verbale n.3 -_consiglio_comunale_del_30-07-2014

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1 / 27 Comune di Palau Provincia di Olbia-Tempio VERBALE N.2 OGGETTO: VERBALE DELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 30 LUGLIO 2014. L’anno 2014 addì 30 del mese di luglio alle ore 09.10 in Palau, nella sala delle adunanze della Sede Municipale. Convocato per determinazioni del Sindaco con avvisi in iscritto contenenti l’elenco degli oggetti da trattare, spediti dal Sindaco e notificati ai singoli Consiglieri, come risulta da dichiarazione in atti, si è riunito il Consiglio Comunale in sessione Straordinaria ed in seduta Pubblica di Prima convocazione, con l’intervento dei Signori Consiglieri: Consiglieri Presente Altana Paolo Mario Si Aresu Mauro Si Fraccarollo Fiorella Si Fresi Roberto Si Occhioni Alessandro Si Pala Paola Natalina Si Sanna Rachele No Serra Fausto Si Cuccu Pietro Si Aresu Giulio Si Fresu Luca Si Inzaina Sabrina Si Constatata la legalità dell’adunanza per il numero degli intervenuti, assume la presidenza Francesco Pala, nella sua qualità di Sindaco, con l’assistenza del Segretario Generale Mariuccia Cossu.

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Comune di Palau Provincia di Olbia-Tempio

VERBALE N.2 OGGETTO: VERBALE DELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 30 LUGLIO 2014.

L’anno 2014 addì 30 del mese di luglio alle ore 09.10 in Palau, nella sala delle adunanze della Sede

Municipale.

Convocato per determinazioni del Sindaco con avvisi in iscritto contenenti l’elenco degli oggetti da trattare,

spediti dal Sindaco e notificati ai singoli Consiglieri, come risulta da dichiarazione in atti, si è riunito il

Consiglio Comunale in sessione Straordinaria ed in seduta Pubblica di Prima convocazione, con l’intervento

dei Signori Consiglieri:

Consiglieri Presente

Altana Paolo Mario Si Aresu Mauro Si Fraccarollo Fiorella Si Fresi Roberto Si Occhioni Alessandro Si Pala Paola Natalina Si Sanna Rachele No Serra Fausto Si Cuccu Pietro Si Aresu Giulio Si Fresu Luca Si Inzaina Sabrina Si

Constatata la legalità dell’adunanza per il numero degli intervenuti, assume la presidenza Francesco Pala,

nella sua qualità di Sindaco, con l’assistenza del Segretario Generale Mariuccia Cossu.

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CONSIGLIO COMUNALE DI PALAU

DEL 30/07/2014

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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Bene, buongiorno a tutti. Passo la parola alla Segretaria per l’appello. Si procede all’appello nominale. SEGRETARIA COMUNALE - Abbiamo 12 presenti ed un assente, Sanna Rachele. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Abbiamo il numero legale, possiamo iniziare. Iniziamo dal primo punto all’ordine del giorno. 1° punto all’ordine del giorno: “Approvazione bilancio annuale di previsione anno 2014, della relazione previsionale e programmatica, del bilancio pluriennale e del piano triennale delle opere pubbliche”. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Invito l’Assessore Abeltino ad illustrare il punto. ASSESSORE ABELTINO - Prima di illustrare il punto, mi siano concesse due parole per quello che riguarda l’appunto che ho preso in merito alle analisi fatte e all’interno del consiglio comunale e sulla carta stampata dalla nostra opposizione. Le due parole devono necessariamente andare a chiedere una correttezza deontologica nei confronti di chi scrive sul giornale, nell’ipotesi in cui dovessimo andare a parlare di quanto scritto in un articolo o in più articoli, credo sia corretto iniziare, prima di parlare, ad accertarci che chi ha scritto l’articolo possa essere presente, non fosse altro per dare la possibilità, dove necessario, di una replica, perché altrimenti diventerebbe un prendersela con chi scrive, senza dare la possibilità a chi scrive di dare una controdeduzione. Per quanto riguarda poi alcune delle osservazioni fatte nel precedente Consiglio, spero che l’affermazione del riconoscere falso in una o in più componenti di quelle che sono le voci di bilancio, da parte della minoranza, sia una osservazione che non vuole essere di natura contabile, perché se così fosse, a questo punto sarei costretto ad invitare chi ha redatto il bilancio, a provvedere per quelle che sono le vie, perché altrimenti dovremmo essere costretti noi a poter operare in questo senso. Per quello che riguarda poi, invece, la disamina che in questi ultimi giorni popola i fogli di giornale, continuo a ribadire che la presentazione del bilancio è un atto che è regolato dalla normativa, che quindi

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doverne parlare e riparlare, diventa un’azione, forse, non produttiva dal punto di vista dell’organicità, bisogna riconoscere che ci sono gli strumenti per poter fare delle osservazioni, per potere fare delle integrazioni, per poter fare propositivamente, azione di controllo e di proponimento su quello che può essere il documento programmatico, che ricordiamo, è un documento programmatico, quindi, quando mi si va ad osservare una delle voci che è quella che riguarda la previsione delle entrate per quanto riguarda gli accertamenti sulle sanzioni amministrative, è probabile, insomma, che tutto questo possa derivare anche da elementi di analisi programmatica, quale è il fatto, per dire, che l'anno prima non è stato fatto un ruolo che invece si prevede venga fatto quest'anno, e mi sorprende il fatto che venga proprio eccepita questa voce, che se la andiamo a vedere storicamente, probabilmente è una voce che è rimasta tale già da diverso tempo. Quindi, non è una novità il fatto che la previsione era di quell'ordine, tanto più che, ripeto, è una previsione che viene fatta sulla base di quelle che sono delle analisi organiche di quello che è l'aspetto, certo non perché si è mutato il regolamento o l'azione di controllo da parte delle autorità preposte. Per quello che riguarda poi alcune disamine delle spese che sono state fatte, si continuano a riportare in auge spese che sono collegate al rendiconto approvato, si continua ad analizzare in maniera, come dire, particolare, quelle che possono essere le scelte, e ricordiamo che alcune delle scelte che vengono prese in esame almeno sulle pagine del giornale, sono scelte che forse, se facciamo un passo indietro, ci rendiamo conto che non sono così strane, mi riferisco, per dire, ai € 26.000 ancora una volta richiamati per quanto riguarda le panche della chiesa. Quelli sono soldi che sono stati spessi sulla base di un’esigenza fatta presente, e seguendo quella che è una logica di ricerca del mercato, definendo quindi, quella che è un'attività ordinaria sulla base di scelte programmatiche. Diverse sono altri tipi di scelte che sono state fatte anche con altri tipi di metodi, sempre collegati a quella che era la chiesa, dove dico, non contestiamo, non abbiamo mai contestato la scelta, probabilmente è il metodo che doveva essere allineato ai presupposti normativi. Per ciò che riguarda poi le altre disamine, mi fa specie il fatto che si metta in evidenza il fatto che il Comune provveda con iniziative sue proprie, ad alcuni progetti che hanno quale scopo principale quello del diffondere una cultura, quindi, garantire un servizio, e soprattutto rendere, nella

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logica della sostenibilità, conosciuta, diffusa, profusa, l'attività ambientale, ma diciamo, della sostenibilità nel suo insieme. Mi dispiace peraltro che proprio questo tipo di progettualità, non so se per ragioni di contingenza, per ragioni di presa di posizione, sia addirittura oggetto di continuo controllo da parte di alcuni dei simpatizzanti, o quantomeno dei facenti parte del gruppo della minoranza. Mi dispiace perché questa è un'azione di regime che probabilmente non va bene e non fa bene a nessuno. Tutte le osservazioni sono sempre considerate pronte ad essere prese in considerazione ed analizzate. Chiudo questa breve disamina, perché insomma, ripeto, erano delle osservazioni che mi premeva fare, perché quando si parla di paese che ha quale unico scopo quello di far cassa, dicendo ai palaesi di arrangiarsi perché si propone e si è condizionati a proporre un aumento delle tasse, perché se noi andiamo a vedere quello che l'organico dello sviluppo del come quest'anno lo Stato ci ha proposto e ci ha condizionato nell'andare a formulare quelle che sono le tasse, ci rendiamo conto che non è una proposta per poter fare cassa o per poter fare, come dire, soffrire cittadini in un momento difficile, è una proposta fondamentalmente condizionata. Li vogliamo analizzare i tre punti? Uno, la TARI. Perché è aumentata la TARI? La TARI è aumentata perché chi ha sottoscritto il contratto, nel momento in cui l’ha sottoscritto, ha messo in evidenza, stiamo parlando di un contratto di oltre 1 milione di euro, ha messo in evidenza sul contratto, un indice che è quello di aggiornamento del valore del servizio, perché è quello che va a pagare la TARI, e la TARI deve andare a coprire integralmente quello che è il servizio che viene dato dalla società che lo gestisce, che, stante alle regole e alle condizioni di mercato, è completamente fuori da ogni logica. Però, siccome i contratti si debbono rispettare, pur ereditati, è corretto che a questo punto, voglio dire, si preveda un aumento di quello che è il gettito, perché è il gettito che deve andare a finanziare l'imposta. Quindi, la logica dell'aumento della TARI che poi viene sempre raffrontato al 2012, come se il 2013 di suo forse è un anno che non ha considerazione, ma anche quello aveva previsto un aumento, perché comunque c'erano dei balzelli della Provincia, come ci sono d'altronde anche quest'anno. Per la TARI. Per l’IMU, l’IMU abbiamo detto che quest'anno è stata sconvolta da quella che era l'iniziativa ancora una volta dell'intellighenzia legislativa che ha voluto accorpare l’IMU in un'unica imposta che ha chiamato IUC, e

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all'interno di questa ci ha messo anche l’IMU. Questa nuova imposta, in questo accorpamento dell'imposta, è stato previsto che ci fosse una nuova imposta, la TASI, una nuova tassa, la TASI. Ora, era stato lasciato a suo tempo ai comuni, la libertà di poter dire: la puoi applicare e considerare la possibilità di portare a zero quella che era l’aliquota, oppure la puoi applicare dando ovviamente un'aliquota, purché la somma dell'aliquota della TASI e dell’IMU non superi il 10,6%. Tutto questo ci ha spinto, per coprire quello che era il gettito della mancata applicazione della TASI, a riconoscere una maggiore incidenza dell’IMU, ma perché, perché questo in realtà, salvaguardava i cittadini nel suo insieme, perché la TASI è più collegata alla prima abitazione rispetto all’IMU che invece è collegata alla seconda abitazione, quindi, un principio di democrazia tributaria. Il secondo ricorso all’aumento dell’IMU invece, è dovuto a che cosa? Ad un'ultima pazzia, perché io così la chiamo, che viene fuori a luglio, e che ci porta adesso a discutere il bilancio in maniera più articolata rispetto a quello che era il normale, perché dobbiamo presentare anche un emendamento, un emendamento di parte maggioritaria, quindi, è la maggioranza che deve riconoscere che queste pazzie legislative ultimamente, ti impongono pure a rivedere in corsa quello che avevi già chiuso, dove rivedere in corsa un progetto a luglio, quando il progetto è qui da dicembre, ti condiziona molto, ti condiziona molto perché devi rivedere tutto quello che può essere l'elemento organizzativo della macchina. Ricordiamo che la possibilità che ha il politico, tra virgolette, di muovere finanziamenti all'interno di un bilancio, non è infinita, perché ci sono una gran parte di quelle sono le voci di bilancio che sono vincolate da quella che può essere l'azione e la progettualità che deve essere portata avanti, quindi, trovandosi a luglio con un bilancio chiuso, quindi a pareggio, andare a fare un taglio orizzontale di € 500.000 sulle voci sui quali l'ente poteva operare, era un'operazione, lo vedremo poi peraltro anche nell’analisi di quelle che sono le scelte degli stessi comuni limitrofi, o comunque di tutta Italia, una scelta che doveva portarci necessariamente a formulazioni che andavano ad interessare quello che era il gettito, ed il gettito IMU, proprio perché grazie a Dio non avevamo superato quel top del 10,6%, poteva essere la formulazione più immediata per poter chiudere anche un bilancio, perché altrimenti saremmo arrivati alle calende greche, pur se è vero che ormai il

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bilancio si approva al 30 settembre, io non so con quali logiche e con quali condizioni si può pensare che un progetto venga approvato il 30 settembre per chiudersi entro il 31 dicembre, questo perché, ripeto, siamo in una logica di pazzia totale. Un preambolo questo, che vi dico, era doveroso perché in alcune altre voci mi limito di non andare nello specifico perché non mi sembra opportuno, forse lo farà chi magari più direttamente è collegato alla materia, soprattutto per quello che riguarda l'applicazione delle norme relative al dissesto idrogeologico, alle scelte sulla collocazione di determinati tipi di insediamenti, alle formulazioni e ai condizionamenti che avvengono ovviamente anche nel rispetto di quelle che sono le norme. Vado invece ad analizzare quella che è la proposta di oggi. La proposta di oggi è una proposta che è quella che possiamo dire, visto anche l'articolo di oggi, definitiva in questo arco di incontri sul bilancio. Definitiva perché dovrebbe, se ovviamente siamo tutti d'accordo, andare ad approvare quello che è un bilancio che ha subito nell'arco di questo breve periodo, una piccola iniezione che è quella data dall'emendamento, dove la proposta di emendamento, così come richiede il regolamento, è stata presentata dal Sindaco e da un Consigliere, ed è un emendamento che va di fatto a votare quello che è il gettito complessivo, pur non avendo di fatto il Comune alcun vantaggio. Il Comune è costretto ad aumentare un punto di IMU, perché dei calcoli sopraffini fatti dai nostri contabili ministeriali, nel calcolo del fondo di solidarietà, si è passati dal 30% previsto, al 38,2%. Questo di fatto ci ha regalato € 299.000 in meno, perché sapete come funziona l’IMU? L’IMU chi lo paga, lo paga direttamente allo Stato, lo Stato, contravvenendo ai principi contabili, cosa fa, non fa altro che restituire al Comune il netto, cioè, dice, il Comune ha incassato 6 milioni, di questi 6 milioni di euro, siccome lo Stato se ne deve trattenere una parte, se la trattiene e dà al Comune il netto. È, ripeto, un contravvenire alle norme dettate dagli stessi principi contabili, perché i principi contabili vietano ogni qualsiasi compensazione all'interno di quelle che sono le poste di bilancio. Però, siccome, ripeto, il nostro legislatore vuole forse apparire come colui che non mette le tasse perché se la trattiene senza farle apparire, dà al Comune un residuo, questo residuo, di fatto, con questo passaggio dal 30 al 38%, e con la partecipazione al fondo di solidarietà che i comuni ricchi devono ovviamente pagare per poter ripartire tra i comuni che hanno meno incidenza in

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termini di gettito sulle seconde case, a noi ci vede giustamente partecipi da un punto di vista attivo, e questo sono altri € 198.000. In conclusione, noi quest'anno, del gettito IMU previsto, abbiamo un taglio di € 497.000, questo al primo luglio. Quindi, questo taglio, ci ha portato, e lo abbiamo fatto nel precedente Consiglio, ad aumentare le aliquote dall'8 al 9 per mille. Questa è la sostanza dell'emendamento che avete visto, ha anche un parere dell'organo di revisione che è lo stesso che ha messo il parere del bilancio di previsione, e di fatto, presso atto dell'esistenza di questo emendamento, dobbiamo dire che questo emendamento da un punto di vista contabile, non pesa, perché gli equilibri di bilancio non sono minimamente intaccati per il solo fatto che quel punto è di fatto quello che si trattiene in più lo Stato, quindi, da un punto di vista organico, il bilancio che è stato depositato, che è stato analizzato, che è stato oggetto di considerazioni, è di fatto lo stesso bilancio sia come bilancio di previsione per l'anno 2014, per la previsione del triennale, ed in tutti quelli che sono i suoi componenti che ne fanno parte, è un bilancio quindi che chiude con un totale del gettito di entrate di € 24.527.180,92, così come quello delle spese, perché sappiamo che il bilancio, per poter essere tale, deve avere un pareggio, dove il pareggio non vuol dire che tutto quello che è scritto nel bilancio in conto spese, può essere speso effettivamente, può essere speso solo quando le entrate che alimentano le spese ovviamente ne garantiscono quelle che sono le possibilità, all'interno di quelli che sono i limiti predisposti anche dal patto di stabilità. Perché, tra le altre cose, ultime che sono inserite nella vita di questo comune, è il fatto che siamo entrati anche noi in quelli che sono i parametri stretti del patto di stabilità, dove le stesse spese, oltre ad essere chiaramente subordinate all'accertamento delle entrate, sono ovviamente condizionate anche da quelli che sono i parametri che il patto ci impone. Chiudo questa mia disamina, chiedendo quindi, visti gli atti che sono stati già depositati dal primo luglio, quindi il bilancio e tutti i suoi componenti, bilancio di previsione 2014, pluriennale 2014 - 2016, oltre ovviamente a tutte quelle che sono le singole altre documentazioni collegate, chiedo, quindi, passando la parola al Sindaco, di approvare il bilancio. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Grazie Assessore Abeltino. Ci sono interventi? Prego Consigliere Cuccu.

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CONSIGLIERE CUCCU - Buongiorno e grazie. Mi aspettavo le risposte dell'Assessore nel momento in cui domande legittime erano state poste nella seduta passata. Si è arrivati con una settimana di ritardo, ma insomma, è sempre meglio chiarire alcuni aspetti. Solo alcuni chiarimenti sulla correttezza deontologica del giornale, siamo all'ennesimo paradosso. Il Consiglio Comunale della volta scorsa, ha riportato all'indomani, l'articolo di quella discussione che c'è stata in aula in maniera... chi l'ha letto e chi ha partecipato al Consiglio Comunale... in maniera assolutamente incredibile, ed è stato riportato non so da chi, visto che non c'era giornalista in aula, fatta eccezione della nostra amica Valchiria che è presente anche oggi, e che probabilmente domani riferisce sul giornale, l'andamento del Consiglio Comunale. Arrivare addirittura a parlare di correttezza deontologica del giornale che vede l'articolo sul Consiglio Comunale, quindi, non su un comunicato stampa della maggioranza, che legittimamente può andare sul giornale, ma il resoconto del Consiglio Comunale che viene riportato, come immagino sia successo, visto che era l'unica giornalista in sala, dall'addetto stampa della maggioranza, credo che lì sia effettivamente un grosso handicap da parte del giornale. Dopodiché, il giornale, come ha sentito la maggioranza, fortunatamente, credo, in un regime di democrazia e non di scorrettezza deontologica, poi ha voluto per fortuna sentire, mettendo addirittura l'indomani, riportando dichiarazioni della minoranza che non ci sono state chieste, che non so chi le ha riportate sul giornale. Quindi, per riportare le questioni in termini di correttezza davvero, diciamo che c'è un problema probabilmente che il giornale non può mandare un inviato, come ci è stato detto, a seguire i Consigli, visto anche l'orario assurdo che viene continuato ad essere utilizzato, e quindi ci troviamo oggi addirittura ad essere sgridati perché c'è una scorrettezza deontologica. Noi, sulle indicazioni che abbiamo dato sul bilancio, ci saremmo aspettati effettivamente delle risposte, perché non è che... forse non so se abbiamo utilizzato il termine falso, che può essere improprio, abbiamo semplicemente detto che c'erano alcune voci, che continuiamo a ribadire, che ci sono sembrate perlomeno strane, e le ribadiamo, visto che non c'è stata data risposta, ci sono sembrate strane le voci relative alla TOSAP che ha avuto uno sconto e che invece va in aumento, ci sono le voci sul porto turistico, e c'è tutta una serie delle quali noi abbiamo chiesto dei

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chiarimenti. Se sulle sanzioni amministrative c'è da parte dei revisori dei conti, una tabella che parla di accertamenti del 2012, 2013, e una previsione 2014 completamente diversa, noi abbiamo chiesto delle spiegazioni che non ci sono state date, non riesco a capire perché non ci sono state date nel momento in cui le abbiamo chieste, forse non capisco neanche il senso del fatto che oggi sembra quasi un’accusa, il fatto che noi abbiamo chiesto: ma come mai nel 2012 o nel 2013 c'è stato addirittura un accertamento di € 62.000, e le previsioni per il 2014 parlano di € 224.000. Era una domanda legittima, normale, che ci è sembrato un qualche cosa dal punto di vista contabile, strano. Non c'è niente di particolarmente strano nel voler chiedere una spiegazione del genere che non ho capito se è arrivata oggi, oppure no. Quando si criticano delle scelte, io credo che sia nella normalità, alcune scelte sono incomprensibili, io chiedo che se ognuno di voi le venisse detto di tasca propria: pagami € 10.000 per quel lavoro che non ti ho fatto, tu l'avresti pagati? Probabilmente tu non l’avresti pagate, invece, come amministrazione, le paghiamo. Sono situazioni che vanno dette perché noi abbiamo questo dovere di dirlo, ed è giusto che la gente lo sappia. Quando tu fai riferimento alle panche della chiesa, quelle panche della chiesa hanno una immoralità secondo me, perché sono state sottratte, il concetto che non si vuol capire, è che quei soldi sono stati sottratti da altri capitoli che erano relativi ai lavori, è una variazione di bilancio, te lo ricordo se ci si è dimenticati. Quindi, voglio dire, sono situazioni, sono scelte politiche, però stai parlando di soldi di tutti, e quindi tu hai il diritto di farla la scelta, noi abbiamo il diritto di dire: guardate che quella scelta è scorretta. E quando andiamo a dire in una pubblica riunione, che sono stati spesi, è stata pagata una fattura di € 10.000 per un rally che non è mai partito, e ci sentiamo dire: no, l'abbiamo pagata per il rally del prossimo anno, cioè, è una situazione da un punto di vista contabile, e io non voglio usare termini... ma è incredibile, quindi, il problema, se facciamo osservare queste cose, lo facciamo perché riteniamo che certe scelte vadano evidenziate nel ruolo che noi abbiamo, senza voler mancare di rispetto a nessuno, ma cercando di trovare un senso alle cose che abbiamo il compito di fare, voi come maggioranza e noi come minoranza. Sappiamo benissimo della questione della TARI, sappiamo benissimo della questione dell’IMU, ci sono però due modi di fare il bilancio. Allora, c'è un modo di fare il bilancio che dice

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mi serve tanto, e io tanto lo trovo aumentando le tasse, oppure io mi siedo, come penso abbiate fatto voi con i vari Assessori, e dite: noi abbiamo un bilancio, azzeriamo tutto quello che c’è stato in precedenza perché era stato fatto male, e ragioniamo su come dobbiamo dividere quelle pezze di bilancio. E si fa il bilancio, si fa il bilancio andando a tagliare, probabilmente, se si vuol fare quella scelta, quelle spese che sono superflue... perché lo stanno facendo tuti, lo stanno facendo tutti quello di scegliere di tagliare le spese superflue. Quindi, noi come gruppo, poi non so se Luca deve intervenire, faremo una dichiarazione di voto che vogliamo che venga allegata agli atti, continuiamo ad esprimere dubbi sulla legittimità di questo procedimento che si è adottato per l'approvazione del bilancio, non lo stiamo facendo né in maniera polemica, ma lo stiamo facendo comunque con un senso di responsabilità. È stato presentato il bilancio il primo di luglio, un bilancio che era totalmente incompleto negli atti che sono stati consegnati, eccetera, eccetera. Per noi, quel bilancio, quella presentazione non era valida, il bilancio poi è stato ripresentato senza delibera, tra l'altro, il 22 di luglio, senza possibilità di emendamenti, credo che sia stato, al di là del fatto delle polemiche, della legittimità, credo che sia stato fatto un errore grave per la discussione del bilancio, perché dalla presentazione del bilancio vera, sono venuti fuori gli scambi, le opinioni, le discussioni sui temi che avrebbero portato effettivamente agli emendamenti che avrebbero corretto delle strutture incredibili, come quello di utilizzare gli oneri di urbanizzazione per gli spettacoli. È stato quindi un bilancio, credo, in qualche maniera, strano, io spero che nel prossimo non avvenga più una situazione del genere, che si va semplicemente col documento contabile, si discuta, se ci dobbiamo anche azzuffare per divergenze di opinioni, è bene che lo si faccia, finito, cioè, c'è una cosa che io tengo a dire, quello che dobbiamo dire lo diciamo qua, in sala consiliare, punto e basta. Quindi, questo credo che sia importante del rispetto dei Consiglieri che rappresentano il Consiglio Comunale di Palau. Su molte cose evidentemente non siamo d'accordo, e le diciamo, e le diciamo, se le dobbiamo dire a muso duro, lo diciamo magari urtando la sensibilità di qualcuno, ma lo diciamo credo con grande correttezza e onestà. Non so se Luca vuole aggiungere qualcosa.

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PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Prima diamo spazio agli interventi. Prego Consigliere Fresu. CONSIGLIERE FRESU - Ho ascoltato il documento, comunque gli appunti che ha letto Nando, cioè, è inutile negarlo, è chiaro che amministrare un paese in un momento difficile come questo, non è cosa facile, ma immagino che quando vi siete candidati, nella speranza appunto poi di diventare amministratori, cosa che è diventata realtà, sapevate perfettamente che vi stavate assumendo delle responsabilità e degli oneri estremamente importanti e molto difficili. Questa stessa preoccupazione, come dire, non l’abbiamo vista giustamente, perché è normale che sia così durante la campagna elettorale, dove si è promesso di tutto e di più, poi, ovviamente, dopo la campagna elettorale, quando si viene eletti, si fanno i conti con la realtà, e la realtà è ben diversa da quella che si faceva finta di non vedere durante le elezioni, ma è normale che sia così, lo facciamo un po' tutti durante il periodo elettorale. Quindi, è chiaro che questo è un momento difficilissimo, soldi non ce ne sono da nessuna parte, lo Stato impone ai Comuni di fare degli esattori perché gli chiede... tutto questo lo capiamo perfettamente, perché sappiamo che è così, e tutto quello che hai detto tu, è vero, quello che non riusciamo a capire però, è che di fronte ad una difficoltà del genere, dal punto di vista politico, perché poi noi non stiamo andando a verificare l'aspetto tecnico contabile che è certo che è corretto, non state facendo niente di illegale, il termine che ha usato Piero nel dire è falso, è un falso dal punto di vista politico, nel senso che bisogna capire perché quella cifra sta aumentando, a fronte di che cosa, di quale intervento? Oggi la discussione che stiamo facendo, voglio dire, per certi versi è una conquista da parte di tutti, perché al terzo Consiglio stiamo presentando il bilancio, stiamo iniziando a capire quei numeri cosa vogliono dire. Ma a fronte di questa difficoltà, vedere quelle cifre spese per quegli interventi, certo, sono delle scelte politiche, i soldi li spendi dando delle priorità, le vostre priorità probabilmente sono diverse dalle nostre, le vostre priorità però vanno e sono in contrasto poi con questa lamentela continua dove si dice che non ci sono soldi, e che questi soldi diventano poi tassazione nei confronti dei cittadini. Allora, se questi soldi diventano tasse e aumento di tasse nei confronti dei cittadini, non ci si può lamentare se poi si spendono dei soldi inutilmente per delle cose che forse in questo momento, potevano essere evitate.

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Cosa c'è di così sconvolgente in questo? Stiamo dicendo che uno non può dire: non c’ho soldi, sono costretto ad aumentare le tasse, ma dal punto di vista politico non mette in atto mezzo procedimento per dire ai cittadini guardate, io non ho soldi perché lo Stato mi sta imponendo di fare l'esattore e di aumentarvi le tasse, tutto quello che posso fare, io lo faccio, quindi, la mia coscienza politica è a posto, perché tutto quello che posso fare per calmierare l'aumento delle tasse, lo farò, perché non è giusto che questa pressione fiscale si abbatta su voi cittadini, e soprattutto non è giusto, cosa che non avete considerato minimamente, che questa pressione fiscale si abbatta in maniera uguale per tutti, perché purtroppo non siamo tutti uguali dal punto di vista fiscale, c'è chi guadagna dieci e c’è chi guadagna uno, quindi, questa suddivisione della pressione fiscale, per chi ha questo vizio socialista-comunista che non esiste più, andava divisa in maniera diversa a seconda delle fasce di reddito, cosa che non è stata fatta, quindi, un altro intervento che va contro la logica di dire: eh, ma siamo costretti ad aumentare. No, i provvedimenti politici ci sono, e si possono prendere, si devono prendere, cosa che invece non è stata fatta, non è stata fatta minimamente. Noi sentiamo dire solo non abbiamo soldi, e nel contempo però, facendo un elenco molto semplice, l’elenco della spesa, si vede che circa 400 - 500.000 euro sono stati spesi per delle robe che forse potevano essere in questo momento evitate. Le panche della chiesa, voi politicamente potete anche decidere domani, di fare tre chiese, potete fare tre o quattro chiese, ma dovete anche capire che dall'altra parte probabilmente ci sarà qualcuno che vi dirà: ma è il momento di fare tre chiese? Forse anziché fare tre chiese, è il momento di dare una mano alla gente che non arriva a fine mese. E allora, tu potrai dire: sì, non mi stai dando i soldi, mi stai mettendo in difficoltà, ma io quello che potevo fare, la mia coscienza politica è a posto, qua la coscienza politica non è a posto. Quando tu mi dici della sostenibilità ambientale, non ci vogliono € 26.000 per fare un programma di sostenibilità ambientale, la sostenibilità ambientale l'abbiamo sempre fatta, e con piccoli progetti, e con piccoli progetti fare delle cose che ottengono lo stesso obiettivo, tanto poi lo vedi che hai due o tre bambini più i figli dell'insegnante, che non hanno portato a niente, non c'è nessun obiettivo raggiunto, quei soldi sono soldi spesi male, probabilmente in questo momento potevano essere spesi diversamente. Probabilmente, l'aumento

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delle tasse ci sarebbe stato, sicuramente, ma come amministrazione avreste potuto dire, anziché aumentare di 100, abbiamo deciso, perché abbiamo fatto un atto di consapevolezza politica, siamo arrivati a 50, abbiate pazienza, più di questo non si poteva fare. È questa la critica che sta facendo l'opposizione, non stiamo criticando il bilancio in sé, quello è un aspetto tecnico che sostanzialmente interessa poco, anche se ci sono, come dire, degli aspetti come questi € 10.000 del rally pagato per un rally che non si è fatto e si fa forse il prossimo anno, è stranissimo, però, vabbè, anche questo ve lo concediamo, poco importa, ma è vero o no che si potevano forse fare dei ragionamenti diversi da un punto di vista politico? E’ vero o no? E’ come dire allo Stato: tu non mi dai soldi per mettere in sicurezza il territorio, dobbiamo andare necessariamente a chiedere i finanziamenti altrove, e io mi spendo € 60.000 dagli oneri di urbanizzazione. Ma che credibilità ha un’amministrazione del genere? Cioè, se io mi lamento, lo devo fare con giusta causa, se io spendo € 60.000 degli oneri di urbanizzazione per gli spettacoli, ma con che faccia vado io a Cagliari a dire: “Eh, ma voi non ci date i soldi”. Ma se io fossi l'Assessore Regionale, vi direi: “Cosa è? Ma io soldi non te ne do più, finché tu non capisci che eticamente fare quella scelta è immorale, e tu a Cagliari non ci scendi più finché non fai questa scelta”. Se io fossi stato un Assessore Regionale, avrei fatto così. Quindi, quando uno si lamenta, lo deve fare con giusta causa, è inutile spendere € 140.000, € 200.000 per gli spettacoli ad agosto, quando ad agosto la gente c'è già, ma cosa vogliamo fare ad agosto? Cosa vogliamo portare, quello che non si può portare? E poi dite che non ci sono soldi per calmierare le tasse, non è vero, non è vero, sono scelte politiche. A voi questa parola qua vi piace moltissimo, scelta politica, quando voi volete interrompere, lo fa molto anche il signor Sindaco, la discussione, è una scelta politica, vabbè, grazie, e certo che è una scelta politica, però poi non cerchiamo di arrampicarci sugli specchi, diciamo le cose come stanno, punto e basta, finisce qua. Noi quei soldi probabilmente li avremmo spesi diversamente, ma cosa c'è di offensivo, perché poi qui siamo sempre border-line, sembra che la critica politica sia un attacco personale, avete forse mai sentito attacchi personali qua dentro? O abbiamo forse ancora l'esigenza di andare nei bar, di andare nelle piazze a riportare in maniera non corretta, quello che si dice in un Consiglio Comunale che è la sede legale, la

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sede rappresentativa del popolo dove si dicono queste cose. Abbiamo ancora bisogno di andare a dire: hanno detto che tu hai messo un gazebo e stai facendo... ma la discussione si fa qua, bisogna imparare anche ad alzare la manina e a dire le cose qua, davanti a tutti, perché è questa la sede deputata a queste cose, non la piazza, la piazza serve per i balli, per gli spettacoli, e voi lì siete dei maestri. Per cui, la critica che si fa a Nando, è questa, è una critica politica, tu hai fatto le tue scelte, se tu mi dici che i vigili fanno € 200.000 di multa, e Piero ti dice: ma perché, che cosa è cambiato, non è che tu devi pensare che è una domanda campata per aria, devi dire guarda, questa voce aumenta perché abbiamo deciso che da domani creiamo una task force dei vigili che metteranno le multe a tutti, questa è la risposta. Finito. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Grazie Consigliere Fresu. Prego, Assessore. ASSESSORE ABELTINO - Faccio solo alcune precisazioni per quello che riguarda le osservazioni. Inizio con l'aspetto deontologico del giornale, che è la prima cosa che ha messo in evidenza Piero. Il discorso del paradossale, del fatto che noi usciamo il giorno dopo, quella è una nota mia personale quella che è uscita il giorno dopo del Consiglio Comunale, e mi sembra che potesse evincersi che era una mia nota personale, perché non era a sigla di nessun giornalista. Viceversa, il pezzo che è stato preso in esame, era un pezzo scritto e firmato da un giornalista, e quindi, per questo dico l'aspetto dell'evitare un attacco verso un'opera di ingegno che può essere, come dire, accettata o meno, senza il contraddittorio, ecco, io questo chiedevo, ma lo chiedevo a tutto il Consiglio, cioè, evitiamo di richiamare articoli del giornale che portano una firma, quando in realtà non c'è chi lo firma, perché altrimenti potrebbe diventare un'azione secondo me scorretta da un punto di vista della relazione. Per ciò che riguarda poi Valchiria, la nostra amica Valchiria, devo dire che non è pagata per fare il resoconto del Consiglio, è pagata per curare quella che è la comunicazione istituzionale, quindi, è difficile che Valchiria, anzi, devo dire che non mi sembra che Valchiria abbia mai fatto o scritto qualche cosa di attinenza politica, è più collegata eventualmente alle azioni, alle progettualità o altre cose, per poterne dare una visibilità, quindi, non è chiamata a fare questo tipo di azione nel suo ruolo, anche perché le ore per la quale è chiamata a lavorare, sono talmente tanto

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esigue, che farebbe specie il fatto che potesse venire pagata a prendere nota e riportare quelli che sono gli elementi che nel Consiglio vengono discussi. Sulla legittimità della procedura dell'approvazione del bilancio, devo dire che io rimango sorpreso, perché in alcuni casi bisognerebbe capire che non sempre quello che si è sempre fatto, è poi quello che può e deve essere fatto, cioè, ho detto che nella comune azione che è stata portata avanti negli anni nel comune di Palau, c'è quella del dire: depositiamo il bilancio discutendole. Io mi sono messo in discussione in quel momento, perché ho detto: “Ma che cosa discutiamo con la minoranza che ancora non conosce il bilancio?” E sono andato un attimino a capire anche le interpretazioni del deposito del bilancio, della presentazione del bilancio se n'è dato, anche mettendomi in discussione con quelli che sono i singoli comuni più vicini, chiamando anche quelli che sono i colleghi, sulla base della mia esperienza, La Maddalena, e effettivamente, da nessuna parte si discute il bilancio il giorno che viene depositato, perché è palese il fatto che la controparte non lo conosce, o lo potrebbe conoscere a grandi linee, lo potrebbe forse interpretare, ma non lo conosce, cioè, il bilancio, la convocazione del bilancio, non prevede l'allegare i documenti, i documenti sono presentati e depositati presso il Consiglio Comunale. Se poi andiamo a vedere addirittura il regolamento del Consiglio Comunale, il regolamento del funzionamento del Consiglio Comunale, addirittura, nel regolamento, l'articolo 40, vado a naso, ha previsto... del regolamento del 2007, prevede che tutti gli atti in discussione del bilancio, nessun atto sia notificato alla controparte, noi qua abbiamo rotto gli equilibri, qua si dice che gli atti devono essere depositati il giorno del Consiglio, in Consiglio, cioè, voi non dovreste avere gli atti nemmeno prima della discussione, e questo, come lo abbiamo letto, abbiamo subito, infatti siamo in accordo anche con la Segretaria, di rivisitare alcuni articoli di questo regolamento, perché questo secondo me è antidemocratico, cioè, presentare un argomento senza che gli altri lo conoscano, ed è la stessa cosa del bilancio, io avrei presentato un argomento anche complesso, perché è un insieme di documenti che devono essere analizzati, devono essere visualizzati, senza che gli altri lo conoscessero. Io mi dico, dove sta il vantaggio di chi mi ascolta, perché da un punto di vista tecnico, io ti posso dire tutto il contrario di tutto, tu non lo conosci, poi facciamo passare dieci giorni, e lo approviamo. E invece, con scelta

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democratica, abbiamo deciso, ma abbiamo deciso sinceramente, di dire facciamo una tappa intermedia dopo che hanno presentato gli emendamenti, eventualmente, per discutere anche gli emendamenti. Il secondo appuntamento di lettura del bilancio, che è un appuntamento, che avete visto, era fuori dagli appuntamenti consiliari, cioè, noi non vogliamo vantarci dell’aver messo un punto all’ordine del giorno in cui discutere del bilancio, abbiamo discusso il bilancio fuori dagli appuntamenti dell’ordine del giorno per poter avere tutto il tempo indispensabile e necessario per poterne parlare. Questo è quello che da un punto di vista logico, ci è sembrata la cosa più normale, perché parlare di una cosa di cui non si sa, o comunque portare avanti tutta una serie di elementi senza, di fatto, dare neppure la possibilità a chi deve controbattere di riconoscerlo, mi sembra un'azione un po' di forza, per come la vedo io. Chiudo, richiamando queste tre o quattro cosine di cui abbiamo riparlato, TOSAP, porto turistico e i verbali della Polizia Municipale. Abbiamo detto che sono nel bilancio di previsione, tutte voci di previsioni, la TOSAP quest'anno ha un aumento, perché sino all'anno scorso, ce lo ha avuto anche l'anno scorso un aumento, sino a due anni fa, era stata data in concessione a terzi, e perdevamo praticamente, di quello che era il gettito, quasi l'80%. Quando si è ripresa in mano, ha avuto un primo incremento ed un secondo incremento che è naturale, nel senso che si sta andando a ristabilizzare quello che è il gettito giusto, quindi, per quello c'è un aumento programmato che è programmato sulla base di quello che è l'andamento stesso del gettito che si immagina possa essere garantito durante l'anno. Il porto turistico, la stessa cosa, quest'anno sono stati previsti determinati tipi di azioni che porteranno all'incremento delle presenze di determinati tipi di barche che garantiscono una maggiore entrata, dove vi devo dire, e torno a ripeterlo, sono comunque spese, quelle legate a questo tipo di entrate, che solo nel momento in cui si verificano, quindi, non c'è nessun pericolo in termini di regolarità contabile, anche perché i controlli che abbiamo, e l'obbligatorietà di mandare quelli che sono i resoconti al Ministero in termini di patto di stabilità, ce lo vietano, non possiamo sforare il patto, e se lo facciamo, dobbiamo subito rientrare, quindi, non si andrà mai a spendere più di quello che si è incassato. Un altro aspetto è quello dei vigili urbani. La delibera, io ho fatto caso a seguito anche delle osservazioni che Piero giustamente ha messo in

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evidenza, perché nell’analisi di quelli che erano i programmi, la programmazione del bilancio, sono atti di ufficio quelli delle previsioni di entrata, la previsione di entrata in merito agli accertamenti fatti dalla Polizia Municipale, è una previsione che se la guardiamo storicamente, è sempre quella, cioè, non è mai cambiata, adesso la vogliamo mettere in raffronto con quella che era l'anno scorso, rispetto all'anno scorso c'è un mutamento che è legato alla non emissione nel ruolo entro l'anno 2013 da parte della Polizia Municipale, che quindi viene trascinato nel 2014, e quindi ha una maggiore entrata. Probabilmente non chiuderemo certo con € 224.000 che è la previsione massima che potremmo prevedere, perché una quota parte, vuoi perché non si riesce a fare il ruolo, vuoi perché magari determinate azioni vengono ad annullarsi nel tempo, e così via, non arrivano alle previsioni, però ciò che è particolare, è che storicamente questa previsione è stata sempre quella, cioè, se la prendi 10 anni fa, e la prende oggi, più o meno non cambia molto, i € 224.000 quelli sono, poi cambiano quando andremo al rendiconto, e qua voglio fare un chiarimento, cioè, stiamo parlando di bilancio, e va bene, poi chiamiamo alcune voci, tipo quelle delle panche della chiesa e di altre cose, che sono di rendiconto, quindi sono di competenza del 2013, quindi, sono frutto di una scelta di un'altra annualità. Nel 2014, le scelte mirate alle progettualità che Luca dice, si possono fare, si sono fatte con meno soldi, vediamo anche questo se andiamo a fare i conti, che forse probabilmente non è nemmeno vero, però, comunque sono progettualità sulle quali noi, a livello di indirizzo, ci teniamo molto, ci teniamo molto perché il discorso dell'andare ad osservare in itinere quello che è lo svolgimento di un progetto, mi riferisco a questo punto al progetto che tu hai richiamato quale quello dei bambini nella spiaggia, secondo me, probabilmente non è corretto, perché se vai a vedere poi nell’insieme, già oggi, e siamo ad un mese scarso dall'inizio del progetto che dovrebbe durare due mesi e qualche cosa, abbiamo dei feedback e dei risultati che sono molto importanti, già solo il fatto della presenza di una diversificazione di quelle che sono le attività svolte dai bambini nelle attività estive, perché i bambini vengono coinvolti da biologi, da guide naturaliste, da rappresentanti del parco, da archeologi, anziani anche, ma in questo caso sono giovani, archeologi marini, cioè, tutta una serie di elementi che vogliono servire anche per conoscere il territorio per poter imparare a rispettarlo

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e ad amarlo nell'ambito di quello che è la sostenibilità. È chiaro che può essere una scelta mirata e contestabile, però... CONSIGLIERE FRESU - Vatti a vedere Cala di Trana, portateli lì i bambini. ASSESSORE ABELTINO - Ma in che senso? CONSIGLIERE FRESU - Portateli a Cala di Trana. ASSESSORE ABELTINO - Ma perché, che cosa è che c’è, dimmi che cosa sai... CONSIGLIERE FRESU - E mi vuoi togliere la sorpresa? Andate a Cala di Trana e fate una lezione lì. ASSESSORE ABELTINO - Ma sul fatto che è stata data una concessione, che cosa vuoi dire su Cala di Trana, non lo so. CONSIGLIERE FRESU - Ti sto suggerendo un sito. ASSESSORE ABELTINO - Eh, ma se tu mi dici che cosa deve essere suggerito, noi abbiamo collegato questo tipo di attività, a quelli che sono i siti che hanno già bandiera blu, tant'è che abbiamo fatto anche... CONSIGLIERE FRESU - No, no, voi andate, c'è un'altra bandiera a Cala di Trana, andate e lo vedete. Andate, e poi farete le vostre osservazioni su queste cose che poi parlano con il parco, i biologi, i naturalisti. ASSESSORE ABELTINO - Eh, ma puoi anticiparmi cosa c'è a Cala di Trana, così almeno... PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Assessore, ha terminato l'intervento? ASSESSORE ABELTINO - Ah, vabbè, scusate, stiamo diventando lunghi. Ok, a questo punto mi sembra di avere più o meno richiamato tutto, quindi, ho terminato. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Ci sono altri interventi? Dichiarazioni di voto, prego Consigliere Cuccu, prego. CONSIGLIERE CUCCU - Prima della dichiarazione di voto, Nando, il discorso della presentazione del bilancio, non la deve presentare la minoranza, lo deve presentare la maggioranza, quindi è la maggioranza che è presente a fa conoscere il bilancio, cioè, è talmente chiara la cosa, per non tornare, perché l'abbiamo già detto 10.000 volte, dovete presentare il bilancio a noi e alla gente, punto, quella è la democrazia, poi, vabbè, ognuno la intende... abbiamo due

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modi completamente diversi di intendere la presentazione del bilancio, e poi, dopo che ce l'avete presentato, facciamo gli emendamenti. Comunque, scusate, passiamo alla dichiarazione di voto. Allora, “Palau in movimento”, con rammarico, ha deciso di votare contro l'approvazione del bilancio annuale di previsione anno 2014, della relazione previsionale e programmatica, del bilancio pluriennale 2014 - 2016, e del piano triennale delle opere pubbliche. “Palau in movimento", ha deciso di votare no, perché il primo luglio, giorno di presentazione del bilancio in aula, abbiamo assistito forse al punto più basso della storia del Consiglio Comunale di Palau, dove la giunta si è addirittura rifiutata di illustrare e discutere le scelte sulle politiche economiche, finanziarie e programmatiche. E’ stato un atto di gravissima mancanza di rispetto nei confronti dei Consiglieri di maggioranza, dei Consiglieri di minoranza e dei cittadini contribuenti presenti in aula. Abbiamo assistito increduli alla morte della democrazia. In quei documenti economici e programmatici, infatti, dopo un lungo periodo di attesa, la giunta avrebbe dovuto presentare il bilancio previsionale annuale e pluriennale, era finalmente il giorno in cui avremmo dovuto conoscere gli strumenti per attuare il nuovo della politica, tanto decantato in campagna elettorale. Era il giorno in cui chi è stato eletto, avrebbe dovuto con orgoglio, come si conviene a chiunque sia fiero del proprio lavoro, esporre le scelte da mettere pratica da qui ai prossimi mesi ed ai prossimi anni. L'unica cosa a cui abbiamo assistito, è il rifiuto di svolgere azioni di informazione e conoscenza che sono di primaria importanza per chi guida un paese, il nostro paese. Sconcertati per la mancate risposte in aula e per le dichiarazioni sulla democrazia e sulla teoria dell'ascolto apparse sulla stampa, abbiamo protocollato all'indirizzo della Segretaria in data 11/7/2014, la richiesta di presentazione completa del bilancio mediante nuova convocazione del Consiglio Comunale, evidenziando che la procedura adottata nel Consiglio del primo luglio, era lesiva della garanzia del confronto democratico in seno al Consiglio Comunale, non corretta dal punto di vista procedurale, poiché incompleta rispetto alla presentazione della documentazione indicata, quindi, gravemente carente nell'esposizione dei contenuti previsti, in evidente contrapposizione con la volontà di informazione pubblica esplicitamente indicata dal documento parzialmente presentato all'intero organo consiliare.

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Sono queste le reali motivazioni che hanno consigliato di riportare il bilancio in aula per la vera presentazione. “Palau in movimento" ha deciso di votare no, perché ritiene che con questo bilancio sia venuto meno il principio guida fondamentale nella predisposizione del documento contabile che è legato al rispetto della prudenza, nella previsione delle voci in entrata che giustificano le voci in uscita. Il revisore dei conti evidenzia nella sua relazione, come si debba tener conto nelle voci in entrata, di quanto accertato negli anni precedenti, e allora appare incomprensibile la previsione di incasso della TOSAP, tassa sull'occupazione di spazi e aree pubbliche, prevista in aumento, malgrado il provvedimento di sconti adottato dall'attuale amministrazione, che peserà sulle casse comunali per quanto affermato dall'Assessore, solo per € 20.000. Appare altrettanto incomprensibile la previsione ottimistica sugli incassi in forte aumento nel porto turistico, visto che al momento, l'unico provvedimento adottato sulle tariffe, ha aumentato lo sconto dei residenti, che quindi al contrario, dovrebbe portare inevitabilmente ad una diminuzione di introiti, a meno che l’amministrazione non abbia intenzione di aumentare anche le tariffe del porticciolo turistico. E non sembrano rispettare il principio della prudenza, anche gli introiti sulla pubblicità, sui diritti delle pubbliche affissioni, e sulle sanzioni della raccolta differenziata. È incomprensibile per noi la tabella relativa alle sanzioni amministrative da codice della strada, dove l'accertamento del 2012 è di 108.000 euro, quello del 2013 è di 62.000 euro, e invece la previsione per 2014 è di 224.000 euro. “Palau in movimento" ha deciso di votare no, perché ritiene l'aumento dell’IMU e della TARI insostenibile nelle misure adottate. L’ICI - IMU è passata da 3 milioni di euro dal rendiconto 2012, a € 3.742.000 nel bilancio di previsione 2014, con un incremento previsto pari a € 742.000. La tassa sui rifiuti solidi urbani è passata da € 1.243.000 dal rendiconto del 2012, a 2.331.000 mila euro nel bilancio di previsione 2014, con un incremento di 1.088.000 euro. È vero che obblighi normativi statali e servizi prestati, fanno aumentare i costi da sostenere, ma la predisposizione del bilancio prevede due possibili scelte, la possibilità di aumentare le tasse o di diminuire le spese, soprattutto quelle superflue. Quest'amministratore ha scelto la soluzione più semplice, servono € 1.830.000? Aumentiamo le tasse per € 1.830.000, in totale controtendenza con le politiche statali, regionali ed i comuni virtuosi che hanno

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da tempo avviato tagli agli sprechi contro l'aumento della tassazione. Per non far torto a nessuno, le tasse sono state aumentate in maniera indiscriminata, nessun cenno, nessuna riflessione su come, in un momento difficile come questo, per contrastare questa impennata impressionante della pressione fiscale, si potevano introdurre misure alternative, che se non completamente risolutive, potevano comunque avere un'importante azione calmierante. Nessuno sforzo per differenziare l'aumento della tassazione in base alle diverse fasce di reddito, con attenzione le classi più deboli. I numeri presentati in questo bilancio di previsione parlano chiaro, e le bollette ricevute in questi giorni, e quelle che verranno, non possono essere certo di un Comune NO TAX, come sventolato ai quattro venti dall'amministrazione per mezzo stampa. “Palau in movimento” ha deciso di votare no per le scelte politiche adottate nell'ambito dell'Unione dei Comuni Gallura. Il comune di Palau, venendo meno al principio fondamentale di creare sinergie con gli altri comuni per prestare servizi congiunti che consentano risparmi e tagli alle spese, ha rinunciato al servizio informatico, con grave perdita di fondi che sono stati ridistribuiti agli altri comuni, e ha rinunciato alla formazione professionale, e destina fondi alla promozione della lingua gallurese che da anni è un servizio di competenza dell'Unione. È tornata indietro perché costretta dalla legge sulla scelta di non aderire alla convenzione per la costituzione della centrale unica di committenza per appalti, lavori, servizi e forniture. “Palau in movimento” ha deciso di votare no, perché è assurdo destinare gli organi di urbanizzazione ad incrementare le spese degli spettacoli, abbiamo protestato con sgomento quando con una variazione di bilancio sono stati sottratti € 124.000 ai lavori pubblici per la viabilità al porto commerciale, per destinarli ed aumentare le spese per gli spettacoli di agosto, e altre spese per finanziare interventi che molto sanno di promesse elettorali da mantenere. Oggi, arrivare a pensare di destinare una parte degli oneri di urbanizzazione, cioè, € 60.000, per finanziare spettacoli, lascia ancora più increduli. Da tempo ci poniamo la domanda se in questa amministrazione esiste un Assessore al sociale, ai lavori pubblici, alla manutenzione, all’ambiente, al decoro, alla viabilità, alla sicurezza, e che si indigni legittimamente quando vengono trasferite le risorse in questo modo. “Palau in movimento” ha deciso di votare no perché si sta svilendo il Festival “Isole che parlano”, i fratelli Angeli sono un patrimonio di

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questa comunità, e l’appuntamento con il festival, ha dato risalto internazionale alla nostra cittadina. Da sempre chiediamo che “Palau Arte” ed il festival “Isole che parlano”, debbano costituire due momenti culturali e di aggregazione da incentivare e sostenere. “Palau in movimento" non dice no al programma del piano triennale, perché non esiste nessun nuovo progetto strategico e di sviluppo pensato e programmato da questa amministrazione, il piano presentato è formato dalle stesse voci che erano presenti nei piani del 2012, compresi addirittura dei progetti di finanza pensati anni fa, e tanto criticati dai Consiglieri presenti in aula. Forse, ma lo diciamo con rammarico, analizzati questi punti, non aver voluto presentare il bilancio di previsione 2014, la relazione previsionale e programmatica, il bilancio pluriennale numero 2014 - 2016, ed il piano triennale delle opere pubbliche, oggi ha una spiegazione più logica. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Non si posso fare registrazioni dal pubblico. Ci sono altre dichiarazioni di voto? Se non ci sono altre dichiarazioni di voto, passiamo in votazione. Chi vota a favore del punto all'ordine del giorno: approvazione del bilancio annuale di previsione anno 2014, della relazione previsionale e programmatica, del bilancio pluriennale 2014 - 2016 e del piano triennale delle opere pubbliche. Chi vota a favore prego di alzare le mani. 8. Chi vota contro? 4. Bene. Grazie. Passiamo al punto successivo.

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2° punto all’ordine del giorno: “Approvazione definitiva della variante al programma di fabbricazione vigente, in ottemperanza delle previsioni della deliberazione del comitato istituzionale dell'autorità di bacino regionale numero 2 del 31 ottobre 2012". PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Vista la deliberazione del Consiglio Comunale numero 12 del 02/04/2012, con la quale veniva approvato lo studio di contabilità geologica, geotecnica, idraulica, del piano per gli insediamenti produttivi in località Liscia Culumba. Visto lo studio di compatibilità idraulica, geologica, geotecnica del piano urbanistico comunale in adeguamento al piano stralcio di bacino per l'assetto idrogeologico, così come integrato a seguito delle richieste formulate dalla direzione generale dell'agenzia regionale, distretto idrografico della Sardegna. Vista la deliberazione del commissario straordinario numero 42 del 14 settembre 2012 avente ad oggetto: approvazione, integrazione allo studio di compatibilità idraulica, geologica e geotecnica di cui agli articoli 23 e 24 delle norme tecniche del PAE, relativo al piano degli insediamenti produttivi in località Liscia Culumba. Vista la deliberazione del comitato istituzionale dell'autorità di bacino regionale numero 2 del 31 ottobre 2012 con la quale si approva lo studio di compatibilità idraulica, geologica e geotecnica relativa al procedimento di adozione del piano degli insediamenti produttivi ai sensi dell'articolo 8, comma 2 delle norme di attuazione del piano stralcio per l'assetto idrologico, limitatamente ai seguenti elaborati: relazione idraulica, carta della pericolosità idraulica, terreno stato attuale e portata, stato di progetto, relazione geologica e carta della pericolosità da frana. Considerato che dai contenuti degli elaborati, relazione idraulica e carta della pericolosità idraulica, terreno stato attuale e portata, e stato di progetto, si individuano nel predetto ambito di studio, alcune aree a significative pericolosità idrauliche in grado molto elevato, H1-4, elevato H1-3, medio H1-2, e moderato H1-1, di cui rispettivamente gli articoli 27, 28, 29 e 30 delle norme di attuazione del piano stralcio per l'assetto idrogeologico. Considerato che dai contenuti degli elaborati, relazione geologica, carta della pericolosità da frana, si individuano alcune aree a pericolosità da frana di grado medio HG-2, e moderato, HG-1, di cui agli articoli 33 e 34. Considerato che la suddetta

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deliberazione numero 2 del 31/10/2012, pubblicata sul BURAS numero 50, parte 1 e 2 del 22/11/2012, si prescrive che nelle more dell’approvazione delle nuove perimetrazioni come varianti al PAI, il comune di Palau recepisca nelle norme tecniche di attuazione dello strumento urbanistico vigente, le limitazioni d’uso prescritte nelle norme tecniche del PAI per gli ambiti a pericolosità idrogeologica individuate nelle tavole sopra richiamate. Considerato che in ottemperanza alle suddette prescrizioni, si rende necessario recepire nelle norme tecniche di attuazione del programma di fabbricazione vigente, le limitazioni d’uso prescritte nelle norme di attuazione, il PAI, per gli abiti a pericolosità idrogeologica individuati con la suddetta deliberazione numero 2 del 31/10/2012 nell’area di Liscia Culumba. Richiamata la deliberazione del Consiglio Comunale numero 3 dell’8/04/2014 avente ad oggetto: variante al programma di fabbricazione vigente, in ottemperanza alle previsioni della deliberazione dell’Autorità di bacino regionale, esame ed adozione numero 2 del 31/10/2012. Considerato che la suddetta deliberazione con i relativi allegati è stata depositata in libera visione per giorni 30 a far data dal 29/04/2014, al fine di consentire la presentazione di eventuali osservazioni ed opposizioni. Considerato che il relativo avviso di deposito è stato pubblicato sul quotidiano “La Nuova Sardegna” in data 29/04/2014, nell’albo pretorio on line del Comune in data 29/04/2014 e contestualmente affisso in luoghi pubblici. Considerato che entro trenta giorni successivi ricorrenti dall’ultimo giorno di deposito, non è pervenuta alcuna osservazione. Considerato che nel Piano Urbanistico Comunale approvato dal Consiglio Comunale con delibera numero 9 del 2/4/2012, ma non ancora in vigore, sono state recepite le limitazioni d’uso prescritte nelle norme di attuazione del PAI per gli ambiti del territorio comunale a pericolosità idrogeologica. Considerato che la direzione generale dell’Agenzia Regionale del distretto idrografico della Sardegna, Servizio difesa del suolo, assetto idrogeologico e gestione di rischio alluvioni, in sede di istruttoria per la successiva approvazione da parte del comitato istituzionale dell’autorità di bacino, ha accertato la conformità tra le aree a pericolosità idrogeologica nel bacino di Liscia Culumba risultanti dallo studio per il piano di insediamenti produttivi, e quanto illustrato nelle tavole relative allo stesso bacino, allegate allo studio di compatibilità del PUC. Considerato che la valutazione ambientale

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strategica del suddetto Piano Comunale, ha ottenuto il parere ambientale positivo con prescrizioni che non riguardano l’ambito oggetto della presente, ai sensi del decreto legislativo 152/2006, espresso con determinazione numero 62 del 26 gennaio 2012 dal dirigente del settore ambiente e sostenibilità della provincia di Olbia e Tempio. Ci sono interventi? Prego. CONSIGLIERE FRESU - No, non è proprio inerente a questo, perché siccome che l’Assessore competente è lei, ma è lei l’assessore competente? E’ solo una informazione. Grazie. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Ci sono altri interventi? Se non ci sono interventi, mettiamo in votazione il punto. Approvazione definitiva della variante al programma di fabbricazione vigente in ottemperanza delle previsioni della deliberazione del comitato istituzionale dell’autorità del bacino regionale numero 2 del 31/10/2012. Chi vota a favore. Prego, alzare le mani. All’unanimità dei presenti. Grazie. Non abbiamo altri punti all’ordine del giorno, per cui grazie e buongiorno a tutti.

IL SINDACO IL SEGRETARIO COMUNALE

Certifico che questo verbale é affisso oggi all’albo pretorio comunale con il n.

_________ del registro delle pubblicazioni (art. 124, D.Lgs. n. 267/2000) e vi rimarrà

per quindici giorni consecutivi fino al

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Palau,

Il Messo Comunale