voci di cortina - maggio 2012

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Direttore Responsabile: Gianni Milani Proprietà: Associazione Comitato Civico Cortina Autorizzazione Tribunale di Belluno nr. 3/2004 Stampa: Tipografia Printhouse snc Euro 1,80 POSTE ITALIANE s.p.a. SPEDIZIONE IN A.P. -70% - D.C.B. BL Periodico mensile di vita cittadina, cultura e attualità Anno IX numero 96 maggio 2012 Bortolìn compie novant’anni 15 News dalle Regole d’Ampezzo 12 I risultati dei test Invalsi del 2010-2011 11 Rendite catastali alle stelle per Cortina 8-9 Speciale elezioni amministrative 2-5 ANDREA FRANCESCHI - ATTO SECONDO A ndrea Franceschi ce l’ha fatta: ha avuto la ricon- ferma alla guida di Cor- tina per altri cinque anni. Non più un plebiscito come nel 2007, quando Progetto per Cortina ot- tenne il 61.26%, ma comunque un 54.33% che gli permette di entrare con la maggioranza in Consiglio comunale. Poco più di 300 sono i voti di scarto con “Per la nostra Cortina” di Stefano Ghezze, i quali, divisi per due, si- gnificano 150 persone che hanno stabilito da che parte far pende- re la bilancia. Buona l’affluenza alle urne, anche se in lieve calo (-3.5%); in aumento le schede bianche e nulle (74 nel 2007, 145 nel 2012). Franceschi ha vinto anche per la sua forte personalità: gli elet- tori hanno votato lui, più che il gruppo. Su 1909 voti per Progetto per Cortina, soltanto 835, infatti, hanno espresso la preferenza per i candidati consiglieri; 1074 per- sone hanno votato senza indicare la preferenza. Solo un assessore uscente - Giovanna Martinolli - ha aumentato le preferenze (da 62 del 2007 è arrivata a 132), mentre tutti gli altri le hanno diminuite, alcuni quasi dimezzate, e uno addirittura è rimasto fuori dai giochi: Luca Alfonsi, infatti, ex assessore ai Lavori Pubblici, è stato il meno votato in assoluto, e con soli 19 voti non è entrato a far parte del Consiglio comuna- le. Determinante invece Enrico Pompanin, con il suo ottimo ri- sultato nel feudo di Zuel. Dalla parte opposta si assiste all’effetto contrario. Su 1605 voti ottenuti dalla lista Per la nostra Cortina, ben 999 sono state le preferenze ai consiglieri, e 606 i voti senza preferenza. Il più votato in asso- luto è stato Gianpietro Ghedina, con 204 preferenze. Sul capolista Stefano Ghezze ha influito anche il pesante crollo di appeal del Popolo della Libertà, appartenen- za politica che invece lo premiò con la Presidenza del Consiglio Provinciale. Un paese, quindi, sostanzialmente diviso in due. Ora quello di cui hanno bisogno i cittadini è un clima più sereno e di collaborazione, dopo una cam- pagna elettorale piuttosto tesa. Auspichiamo che i due gruppi possano collaborare insieme in Consiglio comunale, che i veleni di questi ultimi anni vengano lasciati alle spalle e che si lavori in serenità, per il bene di tutti.

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Anno IX numero 96 maggio 2012

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Direttore Responsabile: Gianni MilaniProprietà: Associazione Comitato Civico Cortina

Autorizzazione Tribunale di Belluno nr. 3/2004Stampa: Tipografia Printhouse snc

Euro 1,80POSTE ITALIANE s.p.a. SPEDIZIONE IN A.P. -70% - D.C.B. BL

Periodico mensile di vita cittadina, cultura e attualità Anno IX numero 96 maggio 2012

Bortolìn compie novant’anni

15

News dalle Regole d’Ampezzo

12

I risultati dei test Invalsi del 2010-2011

11

Rendite catastali alle stelle per Cortina

8-9

Speciale elezioni amministrative

2-5

ANDREA FRANCESCHI - ATTO SECONDO

Andrea Franceschi ce l’ha fatta: ha avuto la ricon-ferma alla guida di Cor-

tina per altri cinque anni. Non più un plebiscito come nel 2007, quando Progetto per Cortina ot-tenne il 61.26%, ma comunque un 54.33% che gli permette di entrare con la maggioranza in Consiglio comunale. Poco più di 300 sono i voti di scarto con “Per la nostra Cortina” di Stefano Ghezze, i quali, divisi per due, si-gnificano 150 persone che hanno stabilito da che parte far pende-re la bilancia. Buona l’affluenza alle urne, anche se in lieve calo

(-3.5%); in aumento le schede bianche e nulle (74 nel 2007, 145 nel 2012).Franceschi ha vinto anche per la sua forte personalità: gli elet-tori hanno votato lui, più che il gruppo. Su 1909 voti per Progetto per Cortina, soltanto 835, infatti, hanno espresso la preferenza per i candidati consiglieri; 1074 per-sone hanno votato senza indicare la preferenza. Solo un assessore uscente - Giovanna Martinolli - ha aumentato le preferenze (da 62 del 2007 è arrivata a 132), mentre tutti gli altri le hanno diminuite, alcuni quasi dimezzate, e uno

addirittura è rimasto fuori dai giochi: Luca Alfonsi, infatti, ex assessore ai Lavori Pubblici, è stato il meno votato in assoluto, e con soli 19 voti non è entrato a far parte del Consiglio comuna-le. Determinante invece Enrico Pompanin, con il suo ottimo ri-sultato nel feudo di Zuel. Dalla parte opposta si assiste all’effetto contrario. Su 1605 voti ottenuti dalla lista Per la nostra Cortina, ben 999 sono state le preferenze ai consiglieri, e 606 i voti senza preferenza. Il più votato in asso-luto è stato Gianpietro Ghedina, con 204 preferenze. Sul capolista

Stefano Ghezze ha influito anche il pesante crollo di appeal del Popolo della Libertà, appartenen-za politica che invece lo premiò con la Presidenza del Consiglio Provinciale. Un paese, quindi, sostanzialmente diviso in due. Ora quello di cui hanno bisogno i cittadini è un clima più sereno e di collaborazione, dopo una cam-pagna elettorale piuttosto tesa. Auspichiamo che i due gruppi possano collaborare insieme in Consiglio comunale, che i veleni di questi ultimi anni vengano lasciati alle spalle e che si lavori in serenità, per il bene di tutti.

ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2012: TUTTI I DATI, SEZIONE PER SEZIONEa cura di Patrizia Serra

PREFERENZE CANDIDATI LISTA PROGETTO PER CORTINA (IN ORDINE DECRESCENTE PER VOTI PRESI)

ANdREA FRANCESCHI, voti totali 1.909 (54,33%) - eletto Sindaco

SEZIONI 1 2 3 4 5 6 Totale

ENRICO POMPANIN "Marco" - eletto consigliere 14 14 9 18 28 94 177

GIOVANNA MARTINOLLI - eletto consigliere 13 13 24 24 21 37 132

STEFANO AdRIANO VEROCAI "daloio" - eletto consigliere 15 24 11 20 27 30 127

MARCO GHEdINA "Tomasc" - eletto consigliere 19 11 31 10 12 17 100

STEFANO dANdREA "Podar" - eletto consigliere 3 11 14 12 21 14 75

NICOLA BELLOdIS "Smalzo" - eletto consigliere 6 7 10 31 3 10 67

HERBERT HUBER - eletto consigliere 9 12 12 11 8 10 62

MARCO dE VILLA 4 11 6 4 8 13 46

LORIS ZANOL 3 3 4 1 18 1 30

LUCA ALFONSI 0 1 1 7 3 7 19

Totali voti di preferenza 86 107 122 138 149 233 835

SEZIONE 1 SEZIONE 2 SEZIONE 3 SEZIONE 4 SEZIONE 5 SEZIONE 6

via Cesare Battisti Brite de Val via Ca Zanna, Col Alverà, Pecol Cademai Acquabona di Sopra

via Grohmann Cadelverzo di Sotto Col drusciè, Pocol lago Scin, Larieto Cianderies Acquabona di Sotto

via Jacheto, Marconi Cadelverzo di Sopra Col Gallina, Colfi ere Mandres, monte Faloria Cojana Campo di Sopra

via Martiri di Tarcento Cadin di Sotto Crignes, Meleres Rio Gere, Ruvieta Cojana St. Nuova Campo di Sotto

via del Mercato Cadin di Sopra p.sso Falzarego Som Piei, Son Forca Fraina dogana Vecchia

via Olimpia, del Parco via del Castello Gilardon, Lacedel Staolin, Tre Croci Grava di Sotto doneà

via Pralongo, dei Prati Chiamulera lago Ghedina Valbona Grava di Sopra Manaigo

via Roma, S.Francesco Chiave via Lungoboite via dei Campi via delle Guide Alpine Peziè

via delle Scuole Cimabanche Mortisa, Ronco via Cantore Pierosà Pian da Lago

via dello Stadio via Codivilla Sopiazes via Crepedel via IV Novembre La Riva

via della Stazione Fiames Val di Sotto via della difesa via Ruoiba Sacus

via Varentin, Bepin Maion Val di Sopra via Faloria Salieto Socol

via XXIX Maggio via Marangoi Valon di Tofana via Baron Franchetti Verocai Zuel di Sopra

corso Italia Ospitale Vervei, Rumerlo via R. Menardi Lago d'Ajal Zuel di Sotto

galleria Nuovo Centro Podestagno via Bonacossa via Ria de Zeto Lago de Pianozes

p.zze Roma, Venezia Rufreddo via La Spiga Mietres

p.tta San Francesco La Vera

VOTI TOTALI E PERCENTUALI

Candidato Lista Voti %

Stefano Ghezze Per la nostra Cortina 1.605 45,67

Andrea Franceschi Progetto per Cortina 1.909 54,33

2 Voci di Cortina Numero 96 maggio 2012

di Ennio Rossignoli

RU

- -CA

BRÌQuando leggerete queste parole i giochi saranno fat-ti, il Comune di Cortina avrà mutato faccia: e anche se le rughe di prima non saranno scomparse del tutto e qual-cuna sarà rimasta proprio in mezzo alla fronte (proprio là

dove si prendono le decisioni), ci sarà in giro un’aria nuova, della quale si potrà tutt’al più temere che sia uscita dalle pa-gine del “Gattopardo”, il romanzo in cui tutto deve cambiare per restare esattamente com’era. Ogni amministrazione con-ta inevitabilmente battaglie vinte e battaglie perse, e tutti si aspettano che il rapporto tra di loro abbia equilibri benevoli, che il quoziente del già fatto finisca con un segno positivo. In questi tempi di strisciante antipolitica, si va a votare oppure

no, ma se si va, lo si fa perché si capisce che la vita di una comunità e dunque di ogni suo membro, dipende in larga misura dalle teste chiamate a pensare e ad agire nel con-creto della prossimità comunale. La cultura democratica di cui, dopo più di sessant’anni, gli italiani dovrebbero essersi appropriati, non è in realtà ancora un patrimonio condiviso, come dimostrano le impennate dei suoi negatori, che in buon numero ne insidiano le regole e lo spirito con il più stupido autolesionismo (magari spedendo fotopallottole minacciose ai sindaci antipatici): ma certo lo spettacolo che la galassia dei partiti e partitini oggi riesce a offrire ai cittadini ha il po-tere di scoraggiare anche i più predisposti ai doveri civici. C’è stato un tempo in cui Cortina sembrava una replica della città fantastica costruita dagli uccelli di Aristofane, sospesa tra cie-lo e terra, dove rifugiarsi via dalle cure del mondo, in una sor-ta di anticamera dell’Olimpo felice degli dei; oggi quella città è scesa sulla terra, e intrigata anch’essa dai suoi affanni, deve affidarsi a uomini che siano anzitutto capaci di governarla con una oculatezza più forte di qualsiasi fantasia. È già suc-cesso? Anche ammesso, la speranza è che torni a succedere.

FANTASIE POSTELETTORALI

PREFERENZE CANDIDATI LISTA PER LA NOSTRA CORTINA (IN ORDINE DECRESCENTE PER VOTI PRESI)

STEFANO GHEZZE, voti totali 1.605 (45,67%) - eletto consigliere

SEZIONI 1 2 3 4 5 6 Totale

GIANPIETRO GHEdINA - eletto consigliere 28 50 28 24 34 40 204

ROCCO dAL PONT - eletto consigliere 19 43 37 20 16 17 152

PAOLA VALLE - eletto consigliere 6 21 41 16 15 16 115

MAURO dANdREA 18 15 24 10 13 28 108

MARCO dIMAI 6 30 24 12 10 13 95

ALESSANdRO BAROZZI 20 25 16 14 8 10 93

STEFANO GHEdINA 7 23 21 4 19 11 85

STEFANO POLLONI 6 7 9 10 16 11 59

ERIC MARIA BRIZIO 13 8 8 10 10 7 56

GIORGIO dA RIN 5 9 5 7 4 2 32

Totali voti di preferenza 128 231 213 127 145 155 999

2007 - 2012: ELEZIONI A CONFRONTO

2007 2012 Differenza

Elettori 5.206 5.065 -141

Votanti 3.943 3.659 -284

Affl uenza 75,74% 72,24% -3.5%

Schede bianche 19 30 11

Schede nulle 55 115 60

Voti contestati 0 0

Voti validi 3.869 3.659 -210

Numero liste 3 2 -1

Percentuale lista vincente 61,26% 54,33% - 6,93%

Voti Progetto per Cortina 2.370 1.909 - 461

distacco dal secondo arrivato in voti 1.365 304 -1.061

Voti di preferenza espressi 2.301 1.834 - 467

Età media del consiglio comunale 46 anni 45,8 anni

IL NUOVO CONSIGLIO COMUNALE

Il nuovo Consiglio comunale sarà composto da 10 membri - 7 di maggioranza e 3 di minoranza - e non più 16; ecco i nomi dei nuovi consiglieri per Maggioranza e Minoranza, in base ai voti:

MAGGIORANZAEnrico Pompanin, Giovanna Martinolli, Stefano Adria-no Verocai, Marco Ghedina, Stefano dandrea, Nicola Bellodis, Herbert Huber

MINORANZAStefano Ghezze, Gianpietro Ghedina, Rocco dal Pont

Voci di CortinaNumero 96 maggio 2012 3

GRANDE PARTECIPAZIONE DEI CITTA-DINI ALLA CAMPAGNA ELETTORALEL’Alexander Girardi Hall gremita per il dibattito tra i candidati del 27 aprile è stato il segnale del grande interesse dei cittadini su come verrà gestito il nostro Comune per i prossimi cinque annidi Marina Menardi - fotoservizio di Diego Gaspari Bandion

La cittadinanza protago-nista della campagna elettorale: il dibattito

tra i candidati sindaco del 27 aprile all’Alexander Girardi Hall ne è stata una dimostra-zione: 700 persone, alcune in piedi, hanno seguito il confron-to per più di due ore, mentre un centinaio non è riuscito ad entrare, nonostante l’insistenza di fronte alle forze dell’ordi-ne che avevano bloccato, per motivi di sicurezza, le porte d’entrata della sala congressi di Pontechiesa. Tutti presenti per cercare di capire quale fu-turo avevano in mente per il nostro paese Stefano Ghezze e Andrea Franceschi, per poter scegliere e votare con coscienza e consapevolezza. Una dimo-strazione di senso civico da parte dei cortinesi, un segnale che, almeno nelle elezioni am-ministrative, la politica non è cosa per pochi, ma di tutti. Grande soddisfazione per gli organizzatori della serata, i vo-lontari del Comitato Civico Cortina, associazione che ha lo scopo di avvicinare la gente alla politica e alla vita ammini-strativa del nostro paese. Una serata che, nonostante un clima pre-elettorale piuttosto teso, si è svolta con fair play sia da parte dei candidati, sia da parte del pubblico, cui è stata data parola per porre direttamente le domande ai candidati inviate anticipatamente agli organiz-zatori. In chiusura, la stretta di mano tra i candidati, che ci auguriamo sia di buon auspicio per una futura collaborazione in Consiglio comunale.

4 Voci di Cortina Numero 96 maggio 2012

queste immagini, scattate dal fotografo diego gaspari Ban-dion, sono la prova della grande partecipazione di puBBlico al confronto tra i candidati

nella pagina precedente, sotto: andrea franceschi e stefa-no ghezze si concentrano prima di rispondere alle domande inviate dai cittadini;sopra: alcuni interventi del puBBlico in sala;sotto: la stretta di mano tra i due candidati, che ha conclu-so la serata

Voci di CortinaNumero 96 maggio 2012 5

PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO: QUALE L’ITER DOPO L’ADOZIONE IN CONSIGLIO COMUNALE?Entro maggio la pubblicazione per 30 giorni, altri 30 per le osservazioni, poi l’invio in Provincia e Regione con le controdeduzioni per l’approvazione. Con tempi che si prospettano piuttosto lunghidi Marina Menardi

Il Pat, il nuovo Piano di As-setto del Territorio che andrà a sostituire il Prg del 2003

e detterà le linee guida per lo sviluppo urbanistico dei prossimi 15-20 anni, è stato adottato dal Consiglio comunale del 20 mar-zo scorso, l’ultimo dell’Ammini-strazione Franceschi (vedi Voci di Cortina n. 95 - aprile 2012). Il Piano dovrà ora seguire un iter che porterà all’approvazio-ne definitiva e alla sua entrata in vigore, con le nuove regole sulla pianificazione urbanistica di Cortina. Con l’aiuto di Stefano Zardi-ni Lacedelli e Michele Ganz, dell’Ufficio Urbanistica del Co-mune di Cortina, cerchiamo di percorrere i passi di questo iter, che porterà all’approvazione de-finitiva del nuovo Piano urbani-stico di Cortina.

Al momento, mentre ci si sta oc-cupando delle elezioni del nuovo Sindaco e del nuovo Consiglio comunale, l’Ufficio Urbanisti-ca del Comune si sta portando avanti sulla predisposizione del-le copie degli elaborati. Si tratta di numerose tavole cartografiche che dovranno essere rese pubbli-che e successivamente portate in Provincia e in Regione. Rispetto alla prima versione del Pat, ci sono state alcune variazioni in seguito agli emendamenti pre-sentati nel Consiglio comunale del 20 marzo, che devono essere integrate nei nuovi elaborati.

La prima fase sarà quella della

pubblicazione in Sala Consiliare per la presa in visione del Piano da parte dei cittadini. Per questa fase si è atteso l’insediamento del nuovo Sindaco: è possibile, infatti, che un Sindaco diverso da quello precedente possa decide-re di annullare o di cambiare la delibera di adozione del Piano. Con ogni probabilità, comunque, come ci dicono presso l’Ufficio Urbanistica del Comune, la pub-blicazione avverrà nel mese di maggio. Il luogo scelto per la presa in visione del Pat ai citta-dini è la Sala consiliare del Muni-cipio di Cortina, dove gli elaborati verranno appesi su dei pannelli per trenta giorni, come già avvenuto con il precedente Prg.

Nei trenta giorni successivi alla pubblicazione, i cittadini potran-no porre le loro osservazioni. È importante, come ribadito dagli uffici competenti, fare le osservazioni nei tempi previsti, che verranno resi pubblici con gli appositi avvisi; se le osserva-zioni giungono oltre il termine prefissato, è facoltà dell’Ammi-nistrazione non tenerle in con-siderazione.

Una volta accolte le osservazioni, sarà il momento delle contro-deduzioni: il Consiglio comu-nale potrà accogliere, accogliere parzialmente, oppure respingere le osservazioni dei cittadini. Ci sarà, quindi, un ulteriore passag-gio in Consiglio comunale.

A questo punto, il Pat verrà in-

viato alla Provincia e alla Re-gione (quest’ultima interviene ora solo per questioni legate all’ambiente, quali le tematiche idrogeologiche, le cui competen-ze non sono state delegate alla Provincia) con le osservazioni e le controdeduzioni per gli adem-pimenti di approvazione. La Regione dovrà pronunciarsi per la procedura VAS, Valuta-zione Ambientale Strategica: dovrà cioè verificare che il Piano sia conforme ai criteri di confor-mità ambientale stabilite dalle normative europee e dagli accor-di internazionali. In questa fase possono intervenire anche altri enti con competenze ambientali, quali la Sovrintendenza, e fare le proprie osservazioni.La Provincia si pronuncerà, in-vece, per la parte urbanistica, di propria competenza. La Pro-vincia può accogliere il Piano, accoglierlo parzialmente, oppure respingerlo; non può tuttavia im-porre progettazioni urbanistiche diverse: su questo è sovrano il Consiglio comunale. La Provin-cia può valutare l’adeguatezza del Piano rispetto alle normative vigenti e la sua fattibilità, può dare indicazioni diverse rispet-to ai contenuti, senza chiedere progettazioni alternative. Al momento la Provincia è com-missariata e le elezioni dell’ente, previste in un primo momen-to in concomitanza con quelle comunali, sono state rinviate a data e modalità ancora da defi-nire. Non c’è quindi al momento un Consiglio o una Giunta de-

mocraticamente eletta pronta a valutare il Pat. Come stanno ora le cose, il Piano verrebbe appro-vato o respinto dal Commissario prefettizio, cioè da un’unica per-sona in cui sono accentrati tutti i poteri dell’Ente: Presidente, Giunta e Consiglio. In virtù di tali poteri il Commissario può compiere qualunque atto, sia di ordinaria che di straordinaria amministrazione; tuttavia, non dovendo rispondere agli elettori, difficilmente assume decisioni di portata strategica. È probabile, quindi, che, in attesa di chiari-menti a livello governativo sul futuro della nostra Provincia, il Pat resti “parcheggiato” negli uf-fici di Palazzo Piloni. Bisognerà attendere, ci dicono sempre dagli uffici comunali dell’urbanistica, e vedere cosa succede nei pros-simi mesi riguardo la provincia di Belluno. I tempi di attesa per il Pat potrebbero superare l’anno.

Cosa succede nel frattempo, ora che il Pat è stato adottato dal Consiglio comunale?Dal momento dell’adozione del Pat in Consiglio comunale (20 marzo), il comune di Cortina d’Ampezzo è in un sistema di salvaguardia. Le certificazioni urbanistiche vengono rilasciate in doppia stesura - Prg e Pat. Anche per quanto riguarda le attività edilizie, bisognerà verifi-care che non vadano in contrasto con il Pat. Se il Prg mi dice che posso fare e il Pat mi dice di no, vale il Pat, cioè la misura più re-strittiva a livello legislativo.

6 Voci di Cortina Numero 96 maggio 2012

Aprile: un dolce scoprirea cura di Cortina Turismo

CORTINA TURISMO via Marconi 15/b - 32043 Cortina d’Ampezzo (BL) - Tel. +39 0436 866252 - Fax +39 0436 867448 - www.cortina.dolomiti.org

PAGINA AUTOGESTITA

- OnLine: Cortina racconta il Turismo 2.0 - Stampa: due importanti testate russe raccontano Cortina d’inverno- Eventi: il Carrera free Ride raccontato da Sportweek- Magazine: Inizia in edicola il viaggio del quarto numero del Top Living- Giro d’Italia: un piccolo assaggio della 17esima tappa con Ivan Basso

CORTINA.TOP LIVINGNovità dell’edizione 2012 la versione De Luxe CORTINA.Top Living, giunta al suo quarto numero, ha iniziato il suo viaggio in Italia. Obiettivo? Raccontare le eccellenze architettoniche, artigianali e dell’arredamento made in Cortina. Dopo

il debutto pasquale a Forte dei Marmi, in occasione dell’Audi Polo Gold Cup, il magazine è stato presentato ufficialmente alla stampa e agli addetti ai lavori il 18 aprile al Fuori Salone di Milano: ospiti della serata inaugurale circa 800 invitati ai quali è stata consegnata anche la rivista di Cortina. Anche per il 2012 si conferma la presenza della rivista all’interno dei principali musei di arte e architettura contemporanea in Italia: dalla Gam di Torino, al Mart di Rovereto, dalla Peggy Guggenheim Collection di Venezia alla Triennale di Milano, passando per il Maxxi di Roma fino al Marca di Catanzaro. Queste solo le “chicche” di una rete distributiva costruita con attenzione certosina per valorizzare la rivista, ma in modo più

allargato Cortina stessa. Un obiettivo cha ha spinto Cortina Turismo anche a ripensare alla distribuzione all’interno di Cortina. Se al di fuori (sul territorio nazionale) il magazine ha la necessità di essere distribuito con sempre maggior forza e in modo qualificato, all’interno dei confini geografici di Cortina il Living deve cercare di differenziarsi e acquisire valore arrivando così a dichiarare la propria unicità. Il Consorzio ha quindi deciso di realizzare anche una versione “De Luxe” con copertina rigida che a partire dalla metà di aprile sarà in vendita nelle edicole socie di CT: Sovilla, La Moder-nissima e La Cooperativa.

CORTINA//: TURISMO 2.0 Sala piena mercoledì 18 aprile in sala Cultura in occasione dell’incontro pubblico organizzato da CT. Internet, nuove tecnologie e nuovi strumenti di comunicazione. Questo il tema portante dell’appuntamento che ha riscosso grande partecipazione e interesse da parte di soci e non soci. Per raggiungere il turista 2.0 è necessario un rinnovamento: interattività, accessibilità e aggiornamento costante sono gli imperativi delle nuove frontiere della comunicazione. Un attento e preciso lavoro, questo, che Cortina Turismo si impegna a portare avanti con la collaborazione e il contributo di tutti gli operatori.

SPORT WEEK Cortina Turismo ha dato supporto al numero di Sport Week che ha dedicato 3 pagine al Carrera Freeride Challenge Punta Nera. Un racconto per immagini, grazie agli scatti suggestivi del fotografo uf-ficiale dell’evento, Diego Gaspari Bandion. L’appuntamento più emozionante e adrenalinico, si è tenuto dal 5 all’8 aprile sulle nevi fresche del Faloria.

DICONO DI NOI… dalla Russia:Туризм и отдых - Turizm i otdych. Il gior-nalista russo Sergey Kurdyukov, che a fine gennaio ha visitato Cortina, ha pubblicato un articolo sulla rivista più importante in Russia per quanto riguarda il settore del turismo. Ampio spazio è stato dato alle immagini: la migliore «testimonianza» per raccontare quello che il giornalista definisce un luogo magico. L’articolo svela Cortina anche attraverso le parole del fotografo Stefa-no Zardini, memoria storica della valle ampezzana.

Ski-Gornye Lyzhy La prestigiosa rivista russa, totalmente dedicata allo sci, dedica a Cortina otto pagine nell’edizione che anticipa la pros-sima stagione invernale.

GIRO D’ITALIA: 17ma tappa a Cortina In attesa dell’inizio del Giro d’Italia 2012, il 15 aprile, Ivan Basso è arrivato a Cortina per un giro di ricognizione del percorso della 17esima tappa Falzes-Cortina d’Ampezzo. CT in collaborazione con Falzes ha organizzato un mini Educational con tanto di conferenza stampa per presentare alla più autorevole stampa di settore la Tappa di Cortina. Tutti presen-ti. Nessuno escluso. TV, siti web, periodici e quotidiani sportivi non hanno mancato l’appun-tamento: Sky Sport, Mediaset, Rai, LA7, Sport Italia, Gazzetta dello Sport, Tuttobici, Fotore-porter, Tuttosport, Eurosport, La Repubblica e altri ancora. Il vincitore delle edizioni del 2006 e del 2010 del Giro d’Italia ha dichiarato: “Sarà una tappa spettacolare, importantissima e determinante per la classifica finale”. Si tratta infatti di tragitto impegnativo, dal punto di vista tecnico, ma sicuramente suggestivo, per quanto riguarda l’aspetto paesaggistico”. Lui che di salite ne conosce tante, ci ha garantito che la 17ma tappa del Giro d’Italia 2012 sarà a cinque stelle, come si dice in gergo tecnico.

Voci di CortinaNumero 96 maggio 2012 7

DOPO L’IMU, IN PRO-GRAMMA L’AUMENTO DEI VALORI CATASTALI

Ancora non si sa bene quanto dovremo pagare di IMU (ma di certo sarà uno strazio) e già si prospetta l’arrivo del nuovo “valore patrimoniale” per gli immobili e della nuova “rendita catastale”. La lievitazione sproporzionata dei valori si farà sentire dapper-tutto; come vedremo, pare che Cortina non sia più penalizzata rispetto alle maggiori città italia-ne. Ciò non consola il cittadino che vive in un paese turistico come il nostro, dove la residenza perde il connotato di bene essen-ziale per diventare agli occhi del fisco un privilegio da facoltosi.Forte della legge delega del 16 aprile scorso, il Governo rivedrà il catasto degli immobili attri-buendo a ciascuna unità immo-biliare il relativo valore patrimo-niale e una nuova rendita. Per la quotazione del cespite varranno i valori di mercato, utilizzando il metro quadrato come unità di misura e alcuni correttivi per tenere conto delle caratteristiche edilizie. Per il calcolo della nuova rendita, si cercherà la relazione tra i redditi da locazione medi (sempre di mercato) e le tipo-logie di edificio.Il processo di revisione richiede-rà molto tempo, e restano dubbi se andrà in porto.

IL CONTEGGIOÈ interessante valutare l’impatto sulle proprietà immobiliari nel territorio cortinese.L’ipotesi che abbiamo adottato è quella che i valori di mercato siano quelli calcolati dall’Osser-vatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia del Territorio. Sono quei valori che ormai oggi ven-gono adottati in fase di revisione di rendita (ad esempio per nuo-ve costruzioni o per variazioni catastali): di fatto una nuova costruzione è già valutata se-condo i criteri simili a quelli della legge delega (e questo abbiamo adottato nell’esempio); per chi

invece dispone di una quotazione datata, gli impatti di eventuali revisioni obbligatorie saranno ancora più significativi rispetto alle nostre tabelle. Nel caso che proponiamo, applicando la leg-ge delega ad un appartamento di medie dimensioni di circa 70 metri quadrati in zona non centrale, il valore patrimoniale aumenta del 42%; la rendita ca-tastale aumenta del 437%.

IL CONFRONTOCON LA CITTÀNel confronto con i conteggi delle principali città italiane - adottando le stesse metodologie

UNA LEGGE PER ACCRESCERE IL VALORE PATRIMONIALE DELLE CASE:A CORTINA VALORI AL +40% E LE RENDITE CATASTALI AL +400%Primi calcoli sui nuovi criteri della legge delega. Aumentano i valori (su cui calcolare le tasse) degli edifici. A Cortinad’Ampezzo le stime si muovono in linea con le grandi cittàdi Edoardo Pompanin

- risulta che Cortina d’Ampezzo subirà la stessa penalizzazione di altri.Infatti - secondo le stime de Il Sole 24 Ore - un appartamento a Milano simile al nostro caso, cresce di valore del 30% (42% a Cortina d’Ampezzo), mentre la rendita catastale sale del 685% a Milano (+902% a Roma), con- tro il 437% di Cortina d’Am- pezzo.A prima vista non saremo soli; il confronto con il Catasto per scongiurare valori incongrui e sproporzionati vedrà la nostra particolare realtà locale nello stesso plotone delle metropoli.

ImmagIne segnalata da un lettore

TEORIA DELLA RELATIVITÀ

dall’agenzia immobiliare ... secondo la rendita catastale dell’IMU

La propria casa vista dal proprietario... dal compratore ... dalla banca ...

8 Voci di Cortina Numero 96 maggio 2012

STIMA VALORE DI MERCATO:COMPRAVENDITE E LOCAZIONI

ZONA TIPOLOGIA VALOREMERCATO

VALORI LOCAZIONE

al MQ. valore medio euro

al MQ. x MESE valore

medio euro

Centrale (corso Italia, via Roma) Abitazioni civili 13.000 30,60

Centrale 9.950 23,45

Periferia 7.000 15,70

Centrale (corso Italia, via Roma) Commerciale 10.200 54,95

Centrale 7.900 40,25

Periferia 6.100 29,60

Centrale (corso Italia, via Roma) Terziaria 9.700 22,95

Centrale 8.450 19,90

Periferia 7.000 16,80

Centrale (corso Italia, via Roma) Produttiva n.d. n.d.

Centrale n.d. n.d.

Periferia: capannone tipico 2.200 14,90

Periferia: laboratorio 1.825 12,45

note:

- Valori riferiti al II° semestre 2011

- Stato conservativo: normale

- Valori calcolati sulla superficie lorda

Fonte agenzia del territorio

CALCOLO DEL VALORE DELLA RENDITA

riferito ad un appartamento di medie dimensioni in zona semicentrale-periferica

Valore locativo MQ. x mese Ag. Terr. 15,70 = valore agenzia territorio

Rettifica - 45% meno 45% (stima)

Valore locativo rettificato mensile 8,64 = valore rettificato mensile

Mesi 12 moltiplicato x

Metri quadrati (catastali) 70 x

VALORE RENDITA CATASTALE 7.253,40 = valore renditacatastale ipotetica

VALORE RENDITA CATASTALE ATTUALE 1.350,00 = valore renditacatastale attuale

% DIFFERENZA 437%

CALCOLO DEL VALORE PATRIMONIALE

Riferito ad un appartamento di medie dimensioni in zona semicentrale-periferica

valore MQ. medio Agenzia Territorio 7.000,00 = valore agenzia

territorio caratteristiche

Numero unità scala 1,0 moltiplicato x 1 = fino 6 piani;0,9 fino a 10 piani

Anno di costruzione 1,0 x 1 = nuovo;0,9 recente

Livello del piano 1,0 x 1 = fino 3° piano;0,3 per ogni piano

Esposizione 0,9 x 1 = est; 0,95 = ovest;

0,90 = sud;0,80 = nord

Riscontro aria 1,0 x 1 = totale;0,95 = parziale

Affaccio 0,9 x 1 = buono;0,9 discreto

Presenza ascensore 1,0 x 1 = presente;1 = 1°piano se manca

Riscaldamento centrale 1,0 x 1 = centrale

Riscaldamento autonomo 0,9 x 0,9 = autonomo

Stato manutenzione 0,9 x 1 = nuovo; 0,9 buono

Valore MQ. rettificato (*) 4.592,70 = valore rettificato

Metri quadrati catastali 70 x

VALORE PATRIMONIALE 321.489,00 = valore

patrimoniale

VALORE IMU 226.800,00 = imponibile IMU

% DIFFERENZA 42%

(*) utilizzando un algoritmo sperimentale (“Il Sole 24 Ore” - 18 aprile 2012)

ASSOCIAZIONE ARTIGIANI DI CORTINA D’AMPEZZO

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Voci di CortinaNumero 96 maggio 2012 9

FONDO BRANCHER: I SINDACI DEI COMUNI DI CONFINE CON BOLZANO SCRIVONO AL PRESIDENTE MONTI

SCEGLIERE CORTINA NELL’ERA DI INTERNETIl futuro dell’accoglienza turistica passa attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie. Un’analisi delle nuove levedi comunicazione a servizio degli operatori turistici di Edoardo Pompanin

Obiettivo dell’incontro dello scorso 18 aprile organizzato da Cor-

tina Turismo è stato quello di sensibilizzare e incentivare gli operatori economici a frequen-tare il mercato virtuale (ma con prenotazioni reali). Il Presidente Stefano Illing si è soffermato sull’importanza del “racconto del prodotto” da parte degli operatori e del valore di in-ternet (con l’enfasi sulla necessità di una crescita culturale e di com-petenza nell’uso degli strumenti). Per Eleonora Alverà, «i mercati sono conversazione. Internet è un mercato virtuale». Si chiede: «Dove troviamo i nostri clienti turisti? Nei blog, in Facebook,

in Flickr, … nei “luoghi” dove si incontrano gli interessi comuni dei naviganti».Molte le parole chiave.Il turista naviga per risposte su:Cosa vuole fare? (il prodotto)Quali hotels sono disponibili e quali sono prenotabili? Che consiglio mi offrono gli al-tri utenti? (il nuovo concetto di ‘qualità certificata’)Il 50% dei consumatori è più influenzato dal passaparola che dalla pubblicità.Cortina deve rendersi accessibile, differenziarsi, comunicare e con-dividere. Bisogna “raccontare” se stessi e ascoltare la “conver-sazione”.Occorre farlo con coerenza, au-

torevolezza, qualità e multime-dialità. Lo si deve realizzare per farsi trovare.Guido Pompanin, del Rifugio Lagazuoi, - sollecitato dalla re-latrice - ha portato la testimo-nianza della sua esperienza di successo: occorre “fare girare il proprio nome”, ha raccomanda- to, sfruttando i social network.Il Consorzio Cortina Turismo incentiva l’uso dei nuovi stru-menti - ha continuato Alverà -, offrendo anche l’opportunità di accesso e di diversificazione delle comunicazioni e delle proposte.L’intervento di Alessandro Broc-colo ha puntualizzato alcuni aspetti di tecnica di marketing (vedi box).

«Al di là della comunicazione, comunque, alla base c’è sempre il prodotto turistico e la motiva-zione alla vacanza (bike, family, eccetera): ormai esistono tanti mercati quante sono le persone».

I Sindaci dei Comuni di Cortina d’Ampezzo, Livi-nallongo del Col di Lana,

Auronzo di Cadore, Comelico Superiore (provincia di Belluno), Bormio e Valfurva (provincia di Sondrio) hanno scritto il 4 maggio al presidente del Consi-glio Mario Monti in merito alla destinazione dei Fondi Bran- cher. Una lettera inviata in seguito ai continui rinvii sulla ripartizione del Fondo di 40 milioni di euro per i Comuni di confine con la provincia di Bolzano, per cui sono stati presentati, ancora un anno fa, vari progetti, in gran

parte, come scritto nella lettera, «predisposti per opere di poten-ziamento infrastrutturale». «A distanza di un anno dal-la presentazione dei progetti», si legge nel messaggio inviato anche all’Odi, l’Organo di in-dirizzo dei progetti ammessi al finanziamento, e al presidente altoatesino Luis Durnwalder: «non si conosce ancora quali sia-no state le valutazioni degli stessi da parte degli organi preposti, creando quindi un insistente disagio anche nella program-mazione delle opere pubbliche o di interesse pubblico, riducendo sensibilmente l’attuazione dei

potenziali interventi stante an-che il limitato periodo operativo dovuto alle condizioni meteo climatiche dei luoghi».I Sindaci chiedono al premier di intervenire per tutelare quanto stabilito dall’ accordo di Mila-no del 30 novembre 2009 tra le province autonome di Trento e Bolzano. «A seguito di tale accordo - scri-vono i Sindaci - lo Stato ha ga-rantito alle Province (di Trento e Bolzano, ndr) la continuità del-la loro autonomia a condizione che assumano, tra l’altro, a loro carico, l’impegno ad assicurare flussi finanziari annuali costanti

di 40 milioni di euro ciascuna, finalizzati al riequilibrio socio - economico dei Comuni lombardi e veneti con esse confinanti».I Sindaci, in particolare, chiedo-no che i soldi del Fondo «ven-gano distribuiti esclusivamente a favore dei Comuni confinan-ti con il territorio Altoatesino delle provincie di Belluno e di Sondrio». Senza tenere conto, dunque, come invece si era dato ad in-tendere tempo fa, di eventuali benefici per i Comuni di secon-da fascia, cioè non direttamente confinanti con le province auto-nome di Trento e Bolzano.

MARKETING & INTERNET

- Esplorare i social network.- Stimolare i clienti a parlare

di noi.- Estendere la rete.- Aggiornare sempre i con-

tenuti delle offerte.- Fare poche cose, ma

bene.- E soprattutto... non delu-

dere le aspettative.

10 Voci di Cortina Numero 96 maggio 2012

ATTENTI A QUEI TEST: LA PREPARAZIONE DEGLI STUDENTI MESSA ALLA PROVA (INVALSI) Le classi delle elementari e delle medie di Cortina e San Vito rispondono ai quesiti ministeriali e…di Vittoria Broglio

L’analisi degli esiti conse-guiti dall’Istituto Com-prensivo nelle prove In-

valsi 2010/2011 rende evidente un sostanziale allineamento rispetto ai dati della media na-zionale, oltre che veneta. Questo sia per quanto riguarda la ma-tematica, sia l’italiano, ovvero le aree didattiche interessate dal test. In linea di massima, il livello dei ragazzi della quinta elementare di Cortina in italiano e in matematica si è attestato nella media, mentre alcuni ri-sultati, conseguiti in Cadore, si discostano dal livello medio in modo nettamente positivo. Dia-metralmente opposto il quadro dei punteggi ottenuti dalle classi prime medie, con San Vito un po’ sottotono e Cortina che, questa volta, ben figura. Anche a maggio di quest’anno saranno ripetuti i test INVALSI. I questionari, noti anche come “Prova Nazionale”, consistono in prove scritte di matematica e italiano. Queste hanno l’obiet-tivo di valutare oggettivamente i livelli di apprendimento degli studenti del secondo e quinto anno della scuola primaria e di quelli della classe prima della scuola secondaria. I contenuti dei test sono realizzati dall’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema d’Istruzione e sono i medesimi per le scuole di tutto il territorio nazionale.Annualmente si rinnovano le perplessità, le critiche e, talvolta, le polemiche attorno a questo sistema di valutazione. Le riserve sono del tutto trasversali e acco-munano genitori e insegnanti. Da un lato ci sono i genitori

spaventati dall’idea che dell’e-sito di questo test considerato approssimativo rimanga traccia nel curriculum scolastico del proprio figlio. Dall’altra parte, gli insegnanti temono che l’analisi dei risultati porti, con il passare del tempo, all’introduzione di differenziali per quanto riguarda la distribu-zione delle risorse scolastiche. In altre parole, la paura è che questi test siano diretta conseguenza della politica di drastica riduzio-ne degli investimenti nell’ambito dell’istruzione e che portino a giustificare ulteriori tagli a scuole incapaci di uniformare i propri risultati allo standard ministe-riale.Per questo, non sono infrequenti le critiche sulla validità del si-stema di analisi dei risultati di questi quiz; spesso sono state denunciate irregolarità e, in alcu-ni casi, veri e propri boicottaggi nella loro compilazione e questo, a detta di alcuni, ha gettato molte ombre sulla loro attendibilità. In realtà, il fatto che i risultati nelle diverse aree geografiche non si discostino mai di molto dalla media nazionale dimostra in-trinsecamente la loro affidabilità.Per il prossimo anno scolastico 2012-2013 saranno comunque introdotte alcune importanti novità: innanzitutto, saranno rafforzate le misure di control-lo da parte del Ministero sul corretto svolgimento dei quiz. Inoltre, sarà introdotto l’utiliz-zo del computer da parte degli studenti per la compilazione dei questionari: fatto interessante se si pensa che l’informatica, già da diversi anni, non costituisce più

materia didattica a sé stante e che, a causa di questo, gli studenti non hanno sempre la possibilità di esercitarsi o di migliorare le proprie competenze in questo ambito.Infine, i quesiti saranno estesi

RISULTATI PROVE INVALSI ANNO SCOLASTICO 2010/2011

ISTITUTO COMPRENSIVO CORTINA D’AMPEZZO% delle risposte corrette date dagli alunni

ITALIANO MATEMATICA

n. 1 classe 1° media Cortina d’Ampezzo 67,30 50,60

n. 2 classi 1° media San Vito di Cadore 55,50 36,10

Totale Istituto Comprensivo 60,60 42,10

media Veneto 63,60 51,10

media Italia 62,30 46,60

n. 4 classi 5° elementare Cortina d’Ampezzo 71,55 68,25

n. 2 classi 5° elementare San Vito di Cadore 82,65 80,25

n. 1 classe 5° elementare Vodo di Cadore 76,90 71,80

Totale Istituto Comprensivo 74,70 71,40

media Veneto 73,90 70,50

media Italia 73,00 68,40

Nota: la suddivisione per classe/territorio è riportata come somma artitmeticadelle singole classi riferite ad ogni paese di riferimento.

Fonte: I.C. Cortina

anche ad altri ambiti disciplinari come ad esempio l’inglese e le materie scientifiche. Chissà, magari un domani non troppo lontano vedrà i nostri figli affrontare un test Invalsi in ladino…

Voci di CortinaNumero 96 maggio 2012 11

Rispetto del Laudo, au-tonomia di pensiero e trasparenza: ecco le tre

regole d’oro che dovranno gui-dare d’ora in poi le azioni del presidente delle Regole Gian-francesco Demenego e della deputazione. Il fatto nuovo è senz’altro la tra-sparenza che, secondo Demene-go, si ottiene in due modi: da una parte inviando anticipatamente i bilanci e le relazioni dettagliate sui lavori fatti a tutti i regolieri, in modo che ciascuno abbia la pos-sibilità di essere informato e di intervenire in assemblea sapendo di cosa si parla; dall’altro co-municando all’esterno le notizie e i progetti tramite conferenze stampa periodiche. È proprio nella conferenza del 24 aprile che Demenego espone alla stampa le decisioni dell’as-semblea generale, le novità e i programmi futuri delle Regole d’Ampezzo.

Il bIlancIoIl bilancio si è chiuso positiva-mente quest’anno soprattutto “grazie alla buona idea e al lavoro di chi mi ha preceduto”, ha affer-mato il Presidente, e all’annata fortunata dal punto di vista me-teorologico che ci ha permesso di sfruttarla al meglio. Si riferisce all’attività di scarico della ghiaia: tra le cifre del bilancio spicca infatti il maggior ricavo della vendita e deposito di materiale ghiaioso che passa dai 308.666 euro del 2010 al 1.540.662 euro del 2011.

le centralIne IdroelettrIcheÈ stato perfezionato l’accordo per la costruzione di una nuova centralina sul ru Costeana con la società idroelettrica Falzare-

go di Gildo Siorpaes. Il nuovo intervento è stato approvato in assemblea generale con ampia maggioranza (84%). Nel 2025 la centralina tornerà in proprietà alle Regole. Un’altra centralina verrà realizza-ta sul ru de Federa dalla società Dolomiti Power, che la potrà gestire per 15 anni trattenendo l’85% degli utili. Tutte le nuove centraline verran-no realizzate dalle Regole stesse oppure realizzate da privati in concessione, ma le Regole ne manterranno d’ora in avanti la proprietà.

ModIfIca del laudoSempre ad ampia maggioranza (91%) è stata votata la modifica dell’articolo 7 del Laudo che san-civa che i benefici delle Regole dovessero derivare dallo sfrut-tamento del prato e del bosco. Oggi le attività regoliere si sono molto differenziate: ci sono af-fitti, discariche, centraline idro-elettriche; ciò ha reso necessaria questa modifica che sancisce che “gli introiti delle Regole deri-

vano dall’uso del territorio in generale”.

collegaMento scIIstIco tofane- cInque torrIÈ stato votato il piano turistico per le piste di sci; con l’89% dei voti i regolieri hanno approvato l’inserimento del collegamento tra Tofane e Cinque Torri. Il Presidente si augura che lo sforzo per realizzare questo importante collegamento sia portato avanti da tutti.

ProgettI IMMInentIe futurINell’immediato i principali impegni della deputazione re-goliera sono quelli di portare a termine la costruzione della stalla ai Ronche, dell’ostello di Vervèi e di una serie di piccoli interventi, ma molto importanti, sulla ciclabile/pista di fondo, tra i quali la costruzione di un tunnel dopo Fiames per non “tagliare” la pista nell’attraversamento della statale ed il rifacimento di un ponte nei pressi di Pian de Loa;

le Regole hanno attinto ad alcuni finanziamenti della Regione ed hanno chiesto una comparteci-pazione economica al Comune, dato l’uso sportivo dei tracciati.La deputazione regoliera ha già iniziato a trattare tutta una serie di altri argomenti: l’ampliamen-to della discarica di Pies de ra Mognes e il prelevamento di 30/35.000 mc di materiale dal catino di Acquabona, interventi già concordati con la Comunità Montana. L’annosa questione del deposito militare a Cimabanche: la pro-posta delle Regole è quella di riavere la nuda proprietà dei 40 ettari di terreni regolieri occupati fin dal 1936 dai militari; le Trup-pe Alpine vedono positivamente questa proposta, pur volendone mantenere l’uso indisturbato.L’obiettivo delle Regole è che, qualora l’Esercito non sia più interessato all’area, questa ritorni senza riserve in loro possesso. Il progetto di riordino ambien-tale sotto alla sede del Soccorso Alpino, con il riporto di 30.000 mc di materiale di scavo ed il ripristino del prato, lavoro da realizzare in un anno su progetto dell’ingegner Nicola Menardi. Due progetti di bypass stradale in galleria, uno con l’Anas ad Ospitale, già siglato, e uno sul passo Giau con Veneto Strade, saranno a breve portati a Vene-zia: c’è la possibilità di avere un contributo dalla Regione per il progetto di massima. Si chiuderà a giugno, con la con-cessione di 100 mq di terreno al Cai, la questione del rifugio Vandelli; le Regole riscuoteran-no l’affitto delle baracche e dei vecchi impianti.La pubblicazione il 10/4/2012 di una serie di varianti alla legge regionale sulle Regole

NOVITÀ DALLE REGOLE D’AMPEZZOIl presidente Demenego informa sulle decisioni dell’assemblea generale, le novità e i programmi futuri di Alice Gaspari

il presidente delle regole d’ampezzo, gianfrancesco demenego

12 Voci di Cortina Numero 96 maggio 2012

(26/1996), richiesta in Regione assieme alla Consulta Regio-nale della Proprietà Collettiva, darà la possibilità di sistemare alcune problematiche istitu-zionali urgenti; è stato intanto riconosciuto che le Regole sono soggetti imprenditori agricoli a titolo principale e professionale: questo è un passaggio chiave per poter accedere alle nuove misu-re di finanziamento del Piano di Sviluppo Rurale, dalle quali prima erano escluse.

noMIna deI resPonsabIlIdelle coMMIssIonIe deI coordInatorISono stati nominati Romano Zardini Lareš nella commissio-ne Usi Interni, Guido Menardi Diornista nella commissione Agricoltura e Zootecnia, Enrico Ghezze nel Giornalino, Alberto Dimai Lustro e Steven Lacedelli Cobe nei Sopralluoghi; si sta ancora cercando un responsabile per la Cultura. Sta procedendo inoltre il lavoro di revisione integrale del Laudo, portato avanti da un gruppo di sei membri, tra i quali ci sono due donne; ci saranno due o tre incontri con la deputazione per valutare e discutere le proposte prima di portarle in assemblea.

raPPortI con l’aMMInIstrazIoneÈ prevista a Socòl l’apertura di una discarica del volume di circa 60 mila metri cubi di materiale edile; quella della discarica è una scelta utile per la nostra comu-nità, ha precisato il Presidente, che permetterà il conferimento di materiale proveniente dalle demolizioni edilizie (mattoni, calcinacci, camini, ecc.), senza doverlo trasportare fino a Bel-luno. Per questo ci sono stati degli incontri con l’Amministrazione per l’inserimento del progetto nel Pat; altri incontri sono previsti, sempre in vista dell’approvazione del nuovo strumento urbanistico, per l’attribuzione dei crediti edi-lizi già riconosciuti alle Regole dal Prg.

“TU”: L’ULTIMA RACCOLTA DI POESIE DI ROBERTO

PAPPACENAdi Rosanna Raffaelli Ghedina

Va a ruba alla Cooperativa di Cortina il bel libro di poesie che Roberto Pap-

pacena ha dedicato a Gianna, sua moglie, la compagna della sua vita, la donna che ha saputo dare senso alla sua vita.E lui, Roberto, la ricorda rico-noscendone le gioiose emozioni che affida alla Bellezza dei versi per partecipare questo raro in-grediente della vita con chi ha in qualche modo condiviso il loro passaggio.Sappiamo che il professor Ro-berto Pappacena è apprezzato e noto scrittore e poeta, ma la sua ultima raccolta di poesie dedicata alla sua cara Gianna, la don-na che ha plasmato la sua vita illuminandola di buon umore e di luce, ci ha piacevolmente sorpreso. Esordisce così:

Sei entrata nella mia vitacome in un viale di seradal muro di un giardino

si effonde improvvisoun profumodi gelsomini.

Un modo nobile per superare un distacco doloroso, per ricordare la ricchezza di una vita percor-sa insieme e affrontata sempre mano nella mano. E ancora, cosa c’è di più efficace di una poesia per celebrare l’amore che ha illuminato la propria vita? A Roberto non preme la lamentela della privazione, ma il bisogno

di gratitudine per ri-spondere ad una vita donata che s’è fatta ancora più preziosa proprio quando s’è strappata da lui, nella convinzione di ritro-varla nella dimensio-ne dove il presente sarà senza fine.Leggendo le poesie che Roberto dedica a Gianna non pos-so non pensare agli amanti “Francesco e Povertà” che Dante - nel Canto XI del Paradiso - contempla affascinato ammiran-do l’intensità del loro abbraccio. Le sue poesie si sno-dano, tra i ricordi, in questa dolce suggestione di lungo abbraccio che sembra voglia parafrasare Dante: di dì in dì ama sempre più forte questa sua sposa, pro-prio come fece il santo d’Assisi. Sembra che anche Roberto Pap-pacena abbia voluto mettersi in una simile contemplazione de-dicando a Gianna le sue canzoni d’amore, piuttosto che ripiegarsi sul dolore del distacco come un Narciso. Preferisce rivivere, arric-chirsi nello spirito e dimostrare quel sentimento oggi sempre più raro: la gratitudine per tanto amore ricevuto. In Roberto, l’uomo, il letterato e il poeta sono un tutt’uno che si svela nelle espressioni e nel-

la forma poetica per realizzare in questo unico percorso la sua interezza. Egli intende la poesia come prima declinazione dell’a-nima proprio per aspirare all’infi-nito e all’essenziale, perché è ben cosciente che l’esistenza umana è un bene da coltivare e non un possesso, una soddisfazione o un piacere da ottenere a tutti i costi.In questo sta “la Bellezza” della poesia di Roberto Pappacena, capace di riportarci al bene e alla verità. Grazie Roberto di volerla condividere con chi passa sul tuo percorso.

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del mio amore.

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Voci di CortinaNumero 96 maggio 2012 13

UNA DONNA AL RIFUGIO PFALZGAU(OGGI RIFUGIO VANDELLI) AI TEMPI DELL’AUSTRIA di Mario Ferruccio Belli - [email protected]

Il rifugio ai piedi del Sorapis oltre al pregio di trovarsi accanto al lago più azzurro

delle nostre montagne, vanta altri due primati. Dopo la sua nasci-ta nel 1891 è stato ricostruito ben tre volte, la prima (1896) e la seconda (1923) perché di-strutto dalle valanghe, l’ultima nel 1958 per una canna fumaria surriscaldata che l’ha manda-to in cenere. L’altra peculiarità positiva è di aver avuto come gestore una donna, l’ampezzana Teresa Padovan (1856-1921) da Salieto. Gli inizi della storia si trovano nelle carte scritte dal club alpino austro-tedesco di Cortina al Comune per chiedere «il fondo di 100 m2 presso il lago Sorapis e ciò per fabbrica di un rifugio». Per conto di chi? Non era detto, ma al Consiglio comunale non interessava perché era certo che il nuovo rifugio avrebbe contribuito al concorso dei forestieri e per facilitare la salita del monte Sorapis. Infatti concesse tutto e gratuitamente, compreso il legname da fab-brica e le legne per abbruciare una fornace di calce. Il prezioso residuato archeologico coperto

dalla vegetazione esiste ancora e testimonia il buon servizio reso anche successivamente. Per il solo terreno, tuttavia, si sarebbe dovuto ottenere anche il per-messo delle Regole che, fin dai tempi remoti, mandava il greg-ge delle pecore su quei pascoli. Vi arrivavano sia scendendo da Marquoria che risalendo da Val-bona. Questo secondo percorso di lato alla cascata divenne il sentiero più usato. Lo percorsero

anche gli operai del carpentiere Zangiacomi d’Auronzo, finan-ziato, ennesima sorpresa, dal club alpino di Pfalzgau, nei pressi di Mannheim, che quale proprie-tario diede il proprio nome al nuovo rifugio.

LA SOLENNE INAUGURAZIONE In considerazione della lon-tananza da Cortina l’apertura ufficiale venne pianificata su tre giorni densi di attività. Il 7 agosto 1891 era previsto l’arrivo degli ospiti e delle autorità stra-niere alloggiate all’hotel Croce Bianca che, solo casualmente, apparteneva a Giuseppe Verzi presidente del Club alpino di Cortina. L’otto agosto alle ore cinque antimeridiane precise partenza in corpore da Cortina … con arrivo al Pfalzgauhuet-te, alle 9,30; per la benedizione del rifugio. Alla sera, alle otto precise, nel salone dell’hotel era programmato un concerto offer-to dalla locale orchestra. Il terzo giorno, 9 agosto 1891, tutti sa-rebbero saliti a piedi al Belvedere

di Crepa per una colazione!. Il prospetto venne spedito a tutte le associazioni sportive tedesche e italiane. Ne parlò il bolletti-no del Cai segnalando che ad accogliere gli alpinisti era stata Teresa Padovan e che il rifugio è provvisto di provianda. Teresa gestì il rifugio da allora fino al 1914 ininterrottamente, salvo che nell’estate del 1895 perché nell’inverno la valanga se l’era portato via. Ma l’anno dopo la costruzione, seppure spostata di un centinaio di passi più a nord, era nuovamente in piedi e la di-namica Padovan era nuovamente al suo posto. Naturalmente il club alpino tedesco aveva dovuto inoltrare una nuova domanda e altri disegni, motivandola dalla necessità di allontanarsi dalle valanghe. Da questi si apprende che aveva una pianta di 50 metri quadri, era su due piani, a terra i servizi e la sala da pranzo, di so-pra due stanzoni e una cameretta.

SENTIERI E PERICOLI In quella nuova veste, nell’esta-te del 1900, il rifugio accolse la regina d’Italia Margherita di Savoia. I giornali commenta-rono. «Sua maestà, entusiasta per il magnifico panorama, fece molte lodi per il pulito e pratico ricovero e ringraziò per il rice-vimento cortese». Ma qualche giorno prima l’imperial regio capitanato s’era informato “ai sensi dei paragrafi 2, 7, 8 del Regolamento ecc. ecc.” sulla per-sona ed età di Padovan Teresa; e il comune aveva garantito che: “è adatta a condurre tale eserci-zio”. Dunque fu lei ad accogliere degnamente la regina che era ospite di un grande albergo di Misurina. Oggi è frequentato preferibilmente lungo il sentie-ro dal passo Tre Croci. L’aveva

teresa padovan davanti al rifugio pzalgau al sorapis, oggi vandelli

si dice

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14 Voci di Cortina Numero 96 maggio 2012

tracciato appositamente il club alpino ampezzano, attirando pe-raltro l’attenzione delle autorità per quel piccolo tratto in cui i turisti meno abili erano espo-sti al pericolo. «Mentre a destra s’erge la rupe, a sinistra s’apre il profondo precipizio coperto solo da pochi cespugli di pino mu- go…» Perciò fu ordinato di collocare una tabella nelle due lingue del paese. Quella italiana diceva. «Avviso. Qui viene un punto pericoloso. Badi chi vuole passare! Sezione Ampezzo del Club alpino austro-germanico».

OSPITI Da qualche tempo il rifugio è servito da una teleferica che sale da Valbona, ma alle origini, e per molti anni, tutto vi arrivava come si dice a schiena di uomo. Più spesso la schiena era di donna, quella appunto di Teresa. Con i suoi capelli scuri raccolti stretti attorno alla testa, la carnagio-ne bruna per la vita all’aperto, ai piedi le pantofole di pezza, scarpet, il grembiule colorato e la figura imponente, era chiamata familiarmente zia dagli stranieri. Per il latte teneva una capra dal pelame bianco nero. Per portare a 1921 metri di quota i viveri e le bevande, ma non l’acqua che lassù abbonda, si serviva anche di un mulo. Per la cucina consu-mava circa tre metri cubi di legna da fuoco all’anno. Il Comune avrebbe voluto conteggiarglie-ne di più e per un paio di volte le toccò fare ricorso, portando a sua testimonianza la parola del pastore Giovanni Majoni Vecchia, la prima volta, e del “guardaboschi Siorpaes Serafi-no” la seconda. Erano i soli che vi arrivavano anche nei giorni di maltempo. Quando nel 1923 il vecchio rifugio Pfalzgau, che alla fine della guerra era stato assegnato al Cai di Venezia e ribattezzato a Cesare Luzzatti, venne distrutto per la terza volta, Teresa Padovan non c’era più da due anni. Ma il suo straordinario ricordo, ravvivato in seguito dalla zia Rachele, viveva nella famiglia in Ampezzo come ritorna oggi alla nostra ammirazione.

I NOVANT’ANNI DI BORTOLO POMPANIN “BORTOLÌN”

Una festa a sorpresa per l’ultimo dei soci fondatori del gruppo Scoiattoli di Cortina

a cura di Marina Menardi

sono 90 le candeline spente lo scorso 20 aprile da Bortolo pompanin “Bortolin”, l’ultimo dei soci fondatori de-gli scoiattoli ancora in vita. una festa a sorpresa per Bortolin organizzata dalla moglie, dai figli e dagli scoiat-toli di cortina, con una magnifica torta su cui compare lo slogan dei dieci soci fondatori dello storico gruppo di rocciatori «uno per tutti, tutti per uno», nonché gli stemmi degli scoiattoli, delle guide alpine e del soccorso alpino, di cui Bortolin ha fatto parte.

Bortolin è conosciuto anche per essere un grande cantante e suonatore: oltre trent’anni della sua vita li ha trascorsi per rallegrare gli anziani della casa di riposo di cortina. nella foto a sinistra, lo vediamo cantare accompagnato da davide donazzolo alla fisarmonica e gianluca menardi alla chitarra.nella foto sopra è in compagnia di mauro da poz, presidente del soccorso alpino di cor-tina, luca da poz, presidente delle guide, e mario lacedelli, presidente degli scoiattoli

Voci di CortinaNumero 96 maggio 2012 15

Venerdì 20 aprile, alle ore 14.00, presso le Gallerie di Piedicastello a Trento,

sono stati proclamati i vincitori di ogni Istituto partecipante alla prima edizione della Biennale Giovani 2012/14. L’evento ha visto la partecipa-zione degli Istituti d’Arte e dei Licei artistici del Triveneto. Il concorso era rivolto agli studenti degli ultimi due anni di corso. Dei 26 studenti partecipanti dell’Istituto d’Arte di Cortina d’Ampezzo sono stati procla-mati vincitori: Albertini Pietro classe Va (titolo dell’opera “La conoscenza eleva”, tecnica: di-gital painting); Candeago Amy classe Va (titolo dell’opera “Un’al-tra coscienza, tecnica digital painting); Alverà Luca classe IVa (titolo “Il risveglio”, tecnica digital painting).La Biennale Giovani è stata isti-tuita quest’anno per la prima volta dalla rivista “AreaArte”, periodico che ha tra i suoi obiet-tivi quello di raccogliere e di evi-

ALLA PRIMA EDIZIONE DELLA BIENNALE GIOVANI 2012/14 PREMIATI ANCHE GLI STUDENTI DEL LICEO ARTISTICO DI CORTINA

denziare rilevanti eventi artistici del territorio delle Tre Venezie. Il tema generale sul quale gli studenti sono stati chiamati a riflettere è il passato recente; il titolo della Biennale “à rebou-rs” ha indicato la direzione con cui leggere la Storia: rivedere il passato con atteggiamento libero, senza pregiudizi, senza preconcetti e condizionamenti per trarne nuova consapevolezza.Modalità di realizzazione dell’o-

pera (forma espressiva e tecnica): libera.Formato dell’opera: A4Coordinatori del gruppo Scuola d’Arte sono stati i professori Ti-

ziana Pivotti (docente di lettere) e Antonio Ambrosino (docente di discipline plastiche).

La mostra è visitabile presso la Fondazione Museo Storico del Trentino, Le Gallerie di Piedica-stello, Trento, fino al 10 giugno. Ingresso liberoMartedì - domenica 9.00-18.00lunedì chiusotel. 0461 [email protected]

a sinistra: pietro alBertini, “la conoscenza eleva”, digital painting;

a destra: luca alverà, “il risve-glio”, digital painting;

sotto: amy candeago, “un’altra coscienza”, digital painting

Nel 1977, come molti ri-cordano, Cortina fu per l’ultima volta sede di un

arrivo di tappa del Giro d’Italia. La “carovana rosa” arriverà nella

conca il 23 maggio, al termine della 17° tappa di 187 chilometri con partenza da Falzes; il giorno seguente i ciclisti partiranno da San Vito alla volta di Vedelago.

IL GIRO D’ITALIA TORNA A CORTINA DOPO TRENTAQUATTRO ANNI

Mercoledì 2 maggio, presso la sala Cultura don Pietro Alverà, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione delle numerose iniziative correlate all’evento, or-ganizzate grazie anche alla col-laborazione tra tutti i Comuni coinvolti dal passaggio del Giro. Tutti i rappresentanti delle varie amministrazioni hanno posto l’accento sull’importanza e il successo della sinergia che si è venuta a creare, auspicando che

questa sia estesa anche a even-ti futuri. Il sindaco di Cortina, Andrea Franceschi, si è detto «si-curo del fatto che Cortina saprà dimostrare la propria capacità organizzativa sul fronte dei gran-di eventi» in vista della prossima assegnazione dei Mondiali 2017.

Vittoria Broglio

16 Voci di Cortina Numero 96 maggio 2012

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Voci di CortinaNumero 96 maggio 2012 17

DAL CRINALE DELLE DOLOMITI ALLA SAVANA AFRICANA Un racconto di Roberto Faccin, medico chirurgo ed ex sindaco di Pieve di Cadore, dal 1998 in Kenia e poi in Etiopia per curare malati e bisognosi a cura di Antonio Alberti

È da poco passata la mez-zanotte. Rientro dalla Sala Operatoria, dove ho

operato un sessantenne colpito a bruciapelo da un colpo di Ka-lashnikov. L’intento era chiara-mente quello di sfregiare, e il mio Paziente ci ha rimesso un testico-lo. È stato anche assai fortunato, perché il proiettile, proseguendo la sua corsa nei tessuti prima di uscire dal gluteo opposto ha sfiorato i Vasi Femorali: li avesse lesi, non avrei potuto raccogliere la sua morbosa testimonianza.L’uomo appartiene ai Borana, una delle numerose tribù cushite, vale a dire di quelle popolazioni di pelle scura, ma non imparenta-te con i Bantu, che nel corso dei secoli, partendo da quella che per i Romani era la Nubia, si sono portati sempre più a sud; ondate migratorie sospinte da analoghe orde che avevano alle spalle, e che a loro volta pressavano i nomadi alla ricerca di nuovi pascoli che li avevano preceduti. Di questo passo i Maasai, certamente i più noti di queste popolazioni, giun-sero fino alla Tanzania. Ethio-pia e Kenya hanno un confine tracciato a tavolino al termine del secondo conflitto mondiale,

una linea che va da Est a Ovest e taglia in due Moyale, città di confine che vive di traffici, di contrabbando e di odii tribali. I Borana per secoli sono stati i “Signori” di queste terre che si estendono a nord e a sud del confine, ed una piccola tribù, quella dei Gabbra, ne è stata la schiava. Medesima lingua, medesimi costumi, ed un odio atavico che cova sotto la cenere, per esplodere periodicamente in conflitti di cui nessuno si in-teressa, che mietono centinaia di morti, e caratterizzati da una barbarie indicibile. Mentre lo operavo, mia moglie,

Africana, e compagna nella vita e nel lavoro, mi traduceva i partico-lari degli avvenimenti di questi ultimi giorni. Al-cuni giorni fa un gruppo di Gabbra ha sopraffatto gli abitanti di un villag-gio Borana, in territorio Kenyota, nell’area rurale vicina a Moyale, e tra le altre efferatezze ha ta-

gliato le mammelle di nume-rose donne, per lo più giovani. Sei di esse sono decedute. Ieri è stata la giornata della vendetta: circa quattrocento Borana, par-titi dai villaggi al di qua e al di là del confine, sono convenuti a poca distanza dal villaggio colpito dai loro atavici nemici, ed hanno assalito un villaggio Gabbra, massacrando - a det-ta del mio paziente, che faceva parte della spedizione punitiva - quarantasei nemici e suben-do una decina di perdite. Oggi gli scontri sono proseguiti. Ci sarebbero stati sette morti tra i Gabbra, e tre fra i Borana, ol-tre a due feriti, uno dei quali quello cui ho prestato le cure. In quest’area tribolata vivono altre tribù, pesantemente provate dal conflitto: piccole enclavi su cui gravano risentimenti e vendette, vuoi che siano schierate a favore di uno dei contendenti, sia che tentino di astenersi dal conflitto, venendo in questo caso accusate di mancata collaborazione dagli uni e dagli altri: occasioni anche queste per assassinii, violenze, furti di bestiame…Tra i Pazienti ricoverati, da qual-che settimana ho un bambino Kenyota di cinque anni: apparte-nente ad una piccolissima tribù, è, con la sorellina, uno dei pochi scampati ad un massacro. Non ha più genitori né nonni. È stato ferito ad un piede; la sorellina ha avuto fratturata una gamba da una fucilata, ma è già stata dimessa. Colpa per cui l’intera famiglia è stata pressoché an-nientata, il matrimonio di uno dei componenti con l’apparte-

nente ad una delle due tribù in conflitto. Le uniche frasi che pronuncia sono per proclamare che non appena sarà dimesso si procurerà un fucile ed andrà a caccia di quanti lo hanno ferito e privato dei genitori. A cinque anni, sono solo parole. Quando ne avrà quindici, saran-no fatti: un piccolo innocente destinato a divenire un killer, e a finire presto i suoi giorni in maniera cruenta, dopo aver alimentato una faida senza spe-ranza di soluzione. Le Autorità Kenyote paiono disinteressarsi di quanto accade, o forse la va-stità del territorio, la compe-netrazione delle diverse etnie, la prossimità di un confine che rende facilissimo ed incontrolla-bile l’espatrio, allo stesso modo dell’infiltrazione di combattenti provenienti dall’Ethiopia, rendo-no assai problematico mantenere divisi i contendenti. Quel che è certo è che il numero di vittime di questi conflitti tribali (quel-lo tra Borana e Gabbra non è l’unico; un paio di mesi fa, in Kenya, una pattuglia di Borana ha massacrato gli anziani Turka-na di Isiolo, una cittadina a nord del Monte Kenya, riuniti nella Chiesa; nel 2007-2008 nei pressi di Taltalle,in Ethiopia, centinaia sono stati i morti per scaramuc-ce tra Borana e Konso) non è inferiore di quelli di altre più note zone calde del Globo. Ma i morti di queste Popolazioni, che il titolo del libro di un erudito Missionario parecchi anni fa de-finiva “The forgotten People” non paiono interessare a nessuno».

roBerto faccin, medico chirurgo cadorino trapiantato in africa per aiutare i Bisognosi

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18 Voci di Cortina Numero 96 maggio 2012

I bambini e i ragazzi delle scuole elementari e me-die di Cortina d’Ampezzo

sono i protagonisti della mostra inaugurata mercoledì 2 maggio «Cosa cercare nella Madonna della Difesa, una tradizione lun-ga 600 anni?». Disegni, composi-zioni, illustrazioni, racconti, temi e anche un filmato, girato dalle maestre delle classi terze della scuola elementare, raccontano la devozione degli Ampezzani, vista dagli occhi dei più giova-ni, nei confronti della Madonna della Difesa. Tutto questo si può vedere e ammirare all’interno degli spa-zi espositivi del Comun Vecio, in corso Italia, fino al 30 mag-gio, dalle ore 16.00 alle 19.30. Protagonisti gli studenti dell’I-stituto Comprensivo e dell’Isti-tuto Superiore Polo Valboite, che raccontano il miracolo di 600 anni fa che salvò Ampezzo dall’invasione dei Longobardi. La leggenda narra, infatti, che nell’inverno del 1411-1412 la valle d’Ampezzo fu invasa dai Longobardi e che gli Ampez-

zani, che allora in gran parte erano poveri pastori, non avendo i mezzi per difendersi, chiesero aiuto alla Madonna per salvarsi. Ed ecco che sulla valle si addensò all’improvviso una massa di nu-vole nere, coprendo l’intero pa-ese e avvolgendolo nella nebbia. Gli Ampezzani aprofittarono per fuggire, mentre i Longobardi, avvolti tra le nubi, finirono per combattere e uccidersi tra loro. Fu la Madonna dunque che, in-vocata, intervenne in aiuto de-

LA TRADIZIONE DELLA MADONNA DELLA DIFESA RACCONTATA DAI BAMBINI E DAI RAGAZZI DELLE SCUOLELa mostra al Comun Vecio fino alla fine di maggiodi Marina Menardi

gli Ampezzani. In suo onore il Comune di Cortina eresse la chiesa della Madonna della Difesa, custo-dita oggi dai Francescani di Sant’Antonio da Padova. Da allora - 600 anni or sono - Cortina festeg-gia il 19 genna-io la “Festa della Madonna del Voto”, diven-tata da qualche anno festa pa-tronale. «L’in-tento di questa iniziativa è di trasmettere la devozione della nostra gente alla Madonna della Difesa anche ai giovanissimi», ha detto fra Leone Rosato, ideatore dell’evento, durante l’inaugura-zione. «È importante che il Co-mune si impegni per tramandare ai più giovani le conoscenze e le tradizioni del nostro paese

attraverso mostre, convegni, con-certi - ha commentato il sindaco Andrea Franceschi -. È impor-tante aver portato la tradizione all’interno delle scuole: i bambini sono come le spugne e assorbo-no». L’evento, spiega Fra Leone, si inserisce all’interno delle ini-ziative collaterali alle festività per i 600 anni dal miracolo che salvò gli Ampezzani dall’invasione dei Longobardi. I lavori esposti sa-ranno poi sottoposti al vaglio di una commissione che assegnerà un riconoscimento per le opere più belle. La premiazione avverrà il 28 maggio nel piazzale Revis, da-vanti all’entrata del liceo artisti-co. «Non sarà facile stilare una classifica: i lavori sono tutti belli» ha commentato fra Leone. Una mostra nata per la gente, dove i bambini potranno osservare i lavori da loro eseguiti, con il proprio nome accanto.

ALLA MADONNA DELLA DIFESA

Tu che proteggi con la tua presenzail Regno dei defunti

inondato di luce e abbracciatodalla corona delle sue montagne,

difendi, per favore, anche noi vividai “longobàrdici” attacchi quotidiani

che uccidono il sorriso sulle labbradi chi continua, nonostante tutto,

ad amare la vita:

apri anche a noi, ti prego,il rifugio delle tue braccia,

l’unico in grado di restituircila gioia e la salvezza.

Roberto Pappacena

Voci di CortinaNumero 96 maggio 2012 19

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ABUSO DI ALCOOL: LIBERI DI SCEGLIEREIncontri con la popolazione sul problema dell’alcolismodi Alice Gaspari

Si sono svolte ad aprile due serate dal titolo “Liberi di scegliere”, organizzate e

volute dal Club “Il Passo” e dal Comune di Cortina, in colla-borazione col Centro Alcolo-gico Territoriale Funzionale della provincia di Belluno. Si tratta di una delle fasi del per-corso di recupero per le perso-ne che hanno problemi legati all’abuso di alcool, secondo il metodo ecologico-sociale del dottor Hudolin, già trattato più volte da Voci di Cortina: quella dell’incontro informativo con la popolazione. Relatrice della serata Daniela Graz, infermiera professionale dell’ospedale di Auronzo. Presenti l’assessore alle politiche sociali Martinolli, il primario del reparto alcologia di Auronzo dottor De Sandre, il presidente del Club “Il passo” Michele Gaspari. La partecipa-zione della popolazione è stata positiva e attiva. Sono state due belle serate costruttive e il pub-blico presente si è dimostrato molto interessato e propositivo.Una serata incentrata soprattutto sull’informazione a 360° anche su altre forme di abuso e dipen-denza, spesso sottovalutate, come l’uso di psicofarmaci e il gioco

d’azzardo. Lo scopo di questi incontri non è mai quello di fare terrorismo o proibizionismo, ma di alzare la soglia di attenzione di tutti: l’alcolismo, soprattutto nelle nostre zone, come si vede dai dati, è un problema grosso, che coinvolge l’intera comunità.Abbiamo sentito il signor Ga-spari, per fare alcune domande più specifiche sulla sua esperien-za di presidente del Club.

Da quanti anni sei al club?Da febbraio 2011; presidente da aprile 2011.

Parlaci un po’ del club...Il club si basa sull’auto-aiuto, ci si deve arrivare già astinenti. Le problematiche principali che si affrontano sono: la paura delle ricadute, le ansie e le paure di ognuno per la propria famiglia; è un posto dove si cercano di risolvere anche problemi intimi. È un aiuto grande quello che si riceve, perché si è assieme a gente che è lì da tanti anni e si è sicuri di non essere giudicati; quello che viene detto lì resta all’interno del club; questa è una cosa che aiuta molto le persone ad aprirsi.La frequenza non è solo di chi ha il problema, ma si cerca di coinvolgere l’intera famiglia.

Perché in questa zona ci sono così tante persone che svilup-pano il problema?La cultura: una persona è strana e malvista se non beve. È una tradizione radicata a fondo: mi ricordo che a 14 anni mi è stato offerto un bicchiere di vino a Na-tale per festeggiare. Fino a poco tempo fa, dopo il prelievo del sangue, era il medico stesso che ti consigliava di mangiare un pa-nino e bere un bicchiere di vino rosso. La nonna ha sempre detto che per far passare il freddo ci vuole il grappino e anche il vec-

chio maestro di sci spesso e volentieri com-batteva il fred-do così! Dopo un grande spa-vento è meglio bersi qualcosa di forte per tirarti su. Da ragazzino, se al bar ti bevi una bibita non alco-lica, diventi lo zimbello della compagnia. C’è poi il festeggia-mento, perfino nello sport: la vittoria viene sem-pre festeggiata con un brindisi alcolico e allo stesso modo il perdente si consola con l’alcol. Un fattore che influisce è anche il disagio di vivere in montagna, soprattutto da ragazzi, lontano da altre forme di svago.

Cosa possiamo fare per miglio-rare la situazione?Non abbassare la guardia, conti-nuare a informare, a essere pre-senti sul territorio. Si chiede una presenza maggiore alle famiglie, soprattutto quelle con figli ado-lescenti, perché la prevenzione è importantissima. Come club cerchiamo di attivarci anche per questo con altre serate ed altre iniziative, senza chiuderci in noi stessi, che non serve a niente.

Il deterrente del ritiro della pa-tente, con tutta la campagna che è stata fatta, ha migliorato la situazione tra i giovani?No, ha solo cambiato il modo di bere: prima chi voleva beveva senza freni, ora chi deve guidare si salva, ma gli altri in compen-so, sapendo di essere tranquilli, abusano ancora di più. È un de-terrente più per il singolo adulto, anche se sono proprio gli adulti

BOx INFOdal 17 al 22 settembre, presso il Centro diocesano di Spiritua-lità “Papa Luciani” a Col Cu-mano, S. Giustina, si svolgerà un corso di sensibilizzazione all’approccio ecologico-sociale ai problemi alcolcorrelati e com-plessi (metodo Hudolin)

direttore del corso: dott. Alfio De SandreInfo: Michele Gaspari

[email protected]

da sx: giovanna martinolli, assessore del comu-ne di cortina, michele gaspari, presidente del cluB “il passo”, daniela graz, infermiera professionale dell’ospedale di auronzo, alfio de sandre, primario del reparto alcologia di auronzo

quelli che fanno più fatica ad adeguarsi: in Veneto la percen-tuale più alta di ritiro patenti è quella tra i 35 e i 42 anni.

Se dovessi dare un consiglio a una persona che sente di avere un problema con l’alcool ma ha paura di ammetterlo e di fare il primo passo, cosa gli diresti?Gli consiglierei sicuramente l’o-spedale, che è difficile da affron-tare, ma dove trovi professionisti, persone preparate ad aiutarti. Di chiedere aiuto a chiunque e in qualsiasi maniera, ad esempio al medico di base o al farmaci-sta e soprattutto a noi del club, che siamo qui a disposizione per aiutare tutti.

20 Voci di Cortina Numero 96 maggio 2012

INFO VOLONTARIATO SOCIALEa cura di Morena Arnoldo

FESTA DELLE PORTE APERTE AL CENTRO MONTESSORI A ZUELL’Associazione “Facciamo un Nido” apre le porte a coloro che desiderano visitare il Centro infanzia Montessori in località Zuèl. Sabato 19 maggio, dalle ore 10 alle 18, le educatrici saranno a disposi-zione per illustrare il lavoro, le attività, gli ambienti, i materiali Montessori e non usati dai bambini che frequentano il nido, la casa dei bambini e la scuola elementare del Centro.Inoltre, a partire dalle ore 10, verrà alle-stito nel giardino un laboratorio aperto di circo con gli insegnanti di “Circomix” a tutti i bambini presenti.I genitori dei bambini del Centro orga-nizzeranno per l’occasione una grigliata aperta a tutti, il buffet dei dolci e dei

salati, la pesca e giochi vari. L’incasso della giornata verrà devoluto a sostegno del Centro.

CALENDARIO ATTIVITÀ CENTRO RICREATIVO ADULTI GENZIANA

MAGGIOGiovedì 17: Presentazione del libro “Quo vadis, senectus mea”, racconti brevi tra Dolomiti e Kenya. A seguire Tombolata di solidarietà.

giovedì 24: Uscita a “Son Zuo-go”. Partenza ore 11.30 da piaz-zale Roma, pranzo alle 12.30 e rientro per le 16.00 circa. P.s. portare le carte!

giovedì 31: Quattro “ciacole” e giochi liberi.

GIUGNOGiovedì 7: Quattro “ciacole” e giochi liberi giovedì 14: Quattro “ciacole” e giochi liberi.

giovedì 21: Pellegrinaggio nella terra di Papa Luciani-Giovanni Paolo I. Partenza ore 8.30 da Piazzale Roma,;9.45 arrivo a Canale d’Agordo e pausa per eventuale caffè;ore 10.15 S. Messa nella chiesa parrocchiale e visita al museo accompagnati dallo storico Loris Serafini; ore 12.15 visita al centro storico di Canale; ore 13.00 pranzo presso l’Hotel Val Gares;nel pomeriggio breve visita di Falcade e della chiesa dipinta di San Simon di Vallada Agordina. giovedì 28: Quattro “ciacole” e giochi liberi.

LUGLIOGiovedì 5: Uscita al rifugio Scoiattoli con salita in seggio-via. Dopo pranzo possibilità di escursione nelle trincee della

prima guerra mondiale (portare scarpe adeguate). Partenza ore 11.00 da piazzale Roma.giovedì 12: Incontro con la Po-lizia di Stato sulla tema della sicurezza. giovedì 19: Quattro “ciacole” e giochi liberi. giovedì 26: Visita alla mostra: ”Storia della ferrovia delle Dolo-miti” all’Alexander Girardi Hall, con la guida di Evaldo Gaspari.

AGOSTOGiovedì 2: Quattro “ciacole” e giochi liberi. giovedì 9: Torneo di Burraco. giovedì 16: Uscita con pranzo. giovedì 23: Quattro “ciacole” e giochi liberi. giovedì 30: Uscita per Podesta-gno. Partenza da Piazzale Roma alle 10.30; ore 12.30 grigliata.

CENTRO RICREATIVO ADULTI GENZIANA… IN BREVE

A chi si rivolge: a tutte le persone adulte-anziane di Cortina e della Val Boite.Iscrizioni: il programma è di massima, ci potranno essere elle variazioni che saranno comunicate per tempo. Iscrizioni e quote dovranno essere consegnate durante gli incontri ai responsabili.Quando: le attività si svolgono tutti i giovedì dalle 15 alle 17.00, salve diversamente indicato.Dove: presso la sede della Pastorale Giovanile, via del Parco 3 Contatti: Parrocchia di Cortina - 0436 5747; Ezio Ghedina - 349 2387713; Simonetta Ghedina - 349 8813903

Sede di:

32043 CORTINA D’AMPEZZO (BL)Corso Italia 80

Tel. 0436 883800Fax 0436 867654

E-mail: [email protected]

Voci di CortinaNumero 96 maggio 2012 21

maggior numero di preferenze, sarebbe diventato vicesindaco e avrebbe potuto avere delle pretese all’interno del gruppo, affiancato dai suoi uomini, che a tutt’oggi rappresentano una parte consistente della maggioranza. Ma Andrea Franceschi, memore di quanto accaduto a Giacomo Giacobbi con la presenza in Giunta di Paolo Franceschi, non vuole Demenego in lista: la forte personalità dell’ex primo cittadino avrebbe offuscato la sua figura. A Demenego viene proposta la presidenza della Gis, ma questi non accetta. «Sono io che deci-do il ruolo che mi verrà affidato se mi volete» è la risposta di Demenego. A quel punto non c’è più alcun margine di accor-do, «Cortina Oltre il 2000» si spacca, e una parte migra verso «Progetto per Cortina». In un primo momento sembra che De-menego non si candidi, ma poi l’altra parte del gruppo decide di correre lo stesso. Secondo Deme-nego, il primo trait d’union con Franceschi è stato Luigi Matti: è lui che ha trascinato gli altri a candidarsi con «Progetto per Cortina», perché «non si poteva più perdere».

IL PRESENTE: LE DIMIS-SIONI E L’ENTRATA IN CONSIGLIO COMUNALE DI MICHELE DIMAI«Mi sono dimesso perché co-munque non mi ripresenterò» confida Demenego. «Ora biso-gna pensare ad una nuova lista, a nuove persone, quindi è giusto che Michele, che si è candidato con me ed era il primo della lista con più voti, si faccia un po’ di esperienza amministrativa in Consiglio comunale e si prepari per il futuro». Largo ai giovani, quindi, anche se, come anticipa-to nella conferenza stampa del

da SiniStra VerSo deStra, in SenSo orario: alice gaSpari, Marina Menardi e gianfranceSco deMenego durante l’interViSta

23 febbraio scorso, l’esperienza del Kaiser non viene buttata. Si vocifera di un incarico come coordinatore del nuovo gruppo che si presenterà alle prossime elezioni, che però Demenego non conferma. «Credo che Cor-tina ora debba riflettere su un nuovo modo di presentarsi, rac-cogliendo le esperienze di molti e soprattutto togliendo le ano-malie, i dissidi che si sono creati. Bisogna riallacciare i rapporti con la vallata, con la Provincia, con la Regione, altrimenti non si migliora l’economia del pae-se. Il gruppo vincente sarà una

miscela tra volti nuovi e persone che hanno già esperienza. Mi auguro che «Cortina Dolomi-ti» ora, assaporata la posizione di minoranza, abbia imparato questo». A conclusione della chiacchierata, chiediamo al ve-terano della politica ampezzana qual è stata, secondo lui, la cosa migliore e la cosa peggiore delle amministrazioni degli anni più recenti. «La migliore è stato il blocco all’edilizia e lo spazio ai recuperi esistenti. La peggiore è non aver colto la legge sulla prima casa (il Piano Casa)». Ma come, da un lato apprezza il bloc-co edilizio, e dall’altro recrimina che non è stato applicato il Piano Casa? Non è incoerente come posizione? «No - replica Deme-nego -. Il blocco edilizio signi- fica niente nuove case. La legge sul Piano Casa, invece, riguarda ampliamenti di case esistenti per residenti, ed è stata rifiutata e basta, senza affrontare la que-stione. Il problema poteva essere discusso tutti assieme, per vedere cosa accettare, e cosa no, quali potessero essere le soluzioni che potevano andare bene a Cortina. Per mancanza di tempo o per ne- gligenza, invece, l’hanno respinta senza nemmeno discuterla».

OIUTO MARE... PER NON DIMENTICARE!

a cura di Sisto Menardi

torrente Boite, aprile 2010

a metà novemBre 2009, il solito allarme inquina-mento idrocarBuri nel Boite.intervengono i vigili del fuoco e sistemano questa Barriera galleggiante nel Boite, vicino all’hotel corona.siccome il gasolio galleggia, la Barriera lo trat-tiene formando una specie di diga in superficie, (che dovreBBe essere continuamente vuotata).siamo in aprile 2010, la Barriera è ancora lì, non galleggia da tempo. oiuto mare!

Voci di CortinaNumero 71 aprile 2010 9

I ReSTI DeLLA SeGGIOVIA STAULIN A PIeROSÀ

Così giace da tempo immemorabile, sarà destinata a rimanere ad... imperitura memoria ?

maggior numero di preferenze, sarebbe diventato vicesindaco e avrebbe potuto avere delle pretese all’interno del gruppo, affiancato dai suoi uomini, che a tutt’oggi rappresentano una parte consistente della maggioranza. Ma Andrea Franceschi, memore di quanto accaduto a Giacomo Giacobbi con la presenza in Giunta di Paolo Franceschi, non vuole Demenego in lista: la forte personalità dell’ex primo cittadino avrebbe offuscato la sua figura. A Demenego viene proposta la presidenza della Gis, ma questi non accetta. «Sono io che deci-do il ruolo che mi verrà affidato se mi volete» è la risposta di Demenego. A quel punto non c’è più alcun margine di accor-do, «Cortina Oltre il 2000» si spacca, e una parte migra verso «Progetto per Cortina». In un primo momento sembra che De-menego non si candidi, ma poi l’altra parte del gruppo decide di correre lo stesso. Secondo Deme-nego, il primo trait d’union con Franceschi è stato Luigi Matti: è lui che ha trascinato gli altri a candidarsi con «Progetto per Cortina», perché «non si poteva più perdere».

IL PRESENTE: LE DIMIS-SIONI E L’ENTRATA IN CONSIGLIO COMUNALE DI MICHELE DIMAI«Mi sono dimesso perché co-munque non mi ripresenterò» confida Demenego. «Ora biso-gna pensare ad una nuova lista, a nuove persone, quindi è giusto che Michele, che si è candidato con me ed era il primo della lista con più voti, si faccia un po’ di esperienza amministrativa in Consiglio comunale e si prepari per il futuro». Largo ai giovani, quindi, anche se, come anticipa-to nella conferenza stampa del

da SiniStra VerSo deStra, in SenSo orario: alice gaSpari, Marina Menardi e gianfranceSco deMenego durante l’interViSta

23 febbraio scorso, l’esperienza del Kaiser non viene buttata. Si vocifera di un incarico come coordinatore del nuovo gruppo che si presenterà alle prossime elezioni, che però Demenego non conferma. «Credo che Cor-tina ora debba riflettere su un nuovo modo di presentarsi, rac-cogliendo le esperienze di molti e soprattutto togliendo le ano-malie, i dissidi che si sono creati. Bisogna riallacciare i rapporti con la vallata, con la Provincia, con la Regione, altrimenti non si migliora l’economia del pae-se. Il gruppo vincente sarà una

miscela tra volti nuovi e persone che hanno già esperienza. Mi auguro che «Cortina Dolomi-ti» ora, assaporata la posizione di minoranza, abbia imparato questo». A conclusione della chiacchierata, chiediamo al ve-terano della politica ampezzana qual è stata, secondo lui, la cosa migliore e la cosa peggiore delle amministrazioni degli anni più recenti. «La migliore è stato il blocco all’edilizia e lo spazio ai recuperi esistenti. La peggiore è non aver colto la legge sulla prima casa (il Piano Casa)». Ma come, da un lato apprezza il bloc-co edilizio, e dall’altro recrimina che non è stato applicato il Piano Casa? Non è incoerente come posizione? «No - replica Deme-nego -. Il blocco edilizio signi- fica niente nuove case. La legge sul Piano Casa, invece, riguarda ampliamenti di case esistenti per residenti, ed è stata rifiutata e basta, senza affrontare la que-stione. Il problema poteva essere discusso tutti assieme, per vedere cosa accettare, e cosa no, quali potessero essere le soluzioni che potevano andare bene a Cortina. Per mancanza di tempo o per ne- gligenza, invece, l’hanno respinta senza nemmeno discuterla».

OIUTO MARE... PER NON DIMENTICARE!

a cura di Sisto Menardi

torrente Boite, aprile 2010

a metà novemBre 2009, il solito allarme inquina-mento idrocarBuri nel Boite.intervengono i vigili del fuoco e sistemano questa Barriera galleggiante nel Boite, vicino all’hotel corona.siccome il gasolio galleggia, la Barriera lo trat-tiene formando una specie di diga in superficie, (che dovreBBe essere continuamente vuotata).siamo in aprile 2010, la Barriera è ancora lì, non galleggia da tempo. oiuto mare!

Voci di CortinaNumero 71 aprile 2010 9

maggior numero di preferenze, sarebbe diventato vicesindaco e avrebbe potuto avere delle pretese all’interno del gruppo, affiancato dai suoi uomini, che a tutt’oggi rappresentano una parte consistente della maggioranza. Ma Andrea Franceschi, memore di quanto accaduto a Giacomo Giacobbi con la presenza in Giunta di Paolo Franceschi, non vuole Demenego in lista: la forte personalità dell’ex primo cittadino avrebbe offuscato la sua figura. A Demenego viene proposta la presidenza della Gis, ma questi non accetta. «Sono io che deci-do il ruolo che mi verrà affidato se mi volete» è la risposta di Demenego. A quel punto non c’è più alcun margine di accor-do, «Cortina Oltre il 2000» si spacca, e una parte migra verso «Progetto per Cortina». In un primo momento sembra che De-menego non si candidi, ma poi l’altra parte del gruppo decide di correre lo stesso. Secondo Deme-nego, il primo trait d’union con Franceschi è stato Luigi Matti: è lui che ha trascinato gli altri a candidarsi con «Progetto per Cortina», perché «non si poteva più perdere».

IL PRESENTE: LE DIMIS-SIONI E L’ENTRATA IN CONSIGLIO COMUNALE DI MICHELE DIMAI«Mi sono dimesso perché co-munque non mi ripresenterò» confida Demenego. «Ora biso-gna pensare ad una nuova lista, a nuove persone, quindi è giusto che Michele, che si è candidato con me ed era il primo della lista con più voti, si faccia un po’ di esperienza amministrativa in Consiglio comunale e si prepari per il futuro». Largo ai giovani, quindi, anche se, come anticipa-to nella conferenza stampa del

da SiniStra VerSo deStra, in SenSo orario: alice gaSpari, Marina Menardi e gianfranceSco deMenego durante l’interViSta

23 febbraio scorso, l’esperienza del Kaiser non viene buttata. Si vocifera di un incarico come coordinatore del nuovo gruppo che si presenterà alle prossime elezioni, che però Demenego non conferma. «Credo che Cor-tina ora debba riflettere su un nuovo modo di presentarsi, rac-cogliendo le esperienze di molti e soprattutto togliendo le ano-malie, i dissidi che si sono creati. Bisogna riallacciare i rapporti con la vallata, con la Provincia, con la Regione, altrimenti non si migliora l’economia del pae-se. Il gruppo vincente sarà una

miscela tra volti nuovi e persone che hanno già esperienza. Mi auguro che «Cortina Dolomi-ti» ora, assaporata la posizione di minoranza, abbia imparato questo». A conclusione della chiacchierata, chiediamo al ve-terano della politica ampezzana qual è stata, secondo lui, la cosa migliore e la cosa peggiore delle amministrazioni degli anni più recenti. «La migliore è stato il blocco all’edilizia e lo spazio ai recuperi esistenti. La peggiore è non aver colto la legge sulla prima casa (il Piano Casa)». Ma come, da un lato apprezza il bloc-co edilizio, e dall’altro recrimina che non è stato applicato il Piano Casa? Non è incoerente come posizione? «No - replica Deme-nego -. Il blocco edilizio signi- fica niente nuove case. La legge sul Piano Casa, invece, riguarda ampliamenti di case esistenti per residenti, ed è stata rifiutata e basta, senza affrontare la que-stione. Il problema poteva essere discusso tutti assieme, per vedere cosa accettare, e cosa no, quali potessero essere le soluzioni che potevano andare bene a Cortina. Per mancanza di tempo o per ne- gligenza, invece, l’hanno respinta senza nemmeno discuterla».

OIUTO MARE... PER NON DIMENTICARE!

a cura di Sisto Menardi

torrente Boite, aprile 2010

a metà novemBre 2009, il solito allarme inquina-mento idrocarBuri nel Boite.intervengono i vigili del fuoco e sistemano questa Barriera galleggiante nel Boite, vicino all’hotel corona.siccome il gasolio galleggia, la Barriera lo trat-tiene formando una specie di diga in superficie, (che dovreBBe essere continuamente vuotata).siamo in aprile 2010, la Barriera è ancora lì, non galleggia da tempo. oiuto mare!

Voci di CortinaNumero 71 aprile 2010 9

maggior numero di preferenze, sarebbe diventato vicesindaco e avrebbe potuto avere delle pretese all’interno del gruppo, affiancato dai suoi uomini, che a tutt’oggi rappresentano una parte consistente della maggioranza. Ma Andrea Franceschi, memore di quanto accaduto a Giacomo Giacobbi con la presenza in Giunta di Paolo Franceschi, non vuole Demenego in lista: la forte personalità dell’ex primo cittadino avrebbe offuscato la sua figura. A Demenego viene proposta la presidenza della Gis, ma questi non accetta. «Sono io che deci-do il ruolo che mi verrà affidato se mi volete» è la risposta di Demenego. A quel punto non c’è più alcun margine di accor-do, «Cortina Oltre il 2000» si spacca, e una parte migra verso «Progetto per Cortina». In un primo momento sembra che De-menego non si candidi, ma poi l’altra parte del gruppo decide di correre lo stesso. Secondo Deme-nego, il primo trait d’union con Franceschi è stato Luigi Matti: è lui che ha trascinato gli altri a candidarsi con «Progetto per Cortina», perché «non si poteva più perdere».

IL PRESENTE: LE DIMIS-SIONI E L’ENTRATA IN CONSIGLIO COMUNALE DI MICHELE DIMAI«Mi sono dimesso perché co-munque non mi ripresenterò» confida Demenego. «Ora biso-gna pensare ad una nuova lista, a nuove persone, quindi è giusto che Michele, che si è candidato con me ed era il primo della lista con più voti, si faccia un po’ di esperienza amministrativa in Consiglio comunale e si prepari per il futuro». Largo ai giovani, quindi, anche se, come anticipa-to nella conferenza stampa del

da SiniStra VerSo deStra, in SenSo orario: alice gaSpari, Marina Menardi e gianfranceSco deMenego durante l’interViSta

23 febbraio scorso, l’esperienza del Kaiser non viene buttata. Si vocifera di un incarico come coordinatore del nuovo gruppo che si presenterà alle prossime elezioni, che però Demenego non conferma. «Credo che Cor-tina ora debba riflettere su un nuovo modo di presentarsi, rac-cogliendo le esperienze di molti e soprattutto togliendo le ano-malie, i dissidi che si sono creati. Bisogna riallacciare i rapporti con la vallata, con la Provincia, con la Regione, altrimenti non si migliora l’economia del pae-se. Il gruppo vincente sarà una

miscela tra volti nuovi e persone che hanno già esperienza. Mi auguro che «Cortina Dolomi-ti» ora, assaporata la posizione di minoranza, abbia imparato questo». A conclusione della chiacchierata, chiediamo al ve-terano della politica ampezzana qual è stata, secondo lui, la cosa migliore e la cosa peggiore delle amministrazioni degli anni più recenti. «La migliore è stato il blocco all’edilizia e lo spazio ai recuperi esistenti. La peggiore è non aver colto la legge sulla prima casa (il Piano Casa)». Ma come, da un lato apprezza il bloc-co edilizio, e dall’altro recrimina che non è stato applicato il Piano Casa? Non è incoerente come posizione? «No - replica Deme-nego -. Il blocco edilizio signi- fica niente nuove case. La legge sul Piano Casa, invece, riguarda ampliamenti di case esistenti per residenti, ed è stata rifiutata e basta, senza affrontare la que-stione. Il problema poteva essere discusso tutti assieme, per vedere cosa accettare, e cosa no, quali potessero essere le soluzioni che potevano andare bene a Cortina. Per mancanza di tempo o per ne- gligenza, invece, l’hanno respinta senza nemmeno discuterla».

OIUTO MARE... PER NON DIMENTICARE!

a cura di Sisto Menardi

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a metà novemBre 2009, il solito allarme inquina-mento idrocarBuri nel Boite.intervengono i vigili del fuoco e sistemano questa Barriera galleggiante nel Boite, vicino all’hotel corona.siccome il gasolio galleggia, la Barriera lo trat-tiene formando una specie di diga in superficie, (che dovreBBe essere continuamente vuotata).siamo in aprile 2010, la Barriera è ancora lì, non galleggia da tempo. oiuto mare!

Voci di CortinaNumero 71 aprile 2010 9

a cura di Malvina Dadiè Pavanello

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22 Voci di Cortina Numero 96 maggio 2012

Per contattare la redazione di Voci di Cortinapotete scrivere a:

VOCI DI CORTINAVIa chIaVe, 116

32043 cortIna d’aM-Pezzo (bl)

oppure inviare un e-mailinfo@comitatocivicocorti-

na.comtel. 349 4912556

LETTERE, OPINIONI E COMMENTI LA MAGICA CLEME A CORTINA D’AMPEZZO

Quando salendo sull’ultima sa-lita che porta alla Stazione di Cortina passo sotto al ponte della passeggiata al Faloria, un tuffo al cuore mi prende.L’enorme striscione della Ma-gica Cleme anche questa volta è lì. Meraviglioso e sorridente mi ricorda tutti i bei momenti che, nonostante tutto, Clemen-tina aveva passato a Cortina. Nel breve periodo della sua vita, nei brevi attimi in cui la malattia, le terapie, le operazioni, la soffe-renza ci permetteva, correvamo a Cortina, dove lei aveva impa-rato a sciare (grazie Carmen e grazie Sonia), a pattinare, a camminare in montagna e addi-rittura ad arrampicare con il suo grande amico Tizzi (grazie!). Per cui Cortina e i suoi tanti amici che ci accompagnano e ci coc-colano ce li abbiamo nel cuore insieme alla nostra bambina, che nel frattempo è diventata grande e veramente magica, perché aiuta tanti altri magici bambini a fare i bambini (e non i pazienti), per un attimo lontano dall’ospedale e dalla loro “vita”, vissuta tra santità e coraggio. Un pezzo di vita che rimane indelebile insieme alle loro risa e ai loro giochi.A Cortina ritroviamo il Campy e la sua fantastica famiglia, vero motore di attività e attivismo ec-

cezionale. Troviamo altre perso-ne che ci fanno sentire speciali facendoci fare cose uniche e veramente stupefacenti, come sciare (tutti hanno imparato in una mattina!), andare sulle mo-toslitte, sui gatti delle nevi di not-te, slittare su pendiii mozzafiato e camminare in montagna alla ri-cerca delle trincee della Grande Guerra, per capire e immaginare vite impossibili passate dentro a grotte a 15 gradi sotto zero, sen-za viveri e con malattie terribili. Sotto le bombe dei nemici e con l’abbandono del mondo degli affetti. Grazie, Luca dei tuoi rac-conti. Grazie, Franco e Angelo dei vostri consigli e delle vostre storie... Ci rimarranno dentro. Non lamentiamoci. Impariamo dai nostri bambini e dalla loro costante felicità, o dai nostri vecchi che hanno patito cose che noi nemmeno riusciremmo ad avvicinare concettualmen-te. Come la guerra, la paura e la morte per una Patria che forse ha meno senso di prima. Ma a Cortina diventiamo anche cuochi, impastando gli gnocchi, facendo fantastici strudel che cuciniamo, servendoli ai nostri genitori che ci mangiano con gli occhi dell’amore e mangia-no con la fame di una giornata passata a camminare ed emo-zionarsi.diventiamo importanti, perché abbiamo amici come il Sindaco che ogni volta ci viene a trovare per sapere come stiamo e quan-do torniamo.diventiamo veicoli d’amore per quelli che, come me, hanno sempre avuto un pezzo di Corti-na grande così nel cuore o come altri che per un attimo si fermano e pensano a quanto sia bello passare un momento fuori dalla frenesia e dalla brama dell’avere sempre di più, osservano picco-le persone pure e semplici…. E quindi grazie, Nelso, e tutti gli amici dello Snow Service, grazie alla Scuola Azzurra e alla Scuola Rossa e a tutti i maestri. Grazie

al Bar Le dolomiti per la mega merenda.Grazie alla Signora dell’Union Ladina, grazie Guido per i rac-conti un po’ Hollywoodiani del tuo rifugio in mezzo alle nubi, ma soprattutto grazie Campy, perché senza di te Cortina non avrebbe potuto condividere con i nostri bambini quello che Cle-mentina aveva vissuto con noi. Un grande bacio, Cortina, e aspettaci, ancora piena d’amore e fantastiche storie ...

La Magica Cleme

NON SI POTEVA ASPETTARE ALMENO UN GIORNO?

Gentile redazione,volevo segnalare uno spiacevo-le fatto del mese scorso, mentre mi stavo recando al funerale di un amico: alla fine di via Paolo Grohmann, lo sguardo - quasi meccanicamente - si è soffer-mato sull’ abitazione, sita in via C. Battisti, che per tanti anni è stata abitazione del defunto e che solo di recente era stata da lui venduta. Proprio in quel mo-mento ho notato che si stavano apprestando alla demolizione dell’edificio di prossima ristrut-

turazione - come pubblicizzato da giorni su un muro esterno dello stesso - così mi ha colto un sentimento di sdegno e mi sono chiesto: dove stiamo arrivando? davvero non si poteva aspettare almeno un giorno?! L’ho trovata una vera e propria mancanza di rispetto.

Lettera firmata

LA SCOMPARSA DI PAOLO FRANCESCHI

Proprio mentre stavamo analizzando i dati delle elezioni am- ministrative, è arrivata la notizia della scomparsa di Paolo Franceschi, figura di spicco della vita amministrativa di Corti-na d’Ampezzo, Sindaco per due mandati (dal 1994 al 2002) e Assessore esterno nel mandato di Giacomo Giacobbi dal 2002 al 2007. Per molti anni, prima di dedicarsi a tempo pieno all ’at-tività pubblica, è stato anche presidente della Sportivi Ghiaccio. Sua fu la proposta nel 2002 della “lista rosa”, che non andò in porto, ma gettò le basi del Comitato Civico Cortina, fondato da cinque donne da lui contattate, oggi ancora attivo, a distanza di dieci anni. Un politico abile, sportivo, con il quale risultava divertente confrontarsi, sorridente e con senso dell ’ironia. La redazione di Voci di Cortina si stringe attorno alla moglie Sonia e ai figli Marco e Roberta per la triste perdita.

CORSI DI PRIMO SOCCORSO PRESSO LA CROCE BIANCA

La Croce Bianca di Cortina sta programmando una se-rie corsi di primo soccorso nell’ambito della Legge sulla sicurezza sul lavoro, sia da 16 ore (categoria di rischio A), sia da 12 ore (categorie di rischio B-C). I corsi sono tenuti da istruttori e medici specifica-mente addestrati e si svolgo-no presso la sede di Cortina d’Ampezzo. Al termine del corso viene rilasciata atte-stazione avente valore legale. Sono previste anche offerte particolarmente vantaggiose per aziende e/o enti che ab-biano necessità di svolgere più corsi di addestramento in un anno.Per ogni informazione è possi-bile contattarci via mail all’in-dirizzo [email protected] oppure al numero 0436862333.

Voci di CortinaNumero 96 maggio 2012 23

a cura di Morena Arnoldo

chiuso in redazione il 08.05.2012

Periodico di vita cittadina, cultura e attualità Direttore Responsabile: Gianni Milani Proprietà: Associazione Comitato Civico Cortina Chiave 116 - Cortina d’Ampezzo (BL) Autorizzazione Tribunale di Belluno nr. 3/2004 Stampa: Tipolitografia Print House snc - Pian da Lago, 72 32046 Cortina d’Ampezzo (BL) Comitato di Redazione: Marina Menardi, Alice Gaspari, Edoardo Pom- panin, Roberto Pappacena, Morena Arnoldo, Patrizia Serra, Giacomo Giorgi Via del Mercato, 14 - Cortina d’Ampezzo (BL) Impaginazione: Marina Menardi Contatti: [email protected] cell. 349 4912556 Internet: www.comitatocivicocortina.com

Testi di esclusiva proprietà - stampato su carta riciclata

Riconoscimenti e pRemi peR i giovani cadoRini e ampezzani

7-apr La Magnifica Comunità di Cadore assegna nel corso di una cerimo-nia solenne gli attestati ai neo laureati cadorini e ampezzani che hanno conseguito il titolo durante il 2011. «La Magnifica Comunità», spiega il presidente Renzo Bortolot, «ha avviato fin dal 1997 l’iniziativa “Un incontro con i laureati cadorini”. Si tratta di un atto d’amicizia, per coin-volgere nella festa anche i giovani residenti a Cortina d’Ampezzo, che si sono laureati nello stesso periodo».

15-apr Consegnati a 30 giovani atleti cadorini ed ampezzani i premi che il comune di pieve ha voluto donare per gli ottimi risultati raggiunti nell’anno agonistico 2011-2012. La targa del Comune di Pieve è andata a Martina Valmassoi, campionessa di scialpinismo, seguita dalla pattinatrice Paola Simionato e Giada Dal Pont campionessa nazionale di danza con-temporanea Pgs. Sono stati inoltre premiati Stefano De Lorenzo, campione di skeleton, Francesca Frescura e Alvise Rebeschini, campioni di danza standard e la saltatrice Cristina Corona. Infine, la premiazione più attesa: quella dei campioni d’Italia dell’under 18 di hockey del Cortina. Nel corso della cerimonia il presidente della Magnifica Comunità Renzo Bortolot, ha ricordato che la nascita del nuovo logo dell’ente da lui presieduto, vuole essere anche un motivo di unificazione dell’intero territorio cadorino - ampezzano.

venatorio 3, tenutosi al Pala Audi dove sono stati esposti i trofei dei cacciatori delle riserve di Cortina, San Vito, Borca, Vodo, Cibiana, Valle e Zoppè. La mostra viene orga-nizzata ogni anno in un Comune diverso. Soddisfatto Francesco chiamulera, ideatore di “Una montagna di Libri” per l’andamento invernale della sua rassegna: oltre mille presenze in sala, dodici appun-tamenti lungo tutto l’inverno e la primavera, venticinque gli ospiti della rassegna, tra scrittori, intellettuali, giornalisti.

18-apr Iniziano i lavori di riqualificazione di piazza Roma. I lavori sono stati com-missionati dalla servizi ampezzo; la ditta che eseguirà le opere è la De Prà di Ponte nelle Alpi. Il progetto di piazza Roma prevede la nuova pavimentazione dell’intera zona, il termine dei lavori sarà per la fine di giugno, l’importo complessivo dell’opera è di 124.370 euro, che saranno pagati dalla Se.Am. 20-apr Riapre in municipio lo “sportello ladino”: da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 12.00. I cittadini possono così presentare le loro proposte e per fornire chiarimenti sulle attività a favore dei Ladini e dell’Istituto Cesa de Jan.

22-apr Lisa da vinchie di Domegge, unica ragazza, va in Corea a rappresentare l’Italia alle olimpiadi di astronomia. Si è conclusa così nel migliore dei modi la fase nazionale che si è svolta a Macerata e alla quale hanno partecipato anche i ragazzi di Cortina e del Cadore.

25-apr I bambini delle elementari si esibiscono portando in scena una serie di canti in ladino nel corso del concerto “ciantòn, balòn e intanto louròn”, rigorosamente in lingua ladina ampezzana, eseguito da tutti gli alunni della scuola primaria “Duca d’Aosta” di Cortina. Il progetto è stato finanziato dal Ministero in base alla legge 482 del 1999, che si occupa di salvaguardia delle lingue minoritarie.

27-mar L’ex pilota di rally sandro munari in collaborazione con il Comune e la Gis organizza un corso gratuito di “guida sicura” per i ragazzi nati tra il 1991 e il 1994, che hanno superato l’esame di guida. «Sono contento di poter mettere a disposizione la mia esperienza per i ragazzi di Cortina», dice Munari, «rendendo così un servizio anche alle famiglie per una maggiore tranquillità rispetto ai pericoli della strada».

28-mar Successo per la mostra “cento cristi per cento artisti”. L’idea è di andrea gaspari che ha messo in mostra cento raffigurazioni di Cristo re-alizzate da cento artisti diversi. La mostra è stata allestita a Palazzo Prinetti di merate e tra i protagonisti vede molti scultori bellunesi e di Cortina.

30-mar “Nuove imprese chiedono di nascere”. Con questo slogan si tiene a Cortina il venticinquesimo meeting dei giovani imprenditori di con-findustria, organizzato e promosso dai giovani imprenditori di Veneto, Emilia Romagna, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. 31-mar L’Amministrazione comunale, in collaborazione con il centro alco-logico territoriale funzionale di auronzo, ha attivato un programma di educazione alla salute rivolto alla popolazione con particolare riferimen-to ai problemi alcolcorrelati. Il progetto si intitola “Liberi di scegliere”.

1-apr In Basilica minore, un’ottantina di ragazzi delle medie e delle supe-riori hanno dato vita all’ormai tradizionale via crucis in veste moderna. Per la sua realizzazione hanno collaborato la Pastorale Giovanile, la Young Band, il Gruppo Animatori, il Gruppo Zapote, i Giovani di Misurina, le Giovani in Festa, la Forza Giovane e il Gruppo Genziana. 3-apr “L’anima al centro della musica”: è questa la filosofia di “music and soul”, il nuovo progetto musicale che giuseppe milan presenta a chi vuole avvicinarsi al mondo della musica. I corsi possono essere svolti anche a domicilio.

5-apr Significativa donazione da parte della Famiglia ex emigranti del cadore all’Associazione amici del cuore del cadore e di cortina. Il presidente dell’Associazione Giovanni Boni, così commenta la decisione: «La cifra non è molto elevata, ma vuole essere solo un piccolo dono partito dal grande cuore di chi ha passato la sua vita all’estero. L’opera degli Amici del Cuore in favore di chi è ammalato di malattie cardiache, è molto apprezzata e gli strumenti da loro regalati all’Ospedale hanno consentito di migliorare le prestazioni del reparto». 6-apr Anche il comune di Cortina ha aderito al progetto “Belluno stella polare” per portare avanti iniziative coordinate a favore di persone in difficoltà, cofinanziato dalla fondazione Cariverona. Cortina ha affiancato Belluno con una quota di 2.667 euro per avviare il progetto.

8-apr Parte anche sul web la campagna elettorale ampezzana. I due candidati Stefano Ghezze con “Per la nostra Cortina” e Andrea France-schi con “Progetto per Cortina” pubblicano sui siti la presentazione dei candidati, con le fotografie e i dati anagrafici, il programma elettorale, gli slogan e i video di presentazione della candidatura al ruolo di futuro sindaco di Cortina.

11-apr L’ufficio postale di Cortina rimane chiuso per traslocare da largo Poste nella nuova sede situata all’ex Q8, all’incrocio fra via Olimpia e via Roma. Poste Italiane ha infatti venduto l’immobile di largo Poste che è stato acquistato dal gruppo Geox, di Mario Moretti Polegato. Inaugurata la mostra “mas de oro” alla casa delle Regole: l’esposi-zione che in due piani mostra quello che gli ampezzani sanno fare con le loro mani. «È un’iniziativa fatta dalla gente e per la gente», spiega Stefania Zangrando, curatrice della mostra, «per farci stare insieme in compagnia e per unire il paese in un’unica grande famiglia».

12-apr L’associazione “Facciamo un nido” potrà pagare le rate arretrate in versamenti mensili e per il futuro non dovrà più pagare l’affitto per l’im-mobile comunale che occupa. Lo ha deciso la Giunta ampezzana, che ha accettato la proposta dell’associazione che gestisce la scuola dell’infanzia e la primaria utilizzando il metodo Montessori.

14-apr La guardia di Finanza tiene una lezione agli alunni della media “Rinaldo Zardini” per illustrare i pericoli sull’utilizzo della droga, in par-ticolare sul lavoro dei cani addestrati per la ricerca di droga o di persone disperse sotto le valanghe o le macerie. 16-apr Un bilancio da 4,1 milioni di euro, un attivo di 800.000 euro grazie alla vendita della ghiaia di frane e torrenti, via libera alla centralina sul Ru Costerna: questi i punti principali approvati nel corso dell’assemblea delle Regole d’ampezzo. 17-apr Grande affluenza alla mostra dei trofei di caccia del distretto

24 Voci di Cortina Numero 96 maggio 2012