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Guida dello Studente (requisiti di trasparenza DM 544/2007) - a. a. 2012-13 - Corso di Laurea in Scienze Naturali (L-32) - pag 1 Università degli studi di Sassari Dipartimento di Scienze della Natura e del Territorio Corso di Laurea in Scienze Naturali (L-32) a. a. 2012-13 Insegnamenti impartiti nell’a. a. 2012-2013

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Guida dello Studente (requisiti di trasparenza DM 544/2007) - a. a. 2012-13 - Corso di Laurea in Scienze Naturali (L-32) - pag 1

Università degli studi di Sassari

Dipartimento di Scienze della Natura e del Territorio

Corso di Laurea in Scienze Naturali (L-32)

a. a. 2012-13

Insegnamenti impartiti nell’a. a. 2012-2013

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Guida dello Studente (requisiti di trasparenza DM 544/2007) - a. a. 2012-13 - Corso di Laurea in Scienze Naturali (L-32) - pag 2

Indice

Pag.

Riferimenti e Contatti 3

Manifesti agli studi 4

Insegnamenti impartiti durante l’a. a. 2012-13

Insegnamenti I anno (immatricolati a.a 2012-13) 5

Matematica 6

Zoologia Generale 8

Chimica di base 10

Geografia Fisica 12

Fisica 14

Botanica Generale 16

Insegnamenti II anno (immatricolati a.a 2011-12) 18

Petrografia e Mineralogia 19

Sistematica e filogenesi Animale 21

Botanica Sistematica 23

Chimica Organica 25

Genetica 28

Anatomia Comparata 30

Insegnamenti III anno (immatricolati a.a 2010-11) 32

Geologia 33

Biochimica 36

Pedologia 39

Fisiologia generale 42

Ecologia mod 1 - mod 2 45-47

Ecologia vegetale 49

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Dipartimento di Scienze della Natura e del Territorio (Direttore Prof. Sandro Dettori)

Via E. De Nicola – 07100 SASSARI

e-mail: [email protected][email protected]

pec: [email protected] Tel.:+39.079229252 - +39.079229200 - +39.079229232

Fax: +39.079229356 - +39.079229337

Presidente del consiglio di corso di studi Prof. Giacomo Oggiano

[email protected] Contatti Responsabile amministrativo per la didattica

Dott. Antonio Corda Via E. De Nicola – palazzo Agro-Biologico – I Piano, (c/o ex “Istituto di Economia e Politica Agraria”) ultima stanza a sin. in fondo ai due corridoi) Email: [email protected] tel: 320 42 999 63

Responsabile sito WEB Sig. Rinaldo Silvetti

Email: [email protected] Tel: 079 229266

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Manifesti

MANIFESTO DEGLI STUDI A. A. 2012/2013 (I ANNO) [continua]

MANIFESTO DEGLI STUDI A. A. 2012/2013 (II ANNO) [continua]

MANIFESTO DEGLI STUDI A. A. 2012/2013 (III ANNO) [continua]

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1° ANNO

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO O ATTIVITÀ FORMATIVA CFU

Totali Lezioni Frontali

Es. aula Es. labor. Es. campo

Primo Semestre

A MAT/05 Matematica 9 8 1

A/B BIO/05 Zoologia Generale 10 8 2

A CHIM/02 Chimica di base 9 7 1 1

Secondo Semestre

A GEO/04 Geografia Fisica 10 8 1 1

A FIS/07 Fisica 7 6 1

B BIO/02 Botanica Generale 6 5 1

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MATEMATICA

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO CFU LF ES LAB

A MAT/05 MATEMATICA 9 8 1

Ore dedicate alle attività didattiche assistite in aula (lezioni frontali e esercitazioni) 72

Ore dedicate alle attività didattiche assistite in laboratorio

Anno Semestre

2012-13 I

Docente Nome e Cognome CARLO ANDREA PENSAVALLE Qualifica: RICERCATORE Università degli Studi di Sassari Dipartimento di SCIENZE DELLA NATURA E DEL TERRITORIO: VIA PIANDANNA 4, 07100 SS Tel. 079 229485; Fax 079 229482; e-mail: [email protected] Interessi scientifici e pubblicazioni inserire il link personale dell’Anagrafe della ricerca http://anagrafe.uniss.it/AnagrafePub/pubblica/home/index.action Orario di ricevimento MERCOLEDÌ DALLE 17 ALLE 19 ALTRO GIORNO SU PRENOTAZIONE Obiettivi formativi IIl corso si propone di fornire agli studenti:

Un’introduzione alla Teoria della Probabilità (il caso discreto e il caso continuo).

Un’introduzione alla Teoria delle Funzioni reali di variabile reale.

L’allievo dovrà essere in grado di:

Riconoscere le caratteristiche di un evento aleatorio elementare o composto.

Utilizzare la formula di Bayes per affrontare lo studio di eventi condizionati;

Distinguere le variabili aleatorie d’uso comune (bernoulliana, binomiale, poissoniana, geometrica e ipergeometrica);

Conoscere il significato di speranza, varianza e deviazione standard di una variabile aleatoria:

Gestire gli algoritmi di calcolo dei principali numeri reali (potenze, esponenziali, logaritmi, seno e coseno);

Gestire graficamente famiglie di funzioni reali di variabile reale. In particolare le funzioni polinomiali, gaussiane, sigmoidee e armoniche;

Saper utilizzare il calcolo differenziale e integrale per funzioni reali di variabile reale.

Competenze attese in uscita.

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Saper utilizzare il linguaggio della probabilità e del calcolo differenziale e integrale nel contesto di situazioni applicative. Saper interpretare il ruolo dei parametri nelle trasformazioni geometriche dei grafici delle funzioni elementari. Saper riconoscere in semplici integrali definiti misure di grandezze sperimentali. Programma Probabilità. Spazio di probabilità. Eventi incompatibili, compatibili, indipendenti, dipendenti. Frequenza relativa e la Legge dei Grandi Numeri. La funzione distribuzione di probabilità. La funzione di ripartizione. Formula di Bayes. Variabili aleatorie discrete: bernoulliane, binomiali, poissoniane, geometriche e ipergeometriche. Speranza, varianza e deviazione standard di una variabile aleatoria. Variabili aleatorie continue. Il Teorema del Limite Centrale. (4 CFU). Funzioni di una variabile. Operazioni fondamentali sulle funzioni reali di variabile reale. Proprietà e grafici delle funzioni elementari: potenza, esponenziale, seno, coseno. Trasformazioni e composizioni di funzioni elementari: il logaritmo, la sigmoide, la gaussiana, le armoniche semplici. (1.5 CFU). Differenziabilità. La linearizzabilità di una funzione reale di variabile reale. Nozione di derivata e suoi significati. Regole di derivazione. Derivata delle funzioni potenza, esponenziale, seno, coseno e loro funzioni inverse. Studio dei punti di massimo, minimo e di flesso per una funzione reali di variabile reale. (1.5 CFU). Integrabilità. Nozione d’integrale di Riemann. Funzioni Integrali. Teorema e Formula Fondamentale del Calcolo Integrale. Regole d’integrazione. Applicazione al calcolo delle Probabilità di variabili aleatorie continue. (2 CFU). Modalità d’esame / Metodo di valutazione L’esame prevede una prima prova scritta suddivisa in due parti, di cui un’intermedia durante lo svolgimento del corso e una al termine delle lezioni, e una prova orale. In seguito, l’esame consiste di una prova scritta e di una prova orale. Testi di riferimento e materiale didattico – Benedetto, Degli Esposti, Maffei. Matematica per le Scienze della Vita. (II Ed.) Casa Editrice Ambrosiana. Suggerito per orientare l’allievo a uno studio della matematica come scienza dei modelli. Gli autori di quest’opera promuovono l’apprendimento di concetti matematici attraverso esempi ispirati dalla realtà di fenomeni naturali, fisici e biologici. I principali argomenti di matematica discreta, calcolo differenziale e integrale, calcolo della probabilità e statistica sono trattati in modo semplice, partendo dalle conoscenze di matematica di base. – Dispense e materiale didattico del docente. Calendario Esami: le sessioni di esame da calendario accademico sono le seguenti tre: febbraio, 10 giugno/ 10 luglio, settembre Per le date specifiche si prega di fare riferimento al calendario pubblicato sul sito web http://scienzemfn.uniss.it/1_template_corsi_studio.html ricercando il corso di laurea di pertinenza Su richiesta degli studenti, il docente ha facoltà di concedere appelli straordinari al massimo di uno per ogni mese, e con almeno 5 giorni di preavviso.

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Zoologia Generale

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO CFU LF ES LAB

A/B Zoologia generale 10 8 2

Ore dedicate alle attività didattiche assistite in aula (lezioni frontali e esercitazioni) 64

Ore dedicate alle attività didattiche assistite in laboratorio 16

Anno Semestre

2012-13 I

Docente Nome e Cognome Marcella Carcupino Qualifica: Professore associato Università degli Studi di Sassari Dipartimento di Scienza della Natura e del Territorio : Indirizzo Via Muroni 25 Tel. 079 228664 ; Fax 079 228665 ; e-mail: [email protected] Interessi scientifici e pubblicazioni inserire il link personale dell’Anagrafe della ricerca http://anagrafe.uniss.it/AnagrafePub/pubblica/home/index.action Orario di ricevimento Giovedì e venerdì dalle 11.00 alle 13.00 Obiettivi formativi Fornire le basi conoscitive sui meccanismi di origine ed evoluzione della diversità e complessità biologica in generale e sulla diversità e complessità animale in particolare. Tutto ciò verrà effettuato mediante l’analisi dell’organizzazione e della struttura degli principali Phyla nonché dei loro sistemi morfo-funzionali, con particolare attenzione per i processi e le strategie di riproduzione e sviluppo. Acquisire inoltre la terminologia zoologica di base e comprendere i principi fondamentali sull’origine e sull’evoluzione della diversità, complessità ed unitarietà animale. Programma Il mondo dei viventi, dalla cellula all’organismo La cellula procariote: cenni sulla struttura, sulla sessualità e sulla riproduzione. La cellula eucariote:cenni sulla struttura, sulla composizione chimica, sulle principali funzioni e sul ciclo cellulare. Cenni sui regni e domini dei viventi. Principali entità biologiche: individuo, popolazione, specie e comunità. Principali piani organizzativi (cellulare, tissutale, tessuto-organo, organo sistema) ed architettonici (forma, simmetria, cavità del corpo e metameria). Interazione tra organismi: Relazioni neutre (specie solitarie e gregarie), antagoniste (la competizione intra ed interspecifica), relazioni agoniste (predazione e parassitismo), di cooperazione ed altruiste (colonie e società). Mimetismo criptico e fanerico, colorazioni di avvertimento. Fisologia animale Il tegumento e le sue funzioni, cenni sull’alimentazione, respirazione, circolazione, escrezione

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Riproduzione asessuale o agamica: gemmazione, frammentazione, scissione. Vantaggi e svantaggi della riproduzione asessuale. Riproduzione sessuale o gamica: la meiosi e la produzione dei gameti (spermatogenesi ed ovogenesi), diversi tipi di spermi e uova, specie Riproduzione anfigonia: dioiche e monoiche (ermafroditismo simultaneo e sequenziale). Strategie riproduttive: inseminazione esterna ed interna, sistemi di accoppiamento (monogamia e poligamia). Riproduzione partenogenetica; Caratteri sessuali e determinazione del sesso. Vantaggi e svantaggi dell’anfigonia, dell’;ermafroditismo e della partenogenesi. Riproduzione giovanile: Neotenia, amplificazione larvale, poliembrionia Dissogonia, pedogenesi; Riproduzione alternata (Metagenesi, Eterogonia). Sviluppo embrionale: la segmentazione (oloblastica e meroblastica, radiale e spirale), la blastula, la gastrula e tipi di gastrulazione. Mesoderma: mesotelio e mesenchima. Celotelio e formazione del la celoma secondario per enterocelia e schizocelia. Destino del blastoporo, Protostomi e Deuterostomi. Destino del blastocele, dell’archenteron e del deutocele. Acelomati. Pseudocelomati ed eucelomati. Sviluppo post-embrionale, forme larvali e cure parentali: ciclo a sviluppo diretto, indiretto e misto. Cenni sui principali Phyla animali. Principi generali della microevoluzione Evoluzione e Selezione: Premesse ed implicazioni della Teoria di Darwin. Sintesi moderna. Microevoluzione. Cenni sull’origine della variabilità genetica, suo mantenimento nelle popolazioni, flusso genico e forze evolutive. Concetto di specie: tipologico, biologico, ecologico, evolutivo e filogenetico. Barriere riproduttive pre- e postzigotiche; speciazione allopatica, simpatrica e parapatrica. Metodo di valutazione Lo studente sarà valutato con un esame orale finale Testi di riferimento e materiale didattico DORIT R.L., WALZER W.F., BARNES R.D.- Zoologia. Zanichelli BALLETTO E. Zoologia Evolutiva. Zanichelli HICKMAN et al. – Diversità animale. McGraw-Hill. MITCHELL et al. – Zoologia. Zanichelli MILLER E HARLEY - Zoologia (parte generale). Idelson-Gnocchi MILLER E HARLEY - Zoologia (parte sistematica ). Idelson-Gnocchi Calendario Esami: le sessioni di esame da calendario accademico sono le seguenti: 13 /02/ 2013 e 28/02/2013 19/06/2013 e 04/07/2013 13/09/2013 e 30/09/2013 In tutte le date sopra citate gli esami si terranno nell’aula 1 del complesso didattico di Piandanna, con inizio alle ore 09.00. Su richiesta degli studenti, il docente ha facoltà di concedere appelli straordinari al massimo di uno per ogni mese, e con almeno 5 giorni di preavviso.

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Chimica di base

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO CFU LF ES LAB

A Chim 02 Chimica di base 9 7 1 1

Ore dedicate alle attività didattiche assistite in aula (lezioni frontali e esercitazioni) 64

Ore dedicate alle attività didattiche assistite in laboratorio 8

Anno Semestre

2012-13 I

Docente Nome e Cognome Qualifica: Professore associato Università degli Studi di Sassari Dipartimento di Chimica e Farmacia : Indirizzo Via Vienna 2 Tel. 079 229561 ; Fax 079 229559 ; e-mail: [email protected]

http://anagrafe.uniss.it/AnagrafePub/pubblica/anagrafe/loadRicercatore.action Orario di ricevimento Per il ricevimento contattare il docente per email: [email protected] Obiettivi formativi Fornire le conoscenze di Chimica necessarie a seguire in maniera proficua tutti gli insegnamenti inerenti la Chimica previsti dall’ordinamento del Corso di Laurea. Programma Materia ed energia. Teorie atomiche e tavola periodica. Legame ionico e covalente. Geometria molecolare. Nomenclatura composti inorganici. Teoria del legame di valenza e teoria dell´orbitale molecolare. Ibridazione. Stati di aggregazione della materia: stato gassoso, liquido e solido. Termochimica. Soluzioni e proprità colligative. Equilibrio chimico, equilibrio chimico in soluzione. Equilibri di solubilità, pH, adidi e basi forti, acidi e basi deboli, soluzione tempone e potere tamponante. Introduzione alla cinetica chimica. processi elettrochimici e reazioni redox. la comprensione degli argomenti sarà affiancata da esercitazioni numeriche e sperimentali. Modalità d’esame / Metodo di valutazione

Compiti in itinere

Esame orale Testi di riferimento e materiale didattico

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Libri di testo consigliati Elementi di chimica. L. palmisano e M. Schiavello EdiSES Chimica la scienza della vita. P. kelter, M Mosher, A. Scott EdiSES Chimica M.S. Silberberg McGraw-Hill Chimica Kotz, treichel, Townsend, Stechiometria Fondamenti di stechiometria M. Giomini, E. balestrieri, M. Giustini EdiSES Elementi di stechiometria, P. Giannaccaro, S. Doronzo, EdiSES Dispense del docente Calendario Esami:

le sessioni di esame da calendario accademico sono le seguenti tre:

febbraio, 10 giugno/ 10 luglio, settembre

Per le date specifiche si prega di fare riferimento al calendario pubblicato sul sito web

http://scienzemfn.uniss.it/1_template_corsi_studio.html ricercando il corso di laurea di pertinenza

Su richiesta degli studenti, il docente ha facoltà di concedere appelli straordinari al massimo di uno per

ogni mese, e con almeno 5 giorni di preavviso.

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Geografia fisica

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO CFU LF ES LAB Campo

A GEO/04 Geografia fisica 10 8 1 1

Ore dedicate alle attività didattiche assistite in aula (lezioni frontali e esercitazioni) 72

Ore dedicate alle attività didattiche assistite in laboratorio o campo 8

Anno Semestre

2012-13 II

Docente Sergio Ginesu Qualifica: Professore ordinario Università degli Studi di Sassari Dipartimento di Scienze della Natura e del Territorio. Via Piandanna 4, Sassari (07100) Tel. 3291710257; Fax 079 228925; e-mail: [email protected] Interessi scientifici e pubblicazioni inserire il link personale dell’Anagrafe della ricerca http://anagrafe.uniss.it/AnagrafePub/pubblica/home/index.action Orario di ricevimento Lunedì: 9-11 Obiettivi formativi Fornisce una conoscenza di base sui processi fisici che interagiscono con la genesi, l’evoluzione e dinamica della Terra e del suo paesaggio. Favorisce la comprensione sui rapporti esistenti tra evoluzione geologica, dinamismo della Terra e la presenza della vita. Il corso ha lo scopo altresì di fornire allo studente i criteri classificativi generali delle componenti fisiche, apparentemente autonome, che connotano l’intero pianeta dell’Universo. Programma L’origine del sistema planetario. Formazione di un pianeta a strati concentrici. La Terra come sistema di componenti interagenti. La rappresentazione della superficie terrestre. L’atmosfera. L’insolazione e la temperatura. Pressione atmosferica e le masse d’aria. L’umidità atmosferica. Il clima e le fasce climatiche. L’idrosfera. Cicli e modelli della biosfera. I suoli e la pedogenesi. Il paesaggio e le forme del paesaggio. Le dinamiche interne. La Terra attraverso il tempo geologico. Dalla teoria di Wegener alla scoperta della tettonica delle placche. Le componenti minerali delle rocce. I tipi di rocce. Erosione e processi isostatici. I fenomeni preparatori dell’erosione: alterazione e movimenti di massa. Il processo fluviale. Il processo di dissoluzione e il carsismo. Il paesaggio delle zone aride. Il modellamento glaciale. I processi e le forme costiere. Erosione della spiaggia ed erosione della costa. L’evoluzione morfologica del pianeta. Cenni di geografia fisica della Sardegna. Si danno acquisite allo studente le conoscenze di base della Geografia generale. Modalità d’esame / Metodo di valutazione La valutazione avviene con una prova scritta alla fine del corso per la parte cartografica attinente alle esercitazioni, seguita da una prova orale sugli argomenti del corso. Il risultato (A-B-C-D) della parte pratica sarà sempre valida e non verrà ripetuta anche qualora l’esame orale non venga superato alla prima prova.

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del candidato è basata sui risultati ottenuti nelle differenti prove. La valutazione finale terrà conto dei risultati nell’insieme. E’ possibile per lo studente presentare la parte pratica in forma orale. Testi di riferimento e materiale didattico Testi di riferimento E.Lupia Palmieri e M.Parotto – Il globo terrestre e la sua evoluzione – Zanichelli A.N.Strahler – Geografia fisica – Piccin T.L.Mc.Knight e D.Hess (F.Dramis) – Geografia fisica, comprendere il paesaggio – Piccin Letture consigliate W.Marsh e M.M.Kaufman – Physical Geography –Cambridge University Press S.Ginesu – Sardegna, lineamenti geografico fisici di un micro continente – Poddighe S.Cicacci – Le forme del rilievo, Atlante illustrato di Geomorfologia – Mondadori Università Calendario Esami: le sessioni di esame da calendario accademico sono le seguenti tre: febbraio, 10 giugno/ 10 luglio, settembre Per le date specifiche si prega di fare riferimento al calendario pubblicato sul sito web http://scienzemfn.uniss.it/1_template_corsi_studio.html ricercando il corso di laurea di pertinenza Su richiesta degli studenti, il docente ha facoltà di concedere appelli straordinari al massimo di uno per ogni mese, e con almeno 5 giorni di preavviso.

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Guida dello Studente (requisiti di trasparenza DM 544/2007) - a. a. 2012-13 - Corso di Laurea in Scienze Naturali (L-32) - pag 14

FISICA

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO CFU LF ES LAB

A FIS/07 FISICA 7 6 1

Ore dedicate alle attività didattiche assistite in aula (lezioni frontali e esercitazioni) 64

Ore dedicate alle attività didattiche assistite in laboratorio

Anno Semestre

2012-13 II

Docente Nome e Cognome Qualifica: ricercatore Università degli Studi di Sassari Dipartimento di Chimica e Farmacia : Indirizzo via Piandanna 4 Tel. 079 22 9484 ; Fax 079 22 9482 ; e-mail: [email protected] Interessi scientifici e pubblicazioni inserire il link personale dell’Anagrafe della ricerca http://anagrafe.uniss.it/AnagrafePub/pubblica/home/index.action Orario di ricevimento Giovedì 15-17, è possibile concordare altri orari contattando il docente via e-mail Obiettivi formativi saper modellizzare un problema e tradurlo in un problema fisico e matematico comprensione delle leggi fisiche capacità di applicazione delle leggi fisiche capacità di risolvere problemi di fisica Programma Grandezze fisiche e loro misura. Unità di misura e Sistema Internazionale (SI). Dinamica Newtoniana. Primo, secondo e terzo principio. Lavoro di una forza ed energia. Teorema delle forze vive. Forze conservative e teorema della conservazione dell´energia. I liquidi e i gas. Densità e pressione. Principio di Pascal. Legge di Stevin. Principio di Archimede. Flusso stazionario. Teorema di Bernouilli e sue applicazioni. Concetto di temperatura. Scale termometriche. Calore, calore specifico. Calorimetria. Teoria cinetica dei gas e teorema di equipartizione dell´energia. Gas perfetti e loro equazione di stato. Primo principio della termodinamica. Applicazione ai gas perfetti. Trasformazioni reversibili ed irreversibili. Modalità d’esame / Metodo di valutazione Esame scritto e orale o valutazioni in itinere durante l'anno con orale finale.

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Testi di riferimento e materiale didattico Serway, Principi di Fisica, EDISES Calendario Esami: le sessioni di esame da calendario accademico sono le seguenti tre: febbraio, 10 giugno/ 10 luglio, settembre Per le date specifiche si prega di fare riferimento al calendario pubblicato sul sito web http://scienzemfn.uniss.it/1_template_corsi_studio.html ricercando il corso di laurea di pertinenza Su richiesta degli studenti, il docente ha facoltà di concedere appelli straordinari al massimo di uno per ogni mese, e con almeno 5 giorni di preavviso.

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Guida dello Studente (requisiti di trasparenza DM 544/2007) - a. a. 2012-13 - Corso di Laurea in Scienze Naturali (L-32) - pag 16

Botanica generale

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO CFU LF ES LAB

B BIO/02 Botanica generale 6 5 1

Ore dedicate alle attività didattiche assistite in aula (lezioni frontali e esercitazioni) 40

Ore dedicate alle attività didattiche assistite in laboratorio 8

Anno Semestre

2012-13 2

Docente Rossella Filigheddu Qualifica: Professore ordinario Università degli Studi di Sassari Dipartimento di Scienze della Natura e del territorio: Via Piandanna 4 Tel. 079 228640; Fax 079233600; e-mail: [email protected] Interessi scientifici e pubblicazioni http://anagrafe.uniss.it/AnagrafePub/pubblica/anagrafe/loadRicercatore.action Orario di ricevimento Dal lunedì al venerdi dalle ore 12 alle 13 Obiettivi formativi Il corso intende fornire agli studenti gli elementi fondamentali per la comprensione dell’organizzazione strutturale e dei processi funzionali dei vegetali Programma LA CELLULA VEGETALE E I LIVELLI DI ORGANIZZAZIONE. Cellula vegetale procariote ed eucariote. Struttura della cellula vegetale: plastidi, vacuolo e contenuti vacuolari, parete cellulare e citoscheletro. Ciclo cellulare e mitosi nei vegetali. Gradi di organizzazione morfologica: unicellulare, coloniale, tipi di tallo . TESSUTI VEGETALI. Tessuti meristematici e adulti. Differenziamento dalla condizione embrionale a quella adulta e formazione di tessuti: parenchimatico, tegumentale, conduzione, sostegno, secrezione. STRUTTURA DI UNA CORMOFITA. Il seme e la formazione della plantula. Struttura degli apici radicale e caulinare e differenziamento dei vari organi vegetali. Morfologia, struttura primaria e secondaria nel fusto e nella radice. Formazione, struttura e morfologia delle foglie. PRINCIPALI FUNZIONI DELLE PIANTE. Il ciclo dell’acqua: assorbimento, conduzione e dispersione. Rapporti tra pianta e acqua e modificazioni strutturali in relazione all’ambiente. Nutrizione della pianta. Fonti di energia: autotrofia ed eterotrofia. Le piante e la luce: fotosintesi, Piante C4, Piante CAM. La nutrizione minerale. Fissazione dell'Azoto. Conduzione della linfa elaborata. MOLTIPLICAZIONE E RIPRODUZIONE. Riproduzione vegetativa e suo significato. La riproduzione sessuale: gamia e meiosi. Cicli metagenetici: aplonti, diplonti, e aplodiplonti. Cicli riproduttivi ed organi riproduttori nelle principali tappe evolutive dei vegetali. Gli argomenti oggetto delle lezioni saranno approfonditi con esercitazioni di laboratorio citologico ed istologico.

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Guida dello Studente (requisiti di trasparenza DM 544/2007) - a. a. 2012-13 - Corso di Laurea in Scienze Naturali (L-32) - pag 17

Modalità d’esame / Metodo di valutazione Lo studente sarà valutato con un colloquio finale. Possono essere previste prove in itinere, concordate con gli studenti durante il corso, delle quali si terrà conto nella valutazione finale. Testi di riferimento e materiale didattico Sono consigliati i seguenti testi RAVEN P. H., EVERT R.F., EICHHORN S.E., 2002 - Biologia delle piante. Ed. Zanichelli. Pasqua G., Abbate G., Forni C., 2007 - Botanica generale e diversità vegetale. Piccin Editore MAUSETH J.D., 2001 – Botanica. Editoriale Grasso LONGO C., 1997 - Biologia Vegetale: forme e funzioni. Ed. Utet. GEROLA F. M., 1997 - Biologia vegetale: sistematica filogenetica.Ed. Utet. SPERANZA A., CALZONI G.L., 1996 - Struttura delle piante in immagini. Guida all'anatomia microscopica delle piante vascolari.Ed. Zanichelli. Calendario Esami: le sessioni di esame da calendario accademico sono le seguenti tre: febbraio, 10 giugno/ 10 luglio, settembre Per le date specifiche si prega di fare riferimento al calendario pubblicato sul sito web http://scienzemfn.uniss.it/1_template_corsi_studio.html ricercando il corso di laurea di pertinenza Su richiesta degli studenti, il docente ha facoltà di concedere appelli straordinari al massimo di uno per ogni mese, e con almeno 5 giorni di preavviso.

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Guida dello Studente (requisiti di trasparenza DM 544/2007) - a. a. 2012-13 - Corso di Laurea in Scienze Naturali (L-32) - pag 18

2° ANNO (Studenti immatricolati nel 2011/2012)

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO O ATTIVITÀ FORMATIVA CFU

Totali Lezioni Frontali

Es. aula Es. labor. Es campo

Primo Semestre

B GEO/07 Petrografia e Mineralogia 10 8 1 1

B BIO/05 Sistematica e filogenesi Animale 10 8 2

B BIO/02 Botanica Sistematica 7 6 1

Secondo Semestre

A CHIM/06 Chimica Organica 7 6 1

B BIO/18 Genetica 7 7

B BIO/06 Anatomia Comparata 6 6

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Petrografia e Mineralogia

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO CFU LF ES LAB Campo

B GEO/07 Petrografia e Mineralogia 10 8 1 1

Ore dedicate alle attività didattiche assistite in aula (lezioni frontali e esercitazioni) 64

Ore dedicate alle attività didattiche assistite in laboratorio o campo 16

Anno Semestre

2012-13 I

Docente Francesco Secchi Qualifica: Professore associato Università degli Studi di Sassari Dipartimento di Scienze della Natura e del Territorio. Via Piandanna n. 4, Sassari (07100) 079 228695; 079 228925; [email protected] Interessi scientifici e pubblicazioni inserire il link personale dell’Anagrafe della ricerca http://anagrafe.uniss.it/AnagrafePub/pubblica/home/index.action Orario di ricevimento Martedì: 9-12 Obiettivi formativi Conoscenza di base dei materiali costituenti la Terra solida in generale e delle associazioni di rocce in particolare; proprietà fisiche e caratteri chimici che ne consentono il riconoscimento e la comprensione del loro significato petrogenetico e geodinamico. Il corso ha lo scopo altresì di fornire allo studente sia i criteri classificativi generali dei minerali e delle rocce oltreché fornire alcuni cenni su alcune tecniche analitiche Programma Scopi e metodi della moderna Petrografia La Petrografia nell’ambito delle Scienze della Terra.

Elementi di Mineralogia. Regole di Pauling, soluzioni solide e polimorfismo. I sistemi cristallini. Mineralogia sistematica: i minerali delle rocce e gli ambienti minerogenetici. Cenni di ottica cristallografica. Utilizzo del microscopio polarizzatore per il riconoscimento in sezione sottile dei principali minerali delle rocce. Cenni di diffrattometria a Raggi X. Riconoscimento macroscopico e microscopico dei più comuni gruppi di minerali con particolare riferimento ai minerali delle rocce.

Petrografia. I magmi e i loro caratteri chimico-fisici (temperatura, viscosità, densità e composizione). Le rocce ignee: strutture, tessiture, analisi microscopiche e chimiche, classificazioni mineralogiche modali e chimiche. Origine ed evoluzione dei magmi in relazione ai dati disponibili dallo studio delle rocce ignee e dai dati geofisici; equilibri cristallo-liquido dedotti dai risultati degli studi effettuati su alcuni sistemi silicatici. I principali processi di differenziazione magmatica: cristallo/liquido, assimilazione e mescolamento. Le serie magmatiche. Le serie di rocce alcaline e subalcaline (tholeitiche e calcoalcaline): caratteri petrografici, chimici e distribuzione negli ambienti tettonici (intraplacca, dorsali oceaniche e sistemi orogenici). Le serie orogeniche; il problema dell'origine delle rocce andesitiche e delle rocce granitoidi. L'anatessi crostale e le sue implicazioni nella genesi dei fusi acidi.

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Guida dello Studente (requisiti di trasparenza DM 544/2007) - a. a. 2012-13 - Corso di Laurea in Scienze Naturali (L-32) - pag 20

Metamorfismo. Gli ambienti metamorfici (temperature, pressioni, natura dei fluidi e loro importanza nella dinamica dei processi). I fattori che governano il metamorfismo ed i tipi di metamorfismo. Reazioni metamorfiche, rinnovamento mineralogico e strutturale. Il grado metamorfico e le facies metamorfiche. Serie metamorfiche in funzione dei possibili gradienti geotermici (serie metamorfiche di bassa, media ed alta pressione). Quadro generale interpretativo della dinamica terrestre dedotto dai processi evolutivi delle rocce magmatiche e metamorfiche e sulla base delle più accreditate teorie sulla genesi del pianeta Terra. Modalità d’esame / Metodo di valutazione n. 2 prove in itinere ed una prova orale. La valutazione (non aritmetica) del candidato è basata sui risultati ottenuti nelle differenti prove Testi di riferimento e materiale didattico Dispense e Lezioni informatizzate a cura del Docente da integrare opportunamente con: K. KLEIN (2008) -Mineralogia (Zanichelli); C. HAMMOND (1999) -Introduzione alla cristallografia (Zanichelli, Bologna); Lucio Morbidelli (2003) -Le rocce ed i loro costituenti (Bardi, Roma); Deer W. A., Howie R. A. & Zussman J. (1994) -Introduzione ai minerali che costituiscono le rocce (Zanichelli). Calendario Esami: le sessioni di esame da calendario accademico sono le seguenti: febbraio, 10 giugno/ 10 luglio, settembre Per le date specifiche si prega di fare riferimento al calendario pubblicato sul sito web http://scienzemfn.uniss.it/1_template_corsi_studio.html ricercando il corso di Laurea di pertinenza.

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Guida dello Studente (requisiti di trasparenza DM 544/2007) - a. a. 2012-13 - Corso di Laurea in Scienze Naturali (L-32) - pag 21

Sistematica e filogenesi animale

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO CFU LF ES LAB

B BIO/05 Sistematica e Filogenesi Animale 10 8 2

Ore dedicate alle attività didattiche assistite in aula (lezioni frontali e esercitazioni) 64

Ore dedicate alle attività didattiche assistite in laboratorio 16

Anno Semestre

2012-13 I

Docente Nome e Cognome Marco Curini Galletti Qualifica: Professore ordinario Università degli Studi di Sassari Dipartimento di Scienze Natura e Territorio Indirizzo: via Muroni 25 Tel. 079 228622 ; e-mail: [email protected] Interessi scientifici e pubblicazioni inserire il link personale dell’Anagrafe della ricerca http://anagrafe.uniss.it/AnagrafePub/pubblica/anagrafe/loadRicercatore.action Orario di ricevimento Martedì h.15-18 Obiettivi formativi Acquisizione conoscenze della morfologia dei principali taxa di invertebrati, delle loro abitudini di vita, e dei rapporti filogenetici tra essi. Capacità di identificare invertebrati almeno a livello di categoria gerarchica superiore, e a livello di ordine almeno la maggioranza degli Insetti. Programma Introduzione alla biodiversità animale. Classificazione, Sistematica e Filogenesi. Protozoa: caratteristiche generali. Morfologia e cicli vitali di Sarcomastigophora, Apicomplexa, Ciliophora. Teorie sulla origine dei Metazoi e della condizione bilateria e celomata - Cenni sui Placozoa - Porifera: anatomia morfo-funzionale, sistematica, ecologia. Cicli vitali. Eumetazoa - Cnidaria. Anatomia morfo-funzionale, sistematica, riconoscimento, ecologia. Cicli vitali. Rapporti filogenetici intra-phylum.- Ctenophora . Bilateria - Cenni su Acoela e Nemertodermatida Protostomi e Deuterostomi Protostomi: Lophotrochozoa: Rotifera Platyhelminthes

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Guida dello Studente (requisiti di trasparenza DM 544/2007) - a. a. 2012-13 - Corso di Laurea in Scienze Naturali (L-32) - pag 22

Nemertea Mollusca (Piano strutturale di base, sistematica, riconoscimento) Annelida (Piano strutturale di base, sistematica, riconoscimento); Sipunculida (cenni); Lophophorata: Bryozoa, Brachiopoda (cenni) Ecdysozoa: Nematoda Arthropoda: piano strutturale di base; Cheliceriformes Pycnogonida (cenni), Mandibulata. Piano strutturale di base, sistematica,riconoscimento. Deuterostomi Echinodermata: piano strutturale di base, sistematica, riconoscimento Urochordata: piano strutturale di base, sistematica. Cephalochordata; Hemichordata (cenni). Modalità d’esame / Metodo di valutazione Test scritto. Riconoscimento preparati. L’esame è considerato superato se viene raggiunta la sufficienza (i.e. un numero di risposte giuste superiore al 50%) tanto nel test che nella prova di riconoscimento. La votazione finale riflette ovviamente la performance complessiva nelle due prove. Testi di riferimento e materiale didattico Testi consigliati : Ruppert E.E. & R.D. Barnes, 1997. Zoologia: gli Invertebrati. Piccin Ed., Padova. In alternativa: Brusca R.C. & G.J. Brusca, 1996. Invertebrati. Zanichelli Ed., Bologna. Per un approccio filogenetico più aggiornato: Lecointre G & H. Le Guyader, 2003. La Sistematica della vita. Zanichelli ed., Bologna. Calendario Esami: le sessioni di esame da calendario accademico sono le seguenti tre: febbraio, 10 giugno/ 10 luglio, settembre Per le date specifiche si prega di fare riferimento al calendario pubblicato sul sito web http://scienzemfn.uniss.it/1_template_corsi_studio.html ricercando il corso di laurea di pertinenza Su richiesta degli studenti, il docente ha facoltà di concedere appelli straordinari al massimo di uno per ogni mese, e con almeno 5 giorni di preavviso.

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Guida dello Studente (requisiti di trasparenza DM 544/2007) - a. a. 2012-13 - Corso di Laurea in Scienze Naturali (L-32) - pag 23

Botanica sistematica

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO CFU LF ES LAB

B BIO/02 Botanica sistematica 7 6 1

Ore dedicate alle attività didattiche assistite in aula (lezioni frontali e esercitazioni) 48

Ore dedicate alle attività didattiche assistite in laboratorio 8

Anno Semestre

II 1

Docente Rossella Filigheddu Qualifica: Professore ordinario Università degli Studi di Sassari Dipartimento di Scienze della Natura e del territorio: Via Piandanna 4 Tel. 079 228640; Fax 079233600; e-mail: [email protected] Interessi scientifici e pubblicazioni http://anagrafe.uniss.it/AnagrafePub/pubblica/anagrafe/loadRicercatore.action Orario di ricevimento Dal lunedì al venerdi dalle ore 12 alle 13 Obiettivi formativi l corso intende fornire agli studenti le competenze di base per l’analisi biosistematica e gli elementi fondamentali per la comprensione dell’origine e della filogenesi della diversità vegetale, anche mediante approfondimenti riguardanti particolari gruppi sistematici Programma ALGHE. Caratteristiche generali, organizzazione del tallo, linee evolutive, principali cicli biologici e modalità riproduttive dei seguenti taxa: Rhodophyta, Bacillariophyta, Pheophyta, Dinophyta, Clorophyta (Cloroficee e Charoficee). FUNGHI. Caratteristiche generali dei Funghi terrestri, morfologia riproduzione e cicli riproduttivi dei seguenti taxa: Zygomicetes, Ascomycetes, Basidiomycetes. LICHENI. Caratteristiche generali, morfologia, ecologia. BRIOFITE. Caratteristiche generali, morfologia, riproduzione, ciclo. Muschi, Epatiche e Antocerote. PTERIDOFITE.Caratteristiche generali, morfologia, riproduzione, cicli. Isosporia, eterosporia. Sistematica dei gruppi attuali: Lycophyta. Sphenophyta, Pterophyta. Cenni alla filogenesi attraverso lo studio dei taxa fossili. SPERMATOFITE. Evoluzione delle strutture riproduttive e del ciclo metagenetico: l’ovulo e il seme. GIMNOSPERME. Caratteristiche generali, morfologia, riproduzione, ciclo, sistematica dei gruppi attuali: Cycadales, Gingkophyta, Coniferophyta, Gnetophyta. Cenni alla filogenesi. ANGIOSPERME. Caratteristiche generali, morfologia, riproduzione, ciclo. Evoluzione del fiore e del frutto. La sistematica delle Angiosperme secondo il PGAIIi. Approfondimenti e casi di studio con particolare riguardo alla flora della Sardegna e del Mediterraneo. Uso della guida per la determinazione dei taxa a livello di famiglia, genere e specie. Caratteristiche delle principali famiglie delle Spermatofite.

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Guida dello Studente (requisiti di trasparenza DM 544/2007) - a. a. 2012-13 - Corso di Laurea in Scienze Naturali (L-32) - pag 24

Modalità d’esame / Metodo di valutazione Lo studente sarà valutato con un colloquio finale e una prova di riconoscimento dei taxa. Possono essere previste prove in itinere, concordate con gli studenti durante il corso, delle quali si terrà conto nella valutazione finale. Testi di riferimento e materiale didattico Sono consigliati i seguenti testi Pasqua G., Abbate G., Forni C., 2007 - Botanica generale e diversità vegetale. Piccin Editore Judd & al. 2002. Botanica sistematica - Piccin Ed. Mauseth J.D., 2007– Botanica. Biodiversità Editoriale Grasso Gerola F. M., 1997 - Biologia vegetale: sistematica filogenetica.Ed. Utet. Strasburger 2004 - Trattato di Botanica. (di consultazione, per la parte speciale sui taxa di maggiore interesse) Delfino ed.

Calendario Esami: le sessioni di esame da calendario accademico sono le seguenti tre: febbraio, 10 giugno/ 10 luglio, settembre Per le date specifiche si prega di fare riferimento al calendario pubblicato sul sito web http://scienzemfn.uniss.it/1_template_corsi_studio.html ricercando il corso di laurea di pertinenza Su richiesta degli studenti, il docente ha facoltà di concedere appelli straordinari al massimo di uno per ogni mese, e con almeno 5 giorni di preavviso.

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Guida dello Studente (requisiti di trasparenza DM 544/2007) - a. a. 2012-13 - Corso di Laurea in Scienze Naturali (L-32) - pag 25

Chimica Organica

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO CFU LF ES LAB

A CHIM/06 Chimica Organica 7 6 1 (*)

(*) Delibera CdDip (del 31/01/2013) Il corso è mutuato su Chimica Organica (primo anno del Corso di

laurea in Chimica). “La mutuazione di 1 CFU di laboratorio su 1 CFU di esercitazioni non altera il

raggiungimento degli obiettivi formativi del Corso di studi di Scienze Naturali e degli obiettivi specifici

dell'insegnamento in Chimica Organica previsti nell'ordinamento. “

Ore dedicate alle attività didattiche assistite in aula (lezioni frontali e esercitazioni) 56

Ore dedicate alle attività didattiche assistite in laboratorio -

Anno Semestre

2012-13 II

Docente Luisa Pisano Qualifica: Ricercatore Università degli Studi di Sassari Dipartimento di Chimica e farmacia, via Vienna 2 Tel. 079 229548; Fax 079229559; e-mail: [email protected] Interessi scientifici e pubblicazioni http://www.dcf.uniss.it/ws.php?mod=staff&mbrid=254 Orario di ricevimento Dipartimento di Chimica, Via Vienna 2, II° piano, stanza 215, riceve tutti i giorni, previo appuntamento. Obiettivi formativi Fornire una conoscenza basata sulle nozioni di base ed in particolare sulla chimica acido/base come chiave di comprensione della chimica organica nell’intento di ridurre al minimo l’attività di memorizzazione. Il corso pur essendo organizzato sull’introduzione delle reazioni nello sfondo dei gruppi funzionali si prefigge di utilizzare principalmente i meccanismi per aiutare gli studenti a capire il perché delle reazioni e per sviluppare in loro l’approccio relazionale allo studio della chimica organica. Programma Introduzione al corso, testo e modalità d’esame. Introduzione alla materia. La tavola periodica: gli elementi più importanti in chimica organica, la loro struttura elettronica. Il legame chimico: tipi di legame e capacità degli elementi di legarsi. Strutture di Lewis e carica formale. Il concetto di risonanza. La forma delle molecole, lunghezza di legame e angolo di legame. Struttura degli atomi circondati da 2, 3 e 4 gruppi (Teoria VSEPR). Rappresentazione delle strutture organiche. Orbitali e ibridazione: formazione della molecola di idrogeno, formazione della molecola di metano ed ibridazione sp3. Altri modelli di ibridazione, ibridazione sp2 ed sp, formazione delle molecole di etene ed etino. Lunghezza di legame e forza di legame, importanza dell ibridazione degli atomi coinvolti. Elettronegatività e polarità dei legami; polarità delle molecole. Acidi e basi: acidi e basi di Bronsted Lowry, reazioni acido-base secondo Bronsted Lowry, forza acida e pKa, previsione dell equilibrio nelle reazioni acido-base. Fattori che determinano la forza acida: effetti dell elemento (tendenza nella tavola periodica), effetti induttivi, effetti di risonanza, effetti dell ibridazione Acidi e basi secondo Lewis; introduzione ai concetti di nucleofilo ed elettrofilo in chimica organica.

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Guida dello Studente (requisiti di trasparenza DM 544/2007) - a. a. 2012-13 - Corso di Laurea in Scienze Naturali (L-32) - pag 26

Introduzione alle molecole organiche ed ai gruppi funzionali: idrocarburi, composti contenenti legami sigma C-Z, composti contenenti il doppio legame C-O. Forze intermolecolari: forze di van der Waals, interazioni dipolo-dipolo, legame idrogeno. Proprietà fisiche delle molecole e loro dipendenza dalle interazioni molecolari: punto di ebollizione, punto di fusione e solubilità. La reattività dei gruppi funzionali: elettrofili e nucleofili nei vari gruppi funzionali. Gli alcani: struttura, formula generale e proprietà chimico fisiche degli alcani aciclici e ciclici. La nomenclatura IUPAC per gli alcani ed i cicloalcani. Studio delle conformazione: l etano, il butano ed il cicloesano. Tensione torsionale, tensione sterica e tensione d anello. Interconversione fra le conformazioni a sedia del cicloesano, posizioni assiali ed equatoriali. Cicloalcani sostituiti ed introduzione agli stereoisomeri cis-trans. Ossidazione e combustione degli alcani. Introduzione alla stereochimica, il concetto di chiralità, la chiralità delle molecole. Centri stereogenici, le coppie di enantiomeri, enantiomeri nelle molecole cicliche. Configurazione R o S: le regole di priorità, attribuzione della stereochimica R ed S. Composti con diversi centri chirali, diastereoisomeri, composti meso, cicloalcani disostituiti. Riepiligo dei vari tipi di isomeria. Studio dei meccanismi di reazione: tipologia delle reazioni organiche, rottura e formazione dei legami, energia di dissociazione di legame, esercizi in classe. Termodinamica entalpia entropia ed energia libera, diagrammi di energia, cinetica, effetto del catalizzatore. Alogenuri alchilici: nomenclatura, proprietà fisiche, il legame polare C-X. Caratteristiche generali della sostituzione nucleofila: il gruppo uscente, il nucleofilo, il solvente. Meccanismi possibili per la sostituzione nucleofila. Meccanismi SN2, SN1, stabilità dei carbocationi e postulato di Hammond. Beta-eliminazione, meccanismo E2 e regola di Zaitsev. Il meccanismo E1. Possibile competizione fra SN1, SN2, E1 E2. Alcoli eteri ed epossidi: struttura, legami, nomenclatura e proprietà fisiche. Principali metodi di preparazione di alcoli eteri ed epossidi a partire dagli alogenuri alchilici. Le reazioni di sostituzione nucleofila e di disidratazione degli alcoli; meccanismi coinvolti. Il principio di Le Chatelier. Trasposizione dei carbocationi. Conversione degli alcoli in alogenuri alchilici. Conversione degli alcoli in tosilati e reazioni dei tosilati. Reazioni degli eteri con acidi forti. Reazioni degli epossidi con nucleofili forti e con acidi HX: regioselettività e stereoselettività di reazione. Gli alcheni: struttura e nomenclatura. L´indice di insaturazione. Proprietà fisiche. Gli alcheni negli acidi grassi. Preparazione degli alcheni. Le reazioni di addizione al doppio legame: idroalogenazione e regola di MarkovniKov. Reazioni di addizione elettrofila agli alcheni: idratazione, alogenazione, formazione di aloidrine, idroborazione ossidazione. Alchini: nomenclatura, proprietà fisiche e sintesi; reazioni degli alchini: addizione di acidi alogenidrici, addizione di alogeno, addizione di acqua, idroborazione ossidazione. Gli ioni acetiluro in sintesi organica. Introduzione alle reazioni di ossido riduzione in sintesi organica. Agenti riducenti, riduzione degli alcheni, degli alchini, dei legami sigma C-X polari. Agenti ossidanti. Epossidazione, diidrossilazione scissione ossidativa di alcheni ed alchini. Ossidazione degli alcoli. Reazioni radicaliche: caratteristiche generali. Il meccanismo di alogenazione degli alcani. Il benzene: struttura, nomenclatura e stabilità. Aromaticità e regola di Huckel. Il metodo del poligono inscritto. Il meccanismo generale della sostituzione elettrofila aromatica. Alogenazione, nitrazione, solfonazione, alchilazione ed acilazione di Friedel Craft. L´effetto dei sostituenti nella SEAr: effetti sulla reattività e sull´orientazione. Benzeni disostituiti: sintesi e reattività. Alogenazione degli alchilbenzeni. Acidi carbossilici ed acidità. Struttura nomenclatura e proprietà fisiche. Sintesi, acidità di Bronsted. Effetti induttivi negli acidi carbossilici alifatici. Acidi benzoici sostituiti, l estrazione. Acidi solfonici ed amminoacidi. Introduzione alla chimica del carbonile: reazione di addizione nucleofila al carbonile. Riduzione di aldeidi e chetoni, stereochimica. Riduzioni enantioselettive. Riduzione degli acidi carbossilici e dei derivati. Ossidazione di aldeidi. I reagenti organometallici: reazioni con aldeidi e chetoni. Il concetto di gruppo protettore. Reazioni dei reagenti organometallici con i derivati degli acidi carbossilici. Aldeidi e chetoni: nomenclatura, proprietà fisiche e sintesi. La reazione di addizione nucleofila: addizione di H-, R- e CN-; la reazione di Wittig; addizione di ammine; idratazione e reazione con gli alcoli, formazione di acetali, gli acetali come gruppi protettori, emiacetali ciclici, introduzione ai carboidrati. Acidi carbossilici e derivati: struttura, nomenclatura e proprietà fisiche. Sostituzione nucleofila acilica:

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Guida dello Studente (requisiti di trasparenza DM 544/2007) - a. a. 2012-13 - Corso di Laurea in Scienze Naturali (L-32) - pag 27

reazioni dei cloruri, delle anidridi, degli acidi, degli esteri e delle ammidi. Esempi di acilazione biologica. I nitrili. Reazioni di sostituzione in alpha al carbonile: enoli, enolati, racemizzazione al C in alpha. Alogenazione ed alchilazione.Esercizi in aula sugli ultimi argomenti trattati. Le ammine: introduzione, struttura, nomenclatura e proprietà fisiche. Sintesi. Reattività delle ammine come basi e come nucleofili. Sintesi dei sali di arendiazonio e loro utilità sintetica. Modalità d’esame / Metodo di valutazione Gli esami consisteranno in una prova scritta, sostituibile con 3 prove in itinere, ed in una prova orale e verranno effettuati nelle aule indicate del Complesso Didattico di via vienna secondo il seguente calendario: - 18.06.13 ore 16.00 AULA prova scritta - 19.06.13 ore 9.30 AULA 5 prova orale - 03.07.13 ore 16.00 AULA prova scritta - 04.07.13 ore 9.30 AULA 4 prova orale - 03.09.13 ore 16.00 AULA prova scritta - 04.09.13 ore 9.30 AULA 5 prova orale - 18.09.13 ore 16.00 AULA prova scritta - 19.09.13 ore 9.30 AULA 5 prova orale Testi di riferimento e materiale didattico Testi Consigliati: - J. G. Smith "Fondamenti di Chimica Organica" McGraw-Hill Il cui sito web contiene le immagini del libro in formato Powerpoint, le soluzioni agli esercizi del testo, test di verifica dell´apprendimento, modelli tridimensionali ed animazioni. Calendario Esami:

le sessioni di esame da calendario accademico sono le seguenti tre:

febbraio, 10 giugno/ 10 luglio, settembre

Per le date specifiche si prega di fare riferimento al calendario pubblicato sul sito web

http://scienzemfn.uniss.it/1_template_corsi_studio.html ricercando il corso di laurea di pertinenza

Su richiesta degli studenti, il docente ha facoltà di concedere appelli straordinari al massimo di uno per

ogni mese, e con almeno 5 giorni di preavviso.

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Guida dello Studente (requisiti di trasparenza DM 544/2007) - a. a. 2012-13 - Corso di Laurea in Scienze Naturali (L-32) - pag 28

Genetica

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO CFU LF ES LAB

B BIO/18 Genetica 7 7

Ore dedicate alle attività didattiche assistite in aula (lezioni frontali e esercitazioni) 56

Ore dedicate alle attività didattiche assistite in laboratorio

Anno Semestre

2012-13 2°

Docente Nome e Cognome Paolo Francalacci Qualifica: Professore associato Università degli Studi di Sassari Dipartimento di Scienze della Natura e Territorio - Indirizzo Via Muroni 25 Tel. 079 228631; Fax 079 228665; e-mail: [email protected] Interessi scientifici e pubblicazioni http://www.uniss.it/php/proiettoreTesti.php?cat=1044&item=&xml=/xml/testi/testi29432.xml&pagina=22 Orario di ricevimento Dal lunedì al venerdì: ore 12.00 - 12.30 e 15.00 – 15.30 Obiettivi formativi Il corso tratta gli elementi di base della Ereditarietà e della Genetica, e intende fornire gli elementi fondamentali per la comprensione dei meccanismi dell’eredità biologica e della struttura e funzioni dei cromosomi in procarioti e eucarioti. Verranno inoltre fornite le conoscenze di base della genetica popolazionistica. Programma Introduzione: Ciclo cellulare, Mitosi, Meiosi, Spermatogenesi e oogenesi. Genetica mendeliana: Leggi di Mendel; Definizioni di Genotipo e Fenotipo; Estensioni dell'analisi mendeliana. Alleli multipli. Modifica delle relazioni di dominanza. Interazioni geniche. Geni essenziali e letali. Espressione genica e ambiente. Base cromosomica dell'eredità. Teoria cromosomica dell'eredità. Determinazione del sesso. Non disgiunzione. Eredità legata al sesso. Cromosoma Y. Bilanciamento cromosoma X-autosomi. Mutazioni cromosomiche Forma e struttura dei cromosomi. Delezione. Duplicazione. Inversione. Traslocazione. Variazione del numero cromosomico. Mappatura dei geni negli eucarioti. Ricombinazione e crossing over. Conversione genica. Mappe genetiche. Incrocio a 3 punti. Interferenza. Analisi delle tetradi. Genetica Quantitativa e Variabilità continua. Teoria polifattoriale o multigenica (3 CFU). Mappe genetiche in batteri e batteriofagi. Genetica batterica. Coniugazione. Mappatura dei geni batterici. Trasformazione. Genetica fagica. Trasduzione generalizzata e specializzata. Mappatura dei geni nei batteriofagi. Eredità non mendeliana. Origine di mitocondri e cloroplasti. Eredità non mendeliana. Effetto materno (1 CFU). Cenni di Genetica molecolare: struttura e funzioni del DNA, il Codice Genetico, la Sintesi delle Proteine (Trascrizione e Traduzione) (1CFU) La legge di Hardy-Weinberg e la verifica dell’equilibrio nelle popolazioni. Effetti sul pool genico delle forze evolutive: selezione naturale (misura della fitness e metodo per il calcolo degli effetti

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dei diversi tipi di selezione); mutazione (uni- e bi-direzionale); deriva genetica (effetto fondatore, effetto bottleneck); migrazione (modello dell’arcipelago e dell’isola-continente); non-random mating (consanguineità ed equilibrio di Wright, suddivisione ed equilibrio di Wahlund) (2CFU). Modalità d’esame / Metodo di valutazione Esame scritto e orale. Testi di riferimento e materiale didattico

P.J. Russel - Genetica. 3° Edizione italiana, Edises, Napoli.

Griffiths, G. Miller, D. Suzuki, R. Lewontin, W. Gelbart - Genetica. 4a Edizione italiana. Zanichelli, Bologna.

B.A. Pierce - Genetica, Zanichelli, Bologna

Presentazioni in PowerPoint fornite dal docente Calendario Esami:

le sessioni di esame da calendario accademico sono le seguenti tre:

12 e 28 febbraio, 10 e 28 giugno, 12 e 30 settembre

Su richiesta degli studenti, il docente ha facoltà di concedere appelli straordinari al massimo di uno per

ogni mese, e con almeno 5 giorni di preavviso.

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ANATOMIA COMPARATA (ZOOLOGIA DEI VERTEBRATI)

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO CFU LF ES LAB

B BIO/06 6 6

Ore dedicate alle attività didattiche assistite in aula (lezioni frontali e esercitazioni) 48

Ore dedicate alle attività didattiche assistite in laboratorio

Anno Semestre

2012-13 II

Docente Nome e Cognome MARCO APOLLONIO Qualifica: Professore ordinario Università degli Studi di Sassari Dipartimento di SCIENZE DELLA NATURA E DEL TERRITORIO VIA MURONI 25 SASSARI Tel. 079 228667 ; Fax 079 228665 ; e-mail: [email protected] Interessi scientifici e pubblicazioni : ECOLOGIA COMPORTAMENTALE, ECOLOGIA GENETICA, CONSERVAZIONE E GESTIONE DEI VERTEBRATI SUPERIORI VEDI ALL. 1 LISTA PUBBLICAZIONI inserire il link personale dell’Anagrafe della ricerca http://anagrafe.uniss.it/AnagrafePub/pubblica/home/index.action Orario di ricevimento Mercoledì 10-12 Obiettivi formativi FORNIRE CONOSCENZE SULLA EVOLUZIONE DEI VERTEBRATI RIFERIBILI AD ELEMENTI DI ANATOMIA, FISIOLOGIA, ETOLOGIA ED ECOLOGIA. Programma Il corso prende in esame dal punto di vista sistematico ed evolutivo le diverse Classi di Vertebrati evidenziando le linee evolutive principali, l'evoluzione delle strutture che hanno condotto all'affermazione o meno dei diversi gruppi nelle rispettive zone adattative, i problemi posti da queste ultime alle diverse Classi di Vertebrati. Viene presentata una sistematica completa sino al livello di famiglia dei gruppi attuali più comuni in ambito europeo e cenni sino al livello di ordine per quelli estinti. Per i gruppi attuali vengono forniti approfondimenti di ecologia ed etologia con particolare riguardo all'ecologia alimentare, i sistemi sociali e riproduttivi, le cure parentali. Vengono forniti approfondimenti

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relativi alla biologia dei mammiferi. IL CORSO VERRA’ STRUTTURATO IN DUE PARTI: LA PRIMA RIFERITA ALLE LEZIONI FRONTALI DI ANATOMIA E ZOOLOGIA DEI VERTEBRATI. DA SVOLGERE IN AULA LA SECONDA CONSISTENTE IN 1-2 ESCURSIONI DI 6 ORE CIRCA DA SVOLGERE AL FINE DI OSSERVARE IN NATURA E CLASSIFICARE SPECIE DI VERTEBRATI APPARTENETI A DIVERSE CLASSI. Modalità d’esame / Metodo di valutazione ESAME SCRITTO CON 5-6 DOMANDE APERTE Testi di riferimento e materiale didattico F.H: Pough, J.B. Heiser, W.N. McFarland 1993. Biologia Evolutiva e Comparata dei Vertebrati. Casa Editrice Ambrosiana. E. Vannini 1982. Zoologia dei Vertebrati. UTET. INOLTRE VERRA’ FORNITA COPIA DEL MATERIALE DIDATTICO UTILIZZATO PER LE PROIEZIONI Calendario Esami: le sessioni di esame da calendario accademico sono le seguenti tre: febbraio, 10 giugno/ 10 luglio, settembre Per le date specifiche si prega di fare riferimento al calendario pubblicato sul sito web http://scienzemfn.uniss.it/1_template_corsi_studio.html ricercando il corso di laurea di pertinenza Su richiesta degli studenti, il docente ha facoltà di concedere appelli straordinari al massimo di uno per ogni mese, e con almeno 5 giorni di preavviso.

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3° ANNO (Studenti immatricolati nel 2010/2011)

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO O ATTIVITÀ FORMATIVA CFU

Totali

Lezioni Frontali

Es. aula Es labor. Es. Campo

B GEO/03 Geologia 10 8 2

C BIO/10 Biochimica 7 6 1

B AGR/14 Pedologia 6 5 1

C BIO/09 Fisiologia generale 7 6 1

B BIO/07 Ecologia mod 1 + mod 2 12 10 1 1

C BIO/03 Ecologia vegetale 6 4 1 1

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Geologia

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO CFU LF ES LAB

B GEO/03 Geologia 10 8 2

Ore dedicate alle attività didattiche assistite in aula (lezioni frontali e esercitazioni) 64

Ore dedicate alle attività didattiche assistite in laboratorio 16

Anno Semestre

2012-13 I

Docente Nome e Cognome Qualifica: Professore ordinario/associato/ricercatore/altro Università degli Studi di Sassari Dipartimento di : Indirizzo Tel. 079 228633 ; Fax 079 ; e-mail: [email protected] Interessi scientifici e pubblicazioni inserire il link personale dell’Anagrafe della ricerca http://anagrafe.uniss.it/AnagrafePub/pubblica/home/index.action Orario di ricevimento Sempre dalle 9 alle 13 (salvo impegni didattici istutuzionali e di ricerca fuori sede) Obiettivi formativi Programma GEOLOGIA Geologia : storia , obbiettivi e metodi. Rapporti con le altre discipline. Costituzione della Terra - Densità e composizione chimica. I dati della sismica: propagazione delle onde sismiche nei mezzi. Tipi di onde sismiche, relazioni tra la velocità di propagazione e le caratteristiche dei mezzi. Cenni sui terremoti. Le onde sismiche come strumento di indagine dell’interno del pianeta. Discontinuità sismiche principali. Stratificazione reologica e composizionale della Terra. Ipotesi sulla composizione del mantello prove e dati sperimentali. Introduzione ai processi petrogenetici Magmatismo. - I prodotti dell’attività vulcanica: tipi di lave e di piroclastiti ,loro giacitura. Apparati di emissione lineari e centrali. Sistematica dei vulcani. Strutture e tessiture delle vulcaniti. Rocce intrusive, plutoni e batoliti. Giacitura delle rocce ipoabissali. Riconoscimento e classificazione di rocce ignee su campioni a mano.

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Processo sedimentario –Dall’alterazione alla diagenesi. Fattori che favoriscono l’alterazione . Serie di alterabilità dei silicati. Le alteriti e il loro significato paleoclimatico e paleogeografico. Rocce clastiche: tessiture, maturità morfologica e composizionale. Le scale granulometriche. Tipi di ruditi, areniti e lutiti. Le arenarie: classificazione di Pettijhon. Rocce carbonatiche. Classificazione dei calcari (Folk, Dunham). Dolomie primarie e di sostituzione. Rocce miste (marne, calcari marnosi ecc.). Rocce silicee .Importanza della CCD, suo andamento attuale e passato. Rocce fosfatiche e ferrifere, ferro oolitico, fosforiti. Evaporiti e sequenze evaporitiche continentali e marine. Rocce combustibili. Ambienti sedimentari Ambienti sedimentari continentali. Conoidi alluvionali, piane alluvionali (braided e a meandri), bacini endoreici. Ambienti di transizione: delta meccanismi e classificazione, lagune e sistemi litorali. Ambienti marini: piattaforme a sedimentazione terrigena e carbonatica. Modelli deposizionali. Il sistema scarpata- canyon-conoide. Sequenze torbiditiche . Pelagiti ed emipelagiti. La sedimentazione sui fondi oceanici. Concetto di facies sedimentaria. Cicli sedimentari. Discordanze. Rapporti tra facies nello spazio e nel tempo. Il principio di Walther. Discordanze. Riconoscimento di rocce sedimentarie. Metamorfismo - Cause del metamorfismo. La geoterma. Parametri intesivi del metamorfismo. La ristrutturazione mineralogica. Metamorfismo regionale di alto, intermedio (barroviano) e basso T/P. Metamorfismo di contatto, di dislocamento, diaftoresi (retrometamorfismo). Le facies metamorfiche. Problemi di nomenclatura delle rocce metamorfiche. Riconoscimento di campioni a mano. La dinamica della Terra Tettonica. L’espansione dei fondi oceanici prove e modelli: dorsali, età delle pelagiti e dei fondi oceanici, anomalie magnetiche, faglie trasformi, hot spots, curva di Sclater, plate stratigraphy. La subduzione, prove e modelli: fosse oceaniche, prismi di accrezione, archi magmatici, piano di Bejnoff. I sistemi arco-fossa e i vari tipi di margine convergente. Tettonica delle placche. Le forze che agiscono sulle placche. Magmatismo, metamorfismo e sedimentazione nei vari contesti geodinamici. Il ciclo di Wilson. La collisione continentale, anatomia di un orogene collisionale. Cenni alle catene collisionali Ercinica ed Alpina. L’esumazione delle catene: gravità e sue anomalie. L’anomalia isostatica: teorie di Airy e Pratt. Le deformazioni della litosfera Cenni sulle proprietà meccaniche delle rocce. Concetto di stress e di strain Deformazioni fragili e deformazioni duttili. Le faglie aspetti meccanici e cinematici. Associazioni di faglie in contesti di assottigliamento e di ispessimento crostale: strutture derivate (rifts, graben, semi-graben, duplex , thrusts ecc.). Le faglie trascorrenti e le strutture associate (pull apart, flowers ecc.) . Pieghe e meccanismi di piegamento. Pieghe e stratigrafia. Falde di ricoprimento. La storia della Terra Cronologia relativa e cronologia assoluta. I criteri stratigrafici. Suddivisioni stratigrafiche, unità crono, bio e litostratigrafiche. Equazione del decadimento radioattivo. Cenni di geocronologia radiometrica. Generalità sull’origine della vita e dell’atmosfera ossidante. Il Fanerozoico. Suddivisioni in ere e periodi, epoche. Le grndi crisi biologiche. Il corso prevede esercitazioni ed escursioni sul terreno . Modalità d’esame / Metodo di valutazione Interrogazione orale con riconoscimento pratico di rocce su campioni .

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Testi di riferimento e materiale didattico Testi consigliati: Duff. Phisycal geology Casati P. Scienze della Terra . Elementi di Geologia generaleCittà Studi. Milano Bosellini A. 1982 - Tettonica delle placche e Geologia. Ed. Bovolenta. Bosellini A., Mutti E., Ricci Lucchi F. 1989 - Rocce e successioni sedimentarie. Ed. UTET. D’Argenio, Innocenti, Sassi. 1998. Introduzione allo studio delle rocce. Utet. Kearey & Vine . 1994 La tettonica globale .Zanichelli. Bolt B.A. 1986 - L’interno della Terra. Zanichelli. Cox & Hart. 1990- La tettonica delle placche, meccanismi e modalità. Ed. Zanichelli. Travisan & Giglia - Introduzione alla Geologia. Edizioni Pacini Pisa. Calendario Esami: le sessioni di esame da calendario accademico sono le seguenti tre: febbraio, 10 giugno/ 10 luglio, settembre Per le date specifiche si prega di fare riferimento al calendario pubblicato sul sito web http://scienzemfn.uniss.it/1_template_corsi_studio.html ricercando il corso di laurea di pertinenza Su richiesta degli studenti, il docente ha facoltà di concedere appelli straordinari al massimo di uno per ogni mese per i fuoricorso e due all’anno per gli studenti in corso, e con almeno 5 giorni di preavviso.

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BIOCHIMICA

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO CFU LF ES LAB

C BIO/10 Biochimica 7 6 1

Ore dedicate alle attività didattiche assistite in aula (lezioni frontali e esercitazioni) 48

Ore dedicate alle attività didattiche assistite in laboratorio 8

Anno Semestre

III 2°

Docente Marilena Formato Professore associato, Università degli Studi di Sassari Dipartimento di Scienze Biomediche Via Muroni, 25 Tel. 079 228609; Fax 079 228659; e-mail: [email protected] Interessi scientifici e pubblicazioni inserire il link personale dell’Anagrafe della ricerca http://anagrafe.uniss.it/AnagrafePub/pubblica/home/index.action Orario di ricevimento Lunedì ore 12-13 Obiettivi formativi Il corso intende fornire le basi molecolari dei sistemi biologici, della specificità di interazione tra biomolecole, della catalisi enzimatica, della relazione struttura-funzione di proteine ed enzimi. Saranno inoltre trattate le principali vie metaboliche e le loro integrazioni. Lo studente dovrà essere in grado di applicare il metodo sperimentale alla ricerca biochimica, di disegnare esperimenti di purificazione e analisi di biomolecole, di individuare relazioni causali tra diverse variabili biologiche, di comprendere i meccanismi molecolari alla base della specificità di interazione e della integrazione delle vie metaboliche. Lo studente verrà stimolato ad applicare la conoscenza acquisita a specifiche problematiche biochimiche e ad interpretare criticamente dati sperimentali. Propedeuticità: E’ necessario aver sostenuto gli esami di Chimica Generale e di Chimica Organica Programma INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELLA CHIMICA BIOLOGICA. Proprietà che caratterizzano i sistemi viventi. La cellula. Proprietà dell’acqua. Interazioni chimiche deboli (legami idrogeno, interazioni idrofobiche, interazioni elettrostatiche, forze di van der Waals). Il metodo scientifico. Disegno di un esperimento Variabili, controlli positivi e negativi. Studi in vivo e studi in vitro. Metodi di rottura di cellule e tessuti. Isolamento frazioni subcellulari AMINOACIDI E PEPTIDI: struttura e proprietà. Caratteristiche del legame peptidico.

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PROTEINE. Composizione; proprietà; conformazione. Gerarchia di struttura (alfa-elica, foglietto beta, strutture supersecondarie). Metodi di separazione ed analisi delle proteine. Precipitazione frazionata, metodi elettroforetici e cromatografici (cromatografia a scambio ionico e ad esclusione molecolare). Analisi della composizione aminoacidica e della sequenza aminoacidica delle proteine. Le proteine che legano l’ossigeno (mioglobina, emoglobina): generalità sulla struttura, curve di dissociazione. CARBOIDRATI. Monosaccaridi; oligosaccaridi; polisaccaridi. Glicoproteine. Peptidoglicani e Proteoglicani. Funzioni biologiche dei carboidrati LIPIDI. Acidi grassi; triacilgliceroli; fosfolipidi; steroidi (cenni); lipoproteine (cenni). Proprietà dei lipidi. MEMBRANE BIOLOGICHE. Struttura e funzione delle membrane. Meccanismi di trasporto attraverso le membrane; pompa Na+K+. NUCLEOSIDI E NUCLEOTIDI. Struttura e funzioni.Struttura degli acidi nucleici. Replicazione del DNA. ENZIMI. Natura, funzione e classificazione; fattori che influenzano la velocità della reazione enzimatica; equazione di Michaelis-Menten, determinazione della Vmax e della Km, grafico dei doppi reciproci. Inibizione enzimatica. Regolazione enzimatica (modificazioni covalenti, enzimi allosterici e regolatori, cascate enzimatiche). Zimogeni. Isoenzimi. I coenzimi (cenni). IL METABOLISMO INTRODUZIONE AL METABOLISMO. I cicli della biosfera, interdipendenza fra organismi; catabolismo e anabolismo; vie e cicli metabolici; metabolismo intermedio; ciclo dell´energia e degli equivalenti riducenti. BIOENERGETICA E CICLO DELL´ATP. Variazione della energia libera standard; reazioni eso- ed endo-ergoniche; energia libera standard di idrolisi dei composti fosforici e dell´ATP; intermedi comuni; trasferimenti di gruppi fosforici. GLICOLISI. Tappe della glicolisi; bilancio energetico; fermentazioni anaerobiche. Controllo della glicolisi, in particolare regolazione della fosfofruttochinasi 1. CICLO DEGLI ACIDI TRICARBOSSILICI. Decarbossilazione ossidativa del piruvato; tappe del ciclo; bilancio energetico, localizzazione. VIA DEI PENTOSO-FOSFATI. Cenni TRASPORTO DEGLI ELETTRONI E FOSFORILAZIONE OSSIDATIVA. Membrane mitocondriali; catena respiratoria; fosforilazione ossidativa; teoria chemio-osmotica. METABOLISMO DEI CARBOIDRATI. Cenni sulla gluconeogenesi, sulla glicogenosintesi e glicogenolisi. Laboratori •estrazione DNA genomico (salting out), analisi spettrofotometrica a 260 nm, sizigi (4 ore) •amplificazione (protocollo chimico e file termico PCR)e controllo degli amplificati mediante elettroforesi su gel di agarosio (4ore). Modalità d’esame / Metodo di valutazione Lo studente sarà valutato con un esame orale finale. Sono previste due prove scritte in itinere (consistenti in domande a risposta aperta, a scelta multipla, di tipo vero o falso e problemi) Testi di riferimento e materiale didattico Ritter P.: Fondamenti di Biochimica. Zanichelli, Bologna.

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Berg JM, Tymoczko JL, Stryer L: Biochimica, Zanichelli, Bologna. Nelson D.L. e Cox M.M.: I principi di biochimica di Lehninger. Zanichelli, Bologna. Campbell L.K. e Farrell S.O.: Biochimica, Edises, Napoli. Garrett R.H. e Grisham C.M.: Principi di Biochimica. Piccin, Padova. Calendario Esami: le sessioni di esame da calendario accademico sono le seguenti tre: febbraio, 10 giugno/ 10 luglio, settembre Per le date specifiche si prega di fare riferimento al calendario pubblicato sul sito web http://scienzemfn.uniss.it/1_template_corsi_studio.html ricercando il corso di laurea di pertinenza Su richiesta degli studenti, il docente ha facoltà di concedere appelli straordinari al massimo di uno per ogni mese, e con almeno 5 giorni di preavviso. Sede esami: Via Muroni, 25 Aula III piano

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PEDOLOGIA

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO CFU LF ES LAB CAMPO

B AGR/14 Pedologia 6 5 1

Ore dedicate alle attività didattiche assistite in aula (lezioni frontali e esercitazioni) 40

Ore dedicate alle attività didattiche assistite in laboratorio o campo 8

Anno Semestre

2012-13 II

Docente Nome e Cognome Prof. Sergio Vacca Qualifica: Professore associato Università degli Studi di Sassari Dipartimento di : Scienze della Natura e del Territorio Tel. tel. +39 329 3605838 ; Fax 079 ; e-mail: [email protected] Interessi scientifici e pubblicazioni inserire il link personale dell’Anagrafe della ricerca http://anagrafe.uniss.it/AnagrafePub/pubblica/home/index.action Orario di ricevimento Obiettivi formativi Risultati di apprendimento previsti Conoscenza basica sui suoli, delle modalità di genesi ed evoluzione e della classificazione. Inserimento, in termini concettuali ed applicativi, di tali conoscenze nei contesti ambientali di riferimento, sia naturali, sia antropizzati. Acquisizione di strumenti conoscitivi per poter realizzare, nel corso degli studi magistrali, cartografie pedologiche e tematiche ed effettuare valutazioni sulla potenzialità delle terre per usi diversi (agricoli, forestali, ambientali), nonché analisi e valutazioni sullo stato di degrado e sulle tecnologie di ripristino (pedotecnologie) Programma Lezioni frontali: Introduzione alla Pedologia IL SUOLO Le differenti visioni sul suolo La visione pedologica Il suolo come risorsa naturale complessa IL PROFILO

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Guida dello Studente (requisiti di trasparenza DM 544/2007) - a. a. 2012-13 - Corso di Laurea in Scienze Naturali (L-32) - pag 40

Orizzonti principali - Orizzonti subordinati - Suddivisione orizzonti - Discontinuità litologiche –Orizzonti di transizione I FATTORI DELLA PEDOGENESI Roccia e Parent Material. Proprietà del parent material e sua influenza sulla pedogenesi Il clima Degradazione fisica della roccia Azioni ed effetti della temperatura sulla roccia Azioni ed effetti della temperatura sul suolo Degradazione chimica della roccia (Idratazione, Idrolisi, Ossidazione-Riduzione, ecc.) Gli indici climatici I cambiamenti climatici e la loro influenza sul suolo Gli organismi: Organismi vegetali - Organismi animali Il rilievo: Il concetto di catena Il tempo : Metodi di datazione dei suoli COSTITUENTI INORGANICI Costituenti Inorganici: I Silicati – Nesosilicati – Sorosilicati – Ciclosilicati – Inosilicati – Tectosilicati –Fillosilicati - I minerali secondari (Argille – Sesquiossidi) I PROCESSI PEDOGENETICI

Decarbonatazione e Carbonatazione – Pedoturbazione – Lisciviazione – Pseudogleificazione –Podzolizzazione - Rubefazione e Laterizzazione – Brunificazione - Salinizzazione e Alcalizzazione CLASSIFICAZIONE DEI SUOLI Il sistema USDA - Principi informatori della classificazione e struttura della classificazione -Orizzonti diagnostici - Regimi termo udometrici - Nomenclatura della Soil Taxonomy Il sistema FAO Il sistema WRB TASSONOMIA DEI SUOLI Alfisuoli - Andisuoli – Aridisuoli – Entisuoli – Gelisuoli – Histosuoli – Inceptisuoli – Mollisuoli – Oxisuoli –Spodosuoli - Ultisuoli – Vertisuoli I SUOLI ANTROPOGENICI Aspetti generali - Confronto tra diversi sistemi di classificazione inerenti i minesoils Esercitazioni: In campo: apertura di profili pedologici e campionamento di orizzonti. In laboratorio: analisi chimico-fisiche di campioni di suolo.

Propedeuticità consigliate: Geografia fisica e Geologia Modalità d’esame / Metodo di valutazione Prove scritte in itinere ed orale Testi di riferimento e materiale didattico

Testi di riferimento Non è indispensabile l’acquisto di alcun testo essendo sufficiente il materiale che verrà consegnato dal docente. In tutti i casi per chi volesse approfondire i testi di riferimento sono i seguenti:

Giordano A., 1999, Pedologia, UTET, Torino Giordano A, 2002, Pedologia Forestale, UTET, Torino. Sanesi G., 2000, Elementi di Pedologia, Calderini Edagricole, Bologna Mc Rae S., 1991, Pedologia Pratica, Zanichelli, Bologna

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Morgan R.P.C., 1995, Soil Erosion and conservation, 2nd Ed., Longman, London Sequi P., 1991, Chimica del Suolo, Patron, Bologna Soil Survey Staff, 1993, Soil Survey Manual, U.S.D.A. Washington Soil Survey Staff, 1999, Soil Taxonomy 2 ed., Washington

Calendario Esami: le sessioni di esame da calendario accademico sono le seguenti tre: febbraio, 10 giugno/ 10 luglio, settembre Per le date specifiche si prega di fare riferimento al calendario pubblicato sul sito web http://scienzemfn.uniss.it/1_template_corsi_studio.html ricercando il corso di laurea di pertinenza Su richiesta degli studenti, il docente ha facoltà di concedere appelli straordinari al massimo di uno per ogni mese, e con almeno 5 giorni di preavviso.

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Guida dello Studente (requisiti di trasparenza DM 544/2007) - a. a. 2012-13 - Corso di Laurea in Scienze Naturali (L-32) - pag 42

FISIOLOGIA GENERALE

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO CFU LF ES LAB

C BIO/09 FISIOLOGIA GENERALE 7 6 1

Ore dedicate alle attività didattiche assistite in aula (lezioni frontali e esercitazioni) 48

Ore dedicate alle attività didattiche assistite in laboratorio 8

Anno Semestre

2012/13 2°

Docente PROTO PIPPIA Qualifica: Professore ordinario Università degli Studi di Sassari Dipartimento di Scienze Biomediche Tel. 079.28613 ; Fax 079.228615; e-mail: 3291710218 Interessi scientifici e pubblicazioni inserire il link personale dell’Anagrafe della ricerca http://anagrafe.uniss.it/AnagrafePub/pubblica/home/index.action Orario di ricevimento: giovedì ore 12-13,30 Obiettivi formativi : conoscenze delle nozioni di base della fisiologia generale sia nello studio delle proprietà fondamentali delle cellule, dei tessuti e dell’ambiente interno che in quello dei principali organi e apparati che costituiscono l’organismo animale.

Programma: Introduzione allo studio della Fisiologia Generale 1) FISIOLOGIA DEI LIQUIDI CORPOREI Acqua corporea e compartimenti idrici dell'organismo. Osmosi. Bilancio idrico. Centro della sete. Composizione ionica dei liquidi corporei. Equilibrio di Gibbs-Donnan. 2) FISIOLOGIA DEL RENE Funzioni del rene. Renina ed eritropoietina. Il nefrone. Formazione dell'urina: ultrafiltrazione glomerulare, VFG e fattori che la influenzano, clearance renale; riassorbimento e secrezione tubulare; meccanismo di concentrazione dell'urina. Componenti fisiologici e patologici delle urine. 3) FISIOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO L’eccitabilità. Fisiologia del neurone: potenziale di equilibrio, di membrana e di riposo. Potenziale d’azione e sue basi molecolari. Conduzione dei segnali nervosi. Le sinapsi ed i neurotrasmettitori. 4) FISIOLOGIA DEI MUSCOLI SCHELETRICI

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Placca motrice e trasmissione neuromuscolare. Meccanismo molecolare della contrazione muscolare: miofilamenti e ruolo degli ioni calcio; sistema troponina-tropomiosina. Contrazione isometrica ed isotonica. Ruolo della componente elastica nella contrazione muscolare. Contrazione isometrica ed isotonica. Scossa semplice, sommazione delle scosse, tetano, fatica e contrattura. Calore muscolare.

5) SANGUE Caratteristiche chimico-fisiche e funzioni generali, volemia, rapporto ematocrito, VES e PCR. Il

plasma sanguigno: volume e composizione; proteine plasmatiche ed elettroforesi; lipidi, lipoproteine, aterosclerosi e placca ateromasica; elettroliti, glucosio e cenni sul diabete mellito, composti azotati, enzimi, ferro, bilirubina. Gli elementi figurati del sangue: globuli rossi, eritropoiesi, gruppi sanguigni e cenni sulle emoglobinopatie; globuli bianchi, formula leucocitaria e sistema immunitario; piastrine ed emostasi: fase vascolare, fase piastrinica, fase plasmatica e coagulazione del sangue. Processi limitanti la coagulazione del sangue. Cenni sulle patologie della coagulazione. Fibrinolisi.

6) FISIOLOGIA DELL'APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO Funzioni. La circolazione del sangue. Il cuore: proprietà generali del miocardio, ciclo cardiaco e

rumori cardiaci, legge del cuore, gettata sistolica, gettata e frequenza cardiaca, tessuto nodale e di conduzione. Attività elettrica del cuore ed elettrocardiogramma. Flusso coronarico e fattori che lo influenzano. Innervazione cardiaca: effetti cronotropo, inotropo, dromotropo e batmotropo. Cenni sul grande e piccolo circolo. Pressione arteriosa.

7) FISIOLOGIA DELL'APPARATO RESPIRATORIO Anatomia funzionale. Ambienti aerei. Meccanica respiratoria. Pressione intrapleurica ed intrapolmonare. Flusso aereo nei polmoni. Compliance polmonare. Volumi e capacità respiratorie. Regolazione nervosa ed umorale del respiro. Ipossia.

8) ENDOCRINOLOGIA. Ghiandole a secrezione interna ed ormoni. Regolazione della secrezione ormonale. Chimica e meccanismo d’azione degli ormoni. 9) FISIOLOGIA CELLULARE –Esercitazioni (1CFU) e Laboratorio (1 CFU):

a) Determinazione gruppi sanguigni. Fissazione degli eritrociti ed analisi proteica mediante microscopia confocale. Separazione di proteine di membrana del globulo rosso mediante SDS-Page. Trasferimento delle proteine di membrana del globulo rosso su filtro di nitrocellulosa mediante western blotting. Isolamento e purificazione di T linfociti umani.

b) Importanza delle colture cellulari in vitro e loro campi di utilizzo. Espianto, coltura primaria, ceppo e linea cellulare; colture in monostrato ed in sospensione; sterilità; citotossicità e vitalità cellulare; inibizione da contatto; tecniche di congelamento. c) Biotecnologie spaziali: clinostati, iperfuga, hardware STIM.

Metodo di valutazione: Esame orale finale, senza prove intermedie. Testi di riferimento e materiale didattico : CASELLA - TAGLIETTI: Principi di Fisiologia (La Goliardica Pavese) BERNE-LEVY: Fisiologia (Casa ed. Ambrosiana) FRANCINI- LOSANO: Elementi di Fisiologia dell'Uomo (UTET) SILVERTHORN: Fisiologia (Casa Ed. Ambrosiana) DEFILIPPI–TARONE: Colture cellulari: tecniche di base.

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Power point delle lezioni ed esercitazioni svolte. Calendario Esami: febbraio giugno/luglio (dal 10/6 al 10/7) settembre 6.2.13 ore 10 11.6.13 ore 10 10.9.13 ore 10 22.2.13 ore 10 2.7.13 ore 10 26.9.13 ore 10 Dip. Scienze Biomediche, via Muroni 25, 3° piano

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Ecologia (corso integrato a 2 moduli) (mod. I)

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO CFU LF ES LAB CAMPO

B BIO/07 Ecologia (mod. I) 6 5 1

Ore dedicate alle attività didattiche assistite in aula (lezioni frontali e esercitazioni) 40

Ore dedicate alle attività didattiche assistite in laboratorio o campo 8

Anno Semestre

III I

Docente Nome e Cognome Antonella Lugliè Qualifica: Professore associato Università degli Studi di Sassari Dipartimento di Scienze della Natura e del Territorio, Via Piandanna 4 Tel. 079 228639; Fax 079 233600; e-mail: [email protected] Interessi scientifici e pubblicazioni inserire il link personale dell’Anagrafe della ricerca http://anagrafe.uniss.it/AnagrafePub/pubblica/anagrafe/loadRicercatore.action?unissID=001401 Orario di ricevimento lunedì, 12,00-13,30 giovedì, 17,00-18,00 venerdì, 12,00-13,30 Obiettivi formativi Il corso si propone di dare gli elementi fondamentali dell’ecologica e, in primo luogo, di trattare gli aspetti legati alla funzionalità degli ecosistemi, con particolare riferimento alla struttura (individui, popolazione e comunità, con le loro variazioni spaziali e temporali), al flusso energetico (produttività primaria, respirazione, catene e reti alimentari, livelli trofici) e alla ciclizzazione dei materiali (cicli biogeochimici, modelli compartimentali e percorsi di ciclizzazione). Programma Introduzione all’ecologia. Elementi storici. Concetto di ecosistema; struttura degli ecosistemi. Classificazione degli ecosistemi. Forme di energia, leggi della termodinamica, radiazione solare e distribuzione della luce, fotosintesi, produttività e metodi di misura, distribuzione della produttività, energia sussidiaria. Decomposizione e bilancio globale produzione-decomposizione. Catene trofiche e reti alimentari, livelli trofici, struttura trofica e piramidi ecologiche; efficienza ecologica; flusso di energia e modelli universali di flusso energetico. Modelli e tipi fondamentali di cicli biogeochimici, aspetti quantitativi dei cicli; cicli gassosi e cicli sedimentari; cicli del carbonio, azoto, acqua e fosforo. Implicazioni con le attività antropiche. Concetto di fattore limitante: legge del minimo e corollari, legge della tolleranza e corollari. Classificazione dei fattori. Elencazione dei fattori abiotici e biotici; periodicità dei fattori. Elementi del clima. Elementi dei suoli.

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Dinamica di popolazione: densità e metodi di stima, natalità, mortalità, sopravvivenza, distribuzione dell’età, velocità di accrescimento, fattori di regolazione della densità, struttura delle popolazioni, tavole di mortalità statiche e dinamiche di specie. Competizione intraspecifica e interspecifica. La predazione. Gli equilibri multipli. La comunità: concetto e riconoscimento, descrizione e struttura, ricchezza e diversità di specie, le comunità nei gradienti geografici, ecotoni. Strategia di sviluppo della comunità, tipi di successioni e meccanismi, concetto di climax, le perturbazioni nelle comunità, complessità e stabilità delle comunità. Biogeografia delle isole e teorie dell´equilibrio, evoluzione e comunità insulari. Principali biomi. Metodo di valutazione L'esame prevede tre prove scritte in itinere (due intermedie durante lo svolgimento del corso, una al termine delle lezioni) ed una prova finale orale. Successivamente, potranno essere concordati esami riguardanti l'intero programma, in forma scritta e/o orale. Testi di riferimento e materiale didattico Smith T. M. e Smith R.L, 2007. Elementi di Ecologia. Pearson. Towmsend C.R., Harper J.L. e Begon M., 2001. L’essenziale di Ecologia. Zanichelli. Chapman J.L. e Reiss M.J.. 1999. Ecologia. Principi ed applicazioni. Zanichelli. Odum E. P. e Barret G. W., 2007. Fondamenti di Ecologia. Piccin. Bullini L., Pignatti S. e Virzo De Santo, 1998. Ecologia generale. Utet. Cotgreave P e Forseth I., 2004. Introduzione alla Ecologia. Zanichelli. Calendario Esami:

Le sessioni di esame da calendario accademico sono le seguenti tre:

febbraio, 10 giugno/ 10 luglio, settembre

Per le date specifiche si prega di fare riferimento al calendario pubblicato sul sito web

http://scienzemfn.uniss.it/1_template_corsi_studio.html, ricercando il corso di laurea di

pertinenza

Su richiesta degli studenti, il docente ha facoltà di concedere appelli straordinari al massimo di uno

per ogni mese, e con almeno 5 giorni di preavviso.

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Ecologia (corso integrato a 2 moduli) (mod. II)

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO CFU LF ES LAB

B BIO/07 Ecologia (mod. II) 6 5 1

Ore dedicate alle attività didattiche assistite in aula (lezioni frontali e esercitazioni) 40

Ore dedicate alle attività didattiche assistite in laboratorio 8

Anno Semestre

2012-13 primo

Docente Nome e Cognome Giulia Ceccherelli Qualifica: ricercatore Università degli Studi di Sassari Dipartimento di Scienze della Natura e del Territorio: via Piandanna 4 Tel. 079 228643; Fax 079233600; e-mail: [email protected] Interessi scientifici e pubblicazioni http://www.uniss.it/php/proiettoreTesti.php?cat=1044&item=&xml=/xml/testi/testi29432.xml&pagina=8 Orario di ricevimento Lunedì 9.30-10.30 Obiettivi formativi I corso intende fornire gli elementi fondamentali del sistema marino pelagico con particolare riferimento ai fattori fisici e chimici e alla loro importanza per le comunità marine nelle loro struttura, processi e funzioni. Programma Introduzione. L´ecologia sperimentale. Il pianeta dell´acquea: oceani e mari. Origine ed espansione dei fondali. Tipo di fondali e sedimenti. I fattori fisici e chimici nell´ambiente marino. I movimenti delle acque. Adattamenti degli organismi marini. Associazioni tra organismi marini. Il sistema bentonico. Zonazione. Coste rocciose. Foreste sottomarine. Praterie di fanerogame. L´ecosistema di Posidonia oceanica. Cymodocea nodosa. L’ecologia dei ricci di mare. Le macroalghe. Catene alimentari nel Mediterraneo. Metodi di campionamento. Barriere coralline. Il sistema planctonico. Il Fitoplancton. Lo zooplancton. Il Necton. L´ambiente salmastro. Funzionamento e produttività marina. L´invasione di specie. Strategie, obiettivi e problematiche delle Aree Marine Protette. L’erosione costiera. Le dune costiere. Riconoscimento delle principali specie marine bentoniche. Riconoscimento delle principali specie vegetali dunali. Attività pratiche.

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Modalità d’esame / Metodo di valutazione L'esame prevede tre prove scritte in itinere (due intermedie durante lo svolgimento del corso, una al termine delle lezioni) ed una prova finale orale. Successivamente, potranno essere concordati esami riguardanti l'intero programma, in forma scritta e/o orale. Testi di riferimento e materiale didattico -Barnes RSK e Hughens RN. - Introduzione all’ecologia marina. Piccin editore. Padova. 1990. - Cognetti G. Sarà M. e Magazzù G. - Biologia marina. Calderini. Bologna. 1999. Saranno inoltre fornite dispense e materiale didattico durante lo svolgimento del corso. Calendario Esami:

le sessioni di esame da calendario accademico sono le seguenti tre:

febbraio, 10 giugno/ 10 luglio, settembre

Per le date specifiche si prega di fare riferimento al calendario pubblicato sul sito web

http://scienzemfn.uniss.it/1_template_corsi_studio.html ricercando il corso di laurea di

pertinenza

Su richiesta degli studenti, il docente ha facoltà di concedere appelli straordinari al massimo di uno

per ogni mese, e con almeno 5 giorni di preavviso.

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Ecologia Vegetale

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO CFU LF ES LAB Campo

C BIO/02 Ecologia Vegetale 6 4 1 1

Ore dedicate alle attività didattiche assistite in aula (lezioni frontali e esercitazioni) 40

Ore dedicate alle attività didattiche assistite in laboratorio

Ore dedicate alle attività didattiche assistite in campo 8

Anno Semestre

2012-13 II

Docente Nome e Cognome: Emmanuele Farris Qualifica: Ricercatore Università degli Studi di Sassari Dipartimento di: Scienze della Natura e del Territorio, Indirizzo: Via Piandanna, 4 – 07100 Sassari Tel. 079 228675; Fax 079 233600; e-mail: [email protected] Interessi scientifici e pubblicazioni inserire il link personale dell’Anagrafe della ricerca http://anagrafe.uniss.it/AnagrafePub/pubblica/home/index.action Orario di ricevimento Mercoledì e Giovedì ore 11-13 (salvo impegni fuori sede) Obiettivi formativi Conoscenza degli aspetti strutturali e funzionali dei vegetali nell´ecosistema. Acquisizione degli elementi per cogliere gli aspetti applicativi dei contenuti. Programma Introduzione: Generalità e definizioni. Bioclimatologia: Adattamenti al clima (acqua, temperatura, radiazione solare), indici bioclimatici, diagrammi climatici, classificazioni del clima, fitoclimi d’Italia. Substrato: Substrato e suolo, i processi elementari della pedogenesi, l´alterazione fisica, l´alterazione chimica, l´alterazione biotica, il risultato della pedogenesi: profilo e orizzonti. Flora: Concetti generali. Forme biologiche, il sistema di Raunkiaer, altri sistemi per le forme biologiche, analisi morfologica delle forme biologiche e funzionalità negli ecosistemi. Corotipi, elementi della flora italiana, distribuzione regionale, distribuzione su gradienti ecologici. Elaborazione dello spettro biologico e corologico di una flora. Fitogeografia: sistemi di classificazione fitogeografica (Takhtajan, Rivas Martìnez), cenni di biogeografia insulare. Demografia: ciclo vitale, riproduzione e dispersione, competizione inter- ed intra-specifica, selezione r e selezione K, densità e accrescimento, dinamica delle popolazioni e variazioni demografiche, analisi della vitalità. Ecologia della riproduzione: riproduzione sessuata e vegetativa, allocazione delle risorse,

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ermafroditismo e dioicismo, impollinazione, disseminazione. Comunità: metodi di campionamento e analisi (conte integrali, transetti, quadrati, visual-census). L´associazione vegetale e il metodo fitosociologico, analisi della vegetazione, definizione induttiva del tipo vegetazionale. Vegetazione reale e potenziale. Il dinamismo della vegetazione come dinamica di fitocenosi e popolazioni. La struttura spaziale della vegetazione. Carte di vegetazione. Successioni: fluttuazioni e successioni, successioni primarie e secondarie. Metodi di studio (diacronici, sincronici), quadrati permanenti. Dinamica delle successioni, colonizzazione, serie in progressione. Contatti seriali e contatti catenali. Esempi di successioni primarie, montagna (xeroserie), ambiente litorale (aloserie, psammoserie), ambienti umidi (idroserie), cenosi forestali. Successioni regressive, successioni nei campi abbandonati. Cenni sull´eterogeneità spaziale e temporale. Ecologia del fuoco. La diversità: Livelli di diversità. Gradienti latitudinali, longitudinali e altitudinali. Diversità vegetale e funzionalità degli ecosistemi. L’indice di Shannon-Weaver. Parte speciale: Classi di vegetazione d’Italia, principali serie di vegetazione della Sardegna. Modalità d’esame / Metodo di valutazione Prova scritta (esercizi e/o domande aperte) propedeutica all’ammissione alla prova orale. Testi di riferimento e materiale didattico Testi consigliati Generale: 1) Pignatti S., Ecologia vegetale UTET; 2) dispense del docente Introduzione: Materiale opzionale: 1) Diamond J., 2006. Armi, acciaio e malattie – Breve storia del mondo negli ultimi tredicimila anni. Einaudi Editore, Torino; 2) Diamond J., 2007. Collasso – Come le società scelgono di morire o vivere. Einaudi Editore, Torino. Substrato: Materiale opzionale: 1) Linares J.C. 2013. Shifting limiting factors for population dynamics and conservation status of the endangered English Yew (Taxus baccata L., Taxaceae). Forest Ecology and Management 291: 119-127. Bioclimatologia: Materiale opzionale: 1) Global Bioclimatics (www.globalbioclimatics.org) Flora: Materiale opzionale: 1) Finnie et al., 2007. Floristic elements in European vascular plants: an analysis based on Atlas Florae Europaeae. Journal of Biogeography 34: 1848-1872; 2) Junikka et al., 2006. A phytogeographycal comparison of the major Mediterranean islands on the basis of Atlas Florae Europaeae. Willdenowia 36: 379-388. Fitogeografia: Materiale opzionale: 1) Takhtajan A. 1986. Floristic regions of the world. University of California Press, Berkley, California; 2) MacArthur R.H. e Wilson E.O., 1967. The Theory of Island Biogeography. Princeton University Press, Princeton, USA. Demografia: Materiale opzionale: 1) Gurevitch et al., 2006. The Ecology of Plants – 2nd Edition (cap. 5). Sinauer Associates Inc. Sunderland, Mass., U.S.A.; 2) Pisanu S., Farris E., Filigheddu R., García M.B. 2012. Demographic effects of large, introduced herbivores on a long-lived endemic plant. Plant Ecology, 213: 1543-1553. Ecologia della riproduzione: Materiale opzionale: 1) Farris E., Filigheddu R. 2008. Effects of browsing in relation to vegetation cover on common yew (Taxus baccata L.) recruitment in Mediterranean environments. Plant Ecology, 199: 309-318. Comunità: Materiale da consultare: 1) Bullock J (1996) Plants. In: Sutherland WJ (ed) Ecological Census Techniques: A Handbook. Cambridge University Press, Cambridge; 2) Carrión, J.S. & Fernández, S. 2009. The survival of the natural potential vegetation concept (or the power of tradition). Journal of Biogeography 36: 2202–2203; 3) Farris E., Filibeck G., Marignani M., Rosati L. 2010. The power of potential natural vegetation (and of spatial-temporal scale) – a response to Carrión & Fernández (2009). Journal of Biogeography, 37: 2211-2213.

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Successioni: Materiale opzionale: 1) Falcucci et al. 2007. Changes in land-use/land-cover patterns in Italy and their implications for biodiversity conservation. Landscape Ecology, 22: 617-631; 2) Farris et al. 2009. Effects of the management regime on the performance of the endangered Mediterranean Centaurea horrida Badarò (Asteraceae). Journal for Nature Conservation, 17: 15-24; 3) Farris et al. 2010. Short-term effects on sheep pastureland due to grazing abandonment in a Western Mediterranean island ecosystem: a multidisciplinary approach. Journal for Nature Conservation, 18: 258-267. La diversità: Materiale opzionale: 1) Bagella S., Caria M.C., Farris E., Filigheddu R., 2009. Spatial-time variability and conservation relevance of plant communities in Mediterranean temporary wet habitats: A case study in Sardinia (Italy). Plant Biosystems, 143: 435-442. Parte speciale: Materiale da consultare: 1) Bacchetta G., Bagella S., Biondi E., Farris E., Filigheddu R., Mossa L. 2009. Vegetazione forestale e serie di vegetazione della Sardegna (con rappresentazione cartografica alla scala 1:350.000). Fitosociologia, 46(1) suppl. 1: 3-82; Materiale opzionale: 1) Bacchetta G., Bagella S., Biondi E., Farris E., Filigheddu R., Mossa L. 2010. Le Serie di Vegetazione della regione Sardegna. In Blasi C. (ed.). La Vegetazione d’Italia, p. 471-495. Palombi & Partner S.r.l. Roma. Calendario Esami: le sessioni di esame da calendario accademico sono le seguenti tre: febbraio, 10 giugno/ 10 luglio, settembre Per le date specifiche si prega di fare riferimento al calendario pubblicato sul sito web http://scienzemfn.uniss.it/1_template_corsi_studio.html ricercando il corso di laurea di pertinenza Su richiesta degli studenti, il docente ha facoltà di concedere appelli straordinari al massimo di uno per ogni mese, e con almeno 5 giorni di preavviso.