2007 terni, università di medicina, ablazione delle tachicardie ventricolari
TRANSCRIPT
Ablazione Transcatetere delleAblazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARITACHICARDIE VENTRICOLARI
Stefano Nardi, MD
AZIENDA OSPEDALIERA SANTA MARIA TERNIAZIENDA OSPEDALIERA SANTA MARIA TERNIDIPARTIMENTO CARDIOTORACOVASCOLAREDIPARTIMENTO CARDIOTORACOVASCOLARE STRUTTURA COMPLESSA DI CARDIOLOGIA STRUTTURA COMPLESSA DI CARDIOLOGIA
UNITA’ OPERATIVA DI ARITMOLOGIA CARDIACA UNITA’ OPERATIVA DI ARITMOLOGIA CARDIACA LABORATORIO DI ELETTROFISIOLOGIA ED ELETTROSTIMOLAZIONE LABORATORIO DI ELETTROFISIOLOGIA ED ELETTROSTIMOLAZIONE
Quale è lo scopo dell’ablazione?
TERAPEUTICOTERAPEUTICO - eliminazione
dell’aritmia -miglioramento della QOL del pazienteCome?
MODIFICA MODIFICA del tessuto responsabile
- Eliminazione del tessuto responsabile dell’aritmia
- Interruzione di un CIRCUITO ELETTRICOCIRCUITO ELETTRICO - Creazione di una NECROSI LOCALIZZATA (lesione circoscritta)
Trattamento non farmacologico delle ARITMIE Trattamento non farmacologico delle ARITMIE CARDIACHECARDIACHE
La radiofrequenza (RF)Particolare forma di CORRENTE ELETTRICA (corrente alternata ad elevata frequenza)
Quale forma di energia?
NON MODULATA in AMPIEZZA- coagulazione dei tessuti biologici
ELEVATA FREQUENZA- preserva l’attività elettrica del cuore
(DEPOLAR.)- effetto termico di tipo RESISTIVO
Trattamento non farmacologico delle ARITMIE Trattamento non farmacologico delle ARITMIE CARDIACHECARDIACHE
• La RF causa un SURRISCALDAMENTO dei tessuti biologici– Creazione di un CAMPO ELETTRICO che
aumenta il movimento degli IONI
– Produzione di CALORE per FRIZIONE
• Il CALORE prodotto sarà quindi funzione– RESISTENZA (Ω) dei tessuti– INTENSITA’ della corrente– DURATA della corrente
• BACKGROUND
Trattamento non farmacologico delle ARITMIE Trattamento non farmacologico delle ARITMIE CARDIACHECARDIACHE
Esempio di strumentazioneEsempio di strumentazione
POLIGRAFO E POLIGRAFO E STIMOLATORESTIMOLATORE
GENERATORE DI GENERATORE DI RADIOFREQUENZARADIOFREQUENZA
Trattamento non farmacologico delle ARITMIE Trattamento non farmacologico delle ARITMIE CARDIACHECARDIACHE
•Comunemente 5-7 F (2 - 2.5 mm in diametro) Comunemente 5-7 F (2 - 2.5 mm in diametro) •Sulla punta sono presenti gli elettrodi per la Sulla punta sono presenti gli elettrodi per la REGISTRAZIONEREGISTRAZIONE e la e la STIMOLAZIONE. STIMOLAZIONE.
•Alcuni modelli sono Alcuni modelli sono ORIENTABILIORIENTABILI (steerable) per (steerable) per poterli posizionare in particolari zone del cuore. poterli posizionare in particolari zone del cuore.
Elettrocateteri
Trattamento non farmacologico delle ARITMIE Trattamento non farmacologico delle ARITMIE CARDIACHECARDIACHE
Trattamento non farmacologico delle ARITMIE Trattamento non farmacologico delle ARITMIE CARDIACHECARDIACHE
CATETERE ABLATORE
ELETTRODO DISPERSIVO
• Durante erogazione di RF energia elettrica viene generata da un GENERATORE e rilasciata sulla superficie toracica del pz mediante un apposito sistema di connessione
BACKGROUND
Trattamento non farmacologico delle ARITMIE Trattamento non farmacologico delle ARITMIE CARDIACHECARDIACHE
BACKGROUND
CATETERE ABLATORE
ELETTRODO DISPERSIVO
L’applicazione di una ΔV provoca il passaggio di cariche elettriche (CORRENTE ALTERNATA) tra un piccolo elettrodo posizionato all’interno del corpo umano (Ablatore) ed uno largo posizionato sulla superficie(Elettrodo Dispersivo).
Trattamento non farmacologico delle ARITMIE Trattamento non farmacologico delle ARITMIE CARDIACHECARDIACHE
• ENERGIA rilasciata dal GENERATORE di RF (J)
BACKGROUND
• CORRENTE: flusso di energia rilasciata/tempo (A)
• TEMPO: ΔT nel quale viene EROGATA la RF • POLARITA’: direzione flusso di corrente (unipolare)
Trattamento non farmacologico delle ARITMIE Trattamento non farmacologico delle ARITMIE CARDIACHECARDIACHE
• Il MIOCARDIO localizzato a contatto con la REGIONE A è riscaldato per EFFETTO JOULE e raffreddato per il fenomeno della CONDUZIONE del CALORE
Myocardium
Catheterelectrode
BloodAB
Dispersive electrode
Blood or other organsTherm istor
Modello di ABLAZIONE
• Il MIOCARDIO localizzato nella REGIONE B è principalmente RISCALDATO per CONDUZIONE del CALORE dal margine della REGIONE A
Trattamento non farmacologico delle ARITMIE Trattamento non farmacologico delle ARITMIE CARDIACHECARDIACHE
ABL PATCH• Misuriamo la differenza di VOLTAGGIO
attraverso la punta del catetere
• Assicuriamo un trasferimento COSTANTE di CORRENTE dal generatore di RF al t. miocardico
• Durante le procedure di Ablazione misuriamo sia la temperatura sulla punta del catetere (TERMISTORE) che la temperatura all’interno del miocardio (TERMOCOPPIA).
Trattamento non farmacologico delle ARITMIE Trattamento non farmacologico delle ARITMIE CARDIACHECARDIACHE
- Via Transvenosa - No anestesia generale - Energia elettromagnetica (EM) erogata attraverso un catetere - Necrosi TERMOCOAGULATIVA dei tessuti
senza pericolo di perforazione - Numerose applicazioni di energia possibili
ABLAZIONE mediante RADIOFREQUENZA
Trattamento non farmacologico delle ARITMIE Trattamento non farmacologico delle ARITMIE CARDIACHECARDIACHE
Trattamento non farmacologico delle ARITMIE Trattamento non farmacologico delle ARITMIE CARDIACHECARDIACHE
SVILUPPO DELLA RF (US)
Trattamento non farmacologico delle ARITMIE Trattamento non farmacologico delle ARITMIE CARDIACHECARDIACHE
• L’esperienza maturata con l’ablazione transcatetere ha condotto alla revisione di alcuni dei MECCANISMI ARITMOGENI delle aritmie nell’uomo
IMPLICAZIONI
• Ha permesso una SISTEMATIZZAZIONE NOSOGRAFICA in accordo a correlazioni fra MECCANISMI e GEOMETRIA del substrato
orienta l’investigatore circa la strategia da utilizzare nei singoli casi!
Trattamento non farmacologico delle ARITMIE Trattamento non farmacologico delle ARITMIE CARDIACHECARDIACHE
CLASSIFICAZIONE:
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
2. IDIOPATICA
MONOMORFE
3. DA RIENTRO NELLE BRANCHE 4. ARVD
1. ISCHEMICA
MECCANISMI OPERATIVI
CASI CLINICI CASI CLINICI
AZIENDA OSPEDALIERA SANTA MARIA TERNIAZIENDA OSPEDALIERA SANTA MARIA TERNIDIPARTIMENTO CARDIOTORACOVASCOLAREDIPARTIMENTO CARDIOTORACOVASCOLARE STRUTTURA COMPLESSA DI CARDIOLOGIA STRUTTURA COMPLESSA DI CARDIOLOGIA
UNITA’ OPERATIVA DI ARITMOLOGIA CARDIACA UNITA’ OPERATIVA DI ARITMOLOGIA CARDIACA LABORATORIO DI ELETTROFISIOLOGIA ED ELETTROSTIMOLAZIONE LABORATORIO DI ELETTROFISIOLOGIA ED ELETTROSTIMOLAZIONE
Caso CLINICO (1)
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
PRIMO EPISODIO– Donna di 39 anni con nessuna storia cardiologica
– Palpitazioni da 9 h, contattato il 118
– In PS, riscontro ECG-grafico di tachicardia a QRS largo con morfologia BBSx ed EPS, FC 205 bpm
– Conversione a RS mediante Lidocaina ev ed iniziata terapia orale con ATENOLOLO
SECONDO EPISODIO
La paziente viene sottoposta a SEE
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
CORO: NEGATIVA
In terapia orale con Atenololo, la paziente è colta da PALPITAZIONI mentre era in Aereoporto.
In PS, convertita a RS mediante Lidocaina e.v.
MAPPAGGIO
RAO LAO
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
ABLABL
HIS
HISRVA
RVA
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
MAPPAGGIO
MAPPAGGIO• Identifiazione di un area
“TARGET” localizzata attorno all’ RVOT
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
• Quest’area IDENTIFICA il sito di attivazione PIU’ PRECOCE, possibile “SITO DI ORIGINE” dell’aritmia
LAO
ABL
HIS
RVA
•Lo SEE ha permesso di identificare e mappare il FOCUS nel RVOT
•L’applicazione di energia da RF nella zona TARGET ha determinato L’INTERRUZIONE della VT, con nessuna forma inducibile allo SEE post-ablazione
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
MAPPAGGIO
•FOCUS in RVOT
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
• Tx farmacologica (β bloccanti, Verapamil)
•LVEF e RVEF generalmente normali
•Sensibile alle Catecol. (IPN)
•Terminabile con ADENOSINA
RAO
ABL
HIS
RVA
VT IDIOPATICA
• ATRF
Caso CLINICO (2)
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
PRIMO EPISODIO
– Palpitazioni da 6 h,
contattato il 118
– UOMO di 27 anni
nessuna storia cardiologica
PS: tachi. QRS largo (BBDx + EAS) FC 205
– Lidocaina ed Amiodarone INEFFICACI – Conversione a RS mediante VERAPAMIL
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
Zipes / Haïssaguerre: Catheter Ablation of Arrhythmias, 2nd ed., 2002
SECONDO EPISODIO
CORO: negativa
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
Il paziente viene sottoposto a SEE
– In terapia orale con VERAPAMIL, il pz è colto da PALPITAZIONI mentre era al lavoro
– In PS, convertito a RS mediante LIDOCAINA
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
MAPPAGGIO EP
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
MAPPAGGIO EP
PDPD PD PD PD PDV
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
MAPPAGGIO 3-D
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
ABLAZIONE
Tsuchiya et al, Circ 1999:99:2408–2413
• QRS (120/160ms) BBD + BFA
TV SINISTRA IDIOPATICA
• SUBSTRATO aritmogeno durante R.S.
• Potenziali DIASTOLICI durante TV
• Coinvolgimento della RETE del PURKINJE
• Sensibile al VERAPAMIL
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
• Possibili in CUORI SANI
• Talvolta PERSISTENTI o RIPETITIVE (possibile ev. in CMD)
• L’ATRF può rapresentare la forma terapeutica RISOLUTIVA della Miopatia
• Il tempo di risoluzione MEDIO è di circa 3 mo
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
CONSIDERAZIONI
• Uomo 33 anni
CASO CLINICO (3)
• Tachicardia Sostenuta a QRS largo
• Palpitazioni, Sincope
• REFRATTARIETA‘ a 4 farmaci antiaritmici (flecainide, Metoprololo, Amiodarone, Sotalolo)
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
ANALISI ECG
NUOVO EPISODIO In PS, convertito a RS mediante LIDOCAINA
CORONAROGRAFIA: negativa
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
Il paziente viene sottoposto a SEE
ECOCARDIOGRAFIA: WMSI normale
VENTRICOLOGRAFIA: normale
TV da RIENTRO nelle BRANCHE
•Il circuito da RIENTRO è confinato nella BRANCA DESTRA o nelle BRANCHE SINISTRE
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
•ESORDIO:
– Sincope– Palpitazioni– Morte Improvvisa
•TRATTAMENTO: ATRF branca destra
ATRF BRANCA DESTRA
Courtesy of Dr. W. Jackman
I
II
V1
RA
Current
Voltage
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
• DONNA di 28 anni
CASO CLINICO (4)
• Tachicardia a QRS largo INCESSANTE secondaria a sarcoidosi CARDIACA
• PALPITAZIONI e DISFUNZIONE VSx
• REFRATTARIETA‘ a 3 farmaci anti-aritmici (Flecainide, Sotalolo, Metaprololo)
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
• ECOCARDIOGRAFIA moderata dilatazione, ipocinesia anteriore
A. STRUMENTALE
• VENTRICOLOGRAFIA VDx: normale VSx: ipocinesia settale ed anteriore
• DATI ULTERIORI LVEF 45%.
• CORONAROGRAFIA coronarie normali
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
Mappaggio TRIDIMENSIONALE
Mapping Mapping
S.Donato Mi
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
• Donna 41 anni
CASO CLINICO (5)
• Tachicardia Sostenuta a QRS largo
• Palpitazioni, Sincope
• Refrattarietà a 2 farmaci antiaritmici (flecainide, Metoprololo)
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
• ECOCARDIOGRAFIA normale
A. STRUMENTALE
• VENTRICOLOGRAFIA VDx: normale VSx: microaneurisma di 21mm in Dya
• VENTRICOLOGRAFIA LVEF of 65%
• CORONAROGRAFIA coronarie normali
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
ANGIOGRAFIA VSx
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
Sono in rapido aumento il numero di particolari tipologie di TV perlopiù non associate a cardiopatia organica evidente- RVOT - Sistema del PURKINJE (TV fascicolari)- Meccanismo da rientro nelle branche (BRANCA a BRANCA)
CONSIDERAZIONI
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
Percentuali di successo ≈ 80-100%
• Le forme post-IMA originano da circuiti di rientro localizzati fra il MIOCARDIO VITALE e tessuto NECROTICO-CICATRIZIALE spesso sono ampi e molteplici. • L’eliminazione del circuito di una VT clinica non garantisce la prevenzione di RECIDIVE (possibile attivazione di nuovi circuiti nel tempo) • Possibile localizzazione profonda o EPICARDICA
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
VT post-IMA
• Le caratteristiche anatomiche e funzionali del SUBSTRATO e la natura EVOLUTIVA della CAD spiegano % successo non superiori al 50-60%.
• La procedura di ATRF diventa di CLASSE 1
se Tx. A.A. INEFFICACE e le altre opzioni non farmacologiche (CHIRURGIA, ICD) inapplicabili o inadeguate
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
VT post-IMA
• Da riservare a casi selezionati sulla base di dati
CLINICI, stratificazione PROGNOSTICA ed analisi delle ALTRE OPZIONI, in alternativa o combinato (farmaci, chirurgia o AICD)
• Non di rado, una procedura di ATRF può essere PARIZIALMENTE EFFICACE consentendo di ottenere un controllo COMPLETO dell'aritmia con Tx AA. (FU lungo termine).
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
VT post-IMA
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
• Malattia evolutiva con FENOTIPO inizialmente aritmico • Possibilità di MAPPAGGIO del circuito di
rientro, con buona percentuale di successo in acuto
(>80%) • Possibile incidenza di CIRCUITI MULTIPLI, non sempre tutti evidenziabili durante ATRF e con tendenza all'evoluzione (possibili RECIDIVE)
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
VT in AVRD
• L’ablazione transcatetere consente di ottenere una TERAPIA RISOLUTIVA per la maggior parte delle aritmie
• Si propone come opzione ALTERNATIVA o in ASSOCIAZIONE alla terapia farmacologica in virtù di un elevato grado di EFFICACIA e di SICUREZZA
Trattamento non farmacologico delle ARITMIE Trattamento non farmacologico delle ARITMIE CARDIACHECARDIACHE
… … il PRESENTE …il PRESENTE …
• Prospettiva unica di verificare la validità del MECCANISMO ARITMOGENO desunto durante il mappaggio (SEE) attraverso la sua localizzazione
• Abolizione SELETTIVA del meccanismo presente alla base dell’ARITMIA
Trattamento non farmacologico delle ARITMIE Trattamento non farmacologico delle ARITMIE CARDIACHECARDIACHE
… … il PRESENTE …il PRESENTE …
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
• Le percentuali di successo dipendono dall’ ABILITA’ dell’operatore e dall’ ETIOLOGIA dell’aritmia
• Le TV instabili e le forme polimorfe NON SONO ABLABILI
• Recentemente si stanno sviluppando tecniche per l’ablazione della FIBRILLAZIONE VENTRICOLARE
… … il PRESENTE …il PRESENTE …
Portare l’ablazione sempre più dallo stato INVESTIGATIVO alla PRATICA
CLINICA
… … ed il FUTURO …ed il FUTURO …
Perfezionare ulteriormente le conoscenze sui meccanismi fisiopatologici delle aritmie
Migliorare la tecnologia, rendere l’ablazione ancora più fattibile e
minimizzare i rischi
Trattamento non farmacologico delle ARITMIE Trattamento non farmacologico delle ARITMIE CARDIACHECARDIACHE
Trattamento non farmacologico delle ARITMIE Trattamento non farmacologico delle ARITMIE CARDIACHECARDIACHE
Myocardium
Catheterelectrode
BloodAB
Dispersive electrode
Blood or other organsTherm istor
CTR di ENERGIA (W) erogazione costante di ENERGIA
CTR di TEMPERATURA (°C) TERMISTORE in grado di assicurare un CONTROLLO COSTANTE della quantità di energia erogata, in modo tale da mantenere la punta del catetere ad una temperatura “TARGET”
Modello di ABLAZIONE
Trattamento non farmacologico delle ARITMIE Trattamento non farmacologico delle ARITMIE CARDIACHECARDIACHE
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
1. TORSIONE DI PUNTA
a. DESCRIZIONE b. ANALISI ECG
c- TRATTAMENTO
CLASSIFICAZIONE:
2. FIBRILLAZIONE VENTRICOLARE - ANALISI ECG
POLIMORFE MECCANISMI OPERATIVI
MECCANISMI OPERATIVI
• RIENTROCircuiti di RIENTRO (RAPIDI E LENTI) confinati nel miocardio ventricolare o nelle branche
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
• AUTOMATICHE – FOCUS automatico nel ventricolo
• ATTIVITA’ TRIGGER– Post-potenziali PRECOCI (phase 3)– Post-potenziali TARDIVI (phase 4)
CLASSIFICAZIONE:
Fattori DETERMINANTI • Proprietà BIOFISICHE dei TESSUTI e
caratteristiche EMOREOLOGICHE
• QUANTITA’ di ENERGIA EROGATA
• DURATA dell’ABLAZIONE.
• TEMPERATURA TARGET utilizzata
• FLUSSO EMATICO attorno al catetere.
• Condizioni di CONTATTO del catetere
Trattamento non farmacologico delle ARITMIE Trattamento non farmacologico delle ARITMIE CARDIACHECARDIACHE
MAPPAGGIO•Il “PACE MAPPING”
aiuta a localizzare la “zona di origine” dell’aritmia.
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
•Il “PACING” effettuato da questa zona deve produrre un ECG identico a quello presente durante TV.
•L’applicazione di energia da RF in questa zona generalmente elimina la TV.
MAPPAGGIOEP
• POTENZIALI DIASTOLICI durante TV
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
• SUBSTRATO ARITMOGENO durante R.S.
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
MAPPAGGIO 3-D
• 1979: Zipes * e coll descrivono per la prima volta una TACHICARDIA con morfologia
BBDx ed asse elettrico SUPERIORE, indotta con il PACING atriale in un soggetto con cuore SANO
• * Zipes et al, Am J Cardiol 1979;44:1-8. • ** Belhassen et al, Br Heart J 1981;46:679–682
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
CONSIDERAZIONI
• 1981: Belhassen ** e coll dimostrano che questa forma di ARITMIA risulta essere sensibile al VERAPAMIL
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
CARATTERISTICHE
• MULTIPLE entrate ed uscite
• LOCALIZZAZIONE miocardio ventricolare
• ACUTO Verapamil (5–10 mg i.v) I.v Class I antiarrhythmic drugs
• ABLAZIONE RF 80–100% successo
• TV
• TPSV condotta con BBDx
• Tachicardia reciprocante AV da via accessoria
• TACHICARDIA ATRIALE in soggetto con via accessoria
D. DIFFERENZIALE
• FLUTTER ATRIALE con conduzione AV 1:1
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
• ESCLUSIONE di AP e di Tachicardia Atriale
• ASSENZA di TV allo SEE in condizioni basali
• Durante infusione di IPN induzione in maniera riproducibile di TV CLINICA
D. DIFFERENZIALE
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
• Tx. AA, incluso l‘AMIODARONE
• AICD impiantabile
• ABLAZIONE
TRATTAMENTI OPZIONALI
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
• ASSENZA di potenziali frammentati o di potenziali patologici durante R.S.
MAPPAGGIO EP
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
• ASSENZA di potenziali diastolici durante VT
• ATTIVAZIONE più precoce a livello della parete infero-laterale Vsx: nessun effetto dopo 5 RF.
Mapp
• Presenza di un AREA di potenziali TARDIVI, FRAMMENTATI e di BASSA AMPIEZZA, localizzata a livello della parete LATERALE, vicino all‘ ANULUS MITRALICO durante R.S.
MAPPAGGIO 3-D
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
• Uomo di 68 anni
CASO CLINICO (7)
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
• IMA inf-post 5 aa prima
• ICD 24 mesi prima
• REFRATTARIETA’ a 5 AA
• CORONAROGRAFIA: nessuna lesione critica
• VENTRICOLOGRAFIA LVEF 4O%
• SHOCK appropriati ICD
Activation Map
Voltage MapLAO LAO
MAPPAGGIO 3-D
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
MAPPAGGIO ed ABLAZIONE
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
• DONNA di 62 anni
CASO CLINICO (5)
• Tachicardia a QRS largo molto RAPIDA
• PALPITAZIONI e SINCOPE
• REFRATTARIETA‘ a 3 farmaci anti-aritmici (Flecainide, Sotalolo, Metaprololo)
• No storia di CAD
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
ECOCARDIOGRAFIA: WMSI normale
Analisi STRUMENTALE
VENTRICOLOGRAFIA: VDx: normale VSx: normale (LVEF 70%)
CORONAROGRAFIA: coronarie normali
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
MAPPAGGIO 3-D
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
Possibilità di MAPPAGGIO preciso ed accurato utilizzando un sistema di NAVIGAZIONE 3-D
Lo SEE permette di identificare il meccanismo fisiopatologico presente alla base dell’aritmia (RIENTRO/AUTOMATISMO/TRIGGER)
Le % successo con ATRF in ACUTO si aggirano sul 70% e sono di poco minori a lungo termine (Classe 1)
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
IMPLICAZIONI
Mapp
Mapp
MAPPAGGIO 3-D
• Potenziali DIASTOLICI durante TV nella regione INFERO-LATERALE
• Conversione della TV in RS durante EROGAZIONE di RF nella regione TARGET
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
AK St. Georg
Mapping
Mapping
Mapping
Mapping
Mapping
Mapping
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
• DURATA della PROCEDURA: 30 min (5 hrs 10 min)
Ablazione Transcatetere delle TACHICARDIE VENTRICOLARI
• FLUOROSCOPIA: 26.9 min
• APPLICAZIONI totali di RF: 8
• SEE post-ablazione: NEGATIVO
• NESSUNA ricorrenza nel FU a 6 mesi
Mapp
Mapp