truppe da montagna

8/6/2019 Truppe da montagna

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A. DE SIEBERT

CAPITANO DI .ARTIGLIERIA

T R U P P E D A M O N T A G N A

Estratto dalle Rivista militare italiana, disp. VIII. 1907



TRUPPE DA MONTAGNA

Una premessa, indispensabile per tranquillizzare. subito1'animo di chi si accinge a leggere, poiche il tema 'scelto

ziuatifica pienamente il timore di una tirata pesantemente

~ettorica rimpinzata delle infinite e svariate dissertazioni

colle quali in non pochi articoli di riviste sono ormai state

trite e rrtrite le questioni che pin 0 meno direttamente in-

teressano le truppemontane, a partire daUe piu ecceise

ooncez ioni strategiche nell"utilizzazione del baluardo alpino,

per icen Iere all e modeste pezze da piede da sostituirsi 0

pur no colle calze.

Seuza dubbio, se ilettori non mancano, da molti eli essi

molto ho da imparare ; sarebbe fuor e li luogo ehe montassi

in cattedra per portal' poi nottole ad Atene 0 vasi a Sarno ..

E allora ?AHora non faro altro che accennare ai vari ar-

gomenti che, in uno studio completo, dettagliato, delletruppe

da montagna, dovrebbero essere trattati: una specie di som ..

mario, del quale tentero di attenuare I'aridita lasciando mag-

gior campo a.ll'atbivita intellettuale di ciascuno nello svilup-1are di per se Ie quistioni che presentero, anziche nell'assi-

miIare le mie considerazioni, imiei desiderata. Questie

quelle, ridotti ad un min imo, sono nella generalita dei casi

il risultato di conversazioni gia avvenute fra colleghi; e

per cio appunto non sempre saranno accolti senza opposi-

zione: «tante teste, tante opinioni ». Ma cio non mi sgo-

menta: anzi mi riprometto di non render troppo grave l'at-

tenzione che chiedo, proprio per la discutibilita di moltedelle mie asserzioni.

E se riuscissi , pili che ad incatenare alle mie parole I'as-

senso dei lettori, se riuscissi ad accendere fra essi animate

discussioni, sarei pienamente soddisfatto dell' opera mia,

p~rche vedrei largamente compensato il lavoro di prepara-

zrone della mia chiacchierata dal risultato che Ia conclu-

sione di tali discussioni porterebbe, indubbiamente prat.ico

e sommamente giovevole agliinteressi pin alti del serviaio

c~~e ~ que.Hi particolari delle truppe, cui gli ufficiali al-pun si ded icano, anima e corpo' risultato davvero di zranl' , 0

unga euperiore all' effetto pusamente momentaneo, assai

prob.lemat1.co per giunta, che potrebbe Iasciare Ie parole dom-

maticho di un articolo,

1*



TRUPPE DA MONTAGNA

4 .' .. f! possibile prendere parte attiva. se C10 !osse ,Vorre1 anZl,. . ., dole presentandone l'argomento Ir1 d· l' orn mieian , .al e lSGUSS , .' n malta maggror profitto e

de che esse sosbtulssero, co . ., "I D . ? 0 .di 0 di tutti l'aride esposizione del mrei pensien,!Ulnor te I. t' to rmi di gettare ilseme, sperando' chsMa ..... devo aecoI;1en CAl . ,

da in terra feconda- "ca. h 1 lH04 si svolsaro In Oarnia mano vre pret-IIfa tto c e ne L •

tamente montane cui p~esero parte Ie truppe alpine -_ bat-

Ii . I ini e battene da montagna - del Veneto, coltag iorn a p ', . . di

. di parti alpini di altra zona e I truppe non al-coneoISO 1 re . . .. di. _ h senza tener conto delle esercitaz.iom 1trupps

pI ne, c e, .' . . t 11 G'. nte alpine nel 905 nel 906 SI rIpe erono ne e +iu-

purame '. 1 ".,'d i ie manovre con largo conCOLSOdi e emerrti In esse lID-lear . . ~

pegnati e di elette autori~a ~ilita~l, - mi con.l?r~a a spe~rare che Ia ragione del maggiore impulso che 81 e venuti

a dare aUe esercitazioni in montagna debba ricercarsi al-

trove che nelle ipotetiche rivelazioni delle grandi manovre

compiute nel 903 Bulla nostra frontiera orientale, come pa-

reva ritenessero taluni i quali - tre anni fa - inneggia-

vane al lieto evento, annunciando come una novits Ie eser-

eitazioni in Carnia, le quali rappresentavano, - a quanto

essi dicevano - uno studio manovrato del terreno, cheera

unicamente Ia eonseguenza logiea, naturale, dello sboccodel partito rosso nella piannra superando il Fadalto e la

stretta di Fener nelle grandi manovre dell'anno precedente;

come se fino allora, senza tale studio manovrato, le portedi caea nostra fossero rimaste aperte, la regione sconosciuta.

Profondamente convinto che Ie ultima grandi manovre nella

prealpe ehe chiude il baeino del Piave nulla ci hanno detto,

nei riguardi strategici, tattici e logistici, 'ehe gia di lunga

mana non fosse esattamente noto mi auguro da fervente,montagnino, ehe il dare - da tre anni a questa parte -~

un'importanza maggiore che per ilpassato aIle esercitaziOl:i

d~ll~ ~ruppe alpine, segni l'inizio di una serie di dispOS1-

zroni mtese a portare: una pili eompleta, pin intima cono-

g~~~za fr~ ireparti cui e affidato ilbaluardo alpino; una.piu lntelbgente, pin coscenziosa pili disinteressata piu spon-

tanea .lor? eooperazione; un ~erfetto ordiname~to di tal~repartl, Blugolarmente considerati e _ sopratutto - pres!nel lora complesso. .

Ben lontano dal volere attribuire agli aggettivi ora llsa,ti

:~ al c ~lU" ad essi premesso il valore di biasimo od anohe

~:empl~ce censura per. tutto aia che finora si e fat to, perq uta 81 e fino ad oggi ottenuto. Ho la fortuna di cono-ae.re per non breve . 1 . . . t

Q espenenza a nobile gara m ardirneu o.



'I'RUPPE DA MONTAliNA 5

forza tenacia abnegazione ira ibattaglioni alpini e le bat-

teri 'da montagna, per poter, dare aIle rnie parole "". senso

jual iasi di rimprovero. Pero ~u.el tanto che ho v~ssuto

fra Ie truppe-alpine mi permette di ri.levare qualche defic:~nza,

qualco ache ancora rimane da fare p~r cemen~ar~ plU sal-

damente Ie due armi, per formare COl battaglioni e colle

batterie un rrranitico baluardo vivente, che rafforzi e COID-

pleti quello ~he le Alpi offrono alIa patria nostra, che 10 so-

. titui ca nel sopravanzarlo, all'occorrenza.

Non ~ certo trattandosi di ordinamento, di istruzione, di

addes ramento, che si possa invocare i comodo adagio: « II

megli e nemico del bene ». _ _ . .

La guerra in montagna tutti sapplamo quanto sia diffi-

cil ; e percio appunto esige che nulla si trascuri per pre-

petrar l i, he Ia si conosca, che vi si faccia Ia pratioa. Non

arauno 111a1treppe Ie truppe che vi verranno esercitate ed

abituate, ne mai treppe Ie manovre ripetutamente compiute,

~e vogliamo realmente trarre dal massiccio aIpino quel po-

tente ausilio che esso puo e deve dare.

orrei che quel poco che esporro valesse a giustificare

1 niie parole, che possono suonare treppe aspre per orec-

cliie eecessivamente sensibili .... e percio spesso tamponate

(h bambagia. Ebbi occasione di rilevare nell'inverno pas-

sate, comunicando Ie mie idee agli ufficiali compagni di

presidio, come con molti di essi ci si trovasse pienamente

L l aceordo in teoria, , a parole; pero, in pratica .

quanto Iubrificante occorre aneora negli ingranaggi, per vin-

'ere Ie resistenze passive! Qualcosa si e tentato di fare piu

del solito nelle esereitazioni del 1906; rna le mie parole di

nn anuo fa si po. sono ripetere integralmente adesso : ed epercio appunto che mi son lasciato vincere dalla tentazione

di presentarie -- qua e la rinfrescate - nella Rivista,

sperando - con euore e li montagnino appassionato - che

pe~' 10 ~eno' venga ad allargarsi in tal modo il campo in

ern semmare Ie cliscussioni e se ne possano raccogliere pill

abbondan+i e piu mat.uri ifru tti ..

:1 :

* *. ~~i 81 pe.rnletta di accennare di volo alle esigenze spe-

ciali~he 81 manifestano nelle operazioni Ie quali si svol-

g?110 In zona montana; quel tanto che e necessario e suffi-

clen~e - come dicesi in matema.tioa _- per iutenderci in,eguito.,

t .,~ono esse. v~ram~l1te tali da richieclere 'in modo assoiuto.ru.ppo speciali? Mi pare che Ie maggiori difflcolta ehe lague . d b

rra 1montagna presenta su qnella che ha per teatro



TRUPPE DA :MONTAGNA

. II' ose si riassnmano tntte nelld 1plano 0 co In h

Ie vaste zone e 11" fficienza delle risorse c e la re-d I Iima ne InsU

asprezze eel, irme al ristoro delle trupps, eif 1 1 conservazlon, . .

gioue 0 re a a , 'I'oni esse pure malagevoli, perdl comunlCaz , ,

nella scar~ez,za , enti s omberi e collegamentl.

inecessan nforn rm ,g t di fficolta fornendo alletru ppe. uperare ques e 1 ,

81 possono s, 1 nto in cui debbono operare In mon-, deguatI a mome .

meZZI a it parare di lungs mano e meZZI E :l

tagna, 0 neceSSI a pre

truppe? , 0 dire taluno. Meno di quanto paia aDomande OZIOse, pu - .' 11. tt S he nulla si improvvisa, specIe ne .e case

PrImo aspe o. 0 C " hesi d't . ti re : rna tutto sta nell sstensione ce 81 adel nos ro mes ie ,

al siznificato delle parole. . .

To d montacrna capaci di1ffrontare con Slcurezza

ruppe a 0 ..' 1 ' d Lvi d 1di bi-illarrte successo Ie molteplici dl~CO ta e ·~'1ere, e-

1, erare fra i monti non si improvvlsano jpOSSlarno affer-op , .. .d 1 . hmarIo come un assioma. Ma non e assiomatieo e pan C 8,

ormvenienternente organizzate, addestrate ed allenate -

non tanto alla fatica, quanta al disagic - truppe cui la mon-

tazna era dapprima sconosciuta non possano riuscire ad ope-

ra;vi con la voluta spigliatezza. Guai per noi se dovesse es-

sere cosi !

Si puo ribattere che, dopo simile preparazione, sono dive-nute esse pure truppe da montagna. Non e voler far qui-stione di lana caprina; ci tenevo a mettere in rilievo cia ahapuo parere una sofisticheria: siamo d' accordo che altro etruppa di montagna, altro truppa da montagna; rna I'una

e l'altra egualmente bene -- non se n'abbia a male nessuno

- possono disim pegnare il proprio servizio in montagna.

Non in tutti isettori della nostra cerchia alpina € I possi-

bile far operare unita in cui non entrino elementi speciali

per Drganizzazione, addestramento' in alcuni pure dei pill, "lmportanti, non trovano utile impiego che truppe pretta-

menta alpine; ed allora nacassariamente si dovranno desi-

gnare a tali settori gruppi di battaglioni alpini con battel~ie

da monta~na. Ma anche ove la regione e meno aspl'a, 1~

quelle vallI nella quali possono essere impiegate fanterie di

linea ad anehe artiglieria da campagna bisognera che queste~ , b' ,uppe sienc a iuato ana vita particolare della montagna,

8~pplano valersi dei mezzi speciali di cui devono essere prov~VIsta p . d . 1 . .. .ar operarVl; e occorrsra pur sempre che agh a PIDl,81 affidlno quelle operazioni importantissime che la cav: Ilerianon puo compiere, all'artiglieria da monbagua si chieda quel

C~nC?~80che, malgra.do la sempre pin. sviluppata. e migliortttav1ablhta, Ie ba,tterie ds campagna no sempre possono dare.

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TRUPPE DA. Mt)NTAG~A 7

Si avra in tal caso un gruppo maggiore, col quale aUe

O'randi unita di guerra - convenientemente organlzzate -

;i 9,O'giungonogli alpini, quasi a sostituirne la cavalleria in

mot'ti 8UOl servizi, l'artjglieria da montagna a complemento

indispensabile di quella oampale. Questo gruppo deve risul-

tare come un tutto bene amalgamato ·che ai mezzi che gli

conferiscono l'attitudine ad operare in montagna, unisca·l'addestramento a tal genere di operazione, 10. conoscenza

della region a, l'adattamento ad essa, Tntto cia non si im-

provvisa: deve essere preparato pazientemente e diligente-

mente in un periodo non breve; deve essere frutto di espe-

rimenti, di eserciz i;deve entrare nalle abitudini. Prepara-

zione, esercizio, abitudine; necessari tanto per i reparti quanto

per chi dovra dirigerne, coordinarne Ie singole azioni, assn-

mendo ilcomando delle truppe operanti in una determi-·

nata zona.Sono convinto che, fisicamente, non sieno indispensabili

requisiti speeiali negli elementi personali che cost.itniscono

tali truppe affinche riescano a sopportare Ia vita alpina: I'ac-

cordare nel reclutamento il diritto di preoedenza alle truppe-

alpine e ottima cosa per ottenere reparti scelti, della cui

esistenza stimo affatto superfiuo discutere, pin che l'impor-

tanza, l'impreseindibile necessiba per noi, in Italia.Sopratutto poi, confortato dall'esperienza non breve delle-

nostre batterie e dallo splendido suceesso avuto da non molto

tempo nei reggimenti alpini con baluni distretti complemen-

tari, ho 1a persuasione che non siavi bisogno assoluto per Ie

truppe alpine (e qui parlo proprio delle compagnie alpine e

delle batt-erie da montagna) di avere tutti ilora uomini,

montanari nati : quelli che non sono tali, se la robustezse

fisica non fa difetto, si faranno montanari quanta e - forse

- meglio degli altri. Basta tener preserrte, per non trovare

un' eresia cia che dico, che 1a razza man tanara va deperendoda noi, e pella voro eccessi vo cui sono assoggettate Ie donne"

e per Ie malattie trasmissibili importate, e psi vizi divenutiabitnali j si noti poi che, per la grande maggioranza, inostri

montanari validi alle fatiche emigrano per esercitare - in

grandi centri - mestieri nei quali gambe e polmoni non si

sviluppano gran che, e, tornati l'inverno per poco al proprio

paese, pin 0 meno sfinibi dal lavoro, dalle privaaioni che si

sono imposte e da malattie di vario genere si rlnnanano ad

. . 'ozrare In casa, nelle stalle e nelle osterie ; tanto ohe, salvorare eccezioni, della zona molti conoscono soltanto 1a strada

per Ia pi it vicina stasions ferroviaria ..

Volonta ferrea ad abnegazione che alberghino in petto roo

2*



TRUPPE DA MONTAGNA

8 d se di stoica filosofia, e tutt'd certa 0 . .

busto e sano, e .una " Negli ufficiah queste doti non. montanan. . .

diventano ot.tam t f d )0 nei loro nomrm, - e nossunnb t le tras on ar . d

mancano ; asa 1 I mpiere il proprIo . overe.r. ' ostaco 0 a co ,. d ,. H ..: I

montagna Sa,ra .,' .? No' macchina III ietro.. a u.etta. t lUI duncue: .

rruttl mon agn. .._t ppa da mon tagna occorro eS;3ere. . b er dlventare ru , " I 'dlanZl c e P . . ti addestrati allenatl - piu a. di-

te organlzza i : , ,

opportunamen , _ 0' sarebbe da scrivere del volumi;. h alla fatlca . 1. ., d .

sagio c e ,:J • (tali di q uesti 0, tutt'al pUl, 81 capi.miaeeontentero rei )1,

tali di qualcuno.

** *-' . it .' neeessario adattare a.llim piego in mon-Primo que I O. . idi . ., h

- . . 1 . ombattenti tuttI 1 IverSl serVIZI c Bt crna tutte e arnll c '. ... , ,o . 11' iercito Poecorre per ciasouno di eSSI1 trtuire

fuuaionano ne es . . ., d .' h '. l' t' lpina ? Rlsponderel « SZ » e conce erei eeluna speCla 1 a a .'facesse eecezione per la cavalleria: come truppa da mont.aO'n~

e per me inconcepibile; Ina per t~t~e Ie ~ltre truppe, per tutti. . . . , trove opportuna la apeoia.liz saz.icnc, - dal momenta1 SerVIZJ, ,. I' ,cho la si e · attuata per la fanteria e, per l'artr~ l~rIa --. .

E qui. 0 di cozzare in una nO,n .have O:ppo~lzlone, 0PPOSl-

z ione che deriva da una lodevolissima aSptrazlone ehe sprona

l'attivita di ciascuno di noi: quella di rend ere il proprio

reparto per quanto possibile indipendente dagli altri, .. e.in partieolar modo, dai servizi ; ognuno vorrebbe che, In

tutto, il reparto bastasse a s e stesso, e cosi vorre bbe, perchesente in se l'energia per riuscirvi eperche in qualsiasi ramo

del servizio confida piu nell'opera propria e dei SUOl dipen-

denti diretti, che in quella degli altri, anche se questi altri

solo e partieolarmente di quel dato ramo si oeeu pano.

« Prima Dio, poi gli alpini » affermano molti con convin-

zione ammirevole e, per esser sinceri, con un certo fondamento

di verita: perche ai verifica bene spesso il caso che per man-

ca~za.di prat:li'~a.dovuta al troppo scarso impiego in ~10ntagncL,

chi ~ov.re?be ~lslm:peg~are ~aluniservizi presso trnppe alp~De:

anzich nus~lre, d i valido aiuto alleggerendole da ocoupazloll1e preoccupaz~onl non del tu tto di spat tanza di un reparto COUl-

ba~tente, finlsee col creare Ioro im barazzi che esse avre bbero

eVlt.ato se avessero provvisto da se, Ma non bisogna relegarfra 1ferra vecchi una h' h' .

" maoe Ina e e puo rendere assai, on~conomla di forza solo h·' hi I'd

' perc e 0 I a manovra non sapen 0-sene ancora ser~ire, volge a male l'utile che ne' potrebbe dare:certo nleno la 81 usa . \ f '1 ' " .,.£' t. ' . ..' piU aci mente inarruggrmscs pIU tor 1

VI SOllO gh attn ti, '

Qual' e la conseguen di .dere in se t tt: li 1 za 1,questa. brama sconfina.ta di lOss, -

U t g 1e amantl per far froute ill ogui III I1Itntc



'rRCPPE DA MONTAGNA

a qualsia i contingenza di ser viz.io ? Che si sovrac '8'1'i-

cano ireparti di un :nume~o stra&,ra:r:de di specialisti : indi-vidui che per Ie _tlartwolan mansiorn 101'0, sfuggono spesso

di mano ~bbandonati in balia e li se stessi, sia disci plinar-

mente ~ia tecnican ente (se la pal'ola puo pass are) ; che, non

potenao iesigere ebe ~li u:tEci~li siena. er:ciclopedici, questivari specjalisti, dissem inabi nei reparta 81 tramandano I'un

l'altro, per tradizio~~, pi u che Ie no:me regolamentari per

disimpegnare il serVIZ10loro, s~tter~ugll?er sbarcare illunario

,colla minima fatica e la massima Iiberta personale. Ho usato

il verbo «sovraccaricare » parlando di questa zavorra e tra-

disciplinare, perche ritengo per fermo che i reparti s.arebbero

piLl manovrieri se ai vari ser izi cui ora devono provvedere

da se, perc he forniti dei mezzi necessari, non dovessero pen-

sare, aicuriv+

bene inteso - che altri, di cio espressamentoed esclusivamente incaricati, non mancheranno di provvedere

A furia di allargare il confine delle <prime necessita », al

soddifacimento delle quaE non si puo frapporre indugio, cui

occorre easere in grado di far fronte sub ito conmez ai propri,

si arriva ad un cumulo tale di servizi acoessori che, non solo

assorbono I'attivita intera del comandante e degli ufficiali

tutti, rna distolgono dalle cure' principali del reparto gran

parte della truppa: ilreparto, nei suoi elementi essenziali,

per bastare a se stes 0, si assottiglia, si riduce ad un embrione.e mi si concede il paragone - andando al limite - e comese, per renders il soldato indipendente, libero e sicuro di se

.anche quando resti isolate, gli si mettesse in dosso tutto cio

che puo occorrergli in qualsiasi contingenza della. vita mili-

tare ~non imuoverebbe piu sotto i1 peso enorme accollatogli

0., se pur vi riuscisse, esausto di forze nel trasportare tanta

roba ehe, nella gran parte dei casi, gli e inutile, sarebbe

inetto a qualsiasi servizio.

Lo spirito d'indipendenza, molla potente a grandi azioni se

bene applicate, e il risultato - poichs spesso cause ed effetti

si alternano con meravigliosa vicenda, e si compenetrano

moltiplicando cosi la loro potenza - e il risultato del voler

da.re troppo ai singoli reparti, rendendoli in tal modo pes:;Lnti

- indi vidualmente considerati _. con dan no della mobi.lita,

del1a leggerezza della complessa Ioro uuione, la quale risente

della pesan tezza delle singole parti. E tale pesan tezza che

induce a guard are biecamente il sornmarsi di altri ingombri;

I'avversione sparirebbe se ognuno dovesse vedere nelFaltro

un com pIernen to non L 1 tile soltan to ma necessario: Paftla ta-l ,

mente, oltre che spontaneo create dal bisogno sarebbe pill

forte e dur.rtur . '



10TRUPPE DA MON'I'AUNA

E qui mi do~a~do. se ~a indi p~ndenz-a che si desidera,

Ia mobilita che 81richiede In reparbi prettamente aipini sa-

ranno pili ~a?i1~ente co~se?ui.te provvedendo ciascuno di

tutti i serVIZ1.rlspondentl ai bisogni che urgenti e potenti

si manifestano in montagna, 0 piuttosto raggruppando in-

vece tali reparti in unita maggiori, nelle qualisiano rap-

presentate Ie ,varie sp~ci~lita, dra~mi ~ di s~rvi~i, Senz~ guar-dare cio che 81 fa fuori d Ltalia, 81 puo subito r ilevare In casa

nostra Ia tendenza marcata a rendere pili che sia possibile

i singoli reparti ind ipendenti u~o dall'aI~ro, a permettere .a

cia cuno cOlnpletamente una VIta proprIa. Oe 10 prova II

passaggio da non molto. avvenuto ai battaglioni ~l"?ini -

al1e~g~re:r:done Ie .ba~tene d,a montagna -. del serv~z~o ~el1emunlZlOnl per fucileria fuori del campo di battagha, 1aver

armato la truppa delle banterie di moschetto; l'aver prov-visto le un ia delle duearmi di personale e materiale pel corn-

pimento di lavori che normalmente sono affidati al gen~o -

pel servizio di corrispondenza telegrafica - pel funz.iona-

men to dei servizi di vettovagliamen to e di sanits, Batta-

glioni, batterie, forniti di tutti imezzi per provved ere da eai vari serviz i, 80n0 certo pili indipendenti che non se iservisi

c1ovessero nscessariamente funzionare per un gruppo di var i

reparti; rna saranno piu mobili, piu maneggievoli? Questa

salmerie, di cui una parte e trainata e resta lontana, non

creeranno una preoccupasione continua per il comandante del

reparto, che da se deve provvedere a farle fnnzionare ? Non

avverranno incagli fra ivari reparti operanti in una data

zona? E allora non si manifestera il bisogno di limi tarne .

l'indipendenza, di riunire in un solo - per ogni specie -

i molt~plici .elementi fuori range dei vari battaglioni, delle·

batterie, e di porre questi nuovi nuclei improvvisati, con un

capo pure esso improvvisato, alle dipendenze dirette di chiregola, e, determina I'opera complessiva dei battaglioni, delle

?at~eTle In,quell~ zon~? E 10 spirito, d'iudip,endenza assoluta,

l~Slto nell organlzzazl0n~ stessa del repart.i, sviluppato dal-

1~solamento, nel quale essi svolgono Ie eserei tazioni nel tempo

di pace, radicato nell'animo di tutti non riuscira funesto nel

n:omento in cui oceorrera accordo negli intenti nell'a~

zione? Non sa,re~be pili opportuno che battaglioni e b~ttjerie sieonoscessero lutImamente fo Cj .o abi Luat.i ., " .rossero a 1uati a marciare, ad ope·

rare, a vrvere msieme, ad aiutarsi a vioenda P S' e rnaz-. 1" h . . la pur t"1

giore aruto c e l,eba~~rie devono rlchiedere di quel lo che

p~tr~ur:-0 ..dar agh alpini, di fronte alIe esigenze dell op ra-atom dl guerra, aHo scopo cornuno ne' Ie d 1Ll . . •. , nne v uo l e-g are di domandarlo, n« gil altri negarlo. Vi ' hi tro 'a su



TR,UPPID DA MONTAGNA ]1

perfluo, dann?so forse, un intim~ legame fra b~tt.aglioni al-

.pi ni e batte~'le d~ ~ontagna, dlCend~ ohe ~a fusions da t,a-

Inni caldegglata e rispondente aIla simpatia fra le due spe-

. cialita, non ai bisogni della guerra: I'alpino deve fare guerra

mossa, alla spicciolata, rimpiazzando la eavalleria nel 8e1'-

vizio di avan .ccperta, di copertura ; non pUG quindi legarsi

·al piede una palla di piombo, com'e una batteria da menta-gna, la qua.Ie trovasi pili. a suo posto sui fianchi delle valli

eon distaccamenti delle divisioni di fanteria destinate ad

·entral'S per prime in azione nelle vallate alpine. Non si pUG

discol1oscere che una batteria non deve eonsiderarsi come corn-

plemento di un battaglione alpine, sarebbe un incaglio piu

spesso che un aiuto. Ma quando in una zona operano pili bat-

taglioni e l'artiglieria vi Lrova utile ed immediate impiego,

in modo da prestare sussidio neeessario agli alpini affermando

il possesso di una posizione, im pedendo l'occupazione di qual-che altra, le batterie da montagne, destinate ad agire in q uella

stessa zona verranno a far parte integrante di quel gruppo

di battaglioni, dipenderanno dallo stesso comandarite, per il

. coorciinamento delle azioni; non dovranno aspettare certa-

mente, per esplieare la loro attivita, I'arrivo delle di vi-

sioni di fanteria che verranno ad operare in quella zona sia

pure poe-he ore do_po gli alpini,

La guerra di pattuglie, di avanscoperta, non sara fatta

da tutti ibattaglioni alpini; alcuni -- almena in principio

- resteranno come grosso: ad essi .poss-ono essere assegna te

le batt erie someggiate, che dovranno forse prender posizione

financo sulla linea pin avanzata, sulla linea di cresta te-

nuta dagli estremi reparti alpini ed alla quale non si spin-

·gono Ie tru ppe delle di visiorri di fanteria. E quando, nel

corso delle operazioni, son a n ecessa.ri rapidi spostamenti di

truppe per l'alta montagna, potra bene spesso accadere che

si senta ilbisogno di avere con queste masse di alpini an-che del.l'art.iglieria : se assegnata alle divisioni, dovra stac-

earsene per seguire .quelle. Quanto poi all'incaglio che re-

cano le batterie al movimento degli al pin i, non si fara certo

sentire sui battaglioni lanciati e disseminati innanz.i ; quelli

.arretrati seguiranno pur essi mulattiere e sentieri percorri-

hili all'arbiglieria - come aIle 101'0 salmerie - la q nale

artiglieria, aintata, protetta, potra muovere pili spedita che

se fosse abbandonata ai soli suoi mezzi recarsi ove da se, . ,

n~~ p~o glunger~. Certo questa .aiuto Ie verra pili spontaneo,P1Uefficace, se gia nelle esercitazioni di pace si sara ottenuto

-I'affiatamento, si sara fatta I'abit.udine a muoversi. ad agire

tusreme. Ne si pretelldera da essa l'impossihile neila conce-



TRUPPE DA :MONTAt'NA

12 . di 1 .. 'azione dei disegni di chi irrg e op r ZIon'Zione e n ll;.ttu corso che non potrebbe dare - quandofi.dan~o su o 1un con .nza di quanto le si pUD riohied r -.. bbia ·perJetta conosee . ] .81 a . ... 1 t ' nte Ia si tuazione osrges e una ce oritaSe pOl asso n arne 't '. . .h I presenza della batten a po es: e com-di rnoVlmento c ea. ' . di t '

sitazioni Ia si laser In ie ro : raggtun,

promettere, seuza, e -gera quando potra.. ", d '

1 dd . teoria, non 81 puo ne con ann are ne esal-

Cone u en 0, In d .'1' lppamento pe1'lnanente e rregolare el repartl

tare 1 raggrr 11 diz ion ivl:. . d dosi tenere grande conto de e con rztom dia.Ipin i, oven OSI , , ' d 11' d 1

, d 11 forze alpine disponi blb,e e esisrenze e 1frontlera, e e L' " . .

bilitazi e della radunata delle operazlonl che SI In-roo 1 1 aZlone ., .d 1gere Da Hoi ripeto si e accentuata senlpre piu

ten e svo. , , , . "la tenaenza a mantenere alpi ni e battene da ~ontagna in-

dipendenti, benche gIi uni e Ie al tre debbano aglr~ nell'altamontagna, dove non saranno, dista?,cate Ie altre trllppe de-

stinate ad operare nelle Al'pi ; ". CIa forse p~r conser,vare la

possibilita di assegnare 1e battene. ~ q uelle truppe dl fante-ria che allontanandosi daUe rotabili, non possono essere se~

guite d'all' artiglieria da campagna., riservando agli alpi~i to~

talmente oil oompitc dell'esplorazlone. Sarebbe tuttavia do-

siderabile che, nelle escursioni, specie nelle invernali, iabi-

tuassero le due armi ad operare insieme, riunite in un tutto

organioo nel quale la proporzione degli elementi corrisponda

aHo scopo dell'esercitazione; ad un periodo, quanto possi-

bile breve di allenamento ed addestramento speciali dell'arma,

dovre bbe seguire un 1ungo periodo di manovre, nel q uale

oltre all'affiatamen.to si potrebbe ottenere una piu com pleta

ed esatta cognizione della zona e delle operazioni che e pos-sibile svolgervi, dei mezzi necessari per compierle.

E qui, chiudendo il circolo - che qualcuno potra anebe

chiamare vizioso - torna in campo J'allezrrerimento deisingoli reparti delle varia specialita, sfrolld~~doli di tutto

CiDche e destinato a mantenere l'indipendenza assolicta, di

gran parte cioe dei se~v~zi accessori, degli « speeialisti »,

per raggruppare quest! in nuclei a se. In tutte Ie mani-

f~~t~tiioni delI~~tti:,ita umana si tende a apecial izzare sompre

PIU, quanto pru Sl avanza nella ci vi lta : I Ia divi ione del la-

vo~o e :e¥ge, frut~o ~ f?nte di progresso. Perche vogli£Lll1onOl al pini - specialisti dal canto nostro _ essere n.ccen ..

tratori?

Non sarebbe meglio che taluno divenisse esperto nelle co ~

dell'arte sua, anche 18.dove l'attuaziolle · " diffi '1 .~c. r ' ne pIn 1 01 e.1 sono g 1 ospedal?ttl da cam po omeggi ti, he funai -

nano l)er conto proprIo, come lementi del pl 0 is r-



TRUPPE .DA MONTAGNA 13

vizio sanitario. Perche non si puo fare altrettanto di reparti

del genio,. convenientemente equipagg+andoli, addestrandoli,

g,llenandoh per Ia montagna, e senza fare Idegli .zappatori

delle truppe alpine altrettanti minatori, porrtieri, telegra-

fisti, costruttori, con grande disperdimento di energie che

andrebbero impiegate altrimenti, e, oerto, con meno buonirisultati di quelli che darebbero truppe del genio Ie quali

tecnicamente piu abi1i, aoquisfiassero con l'insistente eserci-,

zio in montagna e r'ivelasaero poi nei 101'0 Iavori e nel di-

simpegno del loro servizio quel sano senso di prabicita che

adesso pare faccia tal volta 101'0 difetto? '

E proprio necessario che l'ufficiale di vettovagliamento

divenga macellaio, panattiere? Certo talebisogno persistera

finche non si addestri al servizio in montagna i personals

delle sussistenze.E siccome nessuno nasce maestro, non si dovrebbe conclu-

dere, appena fallita la prima prova, colla condanna di chi si

.. dimo trato non inetto rna insufficientemente pratico del

nuOVOambients in cui e stato chiamato ad esplicare Ia sua

antivi ta, Chi, per centro, per abitudine invalsaa conoscere

Ie difficolta che gli si parano dinanzi, a trovar modo di su-

perarle con meazi ' semplici e facilmente a portata, a trarsi

d'irnpaccio nelle varie contingenze, sa fare da se, non di-

sdegni dimuovere in aiuto a chi, di fronte al nuevo, a1-I'imprevisto, si trova disorientato, e, sovvenendolo di con..

siglio e d'azione, gli infonda coraggio e fiducia nell'esito e

piu aneora nell' opera propria; ma non gli si sostituisca,

quand'anche pel momento le cose potessero andar meglio

cosi facendo : sara tanto di guadagnato per I'avvenire, per

s! e per tutti. '

Le truppe si oornpletano Puna coll'altra nell'impiego tat-

tico, iservizi sono necessaria complemento aIle truppe per-

che possano vivere e muoversi; ognuno, nell'ambito che glicompete, si eserciti, si addestri, lavori e produca ; ad ognuno

riguardi l'opera propria non come fine a s e stessa, rna comeun elemento della complessa opera di tutti e confidi nella

cooperazione di tutti.

La fiducia pero non si impone can paragrafi di regola-

mento, ma coi fatbi.: deve nascere spontanea; e perche cio

avvenga bisogna che tutti facoiamo del nostro meglio e che

tutti ci conosciamo reciprocamente e reciprocamente oi aiu-

biamo, Meglio affratallarci porgendo Ia mana a chi ancoramuove incerto ipassi in . montagna, che sdegnosamente iso-

larci come romiti, irridendo a chi mal destro, si e arrestatodisanimato al primo risvolto dell~ via erta e malagevole.



14 TRUPPE DA MONTAGN A

Ooncludendo, con verrebbe che, alleggeriti isingoli reparti

alpini e l i alcune incombenze ora affidati a taluni loro indi-

vidni, queste fossero rimesse a chi, cccupandosi in genere

di esse, avesse av uto speciale organizzazione, istruzione ed

esercizio per la mon tagna.

Lasciato ai reparti solo quanto occorre per la vita loroindipendente in circostanz.e eccezionali - e perci6 rare e

.passeggiere - dovrebbero l':ei casi I_lor~ali tro.vare ne?es~

ar'io complemento ed al leviarnento msieme nei reparti d.i

altre arm.i, in drappelli di determinati servizi che, con essi

organicamente collegati, costituissero ~~ tutt? armoriico r~.

sultante dalla pili com pleta, perfetta uti li szaaione delle atbi-

tudini, delle forze, delle attivita di ciasouno, Questo com-

plesse organico di corpi e servizi, specializzati nell'attitudiue

e nella consuetudine della montagna, dovrebbe comprendere,

elastica mente, senza regole tassative, isingoli elernent.i nella

proporzione meglio rispondente alIa zona in cui opera, al

momen to, alIo scopo prefisso.

A questo proposito misia concesso, come artigliere, eli

aprire una parentesi per far notare che la proporzione d'ar-

tiglieria in tale unita composta di vari e armi e servizi do-

vrebbe essere di molto superiore che nelle grandi un ita nor-

malmente costituite per la guerra in pianura. Invero unbattagl.ione alpino rappresenta il nocciolo attorno cui si an-

dranno raggruppando reggimenti e forse intere brigate di

fanteria che arriveranno in rincalzo ; Ie batterie da montagna

ben di rado possono essere raggiunte, nella zona in cui queste

fanterie operano, da batterie da campagna e pur raramente

queste pos ono daIle strade per cui si inoltrano concorrere

all'azione delle sorelle alpine. Dato pure - il che e discu-tibile - che la montagna sia poco favorevole ad un largo

impieg? ~'a~tiglieria, s~a se~pre il fatto che la proporzionefra ar tigl.ieria e fan terra eaiaterrte in pace tra ba tterie da

montagna ed alpini viene fortemente variata al memento

dell'azione subito dopo Ie prime operazioni scenclendo ad un- . '. . . ,mnumo irrrsorro.

Chiud~ la parentesi e torno all' organismo destinato ad

op.er~re III mo~tag~a, co~tituito da reparti e li alpini, di art.i-glieria, del genIo, di saSslstenza e e li san ita.

CO.me saranr:o ~ormati questi singoli nuclei, oglluno dei

qual! ha manaion i sue propne che servouo a cornpl tar ell

a~evolare quelle affidate agli altri, dalle qua.li a lor voltntraggono co~ plernento ed aiuto ? Come sararmo a Ide trat?ad operare In montagnn P

Organizzazione e o istruzioni devono inspirarsi ad una s ni-



TRUPPEDAM N'l' NA15

plicit·!:t,starei pe:' d~re rozza, pri:oitiva e che, appunto 1erch'

scevra ~a qualsI~sl BU er£ t.taz ion e, trovera sem pre modo di

adattarsl aIle e rgenze d Ila Inontagna ed alla deficenza di

I118zzi per fronteggi rle; duplice deficenza di mezzi: local i

e propri deireparti. E qui parrebbe ch e io fosai in contrad-

dizione oon me . te so: se manoa il necessario sul posto, se

ne ten gall pro VI te Ie trnppe. Contl'addizione apparente: Ie

truppe, nel loro conlples~o, .8i; isingoli reparti no 0, per Io

lueno, solo nello stretto ind ispen abile ad affrontare una si-

tuazione auormale rna, perche tale appunto, mornentanea, di

breve duraba,

Se si tien 'onto ehe Ie gravezze del olirna, i1 genere di Ia-

voro che si com pie in moritagna, ilmodo di riposare, 'ren-

d no pill sentito il bisogno di provvedimenti e quello di

rifornilnent da tergo, e se si considera che per oontro la

limitate e 110n comoda viabilita, la precaria percorribilita

della montagua esigono l'impiego di mezzi di rifornimento

di rendimento min imo per entita e per celer'ita e sicurezza

di movirnento e ul cui giungere in tempo utiJe - od auch e

soltanto giungere - non sempre si puo fare aseegnamento

(carrette di scarsa portata, someggio ridotto talvolta ad asini

micro capiei, trasporto a dorso d'uomo, anz i, piu esattarnente,

di donna) -. si comprende come, pur provvedendo a lle sole

impreecindi bilinecessrta di vita e mobi lita dei reparti, questivengano ad appe antirsi notevolmente con organi ausi liari,

ehe eonsumano parte della propria energia per provvedere

a e stessi, riuscendo cosi ancor piu ingombranti. Se si vuole

ehe in montagna ireparti conservino in tera la mobi lit a, Ia

maueggevolezza, la manovrabilrta insomma, senza nulla per-

dere della loro potenza, conviene costituirli pill Ieggeri ch

possibi le, nella somrna degll. elemen ti attivi. Problema dif-

ficile, 10 cornprendo, conciliare la leggerezza del reparto col

bisoguo di maggiori r iserve, queste collo scarso rendimento

dei mezzi di trasporto; e nel risolverlo bisogna pur ceclere

ill favore della leggerezza·: rldurre quanto pili si puo cia chee accessor io, che non risponde direttamente all'impiego del

reparto ; abol.ire tutto cio che non e ind.ispensabile, sia come

personalo, sia come quadrupedi, sia come manei-iale : mate-

riale da battaglia e di serviaio - generale ed individuale -.

Le diffieol ta logistiche im pongono questa Iirni tazione di prov-

vedimenti, rena I'arenamento del latt.ivita dei reparti ; tutto

sta net trovare la giusta m isura, per non incorrere nello

ste~so incon ven ien te per eceessiva defieenza.

E sfondare una porta aperta dire ehe il nostro soldato e o ,,0·

vraccar ico e -,he cio che porta gli ' lne.d~O addosso nel modo



H'TRUPPE DA MONTA r-NA.

u 1 certo pili adatto a reuoerglielo meno gravo~o; che la no-

tra bardatura costitui ce un peso morto eccessivo, senza ri--

,ponnere pienamen te aIle sv~riate esige»ce .di so~eg~io dei

moltepliei carichi. lorio an~l ed ~unl che 81 studi a d .l sosti-

tuire 10 zaino con qualeosa dr pratlCo j rna, lata che 81 artivi

ad Ina (0):1 Iusione, si anl raggiunto 10 scopo? ehe cosa si pUGabolir loll quipacrgiamento individuale? ehe cosa si deve

11ELl'Vare I ur allcggerendc ilsoldato - e quindi aum.en-

taudo gli ingombranti mezzi di rifornim _nt~ pili 0 meno im-

m iato? liberate dal peso 1 1 seoondo palo e ll scarpe, ro vera

i J ldato in teml 0 il mezzo per cam biarsi quelle inzuppate

.ua riempite di fango, rottesi durante la marcia?

mplificare, ridurre, sono iprincipl cui deve ispirarsi For-

cr,tnjzzatore; e laen1plificazione, Ia riduzione potra spingere

tiII1a eve trovano adeguato e necessario C0111penSOnel-radattamento della truppa ai disagi della vita in montagna.

(-lue ·to a attament ai disagi devesi tendere a portare a1 mas-

.imo grG 0, e 'i vogliono avere reparti manovrieri e servizi

he funzionino a dovere e sempre; I' alJenamento a marce

fati '0 e, 1abitudine ad ard ite impress alpiniste non bastano.

j qui torna in campo, come primo degli elemen ti costitutivi

d irep rbi da montagna, l'elernento uomo; gia vi ho accen-

na~; , n' . i1. a 0 di tor~arvi sopra. ,

f ge, per I~portanza, 11 quadrupeds, necessaria.mente da,'~~a. ~'folto VI arebb~. a dire in proposito. Ragioni d~ 1110-

b. lhtaZlOne. , troppo facili a COTIl prendorsi, consigliano di non

1'1 :olTer? all' estero. p~I' c~mplet~re, in caso di guerra, ireparti

~I. x : ti per .co~h t nre 1 n UOVI, se pure in pace puo con ve-lllr h valersi Ii quadruped' teri . " . 'fie .... 1 es JBIl per rrern plTe 1 vuot.i vert-cati L Ma, pur tro ppo Ia prod . 1 . . - I'. . ,.. UZIone In 1 .1 att.ina In Ita lEt

non garant.isoe elerneuti atti a pronto s' ,. d 11latt ri . t erVIZIO a 80111a ne e

Abt mon

agna e nelle sa1merie alpine: Calabria ed

Pnll.ZZo 1

1'nno .iualche b.L1on esemplare - assai rare Ie

. ug Ie -, mull che vng .. d' 1" . . _. .di t .. ~.' .. ono 1a, sobri e dipiode stctrro.1 roI elam nt sangUlgno sono _ ' , .'" 'n.lente come ° -gett' 'f,' .. COllSld~ratl In se, pura-

1 ~. 1)re e1' b I' ,dIP it u e dH,lt'a . r 1 1I at mull che ci arrivan o

avera ... ove spesso S . a IILguria e dal iemcute j t . ono passani a '], 1-_ In orn 0 al 9 . a '. - . .Italia con marca fran .' LJ nru per nentrare pOI In

cese ; Ina per I' . 1· I'una raz ionals ed inten . d . asso uta mancanza (1

. . sa pro uztons "1mente _- poich e il Pl'OP'''l' t . d' e successive al: eva-

. . .J.

e ano 1t er dtor , S~Tutta giovanif:j~imo i1mul re, pro .u~tor~ ed .allevft-

1 .at.ti e strade appennlui h 0 al serVIZlO di trairto per

da noi dielemento inetto l e, - - r :el _omplesso i disp ue_ ' hi . d' . . . . a somecrO-lO di t Iun i .'cal lC 11m 1visihili che ~ . 00 a. urn t srm inatr

pel malaugurata s rte -. n pro-



TROPPEl DA MOr TAGNA 17

prio iprinc.ipali deIle, batter~e. Il peg£Sio si e che la precet-taz1onP.!, racimolando In locaIita di p i.a n u ra quadruped ic _

. d 1 . t . .t.' Icansider,atl . proprl~ ana O?lle bestie di un ordi ne inferioreai fil,sen C(;l,V<.~llUCCl. che dal. pili. svariati incroci si produoono

sul site, f~rl;llSce~.l repartl. eler:ne~ti pressochs inutili. Ne .

cert? ne~clra n.elllnt~nto dl lllighorare Ia produzionemu ..

lat~l~ra In. I,tal~a e d,l estenderla a zone ove ~ per inclut-

tablll C?ndlZlOUl la,call -" e traSOt~rata, ne r'inc~raggiamentodato aI, pradutt~rl .dell Appennino call' acquistare a ca.ro

prezza Iprodattl dl una g~ettamente Iimitata speculazione,

1 1 8 tanto meno una certa ciroolare emanata or son due anni

dal Ministero d'agricoltur~ (speriamo senza accordi con quello

deI!a gue~ra) colla quale 81 mett.evano asini stalloni a dispo-

SiZlone di qnalunque comune ne avesse fatta richiesta .....

(fosse pure Pellestrine.P): se ' anche qualouno si sara, c1eciso

a domandarli, ad essi saranno state portate solo Ie cavalle di

scarto, per le quali non tornava canto arrischiare la spes a di

tassa di monta di un cavallo i ed ibei prodotti che se ne

avranno saranno sottoposti, appena svezzati,ai pili rudi la-

vori di traino, dai quali si riterra couveu.ien te risparmiare

qualche ronzino che porta il nOlTIS di cavallo.

l\1i si sousi 1.0 sfogo, e procediamo oltre, per quanta I'ar-

gomento mi attiri a trattarlo molto pin ampiarnente e non

limitanclomi a.Ile lamentaeioni, senza contrapporvi propo-ste..... che resterebbero perc lettera marta, arida disquisi ..

ZiOl1A, di fronte ad imperiose restrizioni economiche e di esi-

genze locali, il cui esame esorbita dal oom.pito che oggi mi

sana prefisso.Comunque, sappiamo che non solo suimuli possiamo e

dobbiamo fare assegnamento pel trasporto di quanto ci oc-

corre per vivere e per combattere; rna ansi liari efficacissirlli

troviamo negli asini e, nella regione nosbra, pin ancora nelle .portat.rioi, Chiedo venia se motto in un fascio bestie da

soma e Ie cosi dette « vaghe montanine pastarelle » , maori,spose e sorelle dei nostri soldati: per quanto paeti, idealisti,

bisogna pur troppo riconoscere che esse sono poste in con,di-

zioni bene spesso peggiori delle bestie, causa non ult.ima

della constatata degenerazione delle raaze mont anare.

Passando dagli elementi animati a quelE in,animati, ai

materiali di cui bisogna dotare irspart.i, torna In campo la

solita non mai abbastanza raccomandata, selnplicita e leg-gerez~a; qual ita una e l' altra iutese applicate ai Si~lgoli

oggetti ed al complesso di essi.MM-teriah da battaglta od

acoessort equipaggiemento generale ad inclividuale, tutto, B . .

deve essere semprice, robusto, di facile manutenzlone e ri-



'rnuPp.B: DA MON'J'AGNA18

bio : s pra ozni cosa tntto deve ossere ridorto al mi-. oa.m oro e, 0 '.

. . di ~1)ensabI'le in omao'O'lO alla leggerezza del repart ,mmo InH , bb .. ,

diai one essenziale alla sua manovrablhta. .. con ..' d 11' >

Non ho mai saputo darrni ragrone, ad es~mplo, e aIlnar~,·t . erventi col moschetto: fatta la difercnz a colla I l~1 nos ri S di . di hili

o 1 fra anna e munizioni 8 1 ,aggravanol un palo ,Ie 11stO a, .. " 1 '" .

di peso - senza ut'ilia, anz i con spese no~ ievr per tin ,e. "parazioni e con sicuro danno per la .battena -. A_ parte 1 1

_~~mpo che si consuma per istruire ~e c~as8i nel "'? impie~o,.nella sua manutenzione, i scrvent i nmangono impacciati

nei movimenti dall'arma se la tengono a tracolla, incerti sul

, dove posarla se se ne liberano; nell'un caso e nell'altro certo

_eompiono la manovra del _pezzome~o bene e men_o celere-

mente che se non fossero mgom brati e preoccupati dal mo-

schetto. In marcia esso costituisce pure un irnbrogfio quando

i serven isieno chiamati a prest are nrgente soccorso ai muli

o uel sostenerli 0 nell'a sestarne il carico; alla tappa un so-

prappiu di lavoro per pulir lo, ben pin di frequente e piu

accuratamente che non richieda la pistola. N e credo giusti-fichi l'adozione del moschetto per noi, - ispirata forse a.I

dare completa indipendenza ana batteria, - la pretesa che

questa da s e possa difendersi cia sorprcse in marcia, dal-

l'impeto di un assalto alla posizione da cui fa fuoco. Se alla

v igilanza dei reparti di sicurezza, ~ di spettanza delle fan-terie, - sfugge qualche minus colo drappello di abili tira-

tori che, bene appostati, prendono a fucilate la batteria in-

colonnata Sl1 di una strada, prima che i serventi abbiano

visto dove quelli sono e rispondano al fuoco - con risul-

tati nu lli, date l'appostamento dei uernici -, questi hanno

tempo e li mettere a terra meta del personale e dei muli e

. di prendere poi il largo, sieuri delli mpunita ; e parte

dalla migliore delle ipotesi, che i serventi cioe abbiano la

presenza e l i spirito di. fare tutto da se, senza aspettare or-

dini dagli uffieiali, che non sara uno forse neanche in grado

di darne - per ]0 rr.eno in tempo utile - dal posto che oc-

cupano. nella colonna. Se poi si vuole che i moschetto rap-

present! l'arma per la difesa vi cina mentre 8 i e in posizione- non aneora Ia difesa centro nemieo ehe ha fatto irruzione

fra ipezzi, - trovo che e male voler cio : I'arina del l'ar-

ti.gl~ere e il cannone, ~ in esso deve con fidare di es 0 ser-

VII'SI, finche non sia giunto il momento di Iottare eari-cando a hruciapelo isei c?lpi della pistoln eel n "and poi

le manovelle, Ie .sta~ghe, 1sassi, ipugni, id uti; 1 0 in

tale mom~lJto egli puo SOS! endere il rvizio del pezz( n n al-

Io ntanarsi da questo. Invece, come I n , piazza forte It tr iuo a



TRUPPE D, MONTAG~.A. 19 .

esercitano una fatale att'razione malefica sui co b tt t' h. . . m a en 1c evi st trovano vicrno, _cosi unmoschetto a portata di mano

quctndo,. n~n osta~te Ie s.cariche degli shrapnels sparati a

roetragha, 1 1 . nern ico cont.iriua ad ava.nzare minaccioso, e unaforte .ten~a~l?n~ I er cessare queste scariche potenti rna icui

e£fe~t1 m icidinl.i n.on t..ratt,~ngono Ia Furia nemica e per meb-.tersi a fare a fucilats all Impazzata: una ventina di mo-.

schetti- ehe non v~ n? sara-r:no dis ponibili di piu in talemomento - che sostItulS?e S~l cannoni nel momento piu cri-

tieo della lotta, - eceo 1 1 risultato pratico delPaver fatto

trascinare in giro per tutte Ie esercitazioni di pace - zua-

standone parecchi - e durante Ie maree in guerra un centi-

naio di moschetti! - Adua mi darebbe torto;ma speriamo

che di Adua non se n'abbian pili!

Questo dei moschetti e un aggravio - per Ie batterie da .montagna soltanto pero, non per Ie consorelle da campagna

- che segna un ritorno all'antico; rna altre cose si manten--

gono tuttora, pur riconoscendone Pi nuti lita ingombrante --

se non peggio -,0010 perche ci sono da quando se ne serviva ...

chi ha fatto l'Italia, se non addirittura chi ha seguito Na-

poleone in Russia: qui, per associaaione d'idee, la mente

passa dalle armi aIle buffetterie, da queste all'eguipaggia-

mento ind ividuale, al vestiario. Non innoviamo per mania

di distruggere cio che si 8 ereditato dai nostri padri; --ma non esageriamo col rispetto alla tradizione.

Lasciando Ie querimonie, pili di artigliere che di mon-

tagnino, chiudo gli accenni generici all'organizeaaione in

uomini, quadrupedi, materia.li, dei reparti combattenti' e dei

servizi da montagna, nonche del tutto armonico in cui vanno

raggruppati, ripetendo che tale organizzazione deve ispirarsi L

alla semplicita, alla leggerezza. Cosi, per sommi capi, senza

pretendere di dire nulla di nuevo, ne tanto meno di risol··

vere problemi pin 0 meno gravi e pili 0 meno discutibilie discussi, parmi dovrebbe r-isnltare costituito quel tale or-·

ganismo che senza avere carattere permanente di stabi lita

immutabile, comprendesse in se tutti gli eIs,menti nec~ssar~

alla sua azione guerresca e alla sua vita, ciascuno di essi

provvedendo ad un determinato compito, soddisfacendo un

dato bisogno del complesso sistema.

Purchs ognuno di tali elementi sia abituato a] disim.pe--

gno coscienzioso del proprio servizio - tecnicarnen te e 1110--

ralmeute parlando - ed all'affratellamento pill profondo congli albri element.i, il rendimento oomplessivo della somma

delle energie individuali omogeneamente raggruppate per

cui tutte ccncorrano allavoro comune, sara indubbiamen te



TRUPPE lJA MONTAGNA, 20

-iore a quello che ne verrebbe da un egual nu ruero disupen , 1 ' .. 1 if.1' energie singole raccoIte In nuc 81dimu t. i orme aspetto,ta 1 ,. t .. uali percio talnna puo trovarsi mornen aneaments mu-

ner q. .tilizzabile od andare dispersa.

** *E mi permetto di insistere sull'affratellamento, dicapitals

ilnportanza sempre quando arrni e corpi d'iversi coricordi ope-

rano ad uno stesso fine; di assoluta necessi.ta in mon tagna,

dove maO'giori sonole difficolta da 8U perare. II « di vidersi~ .

pel' vivere, riu~irsi. p~r comb~ttere » - non e del tutto vero in

111ontagna: « nUnITSI per vrvere e per combattere » , fra-telli sempre, sul campo di battaglia e lungo la via che vi. con-

duce. Non basta, ad ottenere questa «vivere l'uno per l'altro »,

10 spirito di cameratismo che ci lega indissolubilmente, che

ci fa considerare come intimamente stretti fra noi - com-pagnie alpine e batterie da montagna. - per distinguerci,

come reparti eletti, fra ifratelli d'arme, che si manifesta

in mille occasioni con la pili schietta cordia.lita, in servizio

e nelle relazioni private; e gran parte del l'affratollarnento,

IDa non e tutto; starei per dire che e un affratellamento

platonico. Perche esso sia completo, perche si arrivi ad una

vera e propria fusione, ci vuole anche I'affiatamento ; e, mi si

permetta di affermarlo con si.ncero rammarico.di affiatamento

fra noi ce ri'e ben poco, per non dire quasi nulla affatto. Non. e eolpa di nessuno di noi se una setrimana allanno di rna-

novre in com une non e sufficien te a determinarlo.Come affiatarci se non ci conosciamo l'un l'altro? Non esa-

gero. Per conoscerci realmente, quanto occorre per cooperare

nel modo migliore, richiedendoci e dandoci a viceuda tutto

quel l'aiuto che e possibile, non basta sapere - sia pure per

aver visto talvolta, - fin dove I'ard ire del comandante, la

resistenza e la tenacia della tru ppa possano spingere una

pattuglia, mettere in batteria un pezzo: ben altro ci vuole.E nell'intima essenza nostra, nella nostra potenzie.lita, nei

nostri bisogni che occorre sa pere fino a che pun to possi amo

fare assegnamento sul valido concorso del compagno, quando

e come dobbiamo sovvenirlo di quegli elementi di forza di

cui, per la sua cost.it.uz ione, difetta e senza iquali l'opera

sua rimane troncata prima di aver ot.tenuto tutto cio ehe

. da .lui aspettiamo e ehe non puo darci per intero senza di

n-n. Dove, quando si impara tutto cia?

In guarnigione ognuno attende, per conto suo a lle isbru-zio~i individuali, di dettaglio, proprie dell'arnl~, prepara-

torie a quelle - che si eompiono nelle sedi esti ve - d'Insieme

. dei singoli reparti per l'ammaestrc ment.o tattico di que,. ti,



TE',UI PE D M.ON'!'. GSA21

tiro compreso, che tattica seriza fuoco e un non sensa.

Ne in ed~ invernaIe, ne i~ ,q: 1 ella esti va si ha la possib i-lita matenale, ~ se pure VI e 11 desiderio, - di vedere che

cosa facciano dibello e di buono i fratelli deUe Alpi. La

reciproca eonoscenza, senza la quale non ci si puo neanche

a'lviare alr'affiatamcnto, si riducs a quel tanto che resta di

qnalche confer nza, della lettura comrnen tata di qualchetesto di regolamento 0 d'istruzione: nozioni cioe frammen-

tarie, saltuarialnente aequisite, da cui possono anche derivare

traviamenti di giuc1izi per he non sernpre e seguito in tempo

_ in tal modo - l'evolver 'i delle idee che ispirano Ie istru-

zioni delle siugo]e arrn i:ci troviamo in arretrato senza sa-

perlo e, se pure siamo al corrente, e la teo ria sol tan to checi e entrata ill capo, per aver letto 0 sentito, - rna non

c llfortata e rafforzata nella mente clall'aver vis to -; un po'

Clue per la conoscenza di una zona: la si studia bene .....

coi piecli, _. una sola escursione val pili del.I'esame profondo

di voluminose monogra£e-.

Certo, condizione prima dell'addestramento di un reparto

e la completa, scrupolosa istruzione di quanta deve permet-

terne l'impiego ragionato ed i funzionamento regolare come

ente a se, individual mente considerate: rna non e sufficieute:che esso dOVT!l operare in armenia con altri reparti, sia della

stes a arma, sia di armi diverse; ed a tale impiego inqua-clrato deve aver fatto l'abitudine, si che vengano spontanei

quei tali aiuti reciprocamente da darsi e da aversi, dei quali

ill tutti itoni parlano inostr iregolamenti, - da quello di

di iciplina a. quello 'sull'impiego tattieo delle grandi uni.ta in

guerra, passando per q uelli di eserci zi delle varie special ita.

Dopo I'istruzione tecnica del reparto secondo Parma od il

servizio, deve venire - complemento necessario - I'istru-

.zione d'insieme: tanto piu, come ho gia detto, per truppe

da montagna, 11e11e quali piu sentito e il bisogno di corn-pletarsi a vice nda.

Le esercitazioni che seguono I'addestramento specials dei

. singoli reparti dovrebbero comprendere un periodo limitato

di autonomia, di Iiberta, e concedere ben pin largo campo

di quanto finora avvenga al la vita in comune fra compagnie

alpine e batterie, alle qua.li vorrei aggiunti reparti lel ge-

uio e di susaistenza. Le sale 111anOVre, di brevissima durata

e nelle quali si costituiscono generalrnente centri fissi dirifornimento cui fanno capo Ie salrnerie 0 si stipulano "011-

tratti con fornitori che tutto fanno giungere in pros imitu

dells truppe, mi paiono insufH.cienti a cemeutare fra lor )

1 reparti, perche al punta sono iusuffi ieuti a faru 1'1 ~ 11)w



']'R P E D M NTACNA

. cere reciprocam nte ibi 'ogni ed il ren~ime~1.t .. a qu sto ri-

It . to iarriverebbe solo eon u a erre d i num TO e ser-s n .' di t tt' hitazioni collettive: dl marcia, 1 t.iro, a ]0· e.

Per UI affiat.amento completo, derivante da completa co-

noscenza reciproca, bisognerebbe oom inciare con un perioc1o

che qua i colI g sse quell~ a~tOl~omo de,H'istruzione pe-

ciale can qu 110 delle e ermtazlOlll collettlve; un adeguc tonumer di esperimenti tecniei per ogni arm», ogni serviz.io,

metterebbe tutti in grado di apprezzare gin tamcnt.s Ie sin-

gole potenzialita, l'a seg~am~l1t.o che si puo fare sugli, alt.ri,

gli i111pegni c,he er 0 di eS8: 81 ~ovranno assl,~~ere : n ~naazione collettiva concorde; 81 eviterebbero COSI i.llusioni e

timorr infondatihe - non so quali con danno maggiore -

possono port are in pratica a sorprese che sconvolgono intera-

mente un'azione. Perc he mantenere il segreto impenetrabile

sug1i effetti dei nostri trri, sul modo diesezu.ir.li ? Superato

j lperiodo necessario a mettere ireparti in grado di svilup-

pare ·tntta un azione tattica, eomprend nte spostamenti ed

e. ecuzione del fuoco, a tale azione si facciano as istere, e

non tutta la trnppa, almena gli ufficiali delle aItre arrni,

e non si nas ondano i risultati ottenuti per un troppo

pinto arnor patrio; se non sono quali si dovevano atten-

Iere se ne cerchi no 1e cause e francamente si espongano:

non e a furia di polvere negli occhi che ci si prepara allaguerra.

La reciproca fiducia deve nascere dalla eontezza del va-

lore vero degli altri. F'inche ci manterremo avvolti nel

mistero avranno ragione tanto coloro 'che considerano Ie

batterie per i battaglioni come la palla al piede del forzato,

quanto quel1i che giudicano le bat terie com.plemento indi-

spensabile dei battaglioni, - si giustifica sia i Iarnento di

veder indeboliti ibattaglioni per assegnare una scorta alle

batterie, sia il considerare tale scorta quale arra di un po·tente aumento e li forza -.

Ho accennato dianzi agli spostamenti tattioi, Ie cui mo-

dalita dovrebbero esser fatte conoscere - praticamente -

anche agJi uffi iali delle altre arrni ; essi rappresentan una

special ita del movimento in genere 8, per la matoriali a

d~lJa e:ecuz ione, non sempre la piu difficile· ben al tre are

piu complesse, piu as idue, riehiedono Ie 111arC anch s

eompiute senza alcun intento tatrico - cur he ere 0110)

quan 10 ireparti non sono pill isolati ant 1101 i -.I..i ' • ,

~Jl ccnsiderauo troppo Ie nostre e oursioni COIn un 111'1-

rioel di istruzione sp iale e di allenam nt.o d i i'iin~ li

J' par ti : ]0 studio dena zona, per quau t }J l' nul la t.rasc tl-



TRUI~PE DA MON'rAGNA. 23

rata, anzi spinto ad una minuziosita scrupolosa, non as-

urO'e a quell'importanza ehe gli compete; - e cio perch e

OO'l~unopansa a S8 e 10 consid ra solo per quel tanto che

airettamente I' intere. sa -, n' puo d'altronde fare diver-

al1lente se non conosee, con pari perfetta eoscienza dei

propri, ibisogni altrui. E che q uesti non si oonoscan o, ri-

peta, e tropp~ natulal~ per farn~ col pa a uessuno ; ma, pur

110n e sendovi colpa, 1 1 fatto esiste ed e dannoso, forse

meno per Ie compagnie che per Ie bar.terie, ma in defin.i-

tiva per I une e per Ie aItre. Dove c'p divario e nella neces-ita ditale completa conoscenza.

Per Ie batterie e elemento essenz iale di vita, dirnobil'ita,

di azione il mulo, pel quale Ie esigerize di esistenza e di

roo inlento sono pi l l . gl'avi ehe per gli uomini, senza con-

ti. re ehe una compagnia non eessa di esser tale se Ie manca

un cerso numero di soldati, mentre una batteri a senza al-cuni muli pro cede assai male.

Gia nel campo tattico, nel quale al pini eel artiglieri de-

vono de] pari ben conoseere la potenz ia.lita delle armi che

zli uni e gli aJtri adoperano e Ia capacita e li portarle ad agire

dove, occorre, a noi artiglieri basta sapere che dovunque

faccia pre a un tallone ferrato od anche soltanto le unghie

delle dita, gli alpini arrivano e vivono, ancorche non ai

trovi un filo d'erba altr.o che ad ore di elistanza; dove an-

diamo noi certo non ci puo maneare il valido concorso degli

alpin] nel vincere difficolta aha, affrontate da noi soli, esaur i-

rebbero Ie uostre energie senza assoluta garanzia di vedere

Is fatiche corer ate dal successo ; - agli alpini, invece, se

citengono ad essere sostenuti dal fuoco dei riostri cannoni,

occorre sap ere dove, come, con quali mezzi, in quanto tempo

inoetr! muli, coi 1W8t1'i carichi, passano, - occorre cono-

scere quando e come solo I'aiuto dei 101'0 zappatori, dei loro

oldati, permetta ad una batteria di fare cio che il mementotattieo esige e ehe col le sole forze eli essa, 0 non si otter-

rebbe 0 riuscirebbe troppo tardio Ed ho accentuate inosiri

parlando dei muli e dei oarichi, perche non basta a . form.are

un esatto giudizio una lunga pratica nella cundotta di sal-

r~erie, Ie quali affrontauo, sovente con felice uceesso, dif-

ficolta che per una ba tteria sarebbero insuperabili, data Ia

qualita ed il numero diverse d.ei quadruped ie dei carichi. E,

senza che cio suoni biasimo per nessuno, 111i permet.to di 1'1-

cor~are COUle non di rado Ie inforrnaz.iorri assunte ill pl'O-

P081tO 8U qualche itinerario da ufficiali alpiui, ve hi : I . Ila

zona e del mestiere nostro, si sono dirnostrate non III It

attendibili, tal volta, in sense ot.ti uri sta, t I'albra iu 1180



TRUI PE DA:MO TAGNA.

._ ist U' 1tra prova della im perfetta conoscenza del lepe SIroIS a. n a " " d t d'

di . di ercorribilita per nOI neoessarre C1 a a 1on lzlOlll 1P .' ., "

f.t d II zappatOTl del battaghonl, messi, In m.a-

requen e .ag, . ". .' '1, ., stra dlSl:JOSlzlone. se non Interviene 1coman-

nOVIa, a no..r ., . . b'dante -d.i batteria, 0 aprono a tdlnttura una carrozza de, 0

. tt 'I terreno quel tanto che basta per far .... ruzzolaregra ano 1 "

.. " ' uli che si avventurino sul serrtiero tracciato ; ,nonI pIllnl m di ' '17 ff , Idipende da altro cha da mancanza 1 pratlCa net U acia e

o nel sottufficia1e zappatore, dall'essere un cas~ assoluta-

mente nuovo per gli ze.ppatori ehe han serupre visto Ie bat-

terie ad una eerta distanza.Dall'inesatto apprezzamento sulla pereorribilita di un dato

terreno per parte delle batterie, c~nsegue che 0 il 101'0 con-

corso verra a maneare mentre VI 81 era fatto assegns.mento,

o si fara sentire dove e quando non 10 si aspettava, spo-

stando ilpreponderante dell'azione, 0 si distoglieranno senza

neoessita uomini dalle compagnie per sussidiare Ie batterie,

o .si r iuunciera a priori al fuoco di q ueste, relegandole come

pesaute ingombro in coda aIle oolonne ; insornma un per-

turbarnento nell'impiego dei reparti e inevitabile, con danuo

di tutti.

Fin qui ho considerato il puro e semplice movimento,

sia nel campo tattico, sia fuori di esso: rna non e tutto.Dicevo ehe 10 studio della zona riesce incompleto, unila-

terale per la insufficiente conoscenza dei bisogni aItrui.

Perche dei frutti delle marce, delle ricognizioni, possano

godere tu tti - e non i. l solo reparto od isoli ufficiali cl e

Ie hanno esegu ite - si deve estendere l'attenzione non solo

all'itinerario che si percorre, IDa al val ore tattieo -. per

s' .e per le altre armi - dei punti piu salienti della zona,

alIe relazioni fra essi : la viabil itr e uno dei fattori iute-

ressanti Ie operazioni in montagna, non il solo; talvolta.non esiste una rete stradale perche Ia prat.icabilita del ter-

reno e tale da renderla superflua ; tal'altra, per ragioni di

interessi fra gli abitan ti, poche strade pessime si trovano

in una zona che, in altro sensa da quello ieguito dagli abi-tanti, e percorribilissima.Ma sapere che i1 muoversi ' possibile non bas ta: se tut-

t'intorno e nuda roccia, - se la plaga ' disabitata, ara ina-

lagevole il sostare. E sopratutto c1al lata 100' i ti '0 .he in-

t?ressa studiare il terreno ; eonoscerue la p °l'oorribiliti\, le

rls?r,se d'og~i geriere, prime fra tutt I'acq ua E ' it 1 L ua

pOl 1. generi pel v~ttovagliamento, inc teri alivari, gli :-;ru-

~ent1 da, lavol~ , 1 rueez idi trasporto, " via "jet: ..tud iar

1provvedim nbi che occorrono pel' ron ler iI ssi l: ill ' ~ •



TRUPPE DJ\ MON'l'AGNA 25

"V,)la-:vi1 8 1 vi?a e l'azio~e dei var ireparti, gli esped ient.i coi

{ ILlah 8?ppel"lfe a defioie nze 0 m.ancanze che potessero ve-

rificars1•.Ttttt~ p,arole. vaghe, sa non applicate al caso con-

creto del r~ah blsognl. d'.un reparto j se tutti tali bisogni

conascono, 11l~voro di crascuno si sorumera a quello degl.i

altri, non andra perduto per questi.

Simile studio della zona, di capitale im.portanza lit ove

aneora un corredo di cognizioni su d.i essa non esiste n eper tradiziOJ?-e, ne per personale rrcordo degli ufficiali e

della truppa - sotto Ie armi e in corigedo, - condotto

opratutto can intendimenti Iogistici. deve permet.tere di

giudieare qnan to e come in tale zona si puo fare; i1 quanto

dipende dal come, ed e precisamente il serviz.io log i-

tieo che vediamo far difetto, presentare delle lacune, nelle

rare e brevi esercitazioni di grandi reparti, in quelle cioe

0\"18 appunto non e possibile mai - rna tanto meno in mon-

taD"na - lasciare aIle singole urrita 1'indipendenza cui sonoo .

abituate e che potrebbe volgersi in tal caso a danno di

altre.Fin qui non ho, espressamente, fatto distinzione fra eser-

citazioni estive ed invernali, perche nelle une e nelle altre

vorrei che fOSS0 data importanza massima a.Ile operazioni

d'insisme, considerando quelle speoiali, in cui puo essere

lasciata Iiberta d'azione ai singoli reparti, come prepara--zione soltanto a queUe delle uni ta maggiori, complete per

varieta di armi e sussidio di servizi. Me in particolare i11-

sisto psrche tale sistema si adottasse per Ie eseroitazioni

invernali. In quesbo meno sentito e il bisogno di uno studio

della zona, variabilissimi essendo gli sspetti sotto cui si

presenta _ come terreno e come olima - c ia un anno

all'altro, da un O"iorno all'altro dello steseo inverno; e in

ogni modo tale ~udio potrebhe essere £atto da dra_ppelli

l~mitati, in accompagnamento di ufficiali ch~ esegulsca.no

ricognizioni. E poiche Ie difflcolta cui si ~a. In~ontr~ d'ln-

verne sono maggiori che in estate, perc he 1bl~ognl ere-

"Seono_ specie per le batterie,- mi pare oho SI dovrebbe

considerare Ie escursioni invernali COIDe chiusura del pe ..

riodo d'istruzione in comune, come la piu oomplesea delle

ese~eitazioni d' insierne : tanto pili che certamellt~ Ie b~t-

~erle, se impiegate, non saranno abhandona.te a se s.ole..n~

Illverno, rna seguiranno qualche battaghon~ ~ qlun.dl esUDe~f luo pretend ere che coi soli mezzi propr~. com plano.

Don gravi fatiche di paleggiamento di neve, CI0 che forse

non richiederebbe alcuno sforzo quando £088e1 'o precedute,

nella via che devono altrilnenti tracciarsi da se,la un b t,-



TRUPPE DA MONTAGNA

. 1 col suo rassacrgio assoda la neve 0 - luantotaO"hone C le, .. 0', ' loim~no _ ue assotiglia 10, stra~o. Ne_ Ie. compa~n~e a pine

" bb nella lora lstruzlone trasClnandosl dietro unascapltere era , I' . 11'

.'. credo che i risultato mrg lore sia que ° e llbatten a . non , , . di f ..im arare unieamente a, sopportare 1 rigorr 1 una aficosa

p. ella neve nell'imperversare della bufera ed a prov-marCIa n , ' . .d . quanto oecorre prIma, durante e dope diessa ; IDl

ve ere a d' . ' . h'. ' molto superiore quello I aggi unger vi - POIC e

pale sra . 1 d 11 di "la presenza di una bat.terra non esc u e TIU a I c:o '-

anche la conoscenza di qU~llto occorre dar; del proprIO per

f.i sezuire cia una ba.tteria, - non foss altro, per poter

ar s ~ . de j 1'"fare una bilancio fra i tanto che 81 per e In ve ocita e In

Iiberta di manovra ed in consumo di energia, e il tanto

che si guadagna in potenzia1ita d~fQOCO -. Franeamente, in

16anni da che sono alle batterie, non so aneora fin dove ecome ei si potrebbe, noi artiglieri, avventurare d'inverno

in montagna, seguendo gli alpini; neIle escursioni inver-

nali ho impara to solo a risol vere un problema ari tmetico

applicando la regola del tre : dato che un uomo possa pa ..

leggiare in una giornata di lavoro un certo volum-e di neve,

apendo quanti sana i badi li impiegabili nella batteria e

quale altezza di neve bisogna asportare per assottigliare 10

strato su cui dovranno passare imuli fino a permetterne

il procedere, si trova che si potra arrivare fino ad un de-

terminato punto ..".. se intanto non cade altra neve 0 non

viene la tormenta a distruggere ilIa voro fat to, ° non ca-

pita qualche altro gnaio per via. Oompagnie alpine e bat-

terie da montagna sana andate tutti gli anni a cacciarsi fra

la neve, rna - come se al caso vero mai dovessero trovar-

visi insieme - ognuna vi e andata per proprio conto, in

epoche diversissime, dai primi di gennaio alla seconda de-

cade di marzo.Edanche 10 scorso anno, se il calendario non avesse eon-

sigliato di aspettare che il carnevale fosse fin ito, non si sa-

rebbero viste partire quasi contemporaneamente compagnie

e batterie. Ma, - badiamo bene - anehe questa volta la

coincidenza, puramente casuale, e cronologica soltanto, nulla

ha che vedere ccgli itinerari che si seguiranno, colle eser-

citazioni che ai compiranno: per vie ben diverse, evitando

studiatamente di trovarsi insieme per non accrescere Ie dif-

ficolta di alloggialuentoe di esistenza, ognuna si abbando ..

ner.a al.la sua sorte. Eppure sarebbe tanto S mpl ice, pratica

e plena d'attrattive Pattuazione di uu'idsa caldeggiatu an 'he

dal tell~nte col,onnello Besozz i:mettere insiem p. e. un

battag lion all mo ed una batteria da monbagua ( 1i

truppe da montagna

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