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Il videoclip non è nato a New York né a Hollywood L’esordio alla Fiera di Milano Un pool di discografici E’ nato a Cologno Monzese, a nord di Milano, nel gennaio del 1959. Gli studi di registrazione erano quelli di Cinelandia, il regista Enzo Trapani (pietra miliare dell’intrattenimento televisivo della prima Rai), i produttori due fratelli milanesi: Angelo e Giovanni Bottani. La prima pellicola musicale a colori, girata in 16 millimetri, ebbe come protagonisti Peppino Di Capri ed i suoi Rockers: il brano s’ intitolava ” una marcetta composta da Renato Rascel, durata tre minuti scarsi. L’azienda degli intraprendenti Bottani Brothers si chiamava Sif (Società Internazionale di Fonovisione, sita in Corso Matteotti al numero 8 a Milano) e nei successivi 60 giorni realizzò altri 39 filmati: con Renato Rascel ( ), con Domenico Modugno ( ), e poi Marino Marini, Gino Corcelli e altri interpreti dagli improbabili nomi anglosassoni: Sandy, Vera Nepy, Ronie Okens. Un’attività frenetica, una corsa contro il tempo per confezionare le 40 pellicole necessarie al corretto funzionamento del Cinebox, apparecchio rivoluzionario il cui debutto era atteso per fine marzo alla Fiera di Milano. Il Cinebox, juke-box ad immagini, era stato brevettato con il nome di “fonografo visivo” dall’ingegner Raffaello Nistri per l’azienda bresciana Ottico Meccanica Italiana: somigliava al Soundie, un riproduttore di suoni e immagini che aveva avuto vita breve negli anni ’40 in America con filmati in bianco e nero di jazzisti come Louis Armstrong e Billy Eckstein, ma godeva di una meccanica assolutamente inedita e di un innovativo sistema di selezione automatica. Funzionava con monete da 100 lire: una moneta per un filmato (mentre l’ormai affermato cugino juke-box con 100 lire consentiva l’ascolto di tre canzoni). Alla Fiera di Milano i fratelli Bottani illustrarono l’operazione: in fabbrica erano pronti 500 apparecchi da collocare nei migliori esercizi della penisola, con l’impegno di distribuirne 4.000 in due anni al ritmo di 500 per trimestre. I filmati venivano realizzati a spese delle case discografiche (costo dalle 600 mila al milione ciascuno), mentre alla Sif spettava il costo della “tiratura” delle pellicole. Il pool di aziende del disco coinvolte nell’operazione comprendeva Rca italiana, Titanus, Curci, Ricordi, Messaggerie Musicali, Leonardi, Stereo e Conelly. L’obiettivo era di affiancare negli esercizi pubblici al juke-box, già buon veicolo di promozione del mercato della canzone - che l’anno prima con aveva iniziato decisamente a lievitare - un nuovo strumento di divulgazione, stavolta audio-video, Come è bello Arrivederci Roma L’uomo in frack Nel blu dipinto di blu michele BOVI Coniglio Editore nelle foto dall’alto: (poeta, scrittore autore televisivo e paroliere) (direttore generale della SIPEC) e (regista teatrale e televisivo) (caporedattore de Il Mattino (regista) (stilista) *Pasquale Panella *Piero Pompili Vito Molinari *Federico Vacalebre *Pompeo De Angelis *Ornella Cammmerinesi 52 www.donnaimpresa.com venti 2007 e

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  • Il videoclip non è natoa New York né aHollywood

    L’esordio alla Fiera diMilano

    Un pool didiscografici

    E’ nato a Cologno Monzese, a norddi Milano, nel gennaio del 1959.Gli studi di registrazione eranoquelli di Cinelandia, il regista EnzoTrapani (pietra miliaredell’intrattenimento televisivo dellaprima Rai), i produttori due fratellimilanesi: Angelo e Giovanni Bottani.La prima pellicola musicale a colori,girata in 16 millimetri, ebbe comeprotagonisti Peppino Di Capri ed isuoi Rockers: il brano s’ intitolava“ ” una marcettacomposta da Renato Rascel, duratatre minuti scarsi. L’azienda degliintraprendenti Bottani Brothers sichiamava Sif (SocietàInternazionale di Fonovisione, sitain Corso Matteotti al numero 8 aMilano) e nei successivi 60 giornirealizzò altri 39 filmati: con RenatoRascel ( ), conDomenico Modugno (

    ), e poi Marino Marini, GinoCorcelli e altri interpreti dagliimprobabili nomi anglosassoni:Sandy, Vera Nepy, Ronie Okens.

    Un’attività frenetica, una corsacontro il tempo per confezionare le40 pellicole necessarie al corretto

    funzionamento del Cinebox,apparecchio rivoluzionario il cuidebutto era atteso per fine marzoalla Fiera di Milano. Il Cinebox,juke-box ad immagini, era statobrevettato con il nome di “fonografovisivo” dall’ingegner Raffaello Nistri

    per l’azienda bresciana OtticoMeccanica Italiana: somigliava alSoundie, un riproduttore di suoni eimmagini che aveva avuto vitabreve negli anni ’40 in America confilmati in bianco e nero di jazzisticome Louis Armstrong e BillyEckstein, ma godeva di unameccanica assolutamente ineditae di un innovativo sistema diselezione automatica. Funzionavacon monete da 100 lire: unamoneta per un filmato (mentrel’ormai affermato cugino juke-boxcon 100 lire consentiva l’ascolto ditre canzoni). Alla Fiera di Milano ifratelli Bottani illustraronol’operazione: in fabbrica eranopronti 500 apparecchi da collocarenei migliori esercizi della penisola,con l’impegno di distribuirne 4.000in due anni al ritmo di 500 pertrimestre. I filmati venivanorealizzati a spese delle casediscografiche (costo dalle 600 milaal milione ciascuno), mentre allaSif spettava il costo della “tiratura”delle pellicole.

    Il pool di aziende del discocoinvolte nell’operazionecomprendeva Rca italiana,Titanus, Curci, Ricordi,Messaggerie Musicali, Leonardi,Stereo e Conelly.L’obiettivo era di affiancare negli

    esercizi pubblici al juke-box, giàbuon veicolo di promozione delmercato della canzone - che l’annoprima conaveva iniziato decisamente alievitare - un nuovo strumento didivulgazione, stavolta audio-video,

    Come è bello

    Arrivederci RomaL’uomo in

    frack

    Nel blu dipinto di blu

    micheleBOVI

    Conig

    lioE

    ditore

    nelle foto dall’alto:(poeta, scrittore

    autore televisivo e paroliere)(direttore generale

    della SIPEC) e(regista teatrale e televisivo)

    (caporedattorede Il Mattino

    (regista)(stilista)

    *Pasquale Panella

    *Piero PompiliVito Molinari

    *Federico Vacalebre

    *Pompeo De Angelis*Ornella Cammmerinesi

    52 www.donnaimpresa.com

    venti2007

    e

  • venti2007

    e

    nelle foto in alto da sinistra:(cantautore)

    (voce solista de I Campioni)direttore artistico del Leuciana

    Festival)(direttore artistico e fotografo copertine dellaNumero Uno di Lucio Battisti)

    *(cantante)

    Il Maestro(capo uficio stampa SIAE)

    (Faro Games)(direttore tecnico SIF)

    *(consigliere delegato

    della Ottico Meccanica Italiana)

    *Peppino Gagliardi*Roby Matano*Nunzio Areni (

    e Cesare Monti Montalbetti

    Nadia Bovi*Clem Sacco* Vincent Tempera e Daniela d’Isa

    *Roberto Marai*Ermanno CaselliFabiana Marai

    *Paolo Emilio Nistri

    nelle foto da sinistra:

    *(Presidente della SIAE, avvocato,docente universitario tra i maggioriesperti di Diritto d’Autore)

    Giorgio Assumma

    *(Giornalista del Tg2 è l’autore dellaricerca sugli antenati dei videoclip)

    Michele Bovi

  • eper supplire all’esiguo spazio concesso dalla Tv distato alle iniziative musicali. La Sif vendevaciascun Cinebox coi suoi 40 filmati al prezzo di 1milione e mezzo: unico acquirente, per contratto,era l’azienda marchigiana Farfisa, che a sua voltavendeva gli apparecchi ai subconcessionari dizona che si accordavano con gli esercenti per ilnoleggio. L’apparecchio non riscosse il successodei pronostici: ne vennero distribuiti non più dimille. Colpa delle pellicole che si spezzavanofrequentemente e che gli addetti allamanutenzione non riuscivano a riparare con lanecessaria tempestività.Gli esercenti erano furibondi: mentre gliapparecchi restavano in panne per periodi più omeno lunghi loro dovevano comunquericonoscere alla Siae il balzello giornaliero di 500lire.

    In compenso il Cinebox piaceva ai giovani: queifilmati a colori avevano almeno tre caratteristicheparticolarmente attraenti: rivelavano l’aspettodell’artista fino ad allora conosciuto soloattraverso le copertine dei dischi, mostravanocoreografie utili ad imparare i passi dei balli allamoda ( cha-cha-cha, twist, madison, hully gully)con l’impiego malizioso di ballerine sempre inabbigliamento molto sexy, quindi in vincenteconcorrenza con i castigatissimi modelli Rai.Quando alla fine del 1964 la Sif chiuse i battenti(i fratelli Bottani persero la vita in un incidenteautomobilistico nell’ottobre di quell’anno) neglistudi di Cologno Monzese erano stati realizzatipoco meno di 700 filmati. Tutti i protagonisti delboom del 45 giri erano passati in quei cinque anniper gli studi di Cinelandia, da Gianni Morandi aFausto Leali, da Gino Paoli a Mina, da AdrianoCelentano a Sergio Endrigo, comprese alcunepopstar americane come Paul Anka e NeilSedaka che avevano registrato pellicole per ilCinebox interpretando brani nella nostra lingua.

    Un anno dopo la comparsa del Cinebox,esattamente il 14 aprile del 1960, il Salonefieristico di Parigi tenne a battesimo lo Scopitone,un apparecchio analogo che conteneva 36 filmati.A costruirlo era l’azienda Cameca di Courbevoiesu progetto dell’ingegner Frédéric Mathieu, cheaffidava la produzione delle pellicole ad AndrééDavis-Boyer, una cineasta parigina che coinvolsenell’operazione registi destinati a diventare celebricome Claude Lelouch, Alexandre Tarta e PierreCardinal. Le prime 36 pellicole furono girate contre cantanti molto in voga nella Francia di fine anni’50: Gloria Lasso, Anne Cordy e Georges Ulmer.Ma molto presto il repertorio si arricchì con tutti gliartisti della nuova generazione: dai cantautoriJaquel Brel, Aznavour, Bécaud e SergeGainsbourg agli idoli dei giovani Johnny Hallyday,

    Richard Anthony, Michel Polnareff, Dalila, SylvieVartan. Lo Scopitone ebbe un successoassolutamente superiore a quello del Cineboxtanto da sbarcare nel 1962 negli Stati Uniti.

    A investire nell’operazione Scopitone in Americafurono in tre: a New York un giovane FrancisFord Coppola acquistò i diritti per realizzarefilmati e commercializzare l’apparecchio; fecealtrettanto a Los Angeles l’attrice DebbieReynolds (interprete del primo filmato messo incircolo negli USA con la canzone

    , che in italiano divenne un successo diRita Pavone, ); allacostruzione dello Scopitone americano e allasua distribuzione e manutenzione negli Statesprovvidero invece un paio di aziende legate aCosa Nostra. Tra i registi chiamati a realizzare lepellicole canterine anche Robert Altman. Tutti gliassi americani del juke box dell’epocadiventarono protagonisti di filmati per il nuovoapparecchio: dai figli di Sinatra, Nancy e Frankjunior, a Timi Yuro, Buddy Greco, Peggy Lee,Jodi Miller, Herb Alpert. Ma fu il terzo “socio”,Cosa Nostra, a creare problemi all’ulteriorediffusione dello Scopitone. Le aziende finirononel mirino della Commissione antimafiapresieduta da Bob Kennedy ed il juke-box adimmagini americano entrò in crisi a metà deglianni ’60 per poi chiudere definitivamente ibattenti nel 1969.

    Falliti gli italiani e gli americani, rimase sullapiazza soltanto lo Scopitone francese che,sempre sotto la direzione artistica della signoraAndrée Davis-Boyer, riuscì a sopravvivere fino al1978 esportando molto nei paesi africanifrancofoni e realizzando là numerose pellicoleinterpretate da cantanti nord-africani. In Italiameritano una segnalazione due lungometraggirealizzati dal regista Rai Pompeo De Angelis: ilprimo del 1971, con GianniMorandi, Donatello, Mauro Lusini, e il gruppofemminile , proponeva in una chiavesorprendentemente surreale le tappefondamentali della carriera di Morandi, da

    a ; il secondodel 1973 illustrava

    il primo omonimo album di Claudio Baglioni, trascenette bucoliche e timidi incontri d’amore finoal rogo della Camilla, l’autovettura 2 cavalli delcantautore.Si tratta di due film che sembrano apparentaticoi “musicarelli” degli anni ’60, ma chesostanzialmente anticiparono le caratteristicheinnovative dei videoclip che, in quanto tali, erano

    If I had ahammer

    Datemi un martello

    Scappo per cantare

    Voci Blu

    Inginocchio da te Al bar si muoreGira che ti rigira amore bello

    Prime immagini sexy

    Lelouch per Brel e Hallyday

    Ford Coppola, Altman e CosaNostra.

    I “lunghi” inediti di Morandi eBaglioni

    vent

    i

    2007 prossimi alla nascita. Sia

    che furono vittimedi un curioso destino: rimasero inediti. Quello diMorandi per scelta: giudicato troppo eccentricoper il pubblico dei telespettatori Rai dell’ epoca,e quello di Baglioni venne addirittura smarrito lasera precedente alla messa in onda. Soltantoalcune sequenze dei due film sono statemostrate in tv circa 30 anni dopo, grazie alritrovamento e alla ricostruzione dei negativi adopera dell’autore di questo articolo assieme alregista originale dei film Pompeo De Angelis.

    Era già tempo di telecamere e le pellicole a 36mm si approssimavano alla pensione,soprattutto per il mercato della canzone.La definizione video-clip nacque con Mtv nelluglio del 1981, ma la prima canzonesceneggiata in video all’era post pellicola è del1975, dei Queen con ladirezione di Bruce Gowers. Un anno dopo ilregista Ruggero Miti assieme al fotografoCesare Monti Montalbetti realizzarono il primovideoclip italiano del nuovo corso: conLucio Battisti che corre nei boschi della Brianza,scivola in una pozzanghera di fango e si rialzasenza mai smettere di sorridere. Cinebox eScopitone rinascono negli anni ’90, si chiamanoLaser Juke-Box, domiciliati perlopiù nelle salegiochi per ragazzi: contengono 50 selezioni dilaser-disc ma sono gli stessi videoclip chepassano ripetutamente in tv. Una noiaterrificante. Volete mettere con Peppino Di Caprie i suoi Rockers?!

    Caporedattore centrale Tg2

    Scappo per cantareGira che ti rigira amore bello

    Bohemian Rapsody

    Ancora tu

    Michele Bovi

    Videoclip, prima i Queen poiLucio

    La mostra èrealizzata grazie aMichelecaporedattore del Tg2RAI, Giorgio

    Presidente SIAE,Pasqualeparoliere die autore dei testi delGiulietta e Romeodi Riccardo

    ;fanno parte del gruppodi lavoro

    del mondo dellae dello

    ; hannoaderito anchenumerosi cantantidell'epoca, con la lorogradita presenza,come ,

    ,Little ,Peppino ,e molti altri .

    Bovi

    Assumma

    PanellaBattisti

    Cocciante

    numerosialtri personaggi

    televisionespettacolo

    VianelloMorandi

    TonyDi Capri

    Sullo sfondo una delle sale della Reggia di Caserta allestita per la mostra: “Canzoni con vista” luglio 2007

    Roberto Pompili

  • L’abbiamo intervistato affinchè potesse parlarci del suopercorso professionale e della sua ultima creatura, la“Creare Emozioni” specializzata nell'event marketing,nella creazione e produzione di format televisivi e nellagrafica pubblicitaria. L’agenzia è inoltre ufficio stampa ecasting (in collaborazione con la “Renate Casting”),Studio di Montaggio. Francesco, occhi azzurri come ilmare e sorriso accattivante, ha un curriculum di tuttorispetto. Tante negli anni le sue realizzazioni ecollaborazioni con la Rai e con artisti famosi: ValeriaMarini, Fabrizio Frizzi, Luca Sardella, Clarissa Burt, CarloRambaldi, Leandro Castellani e tanti altri ancora.Importante anche la sua collaborazione con la FormatCommunication di Ancona con la quale ha ideato erealizzato molteplici trasmissioni ed eventi, tra le qualicitiamo: “Dove vai in vacanza”, “l’Onda della Moda”,Premio Ivan Graziani, “NotediNotte”, ecc. Numerosissime anche le trasmissioni Rairealizzate in sinergia con la “GP Produzioni” di Gianluca Pirazzoli.

    di Valeriana Mariani

    Attualmente laCreare Emozionista lavorando allaproduzione dellapuntata pilotadella fiction “Acasa con mamma”per la regia diFrancescoMalavenda eLeandroCastellanicoautore ancheper lasceneggiatura.Tra gli interpreti:Anna Longhi,Adriana Russo,Vincenzo Crocitti,EleonoraCadeddu, StefanoDragone,ecc.Questi stessiinterpreti con inaggiunta Ramonadell’Abate,MassimilianoBuzzanca, EnricoBeruschi e latravolgente Gegia,parteciperannoanche alla SitCom “il Vigile”con protagonistaVincenzo Crocitti,in produzione afine mese nelComune di Ardea.La regia è diFrancescoMalavenda edAlfia Bevilacqua,coautori invece,per ciò checoncerne i testi:Stefano Dragone,Paolo Berioli edEnrico Nicolucci.Le musiche infinehanno lostraordinariotocco del grandeMaestro VinceTempera.

    Autore, Sceneggiatoree Regista. Anconetano,si è trasferito a Roma damolti anni dove vive elavora.

    FrancescoMalavenda

    58 www.donnaimpresa.com

    La commedia all’italiana si afferma grazie a sceneggiatori come Sergio Amidei, Age eScarpelli, Vitaliano Brancati, Susi Cecchi d’Amico, registi quali Mario Monicelli, Luigi Zampa,Steno, attori del calibro di Alberto Sordi, Vittorio Gassman, Ugo Tognazzi, Nino Manfredi.Nella sostanza è una ripresa della matrice del cinema leggero, ma la nuova caratteristicarisiede nella critica del costume. In questo senso è importante il film di Luigi Zampa

    che mette in luce, tutto un campionario di furberie e con questo ilcamaleontismo, la disonestà incoraggiata, il conformismo. Mali che appaiono come i trattidella società italiana, che vuole dimenticare rapidamente le ristrettezze della guerra, mentreil boom economico è dietro l’angolo. La voglia di boom economico, di riscattogenerazionale, giunge da un film leggero, eppure carico di motivi, come

    di Dino Risi. Gente di periferia, di borgata, solare e positiva, lontana dalle inquietantiriflessioni poste, qualche anno più tardi, sull’emarginazione sociale poste da Pasolini.Queste nuove tendenze non sono colte dalla critica cinematografica che agli inizi degli anniCinquanta ancora dibatteva animatamente sul Neorealismo. Il clima di contrapposizioneideologica divide la critica e il giudizio sul cinema italiano: si parla d’incertezze,insoddisfazioni, orientamenti contrastanti e un’eccessiva inclinazione a guardare più agliutili economici che ai risultati artistici; però, è questo il cinema, pre-televisivo, più amato dalpubblico italiano.

    L’arted’arrangiarsi (1954)

    Poveri ma belli(1956)

    Oggi è impegnato con due importanti sceneggiature e la prima esperienza comeregista di opere lunghe…ci dica, che cosa le piace della commedia all’italiana?Con una analisi più attenta della commedia all'italiana si può scorgere nelle pagine di unasceneggiatura e nei fotogrammi di una pellicola qualcosa di estremamente vivo e vitale. Questo mipiace. La commedia ha raccontato e racconta la storia e la vita di una società, rappresentando il vissutodi una Nazione, analizzandola ed enfatizzandone i vizi e le distorsioni, la vita sociale italiana, solcandopagine anche più dolorose, raccontando la miseria e le paura….

    In cantiere c’è un grande evento pensato per il 2008, ovvero il “Premio Romantica” che dovrebbe svolgersi nellabellissima città di Agrigento...una sorta di oscar dell’amore dedicato a tutti coloro i quali. nonostante la frenesia del mondod’oggi, cercano ancora di far “sussultare” i cuori. I premiati saranno scelti sulla base di una terna di nomination,proclamate dal voto di esperti e da un voto popolare, selezionate all’internod’amore, il più bel film d’amore, la più bella poesia d’amore, il più bel romanzo d’amore, la più bella coppia di innamoratidell’anno ed infine il più bel messaggio (sms), il tutto valutato all’interno dell’arco temporale di un anno”.

    Che cosa c’è nel futuro prossimo della sua vita professionale?

    La “Creare Emozioni” in Viale Mazzini 11 sarà anche la sede romana di “ Di” Donna Impresa Magazine

    delle seguenti sezioni: la più bella canzone

    nella foto: Francesco Malavendaed una straordinaria Anna Longhi(la famosa moglie cinematograficadi Alberto Sordi) sul set in unmomento di relax

  • Fiction TV (di S.Dragone, E. Nicolucci, F. Malavenda, A. Bevilacqua, P. Berioli)Leandro Castellani

    Vince Tempera

    AUGUSTA

    REMO

    Regia:Musiche:

    “A casa con mamma” fiction TV dai toni comici che tratta le vicende di un cinquantenne, che dopo aver litigato conla moglie, torna a vivere con la mamma. Romolo, idraulico, sposato con Immacolata detta Lola dopo 19 anni dimatrimonio, dal quale sono nate due figlie Ersilia (18 anni) e Ivonne (12 anni), dopo l’ennesima litigata decide diabbandonare il tetto coniugale… e dopo aver attraversato il giardino condominiale con valigie al seguito, entra nelpalazzo di fronte dove abita la madre. Augusta, mamma di Romolo, vedova da anni che vive una sua vita scandita daritmi ormai consolidati, se la vede stravolgere dal ritorno a casa del figlio. Poi c’è Remo, idraulico, ex cognato diRomolo ed anche ex socio; infatti la loro società si è rotta ai primi “screzi” tra Romolo e la moglie.Le vicende si svolgeranno nel rione toccando i vari spaccati di vita di chi lo abita in un susseguirsi di storielle e gagleggere in modo da offrire al telespettatore un fiction rilassante e spensierata.

    (Anna Longhi): madre di Romolo,vedova, romana “de Roma”, con una gran vogliadi vivere e divertirsi, vive una vita indipendenteda simpatica “pensionata single”. Non è molto“felice” del ritorno del figlio in quanto perde unpo’ della sua libertà e deve anche nascondere lasua relazione sentimentale con un “aitante” excolonnello dell’esercito.

    (Vincenzo Crocitti): idraulico, fratellodi Lola l’ex moglie di Romolo e quindi eglistesso ex cognato ed ora anche ex socio. Si sonodivisi professionalmente ed hanno diviso anchela loro bottega di lavoro alzando un murointerno, ora hanno ognuno la propria entrata, lapropria serranda, la propria insegna sulla qualeognuno ha ben evidenziato, l’uno: “Romolo EXRemo” e l’altro “Remo EX Romolo”. Le duebotteghe sono attigue e Remo, con delle piccolemicrospie, ascolta tutto quello che si dice nellabottega di Romolo per cercare di rubargli i

    personaggi:

    111

    111“a casa con mamma”

    clienti. Ma non basta, l’azione di “spionaggio”più efficace e quella condotta da Ivonne lafiglia di Romolo che per “denaro” passainformazioni allo zio.

    (Adriana Russo): veraceproprietaria del bar di quartiere. Sopporta consimpatia le battute sarcastiche dei variavventori. Sopportazione condivisa con

    (Claudio Saint Just), il suobanconista. (Eleonora Cadeddu): lapiccola della famiglia, simpatica intelligente escaltra, ma affettuosa con tutti, riesce a“monetizzare” piccole azioni di spionaggiofamiliare. (Stefano Dragone):idraulico cinquantenne, l’unico nella suaprofessione in tutta la città di Roma, ad esseresempre squattrinato, un po’ per la sua scarsaattitudine a lavorare, un po’ per la sua bontàche lo spinge ad accettare anche pagamenti “innatura” (rigatoni con la pajata, teneri baci didolci vecchiette con la pensione minima, cestidi fichi ecc.) ed un po’ per le azioni di“intelligence” con le quali il suo ex socio-cognato gli strappa i clienti. (Denise

    Faro): bellissima figlia maggiore di Romolo, dolce e simpatica, ma un po’ svogliata negli studi, forse perché distrattadai primi amori, per i quali viene aiutata nientemeno che dalla sorella minore. Ersilia non sopporta il suo nome, tantoche fuori casa si fa chiamare Sissi, infatti è così che si fa chiamare anche da Carlo Alberto l’affascinante nipote delColonnello. detta LOLA (Emanuela d’Annibale): avvenente ex moglie di Romolo, dal quale si èseparata, perché il marito ha sempre disatteso le sue aspettative quasi da nobildonna. (Riccardo Parrucca):rappresentante di articoli per idraulica, giocherellone amico di Romolo, sempre a caccia di nuove conquiste esotichesenza grande successo. (Anna Proietti): portiera dello stabile di Augusta. Disinteressata alle faccendecondominiali, passa la sua giornata in guardiola ipnotizzata di fronte alla televisione….insaziabile divoratrice di fictione soap. (Ettore Aristei): Colonnello dell’esercito in pensione. Elegante eraffinato spasimante della signora Augusta. (Danilo Arcangeli):attraente ed aitante nipote del colonnello. Flerta con Ersilia. (Emilio Pitzalis): edicolante del quartiere.Romano di nascita ma di fede interista. Ogni mattina va su tutte le furie perchè trova la sua edicola incartata di cartagiallo rossa…chi sarà l’impavido “incartatore”? : figlio di Ambrogio, romanista sfegatato. Ogni mattina,puntualmente, riveste l’edicola del padre con carta colorata giallo rossa. (Antonio Iorio): ovvero Nando.Parrucchiere grande amico di Romolo. Finge di essere gay nella convinzione che così il suo negozio abbia piùsuccesso. (Andrea Belfiore): manicure del negozio di Nandò, affascinante donna che si finge trans perchéfa tendenza nell’ambiente dei dj, suo secondo lavoro. : provocante e sensuale farmacista del quartiere,perennemente alla ricerca dell’uomo della sua vita.

    ADRIANA

    CESARETTOIVONNE

    ROMOLO

    ERSILIA

    IMMACOLATAIVANO

    TINA

    CARLO ALBERTO MARIA MITRAGLIACARLO ALBERTO MARIA MITRAGLIA JR

    AMBROGIO

    TARCISIONANDO’

    VANESSAMADDALENA

    back stage

  • MIRKA CESARI

    TIZIANA CASERTA

    Nasce ad Argenta (Fe) dove tutt’ora vive. E’ un emiliana autentica disimpatia vitalità e solarità. Collabora da molti anni con tribunali edavvocature di tutta Italia in qualità di “seriosa” grafologa occupandosispesso anche di processi molto importanti e di forte impattomassmediologico. Però il grigio e la noia delle aule non fanno per lei ecosì, dal 1989 con Samarcanda di Michele Santoro è entrata nelle casedegli italiani con il suo radioso sorriso attraverso la scatola magica dellaTv, mettendo in mostra la sua vera indole: Beato fra le Donne (Canale5), Fenomeni (Rai Due), Tappeto Volante (Tmc), Buona Domenica(Canale 5), La prova del cuoco (Rai 1) sono solo alcune tappe della suacarriera televisiva. Dallo scorso anno è ospite fissa al programmaMattina in Famiglia (Rai Due). Grazie a lei oggi la grafologia non è piùuna scienza oscura conosciuta solo da pochi eletti, ma è qualcosa dipopolare che riesce a svelare con parole semplici, tant’è che si èaggiudicata il “Premio Nettuno” quale psicografologa più brava d’Italia.Ha alle spalle anche alcune esperienze nel calcio in qualità sia dipsicologa che di psicografologa ed è coautrice del volume calcistico “80anni di storia Fiorentina” prima esperienza mondiale di grafologiaapplicata al calcio. Attualmente è pronta a mandare alle stampe il primolibro da lei interamente scritto dedicato alle chat line.

    Nasce e vive a Firenze. Toscanaccia autentica e genuina, senza pelisulla lingua, si forma artisticamente come acrobata e contorsionista. Allesue spalle ci sono oltre quindici anni d’esperienza teatrale di variaestrazione artistica: vernacolare, impegnato, comico, sperimentale,micro-teatro, teatro in scatola e music hall. Ha partecipato a moltissimetrasmissioni televisive e radiofoniche nelle vesti di cabarettista, ospited’onore e presentatrice, con vasti apprezzamenti anche oltre i confininazionali. Ha preso parte anche ad alcune trasmissioni sportive creandoper una rete televisiva fiorentina il personaggio di “Gigliola la MagaViola”. E’ autrice del libro “Passere in libertà” in cui presentacomicamente, tutti i tipi di donna che convivono in lei. Ha vinto larassegna di cabaret femminile “Preservavita” in favore della campagnaanti Aids battendo dozzine di concorrenti (Tele Montecarlo), è arrivata infinale alla rassegna “Cabaret in Rosa” ed è stata in finalissima su circa4500 barzellettieri di tutta Italia dal 1993 ad oggi nella trasmissione Lasai l’ultima? (Canale 5). Recentemente è stata fra i partecipanti dellaboratorio di Zelig.

    Le Sorelle Viagra o Sister Viagra che dir si voglia (eh, sì loro hanno il nomedoppio: versione italiana e versione inglese perché non vogliono correre il rischiodi non essere ben capite da tutti) sono due sorelle un po’ insolite…Mirka Cesari èun’emiliana, con alle spalle lunghe e celebri performance televisive; TizianaCaserta, toscana, calca invece da molti anni i palcoscenici teatrali di tutta Italia.Le loro vite sono sempre state separate, finchè una sera a Firenze – galeotto fu illibro che Mirka sta scrivendo e la loro comune amica giornalista Nadia Fondelliche le ha riunite – si sono ritrovate in una trattoria e mai più lasciate. La lorocomicità naturale e spontanea le porta ad affrontare con disinvoltura enonchalance ogni tema. Strappano la risata fragorosa parafrasando luoghicomuni, ma la loro vera specializzazione è senza dubbio quella del parlare diuomini, di donne e dell’eterno contrastato rapporto esistente fra i due sessi.

    chi sono

    nella foto da sinistra: Tiziana Caserta e Mirka Cesari

    ViagraSister

    cooming soonnella foto da sinistra: Tiziana Caserta, Mirka Cesari e Nadia Fondelli

    recitata

  • Più che artistapreferisce definirsi“dilettante”

    WilliamCraia

    di Marilena Sposetti

    60 www.donnaimpresa.com

    filmata

    Il suo lavoro è nato quasi per

    caso, durante un periodo dicollaborazione con Ermanno Olmi aBassano del Grappa, poi a casa, “inuna stanza dove non faceva maigiorno”: ogni notte proiettava tre oquattro film, facendo ammalare dicinefilia molte persone che a questaforma di arte non si erano maiinteressate, fino a quando, circacinque anni fa, gli fu chiesto diinventarsi dei corsi sul cinema. Lasua passione è il cinema francese, loama particolarmente, specie ilperiodo impressionistico e ilrealismo ma apprezza molto ancheil cinema orientale. Si arrabbiaquando sente parlare di filmimpegnati o leggeri, lenti o veloci:per lui sono pregiudizi di chi non siferma ad osservare e riflettere. Ladifferenza sta nel film ben fatto omal fatto. Lo dimostra il suoapprezzamento per il generecomico, specie quello del passato,

    di una qualità che considerastraordinaria, leggera eppur fatta da

    grandi autori.

    è Venezia, si sente

    rappresentato da essa, cosìproiettata al futuro ma legata alpassato, una magica commistionetra occidente e oriente, cosmopolitama umana allo stesso tempo, dovela gente si ferma a parlare e dovenon si sente il rumore delleautomobili; “non la Venezia deisouvenirs ma quella popolare,profumata di alghe marine, cittàsublime, romantica, solare ma allostesso tempo decadente, con tutte lesue sfumature”.

    sta nella

    capacitàdi relazionarsi con tutti:all’inizio della sua carriera ne avevail timore ma poi, “tutto è venutospontaneo”; di solito è una personaschiva ma dipende dove si trova e lepersone che ha davanti. Si sentedebitore ad Italo Calvino, per averassorbito un po’ del suo pensieronei confronti della giovanegenerazione, concordano infatti che“l’esperienza degli adulti è diversada quella dei giovani, per cui non èfacile comunicare in quanto sonodifferenti le idee”. Questa capacitàperò lui sente di averla perchéconosce e si relaziona con il loromondo, leggendo di tutto e standovicino alla realtà giovanile. Unesempio è la sua partecipazione alconcorso GEL, Giovani EnergieLatenti, dove è rimastopiacevolmente colpito dal video delgiovane artista Davide Calvaresi, atal punto da proporgli una futuracollaborazione.

    è quello di saper

    ascoltare e non solo parlare: per luiogni persona al mondo è importantee merita di essere ascoltata. Dopoaverla conosciuta però si prendetranquillamente la libertà dimandarla a quel paese, si sentemolto franco e non ammettecompromessi, se qualcuno prova afare il furbo con lui ha chiuso.Forse sarà anche un difetto?

    La sua città

    preferita

    Il suo talento

    Il suo pregio

    in versi

    T'ho amato senza conoscere il tuonome, parlavi la lingua dei sogni mentreaccarezzavi le mie labbra; e nellepenombre hai scelto i miei seni, per bereil mio languore.Le arcature del mio corpo erano nelletue mani e nella frenetica pazzia dei mieiocchi, per un solo istante mi hai amato.

    EMBLEMA

    MonicaGaiani

  • di Rosabianca Mascetti

    Poetica

    MINIMA POETICA

    IlSalotto di Como

    Luigi Di Ruscio

    RaffaeleIommi

    Paolo Sistilli

    Gregor Laschen

    PaolaBarbon

    Marcello Diotallevi

    LorenzoMorandotti

    Paolo SistilliSergio

    Soldani Raffaele Iommi

    Eugenio De Signoribus.

    ovvero come riuscire acondensare in minimo

    volume forma poetica e formaartistica. Minimo volume perchétrattasi di una collezione di piccolitomi, librini, libretti, libriccini, o perscomodare Esopo "libricciuoli cheriportano insieme utilità e diletto".Minime anche le dimensioni dellaforma-libro a dir poco lillipuziane cm3 x cm 4,5 per un peso complessivo digr. 7, l'altezza del carattere di stampaoffre al lettore anche una apprezzabilesfida ottica.Minima in quanto semplice, spontaneal'idea che l'ha prodotta. Il progettoeditoriale nasce nel dicembre del 2004dall'incontro di poeti e artistifrequentatori della galleria d'arte “

    ” dando continuità esviluppo al programmainterdisciplinare che contraddistingueda più di quarant'anni l’attività dellagalleria stessa. 36 i titoli finorapresentati selezionando solo testiinediti e scegliendo con particolareattenzione, per affinità e contenuti, gliabbinamenti tra poeta e artista visivo.Ogni titolo viene prodotto in 50esemplari, numerati e firmati,interamente realizzati a mano ecorredati di un'opera originaleappositamente studiata, assumendocosì carattere di unicità. L'elenco

    completo è consultabile in Internethttp://www.caldarelli.it/minimapoeticahtm mentre tra gli artisti e i poeti diTerra Marchigiana vi segnaliamo:

    che in "Epigrafi"iscrive, seguendo un filo conduttoreautobiografico, la sua pienapartecipazione alla vita, misurandosicon i temi della libertà, della dignitàdell'uomo, della consapevolezza dellafragilità umana, di quel senso diimpotenza di fronte alla magnificenzadel creato che solo la forza dellapoesia può fronteggiare.La stessa forza che l'artista

    , a lui abbinato, riversa nelsegno grafico, in una ricerca tramitologia e invenzione, attraversotessere enigmatiche, moduli ascansione misurata, appunti dimemorie arcaiche in sequenzesimboliche, quasi una fantasticabiblioteca suggestiva.Letteralmente polifoniche sono leopere realizzate da cheattraverso una sapiente tecnica modulail colore ora in vibrazioni armoniche diblu e rosso ora in bagliori di giallo-oroe bianco materializzando sulla carta ilsuono delle liriche del poeta tedesco

    raccolte in

    "Kehlgesang - Canto di gola" qui nellaraffinata traduzione italiana di

    .A e alla suascrittura formale policromica quasiframmenti di una esercizio calligraficod'altri tempi o di codici segreti permessaggi criptati il compito di chiosaregli accostamenti insoliti e le analogiesorprendenti in "Le pantofole delsatiro" del poeta comasco

    Di prossima uscita, a dicembre 2007,sono i volumetti di conun nuovo abbinamento al poeta

    così comequesta volta assieme allo scrittore

    Gregor

    Lasche

    n

    CANTO

    DI GOLAKEH

    LGESAN

    G

    conun’

    opera d

    i Paolo

    Sistilli

    MINIMA

    POETIC

    A

    Il progettoeditoriale

    poeti eartisti

    nasce nel dicembre del

    dall'incontro di

    frequentatori della galleria d'arte

    di Como

    2004

    “Il Salotto”

    62 www.donnaimpresa.com

    Rita Vitali RosatiN

    on c’è un denominatore comune che collega leopere e gli artisti portati in scena dall’ecletticogallerista Franco Marconi ( dell’omonima galleria

    di Cupramarittima) nella mostra ben curata a Massignano.Solo il titolo “A caval donato non si guarda in bocca”sembra volere esorcizzare un vecchio detto, quello che dasempre ci ripetiamo tutti i giorni, incrociando le dita.Ridotta la storia ai livelli della cronaca è importanterivendicarne l’autenticità con la consapevolezza che la vitaè piena di confini, di margini più o meno ideali. DarioCiferri, che ne ha curato il testo, ne ha sottolineato anche lapeculiarità come cifra stilistica: insomma il suggerimento èquello di vedere il bicchiere mezzo pieno, è il segnalevivace di produrre saggezza non solo popolare che va nelladirezione quale il titolo di questa mostra indica.Da quando esistiamo noi esseri umani cerchiamosostanzialmente di fare due cose, precise, nette e distinte:unirci e dividerci. Il senso di questa collettiva, attraverso la

    differenza che gli artisti presentano, vuole evidenziarel’unità di una intenzione comune la cui visione unifica erende coerente il titolo iniziale. Nei volti dipinti, estraniantidi Francesca Gentili, come nel magma fitto di Elena Rapa.Nelle trame filmiche di Giovanni Gaggia insieme allevisioni ironiche di Rita Vitali Rosati. Nel segno disegnatoaccattivante di Maicol&Mirco come nel Carosello digadget reinventati di Rita Soccio. Per concludere con leriflessioni gravemente caustiche, briose del Sure CreativeLab. Una mostra da seguire nelle tre sedi differentidislocate in un percorso ravvicinato tra le vie diMassignano, dove un realismo di altri tempi dialoga con ilcontemporaneo.

    Il risultato è provocante.

    Un artista precoce,un talento fuoridal normale,teramano eappassionato d’arte findalla tenera età. Il suopercorso artistico daautodidatta lo ha portatoin molte parti del mondolasciando increduli igiudici dei concorsi per lesue notevoli capacità.La sua pittura si avvicinaal surrealismoproponendo la strategia

    compositiva dello smarrimento. In essa iltempo, la memoria, le funzioni delle cosecadute sotto il nostro sguardo nonpossiedono di fatto una certezza logica, néuna certezza di relazioni, ciò vienetrasmesso con immagini che sidecompongono legate a tormenti,frustrazioni ed incapacità. Si esprime condiverse tecniche, quali l’acquerello, l’olio el’aerografia. Le sue doti sono state esaltatedai giornali e dalle televisioni nazionali,

    nonché protagonista di un reportage negliStati Uniti ed esposizioni in Canada, Franciae Germania.

    originaria di Montegiorgio, illustrecritica d’arte, storica, pittrice, nonchéinteressata all'arte della ceramicaesprimendosi attraverso creazioni di grandemaestria. Il genere del ritratto da leiapprofondito, è sempre stato tra i più fiorentinella storia dell’arte e della pittura,sviluppatosi già in epoca greco-romana, perperpetuare neitempi a venireil ricordosomigliantedella propriaimmagine.InMarisa i Ritrattiraggiungononon soltanto lasomiglianzadelle fattezzema penetranonella psicologiadell'individuo:l’incontro conuno sguardo,un’esperienza in cui l’artista penetra losguardo del soggetto e ne indaga l’interioritàper fare emergere un’immagine inconsuetao inaspettata.

    EMOZIONI E SFUMATUREALL’ INFINITO LO SPECCHIO

    DELL’ ANIMAPersona di grande umiltà,intelligenza e creatività. Vive aColli del Tronto (AP), nella sua

    casa-studio-esposizione in viaSalaria 61.Personalitàcomplessa, artista atutto campoconsapevole chequello dell'arte è ilmassimo dono. Sidedica alla poesia,di cui ha pubblicatodiversi libri, allapittura, creazione diplasticiarchitettonici, allagrafica, allaceramica di cui creasculture di grandeoriginalità, maiviste nel suo genere.La sua peculiarità sta nel fatto che nonusa la creta ma una rete metallica dimaglia fine rinforzata in fil di ferro,che intreccia abilmente sagomando lafigura umana che poi, viene sottopostaalla fase di smaltatura facendo colaresopra lo smalto per ceramica bianco ovariamente colorato. L’effetto finaleche assume con la cottura è a dir pocostrabiliante: lo smalto che rimanenell’intelaiatura dà un tocco specialeall’intera scultura.

    A SERVIZIO DELL’ARTE

    nelle foto: momenti della mostra a Massignano

    di Giuliana Sestili

    63www.donnaimpresa.com

  • Èstato senza dubbio motivodi soddisfazione per mericevere da parte

    dell’Amministrazione Comunale l’invito adesporre a Rivafiorita anche perché il luogopreposto all’ esposizione rappresenta un po’ lastoria della mia vita artistica. Ed è statoproprio nei locali della villa che nel 1970 comeprimo iscritto al nascente Liceo Artistico,voluto dall’allora Sindaco Fausto Paci,insieme ad altri otto privilegiati allievi homosso i primi passi nello studio dell’arte edelle tecniche di rappresentazione grafica epittorica. Non a caso alcune di queste operesono state concepite su questi spazi, nellestesse stanze dove è stata ospitata la mostra,ricordo come fosse oggi di aver disegnato, peralcuni mesi il paesaggio visto dalla finestra, alcentro, scoprivo le luci e i toni con l’uso dellachina nera. Eravamo negli anni settanta e illiceo artistico di Rivafiorita, e legato in modoparticolare al mio vissuto.Oltre questo nei miei ricordi Rivafiorita sono leserate di musica degli anni del boomeconomico, cantanti, che allora facevanotappa a Porto san Giorgio come locale digrande prestigio nella riviera Adriatica, ed ilricordo di un cittadino sangiorgese caro amicooggi scomparso, Franco Marcotulli. In questoluogo per me privilegiato ho cercato anche direperire il meglio dei vari cicli di opere che inquesti anni ho prodotto come i testoni deglianni ottanta, e il ciclo di biblioteche infinite cheho esposo recentemente a Roma alla LibreriaFeltrinelli di Piazza Colonna, fino alle ultimeceramiche che lo scorso anno ho esposte daLidy Wind con l’artista Paolo Sistilli in unamostra itinerante in Olanda, opere per lo piùappartenenti a collezioni private.Raffaele Iommi è un artista di Porto SanGiorgio. Quindi delle Marche: terra generosad'arte e di intensi significati, riposti nelle opere,

    tuffate negli spazi di un ampio paesaggioondulato ma che hanno in serbo, sempre unapunta di mistero che sembra velarsi propriomentre si rivela. Iommi, ci presenta unalfabeto di geroglifici o ideogrammi in unasuccessione che può sembrare una scritturaarcaica di intensa narrazione descrittiva.I rapporti con segni, figure, simboli di anticheciviltà sono solo per affinità e per unatteggiamento interiore. Perché non si tratta diun gioco combinatorio, ma di una lettura diarchetipi. A volte, in libertà, attraverso tutto ilquadro; altre volte in una successione lineare,guidata da scansioni geometriche e - perun'aderenza storica e intelligentemente reale -da valori chiaroscurali che preludono alvolume. Né si può dimenticare il riferimentoalla grafica, in particolare per la presenza discuole come Urbino e Macerata, dove i segnida sempre sono conduttori di proficuaspiritualità. Iommi ci dà una lezione d'arte, checi aiuta a coniugare la logica e la poesia. Maoccorre fermarci a meditare. Non è poco enon è facile. Ma è giusto così. Iommi ha coltonel “segno”.

    statamostra

    Non a caso alcune di

    questesono state concepitesu questi spazi, nellestesse stanze di

    doveè ospitata la

    ,

    comefosse oggi di averdisegnato, per alcunimesi, il paesaggio vistodalla finestra al centro,

    le luci ei toni con l’uso dellachina nera .

    opere

    RivaFiorita

    ricordo

    scoprivo

    Raffaele Iommi

    PaoloSistilli

    www.paolosistilli.nl

    una

    di unnella

    mostra in corsoa (nl)

    porzione

    dipinto

    ZwolleGalere Delfi Form

    l’alfabeto immaginario

    R a f f a e l e I o m m iideatore

    Notte Viaggio e alla Luce

    è e coordinatore deivolumi tematici dedicati alla

    , al . Haconseguito il Premio Marche perl ’ e d i z i o n e 1 9 9 0 .

    di Giuseppe Billi

    foto

    realiz

    zata

    da

    Cla

    udio

    Marc

    ozzi

    www.iommi.it

    66 www.donnaimpresa.com

    elevatorsPROFESSIONALIFT

    porto san giorgio (ap)

  • Autoreeclettico

    cultura

    Folk Studio

    meritata...

    attore, regista, è un

    personaggio eprovocatorio. Uomo diprofonda e dispiccata intelligenza,lasciaspesso trasparire la suaincisiva vena polemica.Dall’esordio alnegli anni Settanta alla suaattuale scuola di recitazionene ha fatta di strada, sofferta,sudata,

    di Marilena Sposini

    68 www.donnaimpresa.com

    l’SconosciutaEnergia

    Sergio Soldani

    Chi è Sergio Soldani, è davverocosì irriverente come ladescrivono?

    Quindi ha avuto una giovinezza difficile…

    Parliamo di donne: come il conflitto maternol’ha condizionata?

    Abbastanza. Ma sempreprovocatorio. Forse per il fatto di

    aver avuto una madre bella e vedova, unrapporto con lei difficile e conflittuale ha accesoin me il desiderio di portare avanti una sfidacontinua verso tutti.

    Sì purtroppo. La perdita di mio padre adiciassette anni e un fratello autistico da crescerehanno lasciato tracce profonde nella mia vita;nonostante tutto ho trascorso l’adolescenzadedicandomi a tutto ciò che era consueto aquella età, come ad esempio una buonaformazione sportiva.

    Diciamo che la mia vita è stata caratterizzata dalsesso sfrenato, senza scrupoli nei riguardi didonne “impegnate” o meno. Oggi, il circuitofemminile si è fermato; mi dichiaro, comesempre, apertamente eterosessuale ma non piùviolento. Mi spiego meglio: il rapporto tra uomo edonna, quando veicolato solo da attrazionefisica, è violento, intendo violenza psicologica,non nel senso effettivo della parola, speciequando non emerge la sensibilità nei confrontidell’altra persona; volgendo una riflessione versola mia ex moglie, forse, le sarei stato molto piùfedele… Il mio pensiero è cambiato quando miamadre, dopo una lunga malattia, se n’è andata,mitigando in me anche la precedenteconvinzione atea... e questo lo si avverte anchein molte mie poesie, come nell’ inedita “L’energiasconosciuta”, che sarà inclusa nella mia nuovaraccolta “Il sorriso del giorno” e scritta appena unmese prima della mia conversione. Anche “Alba”,contenuta invece nella raccolta di poesie “Favolee Calunnie”, indirizza verso questa mia nuovadirezione; avevo dei sentori ma, finché non è morta mia madre, davovalore semplicemente ad una forma di energia inspiegabile…e nonimporta se l’alba non è stata come me l’aspettavo, non fa niente…cisono altre cose da ammirare che le fanno da contorno…in “ Favole e

    calunnie” c’è ancora la mia vecchia vita, lo sfogo di un dolore per lamamma invalida verso l’elemento femminile. Anche se la travolgentepassione per la donna non ha mai superato quella per il teatro…

    L’emozione dell’esordio al Folk Studio come musicista, la paura,soprattutto perché, dopo di me, si sarebbe esibito Francesco DeGregori…e l’orgoglio di essere stato allievo del grande Orazio Costa, cheper me è un importante punto di arrivo. Non posso non ricordare, congrande affetto, i due grandi sostenitori della mia poesia, i critici e poetiUbaldo Giacomucci e Plinio Perilli.

    Certamente onestà, sincerità e una schiettezza un po’ più veicolata. Eschiettezza vuol dire avere meno soldi in tasca! Mi sento arrivato mavorrei ricevere di più in relazione alla mia competenza.

    Forse avrei mantenuto i rapporti con la RAI; anche senon ne ho molta stima è pur sempre un’azienda chefunziona. Non escluderei di tentare questo rapporto.Oggi per me sarebbe stato più facile, con i mezzi checi sono a disposizione…

    Penso valga la pena imparare bene un’arte per poterladimostrare, insistendo il più possibile e cercando ognioccasione per manifestarla.

    Non ho preferenze precise per qualcosa, sento tuttociò. Dicono che io faccia bene il mio lavoro (mi paganoper questo…). Sono autore di corto e medio metraggi,come si può preferirlo ad una poesia? O alla narrativa,prova di precisione così millimetrica… Io do tutto mestesso, su tutto!

    Mi piace vivere qui ma ciò non mi impedisce di avererapporti con le grandi metropoli: infatti collaboro moltospesso con Milano e il mio spostamento èprevalentemente legato alla pendolarità tra provincia egrande città. E’ dura fisicamente ma, in fondo, è unalucida attività che non può permettersi caos. Nonescludo, in un prossimo futuro, un definitivotrasferimento, chissà…

    Credo nella didattica della recitazione e della scrittura,non faccio come alcuni che aprono laboratori di poesia(ci risiamo con la polemica, n.d.r. ). Il mio modo diinsegnare teatro è ludico e rigoroso ma non serioso.Dico ai miei ragazzi di essere molto esigenti con lorostessi ma di non prendersi troppo sul serio o la vitadiventa una forma di tortura troppo grave! Intanto stauscendo il mio libro di racconti “ Scoordinamento” e “Ilsorriso del giorno”, raccolta di poesie che ho giàmenzionato e che, sicuramente, sarà di un lirismo più

    trascendentale, “Il carro sbagliato”, altra raccolta….ho tanti progetti…

    Sicuramente i momenti in cui la sensibilità viene fuori e i miei due figli,Giulio Nicola di 25 e Davide 21 anni.

    Cosa ricorda del giovane Soldani e cosa ne è restato…

    Cosa è restato del giovane Soldani?

    Ipotizzando di ripercorrere la sua carriera oggi, cosa cambierebbe ecosa lascerebbe?

    Quindi, in un mondo “dominato” da veline ecalciatori, è convinto che sia facile intraprendereun percorso come il suo?

    Attore, poeta, regista. In quale ruolo si riconoscedi più?

    Per lei rappresenta un limite il fatto di vivere in unapiccola realtà come Porto San Giorgio?

    Soldani oggi e la sua scuola di recitazione edizione…

    La sua ricchezza oggi?

  • a destra: la festa delcampione diMarco Pennesi allo Chalet“da Andrea” a SanBenedetto del Tronto

    OFF SHORE

    sotto: la serata di “gala” delper il 60°

    a n n o d i a t t i v i t àGruppo Monaldi

    in basso: il 6° gran galàdel lo al Fort inoNapoleonico di Portonovoorganizata in collaborazionecon l’ agenzia Format

    IOM

    Dipe

    ople

    2007

    70 www.donnaimpresa.com

    da sinistra: Mara Monaldi,Elisa Bozzi ed Elena Monaldi

    da sinistra: Il Graziella Ciriaci, i coniugi Romualdo e ClaudiaMonaldi, il Presidente della Camera di Commercio Enio Gibellieri, Mara e Luca Monaldi

    Consigliere Regionale

    Enio Gibellieri eMara Monaldi

    Elena Monaldi con i fratelliMarco e Luca Elena Rossi e Luca Monaldi

    Mara ed il Presidente diConfindustria Federico Vitali

    Nella foto: gli organizzatori edalcuni degli ospiti presenti allaserata di gala dello Iom; adestra in alto FrancescoMalavenda e Valeriana Mariani;a lato: la soubrette EmyBergamo e Lina Scarafaggi

    ElisaBozzi

    nella foto in alto da destra: Bruno Baldassarri eValeriana Mariani con lo staff di Marco Pennesi