sustainable sanitation agglomerato-73

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STUDIO INTEGRATO DELL’AGGLOMERATO 73DI GORNATE OLONA DELL’ATO VARESE

ING. GIACOMO GALIMBERTI

LABORATORIOLABORATORIO DIDI PROGETTAZIONE E GESTIONE AMBIENTALEPROGETTAZIONE E GESTIONE AMBIENTALEAGGLOMERATO AG 73AGGLOMERATO AG 73 DIDI GORNATE OLONAGORNATE OLONA -- ATO VARESEATO VARESE

VivianeViviane IACONE, Mauro VISCONTI, Carla ARIOLI,IACONE, Mauro VISCONTI, Carla ARIOLI,StudioStudio MaioneMaione Ingegneri Associati, IRIDRA srl, Centro Studi TATIngegneri Associati, IRIDRA srl, Centro Studi TAT

STUDIO INTEGRATO DELL’AGGLOMERATO 73DI GORNATE OLONA DELL’ATO VARESE

ING. GIACOMO GALIMBERTI

PARMA:via Felice Cavallotti 16

tel. +39 0521 508419fax +39 0521 221022

web: www.studiomaione.ite-mail: [email protected]

IRIDRA SrLVia La Marmora, 51 - 50121 Firenzetel. +39.055.470729fax +39.055.475593MILANO:

via Vigilio Inama 7tel. +39 02 70120918fax +39 02 70120923 CENTRO STUDI T.A.T.

Tecnologia Architettura TerritorioVia Fucini, 5 - 20133 Milanotel. +39.02.59610336

STUDIO INTEGRATO DELL’AGGLOMERATO 73 DI GORNATE OLONA DELL’ATO VARESESTUDIO INTEGRATO DELL’AGGLOMERATO 73 DI GORNATE OLONA DELL’ATO VARESE

AGGLOMERATO 73AGGLOMERATO 73

IRIDRA

CENTRO STUDI T.A.T.Tecnologia Architettura Territorio

11 COMUNIPROVINCIA DI COMOSOLBIATE COMASCO

BINAGO

PROVINCIA DI VARESEVARESE

MALNATEGAZZADA SCHIANNO

LOZZAVEDANO OLONA

CASTIGLIONE OLONAVENEGONO SUPERIOREVENEGONO INFERIORE

GORNATE OLONA


AGGLOMERATO 73AGGLOMERATO 73

COLLETTORI CONSORTILIESISTENTI O IN FASE DIREALIZZAZIONE

FIUME OLONA E SUOIAFFLUENTI

BACINI URBANI DRENATI

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IMMISSIONI IN COLLETTORE ESCARICHI A FIUME ESISTENTIO IN FASE DI REALIZZAZIONE

CONFINI COMUNALI

DEPURATOREINTERCOMUNALE DITORBA (GORNATE OLONA)

POTENZIALITÀ ATTUALE: 55’000 A.EPOTENZIALITÀ MASSIMA: 82’500 A.E.


OBIETTIVO DEL PROGETTOOBIETTIVO DEL PROGETTO

Promuovere un’esperienza progettuale integrata alla scalaterritoriale dell’agglomerato individuato ed ai principi di

sostenibilità che stanno alla base degli orientamentilegislativi in atto

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Aspetto progettuale: fornire risposte concrete alle esigenze di adeguamento dei sistemi discarico delle reti fognarie urbane.

Aspetto integrato: coinvolgimento, con differenti intensità di impegno, di consulenti epersonale delle Amministrazioni pubbliche, al fine di garantire l’innalzamento della‘capacity building’ interna.

Aspetto della sostenibilità: proposta operativa che tende a superare l’approccio ‘percompetenza’ a favore di un approccio ‘per obiettivi di natura qualitativa e prestazionale’


APPROCCIO MULTIDISCIPLINAREAPPROCCIO MULTIDISCIPLINARE

Si tratta di problematiche di ordine

Le problematiche relative allo smaltimento delle acque meteoriche si stanno imponendo ognigiorno di più all’attenzione di enti ed amministrazioni che, con diversi livelli di competenza eresponsabilità, operano quotidianamente sul territorio per raggiungere gli obiettivi di qualità

dei corpi idrici e di tutela dell’ambiente sanciti dalla direttiva comunitaria 2000/60/CE.

•Tecnico •Gestionale •Urbanistico •Economico •Normativoche richiedono una pluralità di competenze specialistiche.

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PROGETTAZIONE PARTECIPATAPROGETTAZIONE PARTECIPATA

ATOPROVINCIA

ENTEGESTORE

GRUPPO DI LAVORO

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COMUNI REGIONE


Sviluppo dello StudioSviluppo dello Studio

1. Acquisizione dati.

2. Analisi idrologica-idraulica, di qualitàdelle acque e normativa.

3. Studio delle criticità esistenti.

4. Definizione assetto di progetto.

5. Redazione di linee guida per laprogettazione delle opere con abaco dipossibili interventi.

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1. Acquisizione dati.

2. Analisi idrologica-idraulica, di qualitàdelle acque e normativa.

3. Studio delle criticità esistenti.

4. Definizione assetto di progetto.

5. Redazione di linee guida per laprogettazione delle opere con abaco dipossibili interventi.

Partecipazione attiva degli Enticoinvolti in tutte le fasi dello Studio


Mappatura della rete e creazione di una banca datiMappatura della rete e creazione di una banca dati

dimensioni e caratteristiche dei baciniurbano; tipologia della rete fognaria; caratteristiche dello scarico; presenza e caratteristiche dimensionali

di eventuali presidi idraulici (vasche diprima pioggia o volano, scolmatori); presenza di zone industriali e loro

tipologia prevalente; progetti esistenti.

Acquisizione informazioni:reti fognarie

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dimensioni e caratteristiche dei baciniurbano; tipologia della rete fognaria; caratteristiche dello scarico; presenza e caratteristiche dimensionali

di eventuali presidi idraulici (vasche diprima pioggia o volano, scolmatori); presenza di zone industriali e loro

tipologia prevalente; progetti esistenti.

• PGT (o PRG)• ATLANTE delle POLITICHE

strumenti urbanistici


Mappatura della rete e creazione di una banca datiMappatura della rete e creazione di una banca dati

Compilazione di una base dati inambiente GIS (Sistema Territorialedi Informazione Geografica)

Dati strutturati in modo daconsentire il collegamento con lebanche dati esistenti in ambitoprovinciale, regionale e di A.ATO

Creazione banca dati

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Compilazione di una base dati inambiente GIS (Sistema Territorialedi Informazione Geografica)

Dati strutturati in modo daconsentire il collegamento con lebanche dati esistenti in ambitoprovinciale, regionale e di A.ATO

Completa interoperabilità delleinformazioni, agevolando le fasiprogettuali e pianificatorie degliinterventi necessari al territorio


Analisi qualitativa delle acqueAnalisi qualitativa delle acque

Definizione set di indicatori della qualità delle acque

Tavoli tecnici con ARPA e Regione Lombardia

Gli indicatori verranno proposti e discussi con le autoritàlocali sulla base di:

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Gli indicatori verranno proposti e discussi con le autoritàlocali sulla base di:

Normativa regionale (PTUA)Normativa nazionale (D.Lgs. 152/06)

Esperienze maturate nel corso dello studioCampagne conoscitive sulle reti fognarie


Individuazione di un Sottobacino “Pilota”Individuazione di un Sottobacino “Pilota”

Analisi idraulica e di qualità effettuatacon maggior dettaglio su un’area circoscritta

FINALITÀ

definizione di un set di interventi, da subito attuabili, per l’adeguamentonormativo e funzionale della rete fognaria dell’agglomerato di Gornate Olona

definire un percorso più di lungo periodo che possa integrare interventi incorrispondenza dei punti di scolmo con interventi a monte, nell’ottica di ridurre

sia le portate che i carichi inquinanti a valle

precisa valutazione degli effettivi benefici apportati dalle soluzioni tecnicheproposte

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FINALITÀ

definizione di un set di interventi, da subito attuabili, per l’adeguamentonormativo e funzionale della rete fognaria dell’agglomerato di Gornate Olona

definire un percorso più di lungo periodo che possa integrare interventi incorrispondenza dei punti di scolmo con interventi a monte, nell’ottica di ridurre

sia le portate che i carichi inquinanti a valle

precisa valutazione degli effettivi benefici apportati dalle soluzioni tecnicheproposte


Analisi della normativa vigente evalutazione delle possibili proposte migliorative

Analisi della normativa vigente evalutazione delle possibili proposte migliorative

D.Lgs 152/06

Piano di tutela delle Acque (PTUA)

Contratti di fiume

Piano di gestione del distretto idrografico del fiume Po

R.R. n°3 del 24 marzo 2006

R.R. n°4 del 24 marzo 2006

D.G.R. 8/2318 dell’Aprile 2006

…

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L’analisi di dettaglio dell’impianto normativo e pianificatoriopermette di individuare indicazioni utili ad un suo miglioramento,al fine di ottenere nel futuro un sistema regionale di norme, leggi,

piani, regolamenti e procedure che, pur recependo le norme dilivello gerarchico superiore (leggi nazionali e/o comunitarie),

risulti applicabile e sostenibile nel territorio regionale.


Tipologie di interventi per l’adeguamento normativo e funzionaleTipologie di interventi per l’adeguamento normativo e funzionale

• minimizzare la circolazione “artificiale” dell’acqua, restituendo l’acqua più vicino possibile al punto diprelievo;

• garantire una buona efficacia depurativa (possibilmente contenendo i costi);

• permettere il riuso e la corretta reimmissione nei cicli biogeochimici naturali di acqua e nutrienti;

• costruire un’architettura del ciclo idrico mirata a rispettare la capacità autodepurativa dei corsi idrici ed aconsentire il completo mantenimento delle funzionalità ecosistemiche degli stessi.

SUSTAINABLE SANITATION

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INDIVIDUAZIONE DELSISTEMA DI DEPURAZIONE PIÙ APPROPRIATO

in funzione delle caratteristiche del bacino servito, valutando l’opportunità el’applicabilità di soluzioni alternative

• minimizzare la circolazione “artificiale” dell’acqua, restituendo l’acqua più vicino possibile al punto diprelievo;

• garantire una buona efficacia depurativa (possibilmente contenendo i costi);

• permettere il riuso e la corretta reimmissione nei cicli biogeochimici naturali di acqua e nutrienti;

• costruire un’architettura del ciclo idrico mirata a rispettare la capacità autodepurativa dei corsi idrici ed aconsentire il completo mantenimento delle funzionalità ecosistemiche degli stessi.


Valutazione delle possibili migliorie per la riduzione degli impatti alivello di compensazioni, mitigazioni o perequazioni nell’ambito della

redazione e/o aggiornamento dei PGT e dei PUGSS

Valutazione delle possibili migliorie per la riduzione degli impatti alivello di compensazioni, mitigazioni o perequazioni nell’ambito della

redazione e/o aggiornamento dei PGT e dei PUGSS

indicazioni al fine di realizzare piani in accordo con quelli esistenti deicomuni limitrofi dello stesso agglomerato per ottenere una maggioreomogeneità

ottimizzazione delle risorse ed una più efficace gestione del territorioanche e soprattutto dal punto di vista della protezione e della tutelaambientale

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indicazioni al fine di realizzare piani in accordo con quelli esistenti deicomuni limitrofi dello stesso agglomerato per ottenere una maggioreomogeneità

ottimizzazione delle risorse ed una più efficace gestione del territorioanche e soprattutto dal punto di vista della protezione e della tutelaambientale


Sintesi dei risultati ottenutiSintesi dei risultati ottenuti

Ambito locale: gestione delle particolari necessità di un’areacircoscritta di un singolo comune

Ambito comunale: gestione della rete fognaria urbana

Ambito sovracomunale:gestione della rete fognaria consortile

Interventi di adeguamento funzionale dei sistemi dicollettamento, scarico e/o allacciamento al depuratore consortile

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Ambito locale: gestione delle particolari necessità di un’areacircoscritta di un singolo comune

Ambito comunale: gestione della rete fognaria urbana

Ambito sovracomunale:gestione della rete fognaria consortile



Schede tecniche:• inquadramento planimetrico;• stralcio planimetrico dello strumento

normativo vigente, riportante, sepresenti, aree a vario titolo vincolate;

• documentazione fotografica dello statodi fatto;

• planimetria con schema funzionaledell’opera e sezioni tipo;

• breve descrizione dell’opera e deiparametri idraulici alla base dellaprogettazione;

• dettagli di costo dell’opera.

ABACO DEGLI INTERVENTIElaborato di sintesi degli aspetti progettuali dello studio

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Schede tecniche:• inquadramento planimetrico;• stralcio planimetrico dello strumento

normativo vigente, riportante, sepresenti, aree a vario titolo vincolate;

• documentazione fotografica dello statodi fatto;

• planimetria con schema funzionaledell’opera e sezioni tipo;

• breve descrizione dell’opera e deiparametri idraulici alla base dellaprogettazione;

• dettagli di costo dell’opera.



Schede tecniche Schema della priorità degli interventi

i singoli interventi previsti vengono ordinatiper unità funzionali e priorità ed organizzatiall’interno di un organico programma diesecuzione, eventualmente suddiviso fasiintermedie di verifica anche in funzionedelle reali disponibilità economiche dellestazioni appaltanti


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Schede tecniche Schema della priorità degli interventi

i singoli interventi previsti vengono ordinatiper unità funzionali e priorità ed organizzatiall’interno di un organico programma diesecuzione, eventualmente suddiviso fasiintermedie di verifica anche in funzionedelle reali disponibilità economiche dellestazioni appaltanti




PARTECIPAZIONE ATTIVA DEGLI ENTI COINVOLTIProgettazione partecipata

richiesta di collaborazione e fornitura di specifiche istruzioni edinformazioni

condivisione e compartecipazione del “momento progettuale”

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richiesta di collaborazione e fornitura di specifiche istruzioni edinformazioni

condivisione e compartecipazione del “momento progettuale”




PARTECIPAZIONE ATTIVA DEGLI ENTI COINVOLTIProgettazione partecipata

FORMAZIONEPercorso di formazione di operatori tecnici ed amministrativi

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sviluppo di una maggiore capacità tecnico-scientifica specifica perle tematiche affrontate nel lavoro in oggetto

incentivare una maggiore sensibilità politica nell’assunzione diapprocci e comportamenti virtuosi (best practices), oltre chetecnicamente corretti, in relazione alle possibili scelte progettuali egestionali delle opere

FORMAZIONEPercorso di formazione di operatori tecnici ed amministrativi

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