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SCALANCE X-200
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SIMATIC NET
Switch Industrial Ethernet SCALANCE X-200
Manuale di progettazione
05/2013 C79000-G8972-C285-03
Prefazione
Topologie di rete e ridondanza del mezzo
1
Comunicazione IRT con X-200
2
Indicazione di un indirizzo IP 3
Progettazione tramite WBM e CLI
4
Menu nel WBM 5
Progettazione tramite SNMP 6
Collegamento a PROFINET IO
7
Caricamento del firmware 8
MIB per X-200 A
Porte dell'anello standard B
Siemens AG Industry Sector Postfach 48 48 90026 NÜRNBERG GERMANIA
N. di ordinazione documentazione: C79000-G8972-C285 Ⓟ 05/2013 Con riserva di eventuali modifiche tecniche
Copyright © Siemens AG 2012 - 2013. Tutti i diritti riservati
Avvertenze di legge Concetto di segnaletica di avvertimento
Questo manuale contiene delle norme di sicurezza che devono essere rispettate per salvaguardare l'incolumità personale e per evitare danni materiali. Le indicazioni da rispettare per garantire la sicurezza personale sono evidenziate da un simbolo a forma di triangolo mentre quelle per evitare danni materiali non sono precedute dal triangolo. Gli avvisi di pericolo sono rappresentati come segue e segnalano in ordine descrescente i diversi livelli di rischio.
PERICOLO questo simbolo indica che la mancata osservanza delle opportune misure di sicurezza provoca la morte o gravi lesioni fisiche.
AVVERTENZA il simbolo indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza può causare la morte o gravi lesioni fisiche.
CAUTELA indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza può causare lesioni fisiche non gravi.
ATTENZIONE indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza può causare danni materiali.
Nel caso in cui ci siano più livelli di rischio l'avviso di pericolo segnala sempre quello più elevato. Se in un avviso di pericolo si richiama l'attenzione con il triangolo sul rischio di lesioni alle persone, può anche essere contemporaneamente segnalato il rischio di possibili danni materiali.
Personale qualificato Il prodotto/sistema oggetto di questa documentazione può essere adoperato solo da personale qualificato per il rispettivo compito assegnato nel rispetto della documentazione relativa al compito, specialmente delle avvertenze di sicurezza e delle precauzioni in essa contenute. Il personale qualificato, in virtù della sua formazione ed esperienza, è in grado di riconoscere i rischi legati all'impiego di questi prodotti/sistemi e di evitare possibili pericoli.
Uso conforme alle prescrizioni di prodotti Siemens Si prega di tener presente quanto segue:
AVVERTENZA I prodotti Siemens devono essere utilizzati solo per i casi d’impiego previsti nel catalogo e nella rispettiva documentazione tecnica. Qualora vengano impiegati prodotti o componenti di terzi, questi devono essere consigliati oppure approvati da Siemens. Il funzionamento corretto e sicuro dei prodotti presuppone un trasporto, un magazzinaggio, un’installazione, un montaggio, una messa in servizio, un utilizzo e una manutenzione appropriati e a regola d’arte. Devono essere rispettate le condizioni ambientali consentite. Devono essere osservate le avvertenze contenute nella rispettiva documentazione.
Marchio di prodotto Tutti i nomi di prodotto contrassegnati con ® sono marchi registrati della Siemens AG. Gli altri nomi di prodotto citati in questo manuale possono essere dei marchi il cui utilizzo da parte di terzi per i propri scopi può violare i diritti dei proprietari.
Esclusione di responsabilità Abbiamo controllato che il contenuto di questa documentazione corrisponda all'hardware e al software descritti. Non potendo comunque escludere eventuali differenze, non possiamo garantire una concordanza perfetta. Il contenuto di questa documentazione viene tuttavia verificato periodicamente e le eventuali correzioni o modifiche vengono inserite nelle successive edizioni.
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 3
Prefazione
Scopo del presente manuale di progettazione Questo manuale fornisce un supporto durante la configurazione degli switch SCALANCE X-200 Industrial Ethernet. Esso mostra le possibilità tecniche offerte da uno SCALANCE X-200 e descrive l’esecuzione della configurazione con il Web Based Management (WBM) e la Command Line Interface (CLI).
Panoramica della documentazione tecnica dello switch IE X-200 La documentazione tecnica della linea di prodotti X-200 si trova nei seguenti documenti, suddivisa in hardware e software:
● Manuale di progettazione PH SCALANCE X-200
Descrizione del software per la linea di prodotti X-200
Il manuale di progettazione si trova anche nella pagina di supporto al prodotto in ID articolo: 60243748 (http://support.automation.siemens.com/WW/view/it/60243748).
● Manuale operativo SCALANCE X-200
Descrizione hardware per tutti i gruppi di prodotti e informazioni sovraordinate.
Il manuale operativo si trova anche nella pagina di supporto al prodotto in ID articolo: 25508728 (http://support.automation.siemens.com/WW/view/it/25508728).
Campo di validità di questo manuale di progettazione Questo manuale è valido per le seguenti versioni firmware:
● SCALANCE X-200/XF-200 versione firmware 5.0.0
● SCALANCE X-200IRT/XF-200IRT versione firmware 5.2.0
● Primary Setup Tool dalla versione 3.1.0
● SNMP/OPC Server dalla versione 6.2.1
Questo manuale è valido per le seguenti linee di prodotti secondo il manuale operativo BA SCALANCE X-200:
● SCALANCE X-200 e SCALANCE XF-200
● SCALANCE X-200IRT e SCALANCE XF-200IRT
Denominazione dei dispositivi in questo manuale operativo Se non indicato diversamente, in questo manuale operativo le descrizioni si riferiscono a tutti i dispositivi della linea di prodotti SCALANCE X-200 menzionati in precedenza nel campo di validità.
Di seguito i dispositivi vengono indicati anche come switch IE o con la sigla X-200.
Prefazione
SCALANCE X-200 4 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
Ulteriore documentazione Nel manuale "SIMATIC NET Industrial Ethernet - Manuale di rete" si trovano ulteriori avvertenze su altri prodotti SIMATIC NET che possono essere utilizzati insieme ai dispositivi della linea di prodotti SCALANCE X-200 in una rete Industrial Ethernet.
Questo manuale si trova nelle pagine di supporto al prodotto, alla seguente ID articolo:
27069465 (http://support.automation.siemens.com/WW/view/it/27069465)
Supporto di ricerca Per un migliore orientamento, oltre al sommario, nell'appendice si trova anche un indice analitico.
Un ulteriori supporto viene fornito dal glossario SIMATIC NET, vedere in basso.
Destinatari Questo manuale operativo è rivolto al personale che esegue la messa in servizio di reti nelle quali vengono impiegati switch IE.
SIMATIC NET Selection Tool Il SIMATIC NET Selection Tool fornisce un supporto per la scelta degli switch Industrial Ethernet e di componenti per la Industrial Wireless Communication. Ulteriori informazioni si trovano nelle pagine di supporto al prodotto, alla seguente ID articolo:
39134641 (http://support.automation.siemens.com/WW/view/it/39134641)
Contenuto del manuale di progettazione Il presente manuale descrive la configurazione degli switch IE.
Gli switch IE devono essere configurati se si intende utilizzare funzioni quali, ad es. SNMP, Loop Detection, ridondanza dell'anello o e-mail. Inoltre viene tenuto in considerazione l’update del firmware e del C-PLUG.
Il requisito richiesto per la configurazione è che l’apparecchio sia stato già montato e collegato. Una descrizione per le operazioni necessarie si trova nel manuale operativo.
Prefazione
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 5
La seguente tabella indica in quali capitoli si trovano le varie informazioni.
Argomento Capitolo Si vuole sapere come è strutturato un indirizzo IP e che possibilità esistono per assegnare ad uno switch IE un indirizzo IP.
Indicazione di un indirizzo IP (Pagina 29)
Si vuole configurare uno switch IE e si necessitano informazioni sui relativi comandi CLI o sulle pagine che devono essere elaborate nel Web Based Management.
Progettazione tramite WBM e CLI (Pagina 33)
Si vuol sapere come poter gestire uno switch IE tramite SNMP.
Progettazione tramite SNMP (Pagina 145)
Se si necessitano informazioni sulla tecnica IRT in SCALANCE X-200.
Comunicazione IRT con X-200 (Pagina 25)
Si vuole sapere come vengono utilizzate le possibilità di PROFINET IO per uno switch IE collegato.
Collegamento a PROFINET IO (Pagina 147)
Si vuole eseguire un update del firmware. Caricamento del firmware (Pagina 165)
Come trovare la documentazione Siemens ● I numeri di ordinazione per i prodotti Siemens qui rilevanti si trovano nei seguenti
cataloghi:
– SIMATIC NET Comunicazione industriale / identificazione industriale, Catalogo IK PI
– SIMATIC Prodotti per Totally Integrated Automation e Micro Automation, Catalogo ST 70
I cataloghi nonché informazioni supplementari possono essere richiesti presso la consulenza Siemens locale.
● I manuali SIMATIC NET si trovano anche nelle pagine Internet del Siemens Automation Customer Support: Link al Customer Support (http://support.automation.siemens.com/WW/view/it)
Indicare qui l'ID articolo del relativo manuale come termine di ricerca. L'ID è riportata tra parentesi in alcuni punti della documentazione.
In alternativa la documentazione SIMATIC NET si trova alle pagine del Product Support:
10805878 (http://support.automation.siemens.com/WW/view/it/10805878)
Navigare al gruppo di prodotti desiderato ed eseguire le seguenti impostazioni:
Scheda "Elenco articoli", Tipo di articolo "Manuali / Manuali operativi"
I documenti dei prodotti SIMATIC NET rilevanti per questa applicazione si trovano anche nel supporto dati allegato ad alcuni prodotti:
– CD del prodotto / DVD del prodotto o
– SIMATIC NET Manual Collection
Prefazione
SCALANCE X-200 6 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
Avvertenze Security
Nota
Siemens offre per il suo portfolio di prodotti di automazione e azionamento meccanismi Security con l’obbiettivo di rendere più sicuro il funzionamento dell'impianto/della macchina. I nostri prodotti vengono anche ulteriormente sviluppati costantemente per quel che riguarda Industrial Security . Di conseguenza raccomandiamo di consultare regolarmente le informazioni relative agli aggiornamenti e agli update dei nostri prodotti e di impiegare solo le rispettive versioni attuali. Informazioni su questo argomento si trovano in : (http://www.siemens.com/industrialsecurity)
È possibile registrasti per una newsletter specifica per il prodotto.
Per il funzionamento sicuro di un impianto/una macchina è di conseguenza necessario integrare i componenti di automazione in un concetto complessivo Industrial Security dell'intero impianto/macchina. Avvertenze su questo argomento si trovano in : (http://support.automation.siemens.com/WW/llisapi.dll?func=cslib.csinfo2&aktprim=99&lang=it)
Inoltre è necessario tenere in considerazione anche i prodotti impiegati di altri produttori.
SIMATIC NET - Glossario Descrizione dei termini specifici, presenti nella documentazione che si trovano nel glossario SIMATIC NET.
Il glossario SIMATIC NET si trova:
● SIMATIC NET Manual Collection
Il DVD è allegato ad alcuni prodotti SIMATIC NET.
● In Internet alla seguente ID articolo:
50305045 (http://support.automation.siemens.com/WW/view/it/50305045)
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 7
Indice del contenuto
Prefazione .............................................................................................................................................. 3
1 Topologie di rete e ridondanza del mezzo ............................................................................................. 11
1.1 Topologie di rete .......................................................................................................................... 11
1.2 Possibilità della ridondanza del mezzo ........................................................................................ 15
1.3 Ridondanza del mezzo nelle topologie ad anello ........................................................................ 16
1.4 MRP ............................................................................................................................................. 18
1.5 MRPD ........................................................................................................................................... 20
1.6 HSR .............................................................................................................................................. 21
1.7 Accoppiamento ridondante di segmenti di rete ............................................................................ 22
2 Comunicazione IRT con X-200 .............................................................................................................. 25
3 Indicazione di un indirizzo IP ................................................................................................................. 29
3.1 Introduzione ................................................................................................................................. 29
3.2 Prima assegnazione di un indirizzo IP ......................................................................................... 31
4 Progettazione tramite WBM e CLI ......................................................................................................... 33
4.1 Web Based Management ............................................................................................................ 34 4.1.1 Principio e requisiti richiesti .......................................................................................................... 34 4.1.2 Avvio del WBM e login ................................................................................................................. 35 4.1.3 Simulazione dei diodi luminosi ..................................................................................................... 37 4.1.4 Comando ...................................................................................................................................... 38
4.2 Command Line Interface .............................................................................................................. 39
5 Menu nel WBM ..................................................................................................................................... 43
5.1 Il menu System ............................................................................................................................ 43 5.1.1 System ......................................................................................................................................... 43 5.1.2 I&M ............................................................................................................................................... 45 5.1.3 Restart & Defaults ........................................................................................................................ 46 5.1.4 Save & Load HTTP ...................................................................................................................... 48 5.1.5 Save & Load TFTP ...................................................................................................................... 51 5.1.6 Version Numbers ......................................................................................................................... 55 5.1.7 Passwords .................................................................................................................................... 57 5.1.8 Select/Set Button ......................................................................................................................... 58 5.1.9 Event Log ..................................................................................................................................... 60 5.1.10 C-PLUG ........................................................................................................................................ 61
5.2 Il menu X-200 ............................................................................................................................... 65 5.2.1 X-200 ............................................................................................................................................ 65 5.2.2 Fault Mask .................................................................................................................................... 67 5.2.3 anello ............................................................................................................................................ 70 5.2.4 Standby ........................................................................................................................................ 76
Indice del contenuto
SCALANCE X-200 8 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
5.2.5 Procedimento in caso di accoppiamento ridondante di anelli ..................................................... 79
5.3 Nel menu Agent .......................................................................................................................... 80 5.3.1 Agent ........................................................................................................................................... 80 5.3.2 Ping ............................................................................................................................................. 84 5.3.3 SNMP Config .............................................................................................................................. 85 5.3.4 SNMP Trap Config ...................................................................................................................... 87 5.3.5 SNMP Groups ............................................................................................................................. 88 5.3.6 SNMP Groups New Entry ........................................................................................................... 90 5.3.7 SNMP Config Users .................................................................................................................... 91 5.3.8 SNMP Users New Entry .............................................................................................................. 93 5.3.9 Agent Timeout Configuration ...................................................................................................... 94 5.3.10 Event Config ................................................................................................................................ 95 5.3.11 E-Mail Config ............................................................................................................................... 99 5.3.12 Time Config ............................................................................................................................... 101 5.3.13 Daylight Saving Time ................................................................................................................ 106 5.3.14 PNIO Config .............................................................................................................................. 111 5.3.15 Management ACL ..................................................................................................................... 113
5.4 Il menu Switch ........................................................................................................................... 116 5.4.1 Switch ........................................................................................................................................ 116 5.4.2 Porte .......................................................................................................................................... 119 5.4.3 Tester cavo................................................................................................................................ 122 5.4.4 POF ........................................................................................................................................... 123 5.4.5 FDB ........................................................................................................................................... 126 5.4.6 ARP Table ................................................................................................................................. 128 5.4.7 LLDP ......................................................................................................................................... 129 5.4.8 DCP ........................................................................................................................................... 132 5.4.9 Loop Detection Config ............................................................................................................... 133
5.5 Il menu Statistics ....................................................................................................................... 137 5.5.1 Statistics .................................................................................................................................... 137 5.5.2 Packet Size ............................................................................................................................... 139 5.5.3 Packet Type .............................................................................................................................. 141 5.5.4 Packet Error .............................................................................................................................. 143
6 Progettazione tramite SNMP ................................................................................................................ 145
7 Collegamento a PROFINET IO ............................................................................................................ 147
7.1 Progettazione degli allarmi in STEP 7 ...................................................................................... 148
7.2 Progettazione MRP in STEP 7 .................................................................................................. 149
7.3 Progettazione della topologia in STEP 7 .................................................................................. 153
7.4 Progettazione di HSR ................................................................................................................ 155
7.5 Struttura dei record dati ............................................................................................................. 157 7.5.1 Set di dati 4 ............................................................................................................................... 157 7.5.2 Set di dati 5 ............................................................................................................................... 158 7.5.3 Set di dati 0x802A ..................................................................................................................... 159
8 Caricamento del firmware .................................................................................................................... 165
8.1 Caricamento regolare del firmware ........................................................................................... 165
8.2 Caricamento del firmware tramite Boot loader.......................................................................... 166
Indice del contenuto
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 9
A MIB per X-200 ..................................................................................................................................... 167
A.1 Variabili MIB rilevanti ................................................................................................................. 167
A.2 Variabili MIB provate rilevanti .................................................................................................... 169
B Porte dell'anello standard .................................................................................................................... 171
Indice analitico .................................................................................................................................... 173
Indice del contenuto
SCALANCE X-200 10 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 11
Topologie di rete e ridondanza del mezzo 1 1.1 Topologie di rete
La tecnologia Switching consente la realizzazione di reti estese con diversi nodi e semplifica l'ampliamento della rete.
Che topologie di rete possono essere realizzate? Con gli switch IE X-200 possono essere realizzate topologie lineari, ad anello e a stella.
Nota
È necessario rispettate le lunghezze massime consentite dei cavi per i relativi apparecchi. Rilevare le informazioni relative alle lunghezze di cavi ammesse dal capitolo dati tecnici nel manuale operativo.
Topologia lineare
Figura 1-1 Topologia lineare elettrica/ottica con X-100
Topologie di rete e ridondanza del mezzo 1.1 Topologie di rete
SCALANCE X-200 12 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
Topologia a stella
Figura 1-2 Topologia a stella elettrica. Esempio con X208
Figura 1-3 Topologia a stella con X310 e X208
Topologie di rete e ridondanza del mezzo 1.1 Topologie di rete
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 13
Topologia ad anello
Figura 1-4 Anello ottico, esempio con X-200 o X-400 come manager di ridondanza
Figura 1-5 Anello elettrico, esempio con X-208 o X-400 come manager di ridondanza
Topologie di rete e ridondanza del mezzo 1.1 Topologie di rete
SCALANCE X-200 14 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
Figura 1-6 Linee ad anello elettrico e ottico, esempio con X206-1, X208 o X204-2 come manager di
ridondanza
Figura 1-7 Anello ottico, esempio con X202-2IRT
Topologie di rete e ridondanza del mezzo 1.2 Possibilità della ridondanza del mezzo
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 15
Per aumentare la disponibilità, le topologie lineari ottiche o elettriche di switch IE X-200 con manager di ridondanza possono essere chiuse in un anello. Come manager di ridondanza è possibile configurare i seguenti switch IE:
● SCALANCE X-200
● SCALANCE X-300
● SCALANCE X-400
● OSM / ESM versione 2
Per eseguire questa operazione si collegano dapprima in una linea gli switch IE X-200 tramite la relativa porta ad anello. Le due estremità della linea vengono collegate in un anello con uno switch che funziona come manager di ridondanza.
In caso di impiego come manager di ridondanza le porte dell'anello sono separate tra loro con un funzionamento corretto della rete.
Lo switch IE che funziona come manager di ridondanza sorveglia la linea collegata tramite le sue porte dell'anello. In caso di un'interruzione della linea collegata esso attiva le porte dell'anello, ovvero realizza di nuovo una linea funzionante su questo percorso sostitutivo. La riconfigurazione avviene entro 0,3 secondi.
Non appena il questo è stato eliminato, viene ricreata la topologia iniziale, cioè le porte dell'anello nel manager di ridondanza vengono di nuovo isolate tra loro.
1.2 Possibilità della ridondanza del mezzo Per aumentare la disponibilità di una rete Industrial Ethernet con una topologia lineare ottica o elettrica sono disponibili diverse possibilità:
● Interconnessione di reti
● Collegamento in parallelo di percorsi di trasmissione
● Congiunzione di una topologia lineare in una topologia ad anello
Topologie di rete e ridondanza del mezzo 1.3 Ridondanza del mezzo nelle topologie ad anello
SCALANCE X-200 16 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
1.3 Ridondanza del mezzo nelle topologie ad anello
Realizzazione di una topologia ad anello I nodi di una topologia ad anello possono essere switch esterni e/o switch integrati di unità di comunicazione.
Per realizzare una topologia ad anello con ridondanza del mezzo è necessario unire entrambe le estremità libero di una topologia di rete lineare di un apparecchio. Il congiungimento della topologia lineare in un anello viene eseguito tramite due porte (porte dell'anello) di un apparecchio nell'anello. Questo apparecchio è il manager di ridondanza. Tutti gli altri apparecchi nell'anello sono client di ridondanza.
Figura 1-8 Apparecchi in una topologia ad anello con ridondanza del mezzo
Le due porte dell'anello di un apparecchio sono le porte che realizzato il collegamento con entrambi i sui apparecchi adiacenti in una topologia ad anello. La selezione e la definizione delle porte dell'anello viene eseguita nella progettazione del relativo apparecchio. In STEP 7 e sulle unità CP S7 Ethernet stesse le porte dell'anello sono contrassegnate con "R" dopo il numero di porta.
Nota
Prima del congiungimento fisico dell'anello caricare la progettazione nel proprio progetto STEP 7 nei singoli apparecchi.
Topologie di rete e ridondanza del mezzo 1.3 Ridondanza del mezzo nelle topologie ad anello
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 17
Funzione della ridondanza del mezzo in una topologia ad anello Utilizzando la ridondanza del mezzo vengono riconfigurati i percorsi dei dati tra i singoli apparecchi, se l'anello viene interrotto in un punto. Dopo la riconfigurazione della topologia gli apparecchi sono di nuovo raggiungibili nella nuova topologia formatasi.
Nel manager di ridondanza le due porte dell'anello vengono separate tra loro in caso di funzionamento ininterrotto della rete, in modo da evitare la circolazione di telegrammi di dati. Dal punto di vista della trasmissione dei dati, la topologia ad anello diventa una linea. Il manager di ridondanza sorveglia la topologia ad anello. Per questo esso invia telegrammi di test sia dalla porta dell'anello 1, dia dalla porta dell'anello 2. I telegrammi di test attraversano l'anello in entrambe le direzioni fino a quando raggiungono la porta dell'anello opposta del manager di ridondanza.
Un'interruzione dell'anello può verificarsi in seguito a interruzione del collegamento tra due apparecchi o a guasto di un apparecchio nell'anello.
Se i telegrammi di test del manager di ridondanza non vengono più inoltrati ad altre porte dell'anello in caso di un'interruzione dell'anello, il manager di ridondanza collega le sue due porte. Su un percorso alternativo viene ristabilito un collegamento funzionante tra tutti gli apparecchi restanti sotto forma di una topologia di rete lineare.
Il tempo tra l'interruzione dell'anello e il ripristino di una topologia lineare funzionante viene chiamato tempo di riconfigurazione.
Se il manager di ridondanza si guasta, l'anello diventa una linea funzionante.
Metodi di ridondanza del mezzo I prodotti SIMATIC NET supportano i seguenti metodi di ridondanza del mezzo per topologie ad anello:
● HSR (High Speed Redundancy)
Tempo di riconfigurazione: 0,3 secondi
● MRP (Media Redundancy Protocol)
Tempo di riconfigurazione: 0,2 secondi
I meccanismi dei metodi sono simili. In entrambi i metodi possono partecipare rispettivamente fino a 50 apparecchi per ogni anello. HSR e MRP non possono essere impiegati contemporaneamente in un anello.
Se nel proprio progetto STEP 7 si vuole introdurre la ridondanza del mezzo in una topologia ad anello, selezionare MRP.
Topologie di rete e ridondanza del mezzo 1.4 MRP
SCALANCE X-200 18 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
1.4 MRP Il metodo "MRP" funziona conformemente al Media Redundancy Protocol (MRP), specificato nella seguente norma:
IEC 62439-2 Visualizzazione 1.0 (2010-02) Industrial communication networks - High availability automation networks Part 2: Media Redundancy Protocol (MRP)
Il tempo di riconfigurazione dopo l'interruzione dell'anello è di max. 0,2 secondi.
Presupposti I presupposti per il funzionamento senza disturbi con il metodo di ridondanza del mezzo MRP sono:
● MRP viene supportato in topologie ad anello che comprendono fino a 100 dispositivi. Un superamento del numero di apparecchi può comportare l'interruzione del traffico di dati.
● L'anello nel quale si vuole impiegare MRP deve essere composto solo da apparecchi che supportano questa funzione.
Essi sono ad es.alcuni degli switch Industrial Ethernet SCALANCE X, alcuni dei processori di comunicazione (CP) per SIMATIC S7 e PG/PC o apparecchi non Siemens che supportano questa funzione.
● Tutti gli apparecchi devono essere collegati tra loro tramite le porte dell'anello.
● Per tutti i dispositivi nell'anello deve essere attivato "MRP" (vedere "Progettazione MRP").
● Le impostazioni del collegamento (mezzo trasmissivo / duplex), per tutte le porte dell'anello deve essere impostato fullduplex e almeno 100 Mbit/s. In caso contrario può verificarsi l'interruzione del traffico di dati.
– STEP 7: Nella finestra delle proprietà di tutte le porte dell'anello impostare "Impostazione automatica" per il collegamento nella scheda "Opzioni".
– WBM: Durante la progettazione tramite Web Based Management le porte dell'anello vengono impostate automaticamente su Autonegotiation.
Topologie di rete e ridondanza del mezzo 1.4 MRP
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 19
Tipologia La seguente figura illustra una topologia possibile per gli apparecchi in un anello con MRP.
Figura 1-9 Esempio di una topologia ad anello con il metodo di ridondanza del mezzo MRP
Per la topologia ad anello con mezzo di ridondanza secondo il metodo MRP valgono le seguenti regole:
● Tutti gli apparecchi collegati all'interno della topologia ad anello sono membri dello stesso dominio di ridondanza.
● Un apparecchi nell'anello è manager di ridondanza.
● Tutti gli altri apparecchi nell'anello sono client di ridondanza.
Gli apparecchi senza funzione MRP possono essere collegati all'anello tramite uno switch SCALANCE X o un PC con CP 1616.
Topologie di rete e ridondanza del mezzo 1.5 MRPD
SCALANCE X-200 20 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
1.5 MRPD
Il metodo di ridondanza MRPD (Media Redundancy for Planned Duplication) Il metodo MRPD è specificato in IEC 61158 parte 5 e 6 tipo 10 "PROFINET". Esso consente la ridondanza per PROFINET IRT.
Per MRPD i telegrammi IRT ciclici vengono raddoppiati e inviati ai riceventi tramite percorsi diversi. Entrambi i percorsi ridondanti vengono pianificati in STEP 7. Se la rete presenta una topologia ad anello integrale o parziale sono disponibili due diversi percorsi.
Presupposti ● Tutti i dispositivi coinvolti devono supportare IRT.
● Tutti i dispositivi coinvolti devono supportare MRPD.
Degli switch Industrial Ethernet fanno parte i seguenti dispositivi:
– SCALANCE X-200IRT a partire dalla versione firmware 5.0
● STEP 7 a partire dalla versione V5.5 SP1
Progettazione MRPD può essere progettato solo STEP 7, non tramite percorsi di progettazione alternativi.
Per impedire loop e per garantire la ridondanza per altri tipi di comunicazione, per MRPD è sempre necessario MRP. Se si attiva MRP in STEP 7 i prodotti con funzione IRT e MRPD utilizzano automaticamente MRPD.
IRT deve essere utilizzata nella versione "elevata performance" e la topologia della rete deve essere progettata.
Topologie di rete e ridondanza del mezzo 1.6 HSR
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 21
1.6 HSR Dopo l'interruzione dell'anello, il metodo "HSR" offre un tempo di riconfigurazione di 0,3 secondi.
Presupposti Le seguenti condizioni sono i presupposti per un funzionamento senza disturbi con il metodo di ridondanza del mezzo HSR:
● HSR viene supportato in topologie ad anello con fino a 50 apparecchi. Un superamento del numero di apparecchi può comportare l'interruzione del traffico di dati.
● L'anello nel quale si vuole impiegare HSR deve essere composto solo da apparecchi che supportano questa funzione. Sono ad esempio i seguenti apparecchi: Switch IE X-400, switch IE X-300, switch IE X-200 e OSM / ESM.
● Tutti gli apparecchi devono essere collegati tra loro tramite le porte dell'anello.
● Un apparecchio nell'anello deve essere configurato come manager di ridondanza selezionando l'impostazione "HSR Manager". Questa impostazione può essere eseguita tramite il tasto sul lato frontale dell'apparecchio, tramite Web Based Management, CLI o SNMP.
● Per tutti gli altri apparecchi nell'anello deve essere attivato il modo operativo "Client HSR" o il modo operativo "Automatic Redundancy Detection". Questo può essere eseguito tramite Web Based Management, CLI o SNMP.
● Nello stato di base sono preimpostati i modi operativi "Client HSR" o "Automatic Redundancy Detection".
Topologie di rete e ridondanza del mezzo 1.7 Accoppiamento ridondante di segmenti di rete
SCALANCE X-200 22 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
1.7 Accoppiamento ridondante di segmenti di rete
Possibilità di accoppiamento L'accoppiamento di due segmenti di rete rappresentato come esempio è possibile con switch IE X-200IRT, X-300 e X-400. Per questo è necessaria la funzione Standby di questo apparecchio, impostabile tramite Web Based Management o CLI.
La segnalazione in caso di funzione di standby attivata avviene nello switch IE X-200IRT tramite il LED del manager di ridondanza.
Uno SCALANCE X-200IRT può essere utilizzato come manager di ridondanza o in funzionamento di standby.
La seguente figura illustra l'accoppiamento ridondante di anelli SCALANCE X-200 con due apparecchi SCALANCE X-200IRT:
Figura 1-10 Accoppiamento ridondante
(X202-2IRT: Con la funzione standby attiva, progettare l'apparecchio sinistro come master e l'apparecchio destro come slave.)
Topologie di rete e ridondanza del mezzo 1.7 Accoppiamento ridondante di segmenti di rete
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 23
Per un accoppiamento ridondante, come rappresentato nella figura, all'interno di un segmento di rete devono essere configurati 2 switch X-200IRT. Questo viene eseguito tramite Web Based Management, Command Line Interface o accessi SNMP. Informazioni dettagliate su questo argomento di trovano nel "Manuale di progettazione Industrial Ethernet Switch SCALANCE X-200".
Entrambi gli switch IE X-200IRT collegati tramite progettazione scambiano tra loro telegrammi di dati e sincronizzano quindi il loro stato operativo. In questo modo un apparecchio assume il ruolo di master standby, l'altro il ruolo di slave standby. Nello stato corretto il percorso di accoppiamento verso l'altro segmento di rete è attivo solo nel master. Se questo percorso di accoppiamento si guasta, ad es. in seguito ad un link down o un guasto dell'apparecchio, lo slave attiva il suo percorso di accoppiamento fino a quando persiste l'errore. La riconfigurazione avviene entro 0,3 s.
Vedere anche Standby (Pagina 76)
Topologie di rete e ridondanza del mezzo 1.7 Accoppiamento ridondante di segmenti di rete
SCALANCE X-200 24 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 25
Comunicazione IRT con X-200 2
IRT - Isochronous Realtime Con STEP 7 dalla V5.4 è possibile progettare apparecchi PROFINET che supportano lo scambio di dati tramite IRT. Per ottenere il migliore sincronismo e la migliore performance, i telegrammi IRT vengono trasmessi in modo determinato tramite i percorsi di comunicazione pianificati in una sequenza fissa.
Nota Nessun Port Mirroring nel funzionamento IRT
Disattivare negli apparecchi SCALANCE X-200IRT la funzione "Port Mirroring" se si intende utilizzare l'apparecchio nel funzionamento IRT. Se è attivata la funzione Mirroring non è possibile alcun funzionamento IRT.
Apparecchi i versioni firmware supportati L'IRT basato sulla topologia necessita di componenti di rete specifici che supportano una trasmissione di dati pianificata. I seguenti apparecchi della linea di prodotti SCALANCE X-200 supportano IRT basati sulla topologia:
● X200-4P IRT
● X201-3P IRT
● X201-3P IRT PRO
● X202-2IRT
● X202-2P IRT
● X202-2P IRT PRO
● X204IRT
● X204IRT PRO
● XF204IRT
Comunicazione IRT con X-200
SCALANCE X-200 26 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
Nota Versioni firmware
Nel funzionamento IRT tutti gli switch IE X-200 in un impianto devono contenere una versione firmware V3.1 o precedente, oppure una versione firmware V4.0 o superiore. Il funzionamento di un impianto IRT, nel quale sono contenuti sia apparecchi con firmware V3.1 e precedenti, sia apparecchi con V4.0 e superiore, non è possibile.
In caso di necessità installare il firmware V3.1 sugli apparecchi. Il firmware si trova nella seguente directory del CD allegato:
\FW\SCALANCE X-200IRT Isochronous Real-Time\
Osservare quindi le seguenti limitazioni: L'XF204IRT e l'X201-3P IRT PRO non sono compatibili con il firmware V3.1. Di conseguenza questa versione firmware non può essere utilizzata per entrambe le unità.
Nota
L'impiego di SCALANCE X-200IRT come master di sincronizzazione ridondante è ammesso solo per IRT con l'opzione "Elevate performance".
Equidistanza e sincronismo di clock anche con PROFINET Tutto quello che si può realizzare per PROFIBUS DP con cicli di bus equidistanti e sincronizzazione del clock, può essere realizzato anche per PROFINET IO.
Con PROFIBUS DP tutti i nodi nel funzionamento equidistante vengono sincronizzati da un Global Control Signal generato dal master DP. Per PROFINET IO con IRT un master Sync genera un segnale con il quale si sincronizzano gli slave Sync. Master Sync e slave Sync fanno parte di un dominio Sync al quale viene assegnato un nome tramite progettazione. Il ruolo di un master Sync può essere in linea di principio sia un IO Controller, sia un IO Device. Un dominio Sync ha esattamente un master Sync.
Relazione: Dominio Sync e sistemi IO È importante che i domini Sync non siano limitati ad un sistema PROFINET IO: Gli apparecchi di più sistemi IO possono essere sincronizzati da un unico master Sync se sono collegati alla stessa sotto-rete Ethernet.
Al contrario vale: Un sistema IO può appartenere ad un unico dominio Sync.
Tempi di esecuzione del segnale non trascurabili In caso di intervalli di sincronizzazione estremamente precisi le lunghezze dei cavi e i tempi di ritardo conseguenti devono essere tenuti in considerazione. Con l'aiuto di un editor di topologia è possibile inserire le proprietà dei cavi tra le porte degli switch. STEP 7 calcola da questi dati e dagli altri dati di progettazione lo svolgimento ottimizzato della comunicazione IRT e del tempo di aggiornamento risultante.
Comunicazione IRT con X-200
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 27
Mantenimento del carico della rete entro i limiti Per poter mantenere limitato il carico della rete con tempi di aggiornamento estremamente brevi, vengono progettati gruppi di aggiornamento per i dati IRT. Se solo pochi apparecchi necessitano di tempi di aggiornamento più brevi, vengono assegnati al primo gruppo di aggiornamento. Ogni ulteriore sottogruppo di aggiornamento presenta un tempo di aggiornamento n rispetto a quello precedente, dove n è progettabile. In questo modo i dati vengono aggiornati meno frequentemente e il carico della rete viene ridotto.
In STEP 7 V5.4 è previsto solo un gruppo di aggiornamento.
IRT è parallelo alla comunicazione Realtime e TCP/IP Oltre alla comunicazione IRT, per la quale è riservata una velocità di banda definita entro il tempo di aggiornamento, entro questo tempo è consentita anche la comunicazione RT e la comunicazione TCP/IP.
Con la comunicazione RT (comunicazione realtime) vengono trasmessi i dati ciclici tra IO Controller e IO Device, tuttavia senza il sincronismo migliore.
Gli IO device non sincronizzati svolgono lo scambio dei dati automaticamente tramite la comunicazione RT.
Poiché è possibile anche la comunicazione TCP/IP, possono essere trasportati anche altri dati non in tempo reale e dati di configurazione o di diagnostica.
Comunicazione IRT con X-200
SCALANCE X-200 28 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 29
Indicazione di un indirizzo IP 3 3.1 Introduzione
Introduzione Gli switch IE offrono numerosissime funzioni per l’impostazione e la diagnostica. Per l’accesso a queste funzioni tramite la rete viene impiegato il protocollo Internet.
Il protocollo Internet dispone di un meccanismo di indirizzamento proprio con i cosiddetti indirizzi IP. Come protocollo dello strato 3 del modello di riferimento ISO/OSI, il protocollo IP è indipendente dall’hardware e quindi è possibile un’assegnazione flessibile di indirizzi. Diversamente che per il livello comunicazione 2, con un indirizzo MAC assegnato in modo fisso ad un apparecchio sorge la necessità di assegnare un indirizzo in modo esplicito ad un apparecchio.
Questo capitolo descrive la struttura di un indirizzo IP e le diverse possibilità di assegnazione di indirizzo con uno switch IE.
Nota
La prima assegnazione di un indirizzo IP per switch IE X-200 non può essere eseguita con il Web Based Management, in quanto questo strumento di configurazione presuppone già un indirizzo IP.
Classi di indirizzi secondo RFC 1518 e RFC 1519 Un indirizzo IP è composto da 4 byte. Ogni byte viene rappresentato come decimale ed è separato dal byte precedente con un punto. Risulta quindi la seguente struttura nella quale per XXX va impostata una cifra tra 0 e 255:
XXX.XXX.XXX.XXX
L’indirizzo IP è composto da due parti, l’indirizzo della rete e l’indirizzo del nodo terminale. In questo modo è possibile formare diverse reti parziali. Indipendentemente da quale byte dell’indirizzo IP viene utilizzato come indirizzo di rete e quale come indirizzo di nodo terminale, un indirizzo IP può essere assegnato ad una determinata classe di indirizzo.
Area di Indirizzo IP Numero
massimo di reti Numero
massimo di host/reti
Classe Tipo di scrittura CIDR
1.x.x.x ... 126.x.x.x 126 16777214 A /8 128.0.x.x ... 191.255.x.x 16383 65534 B /16 192.0.0.x ... 223.255.255.x 2097151 254 C /24 Gruppi Multicast D Riservato per esperimenti E
Indicazione di un indirizzo IP 3.1 Introduzione
SCALANCE X-200 30 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
Finestra della sotto-rete I bit dell’indirizzo del nodo terminale possono essere utilizzati per la formazione di sotto-reti. In questo caso i bit iniziali costituiscono l’indirizzo della sotto-rete, i restati bit vengono interpretati nella sotto-rete come indirizzo del computer.
Una sotto-rete viene definita dalla maschera della sotto-rete. La struttura della maschera della sotto-rete corrisponde a quella di un indirizzo IP. Se nella maschera della sotto-rete è impostato un "1" su una posizione bit, sulla relativa posizione nell’indirizzo IP il bit fa parte nell’indirizzo della sotto-rete; in caso contrario all’indirizzo del computer.
Esempio per una rete della classe B:
L’indirizzo di sotto-rete standard per reti della classe B è 255.255.0.0, per la determinazione di una sotto-rete sono quindi disponibili i due ultimi byte. Se devono essere definite 16 reti parziali, è necessario impostare il terzo byte dell’indirizzo della sotto-rete su 11110000 (rappresentazione binaria). In questo caso risulta la maschera della sotto-rete 255.255.240.0.
Per stabilire se due indirizzi IP appartengono alla stessa sotto-rete, su entrambi gli indirizzi IP e sulla maschera della sotto-rete viene impiegato un collegamento AND a bit. Se entrambi i collegamenti hanno lo stesso risultato, i due indirizzi IP appartengono alla stessa sotto-rete, ad es. 141.120.246.210 e 141.120.252.108.
Al di fuori della rete locale la ripartizione descritta dell'indirizzo del nodo terminale è irrilevante. In questo caso per il rilevamento del pacchetto è importante solo l'indirizzo IP nella sua integrità.
Nota
Nella rappresentazione dei bit della maschera della sotto-rete gli "1" devono essere allineati a sinistra; non devono esserci "zero" tra gli "uno".
Indicazione di un indirizzo IP 3.2 Prima assegnazione di un indirizzo IP
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 31
3.2 Prima assegnazione di un indirizzo IP
Possibilià di configurazione La prima assegnazione di un indirizzo IP per uno switch IE non può essere eseguita con il Web Based Management o con la Command Line Interface, in quanto questi strumenti di configurazione presuppongono già un indirizzo IP.
Per assegnare ad un apparecchio non configurato senza indirizzo IP un indirizzo di questo tipo, esistono le seguenti possibilità:
● Per DHCP
● Con lo strumento di progettazione STEP 7
● Con lo strumento di progettazione NCM PC
● Con lo strumento di progettazione Primary Setup Tool
Informazioni più dettagliate per l'utilizzo degli strumenti di progettazione si trovano nei rispettivi manuali.
Nota DHCP è l'impostazione della fabbrica
DHCP è nello stato di fornitura e attivato sulle impostazioni di fabbrica anche dopo un reset. Se nella rete è disponibile un server DHCP ed esso risponde alla richiesta DHCP dello switch IE, già al primo avvio vengono ripartiti automaticamente l’indirizzo IP, la maschera della sotto-rete e il gateway.
Indicazione di un indirizzo IP 3.2 Prima assegnazione di un indirizzo IP
SCALANCE X-200 32 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 33
Progettazione tramite WBM e CLI 4
Introduzione Per utilizzare in modo ottimale le possibilità tecniche degli switch IE è possibile adattare la configurazione dell’apparecchio alle condizioni di impiego concrete. Per configurare uno switch IE esistono due possibilità:
● Con la Command Line Interface (CLI) è possibile configurare gli switch IE tramite Telnet o SSH. Il requisito richiesto è un collegamento Ethernet. Telnet e SSH possono essere attivati o disattivati tramite Web Based Management.
● Il Web Based Management (WBM) accede alla configurazione degli switch IE tramite un Web Browser. Il requisito richiesto è un collegamento Ethernet con lo switch IE.
Nota Accesso non autorizzato
In base al percorso di configurazione selezionato sono integrati i seguenti meccanismi per impedire un accesso non autorizzato ad uno switch IE: • CLI tramite TELNET o SSH
– Una sessione CLI viene interrotta automaticamente se dopo un certo periodo non avviene nessun inserimento. Dalla fabbrica questo arco di tempo è definito a 300 secondi. Questo arco di tempo può essere ampliato al massimo a 600 secondi.
• WBM – Nel WBM dopo un determinato arco di tempo viene eseguito automaticamente un
logout. Dalla fabbrica questo arco di tempo è definito a 15 minuti. Questo arco di tempo può essere ampliato al massimo a 60 minuti.
– Nella barra superiore dei menu dell'interfaccia WBM si trova la voce di menu "Logout". Per effettuare il logout manuale fare clic su questo comando.
– Uscire sempre da una sessione WBM facendo clic su "Logout". Il collegamento del Browser utilizzato da solo non comporta un logout e quindi non è sicuro.
Nota
Tutte le modifiche di configurazione vengono riprese nella memoria flash solo dopo ca. 1 minuto o dopo un avvio a caldo. Eseguire quindi il comando "Restart" nella Command Line Interface o nel Web Based Management prima di scollegare la corrente dall’apparecchio. In questo modo viene garantito che tutte le modifiche della configurazione vengano memorizzate.
Nota
Per utilizzare il SNMP Management e i Trap è necessaria una stazione di management della rete. Questa stazione non è compresa nella fornitura dello switch IE.
Progettazione tramite WBM e CLI 4.1 Web Based Management
SCALANCE X-200 34 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
4.1 Web Based Management
4.1.1 Principio e requisiti richiesti
Principio Gli switch IE dispongono di un server HTTP integrato per il Web Based Management. Se ad uno switch IE si accede tramite un Web Browser, esso restituisce al computer client pagine HTML, indipendentemente dagli inserimenti dell’utente.
L’utente inserisce i propri dati di configurazione nelle pagine HTML inviate dallo switch IE. Uno switch IE analizza queste informazioni e genera dinamicamente pagine di risposta. Il particolare vantaggio di questo principio di funzionamento consiste nel fatto che sulla pagine client non è necessario nessun software speciale oltre ad un Web Browser.
Presupposti ● Uno switch IE deve disporre di un indirizzo IP per poter utilizzare il WBM.
● Per poter utilizzare il WBM deve esistere un collegamento Ethernet tra lo switch IE e il computer client.
● Si raccomanda l'utilizzo di Microsoft Internet Explorer a partire dalla versione 5.5.
● Tutte le pagine del WBM necessitano di JavaScript. Durante le impostazioni del browser fare quindi attenzione che il JavaScript sia attivato.
● Poiché il WBM è basato su HTTP o HTTPS, con il firewall installato è necessario consentire l’accesso alla porta 80 o 443.
Progettazione tramite WBM e CLI 4.1 Web Based Management
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 35
4.1.2 Avvio del WBM e login
Avvio del WBM e login
Nota
Impostare il proprio Browser in modo che la pagina non venga ricaricata ad ogni nuovo accesso del server. L’aggiornamento dei contenuti dinamici della pagina viene assicurato da altri meccanismi.
Impostazioni nell'Internet Explorer
1. Selezionare nella voce di menu "Strumenti" la selezione "Opzioni Internet". La finestra "Opzioni Internet" si apre.
2. Selezionare la scheda "Generale”.
3. Nell'area centrale della finestra "Cronologia esplorazioni" fare clic sul pulsante "Impostazioni". La finestra "Impostazioni file temporanei Internet e cronologia" si apre.
4. Selezionare dall'elenco in "Ricerca versioni più recenti delle pagine memorizzate" l'opzione "Automaticamente".
5. Salvare gli inserimenti dati facendo clic sul pulsante "OK".
Nota Modificare subito le password impostate in fabbrica
Per motivi di sicurezza, modificare sempre le password impostate alla fornitura. Queste password sono di dominio pubblico e non offrono nessuna protezione.
Un ripristino dell'apparecchio comporta anche un ripristino delle password alle impostazioni di fabbrica.
Progettazione tramite WBM e CLI 4.1 Web Based Management
SCALANCE X-200 36 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
Le password impostate in fabbrica sono:
● User name "admin": admin
● User name "user": user
Figura 4-1 Pagina di login
1. Inserire nella casella dell'indirizzo del Web Browser l'indirizzo IP o l'URL dello switch IE. Se è in atto un collegamento corretto con lo switch IE, compare la maschera di login rappresentata sopra.
2. Selezionare dalla casella di riepilogo "User name" l'utente desiderato. Come utente "admin" si dispone dell'accesso in scrittura e lettura ed è possibile modificare le impostazioni dello switch IE Come utente "user" si dispone solo dell'accesso in lettura ai dati di configurazione dello switch IE.
3. Inserire la password.
4. Fare click sul pulsante "Log On". Compare la pagina di avvio dello switch IE.
Progettazione tramite WBM e CLI 4.1 Web Based Management
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 37
4.1.3 Simulazione dei diodi luminosi
Rappresentazione dello stato operativo Gli switch IE X-200 dispongono di più diodi luminosi che forniscono informazioni sullo stato operativo degli apparecchi. L'accesso diretto all' X-200 non è sempre possibile, in base alla posizione di installazione. Per questo motivo il WBM offre una rappresentzaione della simulazione per i diodi luminosi.
Figura 4-2 Sezione pagina con simulazione dei diodi luminosi
In alto a sinistra nell'interfaccia WBM si trova una rappresentazione schematica dei diodi luminosi che si trovano sull'X-200. L'indicatore Traffic non viene rappresentato in modo reale, vale a dire che i LED non lampeggiano.
Sull'apparecchio stesso l'alimentazione e l'alimentazione ridondante vengono visualizzate solo da un unico LED. Nella simulazione è disponibile rispettivamente un LED proprio.
Anche per le funzioni "Manager di ridondanza" e "Standby", sull'apparecchi si trova solo un LED comune. Nel WBM queste funzioni vengono simulate da due LED singoli.
Progettazione tramite WBM e CLI 4.1 Web Based Management
SCALANCE X-200 38 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
4.1.4 Comando
Barra dei menu superiore Nella barra superiore dei menu del WBM sono disponibili 3 voci di menu:
● Console
Facendo clic su questa voce di menu si apre una finestra a consolle. In questa finestra è possibile inserire comandi CLI. Essi sono quindi collegati con lo switch tramite un collegamento TELNET.
Inoltre nel proprio sistema operativo o nel proprio Browser deve essere definito un programma standard per collegamenti TELNET.
● Support
Facendo clic su questa voce di menu, viene realizzato un collegamento Internet alle pagine di supporto SIEMENS A. Il requisito richiesto è che il PC supporti un collegamento internet.
● Logout Facendo clic su questa voce di menu viene eseguito un logout dal WBM dello switch IE.
Aggiornamento della visualizzazione con il pulsante "Refresh" Nelle pagine WBM che visualizzano i dati di configurazione si trova il pulsante "Refresh" nel bordo inferiore. Se per la pagina visualizzata si vogliono richiamare dati attuali dallo switch IE, fare clic su questo pulsante.
Salvataggio di inserimenti con il pulsante "Set Values"
Nota
La modifica dei dati di configurazione è possibile solo se ci si è registrati con il nome utente "admin".
Nelle pagine WBM nelle quali è possibile definire dati di configurazione si trova il pulsante "Set Value" nella parte inferiore. Fare clic su questo pulsante per salvare i dati di configurazione inseriti nello switch IE.
Gli inserimento di testo blu hanno un link Facendo clic sul testo scritto in blu si accede automaticamente alla pagina del link.
Progettazione tramite WBM e CLI 4.2 Command Line Interface
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 39
4.2 Command Line Interface
Avvio di CLI in una consolle Windows Per richiamare la Command Line Interface in una consolle Windows eseguire le seguenti operazioni:
1. Aprire una consolle Windows.
2. Inserire il comando "telnet" seguito dall'indirizzo IP dello switch IE, ad es.: C:\>telnet 192.168.200.29
3. Durante il login inserire il nome utente "admin" o "user".
4. Inserire la password.
Figura 4-3 CLI tramite Telnet
Avvio di CLI tramite il Web Based Management Fare clic sulla voce "Console" nella barra superiore dei menu del WBM. In questo modo si apre automaticamente un collegamento Telnet nel quale è possibile eseguire il login. Inoltre nel proprio sistema operativo o nel proprio Browser deve essere definito un programma standard per collegamenti Telnet.
Progettazione tramite WBM e CLI 4.2 Command Line Interface
SCALANCE X-200 40 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
Comando rapido In alternativa ad un inserimento completo dei comandi CLI è possibile inserire le prime lettere e premere quindi il tasto tabulatore. La Command Line Interface visualizza quindi un comando che inizia con le lettere inserite. Se non viene visualizzato il comando desiderato, premere di nuovo il tasto tabulatore per visualizzare il comando successivo.
Struttura della directory e sintassi dei comandi CLI Prima di poter inserire un comando nella Command Line Interface è necessario richiamare il relativo menu o sotto-menu.
Una descrizione della sintassi CLI si trova rispettivamente alla fine dei singoli capitoli in Menu nel WBM (Pagina 43).
Schema di indirizzamento delle porte Per le denominazioni delle porte vale il seguente schema di indirizzamento:
● Il numero indica direttamente la porta.
In questo modo la denominazione 2 rappresenta anche la seconda porta sullo switch IE X-200.
Simboli per la rappresentazione dei comandi CLI Normalmente i comandi CLI dispongono di uno o più parametri che vengono rappresentati nella descrizione della sintassi nel modo seguente:
● I parametri necessari sono contrassegnati con parentesi angolari. Esempio: <Indirizzo IP>
Se si tralasciano i parametri necessari, la maggior parte di comandi visualizza il valore attuale.
● I parametri opzionali sono contrassegnati con parentesi quadre. Esempio: devname [Device Name]
Con il comando "devname" è possibile assegnare un nuovo nome inserendo il parametro [Device Name]. Se non viene indicato il parametro [Device Name] viene visualizzato il nome attuale.
● I valori di inserimento alternativi sono separati dal simbolo pipe, un trattino verticale. È quindi necessario inserire come parametro uno dei valori riportati. Esempio: <E|D> È necessario inserire E o D.
● Se come parametri necessario si deve inserire un valore numerico, può essere inserita anche un'area di valori: Esempio: <0 ... 255> È necessario inserire un valore compreso tra 0 e 255.
Progettazione tramite WBM e CLI 4.2 Command Line Interface
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 41
Comandi indipendenti dal menu I comandi nella seguente tabella possono essere richiamati in qualsiasi menu o sotto-menu.
Tabella 4- 1 Command Line Interface - CLI\ … >
Comando
Descrizione Commento
/ Passa al livello di menu superiore. Administrator e User .. Passa ad un livello di menu superiore. Administrator e User ? Visualizza i comandi disponibili nel relativo menu. Administrator e User exit Chiude la sessione CLI. Administrator e User restart Riavvio dello switch IE Solo amministratore Info Indica informazioni sulla relativa voce di menu. Administrator e User
Progettazione tramite WBM e CLI 4.2 Command Line Interface
SCALANCE X-200 42 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 43
Menu nel WBM 5 5.1 Il menu System
5.1.1 System
Configurazione del sistema La seguente maschera della schermata compare dopo aver fatto clic sul simbolo della cartella Sistema:
Le prime 3 caselle di testo sono solo leggibili e visualizzano le informazioni generali sull'apparecchio. Nelle 4 caselle inferiore è possibile definire i parametri.
I seguenti inserimento possono essere modificati:
● System Contact
● System Location
● System Name
Figura 5-1 Configurazione del sistema
Menu nel WBM 5.1 Il menu System
SCALANCE X-200 44 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
System Up Time Il System Up Time indica il tempo di esercizio dell'apparecchio dopo l'ultimo riavvio.
Product Name Indica il nome del prodotto.
Device Type Indica il tipo di apparecchio.
System Contact Inserire in questo campo il nome di una persona referente, responsabile per la gestione dell'apparecchio.
System Location Inserire in questo campo una posizione per l'apparecchio, ad es. un numero di stanza.
System Name Inserire in questo campo una descrizione dell'apparecchio.
Con Set Values vengono riprese le impostazioni eseguite.
Syntax Command Line Interface
Tabella 5- 1 System Configuration - CLI\SYSTEM>
Comando Descrizione Commento Info Indica le informazioni attuali sul sistema. name [sysName] Imposta la variabile "sysName". Solo amministratore contact [sysContact] Imposta la variabile "sysContact". Solo amministratore location [sysLocation] Imposta la variabile "sysLocation". Solo amministratore
Menu nel WBM 5.1 Il menu System
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 45
5.1.2 I&M
System Identification & Maintenance La pagina illustrata di seguito contiene informazioni sui dati specifici del produttore e per la manutenzione, quali il numero di ordinazione, il numero di serie, il numero di versione ecc.
Figura 5-2 System Identification & Maintenance
I&M0 Qui è possibile leggere i singoli parametri per Identification & Maintenance.
I&M 1 Function tag Qui è possibile inserire il Function tag (identificazione impianto).
Location tag Qui è possibile inserire il Location tag (identificazione posizione).
Menu nel WBM 5.1 Il menu System
SCALANCE X-200 46 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
Syntax Command Line Interface
Tabella 5- 2 System Identification & Maintenance - CLI\SYSTEM\IM>
Comando Descrizione Commento Info Visualizza le informazioni sulla voce di
menu "Identification & Maintenance".
function [Funzione] Definisce una funzione (max. 32 caratteri). Solo amministratore location [Locazione] Definisce una locazione (max. 32 caratteri). Solo amministratore
5.1.3 Restart & Defaults
System Restart & Defaults In questa voce di menu si trova un pulsante per il riavvio dell'apparecchio e diverse possibilità per ripristinare le preimpostazioni dell'apparecchio.
Figura 5-3 Restart and Defaults
Menu nel WBM 5.1 Il menu System
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 47
Restart System Fare clic su questo pulsante per riavviare lo switch IE X-200. Il riavvio deve essere confermato in una finestra di dialogo. In caso di un riavvio lo switch IE X-200 viene reinizializzato e il firmware interno viene ricaricato. Gli inserimenti programmati nella tabella degli indirizzi vengono cancellati. La finestra del Browser può essere lasciata aperta mentre lo switch IE X-200 si riavvia.
Memory Reset and Restart Fare clic su questo pulsante per ripristinare le impostazioni di configurazione della fabbrica ad accezione dei seguenti parametri:
● Indirizzo IP
● Finestra Sottorete
● Indirizzo IP del router di default
● DHCP flag
● System Name
● System Location
● System Contact
● PNIO Device Name
● System Event Log Table
● Impostazioni per ridondanza dell'anello e standby
Viene eseguito un riavvio automatico. Nella modalità User questo pulsante non è visibile.
Restore Factory Defaults and Restart Fare clic su questo pulsante per ricreare le impostazioni di configurazione della fabbrica. Vengono ripristinate anche le preimpostazioni protette. Nella modalità User questo pulsante non è visibile.
Nota
Allo switch IE X-200 è necessario riassegnare un indirizzo IP prima di potervi accedere di nuovo.
Syntax Command Line Interface
Tabella 5- 3 System Restart & Defaults - CLI\SYSTEM\RESTARTS>
Comando Descrizione Commento memreset Reimposta le impostazioni di fabbrica. Le impostazioni protetti
vengono mantenute. Solo amministratore
defaults Reimposta le impostazioni di fabbrica. Vengono resettate anche le impostazioni protette.
Solo amministratore
Menu nel WBM 5.1 Il menu System
SCALANCE X-200 48 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
5.1.4 Save & Load HTTP
System Save & Load HTTP Il WBM offre la possibilità di salvare le informazioni di configurazione in un file esterno sul proprio client PC o di caricare dati di questo tipo da un file esterno dal PC a gli switch IE X-200.
Inoltre è possibile caricare un nuovo firmware da un file dal proprio Client PC. Le impostazioni necessarie a questo scopo possono essere fatte sulla pagina del menu System Save & Load HTTP.
Figura 5-4 System Save and Load via HTTP
Menu nel WBM 5.1 Il menu System
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 49
Configuration File I nomi e gli eventuali percorsi di directory del file di configurazione, che si intendono caricare sullo switch IE X-200 o nei quali si intendono salvare le informazioni di configurazione attuali.
Nota
Durante il caricamento di un file di configurazione non avviene nessuna verifica del tipo di apparecchio.
Event Log File Con "Save" è possibile salvare la tabella degli eventi (Event Log File) sul computer locale.
Firmware File I nomi e gli eventuali percorsi di directory del file, dai quali si intende caricare la nuova versione di firmware.
Nota Compatibilità delle versioni firmware
Se si carica un firmware meno recente di quello esistente nell'apparecchio, dopo aver caricato il firmware è necessario reimpostare nell'apparecchio le impostazioni di fabbrica.
Se si aggiorna il firmware di uno switch IE X-200, è necessario fare attenzione che il firmware utilizzato sia compatibile con l'apparecchio interessato.
Se in un apparecchio si carica un firmware incompatibile, non è più possibile il funzionamento dell'apparecchio. In questo caso è necessario caricare di nuovo un firmware compatibile tramite boot loader.
Compatibilità firmware Per la compatibilità delle versioni firmware con i singoli apparecchi osservare le seguenti limitazioni:
Versione firmware Switch IE almeno X-200IRT V4.5 X201-3P IRT PRO almeno X-200IRT V4.1 XF204IRT almeno X-200IRT V3.1 X202-2P IRT PRO
X204IRT PRO almeno X-200IRT V2.1 X200-4P IRT
X201-3P IRT X202-2P IRT
almeno X-200 V4.5 X208PRO almeno X-200 V4.3 X204-2TS almeno X-200 V4.1 XF204
XF204-2 XF206-1 XF208
Menu nel WBM 5.1 Il menu System
SCALANCE X-200 50 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
SSL Private Key File Nome del file che contiene il codice privato per SSL.
SSL Certificate File Nome del file che contiene il certificato per SSL.
Private MIB File Qui è possibile salvare il MIB privato dello switch IE X-200 in un file.
File GSDML Qui è possibile salvare il file GSDML dello switch IE X-200 in un file.
Nota
Il codice privato e il certificato per SSL sono necessari perché l'utente possa comunicare tramite un collegamento protetto con web server contenuto nello switch IE X-200.
I file devono essere disponibili in formato PEM.
Menu nel WBM 5.1 Il menu System
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 51
5.1.5 Save & Load TFTP
System Save & Load TFTP Il WBM offre la possibilità di salvare le informazioni di configurazione in un file esterno su un TFTP server o di caricare dati di questo tipo da un file esterno dal TFTP server agli switch IE X-200.
Inoltre è possibile caricare un nuovo firmware da un file dal TFTP server. Le impostazioni necessarie a questo scopo possono essere fatte sulla pagina del menu System Save & Load TFTP.
Figura 5-5 System Save and Load via TFTP
TFTP Server IP Address L'indirizzo IP del TFTP server, con il quale si intende scambiare dati.
TFTP Server IP Port La porta del TFTP server, sul quale viene svolto lo scambio dei dati. Eventualmente è possibile modificare il valore di default 69 tramite CLU in base alle proprie esigenze specifiche.
Menu nel WBM 5.1 Il menu System
SCALANCE X-200 52 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
Configuration File I nomi e gli eventuali percorsi di directory del file di configurazione (max. 32 caratteri), che si intendono caricare sullo switch IE X-200 o nei quali si intendono salvare le informazioni di configurazione attuali.
Nota
Durante il caricamento di un file di configurazione non avviene nessuna verifica del tipo di apparecchio.
Event Log File Con "Save" è possibile salvare la tabella degli eventi (Event Log File) sul computer locale.
Firmware File I nomi e gli eventuali percorsi di directory del file (max. 32 caratteri), dai quali si intende caricare la nuova versione di firmware.
Nota Compatibilità delle versioni firmware
Se si carica un firmware meno recente di quello esistente nell'apparecchio, dopo aver caricato il firmware è necessario reimpostare nell'apparecchio le impostazioni di fabbrica.
Se si aggiorna il firmware di uno switch IE X-200, è necessario fare attenzione che il firmware utilizzato sia compatibile con l'apparecchio interessato.
Se in un apparecchio si carica un firmware incompatibile, non è più possibile il funzionamento dell'apparecchio. In questo caso è necessario caricare di nuovo un firmware compatibile tramite boot loader.
Menu nel WBM 5.1 Il menu System
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 53
Compatibilità firmware Per la compatibilità delle versioni firmware con i singoli apparecchi osservare le seguenti limitazioni:
Versione firmware Switch IE almeno X-200IRT V4.5 X201-3P IRT PRO almeno X-200IRT V4.1 XF204IRT almeno X-200IRT V3.1 X202-2P IRT PRO
X204IRT PRO almeno X-200IRT V2.1 X200-4P IRT
X201-3P IRT X202-2P IRT
almeno X-200 V4.5 X208PRO almeno X-200 V4.3 X204-2TS almeno X-200 V4.1 XF204
XF204-2 XF206-1 XF208
SSL Private Key File Nome del file che contiene il codice privato per SSL.
SSL Certificate File Nome del file che contiene il certificato per SSL
Nota
Il codice privato e il certificato per SSL sono necessari perché l'utente possa comunicare tramite un collegamento protetto con web server contenuto nello switch IE X-200.
I file devono essere disponibili in formato PEM.
Menu nel WBM 5.1 Il menu System
SCALANCE X-200 54 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
System Command Line Interface
Tabella 5- 4 System Save & Load TFTP - CLI\SYSTEM\LOADSAVE>
Comando Descrizione Commento Info Visualizza le informazioni tramite il sistema. server [Indirizzo IP] [:Porta]
Definisce l'indirizzo IP o la porta del server TFTP con cui deve essere eseguito lo scambio di dati.
Solo amministratore
fwname Definisce il nome del file firmware. Solo amministratore
fwload Carica il firmware da un file. Solo amministratore
fwsave Salva il firmware in un file. Solo amministratore
cfgname [Nome file] Definisce un nome di un file (max. 255 caratteri) dal quale viene caricata la configurazione o nel quale vengono salvati questi dati.
Solo amministratore
cfgsave Salva i dati di configurazione in un file. Solo amministratore
cfgload Carica i dati di configurazione di un file. Solo amministratore
logname [Nome file] Definisce il nome di un file (max. 255 caratteri) nel quale viene salvata la tabella di log.
Solo amministratore
logsave Salva la tabella di log in un file. pkname Definisce il nome del file (max. 255 caratteri) che
contiene la chiave SSL privata. Solo amministratore
pkload Carica la chiave SSL privata da un file. Solo amministratore.
ctname Definisce il nome del file (max. 255 caratteri) che contiene il certificato SSL.
Solo amministratore
ctload Carica il certificato SSL da un file. Solo amministratore
Menu nel WBM 5.1 Il menu System
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 55
5.1.6 Version Numbers
System Version Numbers Questa pagina fornisce informazioni sulle versioni attuali di Boot Software, firmware e versione hardware.
Figura 5-6 System Version Numbers
Boot Software Qui viene visualizzata la versione del Boot Software. Il Boot software è memorizzato in modo fisso nello switch IE X-200 e serve per caricare un nuovo firmware.
Firmware La versione del firmware installato nello switch IE X-200.
Hardware Revision Visualizza la versione dell'apparecchio.
MAC Address Visualizza l'indirizzo MAC dell'apparecchio.
MLFB Number Visualizza il numero di ordinazione dell'apparecchio.
Serial number Visualizza il numero seriale dell'apparecchio.
Menu nel WBM 5.1 Il menu System
SCALANCE X-200 56 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
Syntax Command Line Interface
Tabella 5- 5 System Information - CLI\>
Comando Descrizione Commento Info Indica l'indirizzo MAC, il numero MLFB e il numero di serie
Tabella 5- 6 System Configuration - CLI\SYSTEM>
Comando Descrizione Commento versions Indica le versioni firmware, hardware e software di avvio.
Menu nel WBM 5.1 Il menu System
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 57
5.1.7 Passwords
System Passwords In questa pagina come amministratore è possibile modificare le password per i nomi utente "Admin" e "User". Una password può essere di max. 16 caratteri (7-bit-ASCII).
Con Set Value le impostazioni eseguite vengono acquisite.
Nota
Preimpostazione della password alla fornitura • per l'Admin: admin • Per lo User: user.
Figura 5-7 System Passwords
Tabella 5- 7 System Passwords - CLI\SYSTEM>
Comando Descrizione Commento password <admin | user> <password>
Imposta una nuova password per l'utente o l'amministratore.
Solo amministratore
Menu nel WBM 5.1 Il menu System
SCALANCE X-200 58 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
5.1.8 Select/Set Button
Select/Set Button Configuration In questa pagina è possibile configurare le funzioni del pulsante SET.
Figura 5-8 Select/Set Button Configuration
Restore Factory Defaults Qui si imposta se l'apparecchio viene resettato alle impostazioni di fabbrica premendo il pulsante SET.
Enable/Disable Redundancy Manager Qui si imposta se il manager di ridondanza può essere attivato e disattivato premendo il pulsante SET.
Set Fault Mask Qui si imposta se premendo il pulsante SET devono essere impiegate le indicazioni della "Fault Mask".
Menu nel WBM 5.1 Il menu System
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 59
Syntax Command Line Interface
Tabella 5- 8 System Passwords - CLI\SYSTEM\SELSET>
Comando Descrizione Commento Info Visualizza la funzionalità del pulsante SET. defaults [E|D] Attiva/disattiva la funzione del pulsante "Restore Factory
Defaults". Solo amministratore
rm [E|D] Attiva/disattiva la funzione del pulsante "Enable/Disable Redundancy Manager".
Solo amministratore
faultmsk [E|D] Attiva/disattiva la funzione del pulsante "Set Fault Mask". Solo amministratore
Menu nel WBM 5.1 Il menu System
SCALANCE X-200 60 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
5.1.9 Event Log
System Event Log Table Questa pagina indica quando si è verificato quale evento. La tabella degli eventi può essere salvata nel menu System con HTTP o TFTP.
Con la voce di menu Agent > Event Config è possibile impostare quali degli eventi devono essere protocollati.
Nota
Fare attenzione che eventi susseguenti in un breve periodo non vengono visualizzati sempre nella sequenza causale.
Figura 5-9 System Event Log Table
Menu nel WBM 5.1 Il menu System
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 61
Syntax Command Line Interface
Tabella 5- 9 System Event Log Table- CLI\SYSTEM\LOG>
Comando Descrizione Commento Info Visualizza le informazioni sulla tabella log. events <show|clear> Visualizza o cancella gli eventi trascorsi nella memoria. Solo
amministratore eventmax [Max count] Definisce il numero massimo di eventi nella Log Table.
Possono essere impostate da 10 a 400 voci al massimo. Solo amministratore
5.1.10 C-PLUG
C-PLUG Information Questa pagina fornisce indicazioni sulla presenza di un C-PLUG e se questo è valido per lo switch IE X-200.
Se nell'apparecchio è inserito un C-PLUG valido, questa pagina fornisce informazioni sui dati di configurazione del C-PLUG inserito.
I contenuti non possono essere modificati in questa pagina.
Figura 5-10 C-PLUG Information
Menu nel WBM 5.1 Il menu System
SCALANCE X-200 62 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
C-PLUG State Qui viene visualizzato lo stato del C-PLUG.
● ACCEPTED Nell'apparecchio esiste un C-PLUG con un contenuto valido e adatto.
● NOT ACCEPTED C-PLUG assente o contenuto non valido o incompatibile di un C-PLUG innestato. Questo stato viene visualizzato anche quando il C-PLUG è stato formattato durante il funzionamento.
● NOT ACCEPTED, HEADER CRC ERROR È innestato un C-PLUG con contenuto errato.
● NOT PRESENT Nello switch IE X-200 non è innestato nessun C-PLUG.
● EMPTY Il C-PLUG inserito è vuoto.
C-PLUG Device Group Indica da che linea di prodotto SIMATIC NET è stato utilizzato il C-PLUG nel funzionamento precedente.
C-PLUG Device Type Indica il tipo di apparecchio all'interno di una linea di prodotti dal quale è stato utilizzato il C-PLUG nel funzionamento precedente.
Configuration Revision Indica la versione della struttura di configurazione. Questa indicazione riguarda le possibilità di configurazione supportate dallo switch IE X-200. Questo non riguarda la configurazione concreta dell'hardware. L'indicazione può modificarsi se si esegue un update del firmware.
File System Indica il tipo del sistema di file del C-PLUG.
File System Size Indica la capacità di memoria massima del sistema di file del C-PLUG.
File System Usage Indica lo spazio di memoria occupato nel sistema di file C-PLUG.
Menu nel WBM 5.1 Il menu System
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 63
C-PLUG Info String Indica informazioni sull'apparecchio che ha utilizzato il C-PLUG nel funzionamento precedente, ad es. numero di ordinazione, denominazione del tipo, versione di hardware e software.
Nota
Se in uno switch IE X-200 viene inserito un C-PLUG vuoto, al successivo riavvio la configurazione salvata nell'apparecchio base viene trasmessa sul C-PLUG.
Se viene utilizzato uno switch IE X-200 con C-PLUG innestato, la configurazione interna salvata nell'apparecchio base non viene più modificata.
Durante il funzionamento le modifiche dei dati di configurazione vengono ancora salvate solo nel C-PLUG.
Se il C-PLUG viene di nuovo rimosso, la configurazione interna salvata nell'apparecchio base è di nuovo valida. In questo modo viene ricreato lo stato di configurazione prima dell'inserimento del C-PLUG.
Modify C-PLUG, pulsante Modify Se si è registrati come Administrator è possibile eseguire le impostazioni.
● Copy internal Configuration to C-PLUG and Restart La configurazione nella memoria flash interna dello switch viene copiata sul C-PLUG, successivamente viene eseguito un riavvio. Caso di impiego: L'avvio dello switch IE X-200 viene eseguito con il C-PLUG innestato. Esso riceve una configurazione diversa o errata dallo switch IE X-200. Con questa funzione è possibile sovrascrivere il contenuto del C-PLUG con la configurazione originaria dell'apparecchio.
● Copy default Configuration to C-PLUG and Restart Con questa funzione viene salvata sul C-PLUG la configurazione con tutti i valori di default della fabbrica. Successivamente viene eseguito un riavvio nel quale gli switch IE X-200 vengono avviati con questi valori di default.
● Clean C-PLUG (Low Level Format, Configuration lost) Cancella tutti i dati del C-PLUG ed esegue una formattazione Low Level. Non viene eseguito un riavvio automatico e l'apparecchio visualizza un errore. Questo stato di errore può essere eliminato eseguendo un riavvio o rimuovendo il C-PLUG dopo aver disinserito l'apparecchio base. Per mantenere la configurazione dell'apparecchio anche dopo la cancellazione del C-PLUG, i dati di configurazione salvati sul C-PLUG vengono trasmessi nella memoria interna dell'apparecchio base.
● Continue without C-PLUG Se il C-PLUG viene rimosso da un apparecchio, dopo il riavvio dell'apparecchio viene visualizzato un messaggio di errore. In questo caso è possibile commutare l'apparecchio su funzionamento senza C-Plug selezionando l'opzione "Continue without C-PLUG".
La selezione viene ripresa facendo clic su "Modify".
Menu nel WBM 5.1 Il menu System
SCALANCE X-200 64 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
Syntax Command Line Interface
Tabella 5- 10 C-PLUG Information - CLI\SYSTEM\C-PLUG>
Comando Descrizione Commento Info Indica lo stato attuale (informazioni) del C-PLUG. initdef Inizializza il C-PLUG con i parametri predefiniti ed esegue un
nuovo avvio dell'apparecchio. Solo amministratore
initmem Inizializza il C-PLUG con i parametri MEMORY ed esegue un nuovo avvio dell'apparecchio.
Solo amministratore
usecplug [D] Se il C-PLUG è stato rimosso, al successivo riavvio dell'apparecchio viene visualizzato un messaggio di errore nella Command Line Interface. Inserendo il comando useplug D è possibile in questo caso commutare l'apparecchio su funzionamento senza C-PLUG.
Solo amministratore
clear Cancella i dati del C-PLUG. Solo amministratore
Menu nel WBM 5.2 Il menu X-200
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 65
5.2 Il menu X-200
5.2.1 X-200
Status Questa pagina fornisce informazioni sugli stati di esercizio come la tensione di alimentazione e lo stato di errore.
I contenuti in questa pagina non possono essere editati.
Figura 5-11 Status
Power Line 1 / Power Line 2
● up
Esiste tensione di alimentazione 1 o 2.
● down
La tensione di alimentazione 1 o 2 non è presente oppure la tensione è scesa sotto il valore della tensione ammessa.
Menu nel WBM 5.2 Il menu X-200
SCALANCE X-200 66 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
Fault Status Qui viene visualizzato lo stato di errore per lo switch IE. La seguente tabella contiene un esempio di messaggi di errore possibili. Se sono subentrati diversi errori, essi vengono elencati in successione nella casella di testo.
Messaggio di errore Significato
Redundant power line down La tensione di alimentazione ridondante è mancata. Link down on monitored port Il collegamento ad una porta sorvegliata è interrotto. More than one RM in ring Più dispositivi nell’anello hanno assunto la funzione di manager di
ridondanza. RM Ring error Questi errori non possono essere risolti dal manager di
ridondanza. Può ad es. verificarsi una perdita unilaterale dei telegrammi di ridondanza inviati dal manager di ridondanza, senza che avvenga un link down. Anche un secondo manager di ridondanza configurato in modo errato causa questo messaggio di errore. Nel primo caso controllare la configurazione delle porte dell'anello: • Impostazione adatta per il modo di funzionamento
(fullduplex/halfduplex)? • In caso di fibre ottiche: Cavi di invio e di ricezione innestati
correttamente?
Nel secondo caso: Modificare la configurazione nel secondo manager di ridondanza in modo che esso assuma ruolo di client corrispondente o eliminare il dispositivo dall'anello.
No Fault Lo switch non ha riconosciuto nessun errore. I contatti di segnalazione non intervengono e il LED di errore non si accende.
Menu nel WBM 5.2 Il menu X-200
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 67
5.2.2 Fault Mask
Fault Mask Le impostazioni in questa pagina consentono la sorveglianza dello stato del link e la tensione di alimentazione ridondante.
Inoltre qui vengono visualizzati i valori impostati tramite progettazione dei tasti.
Figura 5-12 Fault Mask
Enable Monitoring
Menu nel WBM 5.2 Il menu X-200
SCALANCE X-200 68 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
Power Line 1/Power Line 2 Qui si definisce quali delle due alimentazioni, Power Line 1 e Power Line 2, deve essere sorvegliata. Se su un collegamento sorvegliato (Power Line 1 o Power Line 2) non esiste tensione o la tensione non è sufficiente, il sistema di segnalazione segnala un errore.
Nota
I seguenti dispositivi non dispongono di un'alimentazione ridondante: • SCALANCE X204IRT PRO • SCALANCE X202-2P IRT PRO • SCALANCE X201-3P IRT PRO
Ring Redundancy Manager qui può essere selezionato se un errore viene attivato dallo stato "Attivo" del manager di ridondanza.
Standby Manager (solo Scalance X-200IRT) qui può essere selezionato se un errore viene attivato dallo stato "Master" e "Passiv" o "Slave" e "Active" o da un partner non trovato.
Enable Link Down Monitoring Messaggio di errore quando lo stato della porta è "Link down". Qui è possibile attivare/disattivare la sorveglianza dello stato del link delle singole porte
Enable Link Up Monitoring Messaggio di errore quando lo stato della porta è "Link up". Qui è possibile attivare/disattivare la sorveglianza dello stato del link delle singole porte
Nota
Poiché secondo le impostazioni della fabbrica non sono attive né la sorveglianza delle porte, né la sorveglianza dell'alimentazione, allo stato della non è contrassegnata nessuna casella opzione.
Menu nel WBM 5.2 Il menu X-200
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 69
Syntax Command Line Interface
Tabella 5- 11 Fault Mask - CLI\X200>
Comando Descrizione Commento Info Indica informazioni sulla voce di menu "X-200". fault Indica lo stato di segnalazione. power [<E|D> [lines]] Definisce una maschera di segnalazione per le
alimentazioni, Power Line 1 e Power Line 2. Solo amministratore
others <R|S> <E|D> Definisce la maschera di segnalazione per: R - Evento di ridondanza S - Standby Manager (solo con SCALANCE X-200IRT)
Solo amministratore
downmask <1-n> <E|D> Definisce una maschera per le porte che sono attivate per la sorveglianza di un evento Link Down.
Solo amministratore
upmask <1-n> <E|D> Definisce una maschera per le porte che sono attivate per la sorveglianza di un evento Link Up.
Solo amministratore
Menu nel WBM 5.2 Il menu X-200
SCALANCE X-200 70 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
5.2.3 anello
Ring Redundancy In questa pagina è possibile impostare le porte per la ridondanza del mezzo e il metodo di ridondanza desiderato.
Nota
Gli switch IE X-200 dal firmware V4.0 supportano il metodo di ridondanza del mezzo MRP e HSR.
Gli switch IE X-200 con firmware V3.1 e precedente, gli switch IE X-300 e X-400 con firmware V2.3 e precedente nonché OSM/ESM supportano solo il metodo HSR.
Nota
Se deve essere progettato un anello MRP, i dispositivi possono essere collegati tra loro in un anello senza ulteriore configurazione. In questo caso devono essere utilizzate le porte dell'anello impostate, vedere appendice Porte dell'anello standard (Pagina 171). Il ruolo preimpostato "Automatic Redundancy Detection" provvede ad una configurazione automatica dell'anello.
Se viene progettato un anello HSR, nell'anello deve essere impostato esattamente un dispositivo nel ruolo HSR Manager. Tutti gli altri dispositivi nell'anello devono essere impostato su "Automatic Redundancy Detection" o su "HSR Client".
Se viene progettato un anello HSR in cui è realizzata una linea nella quale un dispositivo viene impostato come HSR Manager e gli altri dispositivi hanno l'impostazione "Automatic Redundancy Detection", viene segnalato il messaggio di errore "other RM in ring". Questo messaggio scompare dopo il collegamento della linea in un anello.
Nota
Nello stato iniziale è attivato un ruolo per la configurazione automatica dell'anello. In questo modo viene causata una comunicazione ciclica del telegramma a bassa velocità di trasmissione. Se non è necessaria, disattivare questa funzione di ridondanza per evitare carichi della rete inutili.
Menu nel WBM 5.2 Il menu X-200
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 71
Figura 5-13 Ring Redundancy
Enable Ring Redundancy Qui è possibile selezionare se l'unità fa parte di un anello.
Redundancy Mode Qui è possibile selezionare il metodo di ridondanza e il ruolo dell'unità all'interno di un anello.
● Automatic Redundancy Detection Selezionare questa impostazione per eseguire una configurazione automatica del funzionamento di ridondanza. Nella modalità "Automatic Redundancy Detection" lo switch IE X-200 stabilisce automaticamente se nell'anello si trova un dispositivo con il ruolo HSR Manager. In questo caso il dispositivo assume il ruolo di "HSR client". Se non viene trovato nessun manager HSR, tutti i dispositivi con l'impostazione "Automatic Redundancy Detection" o "MRP Manager (Auto)/Client" concordano tra loro quale dispositivo assume il ruolo MRP Manager. Gli altri dispositivi si impostano automaticamente sul ruolo "MRP Client".
Menu nel WBM 5.2 Il menu X-200
SCALANCE X-200 72 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
● MRP Client Qui è possibile selezionare il ruolo "Client MRP". In un anello MRP almeno un dispositivo deve essere impostato sul ruolo "Automatic Redundancy Detection" o sul ruolo "MRP Manager (Auto)/Client". Inoltre, anche in tutti gli altri dispositivi può essere impostato il ruolo "MRP Client". Se tutti i dispositivi tranne uno vengono configurati nell'anello come "MRP Client", questo dispositivo assume automaticamente il ruolo MRP Manager. Selezionare il ruolo "MRP Client", se nell'anello si vuole utilizzare il dispositivo insieme a componenti non prodotti da Siemens.
● MRP Manager (Auto)/Client
I dispositivi con l'impostazione "Automatic Redundancy Detection" o "MRP Manager (Auto)/Client" concordano tra loro quale dispositivo assume il ruolo MRP Manager. In questo modo è sempre il dispositivo con l'indirizzo MAC più basso a diventare MRP Manager. Rispetto all'impostazione "Automatic Redundancy Detection", i dispositivi non possono riconoscere se un HSR Manager è nell'anello. Essi non assumono mai il ruolo "Client HSR".
● HSR Client Qui si può selezionare il ruolo "HSR Client". Selezionare il ruolo "HSR Client" se si vuole utilizzare la funzionalità standby dello switch IE X200.
● HSR Manager Qui è possibile selezionare il ruolo HSR Manager. In caso di progettazione di un anello HSR, almeno un'unità deve essere impostata come HSR Manager. Tutti gli altri dispositivi devono essere configurati come client HSR.
Nota Porte dell'anello in caso di reset delle impostazioni di fabbrica
Resettando le impostazioni di fabbrica (Reset to Factory Defaults) viene attivato il ruolo di ridondanza Automatic Redundancy Detection. Inoltre viene resettata anche la configurazione delle porte dell'anello sulle porte preimpostate in fabbrica.
Le porte standard dei singoli metodi X-200 si trovano nell'appendice Porte dell'anello standard (Pagina 171).
Se precedentemente sono state utilizzate altre porte come porte dell'anello, con un collegamento corrispondente un dispositivo precedentemente configurato correttamente può causare telegrammi in circolazione e di conseguenza l'interruzione dello scambio di dati.
First ring port Rilevante solo se è selezionato il ruolo Automatic Redundancy Detection, MRP Client o HSR Client ed è stato assunto il ruolo HSR Manager o MRP Manager. Qui si seleziona qual è la prima porta dell'anello.
Second Ring Port Rilevante solo se è selezionato il ruolo Automatic Redundancy Detection, MRP Client o HSR Client ed è stato assunto il ruolo HSR Manager o MRP Manager. Qui si seleziona qual è la seconda porta dell'anello.
Menu nel WBM 5.2 Il menu X-200
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 73
Static Ring Port Rilevante solo se è selezionato il ruolo HSR Manager ed è stato assunto il ruolo HSR Manager. Qui viene indicata la porta attiva nell'anello.
Isolated Ring Port Rilevante solo se è attivato il ruolo l'HSR Manager e se è stato assunto il ruolo HSR Manager. Qui viene indicata la porta che chiude l'anello, ma con la quale non vi è comunicazione.
Redundancy Role Qui viene visualizzato il ruolo assunto realmente dall'unità all'interno dell'anello.
Redundancy Manager State Rilevante solo se è stato assunto il ruolo HSR Manager o MRP Manager.
● passivo:
Lo switch IE funziona come manager di ridondanza e ha aperto l’anello; vale a dire che la linea dagli switch collegata alle porte dell’anello funziona correttamente.
● Active:
Lo switch IE funziona come manager di ridondanza e ha chiuso l'anello, ovvero la linea di switch collegata alle porte dell'anello è interrotta. Errore. Il manager di ridondanza interconnette il collegamento tra le sue porte dell'anello e realizza quindi di nuovo una topologia dell'anello lineare passante.
Number of State Changes Rilevante solo se è stato assunto il ruolo HSR Manager o MRP Manager. Qui viene indicato quante volte il manager di ridondanza ha commutato sul percorso alternativo dopo l'inserimento del dispositivo, in seguito ad un'interruzione dell'anello.
Maximum Delay (ms) Rilevante solo se è stato assunto il ruolo HSR Manager o MRP Manager. Qui viene indicato quante volte un telegramma di test ha subito un ritardo. (i telegrammi di test vengono inviati nell'anello per riconoscere interruzioni dell'anello.) Per un funzionamento sicuro della rete sono necessari valori < 20 ms.
Nota
La funzione di standby necessita sempre di un HSR Cient attivato. Se lo Standby Manager è "attivato", tentando di disattivare la ridondanza dell'anello o di commutare su "Redundancy Manager" compare il seguente messaggio:
Cannot disable "Redundancy" if "Standby Manager" is enabled.
Nota
Alla fornitura le porte dell'anello sono preimpostate, vedere appendice Porte dell'anello standard (Pagina 171).
Menu nel WBM 5.2 Il menu X-200
SCALANCE X-200 74 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
Nota
Durante la progettazione di un anello HSR va osservato: • Se non è ancora stato definito nessun HSR Manager, l'anello deve essere interrotto su
un punto. In questo modo si evitano telegrammi in circolazione. • Se viene progettato un anello MRP, almeno un dispositivo deve essere impostato sul
ruolo "Automatic Redundancy Detection" o "MRP Manager (Auto)/Client". Il ruolo di manager di ridondanza viene assunto automaticamente da un dispositivo con questa impostazione.
• Se nella progettazione si modifica da un anello MRP a un anello HSR, è necessario aprire l'anello mentre si riprogettano i dispositivi. In questo modo si evitano telegrammi in circolazione.
Nota
Durante la progettazione di un anello MRP va osservato: • In caso di dispositivi con più di 8 porte, la selezione delle porte dell'anello è limitata se si
utilizza MRP: – In SCALANCE X216 e X224 le porte da 1 a 8 sono selezionabili come porte dell'anello
MRP. – In SCALANCE X212-2 e X212-2LD le porte da 9 a 14 sono selezionabili come porte
dell'anello MRP. • Le porte dell'anello preimpostate vengono adattate automaticamente in caso di selezione
di MRP. Fare attenzione ad un'impostazione corretta delle porte dell'anello.
Menu nel WBM 5.2 Il menu X-200
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 75
Syntax Command Line Interface
Tabella 5- 12 Ring Redundancy - CLI\X200\REDUND>
Comando Descrizione Commento Info Visualizza le informazioni sui moduli di ridondanza. mode [A | AM | C | E | D] Imposta il ruolo della ridondanza:
A - Auto: MRP Manager o MRP/HSR Client AM - Auto: MRP Manager o MRP Client C - MRP Client E - HSR Manager D - HSR Client
Solo amministratore
static [n-m] Definisce la porta dell'anello statica (fissa). Avvertenza: solo per i ruoli HSR Manager e HSR Client: Definisce la porta dell'anello (fissa) statica nel campo n-m.
Solo amministratore
isolated [n-m] Definisce la porta dell'anello isolata. Avvertenza: solo per i ruoli HSR Manager e HSR Client: Definisce la porta dell'anello (fissa) statica nel campo n-m.
Solo amministratore
rports [n-m | n-m] Definisce entrambe le porte dell'anello nel campo n-m.
Solo amministratore
clear Reimposta il contatore di ridondanza allo stato iniziale.
Solo amministratore
redund [E | D] Attiva / disattiva la ridondanza dell'anello. Solo amministratore
Menu nel WBM 5.2 Il menu X-200
SCALANCE X-200 76 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
5.2.4 Standby
Accoppiamento ridondante di anelli Oltre alla ridondanza del mezzo nelle topologie ad anello, gli switch IE X-200IRT supportano anche l'accoppiamento ridondante di anelli HSR. Di questi fanno parte anche gli anelli HSR interrotti, ovvero le linee. In un accoppiamento ridondante vengono accoppiati tra loro due anelli HSR tramite due collegamenti Ethernet. Per l'accoppiamento in un anelli viene configurata una coppia di apparecchi master/slave che si sorveglia reciprocamente tramite le relative porte dell'anello e, in caso di guasto, devia il traffico di dati da un collegamento Ethernet (porta standby del master) ad un altro collegamento Ethernet (porta standby dello slave).
Ulteriori informazioni sul cablaggio Ethernet e sul posizionamento topologico di master e slave si trovano nel Manuale operativo BA SCALANCE X-200 nel capitolo "Topologie di rete e ridondanza del mezzo".
Nota • La funzione viene supportata solo da switch EI X-200IRT. • Per utilizzare la funzione, l'HSR deve essere attivato.
Standby Manager Il manager di standby consente l'accoppiamento ridondante di due o più anelli HSR. Per questo due apparecchi all'interno di un anello devono essere configurati come partner standby.
Attivare il manager di standby per entrambi i partner di standby e selezionare la porta tramite la quale l'unità è collegata all'anello da accoppiare.
Come "Standby Connection Name" per entrambi i partner in un anello è necessario impostare un nome univoco con il quale vengono identificate due unità appartenenti come partner di standby.
Le unità che vengono già impiegate come HSR Manager non possono essere progettate contemporaneamente come partner di standby.
Menu nel WBM 5.2 Il menu X-200
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 77
Figura 5-14 Standby Manager
Enable Standby Manager Fare clic sulla casella opzione per attivare o disattivare la funzione.
Standby Port Selezionare una porta tramite la quale deve essere eseguito l'accoppiamento al secondo anello.
La porta standby partecipa alla deviazione dello scambio dei dati. In caso di funzionamento corretto è attiva solo la porta standby del master e assume lo scambio dei dati nell'anello HSR o nella linea HSR collegati.
Se si guasta il master o il collegamento Ethernet (link) di una porta standby, viene disattivata la porta standby del master e viene attivata la porta standby dello slave. In questo modo viene ricreato un collegamento Ethernet funzionante nel segmento di rete collegato (anello HSR o linea HSR).
Standby Connection Name Con questo nome viene definita la coppia di apparecchi master/slave. Entrambi gli apparecchi devono trovarsi nello stesso anello.
Inserire qui il nome per il collegamento standby. Esso deve essere identico al nome inserito nel partner standby. Il nome può essere scelto liberamente, ma può essere utilizzato solo per una coppia di apparecchi nell'intera rete.
Menu nel WBM 5.2 Il menu X-200
SCALANCE X-200 78 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
Force device to Standby Master Se si seleziona questa casella dell'opzione, l'apparecchio viene configurato come master standby indipendentemente dal suo indirizzo MAC.
● Se questa casella dell'opzione non è selezionata in nessuno dei due apparecchi per il quale è attivato il manager standby, in caso di stato senza errori l'apparecchio con l'indirizzo MAC più alto assume la funzione del master standby.
● Se questa opzione è selezionata per entrambi gli apparecchi o se la proprietà "Force device to Standby Master" viene supportata solo da un apparecchio, anche il master standby viene selezionato in base all'indirizzo MAC.
Questo tipo di assegnazione è importante in particolare in caso di sostituzione dell'apparecchio. In base agli indirizzi MAC l'apparecchio utilizzato fino ad ora con la funzione slave può assumere il ruolo del master standby.
Nota
Il manager di standby necessita sempre di un client HSR attivato. Se esso non è attivato compare il seguente messaggio di errore:
"Cannot enable Standby manager if Redundancy is disabled or not in "HSR Client" mode."
Nota
Se con la funzione standby sono accoppiati due apparecchi, su entrambi gli apparecchi deve essere attivata la funzione "Standby".
Nota
Per la comunicazione nel funzionamento standby lo switch IE X-200IRT utilizza un indirizzo Ethernet con validità locale. Esso viene formato impostando il "universally/locally administered address Bit" nell'indirizzo MAC dello switch IE X-200IRT.
Qui si tratta di un bit con il secondo valore più basso del primo byte dell'indirizzo Ethernet.
Syntax Command Line Interface
Tabella 5- 13 Standby (solo per switch IE X-200IRT) - CLI\X200\STANDBY>
Comando Descrizione Commento Info Visualizza le informazioni sui moduli di standby. port [1-4] Definisce porta standby. Solo amministratore partner [Name] Definisce il nome del collegamento di standby. Solo amministratore clear Reimposta il contatore allo stato iniziale. Solo amministratore standby [E|D] Attiva / disattiva il manager di standby. Solo amministratore force [E|D] Attiva/disattiva l'apparecchio come master standby. Solo amministratore
Menu nel WBM 5.2 Il menu X-200
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 79
5.2.5 Procedimento in caso di accoppiamento ridondante di anelli
Procedimento in caso di accoppiamento ridondante di anelli
Nota Telegrammi in circolazione e conseguente interruzione dello scambio di dati • Il collegamento Ethernet non deve essere inserito finché le procettazioni non sono
concluse. • Anche in caso di disattivazione dell'accoppiamento ridondante non deve essere inserito il
collegamento Ethernet. • Il collegamento Ethernet ridondante deve essere inserito sulla porta corretta in entrambi
gli apparecchi, ovvero sulla porta standby progettata.
Nota
Lo Standby Connection Name (per una coppia di apparecchi) deve essere utilizzato una sola volta nella rete.
Per progettare un accoppiamento ridondante di anelli HSR procedere nel modo seguente:
1. Pianificare quale apparecchio dell'anello assume il ruolo di master standby e quale il ruolo di slave standby.
2. Pianificare inoltre su quale porta del master standby e dello slave standby viene realizzato il collegamento Ethernet con altri anelli. Secondo le impostazioni di fabbrica l'apparecchio con l'indirizzo MAC più alto assume il ruolo di Master standby. Se entrambi gli apparecchi supportano la funzione "Force Device to Standby Master", è possibile configurare un apparecchio come master standby indipendentemente dal suo indirizzo MAC.
3. Definire rispettivamente nel master e nello slave in "Standby Port" quale porta è la porta standby.
4. Definire un nome per il collegamento standby. Inserire questo nome nell'apparecchio master e nell'apparecchio slave.
5. Attivare l'opzione "Enable Standby Manager" sia nel master sia nello slave.
6. Confermare la configurazione facendo clic sul pulsante "Set Values" nel master e nello slave.
7. Solo a questo punto è possibile innestare il collegamento Ethernet ridondante.
Menu nel WBM 5.3 Nel menu Agent
SCALANCE X-200 80 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
5.3 Nel menu Agent
5.3.1 Agent
Agent Configuration Questa voce di menu offre le possibilità di impostazione per l’indirizzo IP. Qui è possibile definire se per gli switch IE X-200 si assegna un indirizzo fisso o se l'indirizzo IP viene rilevato dinamicamente. Inoltre è possibile attivare le possibilità di accesso agli switch IE X-200, ad es. TELNET.
Figura 5-15 Agent Configuration
Menu nel WBM 5.3 Nel menu Agent
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 81
Nota
Alla fornitura SSH e TELNET sono attivati.
Alla fornitura è attivato DHCP (identificazione tramite indirizzo MAC).
Alla fornitura l'Mgmnt ACL è disattivato.
Impostazioni per switch IE X-200 Agent Enabled Features
E-Mail Attiva / disattiva la funzione e-mail.
TELNET Attiva/disattiva se lo switch IE X-200 può essere raggiunto tramite TELNET.
SSH Attiva / disattiva il protocollo SSH.
DHCP Attiva/disattiva che lo switch IE X-200 cera un server DHCP nella rete durante l'avvio. I parametri IP dell'X-200 vengono quindi configurati in base ai dati che fornisce questo server. Se DHCP è attivato, è disponibile la sezione "Agent DHCP Type". Selezionare una delle possibilità per l'identificazione dello switch IE X-200 nella configurazione del server DHCP.
DCP Read Only La progettazione di un X-200 può essere letto e modificato tramite DCP (PST Tool e Step7).
Se si attiva l'opzione "DCP Read Only", i dati di progettazione tramite DCP possono essere solo letti.
Mgmnt ACL
Nota Osservare quanto segue prima di attivare "Mgmnt ACL"
In seguito ad una progettazione errata nella pagina "Management ACL" non è più possibile accedere al dispositivo. Di conseguenza progettare una regola di accesso che consenta l'accesso al management, prima di attivare la funzione.
Attivare/disattivare le regole di accesso sul management dello switch IE. Le regole di accesso vengono gestite nella pagina "Management ACL", vedere capitolo "Management ACL (Pagina 113)".
Agent IP Configuration
IP Address
L’indirizzo IP dello switch IE X-200. Se si esegue qui una modifica, il WBM perde il collegamento con lo switch IE X-200. Inserire nel Internet Browser il nuovo indirizzo per ricreare il collegamento.
Menu nel WBM 5.3 Nel menu Agent
SCALANCE X-200 82 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
Subnet Mask
Qui si inserisce la maschera della sotto-rete dello switch IE X-200.
Default Gateway
Se il PC con l'Internet Browser non si trova nella stessa sottorete dello switch IE X-200 è necessario inserire qui l'indirizzo IP del Gateway di default.
Syntax Command Line Interface
Tabella 5- 14 Agent Configuration - CLI\AGENT>
Comando Descrizione Commento Info Visualizza le informazioni sulle impostazioni Agent. telnet [E ¦ D] Attiva / disattiva la funzione TELNET. Solo
amministratore ssh [E | D] Attiva / disattiva la funzione SSH. Solo
amministratore mail [E | D] Attiva / disattiva la funzione Mailing. Solo
amministratore dcp [RO | RW] DCP è attivato in modalità
• RO = Read Only o • RW = Read and Write
Solo amministratore
mgmntacl [E|D] Attiva/disattiva Management ACL. Solo amministratore
ping [-c numero] [-s lunghezza] <Indirizzo IP>
Trasmette un numero di pacchetti all’indirizzo IP specificato. Se i parametri per il numero e la lunghezza vengono tralasciati, uno switch IE trasmette dieci pacchetti con una lunghezza di 128 byte. Esempio: ping -c 5 -s 256 192.168.1.1 Vengono trasmessi cinque pacchetti della lunghezza di 256 byte all’indirizzo IP 192.168.1.1.
-
Menu nel WBM 5.3 Nel menu Agent
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 83
Tabella 5- 15 Agent Configuration - CLI\AGENT\IP>
Comando Descrizione Commento Info Visualizza le informazioni sulle impostazioni IP. ip [Indirizzo IP] Definisce l'indirizzo IP. DHCP viene disattivato. Solo
amministratore subnet [Maschera sotto-rete]
Definisce la maschera della sotto-rete. Solo amministratore
gateway [Indirizzo IP] Definisce l'indirizzo IP del gateway IP di default. Solo amministratore
dhcp [E | D] Attiva / disattiva DHCP. Solo amministratore
dhcptype [M | N | C | D]
Definisce i parametri DHCP: - M indirizzo MAC - N nome sistema - C ID client - D nome device PNIO
Solo amministratore
clientid [Client ID] Definisce l'ID client DHCP. Solo amministratore
Menu nel WBM 5.3 Nel menu Agent
SCALANCE X-200 84 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
5.3.2 Ping
Raggiungibilità di un indirizzo in una rete IP La funzione ping nel Web Based Management ha la stessa funzione della funzione terminal con lo stesso nome. Essa controlla se in una rete IP è presente un indirizzo.
Figura 5-16 Ping
IP address Inserire qui l’indirizzo IP dell'apparecchio di rete del quale si intende controllare la raggiungibilità.
Repeat Indicare il numero di pacchetti che deve essere inviato.
Ping Fare clic su questo pulsante per avviare l'invio dei pacchetti di dati.
Ping Output Questo campo indica l'emissione della funzione ping.
Menu nel WBM 5.3 Nel menu Agent
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 85
5.3.3 SNMP Config
Nota
Negli switch IE X-200IRT con versione firmware V4.0 o inferiore è possibile solo il modo operativo SNMPv1/v2.
Agent SNMP Configuration - Configurazione di SNMP in uno switch IE X-200 Nella pagina Agent SNMP Configuration si effettuano le definizioni di base per SNMP. Per le impostazioni dettagliate (Traps, Groups, Users) esistono alcune voci di menu nel WBM.
Figura 5-17 Agent SNMP Configuration
SNMP enabled Qui è possibile impostare se può essere utilizzato solo SNMPv3 o anche SNMPv1/v2.
SNMP Read Only Attiva/disattiva la protezione contro la scrittura per la variabile SNMP.
SNMP Community Strings
Read Community String Indica il nome dell'utente per l'accesso per lettura alla variabile SNMP.
Write Community String Indica il nome dell'utente per l'accesso per scrittura alla variabile SNMP. Qui è possibile eseguire solo modifiche se la protezione contro la scrittura (SNMP Read Only) è stata disattivata.
Traps Qui può essere attivato e disattivato l'invio di SNMP Trap.
Menu nel WBM 5.3 Nel menu Agent
SCALANCE X-200 86 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
Syntax Command Line Interface
Tabella 5- 16 Agent SNMP Configuration - CLI\AGENT\SNMP>
Comando Descrizione Commento Info Visualizza le informazioni tramite SNMP. snmp [A | 3 | D] Attiva o [A] tutte le versioni SNMP o [3] esclusivamente
SNMPv3 o [D] disattiva SNMP. Solo amministratore
readonly Attiva / disattiva la modalità ´SNMPv1 read only´. Solo amministratore getcomm [String] Definisce la Read Community String. Solo amministratore setcomm [String] Definisce la Write Community String. Solo amministratore traps [E | D] Attiva / disattiva SNMPv1 Trap. Solo amministratore.
Menu nel WBM 5.3 Nel menu Agent
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 87
5.3.4 SNMP Trap Config
Agent Trap Configuration - SNMP-Traps con eventi di allarme Al verificarsi di un evento di allarme lo switch IE X-200 può inviare trap (telegrammi di allarme) a fino a due diverse stazioni (management della rete) contemporaneamente. Vengono trasmessi trap solo in caso di eventi definiti nella voce di menu Agent Event Configuration.
Figura 5-18 Agent Trap Configuration
IP-Adresse Inserire qui gli indirizzi delle stazioni alle quali lo switch IE X-200 deve inviare trap.
Enable Trap Fare clic sulle caselle di controllo di fianco all’indirizzo IP per attivare la trasmissione di trap alle relative stazioni.
Menu nel WBM 5.3 Nel menu Agent
SCALANCE X-200 88 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
Syntax Command Line Interface
Tabella 5- 17 Agent Trap Configuration - CLI\AGENT\TRAP>
Comando Descrizione Commento Info Indica la tabella di configurazione dei trap. traps [E | D] Attiva / disattiva i trap. Solo amministratore settrap <entry> <IP> <E | D> Attiva / disattiva l'indirizzo IP trap da definire. Solo amministratore
5.3.5 SNMP Groups
SNMP Configuration Groups In questa pagina si creano o cancellano gruppi di utente per l'accesso agli apparecchi tramite SNMPv3. Qui è possibile indicare se i membri di un gruppo devono solo identificarsi, se devono comunicare in modo codificato e se dispongono di autorizzazioni di lettura e di scrittura.
Figura 5-19 SNMP Configuration Groups
Menu nel WBM 5.3 Nel menu Agent
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 89
Syntax Command Line Interface
Tabella 5- 18 Agent SNMP Configuration Groups - CLI\AGENT\SNMP\GROUP>
Comando Descrizione Commento Info Visualizza un elenco di tutte le unità utente
SNMPv3 create.
add <Name> [NOAUTH | AUTH | PRIV] [R | W]
Aggiunge un'unità utente SNMPv3. Solo amministratore
edit <index> [NOAUTH | AUTH | PRIV] [RE | RD | WE | WD]
Modifica le proprietà di un gruppo SNMPv3. L'indice del gruppo da modificare deve essere rilevato tramite il comando "info".
Solo amministratore
delete <index> Cancella un gruppo SNMPv3. L'indice del gruppo da cancellare deve essere rilevato tramite il comando "info".
Solo amministratore
clearall Cancella tutte le unità utente SNMPv3 create. Solo amministratore
Menu nel WBM 5.3 Nel menu Agent
SCALANCE X-200 90 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
5.3.6 SNMP Groups New Entry
SNMP Group Table - Nuovo gruppo di utenti Nella pagina SNMP Group Table face clic sul pulsante "New Entry". Compare la pagina illustrata di seguito. Qui è possibile creare un nuovo gruppo di utenti SNMPv3:
Figura 5-20 SNMP Group Table - Nuova voce di un gruppo di utenti
Group Name Inserire il nome del gruppo SNMPv3 da creare.
Security Level Impostare qui il livello di sicurezza desiderato per il nuovo gruppo da creare.
No Auth/No Priv I membri del gruppo non devono autentificarsi durante l'accesso allo switch IE X-
200 e comunicano non codificati. Auth/No Priv I membri del gruppo devono autentificarsi durante l'accesso SNMP allo switch IE
X-200, comunicano però codificati. Auth/Priv I membri del gruppo devono autentificarsi e comunicano tramite un collegamento
SNMP codificato.
Access Impostare qui se i membri del gruppo dispongono di autorizzazioni di lettura e di scrittura.
Menu nel WBM 5.3 Nel menu Agent
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 91
5.3.7 SNMP Config Users
SNMP User Table Qui è possibile creare o rimuovere utenti per l'accesso tramite SNMPv3.
Creando un nuovo utente è necessario assegnare questo utente ad un gruppo Inoltre è necessario impostare le password necessarie e l'algoritmo di autentificazione.
In fabbrica questo apparecchio è impostato in modo che la password corrisponda al relativo nome utente.
Figura 5-21 Maschera Agent SNMP Config Users
Menu nel WBM 5.3 Nel menu Agent
SCALANCE X-200 92 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
Syntax Command Line Interfache
Tabella 5- 19 Agent SNMP Configuration Users - CLI\AGENT\SNMP\USER>
Comando Descrizione Commento Info Visualizza un elenco di tutti gli
utenti SNMPv3 creati.
add <user> <group> [NONE | MD5 | SHA] [Authpass] [Privpass]
Aggiunge un utente SNMPv3 ad un'unità utente.
Solo amministratore
edit <index>[NONE|MD5|SHA] [AuthPass][PrivPass])
Modifica le proprietà di un utente SNMPv3. L'indice dell'utente da modificare deve essere rilevato tramite il comando "info".
Solo amministratore
delete <index> Cancella un utente SNMPv3. L'indice dell'utente da cancellare deve essere rilevato tramite il comando "info".
Solo amministratore
clearall Cancella tutti gli utenti SNMPv3 creati.
Solo amministratore
Menu nel WBM 5.3 Nel menu Agent
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 93
5.3.8 SNMP Users New Entry
Agent SNMP Configuration User Table Nella pagina SNMP User Table face clic sul pulsante "New Entry". Compare la pagina illustrata di seguito. Qui è possibile creare un nuovo utente SNMPv3:
Figura 5-22 SNMP User Table - Nuova voce
User Name Inserire il nome dell'utente da creare.
Group Name Selezionare qui il gruppo utenti SNMPv3 al quale deve essere assegnato il nuovo utente da creare.
Authentication Algorithm Selezionare il metodo di autentificazione che l'utente deve utilizzare.
Authentication Password/Password Confirmation Inserire la password con la quale il nuovo utente da creare deve registrarsi nello switch IE per la comunicazione SNMPv3.
Privacy Password/Password Confirmation Inserire qui la password che deve utilizzare l'utente per la codifica della comunicazione SNMPv3.
Menu nel WBM 5.3 Nel menu Agent
SCALANCE X-200 94 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
5.3.9 Agent Timeout Configuration
Agent Timeout Configuration Qui è possibile impostare il tempo dopo il quale viene eseguito automaticamente un logout nel WBM o CLI.
Figura 5-23 Agent_Timeout_Config
Web Based Management [min]
Inserire il timeout WBM.
Valori consentiti per il timeout WBM: 0 ... 999 minuti
0 significa: Non viene eseguito nessun logout automatico.
CLI (TELNET, SSH, Serial) [sec]
Inserire il timeout CLI.
Valori consentiti per il timeout CLI: 60 ... 600 secondi
0 significa: Non viene eseguito nessun logout automatico.
Menu nel WBM 5.3 Nel menu Agent
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 95
Syntax Command Line Interface
Tabella 5- 20 Agent Configuration - CLI\AGENT>
Comando Descrizione Commento ttimeout [E | D | Timeout] Attivazione, disattivazione o definizione del TELNET
Timeout. Per la definizione è possibile un campo dei valori compreso tra 60 e 600 secondi.
Solo amministratore
wbmtime [minuti] Indicazione e definizione del limite di tempo dopo il quale viene resettato un collegamento WBM. Può essere impostato un valore massimo di 999 minuti. Il valore 0 disattiva il limite di tempo.
Solo amministratore
5.3.10 Event Config
Agent Event Configuration Su questa pagina si definisce come devono reagire gli switch IE X-200 agli eventi di sistema. Selezionando la relativa casella di controllo si definisce che reazione hanno gli switch IE X-200 per quale evento. Esistono le seguenti opzioni:
● Lo switch IE X-200 invia una e-mail.
● Lo switch IE X-200 attiva un SNMP Trap.
● Lo switch IE X-200IRT salva il relativo evento nella tabella degli eventi.
Figura 5-24 Agent Event Configuration
Menu nel WBM 5.3 Nel menu Agent
SCALANCE X-200 96 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
Per i seguenti eventi è possibile configurare la reazione dello switch IE X-200:
Cold/Warm Start Lo switch IE X-200 è stato inserito o ripristinato dall'utente.
Link Change Una porta si è guastata o su una porta che si era guastata viene svolto di nuovo il traffico di dati.
Authentication Failure Si è verificato un accesso tramite SNMP o Web Based Management con una password errata o con autorizzazioni di accesso insufficienti (vedere anche il capitolo "Agent SNMP Configuration").
Power Change Questo evento si verifica quando la tensione di alimentazione Line 1 e Line 2 viene sorvegliata. Indica che si è verificato un passaggio dalla Line 1 alla Line 2.
Fault State Change Lo stato di errore si è modificato. Lo stato di errore può riferirsi alla sorveglianza attivata della porta, all'intervento dei contatti di segnalazione o alla sorveglianza della tensione.
Redundancy Event Si è verificato un Redundancy Event:
● All'apertura e alla chiusura del collegamento ridondante
● Se viene scoperto un secondo manager di ridondanza.
Loop detection
È stato riconosciuto un loop nella rete.
Standby Event (rilevante solo per switch IRT) Viene attivato uno Standby Event
● All'apertura e alla chiusura del collegamento di standby
● In caso di perdita e di ritorno del partner di standby.
Signaling Contact Control Con questo menu a discesa è possibile definire il comportamento del contatto di segnalazione:
● conventional impostazione standard per il contatto di segnalazione. Un errore che si verifica viene visualizzato tramite il LED di errore e dall'apertura del contatto di segnalazione. Se lo stato di errore non è più presente, il LED di errore si spegne e il contatto di segnalazione chiude.
● aligned La funzione del contatto di segnalazione non dipende dagli errori che si verificano. Il contatto di segnalazione può essere aperto o chiuso liberamente tramite una reazione da parte dell'utente.
Menu nel WBM 5.3 Nel menu Agent
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 97
Close Signaling Contact Selezionare questa casella dell'opzione se si intende chiudere il contatto di segnalazione.
Nota
Lo stato della casella di controllo "Close Signaling Contact" ha effetto solo se nel menu a discesa "Signaling Contact Control" è stata selezionata l'impostazione "aligned".
Syntax Command Line Interface
Tabella 5- 21 Agent Event Configuration - CLI\AGENT\EVENT>
Comando Descrizione Commento Info Indica la configurazione degli eventi. scontrol [C|A]. Definisce il comportamento del contatto di
segnalazione: • Conventional
Un errore che si verifica viene visualizzato tramite il LED e dall'apertura del contatto di segnalazione.
• Aligned
Il contatto di segnalazione può essere aperto o chiuso liberamente, indipendentemente da un errore.
Solo amministratore.
sclose [yes|no] Il contatto di segnalazione interviene se è in modalità "aligned": • Yes
Il contatto viene chiuso. • No:
Il contatto viene aperto
Solo amministratore.
setec <Event> <Index> <E|D> <E|D> <E|D>
Definisce come reagisce uno switch IE ad un evento di sistema. Per il parametro <Event> possono essere inseriti i seguenti valori:
Solo amministratore.
CW Cold/Avvio a caldo LC Link Change AF Authentification Failure PM Power M12 Change FC Fault State Change RD Redundancy Event SB Standby Event LD Loop Detection
Menu nel WBM 5.3 Nel menu Agent
SCALANCE X-200 98 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
Comando Descrizione Commento Se non viene indicato nessun evento, per
ciascun evento vengono eseguire le azioni configurate. Con i parametri <E> o <D> si configurano le reazioni dello switch IE nella sequenza • E-mail • Trap • Registrazione nella tabella log Esempio: Per inviare solo una e-mail in un Link Change, è necessario inserire il seguente comando: setec LC E D D
Menu nel WBM 5.3 Nel menu Agent
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 99
5.3.11 E-Mail Config
Agent E-Mail Configuration - Sorveglianza della rete con e-mail Gli switch IE X-200 offrono la possibilità di inviare automaticamente una e-mail al verificarsi di un evento di allarme, ad es. all'amministratore del sistema. La e-mail contiene l'identificazione dell'apparecchio che l'ha inviata, una descrizione della causa di allarme con testo in chiaro e un timbro dell'ora con il tempo trascorso dall'avvio dell'apparecchio. In questo modo, per le reti con pochi nodi è possibile realizzare una sorveglianza centralizzata della rete sulla base di un sistema di e-mail. In caso di messaggi di guasto pervenuti via e-mail, è possibile avviare il WBM tramite l'identificazione del mittente via browser per leggere ulteriori informazioni di diagnostica.
Il presupposto per l'invio di e-mail è che
● la funzione e-mail sia attivata nello switch IE X-200 e che l'indirizzo e-mail del destinatario sia configurato.
● per il relativo evento sia attivata la funzione e-mail
● nella rete si trovi un SMTP Server raggiungibile dallo switch IE X-200.
● l'indirizzo IP dell'SMTP-Server sia inserito nello switch IE X-200.
Figura 5-25 E-Mail Configuration
E-Mail Address Qui si inserisce l'indirizzo e-mail al quale lo switch IE X-200 invia una e-mail in caso di errore.
Menu nel WBM 5.3 Nel menu Agent
SCALANCE X-200 100 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
SMTP Server IP Address Qui è necessario inserire l'indirizzo IP dell'SMTP con il quale viene inviata la e-mail.
SMTP Server IP Port L'IP-Port sulla quale viene inviata la e-mail. Eventualmente è possibile modificare in CLI il valore di default 25 in base alle proprie esigenze specifiche.
"From"-Field
Qui è possibile inserire un testo che comparirà in seguito nella casella del mittente della e-mail.
Send Test E-Mail Invia una e-mail con i parametri preimpostati.
Syntax Command Line Interface
Tabella 5- 22 Agent E-Mail Configuration - CLI\AGENT\EMAIL>
Comando Descrizione Commento Info Indica la configurazione e-mail. mail [E ¦ D] Attiva / disattiva la funzione Mailing. Solo amministratore smtp [Indirizzo IP] [:Porta] Definisce l'indirizzo IP e il numero di porta del
server SMTP. Solo amministratore
from [Indirizzo] Definisce un testo che viene inserito nella casella del mittente della e-mail.
Solo amministratore
email [Indirizzo e-mail] Definisce a quale indirizzo lo switch IE invia una e-mail. L'indirizzo deve essere lungo max. 50 caratteri.
Solo amministratore
testmail <commento e-mail di test>
Invia una e-mail a scopo di test. Solo amministratore
Menu nel WBM 5.3 Nel menu Agent
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 101
5.3.12 Time Config
Agent Time Client Configuration In questa pagina vengono impostati i protocolli dell'ora.
Nota
Il contenuto di questa pagina dipende dalla selezione nella casella "Time Client Type".
Figura 5-26 Agent Time Client Configuration - selezione "SNTP Poll"
Current System Time Qui viene inserito il tempo dall'ultimo riavvio o l'ora attuale. Se l'ora viene ricevuta da un "server non dell'ora", viene visualizzato "Not synchronised".
Daylight Saving Time
Indica se il cambio di ora legale è attivo.
● active (+1 hour)
L'ora nella casella "Current System Time" è l'ora legale.
● inactive (+0 hours)
L'ora nella casella "Current System Time" non è l'ora legale.
Timezone Offset
Inserire in base al proprio fuso orario corrispondente lo scostamento in minuti dall'ora internazionale coordinata (UTC).
Menu nel WBM 5.3 Nel menu Agent
SCALANCE X-200 102 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
Enable Time Client Qui può essere attivata o disattivata la funzione dell'ora.
Time Client Type Qui è possibile selezionare tra quattro diversi tipi di protocolli:
● SNTP Poll Se è stato selezionato questo tipo di protocollo, è necessario eseguire altre impostazioni: Timezone Offset, Time Server, Init Poll Interval, Port e Poll Interval
● SNTP Listen In questo modo di funzionamento non sono possibile altre impostazioni.
● SIMATIC Time In caso di utilizzo del trasmettitore dell'ora SIMATIC non è necessario eseguire altre impostazioni.
● Manual Se è stato selezionato questo tipo di protocollo viene mostrata la casella di inserimento "Set Time". Inserire nella casella di inserimento "Set Time" i valori attuali per giorno, mese, anno e ora. In caso di disinserimento o di reset del dispositivo queste informazioni vengono perse e devono essere impostate di nuovo.
● NTP Con questa impostazione la sincronizzazione dell'ora viene eseguita tramite il Network Time Protocol secondo RFC 958. Le impostazioni supplementari sono descritte di seguito.
Time Server Inserire l'indirizzo Internet del server con il quale deve essere sincronizzata l'ora del sistema.
Port Inserire il numero delle porte UDP utilizzate. Come standard il protocollo SNTP utilizza la porta UDP 123.
Init Poll Interval Qui è possibile inserire la velocità di ripetizione con la quale lo switch IE X-200 ripete l'interrogazione alla prima impostazione dell'ora del sistema, se questa non è stata effettuata correttamente.
Poll Interval Dopo che l'ora del sistema è stata acquisita per la prima volta dal Time Server, essa viene aggiornata ciclicamente tramite nuova interrogazione del Time Server. Qui viene inserita la frequenza con la quale avviene l'aggiornamento.
Menu nel WBM 5.3 Nel menu Agent
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 103
Impostazioni supplementari con la selezione "NTP":
Figura 5-27 Agent Time Client Configuration - selezione "NTP"
Indirizzo IP Inserire l'indirizzo IP del server NTP con il quale il client deve sincronizzare la sua ora. È possibile indicare fino a quattro diversi server NTP.
Auth Selezionare come devono essere firmati i telegrammi per la sincronizzazione dell'ora. Esistono due possibilità di selezione: MD5 e SHA.
Key ID Inserire una Key ID che deve essere utilizzata per la firma. Valori consentiti per la Key ID: 1-65534.
Menu nel WBM 5.3 Nel menu Agent
SCALANCE X-200 104 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
Key Inserire la Key che deve essere utilizzata per la firma. Valori consentiti per la Key: una stringa ASCII con max. 11 caratteri o una stringa esadecimale con max. 40 caratteri.
Enable Secure NTP Attivare questa funzione per controllare la firma dei telegrammi.
Syntax Command Line Interface
Tabella 5- 23 Agent Time Client Configuration - CLI\AGENT\TIME>
Comando Descrizione Commento Info Visualizza le informazioni sulle impostazioni del
tempo dello switch IE.
timec [E | D] Attiva / disattiva le impostazioni di tempo dello switch IE.
Solo amministratore
server [Indirizzo IP] [:Porta] Imposta l'indirizzo IP della porta del server. Solo amministratore tinitpoll [1000-100000ms] Definisce l'arco di tempo tra due richieste
dell'ora, se non sono ancora state ricevute informazioni dell'ora. È possibile inserire un valore compreso tra 1000 e 100000 millisecondi.
Solo amministratore
tpoll [10 - 100000sec] Definisce l'arco di tempo tra due richieste dell'ora. È possibile inserire un valore compreso tra 10 e 100000 secondi.
Solo amministratore
ttype [P | L | S | N | M] Definisce come viene impostato il tempo : - P SNTP Poll - L SNTP Listen - S Siemens - N NTP - M Manuell.
Solo amministratore
time [date] [time] Senza indicazione dei parametri questo comando indica l'ora. Con un'indicazione nel formato MM/DD/YYYY hh:mm:ss si imposta l'ora.
Solo amministratore
offset [+/-] <offset> Definisce lo scostamenti dell'ora internazionale coordinata (UTC) in minuti.
Solo amministratore
Menu nel WBM 5.3 Nel menu Agent
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 105
Tabella 5- 24 Agent Time Client Configuration - CLI\AGENT\TIME\NTP>
Comando Descrizione Commento server <Numero> <IP> Definisce l'indirizzo IP del server NTP
contrassegnato con "Numero". È possibile definire indirizzi IP per max. quattro server NTP.
Solo amministratore
initint [1 ... 10000] Definisce l'arco di tempo tra due richieste NTP, se non sono ancora state ricevute informazioni dell'ora. È possibile inserire un valore compreso tra 1 e 10000 millisecondi.
Solo amministratore
interval [1 ... 160] Definisce l'arco di tempo tra due richieste NTP. È possibile inserire un valore compreso tra 1 e 160 secondi.
Solo amministratore
secure <N. server> <KeyID> <MD5 | SHA> <Key>
Definisce la Key ID, l'algoritmo Hash e la chiave per la comunicazione sicura con il server NTP.
Solo amministratore
security [E | D] Attiva / disattiva il controllo della firma per la comunicazione con il server NTP.
Solo amministratore
Menu nel WBM 5.3 Nel menu Agent
SCALANCE X-200 106 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
5.3.13 Daylight Saving Time
Daylight Saving Time Table In questa pagina è possibile regolare il cambio dell'ora legale in modo che l'ora del sistema sia impostata correttamente per il fuso orario locale.
Per il cambio dell'ora legale può essere definita una regola o indicare una data precisa.
Figura 5-28 Daylight Saving Time Table
La tabella fornisce un sommario sulle voci esistenti per il cambio dell'ora legale. Non appena il termine finale di una foce è stato superato, per una regola definita vengono visualizzati i dati per il successivo cambio. Per le voci fisse la riga viene cancellata.
N.
Indica il numero della voce. Se si crea una nuova voce, viene creata una nuova riga con un numero univoco.
Year
Indica l'anno per il quale è stata inserita la voce.
Start
Indica il mese, il giorno e l'ora per l'inizio dell'ora legale.
Menu nel WBM 5.3 Nel menu Agent
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 107
End
Indica il mese, il giorno e l'ora per la fine dell'ora legale.
Rec
Indica se per il cambio dell'ora legale è stata definita una regola:
● x
È definita una regola per il cambio dell'ora legale.
● -
È stata inserita una data fissa per il cambio dell'ora legale.
Daylight Saving Time Table New Entry Per creare una nuova voce fare clic sul pulsante "New Entry" nella pagina "Daylight Saving Time Table".
Nota
Il contenuto di questa pagina dipende dalla selezione nella casella "Type".
Type
Selezionare come deve essere eseguito il cambio dell'ora legale:
● Recurring
Per il cambio dell'ora legale è possibile definire una regola. Questa impostazione è adatta per le regioni nelle quali l'ora legale inizia e finisce sempre ad un determinato giorno della settimana.
● Date
Per il cambio dell'ora legale è possibile definire una data fissa. Questa impostazione è adatta per le regioni nelle quali il cambio dell'ora non segue nessuna regola.
Menu nel WBM 5.3 Nel menu Agent
SCALANCE X-200 108 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
Impostazioni per la selezione "Recurring"
Per il cambio dell'ora legale è possibile impostare una regola.
Figura 5-29 Daylight Saving Time Table - nuova voce "Recurring"
Start date
Inserire i seguenti valori per l'inizio dell'ora legale.
● Settimana del mese
È possibile selezionare dalla prima alla quinta o l'ultima settimana del mese.
● Giorno della settimana
● Mese
● Ora in ore
End date
Inserire i seguenti valori per la fine dell'ora legale.
● Settimana del mese
È possibile selezionare dalla prima alla quinta o l'ultima settimana del mese.
● Giorno della settimana
● Mese
● Ora in ore
Menu nel WBM 5.3 Nel menu Agent
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 109
Impostazioni per la selezione "Date"
È possibile indicare una data fissa per l'inizio e la fine dell'ora legale.
Figura 5-30 Daylight Saving Time Table - nuova voce "Date"
Year
Inserire l'anno per il cambio dell'ora legale.
Start date
Inserire i seguenti valori per l'inizio dell'ora legale.
● Mese
● Tag
● Ora in ore
End date
Inserire i seguenti valori per la fine dell'ora legale.
● Mese
● Tag
● Ora in ore
Menu nel WBM 5.3 Nel menu Agent
SCALANCE X-200 110 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
Syntax Command Line Interface
Tabella 5- 25 Daylight Saving Time Table - CLI\AGENT\TIME\DST>
Comando Descrizione Commento Info Indica le informazioni sul fuso orario e il
cambio dell'ora legale.
recurring <start date> <end date>
Crea una voce del tipo "Recurring". Per i parametri <start date> e <end date> è necessario eseguire rispettivamente le seguenti indicazioni: • 1-5 o ultima • Weekday • Month • Hour
Solo amministratore Esempio: recurring last sunday march 02 last sunday october 03
date <yyyy> <start date> <end date>
Indica una voce del tipo "Date". Per i parametri <start date> e <end date> è necessario indicare rispettivamente il mese, il giorno e l'ora nel seguente formato: • mmddhh
Solo amministratore Esempio: date 2010 040102 100103
delete <index> Cancella una voce. L'indice della voce da cancellare deve essere rilevato tramite il comando "info".
Solo amministratore
Menu nel WBM 5.3 Nel menu Agent
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 111
5.3.14 PNIO Config
Impostazioni per PROFINET IO Qui viene impostato il nome dell'apparecchio PROFINET IO come indicato per lo switch IE in seguito alla configurazione hardware PROFINET IO tramite NCM.
Figura 5-31 PNIO Configuration
PNIO AR Status Questa casella indica il PROFINET IO Application Relation Status, cioè se lo switch IE è collegato con un PROFINET Controller "online" o "offline".
Online significa che esiste un collegamento con un PROFINET IO Controller, che questo ha caricato i dati di configurazione nello switch IE e che l'apparecchio può inviare i dati di stato al PROFINET IO. In questo stato, chiamato anche "in Data exchange", i parametri impostati tramite PROFINET IO Controller non possono essere configurati sullo switch IE.
PNIO Device Name Qui si inserisce il nome di apparecchio PROFINET IO (Name of Station) in base alla progettazione nella Config. HW.
Menu nel WBM 5.3 Nel menu Agent
SCALANCE X-200 112 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
Syntax Command Line Interface
Tabella 5- 26 PNIO Configuration - CLI\AGENT\PNIOCONF>
Comando Descrizione Commento info Indica la configurazione attuale PROFINET
IO. -
devname [string] Imposta il nome PROFINET IO Device. Solo amministratore.
Menu nel WBM 5.3 Nel menu Agent
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 113
5.3.15 Management ACL
Management ACL In questa pagina è possibile definire le regole per l'accesso al Management del proprio switch IE.
Nota
Una progettazione errata comporta l'impossibilità di poter accedere ancora al dispositivo. Di conseguenza progettare una regola di accesso che consenta l'accesso al management, prima di attivare la funzione, vedere il capitolo Agent (Pagina 80).
Nota
Le regole di accesso progettate vengono tenute in considerazione solo quando la funzione è attivata.
Figura 5-32 Management ACL
N.
Indica il numero della regola di accesso. Se si definisce una regola di accesso, viene creata una nuova riga con un numero univoco.
Menu nel WBM 5.3 Nel menu Agent
SCALANCE X-200 114 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
IP Address
Indica l'indirizzo IP valido per la regola di accesso.
Subnet Mask
Indica la maschera della sottorete valida per la regola di accesso.
Management ACL New Entry Fare clic nella pagina "Management ACL" sul pulsante "New Entry". Compare la pagina illustrata di seguito. Qui è possibile definire una nuova regola di accesso.
Figura 5-33 Management ACL - nuova voce
IP Address
Inserire l'indirizzo IP per il quale deve valere la regola di accesso. Se viene utilizzato l'indirizzo IP 0.0.0.0, valgono le impostazioni per tutti gli indirizzi IP.
Menu nel WBM 5.3 Nel menu Agent
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 115
Subnet Mask
Inserire la maschera della sottorete che deve valere per la regola di accesso. La maschera della sottorete 255.255.255.255 è per un determinato indirizzo IP. La maschera di sotto-rete 0.0.0.0 vale per tutte le sotto-reti. Se si intende autorizzare una determinata sotto-rete, inserire ad es. una sotto-rete C 255.255.255.0.
Services
Attivare i servizi tramite i quali deve essere eseguito l'accesso al dispositivo.
Porte
Attivare le porte tramite le quale deve essere eseguito l'accesso al dispositivo.
Syntax Command Line Interface
Tabella 5- 27 Management ACL - CLI\AGENT\MGMNTACL>
Comando Descrizione Commento Info Indica le impostazioni attuali del
Management ACL.
add [IP address] [Subnet Mask]
Crea una nuova voce nel Management ACL.
Solo amministratore
delete [IP address] [Subnet Mask]
Cancella una voce dal Management ACL.
Solo amministratore
ports [IP address] [Subnet Mask] <E|D> [port]
Definisce la porta tramite le quale deve essere eseguito l'accesso al dispositivo.
Solo amministratore
services [IP address] [Subnet Mask] <E|D> [service]
Definisce i protocolli con i quali è possibile accedere al dispositivo.
Solo amministratore
Menu nel WBM 5.4 Il menu Switch
SCALANCE X-200 116 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
5.4 Il menu Switch
5.4.1 Switch
Port Mirroring
Nota Valido per tutti gli SCALANCE X-200IRT
Disattivare la funzione "Port Mirroring" se si intende utilizzare l'apparecchio nel funzionamento IRT. Se è attivata la funzione Mirroring non è possibile alcun funzionamento IRT.
In questa pagina è possibile disabilitare e abilitare il Port Mirroring, vale a dire che il traffico di dati viene rispecchiato dalla Mirror Port alla Monitor Port.
Oltre all'apparecchio di sorveglianza, alla Monitor Port non deve essere collegato nessun altro nodo di comunicazione.
Figura 5-34 Switch Configuration (Port Mirroring)
Mirroring Enabled Qui viene attivata/disattivata la funzione del Mirroring facendo clic sulla casella di controllo.
Mirrored Port Inserire sotto Mirrored Port la porta che deve essere sorvegliata.
Menu nel WBM 5.4 Il menu Switch
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 117
Monitor Port Inserire sotto Monitor Port la porta che deve essere sorvegliata.
Monitor Barrier Enabled Con questa casella di controllo è possibile limitare la comunicazione tramite la porta Mirror. Con la casella di controllo selezionata la porta Mirror viene esclusa dallo switching normale dei telegrammi. In caso contrario per la comunicazione non vi sono limitazioni tramite la porta Mirror.
Passive Listening Enabled Con questa casella di controllo si attiva/disattiva la funzione "Passive Listening". Con la funzione "Passive Listening" attiva lo switch X-200 inoltra RSTP BPDU ricevuti. Se "Passive Listening" è disattivato, tutti i telegrammi RSTP ricevuti vengono cancellati.
Nota
Passive Listening può essere attivato solo se RSTP è attivo. Durante la ricezione di un telegramma RSTP Topology Change, nell'X-200 viene cancellata la tabella di indirizzi MAC entro 1 secondo.
Oversize Mode
Rilevante solo per apparecchi senza funzione IRT.
Se si attiva questa casella di controllo sono ammessi telegrammi con una dimensione fino a 1.632 byte anziché 1.532 byte.
Aging Qui è possibile disattivare la funzione Aging facendo clic sulla casella di controllo. L'ora Aging viene impostata in secondi.
Nota
Con la funzione Aging disattivata si verificano problemi di comunicazione se i nodi collegati vengono innestati su altre porte. Nel funzionamento normale la funzione Aging deve restare attivata.
Nota
Per tutti gli switch IE X-200IRT va osservato:
Con il traffico di dati ciclico PROFINET, la funzione "Port Mirroring" riproduce sulla porta mirroring (Monitor Port) solo i telegrammi ricevuti sulla porta sorvegliata (Mirrored Port). Con i telegrammi non ciclici non si tratta della comunicazione PROFINET, per questo motivo vengono riprodotti sia i pacchetti inviati, sia quelli ricevuti sulla porta mirroring (Monitor Port).
Menu nel WBM 5.4 Il menu Switch
SCALANCE X-200 118 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
Syntax Command Line Interface
Tabella 5- 28 Switch Configuration (Ports Mirroring) - CLI\SWITCH>
Comando Descrizione Commento Info Visualizza le informazioni sulla configurazione switch IE. mirrored [Port] Definisce la porta per il Mirroring. Solo
amministratore monitor [Port] Definisce la porta per il monitor protocollo. Solo
amministratore mirroring [E|D] Attiva/disattiva il Mirroring. Solo
amministratore barrier [E|D] Attiva/disattiva la comunicazione tramite la porta Mirror. Solo
amministratore plisten [E|D] Attiva/disattiva il Passive Listening Solo
amministratore oversize [E|D] *) Attiva/disattiva la funzione Oversize Mode Solo
amministratore aging [E|D| Aging time]
Attiva/disattiva se è possibile impostare il tempo Aging dello switch.
Solo amministratore
*) Rilevante solo per apparecchi senza funzione IRT.
Menu nel WBM 5.4 Il menu Switch
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 119
5.4.2 Porte
Switch Ports Questa pagina fornisce informazioni sullo stato attuale delle porte. Inoltre possono essere eseguite diverse impostazioni delle porte
Figura 5-35 Switch Ports Status
Port Indica il numero di porta.
Type Indica il tipo di porta. I seguenti tipi di porta sono disponibili nei moduli switch IE X-200:
● TP 10 TX
● TP 100 TX
● FO 100 FX
Mode Indica la velocità di trasmissione (10 o 100 Mbit/s) e il metodo trasmissivo (fullduplex (FD) o halfduplex (HD)).
Menu nel WBM 5.4 Il menu Switch
SCALANCE X-200 120 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
Negotiation Indica se l’Auto-Negotiation è attivata (enabled) o disattivata (disabled).
Status Indica se la porta è attivata (enabled).
Link Stato del collegamento con la rete. Esistono le seguenti possibilità:
● up La porta dispone di un collegamento valido con la rete, viene ricevuto un "Link Integrity-Signal".
● down Il collegamento è interrotto, p. es. perché l’apparecchio collegato è disinserito.
Nota
Negli switch IE X-200 senza funzione IRT, non è possibile disattivare le porte nel funzionamento PROFINET!
Se una porta di un apparecchio di questo tipo viene disattivata tramite Web Based Management, la disattivazione viene sovrascritta scaricando una progettazione PROFINET. Nel funzionamento PROFINET tutte le porte di uno switch IE X-200 senza funzione IRT vengono disattivate automaticamente.
Nota
Se una porta switch IE, che funziona in modalità Autonegotiation, è collegata ad un apparecchio partner che non funziona in modalità Autonegotiation, questo apparecchio partner deve essere impostato in modo fisso su funzionamento halfduplex.
Se una porta switch IE è impostata in modo fisso su modo operativo fullduplex, anche l'apparecchio partner deve essere impostato su fullduplex.
Se la funzione Autonegotiation è disattivata, anche la funzione MDI/MDI-X Autocrossover non è attiva. Di conseguenza deve eventualmente essere utilizzato un cavo incrociato.
Menu nel WBM 5.4 Il menu Switch
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 121
Syntax Command Line Interface
Tabella 5- 29 Switch Port Status - CLI\SWITCH>
Comando Descrizione Commento ports Indica lo stato della porta. Solo amministratore
Tabella 5- 30 Switch Ports Status - CLI\SWITCH\SETPORT>
Comando Descrizione Commento Info Indica le impostazioni di porta correnti. enable <Port> [D | E] Attiva / disattiva la porta indicata. Solo amministratore speed <Port> [10|100|A] Definisce la velocità della porta:
• 10 - 10 Mbit/s • 100 - 100 Mbit/s • A - Autonegotiation. Se viene impostata l'autonegoziazione, questa impostazione vale per la velocità e la funzione duplex.
Solo amministratore.
duplex <Port> [H|F|A] Definisce la duplicità della porta: • H - Half • F - full • A - Autonegotiation Se viene impostata l'autonegoziazione, questa impostazione vale per la velocità e la funzione duplex.
Solo amministratore
Menu nel WBM 5.4 Il menu Switch
SCALANCE X-200 122 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
5.4.3 Tester cavo
Diagnostica guasto del cavo Sulle singole porte elettriche Ethernet è possibile eseguire una diagnostica degli errori del cavo. In questo modo è possibile localizzare cortocircuiti e interruzioni della linea.
Questa funzione non è possibile negli apparecchi IRT.
Per poter eseguire la diagnostica di errore, sull'X-200 deve essere innestato il cavo Ethernet. In ogni caso non deve esistere un collegamento fisico (link) con un altro componente di rete.
Figura 5-36 Switch Ports Diagnostics
Port Selezionare la porta alla quale è collegato il cavo da testare.
Run Test Con questo pulsante si attiva la diagnostica errori.
Pair Indica la coppia di conduttori nel cavo. Le coppie 4-5 e 7-8 non vengono utilizzate.
Menu nel WBM 5.4 Il menu Switch
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 123
Status Indica lo stato del cavo.
Distance Indica la distanza dall'estremità del cavo, la rottura del cavo o verso cortocircuito.
Syntax Command Line Interface
Tabella 5- 31 Switch Port Diagnostics - CLI\SWITCH>
Comando Descrizione Commento test <n> Avvia la funzione "Switch Port
Diagnostics" per una singola porta.
5.4.4 POF
Plastic Optical Fiber Management In questa pagina si trovano i dati di diagnostica per le interfacce con cavo a fibre ottiche in plastica.
Figura 5-37 POF Management
Per ogni porta POF è rappresentato il budget di attenuazione attualmente disponibile come valore numerico.
Menu nel WBM 5.4 Il menu Switch
SCALANCE X-200 124 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
Il budget di attenuazione è una misura che indica l'attenuazione che può essere ancora ottenuta sul collegamento tra trasmettitore e ricevitore. Tanto maggiore è il budget, quanto maggiore è l'attenuazione ottenibile del percorso. Se il budget di attenuazione diminuisce, l'attenuazione del percorso di trasmissione è aumentata, in seguito per esempio a invecchiamento o difetto. Più è lungo il cavo utilizzato, più è ridotto il budget di attenuazione disponibile.
La pagina di diagnostica illustrata di seguito compare facendo clic su una delle porte visualizzate. Essa indica informazioni sull'andamento temporale del budget di attenuazione disponibile.
Figura 5-38 Diagnostica FO POF
L'asse verticale indica il budget di attenuazione disponibile in dB.
L'asse verticale indica il tempo dall'avvio dello switch IE X-200.
Il tempo dall'avvio dello switch IE X-200 viene rappresentato in base all'ora attuale e alla data attuale. Le informazioni di data e ora vengono riprese dal PC sul quale funziona il Web Browser utilizzato.
Menu nel WBM 5.4 Il menu Switch
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 125
Il diagramma stesso è suddiviso in 2 settori:
Bianco: È disponibile un budget di attenuazione sufficiente per un funzionamento corretto. Per l'installazione e il montaggio di uno switch IE X-200 il budget deve trovarsi in questo campo.
Giallo: Se il budget di attenuazione entra nel campo giallo significa che è necessaria una manutenzione. Il limite del campo giallo è un budget di 2 dB. Per garantire un funzionamento a lungo termine dell'impianto è necessario eseguire la manutenzione. Se il budget di attenuazione si trova nel campo giallo, si accende come segnalazione il LED FO della porta interessata.
Nota
La pagina per la diagnostica del cavo FO indica il budget di attenzione corretto solo se viene utilizzata la Plastic Optical Fiber (POF). In caso di impiego di Polymer Cladded Fiber (PCF) non è possibile una diagnostica.
Menu nel WBM 5.4 Il menu Switch
SCALANCE X-200 126 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
5.4.5 FDB
Switch Forwarding Database In questa pagina viene visualizzato quali indirizzi MAC sono attualmente raggiungibili nella rete tramite quale porta.
L'FDB viene aggiornato allo scadere del tempo Aging.
Figura 5-39 Switch Forwarding Database
Menu nel WBM 5.4 Il menu Switch
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 127
Syntax Command Line Interface
Tabella 5- 32 Switch Forwarding Database - CLI\SWITCH\SETPORT>
Comando Descrizione Commento fdb [clear|MAC-Adr][Ports] Indica l'FDB, cancella le registrazioni dinamiche
dall'FDB o aggiunge all'FDB un'ulteriore registrazione statica. Se viene inserito in modo statico un indirizzo Multicast, è possibile indicare diverse porte, separate da una virgola. Se una registrazione statica deve essere cancellata dall'FDB, il comando "fdb" deve essere richiamato senza indicazione di porta. L'indice di porta 0 è per l'interfaccia interna dello switch IE X-200. Questo viene contrassegnato nell'fdb con "C". Esempio: il comando "fdb 01-08-00-99-99-99 1,2,3" inserisce nell'FDB l'indirizzo MAC 01-08-00-99-99-99 per le porte 1-3.
Solo amministratore
Nota
Con SCALANCE X-200 la tabella MAC Adress viene cancellata entro 1s.
Nota
Nel Web Based Management vengono visualizzati solo gli indirizzi Ethernet programmati dinamicamente. Con CLI possono essere visualizzati anche indirizzi Ethernet inseriti staticamente.
Nota
Gli IE SCALANCE X-200IRT possono conoscere fino a 4000 indirizzi Ethernet, gli altri switch IE SCALANCE X-200 fino a 8000 indirizzi Ethernet. La registrazione di un indirizzo Ethernet programmato nella tabella degli indirizzi viene effettuata tramite un sistema di memorizzazione attraverso il quale può essere ridotto il numero di indirizzi realmente programmabili.
Menu nel WBM 5.4 Il menu Switch
SCALANCE X-200 128 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
5.4.6 ARP Table
Switch ARP (Address Resolution Protocol)Table Qui viene visualizzato quali indirizzi MAC sono assegnati a quale indirizzo IP.
Figura 5-40 Switch ARP Table
Syntax Command Line Interface
Tabella 5- 33 Switch ARP Table - CLI\SWITCH>
Comando Descrizione Commento arp Indica la tabella ARP.
Menu nel WBM 5.4 Il menu Switch
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 129
5.4.7 LLDP
Configurazione dei telegrammi del Link Layer Discovery Protocol In questa pagina è possibile configurare la gestione di telegrammi del Link Layer Discovery Protocol (LLDP) per ogni porta.
Il protocollo LLDP viene utilizzato per scambiare informazioni tra gli apparecchi adiacenti. Gli switch IE X-200 inviano ad intervalli periodici telegrammi LLDP a tutte le porte. I telegrammi LLDP ricevuti dagli apparecchi adiacenti non vengono inoltrati, vengono salvate solo le informazioni contenute tramite gli apparecchi adiacenti. Queste informazioni possono essere lette dalla posizione centrale e utilizzate per rilevare la topologia di rete.
Per strutturare in modo logico una rete è possibile configurare l'invio e la ricezione di telegrammi LLDP per ogni porta.
Nota
In Step7 il protocollo LLDP può essere disattivato con la funzione "End of topology discovery".
Nota
In SCALANCE X202-2IRT e X204IRT con versione interiore o uguale a 003, per i telegrammi LLDP vengono utilizzati i seguenti indirizzi di mittente specifici per le porte: • Porta 1: 08:00:06:9D:38:40 • Porta 2: 08:00:06:9D:38:41 • Porta 3: 08:00:06:9D:38:42 • Porta 4: 08:00:06:9D:38:43
In tutti gli altri switch IE X-200 vengono utilizzati indirizzi MAC come indirizzo di mittente per telegrammi LLDP, specifici sia per l'apparecchio sia per le porte.
L'indirizzo MAC per una determinata porta viene formato aggiungendo all'indirizzo MAC dello switch IE X-200 l'indice di questa porta.
Menu nel WBM 5.4 Il menu Switch
SCALANCE X-200 130 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
Figura 5-41 Switch LLDP
Per le porte rappresentate esistono le seguenti possibilità di impostazione:
Simbolo Significato
La porta invia e riceve telegrammi LLDP.
I telegrammi LLDP non vengono né inviati né ricevuti. (non negli switch IE X-200IRT.)
I telegrammi LLDP vengono inviati, ma non vengono ricevuti.
I telegrammi LLDP vengono ricevuti, ma non vengono inviati. (non negli switch IE X-200IRT.)
Menu nel WBM 5.4 Il menu Switch
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 131
Syntax Command Line Interface
Tabella 5- 34 Switch LLDP - CLI\SWITCH\LLDP>
Comando Descrizione Commento Info Indica le impostazioni LLDP correnti. lldpport [ports] <mode> Modifica le impostazioni LLDP per una o diverse
porte. Il parametro <mode> può accettare i seguenti valori: • RX - solo ricezione • TX - solo invio • TX RX - Invio e ricezione • D - Disattiva invio e ricezione. Esempio: il comando "lldpport 1,2,3 rx" imposta che sulle porte 1-3 i telegrammi LLDP vengono solo ricevuti.
Solo amministratore
Nota
Negli switch IE X-200IRT sono possibili solo le seguenti impostazioni: • La porta invia e riceve telegrammi LLDP. • I telegrammi LLDP vengono inviati, ma non vengono ricevuti.
Menu nel WBM 5.4 Il menu Switch
SCALANCE X-200 132 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
5.4.8 DCP
DCP Configuration In questa pagina è possibile configurare la gestione di telegrammi del Discovery and basic Configuration Protocol (DCP) per ogni porta.
Il protocollo DCP viene utilizzato per riconoscere nodi di una rete e impostare nei nodi parametri di base come indirizzi IP, nome di sistema, ecc.
Per strutturare in modo logico le reti, negli switch IE X-200 è possibile attivare e disattivare l'invio di telegrammi DCP per le porte.
Nota
In Step7 l'invio di telegrammi DCP può essere disattivato con la funzione "End of detection of accessible nodes".
Nota
Se DCP è disattivato, eventualmente non tutti gli switch possono essere configurati con il tool PST.
Figura 5-42 Switch DCP
Menu nel WBM 5.4 Il menu Switch
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 133
Per le porte rappresentate esistono le seguenti possibilità di impostazione:
Simbolo Significato
La porta invia e riceve telegrammi DCP.
I telegrammi DCP vengono ricevuti, ma non vengono inviati.
Syntax Command Line Interface
Tabella 5- 35 Switch DCP - CLI\SWITCH\DCP>
Comando Descrizione Commento Info Indica le impostazioni DCP correnti. dcpport [ports] <enabled | disabled>
Attiva o disattiva l'invio di telegrammi DCP su una o più porte. Esempio: il comando "dcpport 1,2,3 rx" imposta che sulle porte 1-3 i telegrammi DCP vengono solo ricevuti.
Solo amministratore
5.4.9 Loop Detection Config
Loop Detection Configuration In questa pagina si definiscono le porte per le quali deve essere attivato un riconoscimento loop. Dalle porte interessate vengono inviati telegrammi di test. Se questi telegrammi venono inviati di nuovo all'apparecchio, è presente un loop ("Loop").
Nota
Fare attenzione che le funzioni del menu WBM "Loop Detection Configuration" non sono utilizzabili per X-200IRT.
Se i telegrammi vengono ricevuti di nuovo su un altra porta dello stesso apparecchio, è presente un loop "Local Loop" risultante da questo apparecchio.
Menu nel WBM 5.4 Il menu Switch
SCALANCE X-200 134 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
Se sulla stessa porta vengono di nuovo ricevuti i telegrammi inviati, un loop "Remote Loop" si è verificato su altri componenti di rete.
Nota
Fare attenzione che un riconoscimento loop è possibile solo sulle porte che non sono state configurate come porte dell'anello.
Figura 5-43 Loop Detection Configuration
Menu nel WBM 5.4 Il menu Switch
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 135
Loop Detection Control Esistono le seguenti possibilità di impostazione:
● Casella opzione "Loop Detection enabled"
Qui è possibile inserire il riconoscimento loop per questo switch. In caso di riconoscimento loop disattivato vengono inoltrati telegrammi Loop Detection di altri apparecchi.
● Campo di inserimento "Rx-Threshold (All Ports)" qui è possibile inserire per tutte le porte il numero di telegrammi previsto da un loop. Se è stata eseguita un'impostazione specifica per la porta viene visualizzato "Variant".
● Menu a discesa "Remote Loop Reaction (All Ports)" qui è possibile definire per tutte le porte se con un Remote Loop riconosciuto la porta deve essere attivata o disattivata. Se è stata eseguita un'impostazione specifica per la porta viene visualizzato "Variante".
● Menu a discesa "Local Loop Reaction (All Ports)" qui è possibile definire per tutte le porte se con un Local Loop riconosciuto la porta deve essere attivata o disattivata. Se è stata eseguita un'impostazione specifica per la porta viene visualizzato "Variante".
Loop Detection Port Control Significato delle voci della colonna:
● Campo di visualizzazione "Port"
Qui viene elencata la rispettiva porta.
● Menu a discesa "Setting"
In questa area si definisce il comportamento della porta. È possibile selezionare le seguenti possibilità:
– "Sender"
Con questa selezione vengono inviati e inoltrati telegrammi Loop Detection.
– "Forwarder"
Con questa selezione vengono inoltrati telegrammi Loop Detection di altri apparecchi.
– "Blocked"
Con questa selezione si blocca l'inoltro di telegrammi Loop Detection.
● Casella di inserimento "Rx-Threshold"
Qui è possibile definire dopo quanti telegrammi ricevuti è previsto un loop.
● Menu a discesa "Remote Loop Reaction"
Con un Remote Loop riconosciuto qui è possibile attivare o disattivare la porta.
● Menu a discesa "Local Loop Reaction"
Con un Local Loop riconosciuto qui è possibile attivare o disattivare la porta.
● Campo di visualizzazione "State"
Indica lo stato del riconoscimento loop per la porta interessata.
Menu nel WBM 5.4 Il menu Switch
SCALANCE X-200 136 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
● Campo di visualizzazione "Source Port"
Indica la porta che ha ricevuto il telegramma che ha attivato l'ultima reazione.
● Pulsante "Action"
Dopo aver eliminato il loop nella rete è possibile resettare la porta con questo pulsante.
Nota
Un loop è un errore nella configurazione della rete che deve essere eliminato. Il riconoscimento loop può essere d'aiuto per trovare rapidamente l'errore, ma non lo elimina. Il riconoscimento loop non è adatto per aumentare la disponibilità della rete mediante integrazione mirata di loop.
Nota
I loop possono essere riconosciuti solo tra apparecchi che inoltrano telegrammi Loop Detection. I loop su componenti di rete le cui porte sono state configurate su "blocked" non vengono riconosciuti.
Nota
I telegrammi di test provocano un ulteriore carico della rete. Si raccomanda di configurare come "Sender" solo singoli switch, ad es. sulle diramazioni di anelli e come "Forwarder" gli altri.
Syntax Command Line Interface
Tabella 5- 36 Loop Detection Configuration – CLI\SWITCH\LOOPD >
Comando Descrizione Commento Info Indica informazioni sulla "Loop Detection
Configuration".
loopd [E | D] Attiva / disattiva il riconoscimento loop. Solo amministratore loopdp <Porta> [B | F | S] Definisce il comportamento di una porta per il
riconoscimento loop: • "Blocked" • "Forwarder" • "Trasmettitore"
Solo amministratore
rxthres <Porta> <Count> Definisce Rx.Threshold. Solo amministratore local <Porta> [N | D] Definisce la reazione su un Local Loop. Solo amministratore remote <Porta> [N | D] Definisce la reazione su un Remote Loop. Solo amministratore reset <Porta> Riattiva la porta se questa è stata disattivata a
causa di un loop riconosciuto. Solo amministratore
Menu nel WBM 5.5 Il menu Statistics
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 137
5.5 Il menu Statistics
5.5.1 Statistics
Statistica - Conteggio e analisi dei telegrammi ricevuti e inviati Gli switch IE X-200 conducono contatori interni di statistica (contatori RMON (Remote Monitoring) ), i quali contano per ogni porta il numero di telegrammi ricevuti in base ai seguenti criteri:
● Lunghezza del telegramma
● Tipo di telegramma
● Telegrammi errati
Queste informazioni forniscono una panoramica sul traffico di dati e su eventuali problemi di rete verificatisi.
Figura 5-44 Statistics Throughput
Octets In Indica il numero di byte ricevuti.
Octets Out Indica il numero di byte inviati.
Menu nel WBM 5.5 Il menu Statistics
SCALANCE X-200 138 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
Frames In Indica il numero di blocchi ricevuti.
Frames Out Indica il numero di blocchi inviati.
Utilization Indica il carico della porta in percentuale (%). Se il carico del bus è < 1%, non compare una visualizzazione. La visualizzazione può discostarsi di fino il 20% a seconda della lunghezza di frame (in base al sistema) in quanto con telegrammi brevi la componente di pause tra i telegrammi aumenta.
Max. Utilization Indica il valore di punta del carico della porta in percentuale (%).
Nota
Il valore Utilization si calcola dai telegrammi in ingresso. Sono rilevanti sia telegrammi corretti sia te legrammi errati. I telegrammi in uscita non vengono tenuti in considerazione per il rilevamento di questo valore.
Syntax Command Line Interface
Tabella 5- 37 Statistica - CLI\STAT>
Comando Descrizione Commento Info Indica le informazioni di
statistica sui telegrammi inviati e ricevuti.
types Indica informazioni sul tipo dei telegrammi inviati e ricevuti.
sizes Indica informazioni sulla lunghezza dei telegrammi inviati e ricevuti.
errors Indica informazioni sui tipi di telegramma errati inviati e ricevuti.
Menu nel WBM 5.5 Il menu Statistics
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 139
5.5.2 Packet Size
Packet Size Statistic - Telegrammi ricevuti ordinati per lunghezza La pagina Statistics Packet Size indica quanti telegrammi di quale grandezza sono stati ricevuti su ogni porta.
Facendo clic sul pulsante Reset Counters si azzera questo contatore per tutte le porte.
Se si fa clic su una voce nella colonna Port, viene visualizzata la pagina Packet Size Statistic Graphic per la porta selezionata. Qui si trova una rappresentazione grafica dello stato del contatore.
Figura 5-45 Statistics Packet Size
64 Indica il numero di pacchetti di 64 byte.
65-127 Indica il numero di pacchetti di 65-127 byte.
128-255 Indica il numero di pacchetti di 128-255 byte.
256-511 Indica il numero di pacchetti di 256-511 byte.
Menu nel WBM 5.5 Il menu Statistics
SCALANCE X-200 140 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
512-1023 Indica il numero di pacchetti di 512-1023 byte.
1024-1518 Indica il numero di pacchetti di 1024-1518 byte.
Figura 5-46 Statistics Packet Size Graphic
Syntax Command Line Interface
Tabella 5- 38 Statistic Packet Size - CLI\INFORM>
Comando Descrizione Commento sizes Indica le informazioni di
statistica descritte in base alla dimensione del telegramma.
Menu nel WBM 5.5 Il menu Statistics
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 141
5.5.3 Packet Type
Packet Type Statistic - Telegrammi ricevuti ordinati per tipo La pagina Statistics Packet Type indica quanti telegrammi del tipo Unicast, Multicast e Broadcast sono stati ricevuti su ogni porta.
Facendo clic sul pulsante Reset Counters si azzera questo contatore per tutte le porte.
Se si fa clic su una voce nella colonna Port, viene visualizzata la pagina Statistic Packet Type Graphic per la porta selezionata. Qui si trova una rappresentazione grafica dello stato del contatore.
Figura 5-47 Statistics Packet Type
Unicast Indica il numero di pacchetti sull'indirizzo di ricezione Unicast.
Multicast Indica il numero di pacchetti sull'indirizzo di ricezione Multicast.
Broadcast Indica il numero di pacchetti sull'indirizzo di ricezione Broadcast.
Menu nel WBM 5.5 Il menu Statistics
SCALANCE X-200 142 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
Figura 5-48 Statistics Packet Type Graphic
Syntax Command Line Interface
Tabella 5- 39 Statistic Packet Type - CLI\INFORM>
Comando Descrizione Commento types Indica le informazioni di
statistica descritte in base al tipo di telegramma.
Menu nel WBM 5.5 Il menu Statistics
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 143
5.5.4 Packet Error
Statistics Packet Error - Conteggio e analisi di errori di trasmissione Questa pagina indica informazioni relative ad errori eventualmente verificatisi e consente la diagnostica per la porta sulla quale si è verificato l'errore. Il contatore di errori può essere di nuovo azzerato con il pulsante "Reset Conters".
Se si fa clic su una voce nella colonna Port, viene visualizzata la pagina Statistics Packet Error Graphic per la porta selezionata. Qui si trova una rappresentazione grafica dello stato del contatore.
Figura 5-49 Statistics Packet Error (la colonna "Fragmented" è presente solo negli apparecchi senza funzione IRT.)
Possono essere riconosciuti i seguenti errori:
CRC
Telegrammi con lunghezza valida, ma somma di controllo errata.
Undersize
Telegrammi troppo corti con somma di controllo valida.
Oversize
Telegrammi troppo lunghi con somma di controllo valida.
Fragmented (solo negli apparecchi senza funzione IRT.)
Pacchetti con una lunghezza inferiore a 64 byte e una somma di controllo CRC errata.
Menu nel WBM 5.5 Il menu Statistics
SCALANCE X-200 144 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
Jabbers
Telegrammi troppo lunghi senza somma di controllo valida.
Collisions
Indica il numero di collisioni che si sono verificate.
Nota
Gli switch IE X-200IRT funzionano nel modo operativo Cut-Through.
Se viene ricevuto un telegramma che presenta una somma di controllo errata, l'inoltro del telegramma viene interrotto anticipatamente e il telegramma viene in questo modo abbreviato. Il contatore per gli errori CRC viene incrementato.
Se inoltre si tratta di un telegramma con una lunghezza di 64 byte, a causa dell'abbreviazione del telegramma viene incrementato anche il contatore per errori undersize
Syntax Command Line Interface
Tabella 5- 40 Statistic Packet Error - CLI\INFORM>
Comando Descrizione Commento errors Indica le informazioni di
statistica per gli errori ricevuti.
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 145
Progettazione tramite SNMP 6
Configurazione di uno switch IE tramite SNMP Con SNMP (Simple Network Management Protocol) una stazione di management della rete può configurare e sorvegliare nodi con funzione SNMP come, ad es. uno switch IE. In questo caso nel nodo è installato un Management Agent con il quale la stazione di management scambia dati tramite i cosiddetti Get Request e Set Request. Gli switch IE supportano SNMPv1, SNMPv2 e SNMPv3.
I dati configurabili si trovano nello switch IE in una base dati, la cosiddetta MIB (Management Information Base), alla quale può accedere la stazione di Management o il Web Based Management.
SIMATIC NET SNMP OPC Server L’SNMP OPC server mette a disposizione le informazioni SNMP delle reti TCP/IP con SNMP sull’interfaccia OPC. Con l’aiuto dell’SNMP OPC server un numero qualsiasi di sistemi OPC client, ad es. WinCC può accedere quindi ai dati di diagnostica e di parametri dei componenti con funzione SNMP.
Figura 6-1 Esempio WinCC per diagnostica della rete con il SIMATIC NET SNMP OPC server
Inoltre anche i componenti senza funzione SNMP possono essere ripresi nella visualizzazione dell’impianto tramite il loro indirizzo IP. In questo modo, oltre alla semplice diagnostica dell’apparecchio, è ad es. possibile rappresentare anche informazioni dettagliate come strutture di rete ridondanti o ripartizione del carico della rete di reti TCP/IP complete. Con la sorveglianza supplementare di questi dati è possibile riconoscere e localizzare rapidamente guasti di apparecchi. Questo aumenta la sicurezza d’esercizio e migliora la disponibilità dell’impianto.
Con STEP 7 o in alternativa con NCM PC si progetta quali apparecchi sorveglia l’SNMP OPC server.
Progettazione tramite SNMP
SCALANCE X-200 146 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
Ulteriori informazioni sull’SNMP OPC server di SIMATIC NET si trovano al seguente link:
SNMP OPC Server (http://www.automation.siemens.com/mcms/industrial-communication/it/ie/software/gestione-della-rete/snmp-opc-server/Pages/snmp-opc-server.aspx)
SNMP OPC MIB Compiler e file di profilo L’entità dell’informazione che deve essere sorvegliata dai relativi apparecchi con l’SNMP OPC server è determinata dal relativo profilo di apparecchio. Grazie al MIB Compiler integrato è possibile modificare profili esistenti e creare nuovi profili apparecchio per qualsiasi apparecchio con funzione SNMP.
Il MIB compiler dell’SNMP OPC server necessita di file MIB secondo lo standard SMIv1. Per questo motivo è necessaria una versione modificata del file MIB SMIv2 privato dello switch IE. L'SMIv1 MIB dello switch IE e un profilo pronto dell'apparecchio si trovano nelle pagine di supporto al prodotto alla seguente ID articolo:
22015045 (http://support.automation.siemens.com/WW/view/it/22015045)
Standard MIB In caso di MIB si distingue tra due MIB standardizzate, definite in cosiddetti RFC, e MIB private. Le MIB private contengono ampliamenti specifici per il prodotto non compresi nelle MIB standard.
Uno switch IE X-200 supporta le seguenti MIB:
● RFC 1213: MIB II (tutti i gruppi eccetto egp and transmission)
● RFC 1286, RFC 1493: Bridge-MIB (dot1dBase e dot1dStp)
● MIB private
Le informazioni sulle variabili MIB dello switch IE si trovano nell’appendice MIB per X-200 (Pagina 167) del presente manuale.
Accesso a file private MIB di uno switch IE Per accedere al file private MIB di uno switch IE procedere nel modo seguente:
1. Aprire il Web Based Management.
2. Selezionare nel menu System -> Save & Load HTTP.
3. Fare clic sul pulsante "Save Private MIB".
4. Seguire le istruzioni della finestra che si apre.
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 147
Collegamento a PROFINET IO 7
Collegamento tramite STEP 7 Gli switch IE SCALANCE X-200 sono adatti anche per l'impiego in una rete in PROFINET IO. In questo caso gli apparecchi devono essere collegati in PROFINET IO con STEP 7.
L'esecuzione di questo collegamento non è descritta in questo manuale, ma nella guida in linea di STEP 7.
Progettazione di allarmi in STEP 7 V5 La progettazione degli allarmi "Errore C-PLUG" e "Alimentazione elettrica ridondante" rappresenta una particolarità negli apparecchi SIMATIC NET. Di conseguenza nella guida in linea di STEP 7 relativa alla progettazione di questi due allarmi non si trovano informazioni.
La progettazione di questi allarmi viene descritta nei seguenti capitoli.
Ulteriori informazioni su PROFINET IO Una panoramica dei sistemi di comunicazione PROFINET si trova nel manuale di sistema PROFINET Descrizione del sistema. Questo manuale si trova nelle pagine di supporto al prodotto, alla seguente ID articolo:
19292127 (http://support.automation.siemens.com/WW/view/it/19292127)
Nota
Se un X-200 precedentemente progettato tramite PROFINET deve essere utilizzato senza funzionalità PROFINET, è necessario riportare l'apparecchio alle impostazioni di fabbrica. Informazioni dettagliate su questo argomento si trovano nel capitolo "Il menu System" > Restart & Defaults (Pagina 46).
Collegamento a PROFINET IO 7.1 Progettazione degli allarmi in STEP 7
SCALANCE X-200 148 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
7.1 Progettazione degli allarmi in STEP 7
Progettazione degli allarmi "Errore C-PLUG" e "Alimentazione elettrica ridondante" Gli allarmi "Errore C-PLUG" e "Alimentazione elettrica ridondante" degli switch IE SCALANCE X-200 sono una particolarità degli apparecchi SIMATIC NET. Di conseguenza nella guida in linea di STEP 7 relativa alla progettazione di questi due allarmi non si trovano informazioni.
Di seguito viene descritta la progettazione degli allarme di un X-200 in STEP 7 V5:
1. Selezionare l'apparecchio che si intende progettare. Nella metà inferiore della finestra della stazione compare la visualizzazione dettagliata dell'apparecchio selezionato.
2. Aprire la pagina con le impostazioni generali. Qui si trovano le impostazioni valide per l'intero apparecchio.
3. Nella colonna "Posto connettore" fare doppio clic sulla voce "0". Si apre la finestra "Proprietà - SCALANCE X-200".
4. Selezionare la scheda "Parametri”.
5. Aprire quindi la cartella "Impostazione allarme".
6. Tra le possibilità di impostazione selezionare una delle seguenti opzioni:
● nella voce "Alimentazione elettrica ridondante":
– sorvegliato se si guastano entrambi le sorgenti di tensione viene generato un allarme.
– non sorvegliato nessuna generazione di allarme in caso di guasto di una delle due sorgenti di tensione.
● Alla voce "Errore C-PLUG":
– sorvegliato Se si verifica un errore C-PLUG viene generato un allarme.
– non sorvegliato Nessuna generazione di allarme se si verifica un errore C-PLUG.
Collegamento a PROFINET IO 7.2 Progettazione MRP in STEP 7
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 149
7.2 Progettazione MRP in STEP 7
Progettazione in STEP 7 Per la progettazione selezionare in STEP 7 il gruppo di parametri "Ridondanza del mezzo" sull'interfaccia PROFINET.
Impostare i seguenti parametri per la configurazione MRP del dispositivo:
● Dominio
● Ruolo
● Porta dell'anello
● Allarmi di diagnostica
Queste impostazioni vengono descritte di seguito.
Nota Avvio prioritario
Se si progetta MRP in un anello, negli altri dispositivi nelle applicazioni PROFINET non è possibile utilizzare la funzione "Avvio prioritario".
Se si vuole utilizzare la funzione "Avvio prioritario", è necessario disattivare MRP nella progettazione.
Nella progettazione STEP 7 del dispositivo interessato impostare il ruolo su "Non nodo dell'anello".
Dominio Lasciare nella casella di riepilogo "Domain" la voce preimpostata in fabbrica "mrpdomain-1".
Tutti i dispositivi che vengono progettati in un anello con MRP devono far parte dello stesso dominio di ridondanza. Un dispositivo non può far parte di diversi domini di ridondanza.
Se l'impostazione di "Dominio" viene mantenuta nella preimpostazione di fabbrica "mrpdomain-1", rimangono attive anche le impostazioni preimpostate in fabbrica di "Ruolo" e "Porte dell'anello".
Le impostazioni MRP sono attiva anche dopo un nuovo avviamento del dispositivo o dopo un guasto di tensione e un riavvio.
Collegamento a PROFINET IO 7.2 Progettazione MRP in STEP 7
SCALANCE X-200 150 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
Ruolo La selezione del ruolo dipende dai seguenti casi di impiego.
● Si vuole impiegare MRP in una topologia ad anello solo con dispositivi Siemens e non sorvegliare allarmi di diagnostica:
Assegnare tutti i dispositivi del dominio "mrpdomain-1" e il ruolo "Manager (Auto)".
Il dispositivo che assume realmente il ruolo di manager di ridondanza nel funzionamento, nei dispositivi Siemens viene concordato automaticamente.
● Si vuole impiegare MRP in una topologia ad anello che contiene anche dispositivi non Siemens, oppure si vogliono ricevere da un dispositivo allarmi di diagnostica sullo stato MRP (vedere "Allarmi di diagnostica"):
– Assegnare il ruolo "Manager di ridondanza" esattamente ad un dispositivo nell'anello.
– Selezionare il ruolo "Client" per tutti gli altri dispositivi della topologia ad anello.
Nota
Per garantire un funzionamento corretto di un dispositivo non Siemens come manager di ridondanza nell'anello, è necessario assegnare a tutti gli altri dispositivi nell'anello il ruolo "Client", prima di chiudere l'anello. In caso contrario possono rimanere in circolo telegrammi di dati provocando così il guasto della rete.
● Si vuole disattivare MRP:
Selezionare l'opzione "Non nodo della rete", se non si vuole utilizzare il dispositivo all'interno di una topologia di rete con MRP.
Nota
Ruolo in caso di reset delle impostazioni di fabbrica
I dispositivi Siemens nuovi e impostati alle impostazioni di fabbrica dispongono del ruolo MRP "Manager (Auto)" (CP) o "Automatic Redundancy Detection" (SCALANCE X). Se nell'anello si utilizza un dispositivo non Siemens come manager di ridondanza, può verificarsi l'interruzione dello scambio di dati.
Collegamento a PROFINET IO 7.2 Progettazione MRP in STEP 7
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 151
Porta dell'anello 1 / porta dell'anello 2 Selezionare qui la porta che si vuole progettare come porta dell'anello 1 o come porta dell'anello 2.
Nei dispositivi con più di 8 porte, eventualmente non tutte le porte sono selezionabili come porta dell'anello.
L'elenco a discesa indica la selezione delle porte possibili per ciascun tipo di dispositivo. Se le porte sono predefinite in fabbrica, le caselle sono rappresentate in grigio.
ATTENZIONE
Porte dell'anello in caso di reset delle impostazioni di fabbrica
Resettando le impostazioni della fabbrica vengono resettate anche le impostazioni delle porte dell'anello. • I CP assumono il ruolo MRP "Manager (Auto)". • Negli switch viene attivato il metodo di ridondanza Automatic Redundancy Detection
(ARD).
Se prima del reset sono state utilizzate altre porte come porte dell'anello, con un collegamento corrispondente un dispositivo precedentemente configurato correttamente può causare telegrammi in circolazione e di conseguenza l'interruzione dello scambio di dati.
Allarmi di diagnostica Attivare l'opzione "Allarmi di diagnostica", se nella CPU locale devono essere emessi gli allarmi di diagnostica sullo stato MRP.
Possono essere formati i seguenti allarmi di diagnostica:
● Errore di cablaggio e di porta
Con i seguenti errori sulla porta dell'anello vengono generali allarmi di diagnostica:
– Interruzione del collegamento su una porta dell'anello
– Un dispositivo adiacente della porta dell'anello non supporta MRP.
– Una porta dell'anello è collegata con una porta non dell'anello.
– Una porta dell'anello è collegata con una porta dell'anello di un altro dominio MRP.
● Interruzione / ripristino (solo manager di ridondanza)
In caso di interruzione dell'anello e di ripristino della configurazione iniziale vengono generati allarmi di diagnostica.
In caso si verificassero questi due allarmi entro 0,2 secondi, significa che esiste un'interruzione dell'anello.
Collegamento a PROFINET IO 7.2 Progettazione MRP in STEP 7
SCALANCE X-200 152 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
Parametrizzazione della ridondanza non specificata con STEP 7 (ridondanza alternativa) Questa opzione riguarda solo gli switch. Selezionare questa opzione se le proprietà della ridondanza del mezzo devono essere parametrizzate con meccanismi alternativi, quali Web Based Management (WBM), CLI o SNMP .
Se si attiva questa opzione, le impostazioni della ridondanza esistenti del WBM, CLI o SNMP vengono mantenute e non vengono sovrascritte. I parametri nella casella "Configurazione MRP" vengono quindi resettati e rappresentati in grigio. Le voci sono irrilevanti.
Modifica della progettazione di un manager HSR esistente La progettazione di un apparecchio che con il metodo di ridondanza HSR funziona nel ruolo di manager di ridondanza, non può essere commutato nel metodo di ridondanza MRP tramite STEP 7.
Per cambiare il metodo di ridondanza è necessario passare da un percorso di parametrizzazione manuale quale il WBM, CLI o SNMP e attivare quindi il ruolo "MRP Manger (Auto)/Client" o "Automatic Redundancy Detection".
X-200IRT: Nessuna modifica della progettazione MRP durante il funzionamento di PROFINET IO In linea di principio, nell'X-200IRT la ridondanza del mezzo non può essere impostata durante il funzionamento di PROFINET IO. Impostare l'X-200IRT sulle impostazioni di fabbrica per progettare l'MRP su un percorso alternativo (WBM, CLI, SNMP). Dopo il salvataggio delle impostazioni eseguito sul percorso alternativo nell'apparecchio è possibile eseguire o modificare la progettazione MRP in STEP 7.
Informazioni relative alle porte dell'anello Un'elenco delle porte standard delle singole varianti dell'apparecchio si trova nell'appendice Porte dell'anello standard (Pagina 171).
Collegamento a PROFINET IO 7.3 Progettazione della topologia in STEP 7
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 153
7.3 Progettazione della topologia in STEP 7
Procedimento 1. Richiamare la casella di dialogo con le impostazioni specifiche per la porta. Per
richiamare la casella di dialogo selezionare l'apparecchio del quale si vogliono modificare le impostazioni. Nella metà inferiore della finestra della stazione si trova la visualizzazione dettagliata dell'apparecchio selezionato.
2. Con un doppio clic sulla porta desiderata, aprire la relativa finestra di dialogo delle proprietà. In alternativa, la finestra di dialogo delle proprietà può essere aperta anche facendo clic con il tasto destro del mouse sulla porta interessata e selezionando la voce "Proprietà dell'oggetto" dal menu contestuale.
3. Selezionare quindi la scheda "Topologia".
Figura 7-1 Casella di dialogo STEP 7 Config. HW, scheda "Topologia"
Collegamento a PROFINET IO 7.3 Progettazione della topologia in STEP 7
SCALANCE X-200 154 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
Partner ● Porta partner
Qui è possibile configurare come deve essere la topologia che viene sorvegliata. A tal fine selezionare nel menu a discesa "Porta partner" la porta di un ulteriore apparecchio, collegato alla porta attualmente selezionata:
– "Porta partner alterna"
Selezionare questa impostazione se devono essere sorvegliate porte alterne.
– "Partner qualsiasi"
Selezionare questa impostazione se la topologia non deve essere sorvegliata.
Questa è l'impostazione preimpostata.
● Porte partner alterne
Selezionare qui tutte le porte che devono essere sorvegliate in caso di porte partner alterne.
Collegamento a PROFINET IO 7.4 Progettazione di HSR
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 155
7.4 Progettazione di HSR
Progettazione di HSR non tramite STEP 7 HSR non può essere progettato tramite STEP 7.
Si consiglia di utilizzare MRP al posto di HSR se si vuole utilizzare X-200 con PROFINET IO.
HSR in PROFINET IO Osservare le seguenti avvertenze se si intende utilizzare HSR con PROFINET IO, contrariamente alla nostra raccomandazione:
● Selezionare in STEP 7 Config. HW la versione firmware V3.0 per tutte le unità che devono operare in funzionamento HSR.
Se nella Config. HW viene selezionata una versione firmware V4.0 o superiore, la parametrizzazione della funzione di ridondanza viene sempre effettuata da STEP 7. STEP 7 supporta tuttavia solo il modo operativo MRP. Questo comportamento è presente solo fino a STEP 7 V5.4.
Con STEP 7 V5.5 è stata introdotta l'impostazione "Non parametrizzare la ridondanza tramite STEP 7".
● Se viene utilizzata l'impostazione predefinita per le porte dell'anello, nell'anello deve essere configurato solo uno degli apparecchi come manager HSR. In tutti gli altri nodi dell'anello non è necessaria un'ulteriore parametrizzazione.
Nota
Eseguire la progettazione dell'unità tramite il Web Based Management, CLI o SNMP, prima questi realizzano un collegamento con il Controller. Non appena è realizzato un collegamento con il Controller, le impostazioni della ridondanza non vengono più modificate.
Nota Compatibilità delle versioni firmware
Se si carica un firmware meno recente di quello esistente nell'apparecchio, dopo aver caricato il firmware è necessario reimpostare nell'apparecchio le impostazioni di fabbrica.
Se si aggiorna il firmware di uno switch IE X-200, è necessario fare attenzione che il firmware utilizzato sia compatibile con l'apparecchio interessato.
Se in un apparecchio si carica un firmware incompatibile, non è più possibile il funzionamento dell'apparecchio. In questo caso è necessario caricare di nuovo un firmware compatibile tramite boot loader.
Collegamento a PROFINET IO 7.4 Progettazione di HSR
SCALANCE X-200 156 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
Compatibilità firmware Per la compatibilità delle versioni firmware con i singoli apparecchi osservare le seguenti limitazioni:
Versione firmware Switch IE almeno X-200IRT V4.5 X201-3P IRT PRO almeno X-200IRT V4.1 XF204IRT almeno X-200IRT V3.1 X202-2P IRT PRO
X204IRT PRO almeno X-200IRT V2.1 X200-4P IRT
X201-3P IRT X202-2P IRT
almeno X-200 V4.5 X208PRO almeno X-200 V4.3 X204-2TS almeno X-200 V4.1 XF204
XF204-2 XF206-1 XF208
Collegamento a PROFINET IO 7.5 Struttura dei record dati
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 157
7.5 Struttura dei record dati
Set di dati 4, 5 e 0x802A Di seguito viene descritta la configurazione dei set di dati 4, 5 e 0x802A.
7.5.1 Set di dati 4 Accesso: Read-Write,
Struttura:
typedef struct {
Word BlockType;
Word BlockLength;
Byte BlockVersionHigh:
Byte BlockVersionLow:
DWord Alarm_enable; };
BlockType: 1: Costante
BlockLength: 6: Costante nel GSD, indica la lunghezza senza Type+ Length
BlockVersionHigh: 1: Constante nel GSD, indica la Major Version
BlockVersionLow: 1: Constante nel GSD, indica la Minor Version
Collegamento a PROFINET IO 7.5 Struttura dei record dati
SCALANCE X-200 158 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
Alarm_enable: Questa lista di bit imposta che cosa deve essere sorvegliato. Se è impostato un bit, questa sorgente di allarme viene abilitata.
Reserved Bit 2...31
C-PLUG Bit 1
Red_power Bit 0
0 0: Nessuna sorveglianza C-PLUG. 0: Nessuna sorveglianza della tensione di alimentazione ridondante.
1: Un C-PLUG assente o errato genera l'allarme.
1: Sorveglianza della tensione di alimentazione ridondante.
7.5.2 Set di dati 5 Il set di dati 5 fornisce l'impostazione attuale dell'allarme riferita a questa porta
Accesso: Read-Only
typedef struct {
Word BlockType;
Word BlockLength;
Byte BlockVersionHigh;
Byte BlockVersionLow;
DWord status; };
BlockType: 1: Costante
BlockLength: 6: Costante nel GSD, indica la lunghezza senza Type+ Length
BlockVersionHigh: 1: Constante nel GSD, indica la Major Version
BlockVersionLow: 1: Constante nel GSD, indica la Minor Version
Collegamento a PROFINET IO 7.5 Struttura dei record dati
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 159
Status: Reserved Bit 8...31
C-PLUG_status Bit 4...7
Reserved Bit 2...3
Fault_line_status Bit 1
Power Line Redundanz Bit 0
0 Informazione sul Configuration Plug dei componenti di rete 0: C-PLUG innestato e ok 1:C-PLUG non innestato 2: C-PLUG innestato ma non ok (tipo errato) 3: C-PLUG innestato ma non ok (errore somma di controllo)
Informazione sullo stato attuale di errore 0: Fault line passiva 1: Fault line attiva
Questo bit fornisce informazioni sull'alimentazione elettrica ridondante 0: non ridondante 1: ridondante
7.5.3 Set di dati 0x802A Struttura:
typdef struct{ Word BlockType; Word BlockLength; Byte BlockVersionHigh; Byte BlockVersionLow; Word Padding; Word SlotNumber; Word SubslotNumber; Byte LengthOwnPortID; 8 Byte OwnPortID; Byte NumberOfPeers; Word Padding; Byte LengthPeerPortID; 8 Byte PeerPortID; Byte LengthPeerChassisID; 8 Byte PeerChassisID; Word Padding; DWord LineDelay; 6 Byte PeerMACAddress; Word Padding; Word MAUType; Word Padding; DWord DomainBoundary; DWord MulticastBoundary; Word LinkState; Word Padding; DWord MediaType;};
Collegamento a PROFINET IO 7.5 Struttura dei record dati
SCALANCE X-200 160 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
BlockType Costante = 0x020F
BlockLength Constante, indica la lunghezza del set di dati senza i campi "BlockType" e "BlockLength".
BlockVersionHigh Constante = 1, indica la Major Version.
BlockVersionLow Constante = 0, indica la Minor Version.
SlotNumber Denominazione slot
SubslotNumber Denominazione subslot
LengthOwnPortID Lunghezza del campo OwnPortID in byte:
OwnPortID Identificazione della porta utilizzata.
NumberOfPeers Numero delle porte adiacenti.
LengthPeerPortID Lunghezza del campo "PeerPortID" in byte:
PeerPortID Identificazione della porta adiacente.
LengthPeerChassisID Lunghezza del campo "PeerChassisID" in byte:
Collegamento a PROFINET IO 7.5 Struttura dei record dati
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 161
PeerChassisID Identificazione degli apparecchi adiacenti.
LineDelay LineDelay.FormatIndicator = 0
Valore (esadecimale) Significato 0x00000000 Line Delay e Cable Delay sconosciuto. 0x00000001 – 0x7FFFFFFF Line Delay in nanosecondi.
LineDelay.FormatIndicator = 1
Valore (esadecimale) Significato 0x00000000 Riservato 0x00000001 – 0x7FFFFFFF Cable Delay in nanosecondi.
PeerMACAddress Indirizzo MAC dell'apparecchio adiacente.
MAUType Valore (esadecimale) Significato 0x0000 – 0x0004 Riservato 0x0005 10BASET 0x0006-0x0009 Riservato 0x000A 10BASETXHD 0x000B 10BASETXFD 0x000C 10BASEFLHD 0x000D 10BASEFLFD 0x000F 100BASETXHD 0x0010 100BASETXFD (default) 0x0011 100BASEFXHD 0x0012 100BASEFXFD 0x0013 – 0x0014 Riservato 0x0015 1000BASEXHD 0x0016 1000BASEXFD 0x0017 1000BASELXHD 0x0018 1000BASELXFD 0x0019 1000BASESXHD 0x001A 1000BASESXFD 0x001B – 0x001C Riservato
Collegamento a PROFINET IO 7.5 Struttura dei record dati
SCALANCE X-200 162 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
Valore (esadecimale) Significato 0x001D 1000BASETHD 0x001E 1000BASETFD 0x001F 10GigBASEFX 0x0020 – 0x002D Riservato 0x002E 100BASELX10 0x002F – 0x0035 Riservato 0x0036 100BASEPXFD 0x0037 – 0xFFFF Riservato
DomainBoundary Definisce quali indirizzi Multicast vengono formati a blocchi.
MulticastBoundary Con i singoli bit delle variabili DWord viene definito quale dei 32 primi indirizzi RT_CLASS_2 Multicast (da 01-0E-CF-00-02-00 a 01-0E-CF-00-02-1F) vengono formati a blocchi.
Bit Valore Significato 0 1 L'indirizzo MAC Multicast 01-0E-CF-00-02-00 viene formato a blocchi.
0 L'indirizzo MAC Multicast 01-0E-CF-00-02-00 non viene formato a blocchi. ... 1 L'indirizzo MAC Multicast 01-0E-CF-00-02-xx viene formato a blocchi.
0 L'indirizzo MAC Multicast 01-0E-CF-00-02-xx non viene formato a blocchi. 31 1 L'indirizzo MAC Multicast 01-0E-CF-00-02-1F viene formato a blocchi.
0 L'indirizzo MAC Multicast 01-0E-CF-00-02-1F non viene formato a blocchi.
LinkState Valore (esadecimale) Significato 0x00 Sconosciuto 0x01 Disattivato / annullato 0x02 A blocchi 0x03 Port-Listening attivato 0x04 Apprendimento 0x05 Inoltro 0x06 Interrotto 0x07 – 0xFF Riservato
Collegamento a PROFINET IO 7.5 Struttura dei record dati
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 163
MediaType Valore (esadecimale) Significato 0x00 Sconosciuto 0x01 Cavo in rame 0x02 Cavo FO 0x00 Comunicazione radio 0x04 – 0xFFFFFFFF Riservato
Nota
Ulteriori informazioni sui set di dati IEC si trovano in IEC 61158.
Collegamento a PROFINET IO 7.5 Struttura dei record dati
SCALANCE X-200 164 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 165
Caricamento del firmware 8 8.1 Caricamento regolare del firmware
Possibilità del caricamento del firmware Gli switch IE X-200 offrono le seguenti possibilità per aggiornare il firmware:
● Caricamento tramite HTTP / HTTPS
● Caricamento tramite TFTP
● In caso di errore: Caricamento tramite Boot loader
Caricamento tramite HTTP / HTTPS L'esecuzione corretta dell'update tramite HTTP / HTTPS è riportata nella descrizione dei menu WBM nel capitolo Save & Load HTTP (Pagina 48).
Caricamento tramite TFTP L'esecuzione corretta dell'update tramite TFTP è riportata nella descrizione dei menu WBM nel capitolo Save & Load TFTP (Pagina 51).
Caricare tramite Boot loader in caso di errore Informazioni più dettagliate sull'aggiornamento del firmware in caso di errore si trovano nel capitolo Caricamento del firmware tramite Boot loader (Pagina 166).
Caricamento del firmware 8.2 Caricamento del firmware tramite Boot loader
SCALANCE X-200 166 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
8.2 Caricamento del firmware tramite Boot loader
Update del firmware in caso di errore Se durante l'aggiornamento del firmware si verifica un errore oppure uno switch IE X200 è stato aggiornato con un firmware incompatibile, il firmware dell'apparecchio potrebbe non avviarsi correttamente.
In questo caso dopo l'avvio dell'apparecchio il boot loader è attivo. Questo stato viene segnalato con un LED di errore lampeggiante.
Il boot loader può essere attivato anche tenendo premuto il tasto durante l'inserimento dell'apparecchio fino a quando il LED di errore LED inizia a lampeggiare.
Nota
Con il Boot Loader attivo è attiva solo la porta 1. Di conseguenza l'X-200 deve essere collegato con il client FTP sulla porta 1.
Procedimento Per caricare un nuovo firmware nello switch IE X-200, con il Boot Loader attivo procedere nel modo seguente:
1. Assegnare un indirizzo IP all'apparecchio. Utilizzare a tale scopo il tool PST.
Dopo l'assegnazione dell'indirizzo IP è possibile comunicare con il server FTP integrato nel boot loader.
2. Inviare un file firmware per FTP allo switch IE X-200. Per questo è possibile utilizzare un client FTP qualsiasi.
Per l'accesso all'FTP utilizzare le seguenti impostazioni del collegamento:
– Nome utente: siemens
– Password: siemens
– Modalità di trasmissione: binaria
Dopo la ricezione del file l'apparecchio aggiorna il firmware ed esegue automaticamente un nuovo avvio.
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 167
MIB per X-200 A A.1 Variabili MIB rilevanti
Variabili MIB rilevanti nello standard MIB II Qui di seguito sono elencate alcune variabili SNMP dell’insieme MIB II per la sorveglianza dello stato dell’apparecchio. MIB II descrive l'insieme di variabili SNMP che vengono normalmente supportate da tutti gli apparecchi con funzione SNMP.
Variabili nella cartella System Variabile Autorizzazioni di accesso Descrizione
sysDescr Solo lettura. Viene utilizzato uno string fino a 255 caratteri. Questo valore contiene un'identificazione dell'apparecchio specifica del costruttore.
sysObjectID Solo lettura. Qui viene visualizzato l'indirizzo (Object-Identifier) con il quale si raggiungono le variabili SNMP: 1.3.6.1.4.1.4196.1.1.5.2.nnn.mmm
sysUpTime Solo lettura. Tempo trascorso dall'ultimo ripristino (ad es. dopo Power-Up). L'indicazione viene eseguita in centesimi di secondo.
sysContact Lettura e scrittura. Qui è possibile inserire una persona responsabile (default: stringa vuota). Il valore possibile è uno string con max. 255 caratteri.
sysName Lettura e scrittura. Qui è possibile inserire un nome per l'apparecchio (default: stringa vuota). Il valore possibile è uno string con max. 255 caratteri
sysLocation Lettura e scrittura. Qui è possibile inserire la posizione dell'apparecchio (predefinito: stringa vuota). Il valore possibile è uno string con max. 255 caratteri.
sysService Solo lettura. Indica le funzioni (Services), che vengono garantite dai componenti secondo il modello ISO/OSI. Funzionalità livelli: 1. fisica (ad es. Repeater) 2. datalink/subnetwork (ad es. Bridges, Switches) 3. internet (ad es. IP Gateways, router) 4. end to end (ad es. IP Hosts) 5. - 6. - 7. applications (ad es. E Mail Server), tipo di dati: 32 Bit-Integer
MIB per X-200 A.1 Variabili MIB rilevanti
SCALANCE X-200 168 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
Variabili nella cartella Interface Variabile Autorizzazioni di accesso Descrizione
ifNumber Solo lettura. Il numero delle diverse interfacce disponibili nei componenti. I valori possibili sono 4...8
ifDescr Solo lettura. Una descrizione ed eventuali informazioni supplementari per una porta. Il valore possibile è uno string con max. 255 caratteri
ifType Solo lettura. In SCALANCE X-200 è inserito il valore ethernet-csmacd(6) o ottico(65). ifSpeed Solo lettura. Velocità di trasmissione dei dati della porta Etnernet in bit al secondo. Negli apparecchi
SCALANCE X-200, 10 Mbit/s o 100 Mbit/s. ifOperStatus Solo lettura. Lo stato di esercizio attuale della porta Ethernet. Sono possibili i seguenti valori:
• up(1)
• down(2)
ifLastChange Solo lettura. Tempo dal quale la porta selezionata si trova nel suo stato di lavoro attuale. L'indicazione viene eseguita in centesimi di secondo.
ifInErrors Solo lettura. Numero dei pacchetti ricevuti che non sono stati inoltrati a livelli di protocollo superiori a causa di un errore riconosciuto.
ifOutErrors Solo lettura. Numeri di pacchetti che non sono stati trasmessi a causa di un errore.
MIB per X-200 A.2 Variabili MIB provate rilevanti
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 169
A.2 Variabili MIB provate rilevanti
Variabili MIB provate rilevanti Le variabili MIB private dello switch IE X-200 hanno il seguente Object Identifier (OID):
iso(1).org(3).dod(6).internet(1).private(4).enterprises(1). ad(4196).adProductMibs(1).simaticNet(1).iScalanceX(5).iScalanceX200(2)
Variabile Autorizzazioni di
accesso Descrizione
snX200FaultState Lettura e scrittura. Indica lo stato di errore dell'apparecchio. Valori possibili:
• 1 nessun errore
• 2 errore
snX200ReportFaultIndex Solo lettura. Gli errori ricevono un indice progressivo nella sequenza della loro comparsa. Questa variabile di 4 byte indica l'indice.
snX200ReportFaultState Solo lettura. Contiene i messaggi di errore appartenenti ad un indice. snX200FaultValue Solo lettura. Questa variabile di 4 byte indica lo stato attuale di errore dell'apparecchio. snX200RmState Solo lettura. Indica se il manager di ridondanza è attivo o passivo. Valori possibili:
• 1:
Il manager di ridondanza è passivo. Lo switch IE X-200 funziona come manager di ridondanza e ha aperto l'anello, vale a dire che la linea ad esso collegata di switch IE X-200 funziona correttamente.
Lo stato "Passivo" viene visualizzato anche quando la modalità del manager di ridondanza non è attivata.
• 2:
Il manager di ridondanza è attivo. Lo switch IE X-200 funziona come manager di ridondanza e ha chiuso l'anello, vale a dire che la linea ad esso collegata di switch IE X-200 è interrotta (errore). Il manager di ridondanza attiva il collegamento tra le porte dell'anello e ricrea quindi una configurazione lineare funzionante.
snX200RmStateChanges Solo lettura. Indica con che frequenza è stato attivato il manager di ridondanza. snBootStrapVersion Solo lettura. La versione firmware del Bootloader in formato major.minor. snHwVersion Solo lettura. La versione hardware del sistema in formato major.minor. snInfoSerialNr Solo lettura. Il numero di serie del prodotto. snMacAddressBase Solo lettura. L'indirizzo MAC dello switch IE X-200. snSwVersion Solo lettura. La versione software del sistema. snInfoMLFB Solo lettura. Il numero MLFB dell'apparecchio.
MIB per X-200 A.2 Variabili MIB provate rilevanti
SCALANCE X-200 170 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
Variabile Autorizzazioni di accesso
Descrizione
snX200PowerSupplyState Solo lettura. Stato della tensione di alimentazione ridondante:
• 1: Alimentazione ridondante
• 2: Nessuna alimentazione ridondante Avvertenza: I seguenti apparecchi non dispongono di un'alimentazione ridondante:
• SCALANCE X204IRT PRO
• SCALANCE X201-3P IRT PRO
• SCALANCE X202-2P IRT PRO
SnX200RmMode Solo lettura. La modalità di manager di ridondanza
• 1: Lo switch IE X-200 è un manager di ridondanza.
• 2: Lo switch IE X-200 non è un manager di ridondanza.
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 171
Porte dell'anello standard B
Porte dell'anello standard degli switch IE SCALANCE X-200 SCALANCE X200 e SCALANCE XF200 Nome del prodotto: Porte dell'anello standard: X208 P1 e P2 X208PRO P1 e P2 X216 P1 e P2 X224 P1 e P2 X204-2 P5 e P6 X204-2TS P5 e P6 X206-1 P1 e P2 X212-2 P13 e P14 X204-2LD P5 e P6 X206-1LD P1 e P2 X212-2LD P13 e P14 Forma costruttiva piatta: XF204 P1 e P2 XF208 P1 e P2 XF204-2 P5 e P6 XF206-1 P1 e P2
SCALANCE X200IRT e XF200IRT Nome del prodotto: Porte dell'anello standard: X204IRT P1 e P2 X204IRT PRO P1 e P2 X200-4P IRT P3 e P4 X201-3P IRT P3 e P4 X201-3P IRT PRO P3 e P4 X202-2IRT P3 e P4 X202-2P IRT P3 e P4 X202-2P IRT PRO P3 e P4 Forma costruttiva piatta: XF204IRT P1 e P2
Porte dell'anello standard
SCALANCE X-200 172 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03
SCALANCE X-200 Manuale di progettazione, 05/2013, C79000-G8972-C285-03 173
Indice analitico
C CLI
Sintassi, 40 Comando CLI
Comando rapido, 40 Rappresentazione dei simboli, 40
Compatibilità Firmware, 49, 52, 155
Consolle, 38
D DHCP, 31 Diodi luminosi, 37
F Finestra della sotto-rete, 30 Firmware
Compatibilità, 49, 52, 155
G Glossario, 6
H HSR, 21
I Indirizzamento delle porte, 40 Indirizzo IP, 31
Possibilià di configurazione, 31 Isochronous Realtime Ethernet, 25
M Manuale di progettazione, 3 Manuale operativo, 3 Metodi di ridondanza del mezzo, 21 MIB, 145
N NCM PC, 31
O Object Identifier
OID, 169 OID
Object Identifier, 169
P Password
Impostazione della fabbrica, 36
R RFC
RFC 1518, 29 RFC 1519, 29
S Selection Tool, 4 SIMATIC NET - Glossario, 6 SIMATIC NET Selection Tool, 4 Sintassi
CLI, 40 SNMP
versioni supportate, 145 STEP 7, 31 Support, 38
T Topologia a stella, 12 Topologia ad anello, 13 Topologia lineare, 11
Indice analitico
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