wine immersion 2015
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In campagna, dopo una giornata di lavoro, gli uomini
alzavano il bicchiere
di vino all’altezza del viso, lo osservavano, gli facevano
prendere luce
prima di berlo con cautela. Gli alberi centenari
seguivano il loro destino
secolo dopo secolo e una tale lentezza rasentava
l’eternità.
-Pierrè Sansot-
Wine Immersion 2015 Partire per un viaggio esplorativo
alla ricerca di una nuova dimensione,
prendere coscienza dell’altrui operato,
mettere in dubbio quelle poche certezze
che abbiamo finora maturato,
accorgersi di come il grande
è poi così piccolo,
e il piccolo nasconde
un tesoro così grande
che prima non immaginavi.
Il bagno in una realtà
che ha sedimentato una cultura
e una storia ma che si alimenta continuamente,
con la conoscenza e l’esperienza,
dove il dare non è
quasi mai commisurato all’avere.
Più d’ogni altra cosa
abbiamo celebrato il tempio divino,
al riparo dalla luce, dai rumori
e dai clamori della civiltà dei consumi,
mentre la vite che era lì, lei che è l’artefice di tutto…. l’abbiamo appena sfiorata, desiderosa d’affetto e di cura, mia amata compagna, ti ho vista invitarci a un gesto d’attenzione, ora accostata alla spalliera, tutta raccolta a simulare Eva che nasconde le sue nudità con le mani raccolte in grembo, o con le braccia aperte alla pergola, a captare l’energia luminosa e cosmica per tradurla nell’umore che alimenta la vita che regala brio e allegria ma agli incauti annebbia la vista. Perdersi tra gli intriganti odori del suo nettare divino, per tornare bambino a suggere al muliebre seno, ti amo vite, tu sei la mia vita..
Giancarlo, Brescia 28, maggio 2015
GRAZIE PER L’ATTENZIONE