafe Nazionale degli

Studenti, ha collaborato alla realizzazione del progetto “Datawarehouse di

Ateneo”. Formatore accreditato all’Albo Docenti per i corsi di formazione

informatica erogati da CSIAF relativamente a GISS (gestione informatizzata

segreterie studenti). Ha svolto docenze per il personale dell’Università di Firenze

a partire dal 2003 con cadenza annuale nell’ambito della gestione informatizzata

delle carriere studenti e dell’Anagrafe Nazionale degli Studenti.

Claudia Conti

Qualifica: Personale Tecnico Amministrativo

Competenze inerenti all’attività di formatore specifico: laureata in

Formatore Multimediale, ha ottenuto il Master in Progettista e gestore di

formazione in rete con il massimo dei voti ed ha la qualifica regionale di

“Esperta in processi formativi”, è Formatore accreditato per il Servizio civile, già

docente di informatica e comunicazione per Scuole, Agenzie formative e

Associazioni di categoria. Ha collaborato con il Nucleo di Valutazione per 3 anni

e dal 2005 è stata assunta come dipendente di ruolo nell’area amministrativa-

gestionale e assegnata all’ufficio di supporto al Nucleo di Valutazione Interna.

Collabora con il Nucleo alla predisposizione dei rapporti annuali e alle rilevazioni

e valutazioni dei dati, nonché ad indagini e studi messi in atto dal Nucleo stesso.

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

La formazione adotterà il più possibile, accanto all’attività d’aula, tecniche e

metodologie didattiche non formali che consentano la produzione e l’uso di

informazioni già esistenti, illustrate dal docente o costruite in modo complesso

in sede formativa, da parte dei partecipanti.

L’azione formativa si svolgerà quindi sia attraverso strumenti classici di

apprendimento come:

- Lezioni frontali, esercitazioni pratiche, distribuzione e studio di dispense

- Affiancamento nella propria attività da dipendenti esperti o OLP

- Partecipazione a gruppi di lavoro direttamente o indirettamente (come

uditori/osservatori)

- Formazione a distanza

sia utilizzando strumenti più informali quali ad esempio:

- casi di studio

- lavori di gruppo

- giochi di problem solving

- brainstorming

Durante le giornate di formazione potranno essere utilizzati, a seconda dei

contenuti del singolo modulo formativo, lucidi, proiettori, personal computer,

lavagne luminose, materiale da disegno e scrittura, postazioni multimediali con

collegamento ad internet e/o all’intranet universitaria, oltre alla distribuzione di

eventuali dispense relative ai temi affrontati.

Inoltre, in base alla disponibilità dei materiali sui diversi argomenti della

formazione, il formatore potrà avvalersi anche di learning object presenti nelle

piattaforme FAD.

Ad interventi di formazione specialistica che i volontari potranno svolgere anche

con ragazzi di altri Progetti (626, Utilizzo strumenti informatici ecc.) seguirà la

formazione più mirata allo svolgimento dei singoli progetti, quale ad esempio:

il Protocollo informatico e gestione archivistica dei documenti in cui

verranno trattati sia l’uso di un applicativo per il protocollo generale, sia

la classificazione dei documenti e relativa fascicolazione come

individuazione del procedimento. Tale formazione specifica è utile ai fini

del progetto perchè serve per la corretta gestione degli atti di un ufficio

che nello specifico corrisponde agli uffici Archivio di deposito e Archivio

Storico (tutte le richieste di consultazione vanno protocollate).

GISS (Gestione Informatizzata Segreterie Studenti) Applicativo usato per

digitalizzare fascicoli della carriera studenti, con particolare riferimento

alla sezione delle informazioni archivistiche per la digitalizzazione del

relativo inventario.

Gestione schedini. Applicativo usato per digitalizzare fascicoli della

carriera studenti stranieri, studenti di scuole di specializzazione e simili

che non rientrano nella gestione GISS perchè la loro carriera non ha

seguito un percorso standard. In tale applicativo verranno inserire anche

le informazioni archivistiche di riferimento del fascicolo e del faldone per

la digitalizzazione del relativo inventario.

Word base ed avanzato. Prodotto di Office di cui è necessaria acquisire

una buona competenza per redigere in modo ottimale la carta.

40) Contenuti della formazione:

La formazione specifica potrà essere gestita sia attraverso forme di didattica

tradizionale che di affiancamento diretto durante lo svolgimento di attività

specifiche.

Modulo 1

Argomento: Sicurezza e igiene nei posti di lavoro

Docente: Leonardo Martini

Durata: 4 ore

Modulo 2

Argomento: Articolazione e ricerca informazioni sulle pagine web, con

particolare riferimento ai servizi nei quali i volontari sono inseriti

Docente: Lorenzo Bardotti e Paola Zampi

Durata: 4 ore

Modulo 3

Argomento: Protocollo informatico e gestione archivistica dei documenti

Docente: Lombardo Vincenza

Durata: 32 ore

Modulo 3

Argomento: Microsoft Word base ed avanzato

Docente: Lombardo Vincenza

Durata: 14 ore

Modulo 4

Argomento: Gestione schedini

Docente: Lombardo Vincenza

Durata: 10 ore

Modulo 5

Argomento: GISS (Gestione Informatizzata Segreterie Studenti)

Docente: Melis Claudio

Durata: 4 ore

Formazione indirizzata all’orientamento all’utenza:

Modulo 7

Argomento: La Comunicazione e l’attenzione nei confronti del cittadino/utente

Docente:Conti Claudia

Durata: 4 ore

41) Durata:

La durata della formazione Specifica è di 72 ore, che si svolgeranno

prevalentemente nel primo periodo di attività ed in parte durante tutto l’anno di

servizio con l’affiancamento di personale esperto per affrontare i diversi stadi di

esecuzione del Progetto.

Altri elementi della formazione

42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:

La finalità generale della formazione, generale e specifica, è di fornire ai giovani

volontari ed indirettamente varie figure professionali coinvolte nel progetto

(Responsabile Locale di Ente Accreditato, referenti per la progettazione,

Formatori, Tutor, Operatori Locali di Progetto ecc.):

1. momenti di riflessione e confronto sulla propria esperienza

2. acquisizione di elementi teorici e pratici, che contribuiscano a

valorizzare e migliorare la qualità del proprio lavoro;

3. forme di verifica dell’andamento del progetto e dell’esperienza dei

volontari;

4. eventuali indicazioni su correttivi da adottare in corso di opera.

L’attività di Monitoraggio del piano di formazione generale e specifica, in

coerenza con quanto già indicato nel box 20 sul “Piano di monitoraggio interno

per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto”, prevederà più

momenti di verifica, attraverso:

- questionario di valutazione e gradimento a conclusione della Formazione

Generale;

- verifica in occasione del monitoraggio dei Progetti dell’efficacia della

Formazione Generale e Specifica in relazione all’attività svolta fino a quel

momento nel Progetto, effettuata a cadenza trimestrale, a partire dal 3°

mese;

- verifica, da parte degli Uffici Centrali, del livello di attuazione della

Formazione Specifica nelle diverse sedi periferiche di attuazione dei

Progetti a cadenza bimestrale, attraverso la richiesta e ricezione dei fogli

di presenza.

Le attività di monitoraggio della Formazione si inseriscono in un sistema

coordinato di attività rivolte a volontari ed Operatori Locali di Progetto, che

comprendono:

- l’elaborazione di strumenti e questionari di rilevazione e

monitoraggio delle attività svolte dai volontari

- elaborazione risultati ed indici statistici

- verifica dello stato di realizzazione dei progetti

- supporto nell’attività di riprogettazione (annuale)

24 Marzo 2011

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale (Dott. Lorenzo Bardotti)

_____________________________________