scheda progetto per l’impiego di volontari in servizio ... · 2. potenziamento del servizio di...
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SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
ENTE
1) Ente proponente il progetto:
Università degli Studi di Firenze
Per informazioni:
Gruppo di Lavoro sul Servizio Civile c/o Ufficio Gestione del Rapporto di Lavoro del
Personale Tecnico Amministrativo e dei Collaboratori ed Esperti Linguistici - Area Risorse Umane (2° Piano) - Piazza San Marco, 4 - CAP 50121
Telefoni: 055 2757 (305) - (355) - (533) – (266) Fax: 055 2757619 Posta Elettronica: [email protected] Web: www.unifi.it/servizio_civile
2) Codice di accreditamento:
3) Albo e classe di iscrizione:
CARATTERISTICHE PROGETTO
4) Titolo del progetto:
Titolo: Carta della qualità dei servizi archivistici Sottotitolo: Progetto per definire uno strumento di comunicazione e informazione agli utenti (studenti , ricercatori, studiosi) che permetta loro di conoscere i servizi offerti, le modalità e gli standard assicurati dal servizio archivistico.
5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
E – 11 Educazione e promozione culturale - Sportelli informa L’archivio di deposito/storico dell’Università ha la necessità di valorizzare il patrimonio culturale documentale attraverso una facilitazione di accesso alle informazioni anche mediante l’uso di nuovi strumenti di comunicazione ed adeguare per quanto possibile l’organizzazione delle attività previste dal servizio alle aspettative degli utenti, in armonia con le esigenze della tutela e della ricerca.
2
NZ00347
Albo Regionale – Regione Toscana
6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il
progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori
misurabili, identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:
Il Sistema Archivistico dell’Ateneo fiorentino (d’ora in poi anche denominato SAA) è organizzato per rivolgersi principalmente sia agli studenti sia a quanti abbiano un qualche interesse a consultare le fonti archivistiche di Ateneo per le loro ricerche. Il Sistema Archivistico di Ateneo è formalmente organizzato in tre uffici: Archivio corrente, Archivio di deposito e Archivio storico, consta di un Coordinatore del SAA e di tre responsabili (ciascuno per ogni ufficio) con competenze specifiche in archivistica. Il SAA fa parte del progetto Nazionale Cartesio. Il Progetto Cartesio permette di definire un quadro di tutti i procedimenti svolti all'interno dell'amministrazione, evidenziandone gli snodi fondamentali, la documentazione prodotta da acquisire al fascicolo, e, per alcuni settori, di disegnarne uno schema di workflow. Gli obiettivi diretti del progetto Cartesio possono essere così sinteticamente riassunti:
- redazione della tabella dei procedimenti amministrativi, prevista dalla legge 241/1990 e ribadita dalla legge 15/2005 ,
- redazione di un massimario di selezione della documentazione amministrativa (previsto dal DPR 445/2000).
Il SAA ha co-partecipato al progetto nazionale Aurora (Amministrazioni Unite per la Redazione degli Oggetti e delle Registrazioni Anagrafiche nel protocollo informatico) che ha prodotto un documento sulla normalizzazione delle descrizioni del protocollo informatico in cui si analizza e si danno suggerimenti per risolvere in modo corretto i problemi di descrizione dei corrispondenti e della redazione di un oggetto. Ha rapporti di collaborazione con la scuola di dottorato IMT (Institute for Advanced Studies) - Alti Studi di Lucca, con il Comune di Firenze, con l’Università degli Studi di Padova, con l’Università degli Studi di Pavia, con l’Università degli Studi di Bologna, con l’Università degli Studi di Salerno e con l’Università degli Studi di Bari su tematiche di tipo archivistico: workflow dei documenti, gestione fascicoli, conservazione e scarto dei documenti. La contestualizzazione del presente progetto si definisce con la descrizione dei servizi offerti dal Sistema Archivistico di Ateneo in due delle sue tre fasi di sviluppo, quali: archivio di deposito ed archivio storico, venendo così individuati i destinatari e i beneficiari e precisato l’impatto del progetto stesso. Il piano di sviluppo si articola nei seguenti principali obiettivi: Sviluppo dei servizi agli utenti e attivazione di un processo per il miglioramento
della qualità. A questo obiettivo si legano le attività fondamentali dei due archivi considerati dal progetto:
incremento dell’apertura al pubblico, accoglienza e servizio di front office anche via web,
estensione e miglioramento dell’attività di orientamento all’utenza e di referenze,
incremento della classificazione archivistica dei fascicoli,
incremento della digitalizzazione degli strumenti di corredo archivistici al fine di facilitare e velocizzare la ricerca,
Sviluppo dei sistemi tecnologici di supporto ai servizi ed alle attività gestionali per facilitare la consultazione delle banche dati e di tutto quanto connesso con la necessità di dare accesso alla risorsa digitale e di inventariarla per l’archiviazione. L’implementazione dell’automazione relativa alle procedure di selezione e scarto nella fase di transizione dei fascicoli dall’archivio di deposito a quello storico.
La crescita professionale del personale per la gestione dell’innovazione (l’uso dei documenti digitali e la loro conservazione si lega irresistibilmente alla crescita della professionalità di chi opera non solo dal punto di vista meramente archivistico).
Il valore aspettato dalla realizzazione degli obiettivi del presente progetto attraverso l’impiego di volontari del Servizio Civile Nazionale è costituito soprattutto dalla quantità e dalla qualità del servizio di front office, soprattutto di tipo digitale attraverso gli strumenti di conversazione più in uso tra i giovani, unitamente alla redazione di una carta dei servizi che attualmente manca.
In sintesi:
Contesto territoriale (ristretto) dell’area di intervento: quanti hanno frequentato nel tempo l’Università degli Studi di Firenze (fascicoli delle carriere studenti) costituito da un totale di: laureati, decaduti, deceduti, rinunciatari e di trasferimenti in uscita dall’Ateneo pari a poco più di 15.000 fascicoli all’anno versati in archivio e da trattare (dati a.a 2004/05, fonte CSIAF), di cui l’80% risulta essere ancora residente nella provincia di Firenze.
Destinatari diretti (target): gli utenti ed il personale dell’Ateneo fiorentino, ovvero tutti gli ex-studenti che hanno frequentato i corsi di laurea dell’Università degli Studi di Firenze e che richiedono il rilascio del loro diploma di maturità conservato nei fascicoli della carriera dello studente o altra certificazione o semplicemente prenderne visione, unitamente a tutto il personale docente e ricercatore nonché gli studiosi che hanno la necessità di consultare e di studiare documenti d’archivio.
Beneficiari: la comunità cittadina, perché l’accesso alle fonti archivistiche favorisce la crescita culturale e professionale degli abitanti dando prestigio alla città.
Indicatori di contesto: Di seguito vengono riportati i dati relativi ai servizi erogati dal SAA (limitatamente all’archivio di deposito e all’archivio storico) per l’anno 2010. Sono state evase:
- 590 richieste di consultazione fascicoli,
- 285 e-mail di orientamento all’utente,
- 314 richieste di assistenza alla consultazione ed eventuale trasmissione di copie in digitale dei documenti,
- 296 richieste di rilascio diplomi di maturità e di libretti universitari di cui 18 a mezzo posta.
- 12000 fascicoli inventariati e digitalizzati
7) Obiettivi del progetto:
OBIETTIVO GENERALE
MIGLIORAMENTO DEI SERVIZI DI ACCOGLIENZA IN ARCHIVIO E POTENZIAMENTO DEL FRONT OFFICE ATTRAVERSO LA DEFINIZIONE DI UNO STRUMENTO DI COMUNICAZIONE E DI INFORMAZIONE AGLI UTENTI MEDIANTE IL CONTRIBUTO CREATIVO DEI VOLONTARI DEL SERVIZIO CIVILE (VSCN).
OBIETTIVI SPECIFICI
1. Potenziamento del servizio di accoglienza, orientamento e assistenza all’utente mediante uno studio di fattibilità.
2. Potenziamento del servizio di informazione e di ricerca mediante l’uso di strumenti di corredo.
3. Miglioramento della qualità dei servizi attraverso la partecipazione degli utenti ed il contributo originale dei volontari del servizio civile.
4. Valorizzazione del patrimonio archivistico universitario.
OBIETTIVO SPECIFICO N. 1:
Potenziamento del servizio di accoglienza, orientamento e assistenza all’utente mediante uno studio di fattibilità.
Descrizione dei sotto-obiettivi
Analisi del contesto
e criticità
Indicatori descrittivi e di risultato
Sviluppo del servizio di accoglienza
La presenza dei VSCN
consentirà di offrire un
servizio aggiuntivo atto a
potenziare l’accoglienza e
ad offrire agli utenti un
appropriato trattamento
N. ore di
compresenza e di
collaborazione con gli
archivisti durante le
ore di apertura al
pubblico.
Abbattimento del
20% dei tempi di
attesa
Potenziamento del servizio di orientamento
Gli archivi universitari risultano logisticamente decentrati in più punti nel territorio, per cui sulla base della richiesta si verifica in quale archivio il documento si trovi e si orienta il richiedente presso il sito di interesse che può risultare sotto la diretta responsabilità del SAA oppure di altre strutture. La presenza dei VSCN consentirà di orientare il richiedente presso il sito archivistico interessato senza tempi di attesa.
Incremento del 20%
dei tempi di risposta
Miglioramento del servizio di assistenza
Durante la consultazione dei fascicoli è previsto un servizio di assistenza per successive consultazioni e di evasione di eventuali richieste relative alla duplicazione dei documenti originali
Incremento del 20%
dei tempi di
assistenza
Sviluppo dello studio di fattibilità per la standardizzazione della gestione archivistica
Lo studio dovrà specificare un insieme di vincoli sulla possibile realizzazione e sulla delimitazione degli ambiti relativi alla consultazione o alla richiesta di ritiro di documenti; offrendo eventualmente indicazioni utili per le strategie e le modalità di lavoro standardizzato.
Miglioramento del
20% sul
raggiungimento degli
obiettivi.
OBIETTIVO SPECIFICO N. 2:
Potenziamento del servizio di informazione e di ricerca mediante l’uso di strumenti di corredo.
Descrizione dei sotto-obiettivi
Analisi del contesto
e criticità
Indicatori descrittivi e di risultato
Miglioramento del servizio di informazione
Attraverso l’uso di
strumenti di conversazione
più usati dai ragazzi si
potranno individuare le
eventuali criticità.
La dimestichezza dei VSCN
all’uso di tali dispositivi di
conversazione, consentirà
di fornire un significativo
apporto al corretto uso di
tali strumenti
Miglioramento del
10% dei tempi di
risposta e di
gradimento
Potenziamento del servizio di ricerca mediante l’uso di strumenti di corredo
La gestione degli applicativi
di ricerca e la eventuale
digitalizzazione degli
strumenti di corredo, quali:
guide ed inventari
permetterà ai VSCN di
acquisire specifiche
competenze archivistiche e
allo stesso tempo
potenziare il servizio agli
utenti
Incremento del 20%
dei tempi di risposta
OBIETTIVO SPECIFICO N. 3:
Miglioramento della qualità dei servizi attraverso la partecipazione degli utenti ed il contributo originale dei volontari del servizio civile.
Descrizione dei sotto-obiettivi
Analisi del contesto
e criticità
Indicatori descrittivi e di risultato
Miglioramento della qualità dei servizi attraverso la redazione della carta dei servizi
La mancanza di una carta
dei servizi è uno degli
aspetti di maggiore criticità
a cui si vuole porre rimedio.
L’uso di strumenti di
conversazione usati per
gestire i reclami permetterà
di individuare le eventuali
criticità e quindi trovare le
strategie per il
miglioramento, garantendo
l’efficienza dei servizi
dichiarati.
La creatività dei VSCN
consentirà di fornire un
significativo apporto alla
qualità del servizio offerto,
migliorando il rapporto con
l’utenza.
Grado di gradimento
degli utenti
OBIETTIVO SPECIFICO N. 4:
Valorizzazione del patrimonio archivistico universitario.
Descrizione dei sotto-obiettivi
Analisi del contesto
e criticità
Indicatori descrittivi
e di risultato
Valorizzazione degli
archivi universitari
creando una rete di
collaborazione tra i vari
soggetti presenti in
Ateneo
L’Università di Firenze ha
diversi siti archivistici
diretti da altre strutture di
Ateneo oltre che SAA,
pertanto un aspetto critico
da colmare è quello di
sviluppare una
collaborazione
standardizzata tra le
diverse strutture che invece
è assente, inoltre manca la
pubblicità inerente gli
archivi sul sito web del
SAA.
I VSCN dovranno proporre
iniziative di collaborazione
standardizzate e
suggerimenti per
pubblicizzare gli archivi del
SAA sul sito web
Grado di gradimento
e numero di visite
degli utenti
8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca dal punto di vista sia
qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con
particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile:
Diagramma di Gantt con l’organizzazione nell’arco dei 12 mesi delle attività dettagliate nei
singoli Obiettivi Specifici:
Attività
legate
agli
obiettivi
specifici
Mesi
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
Ob
Spec. 1
X X X X X X X X X X X X
Ob.
spec. 2
X X X X X X X X
Ob
spec. 3
X X X X
Ob
spec. 4
X X X
OBIETTIVO SPECIFICO N. 1:
Potenziamento del servizio di accoglienza, orientamento e assistenza all’utente mediante uno studio di fattibilità.
Descrizione dei
sotto-obiettivi
8.1 Complesso
delle attività
previste per il
raggiungimento
degli obiettivi
8.2 Risorse
umane
complessive
necessarie per
l’espletamento
delle attività
previste, con la
specifica delle
professionalità
impegnate e la
loro attinenza con
le predette
attività
8.3 Ruolo ed
attività previste
per i volontari
nell’ambito del
progetto
Sviluppo del servizio di accoglienza
Il servizio dovrà offrire un supporto cui rivolgersi in caso di dubbio dell’utente su come consultare documenti di archivio.
20% c.a. delle ore
di ciascun VSCN.
Tutto il personale
archivistico in
organico ai due
uffici.
Affiancamento dei VSCN al personale archivistico per il raggiungimento del sotto-obiettivo
Potenziamento del servizio di orientamento
Il servizio dovrà espletare una attività di ricerca del documento richiesto per individuare la sua collocazione in archivio. Dopo di che dovrà aiutare l’utente nella logistica, fornendo indicazioni utili allo scopo
20% c.a. delle ore
di ciascun VSCN.
Tutto il personale
archivistico in
organico ai due
uffici.
Supporto operativo nella relazione con il pubblico per il raggiungimento del sotto-obiettivo
Miglioramento del servizio di assistenza
Nella consultazione di documenti d’archivio, molto spesso l’utente chiede la consultazione di più fascicoli e/o copie di documenti pertanto necessita di appoggio e di controllo da parte di persone esperte
20% c.a. delle ore
di ciascun VSCN.
Tutto il personale
archivistico in
organico ai due
uffici.
Ruolo di assistenza e di controllo del pubblico per il raggiungimento del sotto-obiettivo
Sviluppo dello studio di fattibilità per la standardizzazione della gestione archivistica
Attraverso l’analisi dei processi in essere, si potranno individuare delle raccomandazioni che dovranno portare ad una gestione standardizzata .
10% c.a. delle ore
di ciascun VSCN.
Tutto il personale
archivistico in
organico ai due
uffici.
Ruolo operativo
nella relazione con il
pubblico
sulla base delle
conoscenze
acquisite nelle
attività e
contemplate
attraverso il
raggiungimento del
sotto-obiettivo
OBIETTIVO SPECIFICO N. 2:
Potenziamento del servizio di informazione e di ricerca mediante l’uso di strumenti di corredo.
Descrizione dei
sotto-obiettivi
8.1 Complesso
delle attività
previste per il
raggiungimento
degli obiettivi
8.2 Risorse
umane
complessive
necessarie per
l’espletamento
delle attività
previste, con la
specifica delle
professionalità
impegnate e la
loro attinenza con
le predette
attività
Ruolo ed
attività previste
per i volontari
nell’ambito del
progetto
Miglioramento del servizio di informazione
Attivazione di
procedure
finalizzate alla
conoscenza sulle
modalità di accesso
agli archivi anche
attraverso l’uso
standard della
modulistica
10% c.a. delle ore
di ciascun VSCN.
Tutto il personale
archivistico in
organico ai due
uffici.
Ruolo operativo
nella relazione con il
pubblico
in tutte le attività
indicate per il
raggiungimento del
sotto-obiettivo
Potenziamento del servizio di ricerca mediante l’uso di strumenti di corredo
Gestione delle
procedure di ricerca
delle risorse
archivistiche anche
mediante l’uso di
guide ed inventari
30% c.a. delle ore
di ciascun VSCN.
Tutto il personale
archivistico in
organico ai due
uffici.
I VSCN saranno
affiancati da
personale esperto
per il
raggiungimento del
sotto-obiettivo
OBIETTIVO SPECIFICO N. 3:
Miglioramento della qualità dei servizi attraverso la partecipazione degli utenti ed il contributo originale dei volontari del servizio civile.
Descrizione
dei sotto-
obiettivi
8.1 Complesso delle
attività previste per il
raggiungimento degli
obiettivi
8.2 Risorse umane
complessive necessarie
per l’espletamento delle
attività previste, con la
specifica delle
professionalità impegnate
e la loro attinenza con le
predette attività
8.3 Ruolo ed
attività
previste per i
volontari
nell’ambito
del progetto
Miglioramento della qualità dei servizi attraverso la redazione della carta dei servizi
Dalle competenze
acquisite al
raggiungimento degli
obiettivi programmati, il
VSCN sarà in grado di
redigere una carta dei
servizi da pubblicare via
web, valutando anche gli
aspetti ipertestuali.
20% c.a. delle ore di ciascun
VSCN.
Il personale archivistico
presente in organico ai due
uffici.
Ruolo operativo
nella relazione
con il pubblico
sulla base delle
conoscenze
acquisite nelle
attività
contemplate
per il
raggiungimento
del sotto-
obiettivo
OBIETTIVO SPECIFICO N. 4:
Valorizzazione del patrimonio archivistico universitario.
Descrizione dei
sotto-obiettivi
8.1 Complesso
delle attività
previste per il
raggiungimento
degli obiettivi
8.2 Risorse
umane
complessive
necessarie per
l’espletamento
delle attività
previste, con la
specifica delle
professionalità
impegnate e la
loro attinenza con
le predette
attività
8.3 Ruolo ed
attività previste
per i volontari
nell’ambito del
progetto
Creazione di una
rete di
collaborazione tra i
vari soggetti
archivistici presenti
in Ateneo
Dalle competenze
acquisite al
raggiungimento
degli obiettivi
programmati, il
VSCN dovrà
proporre
iniziative di
collaborazione
standardizzate e
suggerimenti per
pubblicizzare gli
archivi del SAA sul
sito web
20% c.a. delle ore
di ciascun VSCN.
Il personale
archivistico
presente in organico
ai due uffici
Ruolo operativo
sulla base delle
conoscenze
acquisite nelle
attività contemplate
per il
raggiungimento del
sotto-obiettivo
9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
10) Numero posti con vitto e alloggio:
11) Numero posti senza vitto e alloggio:
12) Numero posti con solo vitto:
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
Orario: i volontari dovranno concordare con il proprio OLP un orario
settimanale che sarà inviato al Gruppo di Lavoro sul Servizio Civile. L’orario
dovrà in via prioritaria corrispondere alle reali esigenze per il raggiungimento
degli obiettivi del Progetto, tenendo conto per quanto possibile di eventuali
impedimenti, impegni esterni o esigenze occasionali dei volontari. Le ore
minime settimanali non potranno comunque essere inferiori a 12.
4
0
4
0
1400
5
Riservatezza: i volontari, svolgendo attività connesse al progetto, saranno
tenuti al rispetto del Decreto Legislativo n. 196 del 30 giugno 2003 in
materia di protezione dei dati personali e pertanto dovranno attenersi
rigorosamente al principio della riservatezza e della non divulgazione delle
informazioni di cui potrebbero entrare a conoscenza.
Rispetto dei Regolamenti di Ateneo: i volontari del Servizio Civile Nazionale
saranno tenuti al pieno rispetto dei Regolamenti interni dell’Ateneo nello
svolgimento dell’anno di Servizio.
Potrà essere richiesta una maggiore articolazione del lavoro e flessibilità
oraria in occasione di particolari eventi ed in relazione alle attività della
struttura.
Potrà essere richiesta la disponibilità a partecipare ad eventi di promozione
sul territorio ed attività formative aggiuntive proposte dalla Regione
Toscana.
E’ previsto l’obbligo di portare un cartellino di riconoscimento fornito
dall’Università.
Potrà essere richiesta la disponibilità a porsi alla guida di automezzi
dell’Ente.
Il volontario dovrà servirsi della timbratura del proprio badge personale al
fine di consentire la corretta rilevazione dell’orario di servizio svolto.
Potranno essere disposti dall’Ente fino ad un massimo di 5 giorni di
permesso esclusivamente nel caso di chiusure straordinarie delle strutture
non prevedibili al momento della stesura del progetto. L’eventuale
comunicazione verrà data con un preavviso di almeno 1 mese. L’Ente potrà,
a sua discrezione, proporre ai volontari di svolgere corsi di formazione a
distanza (FAD) nei giorni di chiusura obbligatoria per evitare l’utilizzo di
giorni di permesso.
Completare solamente i campi: Sede attuazione, comune, indirizzo, n. volontari per sede, dati degli operatori locali di progetto.
16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:
N.
Sede di
attuazione del
progetto
Comune Indirizzo Cod.
ident. sede
N. vol. per
sede
Nominativi degli Operatori Locali di
Progetto
Nominativi dei Responsabili Locali di Ente
Accreditato
Cognome e
nome
Data di
nascita C.F.
Cognome e
nome
Data di
nascita C.F.
1
Segretaria
studenti della
Facoltà di
Giurisprudenza
Firenze via Cittadella,7 74314 4 Lombardo
Vincenza
25/01/
1959
LMBVCN59A
65L331O
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:
I volontari saranno impegnati, secondo le loro competenze e la loro
disponibilità, per una media di almeno 24 ore nell’arco del Progetto, in attività di
promozione e sensibilizzazione del Servizio Civile Nazionale, con particolare
riferimento alle attività svolte nell’ambito del presente progetto, e attraverso:
- pubblicazione e pubblicizzazione delle proprie attività:
- con strumenti di comunicazione interna dell’Università;
- attraverso giornali, riviste o fogli a distribuzione locale;
- pubblicità delle attività svolte attraverso volantinaggio e disponibilità di
materiali nei pressi delle sedi di servizio;
- partecipazione a Convegni;
- distribuzione di locandine e poster del Servizio Civile Nazionale in punti di
particolare interesse ed attività dell’Università (Student Point, Segreterie,
Biblioteche, Centri Servizi, ecc.) e nel territorio (Sportelli Informagiovani,
Servizi per l’Impiego, i Centri locali di informazione per l’occupazione e
punti di aggregazione giovanile);
Le attività di promozione e sensibilizzazione saranno coordinate dal Gruppo di
Lavoro dell’Ateneo in collaborazione con gli OLP dei singoli Progetti. Inoltre i
volontari parteciperanno a manifestazioni, eventi o attività proposte nell’ambito
del Sistema delle politiche giovanili della Regione Toscana denominato Filigrane.
18) Criteri e modalità di selezione dei volontari:
Criteri autonomi di selezione proposti nel progetto
Metodologia
Per lo svolgimento del colloquio, la somministrazione del questionario e la
valutazione dei titoli e delle conoscenze e competenze, sarà riunito un gruppo di
esperti individuati sulla base delle loro funzioni e specifiche competenze:
- il Selettore Accreditato
- il Responsabile Locale di Ente Accreditato
- il referente della progettazione e/o uno o più Operatori Locali del
Progetto
- uno psicologo
- una pedagogista
Nella procedura di selezione si cercherà di valorizzare il più possibile le attitudini
e la predisposizione del candidato nei confronti del progetto. In altre parole
l’obiettivo non deve essere esclusivamente “selezionare” un volontario, ma far
incontrare il progetto di crescita del singolo giovane con il progetto di
cittadinanza attiva per la crescita della società, che si esprime proprio attraverso
il Servizio Civile. Solo questo può dare sufficienti garanzie di successo e
permettere di inserire nel progetto i migliori individui e mantenere nel tempo un
clima di spontanea collaborazione e un’alta motivazione. I “migliori” non sono
dunque intesi nell’accezione assoluta del termine ma come i “più adeguati” al
ruolo proposto.
Strumenti e Tecniche Utilizzati
La selezione verrà effettuata attraverso i seguenti strumenti e tecniche:
- Valutazione dei Titoli di Studio, delle esperienze Professionali e personali
del candidato;
- Somministrazione di un questionario a risposte aperte;
- Colloquio psico-attitudinale individuale.
Variabili da misurare e relativi indicatori
Attraverso gli strumenti sopra indicati si intende valutare sia gli aspetti relativi
al proprio percorso di studi e preparazione personale, lasciando comunque un
ampio spazio alle attitudini personali del candidato.
Saranno attribuiti ai diversi ambiti di approfondimento e valutazione sopra
indicati:
- Valutazione Titoli di Studio, Professionali,
Conoscenze ed Esperienze Punteggio: 0 - 25
- Somministrazione questionario a risposte aperte Punteggio: 0 - 15
- Colloquio psico-attitudinale individuale Punteggio: 0 - 60
Punteggio massimo ipotetico: 100
Criteri di Selezione
1) Valutazione Titoli di Studio, Professionali, Esperienze (Max 25 punti)
Attraverso l’esame delle domande e dei Curricula allegati alla domanda di
partecipazione al progetto saranno attribuiti i seguenti punteggi:
Titolo di Studio
Laurea quinquennale attinente 9 punti
Laurea quinquennale non attinente 8 punti
Laurea triennale attinente 7 punti
Laurea triennale non attinente 6 punti
Diploma di scuola media superiore 5 punti
Diploma di scuola media inferiore 4 punti
Master e Corsi perfezionamento attinenti 0,25 punti ciascuno (max 1)
Ai fini dell’attribuzione del punteggio relativo ai titoli di studio si specifica che
verrà valutato soltanto il titolo più alto al quale potranno essere sommati i punti
per eventuali master e corsi di perfezionamento.
Saranno considerate attinenti le lauree di primo livello in:
Beni archivistici e librari
Beni culturali
Operatore dei beni culturali
Scienze archivistiche, librarie e dell'informazione documentaria
Scienze dei beni archivistici e librari
Scienze dei beni culturali ed ambientali
Scienze della documentazione, archivistiche, biblioteconomiche e vocali
Scienze e conservazione dei beni archivistici e librari
Scienze per i beni culturali
Studio e gestione dei beni culturali
Teoria e tecniche dell'informazione
e le lauree di secondo livello/specialistiche/magistrali:
Archivistica e biblioteconomia
Archivistica e scienze del libro
Gestione dei beni archivistici e librari
Gestione e valorizzazione della documentazione scritta e multimediale
Informatica per le discipline umanistiche
Libro - testo - comunicazione
Scienze archivistiche e librarie
Scienze archivistiche, documentarie e biblioteconomiche
Scienze archivistiche, librarie e dell'informazione documentaria
nonché l’offerta formativa delle 17 Scuole di “Archivistica, paleografia e
diplomatica” attualmente presenti sul territorio nazionale gestiste dagli Archivi di
Stato e che rilasciano il Diploma di archivistica, paleografia e diplomatica
Ai fini dell’attribuzione del punteggio relativo ai titoli di studio si specifica che
verrà valutato soltanto il titolo più alto al quale potranno essere sommati i punti
per eventuali master e corsi di perfezionamento.
Per quanto riguarda l’attribuzione del punteggio ai “Titoli professionali e
formativi”, alle “Esperienze professionali e di vita” ed alle “Altre conoscenze” i
vari titoli/esperienze potranno essere comunque valutati solo una volta e
saranno inseriti nel criterio di selezione più favorevole al candidato.
Titoli professionali e formativi
Titoli professionali attinenti al progetto 0,25 punti ciascuno (max 2)
Titoli professionali non attinenti al progetto 0,25 punti ciascuno (max 1)
Corsi universitari singoli attinenti non
facenti parte dei titoli di studio valutati 0,25 punti ciascuno (max 1)
Esperienze professionali e di vita
Esperienze professionali attinenti al progetto 0,25 punti ciascuna (max 2)
Esperienze professionali non attinenti al progetto 0,25 punti ciascuna (max 1)
Esperienze di vita attinenti al progetto 0,50 punti ciascuna (max 3)
Esperienze nell’ambito del volontariato 0,25 punti ciascuna (max 1)
Altre conoscenze
Abilità informatiche certificate 0,50 punti ciascuna (max 1)
Abilità informatiche non certificate 0,25 punti ciascuna (max 1)
Conoscenza linguistiche certificate 0,25 punti ciascuna (max 1)
Conoscenza linguistiche non certificate 0,25 punti ciascuna (max 1)
2) Somministrazione questionario a risposte aperte (Max 15 punti)
Attraverso la somministrazione di un questionario con un massimo di 5
domande a risposta aperta verranno approfonditi e valorizzati alcuni aspetti
legati all’interesse alla partecipazione dei candidati al presente progetto di
Servizio Civile e, contestualmente, sarà anche approfondito il possesso di abilità
personali potenzialmente utili per l’attività in questo specifico progetto, quali ad
esempio:
Abilità comunicative interpersonali
Abilità di lavorare in gruppo/Indipendenza
Abilità relazionali
Correttezza/ Lealtà
Precisione/Puntualità
Empatia/Tolleranza
Positività
Il Gruppo di esperti responsabile della selezione valuterà preventivamente quali
aspetti saranno maggiormente premiati nella valutazione delle risposte alle
domande proposte ai candidati.
3) Colloquio psico-attitudinale individuale (Max 60 punti)
Nell’ambito del colloquio saranno valutati:
Corrispondenza fra il profilo del candidato ed i requisiti ideali
per lo svolgimento delle attività del progetto max 10 p.
Condivisione degli obiettivi proposti nel progetto max 10 p.
Disponibilità del candidato rispetto alle attività del progetto max 10 p.
Abilità umane rilevanti possedute dal candidato max 10 p.
La rilevanza delle esperienze vissute attinenti al progetto max 5 p.
La rilevanza delle esperienze vissute non attinenti al progetto max 5 p.
Interesse del candidato per la partecipazione al progetto max 5 p.
Motivazioni generali del candidato allo svolgimento del Servizio Civile max 5 p.
Nell’ambito del colloquio saranno inoltre ritenuti particolarmente utili, ma non
vincolanti, per la realizzazione del progetto, l’avere:
conoscenza di problematiche inerenti la gestione documentale;
conoscenze archivistiche di base;
condivisione delle finalità del presente progetto;
una eventuale esperienza pregressa nel settore della specifica iniziativa;
predisposizione al lavoro in staff ed alla relazione con il pubblico;
disponibilità alla flessibilità di orario;
conoscenze informatiche di base.
Indicazione delle soglie minime di accesso previste dal sistema
Tutti i candidati saranno ammessi al colloquio qualunque sia il punteggio
raggiunto nella valutazione dei titoli e nella valutazione del questionario a
risposte aperte.
Il colloquio si intenderà superato con il raggiungimento di almeno 31 punti dei
60 disponibili, a prescindere dal punteggio ottenuto nella valutazione dei titoli e
nella valutazione del questionario a risposte aperte.
19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
NO
20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del
progetto:
Il Piano di monitoraggio, già attuato con ottimi risultati negli anni precedenti, è
stato strutturato sia per prevedere momenti di verifica dei progressi dei singoli
progetti che per offrire un momento “ufficiale” di scambio di informazioni, dubbi
o stimoli fra volontari, OLP e Gruppo di Lavoro sul Servizio Civile dell’Università
di Firenze. Tale scambio può avvenire direttamente o con la sola mediazione del
Responsabile del monitoraggio, quando non si rilevino problematiche
particolarmente importanti per cui sia richiesta un’attività di tavola comune fra
volontari, OLP e Responsabile stesso.
Gli incontri sono organizzati e previsti a cadenza trimestrale con Volontari e
semestrale con OLP, comunque in incontri separati.
Gli incontri saranno pianificati affinché ad ogni monitoraggio con i volontari
segua l’incontro con gli OLP o comunque l’invio agli stessi del report del
monitoraggio. Alle riunioni con gli OLP saranno invitati a partecipare tutti i
soggetti coinvolti nella gestione dei volontari.
A discrezione del Referente del Monitoraggio potranno essere previsti ulteriori e
differenti momenti di confronto, per rispondere a specifiche richieste sollevate
dai volontari e/o dagli OLP durante tutto l’anno di servizio.
In particolare, le attività di monitoraggio prevedono:
per i Volontari:
valutazione del Progetto e del livello di raggiungimento degli obiettivi;
valutazione efficacia formazione generale e specifica;
riflessioni sull’esperienza di Servizio Civile;
analisi delle problematiche emerse;
raccolta di proposte, critiche e domande da riportare poi successivamente ad
OLP, referenti per la progettazione e Gruppo di Lavoro sul Servizio Civile o da
affrontare nel corso dell’incontro.
In occasione di ogni incontro vengono somministrati questionari di
autovalutazione dell’andamento del progetto sulla base di obiettivi e di temi
prefissati nonché sulle altre tematiche esposte sopra.
Sulla base delle esigenze dei volontari e sullo stato di attuazione del progetto
potrà essere previsto anche un monitoraggio in itinere svolto attraverso l’utilizzo
della posta elettronica e/o questionari on line.
In aggiunta a questo, al nono mese verrà chiesto ai volontari di rivedere il
progetto sulla base della loro esperienza maturata, proponendo eventuali
miglioramenti e modifiche da apportare sulla base del loro parere.
Nel corso dell’ultimo incontro si cercherà di individuare con i volontari le
acquisizioni individuali in termini di crescita e di esperienza maturata nell’ambito
del progetto sotto forma di valutazione delle competenze e delle conoscenze, al
fine di aiutarli a stilare il proprio Curriculum Vitae, dando adeguato rilievo a
quanto appreso con l’attività di Servizio Civile.
per gli Operatori Locali di Progetto:
la pianificazione ed eventuale modifica in itinere delle azioni previste nel
progetto;
individuazione di ulteriori sviluppi;
verifica del livello di attuazione dei progetti e, quando necessaria,
riprogettazione.
In ogni incontro verranno analizzati in particolare:
lo stato di attuazione del progetto e degli obiettivi dal punto di vista
quantitativo e qualitativo;
i problemi e le criticità sorte.
Nel caso fossero rilevati conflitti tra Operatori Locali di Progetto e Volontari è
prevista l’opportunità di proporre tavoli di mediazione da parte del Responsabile
del Monitoraggio alla presenza di tutte le parti in causa.
Il Responsabile del Monitoraggio, a conclusione delle singole azioni di
monitoraggio, provvederà a:
fornire un report di ogni incontro;
fornire un report finale che evidenzi:
- raggiungimento degli obiettivi;
- comparazione azioni previste e realizzate;
individuare i nodi critici evidenziatisi nelle attività;
verificare l’effettivo utilizzo delle risorse impiegate rispetto a quelle
ipotizzate in sede di progettazione;
valutare i risultati raggiunti;
fornire eventuali consigli per la riprogettazione successiva.
Tutti gli incontri saranno riportati su appositi verbali dal responsabile del
monitoraggio e inviati ad OLP, referenti per la progettazione e Gruppo di Lavoro
per il Servizio Civile.
21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
NO
22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:
Nessuno
23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione
del progetto:
Le risorse impiegate per il progetto, senza considerare le spese di personale
impegnato nello svolgimento delle molteplici attività di gestione del Servizio
Civile, non sono differenziabili dal costo totale riguardante anche altri progetti di
Servizio Civile Volontario attivati nell’Università di Firenze, in quanto saranno in
gran parte comunque sostenute, indipendentemente dal numero di Volontari
che entreranno in servizio. I costi sono quindi indicativi e ipotizzati in
riferimento alle spese effettuate negli anni precedenti.
Si indicano a seguire le spese per le attività in cui saranno coinvolti i Volontari
del Progetto:
- Formazione specifica €. 500,00.=
- Spese per acquisto di materiale (gadgets) €. 1000,00.=
- Spese di accoglienza (buffet, ecc.) €. 1000,00.=
TOTALE €. 2600,00.=
E’ stato inoltre individuato, per il 2011, all’interno del Bilancio di Ateneo un
apposito accantonamento per le spese relative ai volontari ed ai progetti di
Servizio Civile di 2250,00 Euro, che saranno impiegati in parte per la copertura
delle spese suddette, in eventuali rimborsi spese e in altre attività inizialmente
non prevedibili.
24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):
Nessuna
25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
Obiettivi Risorse tecniche strumentali
Potenziamento del servizio di accoglienza, orientamento e assistenza all’utente mediante uno studio di fattibilità
- Postazione con Pc in rete
(dedicati) per i VSCN: 2
- Materiale di cancelleria
- Casella di posta elettronica per
VSCN: (1 per ciascuno)
- User e pw per l’accesso alle
risorse nella rete di Ateneo
relativi a programmi specifici:
Titulus, Giss, Schedini
- Programmazione generale e
settimanale concordata delle
attività
Potenziamento del servizio di informazione e di ricerca mediante l’uso di strumenti di corredo.
- Postazione con Pc in rete
(dedicati) per i VSCN: 2
- Materiale di cancelleria
- Casella di posta elettronica per
VSCN.
- User e pw per l’accesso alle
risorse nella rete di Ateneo
relativi a programmi specifici:
Titulus, Giss, Schedini
- Uso degli strumenti del
pacchetto Office
Miglioramento della qualità dei - Postazione con Pc in rete
(dedicati) per i VSCN: 2
servizi attraverso la partecipazione degli utenti ed il contributo originale dei volontari del servizio civile.
- Materiale di cancelleria
- Uso degli strumenti del
pacchetto Office
Valorizzazione del patrimonio archivistico universitario
- Postazione con Pc in rete
(dedicati) per i VSCN: 2
- Materiale di cancelleria
- Uso degli strumenti del
pacchetto Office
Sono a disposizione dei volontari anche strumenti di ufficio quali fax, fotocopiatrici, stampanti, telefoni e scanner
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
26) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
Il Senato Accademico dell’Università in data 12 maggio 2004 ha deliberato il
riconoscimento di Crediti Formativi Universitari, da un minimo di 2 ad un
massimo di 10, nell’ambito delle attività formative di tipo D) ed F), di cui al D.M.
509/99 e comunque nei limiti dei crediti attribuiti dal regolamento di corso di
laurea.
Il riconoscimento dei crediti formativi sarà attribuito dai Consigli di Corso di
Laurea sulla base della certificazione prodotta dallo studente, attestante
l’attività svolta, e dell’attinenza della formazione acquisita, con le discipline del
corso di studi seguito.
27) Eventuali tirocini riconosciuti:
L’attività formativa effettuata con il tirocinio sarà riconosciuta con la stessa
procedura di cui al punto precedente, purché non vengano superati
cumulativamente i limiti di cui al punto 26 e cioè 10 C.F.U. (Crediti Formativi
Universitari).
28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del
servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
Durante lo svolgimento del Servizio Civile, come usualmente fatto negli ultimi
anni, i volontari potranno usufruire, attraverso la richiesta motivata del
Dirigente della propria struttura, delle medesime agevolazioni già presenti per il
personale Tecnico e Amministrativo dell’Università di Firenze, e cioè:
- Corsi di Lingua presso il Centro Linguistico di Ateneo riconosciuti, oltre che
dalle Facoltà della stessa Università, anche da Enti esterni quali ad esempio il
Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” di Firenze);
- Corsi di informatica presso il Centro Servizi Informatici e Informativi di Ateneo,
fra cui anche le certificazioni ECDL (European Computer Driving Licence), che
sono un diploma riconosciuto a livello europeo, che attesta al possessore le
conoscenze di base per l'uso del personal computer nelle normali funzioni
d'ufficio;
- Corsi di Perfezionamento o Corsi professionalizzanti attivati dall’Ateneo.
L’Università rilascerà, dopo un’attività formativa finalizzata svolta dal Formatore
Accreditato nell’ambito dei vari incontri con i volontari, opportune certificazioni
sulle competenze acquisite nel corso dell’esperienza di servizio, sull’attività
svolta e sulla eventuale qualifica di mestiere conseguita che arricchirà il loro
Curriculum Vitae e sarà quindi utile per l’inserimento nel mondo del lavoro.
Inoltre:
- Il periodo di Servizio Civile Volontario svolto nell’ambito dell’Università degli
Studi di Firenze è valutato come servizio reso nella PA e costituisce titolo
nelle selezioni pubbliche per l’assunzione di personale a tempo indeterminato
e a tempo determinato;
- eventuali crediti formativi potranno essere riconosciuti all’interno di percorsi
di studio universitari (vedi box 26 e 27).
Per quanto riguarda l’apprendimento di competenze specifiche sarà acquisita
comunque la capacità di lavorare in team in un contesto organizzato rivolto
all’erogazione di servizi alle persone (informazione, orientamento);
Per quanto riguarda le competenze trasversali e di base saranno acquisite
attraverso il lavoro di gruppo, il lavoro per progetti, l’attività di ricerca e di
organizzazione di informazioni, l’utilizzo delle capacità relazionali e di
organizzare il proprio lavoro e tempo, oltre alla capacità di redazione di report e
relazioni sul lavoro svolto.
In particolare, in riferimento al lavoro che svolgeranno i volontari all’interno del
presente progetto di Servizio Civile, saranno acquisite le competenze di:
- servizio al pubblico di base in archivio
- orientamento ed assistenza in archivio degli utenti
- ricerca di documenti contenuti in fascicoli mediante l’uso di specifici applicativi
(GISS, TITULUS, Schedini) o mediante l’uso di strumenti di corredo (guide e/o
inventari)
- Microsoft Office Word per la corretta redazione della carta dei servizi.
- trattamento della modulistica per la rilevazione dei suggerimenti degli utenti.
Formazione generale dei volontari
29) Sede di realizzazione:
Aule e strutture presenti nella sede centrale dell’Ateneo
30) Modalità di attuazione:
In proprio presso l’Ente con formatori accreditati dell’Ente. Per alcuni moduli ci potrà avvalere anche di altro personale interno all’Ente esperto delle singole materie trattate, con la supervisione del Formatore Accreditato.
31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale
indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:
NO
32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
In riferimento alle “Linee Guida per la Formazione Generale nei giovani in
Servizio Civile Nazionale” pubblicate dall’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile il
4 aprile 2006, prorogate con Determina Direttoriale del 25 luglio 2008 UNSC, le
tecniche e le metodologie utilizzate saranno:
1. la lezione frontale: i moduli tematici saranno affrontati con lezioni
frontali d’aula. Il Formatore potrà avvalersi anche di esperti della
materia trattata. I nominativi degli esperti saranno indicati nei registri
della formazione, a cui verranno allegati i curriculum vitae;
2. dinamiche non formali: nel trattare i temi dei moduli saranno
utilizzate dinamiche di gruppo, alternate alle lezioni d’aula, al fine di
favorire l’aggregazione dei volontari aderenti ai singoli progetti e fra
tutti i volontari, oltre che per favorire la condivisione degli obiettivi e
delle motivazioni.
Le tecniche all’uopo utilizzate possono comprendere, in maniera
ampia, la sinottica e il metodo dei casi, il T-group e l’esercitazione, i
giochi di ruolo e l’outdoor training, e, nel complesso, sia le tecniche di
apprendimento che i tipi di esperienze riconducibili alla formazione
alle relazioni in gruppo e di gruppo.
3. formazione a distanza: prevede l’utilizzo del sistema Moodle
(acronimo di Modular Object-Oriented Dynamic Learning
Environment) attivato presso i Servizi Informatici dell’Ateneo
Fiorentino o della piattaforma TRIO, il sistema di web learning della
Regione Toscana.
La formazione generale sarà erogata nella fase di avvio al servizio dei volontari
e strutturata in varie giornate suddivise in moduli tematici; verrà effettuata dal
Formatore Accreditato che potrà essere affiancato, in alcuni moduli in cui lo
riterrà necessario, da personale interno all’Università degli Studi di Firenze con
esperienze e competenze specifiche nelle materie trattate.
Durante i moduli formativi sarà messo a disposizione dei Volontari del materiale
didattico relativo:
- a dispense e articoli sul Servizio Civile Volontario e sulle competenze
dell’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile;
- all’Università, ai principali servizi da essa forniti ed ai suoi vari settori
organizzativi.
Verranno utilizzati inoltre, a seconda dei contenuti del singolo modulo formativo,
lucidi, proiettori, personal computer, lavagne luminose, materiale da disegno e
da scrittura, postazioni multimediali con collegamento internet.
Il materiale didattico predisposto dal docente verrà fornito a cura dell’Ufficio
Formazione.
Al termine del percorso verrà sottoposto ai volontari un questionario di
valutazione.
33) Contenuti della formazione:
Oltre alla formazione generale sotto descritta i volontari saranno invitati e
facilitati, come già successo per eventi precedenti, alla partecipazione ad
iniziative proposte ai ragazzi dalla Regione Toscana nel periodo di Servizio
Civile, considerando tale formazione nelle ore di servizio del Progetto.
In riferimento alle “Linee Guida per la Formazione Generale nei giovani in
Servizio Civile Nazionale” pubblicate dall’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile il
4 aprile 2006, prorogate con Determina Direttoriale del 25 luglio 2008 UNSC, gli
argomenti trattati nella formazione generale saranno quelli indicati nell’allegato
della circolare stessa, integrati da alcune ore di approfondimento sulle attività
dell’Ente (punto 10), ed avrà la durata totale di 42 ore sviluppate in più moduli
tematici e svolte entro il terzo mese di servizio.
Il Formatore accreditato si riserva di avvalersi della competenza di altri
formatori dell’Ente, che lo potranno supportare nella realizzazione di alcuni
moduli, per l’approfondimento di tematiche particolarmente specifiche. Inoltre,
nel rispetto della normativa ed in base alla disponibilità dei materiali sui diversi
argomenti della formazione, il Formatore accreditato potrà avvalersi anche di
learning object presenti nelle piattaforme FAD.
La durata dei singoli moduli potrà variare in funzione delle richieste dei volontari
stessi o della valutazione del Formatore accreditato, garantendo in ogni modo la
durata totale di 42 ore della Formazione Generale e la trattazione di tutti i temi
indicati.
1) L’identità del gruppo in formazione (12 ore, non formale)
Si tratta di un modulo/laboratorio nel quale il formatore, utilizzando
tecniche formative di lavoro di gruppo, lavorerà alla definizione di
un’identità dei volontari in servizio civile che potranno esprimere e
confrontare le loro idee sul servizio civile, le proprie aspettative, le
motivazioni e gli obiettivi individuali.
2) Dall’obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: evoluzione storica,
affinità e differenze tra le due realtà (1 ora, frontale)
Partendo dalla presentazione della legge n. 64/01, si evidenzieranno i
fondamenti istituzionali e culturali del servizio civile nazionale,
sottolineando gli elementi di continuità e di discontinuità fra il “vecchio”
servizio civile degli obiettori di coscienza e il “nuovo” servizio civile
volontario, con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dell’obiezione di
coscienza in Italia e ai contenuti della legge n. 230/98.
3) Il dovere di difesa della Patria (2 ore, frontale)
A partire dal dettato costituzionale, se ne approfondirà la sua
attualizzazione anche alla luce della recente normativa e della
giurisprudenza costituzionale. In particolare, si illustreranno i contenuti
delle sentenze della Corte Costituzionale nn.164/85, 228/04, 229/04 e
431/05, in cui si dà contenuto al concetto di difesa civile o difesa non
armata. (Formatore Accreditato affiancato da dott.sa Loriana Ninci)
4) La difesa civile non armata e nonviolenta (1 ore, frontale)
Questo modulo, nei contenuti, è strettamente collegato ai moduli di cui ai
punti 2) e 3). Muovendo da alcuni cenni storici di difesa popolare
nonviolenta, si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa
alternativa sul piano istituzionale, di movimento e della società civile.
Nell’ambito di riferimenti al diritto internazionale si possono inoltre
approfondire le tematiche relative alla “gestione e trasformazione
nonviolenta dei conflitti”, alla ”prevenzione della guerra” e alle “operazioni
di polizia internazionale”, nonché ai concetti di “peacekeeping”, “peace-
enforcing” e “peacebuilding”.
5) La protezione civile (1 ora, frontale o FAD)
In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa
come collegamento tra difesa della Patria e difesa dell’ambiente, del
territorio e delle popolazioni. Si evidenzieranno le problematiche legate
alla previsione e alla prevenzione dei rischi, nonché quelle relative agli
interventi di soccorso.
6) La solidarietà e le forme di cittadinanza (1 ora, frontale)
In questo modulo si partirà dal principio costituzionale di solidarietà
sociale e dai principi di libertà ed eguaglianza per affrontare il tema delle
limitazioni alla loro concretizzazione. Verrà inoltre presentato il concetto di
cittadinanza e di promozione sociale oltre ad evidenziare il ruolo dello
Stato e della società nell’ambito della promozione umana e della difesa dei
diritti delle persone ed il rapporto tra le istituzioni e le organizzazioni della
società civile.
7) Servizio civile nazionale, associazionismo e volontariato (1 ore, frontale)
In questo modulo verranno evidenziate le affinità e le differenze tra le
varie figure che operano sul territorio. Sarà chiarito il significato di
“servizio” e di “civile”.
8) La normativa vigente e la Carta di impegno etico (1 ore, frontale)
Verranno illustrate le norme previste dal legislatore, nonché quelle di
applicazione che regolano il sistema del servizio civile nazionale.
9) Diritti e doveri del volontario del servizio civile (4 ore, frontale)
In tale modulo, strettamente collegato al precedente, occorrerà mettere in
evidenza il ruolo e la funzione del volontario e illustrare la circolare sulla
gestione, concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del
servizio civile nazionale. (Formatore Accreditato affiancato da Patrizia
Risaliti)
10) Presentazione dell’Ente (16 ore, di cui 12 frontali e 4 FAD)
In questo modulo, per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del
contesto in cui si troveranno a prestare l’anno di servizio civile, verranno
presentate la storia, le caratteristiche specifiche e le modalità
organizzative ed operative dell’Ente accreditato, approfondendo tematiche
quali:
- L’organizzazione dell’Ateneo fiorentino (Formatore Accreditato
affiancato da arch. Paola Zampi) (frontale)
- Le principali normative, l’autonomia universitaria (FAD)
- Servizi alla Didattica ed alla Ricerca (Formatore Accreditato affiancato
dal dott. Riccardo Martelli)
- Peculiarità del Pubblico Impiego (Formatore Accreditato affiancato dal
avv. Antonio Palazzo o FAD)
11) Il lavoro per progetti (2 ore, non formale)
Questo modulo, collegato al precedente, illustrerà il metodo della
progettazione nelle sue articolazioni compresa la fase della valutazione di
esito, di efficacia ed efficienza del progetto e la valutazione della crescita
umana dei volontari in servizio civile.
34) Durata:
L’attività di formazione generale rivolta ai volontari inseriti in questo progetto si
sviluppa per un totale di 42 ore che saranno svolte entro i primi 3 mesi di
servizio.
Alla fine del servizio sarà sviluppata una ulteriore parte dell’azione formativa
generale relativa agli aspetti di bilancio delle competenze e verifica
dell’esperienza realizzata e della crescita personale, professionale e sociale dei
giovani coinvolti (v. box. 28).
All’interno della Formazione Generale rientrerà anche la partecipazione ad
eventuali iniziative proposte ai ragazzi dalla Regione Toscana nel periodo di
Servizio Civile.
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
35) Sede di realizzazione:
Aule e strutture della Sede Centrale e di quelle Periferiche dell’Ateneo fiorentino
36) Modalità di attuazione:
In proprio con personale interno dell’Ente
37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
Personale Tecnico Amministrativo della Formazione Specifica: Lorenzo Bardotti – nato a Firenze il 4/1/1977 Leonardo Martini – nato a Firenze il 2/9/1957 Paola Zampi – nata a Piombino il 06/04/1955 Vincenza Lombardo - nata a Trapani il 25/01/1959
Claudio Melis – nato a Oristano il 03/07/1978 Claudia Conti – nata a Castel del Piano (GR) il 06/01/1974
38) Competenze specifiche del/i formatore/i:
Si indicano qui di seguito le competenze dei singoli formatori, ritenute adeguate
e pertinenti alle aree tematiche di intervento del Progetto. Per brevità sono
state indicate solo le principali competenze più correlate al progetto, mentre per
un approfondimento delle più ampie competenze dei singoli formatori si rimanda
ai CV allegati.
Lorenzo Bardotti
Qualifica: Personale Tecnico Amministrativo
Competenze inerenti l’attività di formatore specifico: Psicologo (Laurea in
Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni), ha frequentato corsi di
Perfezionamento in “Teorie e Tecniche di gruppo” e “Analisi dei Dati”, in servizio
presso l’Ufficio Formazione dell’Università di Firenze dal 2002 al 2005, è
Formatore Accreditato presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile. Ha svolto
inoltre l’attività di Formatore in particolare per i progetti di Servizio Civile negli
anni 2004, 2005, 2007, 2008, 2009 e 2010 oltre che in corsi organizzati per
personale neoassunto dell’Ateneo su tematiche sia riguardanti il rapporto di
lavoro che l’utilizzo di strumenti informatici nella propria attività.
Leonardo Martini
Qualifica: Personale Tecnico Amministrativo
Competenze inerenti l’attività di formatore specifico: Architetto. Dal 2009
Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Università degli Studi
di Firenze. Dal 2003 Responsabile dell’Ufficio Ambiente e Sicurezza e dal 2001
appartenente al Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Università. Ha
competenza per la sorveglianza sanitaria dei lavoratori e svolge attività di
sopralluoghi, relazioni, valutazioni, perizie estimative per interventi migliorativi
e di messa a norma in particolare nei settori dell’igiene edilizia, antincendio,
antinfortunistica e delle barriere architettoniche. Ha tenuto come docente corsi
per il personale tecnico e amministrativo nell’anno 2002 e 2003, corsi per i
Responsabili del Lavoratori per la Sicurezza nel 2003 e 2004 e per i volontari del
Servizio Civile dell’Università di Firenze dal 2004 al 2010.
Paola Zampi
Qualifica: Personale Tecnico Amministrativo
Competenze inerenti l’attività di formatore specifico: Architetto, ha
frequentato corsi di Project Management nella P.A. (2003), per Comunicatore di
Ateneo (2003), su Forme e Contenuti della comunicazione in Università (2004-
2005). Ha svolto docenze per il personale dell’Università di Firenze dal 2003 in
corsi per progressioni di carriera, per volontari del Servizio Civile (dal 2003 al
2010) e per neoassunti (2005) su tematiche quali “La ricerca delle informazioni
sul Web”, “Le trasformazioni organizzative”, “Il contesto organizzativo” e “la
Comunicazione interna”.
Vincenza Lombardo
Qualifica: Personale Tecnico Amministrativo
Competenze inerenti l’attività di formatore specifico: Informatico con
specializzazione in archivistica, mediante i seguenti corsi singoli in: “Archivistica
generale”, “Archivistica dei beni culturali”, “Archivistica speciale”,
“Organizzazione degli archivi” e “Gestione degli archivi” conseguiti presso
l'Università degli Studi di Firenze. Formatore ed esperto relativo al progetto del
protocollo informatico e gestione dei flussi documentali, presso IMT Alti Studi di
Lucca nel periodo:01/11/2006 - 31/01/2007. Membro della Commissione di
valutazione delle proposte tecniche per la fornitura del sistema informativo
integrato di gestione dei documenti; presso il Comune di Firenze nel periodo:
01/06/2007 - 30/09/2007. Beta Tester accreditato dell’Università degli Studi di
Firenze al GRUPPO DI LAVORO NAZIONALE del Progetto Aurora nel periodo:
15/10/2008 – 31/05/2009. Membro accreditato dell’Università degli Studi di
Firenze al GRUPPO DI LAVORO NAZIONALE del Progetto Cartesio dal
21/10/2009. Responsabile dell’Archivio Corrente dal 04/11/2005. Responsabile
dei procedimenti amministrativi relativi al “Sistema Archivistico di Ateneo” dal
04/05/2009. Formatore accreditato all’Albo Docenti per i corsi di formazione
informatica erogati da CSIAF relativamente a WORD, EXCEL e TITULUS dal
03/11/2009. Svolge inoltre docenze per il personale dell’Università di Firenze
dal 2006 mediante corsi di formazione relativi al Protocollo informatico, gestione
archivistica dei documenti e flussi documentali.
Claudio Melis
Qualifica: Personale Tecnico Amministrativo
Competenze inerenti l’attività di formatore specifico: tecnico informatico
con competenze nella gestione di sistemi gestionali. Formatore ed esperto
nell’ambito della gestione informatizzata delle carriere studenti, referente per
l’Università degli Studi di Firenze per la banca dati Anagrafe Nazionale degli
Studenti, ha collaborato alla realizzazione del progetto “Datawarehouse di
Ateneo”. Formatore accreditato all’Albo Docenti per i corsi di formazione
informatica erogati da CSIAF relativamente a GISS (gestione informatizzata
segreterie studenti). Ha svolto docenze per il personale dell’Università di Firenze
a partire dal 2003 con cadenza annuale nell’ambito della gestione informatizzata
delle carriere studenti e dell’Anagrafe Nazionale degli Studenti.
Claudia Conti
Qualifica: Personale Tecnico Amministrativo
Competenze inerenti all’attività di formatore specifico: laureata in
Formatore Multimediale, ha ottenuto il Master in Progettista e gestore di
formazione in rete con il massimo dei voti ed ha la qualifica regionale di
“Esperta in processi formativi”, è Formatore accreditato per il Servizio civile, già
docente di informatica e comunicazione per Scuole, Agenzie formative e
Associazioni di categoria. Ha collaborato con il Nucleo di Valutazione per 3 anni
e dal 2005 è stata assunta come dipendente di ruolo nell’area amministrativa-
gestionale e assegnata all’ufficio di supporto al Nucleo di Valutazione Interna.
Collabora con il Nucleo alla predisposizione dei rapporti annuali e alle rilevazioni
e valutazioni dei dati, nonché ad indagini e studi messi in atto dal Nucleo stesso.
39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
La formazione adotterà il più possibile, accanto all’attività d’aula, tecniche e
metodologie didattiche non formali che consentano la produzione e l’uso di
informazioni già esistenti, illustrate dal docente o costruite in modo complesso
in sede formativa, da parte dei partecipanti.
L’azione formativa si svolgerà quindi sia attraverso strumenti classici di
apprendimento come:
- Lezioni frontali, esercitazioni pratiche, distribuzione e studio di dispense
- Affiancamento nella propria attività da dipendenti esperti o OLP
- Partecipazione a gruppi di lavoro direttamente o indirettamente (come
uditori/osservatori)
- Formazione a distanza
sia utilizzando strumenti più informali quali ad esempio:
- casi di studio
- lavori di gruppo
- giochi di problem solving
- brainstorming
Durante le giornate di formazione potranno essere utilizzati, a seconda dei
contenuti del singolo modulo formativo, lucidi, proiettori, personal computer,
lavagne luminose, materiale da disegno e scrittura, postazioni multimediali con
collegamento ad internet e/o all’intranet universitaria, oltre alla distribuzione di
eventuali dispense relative ai temi affrontati.
Inoltre, in base alla disponibilità dei materiali sui diversi argomenti della
formazione, il formatore potrà avvalersi anche di learning object presenti nelle
piattaforme FAD.
Ad interventi di formazione specialistica che i volontari potranno svolgere anche
con ragazzi di altri Progetti (626, Utilizzo strumenti informatici ecc.) seguirà la
formazione più mirata allo svolgimento dei singoli progetti, quale ad esempio:
il Protocollo informatico e gestione archivistica dei documenti in cui
verranno trattati sia l’uso di un applicativo per il protocollo generale, sia
la classificazione dei documenti e relativa fascicolazione come
individuazione del procedimento. Tale formazione specifica è utile ai fini
del progetto perchè serve per la corretta gestione degli atti di un ufficio
che nello specifico corrisponde agli uffici Archivio di deposito e Archivio
Storico (tutte le richieste di consultazione vanno protocollate).
GISS (Gestione Informatizzata Segreterie Studenti) Applicativo usato per
digitalizzare fascicoli della carriera studenti, con particolare riferimento
alla sezione delle informazioni archivistiche per la digitalizzazione del
relativo inventario.
Gestione schedini. Applicativo usato per digitalizzare fascicoli della
carriera studenti stranieri, studenti di scuole di specializzazione e simili
che non rientrano nella gestione GISS perchè la loro carriera non ha
seguito un percorso standard. In tale applicativo verranno inserire anche
le informazioni archivistiche di riferimento del fascicolo e del faldone per
la digitalizzazione del relativo inventario.
Word base ed avanzato. Prodotto di Office di cui è necessaria acquisire
una buona competenza per redigere in modo ottimale la carta.
40) Contenuti della formazione:
La formazione specifica potrà essere gestita sia attraverso forme di didattica
tradizionale che di affiancamento diretto durante lo svolgimento di attività
specifiche.
Modulo 1
Argomento: Sicurezza e igiene nei posti di lavoro
Docente: Leonardo Martini
Durata: 4 ore
Modulo 2
Argomento: Articolazione e ricerca informazioni sulle pagine web, con
particolare riferimento ai servizi nei quali i volontari sono inseriti
Docente: Lorenzo Bardotti e Paola Zampi
Durata: 4 ore
Modulo 3
Argomento: Protocollo informatico e gestione archivistica dei documenti
Docente: Lombardo Vincenza
Durata: 32 ore
Modulo 3
Argomento: Microsoft Word base ed avanzato
Docente: Lombardo Vincenza
Durata: 14 ore
Modulo 4
Argomento: Gestione schedini
Docente: Lombardo Vincenza
Durata: 10 ore
Modulo 5
Argomento: GISS (Gestione Informatizzata Segreterie Studenti)
Docente: Melis Claudio
Durata: 4 ore
Formazione indirizzata all’orientamento all’utenza:
Modulo 7
Argomento: La Comunicazione e l’attenzione nei confronti del cittadino/utente
Docente:Conti Claudia
Durata: 4 ore
41) Durata:
La durata della formazione Specifica è di 72 ore, che si svolgeranno
prevalentemente nel primo periodo di attività ed in parte durante tutto l’anno di
servizio con l’affiancamento di personale esperto per affrontare i diversi stadi di
esecuzione del Progetto.
Altri elementi della formazione
42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:
La finalità generale della formazione, generale e specifica, è di fornire ai giovani
volontari ed indirettamente varie figure professionali coinvolte nel progetto
(Responsabile Locale di Ente Accreditato, referenti per la progettazione,
Formatori, Tutor, Operatori Locali di Progetto ecc.):
1. momenti di riflessione e confronto sulla propria esperienza
2. acquisizione di elementi teorici e pratici, che contribuiscano a
valorizzare e migliorare la qualità del proprio lavoro;
3. forme di verifica dell’andamento del progetto e dell’esperienza dei
volontari;
4. eventuali indicazioni su correttivi da adottare in corso di opera.
L’attività di Monitoraggio del piano di formazione generale e specifica, in
coerenza con quanto già indicato nel box 20 sul “Piano di monitoraggio interno
per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto”, prevederà più
momenti di verifica, attraverso:
- questionario di valutazione e gradimento a conclusione della Formazione
Generale;
- verifica in occasione del monitoraggio dei Progetti dell’efficacia della
Formazione Generale e Specifica in relazione all’attività svolta fino a quel
momento nel Progetto, effettuata a cadenza trimestrale, a partire dal 3°
mese;
- verifica, da parte degli Uffici Centrali, del livello di attuazione della
Formazione Specifica nelle diverse sedi periferiche di attuazione dei
Progetti a cadenza bimestrale, attraverso la richiesta e ricezione dei fogli
di presenza.
Le attività di monitoraggio della Formazione si inseriscono in un sistema
coordinato di attività rivolte a volontari ed Operatori Locali di Progetto, che
comprendono:
- l’elaborazione di strumenti e questionari di rilevazione e
monitoraggio delle attività svolte dai volontari
- elaborazione risultati ed indici statistici
- verifica dello stato di realizzazione dei progetti
- supporto nell’attività di riprogettazione (annuale)
24 Marzo 2011
Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale (Dott. Lorenzo Bardotti)
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