servizi ambientali ii.7 parigi

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Servizi ambientali II.7 Parigi 226 l SERVIZI AMBIENTALI A PARIGI Abitanti: 10.981.819 RSU prodotti/a in tonnellate: 2.904.885 Estensione città di Parigi km 2 : 105 Estensione servizio Ile de France km 2 : 12.012 Grafico 1 – Composizione percentuale dei rifiuti solidi urbani – anno 2001 29% 25% 13% 11% 4% 18% rifiuti organici carta-cartone vetro plastica metalli altro Fonte: www.ademe.fr/Collectivites/Dechets-new/Mots-chiffres/chiffres-cles/dec01.htm. 1) I soggetti della regolazione

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Servizi ambientali II.7 Parigi

226

l SERVIZI AMBIENTALI A PARIGI

Abitanti: 10.981.819

RSU prodotti/a in tonnellate: 2.904.885

Estensione città di Parigi km2: 105

Estensione servizio Ile de France km2: 12.012

Grafico 1 – Composizione percentuale dei rifiuti solidi urbani – anno 2001

29%

25%13%

11%

4%

18%

rif iuti organici

carta-cartone

vetro

plastica

metalli

altro

Fonte: www.ademe.fr/Collectivites/Dechets-new/Mots-chiffres/chiffres-cles/dec01.htm.

1) I soggetti della regolazione

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1.1) Unione Europea, EEA e EIONET

Vedi supra scheda di Barcellona.

1.2) Ministère de l’Ecologie et du Developpement

Fra i soggetti istituzionali che intervengono a vario titolo nella definizione dei piani

generali strategici e nella regolazione specifica dei servizi di igiene urbana figura

anzitutto lo Stato che, tramite il Ministère de l’Ecologie et du Developpement, definisce

le norme di riferimento ed attua la pianificazione ambientale. Il Ministère de l’Ecologie

et du Development fissa principi generali ed attua quanto previsto dalle direttive

comunitarie. Ruolo fondamentale per la regolazione è svolto dai Piani Dipartimentali di

raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani (domestici ed assimilabili), predisposti allo

scopo di coordinare le varie attività inerenti alla gestione dei rifiuti.

Tali Piani si applicano ai rifiuti industriali non pericolosi che possono essere trattati

negli stessi impianti di trattamento dei rifiuti domestici e predeterminano gli obiettivi,

entro un decennio, per il riciclaggio, l’incenerimento (con o senza recupero di energia),

il compostaggio e lo smaltimento in discarica. Gli obiettivi sono: il controllo dei cicli

d'inquinamento e la protezione delle risorse, la preservazione e la valorizzazione degli

ambienti naturali e la valorizzazione economica.

1.3) ADEME, Agence de l’environnement et de la maîtrise de l’énergie.

Notevole rilievo ha l’ADEME, Agence de l’environnement et de la maîtrise de l’énergie,

organismo pubblico, relativo a tutta l’Ile de France, che sovvenziona la collettività per la

realizzazione di strumenti finalizzati alla gestione dei rifiuti, specie con riferimento a

quelli domestici ed assimilabili (déchets ménagers et assimilables). Si intendono tali i

rifiuti prodotti quotidianamente dalle famiglie, compresi i rifiuti raccolti in modo

differenziato, mentre i rifiuti domestici in senso ampio sono costituiti dai rifiuti domestici

in senso stretto, nonché dai rifiuti industriali non pericolosi raccolti allo stesso modo.

A Parigi-Ile de France la gestione del servizio di igiene urbana trova fondamento

normativo nella Legge quadro n.92-646 emanata in attuazione della Direttiva sui rifiuti

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91/156/CEE che ha modificato ed aggiornato la precedente Legge in materia118 .

Disposizioni in materia sono contenute nel libro V, titolo IV, del Codice dell’Ambiente

francese, entrato in vigore nel 2000 (che ha codificato la Legge quadro n.75-633, come

modificata dalla legge n.92-646, nonché la n.91-1381, relativa alla gestione dei rifiuti

radioattivi). Si prevede la messa al bando dello smaltimento in discarica e dello

stoccaggio dei rifiuti urbani ed industriali che non rientrano tra i rifiuti finali (vale a dire,

quelli non ulteriormente trattabili a costi sostenibili). In particolare, la legge del 1975 ha

imposto il principio del "chi inquina paga” derivato dal mondo dell’economia, principio

che trova attuazione in modo sempre più considerevole nella sfera normativa relativa

agli imballaggi ed ai rifiuti di imballaggio119 e che comporta la promozione di iniziative

nell’area della responsabilità civile (con il coinvolgimento del produttore che dovrà

sostenere gli oneri derivanti dai danni ambientali causati). Più specificatamente, la

politica relativa alla gestione dei rifiuti si è sviluppata nella direzione di una

ricostruzione della connessione tra rifiuto e prodotto di consumo, attraverso

l’introduzione dell’obbligo, per chi immette prodotti sul mercato, di assumersi la

responsabilità del loro utilizzo.

2) I fornitori del servizio

2.1) Syctom – Syndicat intercommunal de traitement des ordures ménagères de

l’agglomération parisienne

A Parigi-Ile de France i servizi di igiene urbana sono forniti, per la raccolta, dall’ente

locale attraverso i Services Technique de la Propreté de Paris per la raccolta e, per il

trattamento, dal Syndicat intercommunal de traitement des ordures ménagères de

l’agglomeration parisienne120. Quest’ultimo, sorto nel 1984 per iniziativa de la Ville de

118 Legge n 75-633 del 15 luglio 1975 sull’eliminazione dei rifiuti ed il recupero dei materiali. 119 Direttiva 94/62/CE del Parlamento europeo e del Consiglio. 120 Sindacato intercomunale dell’agglomerato parigino. Già nel 1896, una prima struttura a Saint Ouen era sorta per trattare i rifiuti domestici dei parigini. La Sielom riunisce 34 comuni del Hauts de Seine, la Sitom 38 comuni di Siene-Saint Denis.

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Paris, rappresenta 89 Comuni ripartiti per cinque dipartimenti dell’Ile de France121

(Parigi, Hauts de Seine, Yvelines, Seine, Val de Marne), ed è diventato

il più importante in Europa in materia di gestione dei rifiuti (escluso il vetro122).

121 Il cui Consiglio regionale partecipa alle iniziative del Syctom. 122 Vetro, di cui si occupa l’Adelphe.

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Grafico 2.1.1 - Articolazione territoriale del Syctom

Fonte: Syctom, Rapport d’Activité 2001, Parigi, 2001

TERRITORIO DEL SYCTOM

Bacino che riversa i rifiuti nell’impianto Issy-les Moulineaux

Bacino che riversa i rifiuti nell’impianto di Saint Quen Bacino che riversa i rifiuti nell’impianto di Ivry-sur-Seine

Bacino che riversa i rifiuti nel centro di Romainville 18 comunità non aderenti all’area di attività della Syctom Comunità clienti Centri di trasferimento

Centri di progetto

Centri di valorizzazione energetica

Bacino che riversa i rifiuti nell’impianto Issy-les Moulineaux

Bacino che riversa i rifiuti nell’impianto di Saint Quen Bacino che riversa i rifiuti nell’impianto di Ivry-sur-Seine Bacino che riversa i rifiuti nel centro di Romainville 18 comunità non aderenti all’area di attività della Syctom Comunità clienti Centri di trasferimento Centri di progetto

Centri di valorizzazione energetica

CET 2

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231

Il Syndicat intercommunal de traitement des ordures ménagères de

l’agglomeration parisienne è composto da circa 100 persone, soprattutto tecnici e

funzionari amministrativi, ed è suddiviso in Direzione Generale, Tecnica, dei Servizi, di

Comunicazione, Amministrativa e Finanziaria.

In particolare, la Direzione Tecnica, creata nel 2000, è responsabile del

funzionamento regolare dei centri del Syctom. I suoi settori d'intervento riguardano

tutto il processo di trattamento dei rifiuti, dallo sviluppo delle raccolte differenziate fino

alla gestione dei flussi di rifiuti destinati alla valorizzazione. Nell'esercizio del servizio

pubblico, il Syctom tutela gli interessi dei Comuni e degli abitanti rispondendo alle loro

aspettative, cercando di contenere i costi del servizio.

2.2) Altri fornitori

A Parigi la raccolta dei rifiuti ordinari è assicurata dall’ente locale direttamente, tramite i

Services Techniques de la Propretè de Paris, mentre il trattamento è affidato al

Syctom. Con particolare riferimento agli imballaggi ed ai rifiuti di imballaggi, il 1 aprile

1992, il Governo francese ha emanato il Decreto n. 92-377 che stabilisce l’obbligo per i

produttori, importatori e distributori di imballaggi domestici di provvedere o di

contribuire al recupero ed al riciclaggio. A tal fine, nel 1992, è stata costituita dai

principali produttori di materiali di imballaggio la società Eco-Emballages allo scopo di

provvedere al ritiro, al riciclaggio ed alla valorizzazione energetica di imballaggi

domestici.

Per la gestione dell’intera filiera, ma limitatamente al vetro, è sorta, nel 1993, la

società di capitali denominata Adelphe S.A.123

Particolare importanza ha il consorzio intercomunale dell'agglomerato urbano di

Parigi: TIRU. Esso ha sviluppato la propria attività in Francia, e nell’America del Nord. Il

gruppo societario comprende 1.257 persone, delle quali 340 lavorano fuori Francia, e

realizza annualmente un giro d'affari consolidato di circa 1,075 miliardi di franchi (pari a

317 miliardi di lire - 164 milioni di euro). Alla fine del 2000, TIRU ha acquistato

123 Ad Eco-Emballages e Adelphe è stata recentemente rinnovata per un triennio l’autorizzazione per le attività iniziate, rispettivamente, l’11 giugno 1999 ed il 28 febbraio 2000.

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Pronergies, Cyclergie, Cyclerval, e grazie al "know how" acquisito è attualmente in

grado di rispondere ad una grande varietà di richieste: costruzione, consulenza,

ingegneria, gestione industriale ed ambientale, ottimizzazione e manutenzione di

stabilimenti industriali, controllo delle prestazioni e delle emissioni.

3) I rapporti tra l’ente locale ed i soggetti fornitori

I Comuni possono, pur rimanendone titolari, affidare completamente o parzialmente il

servizio di igiene urbana a soggetti terzi, mediante la stipula di un contratto di

prestation de service. Tale affidamento deve essere previsto nello statuto dell'ente e

deve rispettare le norme di pubblicità e di concorrenza richieste. Per rendere flessibile

ed efficiente il servizio di igiene urbana, gli organi dell’Ile de France possono stipulare

convenzioni: in generale, spetta alle collettività locali la possibilità di scegliere, secondo

criteri tecnici ed economici, il fornitore del servizio. Quanto alle modalità di attribuzione

del servizio la formula maggiormente utilizzata è la gestione in economia per la

raccolta e l’affidamento diretto per il trattamento.

4) Le modalità di funzionamento del servizio di igiene urbana

La raccolta dei rifiuti compete alla municipalità: ogni comune organizza la fase della

raccolta autonomamente.

Il Syctom è il principale soggetto che si occupa del trattamento dei rifiuti. Per la

fase del recupero e smaltimento il Syctom, oltre che dei suoi centri, si avvale anche di

centri gestiti da privati, i quali sono in concorrenza tra di loro per l’affidamento del

servizio in questa fase della filiera.

L’Adelphe nella gestione della raccolta e trattamento del vetro opera in condizioni

di monopolio, in quanto unico fornitore attuale in questo segmento di mercato.

Nella tabella seguente sono riportati i fornitori in base alla fase della filiera in cui

sono collocati e al tipo di materiale trattato.

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Tabella 4.1 - I gestori dei SIU nelle diverse fasi della filiera

Fase della filiera vetro altri rifiuti

differenziata Adelphe raccolta

non differenziata

trasporto

municipalità

riciclaggio Adelphe

compostaggio

con recupero di energia incenerimento

senza recupero di energia

discarica

Syctom

+

privati

Fonte: nostre elaborazioni su dati sito www.syctom.paris.fr

Tra i partner del Syctom che contribuiscono alla gestione dei rifiuti c’è Eco-

Emballages. Essa è stata costituita nel 1992 dai principali produttori di materiali di

imballaggio allo scopo di provvedere allo smaltimento dei rifiuti di imballaggio per

mezzo di appositi accordi volontari con i produttori degli imballaggi, con i soggetti

addetti al recupero e con le autorità locali.

I produttori e distributori di imballaggi destinati ad uso domestico devono

provvedere allo smaltimento dei rifiuti da imballaggio ed, in alternativa, possono

concludere un contratto con soggetti autorizzati dallo Stato.

La società Eco-Emballages riscuote contributi da utilizzare per sostenere le

aziende e gli enti locali nel recupero e nella valorizzazione degli imballaggi usati.

Il settore degli imballaggi è, quindi, caratterizzato da un regime di monopolio, in

quanto esiste una unica organizzazione centralizzata che si occupa di gestire l’intero

servizio.

5) Le modalità di finanziamento dei servizi di igiene urbana

Per il finanziamento del servizio di igiene urbana i cittadini pagano ai comuni una tassa

e i comuni pagano al Syctom un canone.

I servizi ambientali sono finanziati dai cittadini attraverso una tassa versata ai

comuni, la tassa di raccolta dei rifiuti domestici (Taxe d’enlèvement des ordures

ménagères - TEOM) basata sull’ammontare del reddito e dovuta da tutti i soggetti

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passivi dell’imposta sulla proprietà (taxe foncière sur les propretés bâties). L’aliquota

della TEOM per il 2002 è stata del 5,75%124.

Nel 2000 essa ha prodotto un gettito di 2 miliardi di franchi.

In pratica, però, l’efficienza di questo tributo è limitata, poiché esso non risulta

correlato all’ammontare dei rifiuti prodotti dai singoli cittadini, con la conseguenza che

la responsabilità individuale nella produzione dei rifiuti domestici non è un fattore

determinante all’interno della TEOM.

Un altro svantaggio di questo sistema è rappresentato dalla mancanza di

trasparenza, dovuta al fatto che la comunità potrebbe decidere di coprire, attraverso la

tassa, solo una parte dei costi totali del servizio e finanziare il resto attraverso altre

imposte locali afferenti al bilancio generale. In tal modo, la maggior parte dei produttori

di rifiuti non sono a conoscenza dei reali costi del servizio.

La tassa sui rifiuti conferiti in discarica a Parigi esiste fin dal 1993. La consegna dei

rifiuti in discarica costituisce “l’evento tassabile” mentre il soggetto passivo è il gestore

del sito. La tassa viene pagata trimestralmente da parte dei gestori di discariche

autorizzate a ricevere più di 20.000 tonnellate di rifiuti all’anno, mentre, negli altri casi, il

versamento avviene annualmente. Fino al 1999 essa veniva riscossa, a livello

nazionale, dall’ADEME; tuttavia, a partire da quella data, la tassa sullo smaltimento in

discarica ha cessato di essere un tributo a sé stante per essere inglobata nella Tassa

Generale sulle Attività Inquinanti (Taxe Générale sur les Activités Polluantes - TGAP).

Quest’ultima è amministrata direttamente dal Ministero delle Finanze, Sezione Imposte

e Dazi, che ha posto fine al mandato dell’ADEME.

Oltre al mutamento del soggetto responsabile per la riscossione del tributo, con

l’accorpamento della tassa sullo smaltimento in discarica nella TGAP, vi è stato anche

un cambiamento del soggetto titolare della funzione di decisione politica che è stata

trasferita dal Ministero dell’Ambiente a quello delle Finanze (sezione imposte e dazi).

Al primo è rimasta la competenza di stabilire esenzioni per lo smaltimento in discarica

dei rifiuti inerti, ossia quelli non più utilizzabili sulla base delle tecnologie disponibili, i

quali possono essere eliminati solo attraverso questa tecnica di smaltimento.

124Cfr. www.paris.fr/FR/La_Mairie/impots_locaux/taxe_enlevement_ordures_menageres.htm.

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A seguito della piena operatività della TGAP si è registrato un aumento nei livelli

della tassa per tonnellata di rifiuti conferiti in discarica125; va però rilevato che, nel caso

in cui la municipalità sigli un contratto con società autorizzate per la raccolta di rifiuti

domestici di imballaggio, tale aumento viene compensato con una riduzione dal 20,6%

al 5,5% dell’Iva dovuta sui servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti.

La principale fonte di finanziamento del Syctom è il canone, cioè il contributo che

ogni municipio aderente al Sindacato intercomunale paga. Gli introiti derivanti da

questa entrata rappresentano circa il 96% degli incassi totali. Tale canone è calcolato

sulla base di un prezzo medio a tonnellata, fissato a 63,49 euro per tonnellata trattata

per l’incenerimento o messa in discarica, più una parte di 5,38 euro per abitante del

comune. Il progressivo aumento che ha registrato questo provento nel corso degli anni

è imputabile all’intenso sforzo per la modernizzazione del trattamento dei rifiuti messa

in opera dal Syctom.

In generale, quando un municipio paga 100 euro di canone, 68,17 servono per

coprire i costi di gestione dei centri Syctom per la lavorazione, lo smistamento,

l’incenerimento dei rifiuti, 11,14 euro sono utilizzati per gli investimenti e 5,88 per il

trattamento dei fumi.

Il comune, inoltre, al fine di attuare la raccolta differenziata, è aiutato

finanziariamente da Eco-emballages e da Ademe.

In particolare, le altre fonti principali di finanziamento sono:

- la vendita di energia, che permette di ridurre del 20% i costi di gestione dei

centri di valorizzazione energetica;

- le sovvenzioni versate da Eco-emballages che comprendono:

a) un sostegno a tonnellata di rifiuti raccolti in modo differenziato. È una

somma accordata da Eco-emballages per ciascun materiale separato

(acciaio, alluminio, carta, cartone, plastica e vetro) in proporzione alle

quantità recuperate dalle catene di riciclaggio;

125 Nell’anno d’imposta 1993 - 1994 l’ammontare del tributo risultava essere pari a 3,05 euro per tonnellata di rifiuti conferiti, importo che nel biennio 1995 – 1997 è aumentato a 3,81 euro fino a raggiungere i 9,15 euro nel 1999. Si veda il sito internet http://europa.eu.int/comm/environment/enveco/taxation/ch10_landfill.pdf.

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b) un sostegno alla produzione di valorizzazione energetica, calcolato in

proporzione alla quantità di energia prodotta dalle installazioni di Syctom e

al numero di abitanti dei comuni aderenti al Syctom che eseguono la

raccolta differenziata.

Eco-Emballages percepisce una imposta da parte delle imprese che fabbricano e

vendono prodotti imballati destinati al consumo degli utenti.

6) Gli strumenti connessi alla qualità intrinseca del servizio

6.1) Il sistema di raccolta

L'amministrazione parigina ha deciso di adottare la raccolta differenziata, basata, però,

sul senso civico dei cittadini e non sulle sanzioni. I parigini vengono, infatti, incoraggiati

a praticare la raccolta differenziata già nelle loro case tramite la collocazione, accanto

alla classica pattumiera, di sacchi per gli imballaggi di cartone, plastiche, riviste,

giornali, bottiglie di conserva, cioè tutto ciò che può essere riciclato. La pattumiera

serve, invece, per i rifiuti ordinari, non riciclabili, che saranno valorizzati

energeticamente, o, in parte, messi in discarica. Per il vetro esistono dei contenitori

specifici, situati vicino alle abitazioni dei parigini o, comunque, in città. I municipi,

inoltre, mettono a disposizione dei cittadini cassonetti di colori differenti: uno per la

carta, gli imballaggi e i piccoli elettrodomestici, uno per il vetro e uno per tutti gli altri

rifiuti non tossici. Per i rifiuti che, per le loro dimensioni, non possono essere collocati

nelle pattumiere esistono dei centri di raccolta. In base alla loro natura i materiali portati

in questi centri (calcinacci, vecchi elettrodomestici, mobili) vengono equamente ripartiti

in differenti contenitori.

In seguito, i rifiuti che sono stati pre-separati grazie alle raccolte selettive e quelli

portati nelle discariche, sono presi in carico da un centro di separazione meccanizzata

e, a partire dai materiali mescolati nei contenitori, è effettuata una ulteriore separazione

materiale per materiale (es. la carta dalla plastica, etc.).

Non esiste nessuna ordinanza municipale, almeno attualmente, che impone la

raccolta differenziata ( la sua mancata applicazione non è passibile di sanzione). La

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separazione domiciliare in vista del riciclo, resta unicamente un gesto civile, già

effettuato da numerosi cittadini, dato che l'80% degli immobili parigini sono stati dotati

dei contenitori (il restante 20% non dispone di spazio sufficiente per poter ospitare i

contenitori).

Nella tabella 6.1.1 è riportata la ripartizione dei rifiuti trattati dai centri Syctom nel

2001 in base al tipo di raccolta.

Dalla lettura dei dati si evince come la maggior parte dei rifiuti trattati dal Syctom

provengano da raccolte usuali, cioè le raccolte tradizionali in cui i rifiuti vengono

collocati direttamente in una pattumiera o in un sacco senza alcuna differenziazione ed

il 7% sono oggetti ingombranti. La raccolta differenziata (compreso il vetro126)

rappresenta il 7% e nel corso del tempo ha subito un aumento del suo peso. Bisogna

però sottolineare che non sono soltanto i materiali provenienti dalle raccolte

differenziate ad essere soggetti alla valorizzazione della materia (riciclaggio), ma,

come si vedrà in seguito nel paragrafo dedicato alle diverse catene di trattamento,

anche i rifiuti provenienti dalle altre raccolte.

Tabella 6.1.1 - Rifiuti trattati dal Syctom secondo il tipo di raccolta – anno

2001 (valori assoluti in tonnellate)

Tipi di raccolta valori assoluti valori in percentuali

raccolte tradizionali 2.156.560 83

raccolte differenziate 91.375 4

vetro 76.675 3

oggetti voluminosi 172.841 7

déchetteries 55.950 2

DIB 53.181 2

totale 2.606.582 100

Fonte: Rapport d’Activité 2001, Syctom

A Parigi-Ile de France esistono due tipi di raccolte selettive:

- per apporto volontario (di cui si è accennato in precedenza);

126 La raccolta di questo materiale compete alla ADELPHE, e solo in minima parte viene raccolto dal SYCTOM, ma al fine di una corretta analisi è stata inserita nella tabella la quantità di vetro complessiva trattata nell’Ile-De-France.

Servizi ambientali II.7 Parigi

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- porta a porta.

Le déchetteries sono centri di raccolta dove viene effettuata la separazione e,

talvolta, il riciclaggio. In questi centri vengono trasportati i rifiuti che non possono

essere presi in carico dalle raccolte usuali (calcinacci, rami, ecc). Esistono 3

déchetteries nell’Ile-De-France.

Nella categoria DIB sono compresi i rifiuti industriali non banali, intendendo per tali

quelli risultanti dalle attività professionali di artigianato, commercio, etc. (carta,

plastica).

Tabella 6.1.2 - Composizione percentuale dei materiali

riciclabili nel 2001

MATERIALI RICICLABILI IN PERCENTUALE

giornali/riviste 16

metalli 6

cartoni 5

plastica 1

vetro 40

legno 3

calcinacci 25

grosso di magazzino 3

totale 100

Fonte: Rapport d’Activité 2001, Syctom

Con riguardo alla composizione dei rifiuti riciclati, nell’Ile De France la tabella

mostra una netta prevalenza per il vetro, seguito dai calcinacci e dai materiali cartacei.

6.2) Le catene di trattamento dei rifiuti

A Parigi-Ile De France vengono messe in opera 5 catene di trattamento:

1) valorizzazione organica

Servizi ambientali II.7 Parigi

239

2) valorizzazione della materia (riciclaggio)

3) valorizzazione energetica

4) stoccaggio127 in CET1 e CET2 (CET: Centro di Sotterramento Tecnico)

Nel CET1 vengono trattati solo rifiuti pericolosi (la legge ne prevede uno per

regione) e nel CET2 vengono trattati i rifiuti casalinghi non valorizzati.

Nel diagramma della pagina seguente è illustrato l’intero ciclo di trattamento dei

rifiuti nell’Ile de France128.

Il 6,44% dei rifiuti viene raccolto tramite collectes sélectives (raccolte differenziate),

l’8,77% sono oggetti ingombranti o da deposito (calcinacci, rami,..), e l’85% viene

raccolto tramite le collectes usuelles (raccolte tradizionali) o sono rifiuti industriali non

banali.

Dei rifiuti provenienti dalla raccolta selettiva l’86% viene riciclato e la restante parte

viene destinata alle discariche di classe 2 o subisce una valorizzazione energetica.

La maggior parte dei rifiuti provenienti dalle raccolte usuali viene incenerita e

valorizzata energeticamente. Inoltre il 27% dei residui dell’incenerimento subiscono

una valorizzazione della materia (riciclaggio).

Infine per quanto riguarda gli oggetti ingombranti o quelli provenienti dalle

déchetteries solo una minima parte (il 15%) viene riciclata, mentre la maggior parte

viene destinata alle discariche di classe 2 o subisce una valorizzazione energetica.

127 Si intende per stoccaggio l’imballaggio dei rifiuti che poi verranno sotterrati nei CET, assimilabili alle nostre discariche. 128 A tal fine si sono dovuti considerare tutti i rifiuti trattati dalla SYCTOM, non solo quelli domestici, per l’impossibilità di scinderli nel trattare le 5 catene di trattamento.

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240

Grafico 6.2.1 - Composizione percentuale dei rifiuti secondo la destinazione - anno

2001

26%

51%

2%

21%

valorizzazione materia

valorizzazione energetica

CET1

val.energ.o CET2

Fonte: Rapport d'Activité, 2001, Syctom

Integrando l’insieme dei rifiuti proveniente dalle differenti catene di raccolte

differenziate e di valorizzazione energetica (incenerimento), si ottiene un volume totale

di rifiuti trattati, oggetto di riciclaggio, di 682.619t, pari al 26% del totale. Inoltre, circa

l’80% dei rifiuti parigini viene rivalorizzato, o attraverso il riciclo o attraverso il recupero

energetico.

Il SYCTOM per le sue attività di gestione dei rifiuti ha suddiviso il suo territorio in

quattro grandi zone, ognuna comprendente un centro di lavorazione dei rifiuti:

1. Ivry-Paris XIII: è un centro multi-processo dove viene eseguito lo smistamento

dei rifiuti e l’incenerimento con produzione di energia;

2. Issy les Moulineaux: è un centro dove viene eseguito l’incenerimento con

produzione di energia e che presto si trasformerà in un centro multi-processo;

3. Sain-Ouen: è un centro di incenerimento con produzione di energia;

4. Romanville. Quest’ultimo è un centro multi-scopo, intendendo per tale un centro

dove viene eseguito lo smaltimento, lo smistamento ed il trasferimento dei rifiuti.

L’Ile-De-France, oltre a questi quattro grandi stabilimenti, può contare sul centro

minore di Saint-Denis, dove si svolge lo smistamento, il trasferimento, il deposito dei

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rifiuti voluminosi, e dodici centri privati per la lavorazione, lo smaltimento e la discarica

dei rifiuti. Per il futuro più prossimo ci sono progetti per la creazione di altri centri di

smistamento, nonché di due centri per il compostaggio dei rifiuti (méthanisation).

Figura 6.2.1 - Le diverse catene di trattamento dei rifiuti – anno 2001

Fonte: Rapport d’Activité 2001, SYCTOM

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242

6.3) L’informazione e l’incentivazione alla raccolta differenziata

Il Syctom adotta un sistema molto forte di incentivazione alla raccolta differenziata:

mettere in atto questo tipo di raccolta di rifiuti rappresenta, infatti, un investimento per i

comuni. I costi di gestione differiscono in funzione della qualità dei rifiuti: quando i rifiuti

pervengono al Syctom non separati il comune paga un canone per l’incenerimento e

smaltimento in discarica (vedi paragrafo 6.2). Viceversa se i rifiuti sono separati, è il

Sindacato stesso a versare al comune un canone per ogni tonnellata ricevuta separata.

In questo modo un comune viene incentivato a attuare in misura sempre maggiore la

raccolta differenziata ed a ridurre i rifiuti non separati da trattare.

Inoltre, come visto nel paragrafo 6.2, il Syctom riceve le sovvenzioni da Eco-

emballages in proporzione alle tonnellate di rifiuti raccolti in modo differenziato ed alla

quantità di energia prodotta.

Nel corso degli ultimi anni il Syctom ha intensificato gli sforzi per fornire una

informazione quanto più possibile accessibile a tutti gli utenti.

Il Sindacato intercomunale incentra le sue campagne di informazione su progetti,

programmi, stato dei rifiuti ed ha come obiettivi chiave i residenti locali, gli scolari gli

insegnanti ed i rappresentati locali.

Inoltre presso le zone di raccolta dei quartieri di Saint-Queri, Ivry-Paris e

Romanville sono avvenute campagne di comunicazione che hanno preso la forma di

open days per favorire la raccolta differenziata nelle differenti aree servite dal Syctom.

Questi open days hanno attratto oltre 2000 visitatori nel 2001.

Il Sindacato, inoltre, progetta e fornisce assistenza al fine di aiutare gli insegnanti a

introdurre la questione della gestione dei rifiuti nelle classi come parte integrante del

programma scolastico. In particolare nel 2001 sono stati prodotti dei poster, due

brochures, un manuale per gli insegnanti da distribuire in 700 scuole e organizzate

visite scolastiche presso i centri di trattamento.

Sotto richiesta del Syctom è stata costituita una commissione di sorveglianza

composta da consiglieri comunali, associazioni, rappresentanti del governo e del

Sindacato stesso. Tale commissione offre un forum per lo scambio di idee e proposte

per migliorare le condizioni ambientali, soprattutto, fornisce l’opportunità ai gruppi locali

di giocare un ruolo fondamentale nella difesa degli interessi dei residenti.

Servizi ambientali II.7 Parigi

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L’apertura di un padiglione di informazione sul luogo dove sorgerà il futuro centro

multi-processo Issy-Les-Moulineaux e la distribuzione di oltre 100.000 copie di riviste

(presso il centro stesso o nei consigli municipali vicini) nel 2000, sono state parte

integrante di questa campagna di informazione, mirata innanzitutto ai residenti locali e

progettata per andare incontro alle loro aspettative e rispondere alle loro domande.

Per quanto riguarda l’informazione rivolta alle istituzioni esiste una rivista (“Syctom

magazine”) che incentra la sua attenzione sulle realtà del territorio e sugli avvenimenti

nei municipi che fanno progredire la gestione dei rifiuti nel senso di una migliore presa

in considerazione dell’ambiente. Tale rivista, prodotta in 18.000 copie, viene inviata

direttamente alle istituzioni.

Il dispositivo informativo è completato da Syctom-Infos, rivista diffusa per corriere

o per fax, che fornisce informazioni dettagliate sul funzionamento del sindacato inteso

in senso stretto.