sliden. n 2 – transition seminar
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Qual è lo scopo della revisione?
14001 Lo scopo e l’avvio della revisione di ISO 14001 sono stati concordati con ballottaggio da parte dei National Standard Bodies (NSB – Enti Nazionali di Normazione) a fine 2011. Il lavoro di revisione è iniziato con il 2012. Lo scopo condiviso della revisione doveva: • essere basato sui requisiti approvati da ISO/TMB (/Technical Management Board) e
sulla guida applicativa relativi al lavoro del JTC (Joint technical Coordination Group on MSS) sull’High Level Structure (HLS) per le norme sui Sistemi di Gestione (MSS) ed il loro identico testo, termini comuni e definizioni di base (richiamato come “Annex SL Structure”)
• tenere in considerazione il rapporto finale del Gruppo di Studio ISO/TC 207 SC 1 "Future Challenges for EMS” (Future sfide per il Sistema di gestione Ambientale)
• assicurare il mantenimento ed il miglioramento dei principi base dalla ISO 14001:2004 ed anche la conservazione ed il miglioramento dei requisiti esistenti.
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Qual è lo scopo della revisione?
9001 • Tenere conto dei cambiamenti intervenuti nelle prassi dei sistemi di
gestione qualità e nelle tecnologie, dopo l’ultima revisione sostanziale (2000) e fornire un solido corpo di requisiti per i prossimi 10 anni e più.
• Assicurare che i requisiti della norma riflettano i cambiamenti nel contesto crescentemente complesso, esigente e dinamico in cui l’organizzazione opera.
• Facilitare, attraverso i requisiti della norma, l’efficace implementazione da parte delle organizzazioni e un’efficace valutazione di conformità, come applicabile.
• Accrescere la fiducia nella capacità delle organizzazioni di fornire beni e servizi conformi
• Accrescere l’abilità dell’organizzazione di soddisfare i propri clienti
• Accrescere la fiducia dei clienti nei sistemi di gestione per la qualità basati sulla ISO 9001
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HLS High Level Structure
ISO/IEC Directives, Part 1 Consolidated ISO Supplement - Procedures specific to ISO
Annex SL (normative) Proposals for management system standards
SL.9 High level structure, identical core text and common terms and core definitions for use in Management Systems Standards The aim of this document is to enhance the consistency and alignment of ISO MSS by providing a unifying and agreed upon high level structure, identical core text and common terms and core definitions. The aim being that all ISO Type A (providing requirements) MSS (and B (providing guidelines) where appropriate) are aligned and the compatibility of these standards is enhanced.
Appendix 2 (normative) High level structure, identical core text, common terms and core definitions
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HLS High Level Structure
La HLS è stata definita da un ristretto gruppo di lavoro ISO/TMB Technical Management Board, sulla guida applicativa relativi al lavoro del JTC (Joint technical Coordination Group on MSS) e non è stata oggetto di condivisone internazionale come avviene invece per le varie norme di sistema. Successivamente ogni ISO TC Technical group ha inserito i requisiti delle varie norme di competenza (ISO/TC 207 Gestione Ambientale, ISO/TC 206 Gestione per la qualità e assicurazione della qualità, ISO/PC 283 Occupational health and safety management systems etc.). Questa base di struttura comune faciliterà molto l’integrazione dei sistemi di gestione.
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La struttura della ISO 14001:2015
UNI EN ISO 14001 Indice
Premessa Introduzione 1 Scopo e campo di applicazione 2 Riferimenti Normativi 3 Termini e definizioni 4 Contesto dell’organizzazione 5 Leadership 6 Pianificazione 7 Supporto 8 Attività operative 9 Valutazione delle prestazioni 10 Miglioramento Appendice A Guida all’uso delle presente
norma internazionale Appendice B Corrispondenza tra la ISO
14001:2015 and ISO 14001:2004
Bibliografia Indice Alfabetico dei termini
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La struttura della ISO 9001:2015
UNI EN ISO 9001 Indice
Premessa Introduzione 1 Scopo e campo di applicazione 2 Riferimenti Normativi 3 Termini e definizioni 4 Contesto dell’organizzazione 5 Leadership 6 Pianificazione 7 Supporto 8 Attività operative 9 Valutazione delle prestazioni 10 Miglioramento Appendice A Chiarimenti su nuovi struttura,
terminologia e concetti Appendice B Altre norme internazionali riguardanti
la gestione per la qualità e i sistemi di gestione per la qualità sviluppate dall’ISO/TC 176
Bibliografia
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Documenti a supporto della ISO 9001:2015
I documenti sono reperibili sul sito ISO www.iso.org/tc176/sc02/public
1. Revision of ISO 9001
• A link to a brief description of ISO/TC 176/SC2's current activities
• News on the ISO 9001 revision
• A presentation on the ISO 9001 revision
• A presentation on ISO 9001 and Risk Based Thinking
• A paper on ISO 9001 and Risk
• Transition Planning Guidance for ISO 9001:2015
• ISO 9001:2008 and ISO/DIS 9001 Correlation matrices
• Guidance on the requirements for Documented Information of ISO 9001:2015
• How Change is addressed within ISO 9001:2015
• ISO 9001:2015 Revision Frequently Asked Questions (FAQs)
• THE PROCESS APPROACH IN ISO 9001:2015
• A presentation on the PROCESS APPROACH in ISO 9001:2015
• Implementation Guidance for ISO 9001:2015
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Le novità della ISO 14001:2015
• L'adozione della struttura di alto livello definita nell'Annex SL delle Direttive ISO - Parte I
• Un esplicito requisito che richiede l'adozione del Risk Based Thinking per supportare e migliorare la comprensione e l'applicazione dell'approccio per processi
• Aumentata enfasi sul contesto organizzativo
• Aumentati requisiti relative alla leadership
• Controllo operativo in un’ottica di life cicle perspective e outsourcing
• Rilevanza dell’Annex A
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Le novità della ISO 9001:2015
• L'adozione della struttura di alto livello definita nell'Annex SL delle Direttive ISO - Parte I
• Un esplicito requisito che richiede l'adozione del Risk Based Thinking per supportare e migliorare la comprensione e l'applicazione dell'approccio per processi
• Minori requisiti prescrittivi
• Maggiore flessibilità riguardo alla documentazione
• Migliorata applicabilità ai servizi
• Aumentata enfasi sul contesto organizzativo
• Aumentati requisiti relative alla leadership
• Maggiore enfasi sul raggiungimento dei risultati di processo desiderati, per accrescere la soddisfazione del cliente
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La struttura della ISO 14001:2015
Premessa Introduzione
0.1 Background 0.2 Scopo di un sistema di gestione ambientale 0.3 Fattori di successo 0.4 Modello Plan, Do, Check and Act 0.5 Contenuti della presente norma internazionale
1 Scopo e campo di applicazione 2 Riferimenti Normativi 3 Termini e definizioni
In verde il testo riguardante i punti della ISO 14001:2015 In nero il testo della HLS comune alla Norme ISO di sistema
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Le novità della ISO 14001:2015
0 Introduzione 0.1 Background
Il concetto dei “tre pilastri” della sostenibilità è l’obiettivo dello sviluppo sostenibile
Ambiente
Società
Economia
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Le novità della ISO 14001:2015
Introduzione 0.1 Background
Sviluppo sostenibile
Economico
Sociale
Ambientale
Tollerabile Equo
Praticabile
Sostenibile
La componente ambientale è connessa alla conservazione ed al miglioramento delle risorse fisiche e biologiche dell'ecosistema.
La componente economica prevede la massimizzazione del benessere, e di conseguenza l'eliminazione della povertà, ma con un utilizzo efficiente delle risorse naturali.
La componente sociale vuol promuovere un maggior benessere diffuso, migliorando l'accesso all'istruzione ed ai servizi medici di base, garantendo il rispetto per i diritti umani, valorizzando le diverse culture, il pluralismo, la partecipazione dei cittadini nei processi decisionali. L'equità, intesa come distribuzione di benefici ed accesso alle risorse, è una componente essenziale delle dimensioni economica e sociale dello sviluppo sostenibile.
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Le novità della ISO 14001:2015 Introduzione 0.2 Scopo di un sistema di gestione ambientale
Un approccio sistematico alla gestione ambientale può fornire all’alta direzione la informazioni per costruire il successo sul lungo termine e creare le condizioni per per contribuire allo sviluppo sostenibile: • proteggendo l’ambiente con il prevenire e ridurre gli impatti negativi su di
esso • mitigando i potenziali impatti negativi delle condizioni ambientali
sull’organizzazione • aiutando ad adeguarsi agli obblighi legislativi • valorizzando la prestazione ambientale • controllando o influenzando il modo in cui I prodotti e servizi dell’organizzazione
sono progettati, prodotti, distribuiti, utilizzati e smaltiti usando una prospettiva di ciclo di vita che possa prevenire che i fardelli ambientali siano inavvertitamente spostati altrove all’interno del ciclo
• ottenendo i benefici finanziari ed operativi che possono risultare dall’attuazione di alternative ambientalmente sane che rafforzino la posizione dell’organizzazione sul mercato
• comunicando informazioni ambientali alle parti interessate pertinenti
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Le novità della ISO 14001:2015 Introduzione 0.3 Fattori di successo
Il successo di un sistema di gestione ambientale dipende dall’impegno di tutti I livelli e le funzioni dell’organizzazione, sostenuto dall’alta direzione.
Essi possono sfruttare le opportunità per ridurre o eliminare gli impatti ambientali, in particolare quelli con implicazioni strategiche e competitive.
L’alta direzione può efficacemente prendere in mano queste opportunità integrando la gestione ambientale nei suoi processi commerciali, strategici e decisionali, allineandole con le altre priorità commerciali e incorporando il governo dell’ambiente nel suo sistema di gestione globale.
La dimostrazione di una riuscita attuazione di questa Norma internazionale può essere usata per assicurare alle parti interessate che un appropriato sistema di gestione ambientale è in atto.
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Le novità della ISO 14001:2015 1. Scopo e campo di applicazione ………. La presente norma internazionale aiuta un'organizzazione a raggiungere gli esiti attesi del proprio sistema di gestione ambientale, che forniscano valore per l'ambiente, per l’organizzazione stessa e per le parti interessate. Coerentemente con la politica ambientale dell’organizzazione, gli esiti attesi di un sistema di gestione ambientale comprendono: • miglioramento delle prestazioni ambientali; • soddisfacimento degli obblighi di conformità; • raggiungimento degli obiettivi ambientali.
………
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Le novità della ISO 9001:2015 INTRODUZIONE Generalità Per un'organizzazione l'adozione di un sistema di gestione per la qualità è una decisione strategica che può aiutare a migliorare la sua prestazione complessiva e costituire una solida base per iniziative di sviluppo sostenibile. l benefici potenziali per un'organizzazione, derivanti dall'attuazione di un sistema di gestione per la qualità basato sulla presente norma internazionale, sono: a) la capacità di fornire con regolarità prodotti e servizi che soddisfino i requisiti del
cliente e quelli cogenti (legislativi e regolamentari) applicabili; b) facilitare le opportunità per accrescere la soddisfazione del cliente; c) affrontare rischi e opportunità associati al suo contesto e ai suoi obiettivi; d) la capacità di dimostrare la conformità ai requisiti specificati del sistema di gestione
per la qualità.
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Le novità della ISO 9001:2015 1. Scopo e campo di applicazione La presente norma internazionale specifica i requisiti di un sistema di gestione per la qualità quando un'organizzazione: a) ha l'esigenza di dimostrare la propria capacità di fornire con regolarità prodotti o
servizi che soddisfano i requisiti del cliente e i requisiti cogenti applicabili; e
b) mira ad accrescere la soddisfazione del cliente tramite l'applicazione efficace del sistema, compresi i processi per migliorare il sistema stesso e assicurare la conformità ai requisiti del cliente e ai requisiti cogenti applicabili.
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Le novità della ISO 9001:2015 Vantaggi attesi dalla nuova edizione della norma: • fornire chiarezza • coinvolgimento della leadership rafforzata nel sistema di gestione • approccio basato sul rischio • linguaggio semplificato, struttura e termini comuni • allineamento della politica e degli obiettivi QMS con la strategia
dell'organizzazione
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La struttura della ISO 9001:2015
Introduzione Modello Plan - Do - Check - Act
0.3 Approccio per processi …….. La gestione dei processi e del sistema nel suo complesso può essere realizzata utilizzando il ciclo PDCA, con un orientamento generale al risk based thinking, volto a cogliere le opportunità e a prevenire risultati indesiderati.
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14001:2015 e 9001:2015
Requisiti SGA 14001 1. Scopo e campo di applicazione ………………… La presente norma internazionale può essere utilizzata, in tutto o in parte, per migliorare in modo sistematico la gestione ambientale. Le dichiarazioni di conformità alla presente norma internazionale, tuttavia, non sono accettabili a meno che tutti l requisiti della norma non siano incorporati in un sistema di gestione ambientale di una organizzazione e soddisfatti senza esclusione. 4.3 Determinare Il campo di applicazione del sistema di gestione ambientale L'organizzazione deve determinare i confini e l'applicabilità del sistema di gestione ambientale per stabilirne il campo di applicazione. Nel determinare il campo di applicazione, l'organizzazione deve considerare: a) i fattori esterni ed interni di cui al punto 4.1; b) gli obblighi di conformità di cui al punto 4.2; c) le sue unità organizzative, funzioni e confini fisici; d) le sue attività, prodotti e servizi; e) la sua autorità e abilità ad esercitare controllo e ad influenzare. Una volta definito il campo di applicazione, tutte le attività, tutti i prodotti e tutti i servizi dell'organizzazione che rientrano in tale campo di applicazione devono essere compresi nel sistema di gestione ambientale.
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14001:2015 e 9001:2015
Requisiti SGQ 9001
4.3 Determinare Il campo di applicazione del sistema di gestione per la qualità
………
L'organizzazione deve applicare tutti i requisiti della presente norma internazionale se essi sono applicabili nell'ambito del campo di applicazione determinato del suo sistema di gestione per la qualità.
Il campo di applicazione del sistema di gestione per la qualità dell'organizzazione deve essere disponibile e mantenuto come informazione documentata.
Esso deve dichiarare i tipi di prodotti e servizi coperti, e fornire la giustificazione per ogni requisito della presente norma internazionale che l'organizzazione determina non applicabile al campo di applicazione del proprio sistema di gestione per la qualità.
La conformità alla presente norma internazionale può essere dichiarata solo se i requisiti determinati come non applicabili non influenzano la capacità o la responsabilità dell'organizzazione di assicurare la conformità dei propri prodotti e servizi e l'aumento della soddisfazione del cliente.
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Le novità della ISO 14001:2015 e ISO 9001:2015
Novità derivanti dalla nuova struttura HLS 4.1 Comprendere l'organizzazione e il suo contesto 3.2.2 (ISO 9000:2015) Contesto dell’organizzazione Combinazione di fattori interni ed esterni che possono avere un'influenza sull'approccio di un'organizzazione per sviluppare e conseguire i suoi obiettivi Nota 1 Gli obiettivi dell'organizzazione possono essere relativi ai suoi prodotti e servizi , investimenti e comportamento verso le sue parti interessate.
Nota 2 Il concetto di contesto dell'organizzazione è ugualmente applicabile a organizzazioni non a scopo di lucro o di servizio pubblico, come lo è per quelle a scopo di lucro.
Nota 3 In inglese questo concetto è spesso riportato con altre espressioni quali "ambiente di business" ("business environment"), "ambiente organizzativo" ("organizational environment") o 'ecosistema di un'organizzazione” ("ecosystem of an organization ").
Nota 4 La comprensione dell'infrastruttura può aiutare a definire il contesto dell'organizzazione.
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Le novità della ISO 14001:2015 e ISO 9001:2015
Novità derivanti dalla nuova struttura HLS (JTGC Concept Document*) 4.1 Comprendere l'organizzazione e il suo contesto L’organizzazione deve determinare i fattori esterni ed interni pertinenti alle sue finalità e che influenzano la sua capacità di conseguire gli esiti previsti per il proprio sistema di gestione (per la) XXX.
• Lo scopo del paragrafo Comprendere l’Organizzazione ed il suo contesto è di specificare i requisiti per una comprensione di alto livello (es. strategica) dei fattori importanti che possono avere un effetto, sia positivo che negativo, sul MS (Sistema di Gestione).
• Fattori possono essere ad esempio argomenti importanti per l’organizzazione, problemi da dibattere e discutere, o circostanze in corso di cambiamento.
• La conoscenza acquisita è quindi utilizzata come guida nell’impegno a pianificare, realizzare e far funzionare il sistema di gestione.
*JTCG Concept document to support of Annex SL (2013-12-04) - ISO/TMB (Technical Management Board) Joint Technical Coordination Group
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Le novità della ISO 14001:2015 e ISO 9001:2015
Novità derivanti dalla nuova struttura HLS (JTGC Concept Document) 4.1 Comprendere l'organizzazione e il suo contesto Esempi di fattori che possono essere importanti per un MS, e possono richiedere di essere affrontati in un MSS includono: • caratteristiche o condizioni ambientali relative a clima, inquinamento, disponibilità
di risorse e biodiversità, e l’effetto che queste condizioni possono avere sulla capacità dell’organizzazione di raggiungere i suoi obiettivi;
• contesto esterno culturale, sociale, politico, legale, regolamentare, finanziario, tecnologico, economico, naturale e competitivo, sia esso internazionale, nazionale, regionale o locale.
• caratteristiche o condizioni dell’organizzazione, come: o governo dell’organizzazione, flussi delle informazioni e processi decisionali o politiche organizzative, obiettivi, e le strategie che sono in atto per raggiungerli o le potenzialità dell’organizzazione, intese in termini di risorse (es.: capitale,
tempo, personale, conoscenza, processi, sistemi e tecnologie) o cultura dell’organizzazione o norme, linee-guida e modelli adottati dall’organizzazione o il ciclo di vita dei prodotti e servizi dell’organizzazione
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Le novità della ISO 14001:2015 e ISO 9001:2015
4.1 Comprendere l'organizzazione e il suo contesto Quali strumenti? L’analisi STEEPLED
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Le novità della ISO 14001:2015 e ISO 9001:2015 4.1 Comprendere l'organizzazione e il suo contesto Quali strumenti? L’analisi STEEPLED è un esempio di metodologia d’analisi del contesto: si basa su alcune variabili del contesto che riescono a tratteggiare lo scenario esistente nell'ambiente in cui opera un'azienda, al fine di individuare quali variabili possono essere rilevanti nel processo decisionale aziendale, nelle scelte strategiche e operative dell'azienda: • Fattore politico: politica sulla tassazione, regolamenti del commercio, la stabilità governativa,
politica sulla disoccupazione, etc. • Fattori economici: tasso di inflazione, crescita in potere d'acquisto, tasso di persone in un età
pensionabile, recessione o boom • Valori socio culturali: credenze, lingua, religione, istruzione, alfabetizzazione • Fattori tecnologici: Internet, E-commerce, Social Media, media elettronici, ricerca e sviluppo, il
tasso di cambiamento tecnologico • Fattori ambientali: smaltimento rifiuti, il consumo di energia, monitoraggio dell’inquinamento,
etc. • Fattori legali: leggi sull’Impiego, salute e sicurezza, di sicurezza dei prodotti, regolazione della
pubblicità, etichettatura dei prodotti, le leggi sul lavoro, ecc • Fattori demografici: quei fattori che hanno a che fare con la popolazione, come per l'età media
esempio, la religione, istruzione, ecc, per determinare un particolare segmento di mercato di destinazione
• Fattori etici: pratiche etiche di pubblicità e di vendita, le norme di gestione e di marketing, pratiche di reclutamento etico e gli standard di lavoro
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Le novità della ISO 14001:2015 e ISO 9001:2015
Minacce
• Come possiamo utilizzare e sfruttare ogni forza? • Come possiamo migliorare ogni debolezza? • Come si può sfruttare e beneficiare di ogni opportunità? • Come possiamo ridurre ciascuna delle minacce?
4.1 Comprendere l'organizzazione e il suo contesto Quali strumenti? L'analisi SWOT (conosciuta anche come matrice SWOT) è uno strumento di pianificazione strategica usato per valutare i punti di forza (Strengths), debolezza (Weaknesses), le opportunità (Opportunities) e le minacce (Threats) di un progetto o in un'impresa o in ogni altra situazione in cui un'organizzazione o un individuo debba svolgere una decisione per il raggiungimento di un obiettivo. L'analisi riguarda l'ambiente interno (analizzando punti di forza e debolezza) o esterno di un'organizzazione (analizzando minacce ed opportunità)
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Le novità della ISO 14001:2015 e ISO 9001:2015 4.1 Comprendere l'organizzazione e il suo contesto Analisi SWOT Settore Concia: interno
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Le novità della ISO 14001:2015 e ISO 9001:2015 4.1 Comprendere l'organizzazione e il suo contesto Analisi SWOT Settore Concia: esterno
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Le novità della ISO 14001:2015 e ISO 9001:2015 Novità derivanti dalla nuova struttura HLS 4.2 Comprendere le esigenze e le aspettative delle parti interessate 3.1.6 parte interessata: Persona od organizzazione che può influenzare, essere influenzata, o percepire se stessa come influenzata da una decisione o attività. Esempio: Da clienti, comunità, fornitori, enti regolatori, organizzazioni non governative, investitori e dipendenti. Nota 1 "Percepire se stessa come influenzata" significa che la percezione è stata resa nota all'organizzazione.
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Le novità della ISO 14001:2015 e ISO 9001:2015 Novità derivanti dalla nuova struttura HLS (JTGC Concept Document) 4.2 Comprendere le esigenze e le aspettative delle parti interessate L’organizzazione deve determinare • le parti interessate pertinenti al sistema di gestione (per la)
XXX; • i requisiti pertinenti di tali parti interessate.
• Lo scopo del paragrafo Comprendere I bisogni e le aspettative delle parti interessate è specificare i i requisiti per una comprensione di alto livello (es.: strategica) dei bisogni e delle aspettative delle pertinenti parti interessate che risultano appropriate per il MS.
• Non tutti i requisiti delle parti interessate sono requisiti per l’organizzazione.
• Alcuni non sono applicabili all’organizzazione o pertinenti al sistema di gestione.
• Altri sono mandatori perché sono stati incorporati in leggi, regolamenti, permessi e licenze per provvedimento governativo o giudiziario.
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Le novità della ISO 14001:2015 e ISO 9001:2015 Novità derivanti dalla nuova struttura HLS (JTGC Concept Document) 4.2 Comprendere le esigenze e le aspettative delle parti interessate
• Possono essercene altri che un’organizzazione decide volontariamente di
adottare o di inserire in un accordo o contratto. Una volta adottato o concordato, questo deve essere rispettato
• Se una parte interessata “percepisce” se stessa come toccata dal sistema di gestione, deve renderlo noto.
• Oltre ai requisiti legali, le necessità e le aspettative di una parte interessata divengono obblighi quando essi sono specificati e l’organizzazione decide che li farà propri. Una volta che l’organizzazione li sottoscrive, diventeranno requisitivi organizzativi.
• La conoscenza acquisita è quindi utilizzata come guida nell’impegno a pianificare, realizzare e far funzionare il sistema di gestione
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Le novità della ISO 14001:2015 e ISO 9001:2015 Novità derivanti dalla nuova struttura HLS (JTGC Concept Document) 4.2 Comprendere le esigenze e le aspettative delle parti interessate Esempi di potenziali parti interessate possono includere: • autorità legali e di controllo (locali, regionali, stato/provinciali, nazionali
o internazionali) • case madri • clienti • associazioni di commercio e professionali • gruppi sociali • organizzazioni non-governative • fornitori • vicini • dipendenti ed altri lavoratori per conto dell’organizzazione.
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Le novità della ISO 14001:2015 e ISO 9001:2015 Novità derivanti dalla nuova struttura HLS (JTGC Concept Document) 4.2 Comprendere le esigenze e le aspettative delle parti interessate Esempi di requisiti delle parti interessate possono includere: • leggi • permessi, licenze o altre forme di autorizzazione • disposizioni emesse dalle agenzie di controllo • sentenze di corti o tribunali amministrativi • trattati, convenzioni o protocolli • pertinenti codici e norme dell’industria • contratti che sono stati sottoscritti • accordi con gruppi sociali o organizzazioni non governative • accordi con autorità pubbliche e clienti • requisiti organizzativi • principi volontari o codici di pratica • etichette volontarie o impegni ambientali • obblighi derivanti da accordi contrattuali con l’organizzazione
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14001:2015 - 9001:2015 e DIS 4500 Nuovi punti critici per evidenze
Informazione documentata
14001 9001 45001
DIS
Comprendere l'organizzazione e il suo contesto
4.1 no no no
Comprendere le esigenze e le aspettative delle parti interessate
4.2 no no no
Azioni per affrontare rischi e opportunità 6.1 sì no sì
I punti sono richiamati in altri paragrafi delle norme (4.3 Campo di
applicazione, 4.4 Sistema di gestione ambientale, 6.1 Azioni per affrontare
rischi e opportunità, 9.3 Riesame di direzione)
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Le novità della ISO 14001:2015 e ISO 9001:2015 Novità derivanti dalla nuova struttura HLS (JTGC Concept Document)
5.1 Leadership e impegno 5.3 Ruoli, responsabilità e autorità nell'organizzazione
L’Alta Direzione viene chiamata ad un pieno coinvolgimento nell’attuazione di un efficace SG ed ad una chiara delega per lo svolgimento delle attività concernenti la sua efficacia a persone con ruoli di leadership per promuovere il SG all’interno dell’Organizzazione. Non è più richiesta la nomina del Rappresentante della Direzione
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Le novità della ISO 14001:2015 e ISO 9001:2015 Novità derivanti dalla nuova struttura HLS (JTGC Concept Document) 5.1 Leadership e impegno
L’alta direzione deve dimostrare leadership e impegno nei riguardi del sistema di gestione (per la) XXX: 1. assicurando che siano stabiliti la politica e gli obiettivi (per la) XXX e che essi siano
compatibili con gli indirizzi strategici dell’organizzazione; 2. assicurando l’integrazione dei requisiti del sistema di gestione (per la) XXX nei
processi di business dell’organizzazione; 3. assicurando la disponibilità delle risorse necessarie al sistema di gestione (per la) XXX; 4. comunicando l'importanza di una gestione (per la) XXX efficace, e della conformità ai
requisiti del sistema di gestione (per la) XXX; 5. assicurando che il sistema di gestione (per la) XXX consegua gli esiti previsti; 6. guidando e sostenendo le persone affinché contribuiscano all'efficacia del sistema di
gestione (per la); 7. promuovendo il miglioramento continuo; 8. fornendo sostegno ad altri pertinenti ruoli gestionali nel dimostrare la propria
leadership come essa si applica alle rispettive aree di responsabilità.
NOTA L’espressione “business” nella presente norma può essere intesa, in senso ampio, come riferita a quelle attività che caratterizzano la ragion d'essere dell'organizzazione.
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Le novità della ISO 14001:2015 e ISO 9001:2015 Novità derivanti dalla nuova struttura HLS (JTGC Concept Document) 5.1 Leadership e impegno • Lo scopo del paragrafo Leadership e impegno è di identificare le azioni nelle quali
l’alta direzione è personalmente coinvolta e dirige all’interno dell’organizzazione.
• L’Alta direzione può non svolgere tutte queste azioni in prima persona (es.: può delegare la responsabilità ad altri) ma deve rendere conto di essersi accertata che esse siano effettuate.
• Nel 2° punto dell’elenco l’importanza dell’integrazione…. nei suoi processi di business” è messa in evidenza ed è assegnata come uno dei ruoli dell’alta direzione.
• Nel 7° punto dell’elenco “dimostrare la loro leadership come si applica nella loro area di responsabilità” si riferisce ai “pertinenti ruoli manageriali” e non all’Alta direzione.
• Il 7° punto dell’elenco intendo richiedere all’Alta direzione di creare una cultura ed un ambiente che incoraggi le persone con ruoli di leadership (non necessariamente posizioni manageriali formali, es. il leader di un gruppo) ad adoperarsi attivamente nell’applicazione dei requisiti del sistema di gestione e nella ricerca del raggiungimento degli obiettivi di XXX.
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Le novità della ISO 14001:2015 e ISO 9001:2015 Novità derivanti dalla nuova struttura HLS (JTGC Concept Document) 5.1 Leadership e impegno
• Un visibile supporto, coinvolgimento ed impegno da parte dell’Alta direzione
dell’organizzazione è importante per il successo dell’attuazione del MSS.
• Mette a punto il tono e le aspettative, aumenta il consenso, e motiva il personale ad essere impegnato nelle iniziative del MS.
• Può procurare rassicurazione alle parti esterne che un efficace sistema di gestione è verosimilmente in atto.
• Un esempio di “processo di business” può essere la funzione centrale di gestione delle risorse umane, che può essere responsabile di assicurare che i requisiti di competenza di un MSS sono soddisfatti
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Le novità della ISO 14001:2015 e ISO 9001:2015 Novità derivanti dalla nuova struttura HLS (JTGC Concept Document) 5.3 Ruoli, responsabilità e autorità nell'organizzazione L'alta direzione deve assicurare che le responsabilità e le autorità per i ruoli pertinenti siano assegnate e comunicate all’interno dell'organizzazione. L'alta direzione deve assegnare le responsabilità e autorità per: a) assicurare che il sistema di gestione (per la) XXX sia conforme ai requisiti della
presente norma internazionale; b) riferire all'alta direzione sulle prestazioni del sistema di gestione (per la) XXX.
• Lo scopo del paragrafo Ruoli, responsabilità e autorità nell’organizzazione è di
assegnare responsabilità ed autorità per l’attuazione dei requisiti del MS ai ruoli pertinenti all’interno dell’organizzazione.
• L’Alta direzione deve rendere conto del fatto che queste responsabilità ed autorità siano assegnate e comunicate alle rispettive persone che svolgono questi ruoli.
• Le responsabilità ed autorità vengono comunicate in accordo ai requisiti del paragrafo Comunicazione (7.4).
• La dimostrazione di conformità ai requisiti del MSS viene condotta in accordo con i requisiti del paragrafo Audit interno (9.2).
• Il rapporto sulle prestazioni è condotto in accordo ai requisiti del Riesame di direzione (9.3)
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Le novità della ISO 14001:2015 e ISO 9001:2015 Novità derivanti dalla nuova struttura HLS (JTGC Concept Document) 5.3 Ruoli, responsabilità e autorità nell'organizzazione • Il ruolo di assicurare che il sistema di gestione sia conforme ai requisiti del MSS può
essere assegnato a un individuo, condiviso con più individui o assegnato ad un gruppo.
• Tali individui dovrebbero avere sufficiente accesso all’Alta direzione alla scopo di mantenere la dirigenza informata sullo stato e prestazioni del MS.
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Le novità della ISO 14001:2015 e ISO 9001:2015 Novità derivanti dai nuovi requisiti specifici per ISO 14001
Proteggere l’ambiente
L’aspettativa sull’Organizzazione (Introduzione, 5.2 Politica ambientale) è stata estesa ad impegnarsi in iniziative proattive per proteggere l’ambiente dai danni e dal degrado in modo coerente con il contesto dell’Organizzazione. La revisione del testo non definisce il significato di “proteggere l’ambiente” ma la nota chiarisce che l’attività può includere la prevenzione dell’inquinamento, l’uso sostenibile delle risorse, la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici, la protezione della biodiversità e degli ecosistemi, etc.
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Current status of the control variables for the planetary boundaries.
PROBLEMI GLOBALI
Will Steffen et al. Science 2015;347:1259855 Published by AAAS
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Le novità della ISO 14001:2015 Novità derivanti dai nuovi requisiti specifici per ISO 14001
Proteggere l’ambiente
3.2.7 prevenzione dell’inquinamento Utilizzo di processi, prassi, tecniche, materiali, prodotti, servizi o fonti di energia per evitare, ridurre o tenere sotto controllo (separatamente o in combinazione) la produzione, l'emissione o lo scarico di qualsiasi tipo di inquinante o rifiuto, al fine di ridurre gli impatti ambientali negativi. Nota 1 La prevenzione dell'inquinamento può comprendere la riduzione o l'eliminazione alla fonte, modifiche di processo, prodotto o servizio, l'uso efficiente delle risorse, la sostituzione di materiali o fonti di energia, il riutilizzo, il recupero, il riciclaggio, la bonifica o il trattamento.
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Le novità della ISO 14001:2015 e ISO 9001:2015 Novità derivanti dalla nuova struttura HLS 6.1 Azioni per affrontare rischi e opportunità
Richiesto un Approccio alla gestione del rischio finalizzata non solo a governare le minacce di non raggiungere gli obiettivi stabiliti, ma anche a cogliere e valorizzare le opportunità correlate (vedi punti 4.1 e 4.2) Rischio Effetto dell’incertezza sugli obiettivi (UNI ISO 31000) Gestione del rischio La cultura, i processi e le strutture volte a realizzare (cogliere) le opportunità potenziali mentre si gestiscono (tengono sotto controllo) gli effetti sfavorevoli (AS/NZS 4360:2004) Un approccio basato sul rischio è qualcosa che tutti noi mettiamo in atto in modo automatico e spesso inconsciamente per ottenere il miglior risultato nella vita di tutti i giorni. Ma non lo facciamo solo noi………(Vedi file video in allegato)
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Definizione di Rischio: proposta
Rischio: stato di incertezza sugli esiti di un evento causato
da insufficiente informazione sulle variabili coinvolte e/o le loro dinamiche.
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Per vedere il video copia ed incolla il seguente link sul tuo
browser
www.youtube.com/watch?v=BGPGknpq3e0
Le novità della ISO 14001:2015 e ISO 9001:2015 Novità derivanti dalla nuova struttura HLS (JTGC Concept Document) 6.1 Azioni per affrontare rischi e opportunità
Nel pianificare il sistema di gestione (per la) XXX, l’organizzazione deve considerare i fattori di cui al punto 4.1 e i requisiti di cui al punto 4.2 e determinare i rischi e le opportunità che è necessario affrontare per: •fornire assicurazione che il sistema di gestione (per la) XXX possa conseguire gli esiti previsti; •prevenire, o ridurre, gli effetti indesiderati; •conseguire il miglioramento continuo. L’organizzazione deve pianificare: a) le azioni per affrontare questi rischi e opportunità; b) le modalità per:
• integrare e attuare le azioni nei processi del proprio sistema di gestione (per la) XXX;
• valutare l’efficacia di tali azioni.
La pianificazione viene effettuata a livello strategico, rispetto alla pianificazione tattica effettuata per Pianificazione e controllo operativi (8.1).
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Le novità della ISO 14001:2015 e ISO 9001:2015
Novità derivanti dalla nuova struttura HLS (JTGC Concept Document) 6.1 Azioni per affrontare rischi e opportunità
•Lo scopo della pianificazione è di anticipare scenari potenziali e conseguenze e come questo sia preventivo per affrontare effetti indesiderati prima che si verifichino. Similmente, essa cerca condizioni o circostanze favorevoli che possono offrire un potenziale vantaggio o risultato favorevole e include la pianificazione per ciò che è auspicabile o ricercato.
•La pianificazione include il determinare come incorporare le azioni ritenute necessarie o utili nel MS, mediante fissazione di un obiettivo (6.2), un controllo operativo (8.1) o altri specifici paragrafi del MS, come ad es. messa a disposizione di risorse (7.1) e competenze (7.2).
•Viene pianificato anche il meccanismo di valutazione dell’efficacia delle azioni preventive intraprese, che può includere monitoraggio, tecniche di misurazione (9.1), audit interni (9.2) o riesame di direzione (9.3).
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Le novità della ISO 14001:2015 e ISO 9001:2015
Novità derivanti dalla nuova struttura HLS (JTGC Concept Document) 6.1 Azioni per affrontare rischi e opportunità
Nota 1 Le opzioni per affrontare i rischi possono comprendere:
•evitare il rischio •assumersi il rischio in modo da perseguire un'opportunità •rimuovere la fonte di rischio •modificare la probabilità o le conseguenze •condividere il rischio •ritenere il rischio sulla base di una decisione informata.
Nota 2 Le opportunità possono comprendere
•l'adozione di nuove prassi •il lancio di nuovi prodotti •l'apertura di nuovi mercati •l'indirizzarsi a nuovi clienti •la creazione di partnership •l'utilizzo di nuove tecnologie •altre possibilità desiderabili e praticabili per affrontare le esigenze dell'organizzazione o dei relativi clienti.
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Le novità della ISO 9001:2015
Novità derivanti dalla nuova struttura HLS (JTGC Concept Document) 6.1 Azioni per affrontare rischi e opportunità •Il riferimento a “Rischi ed opportunità” è inteso descrivere in modo ampio qualcosa che pone una minaccia con effetto dannoso o negativo, o alternativamente, qualcosa che ha il potenziale per un effetto benefico o positivo.
•Non è inteso essere la stessa interpretazione tecnica, statistica o scientifica del termine rischio.
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Minaccia o opportunità?
Le novità della ISO 9001:2015
6.1 Azioni per affrontare rischi e opportunità Esempio di minaccia e opportunità Progetto: Produzione pompa cambio autovettura: riduzione volume a parità di prestazioni
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Novità derivanti dalla nuova struttura HLS (JTGC Concept Document) 6.1 Azioni per affrontare rischi e opportunità Analisi del rischio: quali strumenti? IEC/ISO 31010:2009 Risk assessment techniques Presenta una serie di strumenti suddivisi in varie categorie: • Metodi di primo approccio (Check-lists, Preliminary hazard analysis) • Metodi di supporto (Structured Interview and brainstorming, Delphi Technique,
SWIFT Structured “what-if” ), Human reliability analysis (HRA) • Analisi dello scenario (Root cause analysis (single loss analysis), Scenario
Analysis, Toxicological risk assessment, Business impact Analysis, Fault tree Analysis, Event tree Analysis, Cause/ consequence Analysis, Cause-and-effect analysis
• Analisi funzionale (FMEA and FMECA, Reliability centred Maintenance, Sneak analysis (Sneak circuit analysis), HAZOP Hazard and operability Studies, HACCP Hazard analysis and critical control points)
• Verifica dei controlli (LOPA (Layers of protection Analysis, Bow tie analysis) • Metodi statistici (Markov analysis, Monte-Carlo Analysis, Bayesian Analysis)
Altre norme relative alla gestione del rischio: ISO 31000:2009 Risk management — Principles and guidelines ISO/TR 31004:2013 Risk management — Guidance for the implementation of ISO 31000
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6.1 Azioni per affrontare rischi e opportunità Minacce per le Organizzazioni BSI-BCI-Horizon-Scan-Report-2015-UK-EN
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Le novità della ISO 14001:2015 e ISO 9001:2015 Contesto, Parti interessate, Rischio
Autore: Dr. Paolo Piagneri Coordinatore GdL 1 Ambiente UNI
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Le novità della ISO 14001:2015
Novità derivanti dai nuovi requisiti specifici per ISO 14001 Lifecycle thinking (prospettiva del ciclo di vita)
In aggiunta al requisito corrente di gestire gli aspetti ambientali associati con beni e servizi acquistati (6.1.2 Aspetti ambientali), l’Organizzazione dovrà estendere il suo controllo ed influenza agli aspetti ambientali associati con l’uso dei prodotti ed il loro trattamento o smaltimento a fine vita. Questo non implica una richiesta di effettuare un life cycle assessment. 3.3.3 ciclo di vita Fasi consecutive e interconnesse di un sistema di prodotti (o servizi), dall'acquisizione delle materie prime o dalla generazione delle risorse naturali fino allo smaltimento finale. Nota 1 Le fasi del ciclo di vita comprendono l'acquisizione delle materie prime, la progettazione, la produzione, il trasporto/consegna, l'utilizzo, il trattamento di fine vita e lo smaltimento finale.
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Lifecycle thinking(prospettiva del ciclo di vita) La gestione ambientale nel ciclo completo d’impresa
Materiali
Energia
garanzia e responsabilità
sul prodotto
PRODUZIONE E
ASSEMBLAGGIO
emissioni di gas in atmosfera
DISASSEMBLAGGIO,
RICICLAGGIO,
SMALTIMENTO
USO DEL PRODOTTO
Recupero e riciclo di
Materiali usati
Componenti e parti
di ricambio
Energia
Informazioni al
pubblico Informazioni
RESPONSABILITA’ DIFFUSA DEL
PRODUTTORE
emissioni di liquidi e solidi e scarto prodotti
ACQUISTI
AREA DI RESPONSABILITÀ TRADIZIONALE
DEL PRODUTTORE
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Lifecycle thinking(prospettiva del ciclo di vita) L’ambiente e le diverse funzioni aziendali
Pianificazione
strategica
R&S ProduzioneFinanza
Gestione
risorse umane
Controllo di
gestione e audit
Sistemi
informativi
ORGANIZZAZIONE INNOVAZIONE
COMUNICAZIONE
ATTIVAZIONE RISORSE
RAPPORTO
CON IL
MERCATO
GESTIONE
DELLE
INFORMAZIONI Relazioni
esterneMarketing
Approvvigionamenti
Logistica e
distribuzione
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Le novità della ISO 9001:2015
7.1.5 Conoscenza organizzativa (know how) L'organizzazione deve determinare la conoscenza necessaria per il funzionamento dei propri processi e per conseguire la conformità di prodotti e servizi. Tale conoscenza deve essere mantenuta e messa a disposizione, nella misura necessaria. Nell'affrontare le esigenze e tendenze di cambiamento, l'organizzazione deve considerare la propria conoscenza attuale e determinare come acquisire o accedere ad ogni necessaria conoscenza aggiuntiva e aggiornamenti richiesti. l requisiti che riguardano la conoscenza organizzativa sono stati introdotti allo scopo di: a) salvaguardare l'organizzazione dalla perdita delle conoscenze, per esempio a
causa: • dell’avvicendamento del personale; • della mancata acquisizione e condivisione delle informazioni;
b) incoraggiare l'organizzazione ad acquisire conoscenze, per esempio attraverso: • l'apprendimento dall'esperienza; • il mentoring (guida); • il benchmarking.
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Le novità della ISO 14001:2015 e ISO 9001:2015
Novità derivanti dalla nuova struttura HLS 7.5 Informazioni documentate
Riflettendo l’evoluzione di sistemi basati su computer e cloud per portare avanti i sistemi di gestione, la revisione incorpora il termine “informazioni documentate”* invece di “documenti” e “registrazioni”. In accordo con ISO 9001 l’Organizzazione mantiene la flessibilità di determinare quando “procedure” sono necessarie per assicurare un efficace controllo del processo
* 3.3.2 informazioni documentate informazioni che devono essere tenute sotto controllo e mantenute da parte di un’organizzazione ed il mezzo che le contiene Nota 1: Le informazioni documentate possono essere in un qualsiasi formato, su
qualsiasi mezzo e provenire da qualsiasi fonte. Nota 2: Le informazioni documentate possono riferirsi a:
• il sistema di gestione, inclusi i relativi processi; • le informazioni prodotte per il funzionamento dell’organizzazione
(documentazione); • l’evidenza dei risultati conseguiti (registrazioni).
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Le novità della ISO 14001:2015 e ISO 9001:2015
Novità derivanti dalla nuova struttura HLS 7.5 Informazioni documentate La frase “informazione documentata come evidenza di…..” implica il precedente termine “registrazione”.
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Le novità della ISO 14001:2015
Novità derivanti dalla nuova struttura HLS (JTGC Concept Document) 7.5 Informazioni documentate Il minimo di informazione documentata che deve essere creata, controllata e/o conservata in un MSS include (più qualsiasi documento o registrazione che l’organizzazione ritiene necessari, compresi quelli di origine esterna)
Documenti: • Campo di applicazione del sistema di
gestione • Politica ambientale • Rischi (minacce&opportunità) • Processo(i) per soddisfare il punto 6.1 • Aspetti ed impatti ambientali • Criteri di valutazione significatività aspetti
ambientali • Aspetti ambientali significativi • Obblighi legislativi • Obiettivi ambientali • Controllo operativo – correlati* • Preparazione&risposta alle emergenze
Registrazioni: • Competenze • Comunicazioni interne ed esterne come
appropriato • Controllo operativo – correlate* • Preparazione&risposta alle emergenze* • Risultati di monitoraggio, misura, analisi e
valutazione • Risultati della valutazione di conformità • Attuazione del programma di audit • Risultati dell’audit • Risultati del riesame di direzione • Risultati delle azioni correttive, non
conformità e azioni intraprese
ISO/TC 207/SC 1- Environmental management systems - ISO 14001 workshop - Changes to ISO 14001
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Le novità della ISO 9001:2015
Novità derivanti dalla nuova struttura HLS (JTGC Concept Document) 7.5 Informazioni documentate Sebbene ISO 9001: 2015 non richieda specificatamente nessuno di loro, esempi di documenti che possono aggiungere valore ad un SGQ possono includere:
Documenti: • Organigrammi • Mappe di processo, diagrammi di flusso di
processo e/o descrizioni dei processi • Procedure • Istruzioni di Lavoro e / o prove – • Specifiche • Documenti contenenti le comunicazioni interne • Programmi di produzione • Elenchi di fornitori approvati • Piani di test e ispezione • piani di qualità • Manuali di qualità • Piani strategici • Moduli
Registrazioni: Tutte quelle richieste dai punti norma Le organizzazioni sono libere di sviluppare altre registrazioni che possono essere necessarie per dimostrare la conformità dei loro processi, prodotti e servizi e del sistema di gestione della qualità.
N1286-ISO 9001 Documented_Information
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Le novità della ISO 14001:2015
Novità derivanti dai nuovi requisiti specifici per ISO 14001 A.3 Chiarimenti di concetti "Informazioni documentate" sostituisce i vocaboli "documentazione", "documenti" e "registrazioni" utilizzati nelle edizioni precedenti della presente norma internazionale. Per distinguere l'intento del termine generico "informazioni documentate", la presente norma internazionale ora utilizza l'espressione "conservare informazioni documentate quale evidenza di .... " per indicare le registrazioni e utilizza "mantenere informazioni documentate" per indicare la documentazione diversa dalle registrazioni. L'espressione "quale evidenza di. ... “ non è un requisito per soddisfare requisiti in termini di documenti legali; il suo intento è solo di indicare l'esigenza di conservare una evidenza oggettiva.
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Le novità della ISO 14001:2015
Novità derivanti dai nuovi requisiti specifici per ISO 14001 A.7.5 Informazioni documentate Un'organizzazione dovrebbe creare e mantenere informazioni documentate in un modo sufficiente ad assicurare un sistema di gestione ambientale idoneo, adeguato ed efficace.
L'attenzione principale dovrebbe essere orientata all'attuazione efficace del sistema di gestione ambientale e alla prestazione ambientale, non ad un complesso sistema di controllo delle informazioni documentate.
Oltre alle informazioni documentate richieste nei punti specifici della presente norma internazionale, un'organizzazione può scegliere di generare informazioni documentate aggiuntive per finalità di trasparenza, rendicontabilità, continuità, coerenza, addestramento o facilitazione nello svolgimento degli audit.
Si possono utilizzare informazioni documentate generate originariamente per finalità diverse dal sistema di gestione ambientale.
Le informazioni documentate associate al sistema di gestione ambientale possono essere integrate con altri sistemi di gestione delle informazioni attuati dall'organizzazione.
Non devono essere necessariamente sotto forma di un manuale.
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Le novità della ISO 14001:2015
Novità derivanti dalla nuova struttura HLS 8.1 Pianificazione e controllo operativi
Introdotto il concetto di controllo o influenza sui “outsourced processes” 3.3.4 affidare all'esterno (outsourcing): Fare un accordo nel quale un'organizzazione esterna effettua parte di una funzione o di un processo di un'organizzazione. Nota 1 Un'organizzazione esterna è fuori dal campo di applicazione del sistema di gestione, anche se la funzione o il processo affidato all'esterno ricade nel campo di applicazione stesso
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Le novità della ISO 14001:2015
Aspetti ambientali indiretti
Fonte: F. Iraldo, Valutare e gestire gli aspetti ambientali indiretti: un possibile approccio - Il nuovo regolamento EMAS: oltre i confini aziendali, IEFE 10 luglio 2001
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Le novità della ISO 14001:2015 Novità derivanti dai nuovi requisiti specifici per ISO 14001
Comunicazione (7.4)
E’ stato aggiunto lo sviluppo di una strategia di comunicazione con pari enfasi sulla comunicazione sia interna che esterna. Questo include una richiesta di comunicare informazioni in modo sistematico ed attendibile, e di stabilire, per le persone che operano sotto il controllo dell’Organizzazione, un meccanismo utile a fornire suggerimenti o per migliorare il sistema di gestione ambientale. La decisione di comunicare esternamente rimane all’Organizzazione ma la decisione richiede di tenere in considerazione l’invio periodico di informazioni richiesto dagli enti di controllo e le aspettative delle altre parti interessate.
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Le novità della ISO 9001:2015 Comunicazione: i requisiti sono stati ampliati Novità derivanti dalla nuova struttura HLS (JTGC Concept Document) 7.4 Comunicazione L’organizzazione deve determinare le comunicazioni interne ed esterne pertinenti al sistema di gestione per la qualità, includendo: a) cosa vuole comunicare; b) quando comunicare; c) con chi comunicare; d) come comunicare; e) chi comunica. Novità derivanti dai nuovi requisiti specifici per ISO 9001 8.2.1 Comunicazione con il cliente La comunicazione con i clienti deve comprendere: a) la fornitura di informazioni relative ai prodotti e servizi; b) la gestione delle richieste, contratti o ordini, comprese le modifiche; c) l'ottenimento, dal cliente, di informazioni di ritorno relative ai prodotti e servizi,
compresi i reclami del cliente stesso; d) la gestione o la tenuta sotto controllo della proprietà del cliente; e) la definizione di specifici requisiti per le azioni di emergenza, quando
pertinente.
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Le novità della ISO 9001:2015 Controllo delle modifiche (8.5.6) È stata aggiunto un paragrafo con la richiesta di riesaminare e tenere sotto controllo le modifiche alla produzione o all'erogazione dei servizi, nella misura necessaria ad assicurare la continua conformità ai requisiti. L'organizzazione deve conservare informazioni documentate (registrazioni) che descrivano: • i risultati dei riesami delle modifiche, • chi autorizza la modifica, • ogni azione necessaria derivante dal riesame
La norma parla di modifiche anche ai punti: • 6.3 Pianificazione delle modifiche • 7.5.3 Controllo delle informazioni documentate • 8.1 Pianificazione e controllo operativi • 8.2.4 Modifiche ai requisiti per i prodotti e servizi • 8.3.6 Modifiche della progettazione e sviluppo
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Le novità della ISO 14001:2015 Novità derivanti dalla nuova struttura HLS
10.1 Non-conformità e azioni correttive
Non si parla più di Azioni Preventive: l’insieme del SGA deve prevenire i Rischi
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Le novità della ISO 14001:2015 e ISO 9001:2015 Novità derivanti dalla nuova struttura HLS (JTGC Concept Document) 10 Miglioramento 10.3 Miglioramento continuo
L’organizzazione deve migliorare in modo continuo l’idoneità, l’adeguatezza e l’efficacia del sistema di gestione XXX. • Lo scopo del paragrafo Miglioramento continuo è di specificare i requisiti per
migliorare il Sistema di gestione (MS). Il miglioramento è focalizzato in tre principali aree: • Appropriatezza: la misura in cui il MS corrisponde ed è giusto per i propositi
dell’organizzazione, le sue operazioni, cultura e sistemi di attività • Adeguatezza: la misura in cui il SM è sufficiente per soddisfare i requisiti
applicabili • Efficacia: l’estensione in cui le attività pianificate sono realizzate ed i risultati
pianificati raggiunti
• Il miglioramento continuo comporta effettuare cambiamenti al progetto e all’attuazione del MS allo scopo di migliorare l’abilità dell’organizzazione nel soddisfare la conformità ai requisiti del MSS e a raggiungerei suoi obiettivi ed impegni della politica.
• Benché possa esserci valore nel migliorare solo gli elementi del sistema, il risultato atteso delle azioni e degli altri cambiamenti al MS pianificati è un miglioramento nelle prestazioni dell’organizzazione.
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Le novità della ISO 14001:2015 e ISO 9001:2015 Novità derivanti dalla nuova struttura HLS (JTGC Concept Document) 10 Miglioramento 10.2 Miglioramento continuo
• Numerosi punti di un MSS possono assistere nel raggiungere un miglioramento
continuo. Un’attuazione coordinata di questi paragrafi possono aiutare a sviluppare un robusto percorso per raggiungere questo miglioramento, incluso, ma non limitato a: • intraprendere azioni per affrontare rischi ed opportunità (6.1) • stabilire obiettivi (6.2) • migliorare la qualità del controllo operativo (8.1), prendendo in considerazione
nuove tecnologie, metodi o informazioni • analizzare e valutare le prestazioni (9.1) • condurre audit interni (9.2) • effettuare un riesame di direzione (9.3) • individuare le non-conformità ed attuare azioni correttive (10.1)
• L’organizzazione periodicamente valuta e riesamina il suo MS in accordo con i requisiti di Monitoraggio, misurazione, analisi e valutazione (9.1), Audit interno (9.2) e Riesame di direzione (9.3) per identificare opportunità per il miglioramento, e pianifica appropriate azioni da intraprendere in accordo con Azioni per affrontare rischi ed opportunità (6.1), Obiettivi e pianificazione per conseguirli (6.2) e Pianificazione e controllo operativi (8.1)
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Le novità della ISO 14001:2015 e ISO 9001:2015 Novità derivanti dalla nuova struttura HLS (JTGC Concept Document) 10 Miglioramento 10.2 Miglioramento continuo • Continual implica il verificarsi per un periodo di tempo, ma con intervalli di interruzione
(diversamente da ‘continuous’ che indica un verificarsi senza interruzioni).
• Nel contesto di un miglioramento ‘continual’ l’aspettativa è che il miglioramento
avvenga periodicamente, attraverso il tempo.
• Il ritmo, estensione e scala temporale delle azioni per supportare il miglioramento
continuo sono definite dall’organizzazione, alla luce del suoi contesto, fattori economici,
ed altre circostanze.
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Le novità della ISO 14001:2015 Novità derivanti dai nuovi requisiti specifici per ISO 14001 Prestazione ambientale (Miglioramento continuo 10.3)
C’è uno spostamento nell’enfasi riguardo al miglioramento continuo, dal migliorare il sistema di gestione al migliorare la prestazione ambientale. Coerentemente con gli impegni della sua politica l’Organizzazione potrebbe voler, come applicabile, ridurre le emissioni, gli scarichi ed i rifiuti ai livelli che ha fissato. 3.4.5 miglioramento continuo: Attività ricorrente per accrescere le prestazioni. Nota 1. L’accrescimento delle prestazioni riguarda l'utilizzo del sistema di gestione ambientale per accrescere le prestazioni ambientali coerentemente con la politica ambientale dell'organizzazione. Nota 2. L'attività non deve necessariamente essere applicata simultaneamente a tutte le aree di attività, o senza interruzione.
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BIBLIOGRAFIA
• UNI EN ISO 14001:2015 Sistemi di gestione ambientale - Requisiti e guida per l'uso
• UNI EN ISO 9001:2015 Sistemi di gestione per la qualità – Requisiti
• UNI EN ISO 9000:2005 Sistemi di gestione per la qualità - Fondamenti e vocabolario
• ISO/IEC - Directives, Part 1 - Consolidated ISO Supplement - Procedures specific to ISO - 5th edition, 2014
• JTCG Concept document to support of Annex SL
• IAF ID 09:2014 IAF Informative Document Transition Planning Guidance for ISO 9001:2015
• IAF ID 10:2014 IAF Informative Document Transition Planning Guidance for ISO 14001:2015
• Wikipedia (per immagini Sostenibilità K. Tucker)
Letture consigliate:
• Risk management guide for small business - © 2005 Global Risk Alliance Pty Ltd jointly with NSW Department of State and Regional Development (New South Wales – Australia)
ISBN 0 7313 32490http://www.significanceinternational.com/Portals/0/Documents/2005-sme-risk-management-guide-global-risk-alliance-nsw-dsrd.pdf
• ISO 14001:2015 I Sistemi di Gestione Ambientale ad un punto di svolta. Le novità della norma e le
linee guida per l’applicazione dei nuovi requisiti - ASSOLOMBARDA Dispensa n.4/2015 • Linea Guida applicativa sulla ISO 14001:2015 CONFORMA UNI • Linea Guida applicativa sulla ISO 9001:2015 CONFORMA UNI • UNI l quaderni della qualità - Quaderni da 1 - 6
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