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Ex Caserma dei Vigili del Fuoco Viale Cavour — Via Mameli Siena

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Ex Caserma dei Vigili del Fuoco Viale Cavour — Via Mameli  ‐  Siena 

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Ex Caserma dei Vigili del Fuoco Viale Cavour — Via Mameli 

Siena 

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Indice  

 

 

Localizzazione ‐  ubicazione                    Pag. 4 

Inquadramento storico                      Pag. 7 

Descrizione complesso                      Pag. 8 

Descrizione catastale                      Pag. 9 

Planimetrie                          Pag. 11 

Documentazione fotografica                    Pag. 18 

Disciplina urbanistica e attuativa                  Pag. 22 

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Ubicazione   Il  compendio  immobiliare  dell’ex 

caserma del Corpo dei Vigili del Fuo‐

co è ubicata nella parte nord del ca‐

poluogo, fuori dalla cerchia muraria, 

a  circa  2  km.  da  porta  Camollia,  in 

angolo  fra  viale  Cavour  e  viale Ma‐

meli  in  zona  Palazzo  Diavoli.  Nella 

prima  periferia  esterna  alla  cerchia 

muraria,  è  posta  sulla  principale  di‐

re rice  nord    di  accesso  alla  ci à. 

Risulta  ben  servita dai mezzi di  tra‐

sporto  urbani  ed  extraurbani,  è  in 

prossimità di esercizi commerciali di 

de aglio,  di  plessi  scolas ci  e  dei 

centri commerciali ed amministra vi 

ci adini.    Ricade  pertanto  in  una 

buona zona dal punto di vista  infra‐

stru urale. 

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Ubicazione

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Ubicazione 

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La Caserma è stata costruita su un terreno acquistato dalla Provincia di Siena nell’anno 1944, nell’adu-

nanza della Commissione Edilizia del 14/02/1951 fu approvato il progetto della nuova caserma dei

VV.FF. di Siena in viale C. B. Cavour, su progetto del Comandante dei VV.FF.

Storia 

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Il complesso risulta formato da due edifici principali, e da un piccolo accessorio des nato a garage (secondario) 

nella parte retrostante di viale Mameli. Il corpo principale di forma irregolare ha accesso principale da viale Ca‐

vour ed era  l’edificio propriamente adibito a caserma, nel secondo fabbricato prospiciente viale Mameli e con 

accesso dire o da esso,  trovavano  luogo sia gli uffici che  l’officina della caserma sia  il garage automezzi della 

Provincia (al piano terreno). 

E’ di compendio una corte/piazzale racchiusa tra  i  fabbrica  ed  in parte confinante, a quota diversa, con viale 

Mameli. 

Nel fabbricato n. 1 (elevato per 2 piani f.t. ed  in parte 1  interrato) trovavano des nazione  le autorimesse degli 

automezzi, gli uffici aper  al pubblico,  le camerate, e  tu   i  servizi di  compendio alla  funzione  (locali  ristoro/

riunioni/mensa). 

Sempre su viale Cavour, al lato sinistro dell’accesso, trovasi il locale por neria che   fa o cos tuisce fronte uni‐

co sulla via anche se materialmente separato dal corpo principale. Il fabbricato 2, ar colato in varie porzioni di‐

somogenee ospita: l’officina, il castello di manovra, i magazzini, i garage/autorimesse, gli uffici ed i servizi. 

Il fabbricato n.3 viene individuato l’edificio retrostante il fabbricato 2 e des nato a garage. 

Descrizione 

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Comune : SIENA Codice : I 726   Catasto Terreni:  Foglio 40 par cella 19 ‐  mq. 2859 ‐  qualità  ente urbano.    Catasto Fabbrica : Foglio 40 P.lla 19 subb. 8‐11 cat. B/1 classe 4 Consistenza mc. 13074 Foglio 40 P.lla 19 sub. 9 cat. C/6 classe 8^ consi‐stenza mq. 245. Foglio 40 P.lla 19 subb.10‐12  cat. C/6 classe 3^ consistenza mq. 49. 

 Superficie territoriale: 2859 mq. Fabbricato  “1”: superficie max coperta: circa 965 mq.  Superficie lorda sviluppata: circa 2240 mq.  Sviluppo piani fuori terra: n. 2. Sviluppo piani seminterra /interra : n. 1.  Fabbricato “2”: superficie max coperta: circa 500 mq.  Superficie lorda sviluppata: circa 1296 mq.  Sviluppo piani fuori terra: n. 3. Sviluppo piani seminterra /interra : n. 1.  Fabbricato “3”: superficie max coperta: circa 33 mq.  Superficie lorda sviluppata: circa 33 mq.  Sviluppo piani fuori terra: n. 1. 

RIFERIMENTI  CATASTALI 

CONSISTENZA 1

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RIFERIMENTI  CATASTALI  Catasto Fabbrica  

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“Planimetrie” 

“fabbricato n. 1” 

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“Planimetrie” 

“fabbricato n. 1” 

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“fabbricato n. 1” “Planimetrie” 

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“Planimetrie”  “ fabbricato n.2 ” 

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“Planimetrie” “ fabbricato n.2 ” 

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“Planimetrie” 

“ fabbricato n.2 ” 

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“Planimetrie” 

“ fabbricato n.3” 

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Documentazione fotografica 

“fabbricato n. 1”   

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Documentazione fotografica 

“fabbricato n. 1”   

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Documentazione fotografica 

“fabbricato n. 2” 

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Documentazione fotografica 

“fabbricato n. 3” 

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DISCIPLINA URBANISTICA E ATTUATIVA Il complesso ricade in area disciplinata alla scala 1:2.000 — Centro Abitato (ai sensi dell'art. 55 comma 2, le era b, della L.R. 1/2005) ‐ So osistemi funzionali degli insediamen  e dei tessu , Sistemi e so osistemi di paesaggio PR ‐ Propaggini del centro storico — Integrazione e riequilibrio degli asse  urbani, rafforzamen  delle Re colarità, Verde Territoriale. Caserma dei VV. F. viale Cavour (TU 4) ‐ Trasformazione urbana ‐ intervento 1 e  2. 

 

            

 L'area cos tuisce la testata a nord dell'isolato compreso tra viale Camillo Benso Conte di Cavour, via‐le Goffredo Mameli e via Palestro cara erizzato da un tessuto urbano di rilevante interesse storico e pologico. L'intervento prevede il recupero, a fini residenziali, commerciali e direzionali, della caser‐

ma del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco. In par colare si prevede il mantenimento dell'edifi‐cio storico, realizzato nei primi anni cinquanta, e la demolizione e ricostruzione degli edifici recen . Tale area da sempre preclusa ai ci adini, vista la funzione speciale, dovrà integrarsi con gli spazi pu‐blici esterni rendendo fruibile la corte interna.   

La norma va prevede due dis n  interven  per gli edifici (intervento 1 e intervento 2). 

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Inquadramento negli strumen  urba‐nis ci  ai sensi degli strumen  urbani‐s ci vigen : 

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DISCIPLINA URBANISTICA E ATTUATIVA 

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Inquadramento negli strumen  urba‐nis ci  ai sensi degli strumen  urbani‐s ci vigen : 

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DISCIPLINA URBANISTICA E ATTUATIVA Prescrizioni per dotazioni pubbliche e di uso pubblico ‐ (a)Riqualificazione e riorganizzazione dell'area interna scoperta prevedendone la fruibilità pubblica; ‐ (b) Area di uso pubblico cos tuente l'affaccio sul viale Goffredo Mameli che si prevede di mantenere; Mantenimento dell'accesso pedonale esistente sul viale Camillo Benso Conte di Cavour e realizzazione di un altro, con opportuni collegamen  ver cali, sul viale Goffredo Mameli. Prescrizioni e indicazioni proge uali per gli interven  edilizi  ‐ Risanamento conserva vo dell'edificio storico, ricadente nell'Intervento 1, per la realizzazione di residenze al piano terra e primo e locali commerciali e/o direzionali al piano terra; la SUL da des nare a commercio e/o direzionale dovrà essere distribuita esclusivamente al piano terra recuperando i se e locali a ualmente adi‐bi  al ricovero degli automezzi; ‐ Demolizione e ricostruzione dell'edificio, ricadente nell'Intervento 2, con des nazione d'uso residenziale; si dovrà prevedere la realizzazione del nuovo edificio, con SUL massima uguale a quella esistente, in con nuità con quello storico di pari altezza e profondità mantenendo, al piano terra, l'affaccio esistente sul viale Goffre‐do Mameli (b); ‐ Realizzazione di un'autorimessa interrata (max 1 piano), a servizio di tu e le residenze, le a vità commer‐ciali e gli uffici, prevedendone l'ingresso e l'uscita dal viale Goffredo Mameli; Prescrizioni per la perequazione urbanis ca ‐ Dovrà essere riservata una quota della produzione edilizia a residenza con finalità sociali, in par colare 4 appartamen  dell'edificio di nuova realizzazione dovranno essere des na  alla residenza in locazione a ca‐none concordato per la durata di almeno 20 anni.  Fa bilità L'area in ogge o è compresa all'interno della pericolosità idraulica 1, pertanto si a ribuisce una fa bilità I.1 a tu e le previsioni. Riguardo alla vulnerabilità degli acquiferi, la zona in ogge o non è classificata come sen‐sibile. Per quanto riguarda la pericolosità geomorfologica, la zona si trova in classe 2, ma dato che sono previ‐s  degli scavi in prossimità di edifici esisten  per la realizzazione dell'autorimessa interrata, si a ribuisce una fa bilità G.3 a tale intervento. Pertanto nella relazione geologico‐tecnica necessaria al rilascio del  tolo edili‐zio dovranno accertate le cara eris che dei terreni, verificata la  pologia di opere di protezione da ado are durante le operazioni di sbancamento e dovranno essere fa e considerazioni sulle eventuali interferenze con gli edifici circostan . Per gli interven  che prevedono risanamento conserva vo (qualora si operi sulla stru u‐ra fondale) e demolizione con ricostruzione si a ribuisce una fa bilità geomorfologica G.2. La zona des nata a verde ha una fa bilità G.1. Rela vamente all'aspe o geologico si segnala la presenza di un tra o del Bo ‐no di Fonte Gaia, nel se ore nord dell'edificio. Da da  in nostro possesso il cunicolo so erraneo risulta essere presente a circa 12 m dal piano campagna;  tu avia durante  la campagna di  indagini ed  i  rilievi preliminari all'esecuzione delle opere occorrerà verificare che l'intervento non interferisca con tale cavità ar ficiale.  

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Inquadramento negli strumen  urba‐nis ci  ai sensi degli strumen  urbani‐s ci vigen : 

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DISCIPLINA URBANISTICA E ATTUATIVA  

Per quanto riguarda l'aspe o sismico, essendo l'area in classe 3 di pericolosità, in sede di predisposi‐zione del proge o edilizio, nell'area di concentrazione volumetrica, dovrà essere eseguita una cam‐pagna di indagini geofisica e geotecnica che definisca spessori, geometrie e velocità sismiche al fine di valutare il contrasto di rigidità sismica tra i terreni di copertura e bedrock sismico (S3). 

L’edificio non presenta interesse ar s co, storico, archeologico o etnoantropologico ai sensi dell’art. 12 del D.lgs 42/2004 (disposizione prot.llo 4765 del 19/03/2012 della Direzione Regionale della To‐scana ‐ Ministero per i Beni e le A vità Culturali). 

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Inquadramento negli strumen  urbanis ci  ai sensi degli strumen  urbanis ci vigen : 

Cara eri d’interesse storico, archite onico e documentale.