your global partner for disaster recovery - aon.com · interpellata dal perito assicurativo belfor...
TRANSCRIPT
Your global partner for disaster recovery
Crisis management e
www.belfor.com © 2010, BELFOR Europe 1
Crisis management eDisaster Recovery nel settore dell’arte
Fondazione Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli Torino, 14 aprile 2011
Età: 40 anniPresenza territoriale:
America, Europa, Asia, Africa30 paesi, 170 Filiali
Età: 21 anniOrganico medio operativo
diretto: 65 tecniciInterventi annui a seguito di
BELFOR Holding Inc. BELFOR ITALIA
www.belfor.com © 2010, BELFOR Europe 2
Dipendenti: ca. 4600Interventi annui a seguito di
sinistro: ca. 75000
sinistro: ca. 1000
BELFOR partner nella gestione dell‘emergenzaServizi tecnici post-sinistro:
• Pronto intervento salvataggio e messa in protezione dei beni
• Risanamento di fabbricati civili ed
www.belfor.com © 2010, BELFOR Europe 3
industriali• Ripristino elettrico ed elettronico• Ripristino meccanico e funzionale• Deumidificazione, deodorizzazione e
sanificazione degli ambienti• Recupero documenti cartacei e data
recovery da supporti magnetici• Messa in Sicurezza d’Emergenza e
Bonifica Ambientale• Diagnostica strutturale
BELFOR partner nella gestione dell‘emergenzaServizi pre-sinistro:
RED ALERT®
programma di assistenza prioritaria internazionale
www.belfor.com © 2010, BELFOR Europe
P.I.A.® Pronto Intervento Aziendaprogramma di assistenza prioritaria nazionale
P.I.Art Pronto Intervento Arteprogramma di assistenza prioritaria nazionale nel settore arte
Europa: esondazioni Agosto 2002
Salvataggio: stop corrosione, deumidificazione
Bonifica: elettrica, meccanica ed elettronica
Recupero Dati
www.belfor.com © 2010, BELFOR Europe5 5
WTC – New York Settembre 2001
Bonifica Documenti
Ripristino elettronico
Recupero Dati
www.belfor.com © 2010, BELFOR Europe7 7
p
Traforo del Monte Bianco Italia, 2000
Intervento di pulizia funzionale e decontaminazione dai residui inquinanti dell’incendio.
Trattamento “in-situ” delle acque reflue di lavaggio
www.belfor.com © 2010, BELFOR Europe8 8
gg
Incendio
Alluvioni
Polvere
Contaminazione ambientale
I Sinistri: fonte di contaminazione
www.belfor.com © 2010, BELFOR Europe
Combinazioni degli eventi sopra indicatiTutti questi danni hanno un effetto comune:
la contaminazionela contaminazione
di beni materiali e dell’ambiente
Le misure di emergenza
Identificazione delle misure di Salvataggio e Ripristino più idonee in base a:
Ipotesi eventi accidentali che possono
deteriorare i beni artistici
Alluvioni / Bagnamenti
Contaminazione da particolato di combustione
Agenti patogeni di origina biologica
www.belfor.com © 2010, BELFOR Europe
Tipologia evento
Supporto danneggiatoEnzimi (biodeterioramento): alterazioni
strutturali prodotte dal metabolismo microbico
Danni da sovraesposizione alla luce
Danni in fase di trasporto o cambio collocazione
Ampia gamma di soluzioni tecniche per il recupero di materiale cartaceo: sistemi di asciugatura vacuum o termici, setacci molecolari, tecniche di irraggiamento.
Su ogni tipo di documento e materiale: fotografie, archivi, documentazioni mediche, libri
Salvataggio documenti e materiale cartaceoLE MISURE DI EMERGENZA E RIPRISTINO
www.belfor.com © 2010, BELFOR Europe
ed altro ancora.
Con metodi di classificazione tali da consentire la restituzione del materiale bonificato nell'esatto ordine in cui è stato consegnato e di maneggiare i pezzi di valore con estrema cura.
Salvataggio documenti e materiale cartaceo
LE MISURE DI EMERGENZA E RIPRISTINO
www.belfor.com © 2010, BELFOR Europe13
Tecniche di decontaminazione mediante SRFLE MISURE DI EMERGENZA E RIPRISTINO
www.belfor.com © 2010, BELFOR Europe
Tecniche di decontaminazione mediante SRFLE MISURE DI EMERGENZA E RIPRISTINO
www.belfor.com © 2010, BELFOR Europe 15
Un incendio divampato durante la notte provoca un’estesa contaminazioneda fumo e particolato in molti locali.
Case Study incendio: castello di Capraia - SI
Bonifica mediante SRF Soot Removal Film
www.belfor.com © 2010, BELFOR Europe
Tutte le proposte di bonifica devono essere sottoposte all’esame della
Sovrintendenza alle Belle Arti di Siena.
Interpellata dal perito assicurativo BELFOR propone di procedere su tutte le superfici con un primo trattamento di decontaminazione manuale utilizzando
appositi detergenti e continuare sulle zone maggiormente danneggiate con tecniche specifiche per limitare il più
possibile eventuali abrasioni meccaniche.
Con la supervisione della Sovrintendenza vengono
eseguiti interventi campione con la tecnica del ghiaccio secco ed il sistema SRF:
sarà quest’ultimo a risultare
Case Study incendio: castello di Capraia - SI
Bonifica mediante SRF Soot Removal Film
www.belfor.com © 2010, BELFOR Europe
sarà quest ultimo a risultare scelto dalle autorità
Case Study incendio: castello di Capraia - SI
Bonifica mediante SRF Soot Removal Film
www.belfor.com © 2010, BELFOR Europe
Si decide di procedere con la tecnica SRF.
In 4 giorni oltre 400 mq di superfici murarie vengono riportate alla loro originale
bellezza.
Tecniche di decontaminazione mediante SRFLE MISURE DI EMERGENZA E RIPRISTINO
www.belfor.com © 2010, BELFOR Europe
Tecniche di decontaminazione mediante SRFLE MISURE DI EMERGENZA E RIPRISTINO
www.belfor.com © 2010, BELFOR Europe
Servizio di assistenza predeterminata dedicato alla protezione dei beni artistici in caso di danni dovuti a:
• acqua e umidità• fuoco/polveri/detriti• schiacciamento meccanico/rottura
P.I.Art® Pronto Intervento Arte
www.belfor.com © 2010, BELFOR Europe
schiacciamento meccanico/rottura• agenti biodeteriogeni• agenti ontomologici• gas inquinanti/tossici• agenti antropici
Loss
Minimizzazione Rischio
Audit Preparazione
L‘analisi del processo
www.belfor.com © 2010, BELFOR Europe
SMP
Prevention
LossRecovery
Fase di reazione all‘emergenza
Gestione della Crisi
Fase di Recupero
Identificazione Rischio
Preparazione Disaster
Response
Salvataggio
Analisi della
causa
Restauro
SMP
Scenario sinistro
5060708090
100
Decisioni daprendere
L‘analisi del processo
www.belfor.com © 2010, BELFOR Europe
01020304050
Tempo dopo sinistro
Informazionidisponibili
Le informazioni sono necessarie per prendere le necessarie decisioni nel minor tempo possibile!
Le fasi del DRP
ELABORAZIONE DRP
TEST & MANUTENZIONE
ANALISI INIZIALE VALUTAZIONE E MAPPATURA DEI RISCHI
DRP: Disaster Recovery Plan per i Beni Culturali
www.belfor.com © 2010, BELFOR Europe 24
DEI RISCHI
LA FASE DI ANALISI:
Necessaria per individuare e mappare i Rischi identificandone la priorità in
termini di maggiore impatto per la tutela del bene
IL RISULTATO:
Il documento DRP nel quale sono identificati i membri del team che gestirà l’eventuale crisi e le azioni da intraprendere
a. Soggetto Conservatore• Identificazione e denominazione del Soggetto Conservatore• Descrizione della sede del Soggetto Conservatore
b. Beni conservati• Definizione e descrizione dei beni conservati• Collocazione dei fondi• Compilazione liste di fondi prioritari
DRP: Analisi Iniziale
www.belfor.com © 2010, BELFOR Europe
Compilazione liste di fondi prioritari• Definizione delle condizioni termoigrometriche ottimali per la conservazione dei beni
c. Dotazione locali• Descrizione sistemi di spegnimento incendi adottate• Arredamento e dotazioni depositi• Arredamento e dotazioni aree aperte al pubblico• Sistemi informatici e strumentazione in dotazione• Attrezzature per interventi di emergenza
d. Valutazione dei rischi• Definizione delle categorie di rischio• Elaborazione di una valutazione dei rischi
DRP: Piano di Reazione all'Emergenza
Indicazioni di procedure da adottare in caso di sinistri importanti
Indicazioni di procedure da adottare in caso di sinistro di entità controllabile
www.belfor.com © 2010, BELFOR Europe
Mansioni dell'addetto alle chiamate di soccorso
Mansioni del coordinatore delle operazioni di emergenza
PRESTAZIONI ASSICURATIVE
P.I.Art® Pronto Intervento Arte
www.belfor.com © 2010, BELFOR Europe
GESTIONE DEI RISCHI OPERATIVI
CORRETTA ANALISI DEL RISCHIO
FONDAZIONE CLIENTE
ENTE
1. Manoscritti
2. Archivistici
3. Stampati
4. Stampe e disegni
5. Monete e medaglie
L’ANALISI
www.belfor.com © 2010, BELFOR Europe
g
Autore: Lorenzo ParmenioTitolo: De rebus gestis Julii II. Pont. Max.Datazione: 1510 – 1513Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 3702Descrizione: dopo essere stato nominato Custode della Biblioteca Vaticana da Giulio II il 6 luglio 1511, Lorenzo Parmenio scrisse questo codice, piccolo ma affascinante grazie alla sua eleganza. E’ redatto in lettere minuscole in corsivo. Al bordo inferiore del foglio 2 r si può ammirare il blasone di Giulio II nella cui biblioteca privata lo stesso figura col numero d’inventario n. 180.
Acquisizione dei dati di identificazione delleopere per analisi: per esempio
Supporti:• Papiro / Pergamena• Carta di materiali fibrosi / Cellulosa• Rilegature in: cuoio, legno, brossura (carta o
ACQUISIZIONE DATI: caratteristiche estrinseche dei beni
www.belfor.com © 2010, BELFOR Europe
cartoncino), tessuto
Tipologia:• Documento pubblico / Documento privato• Volumi pergamenacei rilegati (in cuoio, legno)• Volumi cartacei rilegati (in cuoio, legno o carta)• Registri (dal XIV sec)• Filze (dal XIV sec) / Fascicoli• Buste / Mappe• Stampe (dal XV sec. ) / Libri
Titolo: Carolus Sigonius 37
Ipotesi dei possibili eventi accidentali chepossono deteriorare i beni nei diversisupporti (pergamena, carta di materialifibrosi, carta di cellulosa) e rilegature(cuoio, legno, brossura in carta ocartoncino, tessuto)
Alluvioni / Bagnamenti
ANALISI DATI: matrice degli eventi
www.belfor.com © 2010, BELFOR Europe
Alluvioni / BagnamentiContaminazione da particolato dicombustioneAgenti patogeni di origina biologica(biodeterioramento):enzimi (biodeterioramento): alterazionistrutturali prodotte dal metabolismomicrobico, molto dannosi.danni da sovraesposizione alla lucedanni causati durante il trasporto o cambiodi collocazione
Titolo: Medaglia risultante dall'accoppiamento di due conii originariamente eseguiti per medaglie di Clemente VII e Clemente X - Copyright : Biblioteca Apostolica Vaticana
Identificazione delle misure di Salvataggio più idonee in base a:
• Tipologia evento per fase:
Trasporto / Esposizione
S t d i t
LE PRIME MISURE DI EMERGENZA
www.belfor.com © 2010, BELFOR Europe
• Supporto danneggiato
Gestione trasporti di emergenza
Predeterminazione dei Tecnici Restauratori fiduciari e luoghi di ricovero post salvataggio
STANDARD E RIFERIMENTI
BRITISH STANDARD – BS 5454/2000 “Recommendations for the storage and exhibition of archival documents”Bertini M.Barbara “LA CONSERVAZIONE DEI BENI ARCHIVISTICI E LIBRARI” – ed. HOEPLIArt. 9 Accordo Del 18 febbraio 1984 tra la Repubblica Italiana e la Santa Sede (ratificato e reso esecutivo con L. n. 121 del 25 marzo 1985)UNESCO (2000) Th M i D d i F f
www.belfor.com © 2010, BELFOR Europe
UNESCO (2000), The Main Degradation Factors for Documents of all Kinds, inId., Safeguarding Our Documentary Heritage, UNESCO, Paris, cap. 5,Environment and Storage DLgs 42/2004, Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio.Art. 12 DPR 16 maggio 2000, n. 189, Intesa tra il Ministro per i Beni e le attività culturali e il presidente della Conferenza episcopale italiana (CEI) relativa alla conservazione e consultazione degli archivi d’interesse storico e delle biblioteche di enti e istituzioni ecclesiastiche.http://palimpsest.stanford.edu/
DATA BASE
Tipologia opere
EmergenzaTipologia danni
home
accedi alla sezione di interesseselezionando le etichette in alto
www.belfor.com © 2010, BELFOR Europe
PIArtPIArt®®PIART ®® è un servizio BELFOR Italia S.r.l.
credits
DATA BASE: ACCESSO AGLI ARCHIVI
Tipologia opere
EmergenzaTipologia danni
home
accedi alla sezione di interesseselezionando le etichette in alto
www.belfor.com © 2010, BELFOR Europe
PIArtPIArt®®PIART ®® è un servizio BELFOR Italia S.r.l.
credits
archivio delle opere
archivio dei materiali
archivio delle patologie
archivio interventi
P.I.Art® Pronto Intervento Arte
Caratteristiche Generali
Disaster Recovery Plan Emergency line operativa 24 h/24 365 gg l’anno
www.belfor.com © 2010, BELFOR Europe 36
365 gg. l annoImmediato supporto tecnico telefonicoIdentificazione e tempestiva messa in opera delle prime misure di salvataggio volte a contenere il danno