un servizio pubblico integrativo per la gestione di rifiuti agricoli: il progetto azienda pulita in...
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Un servizio pubblico integrativo per la gestione di rifiuti agricoli:
il “Progetto Azienda Pulita in Provincia di Padova”
a 7 anni dalla sua istituzione
Relatore dott. Stefano Tromboni
Direttore Ente di Bacino Padova 4
FINO ALLA META’ DEGLI ANNI ‘90 LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI PROVENIENTI DA ATTIVITA’ AGRICOLA
AVVENIVA IN FORMA “TOLLERATA” CON L’INSERIMNETO NEI CASSONETTI STRADALI.
MA DALLA FINE DEGLI ANNI 90 IN PROVINCIA DI PADOVA PRENDE PIEDE UN NUOVO TIPO DIO
RACCOLTA DIFFERENZIATA
LA RACCOLTA PORTA A PORTA
SPARISCONO I CASSONETTI E COMINCIANO ALCUNI PROBLEMI………………..……NUOVI
In data 16 settembre 1999 viene sottoscritto dalla Provincia di Padova, dagli Enti responsabili di Bacino
(Consorzio PD1, PD2, PD3 e PD4 ) e dalle Organizzazioni Professionali Agricole (Coldiretti, Unione Provinciale
Agricoltori e Confederazione Italiana Agricoltori), della Provincia di Padova , accordo riproposto il 24 luglio 2007
per adeguamenti normativi
Accordo di Programma denominato
“Progetto Azienda Pulita”.
PERCHE’?
I PRESUPPOSTI
DELL’ACCORDO DI PROGRAMMA
1. il decreto legislativo 5 febbraio 1997 n. 22 e successive modifiche e integrazioni, ed in particolare gli articoli 2, 3 e 4, 10 (comma 2, lettera c), 21 (comma 2, lettera g) e comma 5) e 30 (comma 4);
2. l’art. 11 (elaborato A) del Piano regionale di smaltimento dei rifiuti solidi urbani (provvedimento del consiglio regionale 28 ottobre 1988 n. 785) che istituisce gli Enti di Bacino;
3. La delibera della Giunta Regionale del Veneto del 20 aprile 1999 n°1261;
E INOLTRE CONSIDERATI
gli adempimenti previsti dal D.lg. n. 22/1997 a carico dei produttori dei rifiuti speciali, incluse le aziende agricole e in
particolare, tra gli altri:all’art. 11, comma 3 (catasto rifiuti);all’art. 12 (registri di carico e scarico);all’art. 15 (trasporto dei rifiuti);all’art. 30, comma 4 (iscrizione all’albo gestori);
E che i Comuni possono istituire, nelle forme previste dal d.lg. 22/1997 e dal Testo Unico sugli Enti Locali, servizi integrativi per la gestione dei rifiuti speciali non assimilati ai rifiuti urbani, compresi i rifiuti pericolosi;
AVENDO COME OBIETTIVO
l’opportunità di coordinare la gestione della raccolta e trattamento dei rifiuti provenienti da attività agricole, in modo da prevenire ogni
possibile forma di smaltimento incontrollato o inidoneo, evitando nel contempo inutili appesantimenti burocratici, duplicazioni delle
procedure e da contenere i costi;
NELLA CONSAPEVOLEZZA
che i rifiuti agricoli, quand’anche assimilati agli urbani, sono prodotti in modo prevalente su superfici non assoggettate alla TARSU, e che
quindi si ravvisa la necessità di determinare una forma idonea di tariffazione per il servizio di raccolta e smaltimento di tutti i rifiuti
provenienti da attività agricole, siano essi assimilati agli urbani, speciali o pericolosi.
Art. 1 Scopo ed ambito di applicazioneScopo dell’accordo di programma è la
regolamentazione e la gestione unitaria dei rifiuti agricoli prodotti nel territorio degli Enti di Bacino
firmatari, nel rispetto delle norme regionali, nazionali e comunitarie garantendo che tali rifiuti non
confluiscano nel sistema ordinario di smaltimento, assicurando i massimi livelli di recupero e riciclaggio,
semplificando nel contempo gli adempimenti amministrativi a carico delle imprese agricole.
Art. 2 Costituzione del servizio pubblico di gestione dei rifiuti agricoli e ruolo degli Enti di bacino
Negli Enti di Bacino firmatari sarà istituito:
1. un servizio pubblico integrativo per la gestione dei rifiuti speciali provenienti da attività agricole, compresi i rifiuti
pericolosi anche sanitari;
2. un servizio pubblico di raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggi primari di pertinenza delle attività agricole
Art. 3 Ruolo delle Associazioni di categoriaLe Associazioni firmatarie si impegnano:
1. a collaborare nella definizione dell’ubicazione dei centri di raccolta per il conferimento dei rifiuti agricoli (anche utilizzando i Consorzi agrari che si rendano disponibili) e di definirne con gli enti e/o imprese ospitanti orari di apertura e modalità di gestione;
2. a fornire agli associati ogni informazione utile alla conoscenza dei servizi;
3. a consegnare agli associati i moduli per la sottoscrizione delle convenzioni, e ritirarli una volta sottoscritti;
4. alla distribuzione dei sacchi e ogni altro contenitore necessario ai fini della raccolta;
5. a collaborare nel controllo dei conferimenti dei rifiuti pressi i centri di raccolta;
Art. 4 Ruolo della Provincia e dell’ARPAV
L’amministrazione provinciale, nell’ambito di quanto stabilito dalla legge, coordina l’attività.
L’ARPAV provvederà, su richiesta degli Enti di Bacino o della Provincia, nel rispetto delle norme di legge vigenti in materia, al controllo e al monitoraggio dei rifiuti secondo le modalità
tecniche stabilite dalla Regione.
IL SERVIZIO PUBBLICO INTEGRATIVO
DI RACCOLTA E RECUPERO
DEI RIFIUTI AGRICOLI
Iscrizione al servizio (firma della convenzione e pagamento del bollettino)
Raccolta c/o centri su date prefissate Raccolta Porta a Porta (servizio su prenotazione
n.verde 800.051.477)
TIPOLOGIE DI RIFIUTI NON PERICOLOSI
Film PE per ricopertura serre e pacciamatura Polietilene (PE) 02 01 04
Reti per filari e/o antigrandine deteriorate o spaghi Polietilene/PP 02 01 04
Tubi irrigazione, manichette Polietilene 02 01 04
Imballaggi in plastica (polistirolo) Polistirolo esp. 15 01 02
Cassette per frutta e verdura non più riutilizzabili Plastica (PE) 15 01 02
Legno 15 01 03
Contenitori e sacchi vuoti di concimi liq. e sol. Carta e cartone 15 01 01
Plastica (PE) 15 01 02
Contenitori vuoti di prodotti fitosanitari, … lavati Plastica (PE) 15 01 02
(bonifica ai sensi del DRV 1261/99) Metallo 15 01 04
In più materiali 15 01 06
Rottami metallici Metalli misti 02 01 10
Pneumatici usati (senza cerchione) Auto 16 01 03
Pneumatici usati (senza cerchione) Trattore 16 01 03
Oli vegetali esauriti Oli e grassi Veg. 20 01 25
TIPOLOGIE DI RIFIUTI PERICOLOSI
Contenitori vuoti di prodotti fitosanitari o Carta e cartone 15 01 10*
sostanze agrochimiche NON lavati Plastica (PE) 15 01 10*
Metallo 15 01 10*
In più materiali 15 01 10*
Rifiuti a rischio infettivo (veterinari) 18 02 02*
Rifiuti agrochimici: fitofarmaci scaduti, fitosanitari 02 01 08*
Oli minerali esauriti Oli minerali 13 02 05*
PCB-PCT> 25ppm 13 02 04*
Emulsioni 13 01 05*
Accumulatori al piombo. 16 06 01*
Filtri olio e gasolio usati 16 01 07*
Lampade al neon o raggi IR per zootecnica 20 01 21*
Bombolette spray per uso zootecnico 15 01 11*
LA MODULISTICA Il documento di conferimento Il modulo prenotazione PAP
IL BADGE di riconoscimento
Identificazione (Bar-code) Documento di Conferimento (DdC) Scarico-Pesatura Compilazione DdC Fatturazione in loco
IL SERVIZIO C/O I CENTRI DI RACCOLTA
Media conferimenti: 105/gMax: 537/g (Montagnana 2001)
LA RACCOLTA PRESSO I CENTRI
LA RACCOLTA PRESSO I CENTRI
LA RACCOLTA PRESSO I CENTRI
LA FATTURAZIONE
Chiamata al N. Verde Identificazione convenzionato Programmazione ritiro (OT4) Servizio
LA PROGRAMMAZIONE
DEL SERVIZIO PORTA A PORTA
Da gennaio 2003:
Dati dei ritiri in rete !
LA RACCOLTA PORTA A PORTA
IN AZIENDA
5.200 conferimenti
441.000 kg di rifiuti raccolti
PROVINCIA DI PADOVA 2006
Efficienza del Recupero
91,3 %
382.750 kg rifiuti NON pericolosi
58.209 kg Rifiuti Pericolosi
I RISULTATI
0
50.000
100.000
150.000
200.000
250.000
300.000
350.000
400.000
450.000
500.000
1 2 3 4 5
qu
an
tità
in k
ilog
ram
mi
non pericolosi pericolosi totale Lineare (totale)
98.805
65.371
86.074
134.796
10.179
7.809
23.200
18.382
108.984
73.180
109.274
153.178
0 50.000 100.000 150.000 200.000
PD 1
PD 2
PD 3
PD 4
Quantità in kg
non pericolosi pericolosi totali
PROVINCIA DI PADOVAcomposizione dei rifiuti agricoli non pericolosi
raccolti nell'anno 2006
Cassette per frutta e verdura
3,5%
Reti antigrandine3,5%
Sacchi concime34,1%
Contenitori prodotti fitosanitari
lavati7,6%
Altro (imballaggi )0,3%
Pneumatici usati10,8%
Film in PE copertura serre e
pacciamatura40,3%
PROVINCIA DI PADOVAcomposizione dei rifiuti agricoli pericolosi
raccolti nell'anno 2006
Accumulatori al piombo
2,8%
Filtri olio e gasolio6,7%
Altro (prodotti chimici scaduti)
0,2% Contenitori prodotti fitosanitari
non lavati18,9%
Rifiuti veterinari a rischio infettivo
22,6%
Oli minerali scaduti48,9%
CONFRONTO SUI QUANTITATIVI DI RIFIUTI NON PERICOLOSI RACCOLTI IN ALCUNE PROVINCE DEL VENETO
0
20000
40000
60000
80000
100000
120000
140000
Film in PEcopertura serre e
pacciamatura
Reti antigrandine Cassette perfrutta e verdura
Sacchi concime Contenitoriprodotti
fitosanitari lavati
Pneumatici usati
VERONA VICENZA PADOVA
0
5000
10000
15000
20000
25000
30000
35000
40000
Contenitoriprodotti
fitosanitari nonlavati
Rifiuti veterinari arischio infettivo
Oli mineraliscaduti
Accumulatori alpiombo
Filtri olio e gasolio
CONFRONTO SUI QUANTITATIVI DI RIFIUTI PERICOLOSI RACCOLTI IN ALCUNE PROVINCE DEL VENETO
VERONA VICENZA PADOVA
ELEVATA PERCENTUALE
DI RECUPERO: sup. al 90%
FORMAZIONE DEL PERSONALE CAMPAGNE INFO EDUCAZIONE AMBIENTALE
La scheda di lavorazione (raccolta dati) Il calcolo del recupero (elaborazione dei dati) Gli obiettivi di recupero (verifica del raggiungimento degli obiettivi) Il miglioramento continuo
IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE:Organizzazione, Procedure, Istruzioni, OBIETTIVI
LA CAMPAGNA INFORMATIVA
I COSTI DEL SERVIZIO
IL MONOTORAGGIO