“Lo Spazio” Via Montello 14B Bovisio M.go

wwww.lospazio.org info@lospazio.org Tel.3288339173 18 marzo 2017

Stage 3° gruppo

Nell’ottica della Convenzione Alternanza scuola-lavoro – Progetto a “Lo Spazio”,il terzo gruppo di ragazzi frequentanti la terza superiore presso il Liceo Iris Versari di Cesano Maderno ha concluso le prime due settimane di stage di alternanza scuola lavoro presso il centro “Lo Spazio” (Via Montello 14/B a Bovisio Masciago 20813).

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Le attività in questa prima parte hanno avuto luogo in orario pomeridiano, per permettere ai ragazzi la partecipazione alle attività scolastiche.

Al termine della scuola, tutti i partecipanti allo stage frequenteranno delle giornate di lavoro di gruppo presso il centro con i diversi professionisti: incontro con osteopatia, incontro con massoterapia, incontro con la terapia della neuro-psicomotricità, incontro con la tecnica della riabilitazione psichiatrica e la terapia occupazionale, incontro con la fisioterapia, incontro con le pratiche non convenzionali.

Il lavoro sarà teorico- pratico per meglio comprendere la formazione nelle discipline sanitarie e non iscritte in ordini e collegi e per conoscere le professioni.

I ragazzi nella prima settimana di stage hanno avuto modo di conoscere le attività di prevenzione, benessere e cura che hanno luogo presso la struttura, partecipando attivamente alle proposte o osservando alcuni incontri. Hanno avuto dei momenti di dialogo con la tutor e di lavoro personale di ricerca e approfondimento delle diverse professioni e formazioni in ambito sanitario.

Per approfondimenti in merito alle discipline e metodologie un articolo realizzato dalle stagiste A.S. 2015/ 2016 - Liceo iris Versari- :

http://www.superfluonecessario.it/3-stagiste-e-le-professioni-sanitarie/

La seconda settimana è stata pensata per realizzare una serie di interviste ai professionisti che collaborano con “Lo Spazio”; i ragazzi hanno strutturato le domande di intervista e organizzato la stessa.

Il lavoro teorico si è focalizzato per realizzare relazioni personali in merito all’esperienza e per redigere la presentazione che segue.

Il gruppo si è messo in gioco durante le giornate partecipando anche a eventi esterni alla struttura. In particolare si sono recati presso una struttura esterna per l’intervista con

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“Lo Spazio” è fatto da coloro che lo abitano E.F.

l’osteopata e la partecipazione a un evento presso l’Associazione Anziani Argento Vivo di Bovisio Masciago.

A seguire le relazioni

RELAZIONE STAGE

Irene

Il giorno 4 aprile ho incominciato la mia prima esperienza di alternanza scuola-lavoro presso “Lo Spazio” a Bovisio Masciago fondato e coordinato dalla dottoressa Elena Fossati ed è terminato parzialmente il 21 aprile perché poi a giugno con tutti i ragazzi che hanno fatto lo stage a “Lo Spazio” faremo delle attività di workshop in cui vedremo nello specifico le attività dei professionisti. Durante questo periodo, Elena a me e i miei due compagni di stage oltre che ha spiegarci la nascita de “Lo Spazio”, a farci conoscere chi ci lavora, ci ha fatto diverse lezioni riguardo le professioni sanitarie che sono davvero molte riguardo a quelle che io conoscevo e professioni che non sono riconosciute sanitarie come l’osteopatia. In queste settimane abbiamo fatto interviste ai professionisti che lavorano all’interno dello stage e così abbiamo potuto conoscere con completezza le professioni di ognuno. Oltre alle interviste e alle lezioni teoriche abbiamo partecipato a diverse attività: kinesi con Simone, che è un massoterapista, yoga con il maestro Maurizio, mindfulness e DanzaMovimenToterapia con Elena e infine presso il centro anziani di Bovisio Masciago abbiamo provato un bagno sonoro tenuto dal maestro Giuseppe, con le campane Tibetane. L’attività che mi ha emozionata maggiormente e che mi è piaciuta molto è stata quella di DanzaMovimentoTerapia con una ragazza che soffre di sindrome di down e una donna con un ritardo mentale. Questa attività mi ha reso molto infervorata e mi ha anche insegnato alcune cose, sono stata assai felice di averla provata. Abbiamo osservato l’attività di psicomotricità tenuta da Ilaria e abbiamo visitato lo studio di Luca che fa di professione l’osteopata. Durante questo periodo di stage ho imparato molte cose: quali sono le professioni sanitarie, qualcosa riguardo le medicine convenzionali e non e anche come sono strutturati gli esami di ammissione per le università. Mi è piaciuta molto questa esperienza, ne sono entusiasta e ho conosciuto molte cose di questo mondo che più di prima mi affascina e voglio farci parte il prima possibile. Ho trovato “Lo Spazio” un luogo molto originale, esteticamente curato e bello, ma bello anche per le persone da cui è formato e sono rimasta colpita dalla passione che ci mettono nel proprio lavoro. Sono impaziente di ricominciare le attività giugno che spero mi entusiasmino come questo primo periodo!

RELAZIONE STAGE

Angelo

Durante le mie due settimane di alternanza-scuola lavoro, che però si sono distribuite lungo un arco temporale di tre settimane dal 4 aprile al 21 aprile, a “Lo Spazio” di Elena Fossati, centro riabilitativo privato, ho conosciuto i vari professionisti che operano e collaborano con “Lo Spazio”, ho svolto e visto alcune attività con loro e infine ho intervistato ognuno di essi.

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La scelta di svolgere la mia attività di alternanza-scuola lavoro in questo centro è stata presa in concomitanza da me e dalla scuola che io frequento, l’ ISS Versari di Cesano Maderno, in base al mio interesse e per aiutarmi nella scelta dell’indirizzo di studi che sceglierò avendo finito il liceo.

Durante il mio percorso ho conosciuto meglio tutte le varie discipline sanitarie e i vari corsi non riconosciuti, come sia le pratiche convenzionali e non, grazie alle lezioni molto accurate della dottoressa Elena Fossati, a cui ho assistito molto volentieri e che mi hanno insegnato molte cose a me sconosciute. Ho assistito ad alcune attività svolte dai professionisti e ho iniziato a farmi una idea su come lavorano e che possono lavorare sia singolarmente, ma anche con dei gruppi; come lo yoga, la kinesi, la DanzaMovimentoTerapia e la Mindfulness. Ho anche osservato dall’esterno l’attività di psicomotricità, perché se l’avessi vista dall’interno avrei dato fastidio ai bambini. Infine ho osservato un musico terapeuta mentre svolgeva un incontro con campane tibetane al centro anziani di Bovisio Masciago. Ho visto anche oltre a “Lo Spazio” lo studio dell’osteopata Luca.

Durante questo periodo abbiamo svolto delle interviste ai vari professionisti come accordato in precedenza con la dottoressa Elena Fossati.

Questo percorso non è ancora finito perché infatti seguirà una seconda parte a giugno dove effettueremo un workshop con i professionisti.

Questa prima parte di stage è stata per me molto interessante e utile, infatti ora ho le idee molto più chiare sulle varie discipline sanitarie e sui corsi non riconosciuti sia a livello teorico pratico, ma anche a livello legislativo. Questo esperienza influirà molto sulla mia futura scelta di lavoro perché mi ha aiutato e insegnato molto riguardo a questo mondo.

RELAZIONE STAGE

Marco

La terza superiore, anno di importanti cambiamenti sotto ogni punto di vista, porta anche una novità molto importante: lo stage. Devo ammettere che all’inizio non avevo la minima idea di dove poter andare a svolgere un lavoro, dal momento che non avevo ancora nessuna idea di che cosa poter fare dopo il liceo. Dunque, essendo lo sport una parte importante della mia vita, ho pensato di cercare un ramo del lavoro che potesse contenerlo, ed ho trovato una risposta chiara e lampante in quella che è la fisioterapia.

Per quanto riguarda tale facoltà, la scuola che frequento, l’Iris Versari, propone un lavoro di stage presso il centro di riabilitazione “Lo Spazio” di Elena Fossati a Bovisio, per me molto comodo anche da raggiungere.

Il primo incontro è stato sabato 25 febbraio a scuola; lì ho potuto ascoltare le testimonianze di tutti i professionisti e ho capito a grandi linee ciò che saremmo andati a svolgere durante lo stage.

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La mia esperienza è cominciata martedì 4 aprile, insieme ad Angelo ed Irene. Dopo una calorosa accoglienza da parte di Elena e le relative presentazioni, abbiamo conosciuto la struttura completamente in legno della costruzione su cui giace il centro e mi ha fatto specie il fatto che il tempo di costruzione dell’involucro esterno sia stato di soli cinque giorni, poiché la struttura era già stata completata in Austria e attraverso dei tir era stata portata qui (www.lospazio.org/abitare)

Nella prima settimana abbiamo avuto l’opportunità di svolgere attività di cui ignoravo l’esistenza , come ad esempio Kinesi insieme al professionista Simone, Yoga con Maurizio, Mindfulness e Danza Movimento Terapia con Elena stessa. Mi sento di dire che Yoga e Mindfulness mi hanno colpito particolarmente: la prima perché me l’aspettavo completamente diversa, la seconda perché non la conoscevo e mi è servita a rilassarmi. Credo infatti che nel 2017 il rilassamento sia un’attività sottovalutata dai più e, a differenza di quanto credevo, è anche molto difficile da raggiungere!

Nella seconda settimana, invece, abbiamo svolto il lavoro che Elena aveva pensato per il nostro gruppo di stage: le interviste ai professionisti. In sostanza avevamo il compito di formulare domande circa la storia di ognuno di loro e il motivo per cui si trovavano in quel luogo. Era interessante notare come ognuno di essi avesse conosciuto quasi per puro caso quella che oggi è la loro professione! Inoltre mi faceva piacere sentire come fossero pienamente soddisfatti delle loro scelte chi per un motivo, chi per un altro.

Non è da dimenticare il fatto che il nostro gruppo ha avuto anche la fortuna di partecipare ad un incontro riguardo alle campane tibetane presso il centro anziani di Bovisio. Ho così avuto la possibilità di assistere a un qualcosa che difficilmente mi ricapiterà e ho così potuto scoprire che anche il suono ha poteri importanti su di noi e sulla nostra mente.

L’ultimo giorno, dopo aver partecipato all’attività di Danza Movimento Terapia con Paola e Michela, consapevoli di essere giunti al capolinea di un’esperienza che rimarrà nella mia memoria, ma con il prospetto di una seconda parte di stage che inizierà a giugno, ci siamo congedati con un “arrivederci”!

INTERVISTE AI PROFESSIONISTI DE “Lo Spazio” : 1

Le nostre interviste ai professionisti che collaborano con “Lo Spazio” si sono sviluppate su delle domande fisse che sono state proposte a tutti:

• Di cosa ti occupi?

• Perché hai scelto questo come lavoro? Ti soddisfa?

• Perché hai scelto di lavorare a “Lo Spazio”? Come ne sei venuto a conoscenza?

Le interviste sono state organizzate e redatte dai ragazzi di stage. Rispettano i loro punti di vista e i loro vissuti. 1

Non sono state effettuate modifiche al lavoro da loro svolto.

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• Qual è stato il tuo percorso di studi?

• Con quale fascia di età lavori?

• Cosa fai oltre al tuo lavoro?

INTERVISTA ALL’OSTEOPATA LUCA

Si occupa di osteopatia: una terapia manuale di trattamento e cura del paziente. Questa si basa sulla fisiologia e non sulla patologia. Quindi si preoccupa di riportare il corpo in salute non pensando a ciò che lo ha compromesso.

L’ha scelto perché voleva essere innanzitutto indipendente e anche perché voleva un lavoro manuale, ma comunque collegato alla salute delle persone e con base scientifica. Molto soddisfatto della sua scelta di vita.

Ha conosciuto “Lo Spazio” in modo casuale, quando, durante un incontro per insegnanti e per altri professionisti che si occupano di bambini, ha conosciuto Elena. Poi hanno iniziato a collaborare non lavorando a “Lo Spazio”, infatti lui ha uno studio privato a Cesano Maderno, ma compiendo un lavoro di rete.

Ha frequentato per due anni il liceo classico e poi spostandosi al socio-pedagogico gli altri, per poi intraprendere il corso di studi in osteopatia (corso privato non riconosciuto).

Lavora con qualunque fascia d’età. Però per lavorare con i bambini ci vuole più dimestichezza, perché molte volte non collaborano, ma ciò può succedere anche con gli adulti.

Durante il suo tempo libero svolge molte attività. Come camminare, giocare ai videogiochi e prendersi un caffè con un amico. Riuscire ad organizzare il tempo libero per lui è molto importante, perché così riesce a gestire e le sue energie ed essere concentrato al massimo su ciò che deve fare e sul paziente.

INTERVISTA AL MAESTRO DI YOGA E OPERATORE SHIATSU MAURIZIO

È un istruttore di yoga, si occupa di questo per molte ore a settimana, ha smesso di praticare shiatsu, altra pratica di cui si occupava prima di aumentare le sue ore di maestro di yoga, ed è infine anche riparatore di pianoforti. Insegna yoga di mattina il lunedì e il martedì, mentre gli altri giorni la sera. “ Da quando insegno yoga non vado più al cinema” dice Maurizio scherzosamente perché infatti lui lavora quando gli altri non lo fanno e si dedicano ad altre attività come la sua. Ed avendo al contrario tempo libero durante il giorno.

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Ha conosciuto questa pratica all’università poiché durante il suo corso di studi ha avuto dei ripensamenti e un suo amico lo portò a fare meditazione zen dove si è rilassati e concentrati. Dopo fece karate in modo tradizionale e non agonistico e in seguito iniziò anche yoga a cui non avrebbe pensato di appassionarsi.

Abitava a Bovisio in una grande casa dove aveva uno spazio per tenere corsi di yoga. Elena e Maurizio si conobbero perché il figlio di lei andava a un corso di yoga dove lui lavorava e, quando lui chiuse la sua associazione, chiese a “Lo Spazio” se avrebbe potuto lavorare con loro e Elena, visto che ne aveva bisogno, accettò. Ora lavorano insieme da 8 anni.

Alle superiori frequentò il liceo scientifico e dopo si iscrisse all’università di chimica; non si laureò e l’anno dopo andò a fare l’anno di militare. Mentre era a metà dell’università lo yoga entrò nella sua vita. Incominciò dunque a fare incontri con la federazione italiana, ogni volta che andava ai seminari si annotava tutto e poi conobbe un maestro indiano con il quale decise di seguire un corso per diventare maestro, non Italia, ma in un Ashrama in India dove dopo un corso di un mese divenne maestro.

Pratica lo yoga con adulti, spesso i giovani sono poco attirati perché i movimenti sono lenti e statici (ma non è detto a “Lo Spazio” una ragazza di 12 anni frequenta il corso del Maestro Maurizio) .

Oltre al suo lavoro Maurizio accorda pianoforti come detto in precedenza e la sua passione in generale è la musica: ha sempre suonato basso, chitarra e contrabbasso. L’ultimo lo suona tuttora in una band.

INTERVISTA ALLA PSICOMOTRICISTA ILARIA

Di cosa ti occupi?

Ilaria è una psicomotricista relazionale, ha una laurea in psicologia. Tratta bambini con problemi di qualunque tipo attraverso attività individuali o di gruppo (formati da massimo cinque persone) e gruppi educativi, che sono gruppi formati da bambini che anziché fare sport, nel pomeriggio vanno a giocare con lei.

Perché hi scelto questo lavoro? Ti soddisfa?

Ilaria sostiene, scherzando, di aver scelto questo lavoro perché “è pazza”. Il motivo per cui ha scelto questo lavoro è stato per caso, durante un corso di animazione che frequentava aveva incontrato una persona che l’ha portata all’interno di questa scuola facendole iniziare una nuova avventura. Nonostante la stanchezza che le reca il lavoro, ne è molto soddisfatta.

Perché hai scelto di lavorare a “Lo Spazio”? Come ne sei venuta a conoscenza?

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Una vecchia insegnate di Ilaria era di Bovisio e conosceva Gaia la figlia di Elena, così dopo un colloquio conoscitivo con Elena, si piacquero entrambe e così iniziarono a lavorare insieme.

Qual è stato il tuo percorso di studi?

Ilaria ha frequentato il liceo scientifico, poi ha studiato psicologia e successivamente frequentato un corso che formava in psicomotricità relazionale.

Con che fascia di età lavori?

Lavora prevalentemente con bambini, ma anche con anziani malati di Alzheimer e sostiene che stare con i bambini sia nettamente più stancante e difficile che con gli anziani. Dice che i bambini delle odierne generazioni, necessitano di molte attenzioni, hanno molta difficoltà nella concentrazione e nell’ascolto.

Cosa fai oltre al tuo lavoro?

Oltre al lavoro Ilaria studia per diventare insegnante di psicomotricità per coloro che vorranno insegnarla. Inoltre forma gli educatori del C.S.I e anche del Milano Sport. Ama fare equitazione, leggere e dormire per riposarsi e staccare il cervello dal lavoro.

INTERVISTA AL MASSOFISIOTERAPISTA SIMONE:

DI COSA TI OCCUPI?

Simone si occupa di riequilibrare l’apparato muscolare e scheletrico: postura, tendini, legamenti e i tessuti molli cioè fibre irrorrate di sangue. Lavora con le mani o con i gomiti o ginocchia, ma senza macchinari. Cambia lo stato di questi tessuti e riesce a far rientrare il sangue e li fa diventare elastici e non più contratti. Il suo campo di azione spazia in tanti altri tipi di tecniche e anche sotto l’aspetto psicologico, cambiando quello fisico cambia anche quello psicologico e deve riuscire a capire se il problema è serio o se è solo mentale.

PERCHE’ HAI SCELTO QUESTO LAVORO?

Lavora in questo campo anche perché può fare gli orari che vuole. A 19 anni iniziarono i problemi fisici che non lo facevano dormire la notte. Andò in Australia dove per cinque anni seguì un corso e poi prese il diploma e ritornò in Italia. La sua soddisfazione sta nel vedere le persone poter fare ciò che desiderano.

PERCHE’ HAI SCELTO DI LAVORARE A “LO SPAZIO”?

Ha conosciuto “Lo Spazio” nel 2008 attraverso un amico in comune. Fece un massaggio di prova e poi iniziò a lavorare qui. A “Lo Spazio” mancava un massaggiatore e Simone capitò a puntino.

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QUAL E’ STATO IL TUO PERCORSO DI STUDI?

Ha fatto il biennio allo scientifico, mentre il triennio come geometra, perché non voleva solamente studiare e questa scuola gli diede le basi per i massaggi. Fece un anno e mezzo da militare come generale, poi fece due anni di università in statale e fece lettere imparando la letteratura inglese, spagnola e italiana. Andò in Australia tre anni in un college, imparò molto e, tornato in Italia, fece corsi di massaggio sportivo, arti marziali e corsi da autodidatta. Ora formalmente non studia nulla ma assimila quanto già imparato, studia management per capire come gestire i massoterapisti; si dedica a più clienti in un giorno con un limite di dieci massaggi al giorno.

CON QUALE FASCIA D’ETA’ LAVORI?

Lavora con una fascia d’età che va dai neonati agli ultra-novantenni. Fino ai 14 anni non fa pagare per incentivare i ragazzi a partecipare e a far conoscere il proprio corpo.

COSA FAI OLTRE AL TUO LAVORO?

Simone è single, ha imparato a vivere da solo. La sua grande passione è la musica: compone delle canzoni e da adolescente aveva una band. Tuttora suona e compone. E’ tifoso del Milan, ama andare a teatro e con la musica ha conosciuto persone famose. A 20 anni smise di fare sport perché faceva male ed era rischioso ma ha proseguito con l’attività fisica.

INTERVISTA ALLA TERAPISTA DELLA NEURO-PSICOMOTRICITÀ GLORIA :

Di cosa ti occupi?

Gloria si occupa di bambini da 0 a 10 anni, è una terapista della neuro-psicomotricità, quindi di bambini con problemi ad organizzarsi e orientarsi nel tempo e spazio (NEURO); con bambini autistici (PSICO); con bambini con disturbi nella coordinazione motoria (MOTRICITÀ)

PERCHE’ HAI SCELTO QUESTO LAVORO?

Ha preso la decisione dopo un anno di università di un’altra facoltà. Fin da piccola apprezzava stare coi bambini all’oratorio.

E’ molto soddisfatta della sua scelta perché lavora in diversi luoghi con altrettante persone.

PERCHE’ HAI SCELTO DI LAVORARE A “LO SPAZIO”? COME NE SEI VENUTA A CONOSCENZA?

Lo ha conosciuto perché sentito dire; ha conosciuto Elena tramite la parrocchia. Laureatasi ha mandato una e-mail, si sono incontrate e le cose sono andate avanti pian piano.

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QUAL E’ STATO IL TUO PERCORSO DI STUDI?

Ha frequentato il liceo classico per poi studiare all’università come già detto. Ora sta svolgendo un MASTER in idrochinesi a Pisa.

LAVORI CON I BAMBINI?

Sì. Qui a “Lo Spazio” lavora con una bambina nata prematura e ha svolto una valutazione funzionale (su funzioni motorie, di coordinamento globale e sull’equilibrio) su un bambino. Ha anche altri progetti.

COSA FA OLTRE AL TUO LAVORO?

Gloria è una ragazza sportiva, nella sua vita ha svolto diverse attività come scherma, nuoto, palestra e corsa. Le piace molto andare a teatro infatti ha un abbonamento e lavora come volontaria presso la croce rossa con campagne di sensibilizzazione, oltre ai turni in ambulanza.

INTERVISTA A ELENA COORDINATRICE E PROFESSIONISTA

Di cosa ti occupi?

Elena si occupa di diverse cose: coordina “Lo Spazio” centro che si occupa di tecniche convenzionali e non convenzionali, è un’operatrice del centro come tecnico della riabilitazione psichiatrica. Ha un diploma in danza movimento terapia che utilizza per alcune terapie. Pratica danza movimento terapia sia ne “lo Spazio” sia fuori con donne delle terza età sia nelle scuole dell’infanzia. Dal 2001 è una libera professionista, prima però lavorò in un centro psichiatrico dal 1990 fino al 2001, poi decise di licenziarsi perché spesso aveva orari improponibili, lavorava nelle festività come Natale o Pasqua e vedeva poco i suoi figli. Dopo essersi licenziata, teneva un corso di danza movimento terapia con donne della terza età, disabili e scuole ed era sempre in giro e desiderava avere un suo studio privato. Nel 2006 a Limbiate, lei e suo marito ristrutturarono un locale al quale gli diedero il nome di “Lo Spazio” perché era quello che voleva lei, avere uno spazio tutto suo! Iniziò così a cercare persone che volevano collaborare con lei e conobbe un musicoterapista, una psicomotricista, un massoterapista di nome Simone e un maestro di yoga, Maurizio. Durante il corso del tempo, le psicomotriciste mutarono la prima fu Paola, più ci fu Alessia e dal 2014 fino d oggi c’è Ilaria, da poco è entrata a far parte dello “lo Spazio” anche Gloria una neuro psicomotricista.

Perché hai scelto questo lavoro? Ti soddisfa?

Il suo lavoro la soddisfa molto, ha clienti e le piace l’idea che “Lo Spazio” educhi le persone e le loro menti a vivere in un determinato ambiente ed è contenta che si trovino bene . Dice che lo spazio è fatto dalle persone che lo abitano ed è molto contenta di questo.

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Qual è stato il tuo percorso di studi?

Il suo percorso di studi è stato lineare, nel 1989 scelse di iscriversi alla facoltà universitaria di terapia occupazionale perché a lei interessava la parte psichica ma allo stesso tempo quella fisica, si occupava di persone con problemi psichici e/o fisici e voleva aiutare queste persone a vivere meglio. Durante il suo corso di studi ci fu una riforma che mutò il suo corso in un diploma e poi una seconda riforma creò altre lauree e lei cambio ramo e si laureò infine come tecnico della riabilitazione psichiatrica. Dopo la laurea incominciò subito a lavorare perché c’era carenza nel settore di persone specializzate (a quel tempo il titolo di educatore si poteva ottenere senza un diploma). Durante il tirocinio lavorò in un centro psichiatrico, conobbe la danza movimento terapia, si iscrisse il corso di formazione che durò quattro anni e prese poi l’attestato. Infine nel 2012 prese un master in Sistemi Sanitari Medicine tradizionali e non convenzionali e nel 2016 fece un corso di mindfulness.

Con che fascia di età lavori?

La sua fascia di età va dalle donne in gravidanza fino alle donne della terza età. Lavora con bambini della scuola dell’infanzia (non con le scuole elementari, medie e superiori, anche se ora sta lavorando con gli studenti dell’Iris Versari!).

Cosa fai oltre al tuo lavoro?

Le piace molto leggere, durante l’estate legge libri che le piacciono, mentre durante il periodo lavorativo legge libri inerenti al suo lavoro. Ama moltissimo la musica e ascolta tutti i generi, va ai concerti, va a teatro è una appassionata dello sport, ne aveva fatti diversi quando era più giovane, ora si dedica solo alle camminate. Segue anche la Formula Uno e a venti anni aveva incontrato Ayrton Senna della quale “era innamorata”! Infine il suo colore preferito è l’arancione che a livello energetico agisce sulle persone e aiuta ad avere un’energia che si consuma man mano.

Tutor di Stage Alternanza Scuola Lavoro presso “Lo Spazio”

Elena Fossati

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