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XVI Edizione Sabato, 7 ottobre 2017 Dalle 10.00 alle 19.00 - ingresso gratuito Con la collaborazione di ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLE FONDAZIONI DI ORIGINE BANCARIA

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ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLEFONDAZIONI DI ORIGINE BANCARIA

XVI EdizioneSabato, 7 ottobre 2017Dalle 10.00 alle 19.00 - ingresso gratuito

In copertinaAmbra Aschieri e Silvia Cattazzo - Accademia di Belle Arti di Verona

Vincitrici per l’anno 2017 del concorso “Un’immagine per Invito a Palazzo”

Informazionitel 06 6767400 dalle 10.00 alle 18.00

[email protected]://palazzi.abi.it/

Con la collaborazione di

ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLEFONDAZIONI DI ORIGINE BANCARIA

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XVI EdizioneSabato, 7 ottobre 2017Dalle 10.00 alle 19.00 - ingresso gratuito

ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLEFONDAZIONI DI ORIGINE BANCARIA Con la collaborazione di

Organizzazionedelle Nazioni Unite

per l’Educazione,la Scienza e la Cultura

Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO

Ministero dei Benie delle Attività

Culturali e del Turismo

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Èormai una tradizione forte econsolidata del panoramaculturale italiano e per que-sto sono ancora più lieto didare il benvenuto a quanti,

appassionati, cittadini e turisti, vor-ranno visitare i palazzi delle Bancheoperanti in Italia e delle Fondazioni diorigine bancaria, coordinate dall’ACRI,aperti per questa XVI edizione di Invitoa Palazzo, che vede confermata,anche, la prestigiosa partecipazionedella Banca d’Italia. Iniziata nell’ormai lontano 2002, lamanifestazione riscuote un’attenzionecrescente, consentendo di visitare gra-tuitamente per un’intera giornata i pa-lazzi, trasformati, in quell’occasione,da luoghi della professione bancaria aspazi museali aperti liberamente allacittadinanza.Sabato 7 ottobre tutti potranno acce-dere agli straordinari patrimoni artisticie architettonici, agli arredi e alle opered’arte di ogni epoca, custoditi e tutelatidalle Banche e dalle Fondazioni nelleproprie sedi, normalmente chiuse alpubblico perché luoghi di lavoro.Accompagnati da guide specializzate,si potranno ammirare una preziosa an-tologia di stili architettonici e tendenzeartistiche di ogni epoca: dall’architet-tura rinascimentale alle forme del ba-rocco, dalle eleganti dimoresettecentesche, immerse in parchi se-colari, alle atmosfere neoclassiche,fino agli edifici recentemente commis-sionati dalle banche ai più affermatiarchitetti contemporanei che stanno

modificando in meglio il profilo di di-verse città, esempi della trasformazionedegli istituti di credito in luoghi propul-sivi della società.Per la prima volta Banche e Fondazioniorganizzeranno delle visite guidate chesaranno illustrate da giovani studentidelle scuole superiori. “Guida per ungiorno”, questo il nome dell’iniziativacondivisa, è un progetto culturale cheha come scopo la diffusione dell’artetra i ragazzi delle scuole. Per i giovanisarà un’occasione unica ed emozio-nante di studio, trasformati, così, in veriprotagonisti del loro territorio, collabo-rando alla valorizzazione del patrimo-nio culturale nazionale.La consapevolezza dell’arte e del pa-trimonio culturale deve partire dallescuole e dall’istruzione con una pro-gettualità mirata. La storia dell’arte simette così al servizio del sociale, risco-prendo la filosofia del bello e dei valoridella cultura.È il segno di un mondo bancario cheopera insieme alle comunità, a con-ferma della continua ricerca di sintoniacon i propri territori.Sono certo che anche quest’annomedia e pubblico assicureranno a In-vito a Palazzo l’attenzione e la parteci-pazione che sono alla base del suosuccesso.Buona visita!

Antonio PatuelliPresidente

Associazione Bancaria Italiana

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Un’immagine per Invito a PalazzoLe banche italiane e l’ABI hanno deciso di contribuire a sostenere i giovani talenti.

Si è scelto di coinvolgere, attraverso un concorso, i giovani allievi delle Accademie di BelleArti e degli Istituti di Design stimolando la creatività e la formazione delle nuove generazioni.

I partecipanti hanno il compito di elaborare un’immagine che sia evocativa dell’argomentoaffrontato dalla manifestazione Invito a Palazzo: il rapporto stretto tra il mondo bancario e ibeni culturali, la conservazione dei suddetti beni, la possibilità che vengano conosciuti e godutidalla collettività, l’attenzione alle radici della cultura nazionale e lo sguardo al futuro.

Il miglior progetto prescelto costituisce l’immagine ufficiale di Invito a Palazzo e caratterizzatutti gli strumenti comunicazionali della manifestazione.

Ogni anno, quindi, un nuovo segno grafico e un nuovo allievo da premiare*.

Per la XVI edizione del 2017, la Giuria composta dal presidente Maestro Nunzio, dalla Dott.ssaFlaminia Gennari Santori, Direttore delle Gallerie Nazionali d’Arte Antica di Palazzo Barberinie Palazzo Corsini, dal Prof. Federico Cinquepalmi, Alta Formazione Artistica, Musicale e Co-reutica e da due rappresentanti del Gruppo di lavoro Relazioni culturali, ha dichiarato vinci-trici:

Ambra Aschieri e Silvia Cattazzo - Accademia di Belle Arti di Verona.

La Giuria ha inoltre dichiarato degni di menzione, ex aequo, i giovani artisti: Federico Trevisan(Accademia di Belle Arti di Bologna), Sofia Maccaroni e Gianmarco Gili (IED - Istituto Europeodi Design di Roma).

* Descrizione segno grafico 2017. L’immagine rievoca la figura di Atena come simbolo universale dellacultura mediterranea. All’interno della sagoma della statua è stata inserita la foto dello scalone di PalazzoMadama di Torino, patrimonio dell’Unesco e simbolo della cultura italiana, scalone che diventa anchemetafora di accoglienza a palazzo. (Torino, Museo Civico d’Arte Antica. Su gentile concessione dellaFondazione Torino Musei).

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Associazione Bancaria Italiana

Banca d’Italia

Banca Carige

Banca di Credito Popolare

Banca di Imola

Banca di Sassari

Banca Federico Del Vecchio - Gruppo UBI Banca

Banca Finnat

Banca Monte dei Paschi di Siena

Banca Patrimoni Sella & C.

Banca Popolare del Cassinate

Banca Popolare di Sondrio

Banco BPM

Banco di Sardegna

BNL Gruppo BNP Paribas

BPER Banca

Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna

Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia

Cassa di Risparmio del Veneto

Cassa di Risparmio di Asti

Cassa di Risparmio di Cesena

Cassa di Risparmio di Fermo

Cassa di Risparmio di Ravenna

Cassa di Risparmio di San Miniato

Cassa di Risparmio in Bologna

CREDEM

Credito Siciliano

Credito Valtellinese

Deutsche Bank

Intesa Sanpaolo

UBI Banca

UniCredit

Partecipano a Invito a Palazzo

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Fondazione Agostino De Mari

Fondazione Banco di Napoli

Fondazione Carige

Fondazione Cariparma

Fondazione Carivit

Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì

Fondazione Cassa di Risparmio di Asti

Fondazione Cassa di Risparmio di Biella

Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo

Fondazione Cassa di Risparmio di Fano

Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia

Fondazione Cassa di Risparmio di Imola

Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto

Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia

Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna

Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini

Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni

Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto

Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna

Fondazione Cassamarca

Fondazione CR Firenze

Fondazione CRT

Fondazione di Piacenza e Vigevano

Fondazione Friuli

Fondazione Livorno

Fondazione Monte dei Paschi di Siena

Fondazione Sicilia

Fondazione Tercas

Fondazione Varrone

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Piemonte 11

Lombardia 15

Trentino Alto Adige 20

Veneto 21

Friuli Venezia Giulia 24

Liguria 24

Emilia Romagna 26

Toscana 32

Umbria 35

Marche 36

Lazio 37

Abruzzo 41

Campania 41

Basilicata 43

Sicilia 43

Sardegna 44

Indice

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Piemonte

AstiPalazzo della Cassa di RisparmioCassa di Risparmio di AstiPiazza Libertà, 23

La sede centrale della Cassa di Risparmio diAsti è un complesso di quattro fabbricati, dicui il più antico, settecentesco, è probabilmentequello che resta di un’ala del convento degliAgostiniani Eremitani. Un’attenta operazionedi restauro conservativo ha permesso il colle-gamento con i due fabbricati risalenti al 1867,che si affacciano su Piazza della Libertà, econ il corpo prospicente via Gardini, già sededell’incorporata Banca Agraria Bruno.

AstiPalazzo MazzettiFondazione Cassa di Risparmiodi AstiCorso Alfieri, 357Un unico percorso collega il Palazzo alla sededella Fondazione.

Palazzo Mazzetti, costruito tra Seicento e Set-tecento, dopo un lungo e accurato restauro, èstato restituito alla città ed è uno degli edificipiù significativi per storia e bellezza architetto-nica. È completamente visitabile: dalle suggestivecantine, oggetto di scavi archeologici musea-lizzati, al piano terreno, dove gli ambienti diservizio sono stati trasformati in sede di espo-sizioni temporanee e al piano nobile con glistucchi, i decori originali e le opere delle col-lezioni civiche, fino all’ultimo piano con laquadreria.

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AstiSedeFondazione Cassa di Risparmiodi AstiCorso Vittorio Alfieri, 326Un unico percorso collega la sede della Fon-dazione a Palazzo Mazzetti.

L’edificio fu inaugurato nel 1894 e ha ospitatola Cassa di Risparmio di Asti per circa unsecolo; a seguito di alcune opere di restauro,dal 2005 ospita la sede della FondazioneCassa di Risparmio di Asti. Il palazzo sipresenta nelle forme dello stile eclettico, concitazioni rinascimentali, barocche, neobarocchee rococò. Al suo interno sarà possibile ammirarele sale ristrutturate, riccamente decorate constucchi ed affreschi, oltre alla collezione diopere d’arte. Fra queste di indubbio valoreartistico la “Madonna col Bambino ed Angeli”di Gandolfino d’Asti (o da Roreto), la Pala di“San Giorgio” di Guglielmo Caccia detto “ilMoncalvo” e la Pala della “Madonna di Loretoe Santi Secondo e Calocero”. Saranno visibilianche le sei Sibille (Cumana, Delfica, Tiburtina,Persica, Ellespontica e Libica) opere di OrsolaCaccia, figlia del Moncalvo, oltre al “Matri-monio Mistico di Santa Caterina” e la statuadi G. Dini, “Episodio del Diluvio Universale”.Sarà, altresì, possibile ammirare la collezionedi monete antiche astigiane e due arazzi pro-venienti dalla celebre “Arazzeria Scassa”, co-nosciuta in tutto il mondo.

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TorinoGrattacielo Intesa SanpaoloIntesa SanpaoloCorso Inghilterra, 3

Visite guidate per gruppi di massimo 60 per-sone con orario continuato dalle 10.00 alle18.30 (ultima visita 17.45).Prenotazione obbligatoria fino a esaurimentodei posti disponibili a partire dal 29 settembre2017 sul sito:www.grattacielointesasanpaolo.comIngresso dalla hall di corso Inghilterra 3.

Piemonte

Ai confini del centro storico di Torino, nella ri-qualificata area multifunzionale di Spina 2,l’edificio, progettato da Renzo Piano BuildingWorkshop, coniuga innovazione architettonica,sostenibilità ambientale e integrazione tra am-bienti di lavoro e spazi aperti al pubblico.Particolarmente suggestivi sono l’Auditoriumsospeso che, attraverso un sistema meccaniz-zato, può diventare sala conferenze o spazioespositivo, e la spettacolare serra bioclimaticache offre una vista panoramica sulla città eospita il ristorante e lounge bar Piano35.

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CuneoPalazzo VitaleFondazione Cassa di Risparmiodi CuneoVia Roma, 17

Palazzo Vitale, sede di Fondazione CRC, èfrutto della fusione di più unità edilizie di im-pianto medievale nel corso degli anni. Il primopasso verso l’accorpamento fu intrapreso allafine del Seicento e si concluse nel 1710, dovela famiglia Vitale arrivò ad ottenere una son-tuosa dimora, la cui distribuzione è imperniatasullo scalone d’onore. Il palazzo, nonostantele modifiche introdotte in epoche successive,rimane uno dei maggiori esempi dell’architetturanobiliare del Settecento cuneese.

MOSTRA“Io non amo la natura”, presso il Complessomonumentale di San Francesco (aperta fino al22 ottobre).

BiellaPalazzo Gromo LosaFondazione Cassa di Risparmiodi BiellaCorso del Piazzo, 24Le visite guidate saranno effettuate a intervallidi un’ora a partire dalle 10.00 (ultima visitaalle 18.00). I visitatori potranno attendere l’ini-zio della visita nel giardino sud del Palazzo (in-gresso mostre).

Palazzo Gromo Losa era in origine un’elegantedimora signorile, il cui nucleo originario risaleal XIV secolo. Nei secoli successivi l’edificio fuampliato fino alle dimensioni attuali. Alla finedell’Ottocento il palazzo fu acquistato dalleSuore Rosminiane, che vi fondarono l’Istituto“Beata Vergine d’Oropa” (BVO). Nel 2004 èstato acquisito dalla Fondazione Cassa di Ri-sparmio di Biella che l’ha completamente re-staurato mantenendovi la vocazione culturale.Oggi è sede di mostre, concerti, conferenze econvegni. Un privato biellese ha infine tra-sformato le aree verdi del complesso in ungiardino “all’italiana”.

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TorinoMuseo del RisparmioIntesa SanpaoloVia San Francesco d’Assisi, 8/A

Visite guidate gratuite dalle 10.00 alle 17.00con prenotazione obbligatoria fino a esauri-mento dei posti disponibili. Le prenotazioni si ef-fettuano via mail ([email protected])entro il 30 settembre.

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Il Museo del Risparmio nasce dall’idea dicreare un luogo unico, innovativo e divertente,dedicato ai bambini, ai ragazzi e alle loro fa-miglie. Un luogo in cui sia possibile avvicinarsial concetto di risparmio e investimento conun linguaggio semplice ma non banale. At-traverso le 5 sale (Conoscere, Capire, Sognare,Raccontare e Sperimentare), i video in 3D, leapplicazioni interattive, le animazioni teatralie i giochi di ruolo, i visitatori possono misurarele proprie conoscenze finanziarie e impararedivertendosi.

TorinoPalazzo BricherasioBanca Patrimoni Sella & C.Via Lagrange, 20

Lo storico palazzo, al centro della città diTorino, è sede e Direzione Generale di BancaPatrimoni Sella & C. del Gruppo Banca Sella.Costruito nel 1636 è stato di proprietà di im-portanti famiglie torinesi che negli anni hannoapportato importanti opere di ristrutturazione.Nelle sue sale è possibile individuare alcunetipologie decorative che richiamano la grandetradizione barocca. Il giardino come temadella natura, in tutte le sue espressioni, laluce ed il ritratto, sono i fili conduttori del per-corso di visita. Il primo luglio 1899 in unasala del Palazzo venne raggiunto l’accordoper l’atto costitutivo della Fabbrica ItalianaAutomobili Torino - FIAT.

TorinoPalazzo LevaldigiBNL Gruppo BNP ParibasVia Vittorio Alfieri, 5

Ingresso disabili da via XX Settembre, 38.

L’edificio fu costruito da Amedeo di Castella-monte tra il 1673 e il 1677, qualificando ar-chitettonicamente per la nuova Torino un con-vento agostiniano con i suoi orti.Il primo proprietario fu Giovanni BattistaTrucchi di Levaldigi, amministratore e uomodi fiducia dei duchi di Savoia. Dopo varie vi-cende storiche e numerosi passaggi di proprietà,il palazzo è oggi sede di BNL. Il grandiosoportale ligneo, disegnato da Pietro Danesi, fuscolpito a Parigi nel 1675. All’interno il palazzoconserva ancora due saloni settecenteschi conarredi originali. Completano il patrimoniodiversi dipinti dal Settecento al Novecento.

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TorinoSede UniManagementUniCreditVia XX Settembre, 29Visite guidate. Un unico percorso collega lasede con Palazzo Perrone, da dove inizia la vi-sita.

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Nello stesso complesso di Palazzo Perronedove si trova la Fondazione CRT, è ubicatoUniManagement, il Centro internazionale diformazione aziendale del Gruppo UniCredit.L’affresco di De Maria, appositamente realizzato,accoglie gli ospiti portandoli dentro questilocali di grande originalità. Progettati dal de-signer americano Matt Taylor nel 2007 inquesti spazi sono allestite numerose operedella Collezione d’Arte UniCredit tra cui Fran-cesco Candeloro, Francesco Jodice e Miche-langelo Pistoletto.

TorinoPalazzo TurinettiIntesa SanpaoloPiazza San Carlo, 156

Visite guidate a ciclo continuo senza prenota-zione.

Commissionato dal Marchese Giorgio Turinettidi Priero, banchiere del Ducato di Savoia, ilpalazzo si affaccia con il lungo porticato supiazza San Carlo a qualificare, in concertocon gli altri edifici, l’armonioso disegno unitariodel salotto della città. Arredi, boiserie, stucchi,specchiere, preziosi intagli conservano l’origi-nario sapore sei-settecentesco degli interni,sapientemente salvaguardato dopo la rico-struzione post-bellica, arricchito da arazzi dimanifattura francese e dipinti dal XVII al XXsecolo di artisti come il Francia, Cignaroli,Rapous, De Mura.

TorinoPalazzo PerroneFondazione CRTVia XX Settembre, 31(ingresso da Via Alfieri, 7)Visite guidate. Un unico percorso collega il pa-lazzo alla sede UniManagement.

Il Palazzo nobiliare, sede dell’ambasciata fran-cese presso la corte Sabauda, fu acquistatodalla Cassa di Risparmio di Torino nel 1883.L’impianto settecentesco fu trasformato e am-pliato dall’ing. Chevalley, che salvò marmi,decorazioni e affreschi. Degni di nota sono ilsalone d’onore, lo scalone affrescato con gliDei dell’Olimpo, la balconata con vista suisimboli della città e della laboriosità bancaria.Oggi è sede della Fondazione Cassa di Ri-sparmio di Torino e ospita la storica filialeUniCredit, che da tempo collabora con laFondazione per lo svolgimento di questa gior-nata.

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BergamoPalazzo Storico CrebergBanco BPMLargo Porta Nuova, 2

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BergamoChiostro di Santa MartaUBI BancaGalleria Santa Marta

Nel 1910 la Banca acquistò dal Comune diBergamo il quattrocentesco monastero, di cuiera rimasto solo l’attuale chiostro. Significativiinterventi di recupero conservativo e di restaurofurono effettuati nel 1935 e nel 1991. Nel2004 fu arricchito con una scultura dell’artistadi origine indiana Anish Kapoor: un possentemonolite che con la purezza delle sue formetrova un’ideale collocazione nel sobrio e or-dinato spazio rinascimentale, sottolineandola vocazione della Banca di avvalersi neltempo dell’opera di grandi artisti contempo-ranei.

Le origini del Palazzo risalgono al 1427,quando i Frati Francescani Osservanti vieressero il proprio convento e la Chiesa dedi-cata a Santa Maria delle Grazie. Nel corsodei secoli la struttura ha conosciuto diverseevoluzioni: fu casa di ricovero per poveri e,durante la Prima Guerra Mondiale, trasformatain ospedale militare, per passare nel 1928 asede dell’Istituto di credito. Nel 1962 l’edificiofu totalmente rinnovato e decorato con affreschi,mosaici e sculture di grandi artisti bergamaschi.Nel 2011 si è proceduto al risanamento con-servativo della facciata, al rifacimento dellapiazza antistante e vi è stata collocata lascultura “Anima Mundi” di Ugo Riva.

MOSTRELorenzo Lotto. I Capolavori della Santa Casadi Loreto. Andrea Previtali (1480-1528).Quattro Capolavori restaurati.Sabato 14.30-19.00 |domenica 9.30-19.00(visite guidate gratuite). Apertura al pubblicosino al 2 novembre 2017. Feriali orario aper-tura sportello.

BergamoSede Macro Area TerritorialeUBI BancaPiazza Vittorio Veneto, 8

L’allora Banca Mutua Popolare, cinque lustridopo l’anno di fondazione che risale al 1869,bandì un concorso per realizzare il progettodella nuova sede “da erigersi sul posto oraoccupato dal già Albergo Cavour”. Inauguratanel 1899, la Sede, ampliata e ristrutturatadopo la Grande Guerra per adeguarsi armo-niosamente alla crescita dell’istituzione, costi-tuisce oggi uno degli elementi fondamentalidell’identità urbana del centro cittadino nove-centesco, realizzato su progetto dell’architettoMarcello Piacentini. Negli uffici direzionali èpresente una parte significativa della sua Col-lezione, che assomma diverse centinaia diopere di età compresa tra il XIV e il XXI secolo,esito di un lungo processo di attenta acquisi-zione, ricerca e curatela sedimentatosi neltempo e nella storia.

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MantovaPalazzo StrozziBanca Monte dei Paschi di SienaCorso Vittorio Emanuele II, 30

al civico n. 34.Per i soli iscritti ad MPSArt News, la newsletterdel sito www.mpsart.it, sarà possibile saltare lafila, esibendo il voucher ricevuto via mail; ilpersonale addetto provvederà ad includere gliiscritti nel primo gruppo utile, limitando in que-sto modo eventuali tempi di attesa.

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Le vicende legate a Palazzo Strozzi hannoorigine fin dal Settecento, quando l’edificio furicostruito dopo un disastroso incendio. Dopouna radicale trasformazione, dal 1949 al2008 è stato la sede della Banca AgricolaMantovana; attualmente è la Sede dell’AreaTerritoriale Lombardia Sud, Emilia Romagnae Marche di Banca Monte dei Paschi di Siena.Dove oggi si trova Palazzo Strozzi, nel XV sec.sorgeva la dimora dei Folenghi e, fino aiprimi decenni del XIX sec., un palazzo patriziodi proprietà del marchese Francesco Torelli.Stilisticamente è un edificio che possiamo de-finire eclettico, che si ispira per alcuni aspettia modelli del Quattrocento toscano e per altria modelli veneziani, amalgamando elementidi diverse scuole e provenienze.

BresciaSede Macro Area TerritorialePalazzo Martinengo VillaganaUBI BancaCorso Martiri della Libertà, 13

Il Palazzo fu edificato da Giovan Battista eAntonio Marchetti intorno al 1750 per incaricodel Conte Giovanni Martinengo e fu acquistatodalla Banca San Paolo di Brescia nel 1907che vi trasferì la propria sede nel 1926, dopouna consistente opera di adattamento curatadall’ingegnere Egidio Dabbeni. Di particolarepregio sono le due facciate: la prima è diispirazione palladiana, l’altra è caratterizzatadal pregevole complesso delle decorazioni inpietra dei portali e delle finestre.

Bormio, SondrioMuseo storico “Carlo Donegani”Banca Popolare di SondrioPasso dello Stelvio

La Banca Popolare di Sondrio è presente alPasso dello Stelvio, a quasi 3.000 m. di quota,con “lo sportello bancario più alto d’Europa”.In uno scenario alpino spettacolare, la filialeospita il Museo storico “Carlo Donegani”, ti-tolato al progettista della rotabile. Vi sonoesposti cimeli della Guerra ‘15-18 oltre a do-cumenti relativi alla costruzione della StradaImperiale dello Stelvio e a eventi sportivi col-legati al Passo. Dal 2000 il Museo è gemellatoa quello sloveno di Caporetto.

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MilanoGallerie d’Italia - Piazza ScalaIntesa SanpaoloPiazza della Scala, 6

“Un museo, tre palazzi” un percorso che attraversa le salesettecentesche di Palazzo Anguissola, gli spazi di PalazzoBrentani rivoluzionati da Michele De Lucchi, fino a PalazzoBeltrami, la storica sede della Banca Commerciale Italiana.Visite guidate della durata di 45 minuti con partenza ogni15 minuti. Prenotazione consigliata: numero verde800.167.619, [email protected]. Solo su prenota-zione, visite guidate per persone con minorazioni visive, ipo-vedenti o non vedenti, condotte da un mediatore con ilsupporto di tavole tattili, realizzate in collaborazione con laFondazione Salvatore Maugeri e il Museo Omero di Ancona.

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Nel cuore di Milano, le Gallerie occupano unvasto complesso architettonico formato daiPalazzi Anguissola e Brentani e dalla sedestorica della Banca Commerciale, progettatada Luca Beltrami agli inizi del secolo scorso.Sede museale dal 2011, ospita le raccoltedell’Ottocento della Fondazione Cariplo e diIntesa Sanpaolo (Da Canova a Boccioni) e,da marzo 2015, il nuovo allestimento di Can-tiere del 900, un affascinante percorso attra-verso l’arte italiana del XX secolo e i suoimaggiori interpreti.MOSTRAIn occasione di Invito a Palazzo aprirà la mo-stra “De Chirico incontra Boccioni” primo ap-puntamento della rassegna “Corrispondenze”:due opere di Giorgio De Chirico provenientidal MART, “Piazza d’Italia con torre rosa” e“Piazza d’Italia (Souvenir d’Italie)” in dialogocon i capolavori della collezione permanente.

MilanoPalazzo TuratiDeutsche BankVia Turati, 27

Deutsche Bank apre al pubblico la propriasede di Milano Turati, dove sono allestite oltre100 opere di arte contemporanea della Deut-sche Bank Collection secondo il principio ArtWorks, l’arte che vive nel luogo di lavoro.Tema di quest'anno è il “Lessico delle Relazioni”;che sarà approfondito attraverso una selezionedi artisti italiani e stranieri. Eccezionalmente,saranno esposte opere provenienti dalla sededi Milano Bicocca, tra cui alcuni inediti.

MilanoCentro Servizi Gruppo bancarioCredito ValtellineseCredito ValtellineseVia Feltre, 75

L’edificio, posto ai margini dell’area golenaledel Lambro è contraddistinto da una pellecorrugata e vibrante intessuta da sottili mattonirossi, che si ripiega a definizione di un potenteangolo acuto proiettato verso il parco. Il pro-getto, che ha ottenuto prestigiosi riconoscimentiin tema di sostenibilità energetica, è stato svi-luppato da Stelline SpA, società di progettazionee gestione del real estate del gruppo Creval.Al suo interno, fra l’ampia hall elicoidale, learee di ricevimento e gli uffici direzionali sonoallestite opere – fra gli altri – di Matta, Echaur-ren, Cantàfora, Balderi, Lansing, Dangelo.

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MilanoSedeBanco BPMPiazza Meda, 4Visite guidate gratuite dalle 10.00 alle 19.00.

MilanoUniCredit TowerUniCreditPiazza Gae Aulenti, 3

Visite guidate con prenotazione obbligatoria alnumero 0288624385 dal 25 settembre al 5ottobre, dal lunedì al venerdì (9.00-13.30 e14.30-17.30).

MilanoSede Macro Area Territoriale Milanoed Emilia RomagnaPalazzo PiermariniUBI BancaVia Monte Pietà, 7Orario di apertura dalle ore 10.00 alle ore19.00. Visite guidate gratuite dalle 11.00 alle18.00.

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UniCredit Tower, nuovo Headquarters delGruppo, è composta da tre edifici nel cuoredel rinnovato quartiere di Porta Nuova, la piùgrande opera di riqualificazione urbana rea-lizzata fino ad ora nel centro di Milano. Persoddisfare la forte curiosità mostrata dal pub-blico vengono organizzate delle visite guidatestraordinarie della torre principale; dal 2013a oggi UniCredit Tower ha così ospitato più di43.000 visitatori.

Fotografia di Marco Puoti

Il palazzo di piazza Meda, sede centrale dellaBanca, fu costruito negli anni ‘30 su progettodell’architetto Giovanni Greppi. Di grandeeffetto l’enorme cupola velario alta 18 metriche copre un’area di 1.000 mq. All’interno sipossono ammirare cinque affreschi provenientidalla vecchia sede di Palazzo Corio Casati,una riproduzione a grandezza naturale delCenacolo vinciano e, al centro del salone,alta più di cinque metri, la scultura di ArnaldoPomodoro “Movimento”, realizzata nel biennio1970-71. Nel 2015 sono stati effettuati im-portanti interventi di manutenzione conservativae restauro sulle facciate e sulla cupola velariodel salone centrale, che hanno riportato allaluce la preziosità dei materiali utilizzati per lacostruzione del palazzo e luminosità originariadella cupola.

Il palazzo, oggi sede della Macro Area Terri-toriale Milano ed Emilia Romagna di UBIBanca, fu progettato dall’architetto Piermarini,allievo del Vanvitelli, nel 1796, e da allora, lacontrada dei Tre Monasteri prese il nome diVia Monte di Pietà (Milano). Nel palazzo sonoraccolte opere d’arte e documenti storici diparticolare interesse: nel corridoio antistantela Sala Consiglio, i tredici affreschi raffigurantiSanta Chiara con monache clarisse e le Storiedella vita di Gesù Cristo, provenienti dallachiesa di Santa Chiara, testimonianza dellapittura lombarda del XV secolo ed ispirateallo spirito francescano. Una ricca documen-tazione è esposta nella Sala Consiliare: gliantichi Statuti del Monte di Pietà, di maggiorrilievo figura quello approvato dal Duca Lo-dovico il Moro, il 20 agosto 1496; rari volumie manoscritti, tra i quali documenti che riflet-tevano la vita quotidiana del Monastero e lacondanna alla segregazione perpetua di suorMaria Virginia de Leyva, la “Monaca di Monza”,tra il 1608 e il 1650.

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SondrioGrand Hotel della PostaCredito ValtellinesePiazza Garibaldi, 19

Costruito nel 1862 come “Hotel de la Poste”sulla nuova Piazza della Riconoscenza, chenel 1909 venne intitolata a Giuseppe Garibaldi,il Grand Hotel della Posta, divenuto nel 1947proprietà della Banca Piccolo Credito Valtelli-nese, è stato restaurato nel 2008, mantenen-done il carattere storico, e riqualificato con fi-niture ed impiantistica moderne. All’interno,oltre ad arredi d’epoca, da ammirare molteopere di arte antica e contemporanea, tra cuila collezione di scultura di Arturo Martini, il“mur magnetique” di Takis, “L’ultima cena” diFilippo Avalle e “Ultima cena” di Daniel Spo-erri.

SondrioBiblioteca Luigi CredaroBanca Popolare di SondrioLungo Mallero Armando Diaz, 18

La Biblioteca Luigi Credaro, sita nello storicopalazzo Sertoli-Guicciardi, rende fruibile ilprezioso patrimonio librario e documentariodella Banca Popolare di Sondrio (quasi 38.000volumi e 25.000 manoscritti). Istituita con ilpatrocinio di Enti locali, si sviluppa intorno aitemi dell’economia e del territorio e conservaimportanti fondi personali e archivi di famiglia,quali il Fondo Vilfredo Pareto e il FondoCredaro nonché collezioni di rilevante interesselocale (Fondo Battista Leoni, Fondo GiulioSpini, Fondo Salvatore Bonomo e Fondo AttilioMontrasio). Ha recentemente acquisito le rac-colte dei periodici già facenti parte della bi-blioteca dell’ABI, in corso di catalogazione edi prossima fruibilità.

Lombardia

SondrioPalazzo SertoliCredito ValtellinesePiazza Quadrivio, 8

con l’esclusione delle cantine.

I Palazzi Sertoli, Giacconi e Paribelli formanoun complesso architettonico posto nel cuoredel centro storico. L’intervento di restauro erecupero funzionale ha garantito la conserva-zione degli elementi strutturali e di interessestorico-artistico, restituendo tali spazi all’usoquotidiano. Di notevole interesse il settecentescosalone da ballo e le opere d’arte antica econtemporanea, tra cui il dipinto di AndyWarhol “The last Supper”, che arredano i pa-lazzi e il giardino. Palazzo Sertoli ospita inoltrela Galleria Credito Valtellinese che proponeda 30 anni iniziative espositive di rilievo.

EVENTOIntermezzi musicali con gli allievi della CivicaScuola di Musica della Provincia di Sondrio.

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Trentino Alto Adige

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TrentoPalazzo CalepiniFondazione Cassa di Risparmiodi Trento e RoveretoVia Calepina, 1

La costruzione di Palazzo Calepini, attualesede della Fondazione Cassa di Risparmio diTrento e Rovereto, risale agli ultimi decessi del’500 per opera di una nobile famiglia originariadelle Giudicarie: i Calepini. Si deve ad essa lacostruzione del palazzo nelle linee architettonicheattuali. In quel tempo via Calepina costituiva ilquartiere aristocratico, dove sorgevano i palazziLodron, Melchiori (ora Bertolini), Taxis (al postodell’attuale Banca d’Italia), Roccabruna (poiSardagna) e infine il Palladiano Palazzo aPrato. Nel 1680 il Palazzo passa agli Albertid’Enno, famiglia della Valle di Non. Nel 1810viene acquistato dai Baroni Salvotti di Mori e,tre anni dopo, caduto il regno italico e rioccu-pata la città dalle truppe asburgiche, vi presestanza il Commissario Imperiale di Vienna enel palazzo si svolsero le trattative di resa conle truppe italiane. Dal 1823 al 1844 il Palazzofu la sede di Principi Vescovi di Trento, mentrenella seconda metà dell’Ottocento fu abitatodai proprietari Baroni Salvotti. Fu venduto aduna Banca cittadina nel 1898 e nel 1925 fuacquistato dall’Istituto del Credito Fondiario.Nel 1999 l’edificio è stato acquistato dallaFondazione e adibito a sede istituzionale.

RoveretoPalazzo del BeneFondazione Cassa di Risparmiodi Trento e RoveretoPiazza Rosmini, 5

Il palazzo, in puro stile rinascimentale, meritaparticolare attenzione per le magnifiche de-corazioni. L’attuale carattere architettonico èopera dell’architetto Augusto Sezanne che,scoperti gli antichi affreschi, i pregevoli soffitti,gli snelli colonnati, portò a termine l’operanel 1906. L’originale blocco settecentesco futrasformato in un palazzetto in stile rinasci-mentale di tipo veneziano. I dipinti rappresen-tano le stagioni, le volte sono fregiate difestoni e melograni. Ricca e sobria allo stessotempo, la scalinata che porta ai piani superiori,dove si ammirano i soffitti a cassettone varia-mente decorati. Interessanti sono pure i comi-gnoli veneziani. Dal 2002 il palazzo è sededella Fondazione Cassa di Risparmio di Trentoe Rovereto. Parte degli spazi sono destinati adospitare gli uffici dell'Accademia Roveretanadegli Agiati. Inoltre, alcune sale sono messe adisposizione della comunità culturale per ospi-tare iniziative rivolte al pubblico.

Lombardia

SondrioSede CentraleBanca Popolare di SondrioPiazza Garibaldi, 16

Nel palazzo, disegnato nel 1874 dall’ingegnereF. Polatti, hanno sede la presidenza e la dire-zione generale. Gli interni sono opera dell’ar-chitetto Luigi Caccia Dominioni, che ha im-presso rigore espressivo e sensibilità a com-ponenti funzionali e tecnologiche, ravvisabilinegli uffici e nella sala “F. Besta”. In moltestanze figurano pregevoli dipinti di proprietà;interessante un nucleo novecentesco dedicatoal paesaggio valtellinese, a suggello dellegame tra banca e territorio.

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Trentino Alto Adige Veneto

PadovaPalazzo dei MontivecchiBanca Monte dei Paschi di SienaVia Verdi, 13-15Per i soli iscritti ad MPSArt News, la newsletterdel sito www.mpsart.it, sarà possibile saltare lafila, esibendo il voucher ricevuto via mail; ilpersonale addetto provvederà ad includere gliiscritti nel primo gruppo utile, limitando in que-sto modo eventuali tempi di attesa.

Il Palazzo dei Montivecchi (già Sede di BancaPopolare Veneta) consente al visitatore di ad-dentrarsi in un singolare itinerario archeologico:dalla parte cantinata, che mostra la stradaromana, alla torre medievale, dalla colonnacinquecentesca all’intervento moderno. Unapasseggiata che si snoda attorno allo scalonecentrale e che evidenzia la millenaria stratifi-cazione di Padova nei secoli.

TrentoPalazzo GhelfiCredito ValtellinesePiazza Pasi, 21

Opera manierista del tardo Cinquecento, oc-cupa quasi per intero il lato sud-est di PiazzaPasi, accanto al Duomo. Di notevole interesseè l’ampia facciata traforata da belle monoforearchivoltate e il cortile interno, percorso sututti i lati da lunghi ballatoi con ringhiere inferro battuto, appoggiati su larghe mensolemodanate. I restauri del 2010 hanno valorizzatoi caratteri storico-artistici del palazzo: in parti-colar modo, al piano terra, le decorazionisettecentesche delle volte e, al piano primo, isoffitti lignei a cassettoni.

PadovaPalazzo Donghi PontiCassa di Risparmio del VenetoCorso Garibaldi, 22/26Ogni ora visite guidate gratuite per singoli ogruppi (massimo 25 persone per volta). Orariovisite: dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.00alle 18.00. È gradita la prenotazione telefo-nica ai numeri 049-6537648-44-42-46 (orarioufficio) o via mail a [email protected], fino al 5 ottobre.

Progettato da Daniele Donghi nel 1913, edificatosull’asse viario strategicamente destinato adaccogliere le sedi rappresentative delle maggioriforze economiche cittadine, è stato ampliatoda Gio Ponti nel 1961-64. Sia l’architettura,trionfale nell’uso dell’ordine gigante nellafacciata principale e più discreta verso PiazzaEremitani, sia i cicli decorativi interni, immaginigioiose di gusto Liberty di Giovanni Vianello,affidano alle forme dell’arte messaggi inneggiantialle virtù del risparmio e del lavoro.

EVENTO“Quadri in scena: la pittura diventa teatro”.Verranno riprodotti quadri legati al periodostorico di costruzione del Palazzo che si ani-meranno con parole, musica dal vivo e attoriin costume d’epoca.

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TrevisoMonte di PietàUniCreditPiazza Monte di Pietà, 3

Ampliatosi tra il XVI e il XVIII secolo con lachiesa di S. Lucia e la chiesa di S. Vito, oggiil Monte di Pietà e le due chiese si presentanocome un unico complesso, convertito nel1822 in Cassa di Risparmio. Il Palazzo èallestito con arredi d’epoca e dipinti di impor-tanti artisti come Luca Giordano, SebastianoRicci, Giovanni Contarini e la pala di GirolamoPennacchi, di fine XV secolo. La pregevoleCappella dei Rettori è decorata con affreschidel Fiumicelli e teleri del Pozzoserrato.

TrevisoCa’ SpinedaFondazione CassamarcaPiazza S. Leonardo, 1

Ca’ Spineda, sede di Fondazione Cassamarca,è un palazzo del XVI sec. appartenuto allanobile famiglia Spineda, che lo edificò nel1550, ampliando la precedente dimora. NelXVIII sec. fu inserito l’imponente scalone pro-gettato da Giordano Riccati (1747), e fu con-testualmente decorato ad affresco da GaspareDiziani (1748). Il salone del piano nobile fuaffrescato da Basilio Lasinio (1790) e a metà’800 Pietro Paoletti dipinse le Allegorie deiquattro Continenti in una delle stanze principali.Oggi il Palazzo ospita la collezione d’artedella Fondazione, in cui spiccano importantiopere di Guglielmo Ciardi.

VeronaNuova sedeUniCreditViale dell’Agricoltura, 1

La nuova sede di UniCredit occupa i fabbricatin. 23 e 24 dell’area degli ex Magazzini Ge-nerali, oggetto della riqualificazione urbanavoluta da Fondazione Cariverona e direttadall’architetto Mario Botta. Un progetto mul-tifunzionale che coinvolge persone, spazi etecnologia. Gli ambienti interni progettati dallostudio Michele De Lucchi e Re Value riflettonola visione della Banca del XXI sec che con loSmart Working ha rivoluzionato il modo digestire, vivere gli ambienti e i tempi di lavoro.

Fotografia di Mario Carrieri

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VicenzaGallerie d’ItaliaPalazzo Leoni MontanariIntesa SanpaoloContra’ Santa Corona, 25

Visite guidate a ciclo continuo, senza prenotazione. Itine-rari tematici: alle 10.30 e alle 15.30 “Lo sguardo di Me-dusa. Figure fantastiche e apotropaiche dal mondo anticoall’età moderna” (adulti, studenti: durata 45 minuti); alle16.00 e alle 18.00 “Danzare il mito. Racconto animatoispirato a un antico affresco apulo che tramanda la storiadi Minotauro e la sua sconfitta per mano di Teseo” (attivitàper famiglie: durata 60 minuti).

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Le Gallerie d’Italia - Palazzo Leoni Montanari,polo culturale e museale di Intesa Sanpaolo a Vi-cenza, sono allestite in una dimora seicentesca,caratterizzata da un’esuberante decorazione internadi gusto barocco. Le Gallerie ospitano in via per-manente tre collezioni d’arte appartenenti allaBanca: al piano nobile sono esposte le opere delSettecento veneto e, a rotazione, le ceramicheattiche e magnogreche, mentre al piano alto èpresentata la raccolta di icone russe, ritenuta lapiù importante presente in occidente.

MOSTRE“Le ambre della Principessa. Storie e archeologia dall’an-tica terra di Puglia”. Il quarto appuntamento della rasse-gna “Il tempo dell’antico”, dedicato alla valorizzazionedella raccolta Intesa Sanpaolo di ceramiche attiche e ma-gnogreche, propone un percorso originale che indaga ilcontesto storico-culturale e il clima intellettuale dell’Otto-cento: periodo in cui la raccolta si è formata.PERFORMANCE“Una giornata a Palazzo Jatta di Ruvo di Puglia. Il ritrova-mento delle ambre di una principessa” a cura del CentroTeatrale Umbro (adulti, studenti, famiglie: durata 15minuti, dalle 16.00 alle 18.00, a ciclo continuo).

VeronaPalazzo ScarpaBanco BPMVia Conventino, 8

Nell’ambito della ristrutturazione della sededel Banco BPM vennero alla luce i resti di unacasa romana risalente al I secolo a.C. Ladomus mostra una pianta quadrata, sviluppataattorno a un cortile e a un portico. L’interventodi conservazione ha permesso di riportarealle condizioni ottimali sia la pavimentazione,impreziosita da mosaici policromi, che glialzati recanti gli affreschi, portando i visitatoria contatto con la vita quotidiana degli antichiabitanti di Verona.

Friuli Venezia Giulia

GoriziaSedeFondazione Cassa di Risparmiodi GoriziaVia Carducci, 2

Il palazzo fu la storica sede del Monte di Pietàdi Gorizia, fondato nel 1753 da Carlo Micheled’Attems, primo vescovo cittadino, e dal 1790al 1829 della Cassa d'imprestanza di Gorizia.Nel 1831 vi fu costituito, ad opera di GiuseppeDella Torre, il nuovo Monte di Pietà e l’annessaCassa di risparmio. Quest’ultima vi ha operatofino al 2002. Dal 2007 l’edificio ristrutturatoè sede della Fondazione Cassa di Risparmiodi Gorizia ed ospita, oltre agli uffici, la salaespositiva, la sala convegni e la bibliotecadell’ente, che ne fanno un polo culturale di ri-ferimento per Gorizia e la sua provincia.

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GenovaPalazzo DoriaFondazione CarigeVia Chiossone, 10

Palazzo Doria (sec. XV-XVIII), immobile digrande valenza storica al n. 10 di via Chiossonea Genova, è sede di Fondazione Carige, chel’ha restaurato.Ubicato in uno spazio di impronta medievalequalificato dalla presenza delle case dei Doriaappare, nell’assetto odierno, frutto di una ri-strutturazione cinque-seicentesca.All’interno sono conservati importanti dipinti(si citano quelli di Fiasella, Carlone e Merano),oltre un antico arazzo, un presepe di inizio XXsec. e altri oggetti di valore.

UdinePalazzo del Monte di PietàCassa di Risparmiodel Friuli Venezia GiuliaVia del Monte, 1

Con il portico in bugnato ingentilito dalletrifore del piano nobile, il palazzo deve il suomaestoso aspetto agli interventi che nel secondoSeicento vennero ad ampliare l’originario nu-cleo cinquecentesco, costruito nel centro pul-sante della vita cittadina: a ben identificarnel’attività, agli angoli, quattro gruppi marmoreiraffigurano la Pietà. Come uno scrigno, vi èincastonata la cappella di Santa Maria, conl’altare marmoreo di G. Comin e E. Merengo,capolavoro della scultura barocca in Friuli einteramente affrescata da G. Quaglio.

Liguria

UdinePalazzo Contarini (“Palazzo d’Oro”)Fondazione FriuliVia Manin, 15

Palazzo Contarini, noto come “Palazzod’Oro”, fu costruito nel 1906 dall’architettoEttore Gilberti sull’area di una casa nominatafin dal Trecento, già di proprietà di famiglienobiliari. Le facciate, di impronta secessioni-sta, sono state oggetto di un importante inter-vento di restauro che ha riportato l’immobileagli originari splendori, illuminando l’accessoal centro storico della città. All’interno dell’edi-ficio sono esposte parte delle opere della col-lezione d’arte della Fondazione Friuli econservati gli antichi manoscritti del Monte diPietà di Udine.

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GenovaSede CentraleBanca CarigeVia Cassa di Risparmio, 15Visite guidate gratuite. È gradita la prenotazionetelefonica per gruppi superiori alle 20 personee alle scuole al numero verde 800.313.666(dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle 14.00 alle16.00) non oltre il 4 ottobre.

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Nei locali del palazzo della sede genovese èpossibile ammirare, insieme ad un suggestivopanorama del centro storico della città, leraccolte d’arte che Banca Carige ha costituitonel corso degli anni, con acquisti da importanticollezioni private, privilegiando l’arte ligure egenovese in particolare. Quadri, maioliche,incisioni e monete disegnano un percorsoentro la storia della città di Genova, daglialbori della sua fortuna come libero comunemedievale sino ai fasti eccezionali del “secolodei genovesi”, in piena età barocca.

MOSTRA FOTOGRAFICARitorno a Genova. Verranno esposte immaginiinedite tratte dall’Album Yasar (1891) delleRaccolte Museali Fratelli Alinari.

GenovaPalazzo Spinola dei MarmiBanco di SardegnaPiazza Fontane Marose, 6

Il palazzo deve il proprio nome alla famigliadi origine viscontile degli Spinola, noti banchierigenovesi. Alla fine del Settecento, il Palazzoera sede della Legazione di Francia: vi sog-giornarono l’ambasciatore francese e persinola moglie di Napoleone. Nei saloni della Le-gazione si svolsero i preparativi della sommossache, nel maggio del 1797, segnò la nascitadella Repubblica Ligure. Lo stile architettonicodel palazzo è romanico-pisano, con le carat-teristiche liste marmoree bianche e nere. Lecinque nicchie frontali ospitano altrettantestatue che ritraggono membri della famigliaSpinola. All’interno, oltre alle opere di im-portanti artisti sardi e a creazioni artigianalidi pregio, si possono ammirare l’imponentescalone in marmo, gli uffici dalle volte affrescatee, nella Sala principale, il soffitto a cassettonicon le grandi travi di larice provenienti dallaCorsica.

SavonaSedeBanca CarigeCorso Italia, 10

Nel centro di Savona, la sede della Cassa diRisparmio di Savona, oggi Direzione di Areadi Banca Carige, è un palazzo moderno cheracchiude un tesoro. L’acquisto nel tempo disculture, ceramiche e dipinti di scuola localeha scongiurato la perdita per la comunità diopere significative, uno spaccato della storiaculturale savonese e non solo. Tra i tantiautori: Arturo Martini, Renata Cuneo, AgenoreFabbri, Lucio Fontana, Renata Minuto, AsgerJorn, Wifredo Lam. Aperta per la prima voltain occasione di Invito a Palazzo, la sedeospiterà una selezione delle numerose operedi Renata Minuto di proprietà della Banca.

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SavonaPalazzo del Monte di PietàFondazione Agostino De MariVia Ambrogio Aonzo, 9Il percorso museale del Museo della Ceramicaè collegato direttamente all’adiacente Pinaco-teca Civica di Savona, ospitata nel limitrofoedificio di Palazzo Gavotti.

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BolognaPalazzo MagnaniUniCreditVia Zamboni, 20

Edificato tra il 1577 ed il 1579 su disegnodell’architetto Domenico Tibaldi e per voleredi Lorenzo Magnani, come simbolo dell’affer-mazione sociale raggiunta dalla propria fa-miglia, Palazzo Magnani è una delle più belledimore signorili della Bologna cinquecentesca.Arricchito dal fregio dei Carracci che decorail salone d’onore con “Le Storie di Romolo eRemo”, il Palazzo conserva oltre quarantaopere di grandi artisti antichi come Guercino,Dosso Dossi, Carneo, e più recenti come Mo-randi, Morlotti, De Pisis. Da maggio scorso,grazie alla partnership tra la Banca e la Fon-dazione del Monte di Bologna e Ravenna, laQuadreria si è rinnovata con un nuovo alle-stimento della parte antica e la presentazionedi una selezione di opere di arte contempora-nea; il Palazzo è aperto in modo più conti-nuativo alla città con visite guidate e accoglienuove iniziative artistiche e culturali.

BolognaPalazzo di ResidenzaCassa di Risparmio in BolognaVia Farini, 22

Exploit dell’Eclettismo nella Bologna di tardoOttocento, l’edificio è stato costruito tra 1868e 1877 da Giuseppe Mengoni, noto per laGalleria Vittorio Emanuele II di Milano. Lasua mole ariosa rivestita di marmi dalle sfu-mature rosate, infrangendo i dettami dell’ediliziabolognese dominata dal laterizio, sposa ar-monicamente motivi tardogotici e quattrocen-teschi, forme classiche e moderne strutture inmetallo. L’atmosfera di fine secolo si respirain ogni ambiente dove arredi, affreschi, stucchisono conservati nella loro serena opulenzaoriginaria.

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Il Museo della Ceramica di Savona esponecirca mille opere di grande valore artistico,dal XV secolo al contemporaneo, espressionedel territorio e di una tradizione di eccellenzaapprezzata in tutto il mondo. Sede del Museoè il magnifico edificio quattrocentesco delMonte di Pietà – fondato nel 1479 dal Papasavonese Sisto IV – restaurato per l’occasionecon un intervento progettuale mirato a con-servare e valorizzare le parti storiche preesistentied a favorirne una nuova fruibilità pubblica.

Fotografia di FdM/A. Ruggeri

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Forlì, Forlì-CesenaPalazzo della ResidenzaCassa dei Risparmi di Forlì e dellaRomagnaCorso della Repubblica, 14Visite guidate a ciclo continuo senza prenota-zione, dalle 10.00 alle 19.00 (partenza ultimavisita alle 18.00).Al piano nobile, con accesso dallo scaloned’onore, si potranno visitare le sale di rappre-sentanza e la sala delle Assemblee, che ospitanola maggior parte della collezione d’arte e degliarredi di pregio di proprietà della Banca. Tra lealtre, alcune opere dello scultore Mario Moschi,una caminiera intagliata dal “ricamatore dellegno” Francesco Turci ed il grande olio su tela“Il sacco di Capua” di Gaetano Previati.

BolognaPalazzo SaraceniFondazione Cassa di Risparmioin BolognaVia Farini, 15

Visite dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.Visite guidate alle 10.30 e alle 17.

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Cesena, Forlì-CesenaPalazzo della CassaCassa di Risparmio di CesenaCorso Garibaldi, 18

Il Palazzo fu edificato nel 1876 secondo ilprogetto dell’architetto Coriolano Monti. Il di-segno della facciata riprende elementi dellessico classico filtrato attraverso modelli dellatradizione rinascimentale fiorentina. Un radicaleintervento di restauro è stato effettuato nel1991 per il 150° anniversario della fondazionedella Cassa. Vi si conserva una collezione disignificativi dipinti emiliani dei secoli XV-XVII.

Ritenuto uno degli edifici più interessanti delRinascimento bolognese tra XV e XVI secolo,palazzo Saraceni testimonia nel disegno dellafacciata l’incontro della tradizione bolognesecon le novità architettoniche provenienti da Fi-renze. Risalta la ricca decorazione in terracottache si alterna all'arenaria dei capitelli delportico. Dimora di Antonio Saraceni agli inizidel ‘500, vide tra i suoi ospiti illustri due am-basciatori veneti al seguito di papa Giulio II.Passato nel 1930 alla Cassa di Risparmio inBologna, fu internamente restaurato e arredatonell’adeguamento al gusto neorinascimentale.Lo scalone è decorato a “grottesche” da RobertoFranzoni, autore anche dei riquadri simbolicinel salone d'onore al piano nobile. Le saleospitano dipinti del Sei e del Settecento bologneseappartenenti alle Collezioni d’arte e di storiadella Fondazione. Spicca, entro finissime cornici,la serie delle tempere settecentesche con pae-saggi eseguite dal paesista Vincenzo Martinellie dal figurista Nicola Bertuzzi, un tempo nellavilla “La Sampiera” sui colli bolognesi.

Il Palazzo della Residenza di Cariromagna, ilcui nucleo originario era composto da unedificio di 30 vani e 7 botteghe sottoportico,fu acquistato nel 1885 per 26.000 lire. Suc-cessivamente ampliato con annessioni di edificicontigui, ristrutturato ed ammodernato – primaall’inizio del ‘900 e poi tra il 1939 e il 1940,in occasione delle celebrazioni del primo cen-tenario della Banca – ha assunto l’aspettodefinitivo odierno negli anni Cinquanta delsecolo scorso.

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Imola, BolognaSede della Direzione Generalee degli Uffici di PresidenzaBanca di ImolaVia Emilia, 196

I locali direzionali della Banca, con parti cherisalgono al periodo medievale, conservanooggi la struttura di casa-bottega, acquisitanel XVIII secolo, sviluppandosi su più piani.Un pertugio, perfettamente conservato, testi-monia i sistemi di difesa attuati in quell’epoca.La ringhiera e il corrimano dello scalone sonostati realizzati, in un’unica fusione di bronzo,dallo scultore contemporaneo Cesare Ronchi.Tra i dipinti più prestigiosi, “lo SposalizioMistico di S. Caterina” opera di InnocenzoFrancucci (1490).

Imola, BolognaPalazzo Riario SersantiFondazione Cassa di Risparmiodi ImolaPiazza Matteotti, 8Visite guidate dalle 10.00 alle 12.00 e dalle15.00 alle 17.00 sia alla sede della Fonda-zione sia all’attiguo Circolo Sersanti. Prenota-zione obbligatoria telefonando al numero054226606.

Palazzo Sersanti, che deve il suo nome aduno degli ultimi proprietari, venne edificatonel 1483 su commissione del Conte GirolamoRiario con l’intento di farne la propria residenzasignorile. L’edificio, rimasto però incompiutoe adibito ad uso commerciale fino ai restauriintrapresi alla fine del XIX secolo, è ora diproprietà e sede della Fondazione Cassa diRisparmio di Imola e ospita al suo internouna collazione di Maioliche Settecentesche euna quadreria che annovera, tra le altre, laRaccolta d’Arte Margotti.

Forlì, Forlì-CesenaPalazzo ex Monte di PietàFondazione Cassa dei Risparmi di ForlìCorso Garibaldi, 45

Visite ad ingresso libero al Palazzo e alla colle-zione d’arte dalle 10.00 alle 19.00. Visite gui-date gratuite alle 10, 12, 15, 16.30 e 17.30.In collaborazione con la delegazione FAI diForlì e con “Romagna – Terra del Buon Vivere”.

Il Palazzo del Monte, edificato nel primo Cin-quecento, presenta una facciata semplice maimponente, su due registri (con capitelli doriciin marmo e ionici e compositi in arenaria) co-ronati da un cornicione con mensole in legnoe pietra. Il suo carattere originario vennealterato nel 1931 dall'apertura di archi ciechia piano terra. Qui si conservano una Pietàdel Seicento ed un ciclo decorativo settecentoa fresco. Al primo piano si possono inveceammirare – oltre ai pezzi più pregiati allaquadreria (da Palmezzano a Lega) – due semi-volte a ombrello. Nell’interrato sono state,infine, scavate le fondamenta delle case tar-do-medievali e del palazzo rinascimentalesulle cui rovine fu edificato il Monte.

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Emilia Romagna

ParmaPalazzo Bossi BocchiFondazione CariparmaStr. Al Ponte Caprazucca, 4

Palazzo Bossi Bocchi, sede della Fondazione,è anche la sede espositiva delle sue Collezionid’Arte. Lo spazio, allestito e concepito peressere una testimonianza della cultura edell’arte della città di Parma, costituisce ormaiun luogo inserito all’interno degli itinerari ar-tistico-culturali di Parma. Percorrendo le saledel palazzo si trovano opere d’arte che rac-contano la storia del ducato. Importanti lascitihanno ampliato i confini della raccolta oltrel’ambito locale, rivelando la raffinatezza dialcune collezioni private. Suggestiva, infine,la sezione dedicata alla storia della moneta edella cartamoneta nei sotterranei del palazzo.

MOSTRAIn occasione della XVI edizione di “Invito a Pa-lazzo” sarà inaugurata la mostra archeologicaAlla scoperta della Cisa Romana, inserita trale manifestazioni per la ricorrenze dei 2.200anni di storia della città di Parma. L’iniziativa,allestita al piano terra del Palazzo, rimarràaperta fino al 17 dicembre 2017.

ModenaSede della Direzione GeneraleBPER BancaVia Scudari, 9Visite guidate gratuite dalle 10.00 alle 19.00,ogni 30 minuti circa alla formazione di gruppidi 25 persone. Per informazioni e gruppi nu-merosi o scuole è necessaria la prenotazionetelefonica al numero 059 2022149 o con mailall’indirizzo [email protected].

All’interno del palazzo che dal 1959 ospita la DirezioneGenerale, BPER Banca, in occasione dei 150 annidalla propria fondazione, ha realizzato e presenta allacittà, “La Galleria. Collezione e archivio storico”. Èquesto un luogo anche fisico e non solo simbolico incui avviare un processo sempre più strutturato di tutelae valorizzazione di un patrimonio storico, artistico edarchivistico veramente eccezionale, fino ad oggi pre-sentato a pubblico e studiosi solo in modo episodico.La realizzazione di questo percorso espositivo consentiràa BPER Banca di sistematizzare le proprie collezionisviluppando un più maturo ed evoluto approccio allagestione di un patrimonio che è innanzi tutto culturale.In questa prima occasione pubblica verranno presentatele principali emergenze della collezione di dipintiantichi di area emiliano-romagnola, abruzzese e cam-pana, fra cui spiccano capolavori straordinari. Accantoa dipinti capaci di ripercorrere in modo sistematico losviluppo della pittura in Emilia Romagna dal XIV alXVIII secolo, sarà anche possibile incontrare esempifondamentali dell’arte abruzzese del Rinascimentorappresentata da una meravigliosa e rara Madonnacol Bambino di Saturnino Gatti, mentre alcuni interessantiesempi dell’Ottocento napoletano completerannoquesta prima esposizione da considerare come l’iniziodi un percorso che, in futuro, permetterà di conoscereed approfondire le molte sfaccettature della corporatecollection di BPER Banca.

PiacenzaPalazzo Rota PisaroniFondazione di Piacenza e VigevanoVia S. Eufemia, 12/13

Il settecentesco Palazzo Rota Pisaroni è unadelle dimore patrizie più importanti di Piacenzaper pregi artistici e storici. La facciata è ornatada cornici marcapiano e caratterizzata da finistucchi. L’ingresso, in granito rosa, si apre suun porticato a cinque archi. Dalla scalacortilizia si accede ai locali del piano nobile:due decorati a stucco e gli altri cinque ornatida medaglie affrescate da Luigi Mussi. Traqueste spicca, nel soffitto del grande saloned’onore, La caduta di Fetonte.

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RavennaPalazzo della Direzione TerritorialeRomagnaBPER BancaVia A. Guerrini, 14

Intorno al 1905 la Banca acquista casa Maz-zolini e nel 1927 vi trasferisce i propri ufficioperativi. Lo sviluppo dell’attività impone la ri-cerca di ulteriori spazi e nel 1974 viene affidatoall’architetto Evangelisti l’incarico di risistemarel’isolato cui si è aggiunta la ex Mensa Arcive-scovile, acquistata nel frattempo. All’avvio deilavori emerge una complessa stratigrafia co-stituita da reperti archeologici, risalenti ancheal III secolo a.C. Con una modifica del progettodi recupero, si avvia quindi un restauro chesalvaguarda gli aspetti più tipici della costru-zione: le tipiche facciate esterne, l’atrio di in-gresso ornato da marmi e colonne, il maestososcalone d’onore, la splendida sala del pubblicoed alcuni particolari di arredamento interni. Ilrisultato può essere considerato del tutto ap-prezzabile, impreziosito da un luminoso restaurodella tela posta sul cielo della sala del pubblico,da uno splendido tappeto musivo posto adesaltare la statua bronzea dello scultore Pinzauti,da un grande pannello di mosaico che richiamai pavimenti delle antiche ville d’ozio romane.Dalle grandi vetrate degli ascensori si puòammirare uno scenario composto dalla impo-nente costruzione della basilica cattedrale, dalprezioso battistero, contigui al complesso im-mobiliare della Banca, del suo Anfiteatro e delsuo “giardino delle erbe dimenticate”.

RavennaPalazzo Sede della CassaCassa di Risparmio di RavennaPiazza Garibaldi, 6

Costruito nel luogo dove sorgevano l’anticachiesa e il convento di San Giorgio, detto“dei Portici”, la cui fondazione si fa risalire al-l’anno 959. Nel 1891 fu avviata la costruzionedel Palazzo, che è di stile architettonico rina-scimentale. La facciata in cotto imolese haparti bugnate e parti in stile corinzio, e finestronicon grate, al piano terra, in ferro battuto fine-mente lavorato. Nel Palazzo è contenuta unaquadreria di notevole pregio che annoveratele del Longhi.

RavennaComplesso degli AntichiChiostri FrancescaniFondazione Cassa di Risparmiodi RavennaVia Dante Alighieri, 2a

Il complesso, già della Cassa e ora della Fon-dazione, è stato mirabilmente restaurato, am-pliato e valorizzato con un epocale progettodi recupero e destinato a sole attività culturali;ospita anche l’Archivio Storico della Cassasuddiviso in una sezione multimediale e inuna documentale. I lavori di restauro, eseguiticon straordinaria maestria, ne hanno esaltatogli aspetti architettonici recuperando anche imateriali in pietra e cotto, restituendo allastruttura le forme e le cromie che caratterizzanol’atmosfera del luogo dedicato alla memoriadi Dante Alighieri, la cui Tomba è attigua aiChiostri.

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RiminiPalazzo BuonadrataFondazione Cassa di Risparmiodi RiminiCorso d’Augusto, 62Visite guidate gratuite all’edificio storico ed allecollezioni d’arte antica e moderna presenti insede. Informazioni e prenotazioni obbligatorie.Tel. 0541.351611.

Reggio EmiliaPalazzo Spalletti-TrivelliCREDEMVia Emilia S. Pietro, 4

Apertura sabato 14 ottobre. Visite guidatea gruppi senza prenotazione (09.00-19.00).

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Già dimora dei conti Guicciardi, nel 1830 ilpalazzo passò ai conti Spalletti Trivelli, ai qualisi deve la fastosa decorazione neoclassicadegli ambienti del piano nobile. Le sale delladimora nobiliare ospitano una collezione didipinti dei più importanti pittori emiliani tra il’500 e il ’700 (Costa, Francia, Procaccini,Tiarini, Lanfranco, Reni, Guercino, Munari,ecc.) e una raccolta di arte orientale (bronzi,terracotte, smalti e porcellane provenienti daCina, Giappone, Cambogia, Thailandia e inarte Gandhara). L’ipogeo del palazzo custodisceun sito archeologico con le rovine dell’areadel foro romano dell’antica Regium Lepidi,databili dal II sec. a. C. al IV sec. d.C.

MOSTRAI “mai visti” della collezione Credem: Velmaredi Giacomo BallaParte del nucleo di arte del ‘900 di solito nonincluso nel percorso di visita, Velmare di Gia-como Balla sarà eccezionalmente esposto alpubblico. Un approfondimento dedicato al di-pinto permetterà ai visitatori di conoscere uncapolavoro del periodo futurista del maestro.

RavennaPrivate BankingNegozio Finanziario Ex-BubaniCassa di Risparmio di RavennaPiazza del Popolo, 30

La struttura ha ospitato nel secolo scorso unelegante negozio di cappelleria e capi raffinati.Il restauro, col quale la Cassa ne ha fatto lasede del Private Banking, ha interessato inparticolare le strutture lignee, quali l’arredodai caldi toni e in preziosa ebanisteria ad in-tarsio, i soffitti e la pavimentazione. Significativeanche le vetrate, tutte in stile liberty, che com-pletano la facciata. È stato valorizzato ilvecchio magazzino sovrastante il negozio, conle finestre sottostanti il portico, da cui si vedela Piazza.

Palazzo Buonadrata, dal 1999 sede degliuffici della Fondazione Cassa di Risparmio diRimini, è una delle poche residenze storicheriminesi giunte integre fino a noi. L’edificio,deve la sua forma attuale alla famiglia omo-nima che, a partire dal 1715 ne realizzò loscalone, gli stemmi, la camera dell’alcova(affrescata dal Bigari), il salone delle feste. IlPalazzo ospita oggi una parte notevole dellaCollezione d’Arte della Fondazione tra cuiopere di Palmezzano, Zaganelli, Cagnacci,Tischbein.

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FirenzeCentro DirezionaleBanca Federico Del VecchioGruppo UBI BancaViale Gramsci, 69

Il palazzo è composto dal “villino” e dalla “li-monaia”, edificati sul finire del XIX secolo eaffacciati sul giardino e sulla fontana bronzeadi Sirio Tofanari. Negli interni il legno pregiato,i vetri di Murano, gli ottoni e le raffinate tap-pezzerie, creano un’atmosfera accogliente edelegante, dove trova spazio la collezione d’artedella Banca: la quadreria (con opere di Fattori,Signorini, Lega, Nomellini), la raccolta diantiche incisioni e una selezione di pregiatipezzi di antiquariato.

FirenzePalazzo BobrinskoyBNL Gruppo BNP ParibasVia de’ Cerretani, 6

Il Palazzo è legato al nome dell’antica fa-miglia Cerretani, residente a Firenze apartire dal sec. XII, nella odierna via de’Cerretani, di fronte alla chiesa di SantaMaria Maggiore. Nel 1857 il palazzo vienevenduto alla contessa Giulia Bielinskavedova Bobrinskoy; risalgono a questo pe-riodo i decori sulla volta di due sale delpiano terreno, raffiguranti il mito di Amoree Psiche, il Sacrificio di Isacco. I lavori di ri-facimento della facciata nel 1863 lasciaronointatto il solo busto del Cristo Redentore diGiovanni Caccini, noto scultore della Firenzedel ‘500, unica testimonianza del VecchioPalazzo Cerretani. Una copia perfetta delbusto, restaurato nel 2015 in occasionedella mostra alla Galleria degli Uffizi Purosemplice naturale, è stata posta sulla facciatanel 2016 all’interno dell’edicola originalead ampie volute. È visibile l’opera autenticaall’interno della sede BNL posta al culminedella scala che porta al piano nobile delPalazzo. Tra le altre opere ospitate nellasede, quelle di Gemito, di Tommasi, di Ro-moli, di Scolamiero. Per l’occasione vi saràesposta la Madonna con il Bambino diDomenico Puligo della collezione BNL.

ArezzoPalazzo AlbergottiUBI BancaCorso Italia, 179

La struttura originaria del Palazzo cinquecen-tesco, situato nel pieno centro storico dellacittà, ha subito varie trasformazioni per sanarele ferite causate dalla Seconda Guerra Mon-diale. Di particolare fascino il Salone in stileliberty illuminato dalle splendide vetrate diAscanio Pasquini, la rinnovata Sala dei Consiglie la Sala Garibaldi, oltre ai pregiati arredi ead una quadreria di rilievo.

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LivornoSedeFondazione LivornoPiazza Grande, 23Ingresso gratuito e senza prenotazione dalle15.00 alle 20.00. Visite guidate a cura dellaCooperativa Diderot Servizi per la Cultura.

FirenzePalazzo Orlandini del BeccutoBanca Monte dei Paschi di SienaVia dei Pecori, 6

soltanto il piano terra/atrio del palazzo.Per i soli iscritti ad MPSArt News, la newsletterdel sito www.mpsart.it, sarà possibile saltare lafila, esibendo il voucher ricevuto via mail; ilpersonale addetto provvederà ad includere gliiscritti nel primo gruppo utile, limitando in que-sto modo eventuali tempi di attesa.

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FirenzeSedeFondazione CR FirenzeVia Bufalini, 6Visite guidate solo su prenotazione ore 10.00,11.00, 12.00, 15.00, 16.00, 17.00, 18.00.Info tel. 055 5384001

Situato nel centro storico fiorentino, l’edificio,inaugurato nel 1957, è uno dei più celebricomplessi dell’architettura moderna in Toscana.Giovanni Michelucci, vincitore del concorsoper la riorganizzazione dell’ex palazzo Pucci,si concentrò sul dialogo tra il giardino e gliambienti interni attraverso vaste pareti vetrate.Di epoca precedente sono i segni artisticilasciati da Galileo e Tito Chini intorno al1926: le vetrate all’ingresso principale, alcuniaffreschi e la pavimentazione originaria di al-cune sale al primo piano. Il Palazzo ospital’esposizione permanente di alcune importantiopere della collezione della Fondazione: daGiotto a Filippino Lippi, da Giovanni Fattori aNiccolò Cannicci, da Primo Conti a FeliceCasorati

Il Palazzo, acquistato dal Monte dei Paschi diSiena nel 1913, è la sede della filiale diFirenze della Banca e testimonia, nell’attualeaspetto, che attenti e precisi restauri hannorestituito alla città le vicende storico-artistichecomuni ad altri grandi impianti architettonicifiorentini. Una dimora che, custodendo lememorie storiche e artistiche dei suoi illustriinquilini, concilia armonicamente i pregi artisticicon le quotidiane esigenze di funzionalitàdella Banca.

Progettato nel 1949 da Luigi Vagnetti, il Palazzoviene acquistato nel 2007 da Fondazione Livornoche avvia una serie di interventi per la riqualifi-cazione dell’edificio, promuovendo la nascitadi un nuovo importante spazio espositivo per lacollezione d’opere d’arte e mostre temporaneefruibili a studenti, insegnanti, ricercatori, artistie visitatori. Una collezione di opere di provenienzaeterogenea giunta, nel corso di pochi decenni,a superare i mille pezzi, per lo più realizzati daartisti locali e che si rinnova continuamentetramite acquisti mirati e donazioni.

MOSTRAFerdinando Chevrier (1920-2005). La mostra, acura di Elena Pontiggia, comprende oltre 70opere, è la prima grande antologica postumadell’artista livornese, a dodici anni dalla scom-parsa ed è promossa e organizzata da Fonda-zione Livorno Arte e Cultura, l’ente strumentalecostituito da Fondazione Livorno per la promo-zione di iniziative artistiche e culturali e per la va-lorizzazione della collezione d’arte. (Visite guidatealla mostra a cura della Cooperativa Diderot).

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SienaPalazzo SalimbeniBanca Monte dei Paschi di SienaPiazza Salimbeni, 3

Per i soli iscritti ad MPSArt News, la newsletterdel sito www.mpsart.it, sarà possibile saltare lafila, esibendo il voucher ricevuto via mail; ilpersonale addetto provvederà ad includere gliiscritti nel primo gruppo utile, limitando in que-sto modo eventuali tempi di attesa.

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SienaPalazzo SansedoniFondazione Monte dei Paschidi SienaBanchi di Sotto, 34

La Fondazione ha sede nel prestigioso PalazzoSansedoni che si affaccia su Piazza del Campoe ha il suo nucleo originario in una torre delDuecento abbattuta nel 1760. L’attuale siste-mazione si deve ad un riassetto ed ampliamentocompiuto nei secoli XVII e XVIII, durante ilquale venne realizzata anche la facciata suPiazza, da considerarsi di uno stile neogoticoante litteram. Gli ambienti interni del palazzosono impreziositi da una ricca decorazionepittorica realizzata nel corso del Settecentodai pisani Antonio e Francesco Melani e daifiorentini Giovan Battista Ferretti e Pietro An-derlini. Al piano nobile di Palazzo Sansedoniè possibile visitare una Collezione che com-prende Opere d’Arte riconducibili alla scuolasenese dal XIV al XX secolo.

Il complesso architettonico che si affaccia suPiazza Salimbeni, con l’antico “castellare”della nobile famiglia di mercanti e banchierisenesi, il rinascimentale Palazzo Spannocchi ele forme eclettiche di Palazzo Tantucci ospitasin dalla sua costituzione (4 marzo 1472) laSede della più antica banca al mondo ancorain attività e custodisce memorie storiche e te-stimonianze artistiche di valore inestimabile.

EVENTOAl termine della visita guidata sarà possibileammirare la Sala delle adunanze della Depu-tazione Amministratrice del Monte dei Paschidi Siena (fine sec. XIX), recentemente riallestitae restaurata: autentico capolavoro per arredoe decorazioni, la Sala fu commissionata ai mi-gliori artisti-artigiani della città.

San Miniato, PisaPalazzo Formichini - SedeCassa di Risparmio di San MiniatoVia IV Novembre, 45

Palazzo Formichini (‘500) custodisce la maggiorparte della collezione della Cassa di Risparmiodi San Miniato (1830), che possiede opere diLorenzo di Bicci, Ventura Salimbeni, JacopoChimenti detto “l’Empoli”, Cigoli, Guercino.A distanza di mezzo millennio dalla sua co-struzione, la nobile dimora, per le sue strutturee la sua storia, continua ad essere una dellepreziose gemme architettoniche della Tosca-na.

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PerugiaPalazzo Lippi AlessandriFondazione Cassa di Risparmiodi PerugiaCorso Vannucci, 39

Il palazzo fu fatto costruire nel XVII secolodalla nobile famiglia Lippi Alessandri che nerimase proprietaria fino al 1851. Nel 1909 viebbe inizio l’attività creditizia dell’allora Cassadi Risparmio di Perugia che qui trasferì la suasede. L’odierna struttura interna delle salerisale agli anni Trenta del ‘900 quando, suprogetto dell’architetto Dino Lilli, ne venneromodificati gli spazi realizzando la Sala delConsiglio con volta decorata ed il Salone de-stinato al pubblico abbellito da un lucernaioin stile liberty. Attualmente gli ampi ambientisono destinati ad accogliere eventi ed esposi-zioni temporanee.MOSTRA“Un immenso bene umbro. Nel racconto delleFondazioni di origine bancaria”, aperta fino al29 ottobre 2017.Orari di apertura: dal martedì al venerdì dalle15 alle 19.30; sabato e domenica dalle11.00 alle 19.30; lunedì chiuso, ingresso gra-tuito, info e prenotazioni: [email protected]; 075.5734760.

Orvieto, TerniPalazzo CoelliFondazione Cassa di Risparmiodi OrvietoPiazza Febei, 3

Palazzo Coelli, completamente ristrutturatonel 2004, è sede della Fondazione Cassa diRisparmio di Orvieto.La struttura, nel tempo, fu proprietà di importantifamiglie, come Coelli (1580), Febei, Lazzarini,Cialfi e per ultimi i Fumi. Nel 1679 il palazzoospitò anche l’Accademia dei Risvegliati.I locali museali di Palazzo Coelli attualmenteospitano i dipinti di Umberto Prencipe, GinoFrittelli rIlario Ciaurro e le sculture bronzee diPaolo Pollidori.

TerniPalazzo Montani LeoniFondazione Cassa di Risparmiodi Terni e NarniCorso C. Tacito, 49

Palazzo Montani Leoni, sede della FondazioneCarit, venne edificato nel 1584 e subì notevolimodifiche architettoniche nella seconda metàdell’Ottocento con l’apertura della “nuovastrada”, corso Cornelio Tacito. Nelle sale dirappresentanza sono presenti dipinti murali edecorazioni databili tra la fine del XVI e gliinizi del XX secolo. Il piano nobile ospita laparte più significativa della “Raccolta d’arte”e l’Archivio storico del Monte di Pietà e delleantiche Confraternite di Terni. La collezioneartistica è costituita da oltre 1.000 opere tradipinti. sculture e stampe di artisti attivi tra ilXV e il XX secolo; l’archivio storico conservaregistri e pergamene del periodo 1275-1860.

MOSTRAIn occasione della grionata “Invito a Palazzo”i visitatori potranno ammirare le mostre In-canto di luce e colori. Canaletto e i Guardi eCarsulae 1951-2016. Dai grandi scavi di Um-berto Ciotti alle ultime ricerche archeologiche.

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FermoPalazzo MatteucciCassa di Risparmio di FermoVia Don Ricci, 110.00-13.00 visite guidate per le scuole suprenotazione; 15.00-19.00 visite guidate aciclo continuo, senza prenotazione. Info 0734.286232

Fano, Pesaro e UrbinoSedeFondazione Cassa di Risparmiodi FanoVia Montevecchio, 114

10.00-12.30; 15.30-19.00

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A fianco del Monte di Pietà, nel cuore delcentro storico di Fermo, si trova Palazzo Mat-teucci, già residenza della famiglia fermanadi Saporoso Matteucci, celebre condottierodel XVI secolo. Da quasi un secolo è sedecentrale della Cassa di Risparmio di Fermo. Ilpalazzo è costruito sui resti dell’antico teatroromano, conservandone all’interno le testi-monianze, oltre alle decorazioni del XVIIIsecolo. La facciata, risalente ai primi anni delNovecento, è in laterizio rosso e travertino edè decorata dal rilievo in bronzo “Il risparmio”,dello scultore Ugo Nicolai. Conserva, poi, lecollezioni d’arte della Banca e della Fondazione.Accanto al Palazzo svetta la gentilizia TorreMatteucci, opera monumentale in laterizio,testimonianza medievale dell’edificio origina-rio.

Fano, Pesaro e UrbinoSpazio XX Settembre -Palazzo BambiniCredito ValtellinesePiazza XX Settembre, 19

La ristrutturazione di Palazzo Bambini ha de-terminato la scoperta di mosaici e resti distrutture edilizie, restaurati e valorizzati attraversouna cauta operazione di musealizzazione. Unpercorso attrezzato consente di esplorare unadomus dell’antica Fanum Fortunae, di cui ri-sultano attualmente parzialmente conservate,in alzato, alcune murature, oltre a pavimentia mosaico tra cui di particolare pregio quellocosiddetto “dei pesci”, una vasca e una cana-letta fognaria. Il sito, con il nome di Spazio XXSettembre, è ora un luogo di produzione perle arti performative. Nel palazzo sono inoltrepresenti opere d’arte contemporanea di Isgrò,Bucci, Annigoni, Pomodoro, Lodigiani, Mattiaccie Paladino.

La sede della Fondazione, in via Montevecchion. 114, è inserita nel complesso della “CorteMalatestiana” fatto costruire da Galeotto Idopo la sua nomina a vicario pontificio (1357).Caduti i Malatesta la stessa ha ospitato la re-sidenza dei Governatori e il relativo Tribunale.Negli anni ‘30 del secolo scorso il complessoè stato restaurato dall'architetto Alberto CalzaBini per farne la sede della Cassa di Risparmioe quindi della Fondazione. All'interno restanoun paio di sale con volte trecentesche acrociera e un bel salone di rappresentanzadella Fondazione dal soffitto ligneo a casset-toni.

MOSTRAIn occasione della giornata di “Invito a Pa-lazzo” i visitatori potranno ammirare le opered’arte della Quadreria della Fondazione: alprimo piano le tele con ritratti di nobili fanesie la raccolta di nature morte di Carlo Magini;al piano terra i dipinti di artisti locali del XIX eXX secolo.

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Cassino, FrosinonePalazzoBanca Popolare del CassinatePiazza Diaz, 14

Banca Popolare del Cassinate apre al pubblicoil Palazzo di Piazza Diaz, storica sede che ospitagli Uffici di Presidenza e Direzione Generale.Nella sede centrale è custodita la Collezioned’Arte che raccoglie i bozzetti preparatori degliaffreschi di Montecassino. Opere dal profondovalore storico e artistico, che, richiamandosialla spiritualità benedettina, ricordano gli annidel dopoguerra, nei quali la ricostruzione del-l’Abbazia era l’immagine di una più profondaricostruzione della storia e dell’identità di unterritorio.

FrosinoneSedeBanca Popolare del CassinateVia M.T. Cicerone, 15

Banca Popolare del Cassinate apre al pubblicola nuova sede della Filiale di Frosinone, re-centemente ristrutturata e inaugurata nelloscorso mese di giugno. La filiale è dotata diun bar, un’Area Baby, una sala conferenza,spazi ampi e luminosi per favorire l’incontro eil dialogo. Il nuovo layout della filiale di Frosi-none si inserisce in un più ampio piano di rin-novamento di tutte le sedi della BPC, impostatosu criteri di accoglienza, innovazione, attenzioneal cliente, centralità della persona. Nel corsodella giornata dedicata a Invito a Palazzo, laBanca Popolare del Cassinate ospiterà mostre,concerti, eventi culturali.

RietiPalazzo DosiFondazione VarronePiazza Vittorio Emanuele II

La costruzione inglobò nel corso del XVII secolol’antica residenza della famiglia Montegambaroacquisita al tempo dai marchesi Vicentini. Ilpiano terreno si sviluppa intorno al portale d’ac-cesso, impaginato da due colonne che sostengonouna piccola loggia. Si accede poi ad un deliziosochiostrino ellittico, dal caratteristico acciottolatoin pietre di fiume, su cui affacciano le balconatedei due piani dell’edificio e le finestre delsottotetto mansardato. Una nicchia al centrodella balconata del primo piano custodisce lastatua bronzea di Santa Barbara patrona diRieti, dello scultore Ernesto Trolli, mentre in assecon questa al piano superiore è inclusa unameridiana. Le cinque finestre del piano nobilesono sovrastate da un timpano a spioventi: sullafinestra centrale s’erge lo stemma dei DosiDelfini, estintasi di recente.

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RomaPalazzo AltieriBanca FinnatPiazza del Gesù, 49

Il Palazzo fu progettato a metà del XVII secolodall’architetto Giovanni Antonio De’ Rossi esuccessivamente decorato, per mano di nu-merosi artisti, su committenza di Papa ClementeX. Alla fine del Settecento il Palazzo divenneun importante cantiere del neoclassicismo ro-mano ed internazionale. Ancora oggi rappre-senta un modello dell’architettura e del gustoartistico barocco. Nella prima sala d’ingressodella Banca il soffitto affrescato rappresenta“L’Apoteosi di Romolo”, opera di DomenicoMaria Canuti, allievo di Guido Reni. L’operaraffigura il tema di Romolo trionfante nellaRoma antica e moderna, pagana e cristiana.

RomaPalazzo AltieriAssociazione Bancaria ItalianaPiazza del Gesù, 49

Progettato da Giovanni Antonio De’ Rossi, ilPalazzo venne ampliato alla fine del Seicentoed è considerato un modello dell’architetturae del gusto artistico del barocco romano. Rin-novato alla fine del Settecento, divenne unimportante cantiere del neoclassicismo romanoed internazionale. All’interno si trovano ancoraarredi coevi di grande valore storico e artistico.

RietiPalazzo Potenziani FabriFondazione VarroneVia dei Crispolti, 22

L’imponente Palazzo Potenziani Fabri, prestigiosasede della Fondazione Varrone, domina ilprofilo meridionale della città. Eretto ai marginidello sperone roccioso su cui sorse la Reatesabino-romana, è il risultato di una secolaresequenza di interventi edilizi volti ad unificarefabbricati preesistenti. Il primo, impegnativointervento di risanamento, recupero e restaurofu eseguito con grande competenza dall’ar-chitetto Riccardo Pacini. Attualmente il palazzoè sede della Fondazione Varrone, che ne hapromosso il riassetto creandovi nuovi spaziattrezzati per mostre e conferenze.

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RomaPalazzo de CarolisUniCreditVia Lata, 3

Imponente complesso di Via del Corso, volutodal Marchese Livio de Carolis, fu costruito trail 1714 e il 1728 dall’architetto A. Specchi cuisi deve la notevole scala elicoidale con colonnedoriche binate. Il piano nobile, le cui saleconservano pregevoli arredi e luminarie d’epoca,è decorato da importanti tele del Settecento.Nella Cappella oltre al commovente Cristomorto di Luca Signorelli, sono esposte varieopere di soggetto religioso, mentre ai piani sitrovano varie opere d’arte dal Novecento adoggi.

RomaPalazzo AltieriBanco BPMPiazza del Gesù, 49

Visite guidate gratuite.

Una porzione del seicentesco palazzo Altieri,già del Banco Popolare, è entrato a far partedel patrimonio del Banco BPM, a seguitodella fusione con la Banca Popolare di Milano,avvenuta nel gennaio 2017. Questa preziosadimora, per quanto concerne l’intero secondopiano nobile, è stata adibita a Sede di Rap-presentanza. Si tratta di sedici ambienti, ric-camente decorati e arredati con una collezionedi prim’ordine dedicata alla pittura di pae-saggio, sacra e di genere fra Sei e Settecento,oltre che con sculture, arazzi e mobili digrande pregio. Il progetto dell’edificio fu com-missionato a Giovanni Antonio De’ Rossi,prolifico architetto del barocco maturo aRoma.

RomaPalazzo KochBanca d’ItaliaVia Nazionale, 91Apertura dalle ore 9.00 alle ore 13.15.

Dal 1893, anno della sua costituzione, laBanca d’Italia ha sede in via Nazionale aRoma, nel palazzo progettato dall’architettoGaetano Koch. L’edificio si sviluppa su cinquepiani, due dei quali sottoterra. Lo Scaloned’Onore rappresenta una delle più importantirealizzazioni del genere a Roma. Al pianonobile sono disposte le sale di rappresentanza,caratterizzate da lampadari di Murano, damarmi policromi e da tappezzerie in seta.

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Lazio

Sora, FrosinoneFilialeBanca Popolare del CassinateViale Lungoliri Simoncelli, 64

A sessant’anni dalla sua fondazione, avvenutanel 1955, la Banca Popolare del Cassinateha inaugurato a Sora la nuova sede dellafiliale cittadina, ristrutturando un palazzo storicocaro alla memoria di molti sorani. Si trattadell’edificio di Viale Lungoliri Simoncelli, 64,che per anni ha ospitato le Suore di Caritàche hanno gestito una scuola e un collegio incui sono cresciuti centinaia di giovani. LaBanca Popolare del Cassinate ha restituitoalla città un palazzo profondamente rinnovato,nel quale, però, tutti gli interventi sono statirealizzati tenendo conto del valore storicodella struttura e che ora torna nelle disponibilitàdella città non solo con servizi bancari innovativi,ma anche con spazi messi a disposizionedella cittadinanza per eventi e attività culturalie sociali.

RomaSedeCredito ValtellineseVia S. Pio X, 6-10

Il palazzo, costruito fra il 1936 e il 1939 aconclusione dell’isolato di raccordo fra l’assemonumentale di via della Conciliazione e ilLungotevere in Sassia, in prossimità dellachiesa di S. Michele Arcangelo, fa esplicito ri-ferimento a quello stile littorio che connotal’intero quartiere, ricostruito dopo il Concordatodel ’29 sulle macerie dell’antica “Spina diBorgo”. Gli interni, rinnovati negli anni ’90,ospitano in permanenza le fotografie di MarcoAnelli dal ciclo “L’Ombra e la Luce di SanPietro in Vaticano”.

RomaPalazzo RondininiBanca Monte dei Paschi di SienaVia del Corso, 518

con l’esclusione della biblioteca.Per i soli iscritti ad MPSArt News, la newsletterdel sito www.mpsart.it, sarà possibile saltare lafila, esibendo il voucher ricevuto via mail; ilpersonale addetto provvederà ad includere gliiscritti nel primo gruppo utile, limitando in que-sto modo eventuali tempi di attesa.

Il Palazzo Rondinini fu costruito nel 1750 dalValvassori su commissione della MarchesaMargherita Ambra Rondinini, ma fu il figlioGiuseppe, educato all’amore per l’arte, a con-cepire il Palazzo come un museo-residenza.Il gusto collezionistico di Giuseppe Rondinini èancora oggi evidente nelle sale del pianonobile, dove marmi antichi si alternano a de-corazioni ad affresco, e nel cortile interno –tra i pochi a Roma – che conserva ancoral’originale sistemazione lapidaria alle pareti.

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ViterboPalazzo BrugiottiFondazione CarivitVia Cavour, 67Visite guidate dalle ore 10.00 alle ore 19.00(max 25 persone a gruppo) comprensive dellavisita al Museo della Ceramica della Tuscia.

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Abruzzo

TeramoPalazzo MelatinoFondazione TercasLargo Melatini, 17-23

Palazzo Melatino (XIII sec.) a Teramo, puòessere considerato il più importante esempio,ancora esistente, di edificio signorile medievaledella città. Di proprietà della famiglia Savinidal XIX fino al 1996, l’edificio è stato acquistatodalla Fondazione Tercas con lo scopo di farnela propria sede. Terminati i lavori di ristruttu-razione è possibile ora visitare, in orari d’ufficio,ritrovamenti archeologici e collezioni di cera-mica antica e moderna.

L’edificio, costruito nel 1573 per volere delCardinale Alessandro Farnese, è ubicato aVia Cavour, in pieno centro storico, a pochipassi dal caratteristico quar tiere medievale diSan Pellegrino e nelle immediate vicinanze diPiazza del Plebiscito e Corso Italia.Nel 1995 la Fondazione Carivit ha acquistatouna notevole porzione del Palazzo: il pianonobile, attuale sede della Fondazione Carivit,ed i locali al piano terra, dove è ubicato ilMuseo della Ceramica della Tuscia di proprietàdella stessa Fondazione.

MOSTRACollezione della Fondazione. La collezione dellaFondazione Carivit è composta da opere dei se-guenti pittori: Marco Benefial, Anton Angelo Fa-laschi, Matteo Giovannetti, Carlo Maratta, G.Battista Romanelli, Jean baptiste Carpeaux, A.Bianchini, Domenico Corvi, Anton Angelo Boni-fazi, Cesare Nebbia, Romolo Trivelloni, Felice Lu-dovisi, Francesco Romanelli, Ludovico Mazzanti,Giovanni Ventura Gorghese, Paolo Veneziani,Pietro Vanni, Carlo Vincenti, Enrico Spadini.

Campania

AvellinoDirezione Territoriale CampaniaBPER BancaCollina Liguorini

La Direzione Territoriale di BPER Banca inCampania vanta un eccezionale patrimonioartistico. La sede di Avellino in collina Liguorinirappresenta una vera e propria pinacotecache abbraccia un arco temporale di tre secoli,dal 1500 al 1800. Del 1500 di particolarepregio Il diavolo semina zizzania, l’olio su teladi 150X125 prima attribuito al Tintoretto, direcente riconosciuto a Paolo Fiammingo. Ilseicento è documentato da importanti prota-gonisti come Salvator Rosa, Luca Giordano ePaolo de Matteis. Del 1700 la collezionevanta le opere di artisti come Francesco deMura, Francesco Londonio, Giacinto Diano,Pietro Bardellino. La sezione più cospicua ri-guarda l’800 napoletano. Una collezione didipinti di grandi maestri napoletani acquisitidalla Banca nel corso degli anni e che incor-niciano tutto il 7° piano del palazzo di vetro.La ricchezza della collezione è il risultato diuna grande attenzione alla cultura, alla valo-rizzazione e conservazione dei tesori del patri-monio artistico locale.

Lazio

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Campania

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Torre del Greco, NapoliPalazzo VallelongaBanca di Credito PopolareC.so V. Emanuele 92/100Apertura 10.00-13.00 e 16.00-19.00, visiteguidate gratuite. È gradita la prenotazione ([email protected], tel. 0813581563/562)per gruppi e scuole, entro il 2 ottobre.

Palazzo Vallelonga, di don Lelio CastiglioneMorelli Marchese di Vallelonga, è una VillaVesuviana dell’inizio del ‘700. Fu solo nel1982 che ciò che restava del Palazzo fu ac-quistato dalla Banca di Credito Popolare. Ilrestauro, curato dal Prof. Roberto Di Stefano,fu terminato nel 1988, e da allora è Sededell'Istituto di Credito. Gli elementi architettonicidi maggiore pregio della struttura sono ilprospetto principale, la scala neoclassica at-tribuita al Vanvitelli, il cortile, e la Sala delConsiglio di Amministrazione, caratterizzatadalla presenza di una parete affrescata daCrescenzo Gamba.

NapoliPalazzo RiccaFondazione Banco di NapoliVia dei Tribunali, 213

A via dei Tribunali, nei pressi di Castel Capuano,c’è un palazzo di stile cinquecentesco, conampio portale che reca il numero civico 213.È Palazzo Ricca, sede della Fondazione Bancodi Napoli e del suo Archivio Storico. L’edificiodispone di circa 330 stanze che raccolgonole scritture dei banchi pubblici napoletani.Alcune ospitano il museo ilCartastorie cheracconta 450 anni di memorie di Napoli edel Mezzogiorno grazie al percorso multimedialepermanente Kaleidos e alle Sale della Musi-ca.

EVENTIVisita autonoma a ilCartastorie - museo del-l’Archivio Storico del Banco di Napoli - dalleore 10.00 alle 18.00.

NapoliGallerie d’ItaliaPalazzo Zevallos StiglianoIntesa SanpaoloVia Toledo, 185

Visite guidate a ciclo continuo, senza prenota-zione.Il “Martirio di Sant’Orsola” di Caravaggio nonsarà esposto perché in prestito alla mostra“Dentro Caravaggio” (Milano, Palazzo Reale,dal 29 settembre 2017 al 28 gennaio 2018).

Parte integrante della storia della città, PalazzoZevallos Stigliano sorge su via Toledo ed èoggi sede museale di Intesa Sanpaolo. L’itine-rario espositivo, recentemente arricchito e am-pliato, vede la presenza accanto al “Martiriodi sant’Orsola” di Caravaggio di oltre 120opere di ambito napoletano e meridionale(Artemisia Gentileschi, Luca Giordano, Fran-cesco Solimena, Anton Smick Pitloo, VincenzoGemito e altri) su un arco cronologico che vadagli esordi del Seicento ai primi anni delNovecento.

MOSTRA“Le mille luci di New York”, rassegna sulla pit-tura americana nella New York degli anni ’80attraverso alcuni dei suoi maggiori protagoni-sti. Opere di: Basquiat, Clemente, Haring,Schnabel, Warhol.

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PalermoPalazzo BranciforteFondazione SiciliaVia Bara all’Olivella, 2Visite guidate gratuite a partire dalle ore 9.30alle 19.00 e laboratori didattici per le scuolealle ore 9.30 e alle ore 11.30. Ingresso conprenotazione obbligatoria fino ad esaurimentoposti disponibili al numero 091.765.76.21 (dalmartedì alla domenica dalle 9.30 alle 19.00).

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Basilicata

MateraDirezione Territoriale MezzogiornoBPER BancaPiazza San Francesco d’Assisi, 12

Il palazzo si erge al centro della piazza SanFrancesco, lateralmente all’omonima chiesa ea chiusura della via del Corso. La BancaPopolare del Materano lo fece costruire nel1960, sul sito dell’antico Palazzo Pascarelli,per ospitarvi (fino al 2008) la sua Sede Socialee la Direzione Generale. Oggi accoglie gliuffici dell’Area Basilicata e la Sede di Materadi BPER Banca. Nel 2006 il palazzo è stato og-getto di una radicale ristrutturazione dellefacciate che ne ha trasformato l’estetica e lostile architettonico in quello attuale. Dalla ter-razza, circondata da un giardino pensile, sigode una bellissima vista che spazia dai Sassidi Matera, alle chiese e ai palazzi circostanti lapiazza, alla dorsale di via del Corso. All’internodel palazzo si possono vedere le due granditele di Vit’Antonio Conversi che ornavano ilsalone delle feste di Palazzo Pascarelli (“Trionfodi Bacco” e “Trionfo di Venere”, 1750 ca.) e ilgrande mosaico che la Popolare del Materanocommissionò a Luigi Guerricchio (Matera,1932-1996) nel 1964. Per la stessa commissionefu realizzato anche il bassorilievo che è oracollocato sulla facciata esterna laterale. Entrambele opere di Guerricchio hanno come tema illavoro, inteso come “scudo e arma della vita”.

Sicilia

Acireale, CataniaPalazzo Costa GrimaldiCredito SicilianoPiazza Duomo, 12

Il seicentesco palazzo Costa Grimaldi, giàSede di una delle storiche banche sicilianeacquisite dal Gruppo bancario Credito Valtel-linese che nel 2002 hanno contribuito a co-stituire il Credito Siciliano, ha pregevoli elementiarchitettonici di epoca tardo-barocca: il portalemonumentale in basalto e la loggetta delCollegio delle Suore Benedettine. Oggi l’edificioospita anche la Galleria artistica del CreditoSiciliano che, dopo un restauro conclusosinel 2004, ha una superficie di 600 mq circa,articolata in diverse sale. In questi anni lemostre susseguitesi hanno spaziato dallapittura, alla scultura, alla fotografia.

EVENTOProiezione del documentario “Phil Stern, Sicilia1943, l'anima e la guerra“ dedicato al viaggiodi Phil Stern nei luoghi siciliani dello sbarcodel ’43 in occasione della mostra del 2013 inGalleria Credito Siciliano, dedicata alle im-magini inedite del fotografo per la settante-sima ricorrenza dell’evento bellico. Orari:10.30-11.30 – 17.00-18.00.

Splendido edificio tardo cinquecentesco sitonel cuore del centro storico di Palermo. Sortoquale residenza privata, nel 1803 divennesede del Monte dei Pegni di Santa Rosalia.Oggi, il palazzo, di proprietà della FondazioneSicilia e restaurato dall’architetto Gae Aulenti,è un importante polo culturale multifunzionale.Ospita le esposizioni permanenti delle collezioniarcheologica, di maioliche, filatelica, numi-smatica, di sculture e la “Collezione GiacomoCuticchio dell'opera dei pupi di tipo palermi-tana” e la biblioteca della Fondazione conoltre 50mila volumi.(Iniziativa realizzata con il contributo di Uni-Credit).

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PalermoVilla ZitoFondazione SiciliaViale della Libertà, 52Visite guidate gratuite a partire dalle ore 10.00(ultima visita alle ore 18.15).Ingresso con prenotazione obbligatoria al nu-mero 0917782180 oppure 3371655482 o viaemail a [email protected] e [email protected] fino ad esaurimento posti disponibili.

Sicilia

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SassariPalazzo della Presidenza eDirezione GeneraleBanco di SardegnaPiazzetta Banco di Sardegna, 1

Il palazzo, progettato dall’ingegner BrunoCipelli come sede del Credito Agrario, fu ulti-mato nel 1927. L’ingresso è caratterizzato daun grande bassorilievo dell’artista sassareseEugenio Tavolara. L’edificio ospita un’importanteraccolta dei principali artisti del ‘900 sardo eitaliano. Spicca la collezione Mario Sironi: 42opere, tra le quali il grande dipinto Allegoriadel lavoro, riconducibile all’affresco eseguitodall’artista sassarese per la quinta Triennaledi Milano del 1933. Notevoli anche i 35dipinti del pittore argentino Héctor Nava,creati in Sardegna tra il 1920 e il 1930. Lacollezione del Banco di Sardegna non èlimitata soltanto alla pittura e alla scultura;comprende infatti anche pezzi pregiati di ore-ficeria e numismatica, come gli argenti d’epocadi bottega sarda ed europea, e le monete an-tiche, nonché preziose carte geografiche.

Edificata nella prima metà del Settecentoquale residenza privata, divenne in seguitodimora dei principi di Carini. All’inizio delsecolo scorso fu acquistata dal commerciantedi agrumi Francesco Zito che ne dispose il re-stauro strutturale. Di proprietà della FondazioneSicilia, recentemente recuperata con lo scopodi farne uno spazio espositivo all’avanguardia,ospita oggi le esposizioni permanenti dellecollezioni pittoriche (dipinti del Seicento, del-l’Ottocento e del Novecento) e una selezionedi opere grafiche incentrata sul tema dellacartografia.(Iniziativa realizzata con il contributo di Uni-Credit).

Sardegna

PalermoPalazzo del Monte di PietàBanca CarigeVia Monte di Pietà, 16

Il palazzo – ex sede del Monte dei Pegni – èstato eretto a partire dal 1591, ampliato nellaseconda metà del Seicento a cui si aggiuntonel 1786, il corpo posto davanti alla facciata.La facciata principale è impreziosita dallecornici settecentesche; al centro, la statuadell’Ecce Homo fiancheggiato dalle aquile esormontato dalle campane; al di sotto, ilgrande orologio il cui meccanismo risale al1684. All’interno il bassorilievo di S. Rosalia,un dipinto con l’Ecce Homo, l’affresco “Lacarità di Papa Clemente VII”, lapidi marmoreee una serie di soffitti a cassettoni in legnodipinto a colori vivaci.

MOSTRA FOTOGRAFICAPalermo Scatti d’Epoca. Verranno esposte im-magini della città dell’Ottocento e del Nove-cento negli scatti dei Fratelli Alinari, Brogi eAnderson.

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SassariSedeBanca di SassariViale Italia, 1

Progettato dall’architetto Elia Lubiani, l’edificioè esempio di architettura contemporanea cheprivilegia l’integrazione con i percorsi pedonali.Gli interni ospitano opere d’arte contemporaneadi artisti sardi e non. La collezione, infatti,vuole guardare oltre i confini isolani, con unospirito volto verso il futuro e l’innovazione.

Sardegna

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Note

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© Bancaria Editrice - Agosto 2017Stampato da Graphicscalve S.p.A. - Vilminore di Scalve (BG)Prezzo di listino: 1,30 euro - ISBN: 978-88-449-1103-4

Invito a PalazzoXVI Edizione

Sabato 7 ottobre 2017dalle 10.00 alle 19.00ingresso gratuito

per informazioniTel 06 6767400 dalle 10.00 alle [email protected]://palazzi.abi.it/

coordinamentoUfficio Relazioni Culturali ABIGruppo di lavoro Relazioni Culturali

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RMedia PartnerMain Media Partner

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ARTE E STORIA NELLE BANCHE E NELLEFONDAZIONI DI ORIGINE BANCARIA

XVI EdizioneSabato, 7 ottobre 2017Dalle 10.00 alle 19.00 - ingresso gratuito

In copertinaAmbra Aschieri e Silvia Cattazzo - Accademia di Belle Arti di Verona

Vincitrici per l’anno 2017 del concorso “Un’immagine per Invito a Palazzo”

Informazionitel 06 6767400 dalle 10.00 alle 18.00

[email protected]://palazzi.abi.it/

Con la collaborazione di

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