8 novembre 2014 il settimanale - amazon s3 · 2014-11-07 · il settimanale de il quotidiano...
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IL SETTIMANALEde il Quotidiano Immobiliare
818 NOVEMBRE 2014
IlQI Day: Il gRaNDE gIORNO DElla PENtOla D’OROa PaOlO BOttEllI
gualtiero ex cathedraIl REal EstatE sOttO la DOttRINa DEl PROfEssOR taMBuRINI
MaPIc: allO staND DI IgD sIIQ I fORuM DI QItV
la premiazione si svolgeràdurante ilqi day
“il credito immobiliare è morto?lunga vita alla finanza immobiliare”
venerdì 14 novembremilano, ramada Plaza Hotel
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il Quotidiano Immobiliare®
Il vincitore dellaPentola d’Oro
Paolo BottelliKryalos
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conosco gualtiero tamburini, il professore, dal primo giorno che mi sono occupato di real estate. lui stava in cattedra ed io in fondo all’ultimo banco pur essendo coetanei o quasi. prima di provare per lui stima ho trovato istintivamente e immediatamente quella corrispondenza di simpatia che mi ha sempre indotto a confrontarmi con lui in maniera informale e qualche volta scherzosa. perché ci sono persone che nella vita possono essere geni o stupidi ma a te piacciono a prescindere, proprio per quelle caratteristiche umane o fisiche che maggiormente ti colpiscono. È più forte di me, ma a me piace questo professore bolognese discendente di una rinomata famiglia di salumai; mi basta salutarlo e subito mi viene spontaneo un gesto cordiale, una battuta, un ironico rimbrotto.È un reciproco prenderci in giro che dura da un quarto di secolo e che sottintende un apprezzamento sincero e mi auguro reciproco. il professore l’avrò intervistato almeno una cinquantina di volte (facciamo due volte l’anno di media?) e mai una volta che sia stato banale o ripetitivo, mai una volta che sia stato poco chiaro o arruffato nel ragionamento. sicuramente si può affermare che egli è stato, ed è tuttora, l’anima del real estate, il mentore di molti di noi, il sapiente mai pedante ma sempre innovatore e rivoluzionario. Basta guardare quei suoi due occhi azzurri spalancati su un sorriso accattivante per sentirsi in sintonia e lasciarsi incantare dalle sue teorie economiche. non posso, non riesco, non voglio tratteggiare qui un ritratto professionale e serioso di gualtiero; non ne sono capace. prevale in me questa immagine di cordialità e disponibilità, di gentilezza e garbo, di sottile humor che me lo fa apprezzare come amico prima che come uomo delle istituzioni o del mondo accademico o, come ora, di vertice aziendale. scusami professore ma proprio non ci riesco ad intingere la penna nell’inchiostro della pedante formalità con te.
gualtiero tamburini, così è se vi pare
Ritratto semiserio di un protagonista del real estate italiano
editoriale03
guglielmo Pellicciolifondatore ed editorialista de
il Quotidiano Immobiliare
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November 19-21Cannes
Palais des FestivalsStand R7.M7 Riviera Hall
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05 agENDaagenda della settimana
MIlaNO 11° EDIZIONE DI uRBaNPROMOOrganizza: istituto nazionale di urbanistica e urbit
Milano: presso la triennale - viale emilio alemagna, 6 dall’11 al 14 novembre
11MaRtEDì
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MIlaNO PREsENtaZIONE sENtIMENt IMMOBIlIaRE E INDIcE fIuPsOrganizza: università di parma e sorgente group in collaborazione conFederimmobiliare
Milano: nell’ambito di urbanpromo, presso la triennale - viale emilio alemagna, 6a partire dalle ore 14.30
11MaRtEDì
vai
BERgaMOINauguRaZIONE B&B HOtEl BERgaMOOrganizza: B&B Hotels e castello sgr
Bergamo: via autostrada 2,a partire dalle ore 18.00
12MERcOlEDì
vai
MIlaNOEVENtO IlQI Day: Il cREDItO IMMOBIlIaRE È MORtO?Organizza: il quotidiano immobiliare
Milano: presso l'Hotel ramada plaza - via stamira d’ancona 27, a partire dalle ore 10.00
14VENERDì
vai
agenda della settimana06MIlanola cIttÀ cHE cREscE sull'alta VElOcItÀOrganizza: Fs sistemi urbani, Bnp paribas real estate e arup italia
Milano: nell’ambito di urbanpromo, presso la triennale - viale emilio alemagna, 6 a partire dalle ore 14.00
12MERcOlEDì
vai
Cannes, November 19-21Palais des FestivalsCome and visit us at stand N° P-1.E77
NOMISMA OUTLOOK FLASH
saldi delle partite correnti (mld di dollari)
fonte: imf, World economic outlook database, aprile 2014
L’Europa è divenuta esportatrice di depressione nel resto del mondo
l’economia mondiale conosce dopo diversi anni una ripresa territorialmente diffusa. È un processo lento, in europa insufficiente a recuperare i livelli pre-crisi. esso si accompagna al riaprirsi degli squilibri internazionali che con la crisi erano diminuiti. nella nuova geografia dei flussi di capitale, sul lato della domanda gli stati uniti rimangono il grande soggetto assorbitore, sul lato della fornitura l’eccesso di risparmio proveniente dall’area euro si aggiunge a quello (in ridimensionamento) della cina. il nuovo ruolo dell’europa come generatrice netta di un eccesso di risparmio ne accresce le responsabilità nell’economia mondiale. per il modo in cui si è sviluppato l’aggiustamento interno all’area della moneta unica, l’europa è divenuta esportatrice di depressione nel resto del mondo: risparmia molto, investe poco; importa poco, esporta molto. occorre che si muti registro, per il bene dell’europa oltre che per contribuire alla crescita e all’equilibrio mondiale. due le strade da seguire: rendere più simmetrico l’aggiustamento interno all’area euro, con rilancio della domanda interna della germania e riduzione del suo grande avanzo; creare maggiore inflazione, se necessario e per un periodo transitorio anche sopra il target Bce del 2%.
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2017
2018
2019
Area euro
Cina
Stati Uniti
Giappone
India
Regno Unito
Il fIRE ditamburini
Finance, Insurance eReal Estate integrati
per il mercato di domani
Gualtiero Tamburini tu sei un padre nobile del moderno real estate italiano oltre che una figura di riferimento. Quali sono gli elementi che lo differenziano dal mondo delle costruzio-ni e che ne hanno permesso l’affermazione in Italia?la lunga marcia dell’immobiliare verso il real estate moder-no, ovvero dell’industria dei servizi legati agli immobili, è ini-ziata diversi decenni addietro.Forse, per trovare convenzionalmente il momento di inizio di un percorso che ha portato l’immobiliare da una posizione di assoluta marginalità e residualità a una, se non di centralità, almeno di rilievo, possiamo collocarlo negli anni sessanta. È allora, infatti, che alcuni economisti e sociologi iniziano ad osservare e a misurare un fenomeno che viene sinteticamen-te descritto come terziarizzazione.addirittura, ma siamo negli stati uniti, un paese che sino ad ora e da molto tempo a questa parte – faremmo bene a non dimenticarcelo quando cerchiamo di immaginare il futuro – anticipa nell’economia e nella società fenomeni che, con ritardi variabili, si manifestano poi anche da noi, viene pubbli-cato nel 1962 il lavoro fondamentale di uno dei più significa-tivi economisti del novecento, Fritz machlup, The Production and Distribution of Knowledge in the United States, nel quale troviamo le basi dell’oggi popolare concetto di società dell’in-formazione.
il fire di tamburini
persona
gualtIEROtaMBuRINI
a cura di Guglielmo Pelliccioli
società
idea fimitsgr
11dieci anni dopo – ma nel mezzo si moltiplicano le analisi che vanno in quella direzione – arriverà poi il contributo di daniel Bell sull’avvento della società postindustriale, The Coming of Post-Industrial Society, dove troviamo, forse per la prima volta, l’indicazione del real estate come uno dei nuovi settori portanti della nuova economia.il real estate si colloca quindi in questo processo di evoluzio-ne della struttura produttiva, un processo che vede il settore delle costruzioni via via smaterializzarsi – sempre più colletti bianchi e meno operai – e cambiare il focus della sua attività; dalle nuove costruzioni e dai green field verso le manutenzio-ni-recuperi-ristrutturazioni e i brown field.nell’immobiliare nel frattempo, complici le tecnologie dell’in-formazione che entrano pervasivamente nei suoi processi produttivi, si sviluppano nuovi segmenti di attività mentre quelle vecchie cambiano il modus operandi e intanto si svi-luppa sempre di più l’integrazione fra finanza e assicurazioni con l’abbozzarsi di un vero e proprio nuovo settore definito con l’acronimo Fire (Finace, Insurance, Real Estate) a indi-care l’integrazione di settori prima distanti. La definizione di finanza immobiliare ha accompagnato e accompagna i principali strumenti di investimento del real estate, vedi appunto i fondi immobiliari. Qual è l’esatta definizione e che correlazione ha con il real estate?La finanza immobiliare non è una diavoleria degli ultimi anni e non è nemmeno una diavoleria e basta. Finanza e immobi-liare sono in un connubio “naturale” per un settore in cui gli investimenti e la spesa unitaria per l’acquisto di un immobile hanno un valore assoluto che esorbita la normale capacità reddituale mensile o annuale di famiglie e imprese. infatti, le operazioni compravendita si fanno mediamente, si fanno a leva, con l’indebitamento. si è detto e ripetuto, specie dopo la bolla dei sub prime, dal 1997 in poi, che il pendolo si era spo-stato troppo verso i marchingegni finanziari, mentre si era perso di vista il prodotto sottostante.
il fire di tamburini
Il real estate si colloca nel processo di evoluzione della struttura produtti-va, un processo che vede il settore delle costruzioni via via smaterializzarsi e cambiare il focus della sua attività; dalle nuove costruzioni e dai green field verso le manutenzio-ni-recuperi-ristrutturazio-ni e i brown field.
12in taluni casi è stato probabilmente così, ma c’è anche e so-prattutto una finanza immobiliare sana che risponde all’esi-genza strutturale di finanziare i bisogni degli operatori, di chi vuole investire in immobili e di chi gli immobili vuole usarli per viverci o per lavoravi. i fondi immobiliari nascono e si svi-luppano proprio per contribuire a dare una risposta a questi bisogni.occorre in primo luogo ri-mettere al centro dell’azione dei fondi immobiliari gli immobili – “non solo finanza” è il mes-saggio programmatico che campeggia sul sito web di idea Fimit – non sottovalutando il ruolo strettamente funzionale della finanza.i fondi immobiliari quindi completano la gamma di strumenti a disposizione per fare investimenti immobiliari, dai mutui, alle società di capitali. la loro principale peculiarità sta nella capacità di raccogliere quantità di capitali, grandi e piccoli, che consentano di perseguire economie di scala altrimenti non conseguibili. Nel percorso intrapreso una ventina d’anni fa dall’industria immobiliare per creare e affermare anche in Italia un com-parto del real estate quali sono stati gli aspetti positivi e quali invece non hanno ancora trovato la loro declinazione più corretta? il nostro giudizio sul trascorso ventennio è oggi influenza-to negativamente dalla grande crisi iniziata il 15 settembre 2008 con il crack di lehman Brothers e il credit crunch che l’ha seguito. Faticosamente da quella crisi stiamo uscendo e, forse, per ciò che riguarda il cambiamento strutturale dell’in-dustria immobiliare, si potrebbe dire che essa ha impattato solo limitatamente sulla sua traiettoria, semmai ha contribu-ito ad accelerarne le tendenze. gli operatori che sono usciti dal mercato non ne rappresen-tavano certo la parte più produttiva, e la crisi ne ha fatto pu-lizia, mentre gli altri sono stati indotti ad accelerare la razio-nalizzazione attraverso le vie obbligate dell’innovazione di processo e di prodotto. Ne ha beneficiato la qualità dei ser-vizi e dei prodotti – si pensi al cambiamento, direi epocale –
il fire di tamburini
“Finanza e im-mobiliare sono in un connubio “naturale” per un settore in cui gli investimenti e la spesa unitaria per l’acquisto di un immobile hanno un valore assolu-to che esorbita la normale capacità reddituale mensi-le o annuale di fa-miglie e imprese”
nell’attenzione oggi generalmente posta ai temi del risparmio energetico o della sostenibilità o, ancora, della trasparenza. su questo ultimo tema, in particolare, si sono fatti passi da gigante in italia, passi riconosciuti ormai dalle statistiche in-ternazionali che collocano il nostro paese fra i mercati im-mobiliari “trasparenti” dopo che solo venti anni fa era invece ancora considerato uno più arretrati sotto tale profilo. su questo punto credo che vada riconosciuto all’industria dei fondi immobiliari italiani il merito di aver grandemente contri-buito, con le sue regole e le sue prassi che hanno anche fatto scuola, al miglioramento nella classifica. Tu sei al vertice del gruppo IDeA Fimit SGR con la carica di presidente. Ritieni che vi sia uno sviluppo per il comparto dei fondi immobiliari e su quali modelli innovativi?per i fondi immobiliari, credo, si apra oggi una nuova fase for-temente sfidante. Una fase che non è legata solamente alla situazione macroeconomica, a dir poco difficile, e a talune politiche procicliche, evidentemente dannose, che sono state adottate – si pensi all’inasprimento della fiscalità che, in con-comitanza con il momento più duro della crisi, ha fortemente contribuito a enfatizzare la diminuzione dei valori immobiliari e delle aspettative, con la conseguenza che si stima una per-dita patrimoniale delle famiglie italiane nell’ordine, almeno, dei mille miliardi di euro e relativo effetto di compressione della già debole domanda di consumi – ma anche a nuove esigenze che nella società si manifestano.Mi riferisco, sotto tale profilo, alle enormi potenzialità dello strumento Fondo immobiliare in campi, oggi ancora tutti da esplorare, come le valorizzazioni e privatizzazioni del patrimo-nio immobiliare pubblico, oppure in campo infrastrutturale.
13 il fire di tamburini
il modello di business prevalente su cui, nei suoi quindici anni di vita, è cresciuta l’industria italiana è stato quello dei fondi immobiliari ad apporto. a dire il vero i primi fondi erano stati a raccolta di capitali, che poi venivano investiti, ma succes-sivamente si è passati agli apporti di patrimoni immobiliari storicamente consolidati nei portafogli di grandi società o enti previdenziali o casse di previdenza il cui core business non era nell’immobiliare.
probabilmente ci potrebbero essere spazi importanti di cre-scita tornando all’antico dei fondi a raccolta. Fra questi i fondi immobiliari quotati, che inizialmente avevano riscontrato, un forte interesse da parte dei sottoscrittori, si sono poi arenati. attualmente potrebbero esserci spazi di mercato importanti se si risolvessero – e le soluzioni ci potrebbero essere – i problemi che ne hanno causato l’estinzione, in primis la loro scarsa liquidità.il bisogno di una loro discesa in campo ci sarebbe, ad esem-pio nelle privatizzazioni pubbliche e nella valorizzazione di aree dismesse – sovente i due temi coincidono – i capita-li necessari sono ingenti e l’orizzonte temporale ampio, ma anche le potenzialità di creare valore sono consistenti e a beneficiarne potrebbero essere chiamate democraticamente anche fasce ampie di risparmiatori oggi esclusi.piccoli e medi risparmiatori che dispongono di un tesoro di risparmio accantonato di dimensioni enormi, anche rispetto alle risorse degli investitori istituzionali, e che continuano ad avere una rilevante propensione per l’investimento immobi-liare che potrebbe essere orientata, con benefici di sistema, verso l’investimento indiretto. Si verificherebbe in tal caso il non trascurabile effetto collaterale di mettere in moto il più importante volano per il riavvio dell’economia reale, ovvero quello di costruzioni, impianti e manutenzioni.
14 il fire di tamburini
Quali sono, a tuo modo di vedere, le condizioni affinché il comparto esca definitivamente da questa crisi e, se succe-derà, quali nuovi contorni assumerà?una pre-condizione è culturale. quindi assai complicata da attuarsi, ma non per questo da rinunciarvi. oggi e ieri l’immo-biliare in italia – ma non nei paesi anglosassoni – è visto da alcuni come qualcosa di inutile se non dannoso, qualcosa di cui si potrebbe anche fare a meno o da ridimensionare.Basta però abbandonare l’approccio ideologico per fare i conti con la realtà che si comprende subito come un com-parto che in tutti i paesi sviluppati – chi più chi meno – pesa, considerando costruzioni e immobiliare come un tutt’uno dal 15% al 20% del pil, non è un optional. Basta studiarne l’effetto moltiplicatore sull’economia per ap-prezzarne le sue doti anticicliche; altrove è facendo leva sul comparto che si attuano con successo le politiche industriali di recovery.
Basta contabilizzare le necessità di investimenti nella manu-tenzione e riqualificazione di edifici e territorio per capire che senza una infrastruttura immobiliare efficiente, capace di at-trarre e consolidare in investimenti fissi in costruzioni i capi-tali, ogni paese è condannato a deperire progressivamente. le altre condizioni per superare la crisi sono invece tecnica-mente semplici e abbastanza note fra gli addetti ai lavori, an-che se politicamente controverse, e vanno dal riordino della materia urbanistica o edilizia, alle norme in materia contrat-tuale e delle locazioni, alla riforma della fiscalità, per restare sui grandi temi, ma poi via via da declinare attraverso attente e capillari politiche di fine tuning per riassestare una macchi-na complessa e spesso arrugginita come quella di un settore “normativo dipendente” come è, da sempre, il real estate, che per questo più di tutti gli altri risente delle inefficienze della macchina amministrativa pubblica.
15 il fire di tamburini
In tutti i Paesi sviluppati, considerando costruzio-ni e immobiliare come un tutt’uno, il comparto pesa dal 15% al 20% del PIL. Senza una infrastrut-tura immobiliare effi-ciente, capace di attrarre e consolidare in investi-menti fissi in costruzioni i capitali, ogni Paese è con-dannato a deperire pro-gressivamente.
il premio della Pentola d’Oro ci ha accompagnato, noi de il quo-tidiano Immobiliare, fin dal primo anno. era il 2002 ed eravamo i soli a pubblicare un giornale con fre-quenza ordinaria dedicato alla co-munità del real estate. poco dopo nacque il re magazine di celine mar-cato che però era un mensile e oltretutto cartaceo. per qualche anno si ebbero due premi, la pentola d’oro e il mattone d’oro pro-mosso appunto dalla testata allora diretta dal caro giovanni valentini. diciamo che il mattone d’oro ubbidiva più ai canoni dell’evento mondano con cena di gala e ospi-ti in smoking. dopo alcuni anni, con la vendita del giornale e purtroppo la scomparsa di valentini, rimanemmo da soli a premiare una volta l’anno gli operatori del real estate. dal 2008 finirono anche le ragioni meramente di congiuntura di mercato per premiare qualcuno. ma noi continuammo se non altro nella direzione di offrire un riconoscimento a chi nel
16 la Pentola d’Oro e il Quotidiano Immobiliare
di Guglielmo Pelliccioli
Il premio a Paolo Bottelli con un ex aequo… ideale
la pentola d'oro e il quotidiano immobiliare
real estate si era distinto per impegno e serietà e anche per visione. non ci risulta di avere mai regalato la pentola d’oro a soggetti in qualche modo chiacchierati o rappresentativi di un modo arrembante di fare questo mestiere. ricordiamo i nomi di Leo Civelli, Massimo Caputi, Aldo Mazzocco, Ric-cardo Delli Santi, Manfredi Catella, Antonio Intiglietta, Na-dine Castagna, Gianni Verga, Massimo Mazzi, Carlo Bianco, Pietro Locatelli, Gabriele Piccini. ogni volta con una moti-vazione che guardava più al percorso personale che al risul-tato e che cercava di mettere in luce un settore specifico del real estate. pur nella crisi drammatica di questi anni abbiamo sempre voluto mantenere questo riconoscimento che, se è vero che ha un solo membro giurato, è altrettanto innegabile che premia chi unanimemente ne è riconosciuto meritevole.abbiamo sempre avuto “un grande successo di pubblico e di critica” come direbbero i commentatori dei media dello spet-tacolo; certo qualcun altro avrebbe meritato questo premio: uno in particolare Carlo Puri Negri. non c’è mai stata la pos-sibilità perché il suo astro a un certo punto ha cominciato a non brillare, complice il mercato e alcune sue scelte im-prenditoriali sbagliate. non ce ne voglia anche perché que-sto giornale, e personalmente chi scrive, ha sempre ricevuto attestazioni di stima e simpatia dal dottor puri come ancora con una certa deferenza ci ostiniamo a chiamarlo. nel premio assegnato quest’anno a Paolo Bottelli c’è però molto anche di puri negri e, sinceramente, vorremmo che alla cerimonia di premiazione del 14 novembre, si alzasse dalla sua sedia in prima fila e venisse vicino a Paolo Bottelli condividendone almeno idealmente il premio.
17persona
PaOlO BOttEllI
società
kryalos
la pentola d'oro e il quotidiano immobiliare
saVE tHE DatE
14 NOVEMBRE MIlaNO
10:00 - 18:30
Il finanziamentoal real estatedi Guglielmo Pelliccioli
Un’opportunità da non perdere
come ogni volta, quando il quotidiano immobiliare organiz-za un evento o partecipa a una manifestazione fieristica, alla comunità viene presentato il Focusqi, la nostra rivista di ap-profondimento cartacea. così sarà anche per l’evento del 14 novembre che vedrà dibattere una serie di autorevoli relatori intorno al quesito “Il credito immobiliare è morto?”. il titolo è chiaramente provocatorio ma serve per stimolare il confron-to tra gli addetti ai lavori; perciò esso verrà ripreso in coperti-na con la domanda: “Quale finanza per l’immobiliare?”. lo sforzo degli organizzatori e degli autori dei vari articoli, contenuti nella pubblicazione, è di illustrare lo stato dell’arte del finanziamento verso il mondo immobiliare. Ovviamente quello corporate. i contenuti all’interno della rivista riportano articoli di pier paolo Baretta, glauco verdoia, gabriele picci-ni, massimo tivegna, antonio mazza, claudio cacciamani e stefano padovani che sono anche tra i relatori della giornata. oltre ad essi hanno fornito il loro contributo di esperienza e professionalità marco leone di nomisma, lorenzo minghetti di Cibik Consultbank, Paolo Crisafi di Assoimmobiliare, Mar-co speretta di gabetti property solutions, leo civelli di reag e vania serena di Finint.complessivamente nei 13 articoli si toccano tutti gli aspetti salienti degli strumenti di finanziamento: gli stessi che ver-ranno poi illustrati durante il convegno. eccone alcuni a mo’ di esempio: i certificati di debito Schuldschein, il credito ban-cario per rilanciare il real estate, il leasing immobiliare, i fi-nanziamenti più in uso all’estero, la valorizzazione tramite la ristrutturazione del debito, il mercato dei Minibond e la finan-za islamica nel real estate.
Sul tema specifico del set-tore immobiliare saran-no chiamati a esprimersi protagonisti del mondo bancario, investitori isti-tuzionali e soggetti porta-tori di forme innovative di finanziamento. Al dibat-tito potranno assistere e commentare gli operatori del real estate e del mon-do immobiliare. La nuova formula proposta con ilQI Day mira a trovare nuovi percorsi pratico-teorici ma che sviluppino soprattutto il comunicare con e tra gli operatori.
12
Molte di queste forme di finanziamento sono conosciute e adottate, altre sono novità, altre, infine, non sono ancora state prese in considerazione dai nostri operatori; in questo mix di opportunità dovrà muoversi l’operatore immobiliare cercando di comprendere, di volta in volta, quella più adatta e a lui, alla sua dimensione di impresa, al progetto, alle sue propensioni future ma anche al piano dei flussi finanziari, al rischio dell’iniziativa, alla convenienza economica, al piano di rientro, agli interessi applicati.
crediamo che per coloro che parteciperanno sarà un’ottima occasione di approfondimento e conoscenza, sia dei prodotti sia dei promotori ma, soprattutto, sarà una giornata per con-centrarsi su uno degli aspetti ancora più problematici della filiera immobiliare.
quale finanzaper l'immobiliare?
scopri di più
Quale finanza per l’immobiliare? Questo è il titolo del n. 18 della nostra rivista Focusqi dedicata al tema del rapporto tra comparto immobiliare e credito, nelle sue diverse forme. un numero in cui si fa il punto dello stato dell’arte in materia di finanziamenti alle imprese ma nel quale gli esperti presenta-no anche le nuove prospettive di finanziamento che verranno poi ampiamente sviluppate nel corso dell’evento ilqi day.
il finanziamento al real estate
segui l'evento su twitter
#ilQIDay
apertura dei lavoria cura del coordinatoreGuglielmo PelliccioliFondatore il Quotidiano Immobiliare
presentazione del libro"Property Finance: An International Approach"di g. morri e a. mazza a cura di giacomo morri,senior professor sda Bocconi school of management
saluto introduttivoAldo Mazzoccopresidente Assoimmobiliare
nuove forme di approvvi-gionamento finanziario: il ruolo della previdenzaSergio Corbellopresidente Assoprevidenza
l'evoluzione dell'econo-mia italiana e il finanzia-mento delle impreseInnocenzo Cipollettapresidente AIFI e presidente FondoItaliano d'Investimento
unicredit e il real estateGabriele Piccinicountry chairman UniCredit
• lo scenario competitivo dell’industria bancaria
• l’evoluzione del ruolo della banca nel settore
immobiliare
• l’erogazione dei mutui alle famiglie: la risposta
di unicredit per stimolare il mercato
Il finanziamento bancario per il real estateMassimo TivegnaHead of real estate network UniCredit
• la dimensione attuale del credito immobiliare
• la risposta di unicredit alla nuove esigenze di
un mercato in continua evoluzione
• la costruzione di una nuova relazione tra
• operatori immobiliari e banca
• i criteri di valutazione e le condizioni alla base
del finanziamento di nuovi progetti immobiliari
le ristrutturazioni deldebito bancarioRoberto Poliresponsabile restructuring re UniCredit
• l’attuale contesto di mercato: trend e tipologie di
ristrutturazioni
• lo start-up di una procedura di ristrutturazione:
modelli e metodi
• Il coinvolgimento delle figure chiave nel processo di
ristrutturazione
• i driver di una ristrutturazione di successo: cosa fare
e cosa evitare
• Formule innovative di "way out" della ristrutturazione
il leasing immobiliareCorrado Piazzalungaad UniCredit Leasing
• la curva del leasing immobiliare: segnali di ripresa
• Evoluzione normativa e agevolazioni fiscali a
vantaggio del leasing immobiliare
• caratteristiche e condizioni per la concessione
del leasing immobiliare
il credito immobiliare è morto?Lunga vita alla finanza immobiliare
venerdì 14 novembre | ore 10:00 - 18:30
una soluzione dalle casse di previdenza perfinanziare il real estateFederico Merolaad Arpinge
• gli investimenti reali e l’evoluzione del mercato
finanziario
• come affrontare la dipendenza dal credito e il
credit crunch
• L’innovazione finanziaria sui mercati di capitali
• l’esperienza di arpinge al servizio del real
estate
quotazione in borsa eopportunità per il reMassimo Brunellipresidente CUNCTATOR
il ruolo degli investimenti di lungo periodo nell'at-tuale contesto economicoEdoardo Revigliochief economist CDP
• il mutato atteggiamento degli investitori istitu-
zionali in italia e nel mondo
• l’aumento delle quote di investimento su atti-
vità di medio e lungo periodo e su attività reali
• Gli strumenti finanziari alternativi per i progetti
immobiliari
• il caso italiano: il ruolo di fondi pensione ed enti
previdenziali nel finanziamento del real estate
scaletta da confermare
le operazioni difinanziamento sul capitaleClaudio Cacciamaniprofessore ordinario di economia degli intermediari Finanziari Università degli Studi di Parma
• il capitale proprio e gli strumenti di
copartecipazione
• il ruolo delle garanzie non immobiliari
• nuovo rendimento e nuovi rischi degli strumenti
di investimento immobiliare
la visione di una banca immobiliare di dimensioni internazionaliAntonio Mazzageneral manager italy Aareal Bank
• strategie a livello globale
• Funding
• paesi emergenti
il debito immobiliare come opportunità d'investimento per le assicurazioniAntonio Tedescoresponsabile Finanza Gruppo Assicurativo Postevita
• come si colloca il debito immobiliare in un
portafoglio assicurativo: aspetti regolamentari
e di capitale
• Possibile ruolo delle assicurazioni nel finanzia-
mento del real estate
La finanza islamicaFaisal AlshowaikhHead of islamic Financial servicesArab Banking Corporation London
Stefano PadovanipartnerNCTM StudioLegale Associato
• general introduction to islamic Finance as an
alternative source of finance
• How sharia principles favor the development
and sharing of risk in physical assets and why
there is therefore a natural match between the
Islamic finance model and the acquisition and
development of real estate
• Islamic finance as a flexible tool which can be
used for a wide range of real estate financings
which ranges from residential mortgages to
large scale financings
• islamic Financing structures used for real
estate financing. Types of structures:
- Murabaha (cost plus financing)
- ijara (lease)
- istisna’a (procurement)
- diminishing musharaka (co-ownership akin
to partnership)
• some example of deals
• What future for italy and islamic Finance
• the utilization in italy of non-conventional
shariah compliant contracts and the principle
of freedom of contracts according to article
1322 of the italian civil code
• the enhancement of existing contractual
figures of the Italian legal system to be used in
compliance with the principles of the shariah
• is there a need for an ad hoc regulation that
creates the legal and tax conditions for the
assertion of islamic finance products?
• is an italian sovereign sukuk issue possible?
La finanza strutturataper sostenere progettiimmobiliariGlauco Verdoiaamministratore delegato IFH PRO
• Banche e real estate
• lo scenario economico europeo e le prospetti-
ve per il finanziamento
• Finanza per il real estate e i contratti finanziari
di debito per il reperimento di fondi sul merca-
to internazionale
• Lo "Schuldscheindarlehen– SSD" (Certificato
di debito o di indebitamento): uno strumento
di prestito / finanziamento – aspetti tecnici
l’esperienzainternazionale - germaniaEnrico FadanipartnerCorpLegal Großmann Fadani & Partner
• Lo sviluppo della finanza strutturata
nello sviluppo immobiliare e la gestione
di portafogli immobiliari
• i fondi aperti e chiusi
• reit - il quadro legale
• l’utilizzo dei bond nelle operazioni real estate
• Cenni di fiscalità per le operazioni cross-border
la valorizzazione delpatrimonio pubblicocome veicolo degliinvestimenti per ilrilancio del paesePier Paolo Barettasottosegretario di statoMinistero dell'Economia e delle Finanze
Il forum di QItV sbarca a cannes
di Marco Luraschi
Lo studio allo standdi IGD SIIQ sarà unpunto di riferimento
l’impegno de ilqi nel settore retail & leisure raggiunge uno dei suoi vertici durante l’anno con l’edizione del MAPIC di Cannes, la fiera internazionale dell’immobiliare commercia-le più importante al mondo, che raccoglie in tre giorni sulla croisette il meglio del panorama globale ed una grossa fetta degli operatori italiani, sia come espositori che come sempli-ci visitatori. quest’anno per noi de ilqi l’impegno è rafforzato da una collaborazione concreta e costruttiva con cncc ita-lia, di cui siamo partner dell’evento che si svolgerà a mapic il giorno 20 novembre alle ore 17.00, il convegno ufficiale per l’italia. ma non basta, quest’anno abbiamo voluto fare ancora di più. in collaborazione con IGD SIIQ (una delle due siiq italiane e il più importante operatore commerciale trico-lore), saremo a mapic con uno studio della qitv localizzato presso lo stand della società italiana, espositore storico della manifestazione. il fatto che lo stand di igd siiq sia situato in una delle location più accattivanti e gradevoli della fiera, nell’espace riviera con terrazza a vista sul mare, certamente è un particolare di secondo piano…
in collaborazionecon IGD SIIQ
i forum di qitva mapic 2014
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stand igd siiQr7.m1 riviera 7
per i visitatori passare allo stand di igd siiq e assistere alle trasmissioni (Forum talk show di 15’ con due ospiti e un moderatore) significa usufruire di un’occasione unica per in-contrare gli operatori del mondo del retail real estate presenti in fiera, italiani e internazionali, impegnati a discutere i temi principali del mercato commerciale nel nostro paese: nuovi scenari di mercato, trend del settore in Italia e nel mondo, il futuro degli shopping centre ed i nuovi format delle strutture commerciali, la gestione, l’efficienza e energetica e la soste-nibilità delle strutture commerciali, il merchandising mix, la commercializzazione, l’e-commerce ed il digitale, lo sviluppo dei centri urbani, i destination center.
Lo studio TV sarà operativo dal pomeriggio di mercoledì 19 novembre fino al venerdì 21 mattina. parteciperanno alla trasmissioni retailer, investitori, sviluppatori, gestori, consu-lenti, broker. Oltre a questi appuntamenti fissi naturalmente realizzeremo le interviste agli espositori ed ai partecipanti a MAPIC, servizi e commenti live dalla fiera di Cannes per quelli che non potranno essere presenti di persona ma vorranno sapere day by day quello che sta accadendo. per coprire al meglio l’evento – uno degli snodi chiave dell’anno lavorativo nel nostro settore – e fornire al mercato spunti di riflessione costruttiva, il nostro impegno sarà corposo: saremo presenti con tre giornalisti e due operatori, interamente dedicati allo studio tv.
il forum di qitv sbarca a cannes24
convegno
MAPIC 2014sala champs-elysées,
level -1
retail real estatein italy: welcome
back!
giovedì20 novembre
ore 17.00organizzato da CNCC in collaborazione
con il quotidiano immobiliare
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il Focusqi speciale mapic quest’anno è stato intitolato Retail Italy: the Land of investment non senza la speranza che sia di buon auspicio. il Focus dedicato al mapic, che tra-dizionalmente viene distribuito agli espositori presenti in fie-ra (oltre che al convegno made in italy organizzato da cncc), quest’anno è stato pensato proprio in collaborazione con il consiglio nazionale dei centri commerciali che ha scelto ilqi come partner in questa “spedizione” del contingente italico in terra francese, per l’edizione n. 20 della più importante mani-festazione dedicata al real estate commerciale. il numero del Focus, interamente in lingua inglese, è stato concepito non per essere una semplice, seppur esaustiva, rappresentazioni dei rappresentanti italiani presenti in Fiera o un’illustrazio-ne dei progetti (pochi) e dei servizi che essi propongono al mercato, ma per fare luce sul mercato a 360°, portando alla ribalta i trend in atto e le migliori caratteristiche di un set-tore che continua ad attirare l’attenzione degli investitori e dei brand. soprattutto vogliamo esprimere in questo numero cosa è cambiato rispetto a 12 mesi fa e quali innovazioni di prodotto sono state introdotte. perché in un solo anno lo sce-nario è mutato notevolmente e non sempre in modo positivo, benché i fondamentali del comparto tengano a fronte della crisi dei consumi.
la miglior testimonianza della professionalitàitaliana
di Marco Luraschi
FocusQI MAPIC: il meglio del settorein un solo magazine
la miglior testimonianza della professionalità italiana
FocusQI MAPIC: il meglio del settorein un solo magazine
26 la miglior testimonianza della professionalità italiana
per spiegare il mercato in senso innovativo abbiamo indicato un tema particolare da sviscerare ad ogni società presente con un articolo sulla rivista. si parlerà dunque di Fondi im-mobiliari e siiq dopo il decreto sblocca italia; di quali sono gli effetti sulle sgr che detengono portafogli di immobili com-merciali; di quali sono gli effetti sulle siiq; dell’evoluzione del prodotto dal punto di vista del building, della localizzazione, dell’evoluzione tecnologica, dei consumi, dei retailer, delle ancore commerciali; della gestione di un centro commercia-le: individuazione di servizi in grado di aumentarne l’efficien-za, restyling commerciale; dell’impatto del mondo del digitale sul settore retail; di analisi dei trend del settore retail e degli investimenti per il revamping dei centri esistenti per il rilancio dei centri; della riconversione dei centri di prima o seconda generazione; di nuovi modelli di strutture commerciali e del punto di vista sul mercato da parte degli sviluppatori, dei ge-stori e dei retailer e, infine, dell’efficienza energetica e soste-nibilità di un centro commerciale.
le società che parteciperanno con un contributo a questo Focusqi Retail Italy: the Land of investment sono: reed midem, cncc, igd siiq, antirion sgr, lombardini22, prelios, cogest retail, canali & co., rustioni & partners, tiaa Hen-derson re, cBre, reag, promos, praga Holding re, gabetti corporate, inter ikea center group, svicom, ece, multi cor-poration, sonae sierra, larry smith, isg, panss & co., scarpe & scarpe. tutte per voce di un manager apicale delle società, con un contributo personale. pensiamo che questo numero speciale mapic possa essere un bellissimo biglietto da visita per il mercato professionale italiano che si presenta in fiera nella sua veste migliore; un settore che ormai è apprezzato in tutto il mondo, viste le innumerevoli volte in cui le società italiane sono chiamate a lavorare all’estero, sui mercati retail internazionali più importanti. ora è il momento di portare in italia i veri capitali (e marchi) che possono far ripartire la no-stra economia.
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web tv
Marco Agazzi, RE Asset Leader di Alca-tel-Lucent, responsabile a livello europeo, ci spiega quale è stata la motivazione che ha spinto la multinazionale a investire nel-la nuova sede all’energy park di vimercate (mB) per trasferirsi dal vecchio sito indu-striale e soprattutto indica le strategie di valorizzazione del grandissimo patrimonio
immobiliare mondiale della società. una strategia che è divenuta sempre più importante per un operatore corporate che però si trova nella situazione di dover intervenire in maniera attiva sulle proprie sedi nel mondo.
agazzi: campus alcatel-lucent e il modello di gestione nel RE
segro è lo sviluppatore che ha realizza-to l’energy park e grazie alla sinergia con il cliente alcatel-lucent, ha potuto realizzare uno spazio uffici che occupa 33.000 mq di-stribuiti su cinque edifici nel cosiddetto New campus. Mario Ferroni, Regional Director di Segro, ci spiega come l’Hq è stato pro-gettato e realizzato per favorire la creatività
ferroni:per segro Energy Park ulteriori progetti di sviluppo
e la comunicazione tra i dipendenti sulle esigenze del cliente, oltre che a fare il punto sulla realizzazione e l’occupazione di tutto il park che ospita numerose società e multinazionali.
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(@QITV) web tv
Alessandro Adamo, direttore generale di DEGW Italia, racconta l’iter iniziato nel 2009 del progetto energy park e della nuova sede di alcatel-lucent. ci spiega come è stato possibile affiancare il clien-te che avrebbe investito negli spazi e lo sviluppatore cercando di far collimare le esigenze di entrambi, creando spazi che
adamo:Energy Park, un progetto dove immaginare il futuro
possano aumentare la qualità e la produttività di chi vi lavora, soprattutto immaginando che si parla di telecomunicazioni.
la progettazione integrata dell’intero complesso energy park di segro è sta-ta curata da Garretti Associati: Paolo Garretti spiega l’idea che sta alla base del progetto con il quale si è riqualifica-ta un’area industriale dismessa, trasfor-mandola da un luogo di lavoro obsoleto a uno moderno. il tutto con una particolare
garretti:riqualificazione ed evoluzione del luogo di lavoro
attenzione all’impatto ambientale e budget economico, per far comunque rientrare il prodotto nelle attuali condizioni di mercato.
il lavoro del contractor in un’operazione come quella dell’energy park è fonda-mentale, come ci racconta andrea nobile, Country Head Office Fit Out di ISG, poi-ché si tratta dell’ultimo tassello che colle-ga chi sviluppa e concepisce uno spazio con gli utilizzatori. i tempi di realizzazione sono la variabile più importante, oltre ai
Nobile: il ruolo chiave del contractor nell’interior
costi e alla qualità del risultato. isg presto si espanderà in altri settori come l’hotellerie e hospitality.
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