12° rapporto bcc def

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1 L’economia in provincia di Cosenza Europa 2020 Fondi strutturali e imprese 12° RAPPORTO BCC MEDIOCRATI

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L’economia in provincia di Cosenza

Europa 2020Fondi strutturali e imprese

12° RAPPORTO BCC MEDIOCRATI

Rende, 7 novembre 2016

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Cosenza Pil +1,2% più delle altre province

Ripresa mercato del lavoro: Tasso occup. +2,8%. Tassodisoccup. -5,3%

Export +5,6% Cosenza vs +15,1% Calabria. Bilancia negativa -75 mln

Tasso crescita imprese +1,16% meno della Calabria +1,31%

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Investimenti (+13,3 punti)

Fatturato (+12,5 punti)

Occupazione: più stabile (79,4%)(+7,3 punti)

Economia regionale (+1,8 punti)

Situazione settore (+9,2)

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SINTESI FONDI

L’accessibilità ai fondi da parte delle imprese

L’accoglienza degli interventi, informazione, richieste, grado di utilizzo

La corretta realizzazione dei progetti;

L’addizionalità

Gli effetti diretti sui beneficiari

L’impatto sul sistema economico e sulla comunità

LE VARIABILI DI VALUTAZIONE

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Risorse comunitarie e imprese

I più informati appaiono gli imprenditori agricoli (63,6%), seguiti a poca distanza da quelli operanti nel settore dei servizi e delle costruzioni (rispettivamente con il 58,2% e 57,7%), mentre oltre la maggioranza dei soggetti dell’industria (53,1%) e del commercio (53,1%) sembra disconoscere totalmente l’esistenza dei programmi europei.

Conoscenza…ha mai sentito parlare dei Fondi UE

NO45,4%

SI54,6%

Altro

Fondo Europeo Sviluppo Regionale (FESR)

Fondo Sociale Europeo (FSE)

Fondo Europeo Agricolo Sviluppo Rurale (FEASR)

95.4

27.9

55.3

49.3

4.6

72.1

44.7

50.7

No Si

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6

Provincia

Comune

Banca

Consulente di direz./organ. impresa

Da solo tramite Internet

Uffici Regione Calabria

Ass. categoria

Commercialista

2.4

3.7

4.9

13.4

19.5

23.2

Risorse comunitarie e imprese

Il canale informativo di riferimento privilegiato per oltre il 60% delle imprese che hanno richiesto informazioni approfondite sulle opportunità di finanziamento dei finanziamenti europei è la figura professionale del commercialista che svolge un ruolo chiave ma oltre il 53% si ritiene per niente e poco soddisfatto per le informazioni ricevute.

Richiesta ulteriori informazioni e a chi…

SI37,4%

NO62,6%

62,2%

28%

23,2%

1.Commercialista

3.Regione Calabria

2.Associazione di categoria

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L’impresa non ha le competenze necessarie per gestirli

Manca un'informazione tempestiva e puntuale

La gestione dei finanziamenti europei è troppo onerosa e complessa (procedure difficili e complicate)

Le loro finalità sono troppo distanti dalle attività della mia impresa

Tempi lunghi per essere ammessi e per l’ottenimento dei benefici e/o erogazioni del finanziamento

Non sono/ero interessato

3.8

10.1

15.3

16.1

Risorse comunitarie e imprese

Se consideriamo solo le imprese che conoscono i fondi la quota di imprese che partecipa è pari al 15%. Anche in questo caso le percentuali più elevate di partecipazione è tra gli imprenditori agricoli con ben il 53,1% dei casi, tutti gli altri settori si collocano su valori molto più bassi (costruzioni 26,7%, industria 20% e commercio 23%, servizi 14,1%).

Chi ha fatto domanda e partecipato ai bandi…chi no e perché

SI27,4%

NO72,6%

30,2%

24,5%

16,1%

1.Non sono interessato

3.Finalità distanti

2.Tempi lunghi

15,3%4.Gestione complessa e onerosa

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Altro (specificare)

Scarsa chiarezza del bando

Tempi ridotti per presentazione documentazione

Scarsa informazione

Tempi lunghi per essere ammessi dopo domanda

Tempi lunghi per ottenimento dei benefici e/o erogazioni

Eccessiva complessità adempimenti del bando

1.7

6.7

8.3

13.3

Risorse comunitarie e imprese

In sintesi, gli intervistati chiedono una maggiore semplificazione degli adempimenti, uno snellimento delle procedure burocratiche e riduzione dei tempi di esecuzione, al fine di rendere meno complicata e onerosa e più agevole la partecipazione e l’accessibilità ai fondi ad un maggior numero di imprenditori.

Difficoltà di accesso ai finanziamenti e incentivi

SI73,3%

NO26,7%

33,3%

31,7%

20%

1.Complessità del bando

3.Tempi lunghi per ammissione

2.Tempi lunghi per erogazione

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Non sa/non indica 13.3%

Non ho ottenuto l’incentivo o il finanziamento 16.7%

Ho rinunciato 1.7%

Non l’avrebbe realizzato 30,0%

L’avrebbe realizzato più avanti nel tempo 15.0%

Avrebbe realizzato un progetto di minor ammontare 11.7%

Risorse comunitarie e imprese

….per il 56,7% delle beneficiarie, i finanziamenti UE risultano utili. Solo da un’impresa su dieci, gli incentivi sono considerati poco importanti, poiché anche in loro assenza il progetto preventivato sarebbe stato comunque realizzato (11,7%). L’investimento o “effetto netto” ossia i progetti attivati grazie all’intervento riguarda circa il 4,5% del sistema imprenditoriale

Valutazione impatto: deadweight. Dom. L’azienda avrebbe realizzato il progetto anche in assenza dell’incentivo?

Area utilità56,6%

L’avrebbe realizzato comunque 11,7%

(deadweight)

Deadweight

Effetto netto

(4,5%)

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Ha favorito l'occup.42,1%

Ha evitato il licenz.15,8%

Ha favorito l'occup. giovanile31,6%

Ha favorito l'occup. Femminile10,5%

Risorse comunitarie e imprese

Per il 46,3%, tali strumenti hanno avuto un impatto positivo. In particolare, per la gran parte di questi, il 42,1%, ha favorito l’occupazione totale, per il 31,6% e 10,5% hanno favorito rispettivamente l’occupazione giovanile e femminile, infine, per il 15,8%, non ha prodotto alcun incremento occupazionale ma ha garantito comunque la stabilizzazione dei lavoratori evitandone il licenziamento. Se consideriamo l’intero sistema impresa l’effetto positivo ha riguardato solo il 4,7% degli operatori economici

Valutazione impatto: hanno favorito l’occupazione?

Si46,3%

No53,7%

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No, per niente10.5%

Si, poco31.6

%Si, ab-bas-tanza42.1%

Si, molto15.8%

Risorse comunitarie e imprese

Gli effetti sul fatturato aziendale, sono positivi per oltre la maggioranza dei casi (57,9%): per il 42,1% il volume di affari è cresciuto “abbastanza” e per il 15,8% “molto”, più contenuto l’insieme delle percentuali di quanti segnalano che invece non c’è stato alcun impatto, il 10,5%, o che stato scarso o poco rilevante, il 31,6%. Se consideriamo l’intero sistema impresa l’effetto positivo ha riguardato solo il 3% degli operatori economici

Valutazione impatto: hanno favorito la crescita del fatturato?

No 42,1%

Si57,9%

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Corruzione e appalti truccati

Creazione di imprese "fantasma"

Evasione fiscale

Accesso ai fondi di imprese che non hanno i requisiti

I progetti non vengono portati a termine

I fondi vengono utilizzati per altri scopi

Fatture gonfiate

Altro, specificare

Non sa/non risponde

0 5 10 15 20 25

21.6

18.2

11.9

8.5

15.7

15.7

6.4

0.4

1.7

Risorse comunitarie e imprese

…il 60% ritiene probabile che si verifichino situazioni di illegalità nel loro utilizzo, ne sono maggiormente consapevoli gli imprenditori edili (66,7%) del commercio (62,3%) e dell’industria (60%)

Nuova agenda 2014-2020

Certamente si21.5%

Probab. si38,4%

Probab. no 16,4%

Certamente no 3,7%

Non sa/non risponde20.1%

Probabilità episodi illegalità Tipologia fenomeni

Si60%

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Risorse comunitarie e imprese

Il campione in questo caso appare quasi diviso tra favorevoli e detrattori, comunque con una prevalenza di soggetti (54,3%) che dimostra abbastanza e molta fiducia in questi strumenti

Nuova agenda 2014-2020: efficacia e influenza sull’economia

Hanno procedure chiare e trasparenti

Sono già assegnati ad aziende amiche

Sono un ottimo sistema di finanz. delle aziende in Calabria

Sono poco conosciuti

Dovrebbero avere più fondi a disposizione

Sono poco pubblicizzati

Hanno procedure troppo complicate

26.0

47.5

64.4

74.4

76.8

77.2

84.0

58.9

30.1

31.9

16.0

15.1

14.7

6.4

Abbastanza/molto Per niente/poco Non sa/non rispondeIrrile-vante

- com-porterà solo sprechi di

risorse

11.4%

Poco rile-

vante -

porterà

solo pochi ben-efici34.2%

Ab-bas-tanza rile-

vante -

porterà ab-bas-tanza ben-efici47.0%

Molto rilevante - porterà benefici notevoli e

fondam.7,3%

Hanno procedure chiare e trasparenti

Sono già assegnati ad imprese amiche

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Deve crescere di 70 mila occupati per ridurre gap di 6,2 punti e raggiungere un tasso del 48,3%

Con tasso pari al 42,1% ha un gap di -24,9 punti rispetto al tasso obiettivo occupazionale minimo Italia pari al 67%

1° Scenario - Stima della crescita occupazionale per regione necessaria per il pieno raggiungimento degli obiettivi nazionali previsti dalla Strategia Europa 2020

OBIETTIVO CALABRIA

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Deve ridurre di 110 mila individui a rischio povertà per ridurre gap di 6 punti e raggiungere un tasso del 37,9%

Con una incidenza del rischio povertà pari al 43,8% ha un gap di -18,8 punti rispetto al tasso obiettivo minimo di incidenza rischio povertà Italia del 25%

2° Scenario - Stima della riduzione della povertà per regione necessaria per il pieno raggiungimento degli obiettivi nazionali previsti dalla Strategia Europa 2020

OBIETTIVO CALABRIA

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Grazie per l’attenzione!!!

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