transistore bipolare a giunzione (bjt) · 9 principio di funzionamento base “stretta” effetto...
TRANSCRIPT
Transistore bipolarea giunzione (BJT)
www.die.ing.unibo.it/pers/mastri/didattica.htm
(versione del 30-4-2018)
2
Transistore bipolare a giunzione (BJT)
● Il transistore bipolare a giunzione è un dispositivo costituito da un cristallo semiconduttore suddiviso in tre regioni
Il dispositivo è detto bipolare perché il suo funzionamento si basa su portatori di carica di entrambe le polarità, mentre sono detti unipolarii dispositivi nei quali la corrente è dovuta a portatori di carica di un solo tipo
● Nelle due regioni alle estremità opposte del cristallo, dette emettitore(E) e collettore (C), vengono introdotti droganti dello stesso tipo
● Nella regione centrale, detta base (B), vengono introdotti droganti del tipo opposto
● In questo modo si formano due giunzioni pn
base-emettitore (BE)
base-collettore (BC)
3
Transistori npn e pnp
● La struttura può essere realizzata in due modi, che corrispondono ai transistori di tipo npn e di tipo pnp
4
Note
● In seguito si farà riferimento prevalentemente ai transistori di tipo npn, dato che questa è la configurazione utilizzata più frequentemente
● I risultati relativi ai transistori npn possono essere facilmente estesi ai transistori pnp modificando opportunamente i versi di riferimento delle tensioni e delle correnti
● Nella pratica i transistori non hanno una struttura simmetrica come indicato negli schemi di principio
● Attualmente i transistori vengono realizzati prevalentemente in forma planare
Struttura semplificata di un transistore planare
5
Regioni di funzionamento
● In relazione ai possibili stati di conduzione delle due giunzioni si possono distinguere quattro regioni di funzionamento
● La regione inversa, nella quale i ruoli dell’emettitore e del collettore sono scambiati, nella pratica non viene mai utilizzata
Polarizzazioni delle giunzioni Regione difunzionamentoBE BC
Inversa Inversa Interdizione
Diretta Inversa Normale
Diretta Diretta Saturazione
Inversa Diretta Inversa
6
Principio di funzionamento
● Si assegnano versi entranti alle correnti di collettore e di base e verso uscente alla corrente di emettitore
● Si considera il dispositivo polarizzato nella regione normale
tra i terminali B ed E viene applicata una tensione VBE > 0
tra i terminali B e C viene applicata una tensione VBC < 0
● Se lo spessore della regione di base è elevato non si hanno interazioni tra le due giunzioni e il dispositivo si comporta come una coppia di diodi
● In particolare, gli elettroni iniettati dall’emettitore nella regione di base si ricombinano con le lacune, contribuendo alla corrente di base, quindi in prossimità della giunzione BC la concentrazione di elettroni è praticamente nulla
● In queste condizioni, dato che la corrente attraverso la giunzione BC, polarizzata in inversa, è trascurabile, si ha
0C
BE
I
II
7
Principio di funzionamento
Base “larga” nessuna interazione tra le giunzioni BE e BC
8
Principio di funzionamento
● Riducendo lo spessore della regione di base a valori sufficientemente piccoli (frazioni di µm) aumenta la probabilità che gli elettroni iniettati nella regione di base riescano a portarsi in prossimità della giunzione BC prima di ricombinarsi
● Dato che la giunzione BC è polarizzata in inversa, in prossimità della giunzione è presente un campo elettrico con verso tale da spingere gli elettroni presenti nella regione p (cariche minoritarie) ad attraversare la giunzione
Al diminuire dello spessore della regione di base, una parte sempre più consistente degli elettroni iniettati nella regione di base viene attirata dal collettore, dando origine ad una corrente di collettore progressivamente crescente, mentre si riduce la corrente di base (effetto transistor)
9
Principio di funzionamento
Base “stretta” effetto transistorNE NB IB IC
10
Principio di funzionamento
● Se lo spessore della regione di base è molto piccolo, la maggior parte degli elettroni iniettati dall’emettitore raggiunge il collettore
● In queste condizioni, la corrente di base è dovuta prevalentemente alle lacune iniettate dalla base verso l’emettitore
● Se le concentrazioni dei droganti nelle regioni di emettitore, NE, e di base, NB, sono uguali anche le correnti dovute agli elettroni e alle lacune che attraversano la giunzione BE sono uguali
La corrente di base e la corrente di collettore sono dello stesso ordine di grandezza
● Se NE >> NB, le lacune iniettate dalla base danno un contributo molto piccolo alla corrente attraverso la giunzione BE
La corrente di collettore assume valori prossimi a quelli della corrente di emettitore
La corrente di base è molto piccola rispetto alla corrente di collettore
11
Principio di funzionamento
Base “stretta” effetto transistorNE >> NB IB << IC IC IE
12
Principio di funzionamento
● Nelle realizzazioni pratiche la ragione di base ha uno spessore molto piccolo (< 1 µm) la regione di emettitore è fortemente drogata mentre la regione di
base è debolmente drogata, inoltre, per motivi che saranno chiaritiin seguito (effetto Early), la regione di collettore è drogata più debolmente della base
● Nella regione normale, trascurando il contributo della corrente di saturazione della giunzione BC, si ha
● Se si invertono i ruoli dell’emettitore e del collettore si ha ugualmente l’effetto transistor
però, dato che il dispositivo è fortemente asimmetrico, il valore di Rrisulta molto minore di F
EFC II F = guadagno di corrente diretto a base comune(valori tipici 0.99-0.995)
CRE II R =guadagno di corrente inverso a base comune
13
Modello di Ebers e Moll
● In condizioni generali, le relazioni tra le tensioni delle giunzioni e le correnti sono espresse dalle equazioni di Ebers e Moll
dove
● Quindi la corrente di base è
● I parametri F R IES e ICS sono legati dalla relazione
● Queste equazioni possono essere interpretate mediante un circuito equivalente formato da due diodi e due generatori dipendenti
RFFC
RRFE
III
III
1
1TBC
TBE
/CS
/ESF
VV
R
VV
eII
eII
RRFFCEB 11 IIIII
SCSRESF III (IS = corrente di saturazione)
14
Modello di Ebers e Moll
● La corrente di base è data dalla somma di in termine dipendente da VBE
e uno dipendente da VBC
● Le espressioni di questi termini si possono porre nella forma
dove
BCBEB III
111
1
111
1
TBCTBC
TBETBE
/
R
S/S
R
RRRBC
/
F
S/S
F
FFFBE
VVVV
VVVV
eI
eIII
eI
eIII
R
RR
F
FF
1
1
guadagno di corrente diretto a emettitore comune(valori tipici dell’ordine di 101-102)
guadagno di corrente inverso a emettitore comune(valori tipici dell’ordine di 10-1-100)
15
Modello di Ebers e Moll
● Isolando i termini IBE e IBC nelle espressioni di IE e IC si ottiene
dove
● Queste equazioni possono essere interpretate mediante un circuito equivalente semplificato nel quale compare un unico generatoredipendente
TBCTBE //S
BCRBEFBCR
RBE
F
FRRFFCE 11
VVVV eeI
IIIIIII
CEBCRRFFRRC
CEBERRFFFFE
1
1
IIIIII
IIIIII
16
Modello di Ebers e Moll
11
1
1
TBCTBE
TBCTBCTBE
TBETBCTBE
/
R
S/
F
SB
/
R
S//SC
/
F
S//SE
VVVV
VVVVVV
VVVVVV
eI
eI
I
eI
eeII
eI
eeII
17
Regione normale
● Nella regione normale, dato che la giunzione BC è interdetta, le espressioni delle correnti si riducono a
● Queste equazioni possono essere interpretate mediante un circuito equivalente formato da un diodo con corrente di saturazione IS/ e un generatore dipendente pilotato dalla corrente IB (o, in alternativa, un generatore dipendente non lineare pilotato dalla tensione VBE)
TBE /SB
VV
F
eI
I
TBE /SC
F
FBFE
11 VV
F
eI
III
TBE /SBFC
VVeIII
18
Saturazione
● Le relazioni precedenti indicano che nella regione normale la correntedi collettore è determinata unicamente dalla corrente di base (o in modo equivalente dalla tensione VBE) e non dipende dalla tensione VBC
● Quando la giunzione BC entra in conduzione si ha una riduzione della corrente di collettore, che tende ad annullarsi, ed un incremento della corrente di base
Il rapporto tra la corrente di collettore e la corrente di base, che nella regione normale vale F, nella regione di saturazione è minore di F
TBCTBE
TBCTBE
/
R
S/
F
SB
/
RS
/SC
11
VVVV
VVVV
eI
eI
I
eIeII
19
Saturazione
● Per definire convenzionalmente il confine tra la regione di saturazione si può utilizzare il valore del rapporto tra le correnti IC e IB
● Si assume che il dispositivo sia in saturazione quando il rapporto diviene inferiore ad una frazione prefissata, , di F
● Questo comporta che la tensione VCE scenda al di sotto di un valore VCEsat definito dalla relazione
● Per 0.9 con i valori tipici di F e R si ottengono valori di VCEsat tra 0.15 e 0.3 V
RF
/R
/
/
R
S/
F
S
/
RS
/S
B
C
1
11
11
TCE
TCE
TBCTBE
TBCTBE
VV
VV
VVVV
VVVV
e
e
eI
eI
eIeI
I
I
TCE
TBC
TBE/
/
/VV
VV
VV
ee
e
R
RFTCEsatCEF
B
C
)1(
1lnVVV
I
I
20
Curve caratteristiche
● Normalmente le caratteristiche dei transistori sono rappresentate mediante famiglie di curve che riportano gli andamenti di
IB in funzione di VBE con VCE trattato come parametro (caratteristiche di ingresso ad emettitore comune)
IC in funzione di VCE con IB trattato come parametro(caratteristiche di uscita ad emettitore comune)
● Caratteristiche di ingresso:
Nella regione normale sono praticamente indipendenti da VCE e sono simili alla curva caratteristica di un diodo
In saturazione si ha un forte aumento di IB al diminuire di VCE
● Caratteristiche di uscita: Nella regione normale sono rette orizzontali Nella regione di saturazione IC diminuisce rapidamente, mentre si
hanno piccole variazioni di VCE
23
Effetto Early
● Nella regione normale le curve caratteristiche di un transistore reale non sono esattamente orizzontali, come previsto dal modello di Ebers e Moll, ma IC aumenta con VCE
● Questo è dovuta al fatto che all’aumentare di VCE (e quindi di VCB) si ha un allargamento della regione svuotata in corrispondenza della giunzio-ne BC e quindi una riduzione della larghezza efficace della regione di base (effetto Early)
● L’entità dell’effetto puòessere ridotta rendendo ilcollettore più debolmentedrogato della base
(In questo modo la regionesvuotata si estende preva-lentemente dal lato del col-lettore)
24
Effetto Early
● Nella regione normale le caratteristiche non sono parallele, ma, se prolungate, convergono in un punto sull’asse delle ascisse corrispon-dente a VCE VA (VA tensione di Early)
● L’effetto Early può essere rappresentato modificando, nella regione normale, l’espressione di IC nel modo seguente
A
CE/SC 1TBE
V
VeII VV
25
Impiego del transistore come amplificatore
● Collegando una resistenza al collettore si ottiene una tensione VCE
dipendente dalla tensione VBE
● Nella regione normale la caratteristica di trasferimento VBE-VCE contiene un tratto con andamento approssimativamente lineare
CCCCCE IRVV
26
Impiego del transistore come amplificatore
● E’ possibile ottenere un amplificatore lineare polarizzando il transistore mediante un generatore costante VBE0
● Il punto Q sulla caratteristica è detto punto di polarizzazione o punto di riposo
27
Impiego del transistore come amplificatore
● Se il punto Q si trova nel tratto lineare, sovrapponendo a VBE0 un piccolo segnale vbe(t), si ottiene in uscita la tensione VCE0 vce(t), con vce(t) praticamente proporzionale a vbe(t)
28
Analisi per piccoli segnali
● La relazione tra vbe(t) e vce(t), può essere ottenuta linearizzando le equazioni del transistore nell’intorno del punto di riposo Q
● Quindi si ottiene
ce
0CE
Cbe
0BE
C0CE0BECce0CEbe0BEC ),(),( v
V
Iv
V
IVVIvVvVI
be
0BE
B0BEBbe0BEB )()( v
V
IVIvVI
cecebemce
0CE
Cbe
0BE
Cc vgvgv
V
Iv
V
Ii
bebebe
0BE
Bb vgv
V
Ii
0 indica che le derivate sonocalcolate nel punto di riposo
29
Analisi per piccoli segnali
● L’analisi del circuito può essere svolta in tre fasi
Determinazione del punto di riposo, in assenza del segnale vbe(t) Linearizzazione nell’intorno del punto di riposo
Analisi del circuito linearizzato, in cui è presente il solo generatore vbe(t) e i generatori di polarizzazione sono azzerati(circuito equivalente per piccoli segnali)
30
Modello per piccoli segnali
● Le equazioni linearizzate possonoessere interpretate mediante il seguente circuito equivalente
● Le espressioni dei parametri sono
0CEA
0C/
A0CE
Cce
T0BE
VV
Ie
V
I
V
Ig
VVS
0CEA
A
TF
0C/
TF0BE
Bbe
T0BE
VV
V
V
Ie
V
I
V
Ig
VVS
T
0C
A
0CE/
T0BE
Cm 1T0BE
V
I
V
Ve
V
I
V
Ig
VVS
31
Modello per piccoli segnali
● Il circuito equivalente per piccolisegnali può essere ridisegnatonel modo seguente
● I parametri sono definiti dallerelazioni
A
0CEF
be
mo 1
V
V
g
g
0C
0CEA
cece
1
I
VV
gr
A
0CE
0C
TF
bebe 1
1
V
V
I
V
gr
bobbe
mbem ii
g
gvg
32
Amplificatori ad un transistoreConfigurazioni fondamentali
Emettitore comune
Collettore comune
Base comune
33
Amplificatore ad emettitore comune
● Ingresso tra base e massa
● Uscita tra collettore e massa
● Nel circuito equivalente per piccoli segnali la tensione di uscita coincide con la tensione di RC
)()( sBBS tvVtV
34
Amplificatore ad emettitore comune
Analisi per piccoli segnali
bi ii
bbei irv
ceo o b
ce Cc
ri i i
r R
Cce
cebooCo Rr
RriiRv
C
35
Amplificatore ad emettitore comune
● Guadagno di tensione
● Guadagno di corrente
● Resistenza di ingresso
● Valori approssimati per rce
ceCbe
o
i
ov // rR
rv
vA
Cce
ceo
i
oi Rr
r
i
iA
bei
in ri
vR i
be
Cov r
RA
oi A bein rR
ceCbe
o
i
ov // rR
rv
vA
Cce
ceo
i
oi Rr
r
i
iA
bei
in ri
vR i
ceCbe
o
i
ov // rR
rv
vA
Cce
ceo
i
oi Rr
r
i
iA
36
Amplificatore ad emettitore comune
● Calcolo della resistenza di uscita
ceout ri
vR
0b i
37
Amplificatore ad emettitore comune
● Il guadagno di tensione Av è negativo e può essere grande in valore assoluto quindi vo è in opposizione di fase con vi
● Il guadagno di corrente Ai è positivo e può assumere valori elevati
il guadagno di potenza
può assumere valori elevati
● La resistenza di ingresso ha valori medio-bassi (tipicamente dell’ordine del k) è possibile aumentare Rin riducendo la corrente di collettore IC0, ma
questo comporta anche una riduzione del guadagno di tensione
● La resistenza di uscita ha valori medio-alti (tipicamente dell’ordine delle decine di k)
ivii
ooP AA
iv
ivA
38
Amplificatore a collettore comune
● Ingresso tra base e massa
● Uscita tra emettitore e massa
● Nel circuito equivalente per piccoli segnali la tensione di uscita coincide con la tensione di RE
)()( sBBS tvVtV
39
Amplificatore a collettore comune
Analisi per piccoli segnali
bi ii o ceo e o b
E ce E
1v r
i i iR r R
Ece
Eceboo 1
Rr
Rriv
Ece
Ecebobbeobbe 1
Rr
Rriirvirvi
40
Amplificatore a collettore comune
● Guadagno di tensione
● Guadagno di corrente
● Resistenza di ingresso
● Valori approssimati per rce
ceEobe
ceEo
i
ov //1
//1
rRr
rR
v
vA
Ece
ceo
i
oi 1
Rr
r
i
iA
ceEobei
in //1 rRri
vR i
Eobein 1 RrR 1oi A Eobe
Eov 1
1
Rr
RA
ceEobe
ceEo
i
ov //1
//1
rRr
rR
v
vA
Ece
ceo
i
oi 1
Rr
r
i
iA
41
Amplificatore a collettore comune
● Calcolo della resistenza di uscita
● Per rce si ha
beSb rR
vi
ceo
beSout //
1r
rR
i
vR
cebeS
oce
bo 11r
v
rR
v
r
vii
1o
beSout
rRR
42
Amplificatore a collettore comune
● Il guadagno di tensione ha tipicamente valori di poco inferiori a 1,dato che rbe in genere è trascurabile rispetto a o1rErce per questo l’amplificatore a collettore comune è detto anche
inseguitore di tensione o inseguitore di emettitore (emitter follower)
● Il guadagno di corrente è negativo e in genere prossimo a o1
● La resistenza di ingresso ha valori elevati (tipicamente dell’ordine delle centinaia di k o dei M)
● La resistenza di uscita ha valori piccoli (tipicamente dell’ordine delle decine di )
● Queste caratteristiche rendono l’amplificatore a collettore comune particolarmente adatto ad essere utilizzato come stadio separatore (buffer)
43
Stadio separatore (Buffer)
● Si considera un generatore con resistenza interna RS collegato a una resistenza di carico RL
● Al diminuire di RL la tensione vo
diviene piccola rispetto a vS
è fortemente dipendente da RL
● Se si introduce un buffer con elevata impedenza di ingresso Rin >> RS
la tensione vi all’ingresso del buffer è circa uguale a vS e praticamente indipendente dalla resistenza di carico
Il generatore è praticamente nella condizione di funzionamento a vuoto
44
Stadio separatore (Buffer)
● Se il buffer ha guadagno circa unitario e resistenza di uscita Rout RL
la tensione vo
è di poco inferiore a vS
è praticamente indipendente da RL
Complessivamente, dal punto di vista del carico, il buffer permette di ridurre la resistenza interna del generatore lasciando praticamente invariata la sua tensione
Circuito equivalente
Si assume che il guadagno a vuoto(cioè per RE ) dell’amplificatoresia praticamente unitario
45
Amplificatore a base comune
● Ingresso tra emettitore e massa
● Uscita tra collettore e massa
● Nel circuito equivalente per piccoli segnali la tensione di uscita coincidecon la tensione di RC
)()( sEES tvVtV
46
Amplificatore a base comune
Analisi per piccoli segnali
bbei irv
be o ce o cebe b ce o o b C o o c b b
C ce C ce
r r rr i r i i R i i i i i
R r R r
C o cei e o b b
C ce
1R ri i i i i
R r
bceC
CceooCo i
rR
RriRv
47
Amplificatore a base comune
● Guadagno di tensione
● Guadagno di corrente
● Resistenza di ingresso
● Valori approssimati per rce
ceCbe
o
i
ov // rR
rv
vA
ceoC
ceo
i
oi 1 rR
r
i
iA
ceoC
ceCbe
iin 1 rR
rRr
i
vR i
be
Cov r
RA
1o
oi
A
1o
bein
rR
48
Amplificatore a base comune
● Calcolo della resistenza di uscita
● Quindi i valori sono compresi tra rce e (1+o)rce
Sbe
Sb Rr
Rii
bbeboce iriirv
SbeceSbe
Soout //1 Rrr
Rr
R
i
vR
49
Amplificatore a base comune
● Il guadagno di tensione è positivo e uguale, in valore assoluto, al guadagno dell’amplificatore a emettitore comune
● Il guadagno di corrente è negativo e ha modulo quasi unitario Di conseguenza il guadagno di potenza è sensibilmente inferiore a
quello dell’amplificatore a emettitore comune● La resistenza di ingresso è molto piccola (tipicamente dell’ordine delle
decine di )● La resistenza di uscita è molto grande (tipicamente dell’ordine delle
centinaia di k o dei M)
Queste caratteristiche rendono l’amplificatore a base comune adatto ad essere utilizzato come inseguitore di corrente(può fornire una corrente di uscita circa uguale a quella di ingresso, ma associata ad una resistenza più elevata)
● Inoltre la configurazione a base comune è usata come amplificatore di tensione in casi particolari che richiedono adattamento in ingresso con livelli bassi di impedenza (es. cavi a radio frequenza)
50
Confronto tra le configurazioni fondamentali
Emettitorecomune
Collettorecomune
Basecomune
Av
Ai
Rin
Rout
ceCbe
o // rRr
ceoC
ceo
1 rR
r
ceoC
ceCbe
1 rR
rRr
SbeceSbe
So //1 RrrRr
R
ce
o
beS //1
rrR
ceEobe //1 rRr
ceEobe
ceEo
//1
//1
rRr
rR
Ece
ceo 1
Rr
r
ber
ceCbe
o // rRr
Cce
ceo Rr
r
cer
51
Confronto tra le configurazioni fondamentali
Emettitorecomune
Collettorecomune
Basecomune
Avmodulo >> 1
negativopoco < 1positivo
>> 1positivo
Ai>> 1
positivomodulo >> 1
negativomodulo poco < 1
negativo
Rinmedia
(~ 103 )grande
(~ 105-106 )piccola
(~ 10-102 )
Routmedia
(~ 104-105 )piccola
(~ 10-102 )grande
(~ 105-106 )
(valori tipici)
52
Amplificatore ad emettitore comunecon resistenza di emettitore
● Amplificatore ad emettitore comune modificato con l’inserimento di un resistore in serie all’emettitore
)()( sBBS tvVtV
53
Amplificatore ad emettitore comunecon resistenza di emettitore
● Applicando la LKV si ottiene
● Di regola vale l’approssimazione
● Quindi
● Inoltre si ha
bi ii
bceCE
oceEbeoEbbei i
rRR
rRriRirv
ceCE
boceCoCο rRR
irRiRv
0oCbooceeE iRiiriR
oobe iiii
ceCE
boceo rRR
iri
54
Amplificatore ad emettitore comunecon resistenza di emettitore
● Guadagno di tensione
● Guadagno di corrente
● Resistenza di ingresso
● Valori approssimati per rce (assumendo anche rbe oRE)
EceoceCEbe
Cceo
i
ov RrrRRr
Rr
v
vA
ceCE
oce
i
oi rRR
r
i
iA
ceCE
oceEbe
iin rRR
rRr
i
vR i
oEin RRoi AE
Cv R
RA
55
Amplificatore ad emettitore comunecon resistenza di emettitore
● Calcolo della resistenza di uscita
● Quindi i valori sono compresi tra rce e (1+o)rce
beSE
Eb rRR
Rii
boceE iiriRv
beSE
EceoceEout rRR
RrrR
i
vR
56
Amplificatore ad emettitore comunecon resistenza di emettitore
● Complessivamente gli effetti dell’introduzione della resistenza di emettitore sono
Aumento della resistenza di ingresso, che è approssimativamente determinata dal prodotto oRE
Diminuzione del guadagno di tensione, che però, dipende in modo meno sensibile da o, ed è praticamente determinato dal rapporto tra RC e RE
Aumento della resistenza di uscita
Polarizzazione del transistor
● In pratica non è conveniente utilizzare un generatore di tensione per fissare il valore di VBE nel punto di lavoro
A causa della relazione esponenziale che lega IB e VBE, piccolierrori su VBE possono dare luogo a grandi variazioni di IB e, di conseguenza, di IC e di VCE
● Quindi è preferibile fissare il valore della corrente di base
57
B
BEBBB R
VVI
Polarizzazione del transistor
● Di solito si utilizza un solo generatore per polarizzare sia il collettore che la base
● Il comportamento di questo circuitonon è soddisfacente perché
● La caratteristica IB-VBE dipendedalla temperatura, quindi ancheIC e VCE variano con la temperatura
● Il valore di IC dipende F, che puòvariare in modo sensibile anche traesemplari diversi di transistor dellostesso tipo
58
Stabilizzazione del punto di lavoro
59
● Per rendere più stabile il punto di lavoro del transistor si può utilizzare il seguente circuito di polarizzazione
La tensione di base è fissata mediante il partitore formato da R1 e R2
Viene inserita la resistenza RE in serie all'emettitore
● Il circuito di polarizzazione di base può essere rappresentato mediante il bipolo equivalente di Thévenin
21
21
21
2BB
RR
RRR
RR
RVV
B
CC
Stabilizzazione del punto di lavoro
● Facendo uso del circuito equivalente di Thévenin, la corrente di emettitore può essere ottenuta nel modo seguente
● Se sono verificate le condizioni
la corrente IE, e quindi anche IC,risulta praticamente indipendentedalle variazioni di VBE e di F
60
1F
BEEBB
RRVV B
11
F
BE
EBBEEEBE
F
EBBB
RR
VVIIRV
IRV B
Stabilizzazione del punto di lavoro
● Per scegliere i valori di R1 e R2 si deve tenere conto di due opposte esigenze
Per avere
occorre che R1 e R2 abbiano valori relativamente piccoli
Al diminuire di R1 e R2 aumentano le loro correnti e quindi la potenza dissipata
● In genere si scelgono i valori delle resistenze imponendo che
con a normalmente compreso tra 5 e 10
61
1F
BE
RR
a
III E 21
Configurazioni fondamentali
62
Emettitorecomune
Collettorecomune
Basecomune
Configurazioni fondamentali
● E’ possibile realizzare i tre amplificatori fondamentali come indicato egli schemi della diapositiva precedente
● I valori dei condensatori C1, C2 e C3 sono scelti in modo che la loro impedenza alle frequenze del segnale di ingresso sia trascurabile
● Negli amplificatori a emettitore e base comune il terminale comune è collegato a massa mediante un condensatore, che alle frequenza del segnale agisce come un cortocircuito in parallelo, rispettivamente, a RE
o a RB
● Nell’amplificatore a collettore comune viene eliminata la resistenza RC
● La presenza dei condensatori limita inferiormente la banda passante degli amplificatori
● La banda passante, inoltre, è limitata superiormente dagli effetti reattivi del transistor (quindi complessivamente gli amplificatori hanno un
comportamento di tipo passa-banda)
63
Amplificatore ad emettitore comune
Circuito equivalente per piccoli segnali
● Nel circuito equivalente per piccoli segnali l'emettitore può essere considerato praticamente collegato a massa (quindi non compare RE)
● Si indicano con Av, Ai, Rin, Rout i guadagni e le resistenze di ingresso e di uscita dell’amplificatore completo e con Av, Ai, Rin, Rout, i guadagni e le resistenze di ingresso e di uscita dell’amplificatore elementare (racchiuso dalla linea tratteggiata)
64
Amplificatore ad emettitore comune
● Facendo uso dei risultati ottenuti per l’amplificatore elementare, e tenendo conto del fatto che RC ora è sostituito da RC // RL si ha
65
o ov v C ce
i be
/ / / / L
vA A R r R
v r
o b c o b o ce CBi i o
i i b c i c B be ce C L C L/ /
i i i i i i r RRA A
i i i i i i R r r R R R R
in in B be B/ / / /R R R r R
out out ce/ / / /C CR R R r R
Amplificatore a collettore comune
Circuito equivalente per piccoli segnali
● I guadagni e le resistenze di ingresso e uscita dell’amplificatore possono essere ottenuti a partire da quelli relativi all’amplificatore elementare racchiuso dalla linea tratteggiata, nel quali si deve sostituire RE con RE//RL e RS con RS//RB
66
Amplificatore a collettore comune
● Tenendo conto dei risultati ottenuti per l’amplificatore elementare, si ha
dove
67
o E L ceo
v vi be o E L ce
1 / / / /
1 / / / /
R R rvA A
v r R R r
b e o b o ceBi i o
i b e i e in ce E L E L
ce EBo
in ce E L
1/ /
/ /1
/ /
E
B
B
i i i i i rR RA A
i i i i i R R r R R R R
r RR
R R r R R
in in B/ /R R R
in be o ce E1 / / / / LR r r R R S B beout ce
o
/ // /
1
R R rR r
out out E/ /R R R
Amplificatore a base comune
Circuito equivalente per piccoli segnali
● I guadagni e le resistenze di ingresso e uscita dell’amplificatore possono essere ottenuti a partire da quelli relativi all’amplificatore elementare racchiuso dalla linea tratteggiata, nel quali si deve sostituire RC con RC//RL e RS con RS//RE
68
Amplificatore a base comune
● Tenendo conto dei risultati ottenuti per l’amplificatore elementare, si ha
dove
69
o ov v C L ce
i be
/ / / /v
A A R R rv r
o e c o e o o ce CE
i ii i e c i c E in C L o ce C L/ / 1
i i i i i i r RRA A
i i i i i i R R R R r R R
be C L cein
C L o ce
/ /
/ / 1
r R R rR
R R r
o S E
out ce be S Ebe S E
/ /1 / / / /
/ /
R RR r r R R
r R R
in in E/ /R R R
out out C/ /R R R
70
Il transistore come interruttore comandato
● Nell’impiego come amplificatore il transistore viene fatto funzionare nella regione normale
● Nell’impiego come interruttore comandato il transistore lavora nella regione di interdizione e nella regione di saturazione
71
Il transistore come interruttore comandato
● Il transistore è interdizione se
● In queste condizioni si comporta come un interruttore aperto
● Il transistore è in saturazione se
● In queste condizioni si comporta come un interruttore chiuso
● L’uscita è a livello basso quando l’ingresso è a livello alto e viceversa quindi il circuito svolge la funzione di inverter
CCoC 0 VVI
0CEsatC VV
B
iFBF
C
CEsatCCC R
VVI
R
VVI
VVi