social network e cinema: lo spettatore dalla testa ai piedi
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SOCIAL NETWORK & CINEMA
Lo spettatore dalla testa ai piedia cura di Stefano Balassone e Michele Casula
11 GIUGNO
SOCIAL NETWORK & CINEMA – Lo spettatore dalla testa ai piedi – S. Balassone e M. Casula 2
Ci sono sistemi di audience
measurement che «contano le teste»
con gran precisione e divulgano il dato
(quasi) in tempo reale
«Cinetel stima che il mercato nazionale
totale del 2014 elaborato dalla Siae sarà di
circa 100 milioni di biglietti staccati»Fonte: Cinetel/Anica (Dati mercato 2014)
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Cinetel conta più volte gli spettatori
ricorrenti (conta i biglietti e non gli
«utenti unici»). Per stimare la
penetrazione del fenomeno occorre un
approccio di tipo campionario
«Circa 28 milioni di italiani(over15) vanno al cinema almeno
una volta in un anno»Fonte: Ergo research (Sala e salotto 2014)
1,85
26,157,60
46,18
9,75
24,53
8,37
8,91
23,56
2013 (spettatori) 2013 (tkts)
CINE-MAI
CINE-MENO
CINE-MEDIO
CINE-MOLTO
CINE-MAD
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3-4 TKTS/ANNO
1-2 TKTS/ANNO
0 TKTS/ANNO
11-20 TKTS/ANNO
5-10 TKTS/ANNO
Tot: <106 milioni
27
,56
mili
on
i
Circa 28 milioni di italiani (il 54% degli
over15) per oltre 100 milioni di biglietti
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Al dato Cinetel, pur arricchito dalla
segmentazione di «Sala e salotto»,
continua a mancare l’integrazione
con il profilo degli spettatori dei
singoli film visti al cinema
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Il mondo dei social è in grado di contare
perfettamente le teste dei suoi utenti
unici, ma raramente divulga dato sul
numero complessivo degli iscritti…
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25 milioni di italiani (il 48,5% del
totale*) dichiarano di essere iscritti ad
uno o più social network* Fonte: Ergo research (DigitalTRENDS 2014)
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In compenso, i social condividono
numerosi elementi di profilazione e
dettagli comportamentali sugli utenti…
…esponendosi ad un rischio…
…quello di «guardarsi i piedi…»
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18,5 milioni di italiani vanno al cinema e
sono iscritti a social network
Italiani che vanno al cinema almeno una volta in un anno:
27,8 mio
6,4 mio: social & not cinema
9,4 mio: cinema & not social17,2 mio: NO cinema & NOT social
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Alcuni social sono (ancora) più vicini
all’esperienza del cinema in sala
Solo il 18%
degli utenti
Twitter non
va mai al
cinema
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La visione di un film al cinema
diventa spesso social
Bisio e Matano…ma che bella sorpresa!
contro tutte le mie aspettative, piacevolmente stupita e tante risate
* Materiali tratti dal pre-test «MovieCLINIC» realizzato da Ergo research su
«Ma che bella sorpresa» prima dell’uscita nelle sale
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Anica, Cinetel ed Ergo research
scommettono sul fatto che la visione di film
in sala possa diventare «sempre più
social», con dinamiche di raccolta e analisi
dei dati che consentiranno di delineare il
profilo degli spettatori dei singoli film.
E’ con questo obiettivo che nasce
Movie Diary: il primo social (movie) network
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Il cuore di Movie Diary sarà una app,
scaricabile gratuitamente da qualunque
spettatore che, dopo essersi registrato,
ricostruirà la propria storia cinematografica
recente (almeno 12 mesi) e, da quel
momento in poi, segnalerà (attraverso la
app) la visione di nuovi film al cinema,
condividendo l’esperienza sui social.
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Accanto al social movie network «aperto»
Movie Diary stabilizzarà un campione
rappresentativo del pubblico della sala
Movie
Diary
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Il flusso di raccolta ed elaborazione dei dati
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I 2 milioni di italiani classificabili come
«cine-mad», in 10 anni vedono più di 150
film al cinema. Considerando anche gli altri contesti di visione (noleggio, acquisto, VOD/SVOD, pay TV, free TV, etc.),
la maggioranza degli italiani supera la
soglia dei 100 film/anno:
• un buon motivo per avere un
Movie Diary!