1999 la biblioteca in cifre biblioteca civica di cologno monzese marzo 2000
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1999La bibliotec
a in cifre
BIBLIOTECA CIVICADI COLOGNO MONZESE
Marzo 2000
Tendenza dei prestiti 1982-1999
0
10000
20000
30000
40000
50000
60000
70000
80000
1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999
La biblioteca verso nuovi spazi
Il 1999 è, per la biblioteca multimediale di Cologno, l’anno in cui è stato messo a segno un nuovo consistente passo in avanti nello sviluppo dei servizi, e, insieme, quello in cui si cominciano ad avvertire i sintomi della carenza di spazi.
Il 4,8% di aumento dei prestiti, che porta il totale a 68.795*, quasi un prestito e mezzo per abitante, è un risultato di tutto rispetto. Ma il trend degli anni precedenti ci aveva abituato a un ritmo di incremento del 9-10% annuo, e in questo primo segno di rallentamento (che riguarda solo il prestito librario, perché lo sviluppo dei servizi multimediali, come vedremo, è impetuoso) possiamo leggerlo come un piccolo campanello d’allarme. Che ci manda a dire almeno due cose: che gli spazi attuali non sono più sufficienti per consentire l’espansione dei servizi e che la biblioteca ha bisogno di crescere oltre le mura (“biblioteca fuori di sé”) e senza mura (biblioteca interculturale e biblioteca virtuale).
+4,8%
La cifra comprende anche i prestiti di riviste, cd-rom e videocassette della Sala ragazzi, mentre sono conteggiati separatamente i prestiti del materiale della Fonoteca
Multimedialmente son già 94.295
68795
25458
Prestiti libri
Prestiti audio-video
tot.
94.295
Sommando i prestiti librari ai prestiti di materiale audio e video (effettuati dalla Fonoteca) e a quelli di cd-rom (effettuati dalla Sala macchine), il totale arriva a 94.295, con un aumento rispetto al 1998 del 12,9%.
31,1%
68,9%
Narrativa
SaggisticaAdulti
76,3%
23,7%
Ragazzi
Prestiti librari: andante con brioragazzi in panchina?
I prestiti del settore adulti registrano nel 1999 un aumento del 10,7%, mentre quelli del settore ragazzi un aumento più limitato (1,3%). Le ragioni di questa minor consistenza possono essere attribuite in parte a limiti struttural-spaziali (la sala ragazzi è troppo piccola, sta scoppiando) e in parte a una diminuzione della popolazione colognese che si allinea al dato nazionale di calo della natalità.
La suddivisione per tipologia editoriale mostra il tradizionale andamento simmetrico: netto predominio della saggistica tra gli adulti (68,9%) e altrettanto netto (76,3%) predominio della narrativa tra i ragazzi.
Prestiti 98 e 99 - Divisione per materie*Adulti
31,1
4,5
6,9
1,6
9,6
1,5
2,8
6,4
8,4
15,2
9,2
2,7
32
3,5
6,2
1,5
9,3
1,2
2,7
5,6
7,7
15
9,3
2,1
0 5 10 15 20 25 30 35
Narr.
Cl. 000
Cl. 100
Cl. 200
Cl. 300
Cl. 400
Cl. 500
Cl. 600
Cl. 700
Cl. 800
Cl. 900
Ling. Orig.
19981999
Valori percentuali
La narrativa sempre ai primi posti nelle classifiche dei più prestati si presenta nel
1999 in calo di un punto percentuale. L’oscillazione è di lieve entità e può essere
spiegata con fenomeni congiunturali e, forse, anche con un insufficiente acquisto
di best seller.
In crescita quasi tutte le altre classi, con una menzione particolare per la classe 000
(opere generali e informatica), il cui aumento di prestiti può essere associato
all'apertura a pieno regime della Sala Macchine, al suo sempre più ampio
utilizzo e alle attività di alfabetizzazione multimediale che sono state organizzate.
Da segnalare il dato di crescita della lingua originale, modesto ma significativo visto
l'impegno profuso nell'incremento del patrimonio di questa sezione.
La narrativa segna il passo
000 -Opere generali, informatica, biblioteconomia; 100 - Psicologia e filosofia;
200 - Religione; 300 - Scienze sociali;
400 - Linguaggio; 500 - Scienze pure;
600 - Scienze applicate;700 - Arte, giochi, sport;
800 - Letterature; 900 - Storia e geografia
NARR . letteratura narrativaL- Lingua originale;.
* I dati di questo grafico riguardano solo i prestiti elaborati in Sebina (che sono la grande maggioranza), con esclusione di tutte le proroghe e dei prestiti effettuati manualmente.
Prestiti 98 e 99 - Divisione per materieRagazzi*
77,2
0,4
0,1
1,3
2
0,2
4,8
1,8
5,4
0,5
4,8
1,1
0,4
71,1
0,6
0,2
0,5
1,8
0,1
3,7
1,6
4,2
0,7
4,7
9,2
0,6
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90
Narr.Cl. 000Cl. 100Cl. 200Cl. 300Cl. 400Cl. 500Cl. 600Cl. 700Cl. 800Cl. 900
Ling. Orig.Videoc.
Valori percentuali 1998 1999
La divisione per materie dei prestiti della Sala Ragazzi mostra una certa flessione nella sezione narrativa. Il dato non è negativo se letto alla luce del corrispondente riassestamento delle varie classi della saggistica, che evidenzia una diversificazione degli interessi dei ragazzi e una crescita della lettura “pratica”, per fare e per sapere. Si registra un balzo particolarmente evidente nel prestito delle videocassette, che compensa il calo della narrativa. E’ infatti in corso un significativo incremento dell’acquisto di questi prodotti.
Meno storie ragazzi …ma perché?
* I dati indicati nel grafico sono quelli dei prestiti effettuati a computer a cui sono stati aggiunti quelli registrati manualmente per le videocassette.
Prestiti di narrativa Sala Ragazzi per generi
30,4%
34,3% 2,7%
24,1%
1,3%6,7%0,5%
Fantascienza Gialli Horror
Libri-gioco Primi libri Altra narrativa
Fiabe e favole
Che storie ragazziLa narrativa, anche se in calo, costituisce comunque la fetta più consistente dei prestiti ragazzi. Il grafico sottostante mostra come si distribuiscono e si orientano i gusti dei giovani lettori di narrativa.
Dominano decisamente le fiabe e favole e i racconti brevi (NRV) che si rivolgono per lo più alla fascia dei lettori compresi tra i 5 e i 10 anni. I più grandicelli (11-14), che hanno affinato le loro capacità di lettura, scelgono libri più complessi e più lunghi e vanno ad affollare il prestito della “altra narrativa”. La passione per l’horror, che pure prospera in questa fascia d’età, non raggiunge però percentuali molto significative.
Interessante è il terzo posto occupato dai prestiti dei primi libri: i piccoli lettori in età prescolare sono una fascia forte e agguerrita che comincia ad insidiare le prime posizioni.
Iscritti attivi nell'annoComposizione professionale
2
20,5
34,7
5
22,4
3,2
2,1
3,6
5,1
2,1
22,2
34,2
4,8
19,9
2,4
2,5
4
3,4
0
38,2
36,7
3,7
11
1
1,3
2,9
5,3
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45
Prescolari
Stud. Obbligo
Stud. Super. Univ.
Insegn.
Lavoro dip.
Lavoro auton.
Pens.
Casalinghe
Altro
199119981999
Non di solistudenti
La descolarizzazione continua. Il grafico ben evidenzia la progressiva tendenza all’aumento di un pubblico professionale, legato al mondo del lavoro. Dal 1991 al 1999 il peso percentuale dei lavoratori dipendenti è più che raddoppiato, e quello dei professionisti e lavoratori autonomi è triplicato. Anche gli insegnanti hanno notevolmente aumentato la propria rappresentanza. La componente studentesca, invece, è passata dal 74,9% al 55,2%, con una diminuzione impetuosa soprattutto della fascia dell’obbligo. Un segnale che desta qualche
preoccupante è la diminuzione del peso percentuale dei pensionati e delle casalinghe tra il 1998 e il 1999.
TOTALE ISCRITTI ABILITATI NEL 1999
6544 (+0,1%)
Valori percentuali
Da dove viene il lettore
299
51
160
37 20
135
46
7
61
14
0
50
100
150
200
250
300
Iscritti attivi - Provenienza da altri comuni
BrugherioCarugateCernuscoCassinaBusseroVimodroneMilanoMonzaAltri ProvinciaAltri
Gli iscritti provenienti da altri comuni nel 1999 sono stati 830, il 12,3% del totale. Il risultato indica il coefficiente di attrazione esercitato sull’utenza esterna al comune ed è sottostimato perché l’introduzione di questa notizia nella banca dati degli iscritti è ancora incompleta. Il comune di provenienza più rappresentato è Brugherio, seguito da Cernusco e Vimodrone.
Stud.obbligo25,2%
Stud.sup.univ.26,1%
Insegn.7,1%
Lav.dip.20,5%
Lav. aut.2,4%
Prescolari4,0%
Biblioteche5,6%
Altro4,6%
Pension.0,5%
Casalinghe4,1%
Stud.obbligo21,4%
Stud.sup.univ.34,4%
Insegn.5,0%
Lav.dip.22,2%
Sezione 110,0%
Casalinghe3,6%
Pension.2,8%
Altro5,2%
Biblioteche0,1% Prescolari
2,1%
Lav. aut.3,2%
Rapporto tra composizione iscrittie composizione prestiti
Chi più chi
menoprende in prestito
Vi sono categorie di iscritti, come gli studenti universitari, che rappresentano il 34,4% del totale ma realizzano solo il 26,1%. dei prestiti (ossia utilizzano la biblioteca anche e soprattutto per altri servizi: lettura in sede, sala macchine ecc.). Vi sono altre categorie di pubblico, come insegnanti e prescolari per cui vale il fenomeno inverso. Il dato è ulteriormente illustrato dal grafico della pagina seguente.
A ciascuno il suo (prestito)
14,8
9
5,8
10,7
75,6
1,3
8,76,8
0
5
10
15
Prescol.
Stud.obbligo
Stud.sup.univ.
Insegn.
Lav.dip.
Lav. aut.
Pension.
Casalinghe
Altro
Prestitipro capite
per tipologia di lettore
Come negli scorsi anni sono i piccolissimi, i bambini in età prescolare, a capitanare la classifica dei prestiti pro-capite. In media essi hanno effettuato 14,8 prestiti all’anno. Seguono gli insegnanti, gli studenti dell’obbligo e le casalinghe.
Il risultato dei “prescolari” si spiega (e in parte si ridimensiona) con la natura dei “primi libri” che essi prendono in prestito: libri brevi, con molte figure e poco testo, che si divorano in fretta, lasciando la voglia di ricominciare con un altro. E' comunque interessante che la biblioteca sia così tenuta in considerazione nell'approvvigionamento di libri nel momento magico del primo approccio alla lettura.
Gli insegnanti, al secondo posto, hanno scoperto la biblioteca come fonte di approvvigionamento per le letture personali, ma anche come riserva aurea per il loro lavoro didattico e questo non può che essere un elemento positivo. Le casalinghe, grandi lettrici per tradizione, interessante punto di riferimento per ogni mossa strategica di una biblioteca di pubblica lettura, si confermano divoratrici di libri. Deludente, invece, ma anche questa è una “costante” delle statistiche della nostra biblioteca e di molte similari, il risultato degli studenti universitari, che pure sono tra gli utenti più affezionati e più saldamente residenti nelle sale della biblioteca: con 5,8 libri a testa essi finiscono un coda alla classifica, insieme a lavoratori autonomi e pensionati.
Chi legge cosasuddivisione dei prestiti per classi e tipologie di lettori
0% 20% 40% 60% 80% 100%
Biblioteche
Prescolari
Stud.obbligo
Stud.sup.univ.
Insegn.
Lav.dip.
Lav. aut.
Pension.
Casalinghe
Altro 0100200300400500600700800900
La classe 800 - letteratura, che comprende naturalmente anche la narrativa, domina generosamente nei prestiti di tutte le tipologie di lettori. Notiamo però un interesse dei pensionati per la classe 900- storia, geografia e biografie e un'attrazione, non proprio fatale ma significativa, degli studenti superiori e universitari e dei docenti (il mondo della scuola insomma) e delle biblioteche del sistema, per la classe 300 - scienze sociali. Le tipologie di lettori più legate al mondo scolastico (docenti e studenti) hanno in comune anche una predilezione per la classe 700 - arte, spettacolo e sport -. Una comunanza e una polarizzazione di gusti che in qualche modo conferma l’esistenza di due pubblici della biblioteca, uno legato alle letture scolastiche e un altro che si dedica alle cosiddette letture di svago.
Piùlettrici
chelettori
Maschi 46,0%
Femmine54,0%
Maschi 38,6%
Femmine61,4%
Iscritti
Prestiti
La popolazione femminile della biblioteca, che raggiunge il 54% degli iscritti, sorpassa quella maschile di gran lunga nei prestiti, realizzando il 61,4% del totale. Con questi numeri, a Cologno Monzese, la lettura si declina decisamente al femminile, e il dato è in linea con quello nazionale. Aspettiamo con ansia la riscossa dei signori lettori…
Il patrimonio librario
54056
5510
59054
512
67066
01000020000300004000050000600007000080000
Patrimonio reale 1998 Nuovi catalogati 1999
Patrimonio reale 1999 Macero 1999
Patrimonio nominale (RCE)
56218
2836
Libricompresi nelcatalogoautomatizzato
Libri noncompresi
Significativa la crescita del patrimonio librario che vede un ingresso di 5510 volumi, catalogati nel 1999 (il dato è superiore a quello di acquisto per la presenza di un arretrato di catalogazione recuperato grazie al progetto di catalogazione partecipata). Il macero, di 512 volumi, si attesta su una percentuale allineata con i livelli fisiologici di scarto delle biblioteche di pubblica lettura. Il patrimonio recuperato nel catalogo informatizzato raggiunge ormai il 95,2% del totale.
Circola soprattutto il giallo
0,74
2,520
,58
1,221,35
0,7
6
0,5
9
0,5
5
1,18
0,8
5 1,2
5
0,9
5
0,7
1
0,9
5
1,00
00,5
11,5
22,5
3
Indice di circolaz.
Fantascienza Gialli Letter. in lingua orig.
Narrativa Classe 000 Classe 100
Classe 200 Classe 300 Classe 400
Classe 500 Classe 600 Classe 700
Classe 800 Classe 900 Cd-rom
L’indice di circolazione (che si ottiene dividendo il numero di volumi per il numero di prestiti) esprime la percentuale di patrimonio realmente in uso rispetto al totale. Un valore alto può indicare sia un intenso utilizzo di una sezione, sia un patrimonio relativamente insufficiente. Nel nostro caso il primato è detenuto dalla letteratura gialla, seguita dall’informatica (classe 000), dalla narrativa, dalle scienze applicate (600), dalla linguistica (400).
Gli acquisti librari
3571
3819
3683
19981997 1999
- 3,5%Sotto il profilo quantitativo il 1999 vede una piccola battuta d’arresto degli acquisti (-3,5%). Motivo? Principalmente i limiti di budget. La cifra di spesa, infatti, è rimasta uguale all’anno precedente ma i prezzi sono aumentati e quindi il numero di copie acquistate è diminuito. Si noti che il prezzo medio dei libri ha avuto negli ultimi anni un’impennata notevole, una volta esauritasi l’azione calmieratrice delle edizioni supereconomiche (“Millelire” e affini). Addirittura tra il 1995 e il 1996 (dati Istat) l’aumento dei prezzi di copertina è stato del 42%!
Da chi e che cosa acquista la biblioteca
Acquisti librari per tipologia
31,5
42,244,5
12,7 11,3 11,5
43,3
34,4
8,5 9,5 9,2
36,8
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
1997 1998 1999
Val
ori p
erce
ntua
li
Grandi ed.
Medi ed.
Piccoli ed.
Esteri
Classifica editoriMONDADORI 404
EINAUDI 190
FELTRINELLI 171
PIEMME 98
RIZZOLI 89
E.ELLE 88
BOMPIANI 79
IL MULINO 61
DE AGOSTINI 59
GARZANTI 55
ADELPHI 52
SPERLING & KUPFER 50
BALDINI & CASTOLDI 46
T.C.I. 46
ANGELI 45
MARSILIO 45
LATERZA 44
FABBRI 39
GIUNTI 39
La biblioteca di Cologno si è caratterizzata negli ultimi anni per una percentuale di acquisto di titoli di piccoli editori decisamente superiore rispetto a quella di altre biblioteche e anche rispetto alla quota di mercato da essi detenuta. Addirittura nel 1997 la quota dei piccoli editori superava
Fioriscono le novità
1999
89,9%
10,1%
Catalogo
Novità
199814,50%
85,50%
la quota dei grandi. Tale risultato era difficilmente mantenibile, sotto la spinta dei crescenti fenomeni di concentrazione editoriale e sotto la pressione del pubblico per l’acquisto dei titoli più reclamizzati. Difatti nel 1998 i grandi editori hanno conquistato la “quota di maggioranza” anche nella nostra biblioteca e nel 1999 la forbice si è ulteriormente allargata: 44,5% contro 33,4.
Agli effetti della nostra rilevazione statistica consideriamo grandi editori quelli che hanno più di 600 titoli in catalogo e pubblicano più di 60 novità all’anno; come piccoli quelli che ne posseggono meno di 200 in catalogo e ne pubblicano meno di 30 all’anno; come medi quelli che si collocano nella fascia intermedia.
Ulteriore crescita, nel 1999, degli acquisti di novità editoriali rispetto ai titoli di catalogo. Questo fenomeno conferma la sempre più stretta interdipendenza tra gli acquisti della biblioteca, legati a una precisa domanda del pubblico, e le tendenze del mercato editoriale, soggetto a una crescente accelerazione dei ritmi di produzione e consumo. Alla febbre della novità nessuno riesce a sfuggire.
Che tipidi libri acquista la biblioteca
1999
27,5%
3,4%
25,3%
43,8%
1998
27,5
36,6
2,9
32,9
Narrativa
Saggistica
Altro
Ragazzi
L’andamento degli acquisti evidenzia un contenimento dei titoli della sezione Ragazzi e un corrispettivo aumento della saggistica adulti, con una sostanziale stabilità della narrativa. Questa situazione è esattamente il rovescio di quella del 1998, in cui all’aumento dei prestiti della Sala ragazzi aveva corrisposto una diminuzione della saggistica, e può quindi essere letta come un riequilibrio fisiologico.
La biblioteca è giovane, ma…
Fascia età 0-25 anni
0,9%4,0%
3,7%
7,4%
6,2%
64,6%
6,3%3,8% 1,3%1,8%
0100200300400500600700800900
Fascia età 26-40 anni5,5%
6,1%1,6%
10,0%
1,9%3,1%
7,2%
8,2%
9,6%
46,9%
0,0%
Fascia età 41-90 anni3,7% 4,5%
4,8%0,7%2,6%
4,2%
6,1%
8,4%
63,2%
1,8%
Composizione iscritti per fasce d'età
4023 9971810
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
0-25 anni
26-40 anni
41-90
…invecchia. L’età media degli iscritti sta aumentando. Quasi il 60% degli iscritti è comunque compreso nella fascia di età tra 0 e 25 anni, mentre la fascia tra 41 e 90 copre poco più del 10%. In queste due classi di lettori è però comune la predilezione per la narrativa, che supera il 60%, mentre nella fascia intermedia la narrativa scende al 46,9%. Il dato può essere spiegato con una maggiore propensione alla lettura di saggistica nella fascia di età più stabilmente inserita nel mondo del lavoro e quindi potrebbe segnalare una significativa presenza di letture legate agli interessi professionali, agli hobby, alla manualistica.
Patricia Cornwell Morte innaturale Mondadori, 1998 59Primo Levi Se questo e' un uomo ; La tregua Einaudi, c1989 54Dav Pilkey Le *mitiche avventure di Capitan
Mutanda Piemme, 1998 47
Patricia Cornwell Punto di origine Mondadori, 1999 47Beatrice Masini 101 buoni motivi per essere un
bambino Bompiani, 1998 42
John Grisham L'*avvocato di strada Mondadori, 1998 41John Grisham Il *testamento Mondadori, 1999 40Noris Kern Un *mondo di bene C'era una volta,
c1998 37Ken Follett Il *martello dell'Eden Mondadori, 1998 37Mary Murphy Mi piace quando... AER, c1998 36
I più lettiin biblioteca
La classifica parla da sola: dominano i legal thriller con Grisham e Cornwell e dunque i best-seller con l'aggiunta di Follett e Sheldon, la fanno in ogni caso da padrone. La novità '99 è la discesa dal primo al secondo posto di Se questo è un uomo di Primo Levi che fino all'anno scorso stava ben saldo in testa. Un'occhiata alla lista oltre i primi dieci non fa che confermare la prima impressione, le classifiche dei più venduti si sovrappongono ai più letti in biblioteca con l'inserimento qua e là di classici della letteratura come Calvino, Wilde e Salinger.
Studenti scuola superiore21%
Studenti universitari27% Altre professioni
3%
Alunno Scuola Media12%
Impiegati11%
Pensionati5%
Docenti2%
Operai3%
Casalinghe1%
Alunno Scuola Elementare3%
Commercianti0%
Medici e infermieri1%Professionisti
2%
Studenti lavoratori2%
Agricoltori0%
Tecnici1%
Disoccupati5%
L’identikit dell’utente
Notevole l’aumento di utenti in Sala Macchine (che è il nome della sezione multimediale della biblioteca): +126, 7%, e il dato è sottostimato perché è relativo al periodo di apertura della Sala Macchine di soli 7 mesi (da maggio).
Balza all’occhio la prevalente composizione studentesca e giovanile dell’utenza della Sala Macchine, addirittura accentuata rispetto a quella della biblioteca: 65% contro il 55% della biblioteca.
Ma il dato più sorprendente, perché nient’affatto naturale, ma ottenuto dalla consapevole iniziativa della biblioteca, è la rappresentanza dei pensionati e della fascia degli utenti senior: ma si questo si parlerà meglio nella prossima pagina.
498
1129
0
200
400
600
800
1000
1200
1998 1999
Utenti
Sala Macchine: +127%di utenti
E il senior rispose
1998
1999
MinorenniMaggiorenni
f ino a 30 anni
Maggiorennida 30 a 45
anni
Maggiorennioltre 45 anni
2 9
14
13
67
50
17
28
0
10
20
30
40
50
60
70
Confronto tra la ripartizione degli utenti per classi d'età negli anni. Valori in percentuale.
Minorenni
Maggiorenni finoa 30 anniMaggiorenni da30 a 45 anniMaggiorenni oltre45 anni
Ripartizione degli utenti della Sala Macchine per classi d'età 1999
28%
50%
13%6% 3%
MinorenniMaggiorenni fino a 30 anniMaggiorenni da 30 fino a 45 anniMaggiorenni da 45 fino a 60 anniMaggiorenni oltre i 60
Nel 1999 è aumentata, tra gli utenti di Sala Macchine, la fascia dei giovanissimi e dei senior, e questo risultato è il prodotto delle iniziative di alfabetizzazione multimediale rivolte alla popolazione più avanti negli anni (progetto Nessuno Escluso): corsi, consulenze, gruppi di aiuto hanno portato in Sala Macchine un’utenza che di solito ha un rapporto difficile con le nuove tecnologie.
Nel 1999l’utenza senior della Sala Macchineè passata dal 2 al 9 per cento.
Da dove arriva l’utente multimediale
Da dove vengono gli utenti della Sala Macchine? 1999
Cologno Monzese73%
Bussero0%
Cassina de Pecchi1%
Monza1%
Carugate1%
dal resto del mondo1%
Cernusco sul Naviglio4%
Vimodrone3%
Milano4%
Brugherio5% dalla provincia di Milano
7%
Il 26% degli utenti della sezione multimediale non arriva da Cologno. Il dato è più elevato di quello riscontrato nei servizi librari (12,3%; si veda grafico a pag. 9) e quindi dimostra che il “coefficiente di attrazione” dei servizi multimediali è più spiccato rispetto a quello degli altri servizi bibliotecari. Brugherio guida la classifica dei comuni di provenienza, come nel caso del prestito librario, ma assai consistente è anche la quota degli utenti che arrivano da Milano. La biblioteca inaugura il contropendolarismo metropolitano.
Se la lettura è donna, il computer è (ancora) maschile.
Ripartizione percentuale Uomini / Donne 1999
36%
64%
0
200
400
600
800
1000
1200
1998 1999
Maschi
Femmine
Ripartizione per genere degli utenti negli anni
146 403
352 725
0%
20%
40%
60%
80%
100%
1998 1999
Femmine Maschi
A differenza di quanto si verifica nel campo del prestito librario (si veda grafico a pag. 13) l’utente dei servizi multimediali (e anche della fonoteca) è prevalentemente di sesso maschile. Rispetto al 1998, però, la tendenza è a una progressiva “rimonta” femminile: le donne passano dal 29% al 36%.
Anche questo dato, comunque, come quello della supremazia femminile nel campo della lettura, è un dato generalizzato a livello nazionale e internazionale: il mondo in “rete” è ancora un mondo a dominanza maschile, ma le cose, anche in questo campo, sono in rapido mutamento.
Prestiti Cd Rom fuori catalogo
1%
Banche dati stampa1%
Banche dati giuridiche2%
Applicativi d'ufficio16%
Cd Rom Multimediali5%
Scanner3%
Internet72%
Internet Applicativi d'ufficio Scanner
Cd Rom Multimediali Banche dati giuridiche Banche dati stampa
Prestiti Cd Rom fuori catalogo
Che si fa in Sala Macchine?
25773286
0
1000
2000
3000
4000
1998 1999
Accessi all'Internet in Sala MacchineSoprattutto Internet, come si vede dalla “torta” sottostante. Rispetto al 1998 le connessioni Internet sono aumentate del 27,5% ( ma il dato in realtà non è comparabile perché è relativo al solo periodo di apertura della Sala Macchine, vale a dire da maggio a dicembre). Il secondo utilizzo, in ordine di imponenza numerica, è quello per applicativi di ufficio (videoscrittura, fogli elettronici, programmi vari, scanner) mentre sensibilmente in diminuzione è l’utilizzo per consultazione di cd-rom.
Investire in bibliotecale “azioni” dei comuni del NordEst
Spesa per la biblioteca comunale pro-capite
226
29
18
75
4
125
83
10
34
9
12
64
0
15
06
3
11
68
2
12
73
6
13
27
5
12
83
8
148
81
213
42
21
24
5
198
40
0
5000
10000
15000
20000
25000 19971998
I dati relativi alle spese per biblioteche dei sette comuni che fanno parte del sistema bibliotecario NordEst Milano sono desunti dai modelli regionali e sono quindi aggiornati al 1998 ( i dati del 1999 saranno disponibili a fine 2000). I dati non comprendono eventuali spese straordinarie per la sede (ristrutturazioni, nuove sedi) e comprendono invece tutte le altre spese, comprese quelle di personale. Nel 1998 la biblioteca di Cologno ha compiuto uno storico “sorpasso” superando quella di Brugherio, che da molti anni deteneva il primato.
Come si spende per la biblioteca:
composizione della spesa nei comuni del Sistema bibliotecario NordEst
0%20%40%60%80%
100%Gestione
Arredi attrezz,
Sistema
Attività
Multimedia
Manut.sede
Acq. Period.
Acq.libri
Personale
0200.000.000400.000.000600.000.000800.000.000
1.000.000.0001.200.000.0001.400.000.0001.600.000.000
BrugherioColognoCarugateVimodroneCernuscoBusseroCassina
spese per nuove biblioteche