airplanes 7 2015

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7 Copia Gratuita La rivista è disponibile anche in formato sfogliabile sul sito www.airplanesmagazine.it Periodico di Aeronautica e Spazio iscritto al n° 47/2007 del registro della stampa presso il tribunale di Roma - Editore Associazione IDEAE - via Gianfilippo Usellini, 434 - 00125 Roma - Direttore Responsabile Alessio Piano www.airplanesmagazine.it - cod. fisc. e p. IVA 09339321003 - Finito di stampare nel mese di giugno 2015 presso LitografTodi - Todi - Anno 9 - numero 7 - giugno 2015. Fotografie Aeronautica Militare 2015

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Airplanes 7 2015

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Periodico di Aeronautica e Spazio iscritto al n° 47/2007 del registro della stampa presso il tribunale di Roma - Editore AssociazioneIDEAE - via Gianfilippo Usellini, 434 - 00125 Roma - Direttore Responsabile Alessio Piano www.airplanesmagazine.it - cod. fisc. e p.IVA 09339321003 - Finito di stampare nel mese di giugno 2015 presso LitografTodi - Todi - Anno 9 - numero 7 - giugno 2015.Fotografie Aeronautica Militare

2015

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PARMA AIR SHOW

CAP 231 Ex Rodolfo Natale – esibizione EXTRA 330 Emiliano del Buono – esibizione Yak 52 Vari Gyula – esibizione MB.326 Renzo Catellani – esibizione Siai 211 Ferrante/Canetto – esibizione Patrouille REVA – esibizione Pattuglia PC.3 “Flyers” – esibizione Fiat G.59 Pino Valenti – sorvolo Yak 9 Paolo Gavazzi – esibizione Pitts S2 Mario Cotti – sorvolo Cap 10 Guido Dalla Rosa Prati – sorvolo HH-139 15° STORMO Aeronautica Militare – demo SAR AW.149 R.S.V. Aeronautica Militare – esibizione Eurofighter 2000 R.S.V. Aeronautica Militare – esibizione “FRECCE TRICOLORI” Aeronautica Militare – esibizione

Il programma potrebbe subire variazioni dovute ad esigenze organizzative

Aeroporto G. Verdi

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C on il sorvolo sui cieli di Milano per inaugurareufficialmente Expo 2015, l’evento di portata glo-bale più importante dell’anno, organizzato per que-

sta edizione dal nostro Paese, è partita la nuova Stagioneacrobatica delle “Frecce Tricolori”. Una Stagione cer-tamente particolare che, almeno sul piano emozionale,non può essere come tutte le altre. Quest’anno ricorre unanniversario importante, che contribuisce ad alimentarequella meravigliosa storia di eccellenza tutta italiana cheva avanti fin dal 1961. Cinquantacinque anni sui cielidi tutto il mondo rappresentano un traguardo davvero spe-ciale, raggiunto grazie a quelli che, da sempre, costituisco-no i valori di riferimento di una squadra affiatata e coesaqual è la Pattuglia Acrobatica Nazionale: passione, sacrifi-cio, professionalità. Saranno 25 gli appuntamenti di quest’anno, in Italia eall’estero, nel segno della promozione di un intero sistemaPaese, per portare alto con fierezza il nome dell’Italia e ilsuo Tricolore. Rispetto alla passata Stagione, tante le newentry tra le tappe nazionali: da Peschiera del Garda aIschia, da Reggio Calabria ad Alba Adriatica, da Parma aLivorno. E sul fronte internazionale, sebbene sul calen-dario siano riportati due appuntamenti in meno della pas-sata Stagione, sempre nell’ottica ormai consolidata di unreciproco scambio con le forze aeree di altri Paesi, le

“Frecce” saranno a Luxeuil (Francia), a Culdrose (RegnoUnito), a Radom (Polonia), a Sliac (Slovacchia), e aSanicole (Belgio). La formazione di quest’anno si presentacon un solo inserimento, il cap. Luca Galli, che ricoprirà laposizione di “Pony 9”. Sostanzialmente, quindi, l’ossaturaè rimasta quella precedente con un capo formazione, ilmagg. Caffelli, alla sua terza stagione e un numero 6 allasua seconda stagione, che ha ben fatto figurare le “FrecceTricolori” lo scorso anno al suo esordio. Il cambiamento è rappresentato dalla posizione di

“Pony 10”, quella del solista, ricoperta nel 2015 dal cap.Filippo Barbero, che ha comunque alle spalle anni di espe-rienza in formazione. «Abbiamo voluto presentare – hadetto il t. col. Jan Slangen, comandante della PAN – unaformazione che rappresentasse una solidità speciale pro-prio per poter affrontare al meglio tutti gli eventi della sta-gione 2015 e, a maggior ragione, questo 55° anniversario».Proprio per restare in tema, ovviamente ricordiamo a tuttiche l’appuntamento più importante di quest’anno si svol-gerà a Rivolto i prossimi 5 e 6 settembre, quando sullabase friulana saranno presenti le più prestigiose pattuglieacrobatiche del mondo.Come di consueto, allora, non ci resta che fare ai nostriragazzi un grosso in bocca al lupo e rivolgere lo sguardoal cielo per l’ennesima esibizione mozzafiato!

PANdecollo effettuato!

I dieci velivoli della Pattuglia Acrobatica Nazionale sono già schierati in testatapista. Dopo il “ready for take off” manca solo l’autorizzazione della torre. Sguardirivolti al cielo: arrivano le “Frecce Tricolori”!

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PONY 11FABIO CAPODANNO

PONY 5VIGILIO GHESER

PONY 10FILIPPO BARBERO

PONY 0JAN SLANGEN

PONY 1MIRCO CAFFELLI

PONY 8GIULIO ZANLUNGO

PONY 3STEFANO VIT

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PONY 1MIRCO CAFFELLI

PONY 6MATTIA BORTOLUZZI

PONY 2PIERANGELO SEMPRONIEL

PONY 9LUCA GALLI

PONY 7GAETANO FARINA

PONY 4MASSIMILIANO SALVATORE

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I l solista rende lo spettacolo più avvin-cente, facendo restare il pubblico con ilfiato sospeso e strappando applausi a

scena aperta alla fine di ogni esibizione. Nell’economia del programma dellaPattuglia rappresenta uno spettacolo nellospettacolo, è colui che consente alle “FrecceTricolori” di offrire alla gente quell’armo-nia e continuità nella sequenza delle figureche è altra caratteristica peculiare dellaPAN. Come per il resto della Pattuglia, ilprogramma del numero “10” viene messo apunto durante la fase invernale dell’adde-stramento. Si analizza ogni singola figurae si decide l’introduzione di qualche “tecni-cismo” o di piccole personalizzazioni chegeneralmente non vanno a stravolgere unprogramma consolidato negli anni.Durante la stagione invernale, ogni volod’addestramento del solista prevede l’ese-cuzione di tutto il programma dellaPattuglia perché una buona parte della dif-ficoltà del volo del “Pony 10” è costituitadalla scelta dei tempi di inserimento tra lefigure eseguite dalla formazione. Il rispettodei tempi d’ingresso è una responsabilitàdel solista, il quale deve modificare la pro-pria esibizione per riuscire ad accordarsi alritmo dettato dal capoformazione, unritmo che può dipendere dalla coperturanuvolosa, dal vento, dal luogo in cui si svol-ge l’esibizione. Il 60% della difficoltà dellaperformance del solista sta nell’esecuzionedelle manovre; il restante 40% sta nelrispetto della tempistica. I voli di addestra-mento del solista richiedono la presenzacostante presso la biga (in collegamentoradio) del comandante, l’unico pilota titola-to a commentare e a seguire gli aspetti disicurezza del volo del “10”. Il comandantesolitamente si limita a esprimere conside-razioni sulla qualità estetica della mano-vra senza fornire suggerimenti tecnici: soloil solista detiene il bagaglio di conoscenzetecniche necessario a correggere eventualidifetti di esecuzione delle figure acrobati-che. Del resto, anche dal punto di vistaaddestrativo il “Pony 10” è abbastanzaautonomo rispetto alla formazione, poten-do pianificare, eseguire e gestire nella suainterezza il proprio allenamento.

il SOLISTA

PONY 10FILIPPO BARBERO

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Sintetizzare in 25 minuti di volo lecapacità e l’ingegno di un’istituzionemilitare e di un intero Paese. Questo

fanno le “Frecce Tricolori”, raccogliendol’esperienza e l’addestramento di più di 80anni di acrobazia aerea in un programmadi volo che unisce spettacolarità e tecnica.Il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico“Frecce Tricolori”, è dislocato sull’aeropor-to di Rivolto, a pochi chilometri daCodroipo, Udine, nel cuore del FriuliVenezia Giulia, e dell’Aeronautica Militaresono la componente sicuramente più cono-sciuta e visibile. Ma le “Frecce Tricolori”rappresentano, in realtà, la sintesi dellecapacità dei piloti e degli specialisti diun’intera Forza Armata. Sono quella com-ponente che con i suoi dieci velivoli di pro-duzione italiana Alenia Aermacchi, gliMB.339PAN, costituisce la più numerosacompagine acrobatica al mondo. 18 lefigure che danno vita a un’esibizione chenon dà tregua. Una delle peculiarità,infatti, di questa armonia tutta tricolore èquella di essere uno splendido continuum.Circa mezz’ora da passare in apnea alter-nando lo sguardo tra la formazione di noveche si divide in due sezioni, 5 e 4, e il veli-volo solista; e poi gli incroci, le salite, i ton-neaux, le virate schneider e la Bomba, lafigura che ha contribuito a rendere famosele “Frecce Tricolori” nel mondo, imitatamolto, replicata mai, da tutte le formazio-ni acrobatiche. Chiude il grande ed emo-zionante tricolore finale dell’Alona. Tuttosi svolge con estrema naturalezza e tuttihanno la convinzione di compiere nulla dieccezionale. Questo deriva dalla storiaprofessionale di ciascuno dei componenti,piloti e tecnici, di questo Reparto, comun-que singolare: sono tutti inquadrati neiruoli dell’Aeronautica Militare e il loro iteristituzionale e formativo non differisce daquello dei colleghi in servizio presso lealtre unità della Forza Armata; con loroesprimono quei valori e quelle caratteristi-che che sono patrimonio culturale di unintero Paese, prima che di una ForzaArmata. Ardimento, capacità, disciplina,affiatamento, spirito di appartenenza,generosità, sofisticata creatività, e, soprat-tutto, senso dello Stato. Su questi pilastripoggia il lavoro quotidiano della PattugliaAcrobatica Nazionale, una delle più ammi-rate ed amate al Mondo.

Una SQUADRA in VOLO

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I n occasione del Parma Air Show 2015,l’RSV dell’Aeronautica Militare sarà pre-sente con l’Eurofighter 2000. Nato nel lon-

tano 1948, l’RSV, che ha sede a Pratica di Mare,nel corso dei suoi sessant’anni di storia ha subi-to grandi mutamenti: da organizzazione dedi-cata essenzialmente allo sviluppo e alla speri-mentazione prototipica di mezzi, materiali esistemi aeronautici, a supporto e di concertocon l’industria, il reparto è diventato un ente ingrado di pensare, sviluppare, integrare e forni-re agli organi competenti gli elementi necessariper certificare e impiegare soluzioni in grado disoddisfare le esigenze operative che si presen-tano nel corso del tempo. Il Reparto è struttu-rato in quattro Gruppi: il 311° Gruppo Volo, chesi occupa dell’esecuzione delle prove in volo; ilGruppo Tecnico, responsabile dell’ingegnerizza-zione delle prove di volo; il Gruppo GestioneSoftware, responsabile dello sviluppo e dellagestione dei software operativi di bordo dei veli-voli della Forza Armata; il Gruppo Ingegneriaper l’Aero-Spazio, che fornisce il supporto inge-

gneristico ai programmi spaziali di interessedell’Aeronautica Militare. L’RSV ha in forzapiloti e navigatori collaudatori sperimentatori,ingegneri, tecnici e meccanici sperimentatori lacui formazione avviene negli Stati Uniti, inGran Bretagna e in Francia presso le uniche“test pilot school” riconosciute. Il Repartoattualmente prosegue la propria attività neltestare i velivoli che entreranno in linea neiprossimi anni, soprattutto nel campo dellaModeling e Simulation, degli Unmanned AirSystem e degli armamenti di precisione a bas-sissimi effetti collaterali, in collaborazione conl’Università e altri enti, tra i quali l’AgenziaSpaziale Italiana, ma anche in progetti finaliz-zati allo sviluppo di capacità estremamenteinnovative sui velivoli già in servizio. La partecipazione dell’RSV all’Air Show diParma rappresenta, come sempre, un’occasioneunica per gli appassionati di velivoli militari diogni età, per assistere alle emozionanti evolu-zioni dei più avanzati sistemi d’armadell’Aeronautica Militare.

RepartoSperimentaleVolo

foto Roberto Resnigo

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Eurofighter 2000

Apertura alare 10,95 mlunghezza 15,96 maltezza 5,28 msuperficie alare 50 mqpeso a vuoto 10.995 kgpeso massimo al decollo 23.000 kgimpianto propulsivo 2 turbofan Eurojet EJ200 da 60kN(13.490 lb) a secco e 90kN (20.000 lb) con postbruciatore velocità massima 2 machtangenza operativa 13.000 mautonomia massima 3.600 kmraggio d’azione oltre 1.350 kmequipaggio 1/2 piloti armamento 1 cannone Mauser cal. 27 mm, fino a 6.500 kgdi carichi esterni (serbatoi ausiliari, missili aria-aria a guidaradar e infrarossa, ecc.).

AW.149

foto Gabriele Pisicchio

L’AW.149 ha ricevuto lo scorso an

no la certificazione

mili tare dalla Direzione Arma

menti Aeronautici

(ARMAEREO).

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L’AW-139, che nella versione per l’AeronauticaMilitare prende la denominazione HH, HospitalHelicopter, è un biturbina di categoria media prodotto

da AgustaWestland, individuato dalla Forza Armata persostituire le linee HH-3F (radiata nel 2014) e HH-212. L’HH-139A è una soluzione individuata sul mercato per continuaread assicurare con efficacia il servizio di Ricerca eSoccorso aereo, sia per i compiti istituzionali di eventualerecupero di equipaggi e personale militare in difficoltà, siaper le attività di concorso alla collettività in caso di voli sani-tari d’urgenza, calamità naturali e grandi eventi nazionali.Trattandosi di un elicottero già collaudato e in servizio pressoaltre realtà civili e militari nazionali (Guardia di Finanza,Guardia Costiera, vari Enti locali), l’HH-139A permetterà direalizzare significative sinergie – addestrative, logistiche e,soprattutto, operative – in ambito interforze e interagenzianel settore delicato e complesso del soccorso aereo, fonda-mentali per intervenire con successo quando viene richie-sto, spesso in condizioni proibitive, di notte, con il mal-tempo, in zone particolarmente impervie e isolate.L’HH-139A è in grado di operare sia di giornoche di notte grazie all’utilizzo di visori notturni(NVG – Night Vision Goggles), in aree partico-larmente impegnative, anche da superficinon preparate, in ambienti polvero-si, zone innevate o in

ambiente marino. L’elicotteroè una macchina particolarmen-te versatile; in massimo 30 minutiè possibile cambiare la configurazione interna, passando daquella per il soccorso aereo (versione primaria SAR – 5 pas-seggeri + 1 barella) a quella soccorso aereo e sanitario diurgenza (versione MEDEVAC – da 2 a 4 barelle) o trasportopasseggeri (versione UTILITY – fino a 14 passeggeri).

Caratteristiche tecniche:Diametro rotore 13,8 m – lunghezza 16,66 m – larghezzamassima (pianetto orizzontale) 4,22 m – peso massimo aldecollo 6.800 kg – due turbine Pratt & Whitney PT6C-67Ccon FADEC – velocità massima 306 km/h.

HH-139A

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Equipaggio HH-139A per il Parma Air Show

Magg. Viola Antonio (Comandante)

Ten. Agostinelli Simone (Secondo Pilota)

1° Mar. Lgt Paese Mauro (Operatore di Bordo)

1° M.llo Russo Salvatore (Operatore di Bordo)

1° M.llo Romeo Alessandro (Aerosoccorritore)

1° M.llo Barbieri Stefano (Aerosoccorritore)

M.llo 1a Classe Vito Gadaleta (Speaker)

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La MiticaClinica Mobilenel Mondo

Adrenalina, determinazione e la voglia di superare i propri limiti:sono gli uomini nati per correre, quelli che il coraggio l’hanno nelDNA. Sono i piloti dei grandi circuiti, veri e propri talenti che insella ad una moto regalano emozioni a chi li guarda. Il rischio ègrande, quanto l’eccezionalità dello spettacolo. A volte, però, qualco-sa va storto: una disattenzione, una dose di sfortuna che da sole oinsieme causano un incidente. Quando succede, la tempestività èl’unica ancora di salvezza: serve intervenire il prima possibile perriparare ai danni e salvare una vita. Con questo intento è nata nel1977 la Clinica Mobile, un piccolo ospedale viaggiante che segue ipiloti del motomondiale sui campi di gara. Una clinica completa edefficiente progettata dal dottor Claudio Costa per poter operare inqualsiasi territorio e in tutti i circuiti del mondo: qualità, efficacia,strumenti per la diagnosi e la cura della traumatologia. È un’unitàmobile per traumi importanti, allestita in modo da fornire un imme-diato aiuto in caso di lesioni gravi prima del trasporto all'ospedaleo al centro di terapia intensiva più vicino. Oggi, il Centro Diagnostico Europeo Dalla Rosa Prati e il dottorMichele Zasa si succedono al dottor Costa per il rilancio della strut-tura a livello internazionale, in un percorso di eccellenza fatto diexpertise e tecnologia avanzata, offrendo un servizio sanitario inno-

vativo. «Siamo orgogliosi di affrontare questa nuova sfida con unambizioso progetto che esalta due realtà italiane sanitarie d’avan-guardia», dice il dottor Guido Dalla Rosa Prati. «La Clinica Mobileha una storia unica, nata dall’ingegno italiano e diventata un’eccel-lenza mondiale, costruita con la passione e l’amore per questo lavo-ro e con la collaborazione dei piloti e dei team che lavorano intornoalle corse. Abbiamo voluto dare continuità a questa storia. Insiemeal dottor Michele Zasa, erede prescelto dal dottor Costa, metteremoa disposizione del nuovo progetto tutte le tecnologie avanzate e l’e-sperienza che il nostro Centro ha sviluppato in questi anni, durantei quali la diagnostica è divenuta un punto di forza. Una nuova sfida,dunque, che rappresenta una grande opportunità per migliorare inostri servizi entrando in un percorso sanitario per gli sportivi, alfianco di straordinari piloti. Dalla meravigliosa storia intrapresadal dottor Costa impareremo e prenderemo spunto per svolgere ilnostro lavoro con tutto l’amore che serve per conquistare il cuore edi sentimenti dei coraggiosi cavalieri dei nostri tempi. La ClinicaMobile continuerà così ad essere il punto di riferimento nei circuitidi tutto il mondo e per questo evento particolare, come l’Air Show diParma 2015”, vicino a tutti coloro che accorreranno per vedere lenostre “Frecce Tricolori”».

Una piccola Clinica che corre al fianco dei piloti e tecnologie avanzate: è il nuovo progetto delCentro Diagnostico Europeo Dalla Rosa Prati, da quest’anno alla guida della storica Clinica Mobile.

di Silvia Ugolotti

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Visite guidate alla base aerea di Rivolto

Vieni in Friuli Venezia Giulia e conosci da vicino le ”Frecce Tricolori”!

Nell’emozionante atmosfera della base aerea di Rivolto, punto di partenza delleesibizioni della Pattuglia Acrobatica Nazionale, potrai vivere un’esperienzaesclusiva, conoscere i segreti dei velivoli e i luoghi frequentati ogni giorno daipiloti e scoprire da vicino un vero Aermacchi MB.339PAN, il velivolo usatoattualmente dalle “Frecce”!

Prenota la tua visita direttamente sul sito www.turismofvg.it Costo: € 10,00 a persona – € 5,00 con la FVG CardGratis: bambini sotto i 12 anni (max 3 ogni adulto)Servizio: italiano/inglesePartecipanti: individuali o piccoli gruppi non organizzati

Per informazioni:Ufficio turistico di UdinePiazza Primo Maggio, 7Tel.: 0432 [email protected]

*L’apporto dell’Aeronautica Militare e l’ingresso in base vengono forniti a titolo gratuito.

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Il ricavato andrà a sostegno del Progetto “FedEmo - Sa.Me.Da.® L.I.F.E.®”: un dispositivo a bracciale �nalizzato a facilitare la cura e l’intervento di assistenza nelle fasi di emergenza-urgenza, garantendo l’identi�cazione del paziente e l’accesso immediato ai suoi dati clinici da parte del personale sanitario intervenuto.

Numerose sono le richieste da parte dei pazienti emo�lici o dai genitori dei più piccolini per poter avere il bracciale. Attualmente il progetto è attivo a Roma presso il Policlinico Umberto I, l’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù, il Policlinico Gemelli ed a Bari presso l’Ospedale Policlinico Consorziale Giovanni XXIII. Il grande valore del progetto e i bene�ci delle possibili ricadute sui pazienti sono stati sottolineati dal Ministro della Salute On. Beatrice Lorenzin nel corso della recente Giornata Mondiale dell’Emo�lia, tenutasi a Roma lo scorso 13 aprile.

Tra gli invitati una rappresentanza del Comune e dell’Aeroclub di Parma e la Pattuglia Acrobatica Nazionale, che in passato è stata al �anco della Federazione per un progetto di ricerca.

La solidarietà sul GreenUna serata di bene�cenza, dedicata alla Federazione delle Associazioni Emo�lici Onlus, è stata organizzata presso la Club House del Circolo Parma Golf in occasione della IV edizione del “Torneo Artcafé”.

Parma, 20 giugno 2015

Per maggiori informazioni: www.fedemo.it - Email: [email protected]

LA TUA DONAZIONE GODE DI AGEVOLAZIONI FISCALI!

Sostieni anche tu il progetto Sa.Me.Da.® L.I.F.E.® di FedEmo

In occasione dell’Airshow di Parma, con una donazione minima di 20 euro, riceverete a casa il cappellino o il portatutto Frecce Tricolori - FedEmo.

Conto Corrente Bancario: IT 54 U 08487 30750 000140101650Conto Corrente Postale: 94937000Carta di Credito o Prepagata: www.fedemo.it5 per Mille - Codice Fiscale: 96325890588

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Per ogni manifestazione aerea delle “FrecceTricolori”, l’Aeroclub d’Italia, in accordo conl’Aeronautica Militare, nomina il Direttore della

Manifestazione. A lui spetta la realizzazione dell’AirShow ed è il responsabile della complessa macchina orga-nizzativa che deve coprire tutti gli aspetti di pianificazio-ne, logistici, documentali e legali di una manifestazioneaerea seguita da migliaia e migliaia di spettatori. È ilDirettore che coordina tutti i circa trenta Enti a variotitolo coinvolti, siano essi istituzionali che associazioni,nei circa sei mesi di lavoro che una manifestazione richie-de per essere realizzata. Per questo imponente compito,l’Aeroclub Parma utilizza un consolidato team di treesperti Direttori che, in stretta sinergia, coprono lemacroaree assegnate: Engineering & Logistics, Media &Public Relation e, infine, la parte vera e propria dell’AirShow: il programma di volo acrobatico. Verificandocostantemente che tutto si svolga nel pieno rispetto di

quanto pianificato in sede progettuale e ponendo sempreal centro la piena osservanza delle normative vigenti inmateria di Sicurezza Volo. L’Aeroclub Parma, avendo alsuo interno le risorse professionali idonee, è in grado direalizzare manifestazioni aeree di levatura internaziona-le, compresa la capacità gestionale di una diretta TV.Oggi il concetto di team per gestire eventi così complessisi è definitivamente affermato non potendo una singolafigura gestire carichi di lavoro così elevati e complicati.La costituzione di questo Gruppo, avvenuta alla metàdegli anni 90, dimostra la lungimiranza avuta fin dall'i-nizio di questa magnifica avventura. Se oggi riusciremoa stupirvi, emozionarvi, coinvolgervi vuol dire che abbia-mo saputo fare bene il nostro lavoro lasciandovi un inde-lebile ricordo. Un solo segreto: lavorare con le mani, pen-sare con il cuore. Sempre!Buon divertimento a tutti voi da Maurizio, Gianluca,Vittorio e tutto l’Aeroclub Parma.

I Responsabili dellaManifestazione Aerea

NELLA FOTO DA SX VERSO DX:VITTORIO CUCURNIA – DIRETTORE GENERALE DELLA MAF: PILOTA DI AEREO DAL 1981, DIELICOTTERO DAL 1994. CONSEGUE L’ABILITAZIONE ALLA DIREZIONE DI MANIFESTAZIONI

AEREE NEL 1997, ATTUALMENTE È MEMBRO DELLA SEZIONE TECNICO SPORTIVA VOLO A

MOTORE DELL’AEC ITALIA.

GIANLUCA PIERAMI – RESPONSABILE ENGINEERING & LOGISTICS DELLA MANIFESTAZIONE:PILOTA DI AEROPLANO DAL 1992, NEL 1996 È STATO TRA I PRIMI IN ITALIA A CONSEGUIRE

L’ABILITAZIONE ALLA DIREZIONE DI MANIFESTAZIONI AEREE; ATTUALMENTE SOCIO DELL’AEROCLUB BRESSO ( MI ).

MAURIZIO VITI – VICEDIRETTORE DELLA MANIFESTAZIONE: PILOTA DI AEREO DAL 1982,COMANDANTE ALITALIA IN SERVIZIO SU AIRBUS SERIE 300. CONSEGUE L’ABILITAZIONE ALLA

DIREZIONE DI MANIFESTAZIONI AEREE NEL 2000; ATTUALMENTE RICOPRE LA CARICA DI

TEAM MANAGER DELLA NAZIONALE ITALIANA DI ACROBAZIA AEREA A MOTORE ED È SOCIO

DELL’AEROCLUB PARMA. Il Presidente dell'Aero Club di Parma Mario Cotti in vo

lo sul

suo Pitts.

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L’immaginario collettivo del fattore “rischio”, ilmantenimento della concentrazione, dellacapacità di raziocinare e di condurre a compi-

mento la missione secondo le modalità previste,eventualmente fronteggiando, d’altro canto, gliimprevisti . Quindi, qualunque sia lo stress, “imme-diato”, come nel caso dei caccia di ultima generazioneo prolungato anche per molte ore, come per le attivi-tà legate al trasporto, il risultato finale deve portaread uno stato di perfetta e persistente efficienza. Daraggiungere come? C’è da premettere che qualunque militare ha laresponsabilità di mantenersi in perfetta salute e inuno stato fisico confacente, che gli permetta di svol-gere il suo “mestiere” e il suo compito. Ancor più que-sto vale per i piloti militari che, in tale ottica, seguo-no programmi alimentari e di allenamento fisico nonlontani da quelli di un atleta, con diete calibrate ebilanciate che tengano in dovuto conto i necessari

apporti calorici, proteici, vitaminici e minerali, conun’assunzione distribuita nel corso della giornata,con l’obiettivo assoluto di evitare il sovrappeso egarantire una perfetta funzionalità della macchinacorporea, considerando che le accelerazioni conse-guenti alle diverse manovre del velivolo a cui si sot-topone il pilota comportano un aumento del peso didue, tre, fino a sei, sette volte. Ecco anche perché diventa necessario un allenamen-to fisico che consideri i particolari aspetti di questesollecitazioni, anche questo opportunamente bilan-ciato tra attività indoor e outdoor, prediligendo glisport aerobici o comunque che non alimentino l’in-cremento della massa se non strettamente necessa-rio e funzionale all’attività che si svolge. In conclu-sione che dire? Vita da pilota, vita d’atleta!

Alessandro Cornacchini

VITA da PILOTA,VITA da ATLETA!

Il pilota militare, per l’attività che svolge quotidianamente, segue programmi alimentari e di allenamentofisico ben precisi, non lontani da quelli di un atleta.

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