workers buy out: mestieri, competenze, lavoro storie di ... · asse 1 ricerca e innovazione...
TRANSCRIPT
WORKERS BUY OUT:Mestieri, Competenze, LavoroStorie di nuova cooperazione
Morena DiazziAutorità di Gestione POR FESR e POR FSE 2014-2020
Direttore Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’ImpresaRegione Emilia-Romagna
L’impresa e la cooperazione in Emilia-
Romagna• 13 cooperative ogni 1000 imprese:
382.186 imprese di cui 5151 cooperative in Emilia-Romagna
• 15 addetti nella cooperazione ogni 100:
oltre 1,5 milioni di addetti di cui 264.831 nella cooperazione
Emilia-Romagna seconda in Italia per occupazione cooperativa
• Il numero di addetti dopo 5 anni supera le 10 unità, il doppio rispetto alle società di capitale
• Nel periodo 2008-2014, il fatturato delle cooperative è diminuito meno di quello delle altre società di capitale, gli addetti sono cresciuti del triplo rispetto ale società di capitale
La strategia regionale al 2020
Promozione dei territori
Attrattività
Beni culturali e ambientali
Promozione turistica
Conoscenza
RicercaInnovazione
Smart specialization
strategy
Investimenti delle imprese
Efficienza energetica
Banda Ultralarga
Agenda Digitale
Crescitadigitale
ICT
Credito
Competitività
Laboratorio urbano
Reti di imprese
Occupazione
Mobilitàsostenibile
Internazionalizzazione
Città intelligenti
Imprese culturali e creative
Risultati attesi
Partecipazione
Sistema regionale della
ricerca
Autorità urbane
Agenda urbana
Sostenibilità
Energie rinnovabili
Laboratori aperti
Formazione
Competenze
Lavoro
Capacitàistituzionale
Buona occupazione
La S3 Regionale
La Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) è stata approvata con Delibera di
Assemblea Regionale n. 164 del 25 giugno 2014
•Rafforzare e consolidare la capacità innovativa dei sistemi produttivi
consolidati e rappresentativi dell’Emilia-Romagna (agroalimentare, edilizia,
meccanica e motoristica)
•Rafforzare i sistemi industriali ad alto potenziale di crescita e portatori di
innovazione sociale (industrie della salute e del benessere, industrie culturali e
creative)
•Aumentare la capacità del sistema regionale di rispondere alle sfide della
società (driver del cambiamento: sviluppo sostenibile, vita sana e attiva, società
dell’informazione)
•Rafforzare il ruolo trainante dei servizi per il sistema produttivo (ICT, Logistica,
Servizi ad alta intensità di conoscenza)
Il patto per il lavoro
3 linee strategiche per sviluppo, imprese e lavoro
Su cui convergono le diverse programmazioni generali e settoriali
Infrastutture, inclusione e investimenti del territorio
§ Rete Alta Tecnologia
§ Incubatori e Fab Lab
§ Sistema Educativo e Rete politecnica
§ Banda ultra larga e città digitali
§ Investimenti green con il contributo delle imprese
§ Specializzazioni produttive
§ Diffusione di competenza per l’innovazione
§ Academy aziendali
§ Acceleratori di impresa
§ Attrazione di investimenti
§ Opportunità e nuova inclusione sociale
Por Fesr 2014-2020:gli assi, le risorse e la concentrazione tematica
ASSE TEMA DOTAZIONE
Asse 1 Ricerca e innovazione 140.568.582
Asse 2 Sviluppo ICT e attuazione dell’Agenda Digitale
30.094.763
Asse 3 Competitività e attrattivitàdel sistema produttivo
120.473.818
Asse 4 Promozione della low carbon economy nei territori del sistema produttivo
104.379.054
Asse 5 Valorizzazione delle risorse artistiche, culturali e ambientali
37.589.526
Asse 6 Città attrattive e partecipate 30.013.716
Asse 7 Assistenza tecnica 18.775.812
TOTALE 481.895.272• 87,5 % su OT 1, 2, 3, 4 • 80% previsto dal Regolamento UE
• 22,5% su OT 4 • 20% previsto dal Regolamento UE
Por Fse 2014-2020:gli assi, le risorse e la concentrazione tematica
ASSI DI INTERVENTO RISORSE
ASSE I – OCCUPAZIONEObiettivo tematico 8 - Promuovere un’occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori
490.620.110
ASSE II – INCLUSIONE SOCIALE E LOTTA CONTRO LA POVERTÀObiettivo tematico 9 - Promuovere l'inclusione sociale e combattere la povertà e ogni forma di discriminazione
157.250.038
ASSE III – ISTRUZIONE E FORMAZIONEObiettivo tematico 10 - Investire nell'istruzione, nella formazione e nella formazione professionale per le competenze e l’apprendimento permanente
108.502.524
ASSE IV – CAPACITÀ ISTITUZIONALE E AMMINISTRATIVAObiettivo tematico 11 - rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle parti interessate a promuovere un’amministrazione pubblica efficiente
1.572.500
ASSE V - ASSISTENZA TECNICA 28.305.010
TOTALE 786.250.182
ER Educazione Ricerca Emilia-RomagnaI segmenti del sistema
ER Educazione Ricerca è costituta da 4 segmenti strettamente interconnessi:
Banda ultralarga
AREE BIANCHE AREE GRIGIE O NERE Totale per provincia
Bologna 1341 189 1530
Ferrara 695 75 770
Forlì-Cesena 570 110 680
Modena 1106 120 1226
Parma 1234 88 1322
Piacenza 1169 18 1187
Ravenna 454 85 539
Reggio nell'Emilia 1001 64 1065
Rimini 492 103 595
Totale generale 8062 852 8914
Esito della consultazione Infratel/MISE BUL 2015
Unità mmobiliariAree grigie-nere ~ 38%
Cablaggio dei Territori con Programma Nazionale MISE e con interventi FESR
Investimenti green
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
Produzione rinnovabile elettrica Produzione rinnovabile termica Produzione rinnovabile totale
Stima 2013 Obiettivo PTA per il 2013 Obiettivo PTA per il 2020
Produzione di energia da fonti rinnovabili: obiettivi e risultati raggiunti al 2013
ktep
Obiettivi al 2030:-40% di energia da fonti rinnovabili-40% di risparmio energetico-› 40%delle emissioni climalteranti
Rete delle città attrattive e partecipate9 città capoluogo + Cesena
- Percorso di co-progettazione con l’Autorità di Gestione per l’individuazione degli interventi da candidare
- 2 ambiti di intervento integrati: open labs, qualificazione, fruibilità e promozione dei beni culturali
Altri interventi sulle città: qualificazione dei beni ambientali e culturali
La L.R. 14/2014: ‘Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna’
SOSTENERE PROGRAMMI DI INVESTIMENTO DI INTERESSE REGIONALE E DI ELEVATO VALORE STRATEGICO per:
•ACCRESCERE COMPETITIVITA’ E CAPACITÀ INNOVATIVA DELLE FILIERE PRODUTTIVE REGIONALI
•PRODURRE SIGNIFICATIVI EFFETTI OCCUPAZIONALI DIRETTI E INDIRETTI, QUALITATIVI E QUANTITATIVI
•GENERARE POSITIVE RICADUTE SUL TERRITORIO IN TERMINI DI IMPATTO ECONOMICO E SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E SOCIALE
•SOSTENERI PROGETTI DI RICONVERSIONE PRODUTTIVA
maggio 2016: 17 ACCORDI REGIONALI di insediamento e sviluppo
Altri interventi per le imprese e le filiere
§ Contributi per progetti di ricerca industriale (imprese e laboratori
§ Internazionalizzazione del sistema produttivo§ Azioni di sistema§ Azioni per le imprese
§ Interventi per lo start up di imprese§ Contributi per start up tecnologiche§ Fondi di finanza agevolata§ Potenziamento dei Fab Labs e del co-working
§ Garanzie sul credito e contributi per sostegno a investimenti espansivi/tecnologici delle imprese
§ Informatizzazione, certezza dei tempi e applicazione dello SBA
§ Acquisizione servizi innovativi § Formazione e sistema Alte Competenze§ Agenzia per il lavoro
§ L.R. 6/2006 Promozione della Cooperazione
La sfida per la Regione Emilia-Romagna’
§ Formazione e Alta Formazione
§ Sistemi relazionali diffusi
§ Città e territorio attrattivi
§ Forte partecipazione al mercato del lavoro
§ Nuove forme di autoimprenditorialità (sharing economy, cooperazione, co-progettazione)
§ Affermazione del ‘workers by out’
La L.R. 6/2006: NORME PER LA PROMOZIONE E LO SVILUPPO
DELLA COOPERAZIONE MUTUALISTICA IN EMILIA-ROMAGNA
1) La Regione sostiene tramite azioni ed attività delle associazioni di rappresentanza, assistenza e tutela del movimento cooperativo:
•a) la conoscenza dei principi e della prassi cooperativa e del patrimonio anche storico;
•b) la diffusione, l'accrescimento della cultura cooperativa, e in particolare ricerca, formazione e sperimentazione negli ambiti di responsabilità sociale di impresa, partecipazione nel governo dell'impresa, sviluppo sostenibile, impegno nello sviluppo locale, sussidiarietà;
•c) programmi internazionali di cooperazione e sviluppo;
•d) programmi di formazione cooperativa per i soci delle cooperative e nella cultura sociale anche nell'ambito della formazione scolastica e universitaria;
•e) la crescita della partecipazione nelle imprese cooperative e alle imprese cooperative;
•f) la promozione di impegni e azioni per le pari opportunità nelle imprese e nel movimento cooperativo;
•g) la nascita e lo sviluppo di nuove imprese cooperative in tutti i settori, in particolare nell'ambito della cooperazione sociale, dei servizi sociali, culturali, ambientali; dell'aggregarsi di lavoro autonomo professionale; della soluzione di situazioni di crisi di imprese, della successione nella conduzione di impresa; per lo sviluppo di politiche attive del lavoro e la promozione di azioni di contrasto alle forme di precarietà;
•h) la promozione di iniziative per la informazione, tutela e partecipazione di consumatori e utenti, anche in riferimento alla riconoscibilità della formazione del prodotto e della sua qualità, della sostenibilità ambientale e sicurezza del suo ciclo di vita, di valorizzazione delle biodiversità;
•i) impegni di responsabilità sociale del movimento e delle imprese cooperative nello sviluppo territoriale.
2) La Regione riconosce il ruolo della cooperazione di credito per la sua azione di sistema nello sviluppo locale.