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VERIFICA del PIANO DI LAVORO Classe 3° scienze umane PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Nel corso dell’anno la classe ha sostanzialmente confermato il quadro iniziale. In alcune attività, soprattutto quelle a carattere laboratoriale, gli alunni hanno dimostrato una partecipazione positiva , ma il loro interesse nei confronti delle proposte didattiche si è rivelato in molti casi selettivo e l’impegno complessivamente non adeguato ad affrontare un percorso di tipo liceale. La discontinuità nell’applicazione allo studio e la scarsa attitudine all’approfondimento personale hanno inevitabilmente influito sugli esiti del profitto che in molti casi denota una preparazione complessiva incerta e superficiale. In modo particolare permangono difficoltà nella rielaborazione autonoma dei contenuti di studio, nonché nella loro esposizione scritta e orale, soprattutto in quelle materie che richiedono affermate capacità logico- concettuali e rigore linguistico-verbale. Dalla relazione dei rappresentanti degli studenti emerge quanto segue: il dialogo tra studenti e docenti è sempre stato presente, come pure la disponibilità dei docenti a fornire chiarimenti e spiegazioni. Gli studenti non ritengono appropriati alcuni metodi di insegnamento adottati da parte di alcuni docenti. Gli studenti hanno espresso apprezzamento per le seguenti iniziative : - Viaggio di istruzione a Trento - Viaggio di istruzione a Ravenna - Visita guidata a Palazzo Ricchieri e al Duomo di San Marco - Uscita a Claut - Conferenze - Laboratori OBIETTIVI GENERALI EDUCATIVI E DIDATTICI

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VERIFICA del PIANO DI LAVORO

Classe 3° scienze umane

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Nel corso dell’anno la classe ha sostanzialmente confermato il quadro iniziale. In alcune attività, soprattutto quelle a carattere laboratoriale, gli alunni hanno dimostrato una partecipazione positiva , ma il loro interesse nei confronti delle proposte didattiche si è rivelato in molti casi selettivo e l’impegno complessivamente non adeguato ad affrontare un percorso di tipo liceale. La discontinuità nell’applicazione allo studio e la scarsa attitudine all’approfondimento personale hanno inevitabilmente influito sugli esiti del profitto che in molti casi denota una preparazione complessiva incerta e superficiale. In modo particolare permangono difficoltà nella rielaborazione autonoma dei contenuti di studio, nonché nella loro esposizione scritta e orale, soprattutto in quelle materie che richiedono affermate capacità logico-concettuali e rigore linguistico-verbale.

Dalla relazione dei rappresentanti degli studenti emerge quanto segue: il dialogo tra studenti e docenti è sempre stato presente, come pure la disponibilità dei docenti a fornire chiarimenti e spiegazioni. Gli studenti non ritengono appropriati alcuni metodi di insegnamento adottati da parte di alcuni docenti.

Gli studenti hanno espresso apprezzamento per le seguenti iniziative :

- Viaggio di istruzione a Trento

- Viaggio di istruzione a Ravenna

- Visita guidata a Palazzo Ricchieri e al Duomo di San Marco

- Uscita a Claut

- Conferenze

- Laboratori

OBIETTIVI GENERALI EDUCATIVI E DIDATTICI

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In riferimento agli obiettivi educativi riportati nel Piano di Lavoro si può affermare che la classe, pur se in modo diversificato:

- dimostra ,ancora, una limitata capacità di ascolto

- una buona parte di essa non ha consolidato il senso di responsabilità nei confronti della vita scolastica e dei suoi impegni

Dal punto di vista didattico gli alunni manifestano carenze sul piano linguistico-espressivo, il loro metodo di studio risulta ancora poco efficace, spesso mnemonico, poco rigoroso l’utilizzo dei linguaggi specifici disciplinari. Nel corso del triennio è da consolidare anche l’acquisizione di una conoscenza critica dei contenuti culturali e delle problematiche connesse, per essere in grado di effettuare collegamenti e confronti.

OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI

Per quanto riguarda le conoscenze e le competenze fondamentali di ciascuna disciplina si rimanda alle relazioni finali individuali di ciascun docente

METODOLOGIE, TECNICHE DIDATTICHE E STRUMENTI

- Lezione frontale e dialogata

- lavori di gruppo

- laboratori : esercitazioni pratiche

- uso di strumenti informatici e audiovisivi

- lettura di quotidiani e di riviste

STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

La valutazione si è basata su un numero congruo di verifiche e su un principio di trasparenza come previsto dal P.O.F.

La valutazione è il risultato sia dell'acquisizione di regole, modelli e contenuti, sia dell'abilità espressiva raggiunta, sia, infine, della capacità di applicare le indicazioni metodologiche fornite.

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In base a quanto stabilito dal POF, la valutazione finale deve considerare il livello di competenze e conoscenze raggiunte, oltre che i risultati quantificati mediante voto, l'impegno dimostrato, la partecipazione al dialogo educativo e didattico, il contributo fornito alla vita della classe, il progresso rispetto alla situazione di partenza, l'autonomia e la responsabilità evidenziati nella gestione del proprio percorso culturale.

ATTIVITA' INTEGRATIVE IN ORARIO CURRICOLARE ED EXTRACURRICOLARE

- My voice will lead you

- Corso di recupero di produzione scritta di 10/12 ore

- Laboratorio per l'integrazione, in collaborazione col settore sostegno

- Progetto " Il quotidiano in classe "

- Progetto " Metodologia della ricerca storica "

- Progetto “Teatro Sociale”

- Giornata “Linguaggi Diversi”

- “Laboratorio di Storia” in collaborazione con l’associazione Eupolis

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Classe III AU a.s. 2012/2013Verifica del Piano di Lavoro di Italiano

Prof. Silvia Pettarin

Analisi della classeLa situazione attuale della classe si presenta leggermente diversa rispetto

a quanto riscontrato all’inizio di quest’anno scolastico, diversa “nel bene” e “nel male”.

Il “bene” riguarda l’assunzione di consapevolezza di alcuni studenti sul tipo di impegno richiesto dall’indirizzo scolastico da loro scelto, una consapevolezza talora un po’ tardiva, resa, comunque, evidente sia da una maggior capacità di argomentazione sia da un piccolo miglioramento nell’espressione (in quella orale più che in quella scritta). Riguarda anche un maggiore interesse per i diversi aspetti della disciplina, sia per i contenuti che per le tecniche di analisi di un testo (ad esempio, buona parte della classe è in grado di affrontare in modo soddisfacente l’analisi retorica di un testo poetico).

Il “male” si ritrova nel radicalizzarsi di alcune posizioni (opportunismo scolastico; saltuarietà nell’interesse e, a volte, nella stessa presenza in classe; discontinuità dei risultati; atteggiamenti di scarsa collaborazione o di dichiarato rifiuto ad accettare consigli o ad adottare strategie per migliorare il proprio lavoro) e nel permanere di una notevole facilità alla distrazione in un buon numero di studenti, in particolare quando sono i loro compagni di classe ad esprimersi (nelle verifiche orali).

Per cercare di ridurre le carenze espressive degli studenti, molto gravi e generalizzate all’inizio dell’anno scolastico, si è operato con spiegazioni ed esercizi a queste relativi e con attività di comprensione e di correzione di errori, in particolare sulle verifiche scritte effettuate in classe: ciò ha comportato un notevole dispendio di tempo e non è stato utile per tutta la classe, in quanto alcuni studenti non hanno svolto tale attività con impegno ed attenzione. Il recupero o, meglio, l’acquisizione della capacità di esprimersi correttamente non è finora ritenuto importante da alcuni studenti, che non si sono impegnati nel lavoro pomeridiano di stesura di testi (da me consigliato), che non utilizzano il Dizionario durante il compito in classe, che non eseguono con attenzione e metodo le attività di autocorrezione. Altri studenti, invece, risentono di un tempo di attenzione molto limitato, che impedisce loro di concentrarsi sul testo sia durante la stesura che durante le rilettura (anche costoro, comunque, non si sono impegnati in una riduzione delle loro difficoltà).

Le attività di rafforzamento o recupero delle capacità espressive hanno rallentato lo svolgimento del programma di Letteratura, per cui la parte relativa al Rinascimento non è stata completata (verrà trattata all’inizio del prossimo anno scolastico) ed è stato ridotto il numero di canti della Divina Commedia (Inferno) letti integralmente. Oltre ai testi antologici dei libri in

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adozione è stata assegnata la lettura di almeno uno dei seguenti testi: S. Vassalli, La Chimera; O. Lazzaro, Le male erbe; C. Ginzburg, Il formaggio e i vermi; L. Sciascia, La strega e il capitano. Ogni alunno avrebbe dovuto realizzare una recensione (completa di riassunto) del testo letto, da utilizzare, poi, per attività di autocorrezione, ma oltre alla scarsa puntualità di molti alunni si è dovuto riscontrare per poco meno della metà della classe il ricorso a frasi o a testi scaricati da Internet.

La classe è stata inserita nel progetto “Il Quotidiano in Classe”, grazie al quale gli studenti ricevono ogni settimana alcune copie del Corriere della Sera. Sono state presentate le caratteristiche di un quotidiano ed è stato proposto agli studenti un testo argomentativo su un fatto della storia recente, dopo la visione del film Il muro di gomma.

Obiettivi didattici disciplinariGli obiettivi e i risultati di apprendimento, declinati in competenze, abilità e

conoscenze, nel POF della scuola a cura del Dipartimento di Lettere sono stati solo parzialmente e non omogeneamente fatti propri da parte degli studenti; il medesimo giudizio riguarda l’acquisizione delle competenze indispensabili ad un’espressione scritta e orale coerente e corretta. Organizzazione dei contenutiTesto in adozione: B. PANEBIANCO, C. PISONI, L. REGGIANI, M. MALPENSA, Testi e scenari, 1-2, Zanichelli Ed.; D. ALIGHIERI, Divina Commedia, edizione a scelta dello studente.

• Il Medioevo: aspetti storici e sociali (in particolare La società feudale, Un’organizzazione sociale gerarchica, I mutamenti culturali, I soggetti e i luoghi della cultura, Il decalogo della cavalleria, La concezione allegorica dell’arte, Il recupero della classicità, La concezione simbolica dell’universo, Una civiltà senza libri, .• Le origini della nostra lingua; i primi documenti in volgare (scelta antologica).• Francia e Italia. I generi letterari; Il decalogo dell’amor cortese.• Le origini della Letteratura volgare: l’epica francese. Il poema cavalleresco: La canzone di Orlando (La morte di Orlando).• Il romanzo cortese-cavalleresco: CH. DE TROYES, Lancillotto (Ginevra e Lancillotto); Perceval (La processione del santo Graal); Il cavaliere e il culto dell’amor cortese.• La lirica medievale: la lirica trobadorica (B. DE VENTADORN, Canzone della lodoletta).• La scuola siciliana (G. DA LENTINI, Amor è uno desìo che ven da core; C. D’ALCAMO, Rosa fresca aulentissima).• Dalla lirica siculo-toscana al “dolce stil novo” (G. D’AREZZO, Tuttor ch’eo dirò «gioi’», gioiva cosa).

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• Il “dolce stil novo”. G. GUINIZZELLI, opere e temi (Al cor gentil rempaira sempre amore; Io voglio del ver la mia donna laudare; Lo vostro bel saluto e ’l gentil sguardo); G. CAVALCANTI, opere e temi (Voi che per li occhi mi passaste ’l core; Chi è questa che vèn, ch’ogn’om la mira).• La lirica comico-realistica. C. ANGIOLIERI, opere e temi (S’i’ fosse fuoco, ardereï ’il mondo; Tre cose solamente m’ènno in grado).• La lirica religiosa; Francesco d’Assisi (Cantico delle creature) e Iacopone da Todi (O segnor per cortesia, in fotocopia).• Dante Alighieri, vita ed opere. Vita nuova (caratteri dell’opera; capp. II e III; Donne ch’avete intelletto d’amore; Tanto gentile e tanto onesta pare); Rime (Guido, i’ vorrei che tu e Lapo ed io); Convivio (caratteri dell’opera; Il pane del sapere); De vulgari eloquentia e De monarchia (caratteri delle opere); Divina Commedia (ampia ed articolata trattazione dei caratteri dell’opera; canti I, III, V, VI, XIII, XXVI, XXXIII).• Dall’età tardomedievale al preumanesimo. I generi letterari.• Francesco Petrarca, vita ed opere. I temi del Secretum; Trionfi (La morte di Laura); Canzoniere (caratteri dell’opera; Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono; Era il giorno ch’al sol si scoloraro; Solo et pensoso i più deserti campi; Benedetto sia ’l giorno e ’l mese e l’anno; Erano i capei d’oro a l’aura sparsi; Chiare, fresche et dolci acque; La vita fugge et non s’arresta una hora; Zephiro torna e ‘l bel tempo rimena).• Giovanni Boccaccio, vita ed opere. Decameron (caratteri dell’opera; letturaintegrale di La dedica alle donne ed i piacevoli ragionamenti; La peste di Firenze; Ser Ciappelletto; Andreuccio da Perugia; Lisabetta da Messina; Nastagio degli Onesti; Federigo degli Alberighi; Chichibio cuoco; Frate Cipolla; Cappellini traditori; Calandrino e l’elitropia; La storia di Griselda).• Percorso su Le immagini del mondo.• L’Umanesimo: aspetti della produzione culturale. L. PULCI, Morgante; M.M.

BOIARDO, Orlando innamorato.• Il Rinascimento: aspetti della produzione culturale.• Ludovico Ariosto, vita ed opere. Orlando furioso (caratteri dell’opera;

Proemio; La pazzia di Orlando).• Lettura integrale di uno dei seguenti testi: S. Vassalli, La Chimera; O.

Lazzaro, Le male erbe; C. Ginzburg, Il formaggio e i vermi; L. Sciascia, La strega e il capitano.

Percorsi disciplinariLe attività di recupero delle tante competenze carenti o fragili, la difficoltà di

realizzare lezioni ed interventi disciplinari efficaci, la poca continuità nell’attenzione e nell’impegno di alcuni studenti non hanno permesso di organizzare un percorso interdisciplinare collegato a qualcuno degli argomenti trattati, per cui è stato preso in esame solamente il percorso su Le immagini del mondo (che riguardava anche la pittura) proposto dal testo in adozione.

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Attività di particolare valenza culturaleLa III AU ha seguito due incontri della Mappa dei Sentimenti, organizzata

da Pordenonelegge 2012.La classe è inserita nel progetto “Il Quotidiano in Classe”, per abituare gli

studenti alla lettura del quotidiano e alla stesura di un articolo.Ha effettuato un viaggio d’istruzione a Trento per visitare la mostra Homo

sapiens. La grande storia della diversità umana e la Torre dell’Aquila (Castello del Buonconsiglio): tale esperienza è stata quanto più possibile ripresa negli interventi in classe, con l’utilizzo delle sollecitazioni antropologiche e culturali fornite dalla mostra e delle informazioni iconografiche testimoniate dalla Torre dell’Aquila.

La classe ha usufruito nella prima parte dell’anno del Progetto d’Istituto “Ipoetosonovivi”.

MetodologiaLezione frontale, indispensabile per l’inquadramento di periodi e autori;

lezione dialogata; lettura e analisi guidata di testi; lettura integrale di testi letterari o di scelte antologiche; lettura di saggi critici o di articoli a tema culturale; lavori di gruppo per l’analisi di testi poetici; esercitazioni scritte di vario genere ed orali. I testi in adozione sono stati integrati da materiali forniti in fotocopia.

Modalità di recupero e attività di approfondimentoIl recupero (relativo alle capacità di produrre testi scritti corretti) è stato

svolto costantemente in classe e sollecitando gli studenti a produrre a casa ulteriori testi da correggere poi seguendo le indicazioni del docente (pochissimi alunni si sono impegnati in ciò).

Un discreto numero di studenti ha frequentato il Laboratorio di scrittura Scrivere meglio, organizzato da questo liceo per favorire il recupero delle abilità e delle competenze nella produzione scritta.

Modalità di verifica e criteri di valutazioneVerifiche scritte: testo argomentativo; analisi del testo letterario (forma

semplificata della Tipologia A della I prova dell’Esame di Stato); riassunto e recensione; domande a risposta breve (come nella III prova dell’Esame di Stato).

Verifiche orali e valutazione di interventi ed eventuali approfondimenti personali.

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VERIFICA del PIANO DI LAVOROclasse 3^ A u – LATINO

(prof.ssa Angela M. Falotico)

SITUAZIONE della CLASSENel corso dell’anno le conoscenze e le competenze linguistiche della

classe si sono rivelate debolissime: incerte le basi morfosintattiche, ridotte le conoscenze lessicali. Molti non conoscono declinazioni e coniugazioni verbali; quanto alle subordinate principali e ai costrutti fondamentali della lingua latina (come ad esempio l’ablativo assoluto), grande è la confusione. È stato tentato un recupero attraverso l’analisi e la traduzione di alcuni testi dei due maggiori autori in programma nel secondo quadrimestre, Cesare e Catullo, ma le ricadute sono state minime (come attestano le verifiche di lingua effettuate per valutare l’utilità e l’efficacia del lavoro svolto in classe): permangono lacune gravi e generalizzate che investono i nuclei essenziali e irrinunciabili della lingua (conoscenza delle funzioni logico-sintattiche dei casi e riconoscimento dei complementi principali, flessione nominale e pronominale, declinazione dell’aggettivo, coniugazioni verbali, subordinate principali), indispensabili per una lettura diretta dei testi originali.

Per quanto riguarda la parte di letteratura, i risultati sono stati nel complesso mediocri. Sono mancati prerequisiti fondamentali: ascolto superficiale e attenzione discontinua in classe; pigrizia nel prendere appunti e incapacità di integrarli con quanto contenuto nel manuale; studio approssimativo e mnemonico a casa, per la maggior parte finalizzato alla sola verifica. Molti hanno confuso una conoscenza frammentaria e superficiale, messa insieme in poche ore il pomeriggio prima del compito, con uno studio serio e interiorizzato. Alla difficoltà di una rielaborazione personale dei contenuti letterari e culturali si è aggiunta la debolezza delle abilità linguistico-verbali che ha penalizzato non solo l’esposizione, soprattutto scritta, ma la stessa comprensione dei testi proposti.

La classe, nell’insieme, ha tenuto un atteggiamento svogliato, con comportamenti a volte arroganti e polemici, e si è dimostrata piuttosto immatura, delegando ad altri la responsabilità di lacune e insuccessi, senza mai mettersi veramente in discussione. Si segnalano però studenti che, diversamente e spesso in contrapposizione ai loro compagni, hanno dato prova di interesse e impegno e che, nonostante i risultati, hanno lavorato con serietà, cercando di modificare il loro metodo di studio e di estendere e approfondire le loro conoscenze sia linguistiche che letterarie. Proprio sulla motivazione di questo gruppo bisognerà far leva per rimotivare la classe e stimolarla verso uno studio che sia davvero liceale.

OBIETTIVI EDUCATIVI, COGNITIVI E OPERATIVIRispetto agli obiettivi (v. Piano di lavoro di inizio anno), questi sono stati

raggiunti solo parzialmente e non da tutti; trattandosi però di obiettivi

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impegnativi, si possono considerare perseguibili solo sul lungo periodo (intera durata del triennio) e verranno quindi riproposti per il prossimo anno scolastico.

PROGRAMMA SVOLTOIl programma di latino è stato ridimensionato rispetto al Piano di lavoro

iniziale eliminando alcuni testi.

CONTENUTI

• Origini della letteratura latina arcaica, con particolare attenzione al teatro.

• L’epica: cenni a Livio Andronico; Nevio ed Ennio.

• Il teatro di Plauto. Testi: Amphitruo, vv. 1-49 (T 1), vv. 50-63 (T 2), vv. 153-185 (T 3), vv. 186-262 (T 4), vv. 358-440 (T 5), vv. 441-462 (T 6), vv. 499-550 (T 7), vv. 882-955 (T 8), vv. 956-1146 (T 9); Asinaria, vv. 1-15 (T 10); Aulularia, vv. 713-729 (T 11); Miles gloriosus, vv. 1-78 (T 12); Pseudolus, vv. 3-96 (T 13).

• Il teatro di Terenzio. Testi: Adelphoe, vv. 1-22 (T 1), vv. 26-77 (T 2), vv. 78-636 (T 3), vv. 637-678 (T 4), vv. 678-702 (T 5); Heautontimorumenos, vv. 53-160 (T 6).

Tutti i brani di Plauto e Terenzio sono stati letti in traduzione italiana. Allo scopo di riflettere e discutere sul rapporto padri-figli, tema centrale nel teatro di Terenzio, è stata proposta la lettura di tre libri, Lettera al padre di F. Kafka, Open di A. Agassi e La cena di H. Koch, che sono stati poi oggetto di un confronto in classe. Devo però aggiungere che, mentre i primi due sono stati letti per intero da quasi tutti, l’ultimo ha incontrato una “resistenza tenace”, solo qualcuno lo ha iniziato, nessuno lo ha finito.

• L’età cesariana: contesto storico-politico; la società e la cultura.

• Cesare. Testi: De bello gallico, I, 1 (T 1); VI, 11-12 (T 2), 16 (T 3), 21 (T 4), 23-24 (T 6); De bello civili, I, 1-2, 1 (T 9), I, 3,4-I, 5,4 (T 11).

I testi I, 1 e VI 16 del De bello gallico sono stati tradotti dal latino. A integrazione dei testi antologizzati sono stati forniti alcuni brani su fotocopia.

• Cenni ai poetae novi; il Liber di Catullo. Testi: carmina 1 (T 1), 3 (T 2), 5 (T 3), 8 (T 4), 51 (T 7), 72 (T 10), 85 (T 12).

I carmina 1, 5, 8, 51, 72 e 85 sono stati tradotti dal latino.

MODALITÀ e STRUMENTI DIDATTICIL’attività didattica ha avuto come momento centrale la lezione, che si è

articolata secondo le modalità di seguito elencate: lezione frontale; lezione

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dialogata; discussione e confronto in classe; esercizi di analisi e traduzione in gruppo.Relativamente agli strumenti, punto di riferimento principale è stato il testo in adozione.

Per quanto riguarda MODALITÀ e CRITERI di VERIFICA , si rimanda al Piano di Lavoro di cui sono state rispettate le indicazioni.

Pordenone, 4 giugno 2013 La docente

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VERIFICA del PIANO di LAVOROClasse 3^ A u – STORIA

(prof.ssa Angela M. Falotico)

SITUAZIONE della CLASSELa classe ha incontrato difficoltà diffuse nel confrontarsi con la materia.

Una parte si è dimostrata disinteressata ai contenuti in programma o incapace di attenzione; poco o per nulla impegnata a casa, in particolare durante il primo quadrimestre, ha dedicato tempo alla materia solo in occasione delle verifiche, concentrando lo studio immediatamente a ridosso della prova. Un’altra parte invece, pur seguendo in aula e impegnandosi a casa, non è riuscita a sviluppare un metodo di studio adeguato a soddisfare le nuove richieste (corrispondenti agli obiettivi di apprendimento previsti per la terza liceo) e si è rifugiata in uno studio per lo più mnemonico, che ha penalizzato la reale comprensione dei fatti e dei processi storici e ne ha ridotto, e a volte svilito, l’analisi e l’interpretazione.

In generale, si segnalano la ridotta capacità di concentrazione, la debolezza delle capacità di selezione e di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti, l’incertezza nella loro esposizione, sia orale che scritta. A questo proposito, particolarmente fragili risultano le abilità linguistico-verbali, evidenti soprattutto nello scritto.

Il livello di conoscenze e di competenze raggiunto è nel complesso piuttosto basso, anche se nel corso dell’anno alcuni hanno acquisito consapevolezza delle loro lacune (di metodo, logico-cognitive e linguistiche) e hanno tentato di recuperarle o quanto meno di ridurle, dimostrando maggiore attenzione durante le lezioni, impegnandosi a prendere appunti (abitudine che, tuttavia, continua a essere estranea a buona parte della classe), perseguendo uno studio a casa più esteso e preciso, sforzandosi di acquisire un lessico meno generico. Restano comunque le debolezze sopra descritte.

Indipendentemente dal rendimento, è importante evidenziare la volontà di alcuni a lavorare con interesse e serietà per migliorare il livello delle proprie conoscenze e competenze. A questo scopo sarebbe utile migliorare il clima relazionale in classe, sostenendo con rinforzi positivi un maggiore ascolto reciproco e un confronto più aperto e sereno tra gli studenti in modo che possano lavorare tra loro più costruttivamente di quanto abbiano fatto nel corso dell’anno.

OBIETTIVI EDUCATIVI, COGNITIVI E OPERATIVIRispetto agli obiettivi (v. Piano di lavoro di inizio anno), questi sono stati

raggiunti solo parzialmente e non da tutti; trattandosi però di obiettivi impegnativi, si possono considerare perseguibili solo sul lungo periodo (intera durata del triennio) e verranno quindi riproposti per il prossimo anno scolastico.

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PROGRAMMA SVOLTORispetto al Piano di lavoro iniziale, il programma non è stato completato;

alcuni argomenti, la Controriforma cattolica e la guerra dei Trent’anni, saranno recuperati all’inizio del prossimo anno scolastico. Il volume I del manuale in adozione verrà quindi ancora utilizzato e concluso all’inizio del prossimo anno.

CONTENUTI

Raccordo con il programma del primo biennio: la crisi del tardo antico e la genesi del Medioevo.

Il feudalesimo e l’età comunale (962-1348). Politica, società e religione nel Medioevo:

Società e istituzioni nei secoli centrali del Medioevo. I comuni e le città marinare. Impero e Chiesa: la crisi dell’universalismo. Arabi e cristiani: confronti e scontri fra civiltà (solo cenni).

L’autunno del Medioevo (1348-1492). Dalla ″peste nera″ alla scoperta del Nuovo Mondo:

L’Europa delle monarchie nazionali: Francia, Inghilterra (guerra dei Cent’anni) e Spagna (processo di Riconquista).

L’evoluzione dei comuni italiani in signorie, principati e stati regionali.

Il particolarismo italiano: pace di Lodi, politica dell’equilibrio e sua crisi.

Umanesimo e Rinascimento. L’Occidente cristiano e i suoi confini: viaggi di esplorazione e di

conquista.

Mondi nuovi: la conquista dell’America e la Riforma (1492-1559). Dalla conquista dell’America alla pace di Cateau-Cambrésis:

Colonizzazione portoghese e spagnola. La Riforma e la fine dell’unità religiosa europea: scisma luterano e

nascita della chiesa protestante (visione del film Luther). Calvinismo e anglicanesimo. Le guerre d’Italia: dall’autonomia all’egemonia spagnola. L’Impero di Carlo V.

I conflitti religiosi in Europa: Le guerre di religione in Francia. I regni di Filippo II ed Elisabetta I.

MODALITÀ e STRUMENTI DIDATTICI

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L’attività didattica ha avuto come momento centrale la lezione, che si è articolata secondo le modalità di seguito elencate: lezione frontale, lezione dialogata, discussione e confronto in classe, esposizioni individuali.

Per quanto riguarda gli strumenti, punto di riferimento principale è stato il testo in adozione, che però gli studenti hanno trovato dispersivo e molto ripetitivo. Per quanto possibile, il prossimo anno si cercherà di integrare il manuale in uso con altri materiali di studio e approfondimento in modo da rendere l’apprendimento più ampio e interessante.

Apprezzamento è stato espresso per il laboratorio di storia, ″Umanesimo e Rinascimento a Pordenone″, anche se i giudizi variano da allievo ad allievo: qualcuno ha lamentato il passaggio dalla tradizionale lezione frontale, più ″comoda″ e rassicurante, ad attività pratico-laboratoriali, che partono da un apprendimento induttivo e richiedono per questo un coinvolgimento attivo e un impegno più personale rispetto all’altra modalità cui gli studenti sono abituati; altri hanno invece manifestato soddisfazione per la possibilità di confrontarsi con la storia locale e materiale aprendosi a una conoscenza non solo ″manualistica″, ma fondata su un’osservazione diretta del territorio.

Il laboratorio, che si è tenuto all’inizio del secondo quadrimestre (fine febbraio - inizio marzo), della durata di 5 ore, si è svolto in parte in aula (3 ore), in parte presso il Museo Civico di Pordenone, oggetto di una visita guidata che si è estesa ad altri luoghi del centro storico (Duomo, Municipio, Corso V. Emanuele). Questa proposta rientra nell’ambito di un progetto d’Istituto, attuato in collaborazione con l’associazione Eupolis; la referente dell’attività è stata la Dott.ssa Deborah Zamparo.

Per quanto riguarda MODALITÀ e CRITERI di VERIFICA , si rimanda al Piano di lavoro di cui sono state rispettate le indicazioni.

Pordenone, 4 giugno 2013 La docente

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RELAZIONE FINALEFILOSOFIA

Classe III ASUANNO SCOLASTICO 2012-2013

INSEGNANTE: Paola D’Agaro

Libro di testo: AA.VV. Il discorso filosofico,vol.1 Edizioni scolastiche Bruno Mondadori

Situazione della classeLa classe risulta essere, nel complesso, non sempre attenta, motivata e curiosa. La sfavorevole articolazione dell'orario che ha visto le tre ore settimanali di filosofia concentrate nella fascia oraria tra le 12.10 e le 13.10 non ha certo favorito il compito dell'insegnante. Le verifiche sono state affrontate senza grande impegno se non nella fase finale dell'anno. I traguardi raggiunti nella direzione di una sempre maggiore scioltezza espositiva e di una autonoma rielaborazione dei contenuti sono stati, pertanto, poco lusinghieri. Permane una certa difficoltà nel trasmettere in modo articolato e chiaro i concetti appresi, sia nella forma scritta che in quella orale, anche se va detto che, nel corso dell’anno, i ragazzi e le ragazze hanno comunque acquisito una qualche competenza sia linguistica che operativa, soprattutto in direzione della comprensione di semplici testi filosofici.In classe il dialogo è stato nel complesso costruttivo anche se turbato dalle intemperanze di allievi poco motivati e dotati di scarso autocontrollo. Gli interventi, seppure non numerosi, sono risultati via via sempre più pertinenti. Ma l’impegno è stato, in molti casi, poco soddisfacente. Tuttavia, la preparazione complessiva risulta mediamente sufficiente. Premessa generale

Nel trattare i singoli filosofi si è provveduto ad un loro inquadramento nel contesto storico-culturale di appartenenza e a un continuo rimando a concetti già appresi in precedenza, in modo da costruire un percorso coerente e coeso nel divenire del dibattito filosofico. Si è avuta cura di fornire a studenti e studentesse un glossario di base con cui affrontare lo studio della filosofia e si è cercato di fare in modo che cogliessero da soli problemi e aporie con i quali i singoli filosofi si sono scontrati. Si è cercato il più possibile di attualizzare i problemi agganciandoli al vissuto di studenti e studentesse. È stato proposto un approccio diretto ai testi filosofici che hanno fatto da corollario alle spiegazioni e da cui a volte si è partiti per affrontare un argomento.

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Per quel che riguarda metodologie e strumenti adottati, modalità di recupero e obiettivi specifici della disciplina si rimanda a quanto riportato, a suo tempo, in sede di programmazione di materia.Nell'ambito di una didattica per competenze è stato affrontata la lettura e l'analisi approfondita del dialogo platonico “Protagora” a partire dal quale i ragazzi e le ragazze hanno poi prodotto alcune riflessioni sul problema della tecnica e sul concetto di virtù. Tale riflessione si inserisce nel progetto più ampio sull'evoluzione dell'uomo che ha visto coinvolto parte del consiglio di classe.

Programma svolto:

Introduzione allo studio della filosofia- Perché la filosofia? Lo stupore e la ricerca, nuclei tematici della

filosofia

Il problema della natura nella prima filosofia greca. I presocratici

- Il mondo in cui nasce la filosofia: la società greca arcaica, il mito, la religione greca, l’areté

- I primi filosofi tra essere e divenire: Talete, Anassimandro, Anassimene, Pitagora, Eraclito, Parmenide, Zenone di Elea

- I filosofi dell’età classica: Empedocle, Anassagora, Democrito, Protagora e Gorgia

Socrate e i “socratici”

- La vita come dialogo e ricerca, la coscienza critica della polis- Il metodo e la conoscenza, l’ironia come modalità di ricerca, la

maieutica- La nuova idea di “virtù”, l’intellettualismo etico- Una nuova concezione dell’anima- La pòlis e la legge- La “scuola” cinica e Diogene di Sinope

Platone

- La filosofia come dialogo, ricerca, impegno - Teoria delle idee e riforma della politica- Il mondo delle idee- L’anima e le idee

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- Linguaggio e conoscenza- Il rinnovamento dell’éthos e della pòlis

Aristotele

- Il sistema del sapere - La “filosofia prima”- La logica e i sillogismi- Fisica dei cieli e fisica della terra- Teoria della conoscenza- La filosofia pratica: l’etica e la virtù- La politica- La poetica

La filosofia ellenistica (concetti fondamentali)- Epicureismo- Stoicismo- Scetticismo

Rapporto tra fede e ragione in età medievale - Agostino: ricerca di Dio, il tempo e l'anima, il problema del male- Tommaso: le prove dell'esistenza di Dio

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3AU

Verifica del piano di lavoro2012-13

I contenuti e gli obiettivi sono stati ridimensionati visti i risultati generali molto deludenti. Nonostante una massiccia opera di ripasso del syllabus B1, un corso di recupero e continui interventi di supporto allo studio individuale, l'anno scolastico è stato caratterizzato da assenze, entrate ed uscite fuori orario e richieste di procrastinazione delle verifiche.

UDA Preparazione alle certificazioni B1, PET

Competenza

Abilità: speaking, writing, reading and listening, mastering of the use of EnglishConoscenze: strategie di decodifica messaggi orali e testi scritti, conoscenza tipologie testuali, pronuncia, intonazione, lessico relativo ad argomenti familiari

Risultati attesi: Comprende gli elementi principali in un discorso chiaro in lingua standard su argomenti familiari e quotidiani. Comprende l'essenziale di alcune trasmissioni su argomenti di attualità o temi di interesse personale purchè il discorso sia relativamente lento e chiaroComprende testi scritti prevalentemente in linguaggio quotidiano. Capisce la descrizione di avvenimenti, sentimenti e di desideri contenuta in messaggi personaliRiesce ad affrontare alcune delle situazioni che si possono presentare viaggiando in una zona in cui si parla la lingua, di interesse personale o riguardanti la vita quotidiana.Sa descrivere in modo semplice, esperienze, avvenimenti, sogni, speranze. Sa motivare e spiegare brevemente opinioni e intenzioni. Sa riportare in modo sommario la trama di un libro o di un film e descrivere le impressioni.

Sa scrivere semplici testi su esperienze vissute. Sa scrivere messaggi personali esponendo esperienze e impressioni

UDA Introduzione al livello B2, percorso FCE

Competenza: Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi

Abilità: speaking, writing, reading and listening, mastering of the use of English

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Conoscenze: strategie di decodifica messaggi orali e testi scritti, conoscenza tipologie testuali, pronuncia, intonazione, lessico relativo alla descrizione di sé, al mondo dell'orientamento professionale, alle attività del tempo libero, alla scuola e alle esperienze di studio, agli stili di vita e al viaggio e principali argomenti grammaticali ( tutti quelli del biennio )

RisorseM. Spiazzi, M. Tavella,M. Layton, PERFORMER Fce tutor, SB e WB, Zanichelli, 2012 , unità 1-3

Risultati : prevalentemente al di sotto di B1 Comprende gli elementi principali in un discorso chiaro in lingua standard su argomenti familiari e quotidiani. Comprende l'essenziale di alcune trasmissioni su argomenti di attualità o temi di interesse personale purché il discorso sia relativamente lento e chiaroComprende testi scritti prevalentemente in linguaggio quotidiano. Capisce la descrizione di avvenimenti, sentimenti e di desideri contenuta in messaggi personaliRiesce ad affrontare qualche situazione che si può presentare viaggiando in una zona in cui si parla la lingua, di interesse personale o riguardanti la vita quotidiana.Sa descrivere in modo semplice, esperienze, avvenimenti, sogni, speranze. Sa motivare le opinioni in modo elementare. Sa riportare in modo sommario la trama di un libro o di un film e descrivere le impressioni.

Sa scrivere semplici testi su esperienze vissute. Sa scrivere messaggi personali esponendo esperienze e impressioni

UDA: The Origin of English History

Competenze: Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativiComprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche

Abilità: comprensione orale, comprensione scritta, produzione orale, produzione scritta, applicare strategie diverse di lettura, cogliere i contenuti di un testo ,riportare le informazioni in modo elementare, acquisire informazioni generali e specifiche in funzione di una presentazione orale; riconoscere le dimensioni del tempo attraverso l'osservazione di eventi storici, collocare i più rilevanti eventi storici secondo coordinate spazio-tempo, identificare gli elementi maggiormente significativi di alcuni periodi , individuare relazioni tra eventi , acquisire

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l'informazione ricevuta

Contenuti ( Conoscenze ): First inhabitants, The Roman invasion, The Saxon invasions, The Viking invasion, the Spread of Christianity, Anglo-saxon civilization and values, A harsh language for a violent world, Two peoples three languages

RisorseDermot Heaney, D.Montanari, R.A. Rizzo, Continities From the Anglo-Saxon to the Augustan Age, Lang, 2011Qualche video prodotto dalla BBC e rintracciabili su Youtube sulla storia inglese

Risultati :Risposte a brevi questionari

UDA:The Elizabethan AgeCompetenze: Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativiLeggere, comprendere ed interpretare testi letterariComprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche

Abilità: comprensione orale, comprensione scritta, produzione orale, produzione scritta, applicare strategie diverse di lettura, cogliere i contenuti di un testo letterario,riportare le informazioni in modo elementare, acquisire informazioni generali e specifiche in funzione di una presentazione orale;riconoscere le dimensioni del tempo attraverso l'osservazione di eventi storici, collocare i più rilevanti eventi storici secondo coordinate spazio-tempo, identificare gli elementi maggiormente significativi di alcuni periodi , individuare relazioni tra eventi , acquisire l'informazione ricevuta

Contenuti: The Elizabethan Age, History, The Elizabethan Theatre, W. Shakespeare, lettura ed analisi di brani tratti da “Romeo and Juliet” e “Hamlet”

Risorse:Dermot Heaney, D.Montanari, R.A. Rizzo, Continities From the Anglo-Saxon to the Augustan Age, Lang, 2011

Risultati attesi:Risposte a questionari

A bilingual illustrated tale of Giotto's paintingsDiscipline Inglese e Storia dell'arte

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Docenti Augusta Calderan e Silva PellegriniDestinatari 3a AUPeriodo Marzo, Aprile, inizio Maggio ( non l'intero orario curricolare )

Le ore di lavoro saranno calcolate a consuntivoModalità di lavoro

Piccoli team di due studenti

Competenze coinvolte

L3, L4, L5, L6

Fasi Lavoro Presentazione tratti distintivi della pittura di GiottoPresentazione tratti salienti della produzione pittorica di GiottoIndividuazione dipintiSuddivisione del lavoro in gruppi di dueCiascun team riproduce un dettagli del dipinto assegnatoCiascun team scrive il testo di illustrazione del dipinto in lingua italianaIllustrazione lessico inglese fondamentale per scrivere di dipintiIllustrazione di come ricavare informazioni in una fonte in inglese e come riformularleCiascun team scrive il testo in inglese per l' illustrazione del dipinto Correzioni da parte dei docentiStesura definitiva testi Ciascun team assembla disegni con i testiConfezione portfolio collettivo

Prodotti intermedi

Per ciascun team:riproduzione di un dettaglio del dipintotesto in italianotesto in inglese

Prodotto finale Portfolio con riproduzioni fatte dagli studenti accompagnati da testi bilingue su supporto di cartoncinoPresentazione orale in lingua inglese del lavoro

Metodologia didattica• Approccio comunicativo• Attività interattive con interventi di lezioni frontali• Lavoro a gruppo e a coppie• Brevi presentazioni effettuate dagli studenti• Considerevole utilizzo di supporti audio e di materiale autentico • Considerevole uso di risorse 2.0• Si è insistito sulle corrette procedure che gli studenti devono tenere in considerazione per seguire le lezioni in modo proficuo e per sviluppare un metodo di studio efficace

Modalità di RecuperoCorso di produzione scritta di 12 ore

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ProgettiMy voice will lead youConferenza-spettacolo

Valutazioni1. Verifiche scritte: prove strutturate, questionari su testi, brevi composizioni ed esercizi simili a quelli proposti dalle certificazioni B1.

Sono stati valutati i seguenti elementi: aderenza alla consegna, correttezza ortografica, morfosintattica, lessicale, la comprensione scritta2. Verifiche orali: conversazioni su argomenti trattati, presentazione di lavori o ricerche personali o di gruppo, compiti per casa, domande su argomenti appena svoltiSono stati valutati i seguenti elementi: aderenza alla consegna, la ricchezza dei contenuti, l’elaborazione personale, la pronuncia, la fluenza, la correttezza linguistica ed efficacia comunicativa. L’impegno, la regolarità nell’eseguire i compiti per casa e la partecipazione concorreranno alla valutazione finale.

Pordenone, 31.05.13 La docenteAugusta Calderan

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SCIENZE UMANEClasse: III Au Docente: Jean Luc Nuvoli

Presentazione della classeAll’inizio dell’anno sembravano esservi condizioni di maggiore serenità nel gruppo tali da permettere un generalizzato miglioramento. Tuttavia le difficoltà incontrate durante l’anno hanno portato ad esiti più contenuti. Le differenze individuali sono molto forti. Le difficoltà consistono ancora nella motivazione labile, nella difficoltà a “fare gruppo”, in un discontinuo lavoro domestico e una scarsa propensione da parte di molti ad abbandonare posizioni di passività per mettersi in gioco nelle attività quotidiane. Questo ha portato a risultati disomogenei sul piano dell’acquisizione di capacità o competenze, in particolare nella capacità espressiva sia nell’orale che nello scritto, e nella rielaborazione attiva e creativa dei contenuti.

Rimaniamo convinti del fatto che questo gruppo possa e debba ancora dare molto. Da segnalare anche la partecipazione attiva di un gruppetto di alunne della classe ai progetti e alle iniziative legate alla diversità ai quali hanno dato un costruttivo contributo personale.

Obiettivi formativi trasversali e di cittadinanza

Si rimanda alla premessa

Obiettivi espressi per competenze con riferimento agli assi culturali

Asse culturale storico-sociale- Comprendere in una prospettiva interculturale il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.

Capacità/Abilità- Operare confronti tra prospettive socio-educative diverse, collocandole nella loro corretta dimensione storico-geografica e identificandone gli elementi maggiormente rilevanti.- Riconoscere le radici storiche di alcuni fenomeni socio-educative del mondo contemporaneo, individuandone la continuità e la discontinuità.

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- Utilizzare il lessico specifico delle Scienze Umane, cogliendone l’evoluzione e le trasformazioni nel tempo.

Asse culturale scientifico-tecnologico - Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà umana e sociale, riconoscendo nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità.

Capacità/Abilità- Individuare, in maniera progressivamente sempre più autonoma, le

diverse chiavi interpretative dei fenomeni psicologici e socio-culturali in base a modelli di riferimento anche complessi.

- Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta e l’uso di specifici strumenti d’indagine.

Utilizzare le categorie concettuali apprese per analizzare le proprie esperienze personali, anche in sistemi

Contenuti

Primo quadrimestre Modulo 1) introduzione all’antropologia e alla sociologia

- Origini storiche

- Ambiti di studio

- Metodi

- Differenze fra le scienze umane

Modulo 2) L’apparizione dell’uomo - Una specie naturale con diverse eccezioni

- L’invenzione della postura eretta

- Una storia per ogni popolo

Modulo 3) La diversità culturale- Razze, etnie popoli

- L’incontro con l’altro

- Scontri fra culture

Modulo 4) Autori - Boas

- Bateson

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- Benedict

Modulo 5) Le origini della sociologia - Herbert spencer e l’evoluzionismo

- August Compte

- Emile Durkheim

Secondo quadrimestreModulo 6) Psicologie dello sviluppo

- I metodi della psicologia - Progettazione di una ricerca nell’ambito delle scienze umane (laboratorio) - Il ciclo di vita: nascita e infanzia, adolescenza, età adulta- Le teorie sullo sviluppo cognitivo: Jean Piaget,

Modulo 6) Pedagogia dal medioevo all’età moderna - I valori dell’età comunale e l’educazione cristiana (S. Francesco

d’Assisi; S. Tommaso d’Aquino)- La dignità dell’uomo nell’educazione umanistica e rinascimentale

(Vittorino da Feltre; Erasmo da Rotterdam)- Protestantesimo, Controriforma e mondo moderno- Comenius e l’universalità dell’educazione- John Locke: conoscenza e libertà umana

Il programma potrà subire variazioni in relazione al ritmo di apprendimento degli alunniMetodi E’ stata utilizzata prevalentemente una lezione espositiva di tipo interattivo, con richiesta frequente di intervento da parte degli studenti attraverso brainstorming o discussioni guidate allo scopo di rinforzare la motivazione. Si è lavorerà sulle competenze, anche attraverso una didattica di tipo attivo e interattivo. In particolare oltre ai lavori di gruppo sui testi, è stato sviluppato un laboratorio sulla metodologia della ricerca.

Strumenti Testi in adozione:Rossi, Lanzoni; Sguardi sulle scienze umane; ClittDispense e materiali in fotocopia forniti dall’insegnante.Supporti multimediali.

Valutazione/Verifiche - Colloqui - Prove scritte strutturate e semistrutturate in appoggio alle prove orali.

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- Produzione di materiali o attività nei laboratori e lavori in gruppo

Criteri di Valutazione - Padronanza dei contenuti - Chiarezza espositiva- Uso corretto della terminologia specifica- Capacità di sintesi e di rielaborazione personale dei contenuti- Interesse mostrato per la disciplina - Partecipazione alle attività didattiche - Puntualità nelle consegne

Attività integrative- Teatro sociale

- Laboratori per l’integrazione dell’handicap

- Linguaggi diversi

- Conferenza sull’intercultura Prof Agostinetto.

Il docente: prof. Jean Luc Nuvoli

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VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO CLASSE III A SCIENZE UMANEMATEMATICA

Prof. Alessandro Cozzarini

La classe si è dimostrata piuttosto attenta e partecipe durante le attivita’ proposte in classe anche se manca ancora, nella maggior parte degli allie-vi, un impegno casalingo costante e consapevole. Il comportamento è stato generalmente corretto, anche se talvolta la gestione dei rapporti sia fra gli allievi, sia con il docente si è dimostrata ancora immatura. Il profitto è stato quasi per tutti gli allievi almeno sufficiente.

OBIETTIVI E COMPETENZE

Le competenze specifiche della disciplina sono:

1. utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica.

1. Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi.

2. visione storico-critica del pensiero matematico.

3. analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo o le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.

Articolazione di conoscenze, abilità e competenze in unità didattiche

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Unità didattica Com-pe-

tenze

Conoscenze/Contenuti disciplinari

Abilità

EQUAZIONI DI SECONDO GRADO

1-2-4 • Equazioni di secondo grado e di grado supe-riore risolte con la scomposizione.

• Equazioni di secondo grado pure, spurie e complete.

• Formula risolutiva.

• Discussione sul discriminante.

• Conoscere la legge di annullamento del prodotto e saperla utilizzare per risolvere un’equazione di grado maggiore o uguale al secondo tra-mite la scomposizione .

• Riconoscere le equazioni di sec-ondo grado pure e spurie e saperle risolvere.

• Conoscere la formula risolutiva e saperla applicare nella risoluzione delle equazioni di secondo grado.

• Risolvere semplici equazioni di sec-ondo grado con coefficienti radicali e anche fratte.

• Saper risolvere semplici problemi con le equazioni di secondo grado (cenni) .

RELAZIONI E FUNZIONI

1-2-4

• Definizione di funzione e le sue principali pro-prietà ( cenni).

• Studio delle funzioni lineare e quadratiche.

• Saper rappresentare graficamente una relazione data la sua legge elencando gli elementi corrispon-denti o graficamente

• saper determinare il dominio delle funzioni algebriche fratte e irrazion-ali. (con disequazioni di primo grado)

• saper rappresentare graficamente una funzione lineare e quadratica (retta e parabola).

DISEQUAZI-ONE DI SEC-ONDO GRADO

1-2-4 • Significato grafico di equazioni e disequa-zioni di secondo grado

• Saper risolvere una disequazione di secondo grado disegnando la pa-rabola.

• saper calcolare il dominio di funzioni algebriche fratte e irrazionali. (con disequazioni di secondo grado)

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GEOMETRIA NEL PIANO

1-2-3-4

• circonferenza e cer-chio

• teoremi sulla circon-ferenza

• numero π

• Conoscere le definizioni di circon-ferenza, cerchio, corda, angolo al centro e angolo alla circonferenza.

• Saper individuare e rappresentare gli angoli alla circonferenza e gli angoli al centro.

• Conoscere la condizione per poter iscrivere e circoscrivere un triangolo e un quadrilatero in una circonfer-enza.

• Conoscere la definizione di pi- greco e il concetto di irrazionalità.

• Saper risolvere problemi di geome-tria con e senza incognita che ri-chiedono l’area del cerchio e lung-hezza della circonferenza

Modalità e strumenti didattici per favorire l’apprendimento:Per il raggiungimento dei sopraindicati obiettivi e per lo sviluppo dei conte-nuti programmatici, si è fatto ricorso ai seguenti strumenti metodologici:• lezioni frontali da parte dell’Insegnante; • confronti e discussioni in classe guidate dall’Insegnante;• esercitazioni guidate, di gruppo o individuali; • assegnazione e verifica di compiti per casa;• ricerche individuali o di gruppo con costruzione di materiale multimediale.

Attività di recupero e supporto didattico : Gli alunni non hanno usufruito dell’attivita’ di sportello.!Criteri di verifica e valutazionePer verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati si sono utilizzati:• esercitazioni in classe o per casa;• interrogazioni orali.

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• impegno dimostrato;• interesse per la materia e partecipazione costruttiva alla vita di classe;• autonomia e organizzazione del lavoro domestico;• attività svolte in laboratorio.• verifiche scritte in classe.

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VERIFICA FINALE DEL PIANO DI LAVORO a.s. 2012/2013

Materia: Fisica Classe: 3^AU Scienze Umane Insegnanti: titolare: prof.Ramundo (da settembre a febbraio) supplente: prof.ssa Dal Cont (dal 25-2-13 a fine anno scolastico). SITUAZIONE FINALE E VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI Nel secondo quadrimestre, dal 25 febbraio al 3 giugno, la classe ha avuto come insegnante la supplente prof.ssa Del Cont. Durante le spiegazioni non sempre era facile mantenere l’attenzione in quanto alcuni studenti disturbavano lo svolgimento della lezione chiacchierando, svolgendo altre attività non attinenti alla didattica. Una parte minoritaria della classe ha dimostrato più interesse verso la materia e le sue applicazioni. La maggior parte degli studenti ha preso appunti e ha svolto con costanza i compiti assegnati a casa. Alcuni studenti non prendevano appunti e non sempre svolgevano il lavoro assegnato. Una parte della classe ha partecipato al dialogo educativo con atteggiamenti propositivi e ha dimostrato una certa curiosità per i fenomeni naturali che ci circondano. Una parte della classe ha dimostrato invece poco impegno e alcune difficoltà nel risolvere problemi pratici. Complessivamente gli obiettivi generali (saper utilizzare una corretta terminologia, saper descrivere per iscritto e discutere verbalmente su concetti, regole e procedimenti; saper utilizzare adeguati simbolismi, schemi grafici, diagrammi ed altri strumenti per rappresentare procedimenti, risultati e soluzioni o altre informazioni inerenti la descrizione di un fenomeno fisico e lo svolgimento di un problema o di un esercizio, ecc.) non sono stati raggiunti da tutti gli studenti anche se alcuni li hanno raggiunti in modo buono. MODALITA’ PER FAVORIRE L’APPRENDIMENTO

• Nel corso delle varie lezioni, si sono alternati momenti di lezione frontale ad esercizi svolti alla lavagna da parte degli studenti, in particolare da quelli più insicuri. Questo ha portato alcuni studenti ad apprendere e consolidare conoscenze e procedimenti. Recupero,all’inizio di ogni lezione, degli argomenti trattati nel corso della lezione precedente.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE • Interrogazioni orali (alla lavagna e brevi domande dal posto); • Verifica dell’esecuzione dei compiti per casa; • Recupero,all’inizio di ogni lezione, degli argomenti trattati nel corso della

lezione precedente per mezzo di domande rivolte al gruppo classe; • Esercitazioni scritte (domande aperte,domande a risposta multipla, V/F,

esercizi e problemi). CRITERI DI VALUTAZIONE

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I criteri di valutazione hanno tenuto conto delle conoscenze acquisite, delle capacità e della progressione nell’apprendimento, dell’impegno nello studio e nelle esercitazioni assegnate a casa e della partecipazione in classe. PROGRAMMA SVOLTO (dal 25 febbraio al 3 giugno) Cinematica

- Ripasso: moto rettilineo uniforme (legge oraria e grafico orario); - L’accelerazione media e istantanea; - Moto uniformemente accelerato (legge oraria del moto, grafico s-t e

grafico v-t ); - Moto circolare uniforme: periodo, frequenza, velocità tangenziale e

angolare, accelerazione centripeta). Algebra vettoriale - Grandezze scalari e vettoriali; - Somma e differenza di vettori; - Prodotto di u vettore per uno scalare; - Scomposizione di un vettore; - Prodotto scalare di due vettori; - Prodotto vettoriale di due vettori; Le forze e la dinamica di un punto materiale - Forze (definizioni e classificazioni); - Misura di una forza; - Forza gravitazionale e forza peso; - Forza elettrostatica; - Forze d’attrito (radente statico, radente dinamico, volvente, resistenze

del mezzo); - Forza elastica (legge di Hooke); - Primo principio della dinamica; - Sistemi di riferimento inerziali; - Cenni alle forze apparenti; - Secondo principio della dinamica; - Terzo principio della dinamica; Statica - Cenni all’equilibrio dei corpi; - Cenni al funzionamento delle macchine semplici.

STRUMENTI DIDATTICI

- Libro di testo in adozione: S. Mandolini-Le parole della fisica- Ed. Zanichelli;

- Fotocopie di esercizi e materiale integrativo presi da altri testi non in adozione;(supplente)

ATTIVITA’ DI SOSTEGNO E RECUPERO Le attività di recupero durante il secondo quadrimestre si sono svolte durante l’orario curriculare.

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NOTE AGGIUNTIVE DEL PROF.RAMUNDO SITUAZIONE NEL PERIODO PRECEDENTE E VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI

Nel periodo in cui ho tenuto la classe (settembre 2012 – febbraio 2013) la situazione non e’ stata dissimile da quella descritta dalla collega che ha continuato il mio lavoro.

METODOLOGIE DIDATTICHE Nel corso delle lezioni, ho utilizzato le seguenti metodologie: lezione frontale, esercizi alla lavagna svolti dagli studenti, ricerche fatte in classe sul web, ricerche assegnate per casa, esposizione orale singola e/o di gruppo e discussione critica delle esposizioni, esercitazioni pratiche con gli strumenti di misura, raccolta e discussione delle osservazioni rilevate durante le esercitazioni. Queste metodologie sono state usate nel modo e nei tempi appropriati allo scopo di tenere elevato l’interesse degli studenti e guidarli verso un apprendimento rigoroso della disciplina.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE Oltre agli strumenti gia’ descritti dalla collega, ho valutato anche le esposizioni delle ricerche preparate da casa, gli interventi piu’ significativi durante le discussioni collettive e le attivita’ pratiche effettuate in classe.

CRITERI DI VALUTAZIONE Gli stessi utilizzati dalla collega. PROGRAMMA SVOLTO (da settembre a febbraio) Metrologia

- Le grandezze fisiche, - il sistema internazionale delle unita’ di misura; multipli e sottomultipli

delle unita’ di misura, conversioni di unita’ di misura; - strumenti di misura e loro proprieta’; - l’incertezza nella misura.

Cinematica - sistemi di riferimento a una, due e tre dimensioni, - Le principali grandezze cinematiche nel moto rettilineo, - moto rettilineo uniforme (legge oraria e grafico orario).

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VERIFICA PIANO DI LAVORO

Classe 3 A Scienze UmaneMateria Chimica SITUAZIONE DELLA CLASSELa maggior parte della classe ha seguito le lezioni con interesse e partecipato alla vita scolastica in modo positivo ma la curiosità manifestata dagli studenti non sempre si è tradotta in uno studio costante e approfondito. Per alcuni allievi permane la difficoltà ad effettuare conclusioni e connessioni logiche basate sulle conoscenze acquisite. Lo studio domestico è stato spesso finalizzato al momento della verifica orale o scritta. Gli studenti hanno talvolta disertato le verifiche scritte preferendo l’assenza a scuola all’assunzione della responsabilità, anche di fronte ad una preparazione carente. E’ stato richiesto uno sportello di chimica per recuperare conoscenze non assimilate e/o comprese durante le lezioni curricolari. La partecipazione è stata elevata e costante. Gli allievi hanno lavorato in gruppo per svolgere, sotto la guida dell’insegnante, la parte del programma inerente la geologia. Il lavoro svolto è stato nell’insieme discreto e sono riusciti a collaborare interagendo tra loro in modo positivo. Non è stato possibile svolgere in toto il programma preventivato per mancanza di tempo, difatti la classe oltre ad essere stata impegnata in attività e uscite, non è stata costante nello svolgere le attività richieste per lo studio domestico e quindi inevitabilmente lo svolgimento dell’attività curricolare ha subito un rallentamento. Anche per questo non è stato possibile svolgere l’ attività di laboratorio che sarà svolta all’inizio del prossimo anno scolastico assieme alla parte di programma non trattata.

OBIETTIVI DISCIPLINARILe conoscenze e le competenze sono state sufficientemente raggiunte da tutti gli studenti

METODOLOGIA DIDATTICA- Lezione frontale, in particolare là dove le difficoltà della materia

richiedono la guida dell'insegnante- attività di gruppo

MEZZI E STRUMENTI DIDATTICI- Libro di testo

ATTIVITA’ DI RECUPEROIl recupero è stato svolto in itinere mediante:- questionari, esercizi,

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E ‘ stato svolto uno sportello di chimica per complessive nove ore.

SCANSIONE TEMATICA E TEMPORALE DEI CONTENUTI CULTURALI Settembre/Ottobre- Le particelle dell'atomo- La struttura dell'atomo- Il sistema periodico

Novembre/Dicembre- I legami chimici- La forma delle molecole e le forze intermolecolari

Gennaio/Febbraio- La nomenclatura dei composti- Stato solido della materia

Marzo/Aprile- I minerali- Le rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche- La quantità chimica: la mole

Maggio/Giugno- Stato gassoso della materia- Legge di Boyle

VERIFICA E VALUTAZIONE FORMATIVA E SOMMATIVA

Strumenti di verifica sono state prove a risposta chiusa e prove a risposta aperta, interrogazioni orali. La valutazione formativa è stata attuata mediante prove oggettive strutturate e prove scritte non strutturate. La valutazione sommativa è stata effettuata periodicamente per comprendere il grado di apprendimento raggiunto con il livello minimo previsto. Gli strumenti sono stati gli stessi utilizzati per la valutazione formativa. La valutazione ha prestato attenzione all'uso della terminologia specifica, alla chiarezza e correttezza espositiva, all'interesse, alla partecipazione, alla puntualità e alla continuità nell'impegno manifestato dall'allievo

L'insegnante Prof.ssa Riccarda Cappella

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STORIA DELL’ARTE

PROF.SSA PELLEGRINI SILVA

CLASSE TERZA AU

ANALISI DELLA SITUAZIONE CLASSE: la classe si è dimostrata poco interessata e partecipe, ha evidenziato sufficiente capacità sotto il profilo della preparazione di base, ed eterogenea per quel che riguarda l’impegno e il metodo di lavoro.

COMPETENZE ACQUISITE: Nel corso dell' anno scolastico gli studenti hanno acquisito le seguenti competenze: - sufficiente comprensione della natura, i significati e i valori storici, culturali ed estetici delle opere d’arte; - sufficiente capacità d individuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime un’opera d’arte e coglierne gli aspetti specifici relativi alle tecniche, all’iconografia, allo stile e alle tipologie; - sufficiente capacità di cogliere le relazioni esistenti tra espressioni artistiche di diverse epoche; - sufficiente capacita´di individuare i significati e i messaggi complessivi mettendo a fuoco: l’apporto individuale dell’artista, il contesto socio-culturale entro il quale l’opera si è formata, la destinazione e la funzione dell’opera; - il lessico tecnico e critico non è ancora adeguato.

CONTENUTI DISCIPLINARI Il corso stato diviso in tre parti. La prima, introduttiva, e’ stata dedicata alla presentazione dell’arte arcaica- dal paleolitico all'arte romana ;la seconda parte dal paleocristiano al romanico;la terza parte all'arte gotica. Particolare attenzione è stata dedicata all’analisi delle tecniche e alle modalità costruttive, i materiali e gli stili utilizzati per edificare, per la decorazione pittorica e scultorea .Argomenti svolti:Dalla preistoria alla storia Vicino Oriente e Mediterraneo: le radici dell’arte occidentale;templi e piramidi: Dallo ziggurat alla piramide egiziana e l’architettura;le arti figurative in Egitto: la pittura la scultura;la civiltà cretese: la città-palazzo e le arti figurative;la civiltà micenea: la città-fortezza e l’architettura;La civiltà artistica dei greciIl tempio, emblema della civiltà greca, la scultura: arcaica, severa, classical’ellenismo : Scultura e architettura (Altare di Pergamo)

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L’età di RomaUrbanistica e architettura;pianificazione urbanistica e sistema viario;I materiali, le tecniche, le grandi opere di ingegneria;architettura pubblica e privataLa scultura: rilievo storico e il ritrattoLa pittura romana e la tecnica dell’affresco. L’arte paleocristianaI primi ambienti cristiani: domus ecclesiae, battisteri, catacombeL’architettura dopo la liberazione del culto.(le basiliche)Formazione e primi sviluppi dell’iconografia cristiana;L’arte a Ravenna – Galla Placidia – Sant’Apollinare Nuovo - Mausoleo di Teodorico - San Vitale;Il mosaico - le tecnicheIl linguaggio romanicoL’epoca e la sua culturaIl romanico lombardo - analisi d’opera: Sant’AmbrogioIl romanico in veneto e in toscana -Il romanico in Emilia - analisi d’opera: Duomo di Modena, Storie della Genesi (Wiligelmo), Deposizione dalla Croce (Antelami)Il linguaggio goticoL’epoca e la sua cultura;Un nuovo linguaggio architettonico ; Il gotico in Francia;Il gotico italiano: autonomia e sperimentazione; Nicola Pisano e la scultura del primo Duecento;La vetrata;La pittura italiana del Duecento;Il superamento della tradizione bizantina;Cimabue e Duccio: la riforma pittorica toscanaGli anni giovanili di Giotto - analisi d’opera: le storie di San Francesco (Basilica di San Fracesco –Assisi-)- Il percorso artistico di Giotto - analisi d’opera: Cappella degli Scrovegni

METODOLOGIA E STRUMENTI IMPIEGATI I nuovi argomenti sono stati introdotti attraverso lezioni frontali e/o dialogate Gli strumenti di lavoro impiegati sono stati:il libro di testo , diapositive e strumenti multimediali. Per lo studio di alcune parti monografiche il libro di testo è stato integrato con estratti da altri testi, è stato curato l’aspetto interdisciplinare con le altre materie. CRITERI DI VERIFICA Sono state effettuate prove di verifica delle conoscenze e sull'uso dei termini specifici attraverso interrogazioni orali, compiti scritti semistrutturati, relazioni e approfondimenti personali (in ppt). La valutazione ha tenuto

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conto dei progressi raggiunti rispetto alla situazione di partenza, ai livelli di maturazione e conoscenza degli argomenti raggiunti, sono stati considerati anche l´impegno e la partecipazione dimostrati nei confronti dell´attivita´didattica.

La classe ha realizzato una UDA interdisciplinare con la lingua inglese realizzando un "libro su Giotto" con testi in italiano ed inglese.

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SCIENZE MOTORIEClasse 3Au a.s.2012/2013

Gli alunni hanno dimostrato impegno, interesse e partecipazione costanti raggiungendo un generale miglioramento dei livelli di partenza in tutte le attività svolte. I risultati ottenuti possono considerarsi generalmente buoni per la maggior parte della classe, sufficienti per altri.Le attività pratiche hanno avuto una progressiva distribuzione dei carichi e delle difficoltà di esecuzione permettendo a ciascun alunno di seguire i propri ritmi di apprendimento, di ricercare e maturare nuovi equilibri, di aumentare sensibilmente le proprie conoscenze tecniche, capacità e competenze motorie rispetto a quelle iniziali. I contenuti sono stati sviluppati con lezioni frontali, con esercitazioni individuali e di squadra e con fasi di libera creatività.Le verifiche si sono basate sul grado di apprendimento motorio, sulla partecipazione al dialogo educativo e sui test motori.La valutazione ha tenuto conto del livello motorio e tecnico raggiunto nelle diverse attività pratiche sviluppate rispetto al livello di partenza, della partecipazione alle lezioni, della continuità di impegno, dell’interesse e la volontà di migliorare le proprie potenzialità.

OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI• Hanno potenziato le qualità condizionali e coordinative• migliorato la funzionalità neuro-muscolare• acquisito elementi tecnico-pratici delle attività sportive, individuali e di

squadra• acquisito fondamentali informazioni sulla tutela della salute e sulla

prevenzione degli infortuni

CONTENUTI SVOLTI• Potenziamento aerobico generale • potenziamento delle capacità condizionali ( forza, resistenza, velocità)• andature ginnastiche ed esercizi di coordinazione• esercizi con attrezzi• esercizi di mobilità articolare, equilibrio e destrezza• esercizi di tonificazione muscolare• esercizi di stretching• fondamentali di gioco di: pallavolo, pallacanestro e calcetto.• partecipazione a fasi del progetto “A scuola di sport”• pattinaggio e curling Claut•

Pordenone 03 / 06 / 2013

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Classe III A u Verifica del piano di lavoro di Religione

- Quasi amici. Un’amicizia folle, comica, profonda. Indurirsi senza perdere la tenerezza.- Il mondo dopo l’undici settembre. “Per pregare, non importa dove sei: basta la fede”. Il mio

nome è Khan e non sono un terrorista. “Non ho mai lasciato nessuno per strada”:: per salvare delle vite non esiste solo la violenza.

- “Non c’è niente di male a piangere”. Hugo Cabret. “Dovevo essere qui per qualche cosa”.- Monsieur Lazhar. “La buona notizia è che ho la fortuna di essere qui con voi”. “La mia

scuola è la più bella del mondo… La scuola è un luogo di garbo, dove si dona e si riceve la vita”.

- Seconda stella a destra: la piccola isola che c’è. La fedeltà è l’amore che dura: “Io non vi abbandonerò mai”. “Chi accoglierà un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me” (Mt 18,5). Non è ancora domani: non tutti i bambini si divertono.

- Il primo amore. Capire dove abbiamo sbagliato. “ L’amore non entra in cuore a colpi di frusta”. Aspettare tutto il tempo necessario.

- Valorizzare il buono che c’è in ognuno.- “Non portarmi via la tua luce”. Di nuovo in gioco. C’è sempre tempo per il ravvedimento.

La generazione che se ne va riconosce i propri errori e indica delle vie per uscire dalla crisi: la centralità della famiglia.

- Papa Benedetto lascia, con discrezione. Arriva Francesco, “dalla fine del mondo”: “Annunciate il vangelo e, se necessario, anche con le parole”; “Il giudizio è l’amore”. E la vecchia Chiesa spiazza tutti, più giovane che mai.

- Genio e follia.- Vita di Pi. “Ma questo Figlio non riesco a togliermelo dalla testa”. “Il fiore di loto si

nasconde nella foresta”. Dio sotto forma di cibo: “Signore di tutti i mondi, il Compassionevole, il Misericordioso, Dio, grazie per avermi donato la vita”. “Imparare a considerare le persone non tanto per quello che fanno o non fanno, quanto per quello che soffrono” (Dietrich Bonhoeffer, Resistenza e resa).

- Les Miserables di Victor Hugo. Come don Chisciotte. “La stella disse: -Io darò la luce, non so se le tenebre scompariranno -.” (Tagore). “Ascoltate! Ecco, uscì il seminatore a seminare…” (Marco 4,3).

L’avventura della classe continua, in modo più sereno. Il clima è favorevole, benevolo. Per gran parte dell’anno è stata la classe con minor numero di assenze. Un gruppo di alunni si impegna assiduamente, per la maggior parte sono disponibili, si lasciano coinvolgere, si mettono in gioco. E’ proprio così che la classe cresce, nel rispetto reciproco, senza escludere nessuno. E c’è chi ha parole che fanno bene al cuore.Per molti è stata una buona opportunità l’uscita di Ravenna. E necessario accordare fiducia e la possibilità di impegnarsi in situazioni dove esercitare le qualità di ciascuno e rendersi utiliDurante l’estate si può leggere qualche buon libro, come Gente di Pasqua, Maria delle pecore, Esercizi di felicità..

L’insegnanteSilvano Scarpat