social didattica
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L'intervento del 30 marzo alla Giornata Aperta sul Web, Istituto Gentileschi di via Natta a Milano.Caterina Policaro & Federica ScarrioneTRANSCRIPT
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Scelte di buona comunicazione web
• Ormai indispensabile in una scuola pensare anche a :– contenuti e microcontenuti per il sito
scolastico
– classificazione e architettura delle informazioni offerte
– apertura di spazi e ambienti didattici a disposizione di docenti e studenti
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La sfida del web 2.0
• rendere interattivo il rapporto con l’utenza
• facilitare pratiche collaborative e di condivisione della conoscenza
• permettere agli utenti un certo livello di personalizzazione
• garantire un migliore rapporto, più attivo, con chi offre i contenuti web
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Una moda?
http://www.freedigitalphotos.net/images/view_photog.php?photogid=2280
Ci sono ottimi motivi di
carattere organizzativo che
ci spingono a caldeggiare
questo passaggio.
Flessibilità• apportare modifiche
di struttura, aggiunte di aree o nuove funzioni è assai meno oneroso che nello sviluppo del codice di un sito statico e non richiede necessariamente competenze tecniche elevate
5 di 16http://www.freedigitalphotos.net/images/view_photog.php?photogid=721
Collaborazione
6 di 16http://www.freedigitalphotos.net/images/view_photog.php?photogid=721
possibilità di coinvolgere più persone in qualità di redattori, grazie alla semplicità delle procedure di pubblicazione
garantire un aggiornamento più costante e una maggior numero di notizie
Apertura all’utenzaè più semplice gestire spazi in cui i visitatori richiedonoinformazioni, anche in tempo reale, commentano, valutano, condividono.
http://www.freedigitalphotos.net/images/view_photog.php?photogid=2243 7di 16
Integrazione di strumenti *social*
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• testi in successione con titolo
• categorizzabili e taggabili
• disponibilità di componente multimediale
• possibilità di avere commenti
• integrazione con social network
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• costruzione del corso
• strutturazione
• inserimento di risorse e attività
• ruolo tutoriale del docente: modificazione online/offline
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strumenti
interagire
pubblicare
archiviarescrivere
schematizzare
Non più software, ma
servizi
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Esempi…
• strumenti di interazione: skype, facebook, twitter, http://www.scribblar.com/
• strumenti di organizzazione e schematizzazione: mappe, timeline, presentazioni e tutorial
• spazi per pubblicare: slideshare, scribd, youblisher, youtube (e simili)
• spazi per archiviare: (osservare. estensione, validazione, apertura, formati, indicizzazione e metadatazione) [per uso personale o di classe (limitato se gratuito. dropbox e sugarsync)] archivi di fotografie: flickr, picasa(http://www.cb-blog.it/internet/100-fonti-di-immagini-gratuite-del-tutto-legali/comment-page-1/#comment-759)
materiali didattici/scientifici: l’es. di Dspace• strumenti di scrittura: il wiki. Wikispaces e la sua dimensione “social”.
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Il codice
• si recupera automaticamente (ormai quasi tutti i servizi prevedono il pulsante o il link “embed”), ma a volte se noi controlliamo la pagina con un validatore, questo ci restituisce un messaggio d’errore.
• una possibile soluzione: http://www.isisromero.gov.it/Members/frota/utilita
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E adesso? Proviamoci!
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• Per progettare una nostra attività con questi strumenti dobbiamo porci una serie di domande da almeno due punti di vista diversi
Cosa vedrò e ascolteròesattamente durante la lezione?
Cosa potrò fare? Come fai a sapere che comprenderò la
lezione?
Come posso spiegarequeste cose? Cosa
mostrerò? Come farò a sapere che hai compreso la
lezione?
Vignetta riadattata da: D. Castrataro, STORYBOARD: quando, perché, come
Poche idee in una tabellafacebook google twitter wordpress
Strategia per gli account –impostare la privacy
Gruppo, pagina Account condiviso
Account condiviso
Nick o account condivisi
Scelta dell’argomento
Attualità, argomento di studio, che offra ricchezza di materiali in rete
Argomento (più facile da gestire se di studio) che acquisti valore da integrazione di fonti molto diverse
Parcellizzabile in osservazioni brevi, con interazioni rapide, citazioni di materiali nel web
Affrontabile con sequenza di testi e materiali pubblicati in tempi successivi
Impostazioneattività
post Lavoro su documento condiviso, questionario, ricerca su google libri,immagini, video
post post
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Conclusione
• Molto ancora resta da esplorare, siamo ancora fermi sulla soglia di una porta che conduce ad esperienze formative davvero inedite, non semplici riproposizioni o scimmiottamenti delle aule e dei libri di testo.
(Francesco Leonetti, Learning Object in Il giornale dell’E-learning, http://www.wbt.it/index.php?pagina=196)
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