se-smart energy n. 13/2013

SESES M A R T E N E R G YS M A R T E N E R G Y

v e r s i o n e i t a l i a n av e r s i o n e i t a l i a n a

Anno II° - Numero 13 del 11-07-2013 - Abbonamento gratuito

VACANZE SìMA ECOLOGICHE

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se ne va la signora

delle stelle

SE 13-2013:Smart Energy 14/07/13 14:23

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S ES EQuindicinale di Informazione e Sviluppo

Opinioni e Rassegnenel settore Smart Energy e Risparmio Energetico

a cura di Progema srl - via De Amicis 2 - 21020 Varano Borghi VA

DIRETTORE Lorenzo Lo Vecchio

Telefoni: +39 0332 948.948 (ufficio operativo) - +39 02 9374175 (segreteria) - fax +39 02 700537124

mail: [email protected] - web: www.progemaenergia.itedicola: www.progemaenergia.it/se

Distribuzione telematica - 17.384 copie - Anno II° - Numero 13 - 11/07/2013Aut. Trib. Milano - Reg. n. 475 del 18/12/2012

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7 ScOSSA ELETTRIcA

8 IL PROfESSIONAL ShOP DI SE

10 IL fuTuRO è NELL’AccuMuLO DELL’ENERgIA

16 BENVENuTI NELLA NuOVA ERA E-MOBILITy

20 I LISTINI DI SE

23 DIVENTA BuSINESS PARTNER DI SE

24 EccO cOME RENDERE LA cASA INTELLIgENTE

29 LE VAcANzE EcO SOSTENIBILI

36 ...E ADESSO LE RETI VENDITA AMBIScONO LE LucI A LED

38 fINITO IL cONTO ENERgIA, PARTONO I REgOLAMENTI

40 SE NE è ANDATA LA SIgNORA DELLE STELLE

43 PIccOLI ANNuNcI

48 MINI NEwS

4

in questo numero ...SESE

Altre fonti redazionaliWeb - Casaeclima - Il Mondo - Siemens - GreenMe - Aper - Corrente - Infobuild - ZeroEmission

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... e i nostri numeri

... e portiamo le nostre news nei seguenti 45 Paesi

AuSTRALIA AuSTRIA BEL-gIO BRASILE BuLgARIAcANADA cINA cROAzIADANIMARcA EMIRATIARABI fINLANDIA fRAN-cIA gERMANIA gIAPPONEgREcIA hONDuRAS INDIAIRLANDA ISRAELE ITALIAKOREA LIEchTENSTEINLuSSEMBuRgO MAcEDO-NIA MESSIcO NORVEgIANuOVA cALEDONIAOLANDA PERu POLONIAPORTOgALLO REgNOuNITO REPuBBLIcA cEKARuSSIA SLOVAcchIA SLO-VENIA SPAgNA SVEzIASVIzzERA TAILANDIA TAI-wAN TuRchIA uNghERIAuSA VENEzuELA

1.761 copie telematiche recapitate fuori dall’Italia

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Che cos'è il noleggio operativo?Il noleggio operativo è un'operazione a medio e lungo termine, adatto a tutti i Clienti

che hanno la necessità di usufruire di attrezzature, senza doverle acquistare, risolvendo così alcune problematiche relative alla dotazione di alcuni prodotti.

E’ la soluzione ideale per quei clienti che vogliono pagare per l'utilizzo "pay for use" e non sono interessati alla proprietà dei beni.

Il Noleggio Operativo è un contratto attraverso il quale l'utilizzatore ottiene la disponibilità del bene per un periodo prestabilito, dietro versamento di una quota

mensile detta "canone di locazione", comprensiva della necessaria assistenza e manutenzione del bene stesso oltre che delle relative coperture assicurative.

Perchè scegliere il noleggio operativo?Il noleggio operativo permette di seguire l'innovazione tecnologica in maniera più semplice e di rimanere sempre aggiornati in base alle effettive esigenze aziendali,

eliminando tutte le problematiche di carattere fiscale, contabile e legale.

Quali sono i vantaggi del noleggio operativo?Il noleggio operativo unisce il beneficio del pagamento dilazionato nel tempo alla

disponibilità immediata di beni costantemente aggiornati dal punto di vista tecnologico. Questo si traduce nella possibilità del cliente di adeguare gli apparati

in base alle proprie esigenze, con la garanzia di un ammortamento abbreviato dei beni, nessun rischio di obsolescenza a proprio carico e ovviamente

una più precisa pianificazione dei costi aziendali.

Che cosa succede alla fine del contratto?A fine noleggio il cliente ha la facoltà di:

- sostituire l'apparecchiatura con un nuovo prodotto -- prolungare il noleggio, mantenendo l'apparecchiatura, ad un canone ridotto -

- riscattare l'apparecchiatura con una cifra minima -- rendere l'apparecchiatura -

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NOLEGGIO OPErATIVO

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Buone vacanze a tutti. Inizio conquesto augurio l’ultima “ScossaElettrica” prima della pausa

estiva. SE tornerà alla metà di settem-bre, per affrontare insieme una nuovastagione, piena di tante buone spe-ranze. Abbiamo iniziato nel 2012 e ab-biamo ampiamente aggirato la boadel 2013. Ci sono motivi di soddisfa-zione per quello che abbiamo fatto,ma anche tante riflessioni amare.Possiamo dire che abbiamo sfondatosul fronte dei led, ove abbiamo cer-cato di dare il massimo contributoalle aziende che da tempo operano inquesto settore, offrendo nuovi spuntie servizi. Lo dimostrano le mail di ri-chiesta info e le proposte di collabora-zione che giornalmente riceviamo,soprattutto da parte di reti di venditaa spasso. In ogni caso i successi nondevono essere motivo di vanto, per-chè altrimenti SE non avrebbe ragionedi esistere. Il nostro è un giornale chenon viene sostenuto finanziariamenteda alcuno, ma c’è chi per redigerlo im-pegna il suo tempo libero, i sabati e ledomeniche. Il nostro scopo è quello dicreare intorno ad un mezzo di comu-nicazione moderno e completo(siamo online, ma non siamo unanewsletter) un turbine di opinioni e dioperatività congiunte, che aiutino acreare un sistema-Paese sul risparmioenergetico, di qualsiasi tipo esso sia.In queste colonne (chi ci segue ben losa) abbiamo più volte puntato il ditoverso la politica, giudicando chi la rap-presenta inetto, incapace, sordo masoprattutto servile. Qui, però, dob-biamo dirci tutta la verità. Noi impren-ditori, presi come siamo nelle nostreambasce quotidiane, siamo abituati aprotestare, ad additare, a pretendereche i nostri problemi siano risolti dalle

istituzioni. In realtà il nostro peccatopiù grave è che non abbiamo capitoche il sistema-Paese, di cui abbiamotanto bisogno, deve partire da noi,che invece viviamo isolati nel nostrofatturato annuo e nel taglio dei costi.Le banche, le assicurazioni, i petrolierifanno cartello per creare attorno a sestessi una sorta di corazza invulnera-bile, mentre noi ci sbraniamo in unacompetitività che ci dilania e che,prima o poi, deve scontrarsi con ilmercato globale e con la produzioneproveniente da altri Paesi. Siamo fra-telli di una unica famiglia, ma siamofratelli-coltelli. Il vecchio associazioni-smo non produce altro che un alibiper consentire alle nostre contropartidi affermare che, bene o male, si sonoconfrontate con noi. Questo sistemava cambiato, è usurato e soprattuttonon è più strategico, perchè le nostrestrategie sono state comprese datempo e contro misurate. Ecco perchèSE, anche nella nuova stagione e siapure con molta fatica, continuerà acondurre una battaglia principal-mente culturale e di aggregazionedelle opinioni altrui. E’ goccia dopogoccia che nascono le oasi nel de-serto. Ci rivediamo, dopo un giusto ri-poso, a settembre.

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scossa elettricadi LORENZO LO VECCHIO

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L’azienda opera intutta Italia, ma ilcosto qui ripor-tato è valido perle regioni Veneto,Lombaria e Pie-monte. Per altreregioni è necessa-rio aggiungere le-spese di trasferta

dall’area berga-masca. Il perso-nale è italiano el’azienda si di-chiara in regolacon gli oneri con-tributivi (Durc). Il

prezzo indicatonon include lepratiche verso laASL ed eventualiponteggi. Com-prende invece glioneri per la sicu-rezza, le attrezza-ture per ilsollevamento e iparapetti.

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L’azienda opera intutta Italia al me-desimo costo, checomprende larealizzazione del-

l’impianto su pro-getto esterno e laposa dello stesso.I costi dei mate-riali sono tutticompresi (cavi,quadri, scarica-

tori, fusibili, in-terruttori,eccetera...),fuorchè pan-nelli, inverter,interfaccia direte e relativotest, opereedili. A richie-

sta, però, può es-sere realizzato il

progetto com-pleto. Il personaleè totalmente ita-liano. L’azienda èabilitata a rila-sciare le certifica-zioni per gliallacci Enel e alConto Energia.

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il futuro ènell’accumulodell’energia

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Ai primi di luglio si è svolto il se-condo Smart Grid Report, acura del Politecnico di Milano,

che proprio quest’anno festeggia isuoi 150 anni di vita. Al convegnoerano presenti rappresentanti di so-cietà coinvolte in progetti legati allosviluppo delle rinnovabili e dell’auto-motive. Il tema di riferimento di quest’anno èstato l’Energy Storage, uno dei settoriin maggiore evoluzione e punto di ri-ferimento delle reti e della distribu-zione elettrica del futuro.Purtroppo, in Italia, sul piano norma-tivo siamo ancora molto carenti, acausa di indiscutibili problemi tecnicidi integrazione con la rete elettricanazionale, ma anche a causa delle re-sistenze di chi è proprietario dellarete e di coloro i quali distribusconol’energia.

In Italia si riscontra questo paradosso:le energie rinnovabili hanno provo-cato problematiche non indifferentialla rete, a causa delle criticità di pro-grammazione e gestione della distri-buzione, ma invece che correre airipari puntando sullo sviluppo dellestesse, se ne vuole limitare la crescitapur ammettendo che proprio nellerinnovabili risiede il futuro dell’ener-gia mondiale, e quindi del nostroPaese. Le suddette criticità potreb-bero essere aumentate dallo sviluppodelle auto elettriche, con una cre-scente richiesta di energia presso lecolonnine di ricarica, che contribui-rebbero a congestionare il sistema.In ogni caso è previsto che entro il2016 l’energia prodotta dalle rinnova-bili sarà proveniente da impianti, lacui potenza sarà pari a 23.000 mega-watt.

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un interessante studio del Politecnico di Milano fa il punto su uno sviluppo difficile ma necessario.L’esempio della Germaniae le eccellenze italianein Arabia Saudita.

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E’ indubbio che in uno scenario diquesto tipo i sistemi di accumulo pos-sono aiutare a risolvere problemati-che che, al momento, appaionoparticolarmente gravose sul piano or-ganizzativo ed economico. L’imple-mentazione della rete, infatti, prevedetempi lunghi, costose progettazioni,una visione pluridecennale, per nonparlare di tutte le procedure autoriz-zative, che in Italia sono il vero cancrodel fare.Lo sviluppo dei sistemi di accumulo,dunque, può interessare una molte-plicità di attori, dai gestori della rete,ai distributori dell’energia, alle micro-grid (sulle quali SE da tempo mostravivo interesse), ai gestori di grandi im-pianti eolici e fotovoltaici, ai cosiddettiprosumer, cioè coloro che produconoenergia per autoconsumarla.In effetti, non si sente mai parlare disistemi di accumulo nel mondo dellaprogrammazione economica, ma ilnostro Ministero dello Sviluppo do-vrebbe prendere atto che in altri Paesi(la solita Germania è in prima fila) esi-stono sistemi di incentivazione e di

defiscalizzazione. Se noi non ci pro-strassimo ai poteri forti, dovremmodire che coloro i quali si dotano di si-stemi di accumulo fanno risparmiareun bel po’ di soldini a chi si occupa deldispacciamento e dovrebbe adeguarela rete, pertanto è là che dovremmoguardare per trovare il denaro neces-sario. Però, siccome in Italia esiste unsistema-Paese solo quando il citta-dino deve contribuire con le proprietasse, Terna continuerà a coltivarsi isuoi orti, mentre chi vorrà crearsi unproprio sistema di accumulo dovràmetterci tutte le sue personali batta-glie. Le normative vigenti, d’altronde,si mostrano molto più attente allarete e alla distribuziuone, che non allemicrogrid e ai prosumer.In realtà esistono già progetti pilotaper l’accumulo generalizzato del-l’energia elettrica. I primi due si tro-vano a Caltanissetta e a Ottana. Nonè un caso che siano state scelte cen-trali di produzione energetica in Siciliae in Sardegna, due isole che per laloro distanza dallo stivale sono obbli-gate a ragionare in termini di autono-

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mia energetica.Esistono, inoltre, alcuni progetti pri-vati, realizzati da aziende di distribu-zione locale. Acea, fornitore di energianell’area di

Roma e Formello,ha già attivato alcuni sistemi di accu-mulo su cabine secondarie, quindi inbassa tensione, collegate ad impiantifotovoltaici, definendo questa formadi accumulo con il termine di storagedistribuito. Nel report del Politecnico si legge che“ i sistemi di accumulo possono for-nire molteplici servizi e funzionalità,necessari al corretto funzionamentodel sistema elettrico (rete di distribu-zione e trasmissione) e degli impiantialimentati da fonti rinnovabili nonprogrammabili, siano essi impiantidomestici di produzione e consumo,oppure grandi impianti per la venditadell’energia”. Le funzionalità forniteda detti sistemi sono relative a presta-zioni in potenza, caratterizzate dalloscambio di elevate potenze in tempi

brevi, e prestazioni in energia, caratte-rizzate dallo scambio di potenza co-stante con l’autonomia di alcune ore.Come si vede, in un mondo tecnologi-camente complesso e dalle normativeincerte, quanto mai carenti anchesotto il profilo dell’incentivazione, cisono le imprese che, come sempreavviene, si muovono indipendente-mente per implementare il propriobusiness in Italia, se lo si vuole, o al-l’estero. Il Cesi, rinomato in tutto il mondo econ sede a Milano, sta affrontandoprogetti in Arabia Saudita, cheguarda all’Italia come un Pase tecno-logico in grado di risolvere le proble-matiche di rete e di produzioneenergetica di quel territorio, oveesiste il petrolio, ma che i sauditipreferiscono vendere all’estero,puntando sulle rinnovabili al pro-prio interno. Nel numero scorso di SE, era statogià scritto che nel nostro Paeseesistono eccellenze industriali taliche questo settore potrebbe es-sere per noi foriero di grandivantaggi e i numeri lo testimo-niano. Secondo il Politecnico di

Milano entro il 2020 il mercato dellostorage dovrebbe salire ad un fattu-rato di 10 miliardi di Euro, copren-dendo circa 7 gigawatt di produzioneelettrica. I punti di riferimento di que-sto mercato vengono individuati perun 39% nei prosumer, in un 28% nellemicrogrid ed il resto sulla rete. Soprat-tutto il settore dei prosumer e dellemicrogrid potrebbero dare impulsinettamente superiori alle previsioni,perchè i sistemi di accumulo massi-

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IL PROGETTO OTTANA

L’impianto di Ottana, in particolare,

viene realizzato e gestito dall’Enas,

l'ente che gestisce il sistema idrico

multisettoriale sardo. Consiste in una

struttura integrata con altre fonti ener-

getiche rinnovabili (fotovoltaico a con-

centrazione) costituita da un impianto

che accumula energia solare, attra-

verso un serbatoio d’olio e un sistema

di batterie, con una potenza di circa 1

MW. L'obiettivo è l’autosufficienza

energetica del sistema idrico e la ridu-

zione delle bollette dell’acqua nel set-

tore potabile irriguo e industriale. Il

progetto, inoltre, contempla un’intensa

attività di ricerca, finalizzata alla diffu-

sione di tecnologie replicabili nel

campo dell’energie alternative. Si pre-

vede che l’impianto sarà operativo nel

2014, per una spesa complessiva di 10

miloni di euro.

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mizzano l’autoconsumo e miglioranonotevolmente la power quality. Giàora in molte situazioni aziendali, maanche domestiche, vengono adottati iclassici UPS per stabilizzare la forni-tura.La previsione di spesa per un sistemadi accumulo varia tra i 4% e il 6% del-l’investimento impiegato per dotarsidi un impianto di generazione elet-trica, soprattutto se parliamo di foto-voltaico. Una fetta di mercatoimportante è quella del retrofit, so-prattutto per coloro i quali hannoavuto accesso al Quinto Conto Ener-gia, dovendo così rinunciare allo

scambio sul posto.Sono però necessarie nuove leggi edanche una volontà di distribuirel’energia sulla rete in modo più con-gruo alle esigenze e alle tasche del-l’utente. Un sistema di accumuloefficiente, difatti, consentirebbe di ri-sparmiare quasi il 70% sui costi dovutialle perdite di trasporto.Come detto, l’esempio della Germaniaè partcolarmente significativo. Per in-centivare un sistema non è necessa-rio spendere soldi. Berlino, difatti,

incentiva l’accumulo di energia conprestiti agevolati al 1,5% sui piccoliimpianti domestici o aziendali, infe-riori ai 20 kwp. Lo Stato, inoltre, resti-tuisce sotto forma di defiscalizzazioneil 30% dei costi sostenuti per le sin-gole batterie.C’è da sperare, dunque? L’esperienzadi chi ha depredato i soldi degli ita-liani direbbe di no. Basti dire che unasocietà come Ener20, puntando sullestupidità del Conto Energia, è nata nel2010 e in soli due anni, investendo 90milioni di euro, ha costruito più di7.000 piccoli impianti fotovoltaici, ce-dendo ai proprietari del tetto sui cui si

trovano i pannelli solo il 30% del-l’energia prodotta. Tutto il resto rien-tra sotto forma di vendita e diincentivi. Così, mentre il Conto Ener-gia è stato prosciugato, alla domandache SE ha posto: “E adesso che nonesitsono più gli incentivi che cosafate?”, la risposta è stata: “Stiamo allafinestra a guardare”. E aggiungiamonoi: tanto viviamo di rendita, mentre ilsistema va in malora.

Lorenzo Lo Vecchio

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NOLEGGIO OPErATIVO

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BENVENUTINELLA NUOVA ErAE-MOBILITY

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Icambiamenti climatici, la crescitadella popolazione mondiale e l’au-mento dell’urbanizzazione sono re-

altà in divenire che comportano unacrescita costante della domanda dienergia. Il conseguente incrementodella generazione richiederà un am-modernamento ingente delle infra-strutture elettriche volto a consentire

una trasmissione e distribuzionedell’energia affidabile, efficiente e, so-prattutto, sostenibile dal punto divista economico e ambientale.Per rispondere a queste sfide alcuneaziende, fra cui la più nota è Siemens,sta investendo risorse considerevolinell’ottimizzazione del “sistema ener-gia” e, in particolare, nell’infrastrut-

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l’ambizioso progetto di Siemens per la gestione completa delle infrastrutture necessarie ai sistemi di ricarica

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tura della rete intelligente, la “smartgrid”.La mobilità elettrica consente di con-ciliare la crescente esigenza di dinami-cità con il rispetto per l’ambiente. In Italia, se si sostituisse con veicolielettrici il 10% dell’attuale parco circo-lante (42 milioni di autoveicoli nel2010), si otterrebbero benefici note-voli. Questi i più evidenti:• abbattimento annuo di quasi 8 mi-lioni di tonnellate di anidride carbo-nica (pari al 2% delle emissioni globaliitaliane), equivalenti a un contributodel 20% della quantità da abbattereper soddisfare gli impegni assunti dal-l’Italia in ambito UE per la riduzionedella CO2 entro il 2020;• riduzione annua complessiva di circa2.000 tonnellate di polveri sottili(PM10), 70.000 tonnellate di ossidi diazoto e loro miscele (NOx) e circa10.000 tonnellate di benzene;• riduzione annua di quasi 5 milioni ditonnellate del fabbisogno di petrolio,pari al 10% delle importazioni annue(in riferimento all’attuale mix di pro-duzione dell’energia elettrica).Fra gli altri vantaggi garantiti dai vei-coli elettrici, il minor costo di manu-

tenzione e consumi inferiori rispettoai veicoli a motore termico.Gli esperti prevedono che entro il2020 circoleranno nel mondo oltre 19milioni di veicoli elettrici, che rappre-senteranno una componente impor-tante delle reti elettriche didistribuzione del futuro. Le tecnologieinnovative alla base delle smart gridconsentiranno la comunicazione deiveicoli con la rete, anche in qualitàdi strumenti di stoccaggio dell’energiaelettrica.Se collegati alla rete, potranno, adesempio, immagazzinare l’eccesso dienergia generata di notte da turbineeoliche, utilizzandola durante il giornoper la mobilità del mezzo o restituen-dola per coprire la domanda di po-tenza di picco, contribuendo sia allastabilizzazione delle reti di energia,sia all’aumento della quota di energierinnovabili nel mix complessivo.L’infrastruttura a supporto della mobi-lità elettrica dovrà soddisfare le esi-genze di tutti gli attori coinvolti. Sarànecessario garantire ai conducenti laricarica dei propri veicoli elettriciovunque, con sistemi di pagamentosicuri e uniformi.

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L’infrastruttura di interconnessionedovrà avere interfacce definite e rego-lamentate e consentire a distributoridi energia, stazioni di ricarica e pro-prietari di autoveicoli di dialogare inmodo semplice e trasparente.Benvenuti, dunque, nella nuova eradell’e-mobility.Siemens, cui dobbiamo l’estensione diqueste informazioni, per la soluzionedi queste problematiche ha proget-tato gli Operation Center, che hannol’obiettivo di gestire l’infrastruttura diricarica e di fornire dati a sistemiesterni che si utilizzano per ulteriorielaborazioni (sistema di telecontrollodella rete di distribuzione, sistema dibilling o interconnessione con altriOperation Center).L’Operation Center è in grado allostesso tempo di gestire infrastrutturedi ricarica e di coordinare i rapportitra i clienti utilizzatori e le societàcoinvolte nel processo della mobilità

elettrica, quali fornitori di contratti diricarica (Service Provider), gestoridelle colonnine, operatori nel mercatolibero dell’energia (Energy Vendor), di-stributori di energia elettrica (Distri-butor System Operator, DSO), altripotenziali fornitori di servizi a valoreaggiunto, quali aziende operanti nelcampo della grande distribuzione, ge-stori di flotte e parcheggi, utility, di-stributori di benzina, aziende ditrasporto di logistica urbana, aziendeche utilizzano mezzi di trasporto, cittàe aziende “municipalizzate” che of-frono servizi di mobilità sostenibile.L’Operation Center è inoltre predispo-sto all’invio dei dati delle ricariche(quali consumo, autorizzazioni, attiva-zione V2G, ecc…) ai sistemi interessatialla rendicontazione e all’emissionedelle fatture per il cliente finale. Questo processo di “clearing”, notosoprattutto in ambito bancario, con-sente la completa interoperabilità tra

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Listino Euro Sconto Detrazione Imponibile IVA FATTURA

2 uscite 450,00 15% 67,50 382,50 21% 462,83

4 uscite 900,00 20% 180,00 720,00 21% 871,20

6 uscite 1.350,00 25% 337,50 1.012,50 21% 1.225,13

8 uscite 1.800,00 30% 540,00 1.260,00 21% 1.524,60

10 uscite 2.250,00 35% 787,50 1.462,50 21% 1.769,63

12 uscite 2.700,00 39% 1.053,00 1.647,00 21% 1.992,87

14 uscite 3.150,00 42% 1.323,00 1.827,00 21% 2.210,67

16 uscite 3.600,00 45% 1.620,00 1.980,00 21% 2.395,80

18 uscite 4.050,00 48% 1.944,00 2.106,00 21% 2.548,26

20 uscite 4.500,00 50% 2.250,00 2.250,00 21% 2.722,50

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2 editions 587,70 15% 88,16 499,55

4 editions 1.175,40 20% 235,08 940,32

6 editions 1.763,10 25% 440,78 1.322,33

8 editions 2.350,80 30% 705,24 1.645,56

10 editions 2.938,50 35% 1.028,48 1.910,03

12 editions 3.526,20 39% 1.375,22 2.150,98

14 editions 4.113,90 42% 1.727,84 2.386,06

16 editions 4.701,60 45% 2.115,72 2.585,88

18 editions 5.289,30 48% 2.538,86 2.750,44

20 editions 5.877,00 50% 2.938,50 2.938,50

SESE Date di uscita per l’anno 2013release dates for the year 2013

10/01/13 25/01/13 11/02/13 26/02/13

11/03/13 26/03/13 11/04/13 26/04/13

11/05/13 26/05/13 11/06/13 26/06/13

11/07/13 26/09/13 11/10/13 26/10/13

11/11/13 26/11/13 11/12/13

PROGEMA S.R.L.Via De Amicis 2-21020 Varano Borghi VA (Italy)Cell. +39 331 8118840-Segreteria - Tel. +39 02 9374175Uff. Operativo - Tel. +39 0332 948.948Fax +39 02 700537124 - Skype Name: lorenzolovecchiowww.progemaenergia.it - [email protected]

LIStIno PEr PAgInA

PrICE PEr PAgES

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le diverse infrastrutture di ricarica.Per garantire l’interoperabilità tra lediverse infrastrutture di ricarica è ne-cessario che i relativi Operation Cen-ter siano in grado di comunicare traloro, in relazione alle autorizzazioni eai dati di ricarica.Lo scambio delle informazioni di rica-rica (autorizzazioni energia, costi,commissioni, ecc…) deve essere affi-dato a un sistema di clearing superpartes che le comunica agli attori inte-ressati.L’utilizzatore dei veicoli elettrici è l’at-tore centrale e deve avere a disposi-zione servizi e soluzioni che rendanoaccessibile in modo semplice e imme-diato la rete di ricarica, quali ricerca,localizzazione e prenotazione dellecolonnine, visualizzazione dei datidelle ricariche effettuate, gestione delcontratto di ricarica e richiesta di tes-sere RFID, possibilità di ricaricareovunque con la stessa tessera, servizia valore aggiunto (ad esempio infor-mazioni sulla diffusione della retedi ricarica, iniziative di fidelizzazione),sicurezza dei dati, servizi personaliz-zati per clienti business (workforcemanagement, gestione flotte, ecc…),disponibilità su siti web di aziende ePubbliche Amministrazioni locali, diun cruscotto “green” con dati aggior-nati sul risparmio di CO2.Questi servizi sono fruibili attraversodiversi mezzi di comunicazione, coninterfacce grafiche intuitive e di sem-plice utilizzo, quali pagine Web, appli-cazioni per navigatori, cellulari esmartphone.L’infrastruttura di ricarica metterà adisposizione un canale di comunica-zione diretto con le auto, che consen-tirà di acquisire dati dal veicolo e

inviarne allo stesso la diagnostica deiveicoli da remoto, informazioni stati-stiche sull’uso dei veicoli, aggiorna-menti del software o di parametri daremoto, cruscotti personalizzati per lapresentazione in tempo reale deiprincipali indicatori del servizioL’Operation Center offrirà un validoaiuto anche alle istituzioni pubblicheinteressate all’espansione della mobi-lità elettrica, per migliorare la qualitàdell’aria delle loro città e garantireuno sviluppo urbanistico sostenibile,in linea con gli obiettivi del 20-20-20.L’Autorità per l’Energia Elettrica e ilGas sarà chiamata a regolamentare ilservizio e le tariffe relative ai servizi dimobilità elettrica.Per entrambi questi attori sarà possi-bile fornire cruscotti personalizzatiper la presentazione in tempo realedei dati statistici utili a misurarela riduzione di CO2 al fine di valutarepolitiche incentivanti all’utilizzo deiveicoli elettrici, identificare le normeper lo sviluppo dell’infrastruttura di ri-carica, conoscere la tipologia e la fre-quenza di utilizzo dei veicoli.I produttori da fonti rinnovabili sa-ranno interessati a dialogare con chigestisce la mobilità elettrica per mo-dulare il consumo di energia, attra-verso accumulo e rilascio, in modo dasfruttare al massimo la produzione.Grazie all’interoperabilità del sistemadi telecontrollo con l’Operation Centeri distributori potranno gestire la lororete in maniera più bilanciata, non do-vendo far fronte a picchi improvvisi dirichiesta di energia, in quantoavranno a disposizione una riserva dienergia stoccata nelle batterie dei vei-coli elettrici.

(fonte Siemens)

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continua da pagina 19:“BENVENUTI NELLA NUOVA ERAE-MOBILITY”

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esci dal buioesci dal buioSESE ti dà la “luce” ti dà la “luce” e l’energia commercialee l’energia commerciale

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in Italia

e ...SESE

rosso come azione arancio come pensiero giallo come fiducia verde come energia

Quindicinale on linedistribuito in 45 Paesi

clicca la mela

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in Italia

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Dopo anni in cui si è tanto inutil-mente parlato di domotica, dihome automation, di cablaggio

degli edifici, senza una reale diffu-sione degli applicativi sviluppati, ègiunta impetuosa lónda delle nuovetecnologie della comunicazione. Sonoentrati nellútilizzo quotidiano il cellu-lare, il pc, la tv digitale, tutti strumentiche, grazie alle grandi reti telematichee ai sistemi satellitari, sono diventatidispositivi semplici, potenti, interat-tivi, globali. Ora tutti queste preziose invenzionisono a diposizione della domotica, lacui industria sta proponendo solu-zioni che sfruttano línnovazione perrisparmiare energia, ottimizzare icosti dei servizi di pubblica utilità,rendere più sicuri gli edifici, favorire ilsuperamento delle barriere architet-

toniche, usufruire di servizi on line.Il problema è che dinanzi ad una mol-teplicità di proposte manca un dia-logo comune, essendo i prodottifrutto di logiche specialistiche orien-tate a standard personali per chiariobiettivi mercatistici. Non è ancorastato definito un protocollo comunestante lo stallo per la contrapposi-zione tra le marche più significative.Eppure sono ormai chiare le potenzia-lità della casa intelligente. Oggi si ipo-tizzano 10 miliardi di euro contro glioltre 200 della Germania. Un esigenzadi sicurezza si manifesta in ogni stratosociale: sicurezza contro le intrusioni,sicurezza contro gli eventi accidentali(fughe gas, acqua, incendio ecc.), sicu-rezza tra le mura domestiche comelotta contro gli incidenti casalinghi. Eper i 33.000 installatori elettrici si pre-

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la nostra casa:

ecco come renderla intelligentenon è necessario ristrutturarlame è possibile farla crescere per gradi

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sental´opportunità di essere gli alfieri delcambiamento grazie alla introduzionedell´information technology nellacasa.La domanda che molti si pongono èse una casa per diventare intelligentedeve essere ristrutturata dalle fonda-menta al tetto. La risposta è ovvia-mente negativa. Una casa, anchepiuttosto antica, può essere resa in-telligente per gradi, cominciando apuntare sul risparmio energetico,cambiando gli infissi esterni, predi-sponendo un cappotto di isolamento,procurandosi fonti di energia rinnova-bile in modo da convertire gradata-mente i consumi del gas in consumielettrici. Nella tabella che pubbli-chiamo qui a fianco vi mostriamo al-

cuni semplici esempi per ri-sparmiare energia con inve-stimenti davvero ridotti, oggiin uso nei più abituali pro-getti di domotica.Le soluzioni tecnologiche chepossono essere adottate perla realizzazione di un sistemadomotico sono caratterizzateda peculiarità d'uso propriedegli oggetti casalinghi, comead esempio la semplicità (il si-stema domotico è diretto adun pubblico vasto e non pro-fessionale, per questo deve es-sere semplice da usare secondomodalità naturali, univoche euniversalmente riconosciute at-traverso un'interfaccia userfriendly), deve inoltre essere si-curo e non deve presentare peri-coli per chi non ne conosce ocomprende le potenzialità.Un’altra peculiarità è la conti-nuità di funzionamento (il si-stema deve essere costruitopensando al fatto che dovrà of-frire un servizio continuativo eper questo praticamente immuneda guasti o semplice da riparareanche per personale non espertoo, nel caso, necessitare di tempibrevi per la rimessa in funzione).

C’è poi l’affidabilità (il sistema fun-ziona sempre, senza richiedere parti-colari attenzioni; anche in caso diguasti esso deve essere in grado difornire il servizio per il quale è statoprogettato o uno simile in caso di fun-zionamento ridotto, deve essere inol-tre in grado di segnalarne il mancatofunzionamento e di generare un re-port delle eventuali anomalie).Ed infine il sistema deve essere abasso costo: affinché un sistema do-motico sia alla portata di tutti deveavere un costo contenuto, intesocome economicità delle periferiche(sensori, attuatori, ecc.) e della rete diinterconnessione tra i diversi modulifunzionali.

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Esempio di funzioni di un impiantoelettrico intelligenteCoordinamento autonomo del funziona-mento degli elettrodomestici;Riduzione dei campi magnetici nellestanze in cui sono presenti utenti;Isolamento e protezione automatica incaso di temporale;

Disalimentazione completa isole tecniche(esempio gruppo televisore, decoder, vi-deoregistratore ecc.) a comando o in au-tomatico di notte o quando non c'ènessuno in casa.Esempio di funzioni di un impianto di cli-matizzazione intelligente:

funzionamento automatico in base al ri-conoscimento della presenza di persone;adeguamento del funzionamento in baseal tasso di umidità;spegnimento automatico del caloriferosotto una finestra aperta;autoprogrammazione della pre-climatiz-zazione (es. preriscaldamento in inverno)in base al riconoscimento degli "usi e co-stumi" degli utenti.

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Coperture tetti

Le coperture ed i tetti sono unadelle parti più importanti del-l’edificio dovendo garantireprotezione isolamento e stabi-lità strutturale ad eventi atmo-sferici esterni.

Ancoraggi Linea vita

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di biciclette e veicoli elettrici, maanche sistema di videosorveglianzaper la prevenzione dei furti, il telesoc-corso per la sicurezza dei bagnanti,webcam panoramiche e informazioni

in tempo reale sulla qualità dell'aria.Questo e altro offre le nuova tecno-spiaggia, gia avviata a Bellaria, un pro-getto che consente di dotare glistabilimenti balneari di servizi tecno-logici innovativi in grado di rendere lespiagge più sicure, efficienti ed ecoso-stenibili.

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DALLA SPIAGGIA TECNOLOGICA ALLE LOCALITA’ PIU’ VIRTUOSE

le vacanzeeco sostenibili

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La prima tecnospiaggia, come detto,è stata inaugurata nella Riviera Roma-gnola, a Bellaria - Igea Marina.Vale la pena visitarla, ma per passaredelle vacanze all’insegna del rispar-mio energetico e della eco sostenibi-lità non è necessario dotarsi diapparecchi strani o ricercare tecnolo-gie particolarmente avanzate. Sonostate scelte nell'ambito del PremioQuality Coast le spiagge più belle esostenibili d'Europa. Una giuria inter-nazionale ha scelto i 22 siti d'eccel-lenza tra gli oltre mille che avevanoinviato la propria candidatura. Unasorta di Bandiera Blu, a livello interna-zionale, in cui i vari siti hanno parteci-pato volontariamente. Tra le localitàpremiate solo una è italiana, il ParcoRegionale di Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli.

QualityCoast è il più grande pro-gramma di certificazione internazio-nale per le destinazioni di turismosostenibile. Dal 2007, già 125 destina-zioni turistiche in 23 paesi sono statepremiate, tra città costiere, villaggi eisole. L'iniziativa, organizzata dallaCoastal & Marine Union europea(EUCC), ha valutato gli aspetti della so-stenibilità di 1.000 destinazioni turisti-che in tutto il mondo.Il team internazionale di esperti e lagiuria hanno assegnato il PolicyAward a 22 città costiere e delle isole,considerate le destinazioni più attra-enti per i visitatori in termini di patri-monio naturale e culturale, bellezzepaesaggistiche e luoghi che hannomantenuto la loro identità locale e unambiente pulito. I criteri, piuttosto nu-merosi e selettivi, sono raggruppabili

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AZZOrrE

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in 5 macro-aree: natura (turismoverde, educazione, conservazioni),ambiente (Spiagge Bandiera Blu, tra-sporti sostenibili, qualità delle acque,raccolta differenziata), identità e cul-tura (patrimonio culturale, identità lo-cali, territorio e tradizioni), turismo ebusiness, ospitalità e sicurezza.In testa alla classifica 2013 dei paesieuropei, i Paesi Bassi, con ben 7 sitipremiati, ma l'arcipelago portoghesedelle Azzorre rimane la migliore desti-nazione turistica europea 'green',come nel 2012, quando ha vinto ilQualityCoast Gold. Quest'ultimo, perl'edizione di quest'anno, è stato con-quistato da Pafos, a Cipro.Sono invece la città portoghese di Ca-scais e l'isola tedesca di Norderney levincitrici della QualityCoast Silver.Tutti i comuni della regione porto-

ghese occidentale (tra cui Peniche,Torres Vedras, Obidos, Nazaré) hannoricevuto QualityCoast Bronze. Il Quali-tyCoast Nature Award è stato inveceassegnato al Parco Nazionale Marinodi Kosterhavet (Svezia) e Ytre Hvaler(Norvegia).Ed ecco le prime 10 località premiate,tenendo conto della classifica gene-rale.

1. Azzorre, Portogallo

L'arcipelago delle Azzorre è costituitoda nove isole vulcaniche situate nelbel mezzo del Nord Atlantico. L'econo-mia si basa su agricoltura e alleva-mento, pesca e soprattutto il turismosostenibile, che sta diventando laprincipale attività della regione. Quiviene prodotto il tonno in scatola più

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FUErTEVENTUrA

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sostenibile del mercato mondiale. Leisole hanno inoltre puntato alle rinno-vabili, tra cui eolico, geotermico e bio-masse. Attualmente il 28% dellaenergia proviene da fonti rinnovabili,ma nel 2018 si raggiungerà il 75%.

2. Lagos, Portogallo

Siamo ancora in Portogallo. Oltre il60% della riserva naturale rende ilpaesaggio particolarmente attraente.L'entroterra è scarsamente popolata e

una parte considerevole della sua po-polazione lavora nel settore agricolo eforestale.

3. Portogallo, West region

La regione del Portogallo Occidentaleè costituita dai comuni di Alcobaça,Alenquer, Arruda dos Vinhos, Bom-barral, Cadaval, Caldas da Rainha,

Lourinhã, Nazaré, Óbidos, Peniche,Sobral de Monte Agraço e Torres Ve-dras. Gran parte del territorio è classi-ficato come REN e RAN, ossiarispettivamente riserva ecologica e ri-serva agricola. Qui è presente la sco-gliera subacquea di Nazaré, la piùgrande d'Europa.

4. Fuerteventura, Spagna

Situato di fronte al continente afri-cano, questo soleggiato arcipelago

spagnolo è una delle parti più meri-dionali d'Europa. Con circa l'86% diaree non edificate, vanta 13 aree na-turali protette, flora e fauna inconta-minate.

5. Baiona, Spagna

Il suo centro storico medievale, patri-monio dell'UNESCO, le sue spiagge di

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MIGLIArINO SAN rOSSOrE

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sabbia bianca e il suggestivo porto dipescatori fanno di Baiona una dellepiù popolari e conosciute mete turisti-che della Galizia.

6. Cascais, Portogallo

Cascais è un luogo di vacanza popo-lare e piacevole per i turisti, ma che ècomunque riuscito a conservare in-tatto il suo fascino originale.

7. Gozo, Malta

Gozo è una delle tre isole abitate chefanno parte del gruppo di isole diMalta. L'isola ha una superficie di 67chilometri quadrati, è lunga circa 15km e larga 7. Gozo si distingue dal-l'isola di Malta per la sua natura verdee l'ambiente rustico. Con le sue bel-lezze naturali e i siti culturali e storici,è una destinazione molto amata daituristi stranieri. Anche Gozo è Patri-monio dell'Unesco.

8. Migliarino San rossore, Italia

Il Parco Regionale di Migliarino-SanRossore-Massaciuccoli, presenta unavarietà di ambienti, comprese zoneumide, paludi, boschi e dune di sab-bia che ospitano una ricca biodiver-sità di flora e fauna. Anche se il parcoè stato istituito nel 1979 e si trova nelbel mezzo di una zona altamente ur-banizzata, circa il 95% della superficieregionale non è stata distrutto dal ce-mento. Questo dà l'idea del forte im-pegno per preservare questoambiente naturale.

9. Alonissos, Grecia

Alonissos è una piccola e pittorescaisola che fa parte delle Sporadi set-tentrionali situate nel mare Egeo. Conuna superficie totale di soli 64,5 km² euna popolazione di meno di 3000 per-sone, Alonissos è ricca di verde e con-serva intatta la sua identità culturale.

10. Ierapetra, Grecia

Il paesaggio naturale dell'isola includefitte foreste, imponenti montagne, ca-

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IErAPETrA

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scate e, naturalmente, il mare cristal-lino. Essendo l'unica città sulla costasud di Creta, è la città più popolosadella regione di Lasithi. Ma è ancheuna delle principali fonti d'Europa difrutta fresca, verdura, olio d'oliva efiori. Ierapetra ha molto da offrire aisuoi visitatori ed è un luogo ideale pergodere di una natura incontaminata edell'atmosfera tradizionale greca.Diffondere sempre di più l'ecoturismocon viaggi a impatto zero grazie allestrutture ricettive amiche dell'am-biente. AIAB e Legambiente hannosottoscritto un protocollo di collabo-razione per iniziare un percorso co-mune con i marchi AgriturismiBio-Ecologici AIAB, garanzia AIAB Italiae Legambiente Turismo volto a divul-gare a livello nazionale e internazio-nale un turismo ecocompatibile a360° gradi.

Le vacanze responsabilinegli agriturismi

Il turismo responsabile avrà unachance in più, e chi ama viaggiarepotrà scegliere tra un numero semprepiù ampio di alberghi, B&B e agrituri-

smi garantiti dalle due associazioni at-traverso i marchi di qualità assegnatisolo alle strutture che rispettano i cri-teri di eco-sostenibilità nell’attenzioneal paesaggio e alla biodiversità, nelservizio di ristorazione, rigorosa-mente bio, nell’uso delle fonti pulite,nei criteri di risparmio energetico eidrico, nella riduzione e smaltimentodei rifiuti.AIAB e Legambiente danno, dunque,la possibilità agli operatori turistici diaderire alla partnership di entrambele associazioni ed effettueranno, con-giuntamente, i controlli per garantireil rispetto dei disciplinari.Questo protocollo pone al centro unanuova idea di turismo rafforzando ilrapporto tra sostenibilità ecologica ele richieste di coloro che amano la va-canza natura, legata all’aria aperta,alla bicicletta, all'escursionismo, allascoperta paesaggistica-culturale delterritorio. In questo modo viene pro-mossa anche l’agricoltura biologica,insieme alla filiera corta e all’uso dellefonti pulite, a vantaggio del turimoitaliano, che potrebbe così rilanciarel’economia e il futuro dell’Italia.

(fonte GreenMe)

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GOZO

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DESIGN LIGHTING TOKYO is a venue for businessmeetings between exhibitors and visitors. Design li-ghtings that enrich the atmosphere will be showcasedand plenty of users that seek stylish design lightingswill gather here in Tokyo.

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Sia nel 2012 che nel 2013, SE è an-dato alla ricerca di tutte quelleprofessioni che, restando nel-

l’ambito delle rinnovabili e del rispar-mio energetico, potevano trovarenuove vie d’uscita da una crisi checoinvolge inevitabilmente anche altrisettori.Una di queste è quella degli agenti divendita, che spesso si trovano in diffi-coltà nel proporre quei prodotti di cuitradizionalmente si occupano.Eppure, la professione dell’agentecontiene in sè caratteristiche digrande pontenzialità, perchè nelcorso degli anni gli agenti hanno sa-puto sviluppare rapporti di cono-scenza e, perfino, di simpatia eamicizia con la propria clientela, com-posta principalmente da attività diproduzione o commerciali.Il tema del risparmio energetico,come è noto, è un argomento cherende sensibili coloro che lo affron-tano, perchè buttare i soldi dalla fine-stra, quando si può evitare di farlo,non piace proprio a nessuno.Il settore della illuminazione a led èuno di quei reparti che possono rag-giungere gli interessi di chiunque, per-chè non esiste azienda o attività che

non paghi una bolletta elettrica, peral-tro dai costi sempre crescenti.Ciò che manca è la competenza e laconoscenza. La competenza deve essere acquisitadall’agente di vendita (anche quelloche fino a ieri ha venduto scarpe ochiodi, tanto per fare un esempio)mediante l’iscrizione a corsi nei qualisia possibile acquisire le conoscenzedi base per essere in grado di compi-lare una scheda tecnica. La cono-scenza è la cultura che, sia attraversoqueste pagine, sia attraverso il rap-porto diretto con il cliente, si deve dif-fondere a macchia d’olio.SE è stata indotta a scrivere questoarticolo, perchè da diversi mesi ve-niamo contattati da proprietari di retivendita in disarmo o da singoli agenti,che intelligentemente si stanno guar-dando attorno per capire se esistonopossibilità di mettere a frutto in altricampi le proprie capacità professio-nali. Alcuni di loro hanno già comin-ciato e stanno ottenenedo i primiconfortanti risultati. Altri si sonoiscritti a corsi di istruzione, per comin-ciare da settembre la nuova avven-tura di vendita. Il supporto del noleggio operativo(vedi pagina accanto) rende molto piùfacile l’approccio ed eleva notevol-mente la percentuale di contatti con-clusi positivamente.Non possiamo che esserne soddi-sfatti.

... e adesso le reti venditaambiscono alle luci a ledcon noleggio operativo

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Sei un agente e vuoi avere informazioni sulle opportunità di

vendita nel settore dell’illuminazione a led? Scrivi a: [email protected]

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NOLEGGIO OPErATIVO

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Via libera dall'Autorità per l'ener-gia alle nuove Regole Tecnicherelative ai criteri di definizione e

di calcolo del contributo in contoscambio, predisposte dal Gse ai sensidell’articolo 12 dell’Allegato A alla deli-bera 570/2012/R/efr.L'applicazione delle nuove Regole Tec-niche decorre dall'anno 2013 e leprincipali novità introdotte riguar-dano i flussi informativi, la standardiz-zazione del corrispettivo unitario inconto scambio e il contributo in conto

scambio da erogare in acconto.È stato eliminato il flusso informativoproveniente dalle società di vendita inquanto il contributo in conto scambioè erogato a partire dalle informazionitrasmesse esclusivamente dai gestoridi rete (anagrafica degli impianti diproduzione e consumo, misure dienergia elettrica immessa e prele-vata).Vi sono altre novità.Il corrispettivo viene determinato epubblicato annualmente dall’Autorità.

finito il Conto Energiapartono i regolamenti

... ma chi ci capisce è bravo

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Per quanto riguarda il contributo inconto scambio da erogare in acconto,i parametri per la determinazione del-l'acconto per l’anno 2013 sono stati ri-visti alla luce dell’analisi svolta sui datistorici relativi ai profili di scambio.I gestori di rete trasmettono al GSE leseguenti informazioni: i dati anagra-fici, che devono essere acquisiti dalGSE per l’esatta identificazione del-l’impianto e la conseguente attiva-zione della convenzione; le misuredell’energia elettrica immessa e prele-vata mensilmente rilevata sul puntodi scambio; i dati di anagrafica utiliz-zati dal GSE ai fini della determina-zione del contributo in contoscambio.Nella tabella riportata qui a fianco,sono indicati i dati richiesti (nella co-lonna ELEMENTI) e le relative esigenze

del GSE (nellecolonne GE-STORE DIRETE).Nella primacolonna (A) èindicata lanecessità,per il GSE, distoricizzare idati acquisitipoiché es-senziali perl’individua-zione univocadell’impianto,affinchépossa esserecorretta-mente com-piuto ilcalcolo delcontributo inconto scam-bio (in ac-conto o inconguaglio).Nella se-conda co-lonna (B)sono indicati

i dati necessari per l’attivazione del-l’istanza. Il GSE non darà corso alloSSP qualora il dato sia assente. Ilflusso inviato dal gestore di rete, senecessario per l’attivazione della con-venzione, viene utilizzato per il riscon-tro e verifica di concordanza conquanto eventualmente richiesto al-l’USSP. Nei casi in cui siano rilevatedelle differenti comunicazioni, il GSEprocederà alla necessaria riconcilia-zione.Nella terza colonna (C) sono riportati idati necessari per le determinazioni eper i calcoli del contributo in contoscambio.

(fonte CasaeClima)

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se ne e’ andatala signora

delle stelle40

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Lo scorso 29 Giugno è venuta amancare uno tra gli Scienziatiche tutto il mondo ammirava e

seguiva, l'astrofisica Margherita Hack.Donna di grandissime risorse e digran vissuto sia in campo stretta-mente scientifico ma anche in quelloumano, la Hack sosteneva con asso-luta "leggerezza" quel che aveva ap-preso negli studi in campo Astrofisico,senza mai mancanza di chiarezza esemplicità, un esempio per i giovaniche intraprendono questa materia.Assertrice convinta del bisogno di unGoverno, che si dedichi allo sviluppodella ricerca, rimarcava spesso con di-spiacere che di tutt’altro si parlavanella stanza dei bottoni e del potere.Vegetariana in difesa degli animali, siera schierata spesso, anzi sempre, afavore dell’ambiente e della difesa diquesto pianeta che, come lei stessaandava dicendo, scomparirà tra cin-que miliardi di anni, quando il sole selo risucchierà. Semprecché l’uomo

non riesca a distruggerlo prima.Poche righe per ricordare una stella,signora delle stelle, anche lei risuc-chiata dall’inevitabile vortice della vita,una donna che abbiamo imparato adamare leggendo i suoi libri ed ascol-tando le sue interviste. Chiunque ami la vita, chiunque ami ilprogresso tecnologico sostenibile,chiunque ami l’umanità non può nondedicare un pensiero pieno di tene-rezza e di gratitudine a MargheritaHack.Diceva: “Io non so perchè, ma lo so”. E’ciò che vogliamo dire anche noi di SE:“Noi non sappiamo perchè senza di tesentiamo un grande vuoto, ma sap-piamo di sentirlo”.Ciao stupenda Margherita.

LLV

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Nuova partnership SE - LEDrevolution

Sono davvero pochi i veri professionisti delle luci a led, molte aziende si fossilizzano su prodotti di design, molti

progettisti inseguono le grandi opere,così se un privato, una azienda, un ente pubblico vogliono sostituire l’attuale illuminazione tradizionale non trovano

riferimenti validi e proposte concrete.Dai prossimi numeri SE apre una rubrica in collaborazione

con LEDrevolution per la soluzione dei problemi che i lettori vorranno proporci

scrivendoci a [email protected]

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PER PuBBLIcARE I TuOI ANNuNcI Su SE, INVIA IA

TuO MESSAggIO A [email protected] SOLTANTO ANNuNcI RELATIVI AL SET-TORE ENERgETIcO. LA PuBBLIcAzIONE è gRATuITA.

La mia società ha in vendita o in par-tecipazione societaria un immobile inAlbania destinato a Centrale Idroe-lettrica. Se siete interessati potetecontattarmi.

Solaria Energia è una azienda spa-gnola quotata in Borsa a Madrid, conproduzione di moduli policristallini emonocristallini di qualità. E' presente daanni in Italia, in Germania, in Francia ein altri mercati europei. E' inoltre pre-sente in Brasile, con una filiale a SanPaolo. La potenza installata in Europain impianti di proprietà è di circa 80MW.

Galeo Energy distribuisce la pala Aeoliada 18 kW. E’ realizzata interamente inItalia, con materiale biocomposito infibra di bambù facilmente rigenerato innatura senza provocare dunque un im-poverimento delle materie prime. Il bio-composito inoltre rende la pala Aeolia18 molto più leggera delle normali paleeoliche e conforme al paesaggio. Con lesue pale lucide color legno si inserisce inmaniera armoniosa, quasi fino a con-fondersi, nel paesaggio naturale. Non ri-chiede ampi spazi e luoghi ventosi,ragion per cui può essere installata

anche per case in campagna, in monta-gna o per piccole comunità. Ciò che di-stingue Aeolia 18 dalle tradizionali paleeoliche è inoltre la ridotta rumorosità.L’aspetto aerodinamico della pala Aeoliaè stato progettato al fine di creare unamini turbina con un basso inquina-mento acustico.

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Corrente, a seguito del Workshop: “Lerinnovabili in Australia: opportunitàd’investimento”, svoltosi lo scorso 8 lu-glio presso RSE, invita le imprese clean-tech italiane a segnalare il propriointeresse a partecipare alle prossime ini-ziative settoriali che potranno essere svi-luppate presso il salone fieristicoALL-ENERGY 2013.

SE non pubblica indirizzi e riferimenti privati. Tutti gli annunci sonogestiti direttamente tramite la mail di SE

all’indirizzo: [email protected]

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CONCENTrAZIONE SOLArESTILE CArLO rUBBIA

E' stata inaugurata a Massa Martanauna centrale a energia solare concen-trata (CSP – Concentrated SolarPower) realizzata da Archimede SolarEnergy (ASE) e Chiyoda Corporation.La centrale rappresenta il primo im-pianto dimostrativo al mondo funzio-nante con Sali Fusi a 550°, contecnologia a specchi parabolici. Co-struita con componenti Italiani ed in-gegneria giapponese, fornirà unavetrina per la tecnologia, nata daun'intuizione del Nobel Carlo Rubbia,del solare termodinamico a sali fusi.

EUrOPA: FUTUrO OKPEr LE rINNOVABILI

L'Agenzia internazionale dell'energia(IEA) nel suo ultimo rapporto sulle rin-novabili “Medium-Term RenewableEnergy Market Report (MTRMR)” so-stiene che nel 2016 la produzione dienergia da fonte rinnovabile avrà su-perato quella da gas e sarà il doppiodi quella da fonte nucleare. Lo studioevidenzia che nonostante il difficilecontesto economico, le energie rinno-vabili sono destinate a crescere del40% nei prossimi 5 anni e entro il2018 rappresenteranno un quarto delmix di potenza mondiale, contro il20% del 2011. La quota di fonti nonidro, come eolico, solare, bioenergia eenergia geotermica in totale raddop-pierà, raggiungendo l'8% nel 2018, ri-spetto al 4% nel 2011 e il 2% nel 2006.

ASIA E STATI UNITISPINGONO IL FOTOVOLTAICO

Il 2013 dovrebbe essere l'anno in cui il

mercato solare fotovoltaico globaleinizierà a stabilizzarsi. Si sta infatti de-lineando una precisa fotografia delmercato che vede la maggior partedell'attività spostarsi dall'Europa aAsia e Stati Uniti, in quanto tali mer-cati non solo hanno raggiunto la ma-turità necessaria, ma anche perchél'utilizzo del solare fotovoltaico è increscita. Accanto a queste ormai noteregioni, si stanno affacciando a que-sta tecnologia anche altri mercatiemergenti: Cile, Sud Africa e ArabiaSaudita.

FrANCIA: MODELLI MErCEDESNON IN rEGOLA CON AMBIENTE

La Francia ha sospeso l'immatricola-zione di alcune vetture della Merce-des-Benz perché violerebbero lenorme imposte dall'UE. Il motivo? Lapresenza nei sistemi di climatizza-zione del refrigerante R134a, che dagennaio 2013 avrebbe dovuto esseresostituito dal refrigerante R1234yfprodotto da una joint venture fra Ho-neywell e Dupont e approvato dallaUe.

LE rINNOVABILI ABBASSANOCOSTO DELLA BOLLETTA

C’è chi dice che siano le principali re-sponsabili del caro bollette. E invecele rinnovabili abbassano il costo del-l’energia elettrica anche fino ad annul-larlo in certi casi. E’ successo per la prima volta domenica 16 giugno2013: in Italia per 2 ore l'elettricità ci ècostata zero euro! Zero inquinamentoe zero costi quindi. L’evento si è resopossibile grazie all’ormai elevata pre-senza di impianti che trasformanosole, vento, acqua e biomasse in ener-

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gia. E in futuro potrebbe diventaresempre più frequente grazie alla crescente e auspicata penetrazionedelle rinnovabili nel mercato elettricoitaliano. Come ciò avvenga lo spiegaAPER con la pubblicazione “Le energierinnovabili e il mercato elettrico - I be-nefici delle rinnovabili sul prezzodell’energia”, che, nello specifico, ana-lizza il rapporto tra la presenza difonti rinnovabili nel mercato dell'ener-gia elettrica e l'abbassamento delprezzo dell'elettricità, ovvero il feno-meno del “peak shaving”.

rINNOVABILI rIDUCONODIPENDENZA DALL’ESTErO

La dipendenza energetica italiana dal-l'estero è scesa sotto l'80%. E' il datoche emerge dalla relazione annualesul mercato energetico italiano pub-blicata dell'Autorità per l'Energia elet-trica e il gas (Aeeg). Merito, in parte,della crisi economica che ha portato aun crollo nei consumi energetici e aduna caduta del 2,4% per il Pil. In que-sto quadro, impossibile ignorare ilcontributo delle rinnovabili nell'incre-mento dell'indipendenza energeticaitaliana, soprattutto oggi che rappre-sentano il 15% della copertura delfabbisogno energetico del Paese.

A NIZZA NASCEIL QUArTIErE INTELLIGENTE

La città di Nizza lancia un progettosperimentale nell'ottica dell'efficienza,energetica e gestionale. Il progetto in-teressa una piccola sezione urbana,più precisamente il Boulevard VictorHugo, nel centro della città, ed è statofortemente voluto dal sindaco Chri-stian Estrosi, il quale per l'occasione

ha scelto Cisco come suo partner tec-nologico. Inaugurato a fine giugno, ilprogetto – di tipo sperimentale - sibasa su una rete di 200 sensori distri-buiti lungo il viale e pensati per misu-rare le caratteristiche della città,inviando i dati in tempo reale a unapiattaforma di comunicazione sicurae condivisa, e individuando i marginidi miglioramento dal punto di vistadell'inquinamento ambientale, dellagestione dei rifiuti, dell'illuminazionepubblica e della viabilità. In questomodo il Comune avrà a disposizionetutti gli strumenti per migliorare que-sti parametri della città. L'analisi deidati forniti ogni giorno aiuterà a risol-vere meglio i problemi di questoprimo quartiere intelligente.

GLI EUrOPEI VOGLIONOACQUISTArE PrODOTTI “VErDI”

La maggior parte degli europei sa-rebbe pronta a modificare le proprieabitudini di consumo acquistandoprodotti più “verdi”, anche se moltisono convinti di non essere sufficien-temente informati e non si fidanodelle argomentazioni ambientali deiproduttori. E' quanto risulta dall’inda-gine, denominata “Opinioni degli eu-ropei riguardo alla costruzione delmercato unico dei prodotti verdi”, cherivela che il 77% degli intervistati sa-rebbero disposti a pagare di più perprodotti rispettosi dell’ambiente, seavessero la certezza che lo siano dav-vero, mentre poco più della metà deicittadini UE (il 55%) ritengono di es-sere informati sull’impatto ambientaledei prodotti che acquistano e usano.

(fonti: Infobuild - Casaeclima - AperZeroEmission - Corrente )

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Project management:pv plantsled lights

energy saving

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PROgEMA Srl – Via De Amicis 2 – 21020 Varano Borghi VA (Italy)Tel.: +39 02 9374175 – +39 0332 948.948 – fax: +39 02 700537124 – cell.: +39 331 8118840

internet site: www.progemaenergia.itemail: [email protected]

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Progema Ltd., although recently established, has been on the market for over ten years in the project management. Back in the 90s dealt withthe current team core of renewable energy and energy conservation in the project called Blue Line. on 2005, in collaboration with professionalfirms specializing in engineering, has developed the brand Ecoplanet for the construction of photovoltaic projects advanced public and privatebusiness. the technical expertise and financial capacity taken at that time have since given birth to Progema Ltd. the increasing business andcomplexity of the projects were invited to go on a road of new investment and capacity certified by EnEA (national Agency for Energy and theEnvironment). Progema, which maintains partnerships with academics and leading European companies in the production of solar panels, in-verters and industrial systems, also with reference to the integrated energy-saving solutions, like led lights. Progema recently collaborated with

the Italian Institute for Foreign trade in China, Japan and Arab Emirates missions.

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se-smart energy n. 13/2013

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