volleyinme n.21 22.11.2014
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Magazine del Comitato Fipav MessinaTRANSCRIPT
Il 19 DICEMBRE A MESSINA - PALACULTURA “ANTONELLO”
ASPETTANDO IL GRAN GALA’ Si rinnova il tradizionale appuntamento con le società di volley peloritano
MESSINA - Inizia il con-
to alla rovescia per l’ormai tradizionale appuntamento
del volley messinese.
Fra meno di un mese, il
19 dicembre, ci ritroveremo
al “PalaAntonello” per il terzo anno consecutivo.
Nell’auditorium di Viale Boccetta tutti i protagonisti
della stagione 2014 verranno
premiati e sarà una “gran festa”, soprattutto per i più i giovani che con le loro impre-
se hanno reso l’annata davve-ro eccezionale.
Come ha sottolineato il
consigliere Maurizio Lo Duca,
nell’ultima intervista video pubblicata sul nostro canale
YouTube “Fipav.Media”, il Gran Galà del volley messinese
non sarà comunque solo una
bella passerella ma avrà anche
lo scopo di far incontrare tutti
coloro che animano il volley
peloritano per dar vita ad un
confronto sul futuro della no-
stra disciplina sportiva, che
proprio l’8 dicembre a Bologna, in occasione dell’Assemblea na-
zionale, si avvia a cambiare
sensibilmente pelle.
Di questo i rappresentanti
delle società messinesi hanno
discusso il 16 novembre a Vil-
lafranca Tirrena, dando man-
dato al presidente Lotronto di
difendere con forza la struttura
organizzativa del nostro terri-
torio.
(a.pe.)
Breaking news
CANALE YOUTUBE
“Fipav.MEdia”
Intervista a Maurizio Lo Duca
Il 6 novembre ha preso il via la
messa in rete delle interviste ai
rappresentanti del nostro Comitato.
Il canale youtube dove è possibile
seguire le videointerviste è
Fipav.MEdia
Newsletter
22-11-2014
n.21 anno II
Tel.: 090/363049
Fax: 090/5728514
E-mail: [email protected]
S.S. 114 km 4.160 - Palazzo "Orione" interno 23
Sommario:
STATUTO FIPAV
Antonio Lotronto,
in difesa del Sud
P. 2
PELORO VOLLEY
Ancora tanta
voglia di stupire
P. 3
SEMPER VOLLEY
In 5 anni fatte
grandi cose
P. 4
ZANCLON
Sempre nel segno
di “Vermiglio”
RASSEGNA
STAMPA
P. 5
Pp.6-8
MINIVOLLEY
PRIMA TAPPA
Domenica 30 Nov.
“PalaRussello”
P. 9
3. edizione
Gran Gala del volley messinese
Venerdì 19 dicembre 2014
PalaCultura “Antonello” - Messina
Riforma territoriale.
Il passaggio più significativo delle pro-
poste che verranno esposte nell'Assemblea
dell'8 dicembre riguarda la riorganizzazione
dei Comitati territoriali.
Il comma 1 dell'Art. 49 reciterà così:
“L'organizzazione Periferica della FIPAV si articola in Comitati Regionali e in Comitati
Territoriali”. Una novità sostanziale che riguarda principalmente i Comitati
“Provinciali” che non potranno avere meno di 30 affiliati con diritto di voto. Nelle Re-
gioni sono istituiti Comitati Territoriali,
ciascuno dei quali non potrà avere meno di
30 affiliati con diritto di voto. Non ci sarà più dunque la consueta divisione provincia-
le delle società, ma si è provveduto a riorga-
nizzare i comitati locali in territori di ap-
partenenza geografica al fine di garantire
una gestione più omogenea nelle regioni e
contribuire ad una diffusione del volley in
larga scala.
Cosa cambia in Sicilia
Con la proposta della Riforma territoria-
le, i comitati di Ragusa e Siracusa verranno
soppressi per dar vita ad un unico Comitato
Territoriale, idem per Caltanissetta ed
Agrigento.
FIPAV MESSINA
VILLAFRANCA — Si è svol-
ta domenica 16 novembre al Viola Palace
Hotel di Villafranca Tirrena la riunione
straordinaria delle società del territorio
finalizzata principalmente a far luce sulle
modifiche statutarie e sulla riorganizzazio-
ne territoriale che saranno sottoposte a
votazione nell'Assemblea Nazionale dell'8
dicembre 2014.
In particolar modo si è discusso degli
inserimenti di nuovi commi agli articoli
relativi ai Comitati Territoriali e al diritto
di voto nell'Assemblea Nazionale.
Questi i principali temi trattati:
Fipav, Cip e Sitting Volley.
Dopo l'accordo siglato dai due enti
nell'ottobre dello scorso anno, arriva la
modifica allo Statuto della Federvolley che
inserisce “testualmente” il Comitato Para-limpico nella propria Costituzione. Il Sit-
ting Volley è un’attività sportiva che ha iniziato a diffondersi in Italia grazie ad
alcune associazioni sportive sensibili al
mondo paralimpico e all’utilità dello sport come momento ludico ed educativo per
persone con disabilità intelletivo-
relazionali. La bellezza del sitting volley,
Volley in ME magazine - 22 novembre 2014 Pagina 2
però, sta anche nel fatto che è praticabile da
tutti (esclusi coloro che hanno problemi di
schiena): quindi può unire persone con disa-
bilità e normodotati in un esempio di quoti-
dianità e amicizia che poi è (e sempre sarà)
l’obiettivo di tutti gli sport. Ossia partire dallo stesso punto, dalle stesse regole per
arrivare a obiettivi di risultato e diverti-
mento. E’ praticabile senza tecnologie e con il solo utilizzo del proprio corpo seduto.
Vice presidente e Segretario Generale.
La carica di vice presidente verrà ag-
giunta nell'elenco degli Organi Centrali
della FIPAV insieme alle già presenti As-
semblea nazionale, Consiglio Federale, Pre-
sidente della Federazione, Giunta Esecuti-
va, Collegio dei Revisori dei Conti e Segre-
tario Generale, ruolo che perderà invece la
funzione elettiva.
Diritto di voto.
Le società di Sitting Volley affiliate e parte-
cipanti ad un campionato nazionale o alme-
no a 5 tornei acquisiranno il diritto ad un
voto. Novità in arrivo anche per i voti ag-
giuntivi: si acquisisce diritto di un voto ag-
giuntivo nel caso di prima posizione in clas-
sifica con promozione da campionati regio-
nali di primo e secondo livello e due per i
campionati nazionali.
COMITATO FIPAV MESSINA, INSIEME PER IL VERO CAMBIAMENTO A Villafranca Tirrena incontro tra le società di volley messinesi per la riforma dello
Statuto, che verrà votato l’8 dicembre a Bologna e prevede sostanziali modifiche
Il presidente Antonio Lotronto: “Ho ricevuto un mandato per difendere il nostro volley dalla crisi economica, che sta penalizzando senza differenze tutte le realtà sportive meridionali
www.fipavmessina.it
COMITATO FIPAV MESSINA
Alessandro Zurro, Antonio Lotronto, Paolo Bitto
Pippo Maio (CSI Milazzo)
“Dobbiamo mantenerci cauti, evitando di incrementare false aspettative. Sino a
questo momento abbiamo incontrato squa-
dre che presumibilmente non reciteranno
da protagoniste nel corso del torneo. Ci
tengo ad attenuare i toni trionfalistici che
ad oggi aleggiano attorno alla Peloro; ma
comprendo bene che una neo promossa ca-
pace di cogliere tre vittorie in altrettante
partite possa generare questo tipo di effetto.
Diciamo che, in questo primo scorcio di
torneo, siamo stati favoriti dal calendario”. La tendenza al ribasso di Moriscia-
no non è falsa modestia. E’ frutto dell’esperienza accumulata in oltre 40 anni di volley.
“Ho iniziato nel 72’ a sgambettare sulle mattonelle dell’oratorio Domenico Savio, proseguendo come atleta in diverse società
messinesi. Poi ho iniziato la mia attività di
allenatore, nel 1988. Dieci anni fa ho fonda-
to la Peloro, avviando un gruppo di mini
volley. Siamo cresciuti tanto, oggi vantiamo
una prima squadra in serie C, ma è dovero-
so sottolineare che la massima serie regio-
nale è solo la punta dell’iceberg, perché possiamo vantare un settore giovanile vali-
do e molto nutrito”.
MESSINA — La curva di crescita della
Peloro Volley punta costantemente verso
l’alto. La serie C maschile, guadagnata sul
campo la scorsa stagione, è la vetta più
alta a cui è approdata la società fondata da
Antonello Morisciano.
Un risultato che ha ripagato gli sforzi,
rivolti soprattutto alla crescita del settore
giovanile. Il salto di categoria, quindi, non
è un caso. E’ la normale conseguenza di una progettazione che non vuole lasciare
nulla all’intentato e che evita proclami ambiziosi, concentrandosi soprattutto sulla
crescita interna.
La classifica conta sempre, ma nel-
la politica della Peloro è subordinata
alla crescita del gruppo. Priorità asso-
luta, ribadita senza tentennamenti
dallo stesso Morisciano.
“L’anno scorso abbiamo consolidato il lavoro di anni, guadagnando il salto di
categoria. Una promozione che ha messo in
chiaro la nostra verve casalinga: il fattore
campo è stato determinante, abbiamo vinto
tutti i match disputati tra le mura amiche.
Siamo andati oltre l’obiettivo iniziale, che era sostanzialmente quello di far crescere il
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gruppo. Sapevamo comunque di avere le
qualità per piazzarci nella parte alta della
classifica. In generale, i nostri piani non
sono mai costruiti su specifici obiettivi di
classifica, ma si rivolgono esclusivamente al
roster, alla crescita collettiva e del singolo
atleta”. La conquista della massima serie
regionale ha sancito il cambio alla gui-
da tecnica. Squadra affidata ad An-
drea Caristi, che sostituisce Pippo Stai-
ti.
“La scelta del cambio dell’allenatore è figlia della nostra politica societaria volta
alla crescita costante. La promozione ha
reso necessaria la presenza di un allenatore
che potesse incarnare i nostri obiettivi nella
massima serie regionale. Crediamo che
Caristi abbia queste qualità. Si tratta, quin-
di, di un cambio fisiologico”. Il campo sembra confermare le in-
tuizioni di Morisciano. Inizio roboante
per la compagine messinese, capace di
affermarsi nelle prime tre uscite sta-
gionali con altrettanti vittorie. Un nuo-
vo cammino che inizia in discesa. Ma
Morisciano predica calma, tenendo
bassa l’asticella delle aspirazioni.
PELORO VOLLEY, ANCORA TANTA VOGLIA DI STUPIRE Dopo la promozione nella massima serie regionale i ragazzi di Andrea Caristi si stanno
confermando al top della nuova categoria, fondamentale il fattore campo
Il presidente Morisciano: “Dieci anni fa abbiamo iniziato con il minivolley, oggi continuiamo a puntare sul settore giovanile che rappresenta la vera spinta per crescere
di Piero Rizzo
SERIE C MASCHILE
tare la società: non posso che essere felice di
riconfermarlo ogni anno”. Il progetto del club peloritano è
stato avviato in piena crisi economica.
Le sofferenze, da questo punto di vista,
chiaramente non mancano. La presi-
dente Savoca si allinea all’idea, coltiva-ta trasversalmente dalle società palla-
volistiche messinesi, che l’unico modo per sopravvivere alla recessione sia
concentrare gli sforzi sul settore giova-
nile.
“Ci troviamo tutti in difficoltà economi-che e lo sviluppo del settore giovanile deve
essere la priorità. Curare il vivaio è il viati-
co per avvicinare i giovani al volley, per dar
loro un senso di appartenenza alle società”. La politica della Semper è lampan-
te: i giovani prima di tutto. Non si trat-
ta di mero sviluppo degli atleti da man-
dare in campo per ottenere risultati
sportivi. C’è soprattutto una connota-zione educativa, quasi pedagogica.
“Vogliamo trasmettere ai giovani la valenza educativa dello sport. Nella società
odierna tutto viene contaminato dal disgre-
garsi dei valori etici e morali. Lo sport -
conclude la Savoca - deve continuare ad
essere uno strumento di salvaguardia e
rinforzo di valori quali l’amicizia, il rispetto reciproco e la condivisione”.
MESSINA - Alla presidente della Sem-
per Volley, Paola Savoca, è bastato guarda-
re negli occhi alcuni giovani pieni di entu-
siasmo per convincersi che sì, era arrivato il
momento di metterci la faccia assumendo la
presidenza di una società sportiva che da lì
a poco sarebbe nata.
E’ questo il momento decisivo, l’ori-gine di un progetto giovane, certo, ma
che nel rapporto tra tempo trascorso
dalla fondazione e risultati sportivi si è
già ritagliato un ruolo importante.
“Un giorno di 5 anni fa - racconta la
presidente - mia figlia si presenta a casa con
un gruppo di giovani. Mi hanno chiesto un
supporto per la creazione di una società,
proponendomi di assumerne la presidenza.
Io ho sempre amato lo sport, sono un’a-nimatrice sportiva e socioculturale, vedere
l’entusiasmo di quei giovani mi ha convinto a intraprendere questo percorso.
Ho accettato, insomma. Certo, non ave-
vo idea delle difficoltà legate alla gestione di
una società, ma in qualità di presidente sto
crescendo di pari passo con il club, nel quale
regnano entusiasmo, amicizia e gioia: ingre-
dienti che ci aiutano a superare i momenti
difficili, dopo i quali arrivano sempre le
compensazioni”. L’ultima pagina scritta dalla giova-
ne compagine messinese racconta di
un campionato in cui ha recitato da
protagonista. Un piazzamento impor-
tante, un terzo posto che ha portato la
Semper a sfiorare il salto di categoria.
Per Paola Savoca, però, non c’è spazio per i rimpianti.
“Aver disputato un bellissimo campiona-to non può che avermi dato gioia e soddisfa-
zione. Io penso che le promozioni arrivino
sempre al momento opportuno, basta avere
grinta, voglia di crescere e umiltà”. Dopo la splendida seconda stagione
in serie D, forse il terzo anno potrebbe
rappresentare un banco di prova im-
portante, magari è arrivato il momento
di pensare più in grande.
“Io in primis, i dirigenti, il mister e le atlete, ognuno nelle sue competenze, dare-
mo tutto per fare il massimo. Se il risultato
del nostro lavoro sarà il salto di categoria,
ben venga”. A proposito di competenze, mister
Tricomi è una colonna portante del
progetto Semper.
“Ogni anno porta a casa un risultato positivo; è un bravo tecnico che sta crescen-
do tantissimo e velocemente.
E’ un educatore di professione e una bellissima persona, sempre pronta ad ascol-
tare le sue atlete.
Si spende in prima persona per suppor-
Pagina 4 Volley in ME magazine - 22 novembre 2014
SERIE D FEMMINILE
SEMPER VOLLEY, IN 5 ANNI FATTE GRANDI COSE Il racconto di Paola Savoca, per capire il “miracolo” di una società nata
sull’entusiasmo di un gruppo di giovani che hanno unito allo sport la parola amicizia
di Piero Rizzo
“Nell’ultimo campionato un ruolo da protagonista, culminato con un terzo posto che sa d’impresa, quest’anno sempre sotto la guida di coach Tricomi si può ancora migliorare”
glio, che già da qualche anno era stato
tesserato dal club messinese quando
lui ha ottenuto il suo primo incarico.
“Vermiglio? Un motivo di grandissimo orgoglio che peraltro, è giusto sottolineare,
ci ha permesso per anni di condurre il no-
stro lavoro sulla base di una sostanziale
tranquillità economica. Valerio è rimasto un
uomo umile, sempre legatissimo alle sue
radici tra le quali, chiaramente, c’è la Zan-clon. Il fatto che sia arrivato a guidare da
capitano la nazionale non ha scalfito il suo
legame con Messina. L’anno scorso è venuto a trovarci, in occasione del Memorial
“Massimo Merlino”, dopo una mia chiamata. Ha accettato senza esitazioni. Il periodo in
cui giocava con noi è quello che ricordo con
maggior entusiasmo. Ma non dimentico quei
cinque anni straordinari, in cui abbiamo
incasellato grandi successi sportivi, appro-
dando in C1 e poi in serie B, categoria in cui
siamo rimasti per un biennio. Grandi soddi-
sfazioni, che hanno permesso alla società in
primis, e a me sul piano personale, di cre-
scere notevolmente”.
MESSINA - Una
serie D mantenuta
nonostante le diffi-
coltà d’inizio stagio-ne.
Un passato miti-
co incarnato dalla
figura quasi epica di
Valerio Vermiglio.
La Zanclon rima-
ne sospesa su una
linea di confine: da
una parte è cosciente
di essersi presa per
sempre il suo posto
nella storia del vol-
ley italiano, come
laboratorio sportivo
capace di generare
quello che poi sareb-
be diventato il capi-
tano della nazionale;
dall’altra gli orizzon-ti futuri, un nuovo
campionato da af-
frontare senza l’os-sessione della sal-
vezza, perché da
quest’anno, in serie D, non sono previste
retrocessioni. Terre-
no ideale, sul quale, magari, adesso sarà
possibile costruire le condizioni per pensare
in grande.
I play off sono alla portata della
compagine messinese, in quel campio-
nato in cui ha incamerato un anno di
esperienza, dettaglio di certo non tra-
scurabile per interpretarne al meglio
valori, ritmi e dinamiche.
“La società non ha posto particolari obiettivi di partenza - taglia corto il dirigen-
te Massimo Apollino. L’anno scorso? Sape-vamo che avremmo sofferto la qualità di un
girone in cui ci sono in media buoni valori
tecnici. Ci siamo presentati ai nastri di
partenza con moltissimi elementi che prove-
nivano dalla Prima divisione, con alcune
eccezioni, integrate al gruppo durante la
pausa estiva. Ci aspettavamo un campiona-
to in sofferenza, insomma. Ma quest’anno ripartiamo dall’esperienza accumulata in serie D, che potrebbe risultare decisiva
nell’ottica di affrontare un campionato più sereno e meno sofferto. Obiettivi? Quest’an-no, non essendo previste retrocessioni, non
abbiamo il problema di salvarci. Se riuscis-
simo a raggiungere il quinto posto, e quindi
accedere ai playoff, ci riterremmo ampia-
mente soddisfatti. Fermo restando che se ciò
non dovesse avvenire, non sarebbe assoluta-
mente un problema”. Il roster allestito è riflesso diretto
di una politica societaria indirizzata
sui binari della continuità. Fanno ecce-
zione i palleggiatori, due nuovi innesti
a disposizione di mister Di Mario.
“ Sì - conferma Apollino -, abbiamo cam-
biato entrambi i palleggiatori, scelta a mio
avviso molto considerevole. Il primo, Ghe-
rardo Gazzara, è un nostro tesserato, l’anno scorso ha dato priorità allo studio, sceglien-
do di non giocare per poi riavvicinarsi al
gruppo sul finale di stagione. Quest’anno torna definitivamente a disposizione della
squadra: di fatto è un nuovo acquisto. L’al-tro, Marco Lo Giudice, oggi fa parte del
nostro organico dopo aver militato, l’anno scorso, tra le fila della Semper”.
Apollino è legato alla Zanclon da
circa 25 anni. Ha visto crescere Vermi-
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SERIE D MASCHILE
ZANCLON, SEMPRE NEL SEGNO DI “VERMIGLIO” La società che ha cresciuto sportivamente l’ex capitano della Nazionale
mantiene l’impegno con i giovani e continua la ricerca di un’altra “stella”
Massimo Apollino: “In campionato, senza l’affanno della retrocessione, non abbiamo particolari obiettivi, ma con tanta umiltà puntiamo a centrare i play off promozione”
di Piero Rizzo
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RASSEGNA STAMPA
Fipav.MEdia
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RASSEGNA STAMPA
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RASSEGNA STAMPA
Volley in ME magazine - 22 novembre 2014 Pagina 9
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