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UDA INTERDISCIPLINARE SCUOLA PRIMARIA LESINA
CLASSI 4^A/B A.S. 2017/18 INS. : BUBICI MARIA LIBERA
BRAMANTE GRAZIA MARIA
DEOLO MARIA LIBERA
MAIORANO MARISA
COMPETENZE DISCIPLINARI E’ consapevole che riutilizzare i diversi materiali diventa una vera e propria risorsa per l’umanità.
Comprende i cambiamenti determinati dall’attività umana e prende consapevolezza della responsabilità
di ciascuno
Competenza/e chiave di riferimento Competenza madre lingua
Competenze scientifico-tecnologiche
Competenze sociali – civiche
Imparare ad imparare
Competenze disciplinari correlate
Espone oralmente argomenti di studio
avvalendosi di supporti specifici; comprende ed
usa termini specifici nei vari campi del discorso;
Usa strumenti informatici per reperire
informazioni;
Fronteggia le difficoltà ed opera con creatività;
Rielabora informazioni ed opera collegamenti.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Osserva con attenzione i fenomeni naturali cogliendone i cambiamenti che causano ed apportano
all’ambiente;
Seleziona le informazioni, le rielabora, le classifica, le organizza in funzione del compito assegnato
ed opera collegamenti, utilizzando un linguaggio adatto al contesto;
Rappresenta i dati dell’osservazione attraverso tabelle , mappe, disegni, testi, diagrammi;
Individua attraverso l’osservazione diretta i problemi e trova la soluzione;
Coopera per la tutela dell’ambiente
Piano dell’esperienza didattica (come sviluppare il percorso formativo?)
Fasi Tempi Attività Metodologie Focus sulla
competenza
(quanto tempo dedico a
questa attività?)
(cosa faccio, operativamente,
per sviluppare la
competenza?)
(quali metodologie
sto adottando per
rendere
protagonista lo
studente?)
(su quali aspetti
della competenza
sto lavorando?)
Condivisione di
senso
1 ora
(osservazione di
oggetti della nostra
aula)
1 ora
Video A B C dei rifiuti
percezione del
problema,
preconoscenze e
percezioni mentali
degli alunni;
Brainstorming
Osservare
Riflettere
Come agganciare gli
allievi nel percorso che
si vuole intraprendere?
Hook
Domande di senso
(a che serve?)
Presentazione
degli obiettivi
(fornire i criteri di
successo)
Delineare la
situazione-
prolblema
Allenamento
da ottobre
a febbraio
Studio dei materiali :
proprietà e
caratteristiche
Raccolte delle idee
sul tema del riciclo
dei materiali
Approccio al
problema, confronto
tra azione quotidiana
e problema rifiuti.
Definizione del
problema. Gli alunni
riconoscono che il
problema riguarda
l’ambiente e
coinvolge tutti. Come
l’affronto? Cosa
posso fare per
risolverlo?
lezione
frontale;
lavoro di
gruppo;
Apprendimento
tra pari;
Selezionare
Fare ipotesi
Sperimentare
Come sviluppare la
competenza?
Selezionare le
conoscenze
Domande focali
su cui innestare la
ricerca (Perché?
Come?)
Far apprendere
individualmente
ed in gruppo
Esercitazioni ed
attività diverse
(anche prove di
verifica)
Integrazione
marzo
aprile
maggio
Attivare una raccolta
differenziata dei rifiuti
che produciamo a
scuola (carta, plastica,
organico)
Coinvolgere tutte le
classi nel differenziare i
rifiuti
Raccordo con
l’amministrazione
comunale ( lettera al
sindaco, intervista,
mail)
Costruzione del
Lapbook “Un mondo di
materiali”
Socializzazione del
lavoro con tutte le
classi, con i genitori e
l’amministrazione
comunale
Problem solving;
Learning by doing
Elaborare
Rappresentare
Descrivere
Come affrontare la
situazione-problema?
Risolvere il compito
di realtà (ovvero
integrare le
conoscenze e le
abilità in un contesto
nuovo e reale)
Griglia di
osservazione
Riflessione
Prove (vero-falso);
mappa riassuntiva;
costruzione di tabella;
risposte multiple;
risposte aperte…
valutazione della
competenza( griglia di
osservazione del
docente, rubrica,
autobiografia)
Riflettere
Formulare
Organizzare
Metacognizione ed
autovalutazione
Valutazione/
valutazione tra
pari/
autovalutazione
Fase
metacognitiva
AUTOBIOGRAFIA COGNITIVA UDA: Riciclando…in classe
Classe 4^ A-B NOME_______________________________COGNOME_____________
Cosa ho capito?
Cosa ho provato?
Cosa ho imparato?
Come valuto il mio lavoro?
AUTONOMIA: è capace di reperire
da solo strumenti o materiali
necessari e di usarli in modo
efficace;
RELAZIONE: interagisce con i compagni,
sa esprimere e infondere fiducia, sa
creare un clima propositivo;
PARTECIPAZIONE: collabora,
formula richieste di aiuto, offre il
proprio contributo;
RESPONSABILITÀ: rispetta i temi
assegnati e le fasi previste del lavoro,
porta a termine la consegna ricevuta;
FLESSIBILITÀ: reagisce a situazioni o
esigenze non previste con proposte
divergenti, con soluzioni funzionali, con
utilizzo originale di materiali, ecc.;
CONSAPEVOLEZZA: è consapevole
degli effetti delle sue scelte e delle
sue azioni.
Rubrica di valutazione (ogni dimensione può essere correlata ad una o più competenze chiave
europee):
Dimensioni della
competenza (aspetti su cui
mi soffermo)
Livello iniziale
D
Livello base
C
Livello intermedio
B
Livello avanzato
A
Comprende messaggi di
genere diverso e di diversa
complessità ,utilizzando
linguaggi diversi.
Comprende
correttamente solo se
guidato.
Comprende
correttamente in
situazioni semplici
Comprende
correttamente in
situazioni complesse
Comprende con sicurezza
e precisione in situazioni
diverse.
Organizza il proprio
apprendimento, scegliendo e
utilizzando varie fonti e varie
modalità d’informazione.
Sa operare delle scelte
solo se guidato
Opera delle scelte in
situazioni
d’apprendimento note.
Opera scelte consapevoli. Opera scelte consapevoli
e motiva il perché delle
suo operato
Individua attraverso
l’osservazione diretta i
problemi e trova la soluzione
Individua attraverso
l’osservazione diretta i
problemi e trova la
soluzione solo se
guidato
Individua attraverso
l’osservazione diretta i
problemi e trova la
soluzione in situazioni
semplici
Individua attraverso
l’osservazione diretta i
problemi e trova la
soluzione
In situazioni complesse
Individua attraverso
l’osservazione diretta i
problemi e trova la
soluzione in modo
originale
PRIMA FASE:
• OSSERVARE OGGETTI E MATERIALI
• BRAIN-STORMING (PRECONOSCENZE E RAPPRESENTAZIONI MENTALI DEGLI ALUNNI)
• RACCOLTA DI INFORMAZIONI SULLE PROPRIETA’, LE CARATTERISTICHE E L’IMPORTANZA DEI MATERIALI
SECONDA FASE
• PERCEZIONE DEL PROBLEMA:
DOPO L’UTILIZZO DEGLI OGGETI
LA MAGGIOR PARTE DI LORO
DIVENTANO RIFIUTI E
RAPPRESENTANO UN GRAVE
PROBLEMA PER IL NOSTRO
PIANETA;
CONFRONTO TRA AZIONE
QUOTIDIANA E PROBLEMA- RIFIUTI.
COME POSSIAMO CONTRIBUIRE A MIGLIORARE IL NOSTRO FUTURO?
RICICLANDO… BRAIN STORMING DELLA PAROLA «RICICLO»:
GLI ALUNNI HANNO DATO VARIE RISPOSTE;
WEBQUEST: RICERCA IN RETE SUL SIGNIFICATO DELLA PAROLA «RICICLO» E CONFRONTO CON LE RISPOSTE DATE DAGLI ALUNNI.
DALLE INFORMAZIONI RICAVATE, GLI ALUNNI SCOPRONO CHE ESISTE UNA GERARCHIA EUROPEA PER UNA CORETTA
GESTIONE DEI RIFIUTI: 4R 1. RIDUZIONE- 2.RIUTILIZZO –3. RICICLO - 4. RECUPERO. RIFLESSIONE ALLA LUCE DI QUANTO APPRESO:
TERZA FASE: DEFINIZIONE E RISOLUZIONE DEL PROBLEMA
- VISIONE DI UN FILMATO «A-B-C- DEI RIFIUTI».
GLI ALUNNI RICONOSCONO CHE IL PROBLEMA-RIFIUTO RIGUARDA L’AMBIENTE E COINVOLGE TUTTI. ORA SONO IN GRADO DI RILEVARE E RIFLETTERE SULL’IMPORTANZA DI DIFFERENZIARE I RIFIUTI. COME LO AFFRONTO?
IDEA!!! DIFFERENZIAMO IN CLASSE I NOSTRI RIFIUTI!
ALUNNI ALL’OPERA … LAVORO DI GRUPPO PER LA REALIZZAZIONE DI CARTELLONI
ESPLICATIVI E MANUFATTI CON MATERIALE RICICLATO
QUARTA FASE: LAVORO SUL CAMPO RACCOGLIERE DATI, SELEZIONARLI, ORGANIZZARLI,
FORMULARE PROPOSTE COSA MANCA NELLA NOSTRA SCUOLA PER UNA
CORRETTA RACCOLTA DEI RIFIUTI?
GLI ALUNNII INVIANO UNA MAIL ALLA PRESIDE CHIEDENDO DI INVIARE UNA LETTERA AL SINDACO PER CHIEDERE I BIDONI PER LA RACCOLTADIFFERENZIATA
GLI ALUNNI INCONTRANO LE ISTITUZIONI… PER UN CONFRONTO CON IL SINDACO
IL PERCORSO CONTINUA … TABULARE E RAPPRESENTARE I DATI
GLI ALUNNI
INTERVISTANO
GLI ADDETTI
ALLO
SMALTIMENTO
RIFIUTI...
…RACCOLGONO I
DATI, LI
ELABORANO E LI
RAPPRESENTANO
CON I GRAFICI
QUINTA FASE: PRODOTTO FINALE E PUBBLICIZZAZIONE COMPITO DI REALTA’:
COSTRUIRE UN LAPBOOK CHE RACCOGLIE TUTTE LE FASI DEL LAVORO SVOLTO E SOCIALIZZARLO COINVOLGENDO TUTTE LE CLASSI DELLA SCUOLA
PRIMARIA
FINALMENTE ARRIVATI…
I BIDONCINI PER LA RACCOLTA
DIFFERENZIATA DA DISTRIBUIRE IN TUTTE LE
CLASSI!
PRONTI… PER COINVOLGERE TUTTI GLI ALUNNI DIVISI IN GRUPPI DI TRE, OGNUNO CON IL SUO
COMPITO ASSEGNATO , SI RECANO IN TUTTE LE CLASSI DELLA SCUOLA PRIMARIA PER DISTRIBUIRE I BIDONCINI E
PRESENTARE IL LAVORO SVOLTO.
GLI ALUNNI PUBBLICIZZANO IL PRODOTTO FINALE
DAVANTI AI GENITORI, ALLA PRESIDE E AL
SINDACO, ESPONENDO IL LAVORO SVOLTO
UDA: RICICLANDO IN CLASSE…
COME AFFRONTO IL PROBLEMA – RIFIUTO?
ARTE E IMMAGINE
CREARE MANUFATTI CON MATERIALE RICICLATO; COSTRUIRE IL LAPBOOK: “UN MONDO DI MATERIALI”
TECNOLOGIA: RICICLO DEI MATERIALI; USO DELLE TECNOLOGIE PER RICAVARE INFORMAZIONI, INVIARE MAIL ( COMPUTER, LIM); VIDEO: A-B-C DEI RIFIUTI; LE REGOLE PER IL RISPETTO DELL’AMBIENTE ( RIDUCO, RIUSO, FACCIO LA RACCOLTA DIFFERENZIATA)
STORIA- GEOGRAFIA
DOCUMENTAZIONE DEL PERCORSO (FOTO); CARTELLONE ESPLICATIVO “DA RIFIUTO A RISORSE”
MATEMATICA-SCIENZE
RACCOLTA DATI E GRAFICI SULLA PRODUZIONE E SMALTIMENTO RIFIUTI DEL NOSTRO PAESE. QUANTO SI RICICLA?
ITALIANO
I MIEI RIFIUTI; LETTERA AL SINDACO; INTERVISTA AGLI ADDETTI ALLO SMALTIMENTO RIFIUTI; GLOSSARIO TERMINOLOGICO LEGATO AL PROBLEMA DEL RICICLAGGIO
Ins. BUBICI MARIA LIBERA