sicurezza nel laboratorio di chimica
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Sicurezza nel laboratorio di Chimica. ITIS “Othoca” Oristano Classi prime industriali Docente: Luciano Canu. Norme di comportamento 1. Nel Laboratorio di chimica: Non si mangia e non si beve (il cibo e le bevande potrebbe contaminarsi con l’ambiente) - PowerPoint PPT PresentationTRANSCRIPT
Sicurezza nel laboratorio di
ChimicaI.T.I.S. “Othoca” Oristano
Classi prime e seconde industrialiDocenti: Luciano Canu e Gabriele Zucca
Laboratorio
Per affrontare in sicurezza le attività di laboratorio è necessario conoscere Le norme generali di comportamento
■ derivate dal piano di emergenza dell’istituto
Il regolamento di laboratorio■ elaborato dai responsabili del laboratorio
I rischi e i pericolo sono solo ridotti
Attività: Analizza attentamente la figura. Elenca nel quaderno gli aspetti che ti sembrano legati alla sicurezza distinguendoli in comportamenti corretti e scorretti
Norme di comportamento 1Regole Motivazione/commento
Non si entra MAI in laboratorio da soli (senza la presenza del docente o di un assistente) e non ci si può muovere liberamente senza il permesso del docente
La responsabilità della classe è del docente che svolge l’ora di lezione
Non si corre, non si gioca e non si fanno scherzi
Sono attività non consentite in un ambiente scolastico (se non durante l’ora di scienze motorie) ma diventano pericolose in un qualsiasi laboratorio
Ci si deve prendere cura della propria sicurezza e, se possibile, di quella degli altri Sapere cosa si sta facendo riduce il livello di
rischio dell’attivitàSi deve aver compreso TUTTA la procedura prima di iniziare l’esperimento
Non si fumaIl divieto di fumo comprende, a maggior ragione, anche i laboratori
Non si mangia e non si beve Il cibo e le bevande si contaminano a contatto con l’ambiente di lavoro.Le mani sono sporche dei reagenti utilizzati
Norme di comportamento 2Regole Motivazione/commento
Non ci si sfrega gli occhi con le mani nude Le mani sono sporche dei reagenti utilizzati
Si devono sempre utilizzare i dispositivi di protezione collettiva (DPC) come la cappa aspirante
Alcune sostanze tossiche, nocive o corrosive sono gassose, altre possono provocare piccole esplosioni e schizzi bollenti, l’ambiente della cappa garantisce una relativa sicurezza, nel dubbio utilizzarla sempre
Si deve utilizzare il camice da laboratorio, guanti e occhiali di protezione (DPI) e si devono indossare indumenti personali e scarpe chiusi
Per proteggere la pelle, gli occhi e gli indumenti personali da contatti accidentali con sostanze pericolose
Non si indossano sciarpe, frange o altro che sia svolazzante o pendente, si devono sempre raccogliere i capelli lunghi specie se si lavora con fiamme libere
Gli indumenti e i capelli possono entrare in contatto con sostanze corrosive o con la fiamma provocando incidenti anche gravi
Si deve tener nota dell’esperimento in esecuzione su di un blocco per appunti
Le indicazioni sulla sicurezza devono essere annotate sul quaderno per essere consultate in ogni momento
Norme di comportamento 3Regole Motivazione/commento
Non si beve, non si assaggia né si odorano né si toccano le sostanze utilizzate
Persino le sostanze che sembrano innocue o simili ad un alimento sono molto pericolose
Prima di utilizzare le sostanze verificare le loro caratteristiche di pericolosità consultando le etichette e/o le schede di sicurezza
Bisogna conoscere esattamente tutti i rischi e le relative contromisure da adottare per ridurre i pericoli
Non si devono effettuare aspirazioni con la bocca per prelevare i reagenti con le pipette
La sostanza aspirata viene respirata e accidentalmente ingerita
Evitare di reintrodurre le sostanze estratte da un contenitore o di utilizzare spatole, cucchiai o pipette usate con altri reagenti
Dopo averlo consumato solo parzialmente, il reagente potrebbe essersi contaminato o inquinato, rimetterlo nel contenitore originario contamina la sostanza rimanente
I residui e i rifiuti chimici devono essere smaltiti secondo le indicazioni dei docenti
Alcuni rifiuti o scarti prodotti sono pericolosi e ecotossici e devono essere smaltiti in modo corretto
Simboli di pericolo Sulle etichette dei contenitori dei reagenti di laboratorio sono
applicati i simboli di pericolosità chimica, quando necessario
Il disegno seguente contiene i vecchi simboli di pericolo in vigore fino a tutto il 2014. Tutti i simboli hanno forma quadrata e sono neri su sfondo arancione
Nuovi simboli di pericolo Da alcuni anni possono essere utilizzati i nuovi simboli di
pericolosità da applicare alle etichette in base ad una nuova normativa europea: sono cambiate le forme e i colori per tutti; il simbolo interno in alcuni casi non è cambiato; in altri casi il simbolo è completamente diverso; alcuni tipi di pericolosità, prima non rappresentati con la vecchia simbologia, ora
lo sono.
Attività: scrivi sul quaderno quali sono le caratteristiche comuni a tutti i simboli
Tavola di corrispondenze 1
Vecchio simbolo Nome Nuovo simbolo
Infiammabile e molto infiammabile
Esplosivo
Comburente, ossidante
Non presente Gas sotto pressione
Tavola corrispondenze 2Vecchio simbolo Nome Nuovo simbolo
Corrosivo
Nocivo e irritante
Tossico o nocivo
Pericoloso per l’ambiente
Tossico a lungo termine, mutageno o cancerogeno
Attività: riscrivi sul quaderno la tabella, completandola con i simboli corrispondenti al nome
Etichette Nella figura sottostante è riprodotta l’etichetta di un
reagente di laboratorio in cui sono evidenziate le informazioni più importanti. Anche molti prodotti d’uso quotidiano, per la casa hanno
etichette in cui vengono utilizzati i simboli di pericolosità.
Attività: Cerca almeno 5 di questi prodotti a casa tua. Ricopia nel quaderno il nome del prodotto o della sostanza, i simboli di pericolo, le indicazioni di rischio (codici R o H) e i consigli di prudenza (codici S o P) che trovi nelle loro etichette
ITIS "OTHOCA"-OR 12
Elementi di un’etichetta Le lettere indicano:
A - Il nome della sostanza; B - Altre informazioni descrittive; C - Indicazioni per l’uso e la conservazione; D - Formula bruta e peso (massa) molecolare. E - Formato della confezione; F - Simboli di pericolo; G - Indicazione dei rischi, descrizione più completa dei rischi effettivi H - Precauzioni di manipolazione e procedure per la gestione di emergenze; I - Frasi di rischio (R) e consigli di prudenza (S); J - Scheda di sicurezza disponibile.
Etichetta di un reagente
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Etichette di prodotti
Schede di sicurezza
• Tutte le sostanze del laboratorio sono dotate di scheda di sicurezza– Sono documenti che accompagnano le sostanze e i
prodotti in dotazione al laboratorio– Contengono informazioni obbligatorie e codificate
• Nome e formula della sostanza• Simboli di pericolo• Frasi di rischio (R) diventate (H)• Consigli di prudenza (S) diventate (P)
• Se le indicazioni delle etichette non sono sufficienti devono essere consultate le schede di sicurezza
Frasi di rischio
• Le frasi di Rischio sono frasi convenzionali che descrivono i rischi per la salute umana, animale ed ambientale connessi alla manipolazione di sostanze chimiche; le diverse frasi sono classificate con un codice numerico e sono previste anche combinazioni di frasi.
• Cercare 5 prodotti casalinghi che presentano i simboli di pericolo in etichetta e le relative frasi di rischio (R) e le frasi di sicurezza (S)
Le frasi di Sicurezza
• Le frasi di Sicurezza sono frasi convenzionali che indicano cosa fare per ridurre al minimo il pericolo in caso di – Manipolazione– Dispersione– Per gestire gli incidenti– Per fornire il primo soccorso
Cambiamenti• Attualmente, con la nuova normativa
– le frasi di rischio vengono sostituite con le indicazioni di pericolo (H=hazard; H2=pericoli chimico-fisici, H3=pericoli per la salute, H4=pericoli per l’ambiente)
– le frasi di sicurezza sono sostituite con i consigli di prudenza (P=precautionary; P1=carattere generale, P2=prevenzione, P3=reazione, P4=conservazione, P5=smaltimento).
Consigli di prudenza• Sono le indicazioni in cui il produttore indica il tipo di
comportamento da adottare per l’uso di una sostanza o prodotto
– Come conservare il prodotto• P102 – Tenere fuori dalla portata dei bambini• P232 – Proteggere dall'umidità
– Come utilizzarlo• P103 – Leggere l'etichetta prima dell'uso• P211 – Non vaporizzare su una fiamma libera o altra fonte di
accensione• P262 – Evitare il contatto con gli occhi, la pelle o gli indumenti
– Come smaltirlo• P273 – Non disperdere nell'ambiente
– Cosa fare in caso di uso scorretto• P311 – Contattare un centro antiveleni o un medico• P331 – NON provocare il vomito• P353 – Sciacquare la pelle / fare una doccia
Vetreria• Per svolgere le attività di esercitazione, in
laboratorio chimico, verranno utilizzati molti strumenti di lavoro che sono in larga maggioranza costruiti in vetro, ecco perché vengono denominati col termine generico di vetreria.
• Alcuni strumenti della vetreria svolgono semplicemente compiti di servizio cioè servono per contenere, trasferire o mescolare le sostanze, altri invece permettono di effettuare misure, prelievi e trasferimenti di quantità precise di sostanze.
Vantaggi del vetro
• Il vetro è il materiale più utilizzato per le sue particolari proprietà:
• Poco costoso• Non reagisce con le sostanze con cui
entra a contatto (alimenti) e non è tossico• Resiste alle alte temperature (Pirex)• Facilmente lavabile• È trasparente