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apprendere oggi nella società complessa
omaggio a Jean Piaget
a cura di Maurizio Tiriticco
Neuchâtel, 10 novembre 2012
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I viventi di tutte le specie apprendono
nella misura in cui i singoli organismi devono SOPRAVVIVERE e RIPRODURSI
Ciascun vivente apprende secondo i programmi genetici e i quadri concettuali che gli sono naturalmente dati
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Ogni vivente, per sopravvivere, deve ADATTARSI all’ambiente, con un processo che Piaget distingue in due stadi: ASSIMILAZIONE e ACCOMODAMENTO
se piove, mi riparo se ho freddo, mi copro se ho fame, mangio se ho uno stimolo sessuale, mi riproduco
…sono le strategie adottate da tutti i viventi (dall’ameba agli esseri umani) per… sopravvivere e per riprodursi! Sono le chiavi dell’apprendimento! Se non si apprende, muore l’individuo e muore la specie!
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i bisogni
primari
mangiare
amarsi
ripararsi
coprirsi
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Per il vivente uomo apprendere significa acquisire atteggiamenti, attitudini, conoscenze, abilità, comportamenti e competenze sempre nuovi per risolvere i problemi di diversa natura che di volta in volta gli vengono proposti nelle relazioni interpersonali nel sociale nello studio/ricerca nella professione nel lavoro
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lavorare
ricercare
studiare
relazionarsi
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Più si è piccoli e più si apprende ed anche con alta velocità: la “costruzione” del cervello non è automatica, ma si sviluppa in rapporto agli stimoli a cui è sottoposto. La necessità di sopravviveresopravvivere e riprodursiriprodursi al più presto e meglio è fortissima.
La curiosità, l’imitazione, il metter/e/si alla prova, il “gioco”, in quanto misurarsi con se stessi, con gli altri, con gli oggetti, sono molle poderose! Per queste ragioni i bambini… non stanno mai ferminon stanno mai fermi!!!
Man mano che si cresce, la reazione agli stimoli tende a diminuire, perché è più importante conservare e rinforzare ciò che via via si apprende. Per queste ragioni gli adulti tendono a… stare sedutistare seduti!!! O a guardare indietro! “Ai miei tempi…”
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Girotondo☺ i bambini si contano
☺ cooperano
☺ tirano e mollano
☺ destra/sinistra
☺ avanti e indietro
☺ su e giù
☺ maschio e femmina
☺ alto e basso
☺ movimento e ritmo
☺ canto e comandi
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si rifletta su quanto i bambini apprendanocon i “giochi” classici - il gioco come lavoro pallamoscaciecacinquesensisalto con la cordacampana o settimanaregina reginellaquattro cantonimoscaciecarubabandieranascondinouna nave carica di…sulla spiaggia…
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il curricolo… ovverola metafora della carriola
● Il nuovo nato cresce, si sviluppa e apprende nella misura in cui il suo ORGANISMO è investito dagli STIMOLI che sono lanciati dall’ambiente e dalle persone. A ogni stimolo deve organizzare una risposta. Pertanto, ciascuno di noi spinge per tutta la vita una carriola invisibile (il CURRICULUM) in cui altri lanciano mattoni (stimoli). Se gli stimoli sono significativi, bene, altrimenti… ● La scuola lancia i suoi stimoli e dà luogo, appunto, al curricolo scolastico!
s t i m o l i
s t i m o l i
organismo
s t i m o l i
L’organismo reagisce agli stimoli, li fa propri e apprende
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passato memoria
futuro progetto
qui e là e sotto sopra
Lo sviluppo/crescita di un vivente si effettua con una graduale conquista del sé sugli assi ortogonali dello SPAZIO (la costruzione del sé corporeo) e del TEMPO (la costruzione del sé cognitivo). Il DNA genetico è sollecitato dagli stimoli ambientali e l’apprendimento si sviluppa dal meno al più in un processo a spirale. Più gli stimoli sono ricchi e positivi, più l’individuo si afferma come persona AUTONOMA (identità) e RESPONSABILE (socialità)
Il nuovo nato costruisce spazio/tempo, schema corporeo e intelligenza
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Sull’asse orizzontale sincronicodello SPAZIO si costruiscono i rapporti tra corpo e oggetti Dominano il vedere e le immagini: l’analogico, il continuo, la curvala curva Sull’asse verticale diacronicodel TEMPO si costruiscono le catene dei concetti, memorizzati, archiviati, implementati Dominano l’ascoltare/parlare e le sequenze ritmiche: il digitale, il discreto, la scalala scala
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Che ora è? Mezzogiorno e un quarto! Con gli orologi analogiciorologi analogici si tende ad arrotondare!
Che ora è? Le 14 e 3 minuti! Con gli orologi digitaliorologi digitali la risposta è… altrettanto digitale!
Gli strumenti di misura possono essere analogici o digitali: il termometro, il tachimetro, la bilancia, ma… il metro del falegname non può essere analogico!
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pipapipa in italiano… e in francese, in inglese, in cinese, in arabo… ecc ???
Gli oggetti e le loro immagini sono ANALOGICIinvestono l’emisfero destro del nostro cervello
Le parole dette e scritte sono DIGITALIinvestono l’emisfero sinistro del nostro cervello
è il disegno di una pipa
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I fumetti coinvolgono contemporaneamente…
…l’emisfero destro (la parola) e l’emisfero sinistro (l’immagine) del nostro cervello
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Digitale
1 + 1 + 1 = 3
Analogico
… …
emisfero sinistro emisfero destro
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Quando si raggiunge la maturitàl’individuo-persona ha costruito la sua
identità personale, in quanto► autonomia e
► responsabilità
ATTENZIONE!In una società complessa la maturità è un
processo continuo!
E’ necessario apprendere per tutta la vita!!!E’ necessario apprendere per tutta la vita!!!
Raccom. UE 04/08
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L’intelligenza umana non è sempre la stessa. E’ possibile rintracciare almeno quattro fasi del suo sviluppo: a) quella adattiva delle età primitive; b) quella magico-intuitiva del lungo periodo delle credenze premonoteistiche; c) quella razionale attiva, induttiva e deduttiva, logico-lineare, sequenziale, tipica di tutta la civiltà occidentale; d) oggi ci troviamo di fronte ad un ulteriore cambiamento: lo sviluppo di una intelligenza interattiva, spaziale, sistemica, globale. Si tratta di un’attività cognitiva che sollecita aree diverse e fino ad oggi poco conosciute delle nostre facoltà cerebrali.
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Alcune riflessioni sui cambiamenti in attonel cervello/mente dei nostri ragazzi
I “nativi digitali” di oggi nelle società ad alto sviluppo crescono in un mondo sovralimentato dai videogiochi, dai cellulari, da youtube e da tutte le altre diavolerie che veicolano dati e informazioni a iosa sull’asse spaziale, a danno dell’asse temporale su cui, invece sono veicolate le informazioni dal passato e si progettano idee per il futuro. Questa proiezione delle nuove generazioni sull’asse spaziale e su una sorta di eterno presente, più che su quello temporale, implica profondi cambiamenti nei modi di Essere, di Pensare e di Apprendere. In effetti le nuove generazioni sono sollecitate fin dalla nascita a costruire schemi cognitivi e quadri concettuali assolutamente nuovi, diversi da quelli che conosciamo.
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le quattro fasi dello sviluppo secondo Piaget
• Fase senso-motoria (0/3 anni): pensiero egocentrico; continuità tra il soggetto e gli oggetti; non vi sono cause, non c’è futuro; curiosità, interesse, tutto va toccato, afferrato, smontato
• Fase intuitiva (3/7 anni): il bambino proietta se stesso negli oggetti e si sente al “centro del mondo”; è la fase dell’egocentrismo
• Fase operatorio-concreta (7/11 anni): il pensiero interagisce con gli oggetti, supera l'egocentrismo e con il linguaggio riconosce regole e rapporti formali tra gli oggetti
• Fase ipotetico-deduttiva (11/14 anni): il soggetto si fa adulto, fissa il valore del simbolo e dell’astrazione, definisce i rapporti formali che regolano l'attività del pensiero (categorie logiche); elabora ipotesi e sa procedere per via deduttiva
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L’apprendimento coinvolge con diversi criteri e modalità le quattro aree dello sviluppo/crescita e della comunicazione:
* fisico-senso-motoria * emotivo-affettiva
* cognitiva * socio-collaborativa
NB – L’epigenesi: l’area successiva ingloba quella precedente
la responsabilità sociale
l’identità personalel’autonomia
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Che grande fatica deve fare il bambino quando passa da uno stadio analogicoanalogico (le prime due fasi piagetiane) a quello digitaledigitale (le altre due fasi piagetiane)…
… o, come si suol dire, dal mondo della fantasia al mondo della ragione
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l’identità personale (essereessere)
il corpo, la personalità, il carattere, le emozioni io SONO io e mi chiamo Maurizio
la responsabilità sociale (farefare) le conoscenze, le competenze, la professionalità per il vivere insieme io sono il Prof. Tiriticco e FACCIO l’ispettore
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Le otto competenze chiave per l’esercizio della cittadinanza attiva da conseguire al termine dell’obbligo di istruzione(Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18/12/06)
- Comunicazione nella madre lingua- Comunicazione nelle lingue straniere- Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologie- Competenza digitale
- Imparare ad imparare- Competenze interpersonali, interculturali e sociali e competenza civica- Imprenditorialità- Espressione culturale
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La scelta italiana – ambiti e definizioni dellecompetenze chiave di cittadinanza (dm 139/07)
Costruzione del séImparare ad imparareProgettare
Relazioni con gli altriComunicare
comprendererappresentare
Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabileRapporto con la realtà
Risolvere problemiIndividuare collegamenti e relazioniAcquisire ed interpretare l’informazione
La personauna e trinaIl séIl sé e gli altriIl sé e le cose
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L’apprendimento è l’esito continuo di una costante attività del patrimonio genetico del vivente con gli stimoli lanciati dall’ambiente. Ciò si realizza in unCAMPO DI COMUNICAZIONE sempre attivo
Principali modalità di apprendere:* l’imitazione* la curiosità* il tentativo e l’errore e… il successo* il gioco* il simbolo i segni – l’icona , l’indizio, il segnale
i linguaggi – non verbali, verbali* il supporto della memoria per la costruzione e
l’archiviazione di dati, concetti, principi, procedure, regole, norme, ecc.* il rinforzo attivo di ripetizione
esperienza innovazione creatività
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linguaggi non verbali
oralità
scrittura
La parola scritta è una conquista recente: è povera di “fisicità”, èricca di “cognitività”. Serve soprattutto a ricercare (sperimentazione,ermeneutica) oltre che a informare e ad esprimere
Insieme e sottoinsiemi
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linguaggi non verbali
oralità
scrittura
La parola digitale mette in discussione la primazia della scrittura erecupera tutto il grande insieme della comunicazione simbolica
Insieme e sottoinsiemi
![Page 31: Tiriticco51 all1](https://reader031.vdocuments.pub/reader031/viewer/2022030318/5a6e07d87f8b9afc578b59bd/html5/thumbnails/31.jpg)
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Bibliographie
Le langage et la pensée chez l'enfant, La représentation du monde chez l'enfantLe jugement moral chez l'enfantLa naissance de l'intelligence chez l‘enfantLa construction du réel chez l'enfantClasses, relations et nombres: essai sur les groupements de la logistique et sur la réversibilité de la penséeIntroduction à l'épistémologie génétique