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Giovedì 22 marzo 2018 www.unmaredinotizie.it ANNO 1- N.1
UN MARE DI NOTIZIE
Scioglimento dei ghiacciai :
cause e conseguenze I ghiacciai in Artide ed
Antartide si stanno sciogliendo
L’aumento del livello
del mare sta
accelerando
L’innalzamento degli oceani “ha
preso la rincorsa” per il crescente
scioglimento dei ghiacciai. La crescita
del livello del mare non segue un
andamento costante, ma sta
accelerando. Oltre ai 3mm circa di
innalzamento annuale, i mari crescono
di quasi un mm “extra” ogni 10 anni:
questo vuol dire che entro il 2100 il
livello del mare potrebbe raggiungere
o superare i 10mm all’anno. Uno
studio rivela che esso potrebbe passare
dai 30cm circa previsti ad oltre 60cm in
più; e questo se lo scioglimento dei
ghiacciai procede come negli ultimi 25
anni. L’aumento di gas serra in
atmosfera causa anche il fenomeno
dell’espansione termica, ovvero
l’acqua più calda tende ad espandersi,
questo fenomeno è responsabile della
metà dei 7cm di innalzamento globale
registrati dal 1993 ad oggi.
G.Pescucci
Italia-
WWF: cambiamento
climatico, tutti i rischi d’Italia
Un nuovo rapporto del WWF mette in luce
tutti i rischi per la salute umana e per la
Terra. I paesi del Mediterraneo, Italia in
testa, rischiano di più a causa dell’
aumento delle temperatura principale
causa dei disastri naturali, aumenta i
fattori di rischio ambientale. Fattori che si
stimano abbiamo già causato,in tutta
Europa,la morte di 1,4 milioni di persone.
A.Chiavaroli
2100. Le mappe dell’Italia
sott’acqua Nell’ambito del progetto RITMARE, sono
state mostrate i livelli del mare previsti
per il 2100 in 4 aree Italiane a rischio: il
nord Adriatico, il golfo di Taranto, il
golfo di Oristano e quello di Cagliari.
M.Tedeschi
Le cause di G.Cerboneschi
Inquinamento dell’acqua
Nei fiumi,nei laghi e nei meri vengono
spesso introdotte sostanza nocive,che
sono pericolose per la flora e la fauna
acquatica e quindi in modo indiretto
anche per l’uomo. Principali fonti di
inquinamento sono: l’inquinamento
domestico, l’inquinamento industriale
e l’inquinamento agricolo. negli ultimi
decenni sono stati registrati casi di
inquinamento delle falde acquifere, e
della presenza di micropastiche .
Gli effetti di S.Noti
La crescita più rapida di alberi
nelle città. In città il verde e gli alberi crescono più
rapidamente (e questo non è bene).Lo
afferma una recente ricerca che ha
monitorato qualcosa come 14.000 alberi di
10 città del mondo. C’è un dato che
accomuna le piante di città a quelle
campagnole:i cambiamenti climatici, ossia
l’aumento generalizzato delle
temperature medie , hanno stimolato la
fotosintesi ed esteso la durata delle
stagioni di crescita.
La risorsa acqua, sempre più scarsa, al centro dei mutamenti climatici
L’acqua e i cambiamenti climatici I prossimi anni saranno cruciali per cercare di ristabilire un equilibrio
la disponibilità di acqua potrebbe
diminuire del 40 %. Questo scenario
drammatico è condiviso anche
dall’OMS. È urgente recuperare il
tempo perduto per attivare una linea
più efficiente sulla questione delle
risorse idriche. Si può dire che prima
nel 2015, non era stato fatto niente
per la gestione delle crisi idriche. Con
la COP 21 di Parigi è stato
riconosciuto come uno dei temi
principali proprio la risorsa d’acqua
contro i cambiamenti climatici.
Nell’ottobre 2017 è stato indetto un
un summit internazionale che
avrebbe coinvolto i continenti in cui si
trovano i bacini fluviali più importanti ,
dando vita ad un dialogo costruttivo
per affrontare il discorso sull’acqua
minacciata dai mutamenti climatici.
G.Biagioni
Lo sappiamo
Il problema dell’acqua L’acqua che abbiamo a disposizione è
solo il 2,5% che più dei due terzi è
contenuta nei: ghiacciai, nevai e
permafrost mentre il rimanente 97,5%
è acqua salata che viene contenuta:nei
mari, negli oceani o laghi salati.
La risorsa acqua è al centro del
fenomeno dei cambiamenti
climatici: la costante crescita della
popolazione mondiale e
dell’attività ad essa legata
comporterà nei prossimi decenni un
aumento di usi idrici che saranno
difficili da soddisfare. All’aumento
di un grado di temperatura,
secondo gli studiosi corrisponderà
alla riduzione dell’acqua del 20 %.
Questo significa che se non si
metteranno in atto delle misure
preventive, il rischio è che nel 2030
Lo scioglimento dei ghiacciai
evidenzia che il sistema di
raffreddamento della terra si sta
alterando. Lo scioglimento dei
ghiacciai ha conseguenze molto
pesanti per le risorse idriche, infatti
sono a rischio l’ agricoltura , le
industrie e le città. Le aree più a
rischio sono l’ Antartide , l’ Artide
e anche le Alpi. In Antartide la
calotta polare continua a ridursi.
Continuando di questo passo fra 50
anni in estate al Polo Nord ci sarà
meno ghiaccio. I ghiacciai Alpini si
sono ridotti del 75%. Lo scioglimento
dei ghiacciai prevede un
innalzamento dei livelli dei mari che
si ripercuote sulla catena alimentare
di balene e orsi polari. Senza ghiaccio
gli orsi tendono scomparire. E’ vero
l’ effetto serra è un fenomeno
naturale , ma l’uomo lo sta
incentivando con l’uso dei
combustibili fossili e con la
deforestazione. i prossimi anni si
dovranno incentivare l’utilizzo
di fonti rinnovabili così da poter
cambiare l’indirizzo dato al
nostro pianeta.
A.Cavicchi
CAVICCHI ADELE
Giovedì 22 marzo 2018 www.unmaredinotizie.it ANNO 1- N.1
Primo piano - Dalla Val di Cornia-
La risorsa idrica del Cornia
Conosciamo il fiume Cornia, caratteristiche idriche e
fauna I periodi di piena e siccità del fiume
Il Cornia nasce dal monte Aia dei diavoli, nel comune di Castelnuovo Di Val Di Cecina, attraversa le province di Livorno, Pisa e Grosseto. La sua
lunghezza è di 50 km . Il Cornia non ha una portata regolare, nel periodo estivo il fiume non riesce a raggiungere la foce , e s’interrompe nei
pressi di Suvereto; mentre nel periodo più piovoso, l’acqua rompe gli argini, causando dei danni . Tali cambiamenti producono grandi disagi per
gli ecosistemi e per le risorse idriche.
N.Pozzato
Letto del fiume Cornia , Settembre del 2017
Riqualificazione di un
tratto del fiume
Cornia
Il fiume non è solo acqua
che scorre ma anche
sedimenti che vengono
trasportati dalla corrente e
vita che abita, dentro e fuori
dalle acque. Un’alterazione
del fiume potrebbe
compromettere la vita dei
suoi abitanti (pesci, insetti,
uccelli, anfibi, rettili, etc.). Il
fiume svolge molti compiti
nel territorio che attraversa.
È biodiversità, ovvero varietà
degli organismi viventi
presenti, è auto depurazione
delle sue acque, è risorsa
essenziale per l’
agricoltura, è benessere per
i cittadini e molto altro
ancora. Il fiume inoltre ha
bisogno di spazi adeguati in
cui poteri muovere quando
piove molto e deve poter
trasportare molta acqua. Il
fiume Cornia in passato è
stato interessato da
intervalli dell’uomo che
hanno eliminato grandi
quantità di ghiaia e sabbia
al suo interno e questo ha
modificato molto
l’ambiente. Attraverso
specifici interventi di
riqualificazione fluviale si
tornerà a restituire al fiume
Cornia un aspetto più
naturale. In
questo modo il Cornia sarà
più sicuro, più adeguato alle
necessità dei suoi abitanti,
fornirà più acqua alla falda e
sarà più bello da vivere.
V. Pacchini
La fauna del Cornia
di C. Parlanti
Facendo una giro sul
Milia, un affluente del
fiume Cornia (LI) , che
da un punto di vista
ambientale è inserito in
un contesto piuttosto
integro, circondato dal
bosco (intorno ai 100m.
S.l.m).L’ acqua è
piuttosto limpida! Sono
presenti diversi pesci, di
dimensioni piccola o
medio-piccola. Sul
fiume Cornia è
possibile pescare
pesci come Orate,
Mormore e Spigole.
Il fiume Cornia sfocia
nel nostro nostro Mar
Tirreno (TOR DEL
SALE), passando
da una riserva
naturale chiamata
Orti- Bottagoni, è
una vasta zona
paludosa costituita
da uin terreno
salmastro e da
acqua dolce. In
questa palude
possiamo ammirare
Fenicotteri rosa,
Spatole, Aironi,
Volpoche, Chiurli,
Cavaliere d’Italia,
Falchi di palude,
vari Limicoli e Per
quanto riguarda gli
Anfibi sono presenti
la la Raganella ,
Tritone, il Rospo
comune e il Rospo
smeraldino
Gelate anomale provocate da l
passaggio di Burian
Distrutta la
produzione di
carciofi nella Val di
Cornia
Danni per l’agricoltura locale si
parla di milioni di euro
Allarme acque potabili
In Toscana: acque
inquinate!
La Toscana è una delle regioni
italiane le cui acque sono
maggiormente inquinate, sia
per le falde acquifere
superficiali che sono
contaminate per il 90% da
pesticidi, i quali provocano
malattie metaboliche,
neurologiche, in alcuni casi
cancro e leucemia, soprattutto
infantile, e sia per i 225 km di
tubature della rete idrica, da
Firenze a Prato e da Pistoia ad
Arezzo, che sono state
realizzate in eternit e poiché
una sostituzione dell’intera
rete idrica costerebbe troppo,
gli addetti ai lavori si limitano a
sostituire un pezzo alla volta,
con tubi in ghisa, in caso di
guasti.
Stando all’ultima relazione di
Arpa Toscana, infatti, non solo
la qualità delle acque
superficiali destinate alla
produzione di acqua potabile è
pessima, ma addirittura in
continuo peggioramento, Da
un monitoraggio emerge che il
90% dei corpi idrici valutati
ricade nella categorie peggiore,
l’8% ha una qualità appena
sufficiente, e nessuno è stata
classificata nella categoria
buona.
Notizie
dalla
Regione
Detersivi
Winni’s per un mondo più pulito.
Giovedì 22 marzo 2018 www.unmaredinotizie.it ANNO 1- N.1
Primo piano
Divertiamoci ………
I casi
Inondazioni
Inquinamento
Siccità
Emigrazioni
Il 22 marzo di ogni
anno, si celebra la
giornata per l’acqua ,
quest’anno la Scuola
Secondaria di Primo
Grado “G. Carducci”
di Venturina si è
preparata con una serie
di attività, che hanno
visto l’impegno ed il
coinvolgimento di vari
insegnanti. Gli alunni
delle prime classi si
sono impegnate nella
realizzazione di
manufatti quali
cartelloni che
evidenziano il consumo
dell’acqua potabile
attraverso il calcolo
dell’impronta
dell’acqua. Da tale
attività gli alunni hanno
potuto constatare come
l’acqua potabile sia
una risorsa vitale, che
deve essere protetta e
tutelata. L’impronta
idrica ha consentito di
assumere maggiore
consapevolezza
sull’uso di questa
risorsa e quanto di essa
venga sprecata per la
produzione di colture o
nell’allevamento del
bestiame. Il tema della
giornata è “Nature for
Water”, in cui si
propone la ricerca di
soluzioni che in natura
potrebbero ridurre
inondazioni, siccità e
inquinamento delle
acque.
22 Marzo 2018 “La natura per l’acqua”
Il tema della Giornata è “nature for water” trovare soluzioni per ridurre le inondazioni, la siccità e l’inquinamento delle acque
Gli alunni delle prime classi A, B e C della Scuola Secondaria di Primo Grado “G. Carducci” di Venturina Terme riflettono sul
consumo delle acque, risultati della loro impronta idrica.
La carne ed il riso, sotto il riflettore per il consumo delle acque
L’impronta Idrica Tra consapevolezza e indifferenza
Dalle viscere
della terra
acqua per curarsi
Da dove viene
l’acqua?
L’acqua viene dalle
falde acquifere, che si
trovano sottoterra.
Questo liquido giunge
a noi in modo
naturale: dalle sorgenti
che sgorgano dalle
montagne innevate,
mentre in modo
artificiale, è l’uomo
che cerca l’ acqua
scavando profondi
pozzi.
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Definizioni (solo orizzontali)
1) L’oro blu
2) Dove sgorga l’acqua
3) Alture, vette
4) Si dice senza fondo
5) Fiumi sotterranei
L’impronta idrica ( water foot-print) di un singolo cittadino o di una collettività o di
un’impresa, rappresenta il volume d’acqua dolce totale , utilizzata per produrre i
beni ed i servizi consumati.
Comprende l’acqua prelevata dai fiumi, laghi e falde acquifere, impiegata nei settori
agricolo, industriale e domestico.
L’impronta idrica di un prodotto rappresenta, l’intero consumo d’acqua nella
catena di produzione. Per esempio, per la produzione di una T-shirt occorrono 2700 lt
di acqua. Quando beviamo un bicchiere di vino ne occorreranno circa 120lt. Per un
hamburger , sono stati consumati 2400 lt di acqua. Quando compriamo un chilo di
riso non ci aspetteremmo mai che per essa siano state impiegate circa 2500 lt, o che
per la produzione di una bistecca di un chilogrammo ne siano state utilizzate 15400 lt.
Parliamo del
Calidario
Il Calidario è una piscina
termale, rilassante e
curativa. La
parola“Calidario”
deriva dal latino
Calidarium che significa
“luogo delle acque
calde”. Nell’antichità,
questo sito fu utilizzato
dai romani, poi, per un
certo periodo di tempo, il
Calidario restò
inutilizzato. Il fondo del
laghetto, ormai coperto
da detriti e fango diventò
una e vera e propria“
trappola mortale”. I
proprietari ripulirono
questo lago e fondarono
un “centro benessere”
tutt’oggi ancora attivo.
Definizioni (solo orizzontali)
1)In latino significa Calidario
2) Centro termale di Venturina
3)Fango e …
4)Pericoloso trabocchetto umano
5) Luogo curativo LE SOLUZIONI DEI GIOCHI NEL PROSSIMO NUMERO
Il nostro cruci – acqua
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