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TAVOLO BILANCIO programma Comunali Napoli
Resoconto dei lavori del 3 OTTOBRE 2015 - presso Citta del Sole
Giuseppe La Venuta
Considerata la condizione finanziaria del Comune di Napoli (pre-dissesto) e la dipendenza dai trasferimenti
dallo Stato centrale (Governo), è necessario verificare se il pareggio di bilancio è un obiettivo raggiungibile
nel medio termine. Per conseguire questo obiettivo, occorre impostare l’azione politica su di un duplice
binario:
Dal lato delle ENTRATE: Comprendere le cause della mancata riscossione dei tributi comunali ed il perché
non si riesca a riscuotere. In particolare, è necessario accertare quanto dipenda da disservizi (da
correggere attraverso la buona amministrazione) e quanto da clientelismo mascherato.
Dal lato delle USCITE: Occorre attuare una seria lotta agli sprechi che alimentano corruzione e voto di
scambio.
In quest’ambito, occorre comprendere il funzionamento e le attività delle 14 Aziende
Municipalizzate/Partecipate e valutare se è possibile raggrupparle in un’unica Municipalizzata, in modo da
ridurre i 14 consigli di amministrazione ad uno solo.
Procedere al censimento del patrimonio immobiliare comunale accertandone il numero ed il valore.
Verificare se i dati indicati nel Bilancio comunale sono corretti ed adeguati alle stime. Verificare quali sono
gli immobili abbandonati, in quali casi non si riesce (o non si vuole) riscuotere gli affitti. Verificare se e in
quale misura c’è stato il passaggio dal patrimonio immobiliare dello Stato a quello comunale per effetto del
cd. federalismo demaniale, o federalismo patrimoniale, disciplinato dal D.Lgs. 28 maggio 2010, n. 85.
Occorre poi una maggiore efficienza della organizzazione amministrativa del Comune. Sul fronte del
pubblico impiego, bisogna in primo luogo recuperare l’Etica nel Lavoro, anche attraverso comportamenti
virtuosi e di esempio che gli eventuali eletti del M5S dovranno tenere. Occorre poi affrontare il problema
dei rapporti tra amministratori eletti e Dirigenti Generali, posti ai vertici dei vari comporti in cui è articolata
la struttura comunale. In tale contesto, occorre riflettere sulle possibilità che la riforma della Pubblica
Amministrazione offrirà (una volta approvati i decreti attuativi) di procedere al demansionamento dei
Dirigenti, ovvero al loro licenziamento.
Riguardo gli appalti, occorre porre l’attenzione sui collaudi, ridando a questi ultimi la loro necessaria
serietà. Le opere pubbliche devono essere fatte per durare e non per degradare rapidamente, per poi
generare nuovi lavori e con essi un continuo spreco di denaro pubblico, che finisce per impattare in modo
rilevante sul bilancio.
Tina Formisani
Si è occupata in precedenza di riduzione degli sprechi a proposito del Consorzio bonifiche (Volla, CDN,
Fuorigrotta, ecc). Costi inutili a carico dei cittadini. Non ci sono residenti tra i componenti del Direttivo del
Consorzio. Si chiede l’abolizione della legge nazionale. Ci sono le ingiunzioni di pagamento e non sappiano
cosa fare. Altra problematica è l’incapacità e la gestione fatta dai Dirigenti del Comune e la problematica
degli affidamenti diretti dei lavori pubblici.
Salvatore Leonangeli
Il problema dei fitti passivi. Milioni di euro in ballo. Si chiede se è possibile effettuare la risoluzione dei
contratti. Anche dalla parte dei fitti attivi c’è il problema dei fitti bassi e degli immobili abbandonati che non
fruttano nulla al Comune.
Vincenzo Presutto
Il problema nel Comune di Napoli riguarda vari ambiti.
Le Municipalizzare/Partecipate il cui Comune di Napoli
è socio. NAPOLI SOCIALE SPA Ha il 97% di spese in
stipendi.
In queste aziende c’è il problema stipendi e deficit. Le
Municipalizzate sono 14 e quasi tutte hanno problemi
e vengono finanziate dal Comune. Non si ha un
controllo diretto, anzi manca, perché la gestione è
tutta in mano ad una certa Dirigenza, con la quale si ha
difficoltà di comunicazione e vedute comuni con il
Sindaco, nell’interesse della città e dei cittadini.
Il debito o deficit del Comune è stato in parte sanato
con la giunta De Magistris con un Mutuo di 800 milioni di euro da pagare in 10 anni pari a 80 milioni annui.
Le suddetti somme dovranno essere prese dal realizzo della dismissioni/vendita di parte del Patrimonio
Immobiliare del Comune. QUINDI UN VALORE DI CIRCA 900MILIONI DEL PATRIMONIO DEL COMUNE E’
IPOTECATO. Ma ad oggi non si conoscono gli immobili inseriti in tale elenco e quali sono quelli selezionati, il
valore, il prezzo, ecc, ecc. quindi va fatta una visura/ricerca in tal proposito.
L’altro problema è Napoli holding che dovrebbe essere da raccordo e gestione di tutte le
Municipalizzare/Partecipate.La vera problematica è la Dirigenza. Ci sono alcuni Dirigenti del Comune di
Napoli che hanno pieno potere e che fanno il bello e cattivo tempo. Così il Sindaco ci mette la faccia e la
responsabilità politica mentre loro fanno quello che è meglio (per loro) per dirigere la cosa pubblica. Manca
una linea di azione comune. Per i servizi dati in appalto non c’è efficienza, non funzionano, e non c’è un
controllo, manca una raccolta dati.
L’altro problema è l’assetto organizzativo del Comune di Napoli. Il modello organizzativo è per Funzioni e
non per Gestione per Processi (in cui vi è il Cliente cittadino, Qualità dell’opera e servizi e Efficienza
nell’esecuzione).Ci sono alcuni Dirigenti che hanno troppi incarichi e troppo potere. Le Direzioni Centrali
sono nelle mani di pochi e questo non va bene. I Funzionari sono capaci e ce ne sono di molti, ma il
problema è nel potere della dirigenza. Occorrerebbe premi a Dirigenti virtuosi e su basi economiche e non
tecniche.
A seguire indico alcuni passi da compiere nel più breve tempo possibile, in linea di massima, così come
concordato ieri all’avvio del tavolo di lavoro sul Bilancio:
1 - Raccogliere documenti e dati:
a) Bilancio consuntivo del Comune di Napoli ed allegati al 31/12/2014;
b) Bilancio preventivo del Comune di Napoli ed allegati per l’anno 2015;
c) Bilancio delle partecipate comunali con relativi allegati al 31/12/2014;
2 - Analizzare i dati raccolti ufficiali per elaborare valutazioni su aspetti ritenuti critici;
3 – Elaborare le risultanze di queste due prime fasi (come suggeriva ieri Giuseppe La Venuta, questo report
dovrà essere chiaro, semplice e di facile comprensione per tutti);
4 – Individuare le criticità per le quali valutare interventi risolutivi utili a migliorare, se possibile ed in tempi
brevi, le condizioni del bilancio Comunale
Laura De Vita
problema del pre-commissariamento e del bilancio, in particolar modo dei crediti che non vengono
incassati, quindi del perché della loro inesigibilità.
L’altro tema è il Patrimonio comunale. La Napoli Servizi si è sostituita a Romeo Immobiliare ma tutto il
patrimonio delle informazioni degli immobili non sono state cedute dalla Romeo, per cui c’è un grave
problema sulla gestione di questo immenso patrimonio. Occorre fare un inventario del Patrimonio
Comunale.
Dare la disponibilità degli Immobili di proprietà del Comune a persone e coloro che vogliono creare
un’attività concreta sul territorio, così da farseli almeno manutenzionare e chiedere l’affitto, così da avere
più entrate. (Es. di laura NEGOZI COMUNALI CHE RICEVONO MATERIA (RIFIUTI) E LA PAGANO AI CITTADINI,
CONFERENDOLA A ENTI . TIPO CONAI – PER LA TRASFORMAZIONE) Si potrebbe organizzare, così come
avviene in altre città, dei punti di Raccolta ad esempio di un certo tipo di rifiuto (carta, plastica), così che il
centro raccolta si occuperà successivamente del trasporto presso gli operatori specializzati (CONAI, altri).
INTRODURRE LO SCEC COME ELEMENTO DELL’ECONOMIA DEL COMUNE: Occorre introdurre e diffondere
il Progetto “Arcipelago SCEC”.
Rosanna Gerardi ci ha descritto il funzionamento del
circuito SCEC. E’ in corso un dialogo con Bacoli
SUL MEET UP UN FILE DI DESCRIZIONE DEL PROGETTO:
http://files.meetup.com/206790/SCECperIMOLA_meetup%20napoli.pdf
Alfredo Di Fede
il problema degli affitti con canoni bassi sugli immobili di proprietà del Comune.
la graduatoria Disabili, tenuta dal Centro dell’Impiego (Provinciale) che non si sa a che punto è. Questo è
importante perché sulla base di questo elenco si fanno le assunzioni obbligatorie previste dalla legge.
Marilena Stella
ANALISI POSTE DI BILANCIO AL 31/12/2014 (da scaricare) soprattutto :
1) DETTAGLIO IMMOBILI DI PROPRIETA' COMUNALI (valore e loro utilizzo);
2) DETTAGLIO FITTI ATTIVI E PASSIVI;
3) DETTAGLIO STIPENDI e BENEFITS VERTICI E DIRIGENTI;
4) DETTAGLIO CREDITI INESIGIBILI;
5) ANALISI DERIVATI;
6) ANALISI BILANCI PARTECIPATE ;
valorizzare i risparmi derivanti dai tagli agli stipendi dei vertici e dei dirigenti e dei loro benefits;
eliminare i premi di rendimento a tutti i livelli fino all'avvenuto "Pareggio di Bilancio".
Dal Bilancio emerge che il Comune di Napoli (nel periodo Bassolino o Jervolino, Cardillo) ha stipulato nel
2006 contratti DERIVATI che stanno portando nel bilancio comunale 62 milioni di euro di valore negativo.
PROBLEMA GESECEDI al cdn si sovrappongono i servizi (con imposte da pagare) a quelli del comune L’altro
problema sono le multe e le Piste ciclabili.
Stefania Verusio
la Cessione del Credito del comune di Napoli. Nel senso di prevedere dopo un certo periodo di mancato
pagamento, di cedere ad aziende specializzate il recupero del credito.
RIVEDERE I CONTRATTI DELLA P.A Verificare se LEGGE FRACCARO E’ APPLICABILE A COMUNI.
Dall’esperienza del Comune di barletta sembra di si.
PROVARE A RICOSTRUIRE IL PATRIMONIO DEL COMUNE ANCHE DA UNA RICERCA CATASTALE PER CESPITE
(CON C.F.) - PROPOSTA DI DEFISCALIZZARE GLI ESERCIZI PUBBLICI CHE NON UTLIZIZZANO PLASTICA (BAR E
RISTORANTI)
Per quanto riguarda i crediti inesigibile del comune verificare se ci sono operazioni speculative per cui non
vengono richiesti per interesse. Mettere un limite temporale all’inserimento nell’attivo dei crediti esigibili
Minola Fusco chiede se esiste un piano anticorruzione per il Comune di Napoli. Su questo tema occorre
fare una ricerca è darci una risposta.
Maddalena L’Amica del M5S solleva l’argomento dei Benefit, delle auto blu, degli stipendi al personale e
dirigenti del Comune di Napoli.La domanda è: cosa si è fatto per ricevere questi benefit? Ci sono risultati
nella gestione e nell’efficienza dei costi? Esiste un ufficio preposto al controllo?
Un’idea potrebbe essere quella di Ristrutturare alcuni edifici di
proprietà del Comune, per poi trasferire alcuni uffici comunali
dove paghiamo gli affitti in questi di nostra proprietà. In
questo modo ci sarà a regime un risparmio sui costi.
Stefania Sannino
CARD A PUNTI PER CITTADINI VIRTUOSI – PREMIARE I
COMPORTAMENTI VIRTUOSI HA PIU’ EFFETTO DI FAR PAGARE
MULTE E CARTELLE. occorrerebbe fare un elenco dei
Monumenti Storici del Comune di Napoli.Occorre diventare un
Comune Virtuoso. L’Amica del M5S propone un Concorso a
Premi per l’abbellimento della città. Tipo “Balconi fioriti” o cose di questo tipo. Si potrebbe offrire dei punti
e dei buoni sconti alle Persone/Famiglie/Casalinghe/Signore che attuano un certo tipo di comportamento,
in modo da educarli. Un esempio potrebbe essere la Spazzatura o altre iniziative.La persona sarebbe così
incentivata a porre quel dato comportamento che genererebbe un circolo virtuoso che porterebbe ad un
conseguente miglioramento della città.
attivare l’idea del CARSHARING proponendo un incentivo, un premio per chi utilizza l’autobus.
Altra cosa sono gli Orti Sociali. I prodotti venduti in SCEC (verificare se ci sono terreni di proprietà del
Comune).
Lea Di Lucchio Altro problema è capire come muoversi per i Fondi Europei. Più si fanno Progetti e più il
Comune si indebita visto che la quota del Comune è del 20%. La Gestione degli appalti: occorre una
gestione diversa. Il sistema di potere influisce sull’acquisizione degli appalti per i collegamento che ci sono
con Ministeri/Professionisti/Società e Bruxelles.
SINTESI FINALE DELLA RIUNIONE
In sintesi occorre verificare:
ENTRATE COMUNALI
VALORE DEL PATRIMONIO COMUNALE (elenco e valori immobiliari, ecc.)
COSTI DELLA MACCHINA ORGANIZZATIVA COMUNALE
SPESE E LOTTA AGLI SPRECHI.
TAVOLO BILANCIO programma Comunali Napoli
Resoconto dei lavori dell’11 OTTOBRE 2015 – presso Time out - scuola di formazione professionale
All'inizio dell'incontro, Oscar di Maio, prima di trasferirsi al tavolo cultura, ha evidenziato quanto sia
importante che il Comune faccia rispettare i permessi per utilizzare lo spazio pubblico, controllando che
non sia superato il limite di spazio concesso (es. ristoranti, bar). Al riguardo, Giuseppe La Venuta suggerisce
un approfondimento dedicato al tema dei controlli interni del personale, per il rilievo che possono avere
sull'efficienza dell'amministrazione ed il conseguente riflesso sul bilancio .
L'Incontro prosegue con Giuseppe Giove che affronta in problema delle municipalita', sia sotto il profilo
della gestione decentrata del Comune, che dei costi; con particolare riferimento agli emolumenti dei
numerosissimi consiglieri eletti. A tale riguardo, evidenzia la difficoltA' di esaminare i dati aggregati dei
bilanci delle municipalità. Si conviene che il tema delle municipalità deve essere approfondito in
considerazione della riforma della cittˆ metropolitana e della sua specifica competenza in materia di
gestione dei servizi pubblici.
Si procede nel cominciare ad affrontare il tema del debito del Comune di Napoli, dopo una prima fase di
ricerca dei dati, decisa ed avviata all'incontro del 3 ottobre.
Si è partiti dalla considerazione che il PREDISSESTO ha evitato l'intervento del Commissario prefettizio per
la gestione della situazione finanziaria, consentendo agli organi ordinari (Sindaco, Giunta e Consiglio
comunale) di gestire il piano di rientro, cui l'amministrazione comunale è tenuta per 10 anni.
Si sono evitati i tagli lineari e draconiani del Commissario, ma la situazione è drammatica. Infatti, dopo il
decreto 'salva Italia' del 2011 emesso dal governo Monti, non è stato piu' possibile riportare nell'attivo i
crediti non piu' esigibili, che mascheravano la effettiva situazione di bilancio.
Dalla lettura di pag. 37 della relazione dell'organo di revisione (SCARICA FILE ) , (allegata alla delibera di
approvazione del bilancio consuntivo del 2014) si ricava che il debito delle Comune di Napoli nel 2012 era
quindi di euro 1.613.767.505,44.
Si passa poi ad esaminare i primi dati raccolti sul PATRIMONIO IMMOBILIARE del Comune, ricavati dalla
sentenza n. 34 del 2014 della Corte dei Conti. (SCARICA FILE )
A pag. 42, si legge che il 'patrimonio disponibile oggetto di dismissione' ammonta a 15.356 unita'
immobiliari, per un valore potenziale di euro 1.062.338.577. La medesima sentenza (pag. 38) indica le fonti
dell'inventario completo del patrimonio immobiliare comunale. In particolare, si legge che le predette
unita'immobiliari oggetto di dismissione sono indicate nell'llegato A) della precedente gestione Romeo. Vi è
poi l'allegato B) 'beni disponibili non in dismissione', l'allegato C) 'beni indisponibili'e l'allegato D) 'beni
demaniali'
Infine, dalla lettura dalla Relazione dell'organo di revisione sopra richiamata (SCARICA FILE ) , si individua
(pag. 37) nelle spese del 2014 una voce di 180 MLN per un mutuo contratto dal Comune per finanziare la
sua quota di cofinanziamento, previsto dai fondi EU per la metropolitana.
E' interessante notare che tale nuovo debito è indicato, ma non contabilizzato, nel consuntivo 2014, perchè
il mutuo andra in ammortamento dal 2020.
Tale dato stimola la riflessione sull'mpatto che le quote di confinanziamento hanno sul già dissestato
bilancio comunale, contribuendo ad aggravare la posizione debitoria. Si rafforza l'opinione che il
risanamento finanziario, attuato prima di tutto con tagli alle varie forme di spreco, debba precedere
l'eventuale assunzione di altre quote di cofinanziamento. Si comprende quindi meglio il perchè della
interruzione di opere pubbliche per carenza di liquidità (che si aggrava nel caso di mancata rendicontazione
nei termini previsti per i finanziamenti europei).
Si ribadisce, come gia al primo incontro, l'importanza fondamentale di ridare serietà ai COLLAUDI, e
mettere in atto misure idonee a garantire questo obiettivo. Le opere pubbliche devono infatti durare nel
tempo, perchè destinate ad assolvere esigenze di pubblica utilitˆ, e non, invece, deteriorarsi rapidamente
per indurre altra spesa, che si traduce in uno spreco di risorse pubbliche.
TAVOLO BILANCIO programma Comunali Napoli
Resoconto dei lavori dell’26 OTTOBRE 2015 presso il Centro Polifuzionale a Piscinola
Presenti: Rosario di Napoli, Luigi Prozzillo, Imma Iavarone, Salvatore De Curtis, Fabrizo rossi, Vincenzo
Presutto, Minola Fusco, Luigi Sica, Tina formisani, Marilena Stella, Giuseppe La Venuta, Stefania Verusio,
Alessandro Calabrese, Maestro Salvatore Morra.
Abbiamo cominciato riassumendo i precedenti incontri ai nuovi partecipanti;
- in particolare è stato presentato e ricondiviso l’ìobbiettivo del risanamento del bilancio comunale per
ridare al Comune una maggiore indipendenza finanziaria e quindi anche politica
- Allo stesso modo è stato segnalato che l’utilizzo dei fondi Europei costituisce uno strumento che accresce
il debito del Comune e dovrebbe essere preso in considerazione solo dopo il raggiungimento del
risanamento.
- E’ stato ricordato che dal 2012 con il decreto Salva italia di Monti(del dic 2011) sono stati cancellati molti
crediti che risultavano esigibili da molto tempo e su cui il bilancio non puo’ piu’ contare.
- Il patrimonio immobiliare tra fitti attivi e passivi è una risorsa da monitorare e valorizzare
- le tante partecipate possono racchiudere sprechi si potrebbe costituire una singola partecipata che le
sostituisce tutte.
- infine è fondamentele il sistema dei collaudi nei lavori pubblici per garantire la bonta’ dei lavori e la
qualita’ dei fornitori.
Stefania Verusio riprendendo il tema dei derivati proposto da Marilena Stella ha illustrato con un articolo
(LINK http://www.beppegrillo.it/movimento/parlamento/2015/10/derivati-il-m5s-contro-un-muro-di-
gomma-sempre-piu-alto.html) in cui si parla dell’iniziativa dei Parlamentari nazionali su questo tema e di un
‘esposto presentato alla procura ai primi di ottobre a causa delle secretazione dei contratti. Possiamo
quindi seguire cosa accade al livello nazionale per poi regolarci sui Comunali.
Marilena Stella ci ha parlato delle Teme di Agnano , pare che siano state concesse a privati con un
contratto di 30 anni a circa 300mila euro all’anno.Come anche la scuola Belevedere del vomero, è stata
data in concessione a privati. E in questi casi va verificata la coerenza del contratto con il valore del bene.
Vincenzo Presutto che ha letto sul meet up (discussone tavolo bilancio) l’articolo riguardo al comune di
Livorno dove è stato presentato da Nogarin il bilancio preventivo, ci dice che il Comune per legge è tenuto a
presentare un bilancio preventivo entro una certa data, (non è una iniziativa sperimentale di Livorno). Il
bilancio di previsione è fondamentale per la giunta che puo’ anche decadere se non ottiene il voto
favorevole del consiglio. Rappresenta la pianificazione per l’anno successivo che deve essere rispettata
tassativamente. I tempi spesso slittano a meta’ anno successivo e c’è una prassi di proroghe poiché bisogna
aspettare anche di conoscere i traferimenti che verranno dal governo centrale , cosa che puo’ evere tempi
piu’ lunghi.
Si è parlato del Il Titolo V della costituzione che è quella parte della Costituzione italiana in cui vengono
“disegnate” le autonomie locali: comuni, province e regioni, e Giuseppe la Venuta ci informa che Prodi ha
provato a riformare il titolo V verso una
maggiore autonomia degli enti locali, ma per il
futuro è invece prevista una riduzione dei poteri
e una inversione del modello “federalismo
fiscale”
Tina Formisani dice quanto sia importante
VERIFICARE se sono state cancellate
dall’anagrafe le vecchie case, soprattutto nei
piccoli paesi, e che per questo andrebbero fatti
dei controlli incrociati con il catasto. Ricorda che Troncone in passato richiese una indagine sugli affitti del
Comune. (QUI IL LINK http://vomero.napolitoday.it/vomero/affitti-case-comune-vomero.html )
Segnala poi che anche per le Ville Vesuviane , in particolare per Villa Bisignano, bisogna vigilare poiché pare
che ci sia una sede di forze politiche o CAF , e se è stata data in comodato d’uso gratuito.
A questo proposito Stefania Verusio dice che l’operazione di valorizzazione del patrimonio comunale
andrebbe fatta proprio partendo dagli immobili dati alle sedi dei partiti o anche ad associazioni che di fatto
sono soggetti politici , verificandone la congruenza dei fitti, piuttosto che dagli affitti alle famiglie meno
abbienti. Giuseppe la Venuta ribadisce che invece ai cittadini puo’ essere proposto un comportamento
virtuoso come contropartita di agevolazione economica anche in fatto di abitazioni e pagamento di
immobili comunali.
Marilena Stella ricorda che dovremo poi passare ad una fase propositiva di soluzioni e per fare questo è
necessario anche la quantificazione dei valori che è possibile recuperare da eventuali sprechi e utilizzi
sottocosto del patrimonio, rappresentati appunto anche dai fitti troppo bassi.
Rosario Di Napoli prende la parola per una riflessione su come una operazione di riduzione del degrado e di
valorizzazione di servizi e comportamenti delle persone puo’ essere uno strumento molto piu’ efficace
delle manovre di consenso con cui a volte si concedono gli immobli pubblici. Tra laltro l’elettorato dei 5
stelle si aspetta una operazione di onesta’ e sostegno piuttosto che forme di clientelismo.
Minola Fusco che è stata a Imola ci parla di cio che ha visto negli stand dei comuni dove c’è
amministrazione 5 stelle , (Parma, Pomezia, Livorno in particolare si parla di bilancio partecipato e di come
la commissione al bilancio dovrebbe costituire uno strumeto per facilitare l’apertura ai cittadini , anche in
vista di ottenere il bilancio partecipato. A Parma si è dimonstrato che la riduzione del debito è obiettivo
possibile , e che molte soluzioni riguardano piuttosto piccole cose semplici che migliorano la qualita’ della
vita dei cittadini , piuttosto che grandi opere.
Decidiamo di richiedere anche tramite il contatto dei parlamentari , un incontro specifico sul bilancio ad un
componente delle amministrazioni 5 stelle gia’ esistenti (Parma o Pomezia etc) per fare tesoro delle loro
esperienze e indicazioni
Giuseppe La Venuta sottopone all’attenzione che anche conoscere quanto vale ogni punto percentuale di
raccolta differenziata in piu’ è un elemento che permette di monetizzare il valore e i costi del procedere in
quella direzione. Inoltre come gia’ espresso in precedenza un punto importante è quello che riguarda i
dirigenti e la burocrazia, , in particolare le posizioni apicali che a volte rischiano di rappresentare un freno
all’efficienza dell’amministrazione , e in questo senso si ipotizza che il governo Renzi possa prevedere la
possibilita’ di una forma di “demansionamento” o spostamento dei dirigenti meno efficienti a compiti poco
rilevanti
In particolare per la gestione degli appalti sarebbe auspicabile una rotazione delle posizioni dirigenziali , per
evitare possibili clientelismi. Nel piano triennale sono previste 150 posizioni dirigenziali e pare che non ci
siano persone a cui affidarle, quindi potrebbe esserci una pluriassegnazione di incarichi alla stessa persona.
Alessandro Calabrese ci ricorda della soluzione delle luci a led e dei pannelli solari come risorsa per
l’illuminazione pubblica.
Luigi Prozzillo propone di studiare il piano anticorruzione Comunale
Salvatore De Curtis e il centro di Piscinola: una bella parte della riunione viene dedicata all’ascolto
dell’esperienza di Salvatore De Curtis che insieme ai comitati del territorio si è occupato della valorizzazione
proprio della stuttura che ci ospita cioè il centro polifunzionale di piscinola. Salvatore e altre persone hanno
elaborato un piano con soluzioni a costo zero per riqualificare e rendere fuibile la struttura , che è
patrimonio del comune. Si tratta di un coivolgimento di soggetti privati che permettendo lavori di
miglioramento e ammodernamento ottengono l’immobile in comodato d’uso. La condizione necessaria di
simili operazioni è che l’obiettivo finale sia la restituzione dell’immobile alla libera fruizione dei cittadini,
anche attraverso convenzioni con scuole e municipalita’ si parla del vincolo di fruibilita’ che costituisce
elemento fondante di ogni accordo con privati , il quale non puo’ prevedere condizioni di utilizzo che
possano escludere i cittadini.
Da marta matano in tavolo cultura info su napoli servizi e patrimonio immobiliare
http://www.meetup.com/it/Gli-amici-di-Beppe-Grillo-di-
Napoli/messages/boards/thread/49291379/40#128589754
TAVOLO BILANCIO programma Comunali Napoli
Resoconto dei lavori del 7 NOVEMBRE 2015 presso il Centro Polifuzionale a Piscinola
Presenti: Claudio Mallardo, giuseppe La Venuta, Farbrizio Rossi, Lea di Lucchio, Liliana Coppola, Marilena Stella,
Vincenzo Presutto, Tina Formisani, Salvatore De Curtis, Stefania Verusio, Alessia.
Si comincia sempre con un breve riassunto per riproporre ai nuovi presenti l’obbiettivo del risanamento a
fronte dell’eccessivo indebitamento del comune.
Procediamo con una lettura dei dati dal documento di revisione - condiviso in precedenza –
http://files.meetup.com/206790/Relazione_organo_revisione_2014.pdf si ricava un bilancio in avanzo
teorico in quanto il dato di competenza viene calcolato sugli ACCERTAMENTI dei tributi, che sono gli
introiti che il comune prevede di incassare, e le uscite
L’avanzo di competenza risulta di circa +240 milioni di euro.
Le entrate per accertamenti ammontano a circa 2,5 MILD
In realta’ di questi accertati gli incassati sono stati solo di circa 1,7 MLD
I RESIDUI ATTIVI cioè il non incassato per il 2014 , si aggira intorno agli 800 mln di euro
di conseguenza il dato reale è di un risultato di esercizio in passivo di circa 205 milioni di euro,
Vincenzo Presutto ci fornira’ a breve una analisi piu’ approfondita di questi elementi.
Nel 2012 il risultato appare migliore ma solo xchè sono stati contabilizzate entrate da prestiti.
Vincenzo ci fa inoltre notare anche che circa l’80% dei costi riguardano la spesa per la macchina
amministrativa e solo il 20% è per investimenti.
Si parla del FONDO DI SOLIDARIETA’ come entrata: deriva dai trasferimenti del governo, ed è calcolato
anche in base agli importi riscossi dell’IMU che ora il Comune puo’ trattenere solo in parte mentre gran
parte versa al governo centrale.
Si parla quindi del problema della mancata riscossione; quello che bisognerebbe verificare è se c’è un
problema di efficientamento delle risorse adibite a tale compito oppure c’è una volonta poitica di non
procedere in maniera efficiente in tal senso? Nel primo caso fare un analisi tra quanto costa riscuotere in
modo piu’ efficiente ( cioè dedicare piu’ risorse) e quanto invece “costa” la mancata riscossione farebbe
luce sulle questione di efficienza.
Su questo argomento Claudio Mallardo pone l’attenzione sui gestori che si occupano dell’accertamento
dei crediti del Comune; in base a cui si puo’ ricostruire il dato sull’evasione. In passato Se ne è occupata la
Engineering, e adesso c’è la Alley. In realta’ la Engineering pare se ne occuperabbe ancora , in base ad una
proroga del suon incarico. C’è un problema di aggiornamento dei dati , se i dati non vengono aggiornati le
previsioni di incassi e anche il calcolo dell’evasione puo’ non essere affidabile.
L’intervento si Liliana Coppola fornisce l’informazione che la futura programmazione di fondi europei non
dovrebbe piu’ prevedere il meccanismo di cofinanziamento. Giuseppe La Venuta propone pero’ di non considerare
nel nostro programma ulteriori meccanismi di indebitamento, e di attendere che questa condizione sia formalizzata e
verificata.
Si parla di DERIVATI, , e commentiamo un comunicato stampa del comune , riportato da Liliana
http://www.meetup.com/it/Gli-amici-di-Beppe-Grillo-di-Napoli/messages/boards/thread/49291451/40#128612063
gli SWAP : sono stati stipulati dal Comune 6 contratti, di cui 2 estinti, restano 4 contratti che prevedono debiti fino
al 2035. Il downgrade , l’abbassamento di rating di un comune – da il diritto di rescondere il contratto ,
principalemente è un diritto del creditore.
Stefania fa alcune proposte cosi’ riassunte :
- dismissione via verdi (a reddito) per RIPRISTINO uffici in sale del maschio angioino
- sito con foto per controllo occupazione suolo pubblico (idea di nando di maria e di oscarino di maio)
- NO BIGLIETTI GRATIS DELLO STADIO, abolirli per i consiglieri oppure destinarli a scuole, enti benefici,altro..
- su ASIA ,verificare se nei ricavi ci sono solo trasferimenti dal comune o anche proventi dalla vendita della
materia differenziata. E si parla quindi di dare un valore ad ogni tonnellata di differenziata in piu’ per
ricavare/monetizzare la convenienza di aumentare la differenziata.
Il grande disavanzo del comune è costituito dai costi per le PARTECIPATE.
(Abbiamo il documento del bilacnio ASIA 2013)
http://files.meetup.com/206790/Asia_bilancio_2013_web.pdf
Con Matteo Brambilla – dal TAVOLO RIFIUTI - parliamo del bilancio di ASIA; dai dati ASIA sul personale si
ricava che ci sono circa 15% di
quadri. L’eta’ media di impiegati e
operai è molto elevata, e questo
rende critico l’affidamento delle
mansioni con compiti piu’ pesanti
fisicamente. Gli investimenti in
formazione del personale e le
incentivazioni sono troppo bassi .
Si puo’ ipotizzare un incentivo dei
prepensionamenti o una forte
riconversione ?
A fronte di bassi investimenti per
il personale ci potrebbero poi
essere dei costi per strutture non
utilizzate; va verficato il costo della sede di Agnano che pare sia in affitto con un costo mensile di circa
12mila euro/mese .
La RIDUZIONE DEI RIFIUTI A MONTE, con ad esempio la riduzione degli imballaggi , è un obbiettivo
fortemente riproposto nel programma.
Condividiamo con Matteo le soluzioni discusse in precedenza:
- i negozi di sfuso, i negozi comunali di conferimento della materia, la poposta di utilizzare locali del
patrimonio immobiliare comunale da dare a giovani imprenditori a prezzi simbolici per creare questo tipo
di attivita’.
- Anche prevedere la premialita’ dei comportamenti virtuosi dei cittadini è una proposta condivisa con
Matteo, o tramite una card che traccia il comportamento virtuoso e riesca a darne un valore che riduca la
tassazione sul contribuote; oppure la previsione di bonus e /o beni materiali che vengono dati al cittadino
virtuoso
Salvatore De Curtis ci aggiorna sugli sviluppi relativi al centro polifunzionale di Piscinola (che è patrimonio
comunale) , ci informa che De Magistis ha dichiarato che fara’ partire ilbando per l’assegnazione della
scuola. Salvatore e le persone dei comitati che hanno seguito la questione hanno intenzione di vigliare e
seguire come si procedera’ nei lavori.
Resoconto incontro del Tavolo bilancio , Bar Martone, piazza carita’ 19/11/2015
Dopo un breve riepilogo ai nuovi presenti , si considerano e si riassumono i dati ricavati dai file (trovati sul sito http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/20563 )
del - Bilancio consuntivo (rendiconto della gestione) 2014 – del Comune di Napoli, che
Vincenzo Presutto e Giuseppe La Venuta hanno visionato, e li espongono ai presenti.
Come gia’ visto in precedenza nel bilancio di competenza risultano crediti per circa 3,2 miliardi di euro
(residuo attivo) e debiti per 3,8 miliardi (residuo passivo) , con una differenza di circa 680 milioni di euro.
Alcune voci analizzate
I CREDITI derivano principalmente da:
- Trasferimenti dello stato (Regione, Governo) circa -> un MLD
- Tarsu -> circa 500 MLN
- Multe -> circa 450 MLN
I DEBITI
- Spese per beni e materiali di consumo
- Spese per dipendenti -> circa 380 MLN
- Spese per viabilita debiti fuori bilancio - nel 2014 sono triplicati rispetto al passato , passando da circa 32 MLN a 112 MLN di
euro, sono costituiti da :
- cause per incidenti provocati da buche stradali
violazione per acquisizione di beni senza copertura.
Considerazioni.
Si nota che sono bassi gli importi dedicati ad investimenti per Turismo e Cultura.
Nonostante le spese per investimento in viabilita’ hanno importi alti, è paradossale notare come sia elevato il
costo delle spese per le cause relative alle buche stradali. Il problema riguarda la manutenzione e la messa
in sicurezza; sono molto costose perché vengono fatte troppo spesso in emergenza, (quindi a condizioni di
elevati prezzi di fornitura, straordinari…etc) e fuori dai bandi di gara. La manuntenzione ordinaria
effettuata tramite bandi di gara è troppo poca.
Dal 2011 non vengono effettuate quasi piu’ gare di appalti per la manutenzione , che invece vengono date
quasi sempre alla Napoli Servizi.
In precedenza abbiamo anche affrontato il tema dei collaudi che deve investire il controllo del lavoro
garantendone la qualita’, proponendo la derubricazione del fornitore in caso di qualita’ non aderente agli
standard pattuiti..
Uno degli aspetti potenzialmente critici riguarda il PEG , lo strumento di programmazione elaborato dal
comune, che viene basato sui dati di consuntivo, penalizzando cosi’ i settori “virtuosi”; un esempio per
comprendere questo meccanismo: se per esempio un ufficio riesce a rispariamre sulla carte per le stampe
usandone di meno, l’anno successivo l’importo programmato e previsto per quella risorsa sara’ minore del
precededente.
Claudio Mallardo parla del controllo di amministrazione. Potenziare il controllo di gestione, soprattutto nella
gestione delle partecipate; verificare l’accertamento residui, e occupari del BILANCIO SOCIALE, che riguarda le spese per servizi diretti ai cittadini. Rivedere gli SWAP con meccanismi di ricontrattualizzazione del debito.
Un dato importante da verificare è il rapporto tra numero dipendenti del comune e numero di abitanti.
Anche Luca Iadanza propone una ricontrattualizzazione dei contratti
di derivati
Liliana Coppola ci illustra i dati relativi agli stipendi dei dipendenti
comunali e delle partecipate:
La media annuale per singolo dipendente comunale è di circa 35 mila
euro, si osserva che la media nelle partecipate invece è piu’ elevata
di circa 5000 euro annui per dipendente (40 mila euro), con un picco
in ARIN di circa 60 mila euro annui.L’eta’ media dei dipendenti è
alta.
E’ stata messo in pratica il passaggio dei dibiti dai fornitori alle banche; cioè si fanno mutui con le banche, in
particolare con la banca di stato CASSA DEPOSITI E PRESTITI, per pagare i fornitori, che evitano cosi’ i
tempi lunghi
Stefania Verusio chiede se esistono strumenti di misurazione della produttivita’, e probabilmente non ci
sono. Chiede inoltre se ai dirigenti viene applicato un meccanismo di responsabilita’ nei casi di sforamento del debito, o se possono contabilizzare debiti senza un limite.
Giuseppe la Venuta risponde che il consiglio comunale è tenuto a sottoporre al controllo della corte dei conti
un bilancio in debito e se la corte dei conti approva non ci sono ulteriori sviluppo. Diversamente la corte dei
conti puo’ decidere delle procedure a carico del dirigente.
Vincenzo Presutto individua un punto critico dell’organizzazione corrente per funzioni anzicchè per
processi. E’ stato fatto un piano basato sull’oraganizzazione per processi, piu’ efficiente , che pero’ non è stato mai attivato.
Minola Fusco pone il problema dei costi per finanziamenti a cooperative e associazioni, che spesso
rappresentano strumenti di clientelismo, come gia’ discusso da Max Gambardella nel tavolo sociale . Sarebbe opportuno una verifica dei dati contabili relativi a questo aspetto.
Resoconto dei lavori del 21novembre 2015 - presso Ass. Su Ali d’aquila - CHIAIANO
Il tavolo inizia con alcuni argomenti a cui da’ spunto Laura De Vita, in considerazione del fatto che l’ex assessore al bilancio Realfonso proponeva il dissesto come soluzione finale, ci chiediamo se è possibile raggiungere il pareggio di bilancio. La risposta è positiva se si nota che le entrate accertare sono maggiori delle somme effettivamente riscosse, e infatti sulla carta c’è un avanzo di circa 200MLN. L’azione proposta va quindi concentrata sull’evasione, soprattutto individuare se c’è evasione la cui causa puo’ essere di tipo clientelare e politica. Inoltre dall’analisi dei dati sul personale osservando che l’eta’ media è alta si evince che ogni anno è possibile prevedere circa 700 pensionamenti. Ricordiamo che a Bacoli una iniziativa del sindaco che prevende il prepensionamento di circa 40 unita’ portera’ ad un risparmio annuo di oltre 1 MLN di euro. Laura chiede se un modo per efficientare la riscossione puo’ essere quello di prevedere una percentuale ai dipendenti per ogni singolo credito riscosso, Giuseppe La Venuta gli risponde che questa soluzione potrebbe contenere come criticita’ un conflitto di interessi, laddove per esempio l’ottenere una percentuale potrebbe condizionare l’elevamento di una multa al cittadino anche se non vi sono elementi di infrazione Invece è piu’ agevole prevedere un premio sul risultato generale del riscosso. In generale bisogna prevedere una premialita’ per i comportamenti virtuosi , e avere come obbiettivo il rendere agevole il rispetto di questi comportamenti , piuttosto che concentrarsi sul riscuotere tasse per le infrazioni, soprattutto per agevolare i cittadini in condizioni di indigenza. Vincenzo Presutto fa una ulteriore precisazione riguarda l’avanzo di gestione del Comune di Napoli per il 2014 che è pari a 240mln di euro, dato contabile che però potrebbe essere non veritiero nella sostanza poiché fortemente condizionato dai residui attivi (circa 837 mln di euro) che sono crediti non ancora incassati, e dai residui passivi (circa 1mld e mezzo di euro) che sono debiti non ancora pagati, nell’anno 2014. La struttura tecnica comunale, alla luce di questi dati, sembra chiusa su se stessa risultando poco reattiva verso l’esterno sia nella fase di incasso che nella fase di pagamento. Tina Formisani sottoponeva lo spreco delle case famiglia, dove ogni bambino costa fino a 130 euro al giorno. Se il bambino è stato allontanato per indigenza della famiglia e non per azioni gravi, potremmo sostenere più famiglie. Il Reddito di Cittadinanza si può e si deve realizzare, anche con tali nefandezze.
Una bella proposta arriva da Minola Fusco, che pensa a dei corsi di trasparenza aperti ai cittadini, tenuti dai funzionari comunali , in orario di lavoro e in compatibilita’ del loro impegno. I corsi sarebbero utili a creare un contatto con i cittadini e a informarli su come funziona la macchina comunale
Luigi Prozzilo pone la questione delle consulenze legali: poiché gli enti locali hanno a disposizione uffici e staff legali, si potrebbe individuare se nei costi ci sono spese per consulenza esterne in questo campo. Avvalersi di consulenze esterne puo’ anche essere meno efficiente poiché i professionisti esterni vengono pagati anche in caso di tempi lunghi che portano alla prescrizione dei procedianti. Va considerato poi l’esempio di alcune cause i ANM che vengono aperte , pare , anche per i biglietti non pagati.
Fabrizio Rossi fa una proposta che faciliterebbe l’accesso dei cittadini ad alcuni servizi comunali: un Ufficio Generale Cessazioni. Anzicchè spostarsi tra uffici dislocati in differenti ubicazioni, aumentando tempi e di spostamento e difficolta’ burocratiche, un singolo ufficio per cessare i servizi di competenza comunale (acqua, tassa rifiuti, …) i cittadini potrebbero recarsi in un luogo unico e ben individuabile.
Rosario di Napoli propone un servizio di raccolta dati sulle buche nella viabilita’ stradale, che potrebbe derivare anche dalle denuncie dei cittadini. Per aumentare la sicurezza stradale propone anche di far
affiancare i vigili dal personale della difesa. A tale proposito Roberto Lo Russo osserva che le forze armate hanno un loro bilancio con la programmazione delle risorse, e non crede sia possibile destinare risorse ad un uso diverso da quanto programmato. Pero’ questo obiettivo puo’ essere preso in cosiderazione se venisse portato a compimento il rientro delle truppe dalle missioni estere dove ci sono guerre, destinandole alla sicurezza su territorio italiano.
Liliana Coppola ci informa che relativamente a lavori e consulenza di cui avvalersi in comune vi è l’obbligo dell’interpello interno: il comune deve verificare se all’interno delle sue risorse vi sono competenze e requisiti per effettuare determinati lavori, prima di rivolgersi a risorse esterne. Fa notare anche come a Milano ci siano molto meno dirigenti rispetto al comune di napoli, anche se in confronto al tempo dell’amministrazione Iervolino sono diminuiti. Un terzo dei dirigenti è impiegato nelle partecipate.
Si parla della partecipata ANM Le riscossioni di ANM riguardano il suo bilancio; Fabrizio Rossi chiede se al fine di ottenere una maggiore riscossione non sarebbe meglio abbassare le sanzioni, cioè abbassare le pene amministrative per riscuotere piu’ facilmente. Gli risponde Giuseppe La Venuta dicendo che l’ammontare delle sanzioni non dipende da decisioni di competenza comunale. Riguardo al deficit dell’ANM sembra pari a circa 18 MLN di euro, con circa 218MLN di costi dei servizi e circa 200MLN di incassi; il costo per dipendenti si aggira inotorno ai 124MNl, per un numero di circa 2800 dipendenti. Il costo medio annuo per dipendentè è di circa 40mila euro. La previsione per il deficit di ANM è di peggioramento. Pero’ l’accorpamento con Metronapoli dovrebbe portare ad una riduzione/ottimizzazione degli uffici e del personale. Uno dei costi principali di ANM è dato dalle assicurazioni sui veicoli. Il dato da controllare è quello
sull’assenteismo (non per ferie) e inotre fare un controllo sul patrimonio, di ANM come anche delle altre partecipate. Riparliamo del caso esposto in precedenza da Matteo Brambilla dove in ASIA la messa in bilancio di alcuni immobili ceduti dal comune ha aumentato il dato positivo , ma a cui di fatto non corrispondono entrate.
Tra i valori immobiliari va verificato quanto non riscosso da case popolari, tenendo conto che sono valori imputabili al sociale, e che qualora di dismettesse il patrimonio edilizio , le eventuali risorse contabilizzate non possono cambiare destinazione, cioè andrebbero investite sempre nel sociale e in edilizia popolare. Viene osservato che la mancata riscossione in questo settore conferma un dato generale che è quello sulla poca capacita’ di ottenere la riscossione. E’ importante ricordare riguardo alla rivalutazione del patrimonio comunale che per alcuni edifici l’operazione di recupero e valorizzazione è anche Culturale e turistica , oltre che finanziaria. Nel caso di specie si è parlato in precedenza di riportare alcuni uffici comunali nel maschio angioino, spostandoli da via verdi che va messa a rendita. Il che rappresenterebbe un investimento sul castello anche da punto di vista culturale e turistico appunto.
Resoconto incontro del Tavolo bilancio , All'AperyVanvitelli, via bernini 4/12/2015
Presenti: Ulderico Catania, Fulvia Nasti, Vicenzo Presutto, Roberto Lo Russo, Giuseppe La Venuta,Daniele Notaro, Antonio Grieco, Mario Merolla, Alessando Calabrese, Minola Fusco, Liliana Coppola, Marilena Stella, Luca Genoino, Stefania Verusio. L’incontro è mirato alla sintesi dei punti principali affrontati in precedenza, da tenere come riferimento per il programma finale. La sintesi raggiunta verra’ esposta in un documento apposito. E’ stata letta una prima bozza relativa alle proposte raccolte fino ad ora e si è concordato che una parte del documento conterra’ l’analisi dei dati raccolti fino ad ora. Fulvia Nasti ci ha segnalato che far ritornare la sala consiliare nella sala dei baroni è una operazione non felice, poiché ostacolerebbe l’impegno che c’è stato fino ad ora per far diventare il Maschio Angioino polo museale. Ci spiega le motivazioni dell’importanza culturale della destinazione del sito a museo, e concordiamo insieme di togliere questo obiettivo dal programma; esso era stato pensato poiché la sede presso l’immobile di Via Verdi viene considerata una operazione speculativa fatta dal Comune a vantaggio di privati, resta quindi la missione principale di valorizzare edifici comunali vuoti e sottoutilizzati piuttosto che prendere in affitto strutture da privati. Liliana Coppola inizia il suo intervento esprimendo la preoccupazione che quanto relazionato dal gruppo bilancio nell’ultima assemblea generale (sabato 28/11) possa avere travisato la realta’ dei fatti. In particolare , Liliana evidenzia che la nuova programmazione non prevedera’ piu’ quote di cofinanziamento da parte degli enti locali. Questo determinera’ una riduzione delle risorse disponibili ma un impatto pressocchè nullo sul bilancio di questi ultimi. Giuseppe La Venuta evidenzia che il dato esposto in assemblea circa l’impatto dei cofinanziamenti del Comune di Napoli era doveroso per informare gli attivisti sugli effetti che pesano e peseranno sul bilancio comunale. In particolare, il dato esposto circa il mutuo di 180 milioni di euro sottoscritto dal Comune, per il completamento della linea 1 della metropolitana, è particolarmente significativo, perché l’inizio della sua restituzione (ammortamento) è stata posticipata al 2020. Infatti, al momento della sottoscrizione si prendeva atto della impossibilita’ per le finanze comunali di sostenerlo. In pratica abbiamo debiti che non siamo in grado di restituire. Infine per quanto attiene la nuova programmazione, pur prendendo atto di quanto riferito da Liliana, che va ringraziata per le informazioni fornite al gruppo, occorrera’ verificare caso per caso se i nuovi bandi attribuiranno in concreto maggiori possibilita’ di finanziamento agli enti che si mostreranno disponibili a cofinanziare. Minola Fusco e Daniele Notaro chiedono piu’ chiarezza su questo punto, poiché non è affatto escluso che la disponibilita’ a cofinanziare si riveli il solo modo per ottenere il finanziameno (con un meccanismo preferenziale di punteggi). In particolare Minola richiama anche la missione del Movimento di fare politica in modo differente, non basando i propri programmi unicamente sull’utilizzo di soldi e fondi, ma dare una spinta al cambiamento anche proponendo soluzioni innovative e che dimostrino nei fatti il rispetto dei soldi dei cittadini contribuenti. Antonio Grieco dice che in base alla sua esperienza spesso negli appalti che utilizzano fondi pubblici ci puo essere il rischio di corruzione e infiltrazione camorristica. Vincenzo Pesutto ci ha esposto alcuni numeri del bilancio 2014 , approfondendo alcuni aspetti relativi alle voci di entrate e di uscite. Per quanto riguarda poi il valore del patrimonio immobiliare Vicenzo considera che probabilmente è molto piu’ altro di quanto espresso nel Conto Patrimoniale (circa 8 MLD di euro), poiché ci sono problemi a fare stime aggiornate . Si conviene anche sulla necessita' di approfondire il dato sulle passivita' potenziali del bilancio, al fine di determinare e aggiornare la massa passiva. Anche Liliana Coppola conferma su questo punto che l’aggiornamento dei dati e del sistema software su cui si basano le stime è un aspetto critico, e che andrebbe migliorato molto. Daniele Notaro ci conferma inoltre che la prevista vendita, pianificata nel piano di rientro su cui si è espressa anche la Corte de Conti, è una operazione molto difficile: ci sono difficolta’ dal punto di vista burocratico e di
carenza di personale addetto a questo compito. Pertanto se un privato vuole procedere all’acquisto di un immobile del comune si trova di fronte a pratiche burocratiche da tempi molto lunghi. Luca Genovino propone che all’interno del tavolo bilancio si possa fare un approfondimento di come funziona la macchina amministrativa . Con Ulderico Catania e Minola Fusco, ribadiscono che le agevolazioni di cui godono le associazioni nell’utilizzo del patrimonio comunale, preso in affitto per le loro sedi, vanno valutate in base agli effettivi contributi sociali, mentre per i partiti politici vanno abolite.