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ISTITUTO COMPRENSIVO “S. QUASIMODO”- RAGUSA
Sull’albero di Munari… un ramo per l’Unicef
Relazione finale sul Programma "Scuola amica dei bambini e
dei ragazzi" e proposta educativa "L'Albero dei Diritti"
Prof.ssa Cutraro Liliana – Coordinatrice della classe I G Prof.ssa Dolce Biagia – Docente di Arte e immagine
a.s. 2015/2016
Il nostro ramo per l’Unicef vuole rappresentare uno strumento attraverso il quale aiutare l’Albero dei Diritti a crescere rigoglioso, con tanti rami speciali, così come i bambini e i ragazzi che lo guarderanno e lo leggeranno potranno crescere e svilupparsi se sarà dato loro tutto il nutrimento di cui hanno bisogno: ovvero il riconoscimento dei loro diritti e la possibilità di esercitare le proprie responsabilità.
Premessa
Affascinati e consapevoli dell’assoluta autenticità delle attività di Educazione ai diritti che
l’UNICEF propone al mondo della scuola, il nostro istituto comprensivo “S. Quasimodo” di
Ragusa, e nello specifico il Consiglio della classe I G, ha abbracciato con slancio ed
entusiasmo propositivo l’adesione alle varie iniziative UNICEF programmate per il corrente
anno scolastico con lo scopo di far riflettere gli allievi sull’importanza e sulla necessità di
porsi, nella società contemporanea, come protagonisti attivi e responsabili, capaci di scelte
coraggiose, coerenti con i valori fondamentali su cui si fonda il vivere civile.
L'educazione, infatti, deve aiutare i giovani ad affrontare la realtà senza pregiudizi, a
esaminarla con sguardo critico e la “scuola ideale” dovrebbe aiutarli a partecipare
attivamente alla trasformazione del mondo che li circonda.
I Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, solennemente sanciti dalla CONVENZIONE
Internazionale del 20 novembre 1989, base irrinunciabile di ogni intervento dell'UNICEF
per il miglioramento delle condizioni di vita e di sviluppo dell'infanzia e dell'adolescenza,
sono stati al centro del nostro percorso formativo attraverso attività volte alla promozione
dei diritti umani, al rispetto e alla valorizzazione delle differenze e alla consapevolezza che
ciascun di noi è fondamentale per la promozione e il rispetto dei Diritti.
La nostra proposta educativa
La nostra proposta educativa, elaborata nell’ambito del “Programma scuola amica dei
bambini e degli adolescenti” dal titolo l’Albero dei diritti, focalizzata sul diritto
all’educazione, si è posta come obiettivo quello di creare un contesto di apprendimento in
grado di favorire la piena attuazione degli artt. 28 e 29 della Convenzione che sanciscono
rispettivamente il diritto all’istruzione e all’educazione dei bambini e degli adolescenti.
Il progetto, attraverso la metafora dell’albero, non è stato solo l’esemplificazione di un
concetto, ma anche uno strumento di lavoro interattivo che ha richiesto la partecipazione
attiva e consapevole di tutti i ragazzi, costituendo anche un prezioso momento di
integrazione.
“Un bambino e un albero hanno bisogno
del giusto nutrimento e di cure per
crescere sani e sviluppare le loro
potenzialità. Ciò che i bambini
diventeranno da adulti sarà il prodotto
delle esperienze da loro realizzate. La loro
crescita sarà condizionata dalle risorse e
dalle opportunità loro offerte e dalle
condizioni sociali e ambientali in cui sono
vissuti”.
L’Albero dei Diritti sottolinea la necessità di
garantire a ogni bambino, il “giusto
nutrimento”, ovvero ascolto, accoglienza,
pari opportunità di sviluppare le proprie
facoltà e attitudini e di sperimentare
l’assunzione di responsabilità.
Il nostro ramo per l’Unicef vuole rappresentare uno strumento attraverso il quale
aiutare l’Albero dei Diritti a crescere rigoglioso, con tanti rami speciali, così come i
bambini e i ragazzi che lo guarderanno e lo leggeranno potranno crescere e
svilupparsi se sarà dato loro tutto il nutrimento di cui hanno bisogno: ovvero il
riconoscimento dei loro diritti e la possibilità di esercitare le proprie responsabilità.
Le fasi della nostra attività
Fasi Tematiche Attività Competenze- Obiettivi
1 Concetti di bisogno e desiderio
Brainstorming iniziale Confronto e dibattito in classe Realizzazione di un cartellone
Imparare a distinguere tra bisogni e desideri
Migliorare la conoscenza di sé Riassumere in modo creativo
quanto appreso
2 Dai bisogni ai diritti
Lettura della storia di Rigoberta Menchu.
Domanda stimolo: quali sono i bisogni che non sono stati soddisfatti?
Spiegazione del concetto di diritto.
Comprendere l’importanza dei bisogni e quali di questi son o riconosciuti come diritti universali
Comprendere il significato di “diritto”.
3 Difesa dei diritti Brainstorming iniziale Confronto e dibattito in classe
Essere consapevoli dei propri diritti e del ruolo di cittadini corresponsabili
4 Carta ONU dei Diritti del fanciullo (1989)
Visione del video “Gino il pollo”
Lettura e commento della Carta dei diritti del Fanciullo
Riconoscere alcuni diritti non rispettai nel mondo
Conoscere la Carta dei diritti del Fanciullo
5 Lavoro minorile e diritti negati
Visione del film”Iqbal” Scheda di lettura filmica e
produzione di un testo personale.
Conoscere il lavoro minorile Essere consapevoli
dell’importanza del’istruzione
6 Diritto all’istruzione
Visione del film-documentario ”Malala”
Scheda di lettura filmica e produzione di un testo personale.
Conoscere alcune problematiche relative alla condizione dell’infanzia in alcune parti del mondo
Essere consapevoli dell’importanza del’istruzione
7 Sull’albero di Munari… un ramo per l’Unicef
Elaborazione di personali slogan sui Diritti
Realizzazione grafica di Y tali da costituire un ramo dell’albero di Munari realizzato dalla classe.
Favorire l’immedesimazione e l’empatia con i coetanei
Diventare soggetti attivi e responsabili di sensibilizzazione ai Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
L’Albero di Munari … Il laboratorio, secondo il Metodo
Munari, ha rappresentato un luogo di
creatività, libertà, sperimentazione,
scoperta e apprendimento attraverso
il gioco, dove sviluppare la capacità
di osservazione e imparare a
guardare la realtà che ci circonda con
tutti i sensi per meglio conoscerla.
La conoscenza plurisensoriale,
l’osservazione della natura e delle
opere d’arte, la sperimentazione di
materiali, strumenti e tecniche
(matita, penna, pennarelli a fibra,
forttage, graffito, colori) secondo il
principio del “fare insieme per
capire” hanno stimolato la creatività
dei ragazzi come premessa al
conseguimento di una personalità originale ed autonoma.
I ragazzi sono stati liberi di scegliere la tecnica che più gli piacesse, di sperimentarne
anche più di una. E’ stata proprio l’esperienza visiva e manuale ad avvicinarli a tali
linguaggi, attraverso una molteplicità di sollecitazioni.
L’obiettivo non è stato quello di far imitare un’opera o di ricrearla, ma piuttosto di fornirne
spunti creativi che i ragazzi hanno rielaborato in maniera originale, evitando
un’assimilazione passiva e provocando invece la mobilitazione verso suggestioni creative
che potenzino i percorsi originali insiti in ognuno di loro.
La conoscenza di questi elementi formativi del linguaggio visivo concorrerà,
sicuramente, a formare individui capaci di esprimersi anche nel campo delle
comunicazioni e delle relazioni interpersonali, di cui l’arte è lo stadio più alto e
personale.
… il nostro ramo per l’Unicef Alle ragazze e ai ragazzi, immersi sin dalla primissima infanzia in un mondo popolato di
molteplici sollecitazioni, di linguaggi e codici comunicativi definiti dalle tecnologie, è
importante offrire opportunità di esperienze concrete di libera espressione, contrattazione
delle scelte, assunzione di responsabilità e impegno personale per il conseguimento di
obiettivi condivisi.
L’obiettivo della nostra proposta è stato quello di accostare l’albero di Munari all’Albero dei
diritti, arricchendolo di parole e concetti emersi dall’esperienza e dai processi partecipati
dagli alunni durante le attività svolte in ambito al Programma "Scuola amica dei bambini e
dei ragazzi".
Per sensibilizzare sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza il proprio contesto
educativo e di vita – la scuola, con tutti i suoi alunni e le persone che in essa vivono
e transitano - i ragazzi, con le metodologie dell’apprendimento cooperativo e della
progettazione partecipata, sono diventati attori protagonisti e hanno affidato i loro
personali slogan ai rami di un bellissimo e coloratissimo Albero di Munari posto
nella parete principale dell’ingresso della nostra scuola, perché potesse diventare
preziosa occasione di riflessione e pubblicizzazione.
Partecipare a questa iniziativa dell’UNICEF ha rappresentato un’importante opportunità
per i nostri ragazzi per esercitare il diritto di cittadinanza e l’assunzione di responsabilità,
per promuovere una semplice e creativa iniziativa di sostegno per la promozione dei Diritti
dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
Le docenti